Katekyo hitman reborn: Unione dei cieli - famiglia

di Teemo Omegasquad
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Saga introduttiva ***
Capitolo 2: *** L'incontro ***
Capitolo 3: *** Il primo membro della famiglia ***
Capitolo 4: *** L'arciere e il fifone ***
Capitolo 5: *** L'italiana e la fenice ***
Capitolo 6: *** Nebbia vendicativa ***
Capitolo 7: *** Saga dei Varia, inizio ***
Capitolo 8: *** Nuvola, tempesta, fulmine ***
Capitolo 9: *** Pioggia, sole, nebbia ***
Capitolo 10: *** Katsu vs Xian ***
Capitolo 11: *** Finalmente una giornata tranquilla...o forse no? ***
Capitolo 12: *** Saga dell'arciere donnaiolo ***
Capitolo 13: *** Partenza ***
Capitolo 14: *** Preludi alle battaglie ***
Capitolo 15: *** Battaglie ***
Capitolo 16: *** Legami, vittorie e salvataggi ***
Capitolo 17: *** Insieme ***
Capitolo 18: *** Una strana e allegra giornata ***
Capitolo 19: *** Finalmente del riposo...ah no, aspetta ***



Capitolo 1
*** Saga introduttiva ***


-Decimo,è sicuro di quello che vuole fare?-

-Sì Gokudera,sono sicuro.-

-Beh,se ha deciso così,noi dobbiamo solo obbedire Hayato.-

-Stai zitto maniaco del baseball!-

-Però non sarà un po’ presto per scegliere di già l’undicesimo boss della famiglia Vongola?-

-Lo so che è presto Yamamoto,ma è necessario se vogliamo che i Vongola abbiano un barlume di speranza con il pericolo che incombe e l’imminente distruzione della famiglia. Il vecchio Talbot ha finito con la costruzione dei nuovi anelli?-

-Ha quasi finito.-

-Bene. Ora è il tuo turno.-

-Non preoccuparti,farò in modo che diventi un vero boss della mafia,decimo.-

-Allora lascio tutto nelle tue mani,Reborn.-

ANGOLO AUTORE

Cosa succede?Quale il pericolo che incombe sulla famiglia Vongola?E chi sarà l’undicesimo boss della famiglia? Si scoprirà solo leggendo la storia. E chiedo scusa se il capitolo è così corto,ma avevo questo in mente,non preoccupatevi i prossimi saranno più lunghi. Inizierò a scrivere il capitolo quando avrò il materiale sufficiente per iniziarlo. Al prossimo capitolo.

Salve gente,sono death the simon e ho deciso di scrivere una storia ad OC,le iscrizioni sono aperte. Ma prim di dire le regole alcune cose:la storia si dividerà in saghe come nell’anime e per ogni nuova saga mi serviranno dei nuovi OC(quasi sempre) quindi i posti ci dovrebbero essere. E ora le regole.

AVVERTENZE:Prima di leggere le regole dovete avere i requisiti minimi. Requisiti minimi:aver visto almeno la prima saga di katekyo hitman reborn o conoscere i sette guardiani della famiglia Vongola e i rispettivi elementi. Se soddisferete una di queste due condizioni potrete partecipare.

REGOLE:

1. Per la prima saga mi serviranno solo 6 posti,possono partecipare sia ragazzi che ragazze,non mi fa nessuna differenza.

2. Per chi partecipa potrà fare solo un OC per l’intera storia e non altri,ma in caso di mancanza di posti per le prossime saghe allora potranno fare più di un OC.

3.Se volete partecipare inviatemi una recensione con la conferma e poi inviatemi la descrizione del vostro OC,preferibilmente per messaggio privato.

4.Mi raccomando scegliete bene,perché non farò correzioni dell’OC dal secondo capitolo in poi,ma solo nel primo(ovvero il prossimo che scriverò).

5.Se non avete capito qualcosa chiedetemi pure.

SCHEDA GUARDIANI:                                                                                                          

Nome:

Cognome:                                                                                                                   

Sesso:                                                                                                                           

Elemento:

Animale box arma(scegliete l’animale che più vi rappresenta):       

Arma:              

Aspetto fisico:                                                                                                             

Carattere:                                                                                                                    

Scusatemi,ma ho deciso che il boss lo farò io perchè ho in mente alcune cose particolari che lo riguardano e allora l'ho preso io,vi chiedo scusa. Sperò solo che vi interessi e al prossimo capitolo. Ciaossu.

 

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Capitolo 2
*** L'incontro ***


Mi chiamo Katsu Sawada,sono alto un metro e settanta,ho gli occhi arancioni,capelli castani e corti,ho 15 anni e frequento la scuola media Namimori e un giorno la mia vita ha preso una piega inaspettata incontrando un bambino.

POV KATSU

Suona la sveglia,sono le 8,mi devo alzare per prepararmi ad andare a scuola.

-Alzati tesoro,se no farai tardi.-

-Sì mamma,arrivo.-

Indosso la divisa scolastica della Namimori che consiste in una giacca gialla pallida,camicia bianca,cravatta blu e pantaloni neri . Scendo a fare colazione con mamma e papà.

-Ben svegliato Katsu.-

-Ciao papà,sempre a leggere il giornale la mattina eh?-

-Devo pur tenermi informato su cosa succede a Namimori.-

Suonano alla porta e la mamma va a vedere chi è.

-Uh è Sora. Fai presto che ti sta aspettando.-

-Ok.- addento una fetta di pane tostato,esco e saluto l’amico che si è appoggiato al cancelletto ad aspettarmi dandomi di spalle–Ciao Sora.-

-Aaahhh,aiuto!-

-Scusa,ti ho spaventato. Però dovresti fare qualcosa per la tua fifa a tutto.-

-Non ci posso fare niente purtroppo.-

-Su andiamo,se no facciamo tardi.-

C incamminiamo insieme verso la scuola e sulla strada incontriamo una ragazza dai capelli lunghi raccolti in due sottili trecce,orecchie da coniglio ma in realtà sono dei ciuffi di capelli che gli assomigliano,occhi rosso sangue,prosperosa e di statura bassa con la divisa scolastica femminile della Namimori.

-Uh ciao ragazzi,vi va di fare la strada insieme?-

-Ciao Yuzuyu. Sì certo.-

-Scusa Yuzuyu,ma hai ancora quei ciuffi che assomigliano a delle orecchie da coniglio?-

-Sì,mi piace tenerli così.-

Arrivati a scuola entriamo in classe.

-Siamo arrivati in tempo a quanto pare,che fortuna.-

-Già,il professore deve ancora entrare.- e a quella frase il prof arriva alle nostre spalle.

-Buongiorno ragazzi.-

-Aaaahhh,aiuto! Oh,mi scusi prof.-

-Andate ai vostri posti. Buongiorno a tutti.-

Tutti:Buongiorno professore.(e tutti ci alziamo)

-Prego sedetevi. Oggi ci sarà una nuova alunna si aggiungerà alla nostra classe. Entra pure.-

Una ragazza dai capelli a caschetto castano scuro,occhi verdi,alta 165 cm,porta un paio di occhiali,carnagione olivastra,un tatuaggio a forma di tartaruga sull’avambraccio interno destro e abbastanza in forma entra in classe e si presenta.

-C-c-ciao a tutti,mi chiamo Giorgia De Luca.- mentre parla arrossisce leggermente.

-Siccome lei è italiana non conosce molto bene  il giapponese,andateci piano con le domande per favore. Perciò l’affiderò a uno di voi che se la cava in italiano. Scegliamo…. Katsu Sawada,affido a te Giorgia finchè non avrà imparato bene la nostra lingua.-

-Eh?!Perchè prof?-

-Perché eccelli nella lingua italiana,quindi sei il più adatto a fargli da tutore di italiano.-

-Va bene prof.-

-Bene,ora siediti vicino a Katsu così vi conoscerete bene. Hai capito quello che ho detto?-

-Sì prof.- gli risponde.

Si incammina e si siede su un banco accanto al mio.

-Ora cominciamo la lezione.-

Finita la lezione il prof mi chiama.

-Sì?-

-Che ne dici se da oggi in poi Giorgia viene da te a imparare meglio il giapponese?-

-Cosa?Me lo chiede così all’improvviso?-

-Sì e mi dispiace,ma serve a lei per poter migliorare.-

-Va bene. Andiamo Giorgia.-

-V-v-va bene.-

Usciamo da scuola e accompagno Giorgia a casa mia. Sulla strada si uniscono anche Sora e Yuzuyu.

Sora e Yuzuyu:Ciao Katsu e ciao Giorgia.

-Ciao ragazzi.-

Giorgia non risponde,ma annuisce per la timidezza.

-Mica ti mangio. Vi va se facciamo la strada insieme?- mi chiede Sora.

-Certo.- e camminiamo insieme.

C’è un po’ troppo silenzio e comincio a parlare per romperlo.

-Allora,come mai sei in Giappone Giorgia?-

-P-p-perché  mio papà è stato trasferito per motivi di lavoro a una sede giapponese dell’azienda in Italia.-

-Ah,capito. Noi siamo arrivati. Ci vediamo domani.-

-Ciao.-

-Ciao.- e Yuzuyu si divide dal gruppo. Anche Sora se ne va,ma quando chiudo il cancelletto si spaventa e comincia a correre verso casa sua.

Dopo aver insegnato un po’ di giapponese a Giorgia,lei se ne torna a casa.

-Ciao Giorgia,ci vediamo domani.-

-Ciao.-

-Anche la giornata di oggi è finita,sono stanco morto.-

-Katsu,ti devo parlare.-

-Che c’è papà?-

-Io e la mamma abbiamo deciso di darti un insegnante privato.-

-Cosa?!Ma perché?Vado bene a scuola.-

-Non in tutte le materie però.-

-Uffi,e chi sarebbe questo tutor?-

-Ti presento Reborn.-

Non vedo nessuno davanti a me o dietro a papà,finchè non mi indica con il dito di guardare giù.

-Ciaossu.-

-è sarebbe questo il mio tutor?Hahahahah ma è un bambino.-

-Sei tu Katsu?-

-Mi dispiace piccolo,non ho niente da imparare da te.- mi tira un calcio,ma io lo schivo –Hei perché hai tentato di colpirmi?-

-Ottimi riflessi.- mi tira un altro calcio che mi colpisce accasciandomi a terra.

-Che male.-

-E questa la tua camera? Può uscire che devo parlare con vostro figlio?-

-Va bene.- mio papà esce.

Mi riprendo dal calcio e vedo il bambino che dorme sul mio letto.

-Non credere che ti perdoni solo perché sei un bambino vero?-lo prendo per il colletto,ma lui mi prende per la cravatta e mi scaraventa a terra –Ma chi è questo?Un demonio sotto forma di bambino?-

-Ora posso dirti il motivo per cui sono qui. Il mio vero compito è farti diventare un boss della mafia.- mentre parla apre una valigetta e monta un fucile da precisione.

-Cosa?!Un boss della mafia?!-

-Una certa persona mi ha affidato questo compito e io lo porterò a termine.-

-Ma sei fuori di testa?-

-Devo spararti un colpo?- mi punta il fucile.

-Chee?!-

-Ma non ora.- la pancia del bambino brontola –Addio.- e va giù.

-Mamma mia che tipo e mi tocca pure sopportarlo.- vado giù anche io in cucina.

-Katsu è pronta la cena.-

-Arrivo. Ma che ci fa ancora qui lui?-

-Io e tuo padre ci siamo messi d’accordo con Reborn che vivrà qui finchè non recupererai le materie carenti.-

-Cosa?!-

Passa un giorno.

-Ma devi segurmi anche mentre vado a scuola?Non devi andare all’asilo?-

-Gli assassini non vanno all’asilo.-

-E piantala di atteggiarti a assassino.-

Mentre parlo con il bambino incontro sulla strada Yuzuyu.

-Uh ciao Yuzuyu.-

-Ciao Katsu e questo bambino chi è?-

-Mi chiamo Reborn e sono un assassino.-

-G-g-gli piace scherzare.-

-Finalmente ti ho trovato Reborn.-

-Eh?Lo conosci?-

-Te la farò pagare per quello che hai fatto a Lambo-sama!- tira fuori un martello gigante,tipo come quello di Thor e cerca di colpire Reborn.

-Ahhhh!Ma dove ha tirato fuori il martello?-

-Katsu,lei è Yuzuyu Furude,il martello elettrico.-

-Cosa?!Quindi anche lei è una mafiosa?-

-Sì,appartiene alla famiglia Coniglio.-

-Ecco perché aveva quei ciuffi che assomigliano a delle orecchie da coniglio.-

-E vuole vendicarsi di quello che ho fatto a Lambo tempo fa.-

-Ma chi è questo Lambo?-

-Un mafioso che stimava.-

-Vieni qui Reborn!Martellata elettrica!- Reborn schiva l’attacco e Yuzuyu colpisce il terreno provocando una piccola voragine e rilasciando delle saette.

-E ora chi la ferma?-

-Tu.-

-Cosa?!Ma sei impazzito?!Non c’è la farò mai!-

-Allora muori.- mi punta una pistola e mi spara. In quel momento ebbi un rimpanto:”se solo fossi riuscito a fermare Yuzuyu ora non sarei morto”. Cado a terra e mi rialzo rimanendo in mutande e mi appare una piccola fiamma arancione sulla fronte.

-REBORN!FERMERò YUZUYU ANCHE A COSTO DELLA VITA!Ma perché sono in mutande?Chi se ne frega devo fermare Yuzuyu!-

-Levati di mezzo Katsu!Martellata elettrica!-

Paro l’attacco con la mano subendo le scosse e faccio cadere Yuzuyu per terra faccendoni trovare io sopra di lei e lei sotto di me e gli blocco le braccia e le gambe.

-Ma che…fermati Katsu,così è imbarazzante.- dice arrossendo.

-Mi fermerò solo se ti fermerai anche tu!-

-Va bene,va bene!- la fiamma si spegne e riprendo coscienza.

-Cosa è successo?Ma che…-arrossisco di colpo quando vedo Yuzu che è sotto di me –Scusa scusa Yuzu,ti prego perdonami.-

-Io  torno a casa!-e comincia a correre con un rossore in faccia per via dell’imbarazzo.

-Bravo Katsu,l’hai fermata.-

-Ma era necessario che mi sparavi?!E poi perché sono ancora vivo?-

-Grazie al proiettile dell’ultima volontà. Se hai un rimpianto mentre muori risorgi subito dopo compiendo quel rimpianto a qualunque costo.-

-E se non avessi avuto rimpianti?-

-Io sono un assassino.-

-SAREI MORTO PER DAVVERO?!- mi guardo un attimo –Aaahhh,che imbarazzo!- corro il più velocemente a casa per rimettermi dei vestiti.

POV DECIMO

Intanto Reborn è andato in un luogo sconosciuto a parlare con qualcuno.

-Quella ragazza è portata per essere la guardiana del fulmine,deve entrare a far parte della famiglia Decimo.-

-Mi fido del tuo giudizio Reborn,procedi come meglio credi. E Katsu?Che mi dici della sua “ultima volontà”?-

-La fiamma era più accesa e ardente rispetto alla tua,sarà un ottimo boss.-

-Bene,ora puoi andare.- e esce dalla stanza.

-Katsu,sei l’ultima speranza per la famiglia Vongola. Non deluderci.-

 

ANGOLO AUTORE

Allora,come sono andato?Sperò di aver presentato al meglio gli OC che mi avete inviato e scusami blackrabbit9 se ho fatto una modifica sul tuo OC,ma avevo questa cosa in mente da farle. Se non la vuoi così dimmelo che la correggo e se ho fatto qualche errore con gli altri OC ditemelo che provvederò a correggerli il più presto possibile. Ultima cosa,il prossimo capitolo ci impiegherà un po’ a uscire perché ho altre 3 o 4 storie da mandare avanti e mi sto anche organizzando per una fiera del fumetto che si terra a breve e per fare la foto con gli youtuber Yotobi e daniele doesn’t matter,ma la settimana prossima ingranerò le marcie. Ci vediamo al prossimo capitolo.

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Capitolo 3
*** Il primo membro della famiglia ***


-Il boss della mafia….un capo che comanda nell’ombra un’organizzazione criminale. In grado di muovere diversi uomini degni di fiducia…..e che non si tira indietro nemmeno se deve rischiare la vita per la famiglia. Sostenuto dalla fiducia e dal rispetto di chiunque lo circonda…..stimato al pari di un eroe dai bambini dei quartieri poveri…-
-Eh,è così allora?- gli punta addosso una pistola.
-SEI TU CHE MI HAI COSTRETTO A LEGGERLO!-
-Leggilo ogni mattina. Perché sarai tu a diventare l’undicesimo boss dei Vongola.-
-NON TI AVEVO DETTO DI SMETTERLA DI SCHERZARE?! NON C’è VERSO CHE IO DIVENTI UN BOSS MAFIOSO!-
-Non preoccuparti! Mi prenderò cura io di tutto.- sale sul tavolo e ricarica un fucile a pompa.
-E INVECE MI PREOCCUPO ECCOME!-
-Katsu! C’è Yuzuyu alla porta che ti vuole! La faccio salire in camera tua?-
-Yuzuyu è qui? Falla salire mamma!-
-Prego,entra pure.-
-Grazie signora.-
Sale le scale e entra in camera di Katsu.
-Ciao Yuzuyu. Se è per ieri ti chiedo scusa profondamente!-
-Non è per quello che sono qui.-
-Allora per cosa?-
-Sono qui per prestare servizio all’undicesimo boss della famiglia Vongola,che sei tu Katsu.-
-COSA?! MA STAI SCHERZANDO?!-
-Yuzuyu non sta scherzando,questa è la regola della famiglia Vongola.-
-Ma se lei fa parte della famiglia Coniglio scusa?-
-è vero,ma i Coniglio sono dei fedeli alleati dei Vongola,perciò è come se facesse parte della famiglia. Ti faccio i miei complimenti Katsu,hai la tua prima sicaria.-
-COME?! MA CHE RAZZA DI REGOLA è?!-
-Ora te la spiego:la regola stabilisce che il perdente si ponga al servizio del vincitore. Come ieri.-
-Ma ieri non era uno scontro.- protesto Katsu.
-Ma tu l’hai battuta ugualmente e ha perso contro di te,perciò è obbligata a rispettare la regola.-
-MA IN CHE RAZZA DI MONDO MI SONO RITROVATO?!-
Il giorno dopo a scuola.
-Kondo!-
-Sì-
-Kawada!-
-Sì-
-Kurihara!-
-Sì-
-Cavolo,sta consegnando i test di scienze,sarà di sicuro andata male.-
-Sawada!-
-S-s-sì- e si avvia verso la cattedra del prof.
-Non va bene Sawada,vedi di migliorare nel prossimo test.- gli consegna il foglio.
-26 SU 100?!-
Entra in classe Yuzuyu.
-Furude! Non si arriva a scuola con un ritardo del genere!-
-Va bene prof,ho capito. Mi scusi per il ritardo.-
-Va bene,vai al posto.- e si avvia la posto.
Va incontro a Katsu sorridendogli.
-Buongiorno undicesimo!-
-Non chiamarmi così per favore,è imbarazzante.-
Alla fine delle lezioni
-Finalmente è suonata. Ma sbaglio o Yuzuyu è scomparsa all’improvviso? Boh.- e si incammina in un corridoio deserto.
-Allora? Come è andata il compito di scienze?-
-Eh? Reborn? Dove sei?-
-Qui.- e si apre una porticina nel muro.
-Ma che diavolo hai fatto?!-
-Ho costruito delle basi segrete in tutta la scuola.-
-E quando hai fatto questa cosa?-
-Undicesimo.-
-Yuzuyu?- si guarda in giro,ma non vede nessuno.
-Qui sotto.- ed esce dalla porticina.
-Ma che…-
-Mi stavo mettendo d’accordo con Reborn per non ucciderlo. Ho saputo che Lambo-sama fa parte della famiglia Vongola e ora mi sono messa il cuore in pace.-
-Meno male,ora mi sento più tranquillo.-
-Il test?-
-Beh…..ecco Reborn….il test è andato male,ho preso 26 su 100.-
-Male,molto male Katsu. Oggi ci metteremo sotto con lo studio e Yuzuyu ti darà una mano.-
-Davvero? Conti su di me Undicesimo!-
-A te come è andata il test?-
-Guarda.- gli passa il foglio del test.
-COSA?! 100 SU 100?!- faccia shokkata.
-Su,andiamo a casa.-
Sulla strada di casa.
-Grazie ancora Yuzuyu.-
-Non ringraziarmi Undicesimo,lo faccio più che volentieri e poi lo vuole anche Reborn.-
Mentre parlano un ragazzo dai capelli lunghi e rossicci raccolti in una fascia sulla schiena e indossa jeans grigi,cintura nera,camicia bianca con sopra una felpa rossa con cappuccio e senza maniche va incontro al seno di Yuzuyu sprofondandoci.
-IIIHHHH,PERVERTITO!-gli molla un schiaffo incredibile che lo fa girare un paio di volte e poi cade a terra.
-Mi scusi,non l’avevo vis…ma..ma…signorina,nessuna le ha mia detto che è bellissima?-si mette su un ginocchio e le prende la mano.
-Ma che vuoi tu?! VATTENE VIA!- tira fuori il martello dalla borsetta e glielo tira colpendolo.
-AHIA! Che male! Ma adoro le ragazze focose come te. Vorresti uscire con me stasera?-
-NO!- gli molla un altro schiaffo,ma ancora più forte lasciandogli l’impronta della mano sulla faccia.
-So che non riesci a resistermi e… scusatemi- passa un’altra bella ragazza e gli va incontro- Mi scusi,ma lo sa che è bellissima?-
-Ma vai via.- ennesimo schiaffo di rifiuto.
Katsu e Yuzuyu se ne vanno a casa senza farsi vedere dal ragazzo donnaiolo.
-Allora Undicesimo! Pronto?-
-Mica tanto.-
-Su,su,non far così. Scienze non è così difficile come sembra. Iniziamo!- tira fuori il libro di scienze e lo apre.
Stanno studiando da circa un paio d’ore e Katsu è allo stremo.
-Basta! Non c’è la faccio più!-
-Direi che per oggi può andare. Grazie per l’aiuto Yuzuyu.-
-Non c’è di che Reborn-san. Ci vediamo domani Undicesimo.-
-Ciao Yuzuyu.-
E Yuzuyu esce dalla casa di Katsu.
-Chi era quel ragazzo che avete incontrato qualche ora fa?-
-Non saprei.-
-Si chiama Tatsuya Yajirushi ed è un donnaiolo incallito.-
-SE LO SAI ALLORA PERCHé ME LO CHIEDI SCUSA?!-
-Potrebbe essere un elemento utile per la famiglia.-
-Chi? Quello? Non credo.-
-Comunque mi voglio informare di più sul suo conto.-
-Ora mi sto preoccupando.-
Passano alcuni giorni
-Katsu,ho bisogno che tu venga con me.-
-Che c’è Reborn?-
-Vieni e basta.- lo prende per il colletto e lo trascina via.
-Dove andiamo?-
-Lì!- indica un poligono di tiro con l’arco.
-Perché?-
-Voglio vedere in azione Tatsuya.-
Entrano e si mettono sugli spalti a vedere.
-E quello Tatsuya Reborn?- indica un ragazzo dai capelli rossicci e lunghi raccolti i una fascia e che indossa una camicia stile kimono,dei gonna-pantalone,calzini bianchi con l’alluce separato,una cintura di stoffa e un guanto che copre l’indice,il medio e l’anulare.
-Sì,ora vediamo.-
Gli arcieri si preparano a tirare,scoccano la freccia e colpiscono il bersaglio,ma Tatsuya fa centro al primo colpo superando tutti gli altri.
-Però.-
-Mmmhh,mi sembra perfetto. Ora possiamo andare a casa. Ho visto abbastanza.-
-Va bene.- e se ne vanno
Reborn si incontra con il decimo boss dei Vongola in una base segreta
-Allora? Come va?-
-Direi che sta andando bene. Ha già il primo membro e ho già trovato il secondo che sembra il più adatto.-
-Ottimo,stai facendo un buonlavoro Reborn.-
-Io faccio sempre un buon lavoro decimo. Dovresti saperlo.-
-Sì,lo so.-
 
ANGOLO AUTORE
Salve gente,come va? Forse per alcuni il capitolo sembrerà un po’ corto,ma ho avuto da fare con la scuola e altre cose simili,quindi non ho potuto scrivere molto,vi chiedo scusa. A quanto pare Katsu ha trovato il primo membro della famiglia ed è in arrivo il secondo membro. Sperò che vi piaccia e ci vediamo al prossimo capitolo!
Reborn e Simon:Ciaossu.

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Capitolo 4
*** L'arciere e il fifone ***


-Oooohhh! Finalmente è domenica e posso rilassarmi senza Reborn in mezzo.-

-Ne sei sicuro?-

-Eh? Reborn?- si alza e si guarda in giro senza trovare qualcuno.

-Ciaossu!- la lampada sulla scrivania si gira mostrando la faccia di Reborn ricoperta da insetti.

-MA CHE DIAVOLO FAI?! STAI EMETTENDO LINFA PER CASO?!-

-Sono le mie spie,mi informano su tutto quello che succede a Namimori-

-Ma leggere il giornale no eh?-

-Ci impiegano troppo mentre con le mie spie ho subito le informazioni che voglio.-

-Ma in che razza di mondo sono capitato?-

-Nel mondo della mafia.-

-Non ripetermelo per favore.-

-Bene,ho le informazione che voglio.- gli insetti si tolgono dalla faccia di Reborn ed esce dal travestimento da lampada –Possiamo andare.-

-E dove vai?-

-Ho detto “possiamo” non “posso”.-

-Aspetta,quindi devo venire con te?-

-Certo! Se non vieni ti ammazzo.- tira fuori un fucile che punta contro Katsu

-VA BENE! Vengo,ma metti via quel coso!-

-Ho anche chiamato qualcuno per aiutarci.-

-E chi?-

-Undicesimo!-

Yuzuyu arriva davanti alla casa di Katsu salutandolo con la mano.

-Hai chiamato Yuzuyu? E perché?-

-Perché questa cosa riguarda alla famiglia.-

-E smettila di parlare di sta famiglia! Non ho nessuna intenzione di diventare un boss mafioso!-

-Lo diventerai,fidati.-

-Manco mi ascolta questo.-

Katsu e Reborn escono di casa unendosi alla ragazza coniglio.

-Allora Reborn-san,dove dobbiamo andare?-

-Al poligono di tiro con l’arco.-

-Ma non è dove si allena Tatsuya?-

-CHE?! QUEL DONNAIOLO?! REBORN-SAN,NON VORRà MICA FARLO ENTRARE NELLA FAMIGLIA?!-

-Certo! Ho già deciso.-

Katsu-Yuzuyu:COME?!

-Ecco! Siamo arrivati!-

Entrano nel poligono e vedono Tatsuya che si allena da solo con l’arco.

-Bene,è da solo. Ciaossu!- si avvicina a Tatsuya.

-Uh? Ciao piccolino.-

-Vuoi far parte della famiglia Vongola?-

-Come?-

-Niente,niente! Gli piace scherzare!- arriva Katsu seguita da yuzuyu che gli chiude la bocca.

-Non toccarmi!- Reborn strozza Katsu facendogli venire la schiuma alla bocca.

-Reborn-san! Smetta di strozzare undicesimo!-

Tatsuya vede Yuzuyu e gli occhi diventano due cuori che pulsano e fa un sorriso da ebete.

-Bella signorina,vuole essere la mia ragazza?-si mette su un ginocchio e le prende la mano.

-NON TOCCARMI!- gli rifila uno schiaffo incredibile,ma Tatsuya rimane in piedi.

-Mi piacciono le ragazze difficili come te!-

-Allora? Vuoi far parte della famiglia?- gli chiede Reborn

In quel momento Tatsuya fa un sorriso malefico.

-Va bene,ma a una condizione!-

-Quale?-

-Che dovrete battermi al tiro con l’arco! Se vincete mi unirò alla famiglia,ma se perdete lei dovrà diventare la mia ragazza!- indica Yuzuyu.

-La prego undicesimo! Vinca! Non voglio diventare la ragazza di un pervertito!- prega in ginocchio Katsu

-Accettiamo!-

-Ma che…? Reborn! Non rispondere al mio posto!-

-Bene! Se riuscirai a fare un centro su cinque hai vinto!- gli passa un’arco di legno

Si mettono in posizione e comincia Tatsuya che fa cinque centri senza problemi. Mentre per Katsu prova a scoccare le frecce,ma non riesce a colpire neanche un bersaglio.

-Evvai! Ho vinto io!-

-Mi…dispiace.-

-Che ne dici di una rivincita?- gli propone il bambino in completo scuro.

-No grazie!-

-Alziamo la posta. Se vinci anche questa tutte le ragazze della famiglia saranno tue!-

-Tutte le ragazze della famigli?- ci pensa su e al solo pensiero comincia a sbavare e gli viene una epistassi a spruzzo incredibile facendolo cadere all’indietro,ma si rialza subito- ACCETTO!-

La sfida ricomincia e tira sempre per primo Tatsuya colpendo in pieno i bersagli e ora è il turno di Katsu.

-Stavolta non posso lasciarti perdere.- spara a Katsu colpendolo.

-REBORN! BATTERò TATSUYA ANCHE A COSTO DELLA VITA!- si rialza rimanendo in mutande e gli appare una piccola fiamma arancione sulla fronte.

Prende cinque frecce e le scocca contemporaneamente colpendo tutti i centri dei bersagli al primo colpo.

-MA COME HAI FATTO?!-

-NON BASTA?! HOOORAAA!!- continua a scoccare frecce finchè i bersagli non si riducono a brandelli e l’effetto del proiettile finisce –Che è successo?-

-Bravo Undicesimo! Hai vinto!-

-Davvero?! Ho vinto?- vede Tatsuya che piange per terra in un fiume di lacrime.

-HO PERSO! NON POTRò AVERE TUTTE QUELLE RAGAZZE PER ME!!!- batte il pugno per terra ripetutamente.

-Ora mantieni la promessa.-

-Va bene piccoletto.- si asciuga le lacrime

-Benvenuto nella famiglia allora. Katsu,hai il secondo membro ora.-

-Sapessi che felicità.-

L’indomani

-Grazie per avermi accompagnato Sora,ci vediamo domani.-

-Va bene,ci vediamo.- e appena Katsu chiude il cancelletto Sora scappa spaventato.

-Chi era Katsu?-

-Un mio amico. Ora non vorrai mica intrometterlo in questo strambo mondo vero?-

-Forse.-

-Come forse? Non farlo è basta! Sora è un mio caro amico!-

-Quindi si chiama Sora eh?- ed esce dalla porta di casa

-E ora dove vai?-

-A fare delle ricerche.-

-Prevedo guai.-

Passa del tempo.

-Strano. È da alcuni giorni che Reborn non si fa vedere.-

-Ciaossu!- entra dalla finestra della camera di Katsu in deltaplano che si trasforma in Leon

-MA TI PARE IL MODO DI ENTRARE?!-

-Sono tornato.-

-Me ne sono accorto del tuo ritorno-

-E possiamo andare.-

-Dove stavolta?-

-A vedere Sora che si allena con i nunchaku.-

-Con i nunchaku?-

-Sì e tu verrai con me.- prende Katsu per il colletto della camicia e lo trascina con se a un dojo di arti marziali

- Un dojo?-

-Qui Sora si allena. Entriamo.- entra trascinandosi sempre dietro Katsu e vedono Sora che si allena con i nunchaku.

