I'll be home for Christmas ~ A Very Supernatural Calendar

di Ink_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Cold ***
Capitolo 2: *** Do you wanna build a snowman? ***
Capitolo 3: *** Cronache di una casetta di marzapane ***
Capitolo 4: *** Hot sticky sweet ***
Capitolo 5: *** Knocked up, motherfudger! ***
Capitolo 6: *** Silent night, Deadly night ***
Capitolo 7: *** 30 grammi di zucchero (e una spolverata di cannella) ***
Capitolo 8: *** Home sweet home ***
Capitolo 9: *** Sacred Feminine ***
Capitolo 10: *** One little angel / One little devil ***
Capitolo 11: *** A Natale sono tutti più buoni ***
Capitolo 12: *** Che cosa è sceso dal camino? ***
Capitolo 13: *** Miracolo nella 34a stanza ***
Capitolo 14: *** Canto di Natale per un uomo in ginocchio ***
Capitolo 15: *** How the Grinch (didn't) steal Christmas ***
Capitolo 16: *** Ruby Tuesday ***
Capitolo 17: *** (Christmas) Balls! ***
Capitolo 18: *** Making snowballs in Hell ***
Capitolo 19: *** Making snowfights in Heaven ***
Capitolo 20: *** Are we the waiting ***
Capitolo 21: *** Dear Santa (the kid aren't alright) ***
Capitolo 22: *** Won't let the memory fade ***
Capitolo 23: *** Winter Wonderland ***
Capitolo 24: *** Home is where the heart is ***



Capitolo 1
*** Cold ***


Titolo: dall’omonima canzone “Cold” dei Five Finger Death Punch
Rating: verde
Personaggi: Castiel, altro personaggio
Prompt: #5 “Ho freddo …”
Parole: 220 (double drabble)
Note: a questa drabble tengo particolarmente ed è per questo che l’ho scelta come apertura del Calendario, perché deve ricevere più attenzione; è piuttosto decentrata dal filo che conduce la storia ma mi sentivo di scriverla perché il Natale è biscotti fatti in casa, affetto e regali, lucine colorate e bambini sorridenti, ma è anche freddo ed è bene non dimenticare che non tutti hanno da scaldarsi.



 
  
Cold
 
  
La neve cadeva insistentemente dal cielo ammucchiandosi al suolo, ma quell’uomo non pareva intenzionato ad abbandonare il forte di giornali umidi e coperte sporche che si era costruito.

Avvicinandosi si inginocchiò davanti a lui: «Morirai pima dell’alba se non trovi riparo».

L’uomo fu scosso da un tremito – una risata forse o un brivido di freddo «Speriamo… Non ne posso più».

L’angelo fu preso in contropiede da quell’affermazione, la rassegnazione di quelle parole in contrasto con il disperato pompare del suo cuore. Gli prese le guance ispide tra i palmi e fisso i suoi occhi blu in quelli socchiusi dell’uomo, aveva la labbra livide e lente nuvole di condensa fuoriuscivano ad ogni faticoso respiro.

«È ciò che desideri?» gli chiese.

L’uomo fu pervaso da un'altra scossa e una lacrima gli scivolò dalla guancia, lasciandosi dietro una scia di pelle pallida tra lo sporco: «Ti prego» mormorò a fatica poggiando le sue mani coperte da vecchi guanti logori su quelle di Castiel – fredde, fredde, così fredde.

L’angelo alzò la mano destra e lentamente chiuse gli occhi dell’uomo infondendo quanto più calore poté nel suo corpo. Un ultimo sbuffò di condensa aleggiò nell’aria.

Due vecchie poltrone, dei bambini che giocano davanti al camino, dita tiepide e sottili intrecciate tra le sue. Un vero angolo di paradiso, ma Castiel ancora non riusciva a comprendere.
 

 
 
 



Non chiamerei il mio un messaggio promozionale quanto più una “campagna di sensibilizzazione”, non pretendo che accogliate nelle vostre case tutti i senzatetto che incontrate perché ipocritamente non lo farei nemmeno io, ma penso solo che gli € 2.50 che spendiamo pere la cioccolata con panna al bar forse stanno meglio nello stomaco a loro che a noi.

Con una veloce ricerca Internet sono certa troverete diversi enti disposti ad illustrarvi il problema e le sue soluzioni molto meglio di me.
A questo proposito vi lascio un video, si intitola “Homeless people read mean tweets about themselves to end stereotypes” [x].

Parla appunto di uomini e donne senza una casa che leggono tweet su di loro, è molto breve ma in un American English un po’ stretto pertanto mi sono presa la briga di tradurre per voi qualche tweet letto nel video, spero non me ne vogliate.

