Bene, rieccomi qui con il terzo capitolo dove comincia veramente la storia.
Allora, ho dovuto un attimo risistemare l'incontro con Aokiji, ma il risultato è più o meno lo stesso.
Per i ninja sarà un bel colpo questo. Soprattutto per Naruto.
Spero di aver fatto un buon lavoro. In caso contrario ditemelo pure, non mi offendo.
Poi, ditemi se ho fatto bene Ace e Yugito a fine capitolo.
Non sono sicura di esserci riuscita.
Vi auguro una buona lettura!
Iaele
CAPITOLO 3
Ciurma di Rufy Cappello di Paglia
Alla fine erano riusciti ad arrivare all'isola successiva.
Durante il viaggio avevano incontrato delle strane scimmie di mare, che si divertivano ad affondare le navi di passaggio, che li avevano proprio fatti faticare.
Però, alla fine, erano riusciti a gettare l'ancora.
Fecero anche un incontro un po' strano.
Una nave senza vele, senza vessillo, senza un segno di lotta e con un equipaggio demoralizzato e parecchio scoordinato.
Nessuno riusciva a capire che cosa fosse successo a quella ciurma.
Non riuscivano a capire neanche se erano pirati oppure no.
Una volta calata l'ancora, Rufy, Naruto, Chopper e Usopp scesero immediatamente a terra e si sdraiarono sull'erba fresca.
Finalmente avevano la terra sotto i piedi.
Robin era di vedetta, mentre gli altri erano sparpagliati per la nave a fare quello che facevano di solito.
In quei giorni di navigazione ormai si era perso il conto di quante volte Sanji, non riuscendo a trattenersi dal fare avance a Hinata, si era ritrovato colpito da uno dei pugni di Tsunade o di Nami o da un'occhiata inquietante di Kakashi.
Naruto e Rufy avevano fatto comunella in maniera impressionante e Nami si era ritrovata a fare gli straordinari per evitare che ne combinassero una delle loro e sfasciassero la nave.
Già Rufy voleva vedere tutto quello che i ninja sapevano fare e Naruto l'avrebbe accontentato anche, ma per fortuna Tsunade e Kakashi erano riusciti in qualche modo a bloccarlo dal mostrare tecniche troppo pericolose.
Basti dire che il biondo di Konoha voleva evocare Gamabunta!
Zoro, alla fine, era arrivato alla conclusione che i nuovi arrivati non avevano cattive intenzioni e li aveva accettati senza troppi problemi.
Itachi se ne era rimasto in disparte tutto il tempo.
Parlava solo se interpellato e per il resto era sempre nel suo mondo.
La persona con cui scambiava più di due parole in croce era Robin, ma era più frequente vederli sul ponte, vicini, mentre lei si leggeva il libro di turno e lui guardava il mare.
Kakashi se ne stava tranquillo a leggere i suoi libri, che chissà perché piacevano anche a Sanji, o aiutava a calmare i due scalmanati della nave.
Tsunade si era praticamente barricata in infermeria con Chopper per vedere la medicina di quel mondo e usciva solo quando il suo sesto senso le diceva che Naruto stava per farne una delle sue.
Hinata, la povera Hinata, tra cercare di schivare Sanji, non svenire per la vicinanza quasi forzata con Naruto e il cercare qualcosa per aiutare Nami o chiunque altro, non riusciva a stare un attimo in pace.
Alla fine, però, aveva capito che, per avere un attimo di tranquillità, almeno da Sanji, le bastava stare nelle vicinanze o dell'infermeria o di Zoro.
Non sempre funzionava, ma sempre meglio di niente.
In ogni caso erano tutti contenti di aver toccato terra.
Anche perché con Rufy e Naruto le scorte erano praticamente finite in tempo record anche per i loro standard!
Così potevano fare anche un po' di rifornimento e riposarsi prima di riprendere il viaggio.
E, oltre a questo, potevano anche...
<< Fa vedere, fa vedere, fa vedere! >> aveva cominciato a dire Rufy saltellando attorno a Naruto.
Ora che erano a terra potevano fargli vedere tutto quello che sapevano fare no?
Purtroppo nessuno poté opporsi alla richiesta con motivi validi.
Quindi si misero a spiegare a un Rufy super eccitato le loro specialità.
Dire che Rufy aveva ascoltato tutto forse era un po' troppo, ma ci aveva seriamente provato per una volta.
