Dolce separazione

di DoctoRose91
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Dolce separazione- prima parte ***
Capitolo 2: *** Dolce separazione - seconda parte ***



Capitolo 1
*** Dolce separazione- prima parte ***


Dolce separazione
 
 
Come era strana la vita un attimo prima si era convinti di aver perso tutto ed un attimo dopo invece si era in possesso di qualcosa che nemmeno la mente poteva immaginare.
 
Gold era in piedi a guardare la sua dea personale distesa nel loro letto. Era bellissima, un angelo meraviglioso che brillava di luce propria. In lei scorreva la vita, era la fonte stessa della vita, non poteva immaginare cosa più perfetta e incantevole di Belle. Quella maledetta sera che aveva, per sua volontà, attraversato il confine aveva creduto di averla persa per sempre, di non avere nessuna possibilità di riaverla nuovamente al suo fianco. Quante lacrime aveva versato vicino al loro pozzo la sera precedente dopo che lei gli aveva detto chiaramente che voleva proteggere il suo cuore dalle mille ferite che lui stesso le aveva inferto. Aveva ragione, aveva sempre ragione… nonostante lei fosse così forte, così coraggiosa e così incredibilmente tenace anche lei possedeva dei limiti e lui li aveva fatti uscire tutti, era più che comprensibile che nonostante lui le avesse dimostrato che era cambiato in meglio lei comunque volesse proteggere sé stessa. Senza di lui sarebbe stata senz’altro meglio, era lui che senza di lei non poteva stare, ed era stato per questo che alla fine aveva preso la scelta più illogica della sua vita: ritornare ad essere il Dark One solo per la paura di morire e ritornare in quelle buie strade degli inferi senza avere più la possibilità di poterla rivedere. Aveva deciso di ritornare ad essere il Dark One solo per poter scampare nuovamente alla morte e attendere il suo ritorno e sperare che di nuovo avrebbero riaperto quella incredibile storia d’amore che l’aveva cambiato la vita e la sua miserabile esistenza. Mai nessuno se lo sarebbe immaginato che non avrebbe dovuto attendere molto per riaverla finalmente tra le braccia. Se solo avesse atteso, se solo avesse avuto più fiducia nell’operato della Salvatrice forse a questa ora sarebbe stato in piedi vicino al letto, esattamente come adesso, senza però essere il Dark One e  guardarla con tutto l’affetto e l’amore che possedeva,  ed invece anche se ora Belle era ritornata, con ella erano anche tornati i suoi sensi di colpa e quelli nessuno glieli poteva togliere nemmeno il dolce e profondo sorriso di sua moglie.
 
Ammirarla dormire era la cosa più bella che potesse mai fare, gli era mancata, tutto di lei gli era mancato. Guardare i suoi dolci lineamenti, quel corpo sinuoso coperto dalle lenzuola, ascoltare il suo respiro gli fece ritornare alla mente quelle ore passate in sua compagnia e di come si erano amati alla follia. Ancora un brivido percorreva la sua schiena nel ricordare quel corpo caldo e sensibile che aveva baciato, accarezzato, assaggiato.
E tutto questo si era avverato grazie a lei.


Ogni indumento che indossava gli ricordava ogni istante trascorso con lei, quei ricordi, quegli intensi ricordi erano nitidi nella sua mente e sapeva già che lo sarebbero stati per sempre.
Ancora ricordava ogni singolo istante vissuto con lei in quelle ore, ogni singola parola e gesto detto e fatto. Di lei avrebbe voluto ricordare tutto e rievocarlo nella sua mente in ogni occasione, nei momenti che ne avrebbe avuto più bisogno perché lei era la sua luce, era la sua stella guida e senza di essa si sarebbe perso, già era accaduto e ne era sicuro che lo sarebbe stato nuovamente.


 
Un respiro profondo di Belle lo condusse alla realtà. Sorrise. Era dolcissima quando dormiva, sembrava vulnerabile e fragile esattamente il contrario di come appariva.
Mentre osservava sua moglie non poté non ricordare quel bacio che calorosamente si erano scambiati nel suo negozio poche ore prima, e che grazie ad esso ora lui era lì ad osservarla dormire in pace.
 
Quel tragitto in auto che avevano percorso per raggiungere la loro villa non l’avrebbe mai più dimenticato, l’avrebbe custodito nella parte più sensibile di sé stesso e protetto da tutto e da tutti.
 
                                                                                            
Inizio ricordo
 
 
 
Guardare la strada davanti a sé sembrava una liberazione, quell’asfalto che veniva calpestato dagli pneumatici rendeva tutto più reale e incredibilmente eccitante. La vita era imprevedibile e come tale regalava o toglieva cose e persone a cui noi siamo legati, ed anche se Gold aveva vissuto tutto ciò in poche ore non poteva non essere grato alla vita per avergli dato nuovamente la possibilità di essere felice. Era ritornata la sua luce, la sua scintilla, colei che aveva il potere di trasformare una brutta e cupa giornata in una perfetta con le più belle e magnifiche sfumature del creato. Non poteva crederci che la sua Belle era ritornata da lui, non riusciva a descrivere la felicità che le sue labbra gli avevano regalato nel momento esatto che lei l’aveva baciato. Stringerla a sé, assaporare quella bocca che aveva desiderato ed amato da sempre sembrava fosse diventato solo una utopia, ed invece era realmente accaduto.  Non se lo sarebbe mai immaginato che l’unica donna che avesse mai amato era in macchina al suo fianco che gli sorrideva come non gli sorrideva da tempo. Vedere quella luce nei suoi occhi lo rese felice, contento di essere nuovamente colui che la rendeva così raggiante e incredibilmente bella. Ed anche se avessero rischiato di fare un incidente non riusciva a toglierle gli occhi di dosso, la sua Belle era troppo affascinante ed invitante per potersi concentrare completamente sulla strada. Non vedeva l’ora di ritornare a casa con lei e riprendere da dove avevano lasciato. Non desiderava altro che averla nuovamente tra le braccia e risentire quel dolce gusto delle sue labbra.
 
Belle lo guardava arrossendo dolcemente, era meravigliosa anche quando cercava di nascondere il suo imbarazzo.
 
-Non hai idea di quanto sia lusingata di avere la tua più totale attenzione, ma vorrei tanto che arrivassimo a casa sani e salvi!- affermò la ragazza dolcemente.
 
Gold sorrise divertito prendendo a fissare la strada davanti a sé con più attenzione.
 
-Sai…-iniziò a dire avvicinandosi.
 
