White's Diary - Where are you?

di Andy Black
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo - 12 Gennaio 20XX ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1: 19 - 26 Gennaio 20XX ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2: 28 Gennaio - 15 Febbraio 20XX ***
Capitolo 4: *** Capitolo 3: 18 Febbraio - 8 Marzo 20XX ***
Capitolo 5: *** Capitolo 4 - 13 Marzo - 12 Aprile 20XX ***



Capitolo 1
*** Prologo - 12 Gennaio 20XX ***


12 Gennaio 20XX
 
Mi sono svegliata poco fa, non ho ancora la più pallida idea di che ora sia. Sono passati esattamente 19 giorni da quando N se ne è andato. Ho deciso di creare questo diario appositamente. Non sono mai stata una tipa costante con questa roba, ma ne ho bisogno. No. In realtà è di qualcun altro che ho bisogno.
Ma partiamo con ordine.
Ho passato questi giorni dormendo, vegetando, rifiutandomi di vivere.
Il punto è che non capisco. L’unico vero punto di tutto ciò è che non capisco. Sarà che è successo tutto così in fretta, sarà che non so cosa sia realmente successo. L’unica cosa chiara è che è uscito da quella porta, lasciandomi passare la vigilia di Natale da sola. Ho aspettato per tutto il 25 Dicembre che tornasse. L’ho aspettato fiduciosa, addormentandomi sul tavolo apparecchiato, svegliandomi sicura che fosse vicino a me e asciugandomi le lacrime apparse quando mi sono resa conto che non era così.
I giorni successivi sono stati abbastanza confusi. Sono uscita, ho cercato nei dintorni, ho cercato per la città, in tutti i posti dove siamo stati. La pasticceria, che aveva scoperto per caso e dove mi portava quasi ogni fine settimana, il parco, dove d’estate ci riposavamo all’ombra e dove d’inverno tiravamo su pupazzi di neve, circondati da ragazzini curiosi e Pokémon. Ho cercato in piazza, seduta alla fontana dove spesso prendevamo il gelato.
Quelli per me sono più che semplici posti. Sono luoghi in cui abbiamo vissuto, in cui ci siamo amati, nel senso meno fisico del termine. Abbiamo amato la presenza reciproca l’uno dell’altro. E adesso sono vuoti. Ho iniziato a scattare fotografie. Ad appassionarmi davvero alla fotografia. Ne ho scattate tante in quei posti. Anche solo del panorama. Ogni cosa che guardavo assieme a lui diventava parte di una foto, forse per il solo fatto che non ero la sola a guardarla. Adesso, nonostante le luci di Natale, nulla sembra parte di una foto. Tutto appare così caleidoscopico visto con le lacrime agli occhi. Tutti i pezzi sono distrutti, smembrati.
E io continuo a piangere.
Dei giorni di Gennaio ricordo ancora meno. Ricordo i fuochi d’artificio di capodanno che mi illuminavano la stanza, il rumore ovattato dalle finestre chiuse, Mi piaceva guardarli con lui. Stringergli la mano, mentre in mezzo al freddo e alla neve lo trascinavo in un punto della città dove vederli meglio. Lui spesso guardava me e non i fuochi, diceva che guardava i colori che mi si riflettevano sugli occhi. Anche prima di sparire mi ha detto che gli piacciono i miei occhi.
Se stare con me gli piaceva, se gli piaceva guardare i miei occhi, perché è andato via? Perché non è rimasto dove poteva guardarli sempre, dove potevo guardarlo sempre?
 
Devo essermi riaddormentata. Il mio ciclo sonno-veglia penso sia definitivamente andato a farsi benedire in queste due settimane. Adesso però devo continuare a scrivere.
Non mi sento granché bene, mi sono fisicamente indebolita parecchio, e ho totalmente perso l’appetito. Sono stanca. Non voglio credere mi abbia abbandonata, lasciata indietro. Non può averlo fatto. Ho davanti a me la pietra con la fiamma di Reshiram. Brilla ancora, scaldandomi le mani, e voglio convincermi che mi stia mostrando come sta. Che brilli per indicarmi qualcosa tipo “Ehy, White, stai tranquilla, vedi come splendo? Vuol dire che lui sta bene e che ti sta pensando”. Ho davvero bisogno di crederlo, altrimenti impazzirei.
Ho fatto chiamate in giro, ho chiesto a chiunque avesse potuto incontrarlo, sentirlo, anche solo incrociarlo per strada, ma nessuno sa nulla. Nessuno sembra sapere cosa stia succedendo e cosa possa averlo spinto ad allontanarsi.
Credo di averlo già detto tante volte, ma non so cosa sta succedendo. Ma ho paura per lui. Ho paura che sia in pericolo, ho paura che mi abbia lasciata indietro per proteggermi, per farsi carico da solo di tutto quello che succedendo. Come accadde, come è già accaduto il giorno in cui Ghecis minacciò Unima col suo ghiaccio.
N è ingenuo. Ha quell’ingenuità, quell’innocenza di chi ha fiducia nel mondo e negli altri. Sono felice che l’abbia, perché vuol dire che è cambiato, che è cresciuto e che ha accettato il mondo per intero. Ha accettato il mondo come un’immensa famiglia, diventandone a sua volta parte.
Ma quell’ingenuità lo porta a voler proteggere tutti, a proteggere gli altri senza considerazione di sé, senza pensare al sacrificio che sta facendo. Per questo ho paura. N è troppo buono, è troppo gentile.
Sono stanca, ma non posso rimettermi a dormire. Non ho quasi più spazio nello stomaco, ma sto preparandomi da mangiare. Sarà un pasto abbondante, devo recuperare troppe energie perse.
Non ho idea di quello a cui potrò arrivare a pensare, ma ho bisogno di energie per provare ad iniziare qualcosa, qualunque cosa accadrà.
 
Ora è sera, fra poco mi metterò a letto. Devo prima di tutto riprendere un ritmo di vita umano, dopodiché potrò partire senza problemi. Lo cercherò. Non posso abbandonarlo, perché sono sicura che lui non ha abbandonato me.
Voglio credergli.
Lo amo, per questo continuerò ad avere fiducia in lui. In noi.
Domattina mi alzerò presto, indipendentemente dall’orario in cui mi addormenterò e inizierò a preparare biglietti e zaino per muovermi. Se tutto va bene, entro un paio di giorni potrò uscire da questa casa, ancora addobbata come se fosse Natale, e iniziare a cercarlo. Non so ancora da dove iniziare, ma questa fiamma che mi ha regalato mi illuminerà la strada.
Spero di poter risolvere il tutto in fretta, spero di poterlo riabbracciare in fretta.
Ti terrò aggiornato.
 
Tua, White.
 

Note d'autore che fa le veci dell'autrice:
Rileggendo il primo capitolo e pensando che tra questa storia e quella uscita nel Natale 2014 vi dovesse essere una sorta di collegamento, d'elemento amalgamante. Ecco quindi che Rachel ha steso un prologo per la storia, in un certo senso esplicativo, molto importante per la corretta comprensione generale della storia e delle storie di Courage più in generale.
Quindi nulla, ringrazio tutti i lettori e faccio i miei complimenti, come sempre, a Rachel per l'energia e per la capacità che possiede nel far calare il lettore all'interno dei sentimenti del personaggio. A martedì prossimo.

- ND

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Capitolo 2
*** Capitolo 1: 19 - 26 Gennaio 20XX ***


19 Gennaio 20XX
 
Valigia?
Pronta.
Zaino?
Pronto.
Biglietti?
Non li ho ancora tutti ma per i primi spostamenti ci sono. Pronti.
Non ti ho più scritto.
I programmi non vanno mai come si crede. Quello che pensavo avrebbe occupato due giorni mi ha presa per una settimana
intera.

Non va bene. Non va bene.
Non sono sicura di essermi ripresa del tutto. Emotivamente parlando, la speranza di riuscire a ritrovarlo, di ritrovare N, è
l’unica cosa che mi fa alzare dal letto la mattina.

La mia prima destinazione sono le rovine del Castello.
In tutta onestà, non ho davvero idea di cosa aspettarmi da questa ricerca. Una parte di me sente che è lì;
sarebbe troppo facile e lui... oh, lui non mi ha mai reso le cose facili. Mentirei se dicessi che questo non è un tratto di lui
che amo. Il suo volermi cedere tutto, ma facendomelo guadagnare, era sempre stato una cosa che apprezzavo di lui. Mi
avrebbe dato il mondo ma avrei dovuto dimostrargli di saperlo gestire.

 
Ora che una settimana è passata e siamo nel pieno di gennaio, il freddo si insinua ovunque in questa casa. Sembra che
non sia stata vissuta e il doverla abbandonare per chissà quanto, un po’ mi uccide dentro. Posso promettere solo che
tornerò il prima possibile, che voglio tornare a creare qualcosa in queste mura.

 
Non le lascerò marcire nella neve.
 
Quindi... Direi che il momento è arrivato. Ho un autobus da prendere e il guidatore non credo aspetterà proprio me.
Stranamente, per una volta sono costretta a partire leggera e portare con me lo stretto indispensabile...

Ho paura.
Una parte di me non vede l’ora di riuscire a trovarlo. Un’altra, più infima, continua a sussurrarmi che non mi vuole, che mi
caccerà via di nuovo, sbarazzandosi di me per sempre.

So che non dovrei farci caso, so che non dovrei ascoltarla... ma è lì. Quando mi sveglio la mattina, quando di notte mi ritrovo
a fissare il soffitto, beh, riesco a sentirla, posso quasi ascoltarne i passi, posso sentire il suo peso sul letto vicino a me ed il
suo sussurro.

 
Non so cosa fare per scacciarla.
Spero vada tutto bene.

 
Tua, White.
 
 
-
 
Update delle 23.45
 
Non ho più intenzione di prendere un autobus per così tanto tempo!
Sono arrivata a Libecciopoli, uno dei luoghi in cui ero intenzionata a fermarmi e dove passerò la notte. Ho allungato il viaggio,
lo so. Con il servizio dei treni di Sciroccopoli sarei arrivata alla Lega in giornata e da lì sarebbe stato facile arrivare al castello...
ma la speranza che N avesse contattato Ross o si fosse fermato da lui, mi ha spinta a continuare il viaggio.

Peccato sia stato inutile. Nemmeno Ross riesce a contattare N da pochi giorni prima di Natale. Ironicamente, sono l’ultima ad
averlo visto, finora. Mi ha ospitata, impedendomi di spendere altro per albergo o cibo.

Ammetto che alcune delle reclute del vecchio team plasma continuano a mettermi in soggezione. Alcuni di loro sono ancora
convinti della regalità di N... il che ai loro occhi mi rende una specie di regina.

Non posso dire che non sia affascinante come prospettiva ma... Ora come ora mi rende soltanto più triste.
 