 
Odio i senzatetto. Non mi dispiace per voi. Se volete soldi lasciate che ve li tiri più forte che posso sulle vostre facce sporche
Odio quando diventa freddo fuori perché tutti i senzatetto salgono sull’autobus

Forse se i senzatetto si prendessero cura di loro stessi e fossero più carini noi vorremmo aiutarli. Io non aiuto chi ha i denti gialli” (L’unico commento è “WOW”)

Mi chiedo se i senzatetto vadano in paradiso” (L’uomo commenta con diversi “WOW” e continua a leggere)

Non ho mai capito perché i senzatetto puzzino di piscio quando possono pisciare ovunque” (L’uomo viene successivamente inquadrato a strofinarsi le lacrime dagli occhi)

Se casa è dove sta il cuore allora i senzatetto sono senza cuore?” (La donna commenta con un “Nient’affatto” prima di coprirsi la bocca e trattenere la lacrime)
 
 
Grazie,
Ink

 
 

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Capitolo 2
*** Do you wanna build a snowman? ***


Titolo: dal film “Frozen –Il regno di ghiaccio” della Disney Picture; che tutti hanno visto eccetto me c:
Rating: verde
Personaggi: John Winchester, Dean Winchester, Mary Winchester
Prompt: #7 “Pupazzo di neve
Parole: 220 (double drabble)
 
 
 
Do you wanna build a snowman?
 
 
I morsi del freddo lo avrebbero costretto all’amputazione di tutte e dieci le dita, John ne era convinto; aveva trascorso l’intero pomeriggio con le mani nella neve a costruire pupazzo dopo pupazzo per vederli letteralmente distrutti dalla critiche crudeli di un treenne.

Mentre John sudava appresso alla statue di neve, Dean aveva coperto mezzo giardino con calchi di angeli.

 «Hai visto mamma?» esclamò il bambino correndo verso Mary e la cioccolata calda che gli tendeva.

«Sono bellissimi tesoro, sembrano proprio veri» sorrise la donna accarezzandogli il berretto.

«Papà invece è un disastro!» bisbigliò a voce troppo alta Dean.

«Guarda che ti ho sentito!» borbottò John prendendo la sua tazza.

«Io li trovo molto carini invece» sorrise Mary indicando i tre pupazzi di neve vicini alla collinetta composta dai resti dei loro predecessori.

«Grazie al cielo» esalò John lasciandosi cadere malamente al suolo; immediatamente Dean gli saltò in braccio leccandosi i baffi di cioccolata.

«Specialmente i capelli del mio pupazzo, sono molto realistici» commentò divertita la donna.

«E’ stata una mia idea di mettere i bastoncini!» esclamò compiaciuto il bambino.

«Ma c’è un problema» continuò Mary accarezzandosi il cappotto teso dal ventre rigonfio «Perché il piccolo Sammy non ha il suo pupazzo?».

Dean spalancò comicamente gli occhi: «Alzati papà! Alzati! Dobbiamo fare il mio fratellino! Papà presto!».

John dovette modellare ben otto Sammy, non perché nessuno di quelli piacesse a Dean, anzi, ma perché il bambino li abbracciava così forte una volta ultimati da ridurli in fiocchi.  




 

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Capitolo 3
*** Cronache di una casetta di marzapane ***


Rating: verde
Personaggi: gingerman!Sam, gingerman!Dean
Prompt: #4 “Biscotti/dolci
Parole: 110
Note: demenziale. Sam e Dean sono omini di marzapane che devono difendere la loro casetta di marzapane dai perfidi bambini mangiatori di marzapane. Demenziale? Eccome.
 
 
 
 
Cronache di una casetta di marzapane
                                                                                                                                                    
 
 
Con un’ultima violenta scossa il tetto della casetta venne sradicato completamente e Sam si ritrovo sballottato da una parte all’altra mentre Dean inveiva contro i bambini.

«Sammy! Stai bene?» gridò Dean mentre enormi briciole di biscotto cadevano dal cielo.

«Credo di sì! Ma ho perso un bottone gommoso!».

«La pagheranno!» ringhiò l’omino.

Le lentiggini di granella che aveva sul viso si erano quasi tutte staccate ma quelle rimaste erano di un rosso brillante; con un calcio ruppe il tavolino di frolla e ne staccò una gamba di zucchero impugnandola come fosse una spada mentre Sam sradicava il davanzale della finestra – un solido pezzo di liquirizia.

«Andiamo Sammy, è la nostra casa, dobbiamo difenderla!».
 
 
 
 

Cielo che imbarazzo.



 

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Capitolo 4
*** Hot sticky sweet ***


Titolo: da “Pour some sugar on me” dei Def Leppard
Personaggi: Charlie, Dorothy
Paring: Charlie/Dorothy
Prompt: #9 “Cioccolata calda
Parole: 109
Note: la prima versione del romanzo “The wonderful wizard of Oz” di L. Frank Baum risale al 1900, la cioccolata calda è stata inventata ovviamente prima, detto questo, possiamo fare finta che Dorothy non sappia cosa sia?
 