Gold la guardava con la coda dell’occhio cercando di mantenere la calma.
 
-Non avevo mai notato che tra il negozio e casa ci fosse così tanta strada!- confessò la ragazza poggiando delicatamente la mano sul suo petto.
 
Gold abbassò lo sguardo su di essa sorridendo maliziosamente. Risentire le carezze di lei era una gioia, non poteva descrivere quante emozioni gli suscitava.
 
La vide lentamente allentargli il nodo della cravatta ed occuparsi dei primi bottoni della camicia. Continuò a sorridere divertito dalla dolce iniziativa che sua moglie aveva intrapreso.
 
-Se continui così credo che la strada sarà ancora più lunga!-confessò l’uomo guardandola intensamente.
 
 
Belle sorrise, ma non smise di fare quello che aveva iniziato, anzi gli si avvicinò maggiormente poggiando il mento sulla sua spalla.
 
-Non hai idea di quanto desidero arrivare a casa!- affermò la ragazza vicino al suo orecchio.
 
Gold avrebbe così tanto voluto chiudere gli occhi godendosi quella dolce sensazione, ma doveva e voleva esaudire il desiderio di sua moglie.
 
Appena Belle si prese la libertà di torturargli il collo Gold sorrise divertito per la determinazione di Belle. Spostò la mano dal cambio per poggiarla sulla gamba della ragazza. Prese ad accarezzarla dolcemente e in quel momento sentì i denti di Belle mordergli il collo.
 
Quel viaggio fu una tortura costante, desiderarsi ma non poter andare oltre era diventato un dolce e adorabile tormento che avevano imparato ad amare.
 
Appena Gold vide la sua amata villa si lasciò completamente andare. Parcheggiò l’auto e si occupò dell’unica cosa che desiderava: Belle. L’avvicinò a sé poggiando la fronte contro la sua.
Chiusero entrambi gli occhi mantenendo un dolce sorriso sulle labbra.
 
-Non immagini nemmeno quanto abbia sognato questo momento!-confessò l’uomo stringendo maggiormente i fianchi della ragazza.
 
Belle allargò il suo sorriso contenta per quella gioia che entrambi stavano vivendo.
 
-Scusami se ci ho messo tanto a capirlo!- affermò emozionata la ragazza.
 
Gold appena sentì quelle parole si allontanò meravigliato.
Belle aprì gli occhi tremando leggermente.
 
-Perché mi chiedi scusa?-domandò poi sconvolto dall’affermazione della ragazza.
Lei non doveva chiedergli scusa per nulla, semmai era lui che come sempre doveva implorare il suo perdono; lei era la purezza della vita non doveva chiedere scusa…mai, ben che minimo a lui.
 
-L’avrei dovuto capire da subito che eri cambiato, che sei una persona dolce e sensibile e che non mi faresti mai del male! Da quando hai estratto Excalibur dovevo comprendere che eri l’uomo della mia vita…e lo sarai per sempre!- confessò dolcemente la ragazza cercando di nascondere il disagio.
 
Si incolpava di averci messo molto a comprendere che Rumple era la sua anima gemella.
 
-Oh Belle…amore mio…non devi chiedermi scusa, anzi sono io che dovrei chiederti scusa per tutto il dolore che ti ho recato! Credimi Belle tu sei l’unica cosa che desidero, sei la mia forza, il mio sostegno, la mia ancora…sei tutto! Posso fare a meno dell’aria, ma non posso rinunciare a te! Sei la fonte della mia vita dove io attingo per andare avanti ed essere quella persona che tu meriti! Stare senza di te equivale a morire e credimi non riuscirei ad andare avanti se tu non sei al mio fianco! Quindi grazie…grazie per aver scelto di nuovo di amarmi!- confessò l’uomo emozionato.
 
Belle era l’unica che gli faceva aprire il cuore ed essere veramente sincero, con lei sperimentava sempre nuove emozioni e sensazioni, al suo fianco si sentiva un uomo diverso, migliore.
 
-Sei così bella amore mio, e non hai idea di quanto abbia desiderato dirtelo!-affermò poi prendendo ad accarezzarle i capelli che morbidi cadevano sul petto.
 
Belle sorrise lusingata per quelle intense parole di Gold.
Aveva gli occhi lucidi per quel toccante discorso dell’uomo. Rumple aveva il potere di farla crollare anche solo con uno sguardo figuriamoci con un sincero e profondo discorso.
 
-Ho…ho cercato di starti lontano, ma non ci sono riuscita. Ho provato ad alimentare quella rabbia che avevo nei tuoi confronti perché credimi era l’unica cosa che riusciva a mantenermi…ma non posso vivere senza di te! Ho capito che qualunque cosa accada non potrei starti lontana!- confidò con le lacrime agli occhi e il viso completamente rosso dall’emozione.
 
-Qualunque cosa accada? Davvero Belle?- le chiese preoccupato.
 
Anche se da quando Belle era entrata nel negozio aveva cercato di dimenticare quello che aveva commesso, in quel momento specchiandosi in quegli occhi così limpidi la sua colpa si era ripresentata. Non aveva avuto il coraggio e non l’aveva tuttora di confidare a Belle quello che aveva fatto. L’aveva appena ritrovata, si erano riappacificati ed era troppo debole per prendersi la responsabilità di distruggere quella dolcezza e quella felicità da poco ritrovata. Non avrebbe retto nuovamente quello sdegno e quella rabbia negli occhi di Belle.
 
La ragazza annuì dolcemente prendendo ad accarezzargli il viso con tenerezza. L’ammirava, l’adorava e quello sguardo non poteva distruggerlo. Non poteva perdere nuovamente quella bellezza che era rinchiusa tra le braccia, non se lo sarebbe mai perdonato di averla fatta soffrire ancora.
 
-Se…se un giorno dovessi ritornare nuovamente ad essere il Dark One tu…tu come reagiresti?-
 
La parte più sensibile di lui stava prendendo il sopravvento ed anche se la sua ragione controllata dall’Oscurità voleva soffocare quella scintilla, lui riuscì a mostrare la sua parte più dolce e sensibile. L’amore che provava per Belle riusciva a superare ogni barriera anche quella della più buia ed intensa Oscurità che aveva preso posto nel suo corpo.
 
La ragazza lo guardò intensamente cessando le carezze sul viso.
In quel momento Gold sembrava di sprofondare nell’abisso delle sue incertezze e paure più profonde. Quello sguardo profondo di Belle equivaleva alla morte, solo lei riusciva a farlo sentire veramente in colpa per ogni gesto ed azione commesso.
 