<< Naruto – prese la parola Tsunade – una volta che saresti arrivato al villaggio avevo intenzioni di sottoporti ad un test insieme a Sakura per vedere quali erano le tue capacità dopo l'allenamento con Jiraya. Che dici di farlo adesso? Tu e Hinata contro Kakashi. >>
Le reazioni a questa proposta furono variabili.
Rufy e la ciurma di pirati, chi più chi meno, non vedeva l'ora di vedere di cos'erano capaci questi ninja.
Hinata a momenti svenne al pensiero di poter, finalmente, combattere con Naruto e fargli vedere di cos'era capace.
Kakashi non ebbe reazioni particolari come neanche Itachi e Robin, mentre Naruto non vedeva l'ora.
In pratica il biondo si mise davanti a Hinata con due occhi imploranti supplicandola di accettare.
La ragazza, più rossa del gilet di Rufy, non poté far altro che acconsentire alla richiesta.
Il gruppo si spostò verso l'interno dell'isola per non rischiare di danneggiare la nave che non stava troppo bene già di suo.
I pirati si misero comodi pronti ad assistere allo scontro tra i tre.
<< Bene. Naruto, Hinata, – cominciò Kakashi posizionandosi davanti ai due a qualche passo di distanza – fate del vostro meglio. >> disse tirando fuori due campanelli.
<< Maestro Kakashi, non vorrà mica dirmi che...? >> chiese Naruto che vedendo quei campanelli era come tornato indietro nel tempo.
<< Esatto. Dovrete riuscire a prendermi questi campanelli. E per farlo dovete attaccare... >>
<< … come se volessimo ucciderla. Si, lo so. Quando si comincia? >> finì Naruto impaziente.
<< Naruto – comincia Kakashi con un leggero rimprovero nella voce pacata – tu potrai anche saperlo, ma Hinata no, non credi? Devo anche ricordarti com'è finita l'ultima volta? >> fece guardandolo un po' annoiato.
<< No, meglio di no. Continui pure. >> rispose Naruto imbarazzato.
Meglio non ricordare com'era finita per lui la prima volta che aveva fato quella prova.
<< Perché com'è finita? >> chiese Rufy ai suoi compagni.
<< Come facciamo a saperlo secondo te?! >> gli risposero in coro Sanji, Zoro e Nami quasi urlando.
<< Uffa! Io ho solo chiesto. >> rispose il capitano offeso.
<< Non è possibile...! >> si deprimette Nami.
Perché seguiva un capitano così?
Chi glielo aveva fatto fare a loro poveri cristi?
Tsunade aveva un sorrisino in volto che la diceva lunga.
Se era andata com'era andata quando l'aveva fatto lei con il suo team, sapeva benissimo che fine aveva fatto Naruto in quella prova.
Com'è che si dice? Tale maestro, tale allievo.
Almeno in questo caso.
<< Hinata, hai capito quello che devi fare? >> chiese Kakashi alla ragazza.
In risposta, Hinata cercò di riprendersi e attivò il byakugan.
Fu una risposta più che sufficiente.
Lo scontro iniziò.
Hinata aveva uno stile fluido, pulito, che non sprecava neanche un movimento.
Era lo stile del clan Hyuga quello. Molto adatto al corpo a corpo.
Quello di Naruto invece era... diciamo... molto imprevedibile e senza un filo logico.
Faceva quello che gli passava per la testa e basta.
Si coordinava con Hinata, o meglio, lei si coordinava con lui, ma era comunque dura prevalere su Kakashi.
Il copia ninja ribatteva colpo su colpo senza difficoltà apparente.
Tutti e tre mostrarono una vasta serie di tecniche.
Dalla semplice moltiplicazione del corpo, con cui Naruto esagerava sempre, alle più complicate come le tecniche specifiche del clan Hyuga.
Alla fine Naruto e Hinata avevano trovato un modo per riuscire a coordinarsi, ma anche così non riuscivano mai ad avvicinarsi abbastanza a Kakashi.
Alla fine, dopo l'ennesimo capitombolo, Naruto ebbe un'idea.
Poco prima di finire in quel mondo, Jiraya gli aveva dato una cosa per Kakashi e conoscendo il debole del maestro per i libri dell'Eremita dei rospi...
<< Hinata, ho un'idea. Tieniti pronta, dovrai essere veloce mentre lo distraggo. >> fece il biondo per poi prendere il piccolo volume dalla tasca dove teneva i kunai che ormai erano sparsi in giro per il campo di combattimento.
La ragazza annuì cercando di capire che cos'aveva in mente Naruto.
