@@@ Un amore fortemente.. Liberty!! @@@

di Rosalia100689
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Epilogo ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Capitolo 1

11.07.2011
Kiev, h 10:00
Stanza 483
Svegliandosi davvero di buon umore, Federica non vedeva l’ora di cominciare quella giornata: il freddo non le piaceva, ma si rallegrava del fatto che nel giro di 24 ore sarebbe ripartita da quella terra freddissima ed inospitale che era l’Ucraina.. affrettandosi a svegliare Gustav, la ragazza afferrò nel frattempo il suo cellulare e compose il numero di Veronica.. la sua amica, che dormiva nella stanza accanto, rispose immediatamente!: “Tesoro, AUGURONI DI BUON COMPLEANNO!!! Sono 20 anche per te, ora.. che fai?” : “Ciao bella, noi ci stiamo svegliando adesso! Menomale che stasera c’è il concerto, così domani ripartiamo: Lukas si beccherà un mega-raffreddore se non ce ne andiamo prima di subito.. ci vediamo tra poco di sotto, ok?” Riagganciando, la ragazza si vide circondare la vita dalle braccia del suo uomo : “ Credevi di scappare, eh? Non credo proprio.. Fifi, lo sai che non hai scampo, vero???” Baciandolo, gli rispose con ironia : “Non posso scappare, eh? Peccato, ne avevo proprio voglia..” lanciandola sul letto, Gustav iniziò allora a spogliarla.. entrando dolcemente in lei, ripensò al fatto che la loro storia durava da ben 4 anni, ed istintivamente ringraziò il Cielo per aver ricevuto un simile dono: una ragazza che lo amava davvero come il primo giorno..

Stanza 482, stessi minuti
Baciando Tom, che le aveva appena sorriso per darle il buongiorno, Veronica gli parlò all’orecchio per non farsi sentire dal loro bimbo: “Gli anni passano, ma non credere che mi stanchi di essere tua ogni notte, stallone! Ti amo, ricordalo sempre..” facendola scivolare sotto di sé con un movimento fulmineo, il ragazzo, sotto lo sguardo scettico di suo figlio[O_o] che aveva perso un pezzo del discorso, rispose: “Giorno o notte non fa differenza per me.. sono il tuo dio del sesso personale, sono qui per eseguire le tue richieste! A proposito, auguri per tuoi primi 20 anni, Hure!!! Ti amo anch’io..” spingendolo fuori del letto, lei si apprestò a prendere in braccio il suo Kaulitzino alquanto spaesato dal discorso che aveva udito e a fargli il solletico: “NEIN, NEIN, NO, NO!! Ihihih..MAMMA..Ihihihi, PAPIS, HILF MIR!!” ridendo a sua volta, Tom ragguinse con un balzo i due, e unendosi a Lukas, iniziò a solleticare Veronica: mentre rideva come un pazzo insieme a loro, però, non potè non stupirsi della facilità con la quale il suo bimbo parlava indifferentemente italiano e tedesco: una cosa stupefacente, visto che aveva solo tre anni!: “Tomi, basta per favore.. vieni Kiko, andiamo a vestirci!” seguendo malvolentieri sua madre il piccolo, prima di entrare in bagno fece l’occhiolino a Tom, dichiarando : “Wir sehen uns.. insomma, a dopo papà!!!” Sorridendo di pura felicità, il ragazzo decise allora di andare in camera di suo fratello, a chiedere ospitalità per una doccia..

Hall dell’hotel, h 11:20
Dopo essersi preparati, tutti i ragazzi si erano ritrovati insieme per decidere il da farsi: mentre i ragazzi sarebbero stati via per le prove, le ragazze avrebbero dovuto andare in giro per negozi o restare in hotel per non prendere freddo? La prima a parlare fu Ira : “Bill, scordati che io resti qui tutto il giorno fino alle 20:00 senza far niente.. i maglioni pesanti li abbiamo, sai? E poi, ci sarà Lukas con noi: è un ometto, ormai, ci proteggerà lui.. vero bello?” sorridendo alla sua zia acquisita prediletta, il piccolo si inorgoglì, e rispose a sua volta con voce sicura e ferma all’indirizzo del cantante : “Ho tre anni, zio Bill: Was denkst du? Sono grande, sai? Zia Ira la proteggo IO!!!” Non volendo iniziare a “discutere” col suo nipotino, fu con rassegnazione che il ragazzo vide sparire Ira, Federica, Lukas e Veronica oltre la porta a vetri dell’hotel, pochi secondi dopo.. Una volta che i ragazzi furono rimasti soli, Tom non potè trattenersi dal ridere fino alle lacrime: “Sei rimasto.. senza parole!! Ahahah.. è forte quando parla in tutt’e due le lingue, vero??? Ahahah..” infilando una mano sotto la mega-maglietta del gemello, Bill lo lanciò su un divanetto ed iniziò a solleticarlo, prima di tornare di nuovo serio e fissarlo negli occhi: “ E’ intelligente, l’avete educato proprio bene! Alle volte mi spiazza..” guardandolo a sua volta, il chitarrista si rialzò prima di parlargli sinceramente: “ E’ tutta farina del suo sacco.. io gli parlo sempre un po’ in tedesco, lei quasi sempre in italiano: è normale che ora parli.. come dire.. MISTO!

Stadio di Kiev, h 20:30
Dopo aver trascorso quasi tutta la giornata in giro, le ragazze, insieme a Lukas, si apprestarono ad occupare i loro posti all’interno dello stadio, ignare di ciò che stesse accadendo proprio in quel momento negli spogliatoi! Gustav aveva infatti appena ricevuto un biglietto da parte di Saki : “Me l’ha consegnato per te una ragazza vistosamente incinta ed ansiosa che questo foglio arrivasse direttamente a te.. su, aprilo!”con mani tremanti, il batterista si apprestò allora a leggere quello scritto.. ciò che lesse lo lasciò per un momento incredulo : “ Ho bisogno di te.. Per favore vieni vicino al tuo bus dopo il concerto. Da solo. E’ importante. Non ti farò del male, ma non farti accompagnare!” ringraziando il bodyguard, Gustav si apprestò allora a seguire gli altri sul palco, ma la sua testa era altrove.. una ragazza incinta voleva parlare con lui! La situazione non era per nulla semplice: era sicuro di non aver mai tradito Federica in tutti quegli anni, eppure qualcosa gli diceva che la gravidanza avrebbe giocato un ruolo fondamentale, quella sera.. escogitando un modo per non farsi seguire dagli altri, dopo l’esibizione, il batterista fece esattamente come gli era stato richiesto.. guardando a distanza nel buio, vide una sagoma umana seduta contro una ruota del bus, e gli si portò accanto. Una volta arrivato, la scena che gli si presentò non era affatto bella: la ragazza indossava infatti un lungo cappotto nero, portava occhiali da sole nonostante il buio pesto.. e tremava come una foglia!: “ Eccomi, sono qui.. tu chi sei? Perchè tutta questa segretezza??” Abbracciandolo, la ragazza si tolse gli occhiali, permettendogli di riconoscerla: “Ma come.. ANYA, CHE CI FAI QUI??? Misericordia, se ti vede Tom ti fa a pezzi!!!!” conducendola poi nel bus, il ragazzo volle prepararle un latte caldo, prima di ascoltare ciò che aveva da dirgli: “Gustav, lo so che Tom mi odia.. Per questo sono qui da te, ora! ti prego, aiutami, ho fatto 500 km per essere qui stasera..” Stringendole una mano tra le sue, il ragazzo la esortò a continuare : “Mio padre ha avuto un incidente d’auto, tre giorni fa: da allora è in coma.. non so come fare: sono sola senza di lui, e per di più ho il pancione!!” sistemandole una ciocca di capelli, lui le parlò dolcemente: “Mi spiace per tuo padre, davvero! Ma dimmi: come mai non hai chiesto aiuto a qualche tuo vicino di.. villa, o -che ne so- al presidente russo? Hai percorso 500 km incinta, ti rendi conto???” : “Il presidente ha ben altro cui pensare, anche se papà lo conosce piuttosto bene! E i vicini sono partiti per Londra una settimana fa, per cui.. nella disperazione più totale l’unico a venirmi in mente sei stato tu: lo so, è stata una pessima idea, ma..” :“ .. ma tentar non nuoce, no?” finendo la frase per lei, Gustav notò che era molto cambiata, e non esitò farglielo notare: “Sei diversa da quando t’ho conosciuta.. eri castana, ora hai tinto i capelli di nero; indossavi un abito bellissimo, ora indossi vestiti piuttosto dark; eri magrissima, ora hai il pancione.. e qualcosa mi dice che sei qui per un motivo preciso!” piangendo disperata, la giovane si tolse il cappotto prima di indicarsi il pancione e parlargli sinceramente: “Tra tre settimane partorirò.. ma la mia bimba non avrà un padre: era bello, mi amava, si chiamava Alexei, ma ora non c’è più! Faceva il pilota di rally, è morto schiacciato dalle lamiere della sua auto in Sardegna durante una prova del campionato mondiale.. pensa: un’ora prima gli avevo comunicato della mia gravidanza tramite sms e lui mi aveva risposto entusiasta che non vedeva l’ora di tornare per parlare col bimbo..” tornando a sedere, la ragazza temeva di esser cacciata via, ma il batterista la sorprese. Dandole un piccolo bacio sulla guancia, la condusse di sopra per permetterle di riposare, mentre telefonava a Federica: “Fifi?..si, tutto ok..potresti venire un momento per favore? Grazie, ciao!”

