Welcome to my Life

di PsychoLumaca
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Dazed and confuses ***
Capitolo 2: *** My heart is Broken ***
Capitolo 3: *** I belongs to you ***



Capitolo 1
*** Dazed and confuses ***


- Kazuto-kun! Muoviti siamo in ritardo! - Bussai alla porta borbottando.

- Arrivo Sinon-chan, arrivo, dammi due minuti! -

- Si ok, ma muoviti! Asuna e Suguha ci stanno aspettando! -

Oggi io, Kirito, Asuna e Suguha avevamo deciso di andare una settimana in campeggio a divertirci. Io e Kazuto abitavamo a poca distanza perciò avevamo deciso di fare un pezzo di strada assieme.

- Kazuto-kun! Se non esci entro tre secondi me ne vado e dopo ti arrangi! -

Neanche finito di dire la porta di casa sua si aprì e lui uscì correndo, non si ricordò dello scalino e quindi inciampò cadendo su di me. Le nostre facce erano vicinissime. Restammo a fissarci per alcuni istanti. Eravamo tutti e due arrossiti. Avevo il cuore che batteva all’impazzata, avrei tanto voluto dargli un bacio, ero innamorata persa di lui, ma non potevo far questo alla mia migliore amica, non potevo far questo ad Asuna.

Quando avevamo chiuso il caso di GGO Kirito mi aveva fatto conoscere Asuna, avevamo iniziato a frequentarci e con il tempo siamo diventate migliori amiche.

Ci rialzammo e iniziammo subito ad incamminarci. Dopo dieci minuti di cammino arrivammo da Asuna e Suguha.

- Scusateci per il ritardo! - dissi inchinandomi.

- Oh fa niente tanto il bus non è ancora arrivato, quindi è tutto ok - Disse Suguha.

Mi sedetti davanti a Kazuto e Asuna, non avrei sopportato la visione di loro due che amoreggiavano, mi avrebbe fatto troppo male.

Avevamo un’ora e mezza di strada circa da fare, per fortuna però il viaggio passò abbastanza velocemente.

Arrivati al campeggio cercammo un posto adeguato dove poter fissare le nostre tende. Scegliemmo un posto sotto gli alberi, vicino al lago con vista sulle montagne.

Il sole stava iniziando a tramontare perciò decisi di accendere un falò.

Durante la cena e il montaggio delle tende io e Kirito ci scambiammo diverse occhiate senza però dirci nulla.

La luce ormai fioca si vedeva solo all’orizzonte perciò decidemmo di andare a dormire. In una tenda c’erano i due piccioncini e nell’altra io e Suguha.

- Dimmi Sinon, ti piace mio cugino vero? -

- N.. No! - Mi girai dall’altra parte del sacco a pelo.

- Sinon non mentirmi, si nota benissimo, lo si vede dal tuo sguardo -

- tanto sta con Asuna… - A queste parole le lacrime iniziarono a scendermi sul viso. Solo al pensiero stavo malissimo.

- Sinon… -

- … -

- Ma stai piangendo…! -

Mi alzai di scatto e uscii dalla tenda.

- lasciami stare, voglio starmene da sola, non voglio pensarci! -

Corsi fino alla riva del lago, era estate, faceva caldo, il cielo era stellato e il chiarore della luna piena illuminava il paesaggio circostante.

Mi sedetti al suolo, scoppiai a piangere. Appena mi fui calmata iniziai a fissare il cielo. Era stupendo.

- Sinon che ci fai qui? -

Mi voltai di scatto. Era Kirito.

- N… Nulla… K… Kazuto-kun - Mi asciugai frettolosamente il viso dalle lacrime di poco prima.

- Perché stai piangendo? -

Senza accorgermene le lacrime avevano ripreso a scendere.

- Ho solo avuto un pensiero triste, tutto qui - Dissi singhiozzando.

In quello si sedette vicino a me e iniziammo a guardare il cielo assieme.

