Il nostro amore non sarà solo fumo!!

di Spensieratezza
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il nostro amore non sarà solo fumo!!! ***
Capitolo 2: *** Dolce arrendevolezza ***
Capitolo 3: *** Scrivevo su di te! ***
Capitolo 4: *** Disegno ciò che amo ***



Capitolo 1
*** Il nostro amore non sarà solo fumo!!! ***


Jensen e Jared sono due attori che recitano nel telefilm Supernatural. Si conoscono da tre anni e da tre anni sono colleghi sul set. Tra loro c’è una bella amicizia. Quello che però non può immaginare Jensen, è che Jared è cotto di lui.

Altra cosa che non può minimamente immaginare, è il perchè Jared detesta che Jensen fumi! Jensen si difende dicendo che non fuma poi così tanto e che lo fa quando è nervoso, ma per Jared, che proprio non può sopportare di sentire neanche l’odore, quel poco è già tanto!

Jensen non ci ha mai fatto caso più di tanto. Capitava che i non fumatori detestassero anche soltanto il fumo passivo. Pensava fosse una cosa non poi tanto grave. Un giorno, dopo una discussione, dovette ricredersi!
 
Jared era andato a trovarlo nel suo trailer e cominciarono subito a discutere, appena Jared arrivò.

“ Allontanati, puzzi!!!” disse Jared, quando Jensen andò vicino a Jared, cercando di abbracciarlo.

“Scusa??” gli chiese Jensen scioccato, sgranando gli occhi.

“ Stammi lontano!” disse Jared, poi accorgendosi che Jensen c’era rimasto male e che non aveva capito, aggiunse: “Mi dà un fastidio da morire, quando fumi e poi mi vieni vicino. Lo sai!!” lo rimproverò.

Jensen alzò gli occhi al cielo. Da una parte gli dispiaceva da morire infastidire il suo migliore amico, dall’altra parte non sapeva come fare per evitarlo e una parte di lui pensava che Jared la stesse facendo un po’ troppo grossa.

“Cazzo, J, sono stato tutto il giorno senza una sigaretta. Le riprese sono state più stressanti del solito, ho evitato perfino di fumare in macchina per non darti fastidio!!” gli disse, come se gli avesse fatto una grandissima concessione.

“Ohh, ma quale grande concessione mi hai fatto!!” lo schernì infatti Jared.

Jensen lo guardò male. “Guarda che lo è infatti. Tu non puoi capire perché…sei un non fumatore!!”

Jared lo guardò basito. “Come?” gli chiese.

“È così! I non fumatori non riescono a capire la…l’astinenza da nicotina. Non fumate voi e pretendete che non devono fumare neanche gli altri! In fondo siete egoisti!”

Jared non credeva alle proprie orecchie.

“Così ora sarei egoista? Guarda che se ti dico certe cose non è di certo solo per me, io te le dico perché ti voglio bene!”

“Mi vuoi bene?”

“Sì, stupido! Non capisci che così ti rovini il fegato…e i polmoni… e ti vengono i denti gialli…per non parlare delle malattie poi..”

“Jared, adesso basta, piantala! Stai uscendo di senno!”

“Ti ho fatto vedere o no come ti diventano i polmoni se continui su questa strada? Mi sembrava che avessi visto….sembra che non ti importi!”

“ADESSO BASTA!” sbottò Jensen. “Non me ne frega un cavolo come mi diventeranno i polmoni fra dieci o vent’anni, ok?? Devi piantarla di farmi il terzo grado!! Non sei mio padre!!!”

Jared assunse un’espressione molto ferita e abbassò lo sguardo. D’un tratto Jensen si accorse dei suoi occhi lucidi.

“Jared, senti, lasciamo perdere questo discorso, ok..poi mi agito…e non piangere, dai, non ti ho detto niente…Jared, dove vai???” e finì per sospirare e mettersi le mani nei capelli, quando Jared uscì dal trailer in fretta e furia, quasi scappando.
 
 
 
*

Jensen si stava sfogando ora con Misha in un bar a Vancouver. Era rimasto molto scosso per quella lite con Jared e cercava conforto e consigli dal suo amico e collega di Supernatural, Misha Collins.

