L'amore non conosce solitudine

di They are almost Canon
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** l'ancella venuta dal passato ***
Capitolo 2: *** Liberi di Amare ***
Capitolo 3: *** Il ritorno della Viverna ***
Capitolo 4: *** Cosmo Amico ***
Capitolo 5: *** l'eredità di Marin ***
Capitolo 6: *** Nel Sacro Nome Di Athena ***



Capitolo 1
*** l'ancella venuta dal passato ***


note: ( 1) come si sa da "dell'amore di fuoco e ghiaccio" la protagonista di questo spin – off altri non è che la piccola Guendalina Malatesta, a tutti nota come Azzurrina le righe in corsivo altro non sono che il riassunto di come la bimba sparì nel nulla

(2) ricodo che la fic è spostata, per morivi tecnologici in modo da far arrivare i milo e Camus ventenni nel 2014
( 3) Camus non sa che il suo interlocutore altri non è che Saga divenuto cattivo
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Italia, 21 giugno 1375 (1)

 

La piccola Guendalina (1) stava giocando serena nel palazzo in cui risiedeva, quando la palla rotolò giù per una scalinata.

Lei volle rincorrerla, quando nel tentativo di raggiungerla, sia lei che il suo gioco sparirono dietro una colonna.

Era apparentemente sparita nel nulla, lei invece prosegui la sua corsa, si ritrovò a vagare in un ambiente a lei sconosciuto, sentiva una ragazza che urlava << Gemini attentooooo la dimensione oscura non si chiudeeeeeeeeeeeee >> e un altro che rispondeva << Athena!! è fuori controllo, sigillalaaaaa!!! >>
i sigilli furono posti, e Guendalina non ebbe più modo di uscire, ogni tanto chiamava << Mamma, Mamma >> ma non si rendeva conto di quanto tempo fosse passato, ma da quel momento al suo castello quell'invocazione rimbombava periodicamente dal nulla.

 

Atene, un anno dopo la notte degli inganni (3)

 

<< Sommo Arles >> chiamò il giovane Camus << qu – quella cos'è?? >> chiese indicando uno strano buco nero vicino alla casa dei Gemelli << giovane Camus, quella è la traccia lasciata da una dimensione oscura, uno dei colpi dei cavalieri dei Gemelli >>.

il giovane stupito chiese << ma se Saga è sparito il giorno in cui è morto Shion ( 3), chi può averlo lanciato??? >> e il gran sacerdote spiegò << vedi, il colpo non è esclusiva di Saga, narra la leggenda che un suo predecessore un giorno aprì una dimensione oscura per proteggere l'Athena del suo tempo, e che qul colpo si espanse a dismisura, fino a quando l'incarnazione della dea non riuscì a porvi i suoi sigilli e a chiuderla, si parla anche di una bimba imprigionata di cui nessuno conosce il nome >>

Il piccolo saint, complice il suo entusiasmo di bimbo esclamò << tu sei il gran sacerdote, puoi aprirmi i sigilli vero??? voglio cercare la bimba >> << certamente, mio giovane Acquario >> rispose questi << sarà la tua prima missione, ma porta con te un altro Saint >>.

L'acquario ci pensò un attimo – neanche troppo – e disse << Milo dello Scorpione, con lui mi ci trovo bene >>. Arles acconsentì ed una volta convocato il giovane Milo vennero allentati gli antichi sigilli e i due giovani entrarono.

 

Si addentrarono sempre di più, fino a quando non videro una bimba ranicchiata in un angolo che teneva stretto un pallone << ciao piccola, chi sei??? >> chiese l'acquario << i – io non lo so >> << come non lo sai??? >> << non me lo ricordo >> disse la piccola pingendo.

Il giovane saint dell'acquario prese per mano la bimba << vieni con noi, ti portiasmo fuori di qui >> poi si girò verso Milo << dai, prendi la sua palla, poi contattiamo Arles e usciamo da qui >>.

In breve i 3 bimbi uscirono dalla another dimension per far ritiorno sul piazzale retrostante la terza casa, dove Arles li attendeva << lei è la bimba di cui parlavate? >> chiese mentre coi suoi poteri sigillava per sempre l'antica fessura.

Lo scorpione annuì, non osava proferire parola, temeva la severità di quell'uomo più di ogni altra cosa, mentre l'acquario si fece coraggio e disse << si... è lei, si chiama Lithena, e vorrei chiederle di tenerla con me >> << e sia, d'ora in poi sarà la tua ancella, ora tornate a casa e riposatevi >> poi Arles fece una treccia alla bimba poi recidendola disse << Camus conserva questa treccia finchè vorrai che lei sia la tua ancella, e se un giorno vorrai liberarla distruggila assieme a lei davanti a due testimoni e fa rapporto a me >>

 

giunti all'ottava casa Milo salutò l'amico << a domani Camus >> e sorridendo congedò la bimba che riluttante segiuva l'acquario << va tranquilla il mio amico è bravissimo, fidati e va con lui >> le disse restituendole la sua palla.

<< Camus?? >> esordì la bimba giunti all'undicesima casa << perchè mi hai chiamata in quel modo?? >> il piccolo saint rispose << vedi Arles è un uomo cattivo, se non gli dicevo un nome e non gli chiedevo di tenerti con me ti avrebbe sicuramente cacciata >> << però io non conosco nessuno >> << ti ambienterai, qui siamo tutti amici, fidati di me >>

 

Presente

 

da quel giorno passarono undici anni, arrivarono le battaglie leggendarie Camus e tutti gli altri Saint morirono in battaglia, di quell'esercito di ragazzi e ragazze protetti dalle stelle rimasero che 10 bronze, due silver, la sorella di un bronze e il giovane fratellino del gold dell'ariete

 

Passò qualche mese, Athena una volta consultati il dio Chronos, suo nonno, e il dio Zeus, suo padre, ebbe la possibilità di richiamare i suoi eroi in vita.

I gold, una volta ripreso possesso dei loro templi furono convocati dalla dea in tredicesima.