-Wow! È bravo!-

Reborn sorride

-Quel sorriso mi preoccupa.-

-Perché?-

-Perché quando sorridi stai macchinando qualcosa e centra Sora non è vero?-

-Certo che no-

-Non so perché ma non mi fido!-

-Tranquillo-

Passa un giorno da quando Reborn ha visto Sora e decide di metterlo alla prova per farlo entrare nella famiglia

-Ciaossu-

-AAAHH! Oh scusami piccolo,non ti ho visto e mi sono spaventato. Hai bisogno di aiuto?-

-Sì,vieni con me- lo prende per il colletto della camicia e lo trascina con lui

-Ehi! Ma quanta forza ha questo bambino?!-

Trascina Sora in un campo da calcio bello grande

-Che ci facciamo qui piccolo?-

-Voglio metterti alla prova. Prendi questi- gli passa un paio di nunchaku

-Ma c’è l’ho già un paio-

-Prendili lo stesso. Un paio in più fa comodo-

-Va bene. Uoh! Ma quanto pesano?-

-Sono fatti d’acciaio-

-D’acciaio?!-

-Sì,ti dovrai allenare duramente se vorrai usarli bene-

-Ma come faccio? Pesano troppo!-

-Devi se no Katsu non vivrà a lungo-

-Katsu?-

Reborn indica Katsu che è legato come un salame a un palo del campo da calcio

-REBORN!! Questa me la paghi!!!-

-Katsu!-

-Se lo salverai entri nella famiglia,se muore ti uccido. La prova consiste nel deviare quello che ti lancerò. Sei pronto?-

-Come?! Aspetta!-

-Iniziamo con la pistola- tira fuori una pistola e la punta contro Katsu

-Vuoi uccidermi per davvero?!- spara un colpo,ma Sora lo devia con i nunchaku

-Appena in tempo-

-Bene,ora vedi che riesci a fare- continua a sparare colpi a raffica e Sora continua a deviarli finchè la pistola non si scarica

-Bravo Sora,ora passiamo alla mitragliatrice-

-Fatti sotto!- Sora diventa serio quando vede il mitra

Spara una raffica  di colpi contro Katsu e Sora lo protegge anche se con difficoltà

-Ci sei quasi. Ora passiamo alla balestra e….-non fa in tempo a finire la frase che Sora gli rompe la balestra con i nunchaku d’acciaio e glieli mette al collo

-Direi che abbiamo finito-

-Bravo. Hai capito che l’unico modo per fermarmi è distruggermi l’arma e sei un’ottimo stratega  ma….-gli punta una pistola alla testa -Non sei ancora abbastanza bravo per fregarmi-

Lascia la presa al collo e ritorna calmo

-Ma hai superato la prova! Benvenuto nella famiglia Vongola!-

-Famiglia Vongola?-

Da quel giorno Sora è stato intromesso in qualcosa che era più grande di lui e che lo porterà a dei casini assicurati

-Volete liberarmi sì o no?!?!?!-

 

ANGOLO AUTORE

Kon’nichiwa minna! Ok,sono di un ritardo pazzesco e incredibile e per questo chiedo immensamente scusa. GOMEN’NASAI! In queste settimane ho avuto molto da fare tipo ho dovuto fare il tirocinio di lavoro per la scuola,non avevo tempo e se ne avevo mi mancava la voglia. Mi dispiace ancora ragazzi e se qualcuno vorrà prendere a ginocchiate nelle gengive avrà il motivo per farlo. Vi saluto e ci vediamo al prossimo capitolo.

Reborn-Simon:CIAOSSU!

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Capitolo 5
*** L'italiana e la fenice ***



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-Un altro giorno di scuola inizia-

-K-katsu!-

-Ciao Giorgia-

-B-buongiorno. L’ho detto bene?- chiede un po’ imbarazzata

-Sì,l’hai detto bene. Facciamo la strada insieme?-

-C-certo- dice sorridendo

E incominciano a incamminarsi verso la scuola parlando del più e del meno

-Sei migliorata molto sai?-

-G-grazie- arrossisce un po’ per il complimento

-Prego- ad un tratto a Katsu gli viene il fiatone

-Non lo so,mi sento stanco-

-T-ti credo,hai un bambino attaccato dietro-

-Eh?- Katsu si gira e vede Reborn su uno skateboard verde che tiene una corda che è legata introno alla vita di Katsu

-Ciaossu-

-C-ciao piccolino

-Reborn?! Da quando mi hai legato?-

-Da prima,dovevo venire con voi per una cosa-

-Che genere di cosa? Non vorrai mica seguirci fino dentro la scuola-

-Certo che no,dovevo andare in un posto vicino alla scuola e sono arrivato- Reborn scioglie la corda attorno a Katsu,lo skateboard si trasforma in un camaleonte e prende un’altra strada

-C-chi è Katsu? Il tuo fratellino?-

-NO! No,no! E solo un bambino di un’amica di mia mamma,niente di che-

-O-ok-

Entrano a scuola e in classe prima che suoni la campanella

-Siamo arrivati appena in tempo,meno male-

E si siedono ai loro posti

-Ragazzi,oggi il professore non c’è perché è stato portato in ospedale a causa di un incidente stradale(indovinate chi è stato a causare l’incidente) e verrà sostituito da un altro professore. Prego entri-

La porta si apre ed entra Reborn travestito da pro ferrose con tanto di occhiali e baffetti

-Ciaossu a tutti,sono il professor Borern e per oggi sostituirò il vostro professore di matematica-

*REBORN?!* penso Katsu

-Possiamo iniziare la lezione. Dopo la scuola vorrei parlare con Ktasu Sawada e Giorgia De Luca,grazie-

-Prevedo guai- dice Katsu preoccupato

Dopo la lezione e dopo la scuola Reborn travestito da professore,Katsu e Giorgia si dirigono al campetto di baseball della scuola

-D-di cosa voleva parlare professore Borern?-

-Vorrei sottoporvi a un test-

-C-che genere di test?-

-Al test per entrare nella famiglia Vongola-

-F-famiglia Vongola?-

-Certo,ma per entrarci devi superare un test. Prendi questo- Reborn da a Giorgia un piccolo coltello da cucina

-C-che dovrei farci con questo?-

-Dovrai deviare le palle di cannone-

-L-LE CHE?!-

Ad un tratto arriva un carro armato

-E quello che diavolo ci fa qui?!-

-Allora Giorgia,dovrai deviare le palle di cannone che sparerò a Katsu-

-Ma usi sempre me come bersaglio?!-

-Certo! E ora sparate-

Il carro comincia a sparare contro Katsu e Giorgia,ma riescono a schivarli per un soffio

-Giorgia,se non fai qualcosa Katsu morirà-

-C-cosa? N-non posso permetterlo- un’altra palla di cannone sta per colpire Giorgia,ma all’improvviso il coltello si ricopre di fiamme color viola e diventa una katana che taglia a metà la palla di cannone e le due metà sfiorano Katsu per poco esplodendo dietro di lui

Reborn sorride contento

-C-cosa è successo? Il coltello si è trasformato in una katana-

-Brava! Ottimo lavoro direi,benvenuta nella famiglia-

-G-grazie-

-Maledetto Reborn,un giorno te la farò pagare per tutto-

-Ora devo andare- Reborn prende Katsu per un’orecchio e se lo trascina dietro fino a casa

-A-arrivederci professore-

Passano almeno un paio di giorni dall’entrata in famiglia di Giorgia e Reborn non si vede da allora

-Strano,è da un po’ che Reborn non c’è. Questo mi preoccupa molto-

Katsu sente dei rumori provenire dalla finestra

-Uh? Cosa succede?-

Si affaccia alla finestra e qualcuno gli mette un panno sul naso che gli fa perdere i sensi e lo porta via

-Mi scusi,c’è Katsu?-

-Ciao Sora. No,Katsu è già uscito-

-Grazie mille-

-Prego-

Sora si avvia verso scuola,ma sulla strada incontra un ragazzo alto circa 175 cm,capelli biondi e disordinati con ciocche che gli svettano a destra e a manca e anche in mezzo agli occhi che tendono verso il colore azzurro,verde acqua e ha un tatuaggio sulla spalla destra che arriva appena sul gomito e indossa la divisa della namimori

-Ciao Sora! Come va?-

-Ciao Yoshi,va tutto bene-

-Ne sei sicuro? Hai una faccia-

-E solo che non riesco a trovare un mio amico-

-Dai! Vedrai che lo troverai-

-SORA!-

-Yuzuyu! Che succede?-

-Hanno rapito Katsu!-

-Cosa?! E chi te l’ha detto?-

-Me lo ha detto Reborn-san! Si è anche informato su dove possa essere e mi ha detto dove,andiamo!-

-Va bene!-

-Vengo con te Sora,voglio aiutarti!-

-Va bene,andiamo!-

Tutti e tre si mettono a correre fino a raggiungere un’enorme capannone abbandonato

-Finalmente siete arrivati. Siete voi la famiglia Vongola dell’undicesima generazione?-

-Vongola?-chiede Yoshi

-Sì,siamo noi. E voi chi siete?-

-Siamo la famiglia Necro-

-Chi se ne chi siete! Liberate undicesimo!-

-Solo se ci darete i Vongola ring-

-Maledetto! L’hai voluto tu!- Yuzuyu tira fuori dalla borsetta che ha con se un martello enorme,Sora prende i nunchaku che aveva nella cartella e Yoshi dei tira pugni di ferro dalle tasche

-Fatevi sotto!- e la famiglia Necro parte all’attacco contro la famiglia Vongola(praticamente 20 vs 3)

Il combattimento prosegue per un po’ finchè i Necro vengono messi K.O. dai Vongola lasciandoli esausti

-Ora ridateci undicesimo!-

-Intendi lui?- arriva un uomo dai capelli alla moicana vestito in nero che punta una pistola alla testa di Katsu e intanto arrivano altri picciotti della famiglia Necro

-Maledetto!-

-Siete sfiniti! Abbiamo già vinto direi-

Ad un tratto una freccia sfiora la faccia del moicano

-Se fossi in te lo lascerei andare-

-S-sono arrivati i rinforzi-

Ad un tratto compaiono Tatsuya che brandisce un’arco,Reborn appoggiato a una spalla di Tatsuya e Giorgia che impugna la katana

-L’assassino dei Vongola,Reborn,l’arcobaleno del sole-

-Mi conosci non è vero Kuroki? Ti consiglio di lasciare il mio assistito se ci tieni alla tua vita-

-Altrimenti?-

-Altrimenti questo- il camaleonte hce ha sul capello si trasforma in pistola e spara alla testa di Katsu colpendolo

-AHAHAH! Hai ucciso il tuo assistito!-

-Non ne sarei così sicuro-

Sulla fronte di Katsu appare una piccola fiamma color arancione

-REBORN!! PROTEGGERO I MIEI AMICI ANCHE A COSTO DELLA VITA!!- e spezza le corde assestando un pugno in faccia a Kuroki

-Merda! Era il proiettile del coraggio di morire!-

E il combattimento inizia di nuovo,ma con più botte e mazzate

-Prendi questo!- un’uomo sta per colpire Yoshi con una mazza,ma Katsu interviene parando il colpo con la mano e Yoshi assesta un pugno sullo stomaco dell’uomo in nero

Il combattimento finisce e la fiamma si spegne

-è finita! Finalmente!-

-Ne hai avute abbastanza Necro?-

Tutta la famiglia Necro se la da a gambe

-Ehi!-

-Eh?-

-Volevo ringraziarti per avermi fatto da scudo da quello con la mazza-

-Non c’è di che-

-Io sono Yoshi Mishima,detto anche la fenice-

-Katsu Sawada-

Reborn sorride soddisfatto

-Ci siamo quasi a quanto pare-

 

ANGOLO AUTORE

Ciaossu a tutt..*gli viene lanciata roba di ogni tipo* Va bene lo ammetto! Sono in ritardo pazzesco,ma fatemi spiegare! Ho avuto il mio da fare e siccome ho preso un bel 4 in amministrazione mia mamma se le presa tantissimo e allora mi ha accorciato le ore con il pc,purtroppo. So anche che volete prendermi a sprangate sulle gengive,ma per favore non fatelo!

Ritornando alla fic…Katsu ha guadagnato altri due membri nella famiglia e a quanto pare Reborn è contento. Mancano due o tre capitoli alla saga dei Varia ragazzi! So già che non vedete l’ora! Perciò aspettate con calma senza alcun intento omicida,grazie! Ho anche inserito le opening e le ending dell’anime,sperò che vi piaccia e ditemi che ne pensate e ditemi se li volete anche nei prossimi capitoli. Ringrazio Okami D Anima per avermi aiutato e avermi dato l'idea adatta per finirla,grazie ancora Anima. Ho detto tutto(credo) e ci vediamo al prossimo capitolo! Ciaossu!


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Capitolo 6
*** Nebbia vendicativa ***


Erano passati vari giorni dagli ultimi fatti accaduti che riguardavano la mafia e quel piccolo bambino assassino e i "Vongola"
Ma lui non voleva farne parte ne diventare il loro boss, però con il passare del tempo cominciò ad acquisirne la mentalità riguardo a voler proteggere la propria famiglia e questo, come segno, non gli piaceva per niente
In quello stesso giorno aveva un'altro presentimento che non gli piaceva, come se ci fosse un pericolo in arrivo che avrebbe colpito lui e gli altri
-Ehi Undicesimo, tutto bene?- Yuzuyu notò Katsu preoccupato e si avvicinò al lui per vedere cosa gli succedeva
-Eh? Ah, sì, sì, tutto bene Yuzuyu- sorrise per non far preoccupare la propria amica
Il professore entrò in classe e per loro fortuna non era Reborn travestito
-Seduti ragazzi, oggi si unirà alla nostra classe una nuova studentessa. Prego, entra pure-
La porta si aprì ed entrò una ragazza bassa dai lunghi capelli lisci color grigio scuro raccolti in un'alta coda e occhi spenti color viola che indossa la divisa scolastica
-Sono Akane Tetsune, piacere di conoscervi- si inchinò in segno di rispetto
-Intanto puoi pure sederti vicino alla finestra, poi decideremo ok?-
Akane si avviò verso il posto assegnatogli sedendosi e Katsu la guardò attentamente con fare investigativo
"E se fosse lei quel "brutto presentimento"? No, forse mi sto sbagliando io" pensò il giovane  Sawada
Le 5 ore di scuola passarono e all'uscita tutta la "famiglia" si ricongiunse in un'unico gruppo facendo la stessa strada insieme per tornare a casa e, come sempre, si divisero non appena raggiungevano la propria dimora
-Sono a casa-
-Ciaossu Katsu. Com'è andata oggi?-
-Ti devo pure dire come passo le mie giornate a scuola?-
-Certo, sono il tuo tutor-
-Mafioso, neonato e un po' troppo impiccione per i miei gusti- si tolse le scarpe dirigendosi in camera
-Chiedo solo il necessario. Ho notato che avevi un'espressione pensosa quando sei tornato. Cosa è successo?-
-Ho avuto un brutto presentimento, non so come mai-
-In che senso?-
-Come un lungo brivido sulla schiena-
-Poi?-
-è arrivata una nuova in classe-
-E come si chiamava?-
-Akane Tetsune, aveva uno sguardo così spento che faceva paura-
-Interessante direi...- sorrise soddisfatto di qualcosa lasciando confuso il proprio assistito
-Ho paura di quello che hai in mente lo sai? Quando fai così non è un buon segno...per me e gli altri!-
-Non preoccuparti Katsu, non sarà niente di grave-
-Non so perchè, ma non mi fido per niente-
-Adesso scusa, ma ho da fare-
-Cosa devi fare? Qualche omicidio per caso?-
-No, però sarebbe stato più divertente- uscì dalla porta ancora aperta seguito da Leon, il camaleonte
Passarono i giorni e di Reborn nessuna notizia e questo fece sia preoccupare sia tranquillizzare Katsu 
Erano le 8 del mattino e si alzò dal letto sereno perchè, di solito, lo svegliava Reborn con un calcio o un mitra
Ma passiamo a Yuzuyu adesso
Lei si alzò alle 7 invece, per potersi sistemare i capelli a forma di orecchie da coniglio e per farlo ci metteva sempre un'oretta circa
Si vestì mettendosi la divisa scolastica sorridente
-Sperò di incontrare l'Undicesimo lungo la strada, voglio stargli sempre vicina- preparò la cartella e uscì di casa avviandosi verso la scuola
Lungo la strada si fermò davanti a un panificio prendendosi un panino ripieno di marmellata di fagioli dolci(ma come cappero fanno a mangiarlo?) e riprese a camminare
-Mi scusi, saprebbe dirmi dove sia la tabaccheria?- un'uomo la fermò chiedendogli delle informazioni stradali
-Uh? Certo. Guardi, deve andare...- ad un tratto sentì un dolore all'addome, come se venisse trafitta da qualcosa di tagliente per poi cadere a terra sanguinante
Ora torniamo a Katsu
Passò normalmente la giornata di scuola, ma non vide, stranamente perchè la incontrava sempre, Yuzuyu ne in classe ne lungo la strada e questo gli sembrò molto strano, perchè lei gli voleva stare sempre accanto per proteggerlo siccome si considerava il suo "braccio destro"
Ma perchè poi? Solo perchè era l'undicesimo boss dei Vongola? O per altro?
La testa del giovane Sawada fu tempestata da queste domande passando da felice a preoccupato a morte
Le ore passarono in fretta, perchè aveva la mente così altrove che non si era accorto del tempo che era passato
-Ehi, Katsu-
Ad un tratto sentì una voce familiare poco rassicurante, come quella di un'infante e si girò di colpo vedendo che era Reborn
-Reborn! Ma dove eri finito?-
-Sono andato a fare delle ricerche riguardo a quella ragazza nuova-
-Vedo che non perdi tempo eh?-
-E sai che Yuzuyu è ricoverata in ospedale?- a quelle parole Katsu rimase shockato e prese il bimbo per la giacca
-In quale ospedale?!- aveva un tono di voce arrabbiato e sconcertato negativamente
-Quello vicino alla scuola, non puoi sbagliare-
Lo lasciò frettolosamente e seguì le indicazione del tutor correndo più veloce che poteva lasciandogli un sorrisino
-Katsu...vedo che stai facendo tutto da solo...stai acquisendo la mentalità di un boss senza che te ne accorgi...- e lo inseguì, perchè anche lui voleva vedere le condizioni della ragazza coniglio
Una volta giunti in ospedale raggiunsero entrambi la stanza dell'amica entrandoci e la videro distesa sul letto attaccata a dei respiratori per tenerla in vita
-C-come può essere successo? Come?-
-Katsu-san? Ci sei anche te?- entrò anche una donna molto somigliante a Yuzuyu, probabilmente la madre
-Signora Furude! Cosa è successo a Yuzuyu?- si rivolse a lei disperato, in cerca di una risposta
-Sono appena arrivata, ma i medici mi hanno detto che gli hanno lacerato lo stomaco- gli rispose con un tono triste e anch'essa disperato
-Una bella presa d'aria sulla pancia in pratica- Reborn si intromise, come sempre, nella discussione con il suo classico tatto freddo
-Reborn-san, anche lei Qui?-
-Buongiorno signora Furude. Sono venuto per vedere le condizioni di sua figlia e a quanto vedo non sono per niente positive-
-Ora cosa farai Katsu? Rimarrai lì immobile?-
-Certo che no! Scoprirò chi è stato!-
-E come?-
-Lei l'avrà di sicuro visto in faccia, aspetterò qui in attesa che si svegli e poi andrò a cercarlo-
-Non puoi, noi ci dobbiamo allenare- il bimbo mafioso si oppose
-Col cavolo! Voglio assicurarmi che questo tipo la paghi...e poi voglio vedere anche come starà Yuzuyu quando si sveglierà-
-Invece non potrai farlo. Su, andiamo!- saltò e con un colpo ben assestato atterrò il proprio assistito trascinandolo fuori
Dopo una ventina di minuti si avvicinarono sempre di più a casa, ma Katsu si impuntò 
-Fermo Reborn!-
-Sai già la mia risposta, non cambio idea-
-Però...!- non finì che una ragazzina di bassa statura si avvicinò ai due con un fare piuttosto strano
-Ehi...Katsu...-
-Uh? Akane? Cosa c'è?-
-Ho saputo di quello che è successo alla tua amica e...-
-E?- gli pendeva alle labbra aspettando che finisse la frase
-Ho visto la scena. So chi è e dove si trova-
-Davvero?! Dimmelo!- la prese per le spalle speranzoso della risposta in arrivo
-Era alto e aveva dei capelli biondi all'insù e aveva dei canini, sembrava un'animale-
A quelle parole al neonato gli vennero dei dubbi. Capelli biondi, canini e sembianze animali? Gli ricordava tanto una persona, ovvero Ken, il seguace di Mukuro. Ma come poteva essere lui? Era sempre con il suo capo, era impossibile che si fosse diviso
-E dove si trova?!-
-Ti ci porto subito, ma prima sarà meglio chiamare qualcun'altro, solo noi due non bastiamo-
-Va bene! Reborn! Andiamo a chiamare gli altri!- e corse via verso una destinazione precisa perchè aveva finalmente saputo tutto
Dopo un paio d'ore a girovagare riuscirono solo a reclutare Tetsuya e Sora armati delle proprie armi e si incontrano con Akane davanti a uno strano luna park abbandonato
-Andiamo...- la piccola ragazza aprì il cancello del parco divertimenti 
-QUel bastardo! Ha osato toccare Yuzuyu! Non lo perdonerò mai!- commentò il rossiccio arrabbiato per quello che è successo
-Ma te pensi solo a quello?- gli rispose Sora tranquillo
-Certo! Le donne sono importanti!- lo prese per la giacca spaventandolo di brutto
-Ok, ok, ma smettila! Mi fai paura!- cercò di salvarsi dall'ira dell'arciere staccandosi da lui
-Che strano- Reborn si guardò in giro con estrema cura
-Cosa c'è Reborn?-
-Questo posto...non dovrebbe esistere-
-E perchè?-
-Perchè è stato demolito. Non è vero Akane?-
A quelle parole Tetsune si fermò di colpo lasciando basiti tutti gli altri
-Ehi? Akane?-
-Come sei bravo sicario dei Vongola- ad un tratto dal terreno emersero 4 grandi e lunghe pareti li circondarono creando una rande stanza
-Quindi...sei stata tu...-
-Esatto!- si girò di colpo con un'espressione tra il sadico e la pazzia
-Maledetta!- Tetsuya inforcò una freccia nell'arco, ma ad un tratto si fermò con lo sguardo fissò su Akane
-Tetsuya! Che cos'hai?-
Loro non lo sapevano, ma Tetsuya, al posto dell'esile corpo della ragazzina, vedeva una bellissima ragazza molto prosperosa che indossava un bikini molto succinto
-Ma è bellissima!- cominciò a ondeggiare alla Sanji di one piece con dei cuori al posto degli occhi e gli venne un'epistassi a spruzzo così forte che sbatteva contro il muro prendendo i sensi e diventando pallido
-Che gli hai fatto?!-
-Gli ho fatto vedere qualcosa che gli piace molto- rispose più che volentieri
-Un'illusione presumo- Reborn rispose nella maniera giusta alla domando dell'assistito
-Esatto! E ora è il tuo turno!- puntò il dito contro Sora facendolo preoccupare e spaventare a morte
Sora, ad un tratto, sentì del dolore su tutto il corpo e si accorse che era trafitto da lance dappertutto cadendo a terra, ma Katsu non vide niente visto che era un'illusione
-E questa sarebbe l'undicesima generazione? Siete una delusione. Tocca a te, ma ti riserverò una fine piuttosto dolorosa- tirò fuori dei kusarigama che sembrano piuttosto taglienti con l'intento di ucciderlo
Non sapeva cosa fare, perchè era disarmato(ma quanto è stupido?) e non poteva nemmeno difendersi dai suoi attacchi
Corse verso di lui menando un paio di colpi, ma, non si sa come, riusciva a schivare tutto facilmente grazie ai riflessi pronti, però Akane fece una finta che lo lasciò scoperto che gli ferì una gamba facendolo cadere a terra
-Anzi no, prima che ti uccida farò fuori i tuoi amici, voglio che soffrì come ho sofferto io-
Non riusciva a capire il perchè diceva quelle parole, ma voleva proteggerli, non voleva  che finivano come Yuzuyu o addirittura peggio
-Ferma!- fece per colpirli, ma Sawada si frappose accusando la punta del kusarigama sulla spalla sanguinando
Ma, giusto per spezzare il tutto, Leon, ovvero il camaleonte di Reborn, diventò all'improvviso un bozzolo sorprendendo addirittura il suo proprietario facendo uscire un paio di guanti neri senza dita in pochi secondi e uno strano proiettile rosso con delle scaglie
-Davvero interessante- prese al volo il proiettile inserendolo rapidamente nella pistola
Tetsune non perse tempo che gli lanciò un kusarigama contro, ma fallendo miseramente dandogli la possibilità di sparare la pallottola speciale colpendo l'obbiettivo
-Mi sembra di vivere un dejavù- disse il bimbo a bassa voce
Passarono alcuni secondi, ma non successe niente
-A quanto ha fatto cilecca eh?-
-Io non direi- sentì una voce matura e seria dietro di lei che gli sferrò un pugno in faccia, ma le passò attraverso
Scattò all'indietro girandosi vedendo Katsu, ma era cambiato. Aveva una fiamma color arancione acceso sulla fronte, un'espressione seria e dei guanti artigliati neri a scaglie che sono avvolti da delle catene formando una X
-Io vedo che ha funzionato alla grande invece- ribattè Reborn a quello che aveva detto l'illusionista
Infiammò i guanti partendo all'attacco 
Menò svariati pugni infuocati e Akane cercò di schivarli tutti riuscendo nell'impresa, ma quando gli tirò un calcio rimase ferma e quello stesso colpo gli passò attraverso facendo allontanare Sawada
-Che c'è scappi?-
-No, voglio verificare una cosa- prese da terra un bastoncino di legno
-Speri che con quello mi batterai?-
-Può darsi-
E subito dopo entrambi partirono all'attacco l'uno verso l'altro, ma Katsu lanciò l'oggetto in legno contro la faccia del nemico e, come pensava, gli passò attraverso
-Visto, stupido?- la maga menò un fendente con la propria arma, ma il giovane Vongola fece un salto mortale aereo in avanti evitandolo
Mentre faceva il giro in avanti infiammò la mano destra caricando il colpo puntando alla schiena
-HIKEN!- appena quasi giunto al termine del salto colpì l'avversario con decisione atterrandola ed entrambi rimisero i piedi a terra(non proprio entrambi)
Ad un tratto tutto l'ambiente circostante scomparì, come se non fosse mai esistito
La fiamma sulla fronte scomparì e Sawada aiutò la ragazzina a riprendersi
-Ora, vuoi dirmi perchè hai fatto tutto questo?-
Nessuna risposta
-Lascia Katsu, ci pensò io- il tutor mise una mano nella propria giacca tirando fuori un bignè alla crema di cioccolato succulento attirando l'attenzione di una Akane con gli occhi sbriluccicosi e bava alla bocca
-Ora parli?-
-Sì, sì! Ma dammi quel bignè!- gli strappò il dolce cominciando a mangiarlo come se fosse a digiuno da giorni
-SU, ora parla, te ne darò altri-
-Va bene. Ecco, l'ho fatto per vendetta-
-Perchè?-
-Ammiravo molto Mukuro e appena ho saputo che è scomparso avevo giurato vendetta verso i Vongola visto che pensavo che fossero loro la causa della sua scomparsa--
-Ma guarda che Mukuro non è scomparso-
-Davvero?!-
-Sì, ma ora è insieme alla sua famiglia-
-E ora che faccio? Non ho niente...-
-Entra nei Vongola allora- Katsu fece la sua offerta
-Posso davvero?-
-Certo e poi...abbiamo i biscotti- sorrise porgendogli la mano
-Ci entrò subito allora!- gli prese la mano, ma ad un tratto sentì la mano di Sawada rigida che svenne subito dopo così, senza motivo
-A quanto pare quell'energia che hai usato ti è bastato per farti cadere a pezzi eh?- sorrise felice e soddisfatto di quello che vide
Perchè non solo Katsu aveva trovato l'ultimo membro per la sua famiglia, ma perchè, probabilmente, aveva difronte un ragazzo che sarebbe diventato il miglior boss dei Vongola e di tutto il mondo anche già che ci siamo va
 
ANGOLO AUTORE
*dopo essere stato martoriato con pietre e altro* Salve! QUesto è un capitolo. No, non è vero. Questo è il ritorno della storia di khr. Probabilmente troverete ripetizioni, sarà un po' corto e alcuni punti sono fatti alla cazzo di cane di sicuro XD
Comunque sarete felice di questo eh? Il ritorno di Katsu e di tutta la combricola e il prossimo inizierà la saga dei Varia, ma sono qui principalmente sono per scusarmi con voi, perchè non ho fatto niente, non ho avvisato o messo alcun tipo di avviso dicendo di questa, sgradita, pausa ingiustificata. Potrebbe essere pc rotto o punizione o scuola o poco tempo. Balle! La verità è che...non avevo più voglia di continuarla e di conseguenza le idee sono andate a farsi benedire tutte quante. Ma ora sono qua con voi, mi sono tornate le idee per continuarla e quindi vi chiedo scusa se ci ho messo così tanto per scriverla e ora vi dico...
Welcome back e grazie per essere tornati a leggere e a recensire katekyo hitman reborn 2 ^^

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Capitolo 7
*** Saga dei Varia, inizio ***