 
 
Hot sticky sweet
 
 
Charlie spalancò prontamente le braccia, afferrandola prima che cadesse. Di nuovo.

«Ice skating» sibilò Dorothy «Dovrebbero chiamarlo ice scaring!»

Charlie rise afferrandola per la mano guantata, spostandosi verso la zona meno affollata della pista.

«Sei così bella sotto queste luci, ti illuminano gli occhi» le disse la donna sorridendo.

Charlie abbassò lo sguardo cercando di nascondersi dietro ai suoi capelli come ad un sipario: quattro strati di vestiti erano decisamente troppi.

«Ti andrebbe … una cioccolata calda?».

«Cos’è?» chiese sempre sorridendo.

«Ti piacerà, è uhm … dolce».

«Proprio come te».

A Charlie ci volle un po’ di tempo per realizzarlo, ma Dorothy non le aveva ancora lasciato la mano.
 


 

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Capitolo 5
*** Knocked up, motherfudger! ***



Rating: verde
Personaggi: Castiel, Gabriel
Prompt: #10 - Come sarà orrendo il nostro Natale!
                      - No! Sarà gioioso!
                      - Oh, come sarà gioioso il nostro Natale...
                      (Nightmare before Christmas)

Parole: 110
Note: tematiche estremamente religiose … E canonicamente l’Annunciazione è avvenuta il 25 marzo ma me la si concede un po’ di licenza poetica?
 

 
Knocked up, Motherfudger!
 
 
«E’ un giorno di festa Gabriel, non comprendo il tuo malumore» l’angelo sbuffò sonoramente frusciando le ali.

«Io odio il Natale».

«Questo lo vedo».

«Tu non puoi capire Castiel, portavi ancora la tunica a pannolino quand’è successo … uno dei momenti peggiori della mia esistenza».

«Ti stai riferendo all’Annunciazione? E’ stato un grande onore il tuo, fratello».

«Onore?!» Gabriel si alzò di scatto, arruffando le piume.

«Ascoltami bene fratellino, non c’è alcun che di onorevole nel presentarsi a casa di una verginella per annunciarle che tuo padre l’ha incastrata e che aspetta un bambino dallo Spirito Santo!».

Castiel frullò le ali a sua volta: «Almeno il tuo nome compare nella Bibbia».

 
 

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Capitolo 6
*** Silent night, Deadly night ***


Titolo: dal film “Natale di sangue” (titolo originale “Silent night, deadly night”) del 1984
Rating: verde
Personaggi: Wee!chesters
Prompt: #21 “L’uccisione di Babbo Natale”, Francesco De Gregori
Parole: 96
Note: mi prendo solo un momento per ringraziare non solo chi ha recensito ma anche chi segue, ricorda e preferisce la raccolta. Sta andando meglio delle mie più rosee ed umili previsioni; io ci ho messo tutto quello che avevo da metterci, ma il resto è soltanto merito vostro :) 
 

 
 
Silent Night, Deadly Night
 
 
«Sam, che stai facendo?» mormorò con voce impastata, aprendo appena gli occhi, tenendosi lontano dal corridoio di tiro del decenne.

«E’ un demone, Dean! Ne sono sicuro, come potrebbe un essere umano infilarsi in tutti i camini del mondo? Certe case nemmeno ce l’hanno il camino!».

«Sam, metti giù il fucile, sono le due del mattino» sbadigliò Dean prendendo un biscotto dal piattino illuminato dalle lucine intermittenti dell’abete.

«Devi credermi! E’ un demone! Si trasforma in fumo ed entra nelle case e – non toccare l’esca!».

«Papà! Sammy sta cercando di sparare a Babbo Natale! Di nuovo!».
 
 

 

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Capitolo 7
*** 30 grammi di zucchero (e una spolverata di cannella) ***



Rating: verde
Prompt: #2 "Miss you most (at Christmas time)"
Personaggi: Bobby e la sua infinita malinconia
Parole: 101
 
 
 
30 grammi di zucchero (e una spolverata di cannella)
 
 
 
 
La cucina era pervasa da un gradevole odore di cannella mentre Bobby regolava il vecchio forno ronzante a temperatura, anche se le manopole gli scivolavano tra le dite imburrate.

Le mele sminuzzate galleggiavano sull’acqua fresca in una terrina mentre la pasta riposava sotto un telo in attesa di essere lavorata.

Karen preparava sempre i biscotti per il giorno di Natale, era un tradizione alla quale non poteva rinunciare – «Vedi Robert? Non può essere Natale senza i biscotti fatti in casa».

Una sciocca tradizione che lo aveva contagiato alla fine: non era Natale senza i biscotti.

Non era Natale senza di lei.
 