Di sicuro qualcosa di folle conoscendolo.
<< Ehi! Kakashi-sensei! Non vuole l'ultimo libro dell'Ero-sennin? >> urlò il biondo in modo da essere sicuramente sentito dall'altro e sventolando il libro in modo che lo vedesse.
Hinata, come pure tutti gli altri, rimase allibita.
Era questo il suo piano?
Non ci poteva credere!
Eppure, sembrò funzionare.
Kakashi si era bloccato e guardava ora l'allievo ora il libro come a decidere il da farsi.
<< Vai Hinata. >> sussurrò il biondo alla ragazza che era rimasta impalata sempre mantenendo in bella vista il libro.
Oh, beh, un diversivo era pur sempre un diversivo, di qualunque genere fosse.
Ripresasi, veloce, la ragazza si buttò in direzione del ninja copia e, con una mossa che lo colse di sorpresa, riuscì a prendere i campanelli che aveva legato alla cintura.
<< Fregato Kakashi-sensei! >> esultò Naruto lanciando il libro al suo maestro e avvicinandosi a Hinata che stava mostrando i campanelli.
“Non è possibile!” si ritrovarono a pensare i pirati e per vari motivi.
Non potevano credere che quelle tecniche che avevano appena visto, e Kakashi ne aveva usate parecchie e di vari tipi diversi, potessero scaturire da qualcuno che non aveva mangiato un frutto del diavolo.
C'erano state tecniche molto diverse tra di loro e anche molto potenti.
Il rasengan di Naruto aveva fatto un bel cratere quando aveva mancato l'obiettivo.
La palla di fuoco suprema di Kakashi era finita in acqua per fortuna così non aveva fatto danni.
Hinata poi, con le tecniche del suo clan, aveva lasciato stupiti tutti i pirati.
La cosa però che li aveva lasciati completamente di sasso era come Naruto e Hinata erano riusciti a passare la prova.
Cioè, lasciarsi distrarre così! Ma è possibile?
Poi pensarono a Rufy che davanti ad un cosciotto si dimenticava tutto e tutti e conclusero che ognuno aveva le sue fisse.
Però, da uno scontro contro di loro difficilmente ne sarebbero usciti vincitori.
Era decisamente una buona cosa che fossero loro amici.
<< Questo incontro mi ha messo fame. Che si mangia? >> chiese Naruto.
La tensione si sciolse e tutto tornò come al solito.
Era proprio un'ottima giornata per una grigliata di pesce.
*****
Da qualche parte sempre sulla stessa isola.
L'Ammiraglio Aokiji, in missione per verificare se Nico Robin si fosse effettivamente unita alla ciurma di Cappello di paglia come dicevano i rapporti, se ne stava beatamente spaparanzato senza fare nulla addosso ad uno dei tanti alberi che c'erano nei dintorni.
Aveva deciso di prendersela con molta, ma proprio molta, calma.
Aveva appena deciso di farmi un pisolino ristoratore quando un rumore di lotta gli impedì di compiere questo suo progetto.
All'inizio non gli diede molto peso.
Magari era solo qualche idiota che faceva casino per nulla.
Poi, però, vide un enorme palla di fuoco schiantarsi in acqua.
Ok, c'era qualcosa di strano.
Il possessore del frutto del diavolo foco foco era Portoguse D. Ace e di certo non era su quest'isola.
E di certo non era neanche morto!
Quindi, domanda, che stava succedendo?
Forse era meglio andare a dare un'occhiata.
Però, uffa, che palle.
L'Ammiraglio si avvio indolente verso la direzione da dove aveva visto provenire quella palla di fuoco leggermente curioso.
Chissà chi era il tipo che l'aveva lanciata.
Quando arrivo si ritrovò davanti proprio chi stava cercando.
Nico Robin, la ciurma di Rufy Cappello di paglia e degli altri che non gli risultava fossero con quella ciurma di pirati.
Dovevano essere delle nuove aggiunte. Avrebbe riferito al quartier generale.
Il primo ad accorgersi di lui fu Kakashi.
Era di spalle, ma non per questo non si era accorto di lui.
Poi anche Naruto, Hinata e Tsunade si accorsero della sua presenza, nonostante lui facesse di tutto per nasconderla.
<< Abbiamo compagnia. >> annunciò Kakashi senza neanche voltarsi rivolto agli altri.
Tutti si voltarono verso di lui e si misero all'erta.
<< Aokiji... >> sussurrò Robin visibilmente sorpresa e impaurita.