Il decimo boss dei Vongola, sapendo i risultati di Katsu, decise di recarsi in Italia in aereo per parlare con qualcuno, qualcuno a cui doveva chiedergli una cosa in particolare e che era molto importante
-Decimo, è sicuro di questa scelta?- il suo fedele braccio destro, che lo accompagnava dovunque manco fosse una balia, fece questa domanda al proprio boss preoccupato
-Sì Gokudera, abbiamo bisogno di tutto l'aiuto possibile per fermare la minaccia in arrivo...sopratutto del potere latente di Katsu- le ultime parole furono dette con un tono assai basso, come se non volesse essere sentito dal proprio guardiano della tempesta
-Cosa ha detto?-
-Niente, non preoccuparti. Abbiamo notizia del vecchio Talbot?-
-Sì, ha terminato la costruzione dei nuovi anelli per l'undicesima generazione e li ho consegnati alla persona che mi ha indicato-
-Perfetto, tutto sta andando bene-
-Però non ti sembra di andare un po' troppo di fretta? Sono solo dei ragazzini- il guardiano della pioggia si sollevò dal proprio sedile con naturalezza
-Anche noi lo eravamo Yamamoto quando abbiamo incontrato Reborn, ma stavolta abbiamo un buon motivo per affrettare i tempi-
-Ok, ma addirittura chiedere a Xanxus di metterli alla prova! Non ti pare di esagerare? Sono esperti assassini e li uccideranno-
-Ma noi siamo  riusciti a batterli-
-Però era successo più di dieci anni fa e poi non sarà Xanxus a metterli alla prova-
-Ah no? Allora chi?-
-L'undicesima generazione dei Varia ovviamente-
-Ora capisco dove vuoi arrivare. Beh, mi pare un'ottima idea- ritornò a distendersi sul sedile rimettendosi le mani dietro la testa
-Anche a me Decimo-
-Però mi pare strano una cosa-
-Che cosa Gokudera?-
-L'arma di Katsu...sono sempre dei guanti...mi pare strano che abbia avuto un'arma simile alla sua Decimo-
-Hai ragione. Avrebbe dovuto avere qualcos'altro...e poi cosa significheranno quelle scaglie?-
-Non saprei, forse un nuovo tipo di proiettile-
-Comunque dobbiamo affrettarci, a Xanxus non piace aspettare-
******
Katsu, ovviamente, era nel mondo dei sogni prima del brusco risveglio che lo attendeva, fatto naturalmente da Reborn con una delle sue trovate
Leon si posizionò vicino al suo orecchio mettendogli la lingua dentro e dopo un paio di secondi si svegliò alzandosi di scatto domandandosi cosa è successo
-Oh dio! Cosa diavolo era quello?!-
-Era solo Leon che ti ha svegliato-
-Mettendomi la lingua dentro l'orecchio?! è fastidiosissimo lo sai?!-
-Dillo a Leon, non a me-
-E poi perchè mi hai svegliato così presto? è domenica oggi, quindi posso dormire fino a tardi-
-è arrivato questo pacco, direttamente dall'Italia dalla famiglia Vongola- prese il pacchetto che era sulla scrivania e la passò a Katsu
-Non è che ci sia una bomba dentro?-
-Certo che no, me ne sarei accorto altrimenti-
-Non so se fidarmi...- prese il pacco e lo aprì trovando una piccola scatola con sopra il simbolo dei Vongola e aprì anche quella trovandoci dentro uno strano anello con una pietra blu incastonata sopra e divisa a metà
-E questo cos'è?-
-è arrivato il momento dunque...-
-DI cosa Reborn?-
-Katsu, questo anello è la prova che tra poco inizierà il test per approvarti come degno successore del Decimo boss della famiglia-
-Che?!-
-Non puoi rifiutar...-
-MI RIFIUTO!- formò una X con le braccia in segno di dissenso
-...cosa...?-
-Mi rifiuto di fare questo test! Non voglio diventare un boss mafioso!- il volto dell'infante si oscurò in segno di arrabbiatura spaventando il proprio assistito
-R-reborn?-
-Mi dispiace ricorrere alla forza, ma devo farlo- Leon si trasformò in una pistola elettrica, ma Katsu, improvvisamente, si era già cambiato e addirittura davanti alla porta della propria camera come per uscire
-Allora? Dov'è che dobbiamo andare?- Il bimbo sorrise, perchè sapeva benissimo come prenderlo e come indurlo a fare quello che doveva fare 
Raggiunsero il luogo dell'incontro trovando anche gli altri
-Ma...ragazzi? Che ci fate qui?-
-Non saprei undicesimo, ho ricevuto questo mezz'anello e un biglietto che mi diceva di venire qui- gli altri risposerò allo stesso modo, ma senza la parola "Undicesimo"
-Bene! Siete arrivati allora!- una voce femminile attirò l'attenzione di tutti verso una ragazza dai corti capelli mori, carnagione chiara, occhi color grigio metallo, seno con un'ottava, altezza un metro e 80 e indossa una minigonna nera, scarpe nere con il tacco basso, calze bianche alte fino al ginocchio, maglietta grigia che gli arriva appena a coprire la pancia a causa del seno troppo grande e un cappotto nero di finta pelle
La mora osservò Katsu dall'altro in basso
-Quindi saresti te l'undicesimo boss dei Vongola? Personalmente mi sa di fighetta!-
-Come ti permetti di insultare l'Undicesimo?!- Yuzuyu tirò fuori il martellone che stava per lanciare, ma un proiettile la fermò facendogli saltare l'arma dalla mano
-Non azzardarti a toccare il nostro boss ragazzina- arrivarono vicino alla ragazza formosa un ragazzo dai capelli biondi con una frangia che gli copre l'occhio destro mentre il sinistro e color rosso sangue, mediamente alto e indossa un lungo cappotto nero con interno rosso sbrandellato alla fine, gilè blu scuro su cui ci sono attaccate due fondine per pistole, t-shirt nera a righe diagonali bianche, cinta color cuoio con altre due fondine attaccate, pantaloni con ALTRE due fondine attaccate e metà coscia, stivali neri con delle cinghie che ricoprono tutto il collo del piede e un guanto di pelle color corvino senza dita sulla mano sinistra e una ragazza dai capelli rossi lunghi fino al fondo schiena legati in una coda alta e acconciati con due ciuffi simili ad orecchie di gatto, occhi color ametista e indossa un giubbetto nero di pelle a maniche lunghe lungo fino alla vita, sotto porta una canotta viola attillata lunga fino a mezza coscia, jeans lunghi con alcuni strappi, calza stivaletti alla caviglia con tacco, borchiati e con catenelle
-Nyan! Non provate a farle qualcosa!-
-E voi chi siete?- chiese Katsu per sapere chi aveva di fronte
-Io sono Xian! Undicesima boss dei Varia e sono qui per sfidarti Katsu Sawada! Per contenderci il titolo di boss dei Vongola!-
-Cosa?! Tu non puoi venire qui a dirmi ste cose prima di tutto!-
-In realtà può eccome- il giovane Sawada sentì una voce a lui molto familiare e si girò per scoprire chi fosse rimanendo sconvolto e sorpreso allo stesso tempo nel vedere che quella persona era suo padre insieme ad altre sei persone, ovvero i suoi guardiani
-P-papà? Cosa centri te con loro?-
-Con il potere in mio possesso, io, Tsunayoshi Sawada, decimo boss della famiglia Vongola, autorizzo la sfida tra Varia e Vongola dell'undicesima generazione!-
A quelle parole Katsu fu ancora più sconvolto della scoperta che fece, ovvero scoprire che il proprio padre è il famoso boss mafioso di cui dovrà succedere in futuro
-C-cosa? S-stai scherzando vero?-
-No Katsu, non sto scherzando. La sfida inizierà tra un mese e sarà alla scuola Namimori!-
-Perfetto!- Xian sorrise nel sapere la notizia
-...perchè...? Perchè...? Perchè?! Esigo saperlo papà! Perchè non ci hai mai detto tutto questo?! Neanche la mamma lo sa?!- il tono del figlio cambiò completamente diventando violento e pieno di rabbia per quello che stava succedendo
-No, tua madre lo sapeva, ma abbiamo deciso di tenertelo nascosto per proteggerti-
-Mentendomi? Mi avete protetto con delle menzogne?! Era per questo che tardavi sempre?! Era per questo che non ti vedevo quasi mai a casa?!-
-Katsu, calmati ora-
-Ma calmati STO CAZZO! Non azzardarti a zittirmi chiaro?!-
La mora si avvicinò al ragazzo infuriato mollandogli un sonoro schiaffo in faccia zittendolo
-Ti ha detto di calmarti figlio di papà! Ti rendi almeno conto di quello che stai dicendo?!-
-Ha ragione Xian, Katsu. Ho abbiamo bisogno di te-
-No! Mi rifiuto di aiutarti papà!-
-Katsu, abbiamo bisogno dell'aiuto tuo e della tua famiglia-
-Perchè? I Vongola sono già potenti di loro, perchè avrebbero bisogno dell'aiuto di ragazzini?-
-Perchè loro non riescono a tenera a bada la minaccia in arrivo e se non lo aiuterai...tutte le persone che conosci verranno coinvolte, amici e famigliare...sopratutto familiari-
Ci pensò su molto. Se dovesse rifiutare tutti verrebbero coinvolti, ma se avesse accettato non sarebbe successo e quindi capì qual'era la scelta giusta da prendere
-Va bene allora, ma esigo sapere tutto!-
-D'accordo Katsu. Reborn, dai inizio agli allenamenti, ti metto a disposizione i miei guardiani-
-Grazie mille Tsuna-
La famiglia dell'undicesimo fece un piccolo viaggio a piedi fino a un piccolo capannone
-Su, entrate-
-Lì dentro?-
-Ho detto...entrate!- con un poderoso calcio li sbattè tutti e sette dentro e inspiegabilmente scesero giù come se fossero dentro un'ascensore
La porta si riaprì facendoli uscire tutti in un colpo solo e videro di essere entrati in un'enorme stanza con in mezzo un tavolino con sopra qualcosa
-Ben arrivati. Qui vi allenerete in vista della sfida- Reborn entrò da una strada secondaria senza dirlo a nessuno
-E sul tavolo cosa c'è?- chiese Sora curioso nel vedere cosa ci fosse sopra il mobile
-Le vostre box armi-
-Box armi?-
-C'è ne sono di sette colori diversi, ve li consegnerò io e poi andate dentro le porte che vi ho assegnato, troverete il vostro allenatore- appena finì di parlare il bimbo passò le scatole e gli diede un numerino raccomandandogli di entrare solo nelle porte con il numero corrispondente
Porta numero 1
Yuzuyu entrò dentro e trovò un'uomo dai capelli neri con giacca e cravatta e camicia verde con delle corna(manco fosse cornuto)
-Lambo-sa...!- non finì che un fulmine la colpì facendola cadere a terra quasi paralizzata
-Non bisogna mai abbassare la guardia mia cara, nemmeno se si tratta della persona che stimi- si voltò circondato da fulmini
-TI aiuterò a migliorare Yuzuyu-chan-
Porta numero 2
Tetsuya entrò e vide un'uomo quasi albino con giacca e cravatta neri e camicia rossa
-Quindi tu saresti il guardiano della tempesta eh?- Gokudera lo esaminò da lontano in maniera molto severa
-Direi di sì-
-Dimmi, perchè hai voluto entrare nella famiglia?-
-Per provarci con tutte le ragazze della famiglia!!- gli uscì vapore dal naso e occhi brillanti
-...che...?-
Porta numero 3
Yoshi entrò e si guardò in giro
-C'è nessuno?-
-Sei tu il guardiano del sole?- un'uomo quasi albino vestito elegantemente con camicia gialla gli puntò un dito contro
-Ehm, sì?-
-Io sono Sasagawa Ryohei e dovrai seguire il mio motto!-
-Ovvero?-
-ESTREMO!- urlò convinto e pieno di vita lasciando Yoshi un poco basito
Porta numero 4
Akane entrò indifferente e con il solito sguardo spento finchè non vide una persona che conosceva
-Mukuro?-
-Fufufufufu, esatto mia cara. Sono qui per metterti alla prova- sorrise maliziosamente appena vide la ragazza
-Oooh, non vedo l'ora!- anche lei sorrise maliziosa soddisfatta
Porta numero 5 
Sora entrò un po' spaventato e titubante
-è-è permesso?- si guardò in giro e ad un tratto qualcosa lo colpì con violenza sulla testa sbattendolo a terra
-Vedo che sei un'erbivoro...- il moro vestito elegantemente con camicia viola
-E-e tu chi sei?-
-Io sono Hibari Kyoya e ti morderò a morte finchè non migliorerai-
Porta numero 6 
Giorgia entrò timidamente
-Con permesso-
-Ehilà!- un moro la salutò con un sorriso a 32 denti solare accogliendola
-I-io sono Giorgia, mi aiuti a migliorare!- si inchinò in segno di rispetto della persona che aveva davanti
-Certo Giorgia. Io sono Yamamoto Takeshi e sarò il tuo insegnante per questo mese- sorrise di nuovo mettendola a suo agio
Porta numero 7
Katsu entrò e vide una figura che aveva già visto, ovvero suo padre vestito elegantemente con una camicia color arancione
-Papà? Sarai tu ad allenarmi?-
-Sì figliolo, ti aiuterò a migliorare- si voltò facendo vedere che aveva un'aura a forma di fiamma color arancione acceso e con dei guanti rossi fiammeggianti
 
 
ANGOLO AUTORE
E rieccomi qua gente! Sperò che vi sia piaciuto e la parte delle porta...sì, è fatta alla cazzo di cane purtroppo, non avevo altre idee per finirlo. Comunque ho aggiornato presto per riprendere con la storia visto che era rimasta ferma per 6 mesi e quindi ho preso questa decisione. Allora? VI piacciono gli abbinamenti? E che ne dite dei nuovi Varia? Fanno paura eh? ...non proprio, ma il biondo si direi con quelle sei fondine per pistole...ma comunque! Sperò che il capitolo vi sia piaciuto e questo darà inizio alla saga dei Varia. Non vedevate l'ora che iniziasse eh? Ammettetelo! E ovviamente non l'ho ricontrollata per poco tempo! Ma comunque sperò che il capitolo vi sia piaciuto e ci rivediamo al prossimo capitolo ^^ 

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Capitolo 8
*** Nuvola, tempesta, fulmine ***


All'ultimo giorno del mese di allenamento
-Allora Spanner? Come vanno?- chiese Reborn a un'uomo biondo con una tuta da lavoro verde sporco seduto per terra che lavora al pc e con un  lecca-lecca in bocca
-Direi bene, stanno ottenendo ottimi risultati, ma non è garantito che tutti riescano a vincere tutti e sette-
-In effetti, stiamo parlando dei Varia, assassini professionisti contro dei ragazzini, ma anche Tsuna e la sua famiglia lo erano e vinsero, quindi sono sicuro che c'è la faremo Spanner-
-Se lo dici te-
Ad un tratto tutte e sette le porta si aprirono attirando l'attenzione dei due
-Vedo che siete migliorati molto ragazzi-
******
Alla scuola Namimori tutti i Varia erano riuniti in attesa dell'arrivo dei Vongola
-Ma quanto ci mettono? Fremo dalla voglia di menar le mani- il biondo era impaziente e stufo dell'attesa in cui si trovava, voleva letteralmente menare le mani
-Jink! Sta buono!- lo riprese Xian per calmarlo
-Uffa! Va bene!- si calmò all'ordine della propria boss 
Subito dopo arrivarono tutta l'undicesima generazione insieme alla decima e a Reborn
-Finalmente! C'è ne avete messo di tempo...tappo!- guardò Katsu dall'alto in basso sorridendo notando una vena pulsante sulla sua fronte
-La smetti Xian?-
-Certo che no! Mi diverto!-
-Adesso basta! Dobbiamo dare inizio alla prima sfida- due ragazze perfettamente identiche con capelli rosa e mascherina nera che gli coprirono gli occhi parlarono all'unisono che erano le sorelle Cervello(strano nome a parer mio, ma neanche Vongola è tanto normale XD)
-Ok, ok. Qual'è la prima sfida?- domandò Xian curiosa
-Quella della nuvola. I contendenti sono Giorgia De Luca e Arumajiro Kasetobi, la vostra sfida avverrà qui!-
-D-davanti alla scuola?- replicò timida Giorgia preoccupandosi dei possibili passanti che potrebbero vederli
-Ha ragione- la appoggiò anche Arumajiro, ed era un ragazzo diciasettenne con capelli neri corti tra l'altro scompigliati, un ciuffo rosa, occhi color porpora, carnagione chiara e indossa la divisa dei Varia
-Non vi dovete preoccupare, abbiamo fatto in modo che non ci sia nessuno-
-Sono inquietanti ste due che parlano all'unisono- sbottò Sora con una goccia sulla testa 
Tutti si misero in disparte per consentire il proseguimento della sfida
-Si dia inizio!-
I due sfidanti partirono con Giorgia che sguaina la katana e Aruma che tira fuori qualcosa dalla tasca tirandolo ad alta velocità vero la nuvola colpendola alla fronte
-Ma...che cos'era?-
-Conosci lo shogi?- gli domandò, stranamente, Kasetobi sfregando in mano qualcosa
-Intendi il gioco da tavolo come gli scacchi?-
-Esatto, sei brava- tirò altri tasselli come se fosse una mitragliatrice e Giorgia fu costretta a ripiegare, fuggendo, dentro la scuola
-Credi che un muro possa fermarmi?- ne lanciò un'altro, perforando il muro sfiorandogli il viso di 5 cm esatti(alla faccia della precisione) spaventandola
-Allora? Esci da sola o devo farti uscire io con la forza?- riprese con la smitragliata di tasselli, costringendola di nuovo alla fuga
-Cosa posso fare?! Non riesco a combattere contro una persona del genere!- De Luca si rifugiò in biblioteca, andando fuori dal raggio d'azione dell'avversario e si rintanò in un'angolino impaurita
-Ehi! Dove sei finita? Non ti faccio del male- anche Aruma arrivò in biblioteca, ma con la differenza che lui la cercava
La paura nel corpo di GIorgia si fece più forte e cominciò a tremare. Aveva paura, molta anche in quel momento, ma cosa avrebbe ottenuto così? Lei è sempre stata la ragazza impaurita, come Juvia la ragazza della pioggia. Ed era stufa di questo! Di avere sempre paura! Di fuggire da essa! Doveva fare il contrario invece. Doveva combatterla, ma non per gli altri, ma per se stessa, per poter crescere sia psicologicamente sia internamente
Si fece coraggio e uscì dal suo rifugio, andando incontro al suo nemico
-Sono qui!- urlò piena di coraggio e determinazione con tanto  di braccia incrociate
-Eccoti qui ragazza fifona- cercò di provocarla, ma lei rimase impassibile davanti a esso
Non perse tempo a lanciargli addosso i tasselli dello Shogi, però lei ribattè usando i libri come scudo rimanendo ferma
A un certo punto finì i tasselli e ripiegò sul corpo a corpo
-Non mi fai niente!- la ragazza fu più veloce di lui e con un colpo secco lo colpì dietro la nuca stordendolo
Quelli rimasti fuori videro tutta la scena da un gigantesco monitor
-Ma come? Già finito?-
-Certo che no Katsu, i miei pucciotti non sono così facili da battere- a quelle parole si preoccupò e riprese a vedere il monitor
Il corpo di Aruma si alzò lentamente, come se fosse uno zombie, e i capelli si raddrizzarono diventando totalmente rosa con la pelle che si fece più chiara di prima
-Ooooooooooh! Finalmente fuori!- il cambiamento la lasciò perplessa
Il rosato si sgranchi collo, mani, gambe ignorandola completamente
-Ehm, tutto bene?-
-Un'attimo! Ok, ci sono. Io sono Scarface e stai per morire- sorrise felicemente, come se avesse detto una cosa del tutto normale
-Cos...?- non finì la frase che un pugnale si conficcò nella sua spalla destra e nella gamba lasciandola sia sorpresa sia sconvolta
-Vedo che sei sorpresa...e direi! Un coltello che si conficca nella tua spalla all'improvviso chiunque farebbe la tua stessa reazione. Cosa fai ora? Dai, scappa, così mi divertirò un po'-
-No...non scapperò...non stavolta!- prese il manico dell'arma e lo estrasse lanciandolo a terra
-Ci siamo fatti coraggiosi eh?- Scar tirò fuori dalla tasca una scatoletta color viola e infiammò l'anello che aveva nell'indice inserendola nella scatola aprendola
-Armadillo di nuvola- uscì un'armadillo che si appoggiò sulla sua spalla e dalle orecchie dell'animale escono delle fiamme viola
Il ragazzo rosa prese l'animale che la lanciò contro la ragazza ingrandendosi a dismisura, ma qualcosa di ancora  più grande fermò il colpo rispedendolo al mittente
-Vedo che anche tu hai una box arma- un'enorme aquila si mise al fianco di De Luca
-Esatto! E con questa box arma...ti batterò!- Giorgia partì correndo contro il nemico velocemente partendo con un'affondo della spada, ma inutilmente visto che riesce a pararlo con due pugnali imbevuti di fiamme delle nuvole
-Le fiamme delle nuvole, se concentrate, possono diventare molto dure-
-Non sei l'unico a saperlo sai?- a quelle parole lo confuse parecchio e lo spinse in là liberandosi da quella posizione
-Cosa credi di fare così?- Scar non rimase fermò e ripartì all'attacco tenendo sfoderati i coltelli infiammati
-Fiamme delle nuvole, armamento!- la katana fece un suono metallico tingendo la lama di colore viola
-Ma cosa...?-
-Con chi credi di avere a che fare?!- De Luca menò un fendente partendo dall'alto andando verso il basso con decisione
Scarface previde quella mossa che si preparò a pararlo con le proprie armi, ma, con enorme stupore, quella lama taglio di netto le sue come il suo torace lasciandolo a terra morente
-Eheh...avevi un'asso nella manica allora...però...non hai usato la tua box arma per battermi...-
-Sì invece, ho usato la sua abilità peculiare, ovvero il rinforzamento-
-Ma può essere usato...solo sugli oggetti!- a quanto pare non era morente, anzi, siccome il corpo non è suo non sentiva il dolore e tornò in azione
-No invece! Armamento!- Giorgia sollevò la mano a mo' di pugno che si tinse di viola e lo ricolpi rimettendolo a terra perdendo anche i sensi
Quelli che videro tutta la scena capirono il vincitore che, senza ombra di dubbio, fu la nuvola dei Vongola che uscì dalla scuola un po' zoppicante, usando la katana come appoggio e con tutta la famiglia  ad accoglierla e congratularsi per la vittoria
-Sei stato fortunato, ma alla prossima sfida non vincerete voi! Sia chiaro!- replicò Xian, con sulla spalla Arumajiro privo di coscienza
-Non potete andarvene, ora c'è la sfida della tempesta- li avvisarono le Cervello
-Due nello stesso giorno?-
-Non due, bensì tre, ordini del Decimo-
A quella frase Katsu si girò verso il proprio padre pensando "Cosa stai cercando di fare papà?"
-Che i contendenti, Tetsuya e Jink, ci seguano, la sfida si svolgerà nei corridoi della scuola- Tetsuya prese il proprio arco con faretra e Jink si sistemò il cappotto seguendole fino dentro alla scuola
Dopo neanche cinque minuti, gli sfidanti erano ai propri posti distanti 5 metri l'uno all'altro, con un Jink che sorride e un Tetsuya determinato pronto a scoccare una freccia
-VI dobbiamo avvertire, alcuni oggetti presenti nell'edificio esploderanno se toccati-
-Bello!- disse divertito il biondo appena sentì quelle parole
-Iniziate!- le sorelle diedero il segnale di inizio, ma non si mossero subito
-Bene, bene! Chi abbiamo qui? Un ragazzo dai capelli rossi e con una fortissima tendenza incontrollata ad essere un donnaiolo incallito-
-La pianti? Sono qui per batterti e lo farò facendoti fuori!-
-Uh? Beh, questa risulterebbe una minaccia se tu fossi...minaccioso-
-Eh? Mi prendi per il culo?!-
-No, no, no, no, no, no, no, no, no! Pff, sì!- estrasse dalla fondina una colt-magnum 45 a una velocità impressionante, ma così veloce che non riuscirono a vederlo e sparò un proiettile che finì nella spalla sinistra del suo avversario
Tetsuya, prontamente, rotolò di lato sfuggendo alla sua vista e sentì il braccio leggermente intorpidito, come se non avesse nervo
-Ma...cosa diavolo mi ha sparato?- cercò in tutti i modi per riacquistare la sensibilità al braccio, ma inutilmente
-Cosa vuoi fare mio caro? Non senti il braccio giusto? Sai com'è, era un proiettile paralizzante, quindi mi sembra ovvio che non lo senti più, rimarrà così per un po'- Jink cominciò a camminare come se stesse giocando a nascondino
-Scappa  pure, tanto ti trovò- disse con un tono divertito e giocherellante 
-Io non scappò!- venne fuori da un'altra porta con una freccia già inforcata nell'arco, che lo fece girare verso di lui, e la scoccò sfiorandogli una guancia, imprecando contro se stesso
Il biondo si toccò la guancia, notando che usciva del sangue vedendolo
-Questo è il mio sangue...il mio...ihih...è il mio sangue...AHAHAHAHAHAH!- si contorse su se stesso mettendosi le mani sulla faccia con un'espressione folle e pazza
Tetsuya fu scosso e shoccato davanti a quella reazione e ne approfittò per scappare e studiare un nuovo piano
-Dove vai piccolino? Rimani qui! Fammi divertire un po'!- gli sfuggì di vista, ma sapeva dove e come cercarlo, quindi iniziò subito le ricerche
-Ma cosa diavolo gli è preso a quello?- sotto una cattedra rimanendo nascosto il più possibile, per sfuggire dal pazzoide
Appena sentì dei passi si nascose ancora di più, nella speranza di non essere trovato, ma per sua fortuna non apre la porta e si tranquillizza. Uscì dal suo nascondiglio camminando in punta di piedi silenziosamente, ma, sfiga vuole, sfiorò una sedia che esplose subito dopo scaraventandolo fuori dall'aula
-Porca merda! Mi ero dimenticato degli oggetti esplosivi!-
-Bubù settete!- Jink aprì la propria box arma con una fiamma della tempesta piuttosto violenta e ne uscì un grosso lupo con occhi color rosso e dalle orecchie uscirono fiamme rosse
Anche Tetsuya fece lo stesso e uscirono...delle farfalle?
-Ma cosa diavolo è sta roba?!-
-Che brutto regalo che ti hanno fatto eh? Povero piccolo!- lo derise sfottendolo alla grande e qui ci sto godendo pure io
-Sta zitto! Attaccate...farfalle- lo stormo eseguì l'ordine senza indugio
-Ooooh, che paura! Vai...- il grosso canide abbaiò fortemente polverizzando l'intero gruppo di insetti in un secondo, alzando anche un bel polverone
-Ma che merda di box mi hanno dato?!-
-Surprise motherfucker!- il biondo gli saltò addosso sbucando fuori dalla nuvola di polvere bloccandogli i polsi e lo disarmò
-Cazzo...- appena gli tolse l'arma di mano il tono cambiò da determinato a impaurito
-Cosa potrei farti ora? Mmmhhh, ci sono!- sfoderò dalla fondina un'altra colt, aprì il tamburo privandone di tutti i proiettili, e lo ricaricò con altri sei
-C-cosa vuoi farmi?-
-Solo torturarti un poco, giusto giusto per divertirmi- gliela puntò alla fronte e sparò facendolo balzare dal dolore
Jink rise pazzamente di gusto difronte a quella scena e continuò ancora per altri cinque colpi, consecutivi tra l'altro, facendolo contorcere dal dolore
-Jink...ora basta, hai vinto- arrivò Xian, che gli fermò il divertimento, prendendolo per un braccio
-Ma dai! Lasciami ancora cinque minuti!-
-Ha perso i sensi-
-Cazzo, è vero! Allora non mi diverto più, preferisco che la mia vittima sia cosciente- lasciò il corpo dell'arciere, privo di coscienza, alzandosi in piedi e uscendo dall'edificio insieme aggiudicandosi la vittoria
La sfida del fulmine, invece, si svolse sul tetto della scuola e i contendenti furono: Yuzuyu e Jormungand, un ragazzo dai capelli scuri, occhi verdi pallidi, sguardo penetrante, abbastanza alto che indossa la divisa dei Varia
-Uff, devo mettermi sta robaccia proprio- Jor si lamentò prendendo un piccolo lembo dell'abito tirandolo leggermente infastidito
-Quindi tu saresti il Varia del fulmine giusto?-
-Sì e te?-
-Io sono la guardiana del fulmine dei Vongola, nonchè il braccio destro dell'undicesimo!-
-Oooh! Perfetto allora! Che ne dici di iniziare? Non vedo l'ora di batterti!- sorrise leggermente estasiato nel saperlo e si mise in posizione estraendo la propria arma che era una lunga catena con attaccati due pesi sferici delle dimensioni di un pugno
-Non mi fai paura!- prese in mano la propria arma, che era un martellone, preparandosi allo scontro
La sfida iniziò e la prima mossa lo fece il fulmine dei Varia lanciando una delle due sfere, però lei lo respinse con un colpo di martello. Ad un tratto, qualcosa gli sfiorò la guancia ad una alta velocità, procurandogli una piccola ferita sanguinante
-Che cos'era?- si girò e vide un serpente con la testa crestata e il dorso ricoperto di spine
-Quella è la mia box arma- Jor sorrise, assaporando la vittoria imminente
-Ma non hai tirato fuori alcuna box!-
-Il mio corpo è la mia box arma, così può spostarsi e uscire come e quando vuole!-
Il serpente si ingrandì a dismisura diventando gigantesco, lasciando sbigottita Yuzuyu
-Ah sì, la sua dimensione può variare a seconda della mia volontà. E ora la mia volontà è molto grande!-
La bunny-girl tirò fuori la propria box arma inserendo la propria fiamma e ne uscì un coniglio nero, con orecchie da cui uscirono fiamme del fulmine
-Ahahahahah! E speri di vincere con quel cosetto?! Ho già vinto in pratica!-
-Non sottovalutarmi!- partì all'attacco menando colpi su colpi, ma non andarono a buon fine visto che li schivò con estrema facilità
-Sei prevedibile, non mi stupisce che la famiglia Coniglio sia così debole e abbia chiesto un'alleanza con i Vongola-
-Non osare insultare me e la mia famiglia!- diede un'ultimo colpo che finì a vuoto
-Ti sei unita all'undicesima famiglia solo per avere più potere scommetto, anche se l'attuale boss non è dei migliori-
-Sta zitto...-
-Che c'è? Sto solo dicendo la verità mia cara-
-STA ZITTO!- continuò l'attacco, ma, all'improvviso, le due sfere la colpirono alla testa, una a sinistra e una destra, stordendola e procurandogli una bella bava di sangue dalla bocca
Finì a terra, sulle ginocchia. La sua box cercò di aiutarla, però purtroppo fu mangiato dalla box dell'avversario, in un'unico boccone
-Visto? L'avevo detto io, persino la tua box arma è debole e inutile-
-Juuichidaime...mi dispiace...- disse triste e con un tono molto basso, piangendo
-YUZUYU!- Katsu urlò con tutto il fiato che aveva in corpo, fino a farsi sentire dal proprio braccio destro
-NON ARRENDERTI! NON BADARE A QUELLO CHE DICONO GLI ALTRI! SARAI DEBOLE, MA DIVENTERAI FORTE! DA SOLA, CON QUALCUNO, ANCHE INSIEME! MA NON ARRENDERTI MAI!-
Appena sentì quelle parole, Yuzu fu investita da una nuova sicurezza, ma non da una sicurezza qualsiasi. Da una sicurezza che non sarebbe mai stata abbandonata dal proprio boss
-Che belle parole...se servissero a qualcosa ovviamente-
-Servono eccome...- si rialzò
-Come?-
-Servono a incoraggiarmi a non mollare!-
Ad un tratto, il gigantesco rettile cominciò ad agitarsi, a contorcersi, come se stesse soffrendo
-Ma...cosa diavolo hai tu?!-
La pancia del serpente si squarciò da un'enorme zampa artigliata, fatta di fiamme del fulmine, e colpì il terreno alzando un gran polverone, spostando persino il Varia 
Appena la polvere si diradò e aprì gli occhi vide una visione che lo spaventò assai, anzi, lo spaventò a morte, ovvero vide Yuzuyu più determinata che mai, che brandisce lo stesso martello, ma con la differenza che era cento volte più grande del normale ricoperto da quattro tipi di onde diverse e un grosso mostro-coniglio fatto di fiamme verdi, che era dietro la ragazza
-A-aspetta...- Jor cadde a terra, terrorizzato e impaurito, indietreggio
-Hai osato insultare me...- Yuzu si avvicinò lentamente mentre parlava, seguita dal coniglio gigante
-Aspetta...-
-La mia famiglia...-
-T-ti prego...-
-I Vongola...-
-Ferma...-
-Il juuichidaime...e per questo...NON TI PERDONERò MAI!!!- a quel punto sollevò il martellone, come se per lei non avesse peso, insieme alla propria box arma
-FERMATI! TI PREGO!-
-TACI!- lo colpì in pieno, con un doppio colpo, demolendo l'intera ala della scuola e ponendo fine alla sfida
Jor era a terra, insieme al suo rettile che era mezzo squarciato a causa della box dell'avversario, e il fulmine dei Vongola vinse su tutti i fronti grazie a quel colpo devastante
-Juuichidaime...ho vinto...anche grazie a lei...- sorrise per poi cadere a terra esausta
-Yuzuyu!- Katsu corse verso di lei, preoccupato delle sue condizioni
Si fece strada tra le macerie e la vide a terra. La soccorse prendendola in braccio
-Sei stata brava Yuzuyu, congratulazioni-
 
ANGOLO AUTORE
Ed eccomi qui! Con il nuovo capitolo di Katekyo hitman reborn 2! Tra l'altro uscito pochi giorni dopo. Noterete di sicuro delle ripetizioni e altri errori stupidi, ma come ho detto nell'altro capitolo, non ho molto tempo per cercare ogni possibile errore presente nel capitolo, quindi vi chiedo di accontentarvi. Allora? CHe ne dite dei nuovi Varia e degli scontri? Voglio un vostro parere sincero nelle recensioni! Mi raccomando u.u. Altro avviso a quelli che mi hanno dato i loro OC, volevo dirvi e avvisarvi che man mano che la storia avanza diventeranno pian piano OOC. Perchè? Perchè ho pensato di farli crescere sia fisicamente, caratterialmente e psicologicamente, insomma, vedrete i vostri OC crescere in questa storia ^^ e spero che come idea vi piaccia. E vi prometto che mi dedicherò a questa storia, ignorando le altre che ho, fino al capitolo 11 più uno speciale(si, faccio uno speciale su un'OTP), quindi gli aggiornamenti saranno piuttosto frequenti. CI vediamo al prossimo capitolo!