La giovane disse loro che erano tornati su sua richiesta << dopo tutto quello ch avete fatto per me non potevo far altro che permettervi di tornare in vita, ora scegliete, volete essere ragazzi qualsiasi o rimanere qui?? >> Shura propose << non si potrebbe unire le due cose?? >> e la dea acconsentì, permettendo a tutti di studiare o lavorare.

In seguito annunciò che la casa del Sagittario aveva nuovamente il suo vecchio custode, Aiolos, e che la carica di gran Sacerdote sarebbe stata nuovamente ricoperta da Shion, anch'essi ritornati per volere degli dei come risarcimento di quel che i due passarono durante la notte degli inganni.

Aiolia volle sapere di Marin, Athena gli disse << ricordi quella missione che rinviava sempre?? >> << si, le chiedevo sempre di non andare, perchè era troppo pericolosa >> la Dea, a testa bassa, replicò << vedi, è partita poco dopo la tua morte, diceva che andare le avrebbe fatto bene... >> << DOV'E' ORA????? >> inveì spaventato il saint << putroppo è stata uccisa, io ho provato a convincerla, a farla tornare, per te, ma lei non se l'è sentita >>. A quella triste notizia Shura, vedendolo giù di morale, disse << sei un ragazzo che sa farsi voler bene, la ricorderai per sempre, ma sicuramente presto t'innamorerai di nuovo >> << grazie amico mio >>
 

Vedendo la dea in vena di risposte chiare ed esaurienti Camus azzardò << che ne è di Lith, cioè di Lithena, la mia ancella?? >> << Camus tranquillo, lei è al tempio, in questi mesi ha ricordato il suo passato, ma mi ha chiesto di poter essere lei stessa a svelarti tutto, a te a e Milo >> poi congedò tutti convocandoli uno a uno per sapere cosa volevano fare.

 

Camus entrò nella casa Dell'acquario e chiamò a gran voce << Lithh!!! >> la ragazza sentendolo gli corse incontro e gli si gettò tra le braccia << ciao Camuss!!!! >> urlò felice. Poi i due si sedettero sul divano presente nel salotto degli appartamenti privati del saint che disse << Saori, la dea Athena, mi ha detto che ricordi, e che volevi parlarne con me e Milo >> il Saint dello scorpione proprio in quel momento entrò e Lith cominciò a raccontare << allora ragazzi, Saori vi ha detto bene, ora ricordo tutto. Io mi chiamo Guendalina Malatesta, sono nata nel 1371 a Montebello, in Italia. Come sapete sono albina, e al mio tempo era visto come una maledizione, e la mamma mi tinse i capelli, che però rimasero di questo colore e tutti hanno preso a chiamarmi Azzurrina. Un giorno mentre giocavo sono finita in quell'affare buio che voi avete chiamato dimensione oscura e ci sono rimasta fino a quando non m'avete ritrovata >> poi aggiunse vari dettagli della sua vita dell'epoca . Quindi Camus chiese << possiamo continuare a chiamarti Lithena o vuoi che usiamo il tuo vero nome o il tuo nomignolo?? >> la giovane rispose << Grazie per avermelo chiesto comunque, io nel medioevo ero infelice, qui con te invece sono serena, e libera di girare anche se ho paura di Saga e del suo potere, Guendalina per me è rimasta nel medioevo, dall'altro lato della dimensione oscura, quindi Sommo Camus, per favore, io sono Lithena, o meglio Lith, la tua ancella e nessun'altra >>
 

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Capitolo 2
*** Liberi di Amare ***


Nelle giornate tranquille Lith si divideva tra il suo compito di ancella del gold saint dell'acquario e la sua vita di teenager.

Le era stata data, su richiesta di Camus, la possibilità di ferquentare l'istituto alberghiero e al tempio, quando le giornte eano tranquille, era solita vedere le altre ancelle.

Il Fato aveva voluto che l'ancella che era la sua più cara amica fosse uccisa. Venne sepolta nel piccolo cimitero del Santuario, e Lith era solita ritagliarsi una mezz'oretta tutte le sere, andare da Aphrodite, il saint presso cui prestava servizio la sua amica, che le dava tre delle sue rose – una per ciascun colpo - purificate e recarsi al cimitero.

 

Quella sera disse << Sommo Aphrodite, potrebbe darmi anche delle rose per Marin delll'Aquila?? vorrei passare anche da lei >> << ma certo tesoro >>. Recandosi presso la tomba della silver Saint notò la presenza di un ragazzo rannicchiato davanti alla lapide.

 

Titubante gli si avvicinò, e notando che il ragazzo era Aiolia del Leone, ebbe un'esitazione << tranquilla Lithena, vieni pure >> << non la disturbo Sommo Aiolia?? >> << ma noo , vieni qui >>.

 

i due passarono la mezz'ora successiva da Marin e dall'amica di Lith, per poi salutarsi e rientrare nelle rispettive case.

<< ti vedo persa Azzurrina >> disse sarcastico Camus << sembra che hai visto un angelo >> la giovane rispose << allora, non mi chiamare Azzurrina, lo sai.... >> << scusa >> << e non era un angelo, ma un gold Saint >>

Camus indispettito ed allo stesso tempo incuriosito chiese << dimmi la costellazione >> << aspetta, fammi contare >> disse la giovane << uhmmmm .... ariete....... toro..........gemelli......... cancro.... Ah ecco Leone.... era il Saint del Leone >> << Aiolia colpisce ancora, dove l'hai incontrato?? >> < Al cimitero, era seduto di fronte alla tomba di Marin dell'Aquila >>

il Saint preoccupato per l'amico << fammi un piacere, se ce lo vedi ancora distrailo, parlaci, fa in modo che non pensi troppo >> << certamente >>

I giorni passavano, la cotta di Lith per Aiolia cresceva al punto che il suo insegnante di Religione la prese da paste e le chiese << ragazza mia, ti vedo sempre distratta, ti va di dirmi che succede? >> << è che mi sono innamorata del Gold Saint del Leone, e sono una semplice ancella tra l'altro al servizio di un'altra costellazione >> << cara mia, Acquario o Leone che importa, vagli a parlare?? >> << ma prof, lui è il Sommo Aiolia del Leone, io un'ancella, come posso sperare di competere con Marin Dell'Aquila?? >>

Il docente, vedendola triste , la abbracciò e disse << non devi competere con lei, tu sai che è stata importante per lui, ma se la rispetti, e se metterai da parte le tue paure per il suo ruolo, bè non è detto che questo ragazzo non si accorga di te >> << grazie del consiglio >>.

