Tutte le ragioni per cui...

di May90
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Introduzione al prontuario amoroso-pessimista... ***
Capitolo 2: *** O.N. - Rapporti ***
Capitolo 3: *** O.N. - Timidezza ***
Capitolo 4: *** O.N. - (Dis)umanità ***
Capitolo 5: *** O.A. - Scuola ***
Capitolo 6: *** O.A. - Hobbies ***
Capitolo 7: *** O.A. - Discoteca ***



Capitolo 1
*** Introduzione al prontuario amoroso-pessimista... ***


No… Non è la continuazione Neo-Romantica delle Leggi di Murphy…
Ma si… Forse è una mia maniera diplomatica di sfogare la sadica rabbia…
 
Questo è un prontuario di quello che chiamo “il mio migliore pessimismo cosmico” in ottime pillole rivestite di placida ironia…
“Leggere-attentamente-il-foglio-illustrativo.-Sconsigliato-ai-romantici-“da-lieto-fine”.-Tenere-fuori-dalla-portata-degli-ottimisti.-Somministrare-con-cautela.”
 
In questa piccola opera di sconcerto e follia, potrete leggere (se vorrete, ma ve lo consiglio MOOOOOOLTO CALDAMENTE… +si arma di macete+):
 
1) Tutte le ragioni per cui non si ha la minima possibilità di conquistare lo sconosciuto ragazzo dei sogni senza fare figure meschine.
E credetemi: io lo so.
Quando si trova per puro caso, totale istinto, senza alcuna ragione, un ragazzo, dopo che si capisce che è interessante e che può essere perfetto, ma non lo si conosce per nulla, possono accadere centinaia di migliaia di cose per permetterci una conoscenza approfondita…
…ma anche no…
Basta leggere un buon libro (ma va bene anche un “Harmony”…) o un buon manga e si trovano tutte le varianti possibili della nascita dell’amore perfetto, dalle causalità perfette alle conoscenze positive… Dobbiamo però accettare che LA REALTA’ E’ UNA COSA DEL TUTTO DIVERSA!!!
 
2) Tutte le ragioni per cui situazioni, ambienti, circostanze, impostazioni mentali o reali siano dannose e temibili per qualunque tipo di conoscenza maschile.
Questo è il compendio del “perché farsi suora”? No, è semplicemente un modo di ridersela allegramente su tristi elementi che, salvo le fortunate, tutte sperimentano sulla loro pelle…
In alternativa, potete considerarlo uno sfogo nervoso da psicotica (non del tutto falso come concetto, probabilmente…).
 
Ci sono cose che sarebbe meglio non sapere…
 
… e io ve le dico lo stesso…
 
 
La relazione comprende:
 
a)      Ostacoli Naturali
b)      Ostacoli Ambientali
c)      Ostacoli Storici
d)      Ostacoli Di Relazione
e)      Ostacoli Causali-Razionali
f)        Ostacoli Causali-Irrazionali
g)      Sfiga…
[Scaletta suscettibile di modifica in corso d'opera]


Pronti...? Spero lo siate...  ^_^

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Capitolo 2
*** O.N. - Rapporti ***


1) Ostacoli naturali (ovvero, gli orrendi e sadici giochi che Madre Natura ha realizzato con la psiche umana per impedire i traguardi social-romantici...)
 
A) La condizione mentale per cui una persona si trova completamente negata nei rapporti umani con gli sconosciuti.

Non siamo mica tutti animali da palcoscenico! Tranne tragiche espressioni di “future veline” e “futuri tronisti”…


La ragione che si può porre alla base del problema al rapportarsi con gli sconosciuti è soprattutto la nefasta opera di catalogazione mentale. Chi non pensa/dice mai: "Guarda quello che solitario...", "Guarda quella come se la tira...", "Ma questa non può smetterla di rompere le scatole a tutti...?", "Ma sto idiota che diavolo vuole che manco lo conosco...", “Certo che è uno strazio quello lì che risponde solo a monosillabi” ecc. ecc. Ma questo è ancora un ideale moderato, c’è chi fa peggio: io per esempio mi fregio del titolo "Crudele catalogatrice radiocomandata" e deduco in genere da un mezzo sguardo se una persona è destinata a starmi simpatica o meno... Sono molto più crudele di quello che sembro… Ah-ah-ah-ah!!! Comunque...


