Tutte le ragioni per cui... di May90 (/viewuser.php?uid=52043)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Introduzione al prontuario amoroso-pessimista... ***
Capitolo 2: *** O.N. - Rapporti ***
Capitolo 3: *** O.N. - Timidezza ***
Capitolo 4: *** O.N. - (Dis)umanità ***
Capitolo 5: *** O.A. - Scuola ***
Capitolo 6: *** O.A. - Hobbies ***
Capitolo 7: *** O.A. - Discoteca ***
Capitolo 1 *** Introduzione al prontuario amoroso-pessimista... ***
No…
Non è la continuazione Neo-Romantica delle Leggi di
Murphy…
Ma si… Forse
è una mia maniera diplomatica di sfogare la sadica
rabbia…
Questo è un
prontuario di quello che chiamo “il mio migliore pessimismo
cosmico” in ottime pillole rivestite di placida
ironia…
“Leggere-attentamente-il-foglio-illustrativo.-Sconsigliato-ai-romantici-“da-lieto-fine”.-Tenere-fuori-dalla-portata-degli-ottimisti.-Somministrare-con-cautela.”
In questa piccola opera
di sconcerto e follia, potrete leggere (se vorrete, ma ve lo consiglio
MOOOOOOLTO CALDAMENTE… +si arma di macete+):
1)
Tutte le ragioni per cui non si ha la minima possibilità di
conquistare lo sconosciuto
ragazzo dei sogni senza fare figure meschine.
E credetemi: io lo so.
Quando si trova per puro
caso, totale istinto, senza alcuna ragione, un ragazzo, dopo che si
capisce che è interessante e che può essere
perfetto, ma non lo si conosce per nulla, possono accadere centinaia di
migliaia di cose per permetterci una conoscenza approfondita…
…ma anche
no…
Basta leggere un buon
libro (ma va bene anche un “Harmony”…) o
un buon manga e si trovano tutte le varianti possibili della nascita
dell’amore perfetto, dalle causalità perfette alle
conoscenze positive… Dobbiamo però accettare che
LA REALTA’ E’ UNA COSA DEL TUTTO DIVERSA!!!
2)
Tutte le ragioni per cui situazioni, ambienti, circostanze,
impostazioni mentali o reali siano dannose e temibili per qualunque
tipo di conoscenza maschile.
Questo è il
compendio del “perché farsi suora”? No,
è semplicemente un modo di ridersela allegramente su tristi
elementi che, salvo le fortunate, tutte sperimentano sulla loro
pelle…
In alternativa, potete
considerarlo uno sfogo nervoso da psicotica (non del tutto falso come
concetto, probabilmente…).
Ci
sono cose che sarebbe meglio non sapere…
…
e io ve le dico lo stesso…
La
relazione comprende:
a)
Ostacoli Naturali
b)
Ostacoli Ambientali
c)
Ostacoli Storici
d)
Ostacoli Di Relazione
e)
Ostacoli Causali-Razionali
f)
Ostacoli Causali-Irrazionali
g)
Sfiga…
[Scaletta suscettibile
di modifica in corso d'opera]
Pronti...? Spero lo
siate... ^_^
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Capitolo 2 *** O.N. - Rapporti ***
1) Ostacoli naturali
(ovvero, gli orrendi e sadici giochi che Madre Natura ha realizzato con
la psiche umana per impedire i traguardi social-romantici...)
A) La condizione mentale per cui
una persona si trova completamente negata nei rapporti umani con gli
sconosciuti.
Non siamo mica tutti animali da palcoscenico! Tranne tragiche
espressioni di “future veline” e “futuri
tronisti”…
La ragione che si può porre alla base del problema al
rapportarsi con gli sconosciuti è soprattutto la nefasta
opera di catalogazione
mentale. Chi non pensa/dice mai: "Guarda quello che
solitario...", "Guarda quella come se la tira...", "Ma questa non
può smetterla di rompere le scatole a tutti...?", "Ma sto
idiota che diavolo vuole che manco lo conosco...", “Certo che
è uno strazio quello lì che risponde solo a
monosillabi” ecc. ecc. Ma questo è ancora un
ideale moderato, c’è chi fa peggio: io per esempio
mi fregio del titolo "Crudele
catalogatrice radiocomandata" e deduco in genere da un
mezzo sguardo se una persona è destinata a starmi simpatica
o meno... Sono molto più crudele di quello che
sembro… Ah-ah-ah-ah!!! Comunque...