 

Nel frattempo, al tempio, Aiolia era andato da Camus per parlare di alcune questioni legate alle prossime nozze di quest'ultimo quando a un certo punto l'acquario se ne esordì con un << a proposito di amore, qui si parla solo del fatto che tra due mesi e mezzo io e Milo ci sposiamo, ma tu non hai nulla da dire??? >> il leone, colto in flagrante ammise << si, mi sono innamorato, ma ho paura che lei abbia paura del fatto che io sono un gold Saint, sai è un'ancella >> << Aiolia, Aiolia.... ti fai problemi inutili, se ti piace tanto, tira fuori le palle e parlale >>

In quel momento rientrava Lith, che vedendo il Saint di cui era innamorata ebbe un attimo di esitazione, Milo e Camus , accortosi della cosa dissero << Aiolia, Lith, noi andiamo da Regina.... >> poi lo scorpione si avvicino al Leone e l'acquario alla sua ancella ed entrambi, quasi all'unisono << fatti coraggio, di quello che provi >> e si allontanarono.

 

<< Sommo Aiolia >> disse titubante la fanciulla << comincia a lasciar perdere i formalismi Lithena, chiamami Aiolia!! >> << a un patto, che voi, cioè che tu mi chiami Lith >> << va bene. Lith >>

alla giovane scivolò l'agenda dallo zaino di scuola, e cadde aperta sul 16 agosto, pagina in cui vi era riportata la scritta << compleanno Sommo Aiolia Del Leone >> , il quale galantemente si chinò a raccoglierla , vide che la pagina aveva un pezzo di scotch laterale ed incuriosito lo aprì.

All'interno c'era un testo scritto a mano << ci sono persone che sanno incantarti con uno sguardo, la prima volta che li vedi, io quel giorno al cimitero ho scoperto che il Sommo Aiolia è un ragazzo dal cuore enorme, e poi...... è stupendo!!! biondo, occhi verdi, un fisico da urlo.... insomma..... credo proprio di essermi innamorata.... ma........... rimarrà solo una cotta da sedicenne scema >> recitava... il Saint, visibilmente imbarazzato disse << sedicenne scema??? perchè??? >> << perchè tu sei un Gold Saint, e io sono solo l'ancella di Camus e anche se lui mi dicesse che sono libera dubito che tu.... >> << che io ti noti?? io ti ho notata quel giorno al cimitero, e sai perchè non mi faccio avanti??? perchè rispetto troppo questo tempio e il suo custode >> .

Camus in quel momento stava rientrando, e sentito tutto il dialogo tra i due decise di intervenire << Aiolia, Lith!!! Vi devo dire una cosa importante, venite nel mio studio, ora! >> poi si rivolse al suo promesso sposo e disse << Milo, ho bisogno che tu mi faccia da testimone, potresti andare a cercare Shura e raggiungerci con lui?? >> << certamente, arrivo subito >>

poco dopo nello studio dell'acquario furono riuniti lui, Lith ed i saint di Leone, Scorpione e capricorno; quest'ultimo chiese << Cam, che c'è?? >> << bè amico mio, voi sapete che per liberare un'ancella ci vogliono dei testimoni >> Milo intervenì << sei sicuro??? lei non saprebbe dove andare >> << rimarrà con noi, la libero, ma questa è anche casa sua, non mi permetterei mai di mandarla via >> mentre parlava prese uno scrigno , all'interno vi era una treccia azzurra << Lith, tesoro, questa è la treccia che ti recise Saga 12 anni fa, ora la distruggeremo, e tu sarai libera >> poi si fece dare l'accendino da Shura ed insieme all'amica le diede fuoco.

Poi si rivolse ad Aiolia << ora Lith è solo una mia cara amica, o meglio è quasi una sorellina, vorrei che tu pensassi ai tuoi sentimenti, e decidessi liberamente >> << bè Camus, se per te non è un problema, sappi che le farò una corte spietata >>.

 

Lith a quelle parole si fece coraggio << Aiolia, tu non devi perder tempo a corteggiarmi, se vuoi, e se puoi, tu sai che io ti amo già.... >> il Saint del Leone arrossì e rispose << Lith... certo che voglio, e se il tuo "fratellone" non mi surgela, io........ >> Camus , preparando la polvere di diamanti disse << tu??? >> << io vorrei chiedere a Lith di diventare la mia ragazza >> per tutta risposta la fanciulla gli si buttò fra le braccia poi girando lo sguardo verso Camus e gli altri disse << posso???? puòòò?? non lo surgeli???? e tu Milo, non lo trasformi in uno scolapasta??? e tu Shura, non lo affetti vero??? >> tutti e tre sorrisero, quindi l'acquario prese la parola e disse << potete!! e Aiolia non sarà ne surgelato, ne trasformato in uno scolapasta ne fatto a fettine, a meno che non ti faccia soffrire... >>

Aiolia, ricambiando quell'abbraccio improvviso rassicuro gli amici dicendogli che per nulla al mondo avrebbe reso triste la sua ragazza.

 

 

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Capitolo 3
*** Il ritorno della Viverna ***


Passarono i giorni, i due innamorati erano sempre assieme, nel frattempo erano arrivate le feste di Natale, ed al tempio si festeggiò la nascita del figlioletto di Regina, seppur il bimbo emanasse un cosmo che impauriva tanti, in particolar modo Shun, la cui catena di attacco reagiva stranamente alla vista del bimbo, e Aiolos, che avvertiva in lui un cosmo oscuro.

Le giornate in tempo di pace scorrevano serene, tutti erano immersi nei preparativi delle nozze di Milo e Camus: fiori, decorazioni, cene e quant'altro veniva organizzato nei minimi dettagli.