Subito dopo Belle rise divertita ed in quell’istante Gold riprese a respirare con tranquillità.
 
-Anche se credo sia improbabile ti posso solo dire che ora so che quello che hai fatto è stato mosso dall’Oscurità che avevi dentro…ti conosco Rumple…ti conosco meglio di chiunque altro, anche di te stesso!- affermò poi dolcemente.
 
-E se un giorno dovresti scoprire che non mi conosci fino in fondo, e che forse sono molto diverso da come pensavi di conoscermi, tu mi…mi lasceresti?-
Belle lo guardò intensamente negli occhi e lesse in essi la paura di perderla, di ritornare a vivere senza di lei e di andare alla deriva. Sorrise teneramente prendendosi la libertà di accarezzargli i capelli vicino alla tempia. In quel momento era diventato un cucciolo indifeso e bisognoso di coccole.
 
-Una volta…una volta dissi a tuo figlio che io amo tutto di te anche il tuo lato oscuro!-
 
-Quindi mi ameresti ancora anche se posseggo nuovamente l’Oscurità?!- chiese conferma, non riusciva a credere quanta forza Belle possedesse.
 
Come era possibile che lo amasse fino a questo punto? Cosa aveva fatto di buono nella sua intera vita per meritarsi un dono come quello?
 
-No…non hai compreso la mia frase…io amo tutto di te anche il tuo lato oscuro e non l’Oscurità che ha posseduto il tuo corpo…è diverso Rumple…è molto diverso!-
 
Gold la guardò meravigliato dalla profondità e dalla maturità di sua moglie. Belle ama lui, ogni parte di lui, e quel ‘lato oscuro’ di cui parlava non era riferito alla Oscurità bensì alla parte più oscura di sé stesso, quella nata e cresciuta con lui. Non c’entrava nulla il concetto della Oscurità che l’aveva posseduto. In quel momento comprese quanto forte e coraggiosa fosse sua moglie. Aveva accettato tutto di lui, ogni sua parte ed anche se l’aveva ferita era ritornata da lui e continuava ad amarlo esattamente come in passato. Non poteva esserle grato abbastanza per averla nuovamente vicino a sé. Con lei era sicuro che sarebbe diventato un uomo migliore.
 
-Ogn’uno di noi ha un lato oscuro ed un lato diciamo di luce…ed io amo la tua luce e la tua oscurità e non l’Oscurità!-
 
Gold si prese la libertà di poggiare la fronte contro quella della ragazza chiudendo gli occhi. Respirò a fondo percependo quel dolce profumo che ogni volta sentiva quando gli era vicino, eccessivamente vicino, e in quel momento mentre la stringeva a sé non desiderava altro che avere quel profumo sul suo corpo. Erano stati separati a lungo e non poteva più aspettare, Belle era lì per lui e lo sarebbe stata per sempre.
 
 
Belle lo strinse a sé immergendo il volto nel suo collo. Era felice di essere nuovamente insieme a lui.
 
-Oh Belle…-
 
-Ora basta con questi discorsi profondi…è da tempo che non vedo casa nostra!-
 
Gold si distaccò e in quel momento comprese che Belle non era pronta per accettare una nuova ferita, ed aveva ragione. Decise che per il momento gliel’avrebbe nascosto, in futuro avrebbe cercato di trovare l’attimo adatto per confessarle che era nuovamente diventato il Dark One. Ora doveva dedicarsi a lei e alla loro storia prima che qualcosa di orribile potesse nuovamente distruggerla.
 
-Hai ragione amore mio…andiamo a casa!-disse uscendo dall’auto.
 
Belle lo seguì emozionata. Era da tempo che non ci metteva piede. Da quando lui era entrato in coma aveva deciso di lasciare quella villa. Non se la sentiva di vivere in quel posto in cui avevano condiviso momenti indimenticabili. Sapeva che in quel posto non sarebbe riuscita a rimarginare la sua ferita, ma adesso era tutto diverso aveva al suo fianco l’uomo che amava alla follia e voleva essere veramente felice come aveva sognato da quando aveva capito di amarlo.
 
Appena mise piede chiuse gli occhi respirando quell’aria di casa che non sentiva da tempo. Quando Rumple chiuse la porta aprì gli occhi continuando a guardare la villa.
 
Gold si tolse il cappotto e si avvicinò alla moglie.
 
-Posso?!-chiese posizionandosi dietro di lei indicando il cappotto.
 
Belle voltò il viso verso di lui sorridendogli. Annuì dolcemente chiudendo gli occhi. Gold si prese la libertà di sfiorarle le braccia liberandola dal cappotto. Le tolse anche la sciarpa ammirando finalmente quel collo su cui in passato aveva preso l’abitudine di dormire quando gli incubi venivano a tormentarlo.
 
-Fa un po’ freddo non trovi?!-chiese la ragazza aprendo gli occhi appena l’uomo si allontanò per posare le sue cose.
 
Nonostante fosse mattina l’intera villa era completamente fredda.
Gold si avvicinò nuovamente alla ragazza e l’abbracciò da dietro stringendola per i fianchi. Spostò i capelli di lei da un lato e si avvicinò a quel collo che adorava e venerava.
 
-Credo che troveremo un modo per riscaldarci non pensi?!- chiese prendendosi la libertà di sfiorarle il collo con le labbra.
 
Belle chiuse gli occhi godendosi quella carezza che aveva atteso per tutto il tempo. Come la toccava, come la baciava Rumple nessuno poteva farlo. Lui la rendeva parte del mondo e di ogni sua più piccola e minuscola sfaccettatura.
 
Poggiò la testa sulla sua spalla, portò la mano nei suoi capelli brizzolati respirando a fatica ed iniziò a godersi quell’intenso momento che aveva agognato da tempo.


 
Appena percepì i dolci sospiri di sua moglie iniziò ad aumentare l’intensità di quei baci. Non desiderava altro che ammirare quel corpo che aveva sognato per troppo tempo. Iniziò a far salire le mani sul ventre dirigendosi verso il petto, si fermò poco sotto ad esso timoroso di poterla infastidire. Belle appena notò quella premura si voltò completamente verso di lui, gli sorrise e lo spinse contro la parete dell’ingresso. Lo baciò senza dargli la possibilità di riflettere su cosa stesse accadendo. Iniziò a slacciargli la cravatta e a sbottonare la camicia che possedeva. Voleva percepire la sua pelle, mordere quella carne che da tempo non sentiva sotto i suoi denti. L’amava alla follia e non avrebbe mai più rinunciato a lui…a loro.