La dubbia questione comincia proprio così perché da questi semplici giudizi di massima o dalla malvagia capacità di giudizio si catalogano erroneamente ma inevitabilmente tutti gli altri esseri pensanti in due categorie: gli asociali e gli indiscreti. I primi sono quelli che trattano con indifferenza tutta l’umanità loro estranea e vivono il loro isolamento come un idillio, gli altri quelli che attaccano serenamente bottone con tutti (in genere con il sesso opposto) senza rendersi conto di rompere in maniera odiosa e da suicidio immediato. Se si esaurisse qui tutta l’umanità sarebbe davvero uno strazio e noi sappiamo per esperienza che se Dio vuole non è così…


Ma in questo caso proviamo a prendere in considerazione le cause di questa sentenza estrema: tutto l’universo sa che esistono le mezze misure (e non solo per occupare spazio vuoto ma magari per essere usate) eppure o non le si mette in pratica o si considera la loro presenza una leggenda metropolitana al pari dei coccodrilli nelle fogne…


Attenzione a chi sta pensando “che idiota questa, che parla di cose senza senso e che non c’entrano nulla”… Questa spiegazione di carattere “catalogico” non è per nulla inutile.


Se si conosce precisamente la considerazione che viene rivolta a tali rompiscatole indiscreti (emh... di rompiscatole...?), ci sono tre strade:


a) si accetta di essere annessi agli asociali, si prende atto, si sorride alla sorte e ci si logora il fegato con le bamboline vudù… Ma la speranza di trovare l’anima gemella è 0 su 0…

b) si cerca di diventare socialmente accettabili, tenendo conto dei rischi che comporta: tanti accidenti spediti da quelli che non gradiscono gli inopportuni, badilate e badilate di…delusioni e tantissimi spilli conficcati nella schiena (si sa, il vudù è un’arte crudele…)

c) quelli che non riescono nella trasmutazione subiranno inevitabilmente il processo inverso: se non riescono ad intavolare un dialogo spigliato, moriranno di imbarazzo e diventeranno per deviazione veri asociali; se incontrano una persona più spigliata di loro (più in là sulla scala dell’indiscrezione), molto probabilmente verranno mandati a stendere e, mancando la volontà naurale di conquistare la società, sono già mutati geneticamente in asociali.
 


P.P.S. (Piccolo Post Scriptum) = molte persone credo mi considerino un’asociale… Attenzione alle schiene… Ah-ah-ah-ah! Ma quanto mi piace la risata malvagia!?

 

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Capitolo 3
*** O.N. - Timidezza ***


B) La timidezza totale e priva di scampo.

Sembra banale e probabilmente lo è, ma abbiamo anche qui tanti di quegli irrazionali luoghi comuni al riguardo che l’ottimismo ci guadagna, la legge delle possibilità molto meno…

Essere timidi è un modo di vivere grazioso per chi ne soffre in maniera controllata e positiva…
“Guarda che pucciosa quella ragazza… Così timida e gentile…”
Ottimo complimento, molto buono, se la persona suddetta non è all’ultimo stadio, quello per il quale la timidezza diventa “asocialità”… [vedere punto A]

Per coloro che ne hanno una dimensione ancora controllata, invece, la cosa è comunque complessa…
In qualunque gradazione la si possegga, è inutile sperare… La presenza di un ragazzo che interessa creerà sempre evidentemente peggiori difficoltà… E’ inevitabileNon c’è limite al peggioBisogna rassegnarsi… ecc. ecc.

Anche in questo caso dobbiamo analizzare ciò che sta sotto… Cioè, la paura incontrastata del giudizio altrui
Per questo dico che una persona che si presenta mostrando di accettare come una virtù la timidezza ha una maggiore possibilità di non doversi relazionare con un’ameba: questa forma di rispetto della timidezza altrui (…emh…) dà fiducia e permette di aprirsi almeno un po’…

Il vero danno alla psiche umana sono ancora una volta le storie a lieto fine
Cosa succede nelle vicende inventate quando una ragazza timida (in genere un piccolo anatroccolo destinato a diventare un cigno di lì a… due episodi…?) decide finalmente di confessare il proprio interesse al tipo di turno (bellissimo-issimo-issimo-issimo…)? In genere, se questo fanciullo è un personaggio tranquillino, accetta subito con una dolcezza infinita affermando di averla amata dal primo momento ecc. ecc. (Diabete incombente…). Oppure, se è il classico bello-bullo pieno di ragazze disponibili, la manda a stendere più o meno duramente, spingendola a scoprire che il suo compagno di banco è carino ed innamorato dalla prima elementare… ecc. ecc. ecc. (Va be’, ci si accontenta…)