La dubbia questione comincia proprio così perché
da questi semplici giudizi di massima o dalla malvagia
capacità di giudizio si catalogano erroneamente ma
inevitabilmente tutti gli altri esseri pensanti in due categorie: gli asociali e gli indiscreti.
I primi sono quelli che trattano con indifferenza tutta
l’umanità loro estranea e vivono il loro
isolamento come un idillio, gli altri quelli che attaccano serenamente
bottone con tutti (in genere con il sesso opposto) senza rendersi conto
di rompere in maniera odiosa e da suicidio immediato. Se si esaurisse
qui tutta l’umanità sarebbe davvero uno strazio e
noi sappiamo per esperienza che se Dio vuole non è
così…
Ma in questo caso proviamo a prendere in considerazione le cause di
questa sentenza estrema: tutto l’universo sa che esistono le mezze misure (e
non solo per occupare spazio vuoto ma magari per essere usate) eppure o
non le si mette in pratica o si considera la loro presenza una leggenda
metropolitana al pari dei coccodrilli nelle fogne…
Attenzione a chi sta pensando “che idiota questa, che parla
di cose senza senso e che non c’entrano
nulla”… Questa spiegazione di carattere
“catalogico” non è per nulla inutile.
Se si conosce precisamente la considerazione che viene rivolta a tali
rompiscatole indiscreti (emh... di rompiscatole...?), ci sono tre
strade:
a) si
accetta di essere annessi agli asociali, si prende atto, si sorride
alla sorte e ci si logora il fegato con le bamboline
vudù… Ma la speranza di trovare l’anima
gemella è 0 su 0…
b) si cerca di
diventare socialmente accettabili, tenendo conto dei rischi che
comporta: tanti accidenti spediti da quelli che non gradiscono gli
inopportuni, badilate e badilate di…delusioni e tantissimi
spilli conficcati nella schiena (si sa, il vudù è
un’arte crudele…)
c) quelli che non
riescono nella trasmutazione subiranno inevitabilmente il processo
inverso: se non riescono ad intavolare un dialogo spigliato, moriranno
di imbarazzo e diventeranno per deviazione veri asociali; se incontrano
una persona più spigliata di loro (più in
là sulla scala dell’indiscrezione), molto
probabilmente verranno mandati a stendere e, mancando la
volontà naurale di conquistare la società, sono
già mutati geneticamente in asociali.
P.P.S. (Piccolo Post Scriptum) = molte persone credo mi considerino
un’asociale… Attenzione alle schiene…
Ah-ah-ah-ah! Ma quanto mi piace la risata malvagia!?
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Capitolo 3 *** O.N. - Timidezza ***
B) La timidezza totale e priva
di scampo.
Sembra banale
e probabilmente lo è, ma abbiamo anche qui tanti di quegli
irrazionali luoghi comuni al riguardo che l’ottimismo ci
guadagna, la legge delle possibilità molto meno…
Essere
timidi è un modo di vivere grazioso per chi ne soffre in
maniera controllata e positiva…
“Guarda che
pucciosa quella ragazza… Così timida e
gentile…”
Ottimo complimento,
molto buono, se la persona suddetta non è
all’ultimo stadio, quello per il quale la timidezza diventa
“asocialità”… [vedere punto A]
Per coloro che ne hanno
una dimensione ancora controllata, invece, la cosa è
comunque complessa…
In qualunque gradazione
la si possegga, è
inutile sperare… La presenza di un ragazzo che
interessa creerà sempre evidentemente peggiori
difficoltà…
E’ inevitabile… Non c’è
limite al peggio… Bisogna rassegnarsi…
ecc. ecc.
Anche in questo caso
dobbiamo analizzare ciò che sta sotto…
Cioè, la
paura incontrastata del giudizio altrui…
Per questo dico che una
persona che si presenta mostrando di accettare come una
virtù la timidezza ha una maggiore possibilità di
non doversi relazionare con un’ameba: questa forma di
rispetto della timidezza altrui (…emh…)
dà fiducia e permette di aprirsi almeno un
po’…
Il vero danno alla
psiche umana sono ancora una volta le storie a lieto fine…
Cosa succede nelle
vicende inventate quando una ragazza timida (in genere un piccolo
anatroccolo destinato a diventare un cigno di lì
a… due episodi…?) decide finalmente di confessare
il proprio interesse al tipo di turno
(bellissimo-issimo-issimo-issimo…)? In genere, se questo
fanciullo è un personaggio tranquillino, accetta subito con
una dolcezza infinita affermando di averla amata dal primo momento ecc.
