Bond

di _sonder
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Keep on falling ***
Capitolo 2: *** Sky in your eyes ***
Capitolo 3: *** (Your)Self ***
Capitolo 4: *** Warning Sign ***
Capitolo 5: *** Goodbye ***
Capitolo 6: *** Reunion ***



Capitolo 1
*** Keep on falling ***


Nickname forum/sito: _Sonder/_sonder
Fandom: Lost
Pillola: Rossa
Lunghezza: Drabble 1187 parole
Numero di storie/eventuale: Sei storie
Ricordo base: Ricordo base numero due usato in Disgusto e Commozione
Coppia/protagonista: Suliet (Sawyer x Juliet); Sawyer, Juliet
Rating: Giallo
Genere storia: Introspettivo, Malinconico
Avvertimenti: Missing Moments
Introduzione: Attimi di vita scorrono su uno sguardo, dal principio alla fine di un rapporto; emozioni scrosciano come pioggia in giorni monotoni. È negli occhi che il mondo cambia.
Note dell’autore: Scene di vita quotidiana della Suliet o nello spirito di Sawyer.
Il "pastorello" si riferisce a Jack Shepard, il cui cognome ricalca la figura del buon pastore biblico.
Le emozioni sono distribuite in quest’ordine: Paura – Gioia – Disgusto – Rabbia – Tristezza – Commozione e ripercorrono le fasi della relazione Suliet.
La sesta drabble è ambientata nell’ultima stagione.
Formattazione Einaudi.
Partecipa al contest Inside Out, indetto da idkrugens sul forum di EFP.




Keep on falling

 

— Ti copro io.
Juliet ha quell'aspetto sobrio, gli occhi assenti e fissi nei tuoi, la camicia di almeno due taglie più grande, che nasconde una carrozzeria niente male e le dà un'aria pratica, da maestrina saccente. Soffermi lo sguardo su di lei ed esiti, come se le sue parole non fossero state abbastanza chiare. Passi una mano sulle labbra, scottato dal timore di cedere: un re delle frodi che si appoggia a una biondina e le offre fiducia.
Ti spaventa quest'improvvisa complicità. Per te, che sei solo, chiedere aiuto e accettarlo sono passi lunghi; e la reazione di Juliet è stata celere, neanche un battito di ciglia e le labbra strette, sottili, come quelle di qualcuno abituato ad agire in fretta. Le iridi scivolano a studiare la sua bocca e ti senti nudo di fronte alla sua espressione: è limpida e imperscrutabile. Una mano trema e la nascondi dietro la schiena; nel fruscio della jungla, senti ancora quel sussurro rapido, un sibilo di freccia in pieno petto: — Ti copro io.
La sovrasti e poggi il mento sui suoi capelli. È solo una scusa per sfiorarle la fronte e fai presto a baciarle la pelle, a morire e a rinascere lì, davanti a lei. E per una volta non sei una farsa, non sei un farabutto; soltanto un uomo terrorizzato da un "noi".

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Capitolo 2
*** Sky in your eyes ***


Sky in your eyes

 

Apri gli occhi: vedi jeans a zampa di elefante e casacche dai motivi floreali che adornano cassettiere e seggiole, come i centrini di nonna Bets. Sei passato dal campeggio della Vecchia Fattoria alla casa di Barbie e Ken; almeno, pensi con un sorriso, hai qualche gratificazione in più e nessun pastorello a darti noia. Due fossette si allargano agli angoli della bocca, mentre curvi le labbra all'insù.
Torni con la guancia sul cuscino caldo e ti concentri sui lievi soffi che vagano sulla schiena, sulle spalle nude. Ti basta una mano per sfiorare il braccio di Juliet e cingerlo: osservi l'incarnato pallido mescolarsi al tuo colorito dorato e ti accorgi di non riuscire più a pensarti senza. Basta quel braccio che ti domanda di restare accanto a lei; basta sentirla riposare, con il battito calmo e abbandonato alla tua protezione, per capire quanto fosse vicina la felicità.
E gli occhi sorridono, fatti di cielo terso e di una leggerezza infantile; li riempi con l'immagine di Juliet... ed è il tuo abbraccio ad accoglierla nel petto. Il cuore accelera, scalpita come un buon puledro sui prati; e quelle radure sono il suo corpo, il viso bianco e il grano nei suoi capelli.