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Capitolo 9
*** Pioggia, sole, nebbia ***


Passò un giorno dalle ultime tre sfide. Tetsuya fu portato al pronto soccorso più vicino, Giorgia e Yuzuyu anche, quindi rimasero solamente in quattro ad assistere e partecipare agli scontri
Il prossimo fu Sora, per la sfida della pioggia, contro Angelyca Superbi, una ragazza lunghi capelli bianchi raccolti in una coda laterale alta, occhi verde scuro, fisico esile, pelle chiara, labbra rosee e indossa la divisa dei Varia si avvia verso il luogo dell'incontro salutando Xian chiamandola "sorellona" tenendo in mano una ninjato infoderata
Andarono nei sotterranei e il pavimento era stranamente strano...no, non è vero, era fatto apposta
-Sei pronta?- Sora sfoderò i nunchaku agitandoli con precisione e professione per poi fermarli mettendo una parte sotto l'ascella destra
-Un momento- la ragazza tirò fuori dalla tasca uno strano apparecchio che mise nell'orecchio
-Che...cos'è? Se posso chiedere-
-Un'apparecchio per l'udito. A causa di mio padre che continuava ad urlare per ogni cosa, sono diventata sorda- finì di sistemarlo per poi sorridergli
Il ragazzo arrossì leggermente per quel sorriso che abbassò la guarda...grande errore
Angelyca ne approfittò per assestargli un pugno nello stomaco mettendolo in ginocchio e ansimante per il dolore
-Ti sei fatto male per caso?- Sora si allontanò di scatto per riprendersi dalla botta al ventre
Superbi sguainò la propria arma e la puntò contro il proprio avversario con fare intimidatorio
-Che ne pensi di arrenderti?-
-Mai!-
-Tsk! Brutto bastardo!- partì all'attacco, ma rispetto a prima era arrabbiato, ma non perchè non era soddisfatta di quel colpo, ma perchè si era rifiutato di arrendersi e questo la fece incazzare...parecchio tra l'altro
Continuò a colpirlo e colpirlo, ma non tutti andarono a segno, perchè o li parava o li schivava utilizzando i nunchaku
-Sei fastidioso!- Sora si spostò  di lato e la colpì di striscio prendendo in pieno l'apparecchio acustico, diventando del tutto sorda
Angelyca andò nel panico più totale, non riusciva più a sentire nulla, si accorse dopo che l'oggetto che gli permetteva di udire di nuovo si era rotto e a quella visione si disperò ancora di più lasciando cadere la propria arma nell'acqua
-Oh no! Devo aiuta...!- Xian cercò di intervenire, ma le sorelle Cervello la fermarono seduta stante
-Se intervieni perderà la sfida-
-Ma ha bisogno di aiuto! è nel panico più totale!-
-Non ci interessa, deve finire l'incontro prima-
Xian, del tutto in difficoltà, non sapeva come aiutarla in alcun modo senza infrangere le regole
Il blu approfittò di quella situazione per metterla al tappeto, ma, inaspettatamente, l'albina gli prese il braccio piantandogli una mano sul ventre e lo sollevò scaraventandolo sulla terra bagnata, rimanendo sorpreso insieme alla mora
-M-ma...fino a un'attimo fa eri terrorizzata...come hai fatto...a...-
-Ho imparato un modo mio per sentire, non volevo far preoccupare Xian-nee a causa del mio difetto di essere sorda. Se vuoi saperlo, ho usato le onde dell'acqua per capire dove eri e cosa facevi. In pratica gioco in casa io, non tu-
Fu letteralmente paralizzato, con quella mossa di jujitsu era distrutto, ma tirò fuori la forza di rialzarsi e contrattaccare, però la Varia della pioggia fu più veloce e con un colpo solo gli distrusse i nunchaku, togliendogli ogni possibilità di vincita
-M-merda...!- da serio passò a impaurito e tremolante
-Muori!- con un'affondo lo trafisse al petto aggiudicandosi la vittoria
Il ragazzo dai capelli blu ricevette immediatamente pronto intervento salvandogli la vita appena in tempo
Katsu volle rimanere al suo fianco, ma non poteva, perchè doveva assistere alla sfida e attendere il suo turno
Fu la volta della sfida del sole che si svolse in sala caldaie dal sole dei Vongola e dei Varia, che era un ragazzo molto alto, spalle larghe con muscolatura ben visibile, capelli tinti di blu con dei rasta lungo la schiena, occhi giallo oro e ha un tatuaggio sul collo a forma di testa di serpente e indossava la divisa dei Varia
-Vi dobbiamo avvertire che più tempo passate, più la temperatura si alzerà fino a disidratarvi, avete 10 minuti di tempo-
-Vedi di non perdere, altrimenti ti mando a fare shopping con  tuo padre- Xian lo minacciò per "incoraggiarlo" a vincere
-Cazzo! Vado e vinco!- il sole dei Varia si preparò, non voleva fare compere con suo papà perchè...perchè sì!
-Quindi tu saresti?-
-Paride Nostrado, guardiano del sole dei Varia-
-Io sono Yoshi Mishima, guardiano del sole dei Vongola-
-Piacere di fare la tua conoscenza e ora...combattiamo!- Paride tirò fuori la propria arma, che era una mazzafrusto, una catena lunga due metri, con un peso che probabilmente pesava 10 chili...o forse più
Anche Yoshi prese la propria arma, che erano dei pugni di ferro color grigio metallo
Lo scontrò iniziò e il primo ad attaccare fu proprio il Varia che, grazie alla sua arma che era più veloce e adatta alle lunghe distanze, lo sfiorò di poco, ma proprio di pochi millimetri eh?
-Tsk! Mancato-
-Ora è il mio turno!- si avvicinò abbastanza per assestargli un bel pugno sul plesso solare, lasciandolo ansimante, ma stranamente sembra che non si sia fatto niente
-Ma cosa...?-
-Che c'è? Non mi hai fatto niente sai?-
Di tutta risposta Yoshi continuò a tirar pugni nello stesso punto e quella potenza avrebbe dovuto rompergli le ossa della cassa toracica, ma, ovviamente, non gli fece niente. Ma tu guarda lo stronzo eh?
Mishima si fermò per riprendere fiato dalla fatica che aveva compiuto
-Finito? Bene- Nostrado, io lo chiamerò "lo stronzo incredibile", approfittò di quel momento per tirargli una bella serie da dieci di frustate delle sue, ovvero pestandolo a sangue usando il bel peso da dieci chili
Il sole dei Vongola finì a terra in ginocchia, con tanto di ossa rotte e resto, respirando a fatica
-Ottimo, direi di aver vinto- ma il Varia ci rimase di merda quando vide le ferite del suo avversario rimarginarsi 
-La fenice rinasce dalle proprie ceneri!- si rialzò e una fenice di fiamme del sole si appoggiò sulla sua spalla
-Cosa vedo? Un bel volatile leggendario, direi che è appropriata per te-
-E la tua box arma c'è l'hai sulla schiena vero?-
-Come hai fatto ad accorgertene?-
-Non ti facevo quasi niente e quindi mi è venuto spontaneo pensare che aveva già aperto la tua box-
-Hai un'ottima vista mio caro- Uno scarabeo gigante comparve dalla spalla di Paride
-Vediamo se riuscirai a vincere!- Yoshi ritornò all'attacco con affianco la sua fenice, ma, siccome sono l'autore e decido io, lo scarabeo saltò addosso alla fenice separandola dal suo proprietario distraendolo anche
-Oh no!-
-Non devi distrarti di fronte all'avversario!- Nostrado approfittò, di nuovo, della situazione, ma inciampò malamente a terra lasciando basito il proprio avversario
Mishima usò quell'inciampo a suo vantaggio preparandosi a colpirlo, però, con un'abile mossa di breakdance, lo fermò riprendendolo a frustarlo a sangue e stavolta lo ridusse allo stato di prima vincendo su tutti i fronti(e mi pareva ovvio!)
-Mi dispiace...anzi, no, non mi dispiace affatto!- furono queste le parole del Varia, ma quello che pensò fu un'altra cosa, ovvero "Sì! Niente shopping con mio padre!"
Anche Yoshi fu portato in ospedale più velocemente degli altri, perchè le sue condizioni erano veramente pessime...molto tra l'altro
Dopo il recupero per le cure fu la volta della sfida della nebbia 
-Vado boss- la ragazza-gatto pizzicò una guancia al proprio boss facendola anche arrabbiare un tantino
-TI ho detto di piantarla di fare così!- urlò assai infastidita, perchè non gli piaceva quando la maltrattava, ma senza esagerare però
-Tanto non la smetto!- gli fa la linguaccia e seguì le sorelle, che tra l'altro trovò inquietanti per via del loro "fare le cose all'unisono", fino ad arrivare alla palestra, con la nebbia dei Vongola
-Ehilà! Io sono Yuri Kirino e...-
-Ti piacciono gli yuri?- disse velocemente Akane con il solito sguardo spento che aveva
-Diavolo no! Mi piacciono gli yaoi!-
-Yaoista di merda-
-OI! Come diavolo ti permetti maledetta nana piatta?!- diciamo che in quel momento Yuri era un pocopoco arrabbiata...no, ok, era incazzata nera
Tetsune rimase impassibile di fronte a quelle provocazioni
-Alla faccia dell'essere di legno...beh, direi che possiamo iniziare- Kirino sfoderò la sua arma...aspettate un momento. No, ok, ho sbagliato. Kirino sfoderò le sue armi, che erano dei neko-te, ovvero guanti artigliati come quelli dei gatti
Lo scontro iniziò e la più veloce ad attaccare fu la ragazza-gatto che gli tirò delle forti artigliate che schivò facilmente rispondendo con un calcio che, però, passò attraverso e, pensando a ciò che aveva visto, gliene diede un'altro, ma ricoperto di fiamme che, stavolta, andò a segno facendola andare indietro di qualche passo
-Proprio come pensavo, usi il mio stesso trucco-
-Semmai sei te che usi il MIO di trucco!-
-Vediamo se riesci a resistere a...oh dio!- ad un tratto Akane vide la propria utopia, ovvero un paradiso fatto letteralmente di dolciumi e sopratutto bignè, ma non durò molto
Yuri ne approfittò per tiragli un bel sinistro artigliato che la lanciò di un paio di metri in là, togliendola da quella illusione
-Come hai fatto a capire che vado matta per i dolci?-
-Credevi davvero che ti avrei affrontata senza informarmi sulle mie prede?-
-Beh, allora te la farò pagare per quella falsa utopia- Akane sorrise maliziosamente, molto sicura di se di quel che faceva
-E come faresti? Voglio proprio vede...- ad un tratto Kirino vide tutto nero, come se tutto si fosse annichilito, scomparso nel nulla e si trovò spaesata
Qualche secondo dopo tutto ritornò visibile, con la differenza che l'ambientazione cambiò completamente
-Tsk! Pensi di riuscire ad ingannarmi? Ci metterò pochi secondi ad...-
-Gurarararara!-
Ad un tratto sentì una risata a lei familiare, si girò e vide un'enorme uomo alto circa 8 metri, con una muscolatura da paura(e sti cazzi!), a petto nudo con pantaloni color crema, baffi bianchi a mezzaluna, un cappotto con spalline e una bandana nera che gli copre il capo
-B-barbabianca?-
-è tutta colpa tua-
-Eh?- a quel punto cominciò a tremare dinanzi a quell'uomo imponente, aveva paura, anzi ne era terrorizzata
-è colpa tua se Ace è morto!-
-N-non è vero Babbo! Io non centro!-
-è COLPA TUA!- chiuse una mano formando un pugno e attivò il proprio frutto del diavolo circondandolo di una luce gialla assestando un pugno contro Yuri frantumando l'aria
Questo era quello che vide la gatta, ma nella realtà Akane gli aveva trafitto il petto
L'illusione cambiò insieme a Barbabianca, lasciandola ancora una volta spaesata
-Zehahahahaha!!!- sentì un'altra risata che riconobbe subito, facendogli venire i brividi
-Teach!- era un'uomo di corporatura enorme e massiccia, indossava una camicia rossa sbottonata, cappotto nero con spalline, capelli neri ricci, bandana nera sopra la quale porta un cappello da pirata, naso pronunciato, denti poco curati, barba poco curata e porta una fascia attorno alla vita e dal suo corpo esce un fumo nero
-Ti faccio una proposta! CHe ne dici di seguire Ace nell'oltretomba? Ti farò posto accanto a lui!-
-Beh, quasi quasi...cioè! No!-
-BLACK HOLE!- sbattè il pugno a terra creando un'enorme buco nero che inghiottì tutto quanto, lei compresa
Dentro quel fumo nero era terrorizzata, aveva una paura incredibile per quella cosa. Non sapevo che fare, anzi, non poteva fare nulla, soltanto strisciare in quella mole oscura facendosi risucchiare. Piangeva, ripensando ad Ace
Nella realtà invece Tetsune gli assestò altri colpi riducendola a moribonda, ricoperta di sangue, a terra, vincendo la sfida
-Merda...Yuri...-
Un topo sbucò fuori dalla schiena di Yuri che zampettò verso la nebbia dei Vongola arrivando fino alla spalla e gli diede un pezzo di formaggio
-Bravo piccolino...- il roditore diventò fiamme della nebbia e tornò dentro la box arma della sua proprietaria
I Vongola e i Varia erano arrivati pari, un 3 contro 3. La sfida del cielo era quella decisiva, determinante per completare o fallire il test
I due contendenti si lanciarono delle occhiate intimidatorie, ma fu Xian a prevalere in quello e Katsu a spaventarsi un poco
-Ci vediamo domani allora e che vinca il migliore, cioè io!- disse la boss sicura di se, come se sapesse che avrebbe vinto lei in qualsiasi caso, che sia sfortunato o fortunato e se ne andò dandogli di spalle
Yuri fu soccorsa in tempo e portata, anche lei, in ospedale
Katsu si preparò mentalmente a quello che doveva affrontare il giorno seguente, perchè se avesse perso, probabilmente, non avrebbe potuto garantire protezione e sicurezza alla sua famiglia e questo gli stava molto a cuore
-Vincerò...anche a costo della vita-
 
ANGOLO AUTORE
Ve l'avevo detto che avrei aggiornato presto! E anche questo è finito miei cari, ovviamente ci saranno un sacco di errori assai stupid e ripetizioni, non posso fare a meno di farli pucciotti miei u.u, ma comunque! CHiedo scusa a tutti se è venuto più corto degli altri capitoli, mi dispiace tanto. Lo stavate aspettando vero? La sfida del cielo! Xian vs Katsu! Prevedo scintille! E anche molti danni alla scuola XD, sapete, Xian è figlia di Xanxus. OPS! SPOILER! Sono uno stronzo eh? Lo so u.u
Beh, che vi devo dire? Ci vediamo al prossimo capitolo ^^

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Capitolo 10
*** Katsu vs Xian ***


Image and videohosting by TinyPic   Arrivò il giorno della sfida del cielo
C'era tensione nell'aria, da entrambe le parti. Stavolta, la decima generazione dei Varia assistette al giorno, insieme alla decima dei Vongola
-Ciao Paride-kun <3!- Lussuria, che tra l'altro era un'uomo assai effeminato a parer mio, salutò il proprio figlio che si nascose per l'imbarazzo nel vederlo
-Vi prego! Che qualcuno mi nasconda mio padre!- disse Paride rabbrividito di fronte a quel saluto, fatto dal padre che anche lui lo riteneva effeminato, oppure uno dell'altra sponda e credo che su questo abbia ragione
-VOIIIIIIIIIIIIIIIIIII! Sperò che mia figlia abbia vinto!- Squalo urlò, come al solito, a squarciagola facendo chiudere le orecchie quasi a tutti i presenti
Anche quelli ricoverati in ospedale ritornarono, con qualche acciaccatura, ma erano presenti e si sentivano meglio, tranne Yoshi, perchè era messo peggio di tutto per via delle ossa quasi tutte rotte
Le sorelle Cervello annunciarono l'inizio dello scontro e che i membri delle famiglie potevano intervenire in caso di necessità o se ne avevano il permesso
Stavolta avevano l'intera area scolastica per combattere. Le armi di Xian erano due fucili tattici militari neri e che riusciva a tenere su una mano. Muscolosa la ragazza eh?
-Direi che possiamo iniziare no? Ah sì! Vedi di perdere!- disse Xian determinata appoggiando le proprie armi sulle spalle
-Allora battimi  se ne sei capace- Katsu andò in Hyper mode da solo, senza aiuti di alcun tipo
Tsuna e Reborn ammirarono la scena soddisfatti dei risultato del futuro boss
-Sorprendente direi. Sei stato tu Tsuna?-
-Sì, ha imparato molto bene, però...avrei preferito farlo in un secondo momento e non così in fretta, volevo che lo sapesse con calma-
-Purtroppo non è stato possibile-
-Già...- il juudaime si intristì e il suo braccio destro cercò di risollevargli il morale come poteva
La juuichidaime dei Varia cominciò sparando una serie di fucilate contro il proprio avversario che però corse da una parte evitandoli tutti
-Ehi! Non scappare tappo! Così non riesco a vincere!- mise le bocche da fuoco sotto di lei puntandole a terra e cominciò a sparare alzandosi in aria come se stesse volando
Arrivò rapidamente a pochi cm da Katsu dandogli una craniata sulla nuca e già che c'era, e perchè no, gli sparò sullo stomaco scaraventandolo contro un muro demolendolo, manco fosse un'impresa di demolizioni
Sawada tossì fortemente per il colpo subito coprendosi il ventre dolorante
Xian ritornò all'attacco con colpi aerei e non
Il giovane Vongola si ritrovò di nuovo in difficoltà a causa di tutti quei colpi fatti di fiamme del firmamento e lì gli venne un'idea che attuò all'istante, ovvero creò una barriera di fiamme e, rimanendo stupefatto, fu un completo successo
Il suo avversario fece una smorfia, come se fosse infastidita, a quello che vedeva e ritornò a terra esaminando quello scudo infuocato
-Ti nascondi dietro un muro di fiamme eh? Vorrà dire che l'abbatterò!- riprese con le fucilate e man mano riempendolo di buchi lo butta giù, ma non trovò nessuno
-Si è nascosto eh? E va bene- tirò fuori dalla tasca una scatoletta arancione e ci inserì delle fiamme arancioni facendo uscire una leonessa
Xian le ordinò di cercarlo, perchè non voleva perdere tempo e due cacciatrici sono meglio di una 
Katsu si era nascosto in un'aula cercando di studiare un piano in fretta e furia per contrastarla e gli venne in mente che aveva la box arma a disposizione che usò subito, però quando inserì le fiamme non si aprì e allora ci riprovò altre volte senza successo imprecando e non si accorse che a causa di quello venne sgamato perchè sentì un dolore atroce alla spalla destra. Girò la testa verso quella direzione e vide un grosso felino che gli mordeva quella parte del corpo e urlò di dolore cercando di liberarsi
-Non ti lascerà così facilmente, più ti agiti più stringe la presa e ora...abbattilo-
La bestia strinse la presa e lo scosse energicamente lanciandolo contro dei banchi e sedie, e questo ha fatto male ragazzi, ve lo dico io. La hyper mode si disattivò lasciandolo ansimante e anche molto dolorante
-Cavolo. Non credere di poter vincere così!-
-Sai? Lo penso proprio a dir il vero-
-Juuichidaime!- Da dietro Xian apparì Yuzuyu che brandiva il martello gigante
-Ti hanno dato il permesso a quanto vedo-
-Non osare toccarlo!- partì all'attacco più arrabbiata che mai, ma la Varia la bloccò con la canna del fucile
Lei rispose sparando un colpo che poi esplose colpendo in pieno la bunny-girl lasciandola  un po' bruciacchiata e priva di sensi
-Yuzuyu!- Sawada cercò di reagire, ma il felino lo fermò tenendolo giù
-Vedo che ci tieni a lei eh? Allora facciamo così- si avvicinò a Furude sollevandola da terra, prendendola per un polso
-No! Ferma!-
-Non mi fermo io, dì addio al tuo braccio destro- puntò l'arma contro la testa della ragazza e stava per premere il grilletto, ma qualcosa la fermò
La leonessa ruggì di dolore ritornando dentro la box arma ferita
-Ma cosa è success...?- si girò e cominciò a tremare lasciando cadere l'arma e la ragazza, ma non lo fece per stupore nel vedere Katsu ancora in piedi, ma di paura nel vedere quella gigantesca creatura fatta di fiamme arancioni che gli usciva dall'aura che aveva sulla fronte con le fattezze di un dragone
Cadde a terra sulle ginocchia tremante e balbettante, Sawada si avvicinò e anche il drago fece lo stesso, ma si avvicinò così tanto da essere 5 cm dalla sua faccia pervasa dalla paura
Si sollevò per un secondo e ruggì fortemente contro la mora, e faceva più casino di Squalo, che, di tutta risposta, urlò anche lei di terrore
Cercò di reagire di fronte a quella emozione prendendo entrambi i fucili sparando contro Katsu, ma quei colpi gli passarono attraverso, come se non avesse consistenza
Il rettile infuocato alzò la mano che scaraventò contro la mora mettendola a terra e continuò ancora e ancora per un paio di colpi
Il giovane Vongola di aggiudicò la vittoria e la creatura svanì cadendo a terra
-P-perchè...non...d-dovevo...perdere...papà...mi dispiace...- parlò morente con Xanxus che la guardò dall'alto in basso
-Mi hai deluso Xian...non meriti di vivere- puntò una pistola contro la propria figlia
-A-aspetti!- Katsu riprese coscienza ed assistette alla scena con l'intento di fermarlo
-Non intrometterti, questi sono affari di famiglia-
-Appunto! Riguardano anche me!-
Sparò il colpo facendo chiudere gli occhi alla ragazza, ma qualcosa si mise in mezzo e quando riaprì gli occhi notò che era il futuro Vongola
-K-katsu...!-
-Ti avevo detto di non intrometterti!-
Tsuna arrivò in tempo nel punto dello scontro, ma il muro fu fatto a pezzi da un Xanxus che volò via alcuni metri in là alzando un polverone incredibile
-Xanxus! Se scoprò che hai fatto del male a mio figlio io...!-
-Papà! Ho deciso che combatterò contro Xanxus! Deve essere punito per aver fatto del male a una nostra alleata- il polverone si diradò e Tsunayoshi vide che era in hyper mode, ma non era l'hyper mode che conosceva lui e i guanti non li aveva nemmeno, anzi, non c'erano proprio!
Lo sguardo di Katsu era determinato e alterato, ma non serio, nella modalità normale sarebbe dovuto essere anche serio, non riusciva a trovare risposta alle domande che gli vorticavano in mente
-D'accordo allora-
-Ihih! Grazie!- girò lo sguardo verso il genitore assumendo un sorriso, sempre determinato
-Non ignorarmi!- Xanxus non perse tempo che attaccò all'istante approfittando di quel momento
-Sora no ryu tekken!- Sawada fece partire un pugno infuocato dal basso colpendolo in pieno mento facendolo alzare di mezzo metro
Si portò sopra di lui preparando il prossimo colpo
-Sora no ryu koramu!- creò una colonna fatta di fiamme del firmamento che colpì l'avversario schiantandolo a terra e anche lui tornò con i piedi per terra
-Coff, coff! Piccolo bastardo! Ma...cosa stai facendo ora?!- il decimo boss dei Varia osservò alla scena, ovvero vide Katsu che picchiettò con le nocche per terra, come se stesse esaminando il terreno
-Perfetto! Ragazzi, papà! Vi consiglio di allontanarvi. Non voglio colpirvi!- infiammò le mani e le impiantò a terra mugolando per il dolore(per forza, si sarà quasi rotto le mani)
Il nemico ritornò all'attacco più incavolato che mai
5...
Il ragazzo cominciò a contare, come se stesse attendendo qualcosa
4...
L'uomo si avvicinò sempre di più
3...
Ti muovi Katsu?!
2...
1...
Xanxus arrivò vicino a lui, ma sentì qualcosa di strano, come se fosse caduto in trappola
-Sora no ryu jishin!- iniettò l'onda del firmamento nel terreno provocando una scossa sismica e, di conseguenza, spaccò anche il terreno sotto di loro
Dalle crepe guizzarono fiamme arancioni e volarono pietre, di cui alcune colpirono il moro cicatrizzato e ne approfittò per colpire di nuovo
-Sora no ryu tsume!- Katsu aprì la mano unendo l'indice con il medio e l'anulare con il mignolo formando una zampa a tre artigli e con decisione lo colpì allo stomaco provocandogli gravi ferite lasciandolo in là diversi metri
-Io! Katsu Ryu No Sawada! Prendo Xian sotto la mia protezione e e l'allontano dalla villa dei Varia!-
-Ehi! Non prendere delle decisioni al posto mio tappo!- Xian si rialzò in piedi ansimante raggiungendo il luogo del nuovo scontro
-Fa come ti pare Sawada, ma non la voglio più vedere a casa mia! Altrimenti la uccido!-
-Contaci...- la fiamma dell'ultima volontà si spense
-Come ti permetti lurido nanerottolo eh?! - nessuna risposta
-E rispondimi! Ma cosa...? è svenuto in piedi?!- la mora sorresse l'arancione privo di sensi stanco e tra l'altro con la fiamma spenta
E la scuola interamente demolita
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Capitolo 11
*** Finalmente una giornata tranquilla...o forse no? ***


 Alcuni giorni dopo la sfida Tsunayoshi si era recato alla base giapponese dei Vongola fino a giungere a una porta
-Gokudera, devo fare una cosa...da solo-
-è sicuro di questo? Non sappiamo cosa ci sia in quella box arma del cielo, Katsu non è nemmeno riuscito ad aprirla-
-Lo so e voglio chiarire questo fatto. Ci deve essere un motivo per cui non si è aperta-
-D'accordo allora, vada pure-
Sawada entrò nella stanza rimanendo solo e un piccolo leoncino giallo con una criniera di fiamme del cielo e con addosso piccoli pezzi di armatura rosso fiammante
-Pronto Na-tsu? Non sappiamo cosa succederà quando la aprirò-
Il felino annuì pronto rassicurandolo e inserì l'onda nella scatoletta
Si aprì e ne uscì una creatura senza forma, composta soltanto dal fuoco del firmamento, molto alto tra l'altro, che guardò Tsuna
-Cosa vedo? Il decimo boss della famiglia Vongola che mi fa uscire dalla box senza darmi una forma? Progressi- a quella frase il decimo lo guardò male insieme al suo partner
-Perchè non hai dato il tuo potere a mio figlio?-
-Perchè non ne è ancora degno di averlo-
-Siamo in tempi bui, rischiamo di perdere e te non gli dai niente?-
-E credi che me ne freghi di come se la passa la tua famiglia?-
-è il tuo padrone!-
-Io non lo riconosco come padrone o robe simili-
Na-tsu ringhiò, ruggendo fiamme arancioni, ma queste vennero assorbite dall'essere informe
-Le mie proprietà di assorbimento sono nettamente superiori alle tue Sawada Tsunayoshi e...al tuo insulso...felino spelacchiato-
-Cosa devo fare?-
-Come?-
-COsa devo fare per dare il tuo potere a mio figlio?-
-Ahahahah!- rise fragorosamente divertito
-Credi che sia così facile? Tu non puoi fare niente! Solo Katsu può fare qualcosa! Sono passato da generazione in generazione e nessuno, nemmeno Giotto, mi ha mai domato! Per avere il mio potere deve essere libero-
-è già libero!-
-Fisicamente! Ma spiritualmente?-
-Cosa vuoi dire?-
-Questo dovrà capirlo tuo figlio, non tu! Vedremo se un giorno riuscirà a darmi la mia vera forma-
La creatura ritornò dentro la scatola lasciandoli entrambi basiti e confusi allo stesso tempo
*******
Dopo circa sette giorni Katsu si svegliò dal suo coma, nel suo letto, con un gran mal di testa
-Ooooooh cielo! Che dolore atroce alla testa. Ahia!- oltre alla tesa sentì una fitta alle mani, come se le ossa fossero rotte, ma quasi
-Ma cosa...?- vide che aveva le mani tutte fasciate fino a metà avambraccio
-Hai esagerato-
-Reborn? Cosa vuoi dire?-
-Che hai esagerato, più semplice di così-
-Sì...ho capito...ma preferirei più nel dettaglio io-
-TI ricordi quando hai combattuto contro Xanxus? E hai impiantato le mani nel terreno?-
-Sì-
-Ecco, hai imbevuto troppo le mani con le fiamme del firmamento e quindi ti sei quasi bruciato le mani e anche quasi rotto le ossa delle mani, però...ottima mossa. Hai vinto alla grande- sorrise soddisfatto il bimbo
-Ah! Grazie Reborn-
-Finalmente ti sei svegliato eh?- 
Katsu sentì una voce femminile a lui familiare e appena girò lo sguardo vide la fonte, ovvero Xian in pantaloncini e maglietta a maniche corte che si sorseggia una soda
-Ma dei vestiti normali no?-
-Per me sono normali questi! E se non ti va bene obbligami a cambiarli!- mise il broncio voltando la testa dall'altra parte
-Piuttosto che ci fai qui?-
-Abita qui- Reborn rispose in maniera molto sintetica e immediata alla domanda del boss
-Ah ok...COME SCUSA?!?!- non prese molto bene quella risposta a dir la verità, perchè non si aspettava sta cosa
 