ecc. (Diabete incombente…). Oppure, se è il
classico bello-bullo pieno di ragazze disponibili, la manda a stendere
più o meno duramente, spingendola a scoprire che il suo
compagno di banco è carino ed innamorato dalla prima
elementare… ecc. ecc. ecc. (Va be’, ci si
accontenta…)
Con una base simile,
l’unica speranza per una ragazza timida sarebbe quindi o
pensare che davvero il ragazzo che le piace la ami dal Medioevo
Ellenico, ma sia anche lui un benedetto timidone puccioso…
Oppure, sperare che il suo compagno di banco non porti due lenti spesse
tanto e ami solo l’algebra…
Questa è
vita, secondo voi…?
Anche perché
la triste verità è che dichiararsi in condizioni
diverse significa distruggere per l’eternità cose
che la gente normale considera indispensabili… La
mentalità razionale? La considerazione sociale? Quel minimo
di orgoglio personale? La speranza per il futuro?
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Capitolo 4 *** O.N. - (Dis)umanità ***
C) La condizione (dis)umana del
soggetto che si presenta alla nostra attenzione
Non esiste ragione razionale per
la quale la prima impressione debba essere quella giusta.
Eppure, inutile negarlo, basta spesso un gesto o
un’espressione particolare per vedere il personaggio appena
notato circondato da una cornice di rose… Ebbene
si…
E se si continua per
l’eternità a guardare la persona a distanza
l’illusione resterà splendida ed
idilliaca… Nulla potrà scalfire lo splendore
etereo del personaggio…
A volte non tange
neanche che sia bello o brutto… “MA
CHISSENEFREGA!? In ogni caso è DI CERTO una persona
splendida dentro, piena di virtù, magari anche intelligente,
generoso, dolcissimo…”
Se
poi è anche bello fuori, siamo rovinati: la convinzione
sarà tanto radicata da uccidere la sanità
mentale, ma se si continua così senza toccare con mano la
verità non sarà possibile neppure rendersi conto
della propria irrazionalità…
Ok, mettiamo invece che
si trovi infine il coraggio di tentare di avvicinare il suddetto immaginifico
soggetto: dopo un po’ del resto l’amore platonico
lascia il tempo che trova…
Quante immaginate siano
le speranze di avvicinare il tale? Soprattutto senza finire
irrimediabilmente deluse?
…
…
Meno…
…
MOOOOLTE meno di quelle
che avete pensato…
Parla chi lo
sa… Idealizzare
una persona è la cosa più assurdamente dannosa
che l’umanità conosca (opera di
Madre Natura, come al solito)!
Si tende a fare degli
altri delle creature a proprio piacimento, mentre la vera
personalità della persona immaginata è sempre
milioni di volte più disumana…
Platone disse che in fondo
l’amante è sempre divino rispetto
all’amato… Nulla di più
vero…
In più
c’è l’ostacolo completivo (sembrava
troppo semplice).
Anche se la
“creatura reale” si dimostrasse ugualmente
piacevole e degna di cura dopo una vaga conoscenza, è chiaro che
questa non proverà MAI alcun tipo di interesse a conoscere
un’altra persona…
E’ un dato
scientifico e le possibilità sono molteplici:
a)
costui appare del tutto disinteressato ad ogni
entità civile. Viene da chiedersi come si è
riusciti a pensare in modo idilliaco ad asociale (vedi O.N.
1), ma questa è un’altra storia. I poteri della
fantasia, si sa…
b) è un occhio di lince che
già aveva squadrato tutte le ragazze presenti nel
circondario e quindi aveva già idea in anticipo su se e come
qualcuna gli potesse interessare. Nei programmi la persona che si fa
avanti non era chiaramente compresa.