“Sei incredibile. Hai appena litigato con il tuo piccioncino per il tabacco e ora che stai facendo? Fumi ancora. Sei proprio incorreggibile.” Disse Misha, prendendolo in giro, scuotendo la testa.

“Misha, non cominciare anche tu, ok?” gli disse Jensen, facendo un altro tiro. “Io non riesco proprio a capire che cazzo di problema ha Jared se io fumo e tu invece di appoggiarmi dicendo che è un pazzo suonato, gli dai pure ragione. Io fumerò pure tabacco, ma voi forse vi fumate le canne!!”

Misha scosse la testa.

“Si può sapere che problema c’è? Qui sembra che sono io l’unico che fuma. Fumano tutti, ma io vengo messo sotto torchio. Non c’è niente di male nel fumare! È una dipendenza e su questo sono d’accordo, ma non è meno grave di, per esempio…la dipendenza dal gioco d’azzardo che rovina milioni e milioni di persone! Ma poi perché mi sto giustificando? Non devo assolutamente giustificarmi. Perché dovrei sentirmi in colpa? Jared non è mica mia madre, mio padre, o il mio ragazzo!” Jensen fece una pausa e a Misha non sfuggì il tono dell’amico quando concluse la frase.

“ Sbaglio o sembri…deluso…o forse speranzoso?” gli chiese infatti.

“Misha non vorrai riparlare di quella storia!!” disse Jensen, cercando di prendere un’altra sigaretta, ma l’amico gl bloccò il braccio per impedirglielo.

“Io non voglio ritirare fuori niente, è la storia stessa che si ritira fuori da sola, a quanto pare, perché sono i vostri comportamenti a ritirarla fuori tutte le volte.”

“Io?? Io non faccio nulla…”

“Ti sembra a te di non fare nulla, così come sembra anche a lui. Fate tutto senza accorgervene, è questo il guaio. Ascolta, il vostro è fin dall’inizio un rapporto molto…come dire…travolgente. A tratti quasi morboso, per intenderci, ma non offenderti, non è detto in termini offensivi. È per dire che siete molto attaccati e vi preoccupate morbosamente l’uno per l’altro.”

“Certo. Perché siamo amici!” si ostinò Jensen.

Misha lo guardò di sottecchi. “E tu, per amicizia, vai da uno e gli asciughi il sudore quando suda durante le riprese…ti porti addirittura gli asciugamani dietro da casa per avere sempre pronto l’occor…”

“ Jared suda molto e potrebbe ammalarsi!!” disse jensen, snocciolando a memoria sempre la stessa risposta che dava anche ai fans.

“ E poi dividere il tuo pranzo con lui, dandogli anche la tua parte…”

“ Jared mangia molto, ha molta fame…non voglio che..”

“Jensen, smettila, ok? Smettila di giustificarti. Tu non lo tratti come un amico, lo tratti come si tratta una persona che…si ama, ok? E lui fa lo stesso. Questa sua ossessione per il fumo e le sigarette, non è solo perché dà fastidio a lui, ma perché si preoccupa per te!”

Jensen guardò il tavolo su cui erano seduti, con sguardo vitreo.

“ Anche se fosse come dici, non ho mai sentito in una coppia, che uno pretendesse che l’altro smettesse di fumare per troppo amore. Mi sembra molto strano.”

“ Ma voi siete mai stati una coppia normale? amico mio, io credo che perfino se doveste mettervi insieme, non sareste mai una coppia normale. Come lui si preoccupa per te…e come tu ti preoccupi per lui…c’è un motivo per cui lo show ha fatto così tanto successo. Siete Sam e Dean anche nella realtà!”

Jensen ridacchiò nervosamente.

“Spero di no, perché se fosse così, vorrebbe dire che siamo fratelli e non avrei più speranze!” disse Jensen, mordendosi il labbro quando si rese conto di essersi tradito, a dire quella frase, infatti Misha lo guardò sornione.

“ E del fatto che non vorresti mai che Jared fosse tuo fratello, Jared lo sa?”

Jensen si strinse tra le spalle. “No, non credo. Io non ho mai…”

Misha allora fece la faccia di quello che la sa lunga.

“Amico mio, allora capisco tutta l’incazzatura del nostro povero gigante. Se io, fossi innamorato perso di qualcuno e quel qualcuno non mi fa neanche capire che non sono come un fratello per lui, beh, anche io dopo un po’ comincerei a dare i numeri!”

