Shadows and flowers di Hebe Andersen (/viewuser.php?uid=165990)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1 - Queen of the Underworld ***
Capitolo 2: *** 2 - First time I see you ***
Capitolo 1 *** 1 - Queen of the Underworld ***
queen of underworld (adexpersefone)
Queen of the Underworld
PROMPT
In fondo,
la nuova vita di Persefone non è poi tanto male;
ora è una regina e
suo marito si è rivelato essere sorprendentemente timido e
premuroso.
« Mi mancherai sai? Deve essere una tortura per te dover tornare sempre da lui. »
Persefone sorride alla giovane Ebe, quasi addolcita dal tono candido
con cui le ha confidato quelle parole, un sussurro lieve quasi
spaventato al pensiero che qualcuno potesse sentirla.
La sua sorellastra crede davvero a tutte quelle stupide voci che girano
su suo marito e, anche se non l'ammetterà mai – è
testarda la piccola – Persefone sa perfettamente quanto ne sia
intimorita.
Lo capisce dal tono con cui le domanda della sua vita, come se vivesse
in una prigione – cosa che sembra essere condivisa dal resto
dell'Olimpo.
« Non è così male in realtà. Ade potrebbe davvero sorprendervi. »
Non vuole offendersi Persefone perchè lei sa come sia veramente il dio degli Inferi.
Anche se lui cerca di sembrare freddo e austero, la ragazza sa quanto tutto questo sia solo una maschera.
« Lui mi rende felice Ebe. »
La coppiera le sorride debolmente a quell'affermazione, convinta che
quelle parole sia dettate più dalla paura di un marito padrone
che dal cuore della sorella.
Persefone non se ne fa un cruccio quando l'altra si allontana senza dire una parola.
Lei non cambierebbe niente di tutto quello che è successo.
Mangerebbe sempre quel chicco di melograno che l'ha trasformata nella regina dell'Averno.
**
« La mia signora è tornata. Desidera vederla. »
La ragazza abbassa lo sguardo a terra imbarazzata davanti a tutte
quelle attenzioni che Thanatos è solito mostrarle – non si
è ancora abituata a tutto ciò e in cuor suo, sa che non
ci riuscirà mai – ma che in fondo, le sono mancate.
Con fare materno gli dona un sorriso fugace, quando il dio si allontana silenzioso come la morte.
« Non ti aspettavo così presto. Sei in anticipo. »
Persefone sente un brivido quando quella voce le accarezza le orecchie.
« Solo di qualche ora. » sussurra mentre sente le guance
tingersi di rosso – la sua vicinanza è una delle tante
altre cose a cui non riuscirà mai ad abituarsi. «
Io..volevo vederti. »
La giovane sente la mano del marito sfiorarle incerto i capelli, in un tentativo goffo di comunicarle quello che prova.
E' buffo quanto entrambi siano simili pur essendo due opposti perfetti.
Ade sa essere estremamente timido come lei e la tratta con i guanti, come temesse di vederla sparire all'improvviso un giorno.
La fa sentire amata, una vera regina.
In un impeto di coraggio, Persefone gli allaccia le braccia intorno al collo, nascondendo il viso sul suo petto.
Sente le braccia dell'altro stringerla sorpresa, con un tocco gentile.
Sono due facce della stessa medaglia e proprio come queste – la
giovane ne è certa – saranno inseparabili nella loro
eternità.
HEBE'S CORNER:
Devo dire che questo è il fandom in cui ormai scrivo di più e ne sono fiera - lo adoro!
Quindi, per non ammorbarvi con tutte le mie piccole cose che pubblico
ogni volta dopo gli eventi di "We are out for prompt", ho deciso di
creare delle raccolte.
Questa è quella dedicata alla mia OTP per eccellenza della mitologia, la Ade/Persefone.
Spero la storia vi sia piaciuta, ringrazio la ragazza che mi promptato questi due al Halloweekend del 31 ottobre - 01 novembre e che mi ha permesso ancora di scrivere sue questi due.
Grazie a tutti quelli che sono passati e alla prossima!!
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Capitolo 2 *** 2 - First time I see you ***
first time I see you (adexpersefone)
The first time I see you
PROMPT:
La prima volta che Ade
vide Persefone
Ogni volta che Ade sentiva cantare sua moglie, non riusciva
a non pensare a quando l'aveva vista per la prima volta – e
la voce dolce della ragazza era l'unica colonna sonora che desiderava
per un viaggio nei ricordi.
Era una giornata primaverile ovviamente ma il sole aveva deciso di non
fare compagnia all'aria fresca e frizzante, tipica di aprile.
Il dio era salito sulla terra in quel suo raro momento di
curiosità verso un mondo a lui estraneo ed era stata la
pioggia la prima cosa che lo aveva accolto.
La pioggia e una voce leggera.
Una ragazza rideva allegra, cantando mentre intrecciava fiori ai suoi
lunghi capelli.
Sembrava non importarle dell'acqua che le stava infradiciando i vestiti
e che le colava sulla pelle chiara.
Era così serena che Ade non potè fare a meno di
sentirsi a casa osservandola.
Riusciva a trasmettergli una forte sensazione di pace e un tiepido
calore nel petto.
L'incarnazione della primavera stessa, questo il dio pensò
nei primi istanti che la vide.
Tentò di non fare rumore, spaventato all'idea di
interrompere una tale visione e terrorizzato che la giovane potesse
scappare davanti alla sua presenza.
Fece per andarsene piano, senza farsi notare ma ovviamente la fortuna
non era dalla sua parte – mai lo era stata nel corso dei
secoli e Tyche non voleva sorridergli neanche allora.
Infilò senza volere il piede in una buca di fango e cade
seduto nell'erba bagnata.
Non fece molto rumore ma la giovane sconosciuta lo avvertì
comunque.
Si girò piano nella sua direzione e lo fissò, non
in modo spiacevole – come avrebbero mai potuto due occhi
così dolci esserlo? - ma quasi intimidita e forse anche un
po' curiosa.
Ade capì in quell'esatto istante, quando lo sguardo di lei
si incatenò al suo, di essere legato a quella ragazza.
La primavera lo stava osservando e lui sapeva che Eros aveva appena
scagliato una delle sue frecce.
HEBE'S
CORNER:
Altra minuscola flashfic su questi due, scritta per l'Halloweekend di
"We are out for prompt".
Ringrazio Hiromi Chan per questo e lo scorso prompt che hanno permesso
la nascita di queste due cosette.
Se siete arrivati qui, vuol dire che non siete morti per il troppo
zucchero e di questo, ve ne sono grata.
Un grazie a tutti, anche ai lettori silenziosi!
Alla prossima!
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