Stanza 482, h 00:30
Lukas dormiva ormai da più di un’ora: i concerti di suo padre erano i suoi preferiti, ma quando aveva ascoltato “Rette mich” si era immediatamente addormentato! Rientrando ora in camera, i suoi genitori non vedevano l’ora di parlare un po’ della situazione di Gustav: era sparito senza dire una parola, ed anche Federica sembrava essersi dileguata insieme a lui..: “Bè, buonanotte stallone: stanotte non ho voglia di essere tua, il MIO bimbo potrebbe sentire!!” stringendola a sé, il chitarrista colse al volo l’ironia della sua voce: “Il TUO bimbo potrebbe sentire, eh??? Il MIO, invece, dorme beato da un pezzo..peccato,vorrà dire che mi addormenterò voglioso e mi sveglierò ancora più voglioso, domattina!” Spogliandolo e concedendosi a lui senza parlare, Veronica non poteva certo immaginare che quella notte sarebbe stata per loro la quiete prima della tempesta..

Autobus, stessi minuti
Una volta ascoltato ciò che Gustav e Anya avevano da dirle, Federica temette di svenire: “Mio Dio..tu sei la Puttana Russa!!! Perdonami, sai, ma con che coraggio sei qui? E tu, amore, perchè la stai aiutando? Io non ci capisco più niente..” adducendo una scusa poco credibile, il ragazzo scese allora al piano inferiore. Non voleva che Fifi si facesse un’idea sbagliata della vicenda per colpa sua! : “Ascoltami, Federica: lo so che ho fatto del male a Tom e alla sua ragazza, anni fa, ma ora sono cambiata! Credimi, Alexei mi ha fatto capire che sbagliavo a volere storie di una notte.. ora sto per diventare mamma grazie a lui, e vorrei tanto fosse qui vicino a me..” asciugandole una lacrima solitaria, la ragazza le parlò in tono sincero ma pratico: “Ascoltami tu, ora! Veronica, la ragazza di Tom, è una delle mie migliori amiche, perciò è facile capire che non posso aiutarti, chiaro??? Mi spiace, ti sembrerò insensibile, ma davvero non posso!!! Per la cronaca, Tom ora ha un figlio: l’ha avuto con Veronica tre anni fa..” :“Tom.. papà??? So che dovrei saperlo, visto che mi dichiaro fan della band, ma da oltre tre anni non ascolto più ne’ le loro canzoni, ne’ le notizie che circolano sui ragazzi! Ti prego, aiutami: odiami, se vuoi, dimmi tante parolacce, ma non cacciarmi via.. non ho un lavoro sono disperata!” ridendo nervosamente, Federica cominciava a spazientirsi.: “ Quale parte di “non posso aiutarti” non ti è chiara? Anya, hai commesso un errore a venire qui.. facciamo così: se te ne vai entro domattina, non dico niente a nessuno di questa cosa, altrimenti chiamo Tom e ti faccio umiliare davanti a tutti, ok??? E poi, non farmi ridere: sei ricca, tu e la bimba camperete di rendita una volta che tuo padre si sarà rimesso! Su, da brava, ora riposa e poi vattene per sempre, ok???” Scendendo dal bus con Gustav nello stesso istante in cui Saki vi entrava per riposare un po’, Federica voleva dimenticare in fretta quell’inconveniente.. tornando in hotel, infatti si addormentò nel giro di nemmeno 10 minuti, pur di non dover discutere col suo ragazzo della vicenda!

Note: Vi sareste aspettati un inizio un po' più tranquillo, vero? Sono felice di avervi stupiti.. Fatemi sapere cosa pensate del ritorno di Anya!! Grazie anche a chi legge senza commentare e a chi, nonostante tutto, continua a seguirmi (come MissQueen che ha recensito l'epilogo di "Questione.. di feeling?") Devilgirl89

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


CAPITOLO 2
12.07.2011
Innsbruck, h 09:00
Tanja non credeva alle sue orecchie: suo marito le aveva infatti appena raccontato della vicenda di Anya, che lui stesso aveva appreso dalla ragazza poche ore prima sul bus, restandone sconvolto: “Poverina, sul serio: farsi 500 km per vedersi sbattere la porta in faccia da chi l’avrebbe potuta aiutare! Ma che le dice la testa a Federica, è impazzita di botto? Comunque, dov’è Anya, ora?” imbarazzato più che mai, l’uomo rispose con un filo di voce: “Ecco, l’ho fatta salire su un aereo.. dovresti.. ecco si ..dovresti andarla a prendere all’aeroporto tra un’ora!” Furiosa più che mai, Tanja parlò senza neanche pensare: “TU hai fatto COSA, Saki?? E’ al nono mese di gestazione, per la miseria! E poi, non posso mica accogliere in casa la Puttana di Tom, per quanto in difficoltà possa essere.. trovale un hotel, qui non può stare! Torna presto, ok?” Accorrendo all’istante dopo aver udito sua madre urlare, Jonas volle saperne di più; apprestandosi allora a spiegargli la vicenda per sommi capi, la donna ricevette una ramanzina che la fece molto riflettere: “E’ disperata, incinta, sola.. e tu non l’accogli solo perchè anni fa ha scopato 10 minuti con Tom?? All’epoca lo conoscevi appena, quel puttaniere da strapazzo ed ora lo difendi a spada tratta? Siete proprio tutti impazziti.. per fortuna, papà è l’unico che ancora capisce!” colpita nel profondo, Tanja dovette sedersi sul divano per non cadere prima di tornare finalmente a parlare: “Ma come parli, eh? “Scopato”, “puttaniere”.. modera i termini, ok? Questa è casa mia, e decido IO chi farci entrare e chi no, fino a prova contraria! Lo so, forse è eccessivo considerarla ancora una poco di buono, ma Veronica ha sofferto le pene dell’inferno a causa sua, ed io non posso pugnalarla alle spalle accogliendo Anya in casa.. se sei così bravo, perchè non l’aiuti tu, SUPERMAN DEI POVERI!!!”Uscendo arrabbiatissimo da quella casa, Jonas era in preda ad una crisi di nervosismo, e parlava da solo :“Superman dei poveri.. Superman dei poveri!!Almeno io alla ragazza ci ho pensato, tu no, mamma: e sai che faccio ora? Prendo l’autobus e la raggiungo in aeroporto, visto che tu non hai intenzione di farlo.. e la porto in camera mia! Superman dei poveri, all’arrembaggio!”

Volo Kiev- Amburgo, h 10:13
Evitando accuratamente di parlare di ciò che era successo sul bus meno di 12 ore prima, Federica era intenta a giocare con Lukas mentre conversava con Veronica : “Finalmente, si torna a casa.. menomale che l’influenza ci ha risparmiati!” ridendo, la sua amica volle cambiare discorso: “Fifi, non m’inganni, lo sai? Che è successo sull’autobus, stanotte??” : “Assolutamente nulla, perchè? Gustav ed io non volevamo tornare subito in hotel, così ci siamo rifugiati nel bus per stare un po’ soli, tutto qua! Dai, non è successo nulla, sul serio..” in preda ad una vera e propria crisi di panico, Federica era riuscita a raccattare solo quelle poche parole nel suo cervello.. per sua fortuna, Veronica sembrò crederle! : “Sarà.. Vieni Kiko, andiamo da papà a dormire! A dopo, bella!!”