Qualcosa stava cominciando a girare nel cervello di Jensen.

“Jared, si preoccupa per me…” disse Jensen, con un sorriso, afferrando il pacchetto di sigarette.

“Sì e tu stavi per perderlo per due stecche di tabacco.” Lo prese in giro ridendo Misha.
Jensen, pensieroso, si rigirò il pacchetto tra le mani.

“Ho sempre criticato le persone che hanno una dipendenza. Non le capivo. Non realizzavo di essere diventato come uno di loro.”

“Beh, ma ora non esagerare. Ora stiamo parlando, giocando anche un po’. Non prendere troppo sul serio ora quello che ti ha detto. Se vuoi fumare, sei libero di..”

“No.” disse Jensen deciso. “Non sono d’accordo. Ovviamente sono libero di decidere quello che voglio fare, ma io mi sono comportato proprio come tutti quelli che sono affetti da una dipendenza in maniera cieca. Vanno avanti senza dare retta ai consigli delle persone che gli vogliono bene. Jared se mi ha detto certe cose è perché mi vuole troppo bene. Poteva fregarsene e invece…”

“Forse non ti vuole troppo bene, ma ti ama troppo.” Disse Misha facendogli l’occhiolino.

Il sorriso di Jensen si allargò. “ Sai, non so perché ho pensato di averne così tanto bisogno. Questo tipo di dipendenze serve a colmare dentro lo stomaco i propri sensi di vuoto, ma niente ti riempie come un realizzare di essere importante per qualcuno.” Disse Jensen.

“Sono proprio d’accordo, amico mio.” disse Misha.

















Note dell'autrice: 

Ok, ora vi spiego il perchè di questa piccola pazzia ahhahha

Allora, settimane fa avevo letto che si diceva che alcuni avevano visto i j2 o forse solo uno di loro, fumare una sigaretta. Allora alcuni hanno chiesto se fumassero, credo abbiano risposto che forse solo Jensen, ma neanche sempre...una volta ogni tanto. C'è stato un pò di scalpore generale, con persone che si preoccupavano di questo e la cosa mi ha fatto un pò sorridere, perchè ho pensato: cavolo amiamo davvero i nostri j2, se ci preoccupiamo così della loro salute xd devo dire che io stessa mi sono angosciata per alcuni minuti alla notizia hahah

comunque è stato bello, vedere che comunque tante persone hanno a cuore la loro salute!!!

Insieme a questo, dovete sapere che io sono una non fumatrice e odio proprio tanto il fumo, un giorno, pensando a questo e ricollegandomi alla cosa dei j2 di settimane fa, mi è venuta in mente questa ff e non sono più riuscita a togliemela dalla testa, sarà almeno due o tre giorni che ci penso!!!! O_O

Infatti avrei dovuto aggiornare altre storie ma credo che se non avessi scritto questa, non sarei riuscita a concentrarmi xd

Mi piaceva molto l'idea di un Jared innamorato di Jensen, che si arrabbiasse con lui perchè fuma ^^ non credo neanche sia una cosa poi così strana che una persona innamorata, lo chieda. Poi, certo, magari il partner rifiuta, oppure non lo fa. Dipende. Se sono fumatori entrambi, non lo fanno ahhah LOL

Questa storia dovrebbe essere di due capitoli (massimo massimo tre, se non riesco a concludere con il 2, ma penso di farcela )

Ultimissima cosa: Scrivendo questa storia non voglio assolutamente far sembrare che do contro ai fumatori, mi raccomando eh ahhahh il mio scopo è solo quello di evidenziare l'amore di Jared e come, l'amore a volte può superare una forte dipendenza ^^

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Capitolo 2
*** Dolce arrendevolezza ***


Jensen si sentiva così cieco. Non aveva saputo capire niente allora. Jared era innamorato, innamorato di lui e anche se ancora non riusciva a capire che cosa c’entrasse l’amore con il fatto che lui fumasse, era comunque felice. Aveva capito da tempo di provare dei sentimenti nei confronti del giovane ragazzo, ma aveva scelto di rassegnarsi, cercando di rinchiudere quei sentimenti in un cantuccio dentro di lui, perché convinto che Jared provasse per lui solo amicizia, invece evidentemente non era così.