Non so dove sarò quando riprenderò a scriverti, domani... ma spero tu voglia sapere cosa succederà almeno un decimo di quanto
lo voglio io.

 
Buonanotte.

 
Tua, White.
 
 
 

 
 
20 Gennaio 20XX
 
Ho sonno.
Lo so, non è il più brillante degli inizi e non è ancora successo niente se non dormire in piedi alla stazione di Sciroccopoli.
Una delle reclute mi ha accompagnata fin qui, si chiama Claudia, ha ventisette anni e sta studiando medicina, in modo da
potersi prendere cura di tutti i Pokémon selvatici di Libecciopoli e dintorni.

Ha continuato a parlare durante tutto il breve tragitto in macchina per impedire che mi riaddormentassi. L’agitazione non mi
ha fatto chiudere occhio e lei è stata la prima ad accorgersene. Forse è per questo che mi ha accompagnata. Ha aspettato
finché non salissi sul treno, offrendomi qualcosa come cinque caffè.

Li ho bevuti tutti, ma mi sento ancora frastornata... Spero che almeno il mio stomaco li regga.
 

 
Update
 Mi ha infilato due panini nella borsa! Quando? Come?!
Mi sembra di delirare nel sonno... almeno sono quasi arrivata e non sentirò fame durante la mia permanenza al castello.
 

 
Update delle 18:54
 
*Non è possibile leggere nulla oltre l’orario. Possiamo notare un tentativo di scrittura a inizio pagina, ma il resto è
occupato solo da tracce di lacrime*

 
 

 

 
 
22 Gennaio 20XX
 
Sapevo che sarebbe finita così ma... come dire, ritrovarcisi è peggio.
Potrai intuirlo, amico mio, ma N non c’era. Nessuna traccia, nada, nisba, vuoto totale.
Ho girato per il castello semi innevato come una disperata, chiamandolo, ma senza ottenere risposta. I miei Pokémon hanno
cercato con me, ma anche se ci fosse stato, ogni traccia della sua presenza lì è ormai scomparsa. Nessuna impronta, nessun
cenno della sua esistenza. Sono quasi crollata sul posto, scoppiando a piangere nella neve. Non so come sia arrivata al Centro
Pokémon della Lega. So solo che quando sono tornata in me, era praticamente già un altro giorno.

Adesso ho una delle infermiere che non mi lascia quasi mai sola. Mi hanno prestato una delle stanze degli sfidanti della Lega ed
Iris è venuta a controllare come stessi. Mi ha parlato a lungo ma non sono del tutto sicura di ricordare cosa sia successo. Mi sento
abbastanza penosa a farmi consolare da quella che fino a pochi anni fa era malapena una bambina, ma non credo di aver avuto
molta scelta.

 
Ha detto che si mobiliterà anche lei, per quanto possibile, per scoprire dove sia finito ma... ho il sospetto che non sia più qui da
un po’.

 Il medico del centro mi ha consigliato di restarmene a letto al caldo per qualche altro giorno, il tempo di far abbassare la febbre
che mi è venuta.

Non ho la forza di obiettare né di andarmene, quindi, per ora seguirò il suo consiglio.
 
Probabilmente ci risentiremo nei prossimi giorni, mi aspetto più di una visita e credo sarà doveroso almeno accennartele.
Sono felice di potermi sfogare almeno qui.

 
Tua, White.
 

 
23 Gennaio 20XX
 
Come detto, le visite oggi ci sono state. Antemia mi è sempre stata simpatica, ha quell’eccentricità e gentilezza che la
rendono affascinante ai miei occhi. Oggi non c’erano sfidanti alla Lega,  per questo è venuta di corsa a trovarmi, portando
con sé un pacco di biscotti.

Mi ha quasi unicamente ascoltata, lasciandomi sfogare, lasciando che mi togliessi quella melma di dosso.
Le ho parlato di quella sera, della sua scomparsa, del diario che scrivo e delle ansie che mi sussurrano la notte.
L’ho sentita accarezzarmi la testa, mentre leggeva il diario, le poche e stropicciate pagine che ho scritto, sorridendo con
aria gentile.

Mi ha fatto bene sfogarmi. Ho chiesto aiuto ma non avevo mai raccontato, in un mese intero, i dettagli di quello che era
successo. Non volevo farlo, forse mi vergognavo di quell’abbandono, di quella debolezza.

Ho fiducia in N, non fraintendere i miei pensieri, ma... non è facile.
Antemia mi ha aiutata a capire che non c’è nulla di male nell’avere dubbi, nell’essere arrabbiata con N.
Forse vorrei davvero avere la possibilità di arrabbiarmi con N. Dargli un ceffone e costringerlo a guadarmi in faccia mentre
mi spiega cosa sta succedendo.

Forse devo scendere a patti anche con il fatto che in questo momento sono in preda a sensazioni negative. Che ho il diritto
di provarle e che fanno parte della gamma emotiva posseduta dagli esseri umani.

Solo che è difficile scendere a patti con loro.
Adesso che sono sola, che non c’è nessuno a farmi visita, mi sta bruciando il cervello a furia di pensarci.
Credo sia meglio farlo sotto il getto della doccia. Aspettami qui.
 
Okay, è quasi ora di spegnere le luci, qui al Centro Medico. Non ho minimamente sonno, ma in compenso ho già progettato
le altre tappe del mio viaggio. Adesso devo solo aspettare dopodomani per uscire e rimettermi in marcia.

Mi auguro di fare chiarezza anche in ciò che penso.
 
Buonanotte.
Tua, White.
 
 
 
25 Gennaio 20XX
 
Ieri Mirton e Catlina sono venuti a trovarmi a loro volta. Marzio non si è potuto presentare, ma mi hanno mandato i suoi
saluti. In quel caso la chiacchierata è stata più leggera, il vampi- voglio dire, Mirton, ha praticamente tenuto una
conferenza sul gioco d’azzardo e di come l’ultima giocata gli sia andata male. Catlina sembrava abituata ad ascoltarlo,
o meglio, a fingersi interessata ma fare tutt’altro mentre lo ascolta. Sono una coppia strana, sebbene non stiano insieme
o simili, anche il solo vederli l’uno accompagnato all’altra non può non far pensare a scene di un qualche semi horror tra
vampiro e fanciulla dormiente.

Di base, posso dire che quella chiacchierata è stata utile a rilassarmi.
 
Staccare la mente dal problema e passare del tempo pensando a cose futili, dopo praticamente un mese in cui ho
pensato solo a quello... è stato stranamente stimolante.

 
Non so ancora di preciso come reagirò a quello che potrò sentire o vedere quando ritroverò N, ma... credo che, mio
malgrado, avrò abbastanza tempo per pensarci.

 
Adesso non mi resta che rimettere in ordine le mie cose, il treno per Sciroccopoli mi aspetta e lì ho una ricerca da
riprendere.

 

 
Update: 23:18
 
Per ora sono ferma a Sciroccopoli, ho chiesto in giro, ma come avevo previsto, nessuno sa nulla. Fra qualche minuto
partirà il prossimo autobus. Mi porterà nella zona ovest di Unima. O meglio, ad Austropoli e da lì sarà il viaggio in barca
fino ad Zondopoli.

 
Prossimo obiettivo, il mio PokéWood.

 
Tua, White
 
 
 
26 Gennaio 20XX
 
Vorrei poterti dire buongiorno, ma fra una cosa e l’altra è già ora di pranzo. Beh, buongiorno lo stesso, tanto nessuno
starà qui a dirmi se sia troppo tardi o meno.

 Zondopoli è come la ricordavo:  fumosa, grigia e inaspettatamente piena di vita. Il cantiere è sempre in fermento e
grazie al Pokéwood il viavai è incessante.

 
A volte sono grata di essere nata ad Unima. Penso che la vita che circola in questa regione non sia eguagliabile da
nessun'altra parte. Me ne ero accorta già quando, anni fa, misi su la mia agenzia, ma adesso, riviverla ad anni di
distanza, costretta a muovermi per tutt’altro motivo, riesco a vederlo con occhi diversi.

 
Sto cercando di venire a capo della situazione. Ho deciso di fidarmi, ma di arrabbiarmi lo stesso. Il suo non è stato
un comportamento corretto verso di me, quindi dovrà darmi spiegazioni... ed in caso, scuse.

Probabilmente ci tornerò di nuovo su, probabilmente ti tormenterò con queste indecisioni a lungo, ma se non altro
posso dire che sono frutto del mio vedere gente e situazioni sotto una nuova ottica. Credo che non ci sia molto di cui
dovrei lamentarmi... vero?

 
Adesso voglio vedere nel PokéWood se ci sono novità, ti aggiornerò a breve.

 
Tua, White
 
 
Update: 19:15
 
Il PokéWood è nel pieno delle attività: sono stati costruiti nuovi padiglioni dove girare altri film in contemporanea, c’è
un’incredibile fermento a praticamente ogni ora del giorno e della notte. Nuovi effetti speciali, attori da ogni regione...
Credimi, è un sogno! Questo PokéWood sta diventando sempre di più quello che avevo sognato quando collaborai alla
sua creazione!

 
Mi hanno chiesto di fermarmi per alcuni giorni e non hai idea di quanto mi ci sia voluto, in termini di autocontrollo, per
rifiutare. Era il mondo in cui, un tempo, avrei voluto vivere! Il mondo che avrei voluto creare  che ha visto la luce dopo
innumerevoli sacrifici miei e di altre persone. Forse, per la prima volta ho visto quanto i miei sogni abbiano influenzato
questa regione. Spero non ci si limiti solo ad Unima, vorrei che ogni regione avesse il suo. Mi impegnerò.

E non voglio farlo da sola.
 
Adesso vado a cena. probabilmente ci sentiremo direttamente domani... o comunque al più presto, devo riprendere
a pianificare. Ho deciso di spillare tutti i vari biglietti e già si fa difficoltà a riconoscere dallo spessore lo stesso diario...
Forse inizierò a scattare molte più foto. Il viaggio fino al castello mi ha destabilizzata, ma adesso voglio riprendere in
mano questo viaggio.

 
Grazie di accogliere questo mio tumulto, grazie per conservarlo al riparo dal tempo.