 
Gold la strinse a sé godendosi quel bacio ricco di passione e d’amore. Baciare Belle era quello che amava di più fare, percepire la sua lingua che dolcemente gli accarezzava il palato, esplorare quella bocca che ogni volta che la baciava presentava sempre qualcosa di nuovo era magnifico. Ogni bacio condiviso con Belle era unico, diverso, nuovo, particolare, incredibile e spettacolare.


 
Lentamente iniziò ad essere più deciso in quello che faceva, aveva compreso la voglia di sua moglie e non poteva essere più felice di così…Belle lo desiderava esattamente come lui desiderava lei. Spostò le mani verso le cosce e con uno slancio la prese in braccio, Belle sorrise contro le sue labbra continuando ad approfondire quel bacio. L’addossò alla parete dando la possibilità alla ragazza di intrecciare le gambe intorno ai suoi fianchi. Iniziò a morderle le labbra esattamente come lei, le loro bocche stavano diventando l’unico cibo che desideravano. Spostò poi la sua attenzione verso il collo, prese a morderlo e a baciarlo facendosi guidare dagli istinti. Sentire i sospiri di godimento di lei era la prova che la conosceva bene, che sapeva ancora come farla godere. 
 
Belle si allontanò dalla parete addossandosi completamente al marito.
 
-Andiamo in camera ti prego!- supplicò stremata dalla voglia e dal desiderio.
 
Gold cessò quei baci e la guardò intensamente negli occhi.
 
-Non immagini quanto abbia aspettato e desiderato che tu me lo chiedessi!-
 
Belle sorrise emozionata e lo baciò con tutto il desiderio e la bramosia che possedeva.
 

 
 
Fine prima parte
 
 
Angolo dell’autrice :D
 
Sera cari eccomi con una nuova mini long Rumbelle ambientata nella 5x11.
 
Credo che tutti noi dopo aver visto quei passionali baci al negozio e poi il volto super sexy di Gold e la dolce Belle dormire nel letto della loro villa abbiamo cercato di immaginarci cosa sia accaduto nel mezzo ;) Pare ovvio cosa sia avvenuto, e come tutti sono contentissima che abbiamo avuto qualcosa che ce lo facesse intuire. La mia storia infatti riempie semplicemente quell’intermezzo, ho voluto dare sfogo alla passione e all’amore profondo che Belle e Rumple provano per l’altro, e visto che si erano riappacificati dopo varie questioni era anche logico che fossero particolarmente presi e coinvolti in questa situazione ;)
 
E’ la mia prima FF classificata 'erotico', ma chi mi segue e ha letto le mie FF precedenti sa che non sono specifica e non entro nel dettaglio da far classificare le mie storie rosse quindi come sempre l’ho classificata arancione e ho aggiunto il termine ‘erotico’ solo per sottolineare che la maggior parte della FF è incentrata proprio sul rapporto dolce e sensibile che Belle e Rumple hanno consumato nel caldo di casa loro.
 
La seconda ed ultima parte della FF verrà postata in questi giorni :D Farò di tutto per non far trascorrere troppo tempo ;)
 
Ringrazio tutti coloro che passeranno a leggere la mia storia ed un grazie speciale va sempre a libellula.s e libellula.a (admin insieme a me delle due splendide pagine facebook: I will see you again Rumbelle ; All crazy for Rumbelle) che hanno amato questa storia <3 <3.
 
À bientôt!! :D  
DR!

 
 
 
 
 
 
 
 

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Capitolo 2
*** Dolce separazione - seconda parte ***


Salve a tutti, ci tenevo a dire una cosa, forse non vi interesserà, ma ci tenevo a dirla lo stesso :D Mentre scrivevo questo secondo ed ultimo capitolo ascoltavo una musica che mi ha ispirato molto; è così sensuale che mi ispira molto quando devo descrivere queste situazioni, e mi ha guidato in questa storia. La canzone in questione è The Look of Love di Dusty Springfield. Se posso darvi un consiglio vi dico di ascoltarla, io la adoro, ma se volete ascoltate la canzone più romantica e dolce che conoscete per immergervi meglio nella storia…a me capita spesso e il fatto stesso che ho scritto una FF hot Rumbelle con una canzone che per me è molto speciale ne è una prova. Ma come vi ho detto è solo un consiglio… vi auguro dunque buona lettura :D Noi ci vediamo nell’Angolo dell’autrice in fondo ;)

DR :D



Dolce separazione
 
 
 
Entrò nella prima camera che trovò nel suo percorso, non riuscivano ad aspettare ancora per molto. Erano pulsanti d’amore e di desiderio e non avrebbero retto per molto.
Appena mise piede nella camera Gold stese dolcemente sua moglie sul materasso salendole addosso. Belle lo liberò dalla giacca, dalla cravatta e dalla camicia che aveva sbottonato in precedenza. Gold sorrideva divertito per la determinazione della ragazza. Belle agli occhi degli altri poteva sembrare una ragazza dolce e tranquilla, ma nessuno poteva immaginare quanto passionale e determinata fosse soprattutto in quelle situazioni ed era felice che fosse solo lui a conoscerla sotto quest’aspetto. Era sempre lusingato di essere colui che le scatenava tutta quella passione.
Appena gli abiti del marito toccarono il pavimento Belle lo capovolse posizionandosi su di lui. Si prese la libertà di baciarlo ovunque i suoi occhi volessero andare. Gold si limitò a stringerla tra le braccia e a godersi quelle attenzioni.  
Gli abiti della ragazza erano l’unico ostacolo che si frapponeva tra di loro. Gold si alzò costringendo la ragazza a sedersi su di lui. La guardò negli occhi e lentamente le alzò il vestito sul ventre. Continuarono a guardarsi fino a quando l’abito non raggiunse gli altri sul pavimento. Gold spostò poi lo sguardo verso il reggiseno della ragazza, era felice di poter rivedere quell’indumento che in passato in quelle medesime situazioni amava toglierle. Portò le mani sulle spalline e dolcemente gliele spostò dalle spalle. Con la punta delle dita iniziò a percorrere i bordi delle coppe godendosi quelle decorazioni di pizzo bianche.
Belle respirava a fatica emozionata ed eccitata.
Rumple alzò lo sguardo su di lei portando le mani dietro la sua schiena. Appena la liberò dall’intimo Belle fece un piccolo sussulto, era troppo tesa e pulsante d’amore che ogni più piccola e minima cosa lei tremava dalla gioia e dalla passione. Iniziò a percorrere la schiena della ragazza godendosi finalmente quella vellutata e perfetta pelle di lei. Belle poggiò la fronte contro quella di lui, chiuse gli occhi e respirando con molta lentezza si godette ed assaporò quelle carezze.
Raggiunse i suoi fianchi e in quel momento la distese sul letto, la liberò dall’ultimo indumento e si posizionò tra le sue gambe prendendo ad ammirare, grazie alla luce del mattino, quel corpo sinuoso e delicato che aveva sotto di lui. Sembrava una dea del mare, una ninfa dei boschi, una creatura soprannaturale che aveva deciso di mostrarsi a lui, a quel comune mortale che non aveva nessun diritto e privilegio di poterla avere ed essere amato da lei.
 
