Heroes

di _Giulyetta_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Introduzione ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 5: *** capitolo 4 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 7: *** capitolo 6 ***
Capitolo 8: *** capitolo 7 ***



Capitolo 1
*** Introduzione ***


*Tre giorni prima...*

Ero in viaggio da circa 2 ore su quel treno che mi avrebbe portato nella città in cui viveva mio fratello Harry. Lui si era trasferito tre anni prima per raggiungere i suoi tre amici, e ora andavo lì anche io.
Quando aveva detto che partiva ci ero rimasta malissimo, eravamo inseparabili e io gli volevo molto bene. Lui mi aveva promesso che appena lui e i ragazzi avessero trovato una casa migliore in cui vivere io avrei potuto trasferirmi con loro. Io ero minorenne, 17 anni, ma loro erano tutti e quattro maggiorenni, quindi non c'era problema.
Prima che il treno si fermasse, strinsi tra le mani il ciondolo della collana che tenevo al collo. Una semplice piccola chiave che mi aveva regalato proprio il mio fratellone.
Appena scesi una ventata gelida mi fece rabbrividire. Mi guardai intorno. Non c'era anima viva.
Uscii dalla stazione e vidi i ragazzi che parlavano. Il primo ad accorgersi di me fu Niall.
N:Ehy Jenny!! Quanto tempo!!- disse abbracciandomi.
-NIALL!! Mi sei mancato-
H:e non saluti il tuo fratellone che non ti vede da tre anni? Ehy, ma che hai fatto ai capelli?- disse riferendosi alle ciocche tinte di viola. Harry e gli altri ci raggiunsero.
-1. no, non ti saluto perché sei stato tu ad andartene 2. I miei capelli sono bellissimi- dissi facendogli una linguaccia e passandomi una mano tra i miei capelli ondulati.
H: ah, come sei cattiva- disse facendo il finto offeso per poi ridere.

Durante il tragitto verso casa notai che per strada non c'era nessuno, sembrava una città grigia e abbandonata. Una cittá fantasma.
-perché avete deciso di trasferirvi qui??- domandai.
Arrivammo davanti ad una casa  rovinata dal tempo (che si reggeva in piedi come per miracolo) molto grande con un giardino d'avanti. Il ciliegio in fiore era l'unico tocco di colore, sembrava un povero albero fuori luogo.
Liam:beh, mi sembra ovvio! Non ci sono molte persone e puoi stare in tranquillità no??-
Uscii dalla macchina seguita dagli altri.
Appena entrata in casa rimasi molto colpita. Nonostante l'aspetto cupo fuori, dentro non era niente male.
Tutto il piano terra era un salotto con una cucina nell'angolo a sinistra. A destra dell'entrata c'era un divano a due angoli nero, molto grande. Davanti c'era la TV con la PlayStation. Ai lati della televisione c'erano librerie e CD.
Invece a sinistra c'era il tavolo dove si mangiava e, come ho detto prima, la cucina.
Di fronte all'entrata c'era una scala che portava al piano superiore.
La stanza era ben illuminata, e dava un'aria accogliente.
H: bella vero?? Dentro è tutta un'altra storia- disse appoggiandomi un mano sulla spalla.
Louis: seguimi, ti porto nella tua stanza- prese la mia valigia e salì le scale.
Il piano superiore era un corridoio orizzontale che dava accesso alle stanze... Tipo il piano di un Hotel.
La mia stanza era nella parte destra, infondo. Non era piccola, ma nemmeno grande, per me andava benissimo. Il comodino e il letto a una piazza e mezza a sinistra contro il muro e una scrivania sulla destra. Di fronte al letto c'era un grande armadio... Beh, io non mi ero portata molti vestiti. Una finestra con delle tende azzurrine era al centro della parete. Mi piaceva come stanza! Era un po' vuota, sì, ma a quello avrei pensato io.
Louis: questa è la tua stanza. Spero ti troverai bene. Se hai bisogno di aiuto la stanza di tuo fratello è quella  qui a fianco, mentre poi, in ordine, ci sono le stanze di Liam, Niall e la mia.-
- ma... sbaglio o dopo la tua stanza ce nè ancora una??-
Louis mi sembrò irrigidirsi a quella mia domanda.-sì... Ma non devi aprirla per nessuna ragione al mondo. Nessuna!!- disse sottolineando l'ultima parola.
"Dannazione, se mi dici così una voglia irrefrenabile di aprirla mi assalirà un giorno!!" Pensai.
-ah, un ultima cosa... Harry mi ha parlato del tuo "problema" che hai di notte: stai tranquilla, io e gli altri siamo sempre disponibili.-
Detto quello mi lasciò sola a sistemare le mie cose.
Il mio "problema" non era niente di grave... Credo... Il fatto è che io la notte non riuscivo a dormire da sola. Puó sembrare una cosa stupida e infantile forse, ma se non c'era qualcuno accanto a me (ovviamente qualcuno che conosco) mi sentivo sola e gli incubi mi assalivano. Credo che questo fatto sia dovuto ad un certo episodio del mio passato... Beh, non mi va di parlarne. Comunque posso dire che non è assolutamente una bella cosa, non lo augurerei nemmeno al mio peggior nemico un incubo del genere.

Quando uscii dalla stanza sentii i ragazzi che parlavano in salotto. Rimasi nascosta ad ascoltare.
N:... Ma è terribile, cioè.... Quindi saremmo in pericolo?-
H: sì, finché quel serial killer sarà in giro-
Liam: ma siamo sicuri? Si dice che lui viva qui da sempre, ma noi non l'abbiamo mai visto... E nemmeno loro!!-
Louis: già, probabilmente è un ragazzino scemo che si diverte ad andare in giro a dire che c'è questo "serial killer".-
H: forse.... Comunque meglio stare attenti e cercare quanti più indizi possibili. Domani dobbiamo andare a fare rapporto alla base. E cosa importantissima: mia sorella non dovrà sapere niente, è già abbastanza in pericolo-
N: perché si dice che i nuovi arrivati sono le vittime preferite di questo killer?-
H: esattamente!-
Liam: ma allora perché hai lasciato che si trasferisse qui?-
H: glielo avevo promesso, e ha insistito così tanto...-
Louis: speriamo che vada tutto bene allora...-
COSA AVEVANO SENTITO LE MIE ORECCHIE?? Serial killer? Rapporto? Base?? Nuovi arrivati?? Vittime preferite?? La mia testa stava scoppiando.