 
Tua, White
 
 

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Capitolo 3
*** Capitolo 2: 28 Gennaio - 15 Febbraio 20XX ***


28 Gennaio 20XX
 
Credo di aver visto tutto o quasi quello che questa zona di Unima ha da offrire. Ero già stata da queste parti, non
tanto per il solo PokéWood ma anche per veder come se la cavavano gli altri. Komor ha la sua palestra, è un
insegnante e... mi piace vedere come si rapporta ai bambini. All’inizio, lo ricordo, era sempre teso, sulle spine,
faceva sì qualcosa che gli piaceva, ma era anche qualcosa a cui non era minimamente abituato. Vederlo adesso
mi ha fatta sorridere, è tranquillo, disteso e ama quello che fa. Nonostante lo avessi chiamato poco dopo la
scomparsa di N per chiedergli informazioni, anche ripassare oggi stesso non mi ha dato nuovi indizi.
Non dico che non sia frustrante, questa intera situazione intendo, ma sto cercando di distendere i nervi e prenderla
come un viaggio. Sto letteralmente ricollezionando i ricordi, le azioni del mio passato. Ho ripreso anche a fare foto,
sempre su consiglio di Komor. Ne ho fatte moltissime a lui, alla scuola, alla palestra. Non penso che la fotografia sia
la mia nuova vocazione, ma se mi ci applicassi potrebbe uscirne qualcosa di carino.
 
Adesso, in ogni caso, sono di nuovo in viaggio. Ho preso il traghetto per Austropoli e da lì, probabilmente, di nuovo
per la stazione di Sciroccopoli. Farò un salto anche a Roteolia. Non ho grandi aspettative, ma tentar non nuoce!
Ora come ora, mi manca poco della regione di Unima da esplorare, in molti posti conosco qualcuno che possa più o
meno dirmi se abbia visto N, anche se solo di passaggio.
 
 
Update
 
Il viaggio in nave è stato eterno. C‘era mare mosso, molti passeggeri si sono sentiti male. Avrei voluto scattare qualche
foto, ma il pensiero di muovermi per la nave mi ha, onestamente, fatto salire la nausea. Starsene a letto era ugualmente
impossibile. Il soffitto sembrava muoversi e faceva solo peggiorare le cose... Alla fine mi sono fatta forza e sono salita
sul piano del ponte. Ero ancora nella zona chiusa e... Non so. Quello spettacolo, mare in burrasca tutto attorno è stata
una delle cose più affascinanti e spaventose che abbia mai visto. L’acqua che rifletteva il grigio del cielo, il mare in
tempesta... Non credo di voler ripetere l’esperienza, ma è stato qualcosa di attraente, a suo modo.
Mah, forse sto solo impazzendo!
Sono tornata in cabina solo quando eravamo quasi arrivati, per risistemare le mie cose. Adesso sono comodamente
seduta nel centro medico di Sciroccopoli... ma non penso dimenticherò presto quella traversata. Quando sono scesa,
Austropoli era immersa nella neve, già dal primo mattina avevano cominciato a cadere delicati fiocchi bianchi,
accumulatisi poi ovunque. Lì sono riuscita a fare qualche foto, le svilupperò presto!
 
Per ora è tutto, domani visiterò la parte a nord-est... dopodiché, ciao Unima! Per un po’ non ci vedremo!
 
Tua, White.

 
29 Gennaio 20XX
 
Ed eccoci a Grecalopoli!
Okay, non avevo mai visitato questo posto... ma WOW! Venirci in estate dev’essere fantastico!
Lasciando stare il lato più frivolo della vicenda... Ovviamente non ci sono novità. Ho mostrato a tutti una foto di N
senza ottenere risultati. Probabilmente, restare ulteriormente ad Unima è una perdita di tempo... Credo di aver appena
deciso di anticipare la mia partenza.
 
Oggi pomeriggio farò un giro nel Tunnel Marino per fare qualche foto, dopodiché cercherò di arrivare a Poggiovento
e vedere se riesco a strappare un passaggio per Ponentopoli. Da lì vedrò i primi voli disponibili per dove sono. Non ho
la più pallida idea di dove sia finito, mi farò guidare dall’istinto e dalla pietra che mi ha lasciato. Sono certa che, vada
come vada, non sarà un viaggio sprecato. Potrò essere troppo impegnata per scrivere questi giorni, ma farò quel che
posso!
 
Non pensare che voglia trascurarti.
 
Tua, White.
 

 
 
 
31 Gennaio 20XX
 
Sto per andare a letto. Ho trovato un volo per domani. Il primo febbraio mi metterò in volo verso Kanto e da lì girerò
anche Johto. Sono agitata. Non sono mai stata da quelle parti ed onestamente ho un po’ paura.
Non credi sia strano?
Ho passato anni, quand’ero più piccola, a girovagare per Unima senza davvero avere ansia. Unima è sempre stata la
mia casa, finché ero in questa regione mi sentivo al sicuro... Adesso non so cosa farò. Ho controllato online delle
cartine e sto cercando di programmarmi un percorso, ma non è facile se ci si basa solo su quello che si legge in giro.
 
Augurami buona fortuna!
 
Tua, White.
 


2 Febbraio 20XX
 
Il volo è andato bene... Un viaggio di parecchie ore, con uno scalo a Fiore. Ho potuto fare un giro ad Autunnia ed ho
constatato che nemmeno lì qualcuno avesse avvistato N. Ho chiesto nei vari centri turistici, persino ad alcuni Ranger.
Avevo qualche ora prima del volo successivo, perciò ammetto che ho passato dei bei momenti lì. Ho scattato anche
alcune foto e terminato il primo rullino. Oh? Non sapevi usassi i vecchi rullini? Beh, le macchinette digitali sono
comode, ma le schede memoria simili non mi piacevano per un viaggio. Mi danno l’idea che potrei perderle troppo
facilmente!
Oh, non credere, le uso spesso, ma per un viaggio non credevo fossero adatte... Per questo ho rispolverato la vecchia
macchinetta. Sono tentata di stamparle tutte alla fine del viaggio, ma magari cambierò idea. Ho fatto foto anche ad
alcuni ranger in azione, è stato davvero interessante. Riprendere l’aereo mi ha fatta sentire come se stessi perdendo
opportunità. N apprezzerebbe i ranger, magari potrò tornarci con lui... chissà.
 
Di Kanto al momento ho visto solo Azzurropoli. L’aeroporto è di nuova costruzione, è stato situato nella parte a
nord-ovest della città, ed è davvero affascinante vedere come è stato integrato. Per quanto si capisca che è stata
un’aggiunta forzata, quasi un arto trapiantato, è stato collegato con maestria alla pista ciclabile e alla città stessa.
In più è stato decorato, stando a quanto ho sentito, dalla capopalestra stessa, rendendolo un’opera botanica brulicante
di vita. Il fatto che all’aeroporto nessuno abbia visto N mi ha un poco scoraggiata, ma non demordo. Oggi mi godrò per
bene una visita alla città e credo di arrivare a Fucsiapoli in bicicletta!
Mi sento quasi una bambina in gita, sono spaventata ed emozionata al tempo stesso... Non vedo l’ora di scoprire altre cose!
 
Ti aggiornerò sicuramente domani!
 
 
Tua, White.
 

 
05 Febbraio 20XX
 
Okay, sono in ritardo! Perdonami! Mi sono davvero fatta trasportare! Oggi sono a Lavandonia e ogni giorno mi
aggiro per la città e la sera crollo esausta. Per questo scrivo rapidamente di mattina.
 
Azzurropoli: AMO QUESTA CITTA’!
Il casinò, il centro commerciale, la palestra... Davvero, è un posto adorabile! Ho visitato un sacco di cose in città,
fatto foto a tutto quello che vedevo, chiesto di N in giro... insomma, è stata una faticaccia! Però quando mi sono
messa a letto la sera ero più che soddisfatta e il giorno dopo quando ho noleggiato la bici ero piena di energie!
 
Fucsiapoli: Non so come definire questa città. Decisamente affascinante anche se la sistemazione degli edifici mi ha
lasciata non poco perplessa.
L’Area Safari sarebbe stata interessante da visitare, ma avevo speso troppe energie per la pedalata!
La palestra era stranissima, ho chiesto in giro di N ma nessuno ha saputo rispondermi. Amanda ama questo posto.
Abbiamo visitato la spiaggia ma era ovviamente deserta. Ho dormito lì e il giorno dopo ho continuato il giro della
zona, allungandomi nelle vicinanze. Ho visitato uno strano labirinto di staccionate e quello che viene chiamato
Ponte Silenzio. Forse è perché era pieno di pescatori e troppo rumore fa scappare i pesci.  Poi sono arrivata qui,
a Lavandonia in serata, e sono crollata di nuovo. Oggi continuerò l’esplorazione dei dintorni... spero solo di non
svenire lungo la strada!
 
 
Tua, White.
 

 09 Febbraio 20XX
 
Sono stanchissima!! Questa non sono io! Sto parlando dall’oltretomba!
 
Ho maratonato lungo Lavandonia, poco da dire, ho visitato la Torre Radio, ma non c’è davvero molto da vedere.
Ho visto la casa di Mr.Fuji, ma... oltre il senso di tristezza e dolore delle tombe, non c’è molto. Una città che voleva
togliersi una nomina nefasta a cui, nonostante tutto, è ancora attaccata. Una spiritualità che è stata ammazzata
dalla Torre Radio e che si aggrappa alla casa di Mr.Fuji, ai ricordi degli abitanti. Tempo qualche generazione e sarà
solo storia.
 
Forse la cosa mi mette più paura delle leggende sugli spettri. Dopotutto, Lavandonia stessa diverrebbe un fantasma.
 
Zafferanopoli: Qui sono rimasta due giorni. La metropoli è grande, non quanto Austropoli, ma è una città davvero
enorme. Mi sono informata sul treno per quando dovrò spostarmi verso Johto, dopodiché ho girato per tutto il posto.
Di sicuro è affascinante vedere e, soprattutto, ascoltare dello sviluppo della città. Par che tutto sia dovuto alla
Silph SpA. anche se non sono in molti quelli a parlare della vecchia azienda. Non so di preciso cosa sia successo,
ma pare che il gruppo che la gestisse all’inizio non fosse poi molto pulito. Ho potuto incontrare anche Sabrina.
Finora di lei avevo sentito parlare solo al PokéWood, ma essendo familiare ad Unima mi ha incontrata volentieri.
Ha ascoltato le mie parole e mi ha assicurata che mi avrebbe aiutata a sua volta con la ricerca ma ha detto che di N,
per ora, probabilmente non avrei trovato traccia. Non so se fosse qualcosa che aveva a che fare con i suoi poteri o
meno... Ma qualcosa mi dice che il tempo le darà ragione. Mi ha comunque detto di godermi la regione.
Sarà quello che proverò a fare.
Dopo Zafferanopoli sono passata a Celestopoli. La città è qualcosa di incantevole. Ogni via sembra essere stata
costruita in armonia con l’acqua, piena di ponti e con i vari palazzi in simbiosi con la situazione. Nessun edificio
troppo alto, se non nelle zone più lontane dai fiumi. Ho sentito dire che, oltre la Capopalestra, la città ha dato i
natali anche ad un altro allenatore in gamba, che fino a qualche tempo fa è stato anche il Campione di una Lega
lontana. Il promontorio era adorabile e visitarlo al tramonto è stata un’esperienza unica. Anche lì, come potrai
immaginare, le foto si sprecavano. Ho ufficialmente finito due rullini! Il prezzo di uno sviluppo sta iniziando a
preoccuparmi. Forse fra poco li raccoglierò tutti e li spedirò a Belle, in modo che sia lei a tenermeli al sicuro.
 