Vedendo la reazione della compagna, tutti si domandarono chi potrebbe mai essere quel tizio.
<< Ehm, questo qui chi sarebbe? >> chiese Naruto con la sua solita faccia tosta indicando l'ammiraglio.
<< Già, chi è? >> diede man forte Rufy.
Di sicuro per spaventare così Robin non doveva essere uno qualunque.
<< Lui è Aokiji, un ammiraglio del quartier generale della marina. Sono solo in tre ad aver quel titolo e sono una delle forze più potenti della marina. Prendono ordini solo dal Grandammiraglio Sengoku. >> rispose Robin pallida.
<< Un ammiraglio? E che ci fa qui? C'è gente più pericolosa e famosa di noi in giro. Non può andare a cercare loro?! >> esclamò allarmato Usopp.
Appena sentita la parola ammiraglio era partito per la tangenziale.
Era terrorizzato.
Ma mai quanto Robin che era come pietrificata.
<< Calma, calma. Non sono qui per catturarvi. – fece Aokiji facendo segno si stare calmi – Sono solo venuto a vedere se Nico Robin era affettivamente con voi come dicevano i rapporti. >> e magari anche farsi un pisolino senza che nessuno gli rompa le scatole.
<< Scusate, ma siamo sicuri che sia così potente? Sembra un idiota. >> se ne uscì invece Naruto senza un minimo di tatto.
Sì, la faccia da idiota Aokiji ce l'aveva eccome, ma non era molto carino farglielo notare.
E poi si poteva dire lo stesso anche di Naruto e Rufy.
La faccia da schiaffi ce l'avevano.
<< Naruto!!! >> lo riprese Tsunade stendendolo con un pugno dei suoi.
Aokiji pensò che quella era la versione femminile di Garp, quanto ai pugni almeno. Avevano tutta l'aria di fare parecchio male.
<< Ma è vero! >> si lamentò il biondo massaggiandosi in punto dove la donna l'aveva colpito.
<< Al momento l'unico idiota sei tu. >> gli rispose Sanji invece.
Rufy, stranamente, non aveva ancora detto una parola.
Si limitava a fissare scuro l'ammiraglio.
<< Calmatevi. Ho detto che sono qui solo per verificare se i rapporti erano corretti. >> ritentò l'ammiraglio con la sua solita flemma.
All'improvviso Rufy fece per scagliarsi contro Aokiji, ma venne fermato da Sanji e Usopp prima che potesse fare danni.
Continuava però a sbraitare che non avrebbe portato via la loro compagna.
<< Beh, quello che dovevo fare l'ho fatto, quindi... >> disse l'ammiraglio per poi voltarsi e andarsene.
In quel momento, però, arrivarono altre persone.
Non erano messe molto bene, probabilmente erano naufraghi.
<< Siete della marina? >> chiese uno, probabilmente il capo, ad Aokiji.
L'ammiraglio annuì solamente.
<< Meno male! Qualche giorno fa la nostra nave è stata investita da un rospo che nuotava a stile libero... >> cominciò a raccontare.
<< Ma i rospi non nuotano a rana? >> chiese Zoro interrompendolo.
<< Non è che è amico del rospo che hai fatto apparire sulla nostra nave? >> chiese invece Rufy, che si era appena calmato, a Naruto.
<< Non credo. Anche perché qualcuno avrebbe dovuto evocarlo e non mi pare che qui ci sia gente capace di farlo no? >> rispose Naruto confuso.
Rospi che nuotano a stile libero? Da quando in qua?
<< Si tratta del rospo Yokozuna. >> disse il marine facendo poi cenno all'uomo di continuare il suo racconto.
<< Beh, quel rospo ci è venuto addosso e ha colpito la nave mentre tornavamo a casa che è affondata poco distante da qui. Noi siamo i soli superstiti e non sappiamo come andarcene da qui e raggiungere l'isola vicina che è abitata. >> finì l'uomo.
Aokiji si prese tutto il tempo per pensare al da farsi.
<< Scusate, non so quanto sia lontana l'isola che intendono raggiungere, ma credo che, a meno che l'ammiraglio qui non abbia una nave, sono bloccati qui. >> fece Kakashi logico.
<< Beh, intanto qualcuno vada a prendere qualcosa da mangiare. Questi qui ne hanno bisogno. >> fece Tsunade che con il suo occhio medico aveva visto giusto.
Nessuno si mosse non capendo cosa volesse dire.