 

ANGOLO "X":
HI GIRLS!!! Come va?? Ho deciso di pubblicare l'introduzione con due giorni di anticipo perchè altrimenti sarei scoppiata.
Come potete vedere ho voluto aggiungere gli One Direction a questa FF perchè, sinceramente, trovo che siano perfetti per questo ruolo.
DICO SUBITO CHE NON SONO DIRECTIONER, PER QUESTO SCUSATE EVENTUALI ERRORI.
Detto questo mi piacerebbe tanto sapere che cosa ne pensate di questa piccola parte di storia. Così, per avere un vostro parere.
Altre cose da dire.... No, non credo, quindi ci vediamo al prossimo capitolo

Bacioni,
~Giulyetta


Questa storia è di mia proprietà. I luoghi e i personaggi sono tutti puramente casuali e sono di mia proprietà ad eccezione dei 5SOS e degli One Direction

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Capitolo 2
*** Capitolo 1 ***


CAPITOLO 1

Un cimitero.
FANTASTICO!!
Tra tutti i posti in cui quella strada potesse portarmi proprio lì!!
Non conoscevo ancora le strade di quella piccola città sperduta in cui mi ero appena trasferita. Nello stesso istante in cui misi piede in quel posto avevo sentito qualcosa di minaccioso nell'aria.
Sfortunatamente avevo ragione...

Già, un serial killer!
Sentivo che qualcuno mi stesse pedinando quella sera, così, presa dal panico, iniziai a correre e imboccai quella strada del cavolo!
Mi guardai intorno cercandolo, sperando di non trovarlo.
Per "migliorare" le cose, era una notte piovosa e gelida e una leggera nebbia avvolgeva le tombe illuminate solo dalla luna piena. Mi sentivo l'ansia e l'angoscia addosso. Avevo il fiatone per la corsa ed avevo molta, molta paura.
Quando sentii un rumore alla mia destra mi girai di scatto. Niente. All'improvviso sentii una presa ferrea sulla mia spalla sinistra. Sussultai per lo spavento, e quando mi girai mi trovai faccia a faccia con il killer.
Non riuscivo nemmeno ad urlare dalla paura che avevo... Ero terrorizzata e il mio battito cardiaco aumentò.
Deglutii a vuoto quando vidi quell'individuo ghignare. Era vestito di nero per confondersi con la notte, e indossava un passamontagna. Nell'altra mano teneva un grosso coltello ancora con il sangue che gocciolava.
Strinse ancora di più la mia spalla e feci una smorfia di dolore.
Quando lo vidi prepararsi a colpirmi chiusi gli occhi e iniziai ad urlare con tutto il fiato che avevo in corpo.
-JEEEEEEEN!!- sentii qualcuno chiamarmi.
La presa sul mio braccio svanì.
Mi accasciai a terra. Iniziai a piangere.
H: Ehy, tutto a posto? Rispondimi sorellina! Stai bene??-
Annuii lentamente mentre Harry mi strinse tra le sue braccia.
H: va tutto bene, tranquilla. Ci sono io adesso-
-ho.. Ho avuto... tanta... paura..- avevo ancora il cuore in gola ed ero sconvolta.
H: lo so, lo so- disse baciandomi la fronte- ti porto a casa ora-

Erano passate circa due ore ed ero ancora a pezzi. Riuscii a malapena a raccontare quello che era successo. E dissi anche che gli avevo sentiti parlare quella sera. Ero sul divano accoccolata accanto ad Harry che mi stava ancora abbracciando.
Niall: sapevo che sarebbe successo!! Dobbiamo contattare subito i ragazzi-
Liam: ma è l'una di notte!-
Niall: e allora?-
Louis: ha ragione- tutti lo guardarono e lui si alzò dal divano iniziando a camminare avanti e indietro- Niall ha ragione, dobbiamo contattarli immediatamente, qualcosa sta andando storto! A quanto pare il serial killer c'è veramente!! Quelle morti non sono avvenute per caso-
Alzai leggermente il volto per incontrare gli occhi di Harry e guardarlo interrogativamente.
Harry: credo che sia il momento di svelarti tutto... Se quel... Quel... -fece un respiro per calmarsi-... Coso ti voleva uccidere... Probabilmente tornerà in azione.-
Liam: ok, ti spiegherò tutto io: ci siamo trasferiti qui perchè è una città praticamente disabitata, è un posto dove possiamo stare lontano da occhi indiscreti...-

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Capitolo 3
*** Capitolo 2 ***