Aeroporto di Innsbruck, stessi minuti
Dopo un iniziale smarrimento, dovuto al fatto che Saki avesse mandato il figlio sedicenne a prenderla, Anya sembrò tranquillizzarsi.. mentre attendeva l’autobus delle 10:15 assieme al suo nuovo amico, cercò di parlargli: “Ehm.. mi odi anche tu, vero?” Guardandola, lui le prese una mano e le parlò in tono dolce: “No, sul serio! Sono qui proprio perchè penso di essere l’unico, oltre a mio padre, che non ti odi, in questo periodo! Ho litigato con mia madre per questo, ma non m’importa: sono testardo e non amo pensarla come la massa.. piuttosto, dimmi qualcosa di te: chi è Anya Kasarov?” carezzandogli una guancia mentre sopraggiungeva il bus, la ragazza salì sul mezzo e prese posto accanto Jonas, prima di rispondergli: “Chi sono? Bè, la figlia di un petroliere, l’ex di un pilota di rally non per mia scelta.. e la Puttana di Tom, a quanto pare! E tu, chi sei?” : “Uno che fino a tre anni fa odiava suo padre, uno che porta il cognome della madre.. e Superman dei poveri, a quanto pare!” rispondendole a tono senza cattiveria, il ragazzo suscitò in Anya uno scoppio d’ilarità genuino : “Superman dei poveri è bella, Ahahah! Scusami, ma non ce la faccio a smettere di ridere..Ahahah!!!” ridendo con lei, Jonas le mise una mano sul pancione.. Tornando immediatamente serio, arrossì per aver compiuto un simile gesto, ma.. : “No, ti prego! Non mi da fastidio.. fin’ora solo io e mio padre avevamo toccato il pancione: mi fa piacere sapere che ora il club si è allargato! Mi hai detto che conosci tutto di me, dalla storia con Tom fino a quella della mia gravidanza controversa.. perchè allora mi stai aiutando?” chiese lei, confusa ma felice per il gesto del ragazzo. : “Te l’ho detto, odio la massa! Non giudico le persone da ciò che fanno sotto le coperte.. o dietro le tende rosse! Tutti possiamo sbagliare nella vita, l’importante è rendersene conto e non commettere più gli stessi errori,vero?”

Amburgo, h 18:00
Dopo essere tornati dall’Ucraina, i ragazzi non avevano perso tempo a sistemarsi nelle varie dimore presenti in città: -Bill e Ira a “Villa” Kaulitz, Federica e Gustav a casa di Andreas, Tom, Veronica e Lukas nell’appartamento della sala di registrazione- prima di ritrovarsi tutti assieme a casa di David Jost per una mega-cena tra amici! : “Che bello avervi di nuovo qui.. ora che avrete un mese di riposo, non vedo l’ora di passare un po’ di tempo con voi!” il primo a rispondere al produttore fu Bill, che gli era ancora grato per la vicenda di Veronica: “Il piacere è tutto nostro, David: hai fatto tanto per noi in questi anni, è normale che sia una gioia rivederti ogni volta.. ed ora su: offrici un bel Red Bull prima di cena, che ne dici??” ridendo, l’uomo si allontanò un momento per eseguire la richiesta del cantante: entrando in cucina, però, sentì dei passi dietro di sé.. e immediatamente riconobbe Tom, ansioso di parlargli: “Non volevo che ci sentissero.. In questi tre anni non t’ho ringraziato nemmeno una volta per l’ospitalità che le hai dato: se Kiko è con noi, un po’ lo dovrò sempre a te, perciò.. ok, arrivo al sodo: le voglio chiedere di sposarmi, mi faresti da testimone???” Spiazzato da quella richiesta, ma felice che il ragazzo avesse pensato a lui, David rispose in tono incerto: “ Tu e Veronica.. sposi? mi suona strano.. non che non sia bello, è solo.. strano, ecco! Per quanto riguarda il dover farti da testimone, va bene, ma solo se lo chiedi anche a Bill, ok? E’ tutto per te, non può non autografare il tuo certificato di matrimonio! Ci pensi? Le fan impazziranno per cercarlo in Internet!!” dando una pacca sulla spalla al suo amico, Tom dichiarò: “Di certo, non vorranno vedere il TUO di autografo, però.. skerzi a parte, grazie di cuore! A Bill ci avevo già pensato, ma credo che un solo testimone sia troppo riduttivo, ti pare? Spero solo che nessuno mi faccia fare la figuraccia che Lukas ha fatto fare a Saki, durante la cerimonia!!!”

Innsbruck, h 18:15
Dopo aver condotto Anya nel piccolo appartamento che suo padre ancora conservava in città, Jonas aveva conversato con lei per tutto il pomeriggio, restandone affascinato.. ora che il ghiaccio tra loro si era sciolto ormai da tempo, il ragazzo volle essere franco nei suoi confronti: “Mi piaci, lo sai? È’ la prima volta che una donna mi colpisce così.. sei bella, hai un cuore d’oro e un carattere splendido! Alexei è stato fortunato ad averti!” scompigliandogli i capelli, lei arrossì leggermente per tutti quei complimenti : “Grazie.. Jonas, non voglio ferirti, davvero, ma hai 6 anni meno di me: guardati, sei solo un ragazzo, mentre io sto per diventare mamma.. viaggiamo su frequenze diverse, mi capisci? Ti voglio solo come amico, DEVO volerti solo come amico, ok? Ti prego, non sprecare il tuo tempo con me!” estraendo poi un portafoto dalla borsa che non aveva ancora sistemato, la giovane gli mostrò una foto con una strana espressione negli occhi : “Ti presento Alexei.. gli saresti andato a genio, sai? Me lo ricordi tanto..” Prendendo in mano la foto, Jonas non sapeva che dire: “Alexei.. è triste conoscere una persona dopo morta! Peccato che la tua bimba non lo guarderà mai negli occhi, è simpaticissimo in questa foto.. capelli corti sparati, sorriso pieno, dito medio alzato.. era un tipaccio, vero?” : “ Era bello: fuori, dentro ed intorno! Sapeva farsi voler bene: lo conobbi in un periodo buio della mia vita, l’ha illuminata di colpo con i suoi sorrisi.. quando suo padre mi telefonò per dirmi dell’incidente, non volevo crederci: sarei dovuta partire con lui, ma all’ultimo rinunciai al viaggio! Capisci perchè non posso che vederti come un amico? Nel mio cuore ci sarà per sempre lui..”

Casa di Saki, stessi minuti
Non appena rientrato in casa, l’uomo apprese la triste novità.. e non esitò a dar contro a sua moglie! : “L’hai cacciato via? Sei impazzita, o cosa? Ha solo 16 anni, questa situazione è più grande di lui! Almeno, sai dov’è adesso? NO? Per la miseria, Tanja: aveva ragione, allora! Sei proprio uscita di senno..” uscendo in giardino, Saki telefonò immediatamente a suo figlio, che gli rispose al primo squillo: “Sono io..dove sei, Jonas?” felice di sentire una voce familiare parlargli, il giovane rispose col sorriso stampato in faccia: “ Ciao, papà! Siamo nella Casetta.. mamma t’ha detto tutto, immagino! Bè, sappi che non ho intenzione di tornare: lei è contenta, qui..” dandogli silenziosamente ragione, l’uomo concluse la telefonata con un annuncio preciso: “ Restate lì, arrivo appena posso!”

14.07.2011
Amburgo, h 12:00
Casa di Andreas
La situazione negli ultimi due giorni era sempre stata molto “borderline” per Federica e Gustav. Più volte, i due avevano infatti rischiato di nominare Anya nei loro discorsi.. fin’ora, erano riusciti a controllarsi, ma per quanto ancora ci sarebbero rusciti? :“Perchè non andiamo a Roma per un po’, Gus? Giusto qualche giorno, finchè non ci passa la voglia di parlare di LEI..” : “No, ok? Te l’ho già detto, scappare non serve a nulla! Dimentica in fretta quella storia e vedrai che in men che non si dica, Anya sparirà finalmente dalle nostre vite per sempre!” “

Villa” Kaulitz, h 12:02
Ignari di ciò che era successo nel bus poche sere prima, Ira e Bill non credevano ai propri occhi: avevano infatti appena ricevuto un pacchetto da parte di Tom e Veronica. Conteneva una serie di scatoline cinesi e un bigliettino che recitava così : “ Dopo più di tre anni e un bimbo, abbiamo finalmente deciso di sposarci!!! Siete i primi a saperlo, raggiungeteci appena possibile.. V. & T.” Affrettandosi ad uscire, i due non avevano però considerato, nella loro felicità, un piccolo particolare..