<< Ok, riproviamo. QUALCUNO VADA A PRENDERE QUALCOSA DA MANGIARE CHE QUESTI QUI STANNO MORENDO DI FAME!!! >> ritentò mettendo tutti sull'attenti con la sua migliore espressione da Hokage intransigente.
Il risultato fu immediato.
Sanji, Usopp e Naruto andarono subito alla ricerca di qualcosa di commestibile mentre lei e Chopper davano un'occhiata alla salute dei naufraghi.
A parte l'essere un po' deboli e affamati stavano tutti bene.
Una volta che Sanji, Usopp e Naruto furono tornati con le cibarie, il cuoco si mise all'opera per preparare qualcosa per i naufraghi.
Alla fine, in pratica, Sanji fece una grigliata anche per i naufraghi che apprezzarono molto la sua cucina.
Dovettero faticare per tenere Rufy lontano dal cibo, riuscì comunque a sgraffignare qualcosa, ma nel complesso andò tutto bene.
Anche con la presenza del marine che si faceva un sonnellino poco distante.
Rimaneva un problema però.
Come avrebbero fatto i naufraghi a raggiungere l'isola vicina?
<< Lui può farlo. >> disse Robin indicando Aokiji.
<< Mi sembra difficile crederlo. >> ribatté Naruto ancora convinto che l'ammiraglio fosse un completo idiota.
A quel punto, forse colpito nell'orgoglio, forse per divina intercessione che gli aveva fatto ritrovare un po' di voglia di fare, Aokiji si alzò da dove si era sistemato e si diresse in riva al mare immergendo una mano in acqua.
Rimase fermo in quella posizione, come se si stesse concentrando.
Nessuno, forse a parte Robin, capivano quello che voleva fare.
Un mostro marino, credendo che fosse uno spuntino facile, ne approfittò per scagliarcisi contro e mangiarselo.
Nessuno fece a tempo di fare qualcosa che il mostro si ritrovò congelato come anche l'ampio tratto di mare che collegava le due isole.
Tutti, pirati, ninja, naufraghi, rimasero allibiti al potere del marine.
Naruto dovette ricredersi su Aokiji.
Cioè, nemmeno Haku avrebbe potuto fare una cosa del genere!
Non era il tipo di potere che aveva lasciato a bocca aperta i ninja, dopotutto l'abilità innata del ghiaccio c'era anche da loro, ma la potenza di tale potere era la causa del loro stupore.
<< Ma si può sapere chi cavolo sei tu?! >> esclamò Naruto che era partito per la tangenziale.
Ci sarebbe voluto un po' prima che si riprendesse.
<< Hinata, prova a vedere con il byakugan. Forse non avranno il chakra qui, ma in qualche modo l'energia per usare il potere dei frutti del diavolo la devono pur incanalare. >> sussurrò Tsunade alla ragazza facendola riprendere.
Voleva vederci chiaro.
Un conto era essere di gomma, un conto era questo.
Hinata usò il byakugan sull'ammiraglio, ma non riscontrò nulla di insolito.
Scosse semplicemente la testa.
Niente di niente.
Ci avrebbero ragionato poi.
Una volta che si furono ripresi dallo shock, chi più chi meno, i ninja e i pirati aiutarono i naufraghi a preparare le loro cose per la partenza.
Dopo le ultime raccomandazioni e ringraziamenti, i naufraghi partirono.
A quel punto Rufy e ciurma, insieme ai ninja, pensarono di poter riprendere il loro viaggio in tranquillità.
Peccato che Aokiji non fosse dello stesso parere.
<< Sei proprio come tuo nonno, Monkey D. Rufy. >> esordì Aokiji.
<< No-nonno? >> sbiancò Rufy.
La reazione del ragazzo non fu compresa da nessuno.
Chissà perché aveva paura del nonno.
<< Tuo nonno mi ha creato dei problemi qualche tempo fa. Sono venuto qui per Nico Robin e anche per vedere te. Forse dovrei uccidervi all'istante? – continuò l'ammiraglio – Il Governo non sa ancora con certezza chi siete, ma analizzando le tue imprese e quelle della tua ciurma si capisce subito che siete pericolosi. Anche se siete pochi e poco conosciuti potreste diventare un problema, considerando anche le nuove aggiunte. A partire dalle prime taglie sulla tua ciurma fino alla vostra morte giustificata qui avete fatto progressi notevoli. Fin'ora avete affrontato solo altri criminali e questo vi rende solo più pericolosi. >>
Si, i ninja si erano stufati si sentire le storie in versione corretta e riveduta da Usopp delle loro avventure.