Aiolia e Lith si erano ricavati un angolo segreto nei pressi della casa dell'acquario, dove non visti da tutti gli inquilini della stessa si scambiavano tenere effusioni e si rendevano irreperibili ai più << Saga, Amore hai visto mio fratello?? >> chiese a un certo punto Aiolos, qualche giorno prima del grande evento, e il fidanzato replicò << no, non so che fine ha fatto mio cognato, ma sappi che Camus non trova Lith >> gettando il sagittario nello sconforto.

*
la mattina dopo Aiolia, mentre Lith era a scuola, si recò nel piccolo cimitero del tempio, dove riposava la sua amata Marin. Mentre era lì che pregava vide lo spettro di un aquila posarsi sulla lapide.
Dopo pochi minuti l'animale svanì e lui, vedendo che ormai era quasi l'una , si avviò all'ingresso del tempio dove sopraggiunse la fidanzata << tutto bene oggi?? >> << eccezion fatta per il prof di matematica, che sto quadrimestre mi da il 5, e chi li sente Milo Camus ed Enrick?? >> << ci parlo io amore >> disse il leone con tono rassicurante.
Avviandosi verso la casa dell'acquario Aiolia prese il cellulare ed effettuò una chiamata << prof, dovrei parlarle >> disse, poi dopo una pausa << devo chiederle un piacere >> ed infine << grazie di tutto, a domani >>, arrivati a destinazione Lith, con un viso rattristato guardò Camus, che senza attendere che lei proferisse parola disse << fammi indovinare, 5 di matematica >> << si >> << vedi di recuperare >> << v – va bene >>
*
pochi giorni dopo al tempio vi era aria di festa, le nozze sarebbero state quella sera, e tutti erano in fibrillante attesa.

Alle sei si svolse la cerimonia (1) ed in seguito la grande festa organizzata dalla zia dell'acquario.
<< amore, riusciremo a stare un pò soli?? >> chiese a un certo punto Lith al suo amato Aiolia << ma certo, vieni con me >> i due si diressero verso la 5 casa approfittando del fatto che tutte le case erano incustodite e riuscirono a ricavarsi qualche momento per loro << però adesso torniamo su, o i festeggiati si chiederanno dove siamo >> << va bene piccola mia >> .

la festa proseguì fino a tarda notte , tra canti e balli ad un certo punto Camus, che notoriamente era molto affezionato alla sua ex ancella, si avvicinò al Leone << Aiolia... non hai nulla da dire?? >> chiese, con tono rassicurante << Camus, non è il momento, è la tua sera >> << va bene. Aiolia, Lith, vi prego, ditelo >> disse, quasi in lacrime l'acquario << ragazzi, lo conosco ormai, se insiste così è perchè ci tiene >> disse lo scorpione, sostenendo il marito << va bene >> disse Aiolia, poi prendendo la parola annunciò a tutti che lui e Lith ormai erano una coppia.
 

 

**

dalle nozze passò qualche mese, un giorno Shunrei e Shiryu, in visita ai luoghi della loro infanzia notarono che le acque grande cascata che dominava la zona erano tumultuose << Shiryu, quella cascata, è sempre stata calma >> disse la giovane preoccupata << Hai ragione, percepisco un energia anomala >> << non sarà..... >> << è il cosmo di Radamanthis >> disse il Dragone allarmato.

 

Qualche giorno dopo effettivamente Kanon incontrò Radamanthis nei pressi del tempio << tu qua?? >> disse il Saint dei gemelli spaventato << non dirmi che hai paura di me, amore mio >> << di te no , ma di quel che sei >>.

Lo specter, seppur in lacrime, ammise << uno specter in missione, siamo di nuovo nemici >> poi svanì nella notte ateniese lasciando l'amato in preda allo sconforto.
 

<< Fratello!! Che hai?? >> chiese Saga vedendo rientrare il suo gemello in lacrime << Ra – Radamanthis... >> << cosa????? >> << l'ho visto poco fa ad Atene >>.

 

L'ex Gran Sacerdote, allarmato, chiese al fratello << vi siete sicuramente parlati, avanti, che ti ha detto?? >> << mi ha fatto capire che mi ama ancora ma .... >> iniziò Kanon, interrotto dal gemello << ne sono falice, ma??? >> << ma ha anche detto che siamo di nuovo nemici, e che lui è uno specter in missione >> Saga, adirato, sbottò e disse << mi auguro tu abbia avvertito gli Dei >> << non ancora >> << fallo subito, cretino >>

 

dopo quell'avviso Saori e Julian avevano deciso di rafforzare le difese ovunque, al tempio, al santuario sottomarino, nei luoghi dove studiavano e lavoravano i Saint e alla villa di Milo e Camus, raccomandando a tutti di stare attenti lontano da quei luoghi.

Una mattina Aiolia fu costretto, per motivi universitari, ad allontanarsi dall'area sorvegliata attorno al suo ateneo; in quel momento sentì dietro se una strana energia, e assieme all'amico che lo accompagnava rientrò nuovamente in facoltà << che succede Aiolia?? >> chiese l'amico << non dovevamo andare dal tuo amico a giurisprudenza?? >> << si, ma non è sicuro, ho sentito un cosmo ostile, e molto forte, tu sta qua, da Camus ci vado io da solo >>

<< Camus, sto arrivando solo io, ho sentito un cosmo che m'ha allarmato poco fuori l'area attorno a scienze del turismo >> fu il messaggio vocale che il Leone inviò all'Aquario mentre si dirigeva nel parcheggio antistante la facoltà, dove aveva lasciato il suo quad.