Da lì, poi, ho preso un bus per tornare a Zafferanopoli e poi muovermi per Aranciopoli. Diciamo che anche
quella città mi ha sorpresa. Mi sono fatta tutta la nottata in autobus, quindi non è che fossi così in forze, ma
ho potuto vedere molte cose. Una seconda alternativa per arrivare a Johto è da qui, via mare, ma dopo il
viaggio in nave non so se me la sentirò. Davvero, qui è tutto così frenetico per me. Ho trovato un Pokémon
Fan Club ed ho pensato di chiedere lì di N. Se non li ha avvicinati in qualche modo, allora vuol dire che non
è stato qui... Ed infatti nessuno l’ha visto. Le parole di Sabrina si stavano rivelando sempre più vere e ammetto
di essermi un poco depressa di nuovo. Ho scacciato via quella sensazione a forza ma dopo quei giorni a girare,
ammetto di essermi sentita esausta. Cioè, sono esausta. Ho visitato oggi Aranciopoli e domattina prenderò la
grotta Diglett per arrivare a Plumbeopoli. Da lì il percorso sarà Plumbeopoli, Smeraldopoli, Biancavilla, Isola
Cannella e poi da lì prenderò un traghetto (ugh) per tornare fino a Fucsiapoli. Probabilmente ti scriverò a tour
de force finito. Non so quanto reggerei a privarmi anche di soli pochi minuti di sonno.
 
Buonanotte e grazie di tutto.
 
 
Tua, White.
 

 
 
15 Febbraio 20XX
 
Come detto... sono di nuovo... a Zafferanopoli.
 
I puntini servono per far capire quanto sia distrutta. In dieci giorni ho rifatto tutto il percorso, mi sono fermata a
volte a riprendere fiato... ma non ce la facevo più. Non ti dirò molto delle varie città, mi dispiace. Probabilmente
vedrai le mie foto al Museo della Scienza di Plumbeopoli, ma le città passate non erano grandi metropoli. Questo
posso dire che ha abbreviato di molto i tempi di passaggio.
 
Plumbeopoli era carinissima, molto. Anche se, a dirla tutta, si regge quasi unicamente sui piccoli negozi. Insomma,
è una specie di enorme mercato a cielo aperto e si può assistere agli scontri in Palestra come se fossero incontri
pubblici. In passato, mi dissero, la città subiva diversi atti vandalici, molti sussurrano fossero contro Brock, ma non
ne ho ben capito le dinamiche. Mi pare, viaggiando per questi luoghi, che Kanto sia uscita, anni fa, da un periodo
nero davvero terribile. Ho comprato un sacco di cose ed ho tirato su un bel pacco da spedire a Belle, con anche dei
regali per ringraziarla. L’ho spedito il giorno successivo, da Smeraldopoli.
 
La città è incredibile! Anche se siamo in inverno era piena di verde! Sembra che lì gli alberi non si pieghino mai
davvero alle stagioni.
Chi ne parla menziona grandi allenatori, come il vecchio Capopalestra, Giovanni, un uomo che ha totalmente
rivoluzionato i combattimenti dei Pokémon terra. Da lui anche il successore, Green, uno dei celebri Dexholder
di questa regione, ha continuato i suoi studi, perfezionandone ancora di più le tecniche. C’è anche un’accademia
per Allenatori.
Altri menzionano di alcuni allenatori miracolosi nati nella città... Da come li descrivono, sembra che abbiano
capacità simili a quelle di N. Quando lo troverò gliene parlerò. Possibile che siano in qualche modo collegati?
L’empatìa di N è nata dal suo stretto contatto con i Pokémon... ma magari lui potrebbe discendere da qualche
abitante di questa città!
Ci sono fin troppi misteri sui suoi poteri, forse è per questo che la luce nella pietra che mi ha regalato sembrava
brillare più viva.
 
La città successiva è stata Biancavilla. Beh... oltre a prendere il traghetto per l’Isola Cannella non ho davvero
potuto far molto. Non per sminuirla, ma è piccolissima. L’unico luogo di rilievo è il Laboratorio Pokémon della
famiglia Oak, ma capirai che non è una meta turistica dove possa infilarmi a mio piacimento.
Mi sono riposata direttamente sul traghetto, e la mattina successiva ero sull’Isola Cannella.
Qui le cose mi sono sembrate strane. L’isola a sua volta non è grandissima ed una delle attrazioni, se così possiamo
definirla, più importanti è una vecchia villa semidistrutta. La Palestra è stata spostata nelle Isole Spumarine, assieme
al laboratorio del suo capopalestra, Blaine. Chi parla di lui lo descrive come un anziano davvero particolare. Geniale
nelle sue intuizioni e con un umorismo particolare.
Ho esplorato la villa, ma la luce del ciondolo brillava di nuovo in modo strano. Diversamente da Smeraldopoli, però,
mi ha in un qualche modo preoccupata. Ho deciso di evitare l’esplorazione e mi sono messa a gironzolare solo per le
prima stanze, senza visitarla davvero nel dettaglio. Non so cosa ci sia... ma se c’è qualcosa, lì, la fiamma mi stava
chiaramente dicendo di tenermene alla larga.
 
Il resto del viaggio è stato per zone già viste, sono tornata a Zafferanopoli e parlando con Sabrina le ho confermato
la sua previsione. Quando le ho raccontato del viaggio fatto è sembrata felice di sentirmi così soddisfatta di Kanto.
Mi ha detto che probabilmente non troverò nuove tracce a Johto, ma che quando ripasserò per riprendere il volo da
Azzurropoli, potrebbe darmi notizie su dove cercarlo. Non so come faccia, ma se devo muovermi alla cieca, tanto
vale seguire le sue parole. Domani prenderò il Supertreno, alla volta di una nuova regione. Penso che dopo di quella
mi prenderò qualche giorno di pausa. Sono davvero stremata e non credo che i prossimi spostamenti saranno molto
rilassanti.
 
Un bacio da Kanto.
 

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Capitolo 4
*** Capitolo 3: 18 Febbraio - 8 Marzo 20XX ***


18 Febbraio 20XX
 
Forse penserai che sto perdendo l’abitudine  a scriverti... ma non crucciarti, mio caro diario.
Fiordoropoli è forse la metropoli per eccellenza, se si considerano le condizioni di Kanto e Johto. Collegata, piena di vita
e di gente. Certo, essendo abituata ad Austropoli non è che mi sia sentita così persa.. ma gli edifici ed i sotterranei sono
stati davvero interessanti! Pensa, un enorme centro commerciale sotterraneo, pieno di negozi e di gente!
Ho fatto un sacco di foto anche qui! C’è un negozio di fiori carinissimo, una specie di tenda da circo ed un casinò! Sì, sono
cose che si possono vedere anche in altri posti, ma è l’insieme che è stato armonizzato in modo eccelso!
 
Diciamo che potrei considerarla fra le città in cui mi piacerebbe vivere!
 
Ho perlustrato la zona, vista la presenza della stazione, a dire il vero ero fiduciosa di trovare inizi...Ma la verità è che N
sembra essersi volatilizzato nel nulla. Non che mi sorprenda, viste le parole di Sabrina... ma forse, dentro di me,
semplicemente non sono in grado di spegnere questa speranza.
 
Come detto, ho passato questi due giorni girandola da cima a fondo ed a progettare i prossimi spostamenti... Okay. Non
sono sicurissima di come muovermi, ma ho notato che tornando qui si può percorrere una specie di simbolo dell’infinito.
Fatto molto male, ma carino. Quindi... Il mio obiettivo, adesso, è la parte di Johto vicina a Kanto. Passerò per Amarantopoli,
dopodiché mi dirigerò verso Mogania, Ebanopoli, Borgo Foglianova, Fiorpescopoli, Violapoli, Azalina... e finalmente potrò
tornare qui. Mi riposerò un poco, e infine partirò di nuovo. Il giro sarà nettamente più corto, visto che potrò passare
Amarantopoli di corsa e andare ad Olivinopoli e Fiorlisopoli. Dopodiché, tornerò verso Olivinopoli e, se la mia ricerca non
avrà prodotto risultati, prenderò lì una nave. Non so per dove, non so come, ma questo sarà il mio tragitto. Probabilmente
impiegherò tutto il mese e oltre per muovermi... ma a quanto pare, non c’è fretta. I trasporti sono un poco meno efficienti,
viste alcune zone difficoltose da attraversare verso Mogania ed Ebanopoli, ma la cosa non mi spaventa.
 
Domani mi metterò in viaggio. Non vedo l’ora.
 
Tua, White


 20 Febbraio 20XX
 
Rieccomi! Sono alla mia seconda sera ad Amarantopoli. Non ce la faccio, questa città è splendida! Così antica, così affascinante...
Non so davvero in quale altro modo descriverla! In più sono riuscita a parlare con il Capopalestra, Angelo. Visto che usava
Pokémon Spettro, è stato in grado di cercare informazioni al mio posto, e anche se non ha trovato davvero nessuna traccia,
ci siamo scambiati i numeri per far sì che possa avvisarmi se dovesse avere nuove informazioni. Sua moglie, una graziosissima
donna dai capelli rossi, mi ha guardato male... e la capisco, Angelo è un uomo parecchio misterioso ed affascinante.
Tuttavia il loro rapporto sembra così freddo... Mah, sarà solo una mia impressione.
 
Ho passato il resto della giornata godendomi la città. La sala da tè ed il teatro delle Kimono Girl. Lo spettacolo è stato incredibilmente
evocativo ed ho anche provato ad indossare un kimono! Devo dire che mi piace davvero! Ed ho fatto anche un sacco di foto! Più che
in qualunque altra città. Ho anche visitato la Torre Bruciata. Quell’edificio è davvero magnifico oltre che imponente... Non voglio
pensare a come sarebbe stato ai vecchi tempi. Si dice che quella fosse la torre prediletta di Ho-Oh, il Pokémon leggendario protettore
di Amarantopoli, ma che bruciò in una guerra e tre Pokémon vi rimasero intrappolati, morendovi... ma a quel punto Ho-Oh riapparve
riportandoli in vita e nominandoli suoi emissari. Si dice che ora come ora siano ancora nella regione, correndo senza sosta.
 
Mi piacciono leggende come questa, soprattutto ove rasentino la verità. Il torneo dei Capipalestra tenuto anni fa ne ha mostrato la
verità. O almeno così mi ha detto Angelo. Mi ha fatto da guida per la città, dicendo che tanto se ci fossero stati sfidanti, non ci
avrebbero messo nulla a chiamarlo. Ha anche detto di fare molta attenzione al ciondolo. Ha detto che sembra essere molto importante.
 