-Sei stupenda. Non ci sono parole per descriverti, la stessa Perfezione si dovrebbe inginocchiare davanti al tuo cospetto!- confessò prendendo ad accarezzarle le gambe che elegantemente la ragazza aveva intrecciato dietro di lui.
 
 
-I tuoi occhi racchiudono tutti gli oceani e i cieli di questo mondo… e di altri!-
 
Risero divertiti ed emozionati per quell’ultima affermazione. 
 
-La tua bocca…oh mio Dio la tua bocca è perfetta in ogni sua minima parte!- ritornò serio.
 
Con il pollice si prese il lusso di sfiorare le sue labbra morendo ad ogni respiro della ragazza che percepiva sul suo viso.
 
-Il tuo collo…-
 
Si prese una pausa per ammirarlo mentre la mano dalla bocca scese verso di esso.
Belle inghiottiva emozionata per quelle dolci ed intense parole di suo marito. Ma ciò che la rendeva così ricettiva e pulsante d’amore erano i suoi occhi, era il modo in cui la guardava, sembrava come se stesse contemplando qualcosa di meraviglioso, di unico e di raro. E apparire agli occhi dell’uomo che amava come una rarità, una meta d’agognare e da raggiungere era ciò che la faceva sentire speciale. Era lui, il suo modo di amarla che la rendeva speciale.
 
-…potrei morirci sopra ed essere felice!-
 
Prese ad accarezzare il collo di lei prestandogli tutte le più piccole attenzioni.
 
Belle sorrideva per le delicate carezze che gli donava, sembrava come se fosse sfiorata dall’aria. Quel suo modo di toccarla la faceva sentire fragile, come qualcosa da preservare e da custodire. Chiuse gli occhi godendosi quelle carezze immaginandosi lo sguardo di suo marito che la contemplava come un artista contempla la sua opera.
Serrò maggiormente gli occhi appena percepì la bocca di lui sfiorarle il collo e lentamente anche il seno. Solo in quel momento si rese conto di quanto le fosse mancato quel suo modo di baciarla, di assaggiarla. Strinse il labbro inferiore tra i denti godendosi quei baci ardenti e quei dolci morsi che man mano scendevano giù verso il ventre.
Immerse la mano nella sua brizzolata capigliatura stringendo i capelli tra le dita appena lui aumentava l’intensità di quei baci.
Lo sentì poi posizionarsi completamente su di lei. Aprì gli occhi emozionata. Lo prese ad accarezzare dietro la schiena godendosi quella pelle che aveva sempre agognato di toccare e di baciare.
 
-Ma ciò che adoro più di te amore mio è la tua incantevole voce.  Il mio nome detto da te diventa musica, si purifica di tutte quelle malefatte con cui io lo ho macchiato! Il tuo amore mi rende migliore! Credo che mi merito di vivere solo perché devo stare al tuo fianco. Belle voglio vivere per renderti felice, e farò di tutto per cui questo si avveri!- confessò guardandola intensamente negli occhi.
 
Belle gli regalò un sorriso nuovo, genuino, puro e semplice.
Era meravigliosa, troppo bella persino per lui.
 
-Lo stai già facendo amore mio!-affermò lei emozionata con le lacrime agli occhi.
 
In quel momento gli occhi di Gold divennero lucidi dall’emozione. Chiuse poi gli occhi fiondandosi sulle sue labbra. Fin da subito quel bacio fu ricco di trasporto e di passione. Presero a mordersi le labbra, a rincorrere le loro lingue, inspirare il respiro dell’altro come se fosse la loro unica fonte di vita, e le mani accarezzavano, stringevano ogni parte dei loro corpi che incontravano lungo il percorso.
 
Passione e Lussuria regnavano in quella stanza costringendo ai due a soccombere alla forza e al fascino di Amore.
 
Cessarono quel groviglio di corpi appena Belle dolcemente l’ospitò in lei. Sussultarono dalla gioia e dalla forte emozione provata.
 
-Adesso amore mio…adesso sono finalmente a casa!- confessò l’uomo baciandola dolcemente sulle labbra.
 
Belle era commossa, era felice, era in pace con sé stessa e con il mondo. In quel momento stava condividendo insieme all’uomo che amava alla follia ciò che vi era di più bello e di spettacolare che la vita poteva donare: essere un unico corpo e percepire contemporaneamente le medesime sensazioni.
 
 
 
Specchiandosi nei suoi meravigliosi occhi azzurri prese a dare un primo ritmo al rapporto. Belle aumentò la presa sulle sue spalle godendosi ogni singolo affondo del marito. Man mano divennero più precisi, intensi, carichi, profondi.
La ragazza aveva preso a baciarlo sul collo, a morderlo nei momenti più carichi ed intensi. I gemiti del marito erano musica per le sue orecchie, lo strinse maggiormente al suo corpo intensificando quei movimenti che divennero la loro ragione di vita.


 
Gold si fermò all’improvviso le afferrò le mani portandole sul cuscino dove la ragazza poggiava la testa, le bloccò i polsi specchiandosi nei suoi occhi. Leggeva in essi bramosia, desiderio di possesso, lussuria…quegli occhi lo supplicavano di continuare, di renderla parte della vita, di essere la vita, di essere la sua vita.
 
-Ti amo!-confessò godendosi il volto arrossato di lei e il torace che si gonfiava d’aria ad ogni profondo ed intenso respiro che immetteva in sé.
 
Annuì, non aveva la forza per parlare, alzò la testa e raggiunse le labbra di lui catturandole in un passionale e travolgente bacio.
 
