Yo oh oh and a bottle of Merry Christmas!

di Monkey D Akiko
(/viewuser.php?uid=812231)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Abete ***
Capitolo 2: *** Trappola ***
Capitolo 3: *** Regali ***
Capitolo 4: *** Gioco alcolico ***
Capitolo 5: *** Buoni propositi ***
Capitolo 6: *** Compiti delle vacanze ***



Capitolo 1
*** Abete ***


YO OH OH AND A BOTTLE OF MERRY CHRISTMAS!
*ABETE*

Il Natale era alle porte e anche sulla Thousand  Sunny c’era clima di festa. Robin aveva appena finito di leggere alla ciurma le leggende dell’albero di Natale con il risultato che il giovane capitano ora voleva a tutti i costi un abete da addobbare.
“Rufy dove vuoi che lo troviamo un abete in mezzo al mare?” aveva contestato la navigatrice.
“Noi vogliamo l’albero di Natale!” risposero in coro Rufy, Chopper, Usopp, Franky e perfino Brook.
“Magari potremmo addobbare l’albero dell’altalena” propose noncurante Zoro.
“Ma non è un abete!” protestò la piccola renna.
“Dov’è finito il vostro spirito natalizio?” domandò Franky piangendo.
“E va bene, appena arriveremo su un’isola prenderemo un abete!” si arrese Nami.
“È tradizione addobbare l’albero con oggetti che più ci rappresentano o che rendono omaggio ai nostri cari, sarà divertente” rise Robin.
“Allora io appenderò tantissime foto delle mie adorate dee!” canticchiò Sanji lasciando dietro di sé una scia di cuoricini.
Ben presto trovarono un’isola invernale e i Mugiwara si precipitarono chi a prendere l’albero e chi a comprare gli addobbi. Ovviamente fu una dura lotta convincere il capitano a non prendere l’abete più grande della foresta ma di accontentarsi di uno medio.
Tornati a bordo iniziò il vero divertimento, tutti avevano un milione di cose da appendere tanto che forse un abete più grande sarebbe stato comodo.
Prima di tutto misero gli oggetti che ricordavano tutti i posti che avevano visitato e le avventure che avevano vissuto, poi ognuno mise qualcosa di personale.
Nami scelse le girandole e i mandarini in onore della sua famiglia. Franky appese dei piccoli modellini delle navi che aveva costruito e per far contento Usopp aveva creato anche la Going Merry. Il cecchino aveva decorato delle palline con i jolly roger di tutti i membri e aveva appeso la maschera di Sogheking per omaggiare il grande eroe. Brook cantando canzoni natalizie lasciava qua e là strumentini e piccoli Loovon mentre Sanji riempiva i rami con altri svariati pesci e cuoricini, le ragazze però non gli permisero di appendere loro foto. Robin e Chopper appendevano fiori e dolci ovunque con un mezzo addormentato Zoro che chiedeva loro di aggiungere qualche boccetta di saké, ma che intanto appendeva di nascosto una bambolina spadaccina. Per finire Rufy mise una piccola bandiera con la scritta “ASL”, una collanina rossa e un paio di occhiali da aviatore.
Non rimase loro che ammirare l’opera conclusa. Era incredibile come un semplice abete potesse unire le persone che lo addobbavano e allo stesso tempo essere un ponte tra il passato e il presente. Eppure tra quei piccoli aghi c’era tutto, c’erano loro e il loro mondo.
“Ragazzi – Rufy interruppe la contemplazione – l’anno prossimo prendiamo un abete gigante?”
 
NOTE DELL'AUTORE
Salveee a tutti! <3 Eccomi con questa raccolta a tema natalizio indetta dal gruppo di facebook EFP-Fandom One Piece. Non oso neanche dire quante storie io abbia in ballo ma non potevo rinunciare a questo evento *^*
Ringrazio tutti coloro che leggeranno la storia <3 <3
A presto!
Monkey D Akiko <3

 