Domani partirò per Mogania, ho già preparato tutti i miei abiti più pesanti. Speriamo non ci siano intoppi.
Buonanotte!
 
Tua, White

25 Febbraio 20XX
 
Cinque giorni sono passati, mi trovo ad Ebanopoli, adesso, e sto morendo di sonno.
 
Mi sono avviata verso Mogania ed ho viaggiato abbastanza in fretta, grazie al Drifblim di Angelo. Non ero molto intenzionata ad
accettare, ma vedendo bene il territorio, decisamente più impervio di quanto pensassi, mi sono dovuta convincere. Non è il Pokémon
più veloce, in volo, ma è stato comodo. Sua moglie ha continuato a guardarmi male... Comunque. Sono arrivata a Mogania superando
il tratto di mare e la città mi ha sorpresa. Nonostante sia molto piccola, sopravvive del turismo per il Lago d’Ira ed è piena di negozi
di souvenir. Ha dei dolci tipici... insomma, si vede che ha giocato bene le sue carte per sopravvivere finora!
 
Vedendo com’era organizzata e quello che c’era, sono comunque rimasta poco. Avevo la sensazione che, anche chiedendo a tutti, di
N non avrei trovato nulla. Non mi sembra un luogo in grado di attirare il suo interesse. Ho terminato altri rullini e li ho spediti, quindi
mi sono messa in viaggio verso la Via Gelata. Sono entrata appena per vedere il posto, ma l’ho attraversata fino ad Ebanopoli in volo.
E quel posto mi ha sorpresa in modo diverso.
 
Diciamo che è una di quelle città chiuse in se stesse. Aggrappata alle proprie tradizioni, anche se in modo ben differente rispetto ad
Amarantopoli. La sacralità che si respira qui è quella di persone che hanno concentrato tutto ciò che avevano in un’unica cosa,
raffinandola e limandola per secoli. Dopo averla visitata, dopo aver visto anche la Palestra, diciamo che capisco perché i Domadraghi
di Ebanopoli siano i migliori al mondo (per quanto ad Unima abbiamo chi possa rivaleggiarli). Diciamo che, vista l’affinità coi draghi,
speravo di trovare qualche notizia, ma è stato un buco nell’acqua anche qui. Mi sono riposata un giorno, ricontrollando le mie
intenzioni per il viaggio ed ho potuto visitare, sotto lo sguardo di Sandra, la Capopalestra, persino la Tana del Drago.
Mi hanno concesso il privilegio in virtù del ciondolo. Essendoci la fiamma di Reshiram, uno dei draghi leggendari, erano incuriositi
anche loro dalle sue proprietà.
Diciamo però che quell’atmosfera di solennità mi ha effettivamente impedito di osservare bene il posto...
 
Domani partirò per Borgo Foglianova. Mi ci vorrà una giornata intera anche con  Drifblim, quindi ho dovuto preparare con attenzione
anche tutte le scorte per il viaggio. Mi hanno detto che è una città piccola, ma essendo collegata a Kanto e ad una delle due strade per il
Monte Argento, preferisco vedere se sanno qualcosa.
 
Vado a dormire. A presto.
 
Tua, White

29 Febbraio 20XX
 
Siamo anche all’ultimo giorno di questo mese. Inizio a perdere il senso del tempo e se non fosse per questi promemoria,
probabilmente non avrei davvero la più pallida idea della data di oggi. Fortunatamente esistono anche i cellulari... ma devo
ammettere che è strano.
Ho passato un mese e mezzo in viaggio continuo e sono abbastanza stanca. Ho maratonato più posti di quanti ne abbia visti in tutta
la mia vita e... non so.
Semplicemente pensarlo mi da una strana sensazione. Mi chiedo cosa si stia davvero accumulando in me in questi giorni.
Lasciamo perdere.
 
Sono stata a Borgo Foglianova... devo dire che era vuota come mi aspettavo. Sono rimasta lì per la giornata più per riposarmi che
per altro. Sono passati dieci giorni dalla mia partenza da Fiordoropoli e lì ho potuto respirare di nuovo un istante... prima di
incamminarmi di nuovo.
Seriamente, non posso dire molto di questa città. Non c’è davvero nulla da dire se non che la casa di Crystal, Silver si trovi lì. Prima
anche Gold viveva con loro, poi s’è trasferito. I motivi non li so.
Beh, erano Dexholder leggendari e m’ha fatto piacere parlare con loro, anche se per poco. Crystal doveva scappare in laboratorio,
lavorando col Professor Elm, e Silver doveva andare non so dove.
Quel ragazzo è parecchio misterioso.
 
Ho poi raggiunto Fiorpescopoli, dove sono ancora adesso. Anche questa città è decisamente piccola e pacifica, sopravvive di pesca
e raccolta di ghicocche, ma effettivamente sono due cittadine davvero... piccole. Qui c’è casa di Yellow, ma sembra non essere in casa.
 
Vorrei scrivere altro, davvero, credimi, ma sono quei paesini rilassanti dove credo non succeda nulla per anni! Insomma... ti da
l’impressione di quei posti dove tutti conoscono tutti e appena qualcuno fa qualcosa la voce si sparge a macchia d’olio.
 
Spero non abbiano sparlato troppo di me. Non mi piace troppo come cosa...
 
A presto.
 
Tua, White

 
3 Marzo 20XX
 
Di nuovo in viaggio, stavolta ad Azalina!
 
Violapoli, come Amarantopoli ed Ebanopoli, è stata una delle città più suggestive mai viste. La Torre Sprout, per quanto particolare
come opera, ha un fascino davvero... beh, particolare. Davvero, non avrei mai immaginato che qualcuno potesse dedicare un
monumento simile ai Bellsprout. Inoltre è un luogo di meditazione parecchio importante per tutta la regione ed è interessante
vedere come la città lo preservi con immensa attenzione. Le case sono ancora in uno stile antico, come quelle di Amarantopoli,
anche se hanno, decisamente, un’aria più mistica. Quindi, mi spiegate chi ci ha costruito un parco giochi?! Non ha senso, ammazza
totalmente l’atmosfera... davvero, perché lo avete fatto?  Non c’è davvero modo di smontarlo e spostarlo altrove? Dobbiamo subircelo
qui? Mah... Certe cose non le capisco davvero.
 
Nel tragitto sono passata anche alle Rovine d’Alfa, degli scavi archeologici che procedono da anni. ogni volta vengono rinvenute nuove
cose. Dicono che ci siano stanze segrete, sorvegliate da particolari enigmi... Dev’essere incredibile! Dovremmo portare al PokéWood
cose simili! Hanno un’attrattiva unica per il pubblico e pubblicizzerebbe molto la zona che, inspiegabilmente, non sembra sfruttare il
turismo! Non capisco, mi sembra che stiano spingendo sui punti sbagliati per sistemare la città...
 
 
Ad ogni modo, oggi ho girato Azalina. Anche se questa città è a sua volta antica... è diversa. Non c’è sacralità, non c’è quel prestigio.
Azalina è una città che è stata costruita dall’unione del lavoro di umani e Pokémon e lo rappresenta nel modo più materiale possibile.
Sono case povere, dal punto di vista artistico, ma solide. Antiche, ma che danno l’impressione di poter durare altri cento anni. Una
città eterna, ma diversa da Amarantopoli. Sembra il simbolo di un posto in cui, finché si lavorerà sodo, nulla potrà andare in pezzi,
tutto resterà in ordine. La Palestra, con i tipi Coleottero, sembra rispecchiare ciò che ho detto: i Coleotteri sono Pokémon che crescono
in fretta, diventando stabili e affiancandosi al proprio Allenatore in modo decisamente versatile. Anche il Pozzo Slowpoke, che come
dice il nome, è pieno di Slowpoke, è stato interessante.
 
Domani mi rimetterò in volo.
Se tutto andrà come previsto, arriverò fino ad Amarantopoli... anche sperando che il vento sia favorevole, visto che è la cosa che
più condiziona i miei spostamenti. Devo iniziare a studiarmi con attenzione il meteo. Non voglio farmi prendere di sorpresa da un
temporale come ieri...
 
Buonanotte.
 
Tua, White
 
6 Marzo 20XX
 
Tra un imprevisto e l’altro, sono sul traghetto per Fiorlisopoli. Sono stata ospite da Angelo di nuovo e gli ho raccontato tutte le cose
viste. Cindy, ho capito che la moglie si chiami così, credo abbia ringhiato. Insomma, sembra che Angelo sia rimasto contento di
sapere che ho apprezzato Johto così tanto, anche se credo ci sia una sorta di rivalità intrinseca con Kanto. Credo che essere attaccati
e condividere il sistema della Lega Pokémon non sia esattamente piacevole, per loro. Credo si sentano molto in competizione sui vari
sfidanti. da una parte, la fama di essere Capipalestra imbattibili, dall’altra il far vedere che il Campione sia di Johto.
Davvero, non ci capisco nulla...
 
Beh, mi sono comunque messa in viaggio per Olivinopoli con dei bus, vista la strada tranquilla e una volta arrivata ho solo
dato un’occhiata alla città in attesa del traghetto di oggi. Il mare sembra abbastanza domabile e l’isola di Fiorlisopoli non è troppo
lontana... certo, ci sono le Isole Vorticose di mezzo... ma... in quel punto... credo mi ritirerò nella cabina. Spero non succeda nulla.
Non voglio sentirmi male proprio ora...
 
Update
Siamo arrivati, il viaggio è andato bene. Il pilota è stato abile e siamo passati abbastanza distanti dai vortici. Sono comunque
stati bellissimi da ammirare.
A debita distanza.
 
Passerò oggi e domani ad esplorare l’isola, anche se non so cosa ci sia qui di preciso.
 
Ciao!
 
Tua, White
 8 Marzo 20XX
 
Hai presente quando ho detto che non sapevo cosa ci fosse sull’isola? La risposta è tipo il nulla. Solo la Zona Safari credo permetta a
Fiorlisopoli di non sparire. E le farmacie. 
Incredibilmente, ci sono dei medici incredibili, abili sia con le erbe ed i rimedi più antichi, che con le ultime tecnologie. Una medicina
di Fiorlisopoli è sicura di curare, bene o male, qualsiasi cosa. A patto che sia curabile, s’intende.
Mi sono fatta preparare delle vitamine per questi giorni e già dopo averle prese mi sono sentita rinata.
 
Beh, non ho potuto effettivamente visitare molto. Adesso ho fatto un giro di Olivinopoli, cercando informazioni nella zona portuale e
più tardi visiterò il faro. Domani dovrò controllare le navi al porto... e abbandonerò anche questo luogo. Da qui in poi, la prossima
meta è Sinnoh. La regione è a nord, farà un tantino più freddo ma riuscirò ad adattarmi alla perfezione anche lì.
Sperando di trovare qualche indizio, s’intende... M’hanno detto che è proprio un’altra storia, rispetto a Johto e non ho capito se fosse
sarcasmo o meno... credo lo scoprirò presto. Sono 5 giorni in nave, la partenza sarà probabilmente per dopodomani.
 