Note: i Tokio Hotel non mi appartengono, questa storia non è scritta a scopo di lucro né tantomeno intende dare una rappresentazione veritiera del carattere dei personaggi trattati. Tutto ciò che leggete è frutto della fantasia dell’autrice. Detto questo, vorrei ringraziare tutte le persone che leggono senza commentare.. Quest’ultima FF chiude finalmente il cerchio su tante questioni lasciate in sospeso; mi auguro che continuiate a seguirla! Devilgirl89

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


Appartamento di Tom e Veronica, h 12:15
..un annuncio simile a quello che loro avevano ricevuto era stato mandato a tutti!!! Il piccolo appartamento era infatti affollatissimo quando i due si presentarono per le congratulazioni, pochi minuti più tardi.. Tom li accolse raggiante: “Venite, dai, sto per fare un annuncio.. ALLORA, SILENZIO PER FAVORE! Bene, ora che siamo tutti vorrei dire due parole: da tempo ho messo la testa a posto, ma solo pochi giorni fa ho sentito il bisogno di chiedere alla madre di mio figlio di sposarmi! Sapete perchè? Perchè io mi sento suo da sempre, dalla nostra prima conversazione sul bus.. sono passati 4 anni da allora, e da quel giorno l’ho sempre considerata la parte migliore di me! “L’amore ha le sue ragioni, che la ragione non comprende”.. e menomale: per la prima volta, con Veronica, ho messo in gioco solo il cuore, ed il risultato è stato questo! Ti amo, bellissima..” commossa, anche lei volle replicare a quelle splendide parole. Prendendo Lukas in braccio, sentenziò :”Che dire? Ha detto tutto lui! Forse qualcosa però l’ha dimenticato.. che dici, Kiko? Si? Allora lo dico io: nella migliore delle ipotesi, Tom, credevo di poter restare con te 6 mesi, invece dopo 4 anni ti amo più che mai! Mi hai fatta crescere, diventare donna con i tuoi sorrisoni, col tuo amore sconfinato.. e con le tue confessioni! Non lo dimenticherò mai, qualunque cosa succeda.. anch’io mi sento tua da sempre, angelo mio, mi hai aiutato a volare e di questo non smetterò mai di ringraziarti.. e poi mi hai donato Kiko! Danke zu existieren, ich liebe dich sehr!!!” Baciandola davanti a tutti, il ragazzo non credeva ancora che il suo sogno stesse per realizzarsi.. ancora due mesi, e poi Veronica sarebbe stata per sempre sua!

Innsbruck, h 12:30

Casetta di Jonas
I guai non arrivano mai da soli.. ripensando con rabbia a quel proverbio, il ragazzo si apprestò a riattaccare il telefono dopo aver parlato con suo padre.. uscendo in quel momento dal bagno, Anya, vedendolo rosso in volto, gli chiese spiegazioni: “Stanno andando via.. mamma e papà: vanno ad Amburgo e ci lasciano qui da soli come broccoli, capisci? Mamma non sopporta più che suo marito parli “col nemico”! E lui l’asseconda.. siamo soli, d’ora in poi: dovremo contare l’uno sull’altra per tutto. Mi spiace..” : “A me no, in fondo.. Credimi, Jonas, non mi va che i tuoi litighino per me! Andassero dove vogliono, io ho te accanto, piccolo mio, e questo mi è più che sufficiente, ok? Abbracciami, dai..” abbracciandola, il giovane si rese conto di desiderarla con tutte le sue forze.. e la baciò con passione, venendo ricambiato! Ma.. : “ Perdonami, Jonny.. i miei ormoni fanno brutti scherzi in questo periodo! Che puttana che sono, scusami..” parandolesi di fronte, lui le diede un secondo bacio, ancor più passionale e prepotente, prima di parlarle sinceramente: “Anche i miei ormoni sono impazziti, da quando ti conosco, come vedi! Siamo su un terreno minato, lo so: sono minorenne ed alla tua totale mercé, ma non ho paura. L’amore non ha età, tesoro mio.. ti voglio, mi vuoi: che male c’è in questo??” scovolta, lei gli tappò la bocca: “ Ma che dici, eh? A parte il fatto che ho 22 anni e tu SOLO 16, alla bimba non pensi? Alexei è morto, ed io non dovrei tradire la sua memoria facendo la stupida con un ragazzino!!! Jonny, dove vai??” correndo al piano superiore piangendo, il ragazzo le urlò pesanti parole dal soppalco: “RAGAZZINO, EH? SE NON AVESSI AVUTO IL PANCIONE, NON AVRESTI PENSATO DUE VOLTE A VENIRE A LETTO CON ME, PERO’! RAGAZZINO.. L’UNICA STOLTA, QUI SEI TU: ALEXEI NON TORNERA’, LO SAI? ORMAI NON GLI IMPORTA SE LO AMI ANCORA O SE TE LA FAI CON CHISSA’CHI!! PUTTANA, NON TI VERGOGNI???”. Rifugiandosi nella sua stanza, pianse poi tutte le sue lacrime.. mentre lei faceva lo stesso di sotto!: “Mi ha chiamata puttana.. e lui, allora? Perchè mi ha baciata se mi considera stolta e imbecille? Signore, aiuto!” si disse la ragazza per tentare di recuperare il suo autocontrollo: non venendo però a capo di niente, decise di bussare alla porta del giovane..

Volo Innsbruck- Amburgo, h 14:00
Tanja si era addormentata, e Saki potè finalmente pensare con serenità al da farsi: lasciare solo Jonas gli era costato molto, ma lo riteneva responsabile e maturo.. Anya, poi, si era rivelata una bravissima persona: l’uomo non aveva dubbi che i due si sarebbero intesi a meraviglia!

Casetta di Jonas, stessi minuti
Ignorando quanto REALMENTE i due si intendessero bene, Saki aveva ormai spostato i suoi pensieri altrove.. Jonas ed Anya, invece, no!: “ Strana la vita, eh? Incinta, sola, disperata.. e in totale balia di un sedicenne eccitatissimo!” disse infatti lei, mentre lo baciava per l’ennesima volta.. dopo essersi scusata con il suo “amico” un’ora prima, la giovane si era infilata con lui sotto le coperte: togliendogli poi la t-shirt, aveva giocherellato a lungo coi suoi capezzoli inturgiditi, prima di togliersi a sua volta la sua maglia e farsi accarezzare il pancione!: “Sai come far eccitare un uomo, bellissima.. ma come fai? Voglio essere sincero: non mi era mai capitato di provare questo tipo di emozioni con una ragazza della mia età.. ne ho avuta una, l’anno scorso, ma non abbiamo fatto mai niente, solo baci!” fissandolo negli occhi, lei trasse allora delle conclusioni: “Sei vergine, vero? Hey, mica è una parolaccia! Io ho bruciato la mia prima volta con Tom troppo in fretta, e non lo auguro a nessuno.. mi intrighi, Jonny, e questo mi spaventa molto: mi fai provare emozioni che non credevo possibile provare! Ti desidero, ma non voglio tu pensi che io sia una puttana..lo sono stata, lo ammetto, ma da due anni a questa parte sono cambiata!” Sorridendole, lui tracciò il profilo del suo volto prima di parlarle: “Lo so che sei cambiata.. non è bello esser considerati per quello che non si è più! Hanno sbagliato tutti sul tuo conto, ma non voglio che tu pensi che io voglia averti solo per poi dirlo in giro, ok? A proposito della bimba: che nome le darai?”

Casa Jost, h 15:30
: “Allora, vediamo un po’.. Simone, Gordon, Bill, Ira.. non ci capisco più nulla! Tooom, puoi venire un momento??” indaffaratissimo, Andreas era rimasto a pranzo con David. Pochi minuti prima, erano però arrivati Tom e Veronica con una precisa rikiesta: fargli stilare una lista degli invitati al loro matrimonio! : “As, che cavolo! Che c’è di complicato nel compito che t’ho dato? Volevo che ti sentissi incluso nei preparativi delle nozze, ma se nn vuoi, la lista me la faccio da me!” tirandogli la coda, il ragazzo gli rispose lievemente alterato: “LA VOGLIO stilare la lista, ma non è bello stare qui a scrivere mentre tu te la spassi di là con Veronica, David e Lukas,ok? Per favore, non confinatemi qui: te la scrivo dopo, ma fatemi stare con voi, ora..” tirandolo per un braccio, il chitarrista si apprestò allora a condurlo cn sé in salotto. Giocando con Lukas, poi, Andreas ritrovò la serenità giusta per riflettere sul da farsi: avrebbe stilato la lista, aiutato Veronica a scegliere le bomboniere, e giocato con Lukas il giorno delle nozze! Niente di meglio per lui, che amava essere sempre al centro dell’attenzione..