Con una base simile, l’unica speranza per una ragazza timida sarebbe quindi o pensare che davvero il ragazzo che le piace la ami dal Medioevo Ellenico, ma sia anche lui un benedetto timidone puccioso… Oppure, sperare che il suo compagno di banco non porti due lenti spesse tanto e ami solo l’algebra…
Questa è vita, secondo voi…?

Anche perché la triste verità è che dichiararsi in condizioni diverse significa distruggere per l’eternità cose che la gente normale considera indispensabili… La mentalità razionale? La considerazione sociale? Quel minimo di orgoglio personale? La speranza per il futuro?

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Capitolo 4
*** O.N. - (Dis)umanità ***


C) La condizione (dis)umana del soggetto che si presenta alla nostra attenzione

Non esiste ragione razionale per la quale la prima impressione debba essere quella giusta.
Eppure, inutile negarlo, basta spesso un gesto o un’espressione particolare per vedere il personaggio appena notato circondato da una cornice di rose… Ebbene si…


E se si continua per l’eternità a guardare la persona a distanza l’illusione resterà splendida ed idilliaca… Nulla potrà scalfire lo splendore etereo del personaggio…
A volte non tange neanche che sia bello o brutto… “MA CHISSENEFREGA!? In ogni caso è DI CERTO una persona splendida dentro, piena di virtù, magari anche intelligente, generoso, dolcissimo…”
Se poi è anche bello fuori, siamo rovinati: la convinzione sarà tanto radicata da uccidere la sanità mentale, ma se si continua così senza toccare con mano la verità non sarà possibile neppure rendersi conto della propria irrazionalità…

Ok, mettiamo invece che si trovi infine il coraggio di tentare di avvicinare il suddetto immaginifico soggetto: dopo un po’ del resto l’amore platonico lascia il tempo che trova…
Quante immaginate siano le speranze di avvicinare il tale? Soprattutto senza finire irrimediabilmente deluse?


Meno…

MOOOOLTE meno di quelle che avete pensato…

Parla chi lo sa… Idealizzare una persona è la cosa più assurdamente dannosa che l’umanità conosca (opera di Madre Natura, come al solito)!
Si tende a fare degli altri delle creature a proprio piacimento, mentre la vera personalità della persona immaginata è sempre milioni di volte più disumana…
Platone disse che in fondo l’amante è sempre divino rispetto all’amato… Nulla di più vero…

In più c’è l’ostacolo completivo (sembrava troppo semplice).
Anche se la “creatura reale” si dimostrasse ugualmente piacevole e degna di cura dopo una vaga conoscenza, è chiaro che questa non proverà MAI alcun tipo di interesse a conoscere un’altra persona…
E’ un dato scientifico e le possibilità sono molteplici:

a)    costui appare del tutto disinteressato ad ogni entità civile. Viene da chiedersi come si è riusciti a pensare in modo idilliaco ad asociale (vedi O.N. 1), ma questa è un’altra storia. I poteri della fantasia, si sa…

b)    è un occhio di lince che già aveva squadrato tutte le ragazze presenti nel circondario e quindi aveva già idea in anticipo su se e come qualcuna gli potesse interessare. Nei programmi la persona che si fa avanti non era chiaramente compresa.


c)    è l’unico maschio nell’universo che non vuole neanche fare due parole a tirare un po’ la corda con delle ragazze che considera indiscrete. E indovinate chi si è resa indiscreta partendo in quarta a rivolgersi ad un tale che finora non si conosceva? Già, infatti…


d)    semplicemente è perso nel suo mondo e, se non gli viene esplicitata ogni cosa, non ce la fa proprio a capire gli sforzi disumani che si fa per cercare di attirarlo. Il tipo “tre scimmiette”: non vede, non sente e non parla…


L’ingiustizia è sempre dietro l’angolo… Meglio farcene una abitudine…




P.P.S. (Piccolo Post Scriptum) = non è assolutamente discriminazione della popolazione maschile, perché ci sono altrettanto scientifiche eccezioni a queste regole…