c) è l’unico maschio
nell’universo che non vuole neanche fare due parole a tirare
un po’ la corda con delle ragazze
che considera indiscrete. E indovinate chi si è
resa indiscreta partendo in quarta a rivolgersi ad un tale che finora
non si conosceva? Già, infatti…
d) semplicemente è perso nel suo mondo
e, se non gli viene esplicitata ogni cosa, non ce la fa proprio a
capire gli sforzi disumani che si fa per cercare di attirarlo. Il tipo “tre
scimmiette”: non vede, non sente e non
parla…
L’ingiustizia è sempre dietro
l’angolo… Meglio farcene una abitudine…
P.P.S. (Piccolo Post
Scriptum) = non
è assolutamente discriminazione della popolazione maschile,
perché ci sono altrettanto scientifiche eccezioni a queste
regole…
§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§
Yugy = grazie mille
per il commento e per i complimenti!!! Mi fa piacere che qualcuno
apprezzi questo manualetto folle e iper-pessimista...Spero che anche i
prossimi "casi" ti piacciano... ^_^
Per ora ho finito l'ispirazione per gli ostacoli naturali... A presto
con gli ostacoli ambientali... XD
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Capitolo 5 *** O.A. - Scuola ***
2)
Ostacoli ambientali (ovvero, perché
ovunque ci si trovi si rischia grosso…)
A)
La scuola
Sfatiamo
il mito per cui la convivenza scolastica è fonte di
splendore romantico! Le storie d’amore NON possono nascere a
scuola!
(Se avete letto
qualunque cosa ammetta il contrario, le istruzioni sono: accendete un
rogo in giardino e…BRUCIATELO!!!!)
Ora, non è
detto che a scuola non si possa vedere un tipo interessante, ma se lo
si vede solo lì è un cataclisma… O non
ce ne si rende conto, oppure si sbaglia il giudizio, oppure non ci sono
comunque speranze…
Le ragioni sono presto
dette…E presto le leggerete…
Però ce
n’è una che alla fine le comprende tutte:
prima
di tutto perché quell’ambiente tira fuori sempre
il peggio di noi tutti!
1)
Se si studia…
Inutile dire che chi
studia (lo si ammette solo rischiando le frustate) è
“l’alieno scintillante”
(“diritti d’autore di Ai Yazawa”).
Ufficialmente TUTTI a casa se la contano allegramente e NESSUNO apre un
libro…
Rientrare nella
tipologia dei “secchioni”
è sempre meno ambito: naturale, no?
[Poi sempre ammesso e
non concesso che esistano (ancora o che mai ci siano
stati?)…]
In ogni caso i
rappresentati ancora riconosciuti e riconoscibili dei due sessi hanno
in genere totale astio tra di loro e non si sa bene perché:
competizione?
Morale: le coppie
più facili sono sempre le più difficili.
Il luogo comune
è sempre la mancanza di appeal da entrambe le parti, ma non
è sempre questa la causa della
difficoltà…
Se mai
l’elemento che annulla in ogni caso la possibilità
di questa perfetta coppia scolastica è
l’estinzione della stirpe umana dei “ragazzi
secchioni”…
2)
Perché i maschi (sani o meno di mente è
ininfluente)…
Trovatemi un ragazzo
studioso AL MONDO! Non ne esistono più!
Quindi la scelta
è decisamente limitata…
Per sopravvivere allo
stress scolastico nel 60% dei casi (dati scientifici) i ragazzi tendono
a trasformarsi in creature incontrollabili, irrazionali, selvagge e
spesso vicinissime
alla più nera bonzità! Cose da
esorcista!
I più belli e
fascinosi sono poi i “capi-branco” di queste stirpi
di casinari… Di conseguenza, è la
ragazza a dover decidere se ama i furboni simpatici (se il fanciullo ha
almeno un briciolo di carisma e charme…) o se gli infami
più selvaggi e menefreghisti sono il suo pane quotidiano (se
costui rappresenta invece gli abissi più oscuri
dell’umanità…).
Esistono le mezze
misure, come sempre, ma inutile dire che queste svaniscono in
quell’ambiente… Come sempre…
3)
Perché le femmine (quelle più serie)…
Quel luogo oscuro ha
invece un effetto più blando sulle ragazze, che cercano di
restare loro stesse. In alcuni casi nel bene, in altri nel
male…
Comunque, io mi
riferisco inevitabilmente alle ragazze più
“normali”, che subiscono comunque
l’effetto di alcuni fattori negativi:
a) la
“serietà” umana e morale ha insita la
correzione automatica in “noia” e non esiste alcuna
impostazione per cambiare dizionario di riferimento;
b) il rischio di
venire catalogate come “secchie”, anche se non lo
si è, resta sempre in agguato e una volta che ci si arriva
è la fine delle possibili relazioni sociali;
c) prendere votacci
ha più appeal di fronte ai ragazzi (fa tanto
“bella e dannata”) ma si rischiano ritorsioni anche
gravi, che a volte le ragazze tendono con saggezza ad evitare;
d) per mettersi
d’impegno a fare la bonza da compagnia a scuola, meglio
risparmiarsi per l”altrove”.