O era così forse? Forse stava fraintendendo tutto. Forse Misha si sbagliava. Doveva esserne sicuro.

Il momento in cui riuscì a capire un po’ meglio, si presentò pochi giorni dopo, sempre nel suo trailer.



Erano giorni che Jared stava cercando timidamente di riavvicinarsi, per fare la pace e quel giorno aveva proprio deciso di tornare nel suo trailer per mettere fine a quella ridicola discussione.

Non si sa come, Jared finì molto vicino a lui, con la testa quasi sul suo collo, mentre entrambi erano in piedi, dietro al divano, in un timido quasi abbraccio.


Jensen maledì la sua ignoranza. Non sapeva che Jared sarebbe andato da lui quel giorno e decise di fumarsi una sigaretta, aveva ceduto sì, ma solo perché era molto nervoso per quella situazione e nonostante si era ripromesso di smettere, una dipendenza non svaniva così dall’oggi al domani e poi lui era molto nervoso e in ansia.

Quando Jared andò da lui però, si pentì subito, capendo che Jared avrebbe riconosciuto subito l’odore. Temeva di farlo infuriare di nuovo, ma Jared incredibilmente, non gli disse niente, anzi, si avvicinò pure a lui.

E non si allontanò.

Jensen non capiva, poi realizzò all’istante. Jared stava facendo un enorme sforzo per non allontanarsi e questo considerato quanto odiasse sentire l’odore del fumo, era strano. Lo stava facendo forse per amore suo?


“Jay, mi dispiace…io non..ho fumato una sigaretta, non pensavo saresti passato.” Gli disse Jensen, mentre erano ancora vicini.

Jensen non capiva bene che cosa stava succedendo, sembravano così vicini che avrebbe potuto scattare o un bacio o un abbraccio. Non capiva proprio bene che cosa stesse succedendo tra loro due, ma cominciava a capire meglio cosa sentiva lui – Jensen  -

“Non importa. Non mi importa. Anzi scusami. Per l’altroieri.” Disse Jared senza guardarlo.

Jensen prese coraggio e gli alzò il mento per guardarlo negli occhi.

“ Accetto le scuse se tu mi dici o meglio se mi aiuti a capire che cosa sta succedendo tra di noi.”

Jared strinse gli occhi come un cucciolo ferito o spaventato.

“Io non…non sta succedendo niente tra di noi, Jensen…” disse la persona della quale era innamorato Jensen.

“Davvero? Perché io, penso di capirlo, Jared, ma vorrei che tu mi aiutassi a capirlo meglio. Aiutami.” Gli disse Jensen, un po’ ansimante, aggrappandosi a Jared come a un’ancora.

Jared gemette un po’, a sentirsi strattonare per la maglia, ma non rispose.

La sua faccia però, diceva tutto e Jensen non aveva bisogno di altro, per attirarlo verso di sé alla ricerca di un bacio disperato ma romantico e lento al tempo stesso.

Jared si abbandonò a quel bacio con un’arrendevolezza da mozzare il fiato, poi avvicinò la sua bocca all’orecchio di Jensen e gli sussurrò:

“Sono innamorato di te.”

Mai parole suonarono così dolci all’orecchio di Jensen.

















Note dell'autrice: 

Spero che questo capitolo vi sia piaciuto, non è ancora finita, ma il prossimo dovrebbe essere davvero l'ultimo xd scusatemi ma oggi sono davvero molto stanca xd

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Capitolo 3
*** Scrivevo su di te! ***


Erano a letto. Avevano da poco fatto l’amore, eppure la voglia non sembrava ancora appagata. Jared, ancora nudo, sotto le coperte, con il suo bel Jensen sotto di lui, stava sfregando il bacino e muovendo le gambe contro di lui.

E fu così che l’orgasmo li travolse di nuovo. E con una semplice strusciatina.

Jensen rimase piacevolmente impressionato e continuò a guardarlo con una sorta di orgoglio misto a piacere – fierezza – amore, quando Jared si alzò dal letto, nudo, anzi, meravigliosamente nudo.

Jared sembrava perfettamente a suo agio con la sua nudità.

Dolce, timido, ma audace nel modo giusto, senza inibizioni, ma non volgare.

Jensen pensava che Jared fosse proprio perfetto.