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Yugy = grazie mille per il commento e per i complimenti!!! Mi fa piacere che qualcuno apprezzi questo manualetto folle e iper-pessimista...Spero che anche i prossimi "casi" ti piacciano... ^_^

Per ora ho finito l'ispirazione per gli ostacoli naturali... A presto con gli ostacoli ambientali... XD





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Capitolo 5
*** O.A. - Scuola ***


2) Ostacoli ambientali (ovvero, perché ovunque ci si trovi si rischia grosso…)

A) La scuola


Sfatiamo il mito per cui la convivenza scolastica è fonte di splendore romantico! Le storie d’amore NON possono nascere a scuola!
(Se avete letto qualunque cosa ammetta il contrario, le istruzioni sono: accendete un rogo in giardino e…BRUCIATELO!!!!)

Ora, non è detto che a scuola non si possa vedere un tipo interessante, ma se lo si vede solo lì è un cataclisma… O non ce ne si rende conto, oppure si sbaglia il giudizio, oppure non ci sono comunque speranze…
Le ragioni sono presto dette…E presto le leggerete…
Però ce n’è una che alla fine le comprende tutte:
prima di tutto perché quell’ambiente tira fuori sempre il peggio di noi tutti!

1) Se si studia…
Inutile dire che chi studia (lo si ammette solo rischiando le frustate) è “l’alieno scintillante” (“diritti d’autore di Ai Yazawa”). Ufficialmente TUTTI a casa se la contano allegramente e NESSUNO apre un libro…
Rientrare nella tipologia dei “secchioni” è sempre meno ambito: naturale, no?
[Poi sempre ammesso e non concesso che esistano (ancora o che mai ci siano stati?)…]
In ogni caso i rappresentati ancora riconosciuti e riconoscibili dei due sessi hanno in genere totale astio tra di loro e non si sa bene perché: competizione?
Morale: le coppie più facili sono sempre le più difficili.
Il luogo comune è sempre la mancanza di appeal da entrambe le parti, ma non è sempre questa la causa della difficoltà…
Se mai l’elemento che annulla in ogni caso la possibilità di questa perfetta coppia scolastica è l’estinzione della stirpe umana dei “ragazzi secchioni”…

2) Perché i maschi (sani o meno di mente è ininfluente)…
Trovatemi un ragazzo studioso AL MONDO! Non ne esistono più!
Quindi la scelta è decisamente limitata…
Per sopravvivere allo stress scolastico nel 60% dei casi (dati scientifici) i ragazzi tendono a trasformarsi in creature incontrollabili, irrazionali, selvagge e spesso vicinissime alla più nera bonzità! Cose da esorcista!
I più belli e fascinosi sono poi i “capi-branco” di queste stirpi di casinari… Di conseguenza, è la ragazza a dover decidere se ama i furboni simpatici (se il fanciullo ha almeno un briciolo di carisma e charme…) o se gli infami più selvaggi e menefreghisti sono il suo pane quotidiano (se costui rappresenta invece gli abissi più oscuri dell’umanità…).
Esistono le mezze misure, come sempre, ma inutile dire che queste svaniscono in quell’ambiente… Come sempre…

3) Perché le femmine (quelle più serie)…
Quel luogo oscuro ha invece un effetto più blando sulle ragazze, che cercano di restare loro stesse. In alcuni casi nel bene, in altri nel male…
Comunque, io mi riferisco inevitabilmente alle ragazze più “normali”, che subiscono comunque l’effetto di alcuni fattori negativi:
a) la “serietà” umana e morale ha insita la correzione automatica in “noia” e non esiste alcuna impostazione per cambiare dizionario di riferimento;
b) il rischio di venire catalogate come “secchie”, anche se non lo si è, resta sempre in agguato e una volta che ci si arriva è la fine delle possibili relazioni sociali;
c) prendere votacci ha più appeal di fronte ai ragazzi (fa tanto “bella e dannata”) ma si rischiano ritorsioni anche gravi, che a volte le ragazze tendono con saggezza ad evitare;
d) per mettersi d’impegno a fare la bonza da compagnia a scuola, meglio risparmiarsi per l”altrove”.