Di punto in bianco mi iniziò a fare il solletico.

- Non mi piace vederti triste, almeno così ridi un po’ -

Iniziammo quindi a stuzzicarci a vicenda.

Ad un certo punto ci fermammo, era sopra di me, le sue mani erano congiunte alle mie. Ci guardammo.

- K… Kazuto-kun… -

- S… Sinon… -

Si avvicinò a me, avvicinò il suo volto al mio, eravamo vicinissimi.

In quello Kirito si alzò. Mi guardò.

- S… Scusami Sinon… Scusami… Davvero… -

Corse via, corse verso le tende. Io rimasi li. Ferma. Ero confusa, ma felice.

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 2
*** My heart is Broken ***


Ritornata in tenda mi rimisi nel sacco a pelo e tentai di addormentarmi invano. La mia mente continuava a pensare a prima. Alle nostre mani unite, ai nostri visi a poca distanza.

La mattina seguente io e Kazuto non ci parlammo, ci scambiammo solo alcune occhiate veloci.

Non era la mattinata felice e spensierata che speravo. Kirito e Asuna avevano appena litigato e io e lui non ci parlavamo.

- Proprio una bella giornata non trovi? - Disse in modo sarcastico Suguha sospirando.

- Già… -

- Hei su con la vita dai, sembra quasi che tu abbia visto un fantasma! - Disse tirandomi una pacca sulla spalla.

- No… è che… lascia stare va… - Sorrisi lievemente.

- Vado a prendere della legna per il fuoco… tornerò tra un paio d’ore -

- Ok Sinon, non cacciarti nei guai ok? -

- Contaci - Sorrisi e mi diressi verso il bosco.

Con me avevo solo il mio zaino con dentro una borraccia e una mela. Camminai per mezz’ora circa senza raccogliere alcun ramo.

Ad un certo punto arrivai vicino ad una sorgente termale naturale, ero davvero stanca perciò decisi di farmi un bagno.

L’acqua era limpidissima e tiepida, il posto era circondato da piccoli arbusti, era davvero un posto paradisiaco.

Mi addormentai e al mio risveglio il sole aveva già iniziato a tramontare.

“Cavolo! Sono passate più di due ore! Suguha e gli altri saranno in pensiero, devo subito rivestirmi e tornare all’accampamento!” Pensai tra me e me.

 

- Che fine ha fatto Sinon? Doveva essere qui due ore fa! - Disse Suguha con tono molto preoccupato.

Vado a cercarla, non posso far si che le succeda qualcosa! -

Kirito-Kun! Sta venendo su mal tempo, non puoi andare a cercarla! Se la caverà è una ragazza in gamba a quest'ora starà già tornando indietro! -

Asuna ma che stai dicendo?! E se le fosse successo qualcosa? -

Asuna lascialo andare, appena l'avrà trovata torneranno qui -

… ok … -

allora io vado ciao! -

 

“Proprio il mal tempo dovevo beccarmi?” Continuai a camminare, ma più che avvicinarmi all'accampamento mi sembrava di allontanarmi.

La pioggia iniziò a cadere sempre più forte e il terreno diventava sempre più scivoloso e fangoso.

Di colpo vidi un bagliore nel cielo seguito da un rombo.

Dallo spavento caddi malamente a terra storgendomi la caviglia, provai a rialzarmi, ma il male me lo impediva.

Rimasi li. Ferma. Sotto la pioggia battente in mezzo al fango. Più il tempo passava più il dolore aumentava. Ero sola in mezzo al bosco, ero spaventata.

- Aiuto! Aiutatemi! - Urlai con tutte le mie forze, ma niente.

Il dolore aumentava sempre più.

In quello mi sembrò di vedere una figura in lontananza avvicinarsi a me, forse però era tutto frutto della mia immaginazione, della mia disperazione.

Sinon! - Sentii urlare. No non era immaginazione, c'era veramente qualcuno.