Intrecciarono le mani e ripresero da dove avevano lasciato.
Il sudore, i gemiti, i sussulti, l’adrenalina, gli spasmi,  il fuoco che ardeva nei loro corpi pronto ad esplodere nel momento opportuno, nell’attimo fatale rendevano tutto così reale e estremamente eccitante.
 
Belle prese il controllo del rapporto capovolgendo il marito posizionandosi su di lui. Gold sorrise divertito, amava quando la moglie prendeva l’iniziativa e il controllo anche in quelle piccanti situazioni. 
Si addossò completamente su di lui continuando a mantenerlo e a mantenersi in quello stato di beatitudine e di pace interiore che solo insieme riuscivano a raggiungere.
 
Il sincronismo con cui si godevano quegli intimi momenti era unico.
Fare l’amore con Belle era la cosa più bella che potesse esistere. Lei era tutto ciò che poteva desiderare ed anche di più.
 
Nel momento fatale Gold la capovolse gestendo l’ultimo attimo di piacere che entrambi si dovevano godere.
Percepire l’ultimo fuoco di passione che scorreva nelle proprie vene era di una goduria assoluta. Belle inarcò la schiena per mantenere quella sensazione a lungo, mentre Gold poggiò le mani sul materasso soccombendo a quell’ultimo barlume di passione.
 
Si addossò lentamente su di lei prendendo a baciarla ripetutamente sulla bocca, non le dava nemmeno il tempo di respirare. Si era dimenticata di quanto passionale e attivo fosse suo marito anche dopo un incontro come quello. Rideva contro le sue labbra ad ogni suo bacio fugace. Lo strinse per il collo assecondando il desiderio di suo marito.
Fare l’amore con Rumple era la cosa più bella che potesse esistere. Lui era tutto ciò che poteva desiderare.
 
Lo allontanò con fatica dalla bocca, voleva specchiarsi in quegli occhi marroni ricchi d’amore che erano solo per lei.
 
-Ti amo Rumple!- confessò rompendo quel silenzio dolce e rilassante.
 
Gold si commosse per quella frase, ogni volta lo colpiva dentro nella parte più segreta del suo cuore. Belle riusciva ad arrivare dove mai nessuno era riuscito prima.
 
-Essere amato da te è ciò che ho desiderato dal primo momento che ho visto i tuoi occhi! Ti amo alla follia Belle!- confessò emozionato.
 
Belle lo baciò dolcemente sulla bocca ringraziandolo per quella intensa confessione.
 
Si distesero abbracciati l’uno all’altro continuando a coccolarsi come spesso facevano dopo aver fatto l’amore. Specchiarsi nei propri occhi e godersi quel delicato momento insieme era ciò che amavano di più al mondo.
Si accarezzavano lentamente ovunque volessero sorridendo e rilassandosi. Era bellissimo sapere che nonostante tutto quel tempo non si fossero dimenticati di dove e come far godere la propria anima gemella.
 
-E’ stato bellissimo amore mio!-confessò vicino al suo orecchio.
 
Belle sorrise contenta di sentire che anche per lui era stato un momento da non dimenticare.
 
-Per me vale lo stesso… sentirti ed averti così vicino per me è la gioia più grande!-
 
Gold avvicinò i fianchi ai suoi prendendo ad accarezzarle la schiena con la punta delle dita.
 
-Non pensare che sia finita qui…questo era solo l’inizio!- ammise maliziosamente godendosi il sorriso divertito di sua moglie.
 
-Non lo ho pensato nemmeno per un istante!-confidò lei accarezzandogli la guancia.
 
Gold chiuse gli occhi godendosi quella delicata carezza sul suo viso. Prese la mano della ragazza e la portò sulla sua bocca, la baciò con estrema lentezza, Belle si avvicinò con il viso al suo collo prendendo a baciarlo con maestria alternando morsi e leggeri baci proprio come piaceva a lui.
In quel momento Gold si distese su di lei e senza nemmeno pensarci ripresero quell’adorato incontro che avevano concluso pochi minuti prima.
 
 
 
 
Dopo qualche ora Belle e Gold erano ancora nel letto stretti a dormire beati. Belle dava le spalle al marito completamente rinchiusa tra le sue braccia.
Quella mattina era stata la mattina più bella per entrambi da secoli…sì perché per loro quella separazione sembrava essere durata secoli.
 
Gli spiragli di luce del sole colpirono il volto di Rumple, l’uomo aprì leggermente gli occhi godendosi lo spettacolo che aveva tra le braccia. Sentire il corpo nudo di sua moglie contro il suo era meraviglioso, mai avrebbe pensato che l’avrebbe risentito.
 
Notò che nonostante fossero sotto le coperte e abbracciati l’uno all’altro in quella stanza faceva ancora freddo.
Gold si spostò lentamente per non svegliare la ragazza, ma fu invano.
 
-Dove vai?-chiese una assonnata Belle con ancora gli occhi chiusi.
 
Gold si riavvicinò alla moglie prendendo a baciarle il lobo dell’orecchio destro.
 
-Vorrei accendere il camino così scaldiamo la camera!-affermò dolcemente.
 
-Possiamo riscaldarla anche in un altro modo senza che tu esca da questo letto!- borbottò romanticamente facendo sorridere Gold.
 
La voltò verso di lui ed appena la vide aprire gli occhi divertita la baciò con tutta la passione che aveva in corpo.
 
-Hai perfettamente ragione, ma il camino acceso è romantico!- confessò  l’uomo cessando quel bacio.
 
Belle sorrise annuendo. Vide suo marito accendere il camino e in quel momento si ricordò di quando al castello oscuro leggeva i libri vicino al camino della sala principale godendosi quegli attimi di pace che lui le regalava nell’arco della giornata. In quell’istante si rese conto di cosa le piaceva di quei momenti: il suono dell’arcolaio di Rumple, perché questo preludeva che vi era anche il folletto nella stanza con lei. Quei momenti li avrebbe sempre portati nel cuore.
 
Appena rientrò nel letto appoggiò la testa sul suo petto stringendolo a sé.
 
-Mi sono mancate queste mattine in cui ci svegliamo completamente nudi e osserviamo le fiamme giocherellare nel camino!- confessò l’uomo stringendola a sé.
 