Ho impiegato un mese e poco più, bene o male, per girare queste regioni. Un giorno tornerò per dargli l’attenzione che meritano.
Lo farò con N, ne sono sicura. Vorrei tornare a salutare Sabrina, ma credo che le basti sapere che l’ho pensato, nel suo caso. Scriverò
una lettera, da Sinnoh, e sentirò Angelo telefonicamente, spero che si venga a sapere qualcosa. E che Cindy non voglia uccidermi.
 
Non demordo, ho fiducia nel futuro.
 
Tua, White

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Capitolo 5
*** Capitolo 4 - 13 Marzo - 12 Aprile 20XX ***


13 Marzo 20XX
 
Cinque giorni di navigazione... Sono sembrati decisamente infiniti.
 Man mano che si va avanti l'aria dovrebbe scaldarsi un po' ma non riesco a vedere fine a questo gelo. Sinnoh è a nord.
Parecchio rispetto alle altre regioni e sto davvero iniziando a capire cosa significhi. Ho letto qualche guida qui sulla
nave. Si parla del microclima della regione, del tutto particolare, vista la presenza di diversi ambienti al suo interno:
vi sono spiagge, picchi con nevi perenni... tutte cose che, normalmente, non si vedono assieme. Aspetta, non voglio dire
che sia impossibile. Anche Unima ha le sue qualità in tal ambito e le sue particolarità... ma a Sinnoh, mi pare che la cosa
sia naturalmente esasperata. Unima, rispetto a molti altri luoghi, ha il vantaggio di avere una differenzazione delle stagioni
più spiccata, con i suoi pregi e difetti, ma a Sinnoh pare che la cosa si senta di meno... mah! Onestamente sono cose
complicate, ma almeno ho capito che dovrò usare abiti per bene o male ogni stagione. Pare... poco pratico.  Al momento,
comunque, stiamo per arrivare al porto. Ho dato un'occhiata alla cartina per verificare quale sarà il tipo di
percorso migliore, per muoverci in questa zona e mi sembra che abbia una mappa abbastanza... lineare.
Cioè, dovrebbe essermi possibile fare, bene o male, un cerchio perfetto della regione, rigirandola tutta. Non credo che
troverò qualcuno gentile come Angelo nei prestiti di mezzi, ma leggendo ho scoperto che anche qui i Capipalestra sono
dei tizi abbastanza particolari. E un'altra cosa che mi era totalmente passata di mente è che anche Catlina è di Sinnoh.
Ha vissuto qui ed aveva un ruolo che non ho ben capito in un'isola poco lontana dalla regione. Quando l'ho chiamata
per avere altre informazioni, mi ha detto di lasciarla perdere, che lì non c'è nulla che possa attrarre qualcuno come N,
è un luogo in cui si combatte... ed effettivamente, non credo che possa averlo visitato.
Stiamo per attraccare, stasera, al centro medico, ti lascerò le mie impressioni sulla città, promesso!
 
Update:
 
Beh... Lo ammetto, avevo letto che Canalipoli non fosse una città con molte attrattive ma non c’avevo creduto del tutto.
Invece è davvero così. Insomma, non sto dicendo che sia pessima, ma manca quasi del tutto dei motivi per cui visiteresti
una città (se non sei un Allenatore in cerca di medaglie, chiaramente. In quel caso ha una Palestra e tanto basta) ha un
immenso palazzo che ospita conferenze di vario tipo. Si dice che ogni grande Professore del campo Pokémon, per ritenersi
tale, abbia tenuto almeno una conferenza lì. Nello stesso edificio si trova l'immensa biblioteca della città. Anche qui, bene
o male si può davvero trovare di tutto, mitologia, storia, classici della letteratura di ogni regione... Probabilmente, se non
avessi visitato così tante cose tutte assieme, troverei questa città davvero più affascinante di quanto non faccia ora. Ho
trovato alloggio in un piccolo albergo. C'è un edificio semi abbandonato qui vicino, mi hanno detto che sia una specie di
casa infestata. Storie popolari su incubi e sogni e due isole lontane. Quando ho chiesto loro di N, hanno affermato di non
conoscerlo... ma ho come la sensazione che quel luogo abbia a che fare con lui.. o che lui potrebbe trovarcisi a suo agio.
Forse sono solo io che sto vaneggiando, alla ricerca di qualche traccia più concreta.
 Ad ogni modo, dubito troverò nuovi indizi qui... devo mettermi in marcia!
A domani!
 
 
Tua, White

 
 
14 Marzo 20XX
 
Oggi sono a Giubilopoli!
Giubilopoli ha la fama di essere la città più moderna di tutta Sinnoh. Edifici tecnologici, come la sede della Giubilo TV,
si abbinano a luoghi più classici, come la Scuola Allenatori. In più abbiamo la sede della PokéKron S.P.A. che ha creato
e sviluppato la tecnologia del PokéKron oltre che altri dispositivi. Gli studi portati avanti qui a Sinnoh, in ambito
elettronico, ha assorbito molto dalle innovazioni tecnologiche avute a Kalos. Una specie di collaborazione/rivalità
tra le due regioni in tale ambito. La città è nella zona di Sinnoh vicina a quello che viene chiamato Lago Verità. I laghi
qui a Sinnoh hanno una funzione molto importante, specialmente dal punto di vista mitologico. Esistono tre laghi:
Verità, Valore e Arguzia. In ognuno di questi laghi, si dice vi dimori un Pokémon leggendario che regola una delle parti
della psiche umana. Ti chiedi perché abbia iniziato a parlare di queste cose? Beh... parlare di Sinnoh tralasciandone la
componente mitologica, non è affatto possibile. Più per una questione pratica, Sinnoh è estremamente legata al culto di
Arceus. Sono poche le regioni con caratteristiche tanto radicate, ma fra quelle Sinnoh spicca come una terra sacra. In
particolare, il Lago Verità si dice sia la dimora del Pokémon leggendario Mesprit, colui che governa le emozioni.  Di
Giubilopoli in sé non si può dire molto altro, sono le sue aziende a parlare di sé. Ed i loro successi.
Beh, perdonami l'aver scritto poco, ma sono stanca morta! Ho cercato di visitare e vedere quanto più potevo, ma la
stanchezza accumulata col viaggio si è fatta sentire. Spero che le foto scattate in questi luoghi possano parlare per me.
Buonanotte.
 
Tua, White

 
15 Marzo 20XX
 
Oggi mi sono dedicata a qualcosa di più rilassante.
Ho visitato le città di Sabbiafine e Duefoglie, oltre che lo stesso Lago Verità.
Diciamo che per quanto sia stato un giro rapido, nulla è stato tralasciato. Sabbiafine è celebre per il laboratorio del
Professor Rowan, il maggior esperto di Pokémon della regione. A sud della città c'è una spiaggia dalla sabbia... finissima
e bianchissima. Nonostante sia inverno, ho davvero ammirato quel paesaggio così rilassante. Dopodiché, mi sono diretta
al Lago Verità. Posso dire che è meno spettacolare di quanto immaginassi. da quello che si può vedere, è solo un laghetto
con al centro un'isoletta e una grotta. Si dice che in quella grotta dimori il Pokémon leggendario e che nessuno possa
riuscire a catturarlo e sottometterlo. Voci dicono che qualche anno fa dei giovani di un'altra regione vennero qui per
catturarli, ma non si sanno molti dettagli a riguardo. C'è chi sospetta che nemmeno sia vero e sia stata una manovra
turistica. Posso dire che, se davvero lo è stata, non ha avuto grandi risultati...
Duefoglie, è letteralmente quello che dice il nome. Un paesino di casupole, baite di legno anche queste. Probabilmente
in passato si era venuto a creare sulle rive del lago, per poi perdersi con l'andare del tempo. Non trovo alte soluzioni
ad una tale...mancanza di tutto. Bene o male per la maggior parte delle spese devono persino recarsi a Sabbiafine.
Che cosa... strana! Ad ogni modo, sono tornata a Giubilopoli che il tramonto era già passato da un pezzo. Mi sono
fiondata a cena e adesso sono qui, a sistemare i rullini completati per spedirli ad Unima. Penso mi riposerò. Domani
inizia il vero viaggio per la regione e la prima tappa è Mineropoli.
Non vedo l'ora di scoprire nuove cose. Buonanotte!
 
 
Tua, White

 
16 Marzo 20XX
 
Mineropoli, città delle miniere. Ma non solo.
La città di Mineropoli, oltre ad essere un sito di scavo minerario a cielo aperto, visitabile da tutti, ospita un museo
mineralogico. Esso è totalmente gratuito e soprattutto pregno dell'essenza della città stessa. Quasi tutti i reperti presenti
sono stati reperiti durante gli scavi. Ci sono le prove dei vari carotaggi, dei minerali particolari rinvenuti, esempi di vari
tipi. C'è anche un centro di studio sui fossili rinvenuti. Il tutto con una guida decisamente abile nel non far annoiare
qualcuno davanti alla geologia. La cava è un'altro luogo interessante, lì i minatori stessi, così come il Capopalestra, si
sono offerti di accompagnarmi e di spiegarmi come funzionano le cose. Vorrei riscriverti il tutto, ma era veramente troppo,
troppo difficile. Mi hanno comunque mostrato i vari apparecchi, il fatto che tutti i minatori debbano essere accompagnati
dai propri Pokémon per difendersi da eventuali minacce. La situazione nello scavo è delicata perché, nonostante si debba
mandare avanti la baracca, c’è bisogno evitare di infastidire i Pokémon che abitano le zone limitrofe... davvero, cose
interessantissime ma difficili da poter riassumere! Del Varco Mineropoli, la strada che ho preso per arrivare fin qui, c'è
veramente poco da dire. Rispetto ai tempi passati è stato rimodernato in modo da facilitare il traffico dei mezzi, e
attraversarlo in pullman devo dire che è preferibile piuttosto che camminare in mezzo ai massi.
Adesso vado a dormire! A breve con Cuoripoli, la mia prossima metà!
 
Tua, White.

