King's Landing whores di ValorosaViperaGentile (/viewuser.php?uid=881844)
Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.
Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Daisy ***
Capitolo 2: *** Mhaegen ***
Capitolo 3: *** Ros ***
Capitolo 1 *** Daisy ***
I
Daisy
Più che un bordello, quel posto somigliava ad un palazzo dei sogni – un palazzo reale, perché così doveva essere la Fortezza Rossa, dentro.
Tutto era bellissimo.
Le tende, i mobili. E le ragazze, i ragazzi. Anche i clienti – pure se vecchi o grassi, con lunghissime barbe crespe o senza un solo pelo sulla testa: tutti loro sembravano meravigliosi, e così gentili, per bene.
«Ditocorto ha davvero buon gusto...» fece incantanta, col naso all'insù e gli occhi peregrini.
«Non chiamarlo in quel modo, lui lo detesta. Chiamalo Lord Belish.»
Veloce, annuì.
Se l'avessero davvero presa a lavorare lì, niente di brutto le sarebbe mai successo. Sarebbe stata felice per sempre.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 2 *** Mhaegen ***
II
Mhaegen
Le mancava, il Re. Le sue mani forti, la risata grassa – tutto era calore e vita con lui.
All'inizio lo aveva accettato perché era il signore dei Sette Regni: era suo dovere farlo, e così pure sorridere nel mentre.
Ma presto lo aveva amato dal più profondo del cuore.
Perché era tanto buono e gentile – le faceva piccoli doni, carezzava i suoi capelli e il viso, le ripeteva che era bellissima.
«Diglielo pure, se ti compiace» fece al Primo Cavaliere. «Che sappia che ha una bellissima creatura. E digli pure che non sono stata con nessun altro. Te lo giuro, mio signore, sugli Dèi antichi e nuovi. Non voglio né gioielli né oro, solo lui.»
La neonata stretta fra le braccia, il loro frutto d'amore, è delicata e rosea, come una pesca profumata.
Anche se non fosse la figlia di suo padre, per lei resterebbe comunque una piccola principessa dai folti capelli neri.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 3 *** Ros ***
III
Ros
All'inizio aveva pensato di poterlo conquistare – perché no? Era bella, esperta di uomini. Era stata con certi anche più nobili e ricchi di lui, come il piccolo Theon o il fratello della Regina, il Folletto.
Ma poi aveva capito di poterlo sedurre con la testa, invece che col corpo.
In piedi, non sdraiata[1].
Gli sarebbe diventata indispensabile, sì. Così sarebbe rimasta viva, a lungo.
E prima o poi, un giorno, quando avrebbe avuto abbastanza denaro, quando lui si sarebbe convinto della sua fedeltà, sarebbe fuggita da quell'orribile posto. Sarebbe tornata al Nord.
Note:
[1] Citazione dal film Memorie di una geisha.
|
Ritorna all'indice
Questa storia è archiviata su: EFP /viewstory.php?sid=3298588
|