4)
Le “possibilità” a scuola…
Per questo la scuola, se
ottiene la capacità di generare qualche amore, porta in
genere le coppie più tremende (e mai durature): il bullo e la trash-lady o il
playboy e la pin-up… Insomma, tutti gli
individui che se ne fregano dei risultati scolastici, ma coltivano
ampie relazioni sociali, nel bene, ma soprattutto NEL MALE…
Se volete chiamarle coppiette potete farlo, ma passano velocemente come
le nuvole nelle regioni atlantiche, e soprattutto in generale
rappresentano la Fossa delle Marianne della
civiltà…
5)
Visioni e illusioni…
In conclusione:
a)
l’ambiente scolastico favorisce la teoria delle illusioni
(vedere O.N. C), perché a scuola la sensazione che
darà un ragazzo alla prima occhiata sarà sempre e
comunque diversa dalla realtà, per le cause già
specificate;
b) spesso
sarà catalogato come bonzo per sbaglio, ma attenzione a non
portare avanti l’idea opposta e che quindi
l’impressione sia per forza sbagliata… Alcuni
tamarri lo sono a tempo pieno!!!
c) Il fascino del
capobanda esiste, si vede ed è enormemente
ammaliante… Va bene… Ma non tutto si risolve come
“Akuma de soro” (“Lui il
diavolo”)… Anzi!!!
d) Un simile
personaggio capobanda non è molto portato per le storie
serie (o ad accettare che queste esistano)… Il resto sta a
voi....
§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§
Oh, che bello!!! Mi fa
piacere che tanta gente stia apprezzando la mia pura follia!!! Grazie
infinite!!! ^_^
Yugi = grazie per i
complimenti a questo manuale dell'assurdo... XD Incontrare un "occhio
di lince" è temibile... Non mi è mai successo
personalmente, ma raccolgo racconti e riferimenti di varie mie
conoscenti e diciamo che... mi guardo attorno... E' la tipologia tipica
di quelli "a caccia", molto numerosi nell'ambiente delle discoteche
(ma parlerò anche di questo...^_^). A presto!!!!!
Clown = caspita, addirittura una
Bibbia... XD Grazie davvero!!! Ecco, vorrei dire di aver vissuto
un'esperienza simile alla tua, ma purtroppo mentirei...
Perchè il ragazzo che ho idealizzato per ben 5 anni
(orribile anche a scriversi...) in realtà non sono mai
riuscita a conoscerlo personalmente... Solo che le malelingue lavorano
(anche per questo ci sarà spazio molto presto), pian piano
la verità salta fuori, le occasioni perdute nel tempo
cominciano a paesare, ecc. ecc. Così questa opera di
mega-pessimismo è uno sfogo e anche una terapia per me...
Almeno ci rido un po'... e magari mi libero definitivamente di questa
fissa... ^_^ Alla prossima!!!
NeSsIeCuLlEn = chi non le fa di quelle
figure...!? Mi ricordo dei pessimi momenti della scuola media che... va
be'... meglio sorvolare... ^_^ Siamo tutti sulla stessa barca
purtroppo!!! Ma almeno la prendiamo con allegria... Spero che anche
questo Ostacolo ti sia piaciuto!!
la_tela_dell_odio =
se sono riuscita a
farti ridere ho raggiunto il mio scopo!!! XD In effetti credo di essere
davvero afflitta dal pessimismo, ma finchè riesco a
scherzarci sopra... tutto bene... ^_^ Please, continua a seguire
un'(altra) pessimista cosmica!!!
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Capitolo 6 *** O.A. - Hobbies ***
B) Ambito hobbies
Ecco un altro ambiente
in cui nulla è come sembra… Preparatevi a
sentirne di brutte…
TA-TA-TA!
TA-TA-TAAAAAN!
(colonna sonora
esclusiva…)
1)
Ciò che non si può fare…
Non esiste nulla di
simile.
Se potessi provare che
c’è qualche attività che non
può essere condotta se si ha come scopo la conquista di
un’anima gemella, dovrei anche dimostrare che
c’è qualcosa invece che potete fare (e con degno
vantaggio).
Vediamo di non farmi
diventare disoccupata! Devo o no provarvi che per il mio
pessimismo cosmico non esiste un’occupazione con la quale sia
favorita una degna conoscenza maschile!?
Allora
non culliamoci in “false parvenze” (copyright by
Cry)!
2)
Ciò che si può fare…
Tutto! Tanto la sostanza
del discorso non cambia!