Il tutor gli spiegò ogni cosa e che aveva detto male le parole rivolte a Xanxus riguardo alla protezione di sua figlia
Si era capita che Xian sarebbe venuta ad abitare da lui per un bel po', ovvero per tutta la vita, e con tanto di approvazione del padre, quindi non poteva più opporsi
 
-Oh! Non si può proprio negare sta cosa?-
-Non più ormai-
-Ma uffa! Ora come faccio? E dove dormirà lei?-
-In camera tua-
A quella risposta divenne paonazzo e anche la ragazza, non si notava, ma anche lei un po' imbarazzata lo era
-C-cosa?! Starai scherzando sperò!-
-Certo che no, io non scherzo mai e ora alzati! Sono le venti di sera, domani si festeggia-
-Per la vittoria?-
-Certo. Per cosa se no? Faresti bene a farti una doccia anche, così ti rilassano i muscoli-
 
Tutti uscirono dalla camera e Katsu si alzò dal letto sentendo un dolore atroce in tutto il corpo, come se avesse corso per miglia e miglia senza fermarsi
Un dolore atroce stava provando in quel momento e seguì il suggerimento del tutor, ovvero farsi una bella doccia calda
Ci mise almeno una trentina di minuti per farsela, con tutto il dolore che si sentiva era necessario, altrimenti i muscoli non si rilassavano abbastanza
Il resto della giornata proseguì senza intoppi fino all'ora di andare a dormire e lì iniziarono i momenti...imbarazzanti?
Quando Sawada stava per andare sotto le coperte entrò Xian in camera con indosso una camicia bianca e della biancheria, anch'essa bianca
-X-xian! Che ci fai qui?- imbarazzato
-D-dobbiamo dormire nella stessa stanza no?! Il mio letto è affianco al tuo!- anche lei imbarazzata, ma non sembrava
-Oh...allora...buonanotte Xian-
Entrambi i giovani andarono nei rispettivi letti dandosi a vicenda la buonanotte
Dopo alcune ore, tipo tre, la ragazza si infilò sotto le coperte dell'altro letto, svegliando il ragazzo che abbracciò da dietro la schiena anche facendolo diventare paonazzo
-C-che stai facendo?-
-Zitto...non riesco a dormire da sola al buio...-
-Eh? Perchè?-
-Ne ho avuto paura fin da piccola e con mia madre che era morta e un padre che se ne fregava di me è stato difficile...quindi, per favore, fammi dormire con te per questa notte...-
 
A quelle parole approvò e ricevette come risposta un dolce "grazie"
La notte passò tranquilla, ma il risveglio di Katsu non era come gli scorsi, era più...morbido diciamo
Perchè dico questo? Semplice. Aveva la testa sul seno di Xian e questo lo fece imbarazzare alla grande come non gli era mai capitato
 
-Ehi...Xian...- cercò di svegliarla riuscendo nell'impresa
-Eh? Oh dio!- diventò rossa anche lei separando il giovane Vongola dal proprio petto -Che ci faceva la tua testa sul mio seno?!-
-Ma che ne so io!-
-Pervertito!- gli mollò uno schiaffo in faccia che lo fece scagliare contro l'armadio
-Vi siete svegliati finalmente! Vestitevi che dobbiamo andare- Reborn, ovviamente, entrò senza permesso ricordandogli della festa
 
Appena i ragazzi si vestirono sentirono un fragoroso baccano provenire dalla cucina e quando la raggiunsero videro che c'erano tutti i Varia dell'undicesima generazione che facevano colazione a scrocco
 
-INTRUSI!!!!- urlò Katsu che venne subito zittito da Xian con un pugno in testa
-Ciao boss!- disse Jink
-Credevi che ti fossi sbarazzata di noi così facilmente boss?!- Yuri salì sul tavolo sorridente puntando con l'indice il proprio capo
-Signora Sawada! I suoi piatti sono fantastici!- Jor fece i complimenti alla cuoca
-Ooooh! Grazie mille! Così mi imbarazzate ragazzi!- la donna arrossì di fronte a tutti quei complimenti
-Vi ricordo che dobbiamo andare- gli ricordò il tutor ai presenti che prontamente si alzarono, tranne Jink che aveva poca voglia, ma grazie a un'ordine del capo si alzò anche lui
 
Prima che partirono tutti insieme Reborn fermò Sora per un momento, perchè voleva parlargli in privato per qualche minuto
Andarono al ristorante del decimo guardiano della pioggia dei Vongola, ovvero di Takeshi Yamamoto, per i festeggiamenti
Tutti brindarono, banchettarono e c'era anche un forte odore di pollo(Mah!)
Ad un tratto venne servito in tavola uno strano piatto che non aveva nulla di normale, anzi! Era viola!
 
-Ehi, maniaco del baseball! Cosa diavolo hai cucinato eh?!-
-Calmo Gokudera, non so perchè è così viola-
-Qui gatta ci cova...- disse Tsuna insospettito dal colore dei piatti, ma i ragazzi non li sentirono e spazzolarono tutto
 
Ad un tratto i giovani sentirono dei fortissimi crampi allo stomaco, così forti che lo fecero cadere a terra agonizzanti dal dolore e al braccio destro di Tsuna gli venne un'atroce sospetto
 
-N-non ditemi che...-
-Esatto fratellino, li ho preparati io quei piatti-
-Bianchi! Argh!- anche lui cadde a terra per i crampi allo stomaco, ma non perchè aveva mangiato, perchè appena vedeva la sorella negli occhi gli veniva il mal di stomaco
 
Il Decimo sospirò di fronte a quella scena, ma rimase sorpreso nel vedere, stranamente, il proprio figlio ancora in piedi e non era dolorante a causa del cibo avvelenato...COSA?!
Ragazzi! Se non ci credo che io sto scrivendo figuratevi voi!
 
-Katsu? Non stai male?-
-No. Perchè? Dovrei esserlo?-
-Siccome sei l'unico rimasto sano e ancora in piedi che ne pensi dei miei piatti?- domandò Bianchi al giovane Sawada
-Direi ottimi, forse un po' troppo sale-  
 
La decima generazione rimase tutta sorpresa, tranne Takeshi che rise e Reborn sorrise di fronte a quella, e strana, scena
E da allora la sorella del braccio destro dei Vongola fece provare tutti i piatti che preparava a Katsu
 
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ANGOLO AUTORE
E rieccomi qui come promesso! La saga dei Varia finisce qui amici miei e manca solo lo speciale, non preoccupatevi che lo pubblico eh? Comunque uomi_hime e master chopper, spero che dopo questa premessa la smettiate di scartavetrarmi i cosidetti ^^
Il prossimo capitolo darà inizio a un'altra saga che sarà incentrata su uno degli OC a cui ho dato meno spazio al momento, ovvero Tetsuya! Ebbene si! La prossima saga ci sarà di mezzo lui ^^ e anche nuove mosse, tecniche e altro! Abbiate solo un po' di pazienza miei cari Ed ecco qui il link per lo speciale che vi avevo promesso (http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3087023&i=1) ^^
Al prossimo capitolo!

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Capitolo 12
*** Saga dell'arciere donnaiolo ***


(avvertenze, il pezzo di Tetsuya è successo due settimane prima che  la scuola venisse ricostruita del tutto)
A causa della demolizione della scuola, gli studenti della Namimori non poterono andare a scuola, rendendoli molto felici
Le giornate di Tetsuya si fecero molto, ma molto più libere e per quello dovette ringraziare Katsu per la distruzione dell'edificio scolastico
La sveglia suonò, erano le dieci del mattino, alzandosi di buonumore
Si vestì sorridente, fissando il codino dietro il capo
-Oggi potrò fare una strage di donne!- disse tutto solare allegramente
Lui viveva a casa da solo, perchè, non ve l'ho mai detto, lui è figlio di una famiglia molto benestante, ma non gli piaceva parlare di questo, ha sempre voluto stare fuori dalla vita dei suoi genitori
Uscì dalla propria casa, che era un'appartamento mantenuto sempre dai suoi genitori, ovvero l'ultimo legame che intende tagliare
-Ciao Tetsuya, vedo che stai bene- ad un tratto sentì una voce adulta a lui familiare, ma talmente così tanto familiare che si girò all'istante
Era un'uomo anziano, circa sulla cinquantina di anni, vestiti elegantissimi manco fosse a un galà, capelli assai corti, quasi calvo e baffetti neri
-Padre?! Che ci fai qui?!-
-Sono venuto per riportarti indietro-
-No! Sai benissimo che non ne ho nessunissima intenzione! Ormai sto con i Vongola!-
-Parli di quei mafiosi da quattro soldi? Ormai sono diventato molto potente e ti consiglio di seguirmi se non vuoi avere delle conseguenze disastrose-
-No! Mai!-
-Molto bene. Come vuoi Tetsuya. Dopo mi seguirai senza indugio-
 
*******
-Allora James, hai fatto?- Reborn era seduto su una poltrona a sorseggiare una bella tazza di thè inglese
-Certo Sir, l'ho allenato come lei mi ha richiesto- un'uomo anzianissimo vestito da cameriere, probabilmente di Reborn
-Molto bene. Ora dirigiti alla Namimori insieme a lui, prevedo un po' di casini-
-Si Sir. Andiamo signorino-
-Ti seguo- un ragazzo dai capelli leggermente lunghi color blu, con le punte di nero pece, camicia bianca a maniche corte, pantaloni neri, scarpe all-stars, aspetto un po' mascolino, un po' di muscoli tiene un lungo e grosso(e qui partono i doppi sensi) fucile da cecchino che tiene appoggiato sulla spalla, si alzò da terra seguendo il maggiordomo
 
*******
 
Tornando alla nostra strampalata famiglia erano passate due settimane dai festeggiamenti per la vittoria ritornarono alla loro vita normale, tra scuola, allenamenti del piccolo bimbo mafioso che più mafioso non c'era nessuno e inoltre Sora era scomparso all'improvviso dopo la festa
Katsu era molto preoccupato di tale cosa. Che fine aveva fatto? Dove era andato? Farà mai ritorno?
Da quando incontrò Reborn vennero fuori molte domande, ma non riusciva mai a trovare alcuna risposta ad esse
Era in classe ed era molto pensoso che non prestò attenzione alla lezione in corso senza accorgersi che era iniziata
Intanto fuori dalla scuola si fermò un grosso pullman giallo da cui scesero un'uomo sui trent'anni che indossa un vestito elegante tutto marrone con capelli e occhi marroni(coincidenze?) e uno studente di 18 anni che indossa una divisa scolastica nera con capelli 
neri e occhi gialli
 
-è questa la scuola dei Vongola?- rispose lo studente
-Non è dei Vongola, è della città di Namimori, Yusai- l'uomo chiamò il proprio compagno per nome e tirò fuori dalla tasca un'orologio da taschino e lo rimise subito al suo posto
-Andiamo piuttosto, il signor Yajirushi ha detto che dobbiamo fare un lavoro rapido e veloce. Non piace che perdiamo tempo-
-Ricevuto! Voi! Muovetevi e scendete dal bus! Abbiamo un'incarico da fare!- 
 
Dal bus scesero una cinquantina di truppe militari corazzate di tutto punto, giubbotto anti proiettile del fulmine, mitra della tempesta, caschi del fulmine e scudi anti-sommossa della pioggia
Fecero irruzione nella scuola, scatenarono il panico totale, gli studenti scapparono via in cerca di una piccola salvezza da quei brutti ceffi
Urlarono dicendo che stavano cercando Katsu e il resto della sua famiglia
Sia i professori che gli alunni non capirono molto bene di cosa stavano parlando, ma a quel punto intervenne il preside mettendosi sulla loro strada ordinandogli di lasciare la scuola
CI furono tre secondi di silenzio contati e la testa del capo scolastico rotolò giù dal proprio corpo che si disintegrò in polvere appena toccò terra
Di fronte a quella scena ci furono urla di panico e terrore seguito da una confusione di folla
-Dividiamoci, così sbrigheremo prima il lavoro. Io cerco Katsu Sawada, te e le unità corazzate cercate gli altri-
-Okay Jack!- si divisero
 
Yusai procedette per un corridoio deserto, per fortuna che tutti erano usciti dalla scuola impauriti
Cominciò a canticchiare "era meglio prima" di J-ax visto che gli piaceva molto
Ad un tratto dieci truppe vennero tranciate a metà da qualcosa di affilato rimanendoci di merda
 
-Che cazzo era?!-
-Salve, io sono James Bartolomew Silver Sallistar, ex-guardiano della tempesta e attuale maggiordomo del signor Reborn. Pulisco in giro, porto fuori la spazzatura e rispondo al campanello. Inoltre uccido le fighette autodichiarate come te!- due piccole lame rotanti ad alta velocità cosparse di fiamme della tempesta si posizionarono sulle sue spalle fluttuando
-Wow! Se guardassi sul dizionario "uomo di classe" ci troverei una tua foto! Ma credi che quei piccoli pezzi di metallo possano distruggere i miei scudi?! Sono così spessi che ci vorrà un fucile anti-carro della pioggia per romperle! E non ne vedo uno dietro di te!- cercò di sfotterlo andando dietro gli scudi rimasti intatti
-Signorino Sora? A lei-
-Beccatevi questo bitches!- alla fine del corridoio spuntò fuori dalla porta la canna del fucile della pioggia di Sora, sparò un colpo che sfondò le protezioni nemiche riducendole di brutto
-Oh cavolo, un fucile anti-carro della pioggia...OH CAZZO! UN FUCILE ANTI-CARRO DELLA PIOGGIA!-
 
******
 
Intanto l'uomo trentenne continuò a vagare per la scuola uccidendo agenti dei Vongola come se niente fosse
 
-Ci sono gli agenti dei Vongola ovunque, quindi ci abbiamo azzeccato, però...dove diavolo sono finito?- finì nell'aula magna della scuola, si vede che non aveva il senso dell'orientamento, però intravide una sagoma infantile, quella di un bambino, che riconobbe subito
-Guarda, guarda chi abbiamo qui. Il famoso assassino Reborn. Stavo cercando il tuo assistito, ma se uccido te riuscirò comunque a farmi un nome-
-Vediamo che ci riuscirai...- il bimbo sicuro di se, diede inizio allo scontro sparando per primo velocemente, ma il suo avversario non rimase fermò, anzi!
 
Rispose anche lui con degli spari. Si nascosero dietro dei banchi per ricaricare le proprie armi
I proiettili ripartirono l'uno contro l'altro, rimanendo sempre in perfetta parità
Le pallottole si scontrarono addirittura contro dalla incredibile precisione dei due pistoleri
Continuarono così per molti minuti, finchè non esaurirono le munizioni tranne a Jack, gliene rimase solo una e quel singolo colpo riuscì a colpire Reborn facendolo accasciare a terra
 
-C'è lo fatta alla fine, ho ucciso il più grande assassino del mon...ma cosa?!- lo tirò su per il braccio e notò che non era un corpo umano, ma bensì un robot, un fantoccio in pratica
-Lo sapevo che sarebbe servito prima o poi- udì una voce che non riuscì a capire da dove venisse
-Dove sei? Chi sei?!-
-Chi sono? Sono Reborn, l'assassino più forte del mondo- dall'ombra comparì un'uomo giovane che indossava gli stessi vestiti di Reborn e aveva anche Leon il camaleonte sul cappello
-Cosa? Ma...ti ho appena sparato!-
-Invece no, quello è solo un fantoccio-
-Mer...!- tentò di controbattere, ma si dimenticò che aveva il caricatore scarico e comunque non avrebbe mai fatto in tempo, perchè l'arcobaleno gli aveva già sparato al cuore, con estrema precisione
-Non devi mai provare ad attaccare i Vongola...-
 
*****
 
Tetsuya, come al solito, arrivò in ritardo, perchè aveva visto una bella ragazza sulla strada e l'aveva cercata di sedurla, ma senza successo
Però aveva fatto bene ad arrivare in ritardo, vide tutto il casino che era successo e capì subito chi fosse stato colui che aveva commissionato quel putiferio
 
-Papà...sei disposto a fare anche questo? Mi dispiace a tutti...- girò i tacchi e ritornò sulla sua strada, verso la propria casa
 
*****
 
Reborn bambino spiegò tutto al'undicesima generazione a casa di Katsu
Tutte le ragazze, tranne Akane e Xian, rimasero impressionate del cambiamento di Sora, lo trovarono molto più figo rispetto a due settimane fa
Però tutti notarono che Tetsuya era assente, dovevano cercarlo per riferirgli tutto
Andarono verso la sua casa/appartamento, ma non lo trovarono, trovarono solo un biglietto
C'era scritto che lasciava la famiglia, i Vongola, la scuola e Namimori, perchè i brutti ceffi li aveva mandati suo padre per riprenderselo e fece quella scelta per proteggerli, non voleva combinare altri casini
Non la presero tanto bene, proprio nessuno della famiglia, sopratutto Katsu
 
-Cosa diavolo pensa di fare?!-
-COsa facciamo juuichidaime?-
-Non è ovvio?! Lo andiamo a riprendere! A qualsiasi costo!-
*Mi sono dimenticato di dirvi che il prossimo uscirà tra due o tre mesi per motivi di forza maggiore*
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Capitolo 13
*** Partenza ***


 -No! Te non vai da nessuna parte!- una voce maschile adulta si intromise nel discorso
-Ma cos...? Papà! Fa parte della famiglia!-
-Se ne è andato, ha fatto la sua scelta-
-Ma...papà...- fu totalmente spiazzato di fronte a quelle parole
 
Doveva lasciare andare via Tetsuya come se niente fosse? No signore. Nulla lo avrebbe impedito a farlo riportare indietro, a qualsiasi costo! Anche se avrebbe disobbedito al padre lo avrebbe fatto comunque!
Tsuna disse agli altri di andare a casa propria rimanendo solo con il figlio
 
-Katsu...ormai ha deciso di andarsene, non sappiamo per qual motivo, ma l'ha fatto quindi non cruciarti troppo, troveremo un'altro membro per sostituirlo- finita la discussione uscì dalla stanza
 
Rimase solo, furente, pieno di rabbia, ribolliva dall'ira. Perchè aveva fatto quella scelta? Era deciso a saperlo! Però...come avrebbe fatto con suo padre? Glielo avrebbe impedito, a prescindere dalla sua intenzione
Allora prese una decisione. Doveva scappare via, anche se da solo
Giunta la notte si alzò, con il favore delle tenebre, e si preparò al viaggio che dovette affrontare da solo
Si guardò in giro per assicurarsi di non avere nessuno che gli sbarrasse la strada. Non vide nessuno per fortuna, aveva strada libera
Però appena raggiunto il varco c'era qualcuno ed era piuttosto piccolo, non poteva essere nessun'altro che lui, il suo tutor
 
-Che stai facendo Katsu? Scappi di casa?- gli chiese con fare interrogatorio, come se voleva fermarlo
-Certo che no, però ho una cosa da fare fuori di casa-
-Ed è più importante della tua famiglia? Devo forse fermarti?- tirò fuori una berretta dalla tasca che puntò contro l'assistito
-Dai, spara-
-Cosa?-
-Che aspetti? Vuoi uccidermi? Fallo, così mi liberi da tutto questo, ma se non lo farai allora lasciami fare il mio compito di boss...ovvero andare a riprende quella testaccia dura di Tetsuya da suo padre per insegnargli che non deve abbandonare la propria famiglia così!-
 
Quelle parole toccarono molto Reborn che ripose nei pantaloni l'arma e sorrise
 
-Reborn?-
-Allora non lo farai da solo, verrò anche io con te e...anche qualcun'altro-
-Che vuoi dire?-
-Questo- aprì la porta così Katsu potè vedere quello che c'era fuori
 
Tutta l'undicesima generazione, Vongola e Varia, era lì fuori ad aspettarlo, pronta a viaggiare insieme a lui verso l'avventura che aveva deciso di affrontare
 
-Ehi Katsu!-
-Xian?! Anche te qui?-
-Certo! Quando si è in difficoltà tutta la famiglia si aiuta a vicenda, voglio tenere saldo questo legame- gli mise una mano sulla testa, come per evidenziare la loro differenza di statura, ma non di carattere, erano entrambi boss e lei capiva benissimo quello che stava passando lui
 
Tsuna si svegliò a causa del trambusto che facevano
Stava per alzarsi, ma qualcuno lo fermò, anzi! Qualcuna
 
-Kyoko-chan-
-Lascialo andare Tsuna-kun, ne ha bisogno lui e il suo compagno-
 
Decise di rispettare quello che disse sua moglie e rimase fermo nel letto con lei
Reborn disse al  gruppo che un treno li stava aspettando in stazione, perchè la loro destinazione era dall'altra parte del Giappone
Un bel pezzo di terra si sovrapponeva dal loro obbiettivo, ma erano decisi ad andare
Una volta raggiunta la stazione ferroviaria, in piena notte, salirono sul mezzo, partendo circa dieci minuti dopo
Durante il lungo viaggio Katsu e Xian decisero di escogitare un piano, per prepararsi e tenersi pronti al peggio e a tutto
 
-Allora ragazzi, per questo avrò bisogno della vostra più completa disposizione- disse Katsu serio, non era mai stato così prima d'ora, ma da quando ha saputo della mafia ed è entrato in quel mondo...doveva essere così per tutti
-Abbiamo deciso in questo modo io e Xian. Reborn si è informato, mi ha detto che anche loro hanno dei guardiani con le fiamme del firmamento e allora procederemo così. Ognuno di noi andrà in coppia con il proprio elemento, vi faccio un'esempio. Tipo Yuzuyu con Jor. Facendo in questo modo dovreste riuscire a sopraffare l'avversario-
-Aspetta! Quindi io sono...con lei?!- Yuri fu totalmente contraria a questa decisione, non voleva stare in coppia con Akane, sopratutto perchè gli rodeva ancora la sconfitta subita da lei e anche nel sapere che era stata battuta da un topo...un cazzo di topo che batte un gatto! Per lei era stato uno shock devastante
-Abbiamo deciso così chiaro?!- Xian, per convincerla, fece un'espressione scazzata, ma così scazzata che la spaventò a morte, facendole accettare quella scelta
-E io boss?- anche Jink contestò, ma non per protesta, ma per il fatto che era da solo
-Beh, se fossi in coppia con qualcuno di sicuro non potresti scatenarti e ho bisogno di te scatenato Jink- la risposta la diede sempre Xian
-Conti su di me boss! Non la deluderò!- sorrise sadicamente per poi ridere lievemente felice, finalmente poteva spaccare tutto, persino peggio di Hulk e oltre
 
Gli altri non protestarono, anzi! La figlia di Squalo, sorda ma non cieca, rimaneva ad ammirare Sora con tanto di bava alla bocca e lui le chiese se stava bene o cosa...e non stava bene...
 
-Ehm, Angelyca, stai bene?-
Sguardo fisso su di lui
-No, non sta bene, si è totalmente intontita- Jor cercò di rinsavirla, esponendo la sua ipotesi, facendo anche spallucce strafregandosene
 
Finito di esporre il piano tutti andarono nell'altro vagone, in attesa del raggiungimento della metà
Alcuni si misero ad allenarsi come Sora, che faceva delle flessioni ammirato da Angy, altri che giocavano a briscola( chiedo venia per questo), un maggiordomo che serviva del thè a Reborn e si prepararono psicologicamente alla battaglia imminente
Passarono parecchie ore, l'unico assente era Katsu, Xian andò a cercarlo trovandolo nel vagone accanto che dormiva su un sedile che di sicuro non era comodo
Si guardò in giro attentamente, con attenzione, come se non volesse che qualcuno o qualcosa la vedesse quello che stava per fare
Alzò i braccioli dei due sedili su cui Sawada stava dormendo, si sedette vicino a lui e gli appoggiò la testa sulle sue gambe sorridendo, carezzandogli lievemente anche la testa, nonostante la mano pesante che possedeva e che aveva imparato ad usare in tutti i suoi anni di vita
 
-Come sei carino quando dormi...- avvicinò lentamente il viso al suo, sempre più vicina
 
Ma siccome ho il brutto vizio di rovinare tutto!
Entrarono all'improvviso Jink e Yuri, spaventandola, urlando per l'imbarazzo, facendo cadere bruscamente a terra anche Katsu, svegliandolo all'improvviso
 
-Oh dio! Cosa?! Dove?! CHI?! Xian? Che ci fai qui?-
-N-niente! E voi due cosa cazzo volete?!- tutta rossa in viso si rivolse al suoi due sottoposti della nebbia e della tempesta arrabbiata
-Ci siamo boss!- 
-Siamo arrivati-
-Davvero?! Grazie mille!- Katsu li ringraziò entrambi e uscì, salendo sul tetto del mezzo, trovando anche Reborn, con una tazza in mano
 
Scrutarono l'orizzonte insieme, trovando e identificando il luogo designato
 
-Tetsuya...stiamo venendo a riprenderti!-
 
To be continued...
 
ANGOLO AUTORE
Allora, prima di tutto chiedo scusa se è venuto corto, ma prendetelo come un'altro capitolo di transazione e il tempo a mia disposizione sta scadendo. Fermi tutti! Non sto per morire!
Intendo che ormai non ho molto tempo come in passato, perchè io cambierò scuola...sì, avete sentito bene. Dovrò studiare per tutta l'estate per superarlo al meglio, quindi non potrò scrivere come una volta, ma appena potrò mi ritaglierò un po' di tempo per scrivere.
Ah sì! La storia sarà messa in pausa fino a settembre. Ma non vi garantisco che pubblicherò a settembre. No! Riprenderò a scrivere a settembre, quindi...mi dispiace veramente tanto a tutti e chiedo a tutti di avere pazienza, molta anche perchè dal prossimo capitolo in poi dovrò gestire ben 22 personaggi diversi e dare a ognuno di loro il giusto spazio e ringrazio Master Chopper per avermelo ricordato, i capitoli da ora in poi diventeranno più lunghi del normale, perchè dare spazio a tutti consumerà un bel po' di posto eh? Comunque vi saluto ragazzi e ci rivediamo a settembre ^^

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Capitolo 14
*** Preludi alle battaglie ***


-Signore, il suo thè inglese- un servo versò il liquido britannico nella tazza di Yajirushi
-Grazie mille- ci soffiò sopra un paio di volte per raffreddarlo, ma ricevette una telefonata a cui rispose immediatamente
-Signor Yajirushi, sono quasi arrivati-
-Bene, preparategli una calorosa accoglienza che meritano-
-Subito- e riagganciò sorridendo per quello che stava per accadere, anzi, non ne vedeva l'ora
*****
Katsu vide la villa, era sempre più vicina
Scese dal tetto andando ad avvisare tutta la famiglia che si armò, preparandosi alla battaglia imminente che avrebbero dovuto affrontare
Il treno si fermò proprio davanti all'edificio, aprendo le porte scorrevoli
-Andiamo!-
-Sora! Fermo!-
 
Katsu cercò di persuadere Sora nell'andare, ma fu troppo tardi
Appena mise piede fuori, comparve una luce sotto il suo piede, da cui partì un colpo dal basso che gli tranciò il busto a metà, cadendo all'indietro
 
Lo trascinarono dentro il mezzo, rimproverandolo molto, sopratutto Angy
-Non ti credevo così impulsivo Sora lo sai?- anche Yoshi lo rimproverò, curò la ferita grazie al suo fattore di guarigione, ma solo superficialmente, non era ancora bravo a medicare ferite troppo profonde
-Mmmmh, Aruma, passami i tuoi tasselli dello shogi-
-Certo Yuri, ma che ci devi fare? Mi servono-
-Dammeli e basta!- quella non era una richiesta, ma bensì un'ordine e ottenne ciò che voleva
Tirò un pedone per terra, non successe niente
Imbeve un'altro pedone, lo lanciò, appena toccò terra esplose in un lampo
-Ora capisco, qualsiasi cosa che contenga una fiamma tocchi questo terreno avrà una brutta sorpresa- contestò la neko, rivelando quello che li attendeva più avanti
-Allora come facciamo? Abbiamo un campo minato davanti a noi-
-Ci penso io Juuichidaime!-
-Sicura Yuzuyu? Non voglio che ti succeda qualcosa-
-Non si preoccupi!- la usagi uscì dal vagone, stando attenta a non toccare la terra
Riuscì a salire sul tetto e sfoderò il suo martello che venne ricoperto da fiamme delle nuvole, ingrandendosi a dismisura
-Cloud...impact!- diede una poderosa martellata al terreno, spaccandolo del tutto
 
Tutti rimasero di stucco di fronte alla scena. Chi se lo aspettava questo potenziamento da parte Yuzuyu? Appena scese tutti la guardarono sbalorditi e lei rispose con un "che c'è?" come se niente fosse
Poterono finalmente procedere avanti
Ma notarono una cosa, avevano previsto il loro arrivo, quindi, di conseguenza, avevano preparato un comitato, ovvero un manipolo di pucciotti di circa dieci migliaia, tra cecchini, dei cazzo di tank super-corazzati, picchiatori e vario genere
 
-A quanto vedo si sono scomodati ad accogliere la nostra visita...beh, sarebbe un peccato se c'è ne andassimo subito, non gli daremo di sicuro soddisfazione- Xian imbracciò i due fucili, ma la mano di Jor la fermò
-Ci penso io boss, ho voglia di menar le mani-
-Oh, allora prego, spianaci la strada-
-Ehi! Non vorrai mica fare tutto te eh?! Anche io spianerò la strada!-
-Non ci pensare nemmeno ragazza-coniglio! Ho detto che ci penso io!-
 
Yuzuyu e Jor si misero a litigare mentre camminavano avanti verso l'enorme cumulo nemico, impugnando le proprie armi
La usagi attivò sia la fiamma delle nuvole, sia quelle della tempesta
Il serpente nordico fece ruotare vorticosamente le palle di ferro imbevendole delle fiamme del fulmine
Attaccarono all'unisono spiazzandone circa un decimo dei nemici, ma continuarono a darsi occhiatacce e scintille di sfida, come se in quel momento stessero gareggiando per qualcosa. Forse come miglior guardiano  del fulmine? Boh!
 