Poco prima di uscire dall'area universitaria sentì nuovamente quell'energia anomala << Radamanthys!!! >> gridò all'improvviso, fermando di colpo il mezzo su cui viaggiava e bruciando il cosmo << Ardi, cosmo del le...... >> non fece in tempo a chiamare a se la sua armatura che lo specter lo colpì alla testa con una sbarra di ferro e scappò lasciando il Saint in un lago di sangue ed ormai privo di sensi

 

<< Aioliaaaa >> gridò spaventato un compagno di corso del leone, raggiungendo il luogo in cui l'amico giaceva ferito << Qualcuno cerchi suo fratello al pronto soccorso >> disse al loro docente giunto lì in seguito alle urla. Il Sagittario giunse in pochi minuti insieme ai colleghi << Co - cos'è successo?? >> chiese spaventato << non lo so, dovevamo andare da Camus, ma mi ha detto di aspettarlo qui perchè sentiva un energia strana, poi non vedendolo tornare l'ho cercato e l'ho trovato così >> << cosmo strano.... anche Aiolia l'ha sentito... >> << così pare, e mi ricordo che ieri ne parlava con Cam >> disse il giovane << ti ricordi se hanno fatto nomi?? >> chiese allora il Sagittario << humm.... Viverna..... o simili..... >> << grazie >> disse al giovane

Aiolia fu trasportato al pronto soccorso, dove purtroppo, in seguito alla ferita riportata fu deciso di indurgli il coma farmacologico e aspettare almeno un paio di settimane prima di svegliarlo in modo da farlo guarire completamente

 


(1) narrato nella fic << dell'amore di fuoco e ghiaccio >>

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Capitolo 4
*** Cosmo Amico ***


<< Attenti arriva un codice rosso >> urlò un medico all'interno el grande pronto soccorso di Atene << qualcuno dia dei dettagli!! >> esclamò il primario << E' Mio fratello, 21 anni, possibile commozione celebrale, è stato colpito con una spranga di ferro, semi incosciente da 2-3 ore >> rispose prontamente Aiolos.

<< tuo fratello??? ma non è un Saint come te?? >> chiese stupito il medico << si, la sua cloth è sull'ambulanza, nella box semiaperta, probabilmente l'hanno colpito mentre la stava indossando >> << va nel mio studio, leggiti le tesi, gioca al pc... fa quel che vuoi... ma non stare qui, sei troppo agitato >> disse allora il medico al Saint << ma.... >> << VATTENE!!! >>

Quando il sagittario fu lontano il docente prese la parola << signori, chiamate la rianimazione >> << ma... >> cercò di parlare un giovane infermiere << ragazzo mio, capisco la tua perplessità, va bene che Aiolia è il Saint del leone, ma la ferita è brutta, ed è incosciente da più di due ore >> << fratellone hai detto 2 ore?? >> chiese il rianimatore, che entrava in quel momento << si, è arrivato da pochi minuti in codice rosso, l'emorragia è sotto controllo, ma non si riprende >> << portiamolo da me >>

 

A quel punto Aiolos fu avvertito ed accompagnato nel reparto di rianimazione, dove stavano inducendo il coma farmacologico al Leone << lui è il fratello del paziente >> disse il primario del pronto soccorso << bè ragazzo, tu fratello è stato troppo privo di sensi, lo mettiamo in coma farmacologico per il suo bene, come starà meglio lo risvegliamo >> spiegò il rianimatore << e quanto ci vorrà ?? >> << al massimo due settimane ma ci devi dare il permesso tu per cominciare, ricorda solo questo, lo facciamo per il suo bene >>

 

Aiolos era lì, fermo su quella sedia accanto al letto dove giaceva il fratello << Aiolia..... >> singhiozzava, mentre cercava il coraggio di firmare quel documento << Aiolos, sei il mio assistente, tu sai che questa è la cosa giusta, coraggio >> gli disse il suo collega

"se muore quel bastardo lo rinchiudo con le mie mani" pensò il Sagittario, mentre tra le lacrime firmava il documento che aveva tra le mani, poi tolse di mano i farmaci all'anestesista << è mio fratello, lo faccio io >> disse, e mentre il collega annuiva lui stesso praticò all'amato fratellino le iniezioni che lo avrebbero portato in coma.

Quella sera Aiolos, una volta rientrato al tempo era scontroso con tutti, o quasi, solo l'amato fidanzato riusciva a farlo parlare serenamente << Amore, io non ce la faccio a vederti in questo stato, ora ti fermi e mi dici che diamine hai >> gli disse, dopo l'ennesima volta in cui il Sagittario aveva risposto male a qualcuno << ho che continuo a pensare a mio fratello, al fatto che gli ho fatto quella dannata iniezione, e ho paura che muoia >> il Saint dei gemelli a quel punto scagliò l'amato con la schiena contro una colonna << ora chiariamo una cosa: AIOLIA E' FORTE, TI RICORDO CHE QUAND'ERO ARLES HO DOVUTO APPROFITTARE DI UNA GUERRA DEI MILLE GIORNI CON SHAKA PER RIUSCIRE A COLPIRLO CON UN RE DIAVOLO >> gli sbraitò in faccia << lo so, ma stavolta è diverso.... >> singhiozzò il Sagittario << no!! Aiolia col tempo è diventato anche più forte, e i tuoi colleghi sanno quel che fanno >> fu la risposta di Saga che nel tentativo di tranquillizzarlo lo strinse a se e gli disse << vedrai, ce la farà >>

Lith, nei lunghi pomeriggi senza l'amato passava il tempo al cimitero, a pregare sulla tomba di Marin dell'Aquila << ti prego amica mia, Salvalo!! tu dall'elisio sicuramente puoi... >> ripeteva di continuo, una mattina in cui non andò a scuola vide un aquila poggiarsi sulla tomba dell'amica e sentì una voce dirle << mia piccola Lith, devi star tranquilla, Aiolia tornerà presto >>.

La giovane sembrava sconvolta non capiva chi fosse, poi voltandosi vide l'aquila posarsi sulle spalle di Julian, in visita al Santuario << non aver paura, quest'aquila ti è amica, e sicuramente ciò che ti ha detto si rivelerà esatto >> << ma chi è... ? >> << il cosmo di qualcuno che ti ha voluto bene, e che te ne vorrà ancora >>

Nello stesso momento Aiolos si stava recando a far visita al fratello quando percepì il suo cosmo "come può essere, Aiolia è in coma da una settimana" pensava "il suo cosmo non dovrebbe sentirsi "; in quel momento Saori comunicò con lui via cosmo << lo senti perchè sta avendo una visione, stagli acanto, potrebbe risvegliarsi >> gli disse.