-
Sport
-
“Pantofolaggio” al computer
-
Attività culturali
-
Volontariato
-
Musica
-
Giardinaggio
-
Lingue straniere
-
“Taglio e cucito”…
Certo,
c’è anche chi si diletta con i “Corsi di
Balli Medioevali” o con le “Lezioni di
Ikebana”, ma i gusti sono gusti…
3)
Tutte le controindicazioni!
Certo, se riuscite a
superarle tutte, oltre a dimostrare di avere una fortuna sfacciata
(vergogna, usarla piuttosto per giocare al Lotto!?), non è
detto che non possiate potenzialmente superare anche la barriera del
pessimismo TOTALE…
P.S. Se ci riuscite non
ditemelo…
a) Per gli sport =
si dà il caso che questi abbiano in genere categorie divise
per maschi e femmine (salvo evolversi in “furbone”
e giocare a calcio in squadre maschili. Ma non sembra comunque una
situazione salutare…).
L’allenatore
NON E’ una buona idea, mai! Sarà
sempre troppo grande (se ci va male, troppo vecchio…) ed
essenzialmente fidanzato.
Poi comunque
è scritto:
“se un grande ci prova impunemente è un pedofilo o
comunque un infame, se ci provi tu è
fidanzato…” Amen…
b) Attività per
massaie = certo che se si spera di trovare un bel giovane
al “Corso di taglio e cucito”, non si è
messi troppo bene, si fa prima ad andare in clausura!
E se per caso si vede
uno splendido giovane, curato e stiloso, seduto dietro alla macchia da
cucire, bisogna essere preparati a sentirgli dire qualcosa tipo:
“Oddio! Che bella questa stoffa tipo-cashmire! Verrebbe una
gonna splendida!”
ORRORE (con
tutto il rispetto per i gay, sto analizzando la cosa dal punto di vista
di una giovane “a caccia”…)!
Inutile anche pensare al
bel ragazzo che semplicemente aspetta qualcuno all’uscita dal
corso: se va bene si potrà vederlo andare via con la sua
tipa (già buono), se no con il suo tipO (e i vasetti di
cioccolata non sono mai sufficienti in questi casi).
c) I soliti “tipi
umani” = io parlo sempre della ricerca di
ragazzi “aitanti”! Perché i pochi che
possono comparire in determinate circostanze sono sempre i modelli
peggiori…
Credevate che i saccenti si
trovassero solo al Corso di Esperanto? Guardatevi in giro e li
troverete anche alla Scuola di Musica a interpretare il migliore Mozart
o al Corso di Inglese con pronuncia “british” da
intenditori…
I disgraziati sfiga innaturali,
almeno quelli equamente distribuiti ma di presenza zero…
I falsi intellettuali
vengono a galla nelle conferenze più frequentate o alle
inaugurazioni di musei o luoghi d’arte e sono sempre
più pericolosi di quanto sembrano. Il loro fascino ha sempre
qualcosa di inquietante e irreale (FALSO!)…
Alla fine quindi gli aitanti
si possono localizzare, con rarissime eccezioni, nelle
società sportive, ma ci sono varie controindicazioni: i veri
campioni, quelli delle squadre a buoni livelli, sono un rischio
perché tendenti sempre alla superbia, mentre i panchinari
magari sono simpatici, ma purtroppo per loro non hanno lo stesso
stile…
4)
Conclusioni
a) se si sceglie un percorso o
un’attività perché piace, bisogna
prendere quello che capita sulla base della decisione compiuta (vedere
3)…
b) se si cerca di raggiungere qualcuno che si
è puntato già altrove, si presti moooooolta
attenzione. Perché se la scuola è ambiente
NECESSARIO, l’ambito hobby è ambiente NATURALE!
E’ pericoloso/dannoso, anche più che vedere una
persona costretta a studiare! In più, l’habitat
migliore e più salutare è sempre il proprio.