CAPITOLO 2


-...Noi cerchiamo indizi e lavoriamo insieme ai 5 Seconds Of Summer, quattro ragazzi che cercano di sconfiggere il male. Tuo fratello si era trasferito qui insieme a noi per aiutarci. Il "rapporto alla base" che dobbiamo fare sarebbe consegnare tutti gli indizi e tutte le informazioni a loro. La stanza accanto a quella di Louis è la stanza in cui teniamo tutte le informazioni, ed è l'unico modo esistente al mondo per accedere alla loro base segreta per le persone senza poteri.-
Lo guardai con la bocca spalancata. Wow, non me lo aspettavo.
Harry: bene, ma ora non perdiamo tempo, dobbiamo contattarli subito!-
Niall: ce la fai a camminare o sei ancora troppo debole??- mi chiese con voce calma.
- sì... Credo di potercela fare...-  Mi alzai in piedi, ma sentii le gambe tremare.
Niall: ok, ho capito. Ti porto io.- disse prendendomi in braccio.
-ma no, non voglio dar fastidio...-
Niall: ma quale fastidio.- disse dirigendosi nella stanza misteriosa.
Appena entrammo trovai due enormi scrivanie ricoperte di fogli. Ognuna di esse aveva sopra anche un computer.
Sulla parete destra c'era un ascensore... Che strano. Entrammo lì dentro, e quando Liam premette il bottone, le porte si chiusero e sentii l'ascendore scendere.
Quando arrivammo al piano giusto mi ritrovai in una specie di rifugio sotterraneo. Sembrava di essere dentro uno di quei fumetti sui supereroi che leggevo da piccola: ne ero molto appassionata.
C'era di tutto. Era una sola stanza con un divano, la TV (come faceva a prendere lì?) il frigorifero, una cucina... C'era tutto quello che poteva servire. C'era anche una scrivania contro alla parete destra. Sopra ad essa, sul muro, c'erano dieci monitor (credo rappresentassero le inquadrature di telecamere) che ne circondavano uno più grande.
È una base fantascientifica? Boh... Chi lo sa?
Niall mi fece sedere sul divano, per poi dirigersi verso una porta che non avevo notato.
Lui e gli altri tre entrarono. Dopo circa dieci secondi sentii quattro tonfi, uno dietro l'altro. Mi alzai per andare a vedere cosa fosse successo, ma caddi a peso morto sul tappeto che c'era davanti al divano.
Bene. Da quattro a cinque tonfi.
Harry: SVEGLIA RAGAZZI, È URGENTE!-
-ma vaffanculo Harry! È l'una di notte passata!- rispose una voce che non avevo mai sentito.
A fatica mi riportai sul divano, sedendomi.
Dopo molte imprecazioni da parte di quattro voci sconosciute, uscirono tutti e otto e si sedettero sul divano e sulle poltrone sparse lì intorno.
Erano quattro ragazzi strani... Uno con dei capelli rossi strambi che avevano l'aria di essere stati tinti un milione di volte, un altro che sembrava un cinese, uno con dei capelli scompigliati e ricci e l'ultimo con un piercing al labbro inferiore e gli occhi azzurri.
I quattro ragazzi sconosciuti sembravano non avermi notato, fino a quando IO notai che loro erano tutti. In. Boxer.
Arrossii fino alla punta dei capelli.
-Ehi, ma chi è questa?- chiese lo strano tipo dai capelli tinti.
-"Questa" lo dici a a tua madre!- risposi secca.
Harry: ohi, calma. Lei è la mia sorellina, Jenny. Jenn, lui è-
-TintaMan?- lo interruppi con una punta di ironia.
Tutti si misero a ridere, tranne il tizio in questione che mi stava fulminando con lo sguardo.
Harry: no, è Michael, o per meglio dire Mike-Ro-Wave.-
-io sono Ashton, Smash- disse il ricciolino sorridendomi.
Oooh!! Che bel sorriso, mi sentivo sciogliere. Aveva due fossette tenerissime *-*.
-Io sono Luke, Dr. Fluke- disse quello con il piercing.
-E io Calum, CalPal. E per la cronaca... Non sono cinese!- disse il noncinese.
Louis: finito con le presentazioni, direi che possiamo iniziare...-


ANGOLO "X":

Scusate, scusate, scusate e scusate. 
Non ho potuto pubblicare prima di adesso perchè non avevo il wi-fi a casa e quindi internet era veramente scarso. 
Per farmi perdonare ho pubblicato due capitoli. Spero vi piacciano :)
E adesso ritorno a guardare per l'ennesima volta "Death Note". 
CIAUUX

-Giulyetta

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Capitolo 4
*** Capitolo 3 ***


CAPITOLO 3

 

Louis: allora... Sapete tutti chi stiamo cercando...- tutti i ragazzi annuirono convinti -... Ecco. Lui questa notte, precisamente intorno alle 23.... Dico bene piccola?- disse rivolto a me. Io annuii lentamente-... Alle 23 ha cercato di uccidere Jenny. Sapete tutti che si dice in giro che i nuovi arrivati siano le vittime preferite, no? Ecco, secondo me c'è dell'altro sotto.-
Calum: che vuoi dire?-
Louis: secondo me, il nostro criminale ha attaccato Jenn perché lei ha qualcosa che lui vuole!- lo guardai stranita... Non capivo... Cosa poteva volere da me un serial killer?
Michael: e che cosa potrebbe volere da una come lei??-
-che cosa vorresti insinuare uomo delle tinte??-gli dissi fulminandolo con lo sguardo.
Michael: come mi hai chiamato? Ripetilo se ne hai il coraggio!!- disse alzando un sopracciglio.
In tutta risposta mi alzai in piedi riacquistando tutte le mie forze.
-UO-MO. DELLE. T-I-N-T-E.- dissi scandendo bene le parole.
Michael: ecco perché voleva ucciderti quel killer!! PERCHÉ SEI UNA ROMPISCATOLE!!- iniziò a rincorrermi, ma venne fermato da Ashton. Ok, Smash aveva chiaramente la super forza.
Harry: regola numero uno: mai mettersi contro mia sorella. Sarebbe capace di sfidare anche la persona più potente del mondo. Michael, ti avevo detto che era bravissima a provocare!! Te ne sei dimenticato??- disse appena si fu calmato.
Michael: Tsk!!- e sbuffò.
Un ghigno mi si formò sulle labbra.
Luke: Cooooomunque... Louis, se questo criminale, che d'ora in avanti chiameremo.... "X", vuole qualcosa da Jenny... Lei adesso è in pericolo, no? "X" potrebbe spuntare fuori all'improvviso. Ti ricordi i casi precedenti? Lui continuava a colpire finchè la vittima non andava all'altro mondo-
Harry: CAZZO!! É VERO!! Oddio, scusa sorellina!! In che guaio ti ho cacciato!!- disse stringendomi la mano destra. Io lo guardai sorridendo e scuotendo la testa. Ero spaventata ma non volevo far preoccupare mio fratello.
Niall: allora dobbiamo trovare un posto dove possa essere al sicuro...-
Rimasero a pensare ad un luogo per circa due interminabili minuti.
Calum: potrebbe stare da noi, nessuno a parte voi sa di questo posto.-
-NO!! IO CON QUELLO NON CI STO NEMMENO IN SOGNO!!-
-NO!! IO CON QUELLA NON CI STO NEMMENO IN SOGNO!!-
La mia reazione e quella di Michael fu la stessa.
Liam: la trovo un'ottima idea. Si può entrare solo in due modi: attraverso la nostra casa e attraverso la porta-muro, e in oltre si possono sigillare!! È perfetto!- disse ignorando me e l'altro tizio.
-porta a muro??- lo guardai come se si fosse preso una botta intesta e fosse impazzito.
Ashton: si, te la faremo vedere più avanti.- annuii poco convinta.
Louis: allora è deciso. Jenny, noi andiamo a prendere le tue cose e te le portiamo, così ti sistemi nella stanza che ti daranno i ragazzi.-
-non potete farmi questo!! Io con quello svalvolato non ci sto!! Fratellone!! Dammi una mano- lo guardai con la faccia da cucciolo supplicante.
Harry: mi dispiace sorellina, ma dovrai abbituarti... In questo momento la tua vita è più importante- mi disse abbracciandomi e sorridendo.
-e io come faccio a dormire stanotte??-
Harry: stai tranquilla, i ragazzi saranno gentili con te. Ehy ragazzi, praticamente mia sorella non riesce a dormire da sola quindi...-
Calum: stai tranquillo Harry, ci pensiamo noi- disse sorridendomi.
Niall: Eccoci!!- lui e gli altri intanto erano andati a prendere le mie cose.
Ashton: vieni Jenny, anche se dovrai dormire con uno di noi avrai la tua stanza. Questa!- disse indicando una parte di muro.
-senti.. Ash... Forse sei un po' stanco... Ma quest- mi interruppe.
Ashton: questa è una porta-muro- detto questo toccò un punto che solo in quel momento notai essere leggermente più chiaro del resto della parete.
Magicamente (perché non so come definirlo se non così) nel muro apparì una porta di legno chiaro che lui aprì.
Quella porta era l'entrata per la mia nuova camera. Aveva un letto ad una piazza e mezza al centro della parete opposta alla porta, un comodino sulla destra e l'armadio, a sinistra della porta.
-no, ma sei serio?? È la cosa più...più... Più nonsocomedefinirla del mondo!!-
Tutti si misero a ridere per la mia reazione, anche il tizio diversamente simpatico.


