Quando il cuore si espone al vento della paura

di Lawrel_343
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Nuovo Inizio ***
Capitolo 2: *** Partiamo!! ***
Capitolo 3: *** L'isola dei Diamanti ***
Capitolo 4: *** Il Demone dello Zenit ***
Capitolo 5: *** Alla fine sei tornato.... ***
Capitolo 6: *** Colpo di scena:Il segreto della ragazza che amava le mele!! ***
Capitolo 7: *** Quando si arriva a toccare il cielo ***
Capitolo 8: *** Alabasta ***
Capitolo 9: *** ssh! Non ditele che sono arrivato! ***
Capitolo 10: *** Ci rincontreremo!Vedrai! ***
Capitolo 11: *** Speciale Natale:dov'è lo zabaione? ***
Capitolo 12: *** La focosa Salamandra... ***
Capitolo 13: *** Karakuri ***
Capitolo 14: *** Il Dottor Zucca Vuota!! ***
Capitolo 15: *** Un incontro dettato dal caso: il G3 esplode. ***



Capitolo 1
*** Nuovo Inizio ***


"Morte?Non ho mai pensato al modo in cui sarei morta,ho visto quel mostro arrivare a sfiorarmi varie volte ma questa...era quella in cui lui mi avrebbe afferrata e portata con sè una volta per tutte,lontano da tutti e da ogni cosa.
Il buio.L'oscurità.Vorrei ritornare indietro a rimediare a quell'errore,perchè so che fu colpa mia.
Avrei potuto scegliere fra cosa é giusto e cosa non lo è ma ho fatto la scelta  sbagliata...e me ne sono pentita.
La terra bagnata è fredda,tremendamente fredda.

Mare Meridionale, arcipelago Prescious- Gorbul Island.                                                       
Una luce tiepida penetrò dalla finestra oblò della piccola stanza. Seppur minuta e povera di spazio, la camera possedeva tutto ciò di cui uno aveva bisogno. La ragazza sbuffò, accostando le morbide e avvolgenti coperte da una parte. Alzandosi si massaggiò la testa, sommersa dai mille pensieri di ogni giorno e buttandosi giù dal letto si diresse verso l’unico specchio della casa: quello precedente non aveva fatto una bella fine durante il trasporto dal negozio. Aprì un cofanetto disposto sul mobile davanti a lei, ne estrasse una spazzola grande cominciando a pettinarsi con impegno. Quei lunghi capelli grigi tagliati alla selvaggia… erano difficili da domare! Da tempo avrebbe voluto tagliarli ma qualcosa la tratteneva . Ripose la spazzola con cura ridendo ancora all’episodio dello specchio: ora era pronta per andare! Scelti i vestiti doveva solo scendere, però si bloccò. Ecco cosa mancava! Aprì un’ultima volta lo scrigno: tra tutte le varie collane, ne estrasse un cristallo rotondo azzurro trasparente, circondato da due cerchi metallici che si incrociavano a formare una “X”.                 
  “Eccoti qua! Da quanto tempo…” Allacciandoselo al collo si girò per uscire.                                                                                         
La donna alta e magra, dai capelli marroni chiaro, cucinava con il solito grembiule a pois viola. “Tesoro! Finalmente sei sveglia! Vieni, ti ho preparato la torta di mele. Quella che ti piace tanto!!”                                                             
  “Grazie mamma! Prima però vado al solito posto…”                                                              
  “Ah…ancora là… beh, visto che esci, passami a prendere un po’ di spezie, le ho finite quasi tutte!”                                                                                                          
“Va bene vado! A dopo mamma!”                                                                                                
“Ciao Kia! A dopo.” Richiuse la porta. La ragazza si guardò in giro con aria furba: “Non ho i soldi, mi son scordata di chiederglieli…” affermò sogghignando divertita: “Ma posso farne a meno eh eh eh”
(…)
Il log pose si stava stabilizzando: tra poco sarebbe approdata sull’isola. Ne aveva sentito molto parlare: La terra natia di tutte le mele del Globo, l’isola Sempreverde.
“Ehi buon uomo afferri la cima!!”
“Agli ordini!!”
La ragazza mise un piede sulle assi di legno del porto.
“Uff…eccomi qua!”
“E’ in viaggio signorina? Pirata o avventuriera…??”
“Ma che te ne frega!!!!!”esclamò facendo spallucce stupita.
L’uomo rimasto  basito la mandò a quel paese interiormente vedendola poi dirigersi dentro al villaggio.
Il rumore dei tacchi echeggiava per tutta la piazzola, alle cui estremità, si potevano notare le molteplici botteghe e negozi tra cui…
“Eccolo!!L’unica oreficeria in tutto l’arcipelago!!!!Proprio su questo sputo di isola doveva stare!!!”esclamò la ragazza scostandosi i capelli all’indietro. Con passo deciso si diresse all’interno.
L’uomo anziano era dietro al bancone e gli scaffali erano pieni di molti…troppi gioielli per la sua vista!
Cosa avrebbe fatto per averli tutti….maaa nessuno di loro, era certa, avrebbe mai raggiunto la somma che aveva al collo.
“Salve. Questo pendaglio quanto può valere se decidessi di venderlo?” chiese mettendo sul bancone una catenina.
L’uomo prese la collana in mano osservando il ciondolo di legno; la sfera schiacciata presentava intarsi in oro molto simili a delle radici nella parte davanti e un sottile filo dello stesso metallo la contornava.
“E’ veramente bello signorina…mi sa dire come lo ha avuto?”
“Ohh…è di famiglia! Era di mia madre.”
“Ha un valore affettivo per lei? E’ un peccato vendere un oggetto così pregiato…”
“Noo…non si preoccupi!!Mi dica, avanti! Quanto può valere?” chiese lei
“Ecco...il fatto…”iniziò sforzandosi nel cercare di aprire l’oggetto: dal di fuori sarebbe potuto sembrare un orologio da taschino e avrebbe dovuto, per forza, aprirsi!!                                                      
“Siiì?”
“Potremmo stare sui 7000 berry…”continuò il vecchio.
La ragazza sgranò gli occhi: mai aveva ricevuto un’offerta così alta!!Nemmeno negli altri bazar!!
“Ma…Ahhh…accidenti non si apre!!E’ sicura che non sia rotto, signorina??No perché in tal caso il prezzo cala!!”
“NONO!!!Non si è mai aperto! Si fidi, signore!!Prego, prego! Procediamo col pagamento!!”esclamò avida di avere quell’ingente somma di denaro tra le mani.
“Mmmh…d’accordo! Bene, tenga i suoi soldi signorina. A presto!”
“Arrivederci!!”disse la ragazza uscendo dal negozio.
Man mano che si allontanava il passo aumentava, fino a correre via: “Eh eh… valutarmela così poco..? Vedrem…”PUM. Cascò a gambe all’aria sulle mattonelle del viale: “AHIA!!Oh, mi hai fatto male!! Guarda dove metti i piedi tu!!” quasi urlò massaggiandosi la testa un po’ confusa.
“Scusaaa!! Non ti ho proprio vista!! Cavolo, ora scappo! Ciao!!” ribattè la grigia alzandosi di scatto ed afferrando la borsa caduta con l’impatto. La bionda la scrutò attentamente, per poi abbassare lo sguardo per terra, proprio dove era avvenuto l’incidente. “Ehi! Aspetta! Ti è caduto qualcosa!!” provò a richiamarla mostrandole alcuni barattoli di spezie.
“Fermate quella ladraaa!!!”
Le due ragazze si girarono in simultanea: la voce della folla inferocita fece avere a loro un sussulto. Un gruppo di bottegai e venditori si stava dirigendo verso di loro con grande furia…già, non avevano un bel visino da veline stampato in faccia. Le due drizzarono le orecchie: “CAVOLO!MI HANNO SCOPERTO!!” gridarono insieme. La bionda si alzò con un balzo e in un attimo accompagnò l’altra ladra nella sua fuga. Dopo un paio di minuti di corsa frenetica la grigia, finalmente, svoltò a sinistra lasciando la ragazza sola. “WEI WEI!! Ma dove vai!?!” esclamò frenando bruscamente con un attrito impressionante.
“Ma cosa vuoi te!?! Non ti conosco nemmeno! Perché scappi con me! Arrangiati per la miseria e non seguirmi!!!” La grigia imboccò la strada per il bosco lasciando la bionda, con sguardo sbalordito, alle sue spalle; corse in lungo e in largo finché non raggiunse la sua tanto e amata quercia.
 

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Capitolo 2
*** Partiamo!! ***


~“Fiù, c’è mancato un pelo!” sospirò arrampicandosi su di essa e posizionandosi sul ramo più alto: “Ihih qui non mi troverà neeeessuno…”
“Sei molto gentile! Se fossi stata una persona normale… mi avrebbero già beccati quelli…ma per fortuna riesco a sparire velocemente!!!” sentì dire da una voce arrabbiata vicino a lei.
La grigia si guardò attorno stupita. “Chi c’è!?” chiese.
“Ahahah… sai io ho mangiato un frutto del diavolo!” continuò la voce femminile. Kia osservò bene la parte bassa del grande albero: niente!!
“Ho mangiato il neicia-neicia no mi! Mi chiamo Lawrel e tu?” La ragazza sentì un rumore di foglie e rami alla sua destra, si girò e la vide, davanti a lei, su un ramo sottile della quercia: a cavalcioni la bionda la guardava un po’ beffarda.
“WAAAH!!! Ma che diavolo!?!” esclamò quasi perdendo l’equilibrio. La bizzarra ragazza rise delicatamente mentre una sottile striscia di legno si contorceva dall’albero fino ad arrivare alle sue mani. Le fece cadere sul palmo l’oggetto che fino a poco prima aveva tenuto al collo e che aveva venduto all’ometto dell’oreficeria.
“Ehi! Ti ho già detto di non seguirmi!!Scendi subito da qui! Questo è il mio nascondiglio!!” esclamò arrabbiata la ragazza dai capelli grigi ricomponendosi.
“Tieni…queste sono tue, no?” disse l’altra, con un occhio chiuso, lanciandole due barattoli. La fuggitiva tremante ne afferrò uno, mentre l’altro se lo lasciò cadere.
“Ehi…Stai più attenta!” sbuffò allarmata osservandolo già a terra; si bloccò. Un altro rametto raggiunse i suoi occhi, restituendole l’oggetto caduto con misteriosa eleganza.
“Allora…? Ti ho fatto una domanda… Non hai un nome?”
La grigia la guardò non convinta, prima di sbuffare infastidita: “Mi chiamo Kia…” 
“Oh vedi che l’hai la lingua!? Comunque… visto che ti do fastidio…ci si vede in giro! Ciao!” disse la bionda, che sotto lo sguardo sconcertato della grigia, saltò giù da quell’altezza spropositata.
“Attenta!!!” urlò la ragazza vedendola sparire tra il fogliame. In pochi minuti anche lei scese da quella quercia gigante: per lei era sempre stato facile arrampicarsi, diversamente dai suoi vecchi amici; arrivò ad un metro da terra e la vide tutta intera che si puliva il vestito dalla polvere. Ora la poteva osservare attentamente: era una ragazza bionda dai capelli mossi fin sotto la spalla e sui quali era stato posizionato un giglio bianco; indossava un vestitino azzurro abbastanza scollato e degli stivali marroni alti fino al ginocchio. Al collo portava una sorta di pendaglio e sul suo braccio sinistro si poteva notare un log pose arancione, al polso, e una fascia  dello stesso colore sopra di esso.
La bionda alzò lo sguardo e vide quella ragazza, dai capelli grigi indomabili, appesa ad un ramo; indossava dei pantaloncini neri borchiati d’oro e delle scarpe da ginnastica dello stesso colore, accompagnate da una t-shirt gialla e nera della Doskoi Panda.
“Dì un po’, come hai fatto?!” esclamò lei che con un salto fu a terra.
La bionda, con un sorrisetto sulla faccia, le mostrò il pugno serrato: “Te l’ho detto! Ho mangiato un frutto del diavolo… il neicia-neicia no mi e, da quel momento, sono fatta interamente di qualunque genere di materia organica.”
“Ehi ma… quello non è per caso un log pose?”
“Si, perché?”
“Sei…per caso…un pirata??”
“Certo!”
“E…qual è la tua meta…? Se posso saperlo!!”
“ Non ne ho una precisa, vado dove voglio… se vogliamo proprio dire una di quelle smancerie, vado dove il cuore mi porta.”
La grigia strabuzzò gli occhi; la guardò con espressione sognante e pensante.
“E’…quello…che diceva anche lei!” pensò. Si continuarono a fissare senza un motivo preciso finchè la bionda non ruppe il ghiaccio: “Perché fai quella faccia?”
“Io…emmh ecco… non è che per caso…”
“Mmmh?”
“Avresti un posto in più nella tua barca?”
“AH…il posto l’avrei ma sentiamo: cosa sapresti fare di speciale?”
“Beh, io so… vediamo…”
La bionda la guardava con le braccia incrociate aspettando una sua risposta ma poi capì… che non sarebbe arrivata!
“Ammettilo: non sai fare una benemerita cippa!!”
“Ma ti posso fare compagnia!!! Da sostegno morale!!! Ti prego!!”
“Uff… se ci tieni tanto… ma si dai! Bene, ci ritroviamo al porto” concluse il nuovo capitano alzando la mano come saluto.
“Ohhh sissignore!! Ricevuto!!” rispose portandola alla tempia per rispondere all’ordine.
(…)
“Farò parte di una vera ciurma di pirati!!”
“KIA!! Noi siamo da generazioni una famiglia di Marines!!! Non puoi arrivare tu e sconvolgere l’intero albero genealogico!!!! Cosa direbbero tuo zio e tuo cugino James ma soprattutto: TUO PADRE!!”
“Saranno cavoli loro!! Se a loro non sta bene, allora vuol dire che saranno contro di me là fuori!”
“Ma sei impazzita?!? Come puoi tu, figlia di un Ufficiale della marina, diventare pirata!?!”
“Ah beh, tanto ora papà non c’è!! Quindi faccio quello che mi pare e piace!!”
“Te lo proibisco!!”
“Mamma, lo faccio per lei!” La donna si fermò: “Non posso farmi sfuggire un’occasione come questa!”
“Ah, lo fai per lei…ora è tutto chiaro.” Disse la donna sforzando un sorriso.
(…)
Lawrel stava slegando la barca, quando sentì una voce in lontananza: “Ehi Lawreeeeel!!! Aspettamiii!! Non partireee!!!”
La grigia correva all’impazzata trascinandosi dietro la madre con le numerose valige.
“OH OH!! Frena un attimo!!!” le fulminò la bionda facendole fermare di colpo: “Qui non c’è spazio per tutta quella roba!! Solo uno zainetto!”
“CHEE!? Non sarà mica quella la tua barca?!” semi gridò la madre già immaginandosi le disgrazie che avrebbero perseguitato sua figlia nel suo viaggio; si portò una mano alla bocca.
“Certo che è questa!! Perché ? Ha qualcosa che non va?”
“No no!! Va benissimo Lawrel!! Andiamo!!” esclamò più che contenta la grigia saltando sulla scialuppa.
“Kia!! Ti prego! Stai attenta!! Soprattutto ai re del mare!!”
“Tranquilla mamma!! Ti manderò una cartolina!!”
“L’hai preso il Lumacofono?”
“si…si… l’ho preso… ti chiamerò”
“Allora, sei pronta?” chiese la ragazza dai capelli biondi facendole un sorriso spontaneo e vero.
“Certo sorella!!!” rispose lei dandole il cinque. Si paralizzò: “ ehh… partiamo!”
“Yaahuuuuuu”~

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Capitolo 3
*** L'isola dei Diamanti ***


Ciao a tutti :D sono Lawrel_343 ed insieme ad una mia amica ho pensato di partorire questo testo.
Grazie per aver cominciato a leggerlo e vi chiedo di portare pazienza nel proseguimento! Infatti, prima del Time-skip di 2 anni, che avrà questo racconto, la storia sarà incentrata sulla nostra ciurma per farvi capire l’origine dei loro componenti e perciò non ci saranno pezzi in più o di poca importanza ma solo il minimo essenziale e di grande significato.
Dopo due anni, invece, la storia si movimenterà molto!!Entreranno in scena i VERI protagonisti di
One Piece e diciamo che sarà quello il VERO testo…Scusate per questa ramanzina e grazie per aver letto ^_^