 

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Capitolo 8
*** Home sweet home ***


Rating: verde
Personaggi: Sam, Dean
Paring: hint!Sam/Dean
Prompt: #13 “Vischio e altre decorazioni
Parole: 107
Note: suppongo sia una tradizione prettamente italiana, ma a casa mia l’albero si fa il giorno dell’Immacolata
 
 
 
Home sweet home
 
 
«Sammy, che diavolo stai facendo?».

Sam si voltò, le gote arrossate dal freddo e qualche fiocco di neve impigliato fra i capelli; in una mano reggeva un grosso scatolone di cibo per cani in scatola, da cui fuoriuscivano alcune ghirlande.

«Sto addobbando casa nostra».

Dean esalò in un sibilo strozzato.

«Per questo hai attaccato una ghirlanda d’agrifoglio alla targa della mia – uhm nostra auto?» borbottò cercando di insinuare una vena sarcastica nella voce altrimenti spezzata.

Sam scrollò le spalle e gli porse delle lucine da un dollaro e mezzo e un sorriso troppo caldo per un otto dicembre così freddo.
 
 
 
«Sam, togli il vischio dallo specchietto retrovisore».
 
 

 
 

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Capitolo 9
*** Sacred Feminine ***


Titolo: dal libro di Robert Langdon, personaggio esperto di simbologia del romanzo di Dan Brown, Il codice Davinci.
Rating: verde
Personaggi: Team Free Will
Prompt: #14 “Il cinico è un uomo che all'età di dieci anni ha scoperto che Babbo Natale non esiste, ed è ancora sconvolto -James Gould Cozzens”
Parole: 107
 
 
 
Sacred Feminine
 
 
«Credo di aver compreso ... Scroodge rappresenta l’essere umano, peccatore, cieco alle sue colpe, mentre i fantasmi sono un’allegoria per il Divino, il quale lo conduce verso la consapevolezza, la redenzione e …».

Dean si stropicciò gli occhi impastati di sonno: «Cosa mi sono perso?».

«Sei crollato a metà del “Grinch”; “Miracolo sulla 34° strada” è stato particolarmente illuminante» mormorò Sam.

«Qual è il prossimo in lista?».

«“Topolino strepitoso Natale”».

«Sembra innocuo».
 
–♦
                                              
«E’ palese come la cacciata di Pluto ricordi l’esilio di Lucifer e il disprezzo di Donald per il Natale è un chiaro esempio di come l’uomo maltratti quanto Dio gli ha donato e ovviamente …».     
 
 

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Capitolo 10
*** One little angel / One little devil ***


Titolo: tratto dalla filastrocca anglosassone “10 Little Angels” [x]
Rating: verde
Personaggi: Michael, Lucifer
Pairing: hint!Michifer
Prompt: #11 “Strada ghiacciata
Parole: 110
 
 
 
One little angel / One little devil
 
 
Il ghiaccio scricchiola mentre percorrono la strada deserta – e pensare che un tempo erano così leggeri.

«E’ freddo questo posto» il suo respiro è una nuvola bianca.

«E’ gelido» aggiunge Michael.

«Proprio come me» mormora Lucifer. Le parole gli escono lente, strascicate.

L’angelo sorride mesto, poi gli afferra la mano e la stringe, osservandola e rigirandola come se si fosse imbattuto in un oggetto curioso «Forse è per questo che il Padre ha voluto l’Inferno così caldo».

Lucifer ridacchia, lo sguardo fisso sulla lastra di ghiaccio nero.

La mano di Michael è tiepida nella sua, il debole tepore di un fiammifero consumato «Forse è per questo che ti ha voluto al mio fianco».    



 

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Capitolo 11
*** A Natale sono tutti più buoni ***


Rating: verde
Personaggi: Dean Winchester, altri personaggi
Prompt: #12 “Ridursi all’ultimo momento con i regali
Parole: 220 (double drabble)
 
 
 
 
A Natale sono tutti più buoni
 
 
Un lavoretto semplice, solo un piccolo “sconto cinque dita” e il suo cappotto era grande abbastanza da poterla nascondere, ma quell’uomo era spuntato dal nulla e la sua manona si era abbattuta sulla sua spalla, trascinandolo alla cassa.

«Indovina cosa ti ha portato il tuo amico Buck» ghignò al cassiere.

Dean strinse la presa intorno alla maglietta; Sammy l’aveva vista nella vetrina tre giorni prima e non aveva smesso per un momento di parlarne.

Venti dollari erano fuori dal loro budget, ma Dean era deciso perché Sam potesse avere quella stupida t-shirt viola con quello stupido cane porpora.

L’uomo alla cassa lo fissò a lungo in silenzio «Vuoi che te la incarti?».

 Dean era esterrefatto quasi quanto Buck ma si affrettò ad annuire poggiando circospetto la maglia sul bancone, temendo di non vedersela più restituire, ma l’uomo impacchettò la t-shirt con abbondante nastro adesivo ed un cangiante fiocco azzurro.

