Semplice magia che ti riscalderà.

di Kanae_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1.Doki ***
Capitolo 2: *** 2.Strange ***
Capitolo 3: *** 3.Love ***



Capitolo 1
*** 1.Doki ***


È un giorno qualsiasi nel palazzo di Sindria.

*Okay, c'è una sola persona che può aiutarmi..*
Pensó la giovane imbarazzata, stringendo a più non posso il bastone che possedeva fra le mani.

"Ehi Pisti, in questo momento sei occupata?"

Chiese la maga.

"Yamu! Dipende, cosa c'è?"

"Oh, io..Io volevo parlarti di una cosa"

Disse alla giovane biondina, che fino ad un attimo fa riposava nei giardini.

"Dimmi tutto"

Rispose la ragazzina, con una punta di malizia.

"Io..io..beh ecco"

Balbettò rossa in viso toccandosi il cappello nero che portava sul capo.

"Andiamo Yamu!"

Incoraggiò la giovane.

"Io credo di essermi innamorata di Sharrkan!"

Disse tutto d'un fiato la blu, imbarazzata come non mai.

"Lo sapevo!"

Esclamò la figura minuta seduta sui prati.

"Posso dirti un paio di cose riguardo il nostro Sharrkan!"

Continuò. 
Yamu annuí decisa ad ascoltare il possibile, quando si trattava di amore e dichiarazioni diventava più che impacciata, e finiva col parlare solo di magia.
La donna si sentì un braccio attorno alle spalle.

"Ohayo, di cosa parlate?"

"Sharrkan!"

Esclamarono le due in coro.
E se prima Yamuraiha era rossa, ora doveva essere dello stesso colore della lava.

-Thump thump-

*Cos'è questa sensazione, il mio cuore batte fortissimo.*
Si chiese fra sé è sé la maga, poggiando una mano sul petto e spostandosi dal possente ragazzo.

"Ho sentito il mio nome, allora?"

Chiese incuriosito l'albino.

"Credo che Yamu debba parlarti di qualcosa!"

Affermò la ragazzina, allontanandosi di poco salutando con una mano ed una linguaccia, lasciando una Yamuraiha impietrita, da sola con l'albino.

*Non credevo Pisti potesse essere così cattiva ngh*
Pensò a bocca aperta la blu.

"Chiudi la bocca o ti entrano le mosche"

Rise il giovane di gusto, nell'intento di iniziare una solita discussione con ella.

"Parla per te troglodita!"

Ribattè la blu, gonfiando le guance, causando così l'avvicinamento di lui.

*Troppo vicino*

"Allora, di cosa volevi parlarmi?"

Cambiò discorso il guerriero, sedendosi a gambe incrociate sul prato.

"Oh beh, hai per caso visto un'ampolla viola, credo di averla persa eheh"

Mentì grattandosi la nuca e sorridendo nervosamente.

"Eh, cosa vorresti dire?"

"N..nulla. Non importa!"

Esclamò per poi fuggire via e nascondersi nella sua stanza.

*Accidenti a te Pisti.*

Yamu si sedette per terra avanti alla porta, coprendosi il volto col suo cappello e poggiando il suo bastone alla soglia.

"Non ci riuscirò mai.."

Bisbiglió.

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Capitolo 2
*** 2.Strange ***


"Ohi Yamu!"

Esclamò Sharrkan alla giovane mentre sistemava i suoi libri in uno scaffale.

"Ah..S..Sharrkan! Mi dispiace ma credo di aver appena sentito Sinbad chiamarmi!"

Rispose frettolosamente, rossa in viso, la maga, scomparendo così dalla vista del ragazzo, e lasciarlo lí, perplesso.

-

"Yamur..."

Tentó l'albino.

"Scusami, ma Pisti mi sta aspettando!"

Evitò il giovane una seconda volta con una scusa, fuggendo nuovamente via, imbarazzata.
-

Yamuraiha si nascose nella sua stanza e andó a sciacquarsi il volto.

*Cosa devo fare, quando sono vicino a lui mi sento così strana..*

Pensò rattristita la blu.

-

Sharrkan andò a sedersi su uno scalino vicino a Jafar, nell'intento di sfogarsi.

"Accidenti Jafar, ma cosa succede a Yamuraiha, è da due giorni che mi evita!"

Sputò irritato gesticolando.