4) Le “possibilità” a scuola…
Per questo la scuola, se ottiene la capacità di generare qualche amore, porta in genere le coppie più tremende (e mai durature): il bullo e la trash-lady o il playboy e la pin-up… Insomma, tutti gli individui che se ne fregano dei risultati scolastici, ma coltivano ampie relazioni sociali, nel bene, ma soprattutto NEL MALE… Se volete chiamarle coppiette potete farlo, ma passano velocemente come le nuvole nelle regioni atlantiche, e soprattutto in generale rappresentano la Fossa delle Marianne della civiltà…

5) Visioni e illusioni…
In conclusione:
a) l’ambiente scolastico favorisce la teoria delle illusioni (vedere O.N. C), perché a scuola la sensazione che darà un ragazzo alla prima occhiata sarà sempre e comunque diversa dalla realtà, per le cause già specificate;
b) spesso sarà catalogato come bonzo per sbaglio, ma attenzione a non portare avanti l’idea opposta e che quindi l’impressione sia per forza sbagliata… Alcuni tamarri lo sono a tempo pieno!!!
c) Il fascino del capobanda esiste, si vede ed è enormemente ammaliante… Va bene… Ma non tutto si risolve come “Akuma de soro” (“Lui il diavolo”)… Anzi!!!
d) Un simile personaggio capobanda non è molto portato per le storie serie (o ad accettare che queste esistano)… Il resto sta a voi....






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Oh, che bello!!! Mi fa piacere che tanta gente stia apprezzando la mia pura follia!!! Grazie infinite!!! ^_^

Yugi = grazie per i complimenti a questo manuale dell'assurdo... XD Incontrare un "occhio di lince" è temibile... Non mi è mai successo personalmente, ma raccolgo racconti e riferimenti di varie mie conoscenti e diciamo che... mi guardo attorno... E' la tipologia tipica di quelli "a caccia", molto numerosi nell'ambiente delle discoteche  (ma parlerò anche di questo...^_^). A presto!!!!!
Clown = caspita, addirittura una Bibbia... XD Grazie davvero!!! Ecco, vorrei dire di aver vissuto un'esperienza simile alla tua, ma purtroppo mentirei... Perchè il ragazzo che ho idealizzato per ben 5 anni (orribile anche a scriversi...) in realtà non sono mai riuscita a conoscerlo personalmente... Solo che le malelingue lavorano (anche per questo ci sarà spazio molto presto), pian piano la verità salta fuori, le occasioni perdute nel tempo cominciano a paesare, ecc. ecc. Così questa opera di mega-pessimismo è uno sfogo e anche una terapia per me... Almeno ci rido un po'... e magari mi libero definitivamente di questa fissa... ^_^ Alla prossima!!!
NeSsIeCuLlEn = chi non le fa di quelle figure...!? Mi ricordo dei pessimi momenti della scuola media che... va be'... meglio sorvolare... ^_^ Siamo tutti sulla stessa barca purtroppo!!! Ma almeno la prendiamo con allegria... Spero che anche questo Ostacolo ti sia piaciuto!!
la_tela_dell_odio = se sono riuscita a farti ridere ho raggiunto il mio scopo!!! XD In effetti credo di essere davvero afflitta dal pessimismo, ma finchè riesco a scherzarci sopra... tutto bene... ^_^ Please, continua a seguire un'(altra) pessimista cosmica!!!


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Capitolo 6
*** O.A. - Hobbies ***


B) Ambito hobbies

Ecco un altro ambiente in cui nulla è come sembra… Preparatevi a sentirne di brutte…
TA-TA-TA! TA-TA-TAAAAAN!
(colonna sonora esclusiva…)
 
1) Ciò che non si può fare…
Non esiste nulla di simile.
Se potessi provare che c’è qualche attività che non può essere condotta se si ha come scopo la conquista di un’anima gemella, dovrei anche dimostrare che c’è qualcosa invece che potete fare (e con degno vantaggio).
Vediamo di non farmi diventare disoccupata! Devo o no provarvi che per il mio pessimismo cosmico non esiste un’occupazione con la quale sia favorita una degna conoscenza maschile!?
Allora non culliamoci in “false parvenze” (copyright by Cry)!