 


Erano alcuni giorni che stavano navigando senza sosta. Le provviste erano finite e,  insieme a loro, anche l’acqua.
“Haaaaaaaaaaahhhhhhhh………”
La bionda guardava la cartina e, allo stesso tempo, osservava la direzione dell’ago
“Haaaaaaaaaahhhhhhhhh…….”
“Dì un po’….”iniziò il capitano girando il timone, Kia alzò lo sguardo con sprint da tartaruga gigante.
“Mmmmh…?”
“Ti manca già casa? Visti i tuoi sospiri così accentuati!!Ahaha!!”esclamò non riuscendo a non farsi scappare una risata alla vista del broncio che aveva messo su la compare.
“Ehiii!!!Smettila di prendermi in giro SORELLA!!Il fatto è che…HO FAMEEEEE!!!!!”urlò Kia leccandosi le labbra secche.
“Non è un dramma!!Tra poco siamo arrivati!!Maaa….ti chiedo una cosa...”disse Lawrel  avvicinandosi alla grigia.
“Non.Chiamarmi.Più.Sorella.Chiaro…?”disse seria mentre, ad ogni singola parola, le dava un colpetto con il dito sul petto.
“Sììì….va bene però….Non dormiamo da 2 giorni!!!!!!”
“Suvvia!!!!Mai fatto after?!E’ la stessa cosa!”
“Come??”
“Ahhhh….lascia stare, un giorno te lo spiegherò…comunque: direi cheee….ci siamo!!!Eccola!!!!Dovrebbe essere quella l'isola!!!!”esclamò Lawrel indicando un’ombra dietro a quella foschia bianca.
Pian piano che si avvicinavano,  la nebbia si diradava facendo apparire l’isola in tutta la sua grandezza.
Era un isola tropicale piena di rientri e di terreni smussati, gli alberi erano sostituiti da palme e la città era tutta incentrata attorno ad un faro bianco, il quale forniva luce alle navi che approdavano di notte. Si potevano notare, man mano che la barchetta si avvicinava al porto, molti battelli mercantili vicino ad una piattaforma rossa e bianca di ferro dalla quale usciva del fumo biancastro.
“Questa è Baterilla!!Dovresti conoscerla! E’ l’ultima isola di questo arcipelago!!”iniziò la bionda incamminandosi  verso l’inizio del sentiero sterrato.
La grigia afferrò di sfuggita lo zaino, ormai vuoto,  e la seguì.
“Mmmmh...no!!Però sembra tranquilla!!”ammise arrivandole di fianco.
“Come no?!Vuoi dire che non sei mai uscita da Gorbul Island??Nemmeno Lilyland conosci?”esclamò stupita il Capitano guardandola con i suoi occhi verdi.
Ogni persona del  Mare Meridionale, o che avesse girato in lungo e in largo, non poteva non conoscere l’Arcipelago Prescious: la Terra dei Fiori, dei Diamanti e dei Frutti; erano tre città,una per ogni isola che lo componevano. L’ esportazione  dei suoi prodotti era estesa in tutta la Grand Line.
Baterilla ,la città nell’isola in cui erano sbarcate, era la più vicina all’ingresso della Rotta Maggiore. Terra ricca di minerali, essa era sfruttata da quasi vent’anni per il commercio di pietre preziose, soprattutto di Diamanti. Lilyland era vicina, ed esportava fiori in tutto il mondo ma diciamo che la bellezza dell’isola, era data dagli estesi campi di gigli di ogni tipologia. Gorbul Island l’ultima delle tre isole, era famosa per la coltivazione delle mele di ogni genere  e si era cimentata nella produzione di marmellate in scala mondiale.
La sua autogestione di denaro e un’economia quasi autosufficiente erano invidiate da un villaggio del mare Orientale che cercava sempre più di fargli concorrenza: Coconut Village.
“Lilyland…?Forse….forse l’ho sentito come nome ma…non so che isola sia!”
“Almeno che la tua isola, Gorbul Island, sia la patria della coltivazione di mele , DEVI saperlo per forza!!!” continuò Lawrel che intravedeva già la fine della stradina.
Kia le fece una linguaccia prima di sorridere furbetta.
“Questo ovvio che lo so!!!!!!Non sono fuori dal mondo!!Ohhh! Eccolo!!Dai andiamo!!!”esclamò afferrando la ragazza per un braccio e trascinandola verso quel ciottolato esteso per tutto lo spiazzo.
Le case di legno, ai lati di quel lungo viale, sembravano tutte uguali se non fosse stato per le insegne colorate appese all’esterno e le bancarelle di oggetti esposte dai negozi.  Spezzavano la tradizione del luogo!
In fondo alla piccola città mercantile si poteva notare un alto campanile bianco ,che faceva rimbombare il suono sordo delle campane mentre i vari uccelli, appollaiati sulla cima, volavano via verso est.
“Wooooo…..Dai!!Andiamo Lawrel!!Sono sicura che ci sono dei negozi stramitici!!!”esclamò correndo verso la cima
“Ehi lasciam…eh? Che ti prende ora??Perché  fai così??”chiese Lawrel.
 Kia dopo alcuni metri, aveva iniziato ad annusare l’aria con quel piccolo nasino sottile.
“Mmmmh…qui…” iniziò a dire alcuni minuti dopo.
Il capitano la guardava girare tra le varie porte in su e in giù per la lunga strada, sotto lo sguardo stranito dei passanti che si vedevano le narici della grigia a pochi centimetri.
“EHIII!!Basta!!!!Non puoi annusare le persone!!!!!Dì la verità…discende da un CANE  la tua famiglia???”sussurrò a denti stretti la bionda tirandola per un orecchio.
“Ahiii…Aspetta! L’ho trovato!!!”esclamò indicando un negozio illuminato in un vicolo.
Il capitano avvicinandosi, pian piano, alzò un sopracciglio guardando l’amica tutta eccitata:
la luce della bottega le illuminava il viso mentre osservava quella montagna di mele caramellate davanti ai suoi occhi.
“Lawrel…ti prego,  posso??????”chiese facendole occhi da cucciolo.
Più la fissava e più non riusciva a non dargliela vinta!
Avrebbe giurato che stesse guaendo….
“Okey!!!Te le compro!!”disse infine entrando nel negozio. La campanella sulla porta fece un lieve tintinnio
“Buongiorno! E’ permesso??”chiese la bionda appena davanti l’entrata.
L’anziana negoziante era in cima ad una scala che metteva a posto delle scatole; sentendo la voce si girò notando le due sagome delle ragazze.
“Ohhh…buon giorno….”iniziò a dire scendendo pian piano dalla scala.
Il capitano si avvicinò:“Salve!!A quanto venderebbe 2 mele caramellate?”
La vecchietta da sorridente cambiò pian piano espressione.
“N-non è possibile…sei….sei proprio tu? Noooo non può essere!!”esclamò avanzando verso Lawrel reggendosi sul bastone di  legno consumato.
Le due ragazze si guardarono con aria interrogativa
“Mi scusi signora….come dice??”chiese il Capitano
“Rouge…cara ragazza!!Stai bene!!”iniziò la vecchia.
Lawrel sgranò gli occhi indietreggiando lentamente.
“Noo…signora lei non si…” si intromise  Kia in aiuto dell’amica.
“Ohh che gioia…e vedo che ti sei anche tenuta in forma!!Sembri ancora una ragazzina!” disse la donna avvicinandosi alla bionda.
“NONNA!!!!”sentirono esclamare da dietro. Era un ragazzo. Doveva essere entrato in quel momento…
“Scusateeee!!NONNA!GLI OCCHIALI! Lei non è Rouge!!!!Non vedi???”disse piano mettendo un paio di lenti tonde sul naso della nonnetta.
“OHHH!!ORA Sì CHE CI VEDO!!!”esclamò facendo cadere a terra le due arrivate.
“Ah.Già.Non ci assomiglia per niente!!!!!E’ anche troppo magra...”
“PARLI PER LEI, SCUSI EH!!!!”esclamò il capitano con faccia da squalo venendo ignorata completamente dalla signora
“Maa sei un cuoco…??”chiese Kia dopo averlo scrutato attentamente per alcuni minuti.
Il ragazzo era alto con i capelli marroni scuro raccolti in una coda; indossava una camicia bianca con i risvolti sulle maniche, delle scarpe nere, dei pantaloni scuri e sopra portava un grembiule blu con la scritta CRIMINAL, bianca, sul davanti.
Il ragazzo piroettò sul posto concludendo con un inchino galante.
“Aki al vostro servizio…!!Avete bisogno di un alloggio, dolcezze…?”chiese avvicinandosi a Lawrel con aria furba.
“Ohhhhh sììììì!!!!! Sarebbe fantasticoooo!!!Ci daresti anche del cibo???Ti pregoo!!!!”esclamò la grigia quasi pregandolo in ginocchio.
“Benvenute…nella mia BLUE HOLE!!!!”esclamò lui guidandole dietro ad una porta laterale del negozio.
Il legno scuro del pavimento rieccheggiava il suono dei tacchi del capitano, mentre si  vedevano apparire tavoli di legno con panche lunghe usate come sedie. Barili d’acqua erano posizionati all’entrata e il bancone era pieno di ogni sorta di bottiglie colorate: dai liquori ai vini di prima scelta, ma soprattutto, la birra,richiestissima dai passanti.
“Sììììììì!!!!!CIBOO!!!!FINALMENTE SI MANGIAAAA!!”urlò  Kia gettandosi al primo tavolo libero che le si parò davanti.
Ordinò un’infinità di cose:5 portate di ramen,6 di riso al curry,2 di paella e 3 mele caramellate!!
“Ma…ehhh…sei sicura di riuscire a mangiare tutte queste cose???” chiese Lawrel incredula
“Sìsì….non preoccuparti….ho una fame da lupi!!!!!!!!”esclamò iniziando a ingozzarsi di riso
Dopo 2 ore la ragazza non aveva lasciato una minima briciola nei piatti
“Come fa ad avere così tanto posto…magra com’è!!”esclamò il Capitano vedendola cadere addormentata sulla sedia.
“Era tutto buonissimo Aki!!!!Non avevo mai mangiato dei piatti così buoni..!” disse Lawrel guardando il cuoco pulire il bancone.
“Siete pirati?”
“Ehhh sì…..non sembra vero…?”
“No. Affatto….”
“Perfetto….”rispose lei coprendosi la faccia con una mano dalla disperazione.
“Osteeee!!!Ci cucini tutto ciò che ha di più buono!!!!OGGI SI FESTEGGIA!!ICH*!!”esclamò una voce dall’entrata principale.
La bionda sorseggiando il bicchiere di vino guardò la banda di pirati entrare barcollando nella taverna.
“Giààà...ich*!Ascolti il nostro capitano e non faccia storie! Ahahahah!!!”esclamò un altro
Aki sbuffò spazientito:“Jaaack….sei di nuovo tu…?”
“Dai oggi ti ripago cuoco! Abbiamo fatto razzia di un’isola qua vicino, prima, però,  servici !!!!”
Aki non ne poteva più della sua presenza, anche se…era l’unico che quando lo pagava.. di Oro gliene dava un mucchio!!Di soldi ne aveva bisogno…con solo il negozio, non riuscivano a saltarci fuori!
“Ehi Capo!!!Ho lavato, spazzato e messo a posto ogni cosa al piano di sopra!!!Aspetto solo un tuo ordine!!”sentì dire da una voce dietro di sé.
Il cuoco sapeva a chi appartenesse:”Ahh…Eddy…sei qui…”disse guardando il ragazzino di circa 15 anni arrivargli di fianco
“Certo che sono qui!!!Hai bisogno di qualcos…??”iniziò felice mentre l’espressione del biondo cambiò d’improvviso.
“Scusa un attimo…….”disse serio
“EE tu bellezza…?Che ne dici di venirci a fare compagnia…?Ich*!”
Lawrel lo squadrò da capo a piedi: non cercava rogne quel giorno…e poi quei tipi erano ubriachi fino al midollo!!