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Trappola ***


YO OH OH AND A BOTTLE OF MERRY CHRISTMAS

TRAPPOLA

*"Perchè hai messo quella cosa nel camino?" "Voglio catturare Babbo Natale!"*

Era un freddo pomeriggio invernale, mancavano pochi giorni al Natale e Ace e Sabo stavano tornando dalla caccia quando sentirono uno strano rumore provenire dal loro rifugio. Avevano lasciato Rufy di guardia e questo sicuramente non era un buon segno, si affrettarono dunque a tornare a casa. Quando salirono rimasero a bocca aperta.
“Rufy ma che stai facendo?” domandò Ace.
“Oh ciao ragazzi, sto costruendo un camino ishishishishi!”
“Questo sarebbe un camino?” chiese dubbioso Sabo.
Vicino al fratellino c’era un ammasso di assi di legno inchiodate qua e là alla bene e meglio, sembravano tutto fuorché un camino. Rufy assunse un’espressione pensierosa osservando il suo operato.
“Mmh no, direi proprio di no. Manca il fuoco acceso!” esclamò come se fosse quello il vero problema.
I due fratelli maggiori gli chiesero perché stesse costruendo un caminetto e lui rispose che a Natale tutti dovevano averne uno per Babbo Natale.
Tentarono di dissuaderlo dal suo intento ma non ci riuscirono e furono costretti ad aiutarlo. Lavorando tutti insieme crearono il più bel caminetto che avessero mai visto.
Tuttavia i guai per loro non erano ancora finiti. Il piccolo Rufy sghignazzando posò all’interno del camino una corda e la osservò trionfante.
“Perché hai messo quella cosa nel camino?” chiese esausto Ace.
“Voglio catturare Babbo Natale!” affermò Rufy.
“Ahahahah! Che moccioso, sei convinto di poterlo catturare davvero?” lo derise il moro.
“Certo e quando l’avrò preso mi terrò tutti i regali e non ti darò niente!” rispose offeso.
“E come lo prenderai, con una corda buttata in terra?!”
“Forse era meglio la trappola per orsi …”
“Così lo uccidi!”
“E allora come dovrei fare?!”
Ecco che ricominciarono a bisticciare.
“Basta calmatevi! – intervene Sabo – Rufy perché vuoi catturare Babbo Natale?”
“Per i dolci e i regali naturalmente”
“Illuso, Babbo Natale porta doni solo ai bambini buoni e noi non lo siamo. Mettiti il cuore in pace” spiegò Ace.
Lui questo lo aveva capito molto tempo fa e non aveva bisogno di un vecchio ciccione barbuto per essere felice.
“Ti sbagli! Se vedesse il nostro camino potrebbe venire per assicurarsi se siamo stati buoni o cattivi e allora lo cattureremmo!”
“Però in effetti non ha tutti i torti e come piano non è male, basta solo sistemarlo un po’” sostenne entusiasta Sabo.
“Volete fare sul serio?” chiese conferma Ace.
“Certo! Dai unisciti a noi, catturiamo Babbo Natale!”
E così si misero ad architettare una trappola ingegnosa finendo con  l’andare a letto tardi e stremati.
Quella notte però aveva in serbo per loro una sorpresa.
Garp era appena tornata sull’isola per far visita ai suoi nipotini e quando vide il camino spuntare dal loro rifugio non resistette all’idea di fingersi Babbo Natale. Non l’avesse mai fatto!
Quando toccò il fondo del camino con la punta del piede attivò un meccanismo di corde che si attorcigliarono intorno a lui e lo trascinarono su per la canna fumaria e lo fecero penzolare a testa in giù davanti al rifugio.
I bambini si svegliarono di soprassalto.
“Abbiamo preso Babbo Natale!” esclamò Rufy soddisfatto.
“Impossibile, non è ancora Natale!” disse Sabo titubante.
“Ma allora chi abbiamo preso?” chiese Ace.
Contemporaneamente si voltarono e videro il peggiore dei loro incubi.
“Ace! Rufy! Sabo!” gridò furibondo Garp.
Qualcosa diceva loro che non avrebbero avuto né regali, né caramelle.

NOTE DELL'AUTORE
Salveee a tutti! <3 Anche se un po' tardi sono riuscita a pubblicare la storia con il prompt di oggi, abbiate pietà perchè temo di essermi addormentata sul divano ^^"
Dunque, ho scelto per questo capitolo di rappresentare il trio ASL perchè ce li vedo benissimo a tentare di rapire Babbo Natale, soprattutto Rufy! Peccato che abbiano preso il "babbo" sbagliato ahahah XD
Ringrazio tutti quelli che leggono la storia, chi l'ha messa tra le seguite e Mariaace per aver recensito il capitolo precedente <3
A presto!
Monkey D Akiko <3

 

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Regali ***


YO OH OH AND A BOTTLE OF MERRY CHRISTMAS!