-Hai ragione anche a me è mancato tutto questo!-  
 
Immerse le mani sotto le coperte e prese delicatamente ad accarezzare il corpo della ragazza che era quasi completamente su di lui. Belle accennò a dei sorrisi divertita, si prese la libertà di baciare il petto del marito ripagandolo con la stessa moneta. Gold decise di soccombere alla passione, la capovolse e con estrema lentezza riprese da dove avevano lasciato qualche ora prima. Non ne aveva ancora abbastanza di lei, la desiderava sempre, era diventata il suo cibo, quello più pregiato e succulento e non poteva rinunciarci soprattutto adesso che aveva la libertà di poter bearsi di quel corpo esattamente come in passato.
Belle non se lo fece ripetere due volte seguì le voglie del marito e le sue ricominciando quella danza che avevano preso ad adorare da tempo, da molto tempo.
 
 
Fine ricordo
 
 
Sorrise, fece nascere un piccolo ghigno sulle labbra, Belle l’avrebbe adorato, sapeva che lei amava osservare i suoi ghigni. Si mise il ferma-cravatta e ritornò a guardare sua moglie dormire. Si fermò per un istante a fissarla, cessò di respirare e di pensare, voleva solo perdersi in quella meravigliosa visione. In quel momento voleva assecondare i suoi più reconditi istinti: avvicinarsi a lei e dolcemente svegliarla per condividere nuovamente quegli intensi momenti di passione, ma il cellulare interruppe i suoi sogni. Appena lesse il nome di Emma tutto svanì. Posò il cellulare e indossò la giacca. Prese un pezzo di carta, scrisse qualcosa sopra ed uscì dalla camera cercando di non svegliarla.
 
 
Belle si svegliò poco dopo sentendo il motore della Cadillac giù nel vialetto. Aprì lentamente gli occhi e notò che nella camera vi erano solo i suoi abiti accuratamente piegati sulla poltrona. Si voltò verso destra e come aveva già capito Rumple non c’era, ma al suo posto sul suo guanciale vi era un foglio piegato su sé stesso. Lo prese curiosa.
 
 
Vado da Granny a comprare qualcosa per la colazione.
Torno subito. Tu non ti muovere dal letto, ancora non abbiamo finito.
Ti amo alla follia!
                                                                                      R.
 
 
Sorrise nascondendo il volto nel cuscino. In quel momento si sentiva una ragazzina che aveva da poco letto un messaggio del suo ragazzo. Percepiva le guance diventare rosse dall’imbarazzo, Rumple aveva questo potere su di lei, le faceva sempre sentire le farfalle nello stomaco. Allungò la mano afferrando il cuscino di lui e lo strinse a sé godendosi quel suo dolce profumo che finalmente percepiva anche su sé stessa. Amava follemente l’uomo della sua vita e mai nessuno l’avrebbe potuto sostituire, nonostante avesse commesso così tanti errori lei lo amava esattamente come il primo giorno.
Strinse maggiormente il guanciale di suo marito ricordando quelle ultime ore vissute insieme. Era da moltissimo tempo che non si sentiva bene come ora. Fare l’amore con Rumple era meraviglioso, riusciva sempre a farle raggiungere le vette più alte dei suoi sensi, era l’unico che riusciva a farle uscire quella parte passionale e meravigliosamente diversa di sé stessa. Tirava da lei il meglio in ogni senso e non poteva ringraziarlo mai abbastanza per averla resa felice.
Chiuse lentamente gli occhi cercando di immaginarsi tutto ciò che era accaduto qualche ora fa facendosi cullare dal dolce scoppiettio delle fiamme del camino. Si lasciò al sonno attendendo con estremo desiderio l’uomo dei suoi sogni.
 
 
Dopo poco Gold rientrò in casa, posò le chiavi sul tavolino al suo fianco, prese il vassoio dalla cucina e posò la colazione sopra e con molta calma salì le scale. Il discorso avuto con Emma l’aveva turbato molto e non per ciò che le aveva detto lei, ma per quello che lui stava facendo nuovamente alla sua Belle. Le stava mentendo esattamente come in passato, la stava tenendo all’oscuro prendendosi gioco della sua incredibile intelligenza. Non sapeva veramente quale parole usare per confessare alla moglie quello che aveva fatto, ma quei sensi di colpa erano troppo forti per aiutarlo a parlare, sapeva che se le avesse detto tutto Belle se ne sarebbe andata indignata ed offesa nel profondo, ed era l’unica cosa che non voleva.


 
Prima di aprire la porta della camera prese una decisione, al rientro dal suo viaggio infernale le avrebbe raccontato tutto e si sarebbe fatto perdonare, ora non poteva, non voleva che la ragazza ce l’avesse con lui, soprattutto visto che tutti dovevano partire per l’Oltretomba, non avrebbe retto lo sguardo distrutto di sua moglie.
Chiuse per un istante gli occhi e prese un enorme respiro, oltrepassata quella porta avrebbe gettato alle spalle i suoi dubbi, avrebbe risolto tutto dopo quella avventura, ora voleva godersi la vita spensierata e incredibilmente eccitante con sua moglie. Voleva semplicemente fare colazione con lei come tutte le coppie normali.
 
Appena aprì la vide ancora distesa che dava le spalle alla porta. Sorrise dolcemente. Posò il vassoio sul comodino davanti a lui e si sedette sul materasso. Stretto nel palmo Belle aveva il bigliettino che le aveva lasciato. Sorrise contento che l’avesse aspettato. Si tolse la giacca lanciandola sulla poltrona, allentò il nodo della cravatta e sbottonò alcuni bottoni della camicia, spostò i capelli della ragazza che le coprivano la schiena nuda scoperta dalle lenzuola e lentamente prese ad accarezzarla godendosi sotto i polpastrelli quella tenera pelle ed invitante carne che aveva morso, baciato ed accarezzato qualche ora prima.
La sentì muoversi e sorrise emozionato di potersi specchiare nuovamente negli occhi di sua moglie.
 
-Ci hai messo molto!- protestò lei con ancora gli occhi chiusi.
 
Rise debolmente continuando ad accarezzarla.
 
-Sai come è Granny con me, appena ho fatto l’ordinazione ci ha impiegato moltissimo tempo, quando poi le ho detto che era per te mi ha lanciato una occhiataccia e poi ha fatto muovere tutti in cucina per prepararti la colazione!- confessò lui prendendo a baciarle la spalla e poi la schiena.
 
Belle sorrise pensando all’occhiataccia di Granny e poi strinse il labbro inferiore tra i denti godendosi i baci passionali del marito sul suo corpo. Si voltò dalla sua parte non riuscendo più a resistere a quelle labbra esperte che le infuocavano ogni parte del corpo che lui sfiorava.
 
-Sei ancora vestito!-scherzò lei tamburellando le dita sul suo petto.
 