“No grazie….”rispose senza degnarlo di uno sguardo;  il pirata si avvicinava  sempre di più al tavolo, con un sorriso ebete sulla faccia.
“Sei sicura…??Ahah….ti divertiresti….!!Ehahah!!!”disse infine prima di perdere l’equilibro e finire addosso alla pila di piatti sopra al tavolo del capitano
*CRACK,TRAACK!!!*
 Caddero tutti a terra: non se ne salvò uno!!
“Ehhh!!Cosa?!?Che…Cosa è successo?!?Dove, quando?!?!?” esclamò la grigia svegliandosi di soprassalto e guardandosi in giro a scatti veloci.
“Ahahahahahah!!!!!!Russel!!!Sei proprio da rottamare!!!Lasciala perdere quella lì!!Mi sa che ti liquida in pochissimo tempo e poi…non ha l’aria da pirata!!”esclamarono due suoi compagni sorreggendolo per le spalle.
“Ecco….appunto…..” pensò Lawrel
“Questi me li ripagate!!!!!”sentì urlare.
Le due ragazze guardavano serie il cuoco avanzare verso il tavolo dei pirati.
“Puaaaahahahahahah!!!!!!Sìì certo…come no cuocastro!!!”esclamò un pirata sorseggiando ancora l’ottima bottiglia di Rum proveniente da fuori.
“Dico sul serio Dean!!!!!Avete un sacco di debiti con me !!!E io non ricevo più un centesimo da tre settimane!!Ne ho abbastanza!!!!!!”esclamò furente Aki.
“Calmati…!Ti ho detto che i soldi te li do….qual’è il problema eh…?”
Aki lo continuò a fissare serio
“Fammeli vedere Jack…fino a che non vedo il sacchetto non vi cucinerò niente…!”disse lui con aria da sfida
Silenzio tombale. Le ragazze fissavano la combricola che guardava tesa il loro capitano.
Jack bevve un’ultimo sorso dalla bottiglia senza distogliere lo sguardo dal cuoco.  
“Tsk…lo sapevo!Tu non cambierai mai eh…?Jack..?”
“Aki…caro mio…”iniziò alzandosi dal posto
“…ci conosciamo da una vita noi due…!Fai un’eccezione per questa volta!” concluse arrivandogli di fianco
“Secondo me…sbatterli fuori a calci non sarebbe male…”disse piano Lawrel con il viso coperto dalla chioma bionda
Il pirata spostò velocemente lo sguardo verso la ragazza non essendosi lasciato sfuggire quel commento.
“Ehi!!Senti tu donna!!!!!Bada di startene al tuo posto!!Io sono Jack Bosson e ho una taglia da 10 mila berry sulla testa!!Sono il terrore di questo tratto di mare!!!!!!!Non provare a provocarmi!!!!!!”esclamò avvicinandosi al tavolo della piratessa sbattendo un pugno, su di esso, con durezza.
“Ahahaaah!!!Capito ragazzina???”
“ORA PIANTATELA!!!!Come osate parlare così ad una donna eh?!?!?”urlò Aki  guardandoli torvo.
In una frazione di secondo le facce dei pirati cambiarono, vedendo fuoriuscire dalle fodere tutte le armi che possedevano.
La grigia osservò quella scena incredibile con occhi fuori dalle orbite“Caaavolo!!!!”
Sospese a mezz’aria andarono a gettarsi tutte insieme in una botte piena zeppa d’acqua all’entrata.
I pirati uno ad uno si sollevarono dalla sedia mentre, le ante della taverna,  si spalancavano per qualche strana forza sovrannaturale.
“Ehi ma che diavolo?!?!AKI!!!!Insomma ch-che è questo S-SCHERZO?!Mettici giù!” si disperò il pirata più giovane del gruppo.
Uno ad  uno gli intrusi uscirono sospesi in aria fin fuori per strada
“Piantala di frignare Sam!!!!!!!SE TI METTO LE MANI ADDOSSO GIURO CHE….!!” Iniziò il capitano atterrando malamente a terra .
“Pazzesco!!Sta…sta usando…la telecinesi!!!!”esclamò Lawrel alzandosi dalla sedia.
“NON GIURI NIENTE TE!!!!!!E NON FATEVI PIU' VEDERE!!!RAZZA DI IPOCRITI!!!!!”urlò vedendoli scappare via.
“Yahhhhuuuuuu!!!Bravo capo!!!!!!!!!!!!Vai così!!!!!!!!!!!!”
“Lo voglio saper fare anche io!!!!!!!Mi insegni???”
La grigia e il ragazzino erano sulla porta che esultavano per quelle abilità straordinarie.
“Noo…mi dispiace ma non posso! E’ grazie ad un frutto del diavolo che riesco a farlo….il Mind Mind no mi!!”rispose lui facendo un sorriso impacciato
Lawrel sorrise:“Allora…?La stanza per dormire ce la dai…?”esclamò  apparendo a braccia conserte dietro a Kia ed Eddy.
*************
Dopo un’intera giornata di sonno,  le due ragazze scesero per strada pronte a partire di nuovo.
“Grazie Aki! Tieni…ecco i tuoi soldi!!”disse Lawrel lanciandogli il sacchetto pieno di monete d’oro.
“Siamo state molto bene e il cibo era deeeeelizioso!!!!!”esclamò Kia sorridendogli.
“Non posso accettarli…!Scusate signorine…il mio onore non mi permette di farvi pagare….!!” Rispose lui rilanciando il sacchetto alla bionda rimasta sbalordita.
“Ehhh…vorrei bearmi ancora della vostra visione…maaa….il dovere mi chiama!!”
“E se io ti chiedessi di salpare con noi??Di entrare nella mia ciurma??Cambieresti idea???”esclamò Lawrel seria.
Kia rimase a bocca aperta: ”Woooooohh…Sìììì!!!!!Che bello avremo un cuoco!!!!!”
“Ehi no, aspetta io non ho ancora risposto!!!!E poi non posso lasciare mia nonna…è vecchia!!Chi gestirà la Blue Hole??”
“COL CAZZO CHE SONO VECCHIA!!!!!!LO SEI TU TESTA DI RAPA!!!!!”si sentì urlare dalla stanza affianco.
Aki si irrigidì vedendo la nonna che con un calcio aprì le ante della porta entrando nella taverna ancora poco illuminata: la signora si avvicinò lentamente aiutandosi con il bastone
“Nonna!!!Ma che cacchio ti passa per la testa eh?!?”
Tirando un sospiro di rassegnazione, La nonnetta  spiccò un salto in aria, colpendo in faccia il nipote con il pezzo di legno!!!!
“NON PARLARMI IN QUEL MODO RAZZA DI IMPERTINENTE CHE NON SEI ALTRO!!!!!”esclamò molto più arzilla rispetto alle sue coetanee.
Le due ragazze sbiancarono:”Cosa?!Prima gli parla in quel modo e poi gli dice che è impertinente?!?!?”
Quel bernoccolo sulla testa pulsava dal dolore…
La nonna esclamò arrabbiata:“RAZZA DI SCEMO!!Questo è il tuo sogno!!!!E te lo vuoi fare sfuggire così?!?!”
“Anche se decidessi di uscire dai qui….non lo realizzerei mai!!!Solo un matto ha dei sogni come questi!!”
“Certo che esistono i sogni!!!!!!Come puoi dire una cosa del genere?!?!Per certe persone i sogni sono una meta da raggiungere, un motivo di speranza!!E se…non sono i tuoi behh ,devi metterci il doppio di impegno per raggiungere il tuo scopo!!!Non puoi arrenderti così facilmente solo perché sei un semplice cuoco di una locanda! Le persone muoiono…ma i sogni della gente non muoiono mai!!!!”
Aki la guardava sorpreso “Ma…io….”
Le parole che aveva pronunciato sembravano ancora fluttuare nell’aria mentre la bionda e l’anziana signora sorridevano alla grigia con i pugni serrati, che guardava il biondo seria.
“AHAHAH!!Allora devi proprio partire con loro Aki!!” 
“….” Non fiatò, quelle parole lo avevano immobilizzato. Ibernato.
“Ero convinta che foste in gamba ragazze!! Soprattutto tu… non è vero piratessa ? Da molto tempo non sentivo tue notizie sui giornali… ed ora ti ritrovo qui!” continuò la vecchia fermandosi alle spalle di Lawrel.
“Ahh… allora lei segue questo tipo di notizie! Mi sorprende essere riconosciuta… soprattutto a distanza di cinque anni, ehehe…!!” rispose la bionda mettendosi una mano dietro alla testa. 
“Avevi una taglia considerevole al tempo… perché sei qui?”
“Una taglia…?Hai… hai una taglia sulla testa!?!” esclamò la grigia portando le mani al viso.
“Ti sei ritirata? E’ un posto bello per una villeggiatura, sai? Ahahahah” scoppiò a ridere la nonna.
“No no, non sono qui in vacanza… sono stata vittima di una sorta di ‘ammutinamento’… anche se varrebbe solo per i capitani!! E sappiamo tutte e due… CHI era che COMANDAVA…” la bionda digrignando i denti arrabbiata, mentre ripensò  un attimo a quell’ingiustizia che aveva dovuto subire.
“Per l’armadio di Davy Jones!! Veramente ti hanno fatto questo?”
Aki continuava, zitto, a fissare la scena… però, ad un tratto, ebbe un sussulto scrutando più attentamente la ragazza.
“Non ci credo!! Ecco chi sei tu!!!"si risvegliò dall'ibernazione:" Sei quella dei giornali che… che!!”
“PER FAVORE… NON NE VOGLIO PARLARE; GRAZIE! Ora, mi dispiace, ma dobbiamo andare… si è fatto tardi! Grazie per l’ospitalità e arrivederci!” e così dicendo, si diresse fuori  dalla taverna.
“Ehi!! Aspettami Lawrel!!!” esclamò Kia vedendola afferrare lo zaino con i viveri e camminare decisa.
“Aspetta!!! Perché ce ne andiamo così??” disse turbata fermandola per un braccio.
“ E come vorresti andartene,  scusa?! Lui ha deciso… ed ha scelto di rimanere lì! Non posso mica costringerlo!”
La vecchietta ed il cuoco le osservavano, minuziosamente, dalla cima del viale.
“MA ALLORA!? SEI DI COCCIO?!?! Che ci fai ancora qui?? Vattene subito!!” 
Il cuoco guardava quella immensa striscia blu di mare brillare sotto il sole del primo mattino: era quello il suo sogno…
Gli era sempre piaciuto il mare… ma ancora di più lo scoprire posti nuovi! Ognuno con culture e piatti differenti… conosceva  molte ricette, le aveva studiate sui libri! Però… si vuol mettere in confronto l’astratto con il tangibile? Aveva l’opportunità di impararle dal vivo!!! Doveva coglierla…! Afferrarla  al volo, come la libertà appena ti viene offerta!
“ Chi ti aiuterà in negozio?”
“Lo farò io CAPO!! Fidati di me!!Ormai conosco ogni tua singola ricetta!! Ahh-ah!” esclamò Eddy correndogli di fianco. Il moro gli sorrise amorevolmente: “ Starai bene nonna?” chiese poi rivolgendosi all’anziana.
“Certo che starò bene!! Sei solo tu che mi tratti come un cadavere che cammina!! Il dottore dice che non sono mai stata più in forma di così!!”
Aki la abbracciò di impulso.
“Ci vediamo!! Ti scriverò!!” esclamò alcuni minuti dopo correndo verso le due piccole figure .
“MA ANCHE NO!! STO BENE LO STESSO SENZA UN PIANTAGRANE COME TE IN GIRO!! Se però lo fai… NON MI DARA' FASTIDIO!!” Urlò la signora agitando il bastone in segno di saluto.
(…)
“Siiiiiii allora sei dei nostri!!! Grande!!!”
“ Hai cambiato idea, alla fin fine!” disse la bionda guardandolo avvicinarsi di corsa.
Il moro, arrivato, si girò per un’ultima volta salutando in modo attivo. Con un sorrisetto, afferrò veloce lo zaino delle due, superandole con passo elegante.
“Certo!!! Che fate ancora lì?? Su! Sbrighiamoci!!! Non vedo l’ora di assaggiare tutti quei piatti deliziosi della Rotta Maggiore!!!” esclamò,  più che entusiasta, iniziando a correre, di nuovo, verso il porto.
“EHI! ASPETTACI!”