- K... Kazuto... Kun... - Furono le mie ultime parole prima che la mia vistà si annebbiò per il forte dolore. Lui era li, era venuto a cercarmi. Ero felice.

Al mio risveglio vidi Kirito intento a fasciarmi la caviglia.

- Stai bene? - Mi chiese con tono preoccupato.

- S... Si... Ma dove siamo? - Risposi imbarazzata.

  • Dentro ad una grotta, rimaneremo qui finchè il temporale non si attenuerà, ok? Disse sorridendo.

- Si -
Finita la fasciatura accese un fuoco con dei legnetti trovati dentro la grotta dopodichè si sedette al mio fianco. Restammo a lungo in silenzio.
- Grazie per avermi salvata... -
- Per te questo ed altro -
Non capii bene l'intenzione di quelle parole, ma ne fui felice, decisi di non fare domande e di godermi il momento.

Ci fu di nuovo un ungo silenzio, tutti e due eravamo intenti a guardare il fuoco.
- Alla fine ci ritroviamo sempre dentro ad una grotta – Disse sorridendo.
- Si, però quest volta nella relatà – Risi dolcemente.
- E almeno non c'è Death Gun pronto ad ucciderci – Scoppiammo a ridere all'unisono.
- Con Asuna? Avete risolto? Ho visto che stavate litigando... -
- Mah.. Siamo in un punto di stallo... è convinta che io provi qualcosa per te e tu per me, ma bom tanto si risolverà tutto -
Abassai lo sguardo.
- Sinon? Che succede? -
- Nulla Kazuto-Kun, nulla... sii solo felice a me basta questo -
- Ma cos...? Sinon? -
il tempo aveva iziato ad attenuarsi nel frattempo.
- Andiamo, altrimenti gli altri si preoccuperanno troppo -
- E' notte, rischieremo di sbagliare strada, restiamo qui per la notte, ritorneremo all'accampamento domani mattina -
- ok... -
Ci sdraiammo tutti e due cercando di addormentarci, non ci riuscii.

Tentai invano di alzarmi, la caviglia me lo impediva, decisi allora di rimanere li, immobile.
Iniziai a pensare a tutto quello che era accaduto, ero emptivamente distrutta. Iniziai a piangere silenziosamente, finì per addormentarmi tra le lacrime.

 

 

 

 

Salve a tutti sono Miho! Finalmente ho trascritto anche il secondo capitolo! Come vi sembra? vi piace? 

Per piacere recensite e ditemi i vostri pareri così so cosa migliorare! 

Grazie a tutti voi cari lettori!

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Capitolo 3
*** I belongs to you ***