"Non fa altro che dire di avere un impegno, non mi pare di averle fatto qualcosa, o almeno, non litighiamo nemmeno da una settimana, stranamente!"

Continuò.
Jafar sorrise al ragazzo, malefico, capendo la situazione, anzi, ricordandola, poiché Pisti le aveva raccontato tutto.

"Oh beh, ho sentito che Yamu si sta vedendo con un ragazzo, anzi, un bell'uomo affascinate e forte in questi giorni, forse sarà per questo"

Mentì chiudendo gli occhi e aprendone uno di poco per osservare la reazione dello spadaccino, perplesso.

"Eh, come si vede con un'uomo?!"

Esclamò stupito.

"Cosa te ne importa, tanto per te lei non è altro che una collega, no?"

Stuzzicò l'altro albino.

"Sì.. è solo una collega.."

Bisbigliò il ragazzo guardando da un'altra parte.
-

*Okay, mi sono fatta forza, andrò a parlare con Sharrkan!*

Pensò determinata la maga, sistemandosi la tunica, poggiando il cappello sulla testa, e prendere il suo bastone da sopra il comodo letto.

Aprì il portone di camera sua e iniziò a camminare con un colorito roseo sulle guance e il cuore che batteva all'impazzata.
Smise di camminare e sorrise alla visione di uno Sharrkan seduto sulle scale insieme a Jafar.

Andò dai due, e chiamò il possente guerriero.

"Sharrkan! Devo parlarti! Che ne dici di andare fuori?"

Chiese la donna, sporgendosi.

"Ahh, accetterà!"

S'intromise Jafar sognante.

"Mi dispiace ma... ho un impegno!"

Rispose il ragazzo, per poi alzarsi e correre fuori dal palazzo.

"Eh!?"

Esclamarono i due rimasti in coro, sbalorditi.

"Ohi Yamu!"

Esclamò Sharrkan alla giovane mentre sistemava i suoi libri in uno scaffale.

"Ah..S..Sharrkan! Mi dispiace ma credo di aver appena sentito Sinbad chiamarmi!"

Rispose frettolosamente, rossa in viso, la maga, scomparendo così dalla vista del ragazzo, e lasciarlo lí, perplesso.

-

"Yamur..."

Tentó l'albino.

"Scusami, ma Pisti mi sta aspettando!"

Evitò il giovane una seconda volta con una scusa, fuggendo nuovamente via, imbarazzata.
-

Yamuraiha si nascose nella sua stanza e andó a sciacquarsi il volto.

*Cosa devo fare, quando sono vicino a lui mi sento così strana..*

Pensò rattristita la blu.

-

Sharrkan andò a sedersi su uno scalino vicino a Jafar, nell'intento di sfogarsi.

"Accidenti Jafar, ma cosa succede a Yamuraiha, è da due giorni che mi evita!"

Sputò irritato gesticolando.

"Non fa altro che dire di avere un impegno, non mi pare di averle fatto qualcosa, o almeno, non litighiamo nemmeno da una settimana, stranamente!"

Continuò.
Jafar sorrise al ragazzo, malefico, capendo la situazione, anzi, ricordandola, poiché Pisti le aveva raccontato tutto.

"Oh beh, ho sentito che Yamu si sta vedendo con un ragazzo, anzi, un bell'uomo affascinate e forte in questi giorni, forse sarà per questo"

Mentì chiudendo gli occhi e aprendone uno di poco per osservare la reazione dello spadaccino, perplesso.

"Eh, come si vede con un'uomo?!"

Esclamò stupito.

"Cosa te ne importa, tanto per te lei non è altro che una collega, no?"

Stuzzicò l'altro albino.

"Sì.. è solo una collega.."

Bisbigliò il ragazzo guardando da un'altra parte.
-

*Okay, mi sono fatta forza, andrò a parlare con Sharrkan!*

Pensò determinata la maga, sistemandosi la tunica, poggiando il cappello sulla testa, e prendere il suo bastone da sopra il comodo letto.

Aprì il portone di camera sua e iniziò a camminare con un colorito roseo sulle guance e il cuore che batteva all'impazzata.
Smise di camminare e sorrise alla visione di uno Sharrkan seduto sulle scale insieme a Jafar.

Andò dai due, e chiamò il possente guerriero.

"Sharrkan! Devo parlarti! Che ne dici di andare fuori?"

Chiese la donna, sporgendosi.

"Ahh, accetterà!"