Casetta di Jonas, h 20:00
Sedendosi a tavola, i due non smettevano di fissarsi negli occhi: la passione che provavano l’uno verso l’altra minacciava di esplodere da un momento all’altro.. : “ Anya, dimmi la verità: tu non mi consideri adatto a te, vero?” prendendogli una mano, lei gli rispose sinceramente: “Credimi, sei molto maturo per la tua età, ed è bello parlare con te, ma.. non so ke dire, Jonny! Mi mandi in tilt se solo ti guardo, è vero, ma il mondo là fuori non accetterà facilmente il nostro rapporto: pensa solo ai tuoi genitori o a mio padre.. che direbbero?” : “Con tutto il rispetto, non m’importa, sai? Che andassero tutti al diavolo! Che male c’è se ci mettiamo insieme? Lo so, ci sarà la bimba tra pochi giorni, ma sono pronto alla sfida..” portandoglisi accanto, lei gli carezzò una guancia e lo baciò prima di dire: “Pensaci bene.. una bimba non è uno skerzo, ed io non potrò escludere la famiglia di Alexei dalla mia vita una volta che sarà nata, ok? Ti dico questo perchè non voglio che tu pensi di dover gareggiare con il ricordo del padre di mia figlia.. hai ragione: non c’è più e non tornerà, ma mi amava! Se riesci a comprendere questo, il nostro rapporto partirà già da una buona base..” sorridendole raggiante, lui la condusse sul divano prima di sussurrarle : “Il nostro rapporto.. suona bene! Credimi, la differenza d’età tra noi spaventa anche me: molti ci daranno contro per questo, lo so, ma io..” : “Anch’io, Jonny, anch’io! E’ presto per dirlo ancora con certezza, ma un bel TI AMO a questo punto suona suona proprio bene, vero?” abbracciandola commosso, lui la fissò per un po’ senza dire nulla.. addormentandosi poi l’uno nell’abbraccio dell’altra, i due giovani realizzarono appieno la felicità di essere davvero innamorati..

UNA SETTIMANA DOPO

“Villa” Kaulitz, h 13:00
Servendo a tutti un aperitivo prima di pranzo, Simone volle conversare un po’ con Tanja lontano da tutti: “Allora, siete qui da una settimana, tu e Saki: proprio non vuoi dirmi il motivo della vosta improvvisata?” : “Te l’ho già detto.. è tanto che non viaggiamo insieme, io e lui: Jonas voleva restare a casa, e così abbiamo deciso di raggiungervi!” Le due amiche tornarono però nel salotto nello stesso istante in cui il telefonino di Saki prese a squillare.. facendo crollare il castello di bugie che Tanja aveva tentato faticosamente di costruire!: “Jonas?.. si, ti sento.. COSAAA? MA ERA PREVISTO TRA DUE SETTIMANE!!!.. MA CHE DICI??.. ANDIAMO BENE!.. Bravo, si: chiama Albert il vicino.. SVELTO, PERO’!ciao, ciao..” irritato più che mai, Saki, sentendosi gli occhi di tutti addosso, urlò senza pensare alle conseguenze del suo gesto..: “Merda.. ANYA STA PER PARTORIRE! Perchè abbiamo lasciato solo Jonas, te l’avevo detto che non era una buona idea, amore!!” in quel momento, successe il finimondo: Veronica scappò sconvolta dalla casa, seguita da Tom; Federica, Gustav e Tanja sbiancarono di colpo, e gli altri per poco non svennero! Raggiungendo Veronica, Tom l’abbracciò prima di parlarle: “Ti giuro, non ne sapevo nulla.. magari non è LEI, che ne sai?” : “Che ne so?? Non ne so niente, è vero, ma è ricomparsa proprio ora che sono felicissima per le nozze.. NON PUO’ CHE ESSERE LEI!!! Lasciami, ti prego, voglio andarmene, tornare a Roma per un po’: non mi fermare, per favore..” sconvolto più che mai, il ragazzo non la seguì, ma le urlò dietro disperato: “NON M’IMPORTA NULLA DI LEI, LO SAI! TI PREGO, RESTA QUI: A KIKO NON PENSI???” fuggendo verso la Cadillac di Tom, della quale aveva in tasca le chiavi, la giovane vi trovò Georg già seduto.. e lo pregò di condurla all’aeroporto, senza guardarsi indietro!

Ospedale di Innsbruck, stessi minuti
Parcheggiando l’auto davanti al pronto soccorso, il signor Albert condusse Anya dentro portandola in braccio. La ragazza non riusciva infatti a camminare.. :“Jonny, vieni, stammi vicino.. AHI, FA MALE! Ti prego, Albert, fa’ in fretta!!” Entrando spaesato nell’edificio e andando immediatamente in accettazione per chiedere aiuto, Jonas non potè far a meno di pensare a cos’avrebbe detto il vicino se avesse scoperto la loro relazione; scacciando immediatamente quel pensiero, si apprestò a seguire Anya ed alcuni infermieri in sala parto.. e ad assistere alla nascita della bimba della sua donna!

“Villa” Kaulitz, h 13:40
Dopo aver appreso tutta la storia di Anya da parte di Saki e Gustav, Tom, sconvolto più che mai, aveva preso le chiavi dell’auto di Gordon e si apprestava a scappare da quella triste situazione.. lasciando il suo Lukas senza genitori! Ma il bimbo non ci stava.. correndo infatti dietro a suo padre gli urlò, con quanto fiato aveva in gola: “PAPIS, LASS MICH NICHT, KOMM ZU MIR.. PAPA’, ASPETTAMI!” guardando severamente il bimbo, il chitarrista gli chiese di tornare in casa, ma l’amore che Lukas provava per lui vinse tutto.. abbracciandolo allora con calore, Tom si sciolse in lacrime: “Mi spiace dirtelo, ma è colpa tua se la mamma è andata via.. perdonami, sono una frana, un padre che nn è degno di te, ma ti voglio bene, amore mio! Vuoi seguirmi, vero? Si? Salta in macchina, allora!” Correndo più che mai mentre il suo bimbo rideva come un pazzo, il giovane non sapeva dove andare.. la madre di suo figlio l’aveva lasciato, probabilmente per sempre, e lui era disperato! Nell’indecisione, fermò l’auto davanti la sede del FanClub, e si diresse immediatamete da Andreas, ricevendone un valido aiuto:“T’ha lasciato?? Non è possibile… Ed ora che farai?”

Note: Per la vicenda di Jonas e Anya, mi sono ispirata a "Vivimi", una bellissima canzone scritta dal mitico Biagio Antonacci e portata al successo da Laura Pausini.. Come sempre, voglio ringraziare quanti leggono la mia storia senza recensire, MissQueen per il suo commento e vivihotel per avermi inserita tra i preferiti! Devilgirl89

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Capitolo 4
*** capitolo 4 ***


Aeroporto di Amburgo, stessi minuti
: “Che farò ora, Georg? Non lo so, davvero.. questa storia m’ha sconvolta! Ho cambiato idea, però: non voglio andare a Roma, voglio raggiungere Anya ad Innsbruck!” non credendo alle sue orecchie, il ragazzo si alzò e controllò l’orario del seguente aereo diretto ad Innsbruck: “il prossimo volo parte tra 3 ore.. sei sicura di ciò che dici? Quello per Roma parte tra un’ora, hai ancora tempo per ripensarci..” ma Veronica non tornò sui suoi passi: voleva vedere in volto la ragazza con la quale Tom l’aveva tradita..

Ospedale, h 15:00
Jonas non credeva alla realtà dei fatti: aveva visto nascere una bimba! Il signor Albert era ormai tornato a casa, ed ora che Anya era stata fatta sistemare in una stanza singola per suo volere, il giovane si apprestò a raggiungerla.. non appena lo vide, un immenso sorriso le illuminò il volto: “Ciao, piccolo, come va?” avvicinandolesi e baciandola, lui rispose incerto: “Bene, in linea di massima! Che emozione veder nascere tua figlia.. a proposito, posso andare a vederla? Si? Torno subito..” Guardando attraverso il grande vetro del nido, pochi istanti dopo, lui non credeva ai suoi occhi: ai piedi del lettino di quella che sicuramente era la bimba di Anya, era appeso un piccolo biglietto rosa: “LIBERTY HAUSMANN” recitava lo scritto.. tornando da Anya, Jonas non sapeva che pensare : “Le hai dato il mio cognome.. Perchè?” evitando di guardarlo, lei rispose con un filo di voce: “Il nome della bimba è il motivo della scelta di darle il tuo cognome: grazie a te, mi sento libera come non mai.. ho sbagliato, vero? I tuoi genitori non saranno d’accordo, non sanno nemmeno che stiamo insieme!” : “Non hai sbagliato, ok? Sembri sicura del fatto che il nostro amore supererà tanti ostacoli.. ti amo, Anya.. Spero solo che la famiglia di Alexei non se la prenda con me!”

