Protector

di Danpo
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Monsters ***
Capitolo 2: *** Blood Moon ***



Capitolo 1
*** Monsters ***


Protector

 

Capitolo 1

We are Monsters

 

 

7 Giugno 1998

 

 

Eran avanzò lungo la strada desolata ed illuminata da un solo lampione in fondo alla via. Il palazzo nel quale suo fratello stava morendo si erigeva alto dietro le sue spalle e la torre di comunicazione era distante solo qualche metro più a destra.

Quando gli Anillani scoprirono che l'erede al trono di Jack Willgood stava morendo, accorsero tutti i Comandanti delle circoscrizioni, in tutto erano dieci.

«Sappiamo cosa sta accadendo al palazzo, Eran. Lasciaci passare.» Il comandante della quarta circoscrizione si fece avanti, esprimendo il pensiero di restanti sei comandanti «L'omicidio viene punito con la morte dalle nostre leggi, Chrono. Tornatene nel tuo palazzo.» Eran non si mosse di un centimetro e guardò in faccia Chrono, mostrando i denti.

Tre comandanti indietreggiarono e scomparirono nel buio, mentre gli altri sette restarono fuori dai cancelli ad aspettare che Eran li facesse entrare

«Tu non diventerai il nostro Re. Voi Willgood siete finiti ormai, prenderemo il palazzo con la forza.» Chrono si aggrappò al cancello e si intromise con la testa tra due sbarre

«Dimentichi perché siamo la famiglia reale. Chrono, per favore, non voglio uccidervi. Siete la mia gente, siamo lontani dal nostro pianeta. Conviviamo in pace.»

«Tu non sai niente, figlio delle quattro radici. Tu vivi nel tuo palazzo, con le tue guardie e la nostra gente. Noi siamo in mezzo a una razza stupida ed inutile pronta ad attaccarci al minimo errore. Il mese scorso hanno ucciso cinque dei nostri bambini perché non erano riusciti a controllarsi e si sono trasformati in bestie. Avresti dovuto vedere che creature bellissime possedevano dentro di loro.» Una donna affiancò Chrono, guardando dritto verso Eran.

«Sono addolorato per le vostre perdite, ma qui viviamo in pace. La nostra terra lì sopra in cielo non è pronta ad accoglierci. Re Dominic ci contatta quasi ogni mese dallo spazio.» Eran si avvicinò al cancello «Dobbiamo res-» Chrono allungò le mani attraverso il cancello e colpì Erano sotto l'occhio con gli artigli.

Eran si toccò la ferita e trovò sangue caldo. La vista del sangue lo fece andare su tutte le furie. Respirò profondamente e decise di trasformarsi. Le braccia e le gambe si accorciarono, il corpo si ingrossò e divenne sempre più peloso, sino a quando davanti agli occhi dei comandanti non comparve un orso alto due metri e mezzo. Eran corse verso il cancello e distrusse la serratura, i Sette entrano con facilità cercando di fare irruzione nel palazzo. Due di loro si trasformarono in due aquile e planarono sopra la testa di Eran. Chrono diventò una tigre.

Eran alzò la testa e azzannò una delle due aquile, sentendo il sapore dolce del sangue. Con una zampa mise di lato Chrono, spezzandogli una costola. Le guardie utilizzavano i loro poteri contro i quattro rimasti nella forma umana.

Il Re Eliah spuntò dall'ingresso del palazzo, sorreggendosi lo stomaco a causa della ferita che lo stava uccidendo. Guadò Eran e si diresse verso lui

«Mostro! Mostri!» continuò ad avanzare e si scagliò contro il fratello che continuava ad inveire contro Chrono «Siamo 247 Anillani sulla Terra, in mezzo a miliardi di umani. Dobbiamo salvaguardare la nostra specie, non ucciderci a vicenda.» Eliah si voltò verso Chrono, che nel frattempo era tornato nella sua forma umana «So che non sono stato all'altezza di mio padre, ma se c'è qualcuno con cui dovete lamentarvi è Re Dominic. Esponete le vostre lamentele e verrete ascoltati.» Eran guardò una delle guardie e notò che stava impugnando un coltello «Ehi tu!» La guardia alzò lo sguardo e corse verso il Re. Lo prese da dietro le spalle e lo immobilizzò «Principe Eran, rinunci al trono o uccido Vostro fratello.» Eran si avvicinò a Chrono «Uccidi mio fratello ed io uccido il capo della vostra ribellione.»