2) Ciò che si può fare…
Tutto! Tanto la sostanza del discorso non cambia!
-    Sport
-    “Pantofolaggio” al computer
-    Attività culturali
-    Volontariato
-    Musica
-    Giardinaggio
-    Lingue straniere
-    “Taglio e cucito”…
Certo, c’è anche chi si diletta con i “Corsi di Balli Medioevali” o con le “Lezioni di Ikebana”, ma i gusti sono gusti…

3) Tutte le controindicazioni!

Certo, se riuscite a superarle tutte, oltre a dimostrare di avere una fortuna sfacciata (vergogna, usarla piuttosto per giocare al Lotto!?), non è detto che non possiate potenzialmente superare anche la barriera del pessimismo TOTALE…
P.S. Se ci riuscite non ditemelo…

a) Per gli sport = si dà il caso che questi abbiano in genere categorie divise per maschi e femmine (salvo evolversi in “furbone” e giocare a calcio in squadre maschili. Ma non sembra comunque una situazione salutare…).
L’allenatore NON E’ una buona idea, mai! Sarà sempre troppo grande (se ci va male, troppo vecchio…) ed essenzialmente fidanzato.
Poi comunque è scritto: “se un grande ci prova impunemente è un pedofilo o comunque un infame, se ci provi tu è fidanzato…” Amen…

b) Attività per massaie = certo che se si spera di trovare un bel giovane al “Corso di taglio e cucito”, non si è messi troppo bene, si fa prima ad andare in clausura!
E se per caso si vede uno splendido giovane, curato e stiloso, seduto dietro alla macchia da cucire, bisogna essere preparati a sentirgli dire qualcosa tipo: “Oddio! Che bella questa stoffa tipo-cashmire! Verrebbe una gonna splendida!”
ORRORE (con tutto il rispetto per i gay, sto analizzando la cosa dal punto di vista di una giovane “a caccia”…)!
Inutile anche pensare al bel ragazzo che semplicemente aspetta qualcuno all’uscita dal corso: se va bene si potrà vederlo andare via con la sua tipa (già buono), se no con il suo tipO (e i vasetti di cioccolata non sono mai sufficienti in questi casi).
 
c) I soliti “tipi umani” = io parlo sempre della ricerca di ragazzi “aitanti”! Perché i pochi che possono comparire in determinate circostanze sono sempre i modelli peggiori…
Credevate che i saccenti si trovassero solo al Corso di Esperanto? Guardatevi in giro e li troverete anche alla Scuola di Musica a interpretare il migliore Mozart o al Corso di Inglese con pronuncia “british” da intenditori…
I disgraziati sfiga innaturali, almeno quelli equamente distribuiti ma di presenza zero…
I falsi intellettuali vengono a galla nelle conferenze più frequentate o alle inaugurazioni di musei o luoghi d’arte e sono sempre più pericolosi di quanto sembrano. Il loro fascino ha sempre qualcosa di inquietante e irreale (FALSO!)…
Alla fine quindi gli aitanti si possono localizzare, con rarissime eccezioni, nelle società sportive, ma ci sono varie controindicazioni: i veri campioni, quelli delle squadre a buoni livelli, sono un rischio perché tendenti sempre alla superbia, mentre i panchinari magari sono simpatici, ma purtroppo per loro non hanno lo stesso stile…

4) Conclusioni

a)
se si sceglie un percorso o un’attività perché piace, bisogna prendere quello che capita sulla base della decisione compiuta (vedere 3)…


b)
se si cerca di raggiungere qualcuno che si è puntato già altrove, si presti moooooolta attenzione. Perché se la scuola è ambiente NECESSARIO, l’ambito hobby è ambiente NATURALE! E’ pericoloso/dannoso, anche più che vedere una persona costretta a studiare! In più, l’habitat migliore e più salutare è sempre il proprio. Imporsi di inserirsi in un altro è un po’ fare il pinguino all’Equatore e non serve a nulla…


c)
se si giunge alla conclusione di provarci ugualmente, è comunque essenziale ricordarsi che:

- presentarsi con un’espressione e un atteggiamento che dice: “Sono qui per te e non mi importa di nient’altro” è un pessimo modo di iniziare…
- se non si sa fare o capire nulla di ciò che comporta l’attività e si è del tutto imbranate, o lui è il principe generoso che si offre di aiutare, o è il bastardone che se la ride con i suoi compari degli errori altrui… C’è un 50 e 50 di possibilità! Si sa, è la natura…

d)
escludere a priori le attività femminili. I ragazzi che si sentono “superuomini dannunziani” non vogliono neanche respirare l’aria di un luogo in cui si pratichino simili “inerzie femminili” e si ergono nella loro superbia virile… Non è detto che questi si dimostreranno buoni partiti, ma piuttosto che cercare di conquistare sulla sponda opposta… Emh…