Casetta di Jonas, h 19:30
Entrando in quella casa, di cui Saki gli aveva prestato le chiavi, prima di Veronica, Georg non credeva ai suoi occhi: su un divanetto lì presente era infatti seduto.. : “ Arkadiy Kasarov? Lieto di rivederla, come sta?” alzandosi e stringendo la mano ad entrambi i ragazzi, l’uomo rispose in tono affabile : “Abbastanza bene, grazie! Anya ha chiamato poco fa, la bimba è sanissima e pesa quasi 3 kg.. ma forse era meglio se tacevo, vero?” osservando Veronica sedere tristemente su una sedia, l’uomo ripensò di colpo ai fatti di 4 anni prima ed aggiunse : “Scusami, tesoro.. sei la ragazza di Tom, dico bene? Credimi, mia figlia è molto cambiata da allora: ha avuto il suo bel periodo buio, dopo i fatti del party, ma ora si è ripresa.. ti prego, parlami!” : “E cosa dovrei dirle, signore? Non voglio litigare con lei, ma per colpa del tradimento di Tomi ho rischiato di abortire mio figlio.. non so perchè sono qui, sono disperata ed ho piantato in asso il mio ragazzo e il mio bimbo! Crede che sia una buona idea se ora andassi in ospedale a parlare con sua figlia??”

FanClub, stessi minuti
Tom era depresso: Andreas aveva tentato di fargli tornare il sorriso stilando per lui la famosa lista degli invitati e strimpellando malamente alcune canzoni della band con l’immancabile Gibson che l’amico aveva sempre con sé, ma fu tutto inutile! Lukas si era nel frattempo addormentato su un divanetto, così suo padre potè finalmente sfogarsi: “E’ andata via senza nemmeno salutare il piccolo.. ti rendi conto? E tutto per colpa di un nome.. Bè, poi si è capito che era proprio QUELLA Anya, ma resta il fatto che ci ha piantati in asso! Che faccio, se non torna?” : “Non fare il cretino! Tornerà, ne sono sicuro..Ti ama, non ti lascerebbe mai così! Ed ora, forza: prendi Kiko e torna a casa.. telefona a Bill, ok?” Eseguendo al volo le direttive del suo migliore amico, Tom chiamò suo fratello non appena rientrato in casa.. come al solito, il suo gemello si preoccupò per lui e Lukas, ma non se la sentì di dar contro a Veronica per esser andata via! Augurando poi la buonanotte a tutti, il cantante chiuse la comunicazione con un dolce: “Vi voglio bene..”. Preparandosi poi un latte caldo, dato che non aveva voglia di mangiare, Tom ripensò a tutti i 4 anni d’amore con Veronica.. possibile che fosse finito tutto con lei? Le notti infuocate sotto le coperte, le perenni risate insieme, la felicità di avere un bimbo tutto loro.. ogni dettaglio che gli sfiorava la mente era per lui un dolore acuto, ma qualcosa gli diceva che non tutto era perduto!

Ospedale, h 20:15
Dopo aver ottenuto un permesso speciale dal caposala del reparto maternità, Veronica si era diretta in camera di Anya, seguita da Georg. Trovando però la porta chiusa, i due non sapevano che fare: bussare o rinunciare? Facendosi coraggio, la giovane bussò.. e il cuore le mancò un colpo! : “Jonas, che ci fai ancora qui? Arkadiy è a casa e tu le fai da assistente?” facendo entrare i due, il ragazzo gli intimò il silenzio. Anya si era infatti appena addormentata.: “Non le faccio da assistente, chiaro? Mi fa piacere stare qui: visto che stiamo insieme, è il minimo che possa fare! Avete già visto la bimba?” sorpresa più che mai, la ragazza spostò velocemente lo sguardo da Anya a Jonas, prima di parlare : “INSIEME??? Ma che dici, ha..” : “..SEI anni più di me e una bimba, lo so! Forse tu non la considererai mai per ciò che è, ma ti assicuro che è davvero una bella persona.. e mi AMA, capisci?Non guardarmi così, è la verità!!!” Ridendo, Georg lo prese in giro: “Mi AMA, capisci? Ti eccita, vorrai dire: è bella, non lo nego, ma non perderà certo tempo con te, pivello!” scagliandolo allora violentemente contro il muro, Jonas gli parlò all’orecchio: “La SUA bimba porta il MIO cognome, e questa settimana non abbiamo fatto sesso solo a causa del suo pancione! Dì ciò che vuoi, che è una pervertita senza cuore né valori, a me non importa.. Ama ME, non TE!” prendendo a quel punto Veronica per mano, il bassista si diresse a passo sicuro verso il nido e.. : “Cavoli, Georg, questi fanno sul serio.. Liberty Hausmann! Jonas le ha dato il suo cognome.. Saki sverrà non appena lo saprà!” ancora sconvolto per le parole di Jonas, che Veronica non aveva udito, lui rispose in modo aggressivo: “Liberty, che razza di nome! Da puttana, come la madre.. o da str***, come lo pseudo padre 16enne!!! Che schifo..” Tornando in camera di Anya, mentre Georg si avviava verso il bar per un caffè, la giovane chiese cortesemente a Jonas di uscire.. non appena lui lo fece, afferrò una sedia e sedette accanto a quella che 4 anni prima era stata l’amante di Tom! Osservandola dormire, non potè non notare il suo bel viso dolce, che contrastava con la sua personalità, e d’istinto la odiò: possibile che non si fosse resa conto di quanto male le avesse fatto? Evidentemente no.. Svegliandosi di soprassalto in quel preciso istante, la ragazza si spaventò: “Chi sei?” chiese infatti a Veronica col cuore in gola.. : “Chi sono? Lo vuoi proprio sapere? Be’, allora.. SONO LA RAGAZZA DI TOM, BRUTTA HURE PATENTATA CHE NON SEI ALTRO!!! Probabilmente, non ricordi nemmeno che faccia abbia, ma sappi che per colpa tua..” Sconvolta più che mai, Anya le tappò la bocca prima di parlarle: “Hey, calma, sai? Con che diritto vieni qui a darmi della puttana???” : “CON CHE DIRITTO?? CON CHE DIRITTO?? COL DIRITTO CHE HAI SEDOTTO IL MIO UOMO DIETRO UNA TENDA, STRONZETTA, COL DIRITTO CHE PER COLPA TUA HO RISCHIATO DI ABORTIRE, COL DIRITTO CHE TOM E’ MIO E SOLO MIO!!! NON VEDEVI L’ORA DI SCOPARE, EH? BELLO FARLO DIETRO UNA TENDA.. PROPRIO FIGO! MA VAFFANCULO, SAI? VAI A QUEL PAESE, PUTA, BITCH, HURE, NUTTE, SCHLAMPE CHE ALTRO NON SEI!!!” Stordita ed impaurita dalla reazione di Veronica, alla ragazza occorse del tempo prima di tornare finalmente a parlare, quasi sussurrando per non piangere: “Non era previsto.. durante il party, però, vidi Tom suonare con passione, ed alla fine del concerto era sudato e sexy: mi sono appostata dietro la tenda, e..” : “E L’HAI SCOPATO, BRUTTA PEZZENTE RUSSA, VERO? NON T’IMPORTAVA DI LUI, VOLEVI SOLO CIO’ CHE AVEVA TRA LE GAMBE!!! CHE SCHIFO.. PARLA, DAI, DI’ LA VERITA’!” a quel punto, singhiozzando, la ragazza non aveva la forza di guardare Veronica: “Ti prego.. perdonami.. lui.. lui.. non voleva.. mi disse.. che.. era fidanzato.. che.. che ti amava..ma io ..non.. non.. gli credevo.. lo volevo.. solo.. solo.. per me! se.. avessi saputo.. che tu.. aspettavi.. il suo bambino.. non l’avrei mai fatto.. giuro!” Prendendo visione di quella confessione, Veronica tentò di calmarsi. Fu con voce alterata ma ferma che parlò infatti pochi istanti dopo: “Anche Tom mi disse una cosa del genere.. almeno, so che non menti! Lui all’epoca non sapeva ancora che io fossi incinta, per questo tu non l’hai saputo in tempo..tanto, te lo saresti fatto lo stesso, deficiente, stolta, idiota..” afferrandole allora una mano, la giovane le parlò fissandola negli occhi: “Non è affatto piacevole.. essere giudicati solo per una debolezza! Scommetto che a lui questa scenata non l’hai fatta, vero? Te lo sarai portato a letto subito per far vedere che solo tu sai eccitarlo a dovere.. povera illusa! Lo sai quante ne ha scopate prima di te? Non sarai mai sua, ricordatelo! Tom è uno spirito libero..” impallidendo di colpo, a Veronica girò violentemente la testa.. :“Tu non mi conosci, e non conosci nemmeno Tom! Mi ama, ed io lo amo più della mia vita.. per la cronaca, a lui feci una scenata ancor più pesante di questa: gli dissi che avrei abortito, ed era disperato! Sai cosa mi fece cambiare idea? La consapevolezza che ero riuscita ad entrargli nel cuore, come lui nel mio.. ti odio, puttana, e ti odierò per sempre.. te e la tua bimba, frutto della tua attività sessuale a pagamento!!!” Mollandole a quel punto un ceffone, Anya prese ad urlare a sua volta: “LASCIA STARE LA MIA PICCOLA.. IO NON HO MAI MESSO IN MEZZO TUO FIGLIO!! E SAPPI CHE ORA L’IDIOTA SEI TU: LO SAI CHI ERA SUO PADRE? NO? E ALLORA ZITTA.. ZITTA, CAPITO??” facendosi allora piccola piccola, Veronica chiese spiegazioni.. una volta appresa tutta la triste vicenda della sua rivale, l’odio che provava per lei sembrò per un momento diradarsi: “Scusami, non potevo immaginare.. anche Lukas è tutto per me! Non riesco a pensare la mia vita con lui senza Tom.. è straziante! Però sappi che non approverò mai la tua relazione con Jonas: è troppo piccolo, il vostro non è un rapporto sano!” : “Pensi che io l’abbia plagiato, vero? Che me lo voglia fare solo perchè mi manca il sesso? Sei totalmente fuori strada.. abbiamo discusso a lungo del fatto che ce ne diranno di cotte e di crude, ma vogliamo provarci: è vero, tra noi ci sono 6 anni di differenza, e questa cosa ci spaventa, ma lui è tremendamente maturo, mi ha detto lui per primo di non far caso agli anni che ci separano..” facendo segno di “no” con la testa, la ragazza si preparò allora a replicare: “Ribadisco il concetto: è un rapporto malato.. ha 16 anni, si eccita facilmente, e tu sei bella! Non ti ama, lo attrai solamente, finirà nel giro di due giorni.. non guardarmi così!” : “Ti guardo perchè si vede che non hai capito nulla: è da una settimana che conviviamo da soli in casa sua, e tutte le notti ci mettiamo a letto insieme carezzandoci tutti.. Dì ciò che vuoi, ma Jonas non è un 16enne stupido come tanti: vuole davvero costruire qualcosa di bello con me! A differenza di tutti voi, conosce il mio cuore, e questo mi basta! Per la cronaca, il primo bacio me l’ha dato lui..”