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Capitolo 4
*** Il Demone dello Zenit ***


"Buongiorno mademoiselles , dormito bene? Ecco la vostra colazione! Puntualissima!" Il cuoco, con un semplice gesto, fece levitare i vari cabaret fino al tavolo, al quale, si erano appena sedute le due ragazze.
Lo guardarono ancora un po' scioccate, accogliendo i vassoi con un gran sorriso. Dopotutto era ancora una novità quella del cuoco/fachiro in ciurma....anche se....quello più sconvolto fra di loro, era proprio il moro!! È stata molto dura per lui accettare la cruda realtà, gli mancava la Blue Hole...gli mancavano i clienti e quella vecchia pazza di sua nonna...gli mancava anche la sua bella e spaziosa cucina, visto che quest’ultima, a malapena, aveva spazio sufficiente per poter respirare…ma ormai lo sapeva anche lui: non si piange sul latte versato!
"Oh grazie Aki!!! Sei così gentile!!! E il tuo cibo è così ottimo! Sono ancora meravigliata del tuo potere!!! Lo voglio anche iooo!!!!" Esclamò la grigia addentando un gran boccone di quelle enormi ciambelle glassate poste di fronte a lei.
"Non dire così dolcezza! Mi lusinghi! È un piacere, per me, trovarmi a bordo di questa nave con fanciulle splendide come voi! Ahaha guarda Kia: se potessi te lo donerei  questo potere!" Rispose il ragazzo accennando un piccolo sorrisetto. Cercò di non far notare i suoi pensieri ancora frustati, per non far stare in pena  le nuove amiche.
"Si, va bene....piuttosto: abbiamo fatto rifornimento prima di partire?" il capitano li squadrò un po' seria, disturbata dalle continue battute e risposte, composte da lusinghe, dei due.
Aki e Kia si fermarono di scatto notando Lawrel un po' allarmata.
"Si, certo!!!" rispose la grigia tutta arzilla
"Abbiamo pensato a tutto io ed Aki. È stato così gentile ad aiutarmi quando ero in difficoltà!"
"Come? Ti ha aiutato in che cosa?" La ragazza si sporse lievemente in avanti col busto, come per far intendere che fosse interessata a quell'argomento.
"Sai, ero caduta e mi ero fatta male alla caviglia, mentre trasportavo dei pacchi!" continuò Kia con estrema tranquillità; la bionda non diede segno di cambiamenti improvvisi: "E così Aki mi ha aiutato prendendomi in braccia. È stato così carino che quando eravamo sulla nave, non voleva lasciarmi a terra per paura che avessi ancora male!! Che premurosoo!!!!"
Lawrel ritornò compatta dopo la spiegazione della grigia, con un espressione dal significato di: 'e allora? Tutto qui?'
Alzò lo sguardo verso il cuoco 'innocente', come lo riteneva Kia, che guardava quest'ultima con far sognante. Chissà a cosa stesse pensando in quel momento. Non avrebbe neanche avuto il tempo di spiegarlo dato che la bionda si alzò di colpo dandogli, senza pietà, un bel pugno in testa.
"Mettiamo già le cose in chiaro qua sopra!" Affermò  lei vedendo il ragazzo accasciarsi a terra: "La premura non esiste fra pirati!!!Chiaro?!"
"Ahiaaa!!! Ma è la pura e semplice verità!!!!"
"CHIARO??" Ridomandò lei come se la questione non fosse entrata in testa.
"Chiaro e tondo......"
"Lawrel, maaaa….dove siamo diretti??"
 La domanda spensierata e puntuale della grigia ruppe il ghiaccio di quel momento.
"Siamo diretti verso Mist Village, faremo una piccola sosta.....giusto per prendere una boccata e sgranchirci un po' le gambe...." Rispose il capitano ricomponendosi in maniera del tutto tranquilla. Come se non fosse successo niente: "tenetevi pronti per quando sbarcheremo! Ah Aki......" Aggiunse infine raggiungendo la porta che dava al ponte.
Il moro scattò sul posto.
"Kia aveva ragione....sono buone quelle ciambelle!" E richiuse la porta alle sue spalle, sotto lo sguardo attonito del ragazzo ancora semi a terra.
(...)
"Mist Village, eccola qui! Molto attiva direi!"
"Sì Aki! Credo che siamo capitati proprio nel periodo del torneo annuale della città. Beh, ne approfitteremo per osservare un po' di combattimenti!" Sospirò Lawrel arrivando ad apri fila.
"E tu come fai a sapere che si sta svolgendo un torneo, scusa?" Chiese con aria spaesata Kia.
"Per prima cosa ci sono cartelloni pubblicitari OVUNQUE che ne parlano....." Continuò: "seconda cosa....ne ho sentito parlare!" La sua aria da saputella era incomparabile, di chi sapesse tutto e lo voleva far notare. Alla grigia stava già un po' su quella cosa.
"Ohh Lawrel-chan!! Sai così tante cose!!!!" Esclamò Aki, balzando di fianco alla ragazza, contornato da stelline.
"Lo sapevo anche io!! È solo che...volevo vedere se lo sapeva anche il capitano!! Un capitano deve saperne per forza più di tutti!!! Giusto Lawrel???" Kia cominciò a saltellare di qua e di là per farsi notare spingendo ogni tanto, i due, per attirare la loro attenzione. La mora le sorrise:" sì sì, giusto Kia!" Disse avanzando, per prima, verso il centro.
La città era immensa!! Anche se non rientrava nella categoria delle più grandi dell'isola, era spettacolare! Piccoli giardinetti pensili decoravano le caratteristiche case di campagna che la componevano; i vari bar, disposti in riga come un plotone di un esercito, erano addobbati da coriandoli e lanterne cinesi. Fuochi d'artificio circondavano la maestosa fontana di piazza Rubin, per segnalare, sicuramente, la fine del torneo. L'unica cosa che un po' lasciava a desiderare erano i numerosi cartelloni che occupavano ogni angolo e vicolo del paese, forse per mancanza di spazi! Ah....È vero! Bisognava anche accennare delle miriadi di aiuole collocate tra lampioni e negozi: gelsomini, rose, tulipani, gerani, orchidee....davano quel tocco in più al monotono verde dell'erbetta fresca appena tagliata, dove il suo profumo si poteva odorare fino a chilometri di distanza!
Le mattonelle poi, tutte tinte con lo stesso colore ocra, accompagnavano, come in un valzer, la città nei suoi percorsi, nelle sue strade, nei suoi viottoli, non lasciando mai il visitatore solo nel suo itinerario.
"Waaaawwww!!!! Che bella città!!! E sentite che buon profumo d'erba frescaaaa.....aaaahhhh" inspirò Kia accogliendo nei suoi polmoni quell'aria familiare di campagna. La Voleva tutta… tutta per sé! Le ricordava un po' il suo villaggio.... Dopotutto non erano tanto lontani da esso. Aki stava anche lui ad ammirare il luogo circostante, copiando i gesti dell'amica a fianco. Oltre ai fiori e all'erba, lui percepiva anche le varie essenze, aromi e sapori che provenivano dai vari ristoranti! Non poteva farne a meno, il suo istinto di cuoco si risvegliava ovunque!
"Bene, eccoci qui! Prendiamo i biglietti ed entriamo! Spero solo che non costino tanto....." Affermò Lawrel osservando l'imponente arena posta di fronte ai tre. Il moro cadde a terra dopo essersi girato di scatto, non se l'aspettava così grande.
"WAAAAA COME NEI FILM!!!!VOGLIO ENTRARE VOGLIO ENTRARE!!! CHISSENE DEL PREZZOOO!!!!!" Urlò la ragazza afferrando, il capitano e il cuoco, per il collo.
"Ehi!!! Aspetta!!!" Imprecò la bionda ma senza risultato.
"Tre biglietti per l'arena!!! ORA!" Ordinò Kia sbattendo entrambi i pugni sul banchetto della cassa.
"Il torneo inizia fra poco! Siete giusto arrivati in tempo...allora sono.....30 Berry a testa! Avete dei ridotti?" Le rispose l'omino già assaporando l'odore dei soldi.
Lawrel balzò in avanti: "che cosaa?!? 30 a testa??!? Ma è una follia!!!!" Copiò il gesto della grigia strabuzzando gli occhi.
"Se avete dei ridotti costa solo 15....fino ai 14 anni ovviamente....."
La ragazza frenò di colpo la rabbia. Voltò lentamente la visuale osservando la grigia giocherellare col cuoco allegramente. La sua espressione si tramutò, lasciando un ghigno sulla faccia della bionda. Le era venuta in mente una bella ideuccia.
"Allora?"
"Si, abbiamo un ridotto!!!" Affermò lei non togliendosi quel sorrisetto dalla bocca.
"Chi?"
"Quella lì, la vede??"
"Quella?? Non ha 14 anni....."
"Ma come no??? Lo so, mia sorella ha avuto uno sviluppo veloce nella crescita ma mi deve credere!!! Ha 14 anni!!! La guardi!!!! Lo può vedere, anche, da come si comporta !!!"
L'uomo la osservò attentamente, notando che....in effetti.....un po' assomigliava ad una di 14 anni.Lawrel glielo stava facendo credere....e alla grande!
"Ok" sospirò infine:" sono 75 Berry!"
"Ecco tenga!!!" Disse infine lei gettando sul tavolo il malloppo a velocità della luce. Non ci poteva credere!
"Entrate, prego!"
(...)
"Ma Lawrel......" Kia la guardò perplessa.
"S-sì cara Kia?"
"Alla fine ti sei convinta!!! Non ti ha fatto specie, dunque, spendere 90 Berry!!" Il sorriso innocente e puro della grigia fece scappare una risata preoccupante alla bionda...il capitano, aveva un gran difetto.....
"Sì, dai! Per una volta non muore nessuno giusto??Eh-eh…" Affermò lei con ancora i lacrimoni.
"Emmh....giusto...?"le rispose Aki non convinto
"Bene! Troviamo un posto dove sederci, su!!"  
Non sapeva dire le bugie!!
********
Appena entrati i tre assistettero subito ad uno dei numerosi round: lotte all’ultimo sangue, combattimenti corpo a corpo o accompagnati da armi.
"Lawrel.....stiamo girando da 10 minuti.....e non abbiamo ancora trovato un posto dove sederci....che ne dici se....."
"KIA! NON AZZARDARTI A DIRE CHE NON SEI PIÙ INTERESSATA AD ASSISTERE AL TORNEO, CHIARO?!?!!? ORA STIAMO QUI E GIRIAMO A CERCARE UN POSTO DOVE SEDERCI, ANCHE A FURIA DI ASPETTARE GIORNO E NOTTE!!!" La bionda scattò d'improvviso, facendo prendere un colpo alla grigia. Le sue urla si potevamo udire dalla parte opposta della platea, anche dal più sordo dell'arena!
"Calma Lawrel!! Adesso lo troviamo! Non ti preoccupare ok?" Intervenne Aki calmando il capitano con parole dolci. Ma al diavolo le parole dolci!
"No, non sto calma!! Se di posti ne troviamo solo uno, sia chiaro che quello sarà il mio, ok??"
"Sè, contaci...." Bisbigliò Kia cercando di non farsi notare dalla ragazza.
"TI HO SENTITO KIA!!!!!"
"Ragazze state calme!!! Vado a cercare dei posti liberi da quella parte!" Disse infine il cuoco avviandosi ad ovest.
"Vengo anche ioooo!!!!" Lo raggiunse la grigia a saltelli.
*********
"Ehi qua ce ne sono due!!!"
I ragazzi si squadrarono lentamente…
"MIO!"
"MIO!"
A velocità della luce, il cuoco e la ragazza occuparono lo spazio restante, lasciando a bocca asciutta il capitano. Era rimasta indietro per un secondo e ZAC.....posto perso.....per fortuna che doveva essere il suo.....
"EHI!!! Ma cosa vi avevo detto prima, scusate??!?? Siete sordi?!!!??"
"Chi prima arriva....."
"Meglio alloggia!" Dissero i due alternandosi. La guardarono con aria da saputella, ci mancava solo che le ridessero dietro.
"Ma ve lo faccio vedere io chi prima arriva meglio alloggia!!!!spostatevi!!!"
Imprecò il capitano cercando di far smuovere i due dal posto, ma niente da fare.
"AKI, KIA.....SPOSTATEVI ORA!"
"Ma Lawrel mia.....non c'è spazio!!! Puoi sederti su di me se vuoi......" Disse il cuoco guardandola con un'aria decisamente pedofila.
"MA ANCHE NO! Kia, fammi spazio....." Ordinò la ragazza spiaccicando la grigia attaccato al cuoco. Si sedette senza dire nient’altro.
"Con comodo eh?" Farneticò Kia a braccia conserte.
"Signori e signore!!! Siamo arrivati al quinto giro, nonché, l'ultimo dell'intero torneo!!!" La voce del presentatore fece pressione nella mente dei tre.....
"Quinto......"
"Ed ultimo....."
"GIROOO?!!???!!?" La bionda scattò suo posto facendo balzare in avanti i due compagni: "MA MI STATE PRENDENDO PER I FONDELLI ???!! HO SPESO LA BELLEZZA DI 75 BERRY PER L'ULTIMO GIRO?!?!?!?!?"
"Ma veh, bellezza, che 75 Berry sono il prezzo minimo per noi tre.....e poi  non sono così tanti......" Il moro venne fulminato dallo sguardo del capitano: "CHE COSA HAI DETTO?!!??"sibilò imitando la lingua biforcuta del cobra.
"Aki stai zitto....non dire una parola!!!" Sussurrò la grigia già esperta nel comportamento dell'amica.
"Ma io non ho fatto niente!!!"
"Stai zitto lo stesso.....se no picchia tutti e due.....e non è una bella cosa.....lei è capace di farlo per pochi soldi....."
"Bene!! Ed ora scendono in campo i finalisti!" Dopo l'annuncio in campo, come sincronizzati, scesero in campo gli ultimi partecipanti rimasti.... Le differenze di altezza e corporatura si notavano assai...
"Alla mia sinistra si trova il più temuto dell'arcipelago, il macigno della potenza, la personificazione della paura....Black.....MASK!!!!!"
L'urlo della folla lo incitò ancora di più: sarà stato alto almeno quattro metri, uno spoglio vestiario lo faceva apparire come il doppio delle dimensioni lasciando allo scoperto i nervi che gli percorrevano le forzute braccia. Un'enorme mazza chiodata veniva trascinata a terra con il minimo sforzo dal colosso.
"WAAA...MA É.....UN BESTIONE!!!!!" Esclamarono la grigia e il moro sgranando gli occhi appannati.
"Si....non credo che il suo rivale abbia tante possibilità di vittoria...."
Il presentatore continuò:  "E a destra, come suo avversario, abbiamo lo spadaccino di Mist Village .....il demone dello Zenit.....JANGO!!!!"
La folla reagì al contrario .....fischi e insulti si levarono in un unico coro non lasciando neanche il tempo di inspirare una sola boccata d'aria fra un commento e l'altro. Il ragazzo, sulla ventina, era in piedi di fronte al colosso; una mano ben appostata nella sua tasca e l'altra che afferrava per l'elsa la sua spada. Quest'ultima possedeva un'impugnatura nera seguita da rombi arancioni che la conducevano ad un rubino all’estremità.
Possedeva capelli castani chiaro, mossi, lunghi neanche fino alla spalla; indossava una camicia bianca aperta di due o tre bottoni a partire dal colletto e dei pantaloni neri dello stesso colore degli stivali. Il cappello, poi, gli dava quel tocco di serietà ed eleganza in più.
"Che lo scontro abbia inizio!!!" Concluse il presentatore lasciando spazio agli urli della folla.
I due avanzarono in simultanea.
"Fatti sotto pivello!" Ringhiò con voce rauca il colosso iniziando a correre, con mazza in mano, verso il ragazzo. Non vide niente, non si sentì niente. Nemmeno un lamento o un grido. Niente sangue. La folla tremò in silenzio: il bestione era a terra, dietro allo spadaccino. Occhi aperti, bianchi e neutri, muoveva a malapena le tozze dita sul terriccio duro e rozzo.
Il vincitore si sistemò il cappello dopo aver rimesso, al proprio posto, la spada.
"Wow....esclamarono i tre in coro stupiti dalla impressionante, anche se troppo breve anzi inesistente, battaglia.
"Ma quel tizio è...." Sospirò la grigia.
"Mitico" proseguì Lawrel sulla cui faccia, pian piano, si andava a creare un sorrisetto divertito.
"Quel tipo ci sa fare...eccome..."
"Si Aki....Però, ora che è finito, Andiamo a mangiar le mele caramellate? Ho visto un banchetto che ne vendeva tante all'entrata!!" Sorrise Kia a trentadue denti. Mentre il presentatore annunciava la fine dell'ultimo girone, la bionda non scrollava lo sguardo dallo spadaccino che, accettata la ricompensa, si dirigeva, con passo lento, verso la parte opposta dell'arena.
"Lawrel?"
"Voi andate pure, vi raggiungo dopo. Prima vorrei scambiare due chiacchiere col vincitore" Affermò alzandosi di soppiatto e inseguendolo a passo veloce.
"....bah....andiamo Aki! Me ne compri una?"
"Ufff va bene ma solo una! Lo sai quanto te le fanno pagare quei ladri?"
La grigia accennò un sì col capo soddisfatta per poi afferrare l'amico e trascinarlo verso l'entrata.
(Intanto)
Il corridoio era stretto e lungo e a malapena la luce lo illuminava, i combattenti di tanto in tanto lo percorrevano avanti e indietro, creando quell'atmosfera solita di monotonia e tristezza.
All'estremità di quel lungo passaggio, proprio dove la luce faceva la sua prima comparsa, si trovava, appoggiato alla parete, l'odiato vincitore intento a contare quei bigliettoni uno ad uno. Amava il loro profumo anche se il modo in cui li avrebbe spesi...avrebbe lasciato a pensare chiunque.
"Eccoti qui....Jango, il demone dello Zenit! Il più amato dalla folla, dico bene?" Il ragazzo Alzò un occhio veloce :davanti a lui, dove un attimo prima si trovava solo il freddo e bagnato muro, era posizionata la bionda a braccia conserte che lo guardava, con la sua solita espressione beffarda che lui ancora non conosceva.
"Chi sei? Che cosa vuoi?" Domandò con voce tesa e cupa nascondendo il malloppo in tasca.
"Stai calmo, stai calmo. Voglio solo discutere di un piccolo contratto con te...."
"Quale contratto? Se sei una della Marina allora sarà meglio per  te che te ne vada, se non vuoi finire male." Disse abbassando lo sguardo sotto al cappello e afferrando per l’elsa la spada.
"Io? Una della Marina? Ahahhahah ma per piacere!! Se facessi parte di quegli sfigati....a quest'ora non sarei qui a parlare con te... Giusto? Lo sai pure tu quanto sono cocciuti con la loro idea di giustizia. Da far scappar dal ridere.!!Ti chiedo solo di ascoltarmi per un momento..."
Il ragazzo lasciò l'impugnatura dell'arma, socchiuse un occhio mentre con l'altro continuava a scrutarla attentamente. Aveva acquistato un po' più di fiducia in quella ragazzina. Sapeva che era diversa dalle altre, lo si leggeva nei suoi occhi.
"Sono tutto orecchie...." Ribatté .
"Ho una proposta da farti: ti andrebbe di unirti alla mia ciurma?"
Sgranò gli occhi.
"Saresti un pezzo grosso fra di noi e poi potrei...."
"No"
"Emmh, che cosa?"
"Ho detto di no. Non accetto."
"Ma non ho neanche finito di parlare!!! Fammi continuare!!!"
"L'ultima cosa che vorrei fare...è diventare un pirata. Non ho bisogno di farmi inseguire in lungo e in largo dalla Marina per tutto il globo. Sto bene qui, a Mist Village....ho tutto ciò che mi serve."
La ragazza esitó; incurvò la bocca da smorfia a sorriso soddisfatto e dandogli le spalle lo mise alla prova:
"Sì! Vedo!! Un malloppo di soli mille Berry....che spreco...e pensare che per mare ne potresti raccogliere un milione oppure anche un miliardo di quei soldini ma tanto, se per te è quella la vera soddisfazione e beatitudine della vita, che ci sto a parlare con te? Va beh, se mai ci ripensassi....fammi sapere!"
Il ragazzo Alzò lo sguardo da sotto al copricapo.
"Sayonara...Jango!" La ragazza se ne andò accennando, come suo solito, un saluto con la mano.
Lo spadaccino Si staccò dalla parete gelida, impregnata dalla muffa e dall'umidità.
"Non ho bisogno di diventare un pirata!" Pensò sbuffando: "ho già tutto ciò che mi serve....giusto?....giusto...." Diede un calcio al terriccio, un sassolino rimbalzò per la via affollata e festosa urtando una scarpa.
(...)
"Gnam....aaah Lawreeel....coff coff sei arrivata!!! Gnam gnam!!!" La grigia alzò la mano destra richiamandola.
"Allora? Com'è andata?" Chiese il cuoco guardando prima la bionda poi l'amica vicina in modo preoccupato: la ragazza si stava strafogando di dolciumi e mele, continuando a parlare nonostante la bocca le si fosse riempita.
"Kia attenta con quella roba!" Ammise poi non riuscendo più a trattenersi:" potrebbe andarti di traverso!"
"Coff coff....mi dispiace Maaa....gnam gnam son troppo buoneeeee!! Piuttosto....rispondici Lawrel!"
La ragazza le sorrise: "Niente paura, ci ho parlato e....gli ho fatto un'offerta che non potrà mai rifiutare....o almeno.....nessuno della sua e della nostra categoria rifiuta."
"Ah! Eee...cosa gli hai offerto?"
"Cosa gli ho offerto.....?beh" Sospirò rubando di nascosto una caramella e mettendosela in bocca: "Gli ho...offerto l'avventura!" 