"Risvegliarsi" a quella parola il sagittario si precipitò nella camera dove si trovava il Leone e lo prese per mano.

 

 

Stare lì accanto al fratellino era ormai una consuetudine, Aiolos si portava le tesi degli allievi del suo docente da controllare, una penna e si sedeva lì, in quella stanza dove gli unici rumori erano i "bip bip" dei macchinari collegati al corpo di Aiolia e le voci dei medici che venivano a controllare la situazione << Aiolos, stamattina abbiamo iniziato a risvegliare tuo fratello, ci vorrà qualche ora >> lo avvertì un infermiere << Grazie, vi avviso se noto qualcosa >>

 

passò un oretta, il monitor che visualizzava l'attività celebrale iniziò a dar segnali miglioramento, Aiolos lo notò e mentre chiamava i medici notò un aquila, probabilmente fatta di cosmo, unirsi al cosmo del giovane Leone che in quel momento stava emergendo.

 

Aiolia, in quelle fasi di risveglio, ebbe una visione.

"un aquila...qui?" si chiese "si, non mi riconosci più, Aiolia?" rispose l'animale "M – Marin??" "si, sono io" . Il leone era visibilmente spaventato, sapeva che l'ex ea morta da ormai due anni, ma ora il suo cosmo era lì con lui, nel suo subconscio.

" non aver paura, sono venuta per parlarti " disse lei "ti ascolto, posati qui accanto a me"

L'aquila si posò poco distante dal giovane " vedi, sono venuta perchè voglio che tu sappia che quella missione l'ho voluta io, e che tu non hai colpe" "grazie" disse il Saint sorridendo.

Poi l'aquila proseguì " e voglio che tu e Lith siate felici, a proposito, tra un anno, appena sarà diciottenne, lei rimarrà incinta " "cosa??" chiese il leone "hai capito bene, nascerà un bimbo, e avrà il mio stesso cosmo ed un compito molto importante " prosegiù la giovane " dovrà star vicino al piccolo Nicholas, vedi... suo padre...."

 

<< Suo padre cosa??? >> << Aioliaaa sei sveglio! >> esclamò Aiolos , mentre i medici spegnevano i monitor e toglievano tutti i cavi dal corpo del fratello, ormai sveglio e non più in pericolo di vita.

<< dov'è Marin?? >> chiese il giovane Leone << Aiolia, tesoro, Marin è morta due anni fa >> << lo so fratello, è che ho visto il suo cosmo , e ci stavo parlando >> << ti credo, che ha detto?? >> chiese il sagittario stupito << che avrò un figlio, col cosmo dell'aquila, e che lui dovrà stare accanto a Nicholas >>

<< e quel padre?? >> chiese il sagittario << quello di Nicholas, ma non ha fatto in tempo a finire la frase >> spiegò il leone << lo capiremo assieme, ora ti lascio tranquillo, porto le tesi al primario e avverto Shion del tuo risveglio, a più tardi >> rispose il fratello abbracciandolo.

 

<< A dopo Aiolos ti voglio bene >> disse il leone sorridendo << anch'io Aiolia, a dopo >>

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Capitolo 5
*** l'eredità di Marin ***


Passò un anno dal giorno in cui Aiolia fu dimesso dall'ospedale, pochi giorni dopo il suo risveglio dal coma quando Shion celebrò le nozze tra lui e Lith, ormai maggiorenne.

I due partirono la sera delle nozze per ---- dove passarono le due settimane della loro luna di miele.

Al loro ritorno la giovane donna era in preda a dolori lancinanti, nausee mattutine e frequenti episodi di rigurgito; tutto ciò questo preoccupava il marito << che c'è amore?? >> << non so, è un pò che mi sento così >> << parliamone con mio fratello >>
Poco dopo Aiolia raggiunse in ospedale il fratello per parlare della situazione. IL Sagittario si fece riassumere nel dettaglio tutti i sintomi poi a un certo punto disse << A-I-O-L-I-A i preservativi porca miseria!!!!! >> << co- cosa?? >> << Avete avuto rapporti non protetti?? >> << embè, siamo maggiorenni, e sposati... vedi te >>. A seguito di quella risposta Aiolos trascinò suo fratello alla farmacia dell'ospedale e gli mise una scatolina in tasca << falle fare questo, se è positivo avvertimi >>

La mattina dopo la scena alla quinta casa si ripetè uguale, a quel punto Aiolia consegnò il test di gravidanza alla moglie << me l'ha dato ieri Aiolos, fallo, e vediamo che dice >> ; passò qualche minuto poi la ragazza corse verso il marito ed abbracciandolo disse << è positivoooo >> .

Aiolia a quelle parole scoppiò in lacrime << amore mio, non piangere lo sai che anche lei ti vorrebbe felice >> << lo so amore mio, è che facendo i conti questo bimbo... >> << potrebbe essere la reincarnazione di Marin, lo so...e lo sai che ne sono felice >>

I due decisero di avvertire subito Aiolos che essendo in quel momento di turno disse << raggiungetemi, faccio visitare Lith da un ginecologo >> ; una volta giunti i due furono accolti dal sagittario e dal suo amico che dopo aver visitato la ragazza si rivolse al giovane medico e disse << amico mio , da oggi dovrò chiamarti "zio Aiolos": tua cognata è incinta da un mesetto >> poi si rivolse al leone e, vedendolo sbiancare, ironizzò << e tu, paparino.... non svenire >>
col passare delle settimane, la sensazione che quel bimbo fosse speciale era ormai comune a tanti, una mattina Lith e Aiolia si diressero, come loro abitudine, a deporre un mazzo di fiori sulla tomba di Marin ed in quel momento la giovane donna sentì un dolore al ventre << cos'hai amore?? >> chiese apprensivo il Leone << credo mi abbia dato un calcio >> rispose lei tenendo una mano sopra il suo piccolino. In quel momento dalla tomba di Marin apparve una maestosa aquila reale, Aiolia ebbe un sussulto << c-ciao...... >> balbettò << ciao ragazzi, Aiolia, non dire che ora hai paura di me?? >> << conosci quest'aquila?? >> chiese stupita la giovane consorte del Saint << si, lei è il cosmo di Marin, mi apparve nella visione che ebbi in coma, quella che ti ho raccontato >> rispose il marito che – rivolgendosi nuovamente all'aquila – disse << Marin, come mai sei qui?? >> << per dirvi una cosa riguardante il piccolino ed il suo destino >> Lith a quel punto, sedendosi su una panca lì accanto disse << per caso.... insomma... lui, è te?? >> << si amica mia, ha il mio cosmo, e come me sarà silver dell'aquila, e sarà destinato a proteggere Nicholas nel momento in cui il padre tenterà di reclamarlo >>