Dopo aver salutato i tre ragazzi e mio fratello, andai ad aprire il frigorifero. Lo so, lo so... Era un orario indecente, ma avevo fame e poi.... Adesso era un po' come casa mia no?
Quasi mi misi ad urlare per tutta l'enorme stanza quando trovai la mia marca di yogurt preferiti.
Presi un cucchiaino e andai a rannicchiarmi, con le ginocchia contro il petto, in un angolino del divano iniziando a mangiare lo yogurt.
Sembravo una bambina a cui avevano preso il gelato...
Luke: Hahahahahah!!!! Mi pare di capire che ti piace-
Gli feci un sorriso a trentadue denti.
Calum: ma quello è il mio yogurt!!- disse con una faccia disperata.
Lo guardai stranita.
Ashton: Calum è geloso del suo yogurt, mangerebbe solo quello-
Riguardai Calum sorridendogli.
-allora la pensi proprio come me!! Io se potessi mangerei solo questo ad ogni ora del giorno!!-
Calum: ahah!! Visto che non piace così tanto solo a me??- disse rivolto agli altri tre- YOGURT PARTY!!!- e andò a prenderne uno anche lui mettendosi seduto vicino a me.




 

ANGOLO "X":

Ok, ok. Sono una persona orribile.
D'ora in avanti pubblicherò una settimana sì e una no perchè non ho scritto molti capitoli e inoltre il famosissimo "blocco dello scrittore" si è buttato a pesce morto su di me... Quindi, capitemi, sono ancora "intontita".

Ok... Cercherò di farmi passare questo blocco e ci vediamo al prossimo capitolo

~Giulyetta

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Capitolo 5
*** capitolo 4 ***


CAPITOLO 4

E così passai circa venti minuti a parlare con Calum e feci subito amicizia. Era un ragazzo simpatico e allegro (e gli piacevano gli Yogurt... Meglio di così...).

E infatti andai a dormire con lui. 

Quando entrai nella "camera" in cui erano entrati mio fratello e gli altri vidi che all'interno di quella stanza c'erano altre quattro porte, una per ogni ragazzo.

La stanza di Calum era principalmente verde e gialla, con un letto matrimoniale al centro e un armadio. Ad un chiodo sulla parete destra c'era appeso il suo costume da supereroe. 

-Mmmh... Perché è tutto verde e giallo qui?-

Calum: ma ovviamente perché alle ragazze piace-

-no Cal, no.-

Cal: Beh, allora tu sei un caso a parte. Sei un ragazzo vestito da ragazza. AMMETTILO!!-

-ma cos..?? Hahahahahaha!!-

 

 

Il "giorno dopo" mi svegliai alle undici e tutti stavano ancora dormendo. 

Perfetto. Posso fare la mia cosa preferita: svegliare la gente che dorme profondamente. Lo so, sotto questo punto di vista sono una vera rompiballe.

Ok, il primo che dev'essere svegliato è sicuramente il caro Michael.

Entrai nella sua camera e aprii velocemente la finestra urlando: --BUONGIORNO!! SE DORMI TROPPO TI SI ROVINANO I CAPELLI, SVEGLIA!!-

Lui sbuffando si portò la testa sotto il cuscino cercando di ignorarmi. Mi dispiace per lui, ma nessuno può ignorarmi quando cerco di svegliare una persona. 

Mi ricordo di quando avevo dieci anni e andavo da mio fratello mentre lui era ancora addormentato. Iniziavo a correre per la stanza, per poi iniziare a saltare sul letto cantando qualcosa a squarciagola. Povero Harry. 

Ma ora dovevo svegliare Michael. Gli rubai il cuscino.

-Eddai, che razza di supereroe sei se non ti alzi presto la mattina?? E tanto per la cronaca... Sono le undici!!-

Michael: tsk!! La vera impresa è alzarsi con una rompiballe come te che ti sveglia-

-Lo prendo come un complimento!!-

Michael: ti stai ambientando un po' troppo bene!!-

-Chissà per quanto tempo dovrò vivere con voi, quindi prima mi ambiento, meglio è!-

Uscì dalla sua stanza sbuffando. 

Uno, fatto. Ne rimangono tre.

Il prossimo, Luke. Entrai nella sua stanza e, sempre aprendo la finestra urlai:

-EHY, EHY!! È MATTINA!! SVEGLIAAAAA!!-

Luke aprì di scatto gli occhi e mi guardò.

Luke: che, sei scema?? Mi hai spaventato!!!-

-hahahahaha!! Scusa, ma sono le undici e quindi giù dal letto!!- dissi facendo un sorriso a trentadue denti. 