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Capitolo 3
*** (Your)Self ***


(Your)Self

 

Attendevi con ansia quest'incontro, a tu per tu, un po' come in quei film da cowboy della tua infanzia: sceriffo buono e delinquente senza scrupoli; due pistole cariche e un conto in sospeso da saldare. Credevi davvero di accantonare il passato con le urla di un aspirapolvere acceso e qualche mossetta da casalinga innamorata?
Sei allo specchio e il tuo riflesso non nasconde la linea di disprezzo negli occhi e quella risata sarcastica che è il tuo marchio di fabbrica. I giorni nel Progetto Dharma, signor LaFleur, t'impolverano le spalle e rendono ridicolo. Ti sei rammollito per l'onda dorata dei suoi capelli e non serve agitarsi e tendere le braccia, spiombando il peso sulle mani ai lati del lavabo. Neanche ciondolare il capo e respirare fra i denti legati fra loro.
La nausea caccia un colpo di tosse e un altro ancora. Guardi l'uomo che interpreti: un bravo vicino, un lavoratore infaticabile, un amico che sorride e ascolta. E dentro le viscere si muove la carne che hai ucciso, t'imbratta il sangue e la coscienza. Allo specchio non sei più solo e tanti fantasmi ti porgono il prezzo da pagare; in bocca, avverti un sapore metallico.

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Capitolo 4
*** Warning Sign ***


Warning Sign

 

Avevi un equilibrio; no, lo hai ancora, ti ripeti, mentre osservi Jack e Kate uscire dagli alloggi. Gli occhi saettano da un punto all'altro, ma percepisci la tensione dei muscoli, i denti che scorrono sull'arcata inferiore e producono attrito. In trappola, come un topolino da laboratorio, col naso che freme e annusa il pericolo, vedi crollare il castello di certezze e quotidianità che hai costruito.
Ti volti verso Juliet e negli occhi di lei la verità è trasparente, è un frammento di vetro che recide la gola. Lecchi le labbra per parlare e l'impotenza ti acceca, offusca i pensieri. Sei livido e continui a tornare sul medesimo discorso per salvare la faccia con la donna che desideri sposare; sai di volerla, ma ti pungola e bussa alla mente un solo quesito: perché Kate è tornata? Come un ladro, sostieni lo sguardo di Juliet; le iridi puntano ora le sue labbra, ora l'espressione vacillante, la fragilità annidata nel suo viso. Ed è con un bacio che le rovini addosso e colpisci la parete alle sue spalle; è con una scusa che trovi un modo per sfogare la furia e mutarla in passione... ma niente può squarciarti il petto come quest'incertezza e il peso dei dubbi.

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Capitolo 5
*** Goodbye ***


Goodbye

 

Conosci questa sensazione d'inadeguatezza: la nota bieca di un lamento strozzato; le mani vuote e sporcate dall'amarezza; la testa pesante, che pulsa di domande e di ossessioni... e se fossi stato più fermo, più deciso, più autoritario?
Il passato scroscia sulle spalle, appesantisce la tuta da lavoro della Dharma, sfila come pioggia battente e alza un velo di terra e un'ondata d'acqua fangosa. Eppure la terra è arida, secca e dà solo un raccolto di ferraglia e lamiere rannicchiate su se stesse. Soltanto tu piangi e dondoli con ciò che resta di lei fra le braccia; il cuore gonfio ha detto addio al mondo con Juliet.
— Alcuni sono fatti per stare soli.
Strizzi le palpebre e l'urlo ti muore in gola, mentre accarezzi e stringi i suoi capelli e cerchi il suo odore, per l'ultima volta. È il sangue che ti riempie le narici e la voragine di terriccio e detriti, olio e macerie. E pensi che è proprio questo che sanno fare gli uomini: ridursi a cimiteri con lapidi di nomi amati.

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Capitolo 6
*** Reunion ***


Reunion

 

Ti sfugge una lacrima e il viso di Juliet si sforma, diventa un foglio spiegazzato per i singhiozzi, i sorrisi, la necessità di toccare con mano la tua nuova vita. Si avvinghia a te e il petto si gonfia, mangia aria e parole che non vogliono saperne di uscire dalle labbra; sei impegnato a baciarla, a strappare dal pianto la certezza di essere con lei, di averla ritrovata. E mentre Juliet si mostra in tutta la sua vulnerabilità, comprendi di essere umano, di cadere e schiantarti in preda alla rivolta del corpo, al mescolarsi dei sentimenti, che si prendono a pugni e scuotono ogni fibra.
Crolla il muro della diffidenza sotto i tocchi delle sue dita e speri che non smetta, che continui a fare breccia con una semplice carezza, con un singolo bacio e il tuo nome fra i denti.
Ti sfugge una lacrima ancora: hai gli occhi lucidi di un ragazzino e la promessa che le cose volgeranno al meglio, la timida speranza di vedere un giorno migliore al suo fianco. Un fremito ti percorre da capo a piedi e non hai più intenzione di nasconderglielo.

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