Imporsi di inserirsi in un altro è un po’ fare il
pinguino all’Equatore e non serve a nulla…
c) se si giunge alla conclusione di provarci ugualmente,
è comunque essenziale ricordarsi che:
- presentarsi con
un’espressione e un atteggiamento che dice: “Sono
qui per te e non mi importa di nient’altro”
è un pessimo modo di iniziare…
- se non si sa fare o
capire nulla di ciò che comporta
l’attività e si è del tutto imbranate,
o lui è il principe generoso che si offre di aiutare, o
è il bastardone che se la ride con i suoi compari degli
errori altrui… C’è un 50 e 50 di
possibilità! Si sa, è la natura…
d) escludere a priori le attività femminili. I
ragazzi che si sentono “superuomini
dannunziani” non vogliono neanche respirare
l’aria di un luogo in cui si pratichino simili
“inerzie femminili” e si ergono nella loro superbia
virile… Non è detto che questi si dimostreranno
buoni partiti, ma piuttosto che cercare di conquistare sulla sponda
opposta… Emh…
§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§
Ok... Grazie
infinite a tutti i miei lettori!!! XD
Mi scuso per il ritardo nella pubblicazione dell'Ostacolo, ma ho anche
un'altra fanfiction all'attivo e l'avevo lasciata per troppo
tempo in standby...
Devo imparare a frazionare bene il tempo... ^_^
Clown = guarda c'è molto
poco da ammirarmi per il mio lustro perduto... XD Anche nella mia
scuola si è formata una coppia, in effetti, anche se credo
abbia collaborato un ambiente "esterno": lei secondo me rientra
facilmente nell'ambito delle "trash-ladies", lui non è un
bulletto ma insomma... Be', comunque la mia teoria non è
stata del tutto smentita! XD Si, i casi
terribili dei triangoli e dei ruoli (nefasti) delle amiche saranno
trattati anche nel mio lavoro, un po' più avanti! ^_^
Comunque, mi dispiace... Deve essere orribile favorire una coppia che
proprio non si voleva neanche prevedere... Anch'io ho rischiato grosso
nel farmi aiutare da una mia amica (carissima, assolutamente in buona
fede, che anzi si è subito tirata indietro, per fortuna)...
Ma su, cerchiamo di prenderla bene e farci una risata!!! Spero che
questo inquietante ambiente ti sia piaciuto!!!
NeSsIeCuLlEn =
eccomi qua! Non ti ho fatta andare troppo in astinenza, vero???? XDDDDD
La scuola è un danno sotto tutti gli aspetti, non
c'è dubbio... Ma spero di aver dimostrato che anche tutte le
altre attività hanno le loro controindicazioni!!! ^_^ Come
ho già detto, la questione degli (s)vantaggi delle amicizie
verrà trattata in un altro punto delle sezioni, don't
worry!!! Grazie mille per i complimenti!!! Alla prossima!!!
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Capitolo 7 *** O.A. - Discoteca ***
C) La discoteca
NOOOOOOOOOOOOOOOOOO…….!!!!!
Sia chiaro, lo dico (urlo) per il vostro bene…
D’accordo, troverete sempre qualche saccente che
dirà: “Il
mio tipo l’ho conosciuto in discoteca e stiamo insieme
da… 20 anni!!”
Non è una circostanza impossibile, ma neanche
così probabile.
1) Già
da definizione.
La legge dei grandi numeri dice che le storie da discoteca sono pure tresche senza valore.
Il fatto è universalmente riconosciuto: in discoteca si va
per cuccare…
E’ però importante notare che:
a) non si specifica mai chi o piuttosto COSA;
b) non si sa mai chi o meglio COSA;
c) non si VUOLE sapere chi o ancora COSA.
Ma è una scelta del tutto volontaria…
Si chiama “Passatempo A Tempo Assolutamente
Perduto”, per gli amici P.A.T.A.P.
2) Ci si
lancia… (nel vuoto, per sfracellarsi giù dal
cubo…)
Gli scopi per la ricerca di tresche da discoteca possono essere
evidenti o celati.
Il modo di percepire i motivi di fondo dipende per buona parte dalla
personalità dei soggetti, ma possiamo imporre due regole
generali:
a) in genere
le ragazze DICONO che si lanciano con il tizio a caso e lo scopo
è “tanto
per fare qualcosa”;
b) i ragazzi
tendono a lanciarsi per puro istinto ormonale (il caso anche di molte
ragazze, sia chiaro) e/o contano BALLE quando in realtà
l’intento principale è terminare la raccolta di figurine
di “quelle-che-mi-sono-fatto”.
3) Funzioni base
dell’avvicinamento descritte con accanimento
scientifico/razionale
* Da leggersi con il
tono del commentatore dei servizi di SuperQuark *
Tutto comincia in genere con il classico tocco sulle spalle…
Alcuni, impavidi facce di tolla, arrivano addirittura a presentarsi
direttamente: nonostante tutto sono i meno pericolosi proprio
perché spavaldi e leggermente vanesi (solo un
po’…).