-Attenti!- Giorgia deviò un proiettile avversario con la katana, che era diretto alla testa di Jor
-Pure dei cazzo di cecchini?- sbottò il fulmine dei Varia, infastidito di questa scoperta
-Ci pensiamo io e Angelyca, vi copriremo-
-E come fareste scusa?- domandò con un tono di sfida
 
Non solo i cecchini si misero a sparare, ora anche degli M16 e dei minigun M134
De Luca e Superbi si misero davanti, cominciando a tagliare ogni singolo proiettile con maestria, grazie alla loro abilità con la spada
La nuvola dei Vongola riusciva a vedere le pallottole, mentre la pioggia dei Varia riusciva a vederli grazie alle vibrazioni che emanava perchè, a causa della sua disabilità dell'udito, aveva ampliato gli altri 4 sensi, riuscendo a fare cose oltre l'umano
Jor ottenne la risposta alla sua domanda, ma non sapeva se essere felice o no, nel dubbio menò ancora di più le mani
Riuscirono a fare piazza pulita, liberandosi la strada verso il palazzo
Appena dentro alzarono la testa, vedendo che c'erano 7 piani, pianoterra incluso
 
-Ma quanti piani ci sono qua?- si lamentò Xian, vedendo la lunga scalinata che dovrà fare per raggiungere la vetta
-Saranno circa 6, per ogni piano ci sarà di sicuro un nemico ad aspettarci-
-Infatti c'è il primo proprio davanti a noi...- Akana parlò tranquilla e pacata, come se niente fosse
 
Ritornarono giù dalle nuvole, vedendo il proprio nemico davanti ai propri occhi, seduto accanto all'ingresso del prossimo piano, che si roteava tra le mani delle carte da gioco
Era vestito di un lungo cappotto nero, barbuto, capelli mori tra il lungo e il corto, eleganti pantaloni bianchi come le scarpe
Non si sa come ne quando si innalzò un muro, dividendo dal gruppo Akane e Yuri
 
-Voi andate avanti, vi raggiungeremo dopo...-
-Maledetto topo! Perchè mi hai intrappolato qua?!-
-Dobbiamo seguire il piano di Katsu no?- la zittì di brutto, facendola irritare, già gli dava fastidio che un gatto aveva perso contro un cavolo di topo, ora si permetteva pure di zittirla
-Ti odio...- sussurrò a bassa voce, assicurandosi di non farsi sentire dalla sgradita compagna
 
La parte restante del gruppo fece come aveva detto la nebbia Vongola, andando avanti
Gli illusionisti si prepararono alla battaglia imminente, il baro si alzò, preparandosi anche lui
-Sicura di volermi affrontare da sola?- disse con voce profonda e sicura
-Non sono sola infatti-
-Allora dov'è la tua compagna?- le indicò in un punto accanto a lei, del tutto vuoto
-Ma cosa...?-
 
-Col cavolo che ti aiuto! Ora ti attacchi!- Yuri se ne era andata per ripicca, prendendosi una piccola vendetta dalla loro sfida fatta tempo fa a Namimori
 
-Maledetta yaoista da quattro soldi...-
-Dura ritrovarsi da solo perdendo il vantaggio numerico eh?-
-Mi va bene anche da sola...-
-Sicura? Non so se c'è la farete-
-Perchè...?-
-Questo luogo è stato creato apposta per eliminarvi, quindi sarebbe stato meglio se foste in due. Ti va una scommessa?- mischiava tra le mani un mazzo di carte, nascondendone qualcuna
-Che tipo di scommessa...?-
-Una informazione riguardo al progetto che il signor Yajirushi se nel caso tu vincessi-
-E se io perdessi...?-
-Siccome morirai mi prenderò la tua arma, l'anello e la tua box heiki della nebbia, finiranno nella mia collezione-
-Non credo che vincerai...non devi sottovalutare il nemico...- brandì in entrambe le mani i kusarigama, pronta per un eventuale attacco a sorpresa nemico
-Beh, l'unico modo per scoprirlo è uno solo-
 
***
 
Il gruppo continuò la scalata interminabile. Come faceva un palazzo ad avere così tante scale solo per raggiungere un piano?
Raggiunsero il primo piano, riprendendo fiato, sclerando contro le scale
L'atmosfera era tesa, sul filo di un rasoio
L'unico in estasi era Jink, percepiva la presenza nemica, come se aveva un sesto senso animale
 
-Andate avanti, qua ci penso io, sento che mi divertirò un sacco- la tempesta Varia sorrise malizioso, non accettava un rifiuto
-Va bene, questo piano lo lasciamo a te. Andiamo- Xian approvò la sua scelta, si fidava di lui, era il migliore del suo team in quanto sterminare nemici
 
Fecero come gli aveva detto, lasciandolo da solo, l'unica presenza in quella stanza...o quasi
 
-Vieni fuori dall'ombra Batman dei poveri- come risposta ottenne una comparsa dal soffito uscendo da suo nascondiglio offertosi dalle ombre
-Sei in gamba, sei riuscito a trovarmi nonostante fossi mimetizzato-
-Il tuo odore si sentirebbe a un chilometro di distanza, non sai nasconderti-
 
L'uomo che aveva davanti a se aveva il viso nascosto da un passamontagna rosso, seguito da un capo di abbigliamento elegante con tanto di scarpe, anch'essi rossi
Si girava dietro la schiena un pugnale da guerra vietnamita
Jink posò una mano su una delle sei pistole che aveva a disposizione, mettendosi in guardia
 
-Ooooooi! Non azzardarti a iniziare senza di me eh?!- una voce femminile a lui familiare lo chiamò, attirando la sua attenzione, scoprendo poi chi era
-Yuri? Non dovresti essere con Akane?-
-Ma cosa cazzo me ne frega di quel topo scusa?! L'ho lasciata da sola- poggiò un dito su una guancia, tirando fuori lievemente la lingua, come se quello che aveva fatto era una cosa del tutto innocente
-Ma te seguire i piani no eh?-
 
Il nemico approfittò di quella apertura, ricavata da Yuri, estraendo il coltello, avvicinandosi sempre di più agli organi vitale del ragazzo biondo
Ma la mano del bersaglio lo fermò prima che potesse colpirlo alle spalle
 
-Cosa pensi di fare tu...?- sguardo feroce, sete di sangue e una voglia irrefrenabile di lottare, questo...è Jink
 
 
ANGOLO AUTORE
Ta-da-da-DAAAAAAAAN! Interrompo la suspense così alla cazzo di cane. Perchè? Perchè sono una brava persona ^^
Finalmente sono tornato a scrivere con nuove idee pronte per essere sfornate e per essere scritte proprio qui miei cari. Dovete solo aspettare, alcune idee sono proprio per questa saga
Volevo ringraziarvi per avermi aspettato in questi 3 mesi di pausa a causa di questo dannato esame, ma ora comincerò a ingranare, scrivendo il più possibile, facendo meno errori possibili 
La storia ha raggiunto le 50 recensioni!*coriandoli ovunque* e per festeggiare questo do inizio al concorso delle citazioni! Le regole qua sotto:
1)Durante questa saga farò delle citazioni di vari anime e videogiochi che conosco io e voi dovrete indovinarle, ogni citazione vale un punto. Chi ne ha di più vince
2)Il concorso durerà solo per questa saga(ma forse lo farò anche nelle prossime)
3) Per indovinare le citazioni avete un tempo limite. Le citazioni in questo capitolo valgono fino all'uscita del prossimo. Tipo quando uscirà il capitolo 15 e voi indovinerete la citazione del 14 quel punto non varrà più
4) i punti li prende il primo che indovina le citazioni
5)dovete dire la vostra risposta nella recensione
6)AVETE SOLO UN TENTATIVO A DISPOSIZIONE! Quindi pensateci con calma prima di recensire
Credo di aver detto tutte le regole, se me ne vengono in mente altre le dirò nei prossimi capitoli
Il premio finale è*rullo di tamburi* un intero capitolo! Ebbene sì, lascerò decidere al vincitore cosa succederà in un capitolo della mini-saga che sarà dopo questa ^^. Bel premio eh?
Gli indizi sono questi: 1) i 7 piani. Si tratta di un videogioco che una volta si chiamava pocket monster per poi avere fama mondiale. Voglio sapere il luogo a cui mi riferisco
2)Il baro con le carte. Si tratta di un altro videogioco, stavolta di un MOBA, anche questo famoso in tutto il mondo a cui fanno addirittura dei campionati mondiali. Voglio il nome del gioco e del personaggio a cui mi riferisco
Buona fortuna ^^(per chiarimenti contattatemi per messaggio privato)
P.S. secondo voi la storia devo dividerla per stagioni o farla tutta in un unica storia?

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Capitolo 15
*** Battaglie ***


 Volavano carte da gioco ovunque, cercando di colpirla, ma lei, grazie alla sua agilità e dal corpo apparentemente minuto, riuscì a schivarle, deviandone alcune facendo roteare le piccole falci
 
 
-Ti faccio i miei complimenti signorina, nonostante il tuo corpo gracile, sei molto agile-
-Non bisogna per forza avere un corpo atletico per fare quello che ho fatto...-
-Eheh, vero, non bisogna mai sottovalutare l'avversario e questo è una cosa che ho fatto-
-Perchè mi hai attaccata a vuoto...?-
-Non indovini?-
 
Akane senti qualcosa sulla guancia destra, ma era stato così leggero che non se ne accorse nemmeno, qualcosa che cominciò a colare lungo il viso
Si toccò il punto in cui il liquido scendeva, accorgendosi che era sangue
Si chiese come aveva fatto, vedendo che il baro aveva in mano una carta impregnata per metà dal liquido rosso
Si girò vedendo una copia del nemico, un'altra ancora, un'altra ancora, un'altra ancora, accerchiandola
 
-Le cose si fanno interessanti...-
-Sai? Penso che il poker sia una piccola illusione, credi di avere una buona mano e vincere, ma quando le scopri e che l'avversario ha una mano più alta della tua perdi...e a me è venuta una mano davvero buona sai?-
-Non sei l'unico, anche io ho una buona mano- lei cominciò a ridacchiare
-Pensi forse di poter vincere nonostante lo svantaggio numerico?-
-So quel che faccio-
 
I bari intorno alla ragazza attaccarono allo stesso tempo, ad estrema velocità
Akane si abbassò all'ultimo momento, facendo scivolare in entrambe le mani le catene delle armi gemelle, roteando su se stessa
Falciò le gambe di tutti i cloni, disperdendoli in nuvole di fumo e approfittò di quel momento di sgomento nemico, facendo nuovamente scivolare una falce nella mano destra
Gli tranciò il busto con un colpo rapido e deciso, ma qualcosa non andava, non usciva sangue, niente...
L'uomo, grazie alla spinta causata dall'arma, usufrui di quel momento per estrarre dalla tasca una carta gialla, impregnata di energia della nebbia, facendola brillare di una luce tra il viola e il dorato
Con decisione lanciò tale carta contro la ragazza, che appena le toccò il viso esplose
 
****
 
Il gruppo continuò il cammino verso la cima, sfaldandosi sempre di più
Stavolta la sala che raggiunsero era del tutto illuminata da lampioni e potenti fonti di luce
 
-Vi stavo aspettando Vongola- un'uomo alto e robusto, muscoli, seduto per terra nel centro della stanza, stava leggendo una piccola bibbia, troppo persino per le sue grosse dita, calvo
 
Indossava una lunga tunica nera, con tanto di nastrino bianco al collo, scarpe nere vernice e una sciarpa viola, un vescovo, un'uomo di chiesa
 
-Sono il guardiano del sole- chiuse il testo sacro, alzando la testa verso di loro
-Andate avanti, ci pensiamo noi a lui- Yoshi e Paride si misero in mezzo, lasciando passare il resto del gruppo
-Ehi Yoshi, spero che tu sappia quello che stai facendo- Paride brandì la mazza-frusta, stringendola forte per la tensione
-è l'ora della benedizione. Nel nome del padre...- l'omone si alzò, cominciando a fare il segno della croce con la mano destra tenendo un rosario
 
I ragazzi andarono all'attacco, con frusta e tirapugni
Yoshi, sfruttando le proprie abilità atletiche, si portò dietro il nemico, puntando alla schiena
 
-Del figlio...- lui rispose dandogli una gomitata un faccia sbilanciandolo all'indietro
 
Paride provò a contrattaccare dandogli un colpo di frusta
 
-E dello spirito santo...- prese al volo l'attacco del sole dei Varia, tirandolo a se, infliggendogli un pugno sul naso, mandandolo contro il portone della sala
-Amen-
 
***
 
Passamontagna(si, chiamerò così il nemico di Jink) arretrò di scatto di un paio di metri, mettendosi a distanza di sicurezza
 
-Sei particolare ragazza, delle mani assai robuste-
-Ti ringrazio, ma i complimenti non ti salveranno- Jink ghignò 
-Jink, dobbiamo stare attenti, non sappiamo cosa...- non finì la frase che il compagno stava già sparando contro il nemico
-DAMMI ALMENO IL TEMPO DI FINIRE LA FRASE!- gli urlò contro arrabbiata, non la aveva proprio ascoltata
-Perchè? Non c'è divertimento se seguiamo un piano e ora non rompere che ho da fare-
-Non dirmi cosa devo fare! Ti aiuterò anche io!- tirò fuori gli artigli da gatto, assai affilati
-Accomodati allora-
 
L'assassino corse via, facendo andare a vuoto i proiettili
Yuri lo inseguì, con estrema agilità, standogli alle calcagna
L'uomo reagì, lanciandole contro dei pugnali, che però vennero distrutti o afferrati dai guanti artigliati della ragazza
Riuscì finalmente ad agguantarlo, ma nello stesso istante la testa di passamontagna esplose, come un palloncino
 
-Ma cosa...?! Da quando è diventato un palloncino? Jink! Sei stato...?- non credeva a quello che stava vedendo
 
Il nemico era dietro Jink, pugnalandolo alla schiena, facendolo cadere in ginocchio, grondando così tanto sangue da formare una piccolissima pozzanghera rossa
 
-Maledetto!- Yuri si arrabbiò, mostrando i canini, come una bestia feroce, pronta a ghermire la preda
-Calmati ragazza, non l'ho ucciso, l'ho solo reso inoffensivo per un po', così posso occuparmi di te- gli passò accanto, noncurante di quello che aveva scatenato
 
Qualcosa lo trattenne, afferrandolo per il braccio
 
-Non credo che mi hai reso inoffensivo, ora c'è il vero divertimento!- Jink sollevò la testa, mostrando il sorriso pazzo e malizioso che aveva stampato in viso, spalancando gli occhi facendoli diventare spaventosi
 
***
 
Il polverone alzato dall'esplosione si diradò pian piano, togliendo il velo che copriva il tutto
 
-Non penso che sarà sopravvissuta, direi che ho vinto io, prendiamoci la sua box arma-
 
Dal fumo di polvere e terra uscì qualcosa che colpì di striscio l'occhio sinistro del baro, facendogli assumere una distanza di sicurezza
 
-Nulla è reale...tutto è lecito. Questo è il detto di noi illusionisti- queste parole erano dette da una voce femminile che uscì dal grosso nuvolone
 
Akane era rimasta illesa dal forte botto di fuoco
 
-Come hai fatto a...?-
-Non era vera quella esplosione, era un'illusione, non poteva farmi niente-
 
L'uomo era in difficoltà, provo a contrattaccare come poteva, lanciando altre carte esplosive
Queste carte però passarono attraverso la ragazza, ormai era giunta la fine per lui
 
-A-aspetta!- la implorò, non voleva che fosse giunta la sua ora
-Non si può aspettare la morte- unì le due kusarigama formando una grossa falce
 
Del liquido tra il nero e il rosso cominciò a colare dagli occhi e dalla bocca di Akane, decomponendosi lentamente, facendo anche lei un sorriso pazzo fuori dal comune
Il nemico era terrorizzato a morte, strisciò all'indietro spaventato di fronte a quella orrenda visione, sudò freddo
Avvicinò la falce al suo corpo, mietendoglielo e tagliandolo a metà, separando la vita dalle gambe
 
-A quanto pare...avevi una mano più buona della mia- sorrise, arrendendosi a quello che lo stava attendendo
-Ora mantieni la promessa...- il corpo della nebbia Vongola tornò normale, comprese le armi
-Hai ragione, ho un debito con te...-
-Avanti, parla...- si sedette vicino a lui dandogli di schiena
-Noi...non siamo degli esseri umani...- parlò, come se si stesse levando un peso dal cuore, sentendosi più libero
-Che vuoi dire...?- non ottenne risposta
-Ehi...? Sei morto...?- si girò, ma non c'era più niente
 
Si guardò intorno a lei, non vedeva niente, ne anima viva ne illusione, l'unica cosa rimasta era una carta da gioco, con sopra raffigurato il fante di fiori
 
***
 
Raggiunsero la prossima sala, trasudava energia elettrica da ogni angolo
Il nemico, stavolta, era un'anziana signora, seduta su una sedia a dondolo, con tanto di gobba
 
-Sarebbe quello il nemico...?- Yuzuyu era incredula. Come poteva una vecchia a tenerle testa?
-Jor, diamoci da fare per l'undicesi...ma dove è finito?!-
 
Nel frattempo, da tutt'altra parte
-...dove sono finito...?- Jor si perse totalmente, finendo addirittura nei sotterranei del palazzo
 
Ritornando a noi!
-Si è perso?! Davvero?!- Yuzu si arrabbiò. Come ha fatto a perdersi se era addirittura in gruppo con loro? Era impossibile!
-Xian, ragazzi, andate avanti, sto io con Yuzuyu- Katsu prese codesta decisione, non voleva lasciare sola il suo braccio destro
-Va bene, come vuoi. Andiamo avanti-
 
Fecero come aveva detto, lasciandoli soli
 
-Ma guarda guarda, il futuro nonchè undicesimo boss dei Vongola  e l'ultima erede della denigrata famiglia Coniglio- disse con voce calma e pacata la signora
-Come ti permetti di insultare la mia famiglia vecchia?!- la ragazza-coniglio si arrabbiò, non gli era mai piaciuto quando insultavano lei e la sua famiglia, la faceva imbestialire
-Siete corrotti, andate da famiglia a famiglia, solo per essere più forti o vantarvene-
-T-taci...-
-Siete la vergogna della mafia-
-TACI!- delle scosse nere percorrevano il braccio che brandiva il martello, facendole perdere lentamente il controllo
-Prova a fermarmi se puoi-
 
Lei procedette all'attacco con furia, devastando il pavimento sotto la sedia, ma la vecchietta saltò via, si vede che nonostante l'età era ancora arzilla e scattante
 
-Yuzuyu! Calmati!- il bosso la prese dietro la schiena, cercando di calmarla, ma l'unica risposta che ottenne fu una sola, ovvero una gomitata sullo stomaco
-M-ma cosa fai?- respirava a fatica non capendo il motivo della sua azione
-A quanto pare avevo ragione, possiede anche lei quella fiamma-
 
Delle strane fiamme nere-grigie circondavano il corpo di Yuzuyu, ormai in lacrime, non riusciva più a controllare il proprio corpo
Puntò l'arma contro Sawada. Il braccio destro, che minacciava di morte il proprio boss...questo le spezzava il cuore, cercando di sottrarsi come poteva
Iniziò lo scontro
Katsu andò in Hyper mode, non attaccava e non reagiva, si difese solamente, aveva paura di ferirla
 
-L-la prego boss! Mi uccida!- urlò in lacrime lei
-Perchè dovrei farlo?!-
-Non merito di vivere! Sono inutile! Sto cercando di ucciderla!-
-Non lo stai facendo apposta!-
 
L'anziana se ne stava seduta in silenzio, a fare un lavoro a maglia
 
-Yuzuyu, cosa vuoi fare veramente?- continuava a stare sulla difensiva, cercando di trovare una strategia
-I-io voglio proteggerla! Anche a costo della vita! Ma ora...merito di morire!-
-Non è vero! Sei una persona magnifica! Mi stai sempre accanto! Dimmelo Yuzuyu!-
-Uh?-
-Dimmi che vuoi vivere!-
 
Yuzuyu rimase allibita davanti a quelle parole. Per tutta la sua vita non ha mai potuto fare una sua scelta personale, ha sempre dovuto prendere ordini da qualcuno, non ha mai avuto una libertà tutta sua e ora...questo...glielo sta concedendo il suo capo
 
-I-io...VOGLIO VIVERE! Ti prego, portami via con te da questo inferno!-
 
Katsu sguarnì le sue difese, avventandosi sul suo collo mordendola, aspirando quella strana fiamma dentro il proprio corpo, liberandola
Dopo alcuni secondi si staccò da lei, respirando appena
 
-Eh? H-ho ripreso il controllo del mio corpo...boss, da quando è un vampiro?-
-Non sono un vampiro!- ribatte lui, facendola ridere
-Su Katsu, vai avanti, ora sono sicura di batterla-
-Buona fortuna Yuzuyu- Sawada se ne andò via, raggiungendo il resto del gruppo
-Come mai non hai voluto che ti aiutasse? Avreste potuto battermi facilmente-
-Vincere facile? Mi dispiace, ma non è nel nostro stile!- sorrise decisa e determinata, facendo roteare il martello tra le mani, portandoselo dietro la schiena
 
***
 
-Andiamo Tetsuya, devi tornare a casa-
-Va bene papà...- Tetsuya tenne la testa abbassata, sottomesso, obbedendo agli ordini del genitore
 
In quel momento gli ritornarono in mente le parole della ragazza-coniglio, riguardo a quello che le aveva chiesto
"Perchè sono nei Vongola? Beh, mi hanno dato una casa e una vita nuova e poi...io credo in Katsu, è un bravo ragazzo e diventerà un boss migliore di suo padre"
Credere...in Katsu?
 
-Cosa stai aspettando? Vedi di sbrigarti-
-Papà...no-
-Come prego?-
-Non ti obbedirò stavolta, anzi! Sono stufo dei tuoi ordini!- prese l'arco dal borsone che aveva lì vicino, puntandolo contro il padre
-Cosa intendi fare stupido?-
-Cosa intendo fare...? Ho preso una decisione, di mia spontanea volontà!- la voce cominciò pian piano a tremare, insieme alle mani che tenevano l'arma
-E sarebbe?-
-Andarmene da qui e tornare dai Vongola!-
 
Ebbene sì, finalmente si era deciso, aveva qualcuno in cui credere, non più nella fortuna...ma in Katsu
 
 
ANGOLO AUTORE
Rieccomi qua con il capitolo 15! Ci stiamo avvicinando sempre di più verso la fine della saga. Che ne pensate di questo capitolo? Dare spazio a tutti non è per niente facile, per niente u.u
Questo capitolo l'ho scritto in sole due ore grazie a...una ventina di caramelle alla menta! Spanner aveva ragione, gli zuccheri stimolano il cervello alla grande! *^*
Ovviamente ci saranno errori ovunque e prima che mi metta a scrivere lo correggerò(lo so che è da rivedere, non ripetetelo nelle recensioni per favore). La storia sarà divisa in stagioni, da facilitarmi il tutto, così posso anche prendermi delle pause ogni tanto, sono pur sempre un essere umano no? E ora gli indizi!
1)nulla è reale...tutto è lecito(voglio sapere chi lo dice e in quale gioco, chi lo indovina si becca 3 punti) non servono indizi qui, sono sicuro che avrete capito chi lo dice
2) voglio vivere!(voglio il nome e cognome di chi lo dice e la saga in cui lo dice, si vincono 3 punti se indovinate) è di un anime molto famoso
 
Okami D. Anima punti: 1
Master Chopper punti : 0
Stardust punti: 0

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Capitolo 16
*** Legami, vittorie e salvataggi ***


 Una ragazza, dalla lunga chioma castana, sedeva su una raffinata poltrona in pelle, con gambe accavallate, sorseggiando del thè inglese contenuto in una tazzina ottocentesca, vestendo di un lungo abito bianco semplice, era di una bellezza stupefacente, non aveva avuto la fortuna di avere delle curve prosperose, infatti aveva una seconda di seno, ma non se ne vergognava.
Ma il luogo, un laboratorio scientifico, non era per niente adatto a quei eleganti vestiti,soprattutto perché era davanti a una capsula a grandezza umana, che conteneva un corpo umano, come se fosse in costruzione.

-Signorina Arane, è sicura di quello che sta facendo e di quel che vuol fare a suo fratello?- una cameriera, vestita di abiti gotici e un grembiule bianco, fece questa domanda alla sua padrona.
-Certo che sono sicura, come sorella maggiore devo assicurarmi che cresca bene e sulla retta via- posò la tazzina sul tavolino, che era accanto alla poltrona, dandole una risposta, sorridendole, mostrando i vivaci occhi color arancione
-Ma...- la serva non potè ultimare la domanda che la capsula si aprì.

Ne uscì un ragazzo sul metro ottanta, cadendo in ginocchio, indossava una tuta-armatura cibernetica con tanto di casco, la visiera in vetro nero copriva la maggior parte del viso fino dietro la nuca, dal fisico slanciato.
Arane si alzò dalla sua comoda poltrona, dando il benvenuto al nuovo arrivato.

-Ben svegliato- sorrise.
-Chi sei?- chiese il giovane uomo alla donna.
-Sono la tua creatrice-
-Chi sono?-
-Sei la creazione perfetta che ogni scienziato vorrebbe avere. Ti do il benvenuto a questo mondo Maxum: Corex, boss della famiglia Maximum-

Quando lei appoggiò la mano sul capo di lui, la tuta si trasformò in fiamme digitali, diventando una piccola box heiki, che si posò sotto Corex, lasciandolo a nudo e mostrando il suo aspetto.
Aveva la carnagione candida, lineamenti delicati, un piccolo naso(Voldemort, sei tu?) leggermente all'insù, occhi di un azzurro glaciale come un ghiacciaio e lunghi capelli argentei mossi, che gli arrivarono fino alle spalle, con poche ciocche sul davanti.
Gli mise attorno una coperta per proteggerlo dal freddo.

-Lisa, portalo nella sua stanza, più tardi approfondiremo la discussione-
-S-sì padrona- Lisa era imbarazzata portando quel ragazzo, del tutto privo di vestiti, in una stanza.

Jor aveva visto tutto, spiando dalla fessura della porta, per una volta il suo senso dell'orientamento lo aveva portato a scoprire qualcosa di importante, appena tutti andarono via lo fece anche lui, dileguandosi e cercando una via di ritorno per la superficie.

-E tu dove pensi di andare?- una voce nell'ombra gli fece fermare il movimento delle gambe, continuandosi a girare intorno, alla ricerca del possessore di quella voce.

Ad un tratto venne atterrato da un peso che apparve sulla sua schiena, lasciandolo confuso.
Girò appena la testa, potendo vedere il suo aggressore che indossava un lungo cappotto con cappuccio nero pece, i pantaloni, stivali e guanti erano del medesimo colore, il viso era imperscrutabile a causa di una maschera bianca senza alcun tipo di decorazione o foro, solo un pezzo di legno piatto senza colore.
Gli mise un piede sulla testa, tenendolo giù, sguainò il coltello che teneva nascosto nel lungo indumento oscuro, premendo il filo dell'arma contro la gola.

-Chi sei tu?-
-Nessuno, posa quel coltello, voglio vederlo bene in faccia-

Nessuno obbedì, come se lei fosse un suo superiore.

-Ma guarda, abbiamo con noi il guardiano del fulmine dei Varia. Jor giusto? Un serpente che si fa battere da un coniglio, quello scontro mi era piaciuto sai?- parlò come se avesse assistito in prima persona a quella lotta, facendogli tornare alla mente quel brutto ricordo, girando il coltello nella piaga.
-Cosa dobbiamo fare di lui?-
-Lo lasciamo andare, ma sono sicura che non dirà niente di quel che ha visto vero?- Arane gli fece segno di spostarsi, facendo girare Jor a pancia in su.

Posò un dito sulla sua fronte, sorridendogli, come per tranquillizzarlo, anche se in quella situazione era difficile esserlo.
Si accese una piccola fiamma nera-grigia sulla punta del dito, il Varia cominciò ad urlare, agonizzante dal dolore insopportabile, si dimenò, si agitò, nella speranza di avere sollievo, ma quel male non andò via, era come se gli stesse mangiando e dilaniando gli organi dall'interno.
Dopo una decina di secondi, che sembrarono ore di tortura infinita, tutto finì, lasciandolo ansimante e del tutto privo di forze.

-Ecco fatto, ogni volta che proverai a dire quello che hai visto oggi il dolore ritornerà, quindi, se ci tiene alla tua vita, ti consiglio di rimanere in silenzio ok?- sorrise ancora. Come poteva quella ragazza, dall'apparenza gentile, aver fatto una cosa del genere a un essere umano?
-Ora vai, non abbiamo più bisogno di te- l'assassino oscuro rinfoderò il pugnale, indicandogli l'uscita.

Jor non se lo fece ripetere due volte, corse via spaventato, con il dolore ancora in corpo.

****

I guardiani del sole osservarono il prete, studiandolo il più possibile, per trovare un punto debole.

-Pecorelle del signore, lasciate che vi mostri la retta via- mise la bibbia in una tasca della lunga veste sacra, abbassando lo sguardo assicurandosi di instascarla bene.

Ecco la loro occasione! Yoshi si precipitò verso di lui, correndo a perdifiato, assestandogli un poderoso sinistro contro il plesso solare.

-Questo è peccato figliolo- nessun effetto. Ma di cosa era fatto quell'uomo?!

Paride lo attaccò da dietro, facendogli accusare un colpo secco sulla mascella con la mazza-frusta, rompendogli la mascella.
Sorrise per quel colpo andato a segno, perdendolo pochi secondi dopo, osservando che la parte inferiore del viso si era rigenerata senza che se ne accorgesse.

-Ma cosa...?-
-Il Signore mi da la forza contro i peccatori come voi, ma lasciate...che vi redima!- il vescovo afferrò le braccia di entrambi, cominciando a girare su se stesso.

A ogni giro la velocità aumentava, aumentava, aumentava sempre di più!
A un certo punto li lasciò andare, lanciandoli contro il muro.
L'impatto non fu tanto morbido, la schiena si incrinò di colpo, respirando a fatica, cadendo a terra.
Paride non ebbe molta fortuna però, la sua arma si ruppe, rendendolo del tutto impossibilitato a combattere, persino i muscoli non erano messi bene, ma vide che il suo compagno non era nella sua stessa situazione, dedusse dal suo sguardo che aveva qualcosa in mente. Un dettaglio che non aveva notato?

-Y-yoshi...cosa vuoi fare?- gli chiese con respiro affannoso, la botta si sentiva ancora.
-Penso di aver capito come mai il tuo attacco non ha avuto efficacia- alzarono lo sguardo entrambi, ma quello che videro li lascio basiti.

L'uomo di chiesa si tolse la tunica, però non si aspettavano una cosa...ovvero che sotto quei vestiti si celasse un fisico da 10 body builder, le vene pulsavano all'unisono, i muscoli si contraevano a ogni suo singolo movimento.

-Siete pronti a convertirvi?- erano spaventati e impressionati a quell'ammasso di muscoli.
-Non ancora...voglio vedere se ci riesci veramente, prete- Yoshi si sollevò da terra, col fiato corto, facendo segno di sfida con la mano.

Urlò a squarciagola, prendendo coraggio ad attaccarlo in mezzo al busto munendo i tirapugni di artigli, riuscendo a bucargli lo stomaco.
Quando estrasse le unghie metalliche delle piccole fiamme gialle curarono la ferita, confermandogli quello che aveva pensato.

-Ora ho capito come batterti-

Riprese ad attaccarlo, tempestandolo di pugni imbevuti dalla fiamma del sole, ma a ogni colpo che assestava, più la rigenerazione del nemico aumentava.

-È inutile, il Signore mi protegge-
-Non è vero! Sai come funziona la fiamma del sole?! Rigenera la ferita, ma fa invecchiare più in fretta le cellule rigenerate!- il vescovo rimase sorpreso dalle sue parole.
-La fiamma del sole funziona come una medicina! Se presa in dose massicce diventa veleno!- il sole dei Vongola smise di parlare, per conservare le energie per continuare il suo attacco.