-Beh pensavo che volessi togliermeli tu gli abiti!-ironizzò l’uomo scendendo verso di lei.
 
Belle rise divertita da quel dolce sarcasmo che regalava solo a lei.
 
La baciò con estrema delicatezza e lentezza godendosi ogni singolo movimento delle loro labbra, voleva imprimersi nella mente ogni attimo e custodirlo per sempre nei suoi ricordi più belli.
 
-Buongiorno amore mio!-disse poi allontanandosi dalla sua bocca.
 
-Buongiorno!- rispose lei sorridendo.
 
Si guardarono intensamente negli occhi e in quel momento il volto di Rumple divenne cupo, Belle si meravigliò per quella espressione ed accarezzandolo sulle guance lo riportò alla realtà.
 
-Belle…ho…ho fatto tardi anche perché ho incontrato Emma al negozio!-iniziò a dire incuriosendo la ragazza.
 
-Ecco… vedi… Emma ha deciso di partire per gli Inferi per riportare in vita Hook separando il suo cuore e donando una parte di esso a lui!- confessò il piano della ragazza.
 
Belle si emozionò sentendo quelle parole.
 
-E mi ha chiesto di aiutarla! Dovrei partire questa sera!- concluse poi continuando a guardarla negli occhi.
 
-Ok, va bene…sono sicura che riuscirà a trovare Killian e sono certa che tu farai del tuo meglio per aiutarla!-
 
-Parli come se tu non venissi!-
 
-Sì, infatti io rimango qui ad aspettarti a braccia aperte! Mi occuperò della città in vostra assenza! Ho bisogno di staccarmi da tutte queste avventure. L’ultima volta quando sono partita per Camelot sai come è andata. E poi sono certa che questa volta non avrai bisogno di me…sei un eroe adesso e so che sarai saggio e leale!- confessò la ragazza intrecciando le mani dietro il suo collo.
 
-Io ho sempre bisogno di te amore mio, ma credo che tu abbia ragione! Come sempre hai preso la scelta più saggia e matura! Ti prometto che tornerò presto e finalmente ci costruiremo la vita che desideriamo!-
 
-Non vedo l’ora!-confessò la ragazza sorridendo insieme al marito.
 
Gold lentamente le salì addosso e si prese la libertà di baciarle la bocca, il collo, il seno mentre sua moglie lo liberava dagli abiti riprendendo il loro adorato ed intimo incontro. Non sapevano quanto tempo sarebbero stati lontani e visto che si erano riuniti poco prima era normale e naturale che avessero tutta la voglia e il desiderio di trascorrere quelle ore insieme facendo ciò che adoravano di più fare: donarsi all’altro con tutto l’amore e la passione che avevano facendo diventare quel momento unico e speciale.
 
 
Come era strana la vita un minuto prima ci si rischiava di cadere nelle tortuose ed oscure strade dell’inferno ed un attimo dopo si passeggiava nelle infinite e verdi colline del paradiso e questo tutto grazie all’amore, all’amore di una donna, all’amore di Belle. Quella fu la prima volta che si separavano dolcemente. Mai avrebbe creduto che un giorno un loro addio sarebbe stato così tanto passionale e dolce. Ne avevano vissute di separazioni ed erano state tutte tragiche e incredibilmente drammatiche, ed invece questa volta era tutto fuorché tragico e drammatico. Ogni parola era colorata solo dalla dolce melodia dell’amore e i gemiti e i sospiri erano guidati dalla passione e non dalle amare e salate lacrime del dolore. E mentre Gold si godeva l’amore di sua moglie non poté non pensare   alla loro prossima riunione, sperava solo che anche dopo averle confessato il suo ennesimo errore quella riunione sarebbe stata altrettanto dolce come quella separazione. Voleva solo avere la possibilità di mantenere la sua promessa: costruirsi insieme a lei la vita che entrambi desideravano, e questa volta avrebbe fatto di tutto per realizzarla perché Rumple più di tutto, più di ogni altra cosa, desiderava Lei…e lei soltanto.

 
 
 Fine
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Angolo dell’autrice :D
 
Sera a tutti cari ecco la seconda ed ultima parte della mia mini long. Spero che vi abbia emozionato e che abbiate poi seguito il mio consiglio. Spero che l’esperimento con una musica romantica a voi cara sia riuscito ;) Comunque la Rumbelle emoziona sempre con o senza musica ;)
 
Ebbene sì cari i nostri adorati piccioncini si sono separati, ma questa volta si sono separati dolcemente condividendo insieme un momento molto dolce e passionale. In questa storia ho cercato non solo di leggere e rappresentare i pensieri e le “ragioni” di Rumple per quello che ha fatto, ma ho anche cercato di “giustificare” l’assenza di Belle nell’avventura nell’Oltretomba. Sono sicura che i due abbiano parlato e che ovviamente Belle abbia deciso di restare. Spero solo che questo viaggio non duri molto e che dopo pochissime puntate Gold torni a Storybrooke e cerchi di rimediare al suo ennesimo errore.
Per come sta andando la trama e l’annuncio della gravidanza di Emilie sembra proprio che per la Rumbelle stia arrivando una piccola o un piccolo batuffolo rosa…non vedo l’ora che entrambi lo scoprano e noi con loro :D

 
Ora però torniamo alla storia, come avete notato la maggior parte della trama era incentrata proprio su quei momenti passionali che immagino Belle e Rumple abbiano condiviso nel letto di casa loro. Spero che vi siano piaciuti, ho cercato nel limite consentito di essere più delicata e possibile nel descrivere queste situazioni piccanti…spero nel complesso di aver fatto un buon lavoro!
 
Ringrazio tutti coloro che hanno letto la mia storia, chi l’ha inserita nelle seguite, chi ha messo “mi piace” sotto al post nella mia pagina I will see you again Rumbelle, e a chi da Twitter ha seguito con affetto la mia storia :D
 
Grazie veramente a tutti e un grazie speciale va sempre a libellula.s e libellula.a (admin insieme a me di: I will see you again Rumbelle; All crazy for Rumbelle; @albumineOUAT) che hanno usato dolci commenti per la mia piccola long :D <3 <3
 
Ps: Per chi segue Ricordati di Noi se ci riesco aggiornerò questa settimana, sennò sarà per la prossima…scusatemi ! Se comunque non riuscirò ad aggiornare la mia long posterò (se posso) una piccola one-shot Rumbelle ambientata nella S4 che verrà aggiunta nella mia serie Pensando a te :D
 
 
À bientôt!! :D  
DR/libellula.m
 

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