«E’ per tuo fratello vero?» chiese e il bambino annuì.

«Come fa a sapere di Sammy?».

«Mi ha sporcato la vetrina a forza di premerci contro il naso» commentò l’uomo tendendogli il regalo «Quanti anni ha?».

«Cinque signore».

«Sparisci adesso».

Dean corse via stringendo il regalo sotto la giacca, non avrebbe mai sperato in un pacchetto con un fiocco.

«Non posso crederci che lo lasci andare così!».

«Sta zitto Buck. È solo un bambino».
 
 
 
 
***
La genesi dell’orribile maglietta viola di Sam che ha avuto una sola ma memorabile apparizione della 1x18.
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Capitolo 12
*** Che cosa è sceso dal camino? ***


Titolo: tratto dal quarto capitolo del libro scritto da Max nel film “Basta guardare il cielo” (The Mighty, 1998)
Rating: verde
Personaggi: Adam Milligan + sorpresa
Prompt: #15 “I don’t want a lot for Christmas / There’s only one thing I need”  
Parole: 109
Note: per chi avesse visto il film, la storia non ha nulla a che fare con il contenuto di quel “capitolo”
 
 
 
 
Che cosa è sceso dal camino?
 
 
Il pavimento era gelido sotto i suoi piedini nudi mentre Adam scendeva le scale diretto alla cucina, da cui proveniva la voce agitata della mamma; forse parlava Santa Klaus.

(L’anno prima gli aveva portato una pistola a pallini, alla mamma non era piaciuta affatto e l’aveva nascosta!).

Adam zampettò fino alla porta «Tesoro che fai qui?» chiese la donna quando lo notò.

«C’è Santa Klaus vero?» si affrettò il bambino.

«Mi dispiace campione, il vecchio se n’è già andato ma ha lasciato qualcosa per te».

Disse John facendosi avanti e immediatamente Adam gli saltò tra le braccia strillando.

«Hai visto mamma? Santa Klaus mi ha portato il mio papà!».


 

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Capitolo 13
*** Miracolo nella 34a stanza ***


Titolo: dal film “Miracolo sulla 34° strada”
Rating: verde/giallo per linguaggio scurrile
Personaggi: Team Free Will + sorpresa
Prompt: #24 “Messa di Mezzanotte
Parole: 220 (double drabble)
 
 
 
Miracolo nella 34a stanza
 
 
Sam sollevò riluttante lo sguardo dal suo laptop, lottando contro il buon senso che gli suggeriva che se li avesse ignorati i vagiti sarebbero svaniti.

«Figlio di puttana».

«Non credo che certi termini siano adatti alla presenza di un infante» commentò atono Castiel, agitando un sonaglino «Credo gli piaccia il suono di questo gingillo».

Sam si schiarì la voce, alzandosi lentamente «Cas, perché hai un bambino tra le braccia?».

«Credo che il termine corretto sia “neonato”. Ha esattamente tre ore e quarantotto minuti».

«Castiel» intervenne Dean «Dove hai preso il bambino?».
«All’ospedale ovviamente».

«Ovviamente» stridette Dean scompigliandosi nervosamente i capelli.

«Certo Castiel, ma perché?».

«Per il presepe naturalmente».

«Per il presepe! Ha rapito un neonato dall’ospedale per il presepe! Noi nemmeno lo facciamo il presepe!» sbottò Dean.

«Dovreste invece» rispose l’angelo, per nulla impressionato «E’ simbolo di rispetto e giubilo».

«Cas, sii ragionevole» s’intromise Sam «Hai rapito un bambino».  

«Intendo restituirlo ai genitori conclusosi l’Avvento».

«Figlio di puttana».

«Dean, ti prego».

«No Sammy! Non ci metteremo a fare il presepe vivente all’angolo della strada, ok?! Quel bambino deve tornare all’ospedale».

«Comprendo …» annuì amareggiato l’angelo «Ma la Vigilia di Natale andremo a Messa».

«Figlio di puttana». 




 

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Capitolo 14
*** Canto di Natale per un uomo in ginocchio ***


Rating: giallo
Personaggi: Dean Winchester
Prompt: #6 “Canti di Natale”
Parole: 220 (double drabble)
Note: riferimenti ad alcolismo; angst

 
 
 
Canto di Natale per un uomo in ginocchio
 
 
 
C’era un gruppo di persone raccolte intorno all’abete proprio fuori dalla sua finestra, stavano cantando una stupida canzone natalizia a voce terribilmente alta, come se volessero farsi sentire dalla stella che stava in punta.

Dean restava inginocchiato davanti alla tazza del water, bianca come la sua faccia, ma continuava a stringere la bottiglia di whiskey come se la sua vita dipendesse da quello.