L'uomo cominciò ad avvertire qualcosa al busto, una sensazione di male.
"Quindi è questo il dolore?" pensò questo.
Il suo corpo cominciò a deteriorarsi, sempre più velocemente, tentò di reagire, ma la degenerazione raggiunse i suoi nervi, bloccandogli del tutto il movimento, poteva soltanto subire, sopportando quella dolorosa ma inebriante, sensazione.

-Phoenix punch!- caricò l'ultimo colpo, imbevendo del tutto il braccio di fiamme, assestando l'ultimo pugno, sbriciolandolo, come se fosse fatto di crackers al rosmarino.
-A quanto pare il Signore ha deciso questo...accetto la punizione per quello che ho fatto...vi libero da tutti i vostri peccati...andate in pace- dopo quelle parole sparì lentamente, a causa della degenerazione.
-Yoshi! Sei stato fantastico! Oh dio Yoshi!- Paride si complimentò col compagno, ma quando lo vide cadere a terra privo di forze, lo prese al volo, vedendolo sorridente, privo di sensi, a causa della fatica dovuta per il colpo di grazia.

*****

Passamontagna si allontanò di scatto spaventanto. Ma non lo aveva messo fuori combattimento?

-Hai fatto una brutta mossa sai? Se vedo il mio sangue...divento un tantino pazzerello- Jink sorrise, socchiudendo gli occhi, estraendo di scatto altre due pistole dal cappotto, sparandogli ancora.

Il nemico si nascose dietro delle colonne, cercando riparo, ma qualcosa gli stava alitando in faccia, si girò, vedendo che era un grosso gatto, un ocelot per la precisione, che lo fece uscire dal suo nascondiglio, spingendolo.

-Pensavi di cavartela così a buon mercato? La mia box heiki si basa sulla caccia e questo è proprio il momento di usarlo!- Yuri ghignò soddisfatta, tenendo in mano la box ancora aperta.

Era in estrema difficoltà, aveva un pistolero da un lato e un felino dall'istinto omicida dall'altro.
Aveva in mente una mossa, se l'avesse messa in atto avrebbe avuto vita breve, ma lo scontro sarebbe subito finito, prese la scelta di tentare.
Pugnalò l'ocelot alla gola, riprese il pugnale per poi concentrarsi sul Varia pazzoide.
Ogni colpo che sparava lui lo schivava o lo tagliava, raggiungendolo facilmente, distrusse le pistole che aveva in mano, però ci fu un altro sparo.
Sentiva dolore, allo stomaco per l'esattezza, cominciò a sentire freddo, a tremare, abbassò lentamente lo sguardo, accorgendosi che aveva una quinta pistola in mano, puntata contro di lui.

-Mai sfidarmi quando sanguino mio caro- gli sparò in corpo altri 5 colpi, peggiorando la ferita.

Passamontagna cominciò a indietreggiare lentamente, tremando, il pugnale gli cadde a terra, le forze gli mancavano, cadde sulle ginocchia, esalando l'ultimo respiro, morendo.

-Povero piccolino! Su, ritorna dentro che starai meglio- la ragazza-gatto soccorse l'ocelot, facendolo ritornare dentro la box.
-Beh Jink, ce l'abbiamo fat...ehi!- uno sparo le sfiorò il viso, diventando cauta.
-Siccome l'altro è morto ho deciso che ucciderò anche te, è stato noioso, ora divertiamoci un po' noi due!-
-Eheh, non chiedo di meglio-

Estrasse una sesta pistola, puntando entrambe le armi contro la propria compagna, cominciando a sparare.
Lei corse in tondo, facendo in modo che i proiettili la mancassero, ma non stava combattendo contro uno stupido, infatti le pallottole cominciarono ad anticiparla, costringendola a un cambio di piano.
Yuri sorrise, escogitando un piano, folle, ma pur sempre un piano.
Corse contro di lui.

-Sei proprio stupida allora!-
-Ti sei dimenticato di una cosa!- quando premette i grilletti non usciva niente -Hai finito i colpi!-

Lo disarmò velocemente, conosceva la sua velocità di ricarica, quindi lo anticipò.
Lo atterrò, stringendogli entrambe le mani, tenendole occupate, salendo a cavalcioni sopra di lui.

-Chi è lo stupido adesso?- avvicinò il viso verso il suo, soddisfatta.
-Maledetta gatta...!- si dimenò, cercando di liberarsi da quella salda stretta, senza successo.
-Ora pretendo il mio premio...- soffiò sulle sue labbra, avvicinandosi sempre di più.

Jink non capiva quei gesti, ma rimase sorpreso dal successivo.
Yuri lo baciò sulle labbra.

*****

-Dici che non è nel tuo stile? Voi della famiglia Coniglio volete sempre vincere facile. Perchè te non lo vorresti?-
-Smettila! Non sono come la mia famiglia io! Ho deciso di abbandonarla da tempo! Soprattutto a causa tua!-
-Prego?-
-Pensi che non ti abbia riconosciuta nonna?!- urlò arrabbiata, odiava a morte la persona che aveva di fronte, perché gli aveva rovinato la vita.
-Eheh, mi hai riconosciuta nonostante la mia età-
-Sì! Anche se ho avuto difficoltà-
-Beh, tra poco non ne avrai più- Yuzuyu rimase confusa da quelle parole. Cosa voleva dire?

La nonna si alzò dalla sedia a dondolo, mostrando in tutto il suo splendore la bassa statura, dovuta soprattutto alla gobba.
I filamenti metallici sul terreno si illuminarono di verde accesso, inebriate dalla fiamma del fulmine, convergendosi al centro, proprio dove stava la vecchia
I fulmini verdi la colpirono, avvolgendola, sortendo uno strano effetto.
Il vecchio corpo cominciò ad alzarsi, la gobba stava sparendo insieme alle rughe, i capelli stavano acquistando il colore di un tempo e il fisico stava acquistando delle curve formose.
La vecchia si liberò da quella stretta, ma non era più vecchia, anzi! Sembrava avere trent'anni!

-Ma come cazzo hai fatto?!- rimase sconvolta. Come diavolo aveva fatto a tornare giovane?!
-Ihihih, ho trovato altre funzioni della fiamma del fulmine!-
-Brutta vecchia!- il martello venne imbevuto dalla fiamma delle nuvole, espandendone la massa.

La coniglietta attaccò di lato con l'arma, mettendoci più potenza che poteva.

-No no mia cara!- la donna fermò l'attacco con un piede, ghignando soddisfatta, per poi respingerla , facendole subire il contraccolpo -Devo dire che il mio esperimento è stato un vero successo-
-Merda...! Come fa ad avere così tanta forza...?- tossì per il forte impatto, rialzandosi.
-I fulmini, ecco come cara, danno una scossa di energia e siccome il corpo umano si muove tramite impulsi elettrici ho inserito impulsi più potenti, diventando più forte come hai potuto vedere- non solo in forza, ma anche la sua velocità aveva subito un potenziamento.

Gli piantò un tacco in faccia, schiacciandola contro il muro, facendola urlare di dolore, facendo uscire un rivolo di sangue nel punto in cui la aveva colpita.

-Se tu avessi seguito i miei insegnamenti ora non saremmo qui a combattere Yuzuyu!-
-Se lo avessi fatto sarei solo un burattino tra le tue mani! Mi hai diseredata solo perché non mi hai potuto plasmare a tua immagine brutta puttana!-
-Ma come siamo volgari...- la spinse contro il terreno, premendo sempre col tacco, premendole contro le tempie della testa con più forza.

Lei urlò ancora più forte, quel tacco sembrava la punta di una spada, le stava trapassando pian piano la testa, aumentando poco a poco la pressione su di essa.
Era paralizzata dal dolore, piangeva, si sentiva impotente di fronte a lei
Quel dolore le fece tornare in mente i brutti ricordi di quando era bambina, dei maltrattamenti, degli insulti della nonna, se li ricordava tutti.
Le diceva in continuazione che non era bella, che faceva schifo, che non era nulla senza di lei, persino a scuola la prendevano in giro, di come la chiamavano...nutria.
Sapeva benissimo di non essere di una gran bellezza, ma farsi chiamare nutria...quello la distruggeva dall'interno.
Però, ripercorrendo la scia dei ricordi, arrivò al suo incontro con Katsu, quel sorriso radioso la faceva stare bene, non la giudicava né dal suo aspetto fisico, né dal suo comportamento, per lui era una ragazza come tutte le altre, ma anche importante, perchè era un membro della sua famiglia...
Famiglia....

-Allora nutria? Cosa pensi di fare?-
-La nutria pensa di fare questo!- afferrò il martello per il laccio, con scatto veloce assestò un colpo sulla faccia della parente, togliendosela di dosso.

La mandò contro il muro, approfittò del polverone per allontanarsi dalla nipote, ma lei accorciò immediatamente le distanze, colpendola in pieno petto col martello ricoperto dalle fiamme del fulmine.
Non si aspettava questo furioso contrattacco da parte sua, sembrava che riuscisse a precederla in ogni mossa, ricevendo martellate su martellate come risposta.
La finta anziana finì al centro della stanza, piena di lividi e ferite, dando le spalle a Yuzuyu.

-P-perché ti ostini così tanto a ribellarti...?- si girò verso di lei, spalancando gli occhi.

Il martello che brandiva si ingigantì a dismisura, imbevendolo delle fiamme della tempesta, del fulmine, della pioggia e del sole.

-Y-yuzuyu, c-cosa vuoi fare?- cominciò a balbettare impaurita.
-Quello che avrei dovuto fare tanto tempo fa!- gli rispose furiosa, sollevando l'arma come se non avesse peso.
-T-ti prego, fermati!-
-Troppo tardi per chiedere pietà nonna! Se non mi avessi trattato male non saremmo qui a combattere!-

Era decisa di quello che stava facendo, si sarebbe finalmente buttata il passato alle spalle, potendo pensare al presente e al futuro nei Vongola.
La colpì con decisione, spaccando il terreno sotto di lei, buttandola nel piano di sotto.

-S-sono ancora viva...p-posso ancora scappare...-
-DOVE CREDI DI ANDARE?!- Yuzuyu urlò, lanciandosi contro la propria nonna con rabbia, allungando l'asta verso il basso, schiacciandola.

La pressione fu così forte che sfondò il pavimento del primo piano, insieme a quello del piano terra, ponendo fine al combattimento.

******

Katsu salì le scale, correndo, raggiungendo il gruppo rimanente, che si era fermato tra l'altro, a riprendere fiato dopo la lunga scalinata.
Dopo essersi riposati, arrivarono alla stanza seguente, il pavimento era bagnato, con un sottilissimo strato d'acqua, capendo con estrema facilità l'elemento che il nemico possedeva.

-Qua ci pensiamo io e Angelyca, andate avanti voi- Sora, accompagnato da Angelyca, si fece avanti, volendosi occupare del guardiano di turno di Yajirushi.

Andarono avanti, lasciandoli soli
Scrutarono l'ambiente circostante, in cerca di una presenza, ma non trovarono niente.
Ad un tratto sentirono una melodia, dolce e soave, le gambe cominciarono a cedere pian piano, come se qualcuno avesse spruzzato del sonnifero.
Sora si sentiva rintontito, si appoggiò al fucile per riprendere stabilità.
La pioggia Varia gli tirò un forte schiaffo, svegliandolo del tutto.

-T-ti chiedo scusa Sora! Ma era l'unico modo per farti riprendere!- chiese immediatamente scusa al compagno d'arme, non le erano venute altri modi in mente.
-Diavolo, che sberla ragazzi, grazie Angelyca. Vedo che il nemico c'è-

Dall'ombra cominciò a uscire una figura femminile, una ragazza, sul metro e sessantacinque, i lunghi capelli neri come la notte, tra l'altro sciolti che gli arrivavano fino alle ginocchia, occhi dorati e splendenti come il sole, dalla corporatura magra e slanciata, dotata un seno prosperoso, indossando una canottiera color notte con sopra una giacchetta nera in pelle, shorts in jeans e anfibi neri borchiati.

-Sicuro di riuscire a combattere?-
-Sicuro che riesco, non per niente mi sono allenato per diventare più forte-
-Bene- ridacchiò contenta, puntando lo sguardo verso la rivale.

Non appena Superbi appoggiò la mano sul manico del ninjato, la ragazza aprì bocca, emettendo un forte acuto, spostando sia l'aria che l'acqua, stordendoli.
La pioggia Vongola, cadde in ginocchio di fronte a quella voce, era paralizzato, l'unica cosa che poteva fare era coprirsi le orecchie.
Il rumore smise, alzò la testa vedendo Angelyca che aveva messo in difficoltà il nemico.
La sirena(la chiamerò così perchè mi serve un cavolo di nome per evitare ripetizioni!) non capiva come mai si era avvicinata così tanto a lei, rimanendo confusa.

-Ti vedo confusa mia cara, è grazie a te se ora sono immune alla tua voce. Hai rotto il mio apparecchio acustico e siccome sono sorda non posso sentirti- la Varia sorrise soddisfatta, pregustando la vittoria imminente.

Ecco la sua occasione! Sfruttando il fatto che è sorda, poteva attaccare dalla distanza, si mise in posizione, preparando il fucile di precisione.
Superbi estrasse le armi gemelle che possedeva, procedendo con continui attacchi veloci, vicini al viso dell'altra ragazza, combinati con gli spari di Sora.
Era messa alle strette, se usava la voce colpiva solo uno dei due e per farlo doveva rimanere immobile almeno per due secondi, dando il tempo alla voce di canalizzarsi.
All'improvviso l'albina si chinò, appoggiando le mani a terra.

-Bubusettete!- Mitsuyama(ovvero Sora) colse quell'occasione per avvicinarsi di più, saltando sopra la schiena della compagna, puntandole in faccia la bocca da fuoco.

Le sparò in pieno viso, facendola cadere all'indietro a causa dell'impatto del proiettile, finendo a terra.

-Abbiamo vinto!- si abbracciarono per la gioia, per poi dividersi subito dopo, rossi in viso.

Ma la sirenetta non era morta, si muoveva ancora, mise una mano in tasca, lanciando una bomba sul pavimento, che accecò i due.
Non appena il bagliore scomparve riacquistarono la vista e videro che era scomparsa, lasciando una piccola scia di sangue che andava verso la finestra.

****

Aruma e Giorgia avvisarono Katsu e Xian di non fermarsi e di continuare ad andare avanti e così fecero.
Rimasero soli in una stanza totalmente grigia, preparandosi per ogni eventualità.

-Non...c'è nessuno?-
-Forse è meglio così, non dobbiamo sporcarci le mani e...-
-AAWWWW! MA CHE BEL CAGNOLONE!- De Luca corse, emanando cuoricini, verso un grosso cane che era vicino al portone, abbracciandolo.

Kasetobi sospirò assistendo a quella scena, non gli piaceva proprio, si accorse che c'era un taglia-carte vicino al cane, ma non gli diede tanta importanza.
L'animale veniva spupazzato in ogni modo concepito dall'uomo, ricambiando ogni volta.

-Su, andiamo dagli altri, non dobbiamo combattere- lei posò il cane giù dopo averlo stritolato in un abbraccio, dandogli di spalle.

Non appena si girò sentì una strana fitta al fianco, insieme alla sensazione di dolore.
La nuvola Varia la allontanò dalla bestia, che teneva tra i denti l'oggetto di prima, che si ingrandì tramite la fiamma delle nuvole.

-Lo sapevo, mai fidarsi delle apparenze- sostenne la ferita, diventando il suo bastone.
-M-mi dispiace- disse un poco ansimante a causa della perdita di sangue.
-Giorgia, è meglio se rimani in disparte a riposare, ci penso io a lui-
-N-no, dobbiamo aiutarci a vicenda- si staccò da Aruma, brandendo la katana.

La belva ringhiò, girando tra i denti la lama che brandiva con la bocca, cominciando a correre verso di loro, assestando un colpo secco alla ragazza, con lo scopo di indebolirla.

-Eh no caro!- Kase si mise in mezzo, parando il colpo con un pugnale ricurvo, spingendolo via.

Giorgia contrattaccò, ma a causa della ferita che aveva riportato, il suo contrattacco non fu molto potente, bastò appena per colpirlo.
Quando ebbe l'opportunità di infliggergli un colpo fatale esitò, non voleva far del male a quel cane.

-Ma cosa fai?!-
-N-non posso colpirlo...è solo un cane-
-Un cane che cerca di ucciderci!- la prese in braccio allontanandola -Se esiti muori. Ci tieni proprio così tanto a quel cane? Persino a costo di morirci?-
-N-no...-
-E poi non è un cane normale. Io non posso disarmarlo, ma tu puoi. Se riesci a tagliargli la spada abbiamo vinto-
-A-allora tienimelo fermo...-
-Come prego?-
-S-so come fare, ma ho bisogno di concentrarmi per farlo...-
-Va bene- si mise davanti a lei, coprendola dagli attacchi dell'animale.

Lo scontro passò da un "due contro uno" a un "uno contro uno", era pronto a farlo.

-Forza bel cagnolino, giochiamo un po'-

Accettò la sfida offertogli.
Il Varia rispose lanciandogli contro i tasselli dello shogi, mantenendo le distanze, obbligando la belva a stare sul difensivo, era un ottimo modo per guadagnare tempo, almeno un po' di tempo visto che i colpi non sono illimitati.
Continuò per quasi cinque minuti.

-Giorgia? Quanto ti manca? Sto esaurendo le munizioni!- nessuna risposta -Ehi, mi rispondi?-

I tasselli finirono, mandandolo nel panico, provò a cercarne altri, ma a causa della fretta le mani gli tremavano.
Fido(nome del cane) usufruì di tale occasione e corse, corse, corse sempre più veloce, avvicinandosi pericolosamente.

-Aruma! Sta giù!- Kasetobi obbedì a quelle parole urlate dalla propria compagna.

La katana era ricoperta dalle fiamme viola delle nuvole, preparandosi ad attaccare.

-Tecnica sperimentale...ala tranciante!- la sguainò, il cane le passò accanto.

Non sembrava essere successo niente, ma quando la lama fu rinfoderata, l'ambiente circostante venne tagliato a metà di netto, in una linea perfetta.
L'arma del canide si sbriciolò in piccoli pezzi, cadendo a terra guaendo di dolore.

******

Katsu e Xian avevano quasi raggiunto la cima, ma Sawada si fermò di colpo.

-Che succede?-
-Xian, vai a vedere come sono messi gli altri-
-Cosa?! No! Vengo con te!-
-Se avessero bisogno gli saresti di grande aiuto! Così potete ricongiungervi più facilmente-
-Uffa! Va bene va bene! Vado!- Xian tornò indietro, ripercorrendo in discesa i passi.
-Mi dispiace...ma questo scontro devo farlo da solo-

Intanto sopra non stava andando tanto bene, il litigio tra padre e figlio vedeva come perdente Tetsuya che era ansimante a terra sul pavimento spaccato, coi vestiti sporchi di sangue.

-Perché non fai mai come ti dico? Ti risparmieresti un sacco di guai-
-N-non lo faccio perché mi useresti a tuo piacimento, non sono il burattino di nessuno io...- gli rispose, con il poco fiato che aveva ancora in corpo.
-Devo inculcarti bene in testa quello che ti ho detto allora...-
-Eheh...vedremo chi la avrà vinta papà...di sicuro non tu...Katsu non si arrende tanto facilmente e sono sicuro che verrà...- si alzò col busto a fatica, incrociando lo sguardo del genitore, mostrandogli un sorriso e un bel dito medio.
-Si vede che devo punirti con più severità- il padre si alzò, chiuse la mano in un pugno, ricoprendola di fiamme nere-grigie, alzando il braccio.

Tetsu chiuse gli occhi per la paura, temendo per la poca incolumità rimasta, passarono dei secondi, anche troppi per dare un semplice pugno in testa.

-Dovresti vergognarti!- sentì una voce a lui familiare, riaprì gli occhi, sorridendo di nuovo, perché per lui la speranza era tornata, vedendo Yajirushi lontano da lui, con un livido sulla guancia destra bruciacchiato.

Vide Katsu di spalle, ma era diverso, indossava degli strani guanti e vedeva che una piccola fiamma ardeva sulla sua fronte.

-Un padre non dovrebbe trattare il proprio figlio così!- Katsu urlò, pieno di rabbia, per quello che aveva visto, un padre che picchiava il proprio figlio, una scena che gli dava il voltastomaco.

ANGOLO AUTORE

Salve a tutti ragazzi! Ancora un capitolo e la saga terminerà! Sento già i fischi di protesta per questo! Ma non lamentatevi, la storia è mia, quindi decido io cosa fare, non voi u.u
Io volevo pubblicarlo prima questo capitolo 16(tra l'altro atteso da quanto mi è stato detto), ma ho avuto impedimenti di tutti i tipi, del tipo: PC che non partiva, il recupero del file perché lo avevo perso, il taglio di internet per una settimana e il braccio con cui scrivo quasi fratturato!
Bella la vita vero?
Capitolo corretto e ringrazio Okami D. Anima per avermelo corretto
Il prossimo sarà più corto perché sarà la lotta solo tra Katsu e il padre di Tetsuya, quindi spero che vi accontenterete di quello che scriverò e di quello che ho scritto in questo.
Le citazioni sono: 
sono state tutte indovinate
Punteggio ricorrente:
Anima: 4 punti
Chopper: 0 punti
Stardust: 1 punto
Victus: 3 punti

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Capitolo 17
*** Insieme ***


 -Perché ci deve sempre essere qualcuno che si intromette nelle mie questioni di famiglia?- si pulì la guancia dalle leggere gocce di sangue uscite dal colpo.
-Da quando si tratta di un mio amico!- la voce di Katsu era rabbiosa, non sopportava che qualcuno che conosceva finiva nei guai a causa sua.
-Allora ti chiedo gentilmente...di non intrometterti-
-Come se lo faces...!- qualcosa smorzò la sua voce, una tremenda fitta allo stomaco, causato da un pugno, abbassando lo sguardo.

Appena lo rialzò vide che era stato proprio Yajirushi a causargli quel dolore. Ma come aveva fatto? La loro distanza era almeno di un paio di metri o più.
Yaji gli afferrò i capelli saldamente, tirandogli su del tutto la testa facendogli anche male, tirandogli una ginocchiata in gola e lanciandolo via.
Fece fatica a respirare, il colpo che aveva accusato era stato molto forte, si toccò la gola, rialzandosi a fatica.
Ricevette una doppia gomitata sulla schiena, urlando di dolore.
Non gli diede respiro, continuava a dargli colpi su colpi, costringendolo a metterlo sulla difensiva, fino al contrattacco.

-Sora ryu no jishin!- Sawada reagì, spaccando in parte il terreno sotto di loro, distanziandosi a vicenda, sollevando in aria detriti di roccia.

Li prese al volo lanciandoli contro il proprio nemico, ma il vecchio strinse leggermente una mano, fermandoli sospesi a mezz'aria immobili.
Katsu saltò di roccia in roccia, fino a raggiungerlo.

-BOOST SKY!- il braccio destro si infiammò, sparando fiammate dal gomito come se fosse un turbo, assestandogli il colpo nel plesso solare, subendo il contraccolpo, incrinando le ossa.

Qualcosa non andò nel verso giusto, non sentiva di aver colpito una massa, sentiva di non aver colpito niente, notando che l'attacco gli era passato attraverso.

-Ma cosa...?-
-Ti vedo sorpreso- il braccio all'interno del suo corpo cominciò a bruciargli, estraendolo rapidamente.
-C-come hai fatto?!- gli chiese urlando.
-Non lo sai? Le fiamme possiedono dei poteri gran lunga superiori da quelli che conosciamo. Esiste una modalità, dimenticata nel tempo e cancellata da Giotto, considerandola troppo pericolosa e potente-
-Se è un segreto dei Vongola come fai a saperlo?!-
-Questo mondo è corrotto, è stato facile-
-Che razza di potere possiedi...?-
-Questo è il potere della fiamma della corruzione! Nato dalla fiamma della notte e dalla corruzione di questo mondo!- insieme alla risposta, infiammò le proprie mani di un fuoco color nero-grigio, approfondendo.
-E quello che hai potuto sperimentare sulla tua pelle è il potere del "risveglio"!-
-Risveglio...?- assunse una posizione più difensiva, temendo il peggio, avendone ragione.

Yaji fece ruotare le dita, le pietre si mossero, schiantandosi addosso a Katsu.
Cercò di schivarle, ma alcune riuscirono a colpirlo alle gambe, facendolo cadere a terra, la fiamma della volontà di morire si spense, disattivando anche i guanti.

-Tutto qui la forza dei Vongola? Pensavo che siccome sei figlio del decimo boss eri più capace, ma a quanto pare mi sbagliavo...- si allontanò deluso, dirigendosi verso Tetsuya.
-Sono stufo...-
-Mh?-
-Sono stufo, non fa altro che succedermi questo, solo perché sono il figlio del decimo boss dei Vongola tutti si aspettano che io sia all'altezza di lui...- piantò le mani per terra, facendosi leva ad alzarsi.
-Mentre è vero l'incontrario! Non voglio più vivere sotto la sua ombra!- girò lo sguardo verso il padre di Tetsu, pieno di rabbia, sfilandosi i guanti.

Portò le mani in avanti, stringendoli forte tra le mani, strappandoli in mille pezzi.

-Non userò mai più la volontà di morire! Mai più questi guanti! Mai più il proiettile di Reborn! Userò quello che possiedo per batterti!- gli puntò contro indicandolo rabbioso.
-Allora prova a fermare questo con quello che possiedi- il vecchio concentrò le fiamme oscure nel braccio, caricando un colpo che lanciò contro il proprio figlio.

Il guardiano della tempesta andò nel panico, non avrebbe resistito a quel fuoco nero, paralizzato dalla paura.
Sawada, con le ultime forze rimatosi corse, mettendosi in mezzo parandolo col proprio braccio destro.
Esplose all'impatto, alzando un grosso polverone di polvere, oscurandone la visione.

-Coff coff! Katsu! Tutto bene?!- lo cercò in mezzo alla polvere, sentendo delle forti urla, seguendole.

Dopo alcuni secondi lo trovò, si contorceva dal dolore vedendo che si copriva la spalla destra, grondando sangue.
Realizzò che aveva perso il braccio destro per proteggerlo, rimanendo impietrito.

-P-perché l'hai fatto?!- Tetsu cominciò a piangere.
-L'importante è che tu sia ancora vivo- si girò col corpo, mettendosi sulle ginocchia.
-Non abbiamo ancora finito la discussione noi- Yajirushi non mollava, gli stava addosso come una zecca!

Preparò un altro colpo, stavolta a distanza ravvicinata, assicurandosi di colpirli
Katsu spinse via il guardiano, provando a metterlo al sicuro.

-Non credere di poter fare come credi Yajirushi!- sentirono una voce.

La box heiki di Sawada si aprì, scatenando una colonna di fuoco arancione, spingendo via il nemico con un colpo d'aria.
La fiammata prese una forma, diventando un dragone, con le scaglie color rosso fuoco, ma le ali erano chiuse da delle catene, gli occhi erano color ambra.

-Vedo che hai bisogno di aiuto undicesimo boss dei Vongola- teneva nel palmo della mano/zampa il futuro boss Vongola.
-E tu...chi sei?-
-Sono il tuo potere ragazzo, te ne darò solo una piccola parte, non sei ancora pronto- lo posò a terra.
-Bene, allora...CAMBIO FORMA!- il rettile eseguì l'ordine, ritornando fiamma, vorticando intorno al braccio alzato del boss, trasformandosi in una spada con tripla lama e il muso del drago intorno alle lame, ringhiando.
-Una spada vivente?-
-Lo vedi Yajirushi?! Questo è il mio potere! Vai! RUGGISCI!- puntò l'arma contro di lui

Spalancò le fauci, ruggendo, e sparò delle grosse fiammate del cielo, obbligando Yaji a mettersi sulla difensiva.
Katsu passò attraverso quel fuoco ardente, facendo un affondo con la trilama, colpendogli la spalla sinistra, lanciandolo in aria, lo precedette, colpendolo di lato sulla schiena.
Continuò così, fino a formare una sfera che si schiantò a terra.
Il ragazzo sentì i muscoli tirarsi per il grosso sforzo che aveva fatto effettuando quell'attacco, aveva anche il fiato corto.

-Ora basta- l'arma ritornò fuoco, tornando dentro la box.
-A-aspetta! Torna qui!-
-Avrai tutto il mio potere quando ti riconoscerò come boss e scoprirai il mio nome-
-Maledetto ragazzino...!- L'uomo si tirò fuori dalle macerie, ferito gravemente.
-Ho trovato il mio obbiettivo...estirperò tutta la corruzione da questo mondo-
-Eheh, e pensi di farcela?-
-Ho visto la corruzione che c'è nel mondo della mafia, io la unirò tutta, sotto un'unica bandiera! E comincerò da te!- ritornò in piedi, nonostante le brutte ferite che aveva sul corpo, il braccio sinistro diventò fuoco totale.
-Ciò a cui ambisci è solo una futile utopia!-
-Una utopia che realizzerò con le mie mani!- iniziò a correre verso Yajirushi.

Passò ancora sulla difensiva erigendo un muro oscuro di corruzione, sperando di difendersi.

-Sora kami ryu no...UNIONE DEI CIELI!- colpì quella barriera nera con le ultime forze rimastogli.

Cominciarono a formarsi delle crepe, piano piano cedette al colpo, colpendolo finalmente in faccia, ponendo fine a tutto, ustionandosi il braccio, cadendo a terra sfinito, a pancia in su.
Tetsuya lo soccorse, controllando che fosse ancora vivo, dopo che se ne assicurò tirò un sospiro di sollievo
In quel preciso instante li raggiunsero tutti, alcuni ammaccati, altri no, correndogli incontro

-Finalmente...torniamo a casa...insieme-

ANGOLO AUTORE

E con questo capitolo la saga giunge al termine, vi ringrazio per avermi seguito fin qui, ma prima che la stagione finisca ci sono ancora i capitoli della mini-saga dopo questo, quindi potrete ancora ridere per le minchiate che scriverò da ora in poi
And the winner is...Okami D. Anima con ben 11 punti! Un bel applauso! *clap* ok, basta così. Io e Anima ci metteremo d'accordo sul da farsi riguardo al capitolo e la ringrazio ancora per avermi corretto il capitolo, grazie ancora <3

NOTA CHE MI SONO DIMENTICATO DA ANNI! Lo xiatsu che ho ho pubblicato l'ho fatto solo per accontentare una recensitrice insistente fissata con la sua ship tra Katsu e Xian, ma più avanti ci sarà la vera ragazza di Katsu, dovete solo aspettare ;)

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Capitolo 18
*** Una strana e allegra giornata ***


 L'ospedale di Namimori ricoverava ogni tipo di pazienti , dai più gravi a quelli meno, ma quel giorno solo una stanza era veramente affollata, quella per i casi estremi
Era occupata da Katsu, avendo lesioni e ustioni sul tutto il corpo, senza l'arto destro
I dottori riuscirono a salvarlo per miracolo, arrestando l'emorragia, attaccandolo ad un respiratore per garantirgli la vita
Appena fu portato in camera ricevette le visite della decima ed undicesima generazione Vongola, con annesso boss e anche Xian, che attesero il suo risveglio
Dopo svariate ore e battibecchi con le infermiere insistenti, intimorite da Gokudera, per farli andare via, Katsu riaprì finalmente gli occhi, lentamente
La maggior parte dei presenti lo abbracciò, alcuni come Xian rimasero in disparte, mentre Tsuna non ne ebbe la possibilità perché il figlio era totalmente circondato da abbracci che gli impedivano di abbracciarlo
Dopo alcune strette troppo forti il giovane boss protestò, lamentandosi che siccome si era appena svegliato sentiva già fin troppo dolore a causa del respiratore al naso che veniva tirato e alla siringa della flebo, nel braccio rimastogli, che veniva schiacciata
Si staccarono a quella richiesta, Yuzuyu cominciò a piangere, ma dalla gioia che fosse ancora vivo
 
-Yuzuyu! Perché piangi ora?- Katsu sobbalzò a quella reazione, preoccupandosi.
-S-sono solo felice Katsu, felice che sei ancora vivo!- si asciugò le lacrime usando un fazzoletto che aveva in tasca.
-Volevi per caso mandarmi all'altro mondo piangendo all'improvviso? Mi hai fatto venire un colpo!- a quella risposta tutti risero fragorosamente, tranne Hibari, ha sempre avuto paura di quell'uomo e del suo modo di fare.