Quel pomeriggio Lith fece un ecografia e scoprì che il bimbo che aspetta è un maschietto, e corse a dirlo all'amato << il nostro piccolino..... come lo chiameremo?? >> chiede a un certo punto della conversazione Aiolia << uhmmm..... stavo pensando, come si dice aquila in greco?? >> chiese la giovane che nonostante vivesse in Grecia fin da piccola non era ancora completamente a suo agio con la lingua << Aetos >> rispose pazientemente il marito << bellissima parola, se ti va, sarebbe un nome molto significativo non credi?? >> << sicuramente, se a te piace, lo chiameremo Aetos, va bene? >> << deve piacere a entrambi, a me piace tantissimo >> << anche a me, è deciso, nostro figlio si chiamerà Aetos >>

 

la gravidanza proseguì serena, un giorno però, molto vicino al giorno de parto Lith improvvisamente venne aggredita alle spalle mentre era in città con Kanon << cos..... RADAMANTYS!!! LASCIALA ANDARE >> << non posso... ho ordini ben precisi, l'aquila non deve reincarnarsi >> disse la Viverna all'amato << tu sei uno stronzo, dici tanto di tenerci a me poi non fai altro che attaccare.....lascia andare Lith... o.... >> non fece in tempo ad espandere il cosmo che lo specter era svanito nel nulla con la ragazza

A quel punto al Marine divenuto Saint si ponevano due scelte, tornare al tempio e affrontare Aiolia o sparire e rifugiarsi nel regno di Nettuno. L'ansia e il senso di colpa lo fecero propendere per la seconda opzione, una volta giunto a destinazione incontrò Julian che lo fermò e vedendolo giù chiese << Kanon, che succede?? >> << Lord Julian, Radamantys è tornato >> << e per te non è un bene?? >> << non a queste condizioni: ha rapito Lith >>

Allarmato il giovane Dio riunì il suo esercito e mando tutti a cercare la giovane, Isaac del Kraken arrivò in poco a una zona sottomarina degli inferi, dove trovò la giovane donna incatenata e, grazie al suo cosmo, riuscì a liberarla e riportarla in superficie, dove li attendevano Kanon e il suo maestro Camus che soccorsero la ragazza e la portarono al tempio.

 

Pochi giorni dopo, la notte del sei di febbraio la giovane avvertì i primi sintomi del travaglio e fu portata in ospedale, dove, dopo qualche ora di estenuante travaglio diede alla luce un bel maschietto, perfettamente in salute, nonostante quanto era accaduto.

Mamma e bimbo furono raggiunti da Aiolia, euforico per la nascita del suo piccolo, e quando furono tutti e tre assieme apparve sopra di loro l'aquila che aveva vegliato tutto questo tempo sul bimbo il quale, avvertendo in qualche modo la sua presenza, allungò le manine come a volerla afferrare <<  bè, direi che ti vuole già bene, vero Marin?? >> chiese Aiolia rivolto verso il cosmo del figlio << a quanto pare si, il piccolo mi succederà, e io mi mostrerò a tutti il giorno del suo battesimo >>

 

Quel giorno, due mesi dopo, il piccolo Aetos fu battezzato dalla stessa Athena. La giovane Dea per l'occasione aveva raccolto i suoi lunghi capelli viola in un diadema e aveva indossato il suo abitino preferito. Al piccolo era stato messo un mini smoking color argento, come il rango dell'armatura a cui i genitori sapevano essere destinato.

Durante la cerimonia, nel momento in cui Aiolia riprese il figlio dalle braccia della dea si levò in cielo una magnifica aquila reale che si fermò esattamente sopra la Dea ed il bimbo.

Quell'aquila, tramite il cosmo della dea prese la parola e disse << io sono il Cosmo che fu di Marin Dell'Aquila, e sono qui tra voi per annunciarvi che Aetos un giorno le succederà >>

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Capitolo 6
*** Nel Sacro Nome Di Athena ***


Le giornate al tempio ormai erano scandite dai vagiti del piccolo Aetos e dalle corse a perdifiato dietro il piccolo Nicholas, il cuginetto di Camus, che ormai aveva tre anni.

I due bimbi crescevano felici ed amati da tutti, nonostante le preoccupazioni dovute al cosmo e all'aspetto del più grande.

Aiolos era sempre più in apprensione, ma continuava a vigilare mentre Camus addestrava il cuginetto e Aiolia lo osservava, con in braccio uil suo Aetos, che nonostante fosse solo un neonato dava chiari segni di colui che sarebbe diventato.

Dopo un anno di tranquillità Kanon incontrò nuovamente la Viverna << A- Amore, tu qui?? >> << Ciao Dolcezza >> << mi auguro che tu sia venuto in pace >> << oggi si >>. A questa risposta il Marine decise di passare tutta la giornata con l'amato Specter.

I Due parlarono del più e del meno per ore, finalmente si erano riuniti, in quei momenti a Kanon sembrava quasi che l'aggressione subita da Aiolia ed il rapimento di Lith fossero solo un brutto incubo.

Improvvisamente i due sentirono un cosmo, ed ebbero due reazioni opposte, a Kanon sembrò dannatamente ostile, ne ebbe quasi paura, mentre Radamanthys avvertì una sensazione di sicurezza, quasi come se quel cosmo per lui fosse rassicurante.