Note: ringrazio ancora una volta tutte le persone che leggono senza commentare! Scusate le numerose parolacce, ma io al posto di Veronica avrei fatto di peggio; in fondo, aspettava di incontrare Anya da quattro anni.. Devilgirl89

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


Bar dell’ospedale, h 20:30
: “L’hai baciata tu per primo? Ma dico, sei pazzo??? Che direbbe Saki?” sorpreso più che mai, Georg, dopo aver ascoltato ciò che Jonas aveva da dirgli su Anya, non si dava pace : “Bè, che c’è? Mi piace, è naturale che due che provano qualcosa di forte si bacino! E non guardarmi così, non dirmi che non posso stare con lei perchè ti sparo, ok?” : “Ok, come vuoi. Però non approverò mai questa relazione! Insomma, la bimba porta anche il tuo cognome, non è normale, ti pare???”

22.07.2011
Casa di Tom, h 03:00 del mattino
Cos’è la normalità?.. Svegliandosi nel cuore della notte con quel pensiero in testa, il ragazzo non potè non sentire la mancanza della sua donna accanto a sé: accendendo allora la luce, vide Lukas sveglio a pochi centimetri da lui.. e gli sorrise dolcemente: “Hey, piccolo: da quanto sei sveglio?” : “Da un po’.. sei triste per la mamma, vero? Perchè è andata via???” stringendolo a sé, il giovane scoprì di non saper rispondere a dovere, ma cercò di essere sincero: “Sono stato cattivo con lei, Kiko, tanto cattivo.. tornerà presto vedrai!” carezzandogli allora il volto e dandogli un bacione sulla guancia, il piccolo gli parlò con tutta l’innocenza dei suoi anni: “Io non penso che sei cattivo.. e non lo pensa nemmeno mamma! Gli piaci, lo sai?? ride sempre con te: se eri cattivo, piangeva, no??? Ho fame, papis, mi fai latte e biscotti, bitte?” Conducendo il suo bimbo in cucina, Tom non potè che ringraziare il Cielo per avergli donato un mini- angelo “tascabile” più saggio di lui. guardandolo poi mangiare, decise di inviare un sms a Veronica.. con linguaggio misto come quello che utilizzava il loro Kiko! : “Dove 6? Wir vermissen dich.. ti prego, fatti viva! WIR LIEBEN DICH SEHR! Tomi & Kiko :)

Casetta di Jonas, h 03:05 del mattino
Veronica era incredula: dopo aver parlato con Anya ed esser tornata a casa con Georg, era andata a letto senza spegnere il cellulare.. leggendo ora l’sms di Tom si apprestò a telefonargli. Il ragazzo rispose immediatamente: “Non parlare, Tomi.. ti amo anch’io, ti amo tanto! Mi spiace di essere scappata invece di restare, ma dovevo vederla: sono ad Innsbruck, non a Roma!” inserendosi finalmente nel discorso, il ragazzo non credeva alle sue parole: “Mio Dio, perchè? Perchè hai voluto farti del male? Io e Kiko non resistiamo più senza di te.. ti prego torna!” : “Tornerò, cucciolo mio, tornerò presto.. le notti senza te sono uno strazio, ogni attimo senza Kiko mi uccide! Ancora pochi giorni, poi sarò di nuovo vostra per sempre.. Per favore, non fate pazzie, non venite qui!” salutandola, il giovane decise di seguire il suo ordine: per Lukas non sarebbe stato giusto incontrare Anya proprio ora che i suoi genitori stavano per sposarsi!!

“Villa” Kaulitz, h 11:30
Bill era sconvolto: Andreas era infatti piombato nella sua stanza pochi minuti prima, con la terribile notizia che Veronica era andata a trovare Anya! : “Accidenti, As.. Tom stavolta non c’entra, ma vorrei tanto ucciderlo!” : “Tranquillo, ti prego: non è colpa sua se quella stupida è tornata nella sua vita dopo anni, no? Io stesso ho saputo di Veronica 15 minuti fa, e mi sembrava giusto avvertirti.. che facciamo? Saki e Tanja si sono finalmente decisi a ripartire, potremmo..” tirando allora un forte calcio al polpaccio dell’amico per zittirlo, il cantante replicò in tono deciso: “NON possiamo, ok? Ragiona, per la miseria! Se Tomi scoprisse che andiamo ad Innsbruck, ci ripudierebbe.. e poi, quella casa è già troppo affollata per quanto mi riguarda! Vieni di sotto, dai: Ira sta preparando la mia torta preferita..” capendo ormai che era inutile insistere, il ragazzo accettò di buon grado l’offerta di Bill: in fondo, non aveva ancora fatto colazione!