Jared tornò dopo poco, sorseggiando un bicchiere d’acqua. Jensen lo fissò sorridendo, pensando all’immagine d’innocenza che traspariva.


“Vuoi?” chiese Jared, avvicinando il bicchiere alle sue labbra, senza aspettare che Jensen gli diede una risposta. Jensen sorrise a quel gesto. Rischiava davvero di innamorarsi davvero troppo di lui se continuava così.

Non rispose e avvicinò le labbra al bicchiere, bevendo dalle mani di Jared, come un bambino piccolo.

Era così intimo e affettuoso quel momento. A Jensen piaceva farsi imboccare da Jared, ma aveva la sensazione che solo con lui era così. Se l’avesse fatto qualcun altro probabilmente si sarebbe sentito imbarazzato, ma con Jared era tutto così bello, spontaneo e naturale.


Quando Jensen finì di bere, Jared posò il bicchiere sul comodino e lo abbracciò, da sdraiato, dicendogli:

“Voglio spiegarti…”

Jensen corrugò la fronte e gli disse: “Se devi spiegarmi quello che è appena successo tra noi, credo che non servano spiegazioni.” Gli disse malizioso, ma un po’ preoccupato. Che Jared fosse pentito?

“No, stupido!” disse Jared, dandogli uno schiaffetto sulla spalla. “No, voglio spiegarti…perché ho dato così in escandescenze per la questione del fumo.”

“Jared, è tutto a posto, non devi spiegarmi niente.” Lo fermò Jensen.

“Invece no, voglio che tu sappia…”

“Lascia perdere, non parliamone più, è a posto così…”

“NO.” sbottò un po’ duramente Jared, tanto che Jensen si stranì.

“Scusami, ma non voglio più tenermi…i miei sentimenti per me, soprattutto se riguardano te…voglio che tu debba sapere tutto.”

“Jared, non è necessario…” disse Jensen. Jared riconobbe in quel tono la paura. Capì che Jensen aveva paura che quello che volesse dirgli fosse qualche sentimento o emozione negativa, che riguardava lui.

In parte aveva ragione, ma era certo che quando avrebbe saputo davvero tutto, sarebbe stato contento di saperlo.

“ Io scrivevo Jensen…” gli disse più dolcemente Jared.

Jensen, che poteva aspettarsi tutto, tranne una frase del genere, parve un po’ spiazzato.

“Cos…scrivevi??” chiese, pensando di aver capito male.

Jared annuì. “Scrivevo su di te.” 

















Note sull'autrice: 

Ultimamente odio scrivere le note xd ma devo farlo, perchè mi piace far capire ai miei lettori le parti a cui tengo di più!

La parte del bicchiere d'acqua, mi sembrava davvero una parte carina e un piacevole momento da mettere, anche perchè il gesto è come se fosse inteso ben più della semplice carineria...Jensen beve dalle mani di Jared...è come una dimostrazione di fiducia e di abbandonarsi a lui... lo so son romantica xd

Invece la frase finale...può essere fraintendibile. Quando scrivo "Cos....scrivevi?" Può essere interpretata come se Jensen chiede a Jared cosa scriveva...mentre invece in realtà, prima dice "Cos..." come se avesse voluto chiedere cosa stesse dicendo, poi finisce la frase con "Scrivevi?" Può sembrare una cavolata ma sono due significati diversi, anche se simili ^^

 

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Capitolo 4
*** Disegno ciò che amo ***


Jensen era rimasto scioccato a sentire quella frase.

Scrivevo su di te

Jared uscì ancora dalla stanza per andare a prendere qualcosa, tornò dopo poco con una specie di miniblocknotes.

“Leggi.” Lo incitò.

E Jensen lesse:

Ogni volta che lo guardo, mi chiedo come può esistere un essere umano tanto perfetto.

I suoi occhi sono chiari, sono verdi, sono brillanti, come l’erba del prato, come la prateria che sogni appena ti addormenti. I suoi capelli sono soffici e biondi e quanto vorrei passare la mano tra quei capelli e accarezzarglieli.

Il suo corpo, beh…è come quello di un Dio.

Lo amo, lo amo come si può venerare una divinità, lo amo come si ama l’amicizia, l’amore, l’altra metà di te.