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Capitolo 5
*** Alla fine sei tornato.... ***


"Wow...l'avventura...”disse Aki con non-chalance
“…Non accetterà mai…!" Esclamarono insieme i due all’unisono
"Eddaiii!!Voi non lo sapete perché non l'avete guardato negli occhi ma sono sicura al cento per cento che accetterà! Lui è uno che coglie al volo le avventure! Non come voi due muffoni!!"
"Se lo dici tu.....oh ooooh!! Andiamo a vedere i giocolieri?? Fanno dei bei spettacoli in quella piazzetta!!!" La ragazza dai capelli grigi saltellò sul posto entusiasta.
"Ok, però non avvicinarti a quello col fuoco....non mi dà un'aria da buon gentleman!"
"Siiii!! Vieni anche tu Lawrel!"
"Va bene…Visto che dobbiamo restare insieme...!Anche se avrei preferito visitare i negozi.....è la stagione dei saldi....."
(....)
"Due boccali! Belli pieni, mi raccomando!"
"Certo certo! Faccio in un attimo signore!!" L'uomo si affrettava a riempire i due boccali con il miglior sakè del pub, quella faccia l'aveva già vista e sapeva a cosa avrebbe portato. Li porse tremolante all'individuo dall'altra parte del bancone, asciugando quelle molteplici goccioline che erano fuoriuscite dai bicchieri.
"Ehi barista! È proprio buona sta robaccia! Offrine altra anche ai miei uomini, se non ti è di disturbo! Mhmhmh ...." Disse con tono sarcastico bevendone un altro sorso.
"S....si si!!! Certo! Subito!!!"
"Pss....hai visto chi è?"
"Certo che l'ho visto! È Onigumo! Il viceammiraglio!!! Quello della vicenda di Enies Lobby!!"
"Cavolo....qui la faccenda puzza..."
"A chi lo dici!! Non è per niente buono avere un viceammiraglio sulla propria isola....soprattutto se è piccola come Mist Village!! Starà cercando qualcosa...."
"O qualcuno....."
I due disputanti guardavano anche loro, torvi, il viceammiraglio finché questi non ricominciò a parlare.
"Oggi è un giorno di festività per voi, giusto? Vedo che la città è alquanto vivace....." Borbottò con voce roca e insensibile, quasi le disprezzasse tutte,  quelle bestie.
"Esatto! Oggi si svolgono molte cerimonie e...."
"Anche un torneo....giusto?"
Quella domanda zittì l'intero locale. Alcuni uomini si alzarono uscendo con molta fretta, mentre il barista si sistemava, stressato, il colletto della camicia.
"Emmmh si! Anche quello! Ma Son tutti combattenti in regola! Tutti sotto il consenso della Marina!"
"Pff....sotto il consenso della Marina...." Lanciò un'occhiata all'uomo ormai allo stremo della paura: "Mi stai forse prendendo in giro?"
Da freddo il suo tono passò a cattivo.
"Nono signore!!! È la...." L'impatto tra la testa del barista e il bancone  rimbombò per il bar. Di colpo tutti i clienti scattarono sul posto indietreggiando spaventati, tutti tranne uno.
"Se scopro che qualcuno qua dentro, sta proteggendo quegli esseri immondi o ha avuto contatti con loro per qualsiasi cosa....giuro che la farò pagare a tutti! Ho ricevuto un avvistamento nelle isole vicine....di un bel visino molto conosciuto.....e ho anche ricevuto la notizia....." Esclamò stringendo di più la presa sul cranio della vittima: "che si trova, stranamente, su quest'isola!!!"
"Noi...noi non…non sappiamo niente!!! Quest'isola è innocente!!!l'unico al massimo che può c'entrar qualcosa....è il sindaco!!! Noi non abbiamo nessun potere in campo di decisioni!!! La prego!! Sono solo un comune barista!!!!"
"Capo" un marine, avanzando, ruppe il ghiaccio di quella inquietante atmosfera.
"Che c'è....?" Disse lasciando afflosciare dietro alla cassa l'uomo tenuto come -ostaggio-"
"Ci hanno riferito un altro avvistamento.....in piazza Rubin, signore!"
"Perfetto." Rispose risistemandosi la divisa. L'intera clientela tirò un sospiro affannoso.
"Le è andata bene buon uomo....poteva finire male per lei. Andiamo!!"
"Si!" Esclamarono in coro i marines.
Il viceammiraglio si avviò fuori con passo deciso richiudendo dietro di sé, con altrettanta decisione, la porta del locale.
Il ragazzo dal cappello ,che per tutto quel tempo era rimasto seduto al suo tavolo, alzò di poco sguardo e  si diresse anch'esso in piazza Rubin dopo aver bevuto l’ultimo sorso.
(...)
"Akiiii.... Mi compri anche quelle.....?"
"Mio dio!!!! Troppe cose!!! Dobbiamo prendere solo il minimo indispensabile.....dato che abbiamo una barchetta al posto della nave...."
"Ooh senti!!! C'era solo quella....mica potevo comprarne una!! Se avessi avuto i soldi l'avrei fatto già da tempo!"
"La vita è dura anche per Lawrel....."
"Già....piuttosto Kia....tieni queste!" La bionda sovraccaricò la ragazza di casse e borse.
"Solo il minimo indispensabile eh?"
"Quello È il minimo indispensabile cara Kia!"
"Va beh, mi dirigo alla barca....." Sospirò poi la grigia ormai esausta di far la facchina.
Fece dietro front, allontanandosi dalla zona mercatino della grande piazza.
Pensò che forse sarebbe stato bello vivere in quel posto! La gente pareva così tranquilla e spensierata ma....niente avrebbe eguagliato la sua Gorbul Island!
Soprappensiero sbatté contro qualcosa, le numerose casse caddero provocando un gran frastuono.
"Ehi!!! Stai più....."
"Sono loro! Li abbiamo trovati!!" Un gruppo di marines era posizionato di fronte la grigia, senza tanti scrupoli le puntarono un fucile alla tempia.
"Cazzo..." Digrignò i denti la bionda avvicinandosi di soppiatto con il cuoco.
"Ehhh?!?? Che storia è questa!!!!???" Quasi urlò Aki balzando di fianco al capitano.
Kia restava immobile. Come una foglia tremava senza sosta cercando di avvicinarsi sempre di più ai propri amici.
"Lawrel!!! Sei in arresto!! Arrenditi ora o ti costringeremo con la forza!! Presto!! Chiamate il capitano Onigumo!!"
"Al diavolo voi e la vostra legge!!!"
All'urlo del la ragazza il terreno cominciò a tremare leggermente fino a creare un sussulto fra le mattonelle della piazzola; delle radici, con abile maestria, fuoriuscirono dal suolo creando il panico nei dintorni. Con una velocità impressionante si intrecciarono tra loro formando una specie di "rete" tra i Gladius e il gruppo di marines. La barriera allontanò di poco i nemici, costringendoli a retrocedere con la forza.
"Presto,  presto!!! Andiamo via!!!!" Urlò Lawrel afferrando per il polso l'amica ancora a terra.
"Dove credete di andare....?"
Cadde senza potersi opporre. Delle manette lanciate da una grande distanza, bloccarono per le caviglie la bionda che, privata dal movimento, si gettò a terra sfinita.
"Lawrel!!!" Avanzò il cuoco inginocchiandosi di fianco alla ragazza.
"Lawrel che hai?!?" Kia lo accompagnò: la bionda gemeva e si lamentava, tenendosi le caviglie come se fosse stata colpita da un proiettile.
"Aki!!! Fai qualcosa!!!!"
"Kia non riesco!!! Mi serve...mi serve concentrazione!!! E... E calma!!! E in questo momento non Son calmo per niente!!!!!"
"Ehehe...per un bel po' di tempo la vostra amica resterà senza forze, lo sapete?" Disse l'uomo avanzando imperterrito per la barriera di liane che, pian piano, si sgretolava: "Quelle manette sono fatte di Agalmatolite: materiale che neutralizza del tutto i poteri di un possessore di un frutto del diavolo, facendolo quasi svenire. Finalmente ti abbiamo trovata.....Lawrel" il passo si faceva più pesante.
"Il viceammiraglio Onigumo...."
"CHE?!!?!un vice....AMMIRAGLIO?!?!"
"Aki, trova questa dannata calma interiore e allontanalo anche di poco!!" Farfugliò poi Lawrel a denti stretti.
"Non ce la faccio!!! Non ce la faccio proprio!! Soprattutto ora che mi hai detto che è un viceammiraglio!"
"Stalle lontano!!!!"
"Eh?" Il viceammiraglio si fermò sul posto: "Non credo di aver capito bene...mocciosa!"
"Ho detto di starle lontano!!! O te la dovrai veder con me!!!"
"KIA!!!! MA CHE FAI!??!" Gridò Aki strabuzzando gli occhi.
"Kia...." Sospirò la bionda.
"PUAHAHHA TU?!?! E che cosa vorresti  farmi, sentiamo!! Colpirmi con le bambole...? HAHAHHA" i marines accompagnarono il viceammiraglio in una fragorosa risata.
"Ma per piacere....." Sbuffò poi irritato prendendola per il collo. Aki e Lawrel digrignarono i denti.
"Mi hai sottovalutato......SCIMMIONE!!!" Gli occhi della ragazza si illuminarono. Da grigi e rilassati che erano, diventarono rosso sangue. Allungò entrambe le mani afferrando gli avambracci dell'uomo e stringendone la presa su di essi, quasi ad arrivare a penetrare la carne con le unghie. Gli spettatori sussultarono vedendo la sua trasformazione proprio davanti ai loro occhi. Da quella ragazza magra e minuta spuntarono orecchie a punta sulla testa, il viso si allungò delineando gli occhi acuti e i denti aguzzi. I capelli arrivarono a ricoprire l'intero corpo, rivestendolo di un grosso Manto grigio lucido. Lei....gracile a prima vista....dal comportamento buffo e a volte irritante...si era trasformata in un lupo!!!
"Ma che diamine?!?!?" Urlò Onigumo lasciandola cadere davanti a sé, osservava strabiliato e disgustato il lupo, grande quanto lui, avvicinarsi pian piano ringhiando.
"VICEAMMIRAGLIO!!! HA MANGIATO UN FRUTTO DEL DIAVOLO!!! STIA ATTENTO!!!"
"No....peggio...."
"EEHHHH?!!? KIA....È UN LUPO?!???" Disse il cuoco quasi piangendo dallo spavento.
"Non mi aveva detto di aver mangiato un frutto del diavolo!!!" Pensò la bionda anch'essa spaventata dal cambio improvviso di comportamento della compagna: come se non fosse più lei!
"Datemi le spade!!! Ora!!!!" Comandò  l'uomo rivolgendosi ai sottoposti.
"Subito!!! LE SPADE!"
La grigia era pronta a saltare sulla vittima, era senza armi: non aveva via di scampo. Doveva agire velocemente o l'avrebbero aiutato. Con un salto raggiunse l'altezza della sua testa ma venne respinta. Le era mancato così poco....ma niente poteva competere col potere del viceammiraglio.
"KIA! Gridò Lawrel osservando il lupo venir lanciato dall'altra parte. Sulla schiena del marine erano spuntate delle braccia esili, lunghe e spigolose. Per questo lo chiamavano anche "ragno"! Esso aveva la capacità di trasformarsi in aracnide, dunque, automaticamente, ne acquistava tutte le abilità.
Afferrò  quattro spade al volo impugnandole nella direzione dei ragazzi.
"Va bene....una volta ci sta...ma la seconda! con chi credete di avere a che fare? Con un fattorino?" Sogghignò  irritato.
"No, solo...con un coglione dal corpo di uno schifoso e inutile ragno...."
"Lui...lui è....."
"Già...." Disse il ragazzo sorridendo sotto al cappello: "sono io!"
Kia alzò il muso lentamente sgranando gli occhi dalla felicità.
"Sapevo che sarebbe tornato...!" Disse sottovoce Lawrel fissandolo beffarda.
"Ancora!!! E chi saresti tu?!?e miei uomini?!?" Jango, furtivamente e rapidamente, aveva fatto fuori la scorta intera del viceammiraglio, ed Ora fissava faccia a faccia il suo avversario. Avanzò afferrando per l'elsa la sua spada.
"Sono colui che....." PUM. È caduto.....a faccia in giù….
"EHHH?!?? SEI INCIAMPATO NEL NULLA!!???" Esclamarono i due con faccia da squalo. Kia rimase a bocca aperta.
"HAHHAHAHAH un altro incompetente....però sei stato bravo a far fuori tutti i....." Non riuscì a concludere il discorso...In un nano secondo il ragazzo gli fu dietro le spalle tagliandogli con un solo gesto due delle quattro braccia; l'uomo gemette dal dolore.
"Kia!!!" La bionda richiamò la grigia mostrandole le caviglie. Capì immediatamente. Si avviò dal capitano a gran velocità e, mordendole, ruppe le manette che bloccavano Lawrel a terra.
"Grande!!! Sento già l'energia invadermi!!"
"Si ma facciamo presto!!! Il vostro spadaccino fa fatica a stargli dietro!!" La interruppe il cuoco indicando il moro allo stremo delle forze.
"Prima ho abbassato la guardia....ma non succederà più!!!"
Lo spadaccino lo bloccò con la spada creando un rumore assordante al ciocco delle due armi.
"Jango!!! Indietreggia!!!!" Si girò; squadrando la ragazza capì le sue intenzioni e abilmente scattò all'indietro arrivando di fianco ai tre.
"Scappiamo!!!!!" Si alzarono e cominciarono a correre a più non posso nella direzione del molo mentre un'altra barriera di liane tratteneva il viceammiraglio nella piazza.
"NO! NON VE LO PERMETTERÒ!!!" Gridò iniziando a tagliare le radici una ad una.
(...)
"Anf anf anf!! Presto!!!! Prendiamo quella!!!!" Esclamò Lawrel indicando l'unica nave libera e non sotto sorveglianza del porto.
"QUELLA?!!?? MA CHE DICI?!?? È DELLA MARINA NON...."
"Zitto codino! È l'unico modo che abbiamo per scappare!"
"Ma chi ti credi di essere?!?? Prima di tutto nessuno ti ha chiesto di seguirci!! Secondo.....non sei il mio capitano!!!"
"Aki!!! Zitto e ascoltaci! È l'unica soluzione!!!"
"Ufff...va bene! Ma solo perché lo ha detto Lawrel!!!" Il moro si girò. Continuava a fissare perplesso e serio la grigia, seguirli,  ancora sotto forma di lupo. A lui non andava giù questa faccenda.
"Saliamo!!!" Comandò  la ragazza aiutando lei e i compagni, con l'aiuto delle radici, a salire sul pontile. Poggiarono i piedi sul legno fresco e resistente della nave.
"Ok! Si parte!"
"Però!! Devo ammettere che è stata una bella idea quella di lasciare i Marines nel loro brodo e rubar a loro la nave...." Affermò il cuoco accasciandosi a terra per la tensione e la stanchezza di quel momento. Il lupo lo accompagnò appoggiando la testa sulla sua spalla.
(...)
"La nostra nave!!!!! Viceammiraglio la..."
"LO SO!!! DANNAZIONE!!! QUEGLI ESSERI SCHIFOSI....quei...PIRATI!!! Quando vi prenderemo VE LA FAREMO PAGARE CARA!!! TAGLIERÒ LE TESTE A TUTTI VOI E LE PORTERÒ COME TROFEO AL QG!!!"
"Gna gna gnaaaa non potete prenderciiii!!! ADIOS AMIGOS!!! HAHAHHAH" la grigia, insieme al cuoco, si sporse prendendo in giro i marines sulla riva.
La festosa Mist Village si stava sempre più allontanando mentre il tramonto scendeva  su quella distesa azzurra.
 