<< Ehi, fermo un attimo! Ma se si sono scontrati solo con i criminali, perché dovreste farli fuori? >> chiese Naruto che proprio non capiva.
Ok, erano pirati, ma se non facevano del male a nessuno, anzi lo aiutavano, meglio no?
Non ci capiva proprio la logica dell'ammiraglio, come non capiva i giochi di potere e la politica ovviamente.
<< Fermo un momento! Perché tutto così all'improvviso?! Prima avevi detto che eri qui solo per controllare!! >> esclamò Usopp terrorizzato.
<< Naruto, presupponendo che dovrebbero essere loro a occuparsi dei criminali, non credi che quello che hanno fatto danneggi la reputazione della marina e del governo? >> fece notare Kakashi al suo allievo.
<< Poteva pensarci prima che loro fossero costretti a intervenire. >> rispose tranquillo il ninja biondo.
Era un caso disperato.
<< Lasciamo perdere. >> commentò l'argenteo.
<< Il motivo per cui questa ciurma risulta pericolosa sei tu Nico Robin >> chiarì Aokiji.
<< Ma allora il tuo obiettivo era Robin fin dall'inizio! Ma io ti distruggo!!! >> gli urlò Rufy infuriato a quell'uscita.
E non era l'unico di arrabbiato.
<< Il valore della sua taglia non rappresenta solo la sua forza, ma è anche un pericolo per il governo. Lo sei fin da quando eri bambina, ecco perché ti abbiamo dato la caccia fin da quando avevi otto anni con quella taglia da settantanove milioni. – qui a Naruto scappò un ringhio che solo i ninja compresero da cos'era dovuto – Tradivi tutti i tuoi alleati e ti servivi di loro per sopravvivere nell'ombra. Ogni azione era fine solo ai tuoi interessi. Sarà questa la ciurma di cui ti servirai ora? >> insinuò l'ammiraglio serio.
Quanto detto non andò molto giù a Sanji che protesto animatamente.
Come si permetteva di offendere una dea come la sua Robin?
Naruto invece era ad un passo dall'esplodere.
Una parola sbagliata e sarebbe esploso, al diavolo le conseguenze.
Kakashi, Hinata e Tsunade lo capivano in qualche maniera e sapevano che sarebbe stato difficile fermarlo se esplodeva.
Itachi continuava ad ascoltare impassibile, ma anche a lui questo tipo di governo non andava tanto giù. Senza accorgersene aveva attivato lo sharingan.
<< Ve ne accorgerete anche voi un giorno o l'altro. Quando si ha a che fare con una donna come questa i rimpianti arrivano presto. Per farvelo capire bene, tutte le organizzazioni a cui si è unita Nico Robin sono state tutte distrutte. Solo questa donna è sopravvissuta. Non è così Nico Robin? >> continuò Aokiji alzandosi da dov'era seduto e continuando a fissare Robin con serietà.
Partì un coro di proteste a quelle parole in difesa di Robin impressionante.
<< Smettila! Falla finita! Il passato non conta più ormai! >> Rufy.
<< Se il passato avesse importanza, come potrei viaggiare con una specie di cacciatore di pirati e con una specie di ladra?! >> Usopp che poi venne malmenato da Nami per l'ultima parte della frase.
<< È il presente che conta, non il passato. >> Sanji.
<< Adesso Robin è una nostra compagna! Smettila di parlare male di lei! >> Chopper.
<< Si può sapere chi ti credi di essere per giudicare così le persone?! >> Naruto “lievemente” incazzato.
Hinata cercò di calmare il biondo posandogli una mano sul braccio come a trattenerlo.
Un minimo di effetto ci fu, ma solo minimo.
Itachi si limitò a fissare storto l'ammiraglio, mentre Kakashi cercava di capire dove volesse andare a parare l'uomo.
Tsunade stava prendendo seriamente in considerazione l'idea di prenderlo a pugni.
Quella mentalità la conosceva e non le piaceva per niente.
<< Capisco. Sei molto amata da questa ciurma >> continuò l'ammiraglio.
A questo punto fu Robin che non ci vide più.
Sfidò l'ammiraglio a catturarla lì e ora per poi attaccarlo con i poteri del suo frutto del diavolo.
Molte braccia apparvero sul corpo di Aokiji e, all'ordine di Robin, lo spezzarono letteralmente in due.
Peccato che l'ammiraglio era il ghiaccio quindi si ricompose senza troppi problemi.
I vantaggi di un frutto rogia.