Stettero lì per un paio di ore, per poi andarsene con un peso sul cuore in meno sorridenti, gli unici a rimanere furono Tsuna e Reborn.

-Katsu...volevo dirti che sono fiero di te.-
-Davvero?-
-Sì, hai fatto dei passi da gigante, però mi hanno fatto pensare anche, quindi...-
-Quindi?-
-Quindi ora non diventerai il prossimo boss dei Vongola, è un ambiente brutale, perciò reputo che non sei ancora pronto.- a quelle parole Ryu rimase sorpreso.
-Sul serio...?-
-Sì, spero che un giorno perdonerai questa mia fretta che ho avuto.-
-Non preoccuparti papà, però ora ho un obbiettivo e vorrei portarlo a termine.-
-D'accordo Katsu, sono sicuro che farai la scelta giusta.-

Anche il decimo boss lasciò la stanza.

-Beh, ora potrei avere l'onore di parlare con il vero Reborn e non con un suo fantoccio meccanico?-
-Come hai fatto a capirlo?-
-Ogni volta che mi colpivi non avevi la consistenza della carne con all'interno delle ossa, ma di quella del metallo.-
-Mh, bene, davvero un ottimo lavoro. Sono già arrivato in Giappone, un paio di ore e arriverò qua.-

Il fantoccio, dopo aver riferito il messaggio, se ne andò uscendo dalla finestra, lasciandolo da solo.
Passarono circa un'ora e ventiquattro minuti, più volte corse il rischio di addormentarsi, ma cercò di resistere alla tentazione avendo paura che all'arrivo del tutor, trovandolo dormiente, ne avrebbe approfittato per fargli una sorpresa sgradita per lui.
Si mise a fare vari esercizi consigliati dai medici per abituarsi alla mancanza dell'arto destro.
Andò in bagno per rinfrescarsi un po', appena dentro sentì una brutta fitta alla spalla destra, o a quello che gli rimaneva della spalla, digrignando i denti cercando di sopportarlo.
Lo sentì pulsare forte, come se qualcosa si stesse muovendo al suo interno, causandogli tutto quel dolore.
Spostò il camice scoprendo il punto dolorante vedendo dei segni neri che lo coprivano, estendendosi lentamente verso il collo. 
Ansimò, era troppo forte quella sensazione, ma fortunatamente si fermò dopo un po', tirando un sospiro di sollievo, abbassando il capo, però quando lo rialzò guardò nello specchio vedendo una grossa ombra che era più alta di lui, con grossi occhi gialli ambrati come quelli di un demone.

-Liberami!-

Appena udì quelle parole si girò di scatto
L'ombra era scomparsa, non c'era più, ma quella presenza, quella voce...gli fecero gelare il sangue. Cosa diavolo gli stava succedendo? Uscì dal bagno attendendo l'arrivo di Reborn, cercando di dimenticare quello che aveva visto poco fa.
Esattamente due ore dopo arrivò, puntuale come un orologio svizzero.

-Puntuale-
-Un assassino deve essere preciso-
-Vedo che hai ancora i tuoi riccioli-
-Diciamo che sono la mia firma personale. Stai facendo gli esercizi che ti hanno prescritto i medici?-
-Sì, anche se è dura abituarsi ad usare un solo braccio in qualsiasi cosa-
-Vedrai che ti abituerai presto, anche se non servirà a molto-
-Perchè?-
-Ti sto già procurando una protesi adatta al tuo corpo, ma per sicurezza continua gli esercizi-
-Così presto? Ma così non peggiorerà la mia situazione a causa della riabilitazione?-
-Sono solo dettagli alla fine-
-Per te! Ma io ci bado perchè ci tengo alla mia vita!-
-Ahahah! Non sarà pronto per domani, ma tra qualche giorno- la sua reazione lo fece ridere divertito.
-Rimango della mia idea!-
-Ora ti lascio riposare, domani ti dimetteranno dall'ospedale. Felice di tornare a casa?-
-Certo, dopo tutto questo ritornare a casa è sempre piacevole-

Il tutor lo lasciò, prendendo il telefono che aveva in tasca digitando un numero di una certa persona che conosceva bene.

-Pronto Verde? Avrei bisogno di un favore-
-Prima dammi un motivo per cui dovrei farlo- lo scienziato lo fermò subito, protestando.
-Diffonderò nella mafia quello che ti è successo quella volta-
-C-cosa?! Te lo ricordi ancora?!- a quella frase ottenne la sua totale attenzione.
-Certo, ho una memoria di ferro-
-Per quando ti serve?-
-Domani e niente scherzi, non rifilarmi roba sperimentale che me ne accorgo- mise giù il telefono, senza dargli possibilità di controbattere.

Il giorno dopo Katsu venne dimesso tornando finalmente a casa.
Appena aprì la porta di casa fu sommerso da coriandoli e stelle filanti, ma non gli coprirono la testa.

-Bentornato Katsu!- venne accolto da queste calorose parole emesse dalle persone a lui care.

C'erano tutti, Tetsuya, Yuzuyu, Yoshi, Giorgia, Sora, Akane, i suoi genitori, Gokudera, Ryohei, Chrome, sfortunatamente anche Mukuro, Hibari ancora incavolato con lui per aver demolito la scuola, Yamamoto, Lambo e Xian insieme alla sua squadra.
Gli scesero le lacrime dalla gioia, erano tutti insieme dopo le dure battaglie compiute insieme.

-Sono a casa- sorrise a trentadue denti, dando inizio ai festeggiamenti.

Brindarono felicemente, tra risate e sguardi assassini freddi indirizzati a Katsu da parte di Mukuro e Hibari facendolo sudare freddo.
Suonarono alla porta, per Ryu fu il suono della salvezza da quei occhi omicida, andando ad aprire.

-Reborn? Credevo che non saresti venuto-
-Non sarei mancato per nulla al mondo- lo fece entrare sorridente facendolo unire ai festeggiamenti.

Dopo l'ultima aggiunta il clima non cambiò, rimase sempre lo stesso, tralasciando le occhiate omicida ovviamente.
Ad un tratto Yuri si alzò in piedi, tenendo in mano la coppetta del sakè.

-Ragazzi, gente, ho un annuncio da fare e anche se non sarete d'accordo lo faccio comunque- tutti si voltarono verso di lei.
-Sbrigati e basta- Xian le rispose nella sua maniera, ovvero scazzata.
-Io e Jink ci siamo messi insieme- spruzzo di bevande generale da parte di tutti sorpresi, alcuni risposerò con un "cosa?!"
-Ebbene sì, ci siamo messi insieme, non me' frega se siete contrari-
-Yuri...- la boss Varia si alzò, tenendo lo sguardo basso.
-S-sì Boss?- era impaurita, non si aspettava questa sua reazione.
-Avete la mia benedizione!- mise una mano sulla sua spalla, approvando la loro unione amorosa.
-Che...? Davvero?!-
-Certo! Spero che sarete felici insieme!- sorrise abbracciandola felice.

Gli altri presenti però erano ancora stupiti di tale annuncio, chissà cosa sarebbe nato dal loro amore, preferirono non pensarci.
Dopo svariate ore di festeggiamenti la maggior parte dei presenti se ne andò.
Yuri e Jink uscirono prima degli altri, volevano stare un po' soli per godersi questo momento amoroso.

-Ho anch'io qualcosa da fare- anche Reborn si alzò, tenendo in mano un grosso e strano pacco, lo aprì tirando fuori un piccolo bazooka.
-E sarebbe...?-
-Giannini mi ha dato quest'arma da sperimentare quindi ho pensato "Perchè non sperimentarla su Katsu? è la cavia perfetta"-
-Ehi!-
-Ora taci e fatti colpire-
-Reborn, aspet...!- Tsuna provò a fermarlo, ma lui sparò prima.

Katsu si abbassò in tempo prima dell'impatto.
Il malcapitato dietro Sawada, ovvero Sora, venne colpito al posto suo, scatenando una grossa nuvola di fumo bianca.

-Sora! Tutto bene?!-
-Ooooh, mica tanto!- non appena si diradò tutti rimasero a bocca aperta, Tetsuya invece emetteva cuori.
-Che c'è? Cos'ho che non vaaaaaa!- non appena si rialzò da terra qualcosa lo trascinò giù, due grossi pesi attaccati al petto- Cosa mi avete attaccato?! Sono pesanti questi pesi!-
-Direi che i pesi li ha incorporati al corpo ora...- a parlare fu Yuzuyu, rimasta sbalordita, aiutandolo a ritornare in piedi.
-Che vuoi dire?- le mise davanti al viso uno specchio, rimanendoci di sasso -C-cosa mi è successo?!- si accorse di essere diventata donna.
-A occhio e croce hai una sesta, non male-
-Mmmmh, direi che bisogna modificarla quest'arma, dovrò picchiare a morte Giannini-
-E...e poi perché...mi sento incazzata col mondo intero?! Soprattutto con Reborn?! Perchéééééé?- urlò piena di rabbia cambiando poi emozione piangendo.
-Questo, mia cara, si chiama ciclo, ci farai anche te l'abitudine. Ora ci penso io a te- Xian mise un braccio sulle spalle di Sora.

Persino la decima generazione, tranne Mukuro che ridacchiava e Hibari indifferente, era rimasta senza parole.

-Potremmo unire l'utile al dilettevole. Che ne pensate di prendervi una vacanza in Italia alla magione Vongola?-

Una proposta allettante del genere fu accolta al volo, soprattutto da parte della pioggia della undicesima generazione, anche se in maniera un po' moscia.

*******

Arane, Corex e Nessuno erano seduti intorno a un lungo tavolo, lei ovviamente era a capotavola.
Si unì a loro un ragazzo sui sedici anni, sembrava molto abbronzato vedendo la pelle quasi scura, corpo mingherlino alto circa un metro e sessantotto, aveva un viso da fanciullo, marcato e sciupato, con due grosse occhiaie facendo sembrare che le aveva da sempre, cicatrice obliqua sull'occhio destro, occhi color oro e capelli corvini corti, indossava anche maglietta a maniche corte nera con sopra un teschio bianco, guanti neri a mezzadita, stivali e pantaloni borchiati, con sulla testa delle cuffie gialle.

-Guarda guarda, abbiamo con noi Lampago-
-Relampago ignorante!- urlò contro Corex rabbioso.
-Calmati Victor, calmati, non c'è bisogno di urlare-
-Uff! Va bene!- Victor si sedette mettendo i piedi sul tavolo
-Sbaglio o manca un membro?-
-Sta per arrivare-

La finestra venne sfondata da una ragazza dai capelli blu notte.

-Bentornata Umi. È stato difficile vero?- Umi annuì in risposta, sedendosi -Non preoccuparti, appena posso sbloccherò un'altra parte del tuo potere-
-Dicci Arane, come mai ci hai chiamato?-
-Beh mie fide creature, ho dei compiti per voi e spero che li porterete a termine. Corex-
-Mh?-
-Ti affido il compito di uccidere Timoteo, il nono boss dei Vongola, sarà un modo per mettere alla prova i tuoi poteri-
-Questo è interessante- Corex sorrise.
-Nessuno, te dovrai uccidere Sawada Tsunayoshi-
-D'accordo...-
-Per garantirmi che lo farete vi lascerò qua uno dei miei guardiani. Vi presento Renji Monogatari, il mio guardiano delle nuvole-

Entrò nella sala un ragazzo dai capelli bianchi coperti da un cappello bianco a macchie somigliante a un cappello da baseball, cappotto nero di pelle, brandendo una nodachi infoderata, pantaloni grigi e scarpe di vernice nere.

-Cosa?! Ci affibbi una balia?! E poi non sarà così forte!- Relampago saltò dalla sedia accucciandosi sul tavolo, ricoprendosi di fulmini scattando verso Renji.
-Uff, sei solo un ragazzino...- gli passò accanto, schivando l'attacco.
-Dove vai?!-
-Hai perso...-
-Cosa?- il petto si squarciò grondando sangue, cadendo a terra.
-Victor, Victor, Victor...non attaccare di impulso, la tua rigenerazione non regge attacchi così pesanti-
-Maledetto...!- sussurrò rabbioso, calmandosi lentamente.
-Però te cosa farai?- domandò Maxum al capo.
-Io? Io mi occuperò di Katsu Ryu no Sawada ovviamente, è pur sempre il mio fratellino- sorrise dolce.
-Come tuo fratello?-
-Hai sentito bene, io e lui abbiamo lo stesso potere, ma al tempo stesso differente, lui possiede il potere dei draghi, io invece possiedo il potere dei demoni, hanno la stessa forza, ma le proprietà sono differenti-
-Allora perchè li vuoi morti?-
-I motivi sono affari miei Corex, non è necessario che lo sappiate, ora andate- a quel comando tutti uscirono, lasciandola sola.
-Katsu...fratellino mio, non devi preoccuparti, ritorneremo a essere un un'unica cosa, insieme-


ANGOLO AUTORE
Ehilà! Ed eccomi qui con il capitolo 18! Finalmente! Purtroppo ho avuto difficoltà a scriverlo perché ogni tanto non avevo voglia, altre che il pc si è rotto(di nuovo) impedendomi di scrivere e temo che stavolta mi lascerà del tutto dopo 8 anni di servizio da me
Ringrazio Master Chopper per avermi dato Corex e Victus per avermi dato Victor, mi servivano proprio OC del genere
Allora, ho esaudito il desiderio di Anima, ovvero di mettere insieme Yuri e Jink(la forza dell'amore) e Uomi_hime...se stai leggendo...perché hai voluto cambiare sesso al tuo OC Sora? Continuava a insistere di farlo diventare donna, ma siccome è il suo OC ho dovuto farlo...le strane richieste dei creatori di OC XD
Comunque ora i nostri ragazzuoli andranno in Italia per una bella vacanza e infatti me la prenderò anche io per godermi al meglio questi giorni di Halloween, me li merito tra l'altro u.u
Allora, vi saluto e ci vediamo al prossimo capitolo!

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Capitolo 19
*** Finalmente del riposo...ah no, aspetta ***


L'aereo jet dei Vongola, partito dal Giappone e diretto in Italia, sorvolava il Madagascar.
All'interno del mezzo c'erano solo sette persone, ovvero la nona generazione.

-Boss, sta bene?-
-Sì Coyote, non preoccuparti e non chiamarmi più boss, chiamami solamente Timoteo.-
-Va bene, come preferisce-
-E non essere così formale che non serve, siamo in pensione ormai, rilassati-
-Allora...non vedi l'ora di arrivare?-
-Sì, voglio vedere quanto è cresciuto Katsu, sono passati ben 12 anni dall'ultima volta che l'ho visto, lui e la sua famiglia sono il nostro futuro, mentre noi ormai siamo il passato- Timoteo, ormai ex-boss, sospirò pensieroso guardando fuori dal finestrino ammirando il magnifico cielo.
-Buongiorno a tutti, è il vostro pilota che vi parla. Vorrei avvisare il signor Timoteo che non potrà incontrare Katsu ora- parlò nel microfono, attivando il pilota automatico.

Tutti i presenti erano confusi e al contempo straniti a quelle parole.
Il pilota uscì dalla cabina, brandendo un lungo bastone.

-Ma cosa succede? E tu chi sei? Non sei il pilota che conosco-
-Hai ragione Timoteo, non sono lui. Mi chiamo Maxum: Corex e succede che stai per morire qua, a causa di un incidente aereo- Corex sorrise, cominciando a camminare verso di loro.

I guardiani reagirono, andandogli incontro, ma a causa del poco spazio poterono solo due alla volta.
Ai primi due non andò bene perché morirono trafitti dal bastone, con un colpo secco.
Pian piano li decimò quasi tutti, rimasero solo Timoteo e Coyote.

-Non lo toccherai!-
-Scommettiamo?- il ragazzo abbassò il capo strappando il cuore al ex-guardiano della tempesta, uccidendolo sul colpo, per poi mangiarselo.
-T-ti prego no!- cominciò a tremare dalla paura, cadendo dal sedile.
-Sei il prossimo Timoteo...come preferisci morire?-
-S-stammi lontano!-
-Non sai deciderti? Allora diciamo...indolore, ti farò il piacere di non sentire niente- posò il bastone a terra, prendendogli il viso tra le mani- Ssssh, non preoccuparti, andrà tutto bene- tremava, era difficile tenergli la testa in questo modo.

Procedette rompendogli il collo.

*****

Intanto su un altro aereo i ragazzi arrivarono a destinazione sani e salvi, tranne le ragazze che subirono lo sgradito corteggiamento di Tetsuya che gli rimaneva attaccato peggio di una cozza allo scoglio.
Rimasero abbagliati, in senso figurato ovviamente, dalla magnificenza della magione.
Furono accompagnati ognuno alla propria stanza.
Sora si fiondò sul letto stanca finendo a pancia in giù, trovando quella posizione scomoda a causa del seno che si ritrovava.

-Uffa, sono scomodo così!-
-Scomoda semmai- lo corresse...volevo dire la corresse Angelyca appoggiata allo stipite della porta
-A-angelyca! Come hai fatto a riconoscermi?- si tolse dal letto, tornando in piedi sorpresa
-Me lo ha detto Xian- sorrise avvicinandosi a lei carezzandole i capelli -Stai meglio così sai?-
-D-davvero?!- arrossì violentemente -P-però così non sono tanto comodo...volevo dire comoda-
-Ho un'idea. Facciamo un pomeriggio tra donne! Così andiamo a prenderti qualcosa per te, tipo abiti femminili e intimo-
-A-anche il reggiseno?-
-Sopratutto quello! Ti aiuto io a mettertelo-
-G-grazie...!- era nell'imbarazzo totale, non sapeva come rispondere.

La primogenita di Squalo passò in rassegna l'intera magione ignorando bellamente il padre urlatore, parlando con tutte le ragazze presenti, ma la più difficile da convincere fu proprio la sua boss che cedette dopo dei lunghissimi e veloci "dai!" consecutivi.

Un'ora dopo le ragazze dei Vongola e Varia dell'undicesima generazione si presentarono tutte pronte, ma una presenza non passò per niente inosservato...

-Andiamo a fare shopping care! <3- Lussuria le incitò.
-Ma dovevi per forza invitare anche quell'effeminato di Lussuria?!?!- Xian afferrò con entrambe le mani il colletto della maglia di Angelyca sollevandola da terra infuriata.
-M-mi dispiace, ma aveva insistito così tanto- era mortificata, non sapeva che le avrebbe dato così tanto fastidio.
-Mi fa venire la nausea quando parla così...!- la lasciò andare mettendosi una mano sulla bocca come se stesse per vomitare.
-Xian-chan, tesoro, tutto bene?-
-S-sì Lussuria, scusami un momento- corse verso il cespuglio più vicino vomitandoci dentro.

Dopo aver finito di espellere i conati di vomito si asciugò le labbra con un fazzoletto, ricongiungendosi al gruppo femminile con movimento barcollante.

Passarono una bella giornata andando in giro per i negozi italiani facendo rifornimenti di vestiti per Sora, accettando anche dei consigli di Lussuria se proprio ne avessero bisogno o se lo avessero ascoltato, ma non penso che fossero così disperate per farlo.
Arrivarono le 5, avevano ancora 3 ore di tempo prima della festa che si sarebbe tenuta alla villa quindi, prima di tornare a casa, optarono di andare al cinema vicino per vedersi un film.
L'intero gruppo accettò la proposta avviandosi dentro l'edificio cinematografico.
Presero qualcosina da spizzicare durante la visione della pellicola sedendosi ai rispettivi posti.

-Di che film si tratta?- chiese Sora curiosa.
-Di un horror post-apocalisse zombie- le rispose Yuri.
-M-ma così mi tornerà la paura di spaventarmi con tutto!-
-Naaah! Non preoccuparti-

Ad un tratto dei pezzi di popcorn cominciarono a cadere sulla testa di Xian, infastidendola.

-Mmmmmh!- mugolò arrabbiata.
-X-xian, calmati. Basta che li ignori-
-Mi è difficile Yuri...!- gliene volarono davanti alla faccia 3 alla volta, quella fu la goccia che fece traboccare il vaso -ORA BASTA!- estrasse una box heiki dalla tasca aprendola tirando fuori uno dei suoi fucili gemelli, si alzò in piedi sulla sedia puntando l'arma dietro di lei sparando una grossa fiammata arancione procurando un grosso buco alla struttura.
-M-ma volevi ucciderci?!?!-
-Toh, ma guarda, Andrea, il quattordicesimo boss dei Tommaso- lo guardò dall'alto in basso, come se non gliene importasse, ma riuscì a vederlo, aveva dei capelli rossi, un capello con la visiera girato all'indietro, maglietta a maniche corte, pantaloni leggermente abbassati, braccialetti borchiati e occhiali da sole attaccati al colletto della t-shirt.
-E-esatto! Vedi di stare al tuo posto assassina da quattro soldi!- le parlò con voce tremolante cercando di fare il duro.
-Tsk, idiota, come se questo bastasse a intimidirla...- Yuri parlò a voce molto bassa, conosceva la sua boss molto meglio di chiunque altro.
-Ah si?- gli piantò una stivalata in faccia per poi piantargli la canna del fucile in bocca -Spero che tu abbia una ragazza e che la abbia messa incinta, perché se continui così farai una brutta fine e la tua famiglia avrà bisogno di quindicesimo boss per campare. Comprendi?- Andrea annuì spaventato e non appena tolse la canna fuggì via riprendendosi a godersi il film come se nulla fosse successo.

Intanto, due ore dopo, ritornarono alla villa, mentre Katsu, con largo anticipo, cominciò a prepararsi.
Siccome gli mancava un braccio voleva prepararsi prima visto che ci avrebbe messo un sacco di tempo.

-Katsu-kun, tutto bene? Posso entrare?- bussò alla sua porta sua madre Kyoko mezz'ora dopo.
-Sì mamma- entrò in camera.
-Vedo che sei cambiato a metà-
-Senza un braccio è difficile- lo colse nel momento che si stava abbottonando la camicia, ma era riuscito solo a mettersi due bottoni.
-Ti aiuto io- gli mise il resto dei bottoni sorridendogli.
-Quante persone ci saranno?-
-Tutte le famiglie alleate dei Vongola- gli prese la cravatta mettendogliela sotto il colletto della camicia.
-Mamma...scusa...-
-Uh? Per cosa?-
-Per quello che ho fatto, ho perso il braccio pensando di riuscire a proteggere qualcuno...-
-Ehi, guardami, hai fatto una scelta saggia-
-Davvero?-
-Sì, hai dimostrato che la famiglia è tutto e sei disposto a proteggerli tutti con il tuo stesso corpo, sono sicura che diventerai il boss o la persona più grande di questo mondo- gli mise la giacca lasciando penzolante la manica destra.
-Grazie...-
-No, grazie a te-
-Uh? Per cosa?-
-Per essere nato così- gli baciò lievemente la guancia sinistra, facendolo arrossire.
___

Intanto in camera di Sora stava succedendo qualcosa.
-Ahia! Mi fai male Angelyca!-
-Sora, se continui a muoverti non riuscirò a metterti il reggiseno, quindi sta ferma!- Superbi tentò di unire i gancetti come meglio poteva, ma le lamentele di Sora la distraevano.
Dopo 10 minuti buoni riuscì nella sua impresa tirando un sospiro di sollievo.
-Finalmente ci sono riuscita!-
-Ehi, è veramente comodo- disse sorpresa Sora.
-Te lo avevo detto io- sorrise.
-Ora mi aiuti a decidere il vestito da mettermi? Mi sento indecisa-
-Sora...-
-Sì Angelyca?-
-Ti trovo molto bene così sai?-
-M-me lo hai già detto-
-Lo so- si avvicina a lei lentamente.
-Allora perché me lo ripeti?-
-Perché...sei bellissima- la baciò di colpo sorprendendola.

Quel bacio durò pochi secondi, ma per loro durò molto di più, si divisero solo alla richiesta di ossigeno dei loro polmoni.
_____

Ore 20:00
La festa cominciò, pian piano tutte le famiglie alleate arrivarono al ricevimento riempendo il salone molto velocemente.
Sia la decima che l'undicesima generazione erano presenti, c'erano persino i Varia con enorme stupore da parte di Tsuna.
Ci furono brusii ovunque che coprirono quasi del tutto il suono della musica.

-Katsu? Vorrei presentarti un mio caro amico. Ti presento Kozato Enma, decimo boss della famiglia Simon-
-Piacere e scusi se uso la sinistra- gli strinse la mano.
-Non preoccuparti ed è un piacere fare la tua conoscenza Katsu. Assomigli molto a tuo padre quando aveva la tua età sai?-
-Beh, è mio padre, dovevo pur assomigliare a lui in qualcosa no?-
-Hai ragione. Vorrei presentarti mia figlia-
-è venuta con te?-
-Sì, è da molto che non vi vedete voi due-
-Io e lei? Quando ci siamo incontrati prima?- gli chiese Katsu. 
-Te non ricordi perché è stato 14 anni fa. Vieni tesoro-

Si fece avanti una ragazza sui 16 anni dai lunghi capelli rosso cremisi, occhi del medesimo colore e con le pupille a forma di runa come quelli del padre, un prosperoso seno grande quanto quello di Xian e un elegante vestito nero lungo con uno spacco.

-Piacere, mi chiamo Ranma- gli porse la mano, ma era concentrato sul suo viso, era totalmente concentrato su questo che non badò alla mano -Ehi? Tutto bene?-
-Eh? Cosa? Come? Si si. Io sono Katsu, piacere- sorrise un poco imbarazzato.
-Katsu-kun-
-Uh? Cosa c'è mamma?-
-Balliamo?-
-I-io e te? Ma non so ballare!-
-Non preoccuparti, ti guido io. Scusami Ranma-chan, te lo rubo solo per qualche minuto- tirò il proprio figlio in mezzo alla sala, posandogli una mano sulla vita. 
-C-cosa fai?-
-Siccome ti manca il braccio devo guidarti in qualche modo no?- cominciarono a ballare a ritmo della musica classica.

Si unirono altre coppie danzanti a loro peggiorando l'imbarazzo di Ryu.

-E-ehm! Scusate, se non vi dispiace inviterei questa magnifica donna a ballare con me- Tsuna porse la mano alla propria moglie invitandola a ballare con lui.
-Oooh, come sei galante Tsuna-kun- ridacchiò felice accettando il suo invito.
-Katsu...- Ranma gli strinse il polso.
-Sì?-
-Ti andrebbe di ballare con m...?- non finì la frase che tutti le luci si spensero facendo cadere tutti nel buio totale.

Ci fu il panico generale, i custodi e i guardiani si misero in posizione per proteggere gli invitati e i boss.

-RINGRAZIO A TUTTI PER ESSERE VENUTI A QUESTO MOMENTO MEMORABILE!- la luce tornò, ma al centro della sala era presente Arane seduta su una sedia con le gambe accavallate l'una sopra l'altra.
-Come ha fatto a passare la sicurezza?! Eliminatela!- i custodi cominciarono a spararle a suon di mitragliatrice. 

Le pallottole le passarono attraverso il corpo come se non avesse una consistenza.
Dopo aver usato un paio di caricatori su di lei decisero di optare per il corpo a corpo.

-Cosa pensate di fare? Arresto- la giovane donna schioccò le dita paralizzandoli per poi chiudere la mano in un pugno facendoli esplodere in una pozzanghera di sangue.

Tutti si spaventarono, aveva semplicemente mosso una mano per compiere quella strage.

-Ciao papà, è da molto che non ci vediamo- sorrise.
-Arane...cosa ci fai qui? Ti avevo detto di andartene da questo posto!-
-Avevo nostalgia di casa, me ne vado tra poco, non preoccuparti, ora vengo al sodo. Vi dichiaro guerra famiglia Vongola! La nona generazione è morta e voi sarete i prossimi! Mi riprenderò il posto di boss che mi spetta! Non preoccuparti Katsu-nii, ti riserverò un posto accanto a me nel nuovo mondo che creerò- gli sorrise salutandolo con la mano per poi scomparire nel nulla.
-...che bella vacanza di merda proprio...!- disse tra sé e sé Katsu.
ANGOLO AUTORE
E con questo capitolo(strano e non so che altro) pongo fine alla prima stagione di katekyo hitman reborn unione dei cieli-famiglia 
Tra un po' darò inizio alla seconda, ma dovrete aspettare il tempo necessario perchè voglio fare altre due storie a cui sto pensando da tempo
Sinceramente non mi aspettavo questo successo, ero partito con poco, ma come si dice le grandi cose partono da una piccola cosa, proprio come è successo con questa storia, questa è la mia prima storia che ha raggiunto la settantina di recensioni e spero che la prossima stagione abbia lo stesso successo
Ringrazio tutti i miei recensori per avermi seguito fin qui, sopportato, avermi aspettato nonostante le pause che ho fatto(alcuni avrebbero lasciato la storia a causa delle pause), supportato(sopratutto da Master Chopper che quando stavo scrivendo il capitolo 5 mi ha incoraggiato e per questo ti faccio pubblicità, http://www.efpfanfic.net/viewstoryv.php?sid=2987412 andate a leggere la sua storia che merita veramente, sarà di sicuro meglio della mia e anche scritta meglio) e grazie anche a tutte le recensioni che mi avete lasciato, vi ringrazio di cuore, mi avete aiutato ad andare avanti
Ora voglio togliermi una curiosità. Cosa volete vedere nella prossima stagione?(tralasciando i maxum ovviamente) Sono curioso di vedere e confrontare le mie idee con le vostre, potrete anche dirmelo tramite messaggio privato
Quindi...
Katsu: Grazie ancora!
Yuzuyu: Grazie ^^
Yoshi: Grazie!
Sora: Grazie...(maledetta uomi_hime! Appena posso ti faccio diventare una gruviera!)
Akane: Grazie...*tono moscio*
Tetsuya: Grazie! <3.<3
Giorgia: Grazie ^^
Teemo: Grazie a tutti! :D

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