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Capitolo 6
*** Colpo di scena:Il segreto della ragazza che amava le mele!! ***


"Bene, ed ora come la mettiamo con te?"
"Già, ci devi delle spiegazioni signorinella !"
"......."
Si sarebbe detto che il peggio fosse già passato anche se....sulla nuova nave, di questa sgangherata ciurma, tirava una aria pesante. Così pesante da poter esser tagliata in due con l'aiuto di un coltello.
Un broncio perplesso navigava sul viso dei due ragazzi mentre, il nuovo arrivato, stava ad osservare muto la scena ciondolandosi sul posto un po' annoiato.
"Allora? Dovevi proprio aspettare fino ad oggi per dirci che avevi ingerito un frutto del diavolo?"
"Infatti. Noi te le avevamo dette le nostre abilità ma, a quanto pare, la tua doveva restare un segreto, giusto?!"
"Ragazzi.....ecco....la verità è che io...." Balbettò  senza riuscire a pescar le parole. Lanciò un'occhiata prima alla bionda e poi ad Aki, entrambi a braccia conserte.
"Mmmh?"
"Non ha mangiato un frutto del diavolo."
Il gruppo si irrigidì. Alzarono lo sguardo un po' impietriti, mentre Kia lo abbassava lentamente.
"Che cosa? Ahhahahah si certo, come no! Ed io sono Boa Hancock! E dove l'ha presa quell'abilità, eh? È cascata dal pero?" Esclamò la ragazza sogghignando divertita :impossibile! Non era plausibile tutto ciò.
"Esatto!!! L'ha raccolta nell'orto?"
"No, peggio...." Di colpo fermarono le risate; forse  si resero conto che non si trattava di uno scherzo. La ragazza che pareva confusa e squilibrata ,ora, aveva rialzato il muso un po' più decisa.
"In... Che senso?" domandò il cuoco cominciando  a tremare.
"Eheh, dunque ne esistono ancora! È un piacere incontrarne uno di persona... In quanti siete rimasti?" L'attenzione  si spostò, progressivamente, sullo spadaccino e la grigia che si fissavano intensamente cercando di capirsi a vicenda.
".....esistono....ancora?" Uno sbuffo di  vento scostò i capelli del capitano arrivando a sfiorare la guancia del cuoco paralizzato.
"Come.....quanti siamo?"
Il sorriso, quasi dolce, di Jango tramutò in una sottile linea incurvata.
"Quindi non lo sai? Lo  so io, ma non lo sai tu?"
"Cosa?!?" Esclamarono insieme gli altri due spettatori.
"Okey, mi toccherà spiegarvi un po' di cosette.... Ma non qua fuori. Meglio in cambusa." concluse poi avviandosi a ciondoloni verso la porta principale della nave.
*********************************
"UN CHEEE?!!?"
"Un Org."
"Eh...?"
"Si cara, proprio così. Tu sei un Org."
"Cos'è un Org?"
"Bionda, davvero non sai che sia?"
"Emmmh....no."
"Bene, preparate i pop-corn. Vi darò un'infarinata delle mie conoscenze...."
"Ok vado a prepararli...."
"Era un modo di dire....coglione."
"Inizi o no?!?"
"Okok calma....."sospirò  mettendosi a cavalcioni su di una sedia.
"Si! Voglio saperlo! Da rendermi conto che cavolo mi è successo! Se sono un lupo mannaro o robe simili!!!"
"Nono tranquilla!! Ahahha, un lupo mannaro?? Sul serio? No, dai, vi spiego dal principio... Fino ad oggi, si pensava si trattasse di una stupida leggenda. Sapete di quelle storielle che raccontano ai bambini prima di farli dormire?
Ecco.... Risale tutto a molto tempo fa, più precisamente durante i 100 anni di grande vuoto. Voi tutti li conoscete, immagino..."
La grigia alzò un pochino il dito:
"Emmm che..." *PUM*
Il capitano la fermò :"Si!!! Certo che li conosciamo!!"
"Ehi ma AHIA!!"
"Shhh ti spiego tutto dopo, Kia."
"Ok... La Marina, come ben sapete, non ha mai proferito parola su ciò che successe durante quegli anni e...tanto meno su questa vicenda.
Tempo fa, vivevano, sparsi per il pianeta  come piccole formiche, persone dotate di uno specifico potere....un potere che le accomunava tutte, un potere che le faceva apparire, agli occhi umani, come  normali : uomini.
Ma non era così. Questa loro "speciale abilità" consisteva nel potersi trasformare in qualsiasi animale essi volessero.Qualsiasi."
"Massè?!? Davvero?!? Qualsiasi, qualsiasi??" Domandò  Kia sporgendosi ancor di più :"quindi io potrei...."
"Calma ragazza! Qualsiasi animale appartenente alla loro stirpe!"
Retrocedettero di un passo.
"Per stirpe" disse alzando di poco lo sguardo da sotto al cappello:" intendo 'legame'. Per farvi capire meglio, potrei dire che questa 'razza' era divisa in quattro sottoclassi: gli Org di terra, di acqua, di aria e di fuoco."
"I quattro elementi...." Affermò la bionda.
"Precisamente! Ogni persona, e adesso arrivo al punto, poteva trasformarsi in animali che appartenessero alla loro classe e nient'altro.....se per esempio un Org apparteneva alla classe dell'aria, esso poteva trasformarsi in animali che rientrassero in questa categoria! Quindi condor, corvi, aquile, perfino piccioni."
"Che animali stupidi.....potevano trasformarsi anche in esseri così inutili?" Domandò  il cuoco.
"Già, lì non si tratta di questione di sangue,ma di fortuna! Se un genitore aveva come trasformazione base un avvoltoio, il figlio non possedeva ,anche lui , l'abilità di trasformarsi in avvoltoio.....ma si sarebbe tramutato nel primo animale volatile che gli fosse capitato al primo sguardo:  il primo essere che ha visto da quando è nato ed appartenente agli uccelli."
"Ma che schifo....."
"Beh, tu sei stata fortunata! Dunque, il tuo primo animale è stato il lupo.....!"
"Si direbbe di si! Anche se non mi ricordo quando mai abbia avvistato un lupo....."
"Fatto sta, che il governo non tollerava tutto ciò."
I tre puntarono gli occhi vivi su quelli del ragazzo. Erano arrivati al culmine.
"Non lo tollerava?"
"Lo riteneva una minaccia; una possibile arma di distruzione se schierata dalla parte sbagliata:dalla parte del torto! Ma: qual è il vero torto? Qual è la vera giustizia?
E così, l'ignoranza umana, la paura di ciò che non conoscevano o che non avevano studiato, portò  allo sterminio di questa razza reale. Dalle donne ai bambini, dagli uomini agli anziani. Tutti giustiziati, uno ad uno."
Il silenzio era calato sulla stanza piccola e affollata, l'aria era ancora più intensa e si poteva, quasi constatare, che mancasse poco ossigeno in quella cambusa.
"È una cosa....." Sussurrò  Kia accompagnata dal moro.
"Orribile? Pff , voi non sapete, e per fortuna neanche io, quali disgrazie ha trascinato dietro di sé  il Governo Mondiale. Per concludere,potrei dare una notizia sia buona che cattiva. Si pensa che al mondo, al giorno d'oggi, ne siano sopravvissuti quattro. Uno di ogni classe, sparsi chissà dove, per la Terra.
Nascosti sotto false spoglie,fingendosi persone che non sono,agendo di nascosto. E ovviamente, il Governo, anni avanti, aveva rassicurato la popolazione dicendo che fossero stati tutti eliminati. Definitivamente. Aahhahhaha ben gli sta.....!! Cani rognosi...."
"Mmhhh quindi altri tre come me..... Figo!!! Li voglio incontrare!!!!"
"Eh sè!!!! Ora che lo sai non vedi l'ora di vederne uno!! Ma chissà dove saranno!!! E poi è solo una leggenda!!"
"LEI ti sembra una leggenda...cuoco?"
La tensione riaffiorò nuovamente, andando a toccare, con mano insicura, i corpi dei ragazzi.
"No....."
"Ecco."
"Si però…”  l'intervento della grigia ruppe il ghiaccio :"…mio padre non è un Org!! Neanche i miei zii e neanche i miei nonni!!!"
"Mmmhhh, allora si tratta di un salto di generazione! Succede a volte! Può saltarne due, o tre, o addirittura 10! Ma non so  dirti altro....ho esaurito tutta la mia sapienza!"
"Ah, per fortuna che doveva esser poca, eh?" Ribatté la ragazza capitano strabiliata ed ancora scioccata.
"Nel mio villaggio si cantava una canzoncina  riguardo a questa storia!Se volete..-”
Il cuoco avanzò con mani in avanti :“NO GRAZIE. Non vogliamo sentire la tua perfetta voce da soprano!! "Behh io volevo ascoltarla!!Magari era bella!”
“NO!!”

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Capitolo 7
*** Quando si arriva a toccare il cielo ***


~L'alta marea si era accentuata e questo sapeva bene che significava...
Si bagnó un dito per sentire la direzione dell'aria che in quel momento,di assoluta pace,non era nemmeno percepibile.
Nord...
Fece un sorrisetto osservando il grigio in quella  zona,che si infittiva mano a mano che avanzavano. "PIRATIII SBRIGARSI!!FUORI,FUORI!!"esclamò con tutto il fiato, battendo con la mano la parete della stiva. Senza fermarsi il capitano si diresse a prua salendo le scalette.
"Ehi che succede!?"esclamó Aki
La  grigia vide  le nuvole scure all'orizzonte sempre più  vicine "C'é qualche problema??"
"Caaavolo...quella é una bella tempesta! Lawrel!!!Vado a spostare  il timone!!"continuò Aki  girandosi per agire "E no!!!Perché dovresti farlo scusa? É proprio lì dentro che siamo diretti!"disse beffarda la donna arrivando davanti ai tre ragazzi con le braccia ai fianchi.
"EHHH!?!" Jango li guardava sbalordito: Villeggianti. Cosa ne potevano sapere loro?
"Ma siete proprio messi male eh ,se non sapete che quella che stiamo per raggiungere é la Reverse Mountain..."disse mettendosi a posto il cappello sulla testa "Che...cos'é che é!?"disse Kia stupita
 Lawrel sgranò gli occhi prima di mettersi le mani tra i capelli "Diiiio......é una Montagna Kia. Per fartela breve é una montagna sull'acqua." tagliò corto la ragazza
"Lawrel-chan siamo già alla....Reverse Mountain?!"chiese incredulo il cuoco
 "Giá."rispose al suo posto lo spadaccino.
"Ora peró non c'é tempo per le spiegazioni!!!!Ammainare le vele!!!!!!Su forza!!!"esclamò  battendo le mani. I due annuirono e si portarono sotto gli alberi maestri facendo la cosa che era stato ordinato loro.
"NODII,LACCI,VELACCI,CONTROVELACCI!!!" continuò  la bionda.
Passarono diversi minuti e.....non succedeva nulla!
Lawrel abbassò lo sguardo dalla cima delle vele verso i due ragazzi.
"Ehh!?!Che cavolo Lawrel!!!Non si capisce nulla!!"esclamò  la Grigia aprendo le braccia
 "Cosa hai detto per l'esattezza!?"continuò  il cuoco girandosi verso la grigia
"Io Kia ho capito solo Ammainare le vele!"
 "Io nemmeno quello Aki-kun..." Jango e il capitano vicini, si schiaffarono una mano sulla faccia.
"Misericordia ma che cavolo di pirati siete!?!"
"Ehi senti non ho voluto mica io che ti unissi, eh??Mi ero già psicologicamente preparata al tuo rifiuto ,caro il mio spadaccino!!E poi....." esclamó avvicinandosi con un pugno chiuso
 "Sentiamo Fatina!!" Lawrel voleva parlare.Aprí la bocca mentre lui la guardava come per dire:"Dai sú sto aspettando la fantomatica scusa che troverai  per LORO."
 Ci riprovó. Ma nulla: ”Uff.......dai, aiutami tu con sti due." Finì lei mettendogli una mano sulla spalla sbuffando
"Capitano, mi sa che i veri pirati siamo solo noi due qua in mezzo... "
”Forse hai ragione...." Ormai mancava poco... Infatti, piú in lá, aveva iniziato a piovere e ormai si vedevano i lineamenti della montagna da dietro una coltre di nebbia.
Passarono alcune ore ma alla fine.. "Eccoci!!!!! Siamo arrivati!!!"
Alle due dopo mezzogiorno apparve la montagna dalla quale erano lontani due leghe circa ed avanzarono solo col trevo(per chi non lo sapesse si tratta della vela maggiore senza coltellacci: vele che sarebbero servite per farla aumentare di superficie).
"Non se ne vede la cima!!!!! Ma che diamine???"
 "Tenetevi!!! Stiamo per salire !!!!" Le rocce ai lati della pista intralciavano il percorso del vascello provocando, sulla parte laterale, enormi squarci sicuramente irreparabili.
"WAAAA LA NAVEEE!! LAWREEEL!!!" La grigia, in preda al panico, pareva penetrare il legno dell'albero maestro con tutte le unghie a disposizione.
“ Lo so!!!! Ma è difficile condurre questo gigante!!!" Il grido del capitano echeggiò per il pontile mentre lo spadaccino, davanti al cuoco, provava a tenersi stretto il cappello trasportato dalla corrente.
La nave si impennò all'indietro prima che la forza dell'acqua li trascinasse, con una spinta esagerata,  verso la cima.
"Wooooooooohhhhh!!!!É INCREDIBILE!!!"
"Pazzescoooo!!!!!É TROOOOOOO-OOOPPOOOO FOOOORTEEEEEEEEEE!!!!!" In pochi secondi era già finita la scalata e sembrava che....stessero...per...
"NO!!!CHE-CHE-CHE É!?!?UNO SCIVOLO?????IO NON VOGLIO SFRACELLARMI AL SUOLOOOOOOOO!!!!"esclamò Kia abbracciando Aki per la paura
Jango si aggrappò alla balaustra:"Capitano!!Che si fa?!?"
 Lawrel stava per controbattere, quando vide apparire altre navi di fronte e di fianco alla loro.
 "Ooooohiiii Rogeer!!!"urló il sottoposto. L'uomo dal cappotto piratesco si giró al richiamo:
"Che c'è Tank!!!Dimmi!"
 "CI SONO I MARINES!!!" Il capitano sgranó gli occhi correndogli di fianco per vedere dove il suo dito indicava.
" Vede lá???"esclamó agitato prima di correre via e lasciarlo da solo
” Sembrerebbe proprio la marina...."
Intanto, il sottposto, continuava a correre, da parte a parte del pontile, avvisando i compagni: “ATTENZIONEEEEEEE C'É LA MARINAAAAAAA"continuó ad urlare.
 "MA CHE MARINA!?!?SONO SOLO DEI RAGAZZINI NON VEDI???"disse pochi secondi più tardi, dopo aver messo a fuoco per bene.
"Ehiiiii VOOOI!!!!"  La grigia si girò vedendo il pirata sbracciarsi dall'altro lato
 "PIRLONI NON LO SAPETE CHE AVETE L’AGALMATOLITE  SOTTO LA NAVE?!?!"
 "cosa sta dicendo...?"chiese Lawrel tranquilla
"Boooh...non so si sente niente." La grigia si sporse dalla staccionata salutandoli:
 "VI AUGURIAMO UN BUON VIAGGIO ANCHE NOI!!!"
"Ahhhhh....!!!!Lascia stare Tunk!!Devono aver avuto del coraggio per rubare una nave della marina!!!" "Ahhh...che se la sbrighino da soli!!!"
Infatti la cosa che sfuggiva alla nostra ciurma era che la nave  era composta di un materiale che li avrebbe fatti passare, nella più completa tranquillità, le fasce di bonaccia.
Ripassando dai nostri amici, nel mentre, questi ultimi erano arrivati ormai all'ultima tappa della fatidica montagna: la discesa.
"Bene, ed ora che abbiamo ricevuto il loro auspicio, non ci resta che....."
Non se ne resero neanche conto;  il tempo era passato così velocemente che già la stavano percorrendo.
 La nave saltava da parte a parte della sponda, scontrandosi con le altre navi in un enorme frastuono.
Vedendo numerose barche andate in frantumi i ragazzi iniziarono a gridare all'unisono: "o mio diooooo!!!!!! WAAAAAAAA SI STANNO DISTRUGGENDO PER COLPA NOSTRAAAA!!!!! LAWREEEEL!!!"
"NON POSSO FARCI NIENTEEEEEEE!!!!"
"AAAAAAAAAAAAAH"
Non realizzarono un gran che al momento dello schianto finale; molti pezzi di altri brigantini rotearono in aria insieme a ferri e residui di vele, arrivando a colpire,bruscamente, la nave rubata della Marina.
La grigia alzò di poco la testa: "ce....ce l'abbiamo fatta.....? Siamo vivi vero?"
Il cuoco si girò sentendo uno sbuffo provenire da sotto delle travi: "io ..... credo di sì" disse Jango riuscendo finalmente ad uscirne fuori.
"Wow, non credevo che ne saremmo usciti vivi.....hahahahah bene bene!! Quell'1% di possibilità l'abbiamo sfruttato!!!"
"COSAAAAA?!!?!!??" Non avevano sentito bene mi sa: "LAWREL…..NON SAPEVI SE CE L'AVREMMO FATTAAA?!??!?"
"Mmmh? Ah! Beh avevo dei dubbi....però la nave ha resistito....quindi...."
Non poteva andare peggio di così, pensò lo spadaccino che con un balzo raggiunse i due ragazzi di fronte al capitano: "però.....ci tocca trovarne un'altra di....."
"Nave?” quest’ultima sospirò:” Già, a quanto pare….”