*REGALI*


La sera della vigilia di Natale tre bambini dormivano beatamente davanti al caminetto del salotto addobbato, mentre le luci dell’albero brillavano rischiarando la notte. Avevano cercato fino all’ultimo di resistere al sonno per poter vedere Babbo Natale ma la stanchezza aveva preso il sopravvento.
Rufy, Zoro e Sanji sognavano mirabolanti avventure per salvare il natale a bordo della magica slitta, era un sogno talmente appassionante che il piccolo Rufy si dimenava sotto le coperte finendo con lo scoprirsi e tirare calci e pugni ai suoi amici.
All’improvviso si sentì uno scroscio provenire dal camino e dei passi aleggiare nella stanza. Tre figure apparvero dal buio, tutte e tre vestite da Babbo Natale. Erano Shanks, Mihawk e Zeff, i tutori dei bambini, che volevano regalare un magico Natale ai loro piccoli. Perfino Mihawk, che era sempre serio, ora si stava impegnando per Zoro, ciò dimostrava il gran bene che gli voleva. Dalla cappa del camino spuntava a testa in giù e osservava i bambini dormire teneramente. Poco importava se li vedeva sottosopra, erano adorabili da ogni prospettiva.
Shanks, che si nascondeva dietro all’albero per non farsi scoprire, portava un enorme sacco di regali dal quale si vedeva fuoriuscire un osso di cosciotto di carne, sicuramente un regalo per Rufy.
Zeff era davanti a loro con un pacchetto in mano. All’inizio faticava a credere a quello che stavano per fare ma ora si era dissolto ogni dubbio. Già si immaginava il volto felice di Sanji nel scoprire che era passato Babbo Natale.
Tutti e tre sapevano che dovevano sbrigarsi però allontanarsi da lì era impossibile. Con quei loro volti sereni sembravano dei veri angioletti e intenerivano i loro cuori.
Peccato che di giorno gli angioletti si trasformassero in piccole pesti e sicuramente anche la mattina dopo avrebbero combinato pasticci con i nuovi regali.

NOTE DELL'AUTORE
Salveee a tutti! <3 Con questa piccola storia vi faccio tanti auguri di buon Natale! <3
Ringrazio tutti coloro che leggono la storia, chi l'ha messa tra le seguite e Elenami55 per aver recensito il capitolo precedente <3
A presto!
Monkey D Akiko <3


 

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Gioco alcolico ***


YO OH OH AND A BOTTLE OF MERRY CHRISTMASS!
 
*"FACCIAMO UN GIOCO ALCOLICO!" "DOPO IL CAPODANNO SCORSO IO EVITEREI"*


Era la notte del 31 dicembre, l’ultimo giorno dell’anno, e nel nuovo mondo c’era una ciurma di pirati particolarmente felici.
“Avanti figlioli, festeggiamo tutti insieme!”
La Moby Dick era in piena festa, tutti i membri della ciurma di Barbabianca cantavano, ballavano ed esultavano per l’arrivo dell’anno nuovo.
In un angolo del ponte si erano radunati alcuni membri fra i quali i comandanti Ace, Marco, Izo, Vista e Satch.
“Ehi ragazzi, ho voglia di divertirmi! Facciamo qualcosa per passare il tempo!” propose Vista.
“Qualcuno ha un’idea? Ahahaha” chiese Satch.
“Facciamo un gioco alcolico!” affermò Ace saltando in piedi.
“Dopo il Capodanno scorso io eviterei” rispose Marco poco convinto.
Infatti l’anno prima si erano ubriacati così tanto che quando spararono con i cannoni per inaugurare il nuovo anno per poco non affondarono una nave.
“Oh andiamo, lasciati andare!” insistette Izo.
Tutti i pirati erano esaltati dall’idea e così iniziarono il gioco, anche se Marco si astenne. Le regole erano semplici a turno uno sceglieva uno sfidante da sottoporre a una prova, se vinceva tutti bevevano un bicchiere di rum e lui sceglieva il prossimo sfidante, se perdeva doveva bere lui e affrontare una nuova sfida. Il gioco andò avanti per molti turni sotto lo sguardo divertito di Marco. Ora lo sfidante era Ace e Izo gli stava proponendo la prova, entrambi erano completamente ubriachi.
“Ok Ace, tu devi … darmi un bacio ahahah”
Marco rizzò le orecchie e si avvicinò a loro. Ace era a pochi centimetri da Izo quando il primo comandante lo afferrò per una spalla, lo fece girare verso di lui e lo baciò.
“M-marco” balbettò pugno di fuoco.
“Non fare questi giochi senza di me e tu Izo stai lontano da lui” li rimproverò entrambi.
Nel gruppo calò il silenzio.
“Marco è geloso! Ahahah!”
“Che tenero!” lo scherzarono Satch e Vista.
La fenice divenne rossa dall’imbarazzo, aveva agito d’istinto senza pensarci. In quel momento Ace gli saltò addosso abbracciandolo.
“Non essere geloso. Lo sai che sei tu il mio preferito Marco” lo rassicurò baciandolo.
Poco dopo scoccò la mezzanotte e un clamore di auguri si alzò per tutta la nave. Alla fine erano lì insieme, Ace e Marco, stretti in un abbraccio e presto sarebbero stati ancora più soli e senza Izo tra i piedi.
Di una cosa Marco era certo, l’anno prossimo niente giochi alcolici!