S'intromise Jafar sognante.

"Mi dispiace ma... ho un impegno!"

Rispose il ragazzo, per poi alzarsi e correre fuori dal palazzo.

"Eh!?"

Esclamarono i due rimasti in coro, sbalorditi.

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Capitolo 3
*** 3.Love ***


"Eh?!"

Esclamarono i due rimasti in coro, sbalorditi.

"Forse sarà per quello che gli ho detto.."

Confessò Jafar, mentre un gocciolone ricadeva dietro la sua nuca.

"Tu.. cosa gli hai detto?!"

Sbraitò preoccupata Yamuraiha.

"Gli ho detto che ti stavi vedendo con un uomo"

Rispose alla blu.

"Tu cosa?!?!"

Esclamò, mentre una vena di nervoso comparse sulla sua fronte.

*Spregevole Jafar*

Pensò.

"Gli correrò dietro e andrò a chiarire"

Si calmò la donna, per poi ripercorrere i passi dello spadaccino.

*Stupido, cosa diavolo mi combini?!*

Lasciò Jafar lì, con un espressione maliziosa in volto.

"Cosa hai combinato Jafar?"

Chiese una figura possente dai lunghi capelli viola.

"Sinbad, oh beh, nulla di preoccupante"

Confermò tranquillo, chiudendo gli occhi e congiungendo le mani, nascondendole nelle maniche della sua tunica.

-

Yamu notò l'albino camminare per le strade di Sindria.

"Sharrkan! Fermati, aspetta!"

Disse senza fiato la giovane, ma lui non mostrava segni di interesse, così Yamuraiha corse il più veloce possibile per poi bloccarlo e poggiare con la leggiadra di un elefante in calore le sue mani sulle guance di lui.

"Stupido deficiente di uno spadaccino, non ignorarmi!"

Disse la blu arrabbiata.

"Eh, che vuoi?!"

Chiese facendo finta di nulla.

"Oh non fingere con me! Non credere alle parole di Jafar, non ho nessun ragazzo!"

Confessò al ragazzo, che arrossì di poco alla vista di una Yamu affannata e imbarazzata.

"Non voglio che tu pensa che io esca con qualcuno, perché... perché tu mi piaci davvero tanto!"

Continuò la blu, abbassando il cappello sul suo volto, si era appena dichiarata al ragazzo che tanto bramava.

Sharrkan ascoltò la confessione di Yamuraiha, sempre con un colorito roseo sulle guance, rimase sbalordito.

"Non mi crederai mai, ma io..Io sceglierei sempre te a qualsiasi altro, perché "

"Yamu.."

"Perché io.."

"...Yamu"

"Perché io sono davvero innamorata di te."

Concluse la blu, per poi subito dopo essere presa fra le braccia del possente guerriero che, congiunse le sue labbra con quelle morbide di lei.
Entrambi imbarazzati.

"Nngh"

Ansimò la giovane fra le labbra di lui, per poi staccarlo e cercare un'illuminazione.

"C..cosa?!"

*Un bacio*

Poggiò le sue dita sul labbro inferiore, e imbarazzata fissò negli occhi uno Sharrkan sorridente.

"Stupida Yamu, cosa credevi di fare con tutte quelle scuse?
Da ora in poi decido io il futuro.. Non so spiegare cosa provo per te, a quanto pare potrei sembrare stupido, ma so che...."

La giovane rise alla vista di uno Sharrkan col braccio dietro la testa e rossastro in volto.
Gli diede un bacio sulla guancia e poggiò la fronte su quella di lui.

"Ti ho amato fin dal primo momento, ti odio, ma senza di te non potrei vivere"

Bisbigliò la blu.

"Se è così, allora ti credo"

Sorrise lui, per poi baciare nuovamente la donna, e stringerla a sè, da quel momento in poi l'avrebbe amata più di qualsiasi altra cosa, e aveva giurato di proteggerla proprio come Yamuraiha custodiva gelosamente i suoi libri.

-

Tornarono a casa, mano nella mano.

"Allora, cosa mi stavi dicendo prima?"

Lo spadaccino sorrise e impacciato blaterò parole incomprensibili a caso.

"Avanti.."

Lo stuzzicò la maga.

"Io..Io.. ti amo"

Confessò alla fine imbarazzato, la donna sorrise di gusto.

"Anche io"

Concluse con un altro bacio sulla guancia di lui.

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