Casetta di Jonas, h 20:00
Una volta arrivati lì, Saki e Tanja salutarono Arkadiy, Veronica e Georg, prima di farsi una doccia e raggiungere Anya in ospedale.. Il caposala della maternità doveva aver capito che la situazione della giovane era delicata, perchè permise anche ai genitori di Jonas di entrare fuori orario di visite in reparto! Entrando nella stanza, i due non si stupirono del fatto che loro figlio vegliasse sul sonno della ragazza.. salutandolo, infatti, Tanja gli parlò dopo giorni di silenzio: “Ciao, tesoro! Sono proprio ottusa, vero? Lasciarti solo con una gestante in casa.. come sta?” : “Bene, come vedi! C’è solo un piccolo..problema? inconveniente? Insomma: la sua bimba porta il mio cognome, ecco!” A quel punto, tossendo, Saki urlò così forte da far svegliare Anya: “IL TUO COGNOME??? MA SEI IMPAZZITO O COSA?? VA BENE CHE IL VERO PADRE E’ MORTO, MA TU CHE C’ENTRI???” volendo allora replicare alle parole dell’uomo, la ragazza parlò in tono pacato: “Ehm.. Saki? la colpa è solo mia: il cognome l’ho scelto io.. tranquillo, mi hanno spiegato che Jonny non deve fare assolutamente nulla: ne’ test del DNA, riconoscimento o quant’altro..” irritata più che mai, Tanja le rispose allora a tono: “Jonny? Chi te la da tutta questa confidenza con mio figlio, eh? Ascoltami bene: ha 16 anni, è solo un adolescente.. e tu non dovevi permetterti di dare a tua figlia il suo cognome, il MIO cognome, ok? Vieni, Jonas, andiamo a casa!” opponendosi con forza a quell’ordine, il giovane strinse per tutta risposta la mano ad Anya, urlando senza pensare: “LO SAI PERCHE’ MI CHIAMA JONNY, EH? PERCHE’ ANYA ED IO STIAMO ASSIEME DA OLTRE UNA SETTIMANA, DAL GIORNO CHE SIETE PARTITI!! SIETE SENZA PAROLE, VEDO! IL VOSTRO FIGLIOLETTO VE L’HA FATTA SOTTO IL NASO.. COME RISPONDETE, ORA??” accasciandosi su una sedia, la donna non sapeva che dire, mentre Saki volle essere sincero col figlio: “Ascolta..anche tu, Anya: non so come, ne’ perchè sia successo, ma non posso dare l’ok al vostro rapporto, capite? No, vi prego: non voglio sapere ciò che c’è stato tra voi, non m’ interessa: voglio solo che per un po’ non vi vediate! Anya, hai 6 anni più di lui e una figlia, possibile che non ti sia vergognata anche solo per un momento? E tu, Jonas.. cedere alle sue avances, che disastro! Vi lascio soli 2 minuti, poi Jonny viene con noi, ok, Anya?” Restando solo con lei, il ragazzo la baciò con passione, prima di parlarle: “Non ci separeranno mai.. mi fai girare la testa se solo ti guardo, amore mio! Farò tutto quanto in mio potere per far accettare la nostra relazione..vinceremo, vedrai! Abbi fede..” scompigliandogli allora i capelli, lei rispose con le lacrime agli occhi: “Convinci Veronica della bontà del nostro rapporto! Mi odia, lo so, ma è sincera, non sa fingere: ci aiuterà, vedrai.. ti chiamerò dopo mezzanotte,ok? Ora va’, angelo mio.. ti aspettano! Liberty mi parlerà sempre di te, se non riusciremo mai a stare insieme, una parte di te vivrà in lei! Grazie di esistere..” baciandola un’ultima volta, Jonas si allontanò da lei col cuore a pezzi.. possibile che il vero amore facesse così tanto male?

DUE GIORNI DOPO
Amburgo, h 14:00
Casa di Tom
Tornando finalmente a casa, Veronica aveva trovato Tom ancora a letto ad aspettarla: facendo dolcemente l’amore con lui, la giovane capì di averlo finalmente perdonato a dovere per la storia di Anya..: “Sai, è una tipa tosta, coerente con le sue idee.. è la mia nemica ideale! L’unico punto di contatto tra noi sono i bimbi.. e l’amore contrastato che prova per Jonas!” gli disse infatti lei, dopo averlo amato, ricevendone una risposta franca e schietta: “L’amore va vissuto così come viene.. spero che tutti lo capiscano! In quanto ai bimbi, che ne dici di giocare un po’ col nostro, ora???”

Casetta di Jonas, h 15:30
I ragazzi non credevano alla loro fortuna: la vita li aveva uniti di nuovo! Dopo molte discussioni, infatti, Saki ed Arkadiy erano riusciti a convincere sé stessi del sentimento “anomalo” che legava i loro figli.. e a farli incontrare segretamente all’insaputa di Tanja..: “Finalente, Anya, mi sei mancata un casino!!!” baciandolo, anche lei si accorse di non aver desiderato altro che i suoi baci nei due giorni precedenti! Dirigendosi poi in camera del ragazzo, i due iniziarono a spogliarsi a vicenda, ma..: “Lo vuoi davvero, Jonny? Posso aspettare, se vuoi” disse la giovane, preoccupata per la verginità del suo fidanzato: “Lo voglio, l’ho sempre voluto.. ti prego, non mi respingere!” continuando allora a spogliarsi, i due fecero dolcemente l’amore: lei, più esperta, lo eccitava ogni attimo di più, lui, con il suo timore quasi reverenziale, la mandava in visibilio ad ogni tocco.. quando poi, finalmente, Jonas entrò in lei, Anya urlò di piacere per la prima volta nella sua vita: nemmeno Alexei aveva mai saputo amarla così.. stringendolo a sé una volta concluso il loro atto d’amore, gli sussurrò allora dolcissime parole: “ Non ho mai amato nessuno così.. hai fatto volare il mio cuore, oggi, e di questo ti ringrazierò sempre! Dormi, ora, piccolo mio: TI AMO” cullato da quelle splendide parole, il giovane si addormentò all’istante: si amavano, avevano finalmente vinto la loro guerra personale ed erano al 7° cielo!

Note: Manca solo l’epilogo.. E’ finito anche il terzo ed ultimo episodio di questa piccola serie!!!! Grazie a tutti quelli che hanno recensito (MissQueen e tokiohotelfurimmer), amato, odiato, letto ed inserito tra i preferiti (vivihotel) questa FF.. Senza di voi, il mio lavoro sarebbe stato inutile ^_^ Devilgirl89

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Capitolo 6
*** Epilogo ***


8 anni dopo

Compito per casa: Scrivi una lettera al tuo papà.

Caro Alexei,

non so se mi conosci. Io si: mi chiamo Liberty, e sono tua figlia. Mamma dice che sei volato in cielo prima della mia nascita, per questo ora accanto a me c’è un altro papà, Jonas! E’ bello come te, ed è simpatico. Mi vuole bene, ma questa lettera la dovevo scrivere per forza a te, perchè il mio vero papà sei tu. Anche se per me tu sarai sempre Alexei e Jonas sempre il mio papà.. Bene, ora ti dico un po’ di me e della mia pazza famiglia. Tanto per cominciare, ho 5 nonni: Saki, Tanja, Arkadiy, Irina e Anatoliy. Mi vogliono tutti bene, anche se i 3 nonni Russi li vedo poco. Poi ho un amico del cuore, Lukas: ha 11 anni ed i suoi genitori sono molto simpatici(pensa, il suo papà è famoso!), si sono sposati quando il mio amico aveva 3 anni, e mamma dice che c’ero anch’io alla cerimonia, ma non lo ricordo! E poi ci sono: Bill, Ira, Federica, Gustav, Georg, Andreas e David, tanti amici che vediamo poco, perchè noi abitiamo ad Innsbruck e loro sono sempre in giro, che bello! La mia famiglia vera è composta da quasi 4 persone: mamma Anya, che ha 30 anni, papà Jonas, che ha 24 anni, io, che ho 8 anni.. e la creaturina che mamma porta nella pancia, che io spero tanto sia un bimbo. Che dirti di più? Ti voglio bene, anche se non ti conoscerò mai.. saluta gli Angeli del paradiso per me!

Con affetto,

Liberty

Ps: dimenticavo! Mi sa che anche Lukas sta per avere un fratellino o una sorellina. Sono contenta per lui.. ^_^

Note: Vorrei dirvi tante cose.. Spiegarvi come sono nate le mie 3 FF, dirvi da cosa ho preso ispirazione, ecc.. Ma toglierei tutta la magia che spero abbiate apprezzato nei miei lavori!!! Sappiate solo che ho amato profondamente ogni singolo personaggio che ho creato; fanno tutti parte di me e spero che vi restino nel cuore! Grazie a tutti voi lettori e un grazie immenso ad Erika per aver creato questo splendido sito!!!A presto, Devilgirl89 ^_^

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