NOTE DELL'AUTORE
Salveee a tutti! Eccomi con una nuova storia per questo evento natalizio! Ringrazio tutti coloro che leggono la storia, chi l'ha messa tra le seguite e Elenami55 per aver recensito il capitolo precedente <3
Buon anno a tutti! <3
A presto!
Monkey D Akiko <3

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Buoni propositi ***


YO OH OH AND A BOTTLE OF MERRY CHRISTMASS!

BUONI PROPOSITI

Ed eccolo il primo giorno del nuovo anno che arriva sempre con gli auguri e i buoni propositi per una vita migliore e più fortunata. Per Eustass Kidd il nuovo anno arrivava con il mal di testa da sbronza. Per un festaiolo come lui l’ultimo dell’anno significa bere a più non posso con gli amici e darci dentro in tutti i sensi e in tutti i contesti.
E cosa c’è di meglio che dormire fino alle sette di sera per riprendersi? Beh quest’anno è diverso perché un maledetto fidanzato lo vuole buttare giù dal letto alle nove e mezza del mattino.
“Trafalgar, cazzo, lasciami dormire!” ringhiò buttando la testa nel cuscino per coprirsi le orecchie.
“Eustass-ya alzati dobbiamo pulire la casa dopo la festa di ieri sera”
“Ho sonno e mal di testa!”
“Beh facevi meglio a bere di meno” lo rimproverò.
“Era l’ultima e la prima bevuta tra due anni, chi non si ubriaca? E poi non bevevo dall’anno scorso”
“Se la metti così non pulisci dall’anno scorso. – ribatté incrociando le braccia al petto – Alzati o niente sesso fino all’anno prossimo” lo minacciò.
A quelle parole Kidd si ridestò e si alzò leggermente dal letto.
“Non puoi dire sul serio”
“Vuoi rischiare Eustass-ya?” ghignò sadico.
La risposta? Ovviamente no.
E così fu costretto a ripulire l’appartamento che condividevano da cartacce, lattine e bottiglie vuote. Ma non si limitarono solo a questo, infatti lavarono i pavimenti, spolverarono i mobili e fecero il bucato. Trafalgar quando ci si metteva sapeva essere un vero stronzo rompipalle.
“Mi spieghi perché dobbiamo fare tutto questo adesso?!” protestò il rosso che voleva solo tornarsene a letto.
“Hai mai sentito parlare di buoni propositi?”
Lo stava prendendo in giro?
“Tra i miei ce ne sono molti che ti riguardano, uno di questi è tenere in ordine la casa” continuò a spiegare.
“Spero che questo sia il peggiore che hai in serbo per me” pregò Eustass.
“Mi spiace, inizia a tremare Eustass-ya fufufu”
Andarono avanti con le pulizie per ore, finirono solo nel pomeriggio e il rosso si buttò subito sotto le coperte. All’improvviso però sentì un peso addosso e quando aprì gli occhi vide Trafalgar.
“Un altro buon proposito è di passare più tempo con te e tormentarti di più Eustass-ya, in tutti i sensi” gli disse con voce sensuale prima di baciarlo.
Kidd pensò che il sonno poteva anche aspettare. Quell’anno si prospettava molto interessante e non si sarebbe fatto sopraffare dal suo fidanzato.
Il suo buon proposito? Sopportare Trafalgar e rendergli la vita insopportabile.