Uscì dalla stanza anche lui.

Ne mancano due.

Ashton. 

Sempre lo stesso: Entro, finestre:

-BUONGIORNO SMASH!! SVEGLIA!!-.

Aprì lentamente gli occhi e si sedette sul letto massaggiandosi la testa, per poi guardarmi e sorridere.

Ash: Ehy, buongiorno. Tutto ok? Come va oggi? Vedo che sei felice.

-sì, va tutto bene e sì, sono felice- gli sorrisi a mia volta -ma oltre alla super forza hai anche il potere del sorriso?-

Mi guardò con aria interrogativa.

-Sì, sai... Sorridi sempre e sei anche contagioso!!-

Ash: Hahahaha!! Non lo so, ma se lo dici tu...-

Detto quello uscì anche lui dalla sua stanza.

Bene, manca solo Calum!!

Entro, finestre e:

-BUONG-

Cal: sì sì, lo so. Ti ho sentito chiamare gli altri.-

-Ma... Ma... Volevo svegliarti in un modo diverso io!! Sarei stata più crudele!!!-

Cal: Ci sei rimasta male??- mi chiese ridendo

-Siiiii!!- dissi facendo il labbruccio.

Cal: Oh, poverina- disse abbracciandomi.

 

 

 

 

Liam: Ehy,ehy!! Abbiamo le pizze!!

Michael:PIZZAAAAAAAA!!-

Guardai Michael impazzire e correre verso Liam rubandogli i cartoni con le pizze.

Harry: Ehy, sorellina! Tutto bene?-

-sì, è tutto ok. Ma fa sempre così?- chiesi riferendomi a Michael.

Harry: hahahahaha!! Solo con la pizza, praticamente ogni giorno-

-Ehy tizio, non mangiarti anche la mia! Io vivo per la pizza-

Michael: a sì? Allora ogni tanto ragioni con quella testa!-

-sicuramente ragiono più di te-

Luke: Ehy, calmi. Non avete litigato fino ad ora. Non iniziate, grazie.-

-Scusa Luke..- dissi con Michael in coro.

 

 

Finito di mangiare ci sedemmo sul divano (e dintorni) per parlare di... "X". 

Ashton: ci sono novità?-

Niall: a dir la verità, sì.-

Harry si sedette vicino a me e mi abbracciò. Pessimo segno...

Louis: ha ricominciato a commettere omicidi.... E ha lasciato dei messaggi...- disse dirigendosi verso la scrivania e accendendo lo schermo più grande.

5sos: COOOSA?? Non è mai accaduto!-

Louis mostrò le foto di due fogli.

Calum: "So che nascondete voi la ragazza. Vedrete che un giorno riuscirò a prendere ciò che voglio! E accadrà molto presto

Firmato: K"- lesse ad alta voce lo scritto del primo foglio.

Ashton: "K". Perché uno dovrebbe chiamarsi così??-

Luke: forse sta per "Killer".-

Ashton: mah.. Forse.-

Calum: non riesco a leggere la seconda immagine. È troppo rovinata! Prova tu con la tua vista- disse rivolto a Michael.

Michael: ... No, non riesco a leggere neanche io. Dovremmo farla decifrare da qualcuno-

Niall: che ne dite di Matt? Lui ci ha sempre aiutato, e poi è esperto di queste cose-

-Ma quale Matt!!! Fate provare me- dissi avvicinandomi alla scrivania.

Chiusi leggermente gli occhi cercando di concentrarmi.

-Avete solo le foto o avete anche i fogli originali?-

Liam: abbiamo anche i fogli.-

-Puoi darmeli? Ho un'idea!-

Liam: ok- disse andando verso una specie di cassaforte, che dopo aver digitato il codice si aprì. Ne estrasse una busta contenente i due fogli.

Con delicatezza presi quello rovinato e lo misi sul tavolo.

Harry: che vuoi fare?- disse avvicinandosi.

Non risposi, andai avanti ad analizzare il messaggio. Dopo due minuti non ero ancora riuscita a leggere.

Michael: arrenditi, se non sono riuscito io non-

-Zitto!!- dissi facendo una smorfia.

Provai a mettere il foglio controluce e anche a grattare leggermente la sua superficie, finché riuscii a leggere.

-"Ormai manca poco all'inizio della nuova era. Credete nei vampiri?

Firmato: K"- dissi con soddisfazione guardando Michael che si voltò da un'altra parte, seccato.

Harry: Bravissima!! È la mia sorellina!! La migliore!!- 

-oh, modestamente...- dissi ridendo.

Luke: ma comunque cosa avrà voluto dire con "nuova era"? E che c'entrano i vampiri??-

Liam: Beh, ne sappiamo tanto quanto voi... Ad ogni modo noi dobbiamo tornare. Se troveremo altri indizi o robe simili vi contatteremo-

Louis: Sì. Non dobbiamo perdere tempo.- così ci salutarono e tornarono alla loro casa.

 

Cinque minuti dopo eravamo tutti e quattro seduti sul divano in silenzio. 

Ashton: Bene! Andiamo ad allenarci?


ANGOLO "X":

No, non sono morta!
sì sono in un megagigasuper ritardo... con un capitolo orrendo... non voglio usare scusanti... devo iniziare a pubblicare più spesso... ce la farò...
A, comunque Buon Anno e buona Epifania.
...Ok, me ne vado.