Se gli dovesse accadere qualcosa, io non so che farei. È per questo che a volte sono un po’ duro con lui…

Ma quando lo vedo fumare, mi immagino milioni e milioni di batteri che gli scendono giù per la gola e gli scorrono dentro e gli intaccano i polmoni, attraversano tutto il suo corpo e divento terrorizzato.

non sopporto che il suo corpo perfetto venga inquinato dal tabacco, dalla cenere, dal fumo di quelle orrende sigarette. Non sopporto l’idea che i suoi polmoni forti e sani, debbano diventare neri a causa di quel veleno. L’idea che Jensen possa ammalarsi, che il suo corpo possa stare male, sarebbe un dolore troppo forte per me. Lo amo e voglio che debba sempre stare bene. Voglio che debba sempre sorridere.
 

Jensen boccheggiò, leggendo quell’estratto di pensieri di Jared. Si sentiva commosso e spaventato insieme. Se quello era solo un estratto, quanto profondi potevano essere gli altri?

Jared scoppiò a piangere inaspettatamente e Jensen se lo abbracciò.

“Jared…io…” deglutì Jensen, senza sapere cosa dire.

“Ho avuto dei famigliari che ho perso per via di malattie, Jens…” disse Jared

Jensen corrugò la fronte. “Davvero?”

Jared annuì. “Nonni, zii, cugini lontani… dicono che ormai dovremmo essere abituati alle malattie, alla morte, ma io non…non mi abituerò mai, credo…”

“Jared…”

“Ho sviluppato una paura molto ansiosa per le malattie. Mi dispiace se sono stato duro con te, ma l’idea che qualcosa da fuori, possa entrarti dentro e farti del male, io non…” disse Jared, accarezzandogli il torace. Jensen lo guardò negli occhi senza distogliere lo sguardo.

“Mi terrorizza, perché sarei impotente e io non voglio più essere impotente, mai più. “

Jensen ora gli sorrideva dolcemente. “Sei molto dolce ad avere questi pensieri per me.”

“Mi chiedevo: perché un ragazzo così bello dovrebbe volersi intossicare volontariamente e far entrare fumo sgradevole nei suoi polmoni? Non posso accettare che si inquini, il suo bellissimo corpo.” Disse Jared con una voce sensuale, a due centimetri dalle labbra, poi finì per baciarlo con la stessa sensualità. Una lacrima gli uscì da un occhio e andò a finire sulle labbra di Jensen.

“Forse perché non mi amo così tanto come fai tu.” Disse Jensen sincero, aprendo gli occhi.

“Allora sei un pazzo. Perché non dovresti farlo?”

Jensen fece spallucce. “Forse mi sentivo un po’ solo.”

“Stai scherzando.”

“Nessuno si è mai preoccupato così per me prima d’ora.” Disse Jensen, accarezzandogli il viso.

“E io allora?” chiese Jared quasi offeso.

Jensen se lo attirò a sé, parlandogli dolcemente.

“Io non avevo idea che tu…mi vedessi così. Se lo avessi saputo…”

“Se lo avessi saputo?” chiese Jared, con la testa contro il suo petto.

“ Avrei scelto di riempirmi di te, invece di fumo, per sopperire la mancanza d’amore.”

Questa risposta lasciò senza fiato e parole Jared, poi il silenzio venne riempito da un bacio mozzafiato di Jensen a Jared.
 

“Voglio smettere di fumare.” Disse Jensen, salendogli sopra a cavalcioni.

“Dici davvero??” chiese Jared, sorpreso.

Jensen annuì sorridendo.

“Jensen, non devi farlo per me. “ gli disse Jared. Non voleva che Jensen lo odiasse perché, ancor prima di mettersi insieme, gli dava delle imposizioni.

“Io VOGLIO farlo, mi hai aperto gli occhi, Jared. Mi hai fatto capire che è sempre molto importante prendersi cura del proprio corpo, che non bisogna mai ignorare gli allarmi che ci manda e mi hai insegnato che quando qualcuno ti ama davvero, si preoccupa perché tu stai bene. Fumare non era altro che una delle tante soluzioni di compensazioni che cercavo per colmare la mancanza d’amore, ma non una mancanza d’amore qualunque. La TUA.”
“La mia?”