John era in Florida, gli aveva mandato un messaggio (“merry xmas dean”) ma non l’aveva nemmeno aperto.

Sammy? Chissà. Non aveva più una famiglia da cui tornare durante le vacanze e Dean sperava solo che la biondina con cui l’aveva visto durante la sua ultima visita riuscisse a farglielo dimenticare.

Prese un altro sorso di liquore ma l’angolazione era così tremendamente sbagliata che metà si rovesciò sul pavimento. Poco importava, tanto era gratis.

La donna alla cassa aveva rifiutato i suoi soldi: «Nessuno dovrebbe ubriacarsi la Vigilia di Natale ragazzo… Ma questo dovrebbe scaldarti». Un sorriso affettuoso per sviare l’attenzione della pietà nei suoi occhi.

«Spero ti piaccia, è un’ottima marca». Dean si era limitato ad annuire piegando gli angoli della bocca verso l’alto.

Non l’aveva detto alla donna, e non lo avrebbe mai e poi mai ammesso, ma la verità era che il whiskey non gli era mai piaciuto. Non prima che Sam lo abbandonasse almeno.        
 
 
 

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Capitolo 15
*** How the Grinch (didn't) steal Christmas ***


Titolo: (quasi) dal libro del Dr. Seuss “Il Grinch” (“How the Grinch stole Christmas”)
Rating: verde
Personaggi: Wee!chesters
Prompt: #1 “Albero di Natale
Parole: 110
Note: il testo sotto riportato è quello originale del libro
 
 
How the Grinch (didn’t) steal Christmas
 
 
 
«”There’s a light on this tree that won’t light on one side.
“So I’m taking it home to my workshop, my dear.
“I’ll fix it up there. Then I’ll bring it back here.”».

Lesse Dean mentre Sammy si agitava sulle sue ginocchia.

Il libro – vecchio e scarabocchiato – l’aveva trovato John ad una svendita in cortile per pochi spiccioli.

«Non voglio che il Grinch ci rubi il Natale Dean!» esclamò il bambino colpendo le illustrazioni bianche e rosse.

«Sammy il Grinch abita a Who-ville, non ci troverà mai in Michigan» lo rassicurò.

Sam non sembrava convinto ma poi sorrise «Meno male che noi non ce l’abbiamo l’albero di Natale! Così non potrà portarselo via!».

Dean si guardò intorno, la stanza completamente spoglia di ogni addobbo.

«Già…» sussurrò.
 

 

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Capitolo 16
*** Ruby Tuesday ***


Titolo: dall’omonima canzone “Ruby Tuesday” dei Rolling Stones (o dall’omonima catena di ristoranti se preferite)
Rating: giallo/arancione
Personaggi: Sam Winchester, Ruby
Paring: Sam/Ruby
Prompt: #3 “Lucine colorate
Parole: 110
Note: angst
 
 
 
Ruby Tuesday
 
 
Ruby giaceva tra le lenzuola, illuminata dalle lucine intermittenti dell’albero di Natale vicino alla finestra.

Sam, in piedi davanti al letto, osservava quei giochi di luce danzare sulla sua schiena.

Wow Sam, ti scopi una donna in coma! È da pazzi persino per te.

Sentiva lo sguardo languido del demone colare come cera bollente sul suo corpo nudo; «Allora?» rise Ruby.

Sam scattò sul letto chiudendo le grandi mani intorno alla gola delicata del demone «Ti ho detto di stare zitta» sputò.

Lucine blu come i lividi che le marchiavano i fianchi.

Lucine gialle come la bile che gli risaliva dallo stomaco.

Lucine verdi come il riflesso proiettato dalla lama, come gli occhi di Dean.

Lucine rosse, rosso rubino.

 
 
 

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Capitolo 17
*** (Christmas) Balls! ***


Rating: verde
Personaggi: Bobby, John
Prompt: #20 “Durante il periodo natalizio si assiste a un notevole crollo del gusto e dell'intelligenza. Uomini maturi e responsabili indossano cravatte fatte con foglie di agrifoglio e bevono bevande alcoliche piene di uova fresche e di formaggio fresco di latte fermentato. (P. J. O'Rourke) [x]
Parole: 106
 
 
 
(Christmas) Balls!
 
 
«Johnny sei in debito».

«Andiamo Robert, vecchio mio, è per una buona causa».

«Preferirei fare da esca per un branco di maledetti succhiasangue» sbuffò l’uomo sistemandosi la barba sul volto paonazzo «Ma la calzamaglia» si lagnò ancora.

«Non ho trovato pantaloni della tua taglia, Orso Brontolone».

«Non sei tu quello in calzamaglia».

«Muoviti con quella cinta! Tra poco si sveglieranno».

«Ma mi prude».

«Bobby!» sibilò John spazientito.

«Ok, ok, dammi il sacco. Ci hai messo i regali per i bambini?».