-Giulyetta

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Capitolo 6
*** Capitolo 5 ***


Era da due ore che guardavo i ragazzi allenarsi nella grande palestra, da due ore che mi annoiavo.
-mmmh... Senti CalPal... Ma voi non andate mai a fare missioni o cose simili??-
Lui si girò guardandomi per un attimo. Aveva il fiatone e goccioline di sudore gli imperlavano il viso. Se pensate che io dica una cosa del tipo "era così figo", beh... Vi sbagliate. In quel momento pensavo allo Yogurt.
Calum: beh, ecco... Ehy!! È SLEALE, STAVO RISPONDENDO!!- disse riuscendo a schivare appena in tempo un colpo di Ashton.
Ashton: non bisogna mai distrarsi, mai-
Calum: uff, lo so!!-
Li guardai per altri due minuti fino a quando arrivai al limite e presi il mio amato MP3 e schiacciai il tasto "play".
-WAAAA!! La adoro!!- dissi quando partì "Rebel Love Song" dei Black Veil Brides. Inutile dire che iniziai a cantare come una pazza... Alla fine i ragazzi mi fissavano come se avessi iniziato a dare i numeri.
-Beh?? Problemi? Adoro questa canzone!!-
Luke: No, no. Vai tranquilla- disse voltandosi e alzando le mani in segno di difesa.
-Maaaa... Perché vi chiamate "5 Seconds of SUMMER"? Cioè, voglio dire, uno pensa:
"Wow, dei supereroi!! Come si chiama il loro gruppo?".
Se rispondete cosí si rovina tutto l'effetto teatrale!!- dissi allargando le braccia come per spiegare l'arrivo di un apocalisse.
Cal: Beh, a noi piace.-
-Sí, ho capito, però...-
Ash: A noi piace e basta. E poi l'estate è bellissima e piace a tutti!-
-Ash... Ti ricordo che siamo a Gennaio-
Ash: Jenny... SONO DETTAGLI!!-


*Quella stessa sera*

Ero seduta sul divano a gambe incrociate quando Ashton spense la televisione che stavo guardando.
-Ehy, babbano di un mortale!! Riaccendi lo "schermo magico"!!- dissi alzandomi scandalizzata.
Ash: mi dispiace tiziasenzapoteri, ma dobbiamo andare-
-Ah sì? E dove andiamo? A Los Angeles? Andiamo a cercare la casa di Gerard Way? Sarebbe bellissimo! Poi gli chiedo l'autografo!!- esclamai entusiasta battendo le mani.
Ash: No, mi dispiace.-
-Uffa... Allora andiamo a cercare la casa di Jared Leto! Va bene anche lui!!-
Ash: Oh, ma piantala! Non andiamo a cercare la casa di nessuno!! Andiamo semplicemente in missione, e tu vieni con noi.-
-... Io?? Ma se non so fare un bel cavolo di niente!- alzai un sopracciglio.
Cal: Lasciarti qui sola sarebbe troppo pericoloso- Calum e gli altri ci raggiunsero nella grande stanza.
Michael: COSA?? Tu!! Mi avevi detto che lei non sarebbe venuta!- urlò con un dito puntato verso Luke.
Luke: Ops, errore mio- sorrise ironico.
-E se invece di venire rimango qui con uno di voi?- chiesi.
Cal: Ma co-
Michael: SÌ, LA TIZIA HA RAGIONE!! SI PUÒ FARE!- disse interrompendo Calum.
Luke: ... Bene, e così sia-
Michael: WOO-OOOO!! FINALMENTE! PER UNA SERA POTRÒ STARE TRANQUILLO. FESTEGGIAMO! DAI CALUMMINO ESULTA CON ME!! YUUU- Michael iniziò a correre e a saltare per tutta la stanza cercando di convincere Calum a fare lo stesso.
Luke: Ehy amico, lasciami finire. Ho detto che si può fare, ma stasera ho deciso che tocca a te restare a casa con lei.-
Il rosso si bloccò di colpo e si girò lentamente verso Luke.
Michael: MA CHE CAZZ... LUKE, DI LE TUE ULTIME PREGHIERE!!-
Prima che qualcuno potesse farsi seriamente male, Ashton fermò Michael fino a quando quest'ultimo non si calmò.
Cal: Bene, noi andiamo. Caro amico mio, prova a farle qualcosa e ti ammazzo- disse rivolto al ragazzo tinto.


Michael: se provi a darmi fastidio non arrivi a domani mattina.- mi disse mettendosi davanti a me con uno sguardo minaccioso dopo che i ragazzi se ne furono andati.
-Cos'è questa? Una sfida?- incrociai le braccia sostenendo il suo sguardo.
Michael: No, non lo è. E comunque non vinceresti nemmeno tra mille anni-
-oh, oh. Scommettiamo?-
Michael: Certo! Come potrei perdere con una come te?-
-Cosa vorresti insinuare, scusa??- in quel momento iniziai ad infuriarmi seriamente.
Michael: Tsk, niente. Lasciami in pace e basta- fece per andare in camera sua ma lo fermai.
-Oh, no amico-
Michael: Ma che cosa vuoi ancora?-
-.... Mi dispiace-
Michael: E per cosa?- mi guardò confuso.
-... Per il fatto che il tuo cervello sia grande come una noce- dissi portandomi una mano al petto e facendo finta di essere dispiaciuta.
Michael: Michael respira. Non devi ucciderla, non ne vale la pena, tu respira e calmati- disse a se stesso.
-Parli anche da solo adesso?? Allora ho ragione!-
Michael: "RESPIRA" UN CAZZO!! ADESSO LA UCCIDO!- iniziò a rincorrermi.
"Merda, l'ho fatto arrabbiare sul serio" pensai.

Iniziai a scappare seguita da una sottospecie di elefante imbizzarrito. Alla fine riuscii a chiudermi in bagno.
-Apri 'sta fottuta porta!- urlò Michael dall'altra parte.
-Scordatelo, amico- dissi iniziando a frugare nei cassetti del mobile che era sotto il lavandino.
-OH. MIO. DIO!!! MA QUANTE CAZZO DI TINTE HAI?-avevo aperto proprio quello in cui il tizio teneva tutte le sue colorazioni per capelli. Vi dico solo che mi sembrava di essere entrata in un arcobaleno.
-NO!! NON PUOI APRIRE IL MIO CASSETTO SEGRETO!- urlò disperatamente.
-Oh beh tesoro, ora segreto non lo è più-
-Tu, fottuta bastarda!-



Dopo circa un'oretta andai alla porta e, lentamente, la aprii.
Trovai Michael addormentato davanti alla porta che russava come un cammello(?).
Cercando di non fare rumore andai sul divano e cercai di addormentarmi.





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I'm so sorry!! Please, don't kill me!!

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Capitolo 7
*** capitolo 6 ***


-Yawn!- sbadigliai lentamente mentre mi concentravo sul calore che avvolgeva il mio corpo. Però, avevo dormito veramente bene! E inoltre quel calore mi teneva incatenata al letto. 

Cercai di muovermi lentamente ma non riuscii. 