La navigazione per alcuni giorni fu indisturbata. Dopo la botta che avevano preso alla Reverse Mountain, dovevano sbrigarsi a raggiungere la prossima meta.
A Kia avevano sempre dato fastidio le onde, con il loro su e giù, su e giù, andare avanti e poi indietro, avanti e di nuovo indietro.
Pensava che le trasmettessero a momenti quel loro moto ondulante, portandola addirittura alla nausea, ma ora che era in compagnia, non notava nemmeno più il loro fastidioso movimento.
Si sporse appena dalla staccionata, il giusto per poter gridare ai compagni: "TEEERRAAA!!! A BABORDO LAWREL!"
Una voce le spuntò da dietro: "Almeno questo termine lo conosci" il cuoco ammirava l'orizzonte come se fosse stato il panorama migliore di sempre.
"Mmmhhhh.... È strano però...."
"Cosa?"
La bionda strinse di più gli occhi in cerca di qualcosa.
"Non vedo né case né persone...."
"Né alberi....." Lo spadaccino afferrò il cannocchiale, trovato in cambusa, porgendolo alla ragazza: "dunque c'è un solo luogo che corrisponde a queste caratteristiche...."
“L’abbiamo trovata! Ecco qua ciò di cui avevamo bisogno!!”
“Ma, Lawrel, abbiamo bisogno del NULLA? Perché, sinceramente, quello che vedo è l’infinito niente….”
Con un gesto goffo, la bionda,  ripassò l'arnese al compagno,  poi corse a poppa esclamando:" prendete tutto ciò che potete!!! Sopratutto acqua!!!!"
"P-perché??? C-che succede?"
"Stiamo per attraversare il deserto!"

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Capitolo 8
*** Alabasta ***


~"Dovevate lasciare le cianfrusaglie sulla nave...... Ora sono solo di impiccio!!!"
"Cosa???!??? Per te i vestiti sono cianfrusaglie, spadaccino??!!?" Balbettò  la grigia cercando di trascinare nel mentre le enormi valige:" col cavolo che le lasciavo su di una nave della Marina!!!!! Tsk. Lasciare la mia roba a quei....."
"Ehi ehi piano Kia, non sprecare il fiato o ti stancherai prima del previsto!! Piuttosto, da' qua quella borsa, provo a portartela io!" Il cuoco si chinò quindi sulla ragazza, prendendole dalle mani ciò che stava tenendo tanto stretto: "Grazie Aki!!!" Disse dopo essersi fatta strappare un sorriso.
Il deserto era caldo, secco e arido; per fortuna avevano trovato dei beduini che, a poco prezzo, avevano venduto loro dei vestiti coprenti e ampi, se no, a quell'ora, sarebbero già stati cotti a puntino! Infondo era Mezzogiorno, l'ora del sole a picco.
Era dalle 11 di mattina che viaggiavano apparentemente senza meta. Avevano attraccato sulla costa di Nanohana e da lì, imbracciando provviste, spade, baracca e burattini, si erano diretti nel cuore del deserto con la speranza di arrivare il prima possibile alla capitale del regno: Alubarna.
"Pure il servizio di porcellana ti sei portato?" Chiese il nuovo arrivato alzando un sopracciglio indaffarato.
Al cuoco non rimase che ribattere: "Era di mia nonna!!!"
"Ah...capisco"
A quel punto la ragazza lupo aprì una sacca appena estratta da uno dei bagagli del cuoco, e incominciò a frugarvici dentro estraendo pian piano bevande e alimenti: "Lawrel" disse poi offrendone una all'amica: "questa è per te, per voi invece queste altre"
"Grazie, devo ammettere che si sta bene qua all'ombra" ammise sorridente immergendo lievemente i polpastrelli delle dita nella fonte fresca.
"Non ho capito dove ci troviamo esattamente in questo momento.....il luogo dico!!"
" da quel che ho dedotto e se i miei calcoli sono stati giusti, ci troviamo nel regno di Alabasta..... Fra un po' dovremmo raggiungere la capitale.....credo"
"CREDI??" Lo spadaccino e la grigia saltarono insieme impauriti; dunque per il fatto di 'restare soli nel deserto' andavano d'accordo visto che avevano entrambi paura:"non devi CREDERE, devi SAPERLO!!!"
"SÌ!!! E se restiamo bloccati nel deserto?!!??!?" I due si squadrarono in cerca di conforto l'uno con l'altro.
"Non succederà...." Affermò bevendo un altro ultimo sorso:" forza!!" Disse poi alzandosi.
"Di già?!? Ma non abbiamo neanche...."
La bionda li osservava dall'alto, mostrando fierezza in quello sguardo, sotto sotto, sitabondo: "Volete arrivare in città vivi e vegeti o morti e rinsecchiti?"
Si alzarono  tutti e tre in un coro: "VIVI E VEGETI!!!" 
"Perfetto, proseguiamo allora!!!"
Forse il troppo caldo del mezzogiorno rischiava di scioglierli immediatamente senza neanche un briciolo di reattività, così pensava il moro.
Non dubitava di certo dell'affidabilità del suo nuovo capitano, ma passarono altre tre ore prima di vedere VERAMENTE, un segno di civiltà. Fra tutti gli ipotetici punti di sosta lei scelse di continuare a camminare, e finalmente, alla fine di questo lungo tragitto, ebbe dannatamente ragione.
"NON CI CREDO, SARÀ UN MIRAGGIO DEL DESERTO!!!"
Kia cadde in ginocchio pregando un ipotetico Dio dell’isola, alzando e abbassando contemporaneamente il busto e le braccia.
" No no!!!! Affatto!!!"  Un'enorme sorriso prese il posto del broncio di Lawrel:" È proprio....."
"UNA CITTÀÀÀ!!!!!!!!!"
Ce l'avevano fatta, tra pianti e gridolini di gioia, corsero subito ad abbracciare quella che era la loro destinazione tanto attesa.
Ad accoglierli, situata sulla cima più estrema del palazzo principale, era la bandiera della città decorata da un sole formato da un cerchio centrale  e otto fiamme a forma di goccia che lo circondavano: il simbolo di Alabasta.
"Non ci posso ancora credere!!!! Andiamo a bere vi prego!!!! Ho bisogno di acqua!!!!!!!!" A quel richiamo la ragazza si gettò tra le braccia del moro, supplicando la bionda di correre subito via alla ricerca dell'oro Blu.
"Certo!!!!! Chi vi ferma????" Rispose con mani sui fianchi gettando lo sguardo ad una delle tante imponenti scalinate che conducevano alla cittadella: "però vi consiglio di non correre tanto, o fra dieci scalini sarete già fiaccati" suggerì vedendoli partire più che spediti.
"Ehy Lawrel, guarda un po' laggiù" Jango  fece notare alla ragazza ciò che forse, quest'ultima, stava effettivamente cercando.
"Eccole, le rovine!! Interessante, chissà se sono visitabili "
"Forse" la accompagnò: "ma è meglio non pensarci ora, prima mangiamo"
Buttò un'ennesima occhiata alla cima della scalinata prima di annuire e toccare il primo scalino.
(...)

L'interno della città fortificata era perfettamente in ordine, gli edifici erano stati da poco rimbiancati, così notò Kia dall'odore, scelta che conferiva una luce abbagliante a tutte le superfici.
La ragazza, con la sua potente vista, riusciva a distinguere i dettagli:
La chiassosa folla riempiva, tutto sommato, quell'ampio spazio dedicato alla piazza sulla quale si innalzava la torre dell'orologio; a precedere il simbolo del cuore della capitale era il palazzo reale.
In perfetto stile arabo era sormontato da  tre cupole d'oro centrali con volte a botte che, riflettendo la luce solare, illuminavano la piazza collegata ad esso da un'ulteriore lunga scalinata.
Il palazzo era costruito su più piani di cui il terzo, probabilmente, adibito agli alloggi reali; tutto intorno una serie di altri edifici dal medesimo stile lo abbracciavano a conca.
"È davvero impressionante!!!!"
Il cuoco imbracciò la borraccia appena riempita di acqua da una fonte: "concordo pienamente!!!"
"Bene bene, ora direi quindi di rilassarci e fare un po' di giretti per i vari quartieri prima di ripartire....." Avanzò la ragazza capitano con uno dei suoi zaini sulle spalle.
I due la guardarono con stupore: "Ripartire?!?? Ma se non abbiamo nemmeno una barca!!!!"
"Hanno ragione" la voce dello spadaccino era quasi sussurrata, con un tono quasi di resa si intromise nella conversazione: "non possiamo andare da nessuna parte finché non ne troviamo una"
"Vedrò cosa potrò fare, voi non preoccupatevi!!! Pensate intanto a dove potremmo cenare, mi son rimasti un po' di soldi da Mist Village. Dovrebbero bastare!!!"
"Se volete, io avrei il premio della vincita del torneo.... Potremmo usare anche quelli per comprare viveri per la partenza o trovare un ostello...."
Gli occhi dei due si accesero di speranza arrivando a saltellare felici ai lati del ragazzo:"Oooohh vuoi prestarci i tuoi soldi??? Vuoi davvero utilizzarli per questo scopo??"
"Ma certo!!!" Jango li fissò da sotto le ciglia cercando di nascondere una certa vitalità: "ormai siamo compagni, ciò che è mio è tuo e viceversa......"
"Waaaaaaaa come sei gentileeeeee!!!! Grazieeeeeeee!!!!!"
"Ehi calma!!!!" Con enorme imbarazzo cercò  di staccarsi dalla presa della Grigia: "Non c'è motivo di comportarsi in questo modo!!! È più che naturale!!!!"
Il capitano tenne fisso lo sguardo sulla volta del palazzo: "Abituatici, è una ragazza che si attacca facilmente alle persone, in senso buono, ovvio. Ahahhahah"
"Okay! Andiamo a cercare un bel posticino dove stare, sei con me Kia- chan?"
"Mmmh?" Kia mollò la presa saltellando ora in direzione di Aki:"ovvio che vengo con te!! Ahahhaha! Vuoi venire anche tu Jango?"
La voce gli si smorzò per un po' di imbarazzo: "Va bene, posso venire anche con voi"
"Aww!! Che bello!! Andiamo andiamo!!"
"Ci vediamo tra due ore qui, d'accordo? Puntuali mi raccomando"
"Ohi!"

 

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Capitolo 9
*** ssh! Non ditele che sono arrivato! ***


 ~L'enorme edificio bianco era fatto di una pietra marmorea così lucida da poter abbagliare persino l’occhio umano.
Lawrel si avvicinò al grande portone di legno intarsiato notando due guardie ai lati con una lancia in mano.
Senza farci troppo caso continuò la sua avanzata, ma poco prima che lei riuscisse a raggiungere la porta, le guardie le bloccarono il passaggio.
"Mi scusi signorina! Solo i Nobili Reali possono oltrepassare questo portone!" dissero.
 Se l'era immaginato... Però...tentar non nuoce no?
 "Oh! Mi dispiace non lo sapevo...!Sono nuova di queste parti e stavo cercano una biblioteca che parlasse un po' della storia del vostro regno! E quale scelta migliore se non quella del palazzo reale??"ammise.
 I due si guardarono: "La biblioteca é inagibile per ora!" disse una guardia.
 "Sa con tutti i tumulti che ci sono stati in queste settimane ...é successo il finimondo!!"
"Ma se vuole leggere sulla nostra storia le consigliamo il secondo posto più ricco di volumi di tutta Alubarna!!É la biblioteca Pluton!!Si trova....ecco...tu sai dove si trova? Quella che frequenta sempre la principessa!" chiese all'altro.
 "Ahhh sì!!Allora si trova a un isolato da qui, verso il blocco Sud! Non si può sbagliare signorina!" gli rispose gentilmente l'altro.
"Grazie mille!!!Buona giornata!!"li ringraziò Lawrel prima di scendere dalla scalinata laterale e iniziare a camminare verso la direzione indicata.
 "É stato un piacere!!"dissero all'unisono

 ***********************

 "Ehi! Jango!!Noi mangiamo in questa taverna!!Hanno dei barili pieni d’acqua!!!"disse Kia affacciandosi in strada. Lo spadaccino le fece segno di lasciar perdere mentre stava seduto su una cassa di fronte ad un banco di frutta.
"Naaa...io bevo la birra se c'é!" esclamò alla grigia che era sulla porta.
Si sentì Aki urlare al barista se gliene era rimasta un po' per un amico molto ubriacone,situazione che fece ridere la grigia.
"Certo ragazzo!!Entra pure!!Ne ho di tutte le tipologie e anche degli ottimi sakè se ti va!!"rispose di rimando l'uomo al bancone facendosi sentire fin fuori. 
Jango si illuminò: "Ahh sí???Beh allora ARRIVO SUBITO!!Signore si prepari perché avrò le richieste più disparate!!AHAHHAHA!!"esclamò Jango superando l'Org dentro al locale.
"Se ci fosse Lawrel , non sarebbe molto d'accordo che tu spenda tutti i tuoi soldi per dei liquori!!"ammise il cuoco vedendolo sedere e ordinare ogni sorta di boccali stracolmi di liquido.
Un ragazzo moro alzò di scatto lo sguardo sentendo pronunciare quel nome.
 "Ehi!!Non avrai mica deciso di lasciarci a piedi eh!?Avevi detto che ci offrivi la cena Jangoo...."si lagnò la ragazza "Io ho detto che avrei messo a Comune i miei soldi ma non che li avrei SPESI TUTTI PER SOLO VOI DUE!!"
 "Beh, perché?  tu non mangi?!"
"Scusate!" I ragazzi si girarono ricomposti "Ma avete per caso detto.....Lawrel??"
"Sì abbiamo de....tto.....wow" A cavare un occhio alla grigia fu, e non solo, un ragazzo, a petto nudo, che teneva con una mano, ben fermo il cappello sulla testa in stile cowboy, insieme all'altra prontamente in tasca.
Il suo fisico era di quelli più scolpiti. Indossava dei pantaloni neri lunghi fino al ginocchio e degli stivali, del medesimo colore, carro armati.
Un pugnale verde, custodito nella sua custodia, pendeva dalla cintura il cui medaglione al centro raffigurava le stesse due faccine, una triste e l'altra mezza arrabbiata e felice, del cappello.
 Kia si soffermò sui particolari del suo corpo scolpito restando per molto tempo a sguardo fisso  sui bicipiti, il cui sinistro riportava un tatuaggio con la scritta ASCE di cui la S sbarrata.
Una scia di lentiggini, poi, pitturavano i lati del naso del ragazzo appena sotto gli occhi neri.
 "La vostra amica si è....." Disse poi indicandola senza farsi scrupoli.
Aki deviò con un gesto la situazione alquanto buffa: "Credo che si sia incantata....ma puoi parlare con noi!!" "Ok, stavo dicendo....È quella Lawrel? Cioè  bionda? Capelli lunghissimi? Occhi verdi? Alta più o meno così?"
Lo spadaccino avanzò  osservando il ragazzo indicarne l'altezza, appena sopra la spalla: "sì, proprio lei! Perché, la conosci per caso?" A quell'esclamazione il ragazzo scoppiò a ridere.
"Ride anche bene....." Pensò ad alta voce Kia.
 "Cos'è? Ti fa ridere così tanto??"disse Aki
"Ehi codino, calma i tuoi istinti protettivi..."esclamò Jango.
 "ODIO QUEL NOME PIANTALA!!"
 "D'accordo Fifone..."
 "OK NINJA L'HAI VOLUTO TU!" Jango sputò tutta la birra appena bevuta.
"E questo soprannome da dove salta fuori!?!?"
 "Non litigate, eh!?Facciamo così!!Io vi offro la cena. Basta che dopo mi portiate dal vostro capitano...!"esclamò  facendo un sorrisetto strano(che ai due ragazzi non fece una bella impressione)sotto al cappello arancione.
La grigia avrebbe potuto inchinarsi davanti a quel 'fustacchione' come lo avrebbe chiamato lei.
 "Síii Gaziee!!!Avete sentito voi due???"esclamò felice "Però i liquori li paghi tu eh...?Ahahaha!!"disse verso lo spadaccino  scoppiando a ridere.
 Il cuoco e Jango lo fissarono contrariati "COME FAI A SAPERE CHE É IL NOSTRO CAPITANO??" "Conoscendola...non potrebbe essere che un Capitano!!" I due si guardarono un’ulteriore volta:
"NO GRAZIE!"