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Ok... Grazie infinite a tutti i miei lettori!!! XD
Mi scuso per il ritardo nella pubblicazione dell'Ostacolo, ma ho anche un'altra fanfiction all'attivo e l'avevo lasciata per troppo tempo in standby...
Devo imparare a frazionare bene il tempo... ^_^

Clown = guarda c'è molto poco da ammirarmi per il mio lustro perduto... XD Anche nella mia scuola si è formata una coppia, in effetti, anche se credo abbia collaborato un ambiente "esterno": lei secondo me rientra facilmente nell'ambito delle "trash-ladies", lui non è un bulletto ma insomma... Be', comunque la mia teoria non è stata del tutto smentita! XD Si, i casi terribili dei triangoli e dei ruoli (nefasti) delle amiche saranno trattati anche nel mio lavoro, un po' più avanti! ^_^ Comunque, mi dispiace... Deve essere orribile favorire una coppia che proprio non si voleva neanche prevedere... Anch'io ho rischiato grosso nel farmi aiutare da una mia amica (carissima, assolutamente in buona fede, che anzi si è subito tirata indietro, per fortuna)... Ma su, cerchiamo di prenderla bene e farci una risata!!! Spero che questo inquietante ambiente ti sia piaciuto!!!

NeSsIeCuLlEn = eccomi qua! Non ti ho fatta andare troppo in astinenza, vero???? XDDDDD La scuola è un danno sotto tutti gli aspetti, non c'è dubbio... Ma spero di aver dimostrato che anche tutte le altre attività hanno le loro controindicazioni!!! ^_^ Come ho già detto, la questione degli (s)vantaggi delle amicizie verrà trattata in un altro punto delle sezioni, don't worry!!! Grazie mille per i complimenti!!! Alla prossima!!!



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Capitolo 7
*** O.A. - Discoteca ***


C) La discoteca

NOOOOOOOOOOOOOOOOOO…….!!!!!

Sia chiaro, lo dico (urlo) per il vostro bene…
D’accordo, troverete sempre qualche saccente che dirà: “Il mio tipo l’ho conosciuto in discoteca e stiamo insieme da… 20 anni!!”
Non è una circostanza impossibile, ma neanche così probabile.

1) Già da definizione.
La legge dei grandi numeri dice che le storie da discoteca sono pure tresche senza valore.
Il fatto è universalmente riconosciuto: in discoteca si va per cuccare…
E’ però importante notare che:
a) non si specifica mai chi o piuttosto COSA;
b) non si sa mai chi o meglio COSA;
c) non si VUOLE sapere chi o ancora COSA.
Ma è una scelta del tutto volontaria…
Si chiama “Passatempo A Tempo Assolutamente Perduto”, per gli amici P.A.T.A.P.

2) Ci si lancia… (nel vuoto, per sfracellarsi giù dal cubo…)
Gli scopi per la ricerca di tresche da discoteca possono essere evidenti o celati.
Il modo di percepire i motivi di fondo dipende per buona parte dalla personalità dei soggetti, ma possiamo imporre due regole generali:
a) in genere le ragazze DICONO che si lanciano con il tizio a caso e lo scopo è “tanto per fare qualcosa”;
b) i ragazzi tendono a lanciarsi per puro istinto ormonale (il caso anche di molte ragazze, sia chiaro) e/o contano BALLE quando in realtà l’intento principale è terminare la raccolta di figurine di “quelle-che-mi-sono-fatto”.