Cercai di aprire lentamente gli occhi ma, ovviamente, non vidi nulla a causa del buio. 

Cercai di ricordare dove ero andata a dormire la sera precedente... Ma sì! Sul divano!! E allora che cosa ci facevo lì?

All'improvviso sentii il respiro di qualcuno sul mio collo. Deglutii.

Rimasi ferma, paralizzata per qualche secondo con quel respiro sul collo fino a quando non mi resi conto che la persona a cui apparteneva mi stava abbracciando. 

Ok, no. Chi è "codesta" persona?

Cercai di sforzare gli occhi ma senza risultati, poi, ad un certo punto, realizzai. 

Sentii che la persona iniziava a russare come un cammello, e voi ricordate questa similitudine, vero??

Esatto. 

MICHAEL. CLIFFORD. MI. STAVA. ABBRACCIANDO. 

Avevo la testa appoggiata sul suo petto. Potevo sentire la melodia regolare del suo battito cardiaco. 

Dopo l'ennesimo suo respiro sentii il suo abbraccio farsi più stretto. 

Iniziai ad arrossire senza motivo... Probabilmente per colpa dei suoi capelli del medesimo colore. 

Feci un respiro prima di parlare. 

-TintaMan, Che. Stai. Facendo?- dissi sussurrando sperando che si svegliasse anche solo con quelle poche parole. 

Michael: Mmh...-

-Michael?- cercai ancora una volta di staccarmi dalla sua presa, invano. 

-Porca puttana, Michael, mi lascia andare??- questa volta parlai con tono piuttosto alto e deciso. 

Michael: ...mmmh? Cosa...?- disse con la voce impastata dal sonno.-...Oh, buongiorno rompiballe. Giá sveglia?- mi chiese calmo. 

-Ma ti sei rincoglionito? Come fai ad essere così calmo? Non mi odiavi!?- 

Michael: Oh, ci puoi giurare! Ti odio con tutto me stesso-

-E ALLORA PERCHÈ SONO QUI NEL TUO LETTO?- urlai. Stavo iniziando a spazientirmi. 

Michael: Tsk, non urlare. È mattina! E comunque sei nel mio letto perché se ti ricordi, tuo fratello, ha detto che non puoi dormire da sola, se lui scoprisse che io non ho rispettato il suo avvertimento... Non voglio sapere che cosa mi farebbe. Senza contare che Cal ha praticamente giurato di uccidermi, e lui non scherza- 

-Ok, ok. Ora mi lasci andare?- dissi veramente spazientita-Voglio andare a mangiare lo yogurt!-

Michael: No, non ti lascio andare. Sono sicuro che se io lo facessi tu ritorneresti a rompermi le scatole urlando che è ora di alzarsi e altre minchiate varie.-

-... Effettivamente è vero... Lo farei.-

Michael: Visto? Quindi... Buonanotte!- 

-Ehy, no! Tizio devi lasciarmi andare lo stesso!! Il mio yogurt mi aspetta!! Daiiii!!-

Michael: Ho detto no!

-E io ho detto sì! Se non mi molli chiamo CalPal. CAAAAAAAAL!!!- iniziai a chiamare il ragazzo sperando in una suo risposta. 

Michael: non urlare, dai fastidio!!-

-E allora lasciami andar- non feci in tempo a finire la frase che Michael mi baciò.

Cercai in tutti i modi di interrompere quel contatto che, piano, piano, stava mandando a 'fanculo la mia sanità mentale. 

Quando finalmente mi lasciò lo guardai malissimo.

-Fallo ancora, e ti tiro una craniata- dissi in un soffio socchiudendo gli occhi.

Michael: Tsk, non è colpa mia se continuavi ad urlare.-

-Zitto, Tintaman. E ora lasciami!-

Michael: come vuoi. Basta che sparisci.-

-Oh, non chiedo di meglio!- dissi uscendo dal suo abbraccio e dirigendomi verso la porta. 

 

Cal: Jen! Buongiorno!-

-Ehy! Buong- non finii di parlare che Calum mi "travolse" facendomi cadere. 

-Ma che hai? Sei ubriaco?- chiesi cercando di rialzarmi. 

Cal: Eh... Può essere-

-Ma sei coglione o peggio? Sai che ore sono? Sentimi, forse è meglio se torni a dormire-

Cal: forse..- 

Lo accompagnai in camera sua e lo aiutai a stendersi. 

-Bene, ora scordati che io ti legga la favoletta della buonanotte.- detto questo uscii. 

Mi diressi verso il frigorifero e, dopo aver preso il mio yogurt (che non può mai mancare), andai a sedermi sul divano iniziando a mangiarlo. 

Luke: buongiorno.-

-Buongiorno Luke. Sai per caso perché Cal è ubriaco?- chiesi.

Luke: Boh, non lo so. Si sarà scolato una bottiglia di qualcosa...-

-A quest'ora? Sono le dieci!!-

Luke: ma cosa vuoi che ne sappia io!- disse sdraiandosi dalla parte opposta del divano su cui ero seduta io. 

-Ok, scusami tanto. Perché sei così incazzato? Sei "riciclato"?-

Luke: "Riciclato"?- mentre si rialzava mi guardò corrugando la fronte. 

-Sì, insomma... Riciclato... Uff. Luke, hai il ciclo?- 

Luke: ooooh, Jenny!- disse sbuffando e lasciandosi cadere sul divano- il fatto è che non ho dormito per colpa di Ashton. Appena siamo tornati dalla missione era "troppo stanco" per andare in camera sua, così si è buttato sul mio letto e io ho dovuto prendere il suo, che per me è veramente scomodo. Ed ora... Buonanotte-

Lo guardai per vedere se faceva sul serio e, dopo cinque secondi stava russando. 

Ok, in che razza di posto sono finita? 

Appena finii di mangiare ritornai nella stanza di Michael. 

Michael: so che sei tu. Non rompere il cazzo-

-Amico, zitto!- dissi chiudendo la porta -dai, fammi spazio. Non sai che casino c'è di là-

Michael: Sì che lo so invece. Siamo sempre così. Fammi indovinare... Un ubriaco, un ruba-letti e uno zombie.-

-già, indovinato...- confermai entrando nel letto. Michael si mise a ridacchiare. 