«Certo che ce li ho messi» borbottò John.

«Hai preparato i campanellini?».

«Dio, Robert, è un mese che ci prepariamo!».

«Ok, ok, mettiti il naso Rudolf».

                                                       
 
 
 

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Capitolo 18
*** Making snowballs in Hell ***


Personaggi: Sam & Dean
Prompt: #19 “Angeli di neve
Parole: 100
Note: ambientato nella nona stagione, ergo, spoilers per chi non l’avesse vista fino alla fine
 
 
 
Making snowballs in Hell
 
 
 
 
«Dean ma che stai facendo?».

Dean se ne stava coricato sul manto di neve che si era accumulato negli ultimi giorni, agitando le braccia e le gambe come un completo idiota.

«Hey Sammy» sorrise Dean senza smettere di dimenarsi «Vieni a fare gli angeli di neve con me».

«Scusami fratello ma di angeli ne ho avuto abbastanza» borbottò Sam coricandosi al suo fianco.

Portava le maniche risvoltate fino ai gomiti, il Marchio in netto contrasto con il candore della neve.

«Come ti senti?» chiese Sam.

«Meglio» mormorò Dean sorridendo «Fare angeli di neve riesce a farmi sentire meno un mostro».

 

 
 

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Capitolo 19
*** Making snowfights in Heaven ***


Rating: verde
Personaggi: Sam & Dean
Prompt: #7 “Battaglia a palle di neve
Parole: 110
Note: seguito della drabble precedente (semi spoilers onnipresenti)
 
 
 
Making snowfights in Heaven
 
 
 
Sam spostò lo sguardo dal Marchio al volto rasserenato di Dean, ogni traccia di tensione sembrava essersi persa nella neve.

«Vuoi una foto Sam?». 

Rimasero in silenzio a scavare rozzi angeli nella neve finché Sam non si ritrovò la bocca impastata di quella bianca poltiglia. Dean scattò immediatamente, allontanandosi dal fratello e raccogliendo altra neve, pronto per un altro colpo.

«Ok gli angeli ma non sei troppo cresciuto per fare a pall-» una seconda granata ghiacciata lo colpì in pieno viso.

Sam si ripulì mentre Dean ghignava come un’idiota.

«D’accordo Dean. Ma non lamentarti quando ti ritroverai con la neve nelle mut-» il resto della minaccia rimase soffocata dalla neve.  
 
 
 
 

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Capitolo 20
*** Are we the waiting ***


Titolo: Dall’omonima canzone dei Green Day
Rating: verde
Personaggi: Sam Winchester
Prompt:  #8 “Impacchettare i regali
Parole: 106
 
 
Are we the waiting
 
 
 
 
“Tre cadaveri ritrovati completamente dissanguati in due settimane: le autorità locali chiedono rinforzi all’ FBI per-“.

Sam smise di leggere e appoggiò il ciondolo proprio sopra la foto, coprendo il volto piangente della donna.

Nonostante i suoi sforzi il pacchetto rimaneva irregolare e il ciondolo lo rendeva bitorzoluto e vagamente pungente al centro, inoltre era tristemente privo di fiocco ma Sam sapeva che a John sarebbe piaciuto, glielo aveva detto Bobby quando lo avevano acquistato per pochi dollari.

Glielo avrebbe dato la sera della Vigilia e John lo avrebbe indossato sempre e magari, ogni tanto, guardandolo si sarebbe ricordato di lui.

E sarebbe tornato a casa.

 
    

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Capitolo 21
*** Dear Santa (the kid aren't alright) ***


Titolo: in parte tratto dall’omonima canzone degli Offspring
Rating: verde
Personaggi: John Winchester
Prompt: #16 “Caro Babbo Natale, io vorrei …
Parole: 109
 
 
 
Dear Santa (the kid aren’t alright)
 
 
 
La letterina l’avevano scritta su un foglio di block-notes che il motel aveva lasciato a disposizione degli albergatori.

Dean aveva chiesto una di quelle molle arcobaleno e una macchinina telecomandata mentre Sammy aveva calcato quasi fino a bucare il foglio, il pennarello rosso troppo grande per la sua manina paffuta.

Aveva scritto una sola parola, storta e sproporzionata, seguita da diversi punti esclamativi: cucciolo (!!!!!!!!!!).

John lesse e rilesse la letterina, accartocciandola e spiegandola subito dopo in preda al rimorso. Infine la mise in fondo al borsone, insieme alle altre ma girata così da nascondere le ultime parole scritte da Dean.

(Ps. Vogliamo che papà non sia più triste).

 
 
 
 

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Capitolo 22
*** Won't let the memory fade ***


Rating: giallo
Personaggi: Sam & Dean Winchester
Prompt: #17 “Eggnog
Parole: 104
Note: alcool
 
 
Won’t let the memory fade
 
 
 
Dean sollevò il bicchiere di plastica ricolmo di viscoso liquido giallo e lo mandò giù in un sol sorso.