Vedendo l'amato spaventato gli disse << Kanon, che ti succede?? >> e questi rispose << qu – questo Cosmo... >> << sta calmo, è di un mio amico >> a quella parola Kanon spinse l'amato contro un albero << Amico??? stai dicendo che ci sono altri Specter???? che questo cosmo è davvero quello della Sfinge??? >> il giovane Specter, cercando di divincolarsi dalla presa dell'amato rispose e ormai prossimo alle lacrime rispose << Si, è proprio Pharao, oggi quassù ci siamo solo io e lui >> << ma perchè?? >> << mi odierai, lo so, ma oggi mi era stato chiesto di distrarti, dobbiamo assolutamente .... >> In quel momento il Cosmo della Sfinge portò via la Viverna, senza che questi potesse finire la frase, lasciando solo Kanon, che crollò a terra, in preda alla disperazione e all'ansia per quello che poteva essere accaduto.

 

Il giovane tornò in lacrime al tempio in lacrime dove incotrò il fratello che lo fermò per capire quel che accadeva << che hai fratellino?? >> << Saga..... ho incontrato Ra- Radamantys >> spiegò tra le lacrime il Marine al gemello << cosa??? vuoi dire che sei sto tutto il giorno con lui?? >> << si >> << sei un imbecille!! Mentre tu stavi a tubare con la Viverna qui.... >> << qui cosa?? >> << QUI LA SFINGE HA DANNEGGIATO IL COSMO A CAMUS!!! COME SE NON BASTASSERO GIA' I SUOI PROBLEMI >> la rivelazione sconvolse non poco Kanon che nonostante tutto continuava a pensare allo specter con amore.
 

Passa il tempo, Radamanthys apparentemente non si fa vedere, l'addestramento di Nicholas procedeva serenamente, ed era cominciato quello di Aetos, che dimostrava fin da i primi giorni il grande potere del suo Cosmo e Marin, sotto forma di aquila reale, appariva spesso ad osservare l'addestramento del bimbo, che a soli due anni era già molto promettente. Una notte, improvvisamente, la Viverna e la Sfinge fecero irruzione al tempio, rapendo il piccolo Nicholas, che ora aveva 5 anni.

 

Due anni dopo da quell'evento Aetos era ormai pronto a ricevere l'armatura, che sarebbe avvenuta il giorno del compleanno del bimbo, ovvero il sette febbraio.

Quella mattina il padre lo svegliò dolcemente, e quando il bimbo aprì gli occhietti gli disse << buon compleanno ometto, ora preparati, che è il grande giorno >>.

Aetos, entusiasta per la cosa, scattò in piedi e in poco tempo raggiunse i genitori in sala << Ciao Mamma!! Ciao Papà!! >> salutò allegramente i genitori, poi notò, sopra il televisore l'Aquila che lo seguiva fin dalla nascita << Buongiorno anche a te Marin >> la salutò, e questa replicò << buongiorno mio piccolo Aetos...sei pronto?? >> << si >> << allora forza.... fila a far colazione che poi papà e mamma ti preparano... >>.

Aiolia guardava la scena scuotendo la testa, Marin lo notò e disse << che hai?? >> << bè... sta peste ascolta più te che noi due >> << Aiolia... Aiolia.... capiscilo... ha 4 anni e le responsabilità di un ragazzino di almeno 12.... non mi sembra che tu a 7 anni fossi più disciplinato di lui.. >> in quel momento intervenì Lith << Amore, ha ragione lei...lascialo un pò tranquillo il nostro piccolino >> ed Aiolia << vabbè... due contro uno.... ho capito... >>

 

mentre a casa il piccolo Saint si preparava con i genitori e lo zio , sopraggiunto dopo poco, tutti gli altri Saint si stavano radunando alla 13esima casa, dove di lì a poco sarebbe avvenuta l'investitura. Camus, che quel giorno festeggiava il compleanno, era circondato dai compagni quando chiese a tutti di lasciargli spazio e lanciò un aurora execution talmente potente che riempì il tempio di neve, imbiancando tutto lo spazio compreso tra la quinta e la tredicesima casa << Amore!! non far sforzi.. >> disse Milo, preoccupato per l'incolumità del marito << sto meglio, questo è un piccolo regalo per Aetos, che avrebbe voluto la neve nel giorno della sua investitura >> << allora va bene, l'investitura è un momento speciale, ora prepariamoci, che tra poco sono qua >>

 

infatti di li a poco il Leone e il Sagittario giunsero in tredicesima, anticipati da Aphrodite che per l'occasione creava un varco tra le rose che ricoprivano l'ultima rapa di scale.

Dietro di lui vi erano la giovane Lith sopra la cui testa volava il cosmo dell'amica Marin, seguite da Aiolia, con in braccio il piccolo Aetos ed infine il sagittario, che custodiva, fra le immense ali della sua armatura, lo scrigno argentato con all'interno l'armatura dell'aquila. Arrivati su Shion fece cenno ai due fratelli di posare l'armatura e far avvicinare a lui Aetos.

 

Il bimbo, un pò titubante per l'emozione, s'incamminò verso il Gran Sacerdote e la Dea seguito dall'aquila. Quando i due giunsero Saori si rivolse a Marin << mia guerriera, grazie per tutto quello che hai fatto per noi, e per quello che farai, come Cosmo del piccolo Aetos >> la quale, mentre si posava sullo scrigno contenente l'armatura, rispose << Dovere, Mia Dea >> A quel punto Shion si avvicinò posò una mano sulla testa del bimbo e pronunciò la formula di rito << nel sacro nome di Athena, io Shion, gran sacerdote di questo tempio, riconosco l'appartenenza del tuo cosmo alla costellazione dell'aquila e di essa ti nomino cavaliere d'argento >> poi, guardando il giovanissimo guerriero gli disse << ora brucia il tuo cosmo e una volta indossata l'armatura, presentati a tutti >> il piccolo fece ciò che gli era stato detto e poi, guardando verso i Saint disse << Silver Saint, Aetos dell'Aquila >> divenendo in quel momento il più giovane guerriero che avesse mai ricevuto l'investitura.


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e qui si conclude anche quest'avventura.......
ma tranquiilli.... mò tocca a Nicholas....
e ne succederanno ancora..

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