3) Funzioni base dell’avvicinamento descritte con accanimento scientifico/razionale
* Da leggersi con il tono del commentatore dei servizi di SuperQuark *
Tutto comincia in genere con il classico tocco sulle spalle… Alcuni, impavidi facce di tolla, arrivano addirittura a presentarsi direttamente: nonostante tutto sono i meno pericolosi proprio perché spavaldi e leggermente vanesi (solo un po’…).
Il passo seguente è l’invito a ballare. A quel punto in effetti tende ad essere palese (se non si era già capito siamo un po’ tardi!) che comunque il tutto è offerto dalla serie “se ci stai bene, se no sparisci”…
Quindi, sulla pista, quello che dovrebbe essere un momento tranquillo di conoscenza reciproca diventa irrazionale! Le domande di rito, che, riservate o meno, per necessità sono formulate a circa ventimila decibel, danno il colpo finale…
Poi il regolare appartaggio a lato
Se funziona almeno in qualche vaga maniera (certo, c’è feeling se per dieci minuti si sta appartati e si scambiano due smancerie… Cose da matrimonio…), avviene lo scambio dei numeri: gruppi di cifre sconosciute che prenderanno polvere sul fondo della memoria del cellulare, oppure serviranno per qualche giorno, prima di finire archiviate e poi cancellate.
Se no, tende anche ad essere una grana in meno perché i contatti terminano come erano cominciati e tranne un po’ di imbarazzo, tutto bene…
Sentenza: le costruzioni di rapporti nati da un’insensata e inverosimile esperienza idilliaca in discoteca sono cose da “Lazzaro, alzati e cammina”… Si, esatto, miracoli

4) Ritrovarsi in disco
Per il resto, l’idea di abbordare in discoteca un ragazzo visto e apprezzato altrove è un suicidio…
La tragedia colpisce prima di tutto chi si presenta sul luogo con l’immagine delle corso delle vicende proveniente dal suo M.M.D.F. (Magnifico Mondo Della Fantasia):
“Tipico ballo studentesco americano in cui mettono il lento… lui che invita a ballare lei… l’ultima ragazza rimasta (sfigata), ma quella che lui crede la più bella del mondo… ed approfitta quindi di quel ballo intenso per chiederle come sia possibile che non abbiano mai fatto conoscenza… e per ringraziare il cielo che finalmente abbiano trovato il modo di parlarsi...”
SPLENDIDO…
A questo punto però vi apro sotto il naso la bustina delle essenze… Oppure vi tappo il diffusore all’oppio… In ogni caso anche due sberle ci starebbero, tanto per essere sicuri che vi siate riprese…
Prima di tutto il volume base di una discoteca è tale che, come già detto, bisogna urlarsi nelle orecchie. Inoltre quelle cose che qualcuno potrebbe identificare con musiche che la civiltà chiama “lenti” sono i quarantesimi remix del tormentone del momento leggermente rallentato. Gioia…
Non solo… In discoteca esistono (e funzionano parecchio!) le cubiste o presunte tali, cioè le scosciatone che vorrebbero esserlo. Le possibilità che lui guardi una povera fanciullina sperduta in dolci sogni quando si trova davanti una che non lascia nulla all’immaginazione sono pari a zero.
Piuttosto che vedere il ragazzo apprezzato strusciato a una, meglio starsene a casina propria o andare a fare la cubista (ognuno ha il suo carattere e il suo ruolo…).

5) Per le realiste che non lo sono comunque abbastanza
Nel caso invece non si siano riposte speranze da filmetto adolescenziale, è necessario comunque affrontare un’altra tragica realtà.
Anche prendendo l’iniziativa e lasciando perdere la danza, bisogna accettare che lui sarà invariabilmente convinto di tre cose:
a) a te non frega proprio un accidente di lui perché vuoi fartelo tanto per in una “storia da discoteca”;
b) a lui di certo non importa né importerà poi tanto di una “storia da discoteca” (salvo che sia proprio anche lui a caccia disperata…);
c) sa già che non ti parlerà mai più insieme né dentro né fuori il luogo del delitto (dicesi “manovra anti-imbarazzo reciproco”).
Il fatto che vi siate già visti altrove sarà un validissimo argomento per la mezz’oretta (se va bene) dell’approccio… Poi spererà di non vedervi mai più… Ci sono le eccezioni, ma in generale funziona così…
Al bando l’ottimismo!!!







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E va be'... Nessuno commentò, ma mi accontento... ^_^
Grazie a tutti coloro che continuano a leggere questo folle manualetto!!!!
Spero che questo ostacolo sia piaciuto (anche perchè quando ho anticipato l'argomento "discoteca", mi sembrava di aver capito che ci fossero delle interessate...)!!!
Il prossimo credo riguarderà le feste nel loro complesso!!!
A presto!!! XDDDDDD



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