-Che hai ora?-

Michael: niente. Sapevo che saresti tornata dopo aver visto la situazione-

 

 

 

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Ok... Non so che cosa avevo nel cervello quando ho scritto 'sto capitolo ma... Va bene.

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Capitolo 8
*** capitolo 7 ***


-OK, ora mi spiegate perché stamattina eravate in quelle condizioni!- 

Erano ormai le sei del pomeriggio ed eravamo tutti e cinque riuniti in quella specie di salotto gigante.

Luke: Uff... Non è colpa mia se Ashton continua a rubarmi il letto!!- iniziò a protestare.

Ash: E non è colpa mia se il mio materasso sembra riempito di sassi!!- Disse sistemandosi e mettendosi in una posizione più comoda sul divano dove era seduto insieme agli altri.

Cal: E vogliamo parlare di me? Non è colpa mia se ero ubriaco!! Quell'idiota mia ha offerto un bicchiere e... Avete capito.- Disse mettendo il broncio e incrociando le braccia.

Luke: Non è colpa tua? Potevi benissimo dire un bel 'no'-

Cal: E invece non potevo!! Matt è così insistente!!-

Luke: Andiamo, Calum!!-

Cal: È vero!-

Ash: Ehy, ritorniamo a parlare del mio materasso??-

Andarono avanti a litigare per un bel po'. Non ne potevo più, sembravano dei bambini che discutevano per decidere di chi fosse la colpa. 

Guardai Michael che sbadigliava in modo distratto evidentemente annoiato dalla conversazione dei tre. Probabilmente stava pensando a tutt'altro...

-Ehy, tu! Unicorno, dì qualcosa!- gli urlai in faccia per rimuoverlo dai suoi pensieri.

Michael: ... Qualcosa.- disse dopo avermi guardata per un attimo.

-Come scusa?-

Michael: Qualcosa!- ripetè con voce più alta.

Mi passai una mano sulla faccia.

-Non sei d'aiuto, zio...-

Michael: Non sono tuo zio!-

-Uff, lascia perdere. Ragazzi!! Piantatela di litigare e portatemi da questo Matt!- ordinai guardando i tre ragazzi che ancora litigavano.

Luke: Cosa? E perché?-

-Perchè sì!! Devo fargli un discorsetto!- 

Michael: Oh, wow. E adesso che fai, la mammina?- mi chiese ironico.

-Se necessario sì, bambinetto! E ora fila a prepararti! E copriti, che fa freddo- gli risposi con un mezzo sorriso. 

Il rosso si alzò e, dopo aver sbuffato, andò in camera sua.

 

 

 

-Per di qua. Ecco, siamo arrivati.- Calum stava guidando il gruppo verso il bar che, a quanto dicevano loro, apparteneva a questo famosissimo "Matt". 

Il locale si trovava a qualche isolato dalla loro base segreta. 

La porta d'ingresso era di un legno rovinato e sporco. Appena entrati notai che quel posto, come la città, era privo di gente, solo qualche camionista di passaggio e delle povere persone che si erano perse. 

A sinistra della porta c'era un'attaccapanni fatto di ferro. Era talmente rovinato che si poteva prendere il tetano solo a guardarlo... I tavoli e le sedie erano di un legno scuro, rovinato e vecchio. 

L'unica cosa che pareva essere piuttosto recente era il bancone. 

Il locale era avvolto da una leggera nebbia biancastra e l'odore di tabacco era talmente forte che dovetti tossire un paio di volte per riuscire a sopportarlo almeno un po'. 

L'unico rumore che si sentiva era quello gracchiante di una radio che trasmetteva musica Country.

Ash: Stammi vicina. Conosciamo questo posto, e sappiamo che non è frequentato da bella gente-  Mi sussurrò mentre mi metteva un braccio attorno alle spalle. 

Ci andammo a sedere al bancone dove c'era un uomo sulla quarantina che serviva. 

Luke guardò negli occhi il barista che stava asciugando un bicchiere. "Un classico..." Pensai. 

Luke: Abbiamo bisogno di... Lui...- disse appoggiando il braccio destro sul piano e abbassando la testa. Un po' come fanno nei film western.

Il tizio, dopo aver annuito, andò in una stanza che, probabilmente, era la cucina. 

Ritornò dopo poco con una busta in mano che consegnò a Luke.

Mi alzai e seguii i ragazzi verso la porta da dove era entrato prima l'uomo. Come capii in seguito, in quella stanza non c'era una cucina, ma era presente una porta che si poteva aprire solo con un codice apposito. 

Luke aprì la busta e, dopo averla guardata, digitò dei numeri sul dispositivo di apertura della porta.

-Ehy! Guardate un po' chi viene a trovarmi?- ci accolse una calda voce proveniente da dietro una scrivania.

Cal: Matt, come stai?-

Matt: come mi avete lasciato ieri sera!-

Mi guardai intorno osservando la stanza. Era un vero e proprio ufficio, con librerie, una scrivania ed il computer.

Guardai questo Matt. 

Era un signore sulla cinquantina d'anni, dalla pelle scura e segnata dal tempo. Aveva un un cappello da cowboy in testa che gli copriva quei pochi capelli rimasti. 

Stava fumando un sigaro.

Matt: Allora, cos...- si fermò appena poggiò lo sguardo su di me.

Ash: Lei è Jennifer. Attualmente vive con noi- si affrettò a spiegare.

Matt: ... Sì, capisco...-Disse continuando a scrutarmi.-Allora... Che cosa volete?- chiese con voce ferma e continuando a squadrarmi.

-No, qua le domande le faccio io! Perchè Calum si è ubriacato? L'hai costretto tu?-  Chiesi facendomi avanti e appoggiando con forza le mie mani sulla scrivania. 

Matt: Cosa? Perché dovrei costringere una persona ad ubriacarsi?- chiese guardandomi negli occhi.

-Ma che ne so io!! Ti chiedo di non farlo più e basta, che poi questo qui mi investe e mi crolla addosso cercando di abbracciarmi!!- esclamai indicando Calum.

Matt: Ah, capisco...- sussurrò senza cambiare espressione del volto.- scusate ragazzi, avrei del lavoro da sbrigare ora...- disse indicando la porta e tornando a guardare lo schermo del computer. 

 

 

 

 

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Due aggiornamenti perchè sì.

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