Il mattino seguente al mio risveglio mi ritrovai abbracciata a Kirito, diventai rossissima però decisi di rimanere così ancora per un po' per godermi quel meraviglioso momento.
Pochi istanti dopo Kirito si svegliò, sorridendo aprii gli occhi.
- Buogiorno Sinon -
- B... Buongiorno Kazuto-Kun -
Appena si rese conto della situazione arrossì e si mise subito seduto. Feci lo stesso. Rimanemmo seduti con lo sguardo basso e con le guance rosse dall'imbarazzo.
- Forse è meglio ritornare all'accampamento non credi? -
- Si, hai ragione – Risposi in tono un po' deluso.
Mi aiutò ad alzarmi dopodichè iniziammo ad incamminarci, ero appoggiata tutto il tempo a lui, con una mano teneva la mia, con l'altra mi cingeva il fianco.
Durante quasi tutto il tragitto non parlammo e nemmeno ci guardammo.
Ci stavo male perquesto però cercai di non abbattermi, non dovevo far in modo che lui scoprisse i miei veri sentimenti, perciò decisi di soffrire in silenzio come, d'altronde, ero sempre abituata a fare.
Feci un lungo sospiro e repressi tutte le mie emozioni dentro me.
- Senti Sinon... - Kirit si fermò di colpo e con lui io, mi guardò, ricambiai il suo sguardo.
- Si... - Dissi esitando.
- C'é una cosa che avrei sempre voluto fare, ma non ho mai avuto il coraggio -
- Ovvero...? - Chiesi esitando.
- Chiudi gli occhi -
Feci come mi disse. Sapevo cosa sarebbe probabilmente accaduto, il mio cuore era a mille.
- Sinon... So che non è corretto.. però... -
- K... Kazuto... Kun... - Il mio cuore stava per esplodere l'attesa mi stava uccidendo.
Si avvicinò di più a me, le sue braccia mi strinsero attorno ai fianchi in modo da non farmi cadere. Lentamente avvicinò il suo volto al mio.
Le sue labbra toccarono le mie, lentamente portai le mie braccia attorno al suo collo, lo strinsi a me e lui mi strinse ancora di più.
Fu un bacio lungo e dolce, il tempo sembrava come essersi fermato, ogni tassello del puzzle embrava essersi messo a posto, ci stavamo aggrappamdo l'uno all'altra. Le lacrime iniziarono a scendere, non per la tristezza, ma per la felicità. Erano lacrime di gioia.
- Perchè piangi? - Disse accarezzandomi la guancia.
- Sono solamente felice -
Sentii un movimento di cespugli provenire dalla mia destra, mi voltai di scatto istintivamente.
- Che succede? -
- Mi è sembrato di vedere qualcosa muoversi... -
- Sarà stato il vento – Sorrise lui.
- Si, probabile – Ricambiai il sorriso.

Ritornati alle tende fecimo finta che non fosse successo nulla, mi portò nella mia tenda, mi cambiò la fasciatura e se ne andò nella sua.
- Stammi bene eh! -
- Contaci -
Mi fece l'occhiolino e uscì. Decisi di andare a dormire in modo da riposarmi. Saranho state le undici del mattino quando mi addormentai e al mio risveglio il sole stava già iniziando a tramontare. Avevo dormito tantissimo.
- Come stai Sinon? - Chiese Suguha preoccupata
- Molto bene – Sorrisi arrossento ripensando a quello che era successo.
- Ottimo, la caviglia? -
- Mah, ho ancora un lieve dolore, ma decisamente meglio -
- Tieni qui! Almeno se devi camminare ce la farai senza cadere -
In quello mi diede un bastne di legno intagliato. Un gesto davvero dolce.
- Grazie mille, gentilissima come sempre -
Cenammo dopo un'ora circa dal mio risveglio, eravamo tutti attorno al falò che ridevamo e scherzavamo tranne Asuna che lanciava ogni tanto delle occhuiatacce a me e a Kirito come se sapesse tutto.
Dopo la cena andammo a dormire e come sempre io feci fatico perciò presi il bastone e silenziosamente mi diressi verso il lago.
Trovai inaspettatamente Kirito.
- Che ci fai qui? - Gli chiesi.
- Potrei chiederti lo stesso -
- Semplicemente non riuscivo a dormire... -
- Neanche tu? -
- Evidentemente... - Sorrise – Perchè non ti siedi? -
In quello mi sedetti accanto a lui. Mise un braccio attorno al mio fianco e io di riflesso appoggiai la testa sulla sua spalla, guarammo la luna e le stelle. Iniziammo a far gara a chi riconosceva più costellazioni. Lo battei, iniziai a ridere di buon gusto. Si avvicinò a me e ci guardammo e le nostre labbra si toccarono. Di nuovo. Era tutto così perfetto, troppo perfetto per essere vero.
Ci addormentammo abbracciati ignari di quello che sarebbe successo la mattina dopo.






Heilà! Vi è piaciuto questo capitolo? Che ne pensate?
Per piacere recensite... altrimenti non so se vi piace oppure no la storia... vi prego mi bastano una o due recensioni per pubblicare il quarto capitolo ^^"

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