“Ho sempre provato qualcosa per te ma non ho mai avuto il coraggio di farmi avanti. Non osavo sperare che anche tu…”

“Jensen…io pensavo la stessa cosa…”

“ Sapere, realizzare, che tu mi ami così tanto, mi fa d’un tratto calare ogni desiderio e dipendenza verso il fumo. Ora non ho più bisogno di colmare un vuoto che tu hai provveduto a riempire.”

Un altro bacio. Questa volta da Jared.

“ Mi fido di te. Aiutami ad amarmi di più. Ascolterò qualsiasi cosa mi dirai.”

“Lo farò Jensen..” disse Jared, stringendogli le mani intrecciate alle sue.

Un altro bacio.

“Ma sappi che, sarà niente in confronto all’amore che proverò per te.” Lo avvisò Jensen ridacchiando.

Jared decise di non discutere questa volta. In fondo Jensen si portava un po’ di Dean Winchester dentro ogni volta.
 
 




*

Era passato un mese da quando Jensen aveva deciso di smettere di fumare e si sentiva un uomo nuovo. Un giorno, mentre nel trailer di Misha, Jensen e Jared stavano chiacchierando con quest’ultimo, Misha li prendeva in giro, mentre portava loro un piatto ricco di affettati e formaggi per tutti e tre.

“Jared, piantala di disegnare e vieni qui ad abbuffarti di aperitivi.” Disse Misha, guardando Jensen che a sua volta guardava Jared. Era ben sicuro che Jensen non avrebbe toccato cibo se non fosse venuto anche Jared a stuzzicare qualcosa.

“Arrivo, sto quasi finendo.” Disse Jared, che stava disegnando e colorando qualcosa su un foglio.

“Guarda che non ti sta facendo un ritratto, per cui sei costretto a restare immobile mentre lo fissi, Casanova.” Disse Misha ridacchiando, rivolgendosi a Jensen e buttandosi sull’aperitivo.

“ Stupido. Comunque ho finito.” Disse Jared. Saltando giù dal divano.

Tutti volevano vedere il disegno fatto da Jared.

Si rivelò essere la panoramica interna di un corpo umano dove cuore, reni, polmoni e fegato erano lindi e puliti e si abbracciavano tra di loro.

“ Questo è il tuo corpo.” Disse Jared.

Jensen abbracciò Jared di slancio, sbaciucchiandoselo tutto.

Misha biascicò qualcosa sulla ridicolaggine degli innamorati, scuotendo la testa.

Jared gli fece la linguaccia e poi si buttò anche lui sugli affettati.

Jensen mangiò poco, poi cominciò a disegnare anche lui qualcosa.

“Mi state svuotando frigo, fogli e penne da scrivere.” Si lamentò Misha, mentre Jensen si mise  a disegnare sul divano.
 
Non ci mise molto. Quando finì porse il foglio a Jared, che appena lo vide, prese il viso di Jensen in un bacio mozzafiato.

Misha prese il foglio curioso.

Du cuori che si baciavano.

I cuori di Jared e Jensen.

Sorrise.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 Note dell'autrice: 

Alloraaaaaaaaa. Non ve l'aspettavate un epilogo così eh ci scommetto!!!

Link per le immagini dei disegni dei nostri ragazzi!!

JARED: 

http://41.media.tumblr.com/e5a8e4aace7c6c006647c83c91b5df8f/tumblr_ny8b67j9iH1t0u04do1_400.png


  (Forse di quello di Jared non è proprio così, ma è per dare un'idea)

JENSEN:

http://40.media.tumblr.com/cf6e3684e933c796d849e98a1378cf54/tumblr_ny8b861MIH1t0u04do1_500.jpg

Ok ragazzi, è finita anche questa storia e già mi dispiace. Mi mancherà un pò :(((

T_T Ok, torno seria perchè, insomma, devo spiegare il perchè di questa storia u.u il fatto è che ho messo tanto di mio nel temperamento di Jared stavolta...certo, non è impedisco a qualcuno di fumare (con mia madre vorrei riuscirci ahhah ma più che altro perchè mi da fastidio ) ma anche io ho un pò una fobia generale delle malattie, anche se poi, detto tra noi, non è che mangio proprio sanissimo u.u

vabbè, io scapperei ora...

byeeee

spero vi sia piaciuta la storia :D

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