 
18 Marzo 20XX
 
Ho impiegato due giorni di tempo per arrivarci. La strada è ardua, consiste di percorsi scoscesi e grotte che attraversano
il Monte Corona ma poi sono giunta a destinazione. Adoro Cuoripoli! Amo questa città! Non so cos'altro dire, appena
arrivata ho respirato un'aria incredibile. Mi sembra una specie di miscela, ottima, fra la spiritualità, la cultura e in
generale l'energia. Vuoi per la Palestra sfarzosissima, vuoi per il centro delle gare, a tal proposito, quando visiterò Hoenn
voglio assistere a delle gare, ho bisogno di farlo! Sono tutte cose così diverse dai musical ad Unima, ma la carica che
trasmettono è unica. Il Tempio Pokémon, la cattedrale, possiede al suo interno un'atmosfera unica. Solenne, sembra di
potervi percepire il tempo trascorso finora. Nessun rumore, oltre i respiri ed i canti dei fedeli permea quell'area, tutto
sembra così sacro da dare disagio a sedervisi. Il cristallo con la fiamma di Reshiram, quello che N mi ha regalato per
Natale, ha brillato come non mai, lì dentro. L'area che ho visto dopo è stata quella delle gare. In quel momento era
vuota ma ho saputo che domani ce n'è una e non ho intenzione di perdermela! Ho girato un po' la sala prima di dirigermi
verso il Parco Concordia e vedere com'era. Ci ha pensato Darlene ad accompagnarmi, ed è stato davvero carina come
esperienza! Un sacco di persone si fermavano a guardarci, o meglio, avevano tutti i loro occhi su Darlene. Non che ne
sia sorpresa! Decisamente è adorabile! Il resto della serata l'ho passando gironzolando, osservando le varie cose e la
città più in generale. Per una volta mi sono anche permessa un hotel discreto, in modo da rilassarmi del tutto!
Quindi... ci vediamo domani sera, con l'aggiornamento sulle gare Pokémon!!
 
Tua, White.

 
19 Marzo 20XX
 
Allora, la gara ha decisamente mantenuto le mie aspettative!
Devo ammettere, è stato affascinante notare come i Pokémon vengano addestrati con un perfetto coordinamento, in
modo da ballare, agghindarsi, combattere... Ammetto che molti di loro sarebbero ottimi per film e pubblicità, ad Unima!
Hanno, effettivamente, creato degli allenamenti ottimi per tali scopi e non so se se ne siano accorti. Beh... è stata davvero
una giornata diversa, ho visitato la Palestra, e mi hanno riferito che la Capopalestra stessa sia una maestra nelle gare.
Mi è dispiaciuto non averla potuta vedere. Credo avrebbe creato uno spettacolo unico, da come ne parlavano.
Mi sono anche preparata per il viaggio di domani. Farò una probabile tappa alla Villa Pokémon, un’abitazione immensa
con un giardino che attrae innumerevoli Pokémon. Davvero... credo di aver fatto troppe foto.
Buonanotte!
Tua, White.

21 Marzo 20XX
 
Oggi è il primo giorno di primavera!
La mia meta, oggi, è stata Pratopoli. Gestita da Omar, una specie di wrestler dal cuore d'oro. O almeno così lo chiamano.
Pratopoli e la Gran Palude sono, praticamente, un'unica cosa. Quest’ultima si estende bene o male dalla periferia nord
della città ed è questa a salvaguardarne lo sviluppo. Piante che non dovrebbero esserci, trasportate magari dal vento o
dai visitatori, e Pokémon non autoctoni vengono subito rimossi, trasferiti in zone meno dannose o in quelle originarie,
prima che possano fare alcun danno. Credo che qui ci sia uno degli esempi più grandi della gestione di un piccolo equilibrio.
A volte si pensa che qualunque cosa venga introdotta in un luogo troverà il suo posto... e questo è certamente vero.
Il problema è che il suo posto sarà a discapito di quello delle specie già presenti; Pokémon roditori potrebbero
distruggere la vegetazione, scacciare e nidificare nelle zone di altri Pokémon... insomma, quasi tutti i fondi della città
sono destinati a misure per impedire che cose simili accadano. Per il resto, la città è davvero ben curata, resa vivibile
per tutti gli abitanti, di ogni fascia d'età. Non so se te ne sia accorto, mio bel diario, ma muoversi a Sinnoh è incredibilmente
più rapido che nelle altre regioni. Le infrastrutture qui sono potenziate in modo incredibile. Strade, piste ciclabili, città
stesse, sono progettate in modo che sia davvero possibile visitarle in poco tempo, raggiungerle in poco tempo e restare
a godersele per tutto il tempo risparmiato. Poi, non pensare che stia trascurando la mia ricerca, la foto di N che avevo
con me ormai è talmente rovinata, che sembra lo stia cercando da secoli. Beh, in realtà sono circa tre mesi dalla sua
scomparsa. Non che sia poco... ma sarà il numero di cose che ho fatto, pare anche a me di essere in viaggio da anni.
Probabilmente è perché sto vedendo così tante cose da non riuscire a catalogarle nella mia mente come visite di pochi
giorni. Ad ogni modo, non credo di averti raccontato di Villa Pokémon, vero? Posso solo riassumere quella posto come...
opulento! Sì, il lusso è praticamente ovunque (anche dove sembrerebbe superfluo), ma è davvero il giardino a  farla da
padrone. Prato a perdita d'occhio, con un'infinità di Pokémon che scorrazzano totalmente liberi. Credo che anche quello,
seppur totalmente artificiale, sia uno di quei microclimi curati al massimo. Comunque, per stasera è tutto! La prossima
tappa del mio viaggio è Arenipoli, la città del faro di Sinnoh!
Adesso è il momento di riposare, stammi bene!
 
Tua, White

24 Marzo 20XX
 
Arrivare ad Arenipoli mi è costato del tempo. Precisiamo che la regione di Sinnoh è divisa in due perfette metà dal Monte
Corona e che, sebbene io abbia iniziato il mio viaggio nella parte a ovest, adesso mi sto muovendo quasi totalmente nella
parte est. Dopo Pratopoli sono incappata in uno strano posto, che avevo totalmente dimenticato dalle cartine... Una specie
di hotel ristorante extralusso (e credimi, anche quella potrebbe perfettamente essere la location di un qualsiasi film, vista
la sua sfarzosità) sulla spiaggia. Attraversarlo è necessario per muoversi dalla parte sud a quella nord della zona e
probabilmente anche questo ha contribuito al suo successo. In più, credo questa sia l'unica parte di Sinnoh ad aver
mantenuto un'aria curata ma naturale, di modo da permettere ai clienti del resort di rilassarsi maggiormente. Inoltre, per
arrivare fin qui si passa vicino il Lago Valore, quella che si dice essere la dimora di Azelf, colui che regola la volontà. Se
ricordi, ti ho parlato qualche giorno fa dell'altro leggendario, Mesprit, colui che governa le emozioni. Si dice che questi due
Pokémon, assieme al padrone del lago Arguzia, siano coloro che abbiano donato lo spirito agli uomini, rendendoli ciò che
sono ora: creature complesse, dotate di sentimenti, di determinazione. Trovo la cosa affascinante, in un certo senso, anche
romantica. Mi piace vedere come il territorio si unisca in modo tanto armonico al passato, e come Sinnoh, questo passato,
non lo abbia rigettato.  In più la distanza fino alla città è stata difficile da coprire... ho perso qualche giorno. Beh, perso non
è la parola adatta, ma diciamo che è stato un rallentamento non del tutto previsto. A volte è difficile regolarsi da una cartina
su quello che sarà realmente lo spazio da percorrere. Se non altro, alla fine eccomi qui! Arenipoli è una città bizzarra. Non c'è
moltissimo da vedere, perché è costruita sulle rocce, con strade fatte di pannelli solari che collegano le varie parti fra loro, ed
il faro e la Palestra a risplendere. La superficie abitabile è davvero poca, per questo non potevano permettersi di sprecare
spazio in generatori o altro ed hanno optato per l'utilizzo di un simile sistema energetico. Preciso che camminare tutto il tempo
su dei pannelli solari è... strano. La città su quel punto pare quasi nera, almeno per quanto riguarda strade e vie, mentre le
parti rocciose sono interrotte solo dal mare sottostante. Molti mi hanno detto che Jasmine passi spesso qui... Non so se abbia
un rapporto particolare con Corrado o se, semplicemente, questo posto le piaccia. Oltre Arenipoli, ci si avvia per la Lega
Pokémon della regione, mentre nella parte centrale della città c'è quella che viene chiamata "Roccia Pokémon". Potrai anche
vederlo dalle foto, ma quella è una roccia totalmente naturale che acqua e vento hanno levigato di modo che somigli ad un
Munchlax. Credimi, non è una di quelle cose che potresti dire "sì, hum, io però ci vedo un cavallo!". Davvero, è totalmente un
Munchlax, perfettamente riprodotto, persino nella sua posa seduta. Non so se sia davvero naturale come dicono, ma a giudicare
dalla roccia direi di sì, è troppo ben uniforme per essere stata modificata dall'uomo. Ah! Ho preso anche i biglietti per quello
che sarà probabilmente il viaggio più lungo da quando sono qui, la distanza tra Arenipoli e Rupepoli.
Non vedo l'ora di rimettermi in moto.
 
Tua, White.

27 Marzo 20XX
 
Sono arrivata stamane a Rupepoli e non ho potuto vedere molto. La città è praticamente situata in mezzo ai monti e
praticamente ci sono rocce particolari su tutto il percorso, cosa che la rende una meta decisamente infernale da
raggiungere... e abbandonare. Già, una sfacchinata simile mi occorrerà anche per quando mi riavvicinerò alla zona
ovest di Sinnoh, per dirigermi a quella nord. Ad ogni modo, oggi ho dato solo uno sguardo in giro, notando un po' la
città. Posso assicurarti che è stancante muoversi anche qui. Praticamente le varie zone della città sono costruite su
rocce differenti, rendendola un piccolo inferno di salite e discese. Niente di inaffrontabile, ma credimi, alla lunga è
mortalmente stancante. Mi sono segnata di passare domani a vedere il centro commerciale ed il casinò. Sono i due
luoghi di maggior rilevanza e non me li lascerò sfuggire!
Buonanotte!
 
Tua, White.

28 Marzo 20XX
 
Oggi mi sono goduta il giro in città con più relax. Sarà anche l'essermi liberata dalla stanchezza del viaggio ed il sapere
direttamente dove andare che mi ha risparmiato molte salite e discese inutili. Il centro commerciale, così come quello
visto ad Azzurropoli è davvero immenso! Stiamo parlando di piani e piani di articoli, di prodotti diversi per tipi, usi,
fasce di prezzo. Ogni piano è dedicato a qualcosa ed ha una scelta incredibilmente ampia! In più c'è un piano interrato
che vende delle primizie uniche! A prescindere dalle bacche, di tutti i tipi e dimensioni, ci sono anche i Poffin, buonissimi
sia per i Pokémon che per gli allenatori, ed i Lavottini, la specialità del Monte Camino di Hoenn! So che stanno anche
lavorando molto per aggiungere le specialità delle altre regioni, in modo da ampliare ulteriormente la loro scelta di
prodotti... e spero di ripassarci di nuovo per provarli! Il casinò invece è un luogo davvero assurdo. Almeno questo di
Rupepoli, pare uno di quei casinò d'alta classe, con slot ovunque ma anche tavoli per praticamente tutti i vari giochi
di carte, Poker e simili. Visitarlo e resistere alla tentazione di giocare è stato davvero arduo, ma devo tenere i soldi da
parte per il resto del mio viaggio, non posso, purtroppo, spenderli su cose simili! Alla fine dei conti, è stata davvero una
visita interessante. Domani abbandonerò Rupepoli e arriverò a Flemminia. Nella città ho anche trovato uno strano
edificio piuttosto inquietante, ma abbandonato. Chiedendo in giro ho scoperto che apparteneva ad una specie di grande
azienda, ma che ormai è in rovina. Ho visto anche dei particolari meteoriti, sparsi per la zona sud della città. Erano
davvero affascinanti. Beh, adesso devo dormire per forza, ci sentiamo domani, buonanotte!
 