NOTE DELL'AUTORE
Salveeee a tutti! <3 Incredibile, è da un anno che non pubblico! Ok basta con le solite battutine XD
Buon anno a tutti, spero che vi porti tanta gioia! <3
Questo è il penultimo capitolo della raccolta ma ho il buon proposito di scrivere di più!
Ringrazio tutti coloro che hanno letto la storia, chi l'ha messa tra le seguite e Elenami55 che non manca mai di recensire <3
A presto!
Monkey D Akiko <3

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Compiti delle vacanze ***


YO OH OH AND A BOTTLE OF MERRY CHRISTMASS!

COMPITI DELLE VACANZE

Le vacanze di Natale stavano giungendo al termine e tutti gli studenti si preparavano al fatidico ritorno a scuola. C’era chi doveva finire i compiti, chi doveva studiare e chi aveva già concluso tutto,  poi c’era chi, come Rufy, non aveva ancora fatto niente.
Il moro si era svegliato la mattina della befana ricordandosi la marea di compiti da svolgere e già non sapeva dove battere la testa. Gli venne in mente di chiedere aiuto ai suoi amici così compose il numero di Zoro.
“Zoro mi potresti aiutare con i compiti? Ti pregooo!” lo implorò.
“Ronf … eh? I compiti? Oh cavolo!” e riagganciò.
Qualcosa gli disse che anche lui se ne era dimenticato. Rufy non demorse e chiamò Usop.
“Mi dispiace Rufy ma io Franky, Chopper e Brook siamo molto indietro, tu ci rallenteresti. Chiedi a Sanji”
Bell’amico che era. Il moro decise però di seguire il suo consiglio.
“Sanji come sei messo con i compiti?”
“Li ho finiti. Ti servono forse?”
Ecco che si accendeva un barlume di speranza.
“Oh sì ti prego!” gridò euforico.
“Scusa ma prima è passato il marimo e se li è portati via”
Il ragazzo restò di sasso, letteralmente. Tuttavia non si perse d’animo e scattò nella camera dei fratelli per farsi aiutare da loro. Sabo però era uscito con la sua ragazza Koala mentre Ace era a studiare da Marco. Accidenti ma tutte a lui capitavano le sfortune?
Corse fuori di casa e andò da nami, anche se sapeva che era una mossa azzardata.
“Vuoi i miei compiti? Ma certo sarò felice di aiutarti”
“Davvero? Grazie Nami sei un’amica!” esclamò felice.
“Ma solo per 10 000 Berry a materia”
Eccola la fregatura. Rufy era senza soldi e anche se li avesse avuti a quel prezzo sarebbe finito sul lastrico.
Tentò con Law ma purtroppo era già impegnato con Kidd e gli altri suoi amici. Le cose sembravano mettersi bene quando Bartolomeo e Hancock corsero da lui per aiutarlo, chissà come avevano fatto a sapere che ne aveva bisogno, però dopo un po’ si misero a litigare tra loro e lui tagliò la corda.
Ormai era senza speranze, non ce l’avrebbe mai fatta. Poteva solo tornare a casa e fare più esercizi possibili.
“Rufy come mai quell’aria triste? Hai bisogno di aiuto per i compiti?”
Il ragazzo alzò lo sguardo e Robin gli apparse come un angelo sceso dal cielo.
“Robin! Sì ti prego sono disperato!” la implorò.
“Va bene ti aiuterò io, ma la prossima volta non ridurti all’ultimo” gli disse amorevolmente.
“Grazie sei la mia salvezza!” la abbracciò con gioia.
Rufy pensò che quel giorno non era arrivata la befana ma una splendida fata, come diceva sempre Sanji. Come avrebbe fatto senza Robin?

NOTE DELL'AUTORE
Salveee a tutti! <3 Ed eccomi con l'ultimo capitolo di questa raccolta natalizia, incredibilmente è più lungo del solito ahahah ^^
Ringrazio tutti coloro che hanno letto la storia, chi l'ha messa tra le preferite, seguite e ricordate, ringrazio anche Mariaace e Elenami55 che hanno lasciato una recensione, grazie a tutti e a tutti faccio ancora i miei aguri! <3
A tutti consiglio di informarsi (potete chiedere anche a me) sul gruppo di facebook EFP- Fandom One Piece che è l'ideatore di questo evento natalizio, in questo gruppo ci si diverte davvero ^^ 
A presto!
Monkey D Akiko <3

 

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3336076