A quel punto si scatenò un piccolo battibecco tra l'ammiraglio, Zoro, Sanji e Rufy per la difesa di Robin.
Purtroppo il trio di pirati fu messo velocemente KO e Robin venne congelata dall'ammiraglio.
A quel punto fu Naruto che non ci vide più e, prima che potessero fermarlo, si scagliò contro l'ammiraglio con un rasengan preparato in tempo record.
Lo colpì in pieno, ma contro a un frutto come quello di Aokiji non c'era molto da fare.
Qualche effetto però lo ottenne.
L'ammiraglio non ne era proprio uscito indenne.
<< Come accidenti ti permetti di decidere così della vita delle persone?! Chi ti credi di essere?! >> gli urlò contro Naruto incavolato nero.
Per i ninja era un miracolo che si fosse trattenuto fino a quel momento.
<< Naruto-kun... >> sussurrò Hinata.
Tra Naruto e Rufy era difficile dire che era più incavolato.
Se c'era una cosa su cui entrambi concordavano più che mai era: giù le mani dai miei compagni. Prova solo a fargli del male e sei morto.
Forse in due sarebbero anche riusciti a stenderlo.
Forse.
Tsunade decise che ci avrebbe pensato dopo a quella testa quadra e, insieme a Chopper, prese Robin e si diresse verso la nave per scongelarla prima che fosse troppo tardi.
Perfino Itachi non ci vide più. Certe cose non le aveva mai sopportate.
Usò lo sharingan e chiuse Aokiji in una delle sue illusioni.
A quel punto Kakashi prese di peso Naruto, mentre Itachi prese di peso Rufy e insieme agli altri se ne tornarono di corsa alla nave con i due che si dimenavano per essere lasciati andare.
<< Smettetela. Non riuscireste a batterlo ora come ora. Piantatela. Se lo incontreremo di nuovo potrete fare quello che volete. Al momento direi che è più importante Robin, non credete? >> espose pacato Itachi.
Come calmare due pazzi in poche frasi fase uno.
Si erano calmati istantaneamente.
<< Si, ma non ci seguirà quello? >> chiese allarmato Usopp.
<< L'illusione durerà ancora un po'. Non ci seguirà. >> disse semplicemente l'Uchiha.
Sanji, Zoro, Usopp e anche gli altri non riuscivano a capire il moro.
Sembrava sempre distante, come se non gliene fregasse nulla di loro, e poi salva il culo a tutti.
Si erano persi qualcosa?
Naruto e Kakashi si fecero dubbiosi.
Itachi nascondeva qualcosa.
Kakashi l'aveva capito da questo suo ultimo comportamento, Naruto sembrò capirlo per istinto.
C'era da sperare che Rufy non ci arrivasse o l'avrebbe tartassato finché non gli avesse raccontato tutto o finché lui non avesse perso la pazienza.
Però, una volta arrivati alla nave, tutti si diedero da fare per scongelare Robin e le parti dove Aokiji aveva colpito Rufy, Zoro e Sanji.
Rimasero in allerta per un paio di giorni, pronti in caso l'ammiraglio fosse andato a cercarli, ma così non fu.
Aokiji, una volta ripreso dall'illusione di Itachi, aveva deciso di lasciarli andare.
Rufy aveva battuto Croccodile, lui li lasciava andare.
Debito saldato.
I nostri rimasero sull'isola ancora alcuni giorni per permettere a tutti di riprendersi e di far sbollire la rabbia a Naruto e a Rufy.
Rufy, una volta che gli ebbero assicurato almeno venti volte che Robin si sarebbe ripresa, si dimenticò tutto quanto.
O meglio, si lasciò tutto alle spalle senza portare troppo rancore.
Provassero a toccare di nuovo la sua ciurma, però, e avrebbe fatto una strage con i fiocchi.
Naruto invece ci mise molto di più a sbollire.
Se quello era l'atteggiamento del governo di quel posto, poteva ben capire perché molti sceglievano di fare i pirati.
Che governo è quello che perseguita i bambini?
E perché poi?
Perché avrebbero potuto rivelarsi pericolosi in futuro?
Che razza di ragionamento era?
Lui sapeva cosa si provava ad essere soli, perseguitati per qualcosa che non si ha scelto. L'aveva provato sulla sua pelle.
Anche se, nel suo caso, era più per un pregiudizio di tutti, non per ordine del governo.
In più, l'Hokage l'aveva sempre protetto in un certo qual modo.
Il governo con lui era stato giusto, più o meno.