«Chi è il prossimo?». Sbiascicò Sam posando il suo bicchiere.

Dean afferrò la bottiglia di zabaione e riempì li riempì nuovamente «La mamma?».

«Abbiamo già brindato… cinque – hic! – volte. Credo» borbottò Sam.

«È il turno di Bobby allora».

«Fallo doppio» disse Sam massaggiandosi le tempie.

 Dean gli tese il bicchiere contenente il liquore e lo sollevò per brindare: «Buon Natale Bobby».

«Buon Natale» gli fece eco Sam.

«Abbiamo finito la seconda bottiglia» commentò Dean.

«Ne prendo un'altra» disse Sam traballando verso la cucina. 

 
 
 

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Capitolo 23
*** Winter Wonderland ***


Rating: verde
Personaggi: Sam, Dean e John Winchester
Prompt: #16 “Jingle bells, jingle bells, jingle all the way…”
Parole: 109
 


Winter Wonderland
 
 
 
 
«A sleighing song tonight! Oh jingle bells, jingle bells… » Dean cercò di trattenere le risa mentre Sam cantava a squarciagola.

«Sam! Stai stonando!» lo rimproverò John dal sedile anteriore senza staccare gli occhi dalla strada «Dean cerca di provarci almeno!».

L’uomo armeggiò con le manopole della radio per riportare indietro la canzone.

«Siete seri ragazzi, non permetterò che i miei figli mi facciano fare una pessima figura alla recita di Natale della scuola perché non sanno cantare Jingle Bells! Ricominciamo e cercate di impegnarvi d’accordo?».

«Sissignore» ridacchiarono Sam e Dean.

«Bene. Dall’inizio» disse John premendo il tasto “play”.

« Dashing through the snow, in one horse open sleigh…».




 

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Capitolo 24
*** Home is where the heart is ***


Rating: verde
Personaggi: Sam & Dean Winchester
Prompt: #18 "Natale è quando provi nostalgia di casa, anche quando sei a casa."
Parole: 220
 
 
Home is where the heart is
 
 
Sam fece scorrere il fiammifero contro la scatola, poi avvicinò la piccolo fiamma al pezzo di carta piegata.

Si incendiò, ma in breve il piccolo incendio si consumò lasciando la carta annerita e sfrigolante per metà.

«Cavolo Sammy… Mi dispiace» disse Dean sinceramente dispiaciuto, con le ceneri del suo biglietto in mano; il suo era bruciato a meraviglia.

Sam fece spallucce, dopotutto conosceva la risposta alla sua domanda ancor prima di bruciarlo.

«Almeno il tuo è positivo… era un bel desiderio?».

Dean sorride dolcemente per un istante, poi gli angoli della sua bocca si piegarono in un ghigno.

«Crostate e tette grosse per tuuuutto l’anno fratellino».

Sam ridacchiò «Sì, certo, come no!».  

Il maggiore dei Winchester si alzò dal divano per aprire la finestra. L’aria gelida e carica di neve della Vigilia lo colpì in faccia e un fiocco gli atterrò sul naso, lo scacciò con uno starnuto.

Sam lo raggiunse e insieme soffiarono sui resti dei biglietti.

I trucioli scuri di quello di Dean sparirono nel vento mentre il foglio di Sam cadde sul manto di neve sul marciapiede, ma una folata gli fece prendere quota finché non scomparve tra i fiocchi candidi.

«Che cos’hai desiderato davvero?» chiese Sam.

Dean scosse le spalle senza scostare lo sguardo dalla notte «Se te lo dico non si avvera».

Sam sorrise «Buon Natale Dean».

«Buon Natale Sammy».
 
 
 
 

❄❄❄❄❄
Volevo qualcosa di speciale per concludere quest’avventura e spero di averlo ottenuto.

Il “rituale” compiuto da Sam e Dean è in realtà una tradizione in casa mia: la sera della Vigilia si scrive su un biglietto qualcosa che si desidera intensamente per l’anno successivo e poi incendia il foglio: se questo brucia (come nel caso di Dean) allora si avvererà, se invece si spegne il riscontro è negativo (vedi Sam).

Ho immaginato che il più piccolo dei Winchester avesse chiesto una vita normale che sapeva gli sarebbe stata negata, ma con Dean non ne ho un’idea precisa… Siete comunque liberi di avanzare le vostre ipotesi :)

Doverosi ringraziamenti vanno a tutte quelle persone che hanno recensito, ricordato, seguito e addirittura preferito il Calendario.

Come regalino di Natale domani pubblicherò l’ultimo capitolo mi Nebraska di cui, indovinate? Non mi sono scordata xD

Quindi, buon Natale a tutti e grazie di cuore!!!

~Ink



 

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