Tua, White.

 
2 Aprile 20XX
 
Ho girato un po' questi giorni, ed eccoti una piccola lista delle cose viste!
 
Flemminia: Non so cosa mi aspettassi, ma sono rimasta piacevolmente sorpresa. Flemminia è il luogo ideale per chi vuole
staccare quasi del tutto dalla vita quotidiana, riprendendo un po' di contatto con la natura. Gestita quasi unicamente da
allevatori e contadini, la città è incredibilmente verdeggiante, circondata da campi e pascoli. Più a sud vi è la Torre Memoria,
il cimitero della regione ed uno strano pozzo. Gli abitanti dicono di evitarlo, che si sentono delle bizzarre voci accostandovisi.
Non avermene se non ho avuto il coraggio di verificarlo. Non sono questa fan dei racconti dell'orrore. Vicinissimo alla città,
ci sono le Rovine Pokémon. Sono molto simili alle rovine d'Alfa viste a Johto ed anche le iscrizioni sulle pareti sembrano essere
simili, lasciando perplessi praticamente tutti gli archeologici che le hanno studiate. Personalmente, ho preferito quelle di Johto,
più curate e articolate, ma queste hanno a loro volta parecchio fascino. La città possiede anche la redazione del giornale
principale della regione, anche se, da quanto ho capito, con gli anni ha visto man mano un drastico calo delle vendite...
 
Da lì mi sono rimessa in viaggio per la città di Memoride.
Memoride è, sicuramente, la città più antica della regione. Al centro vi sorge un piccolo santuario attorno al quale si dice sia
stata creata la città. Ha dato poi i natali a quella che, all'unanimità, viene definita la più forte allenatrice di Sinnoh e fra le
migliori al mondo, ovvero Camilla. Ho un vago ricordo di una giornata in cui, dopo averla vista a Spiraria, le parlai. Ricordo
dell'orgoglio con cui parlava di questa zona, della sua città e della gente che lo abita. Forse sapendo quello ho potuto
apprezzarla di più. Memoride è una di quelle città dove la storia ti cammina affianco, la si nota nei dipinti delle rovine,
nell'altare, negli stessi abitanti. Spero che la città resti in vita, che la sua storia le impedisca di cedere e continui a conservarsi,
come un gioiello unico in tutta la regione. Penso abbia le carte in regola per riuscirci.
 
Io domani partirò per Nevepoli. Ho acquistato degli abiti particolarmente pesanti. Spero bastino.
Non ne sono così sicura...
 
Tua, White

5 Aprile 20XX
 
Tre giorni di viaggio in mezzo a nevi perenni, montagne e precipizi.  Ed eccoci qui. Ho dovuto tirar fuori la roba più pesante
che avessi e non è comunque stata sufficiente. Il freddo pare entrarmi nelle ossa. La città è bella, seppellita quasi
perennemente sotto il bianco della neve, le case sono quasi tutte in legno, baite di un inverno perenne. Onestamente, per
quanto pittoresca, non vorrei vivere qui. Ho come l'impressione che impazzirei. Non fraintendermi... ma un mondo di suoni
ovattati, di bianco continuo, di freddo perenne... Beh, starebbe bene solo in una storia, non nella mia realtà, preferisco posti
ben più energici! Più vita, più gente, più colori! Oltre questo, ho finalmente ammirato le sponde dell'ultimo dei tre grandi
laghi. Il Lago Arguzia, dimora di Uxie, il leggendario della Conoscenza. Con lui, si conclude il trio dei leggendari che
donarono le arti all'uomo. Credo sia inutile dirlo, ma fra loro, nessuno può spiccare in importanza. togli solo uno di questi
elementi ad un essere umano, e non avrai che un pallido spettro di ciò che dovremmo essere. Senza le emozioni, non
saremmo che macchine, senza la volontà saremmo esseri fermi, incapaci di muoverci e progredire, senza la conoscenza,
non saremmo dove siamo ora, non avremmo mai potuto evolvere. Non penso possa esistere fra questi qualcosa di più o
meno importante. Nella città, inoltre, vi è uno strano tempio ghiacciato. Molti dicono vi dimori l'essere che ha spostato gli
stessi continenti. Ovviamente l'accesso è proibito per tutti, ma trovo che anche solo osservarlo da fuori sia stato davvero
incredibile. Mi hanno anche parlato di uno strano evento che si verifica solo una volta l'anno, in gennaio. Dicono che quel
giorno, la neve sia chiara, quasi trasparente e che scendendo sembri ricoprire la città di innumerevoli piccoli diamanti.
Una specie di grandine che però scende lieve e silenziosa, senza ferire e senza far danni. Immagino che vederlo sia
spettacolare, vorrei davvero farlo prima o poi. Adesso scappo sotto le coperte, domani ripartirò. Non ce la posso fare in
questo clima, mi dispiace!
 
Tua, White

9 Aprile 20XX
 
Anche se siamo in Aprile, una nevicata straordinaria mi ha bloccata a Nevepoli per un giorno più del previsto. Me la sono
goduta bevendo cioccolata calda, ma la noia è stata imbattibile. Non capisco come la gente sopravviva in un luogo simile trecentosessantacinque giorni l'anno. Ad ogni modo, sono finalmente arrivata ad Evopoli, in quello che credo sia il miglior
periodo dell'anno. Ho potuto girare la città, notando le temperature dolci che consolano il mio corpo dal clima ghiacciato
di Nevepoli. La cosa che mi ha sorpresa di più, arrivando qui, è stata la statua fuori dalla città. Chiedendo informazioni
nella zona, mi hanno detto che rappresenta l'unione di Tempo e Spazio. La fusione dei due Pokémon leggendari che si dice
in passato governassero i due elementi. L'aspetto è severo, ma la statua è anche incredibilmente affascinante. Perché unirli?
In origine, come con il Drago Originale di Unima, erano un unico essere? Ho letto diverse cose, ma non ho trovato nessuna
traccia di questa versione, quindi mi chiedo quando sia stata elaborata. La città in sé è davvero meravigliosa. C'è così tanto
verde da far impallidire ogni altra città, penso anche grazie all'influenza del Bosco Evopoli, immediatamente ad ovest della
città. Di per sé la città non ha grandi attrattive, oltre la statua citata prima, un altro palazzo, del tutto e per tutto simile a
quello di Rupepoli, giace abbandonato nella città. Mi chiedo cosa ci sia stato dietro, nessuno degli abitanti sembra volerne
parlare e non mi sento di forzarli. Dopotutto, immagino che ogni regione abbia avuto il suo lato oscuro che non ha intenzione
di mostrare a nessuno. Non posso biasimarli. Nessuna traccia di N. Mi manca da impazzire. Ed anche oggi è andato.
A domani.
 
Tua, White

10 Aprile 20XX
 
Oggi, passando per il bosco, ho potuto visitare quello che viene chiamato l’Antico Chateau. Una specie di vecchio palazzo,
una villa immensa, credo, nei suoi tempi d'oro, che giace abbandonato nel bosco. In realtà l'ho attraversato di sfuggita. Il
fatto che ci siano tv ed elettrodomestici funzionanti, nonostante non ci siano segni di vita mi metteva ansia, idem per le voci
di strane presenze. Sono uscita da lì e sono da poco arrivata a Giardinfiorito. Da qui dovrebbe partire tra ventiquattr’ore un
mezzo unico che mi riporterà a Canalipoli, quindi mi potrò godere la città tutto domani. Sembra davvero bellissima e penso
sia il posto migliore di cui avere ricordi di questa regione. Non vedo l'ora di visitarla.
 
Tua, White.

12 Aprile 20XX
 
Ieri sera, sul pullman mi è stato impossibile scrivere. Troppi scossoni e troppa stanchezza. Giardinfiorito è esattamente
quello che il nome preannuncia. Un immenso giardino pieno di fiori. Si dice che in passato quella zona fosse totalmente
arida, ma che l'intervento di un unico Pokémon le abbia permesso di tornare a vivere. Infiniti colori, profumi, persino i
suoni della natura lì sono più vividi che mai. Il fiorista mi ha spiegato davvero tante cose, il linguaggio dei fiori, l'uso dei
profumi per rilassare... Penso che conserverò questa visita in eterno. Quando ha saputo come mai ero in viaggio si è
dispiaciuto moltissimo del fatto che non abbia trovato nulla, ma ha detto che è felice di vedere che sia così positiva sulla
situazione.  Non me ne ero accorta, questo diario dell'assenza di N si è pian piano trasformato in qualcosa di diverso: è
diventato il racconto di un viaggio che non credevo avrei mai fatto. Non pensare che non soffra per la mancanza di N,
ma improvvisamente sto vedendo quanto questo mondo sia vasto. Di quanto sia pieno di cose, storie, colori. Non penso
che la mia vita manchi di qualcosa, ma vedere queste regioni mi sta aprendo gli occhi su quante vite diverse esistano.
Qualcosa che stando solo ad Unima non avrei mai potuto notare. Sono grata per aver avuto la possibilità di sperimentarlo.
E parlando di gratitudine, sapendo come mi sentivo, il fiorista mi ha donato un fiore. Si chiama Gracidea, donarla dice
rappresenti la più grande dimostrazione di gratitudine a Sinnoh. Dice che finché sarò così grata al mondo per ciò che ho
potuto vedere, sarà una specie di talismano. Non so se si sia fatto prendere la mano  dal racconto, ma crederci non mi farà
affatto male. Ha un profumo inebriante, eppure dolce. Spero mi tenga compagnia a lungo.  Domani prenderò la prossima
nave. Mi porterà fino ad una regione fra le più distanti. Non ho visto quanto impiegherò di preciso, ma si parla di almeno
una settimana. La regione che mi aspetta è Kalos. Chissà cosa potrò vedere una volta lì. Chissà se N sarà lì, nella regione
dell'antica guerra.
 
Scopriamolo assieme, che dici?
 
 
Tua, White.
 

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