Ma qui...
<< Naruto-kun, stai bene? >> chiese Hinata avvicinandosi al biondo che se ne stava a fissare il mare con astio.
<< Che razza di mondo è questo? Che governo può permettere che si dia la caccia ad un bambino solo perché potrebbe essere pericoloso una volta diventato adulto? Che mondo è questo?! >> urlò Naruto arrabbiato.
<< Non lo so, Naruto-kun. Non lo so. >> si limitò a rispondere la ragazza affiancandolo.
Le si spezzava il cuore a vederlo così.
I due ragazzi rimasero ad osservare il mare per parecchio tempo.
Pian piano Naruto si calmò.
La vicinanza tranquilla di Hinata lo aiutò parecchio.
La cosa non passò inosservata a Nami e Itachi.
I due furono sicuri che sotto sotto Hinata covava qualcosa per il biondo.
Il problema era: Naruto se ne sarebbe mai accorto?
*****
Isola deserta da qualche parte della Grand Line
Yugito ci aveva messo un po' a riprendersi dalla confusione.
Una volta ripresa, però, ringraziò di essere un ninja e sapere come cavarsela da sola.
Non ci aveva messo molto a capire che quella era un'isola deserta.
L'unico modo per andarsene, visto che non sapeva proprio dove si trovava, era sperare che qualcuno passasse da quelle parti e la portasse su un'isola abitata.
Da lì avrebbe poi potuto elaborare un piano d'azione.
Ora, però, la priorità era vedere se c'era qualcosa di commestibile da mettere sotto i denti.
Trovò della frutta, qualche animale che aveva l'aria di non essere velenoso e anche dell'acqua dolce.
Poteva considerarsi fortunata.
Non aveva ancora pensato a come attirare l'attenzione di qualcuno di passaggio che si vide piombare sulla carne appena cotta un ragazzo che se la spazzolò via tutta.
Ma chi si credeva di essere?
Dopo tutta la fatica che aveva fatto, lui se la mangiava così? Ma anche no.
<< Posso sapere chi sei tu? >> chiese Yugito pacata e tranquilla.
Non era una ragazza che andava in escandescenze.
Semplicemente te le faceva pagare con classe.
Il ragazzo, un bel moro con un cappello arancione e a petto nudo, mugugno qualcosa di incomprensibile a bocca piena.
Però, bisognava ammetterlo, era carino.
Se solo non fosse così maleducato!
<< Non te l'hanno mai detto che non si parla a bocca piena? >> gli fece notare la ragazza.
Il ragazzo mandò giù il boccone.
<< Scusa, è che avevo fame e... >> cominciò a scusarsi il ragazzo.
<< E ti è sembrato il caso di mangiarti tutto il mio pranzo. Complimenti. Sei proprio un genio in galanteria. Chi sei? >> completò la frase Yugito continuando a fissare il ragazzo.
<< Scusami ancora. Comunque, io sono Ace, tu? >> si presentò il moro con un sorrisetto strafottente.
<< Mi chiamo Yugito. Sai cosa potresti fare per rimediare al fatto che ti sei mangiato tutto il mio pranzo? >> chiese la ragazza guardandolo furba.
Era un ninja o no?
<< No, come? >> chiese Ace leggermente confuso.
Sperò che non domandasse dei soldi, non ne aveva mai dietro.
Andava sempre a scrocco.
<< Se conosci un modo per farmi arrivare ad un'isola abitata, e mi ci porti, il debito sarà saldato. >>
Ace la guardò per un attimo per poi far comparire sul suo volto un ghigno malandrino.
<< Ma certo signorina. >>
Fu così che cominciò il viaggio di Yugito al fianco di Ace Pugno di Fuoco.
Bene, se volete evitare di lanciarmi i pomodori vi dico grazie.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto.
Ora ho un paio di precisazioni da fare riguardo alcune ipotesi sulle coppie che avete ipotizzato nelle vostre recensioni: TOGLIETEVI DALLA TESTA LA COPPIA SASUKE/TASHIJI!!!!
Questa coppia non sta né in cielo né in terra.
Per Sasuke ho altri piani, mentre, per Tashiji... si, ho in programma un fidanzato ninja, ma non sarà di certo Sasuke.
Per le altre coppie, posso solo dire che non anticipo nulla.
Qualcuna l'avete indovinata, qualcuna sono ancora in dubbio se farla o no.
Mi sembra di aver detto tutto.
Aspetto con ansia i vostri commenti!
Iaele
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