Il passo seguente è l’invito a
ballare. A quel punto in effetti tende ad essere palese
(se non si era già capito siamo un po’ tardi!) che
comunque il tutto è offerto dalla serie “se ci
stai bene, se no sparisci”…
Quindi, sulla pista, quello che dovrebbe essere un momento tranquillo
di conoscenza reciproca diventa irrazionale! Le domande di rito,
che, riservate o meno, per necessità sono formulate a circa
ventimila decibel, danno il colpo finale…
Poi il regolare appartaggio
a lato…
Se funziona almeno in qualche vaga maniera (certo,
c’è feeling se per dieci minuti si sta appartati e
si scambiano due smancerie… Cose da matrimonio…),
avviene lo
scambio dei numeri: gruppi di cifre sconosciute che
prenderanno polvere sul fondo della memoria del cellulare, oppure
serviranno per qualche giorno, prima di finire archiviate e poi
cancellate.
Se no, tende anche ad essere una grana in meno perché i
contatti terminano come erano cominciati e tranne un po’ di
imbarazzo, tutto bene…
Sentenza: le costruzioni
di rapporti nati da un’insensata e inverosimile esperienza
idilliaca in discoteca sono cose da “Lazzaro, alzati e
cammina”… Si, esatto, miracoli…
4) Ritrovarsi in
disco
Per il resto, l’idea di abbordare in discoteca un ragazzo
visto e apprezzato altrove è un suicidio…
La tragedia colpisce prima di tutto chi si presenta sul luogo con
l’immagine delle corso delle vicende proveniente dal suo M.M.D.F. (Magnifico
Mondo Della Fantasia):
“Tipico ballo
studentesco americano in cui mettono il lento… lui che
invita a ballare lei… l’ultima ragazza rimasta
(sfigata), ma quella che lui crede la più bella del
mondo… ed approfitta quindi di quel ballo intenso per
chiederle come sia possibile che non abbiano mai fatto
conoscenza… e per ringraziare il cielo che finalmente
abbiano trovato il modo di parlarsi...”
SPLENDIDO…
A questo punto però vi apro sotto il naso la bustina delle
essenze… Oppure vi tappo il diffusore
all’oppio… In ogni caso anche due sberle ci
starebbero, tanto per essere sicuri che vi siate riprese…
Prima di tutto il volume base di una discoteca è tale che,
come già detto, bisogna urlarsi nelle orecchie. Inoltre
quelle cose che qualcuno potrebbe identificare con musiche che la
civiltà chiama “lenti” sono i
quarantesimi remix del tormentone del momento leggermente rallentato.
Gioia…
Non solo… In discoteca esistono (e funzionano parecchio!) le
cubiste o presunte tali, cioè le scosciatone che vorrebbero
esserlo. Le possibilità che lui guardi una povera
fanciullina sperduta in dolci sogni quando si trova davanti una che non
lascia nulla all’immaginazione sono pari a zero.
Piuttosto che vedere il ragazzo apprezzato strusciato a una, meglio
starsene a casina propria o andare a fare la cubista (ognuno ha il suo
carattere e il suo ruolo…).
5) Per le realiste
che non lo sono comunque abbastanza
Nel caso invece non si siano riposte speranze da filmetto
adolescenziale, è necessario comunque affrontare
un’altra tragica realtà.
Anche prendendo l’iniziativa e lasciando perdere la danza,
bisogna accettare che lui sarà invariabilmente convinto di tre cose:
a) a te non
frega proprio un accidente di lui perché vuoi fartelo tanto
per in una “storia da discoteca”;
b) a lui di
certo non importa né importerà poi tanto di una
“storia da discoteca” (salvo che sia proprio anche
lui a caccia disperata…);
c) sa
già che non ti parlerà mai più insieme
né dentro né fuori il luogo del delitto (dicesi
“manovra anti-imbarazzo reciproco”).
Il fatto che vi siate già visti altrove sarà un
validissimo argomento per la mezz’oretta (se va bene)
dell’approccio… Poi spererà di non
vedervi mai più… Ci sono le eccezioni, ma in
generale funziona così…
Al bando l’ottimismo!!!
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E va be'... Nessuno commentò, ma mi accontento... ^_^
Grazie a tutti coloro che
continuano a leggere questo folle manualetto!!!!
Spero che questo ostacolo sia piaciuto (anche
perchè quando ho anticipato l'argomento "discoteca", mi
sembrava di aver capito che ci fossero delle interessate...)!!!
Il prossimo credo riguarderà le feste nel loro complesso!!!
A presto!!! XDDDDDD
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