«Eran, non essere il Mostro.» Eliah guardò Eran piangendo «Scusami, tu sarai un Re migliore di me.» Eliah aprì il palmo della mano e lingue di fuoco, alte pochi centimetri, avvolsero il Re e la guardia.

Le grida risuonarono in tutto il palazzo.

 

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Capitolo 2
*** Blood Moon ***


Capitolo 2

Blood Moon

 

Eran trascinava le gambe dietro di lui. Di tanto in tanto si guardava indietro per assicurarsi che Chrono non lo seguisse più.

Era accaduto. Suo fratello Jack era morto. Lo aveva visto bruciare di fronte ai suoi occhi, eppure c'era qualcosa che gli sfuggiva. Suo fratello non gridava. Eric, la guardia, era stato l'unico a dimenarsi e a gridare, mentre suo fratello era rimasto quasi impassibile con la mano ferma sulla faccia della guardia, fissando suo fratello.

Subito dopo, i Comandanti erano quasi riusciti a costringere Eran a firmare la rinuncia al trono, ma si era sottratto trasformandosi nuovamente in orso. Sfortunatamente, Chrono lo colpì alla zampa destra, e adesso era bloccato nella sua forma umana.

Camminò per circa un'ora, fino a quando arrivò nel bel mezzo del bosco. Lì, si poteva confondere con gli animali notturni così come faceva da bambino, giocando a nascondino con Jack Ma in mente aveva ben altro. Tra le montagne, poco più in là di dove si trovava in quel momento, si trovava una casa in legno e al suo interno, c'era l'unica persona che poteva offrirgli riparo.

Mosse i primi passi con fatica, poi il dolore alla gamba ebbe il sopravvento e cadde a terra. Guardò il cielo oltre le fionde degli alberi e pianse. Pianse talmente tanto che il suo volto si bagnò e la pelle iniziò a trasformarsi in squame. Si asciugò le lacrime e guardò ancora più su. La Luna era rossa.

«Non c'è tempo. Ormai dovrebbe saperlo.» chiuse gli occhi e si addormentò.

 

«Gli alberi avevano le foglie rosse e quando si staccavano si trasformavano in splendidi uccelli blu chiamati Stepsy. Cantavano quando la nostra stella calava e lasciava il posto alle altre stelle nel cielo. Non c'erano molte case, molti amavano trasformarsi in animali e nessuno sapeva chi lo era veramente e chi invece era un Trasformato.» Jack ed Eran ascoltavano sua madre che raccontava le storie sul loro pianeta mentre suo padre stava in silenzio, con il viso crucciato. «Madre, torneremo un giorno?» Eran guardò negli occhi sua madre «Torneremo, certamente. Torneremo a casa quando troveremo l'ultimo uovo di Drago così da poter salvare il nostro unico esemplare. I Draghi esistevano sulla terra tanto tempo fa, poi la convivenza con l'uomo lo spaventò, e si dispersero nello spazio. Ci serve un uovo del loro pianeta d'origine mio Caro. Quando lo troveremo, lo porteremo a Re Dominic che darà i poteri a tutti coloro che li hanno persi a causa della morte dei Draghi.» La Regina si voltò verso il Re «Vedrete cosa sa fare vostro padre con i poteri di Fuoco.»

 

Quando si svegliò, la Luna Rossa era ancora lì «Oh, giusto in tempo Eric!» Eran si rivolse al cugino con sarcasmo. Ma Eran cadde a terra dalle braccia che lo stavano portando in braccia ed una sagoma femminile gli saltò addosso «Prova a nominarlo di nuovo e ti stacco quella lingua a morsi.» Eran guardò la ragazza per qualche istante. «Tu chi sei?» La ragazza spostò i capelli biondi di lato con una mossa della testa «La nuova Regina.» Eran sgranò gli occhi.

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