**************
                                                       

"Mmm...allora, vediamo : Pluton, Pluton...dove sei?" si chiese tra se e se la bionda cercando l'insegna in quell'ultima via possibile in cui poteva essere la biblioteca.
La percorse tutta fino in fondo prima di trovare ció che stava cercando. Il piccolo cartello blu e d'oro era appeso davanti ad una porta più piccola e semplice di quella del palazzo reale. "Ecco. Finalmente ti ho trovato!"
La porta si chiuse in un cigolio assordante. C'erano dei libri. MOOOLTI LIBRI: Così tanti che, se fossero caduti, l'avrebbero travolta in una valanga e rispedita fuori dal negozio!!
Lawrel non vedeva la fine del corridoio e, avanzando nella penombra ,sentiva il silenzio tombale che quel luogo aveva avuto per anni:ancora presente. L'uomo dagli argentei capelli a spazzola si avvicinò al giovane capitano con in mano alcuni libri da rimettere al suo posto. "Desidera signorina...?"
"Salve. Potrebbe indicarmi la sezione storica? Sarei molto curiosa di conoscere il passato della vostra isola!" L'uomo la guardò abbassando gli occhiali sul naso: "Venga l'accompagno!"
 Le fece percorrere alcune navate fra i giganteschi scaffali che poi vide aprirsi in un grande salone pieno di tavoli con lampade e panche per la lettura.
 Una vera e propria biblioteca!! Lei se l'era immaginata un po' diversa : essendo Alabasta, non la convinceva l'idea della polvere tra i massicci legni che contenevano i libri...
Insomma, qualcosa doveva pur cambiare!!Pff...non so, il soffitto!!Si era immaginata che fosse in una grotta di terra compattata e che al minimo tremore si vedesse la sabbia cadere! Si era immaginata un posto che dopo centinaia di anni era ancora lì!!Senza crollare!
Invece quello che trovò...beh. Non era quello.
"Ecco. Là in fondo ci sono i libri sulla storia del nostro regno e qui troverà normale storia contemporanea. Se vuole leggere della rivolta di quasi un mese fa...le consiglio questo libro!" disse dandole in mano un tomo blu appena uscito da stamperia.
 "C'é stata una rivolta??"chiese a bocca aperta .
"Già...non avevo mai visto la popolazione in tumulto come in quel periodo!!Ha fatto molte vittime tra i Rivoltosi.."
"Ma a cosa si sono ribellati?" chiese Lawrel.
 "Beeh...diciamo che é stata una faccenda complicata.. All'inizio noi tutti pensavamo che il Re e l'armata Reale fossero in torto ma poi, grazie a quella sgangherata ciurmaglia, siamo riusciti ad aprire gli occhi! E a vedere che il vero nemico era il capo della Baroque Works"
"Crocodile...."
"Già…proprio cosí. Vedo che lo conosci!!Beeh..infatti la sua faccia é dappertutto sui giornali, dopo quello che é successo con la Marina."
 "Mi dicevano che la principessa di Alabasta viene spesso qui!" disse  la bionda.
 "Ahhh!!!Bibi!!Ahahah!!!Sì , viene molto spesso qui in giro a portarmi i manuali ripescati dalla Reggia. Sa, per farli aggiustare e tenerli al sicuro fino a che non avranno riparato la loro Biblioteca immensa!!"
"Sempre per colpa della Rivolta immagino..."
"Già...é stato a discapito di tutta la città...Comunque mi dispiace averle fatto perdere tempo, ma ora me ne ritorno al lavoro!!Arrivederci signorina!!"
 "Si figuri, é stato un piacere!!" E così dicendo lo vide andarsene da dove erano venuti.

**********************

"COME NO!?"esclamò il palestrato sgranando gli occhi.
 "Non accettiamo soldi dagli sconosciuti." ammisero i due inespressivi .
Il moro dagli occhi nero pece sospirò spazientito ma al contempo divertito: "Ma io non sono uno sconosciuto!!"
"Noi non ti conosciamo." dissero sempre con la solita espressione.
 "BASTA!!" l'esclamazione della grigia li fece sobbalzare.
"Smettetela di litigare voi due!!!TU pezzo di fi-VOLEVO DIRE eh-ehm: RAGAZZO senza nome!! Non ci presterai i soldi perché ora JANGO, e si deve anche sbrigare...! USERÁ I SUOI DI SOLDI SENZA BERE UN GOCCIO IN PIÚ!CHIARO?!" finì  Kia arrabbiata.
 I due sbatterono ripetutamente le ciglia basiti prima che il moro si rimettesse il cappello sulla testa: "Parli proprio come lei!!Devi essere la sua migliore amica giusto? Ahahah!!Ace. Chiamami Ace!!"

*****************

"Qui.....non.c'é.un.bel.NIENTEE!!Uffa!!" esclamò Lawrel cadendo con la faccia sulle pagine del libro.
 Era interessante eh!!!!Però non era quello per cui era venuta in quel posto! La solita storia generica!! Alabasta,  inizialmente Regno sotto la protezione del Governo Mondiale,  da alcuni secoli era uscita per motivi ignoti!! Così !!Senza un motivo preciso!
La ragazza si immaginò un fantomatico Re che al mattino si era alzato e aveva deciso di punto in bianco che quel giorno avrebbe scoperchiato il mondo. Mentre sognava ad occhi aperti notò  proprio alla sua destra una porticina moolto  più antica di tutto il resto dell'arredamento.
 Alzandosi si avvicinò quattamente e mise la mano sulla maniglia. Era da sola in quella biblioteca, nessuno poteva vederla!!! Così entrò. Appena dentro si accorse dell'infinita meraviglia che le era stata nascosta all'apparenza, ma che, in verità, era stata messa apposta perché le persone la scoprissero.
Quell'ala della biblioteca saziava le sue aspettative. I muri bassi e le radici/sterpaglie, che scendevano dal soffitto,  la intrigavano così tanto che non riuscì a non scendere quelle scale di pietra ruvida e finire nella VERA biblioteca.

 *******************

" Wowwww qua tutto è bellissimoooo!!"esclamò camminando per la strada la ragazza.
 "Aspetta.....lo dici di tutte le città che visitiamo o visiteremo?" Lo spadaccino,  sistemandosi per bene il cappello,  venne poi sorpassato dal cuoco: "se a lei piacciono tutte, è solo un vantaggio, no?"
Il ragazzo lo squadrò confuso: "ok....bene." sospirò ricevendosi un'occhiataccia da quello col codino.
 "Alla fine...non abbiamo mangiato male no?" chiese la grigia.
 "Noo....era passabile."
"Siete solo dei prepotenti! Quelli erano i miei soldi che volevo usare per bere qualcosa..."sbuffò lo spadaccino.
 Ace era davanti al gruppetto che faceva strada: "Avete detto che é vicina al Palazzo??"chiese facendosi sentire.
 "Già...in una biblioteca!!"rispose il cuoco.
 Ormai era da molto in quella città e riusciva a orientarsi abbastanza  bene: "Seguitemi ragazzi...per di qua." disse sparendo in un  vicolo.
 Nel mentre la grigia si piegò per terra come per raccogliere qualcosa: "Ma ciao bel gattino!!! Cosa ci fai qua tutto solo? Dov'è il tuo padrone?"
Lo spadaccino scelse di intromettersi nella conversazione tra lei e l'animale; si avvicinò seguito dall'altro mettendole una mano sulla spalla e con l'altra reggendo la spada:"Tsk, come se ti potesse rispondere!!!!"
"Non shono affari tuoi, mademoiselle..... Je crois che sia lei quella persa......"
"EH?"
"EH?"
 "COSA?"

***************

Il tomo che mise su quel tavolo le sembrava il più antico tra tutti quelli che aveva revisionato in quella stanza. Tolse le ragnatele prima di soffiare via quel mucchio di polvere che la faceva tossire.
 Vide sulla copertina una scrittura strana, in carattere dorato...che però non riuscì ad associare a nessuna lingua! Aprì il libro ma......era illeggibile!!Era tutto scritto in quel modo e le uniche figure erano quelle del... Sgranò gli occhi Ques-to.........é..."
“Non capirai mai quella scrittura! Tanto vale che ci rinunci!!"sentì dire da una vocina davanti a sé.
La penombra della stanza faceva solo intravedere quella figura di bambino piccolo e minuto che era posizionato proprio poco più in là,  di dove si trovava lei.
"Sai quello che c'é scritto???É importante!!"chiese preoccupata la bionda alzandosi dalla sedia.
 Il ragazzino di sì e no dodici anni la guardava con bocca aperta: "Sí. Lo so cosa c'é scritto. Ma riesco solo a tradurre i titoli. Non ce la faccio a leggerci dentro é troppo complicato..."ammise serio.
Lawrel chiuse il tomo e glielo fece vedere avvicinandosi: "Questo...?"
"Non dovresti stare qui!" disse guardando negli enormi occhi verdi della piratessa.
"Mmmhh…nemmeno tu se é per questo! Come ti chiami?" chiese facendogli un sorriso.
 "Mi chiamo Claymore..."rispose poco convinto.
 "Piacere !Io sono Lawrel! Allora...mi aiuti a capirci qualcosa?" disse felice.
 "Sì, d'accordo! Però,  se ti interessa, qui  c'é scritto R.A : STORIA DI UNA CIVILTÁ SCOMPARSA!"

***************************

Una vocina femminile e francese li aveva fatti sobbalzare sul posto; si guardarono intorno chiedendosi da dove provenisse.
 "Emmmhhh monsieur.....je suis ici....." Abbassarono in simultanea il capo.
Aki farneticò: "Il......"
"Gatto......?" Proseguì lo spadaccino.
 L'animale si leccò la zampa: "ovvio!! E chi se no ha una voce così belà? Miaooo!!"
"WAAAAAAAAAAAA IL GATTO HA PARLATOOOO!!!!!!! AAAAAAAAAAHHHH" I presenti nell'intera piazza, sentendo la ragazza urlare,  si girarono e accorsero sul luogo; Jango intanto cascando all'indietro, si aggrappò al primo appiglio a disposizione:
"che diamine è questo!?!?" Esclamò apparendo, così, impaurito.
Per la prima volta il moro saltò sull'amica urlando di mandarlo via: "AAAAHHHH È UN MUTAFORMA!! SICURAMENTEEE!! MANDALO VIAAAAA!!"
"Oh mon dieu!!! Che modì!! Se non mi volevate potevate dirlo subitó!!! Che jente ignorante!!!"
Le acque si calmarono dopo l'arrivo di alcuni passanti: "Ehi!! Ragazzi state bene?"
 "Cos'è successo?" Domandarono vedendoli a tre metri di distanza, e aggrappati ad alture, da un gatto che se ne stava giusto andando.
"IL....IL GATTO!!! L'HA SENTITO?!?"
"emmhhh no, cos'ha quel gatto?" Farfugliò spaventato venendo preso per le spalle da Aki.
Lo spadaccino scese dal tendone rosso sul quale aveva trovato riparazione:
 "HA PARLATO!!!" Urlò  indicando poi Kia:"anche lei lo ha sentito!!!"
 "SÌ SÌ!! HA. HA PARLATO!!"
Dopo tre minuti, passati a guardarsi, i passanti optarono per l'ultima opzione: "ma questi sono matti, bah lasciamoli stare che è meglio!!"
A tutti sarebbero parsi pazzi a dire una simile scemenza! Ai tre non rimase altro che:"CHIAMARE LAWREL. DOBBIAMO CHIAMARE LAWREL!!!"
Il capellone la fermò strappandole il lumacofono di mano: "ma sei matta!?! Così ci prende anche lei per pazzi!!!"
"No io invece concordo con Kia!!! E poi il tempo è anche passato!! Ridacci il lumacofono!!!"
Avanzò  strappandoglielo dalle mani: "come si fa a chiamare con questo affare?? Ho sempre fatto fatica!!" "Lascia fare a me Kia"
 Ace riapparì davanti a loro non avendoli visti dietro di lui dopo vari metri.
"Ehi!!Vi siete fermati!?Io ero giá a-"
"Biru biru-biru biru, chioccia"
"Ragazzi!!! Eccovi!! Stavo per chiamarvi anche io!!!" Lo sguardo del moro si illuminò avvicinandosi ai tre.
" LAWREEEL! VIENI SUBITO!! SUBITISSIMO!!"
 La bionda, con pupille dilatate, fissava il lumacofono ansiosa mentre il ragazzino dai capelli biondi la guardava impietrito: "cos'è successo?!?State bene!!??"
 "SI, NOI SÌ....MA....CI È SUCCESSA UNA COSA ORRIBILE!!!"
 Lo spadaccino continuò  il discorso iniziato dalla grigia e poi dal cuoco: "NON CI CREDERAI MAI SECONDO ME!!!"
 "Ok!!! Arrivo subito!! Incontriamoci a metà strada!!"
 "Ahh!!LAWREL!!"esclamò  la grigia.
 "Sí...?"
 "Qui c'é..-" Ace le tappò la bocca in una frazione di secondo e fece segno agli altri due di non dirle nulla. "Kia??"
 "No-nooo, nulla Capitano!!A tra poco non preoccuparti...!"disse Aki chiudendo il lumacofono.
 Il biondino aguzzò gli occhi per osservare l'ultima espressione che la lumaca assunse, lo aveva fatto molto spesso mentre altre persone parlavano, per rendersi conto di come fosse fatta la persona che parlava dall'altra parte del 'telefono'.
 Prima che potesse scrutarne gli ultimi dettagli la ragazza lo rimise in tasca per poi voltarsi verso il bimbo e sorridergli: "Devo andare!! I miei amici hanno bisogno!!!
È stato un piacere fare la tua conoscenza Claymore!!Sei un bimbo piuttosto loquace per la tua etá, sai...?Ciao ci vediamo in giro!!"
 "C....ciao!"

**************

 "Fiùù..... Ora tutto è risolto!! Ahahahha"
 "Sì!! Certo!! Abbiamo fatto la figura degli idioti davanti al capitano!!! Certo che lo è!!" Il cuoco li separò: "calmi, Lawrel ci crederà di sicuro......no, non ci crederà."
 "VEDI CHE LO PENSI ANCHE TU?!?"
" Non è cambiata di una virgola quindi..."ammise sorridente Ace.
 "Ohhhh....le vuoi fare una sorpresaaa ho capito io....che doolce!"disse sognante la griga con le mani alla faccia.
 Aki le diede un leggero pugno sulla testa :"Ma COOSA!?!KIA PIANTALA!!"
"Eh-ehh...ehh no il fatto che siamo stati in ciurma insieme per molto molto tempo....!Sapete in quanto suo fratello mi faceva piacere sapere come stava!!Anche se dopo quello che é successo potrebbe odiarmi...."
" Ah ok, infatti dice...."
Che....
Da stato confusionario la ragazza lupo tornò cosciente: "COSAAAAA?!? sei SEI SUO...."
 La loro voce riecheggiò di nuovo lungo la via:
"FRATELLO?!?"

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Capitolo 10
*** Ci rincontreremo!Vedrai! ***


~Con in mano il librone gigante correva fra le vie cercando di ricordarsi qual era la strada giusta da imboccare per arrivare in fretta alla meta.
Se quello che era riuscita a decifrare era esatto allora....forse anche…: "EEEHII!!LAAAAWREEEEEEL!!"
L'urlo della grigia la fece quasi cadere in avanti, mentre con i piedi frenava sullo sterrato. Tutta imbacuccata in quel modo non riusciva a capire bene se fosse lei...ma dalla voce la riconobbe proprio come Kia.
 Lawrel si avvicinò tirando un sospiro di sollievo: "Uuuuff...eccovi!!Ma che vi é preso?!State bene??"chiese preoccupata continuando ad avanzare.
 "Sí sí stiamo bene e siamo contenti di rivederti!!"
 "Sí...non solo noi peró.."sussurrò  Aki con una certa ironia nella voce.
 I due ragazzi grandi e robusti coprivano una figura che si intravedeva dietro di loro.
Lawrel li guardò a bocca aperta prima che si spostassero, rivelando una persona che non avrebbe mai immaginato potesse essere lì.
 "Ace..."sussurrò bloccandosi a fissarlo.
 Il moro si mise una mano dietro la testa: "Eh-ehh....ehh ciao.."disse sorridendole impacciato. No, un attimo, era ACE! Quell'Ace!!
La bionda cambiò di netto espressione, con un sopracciglio alzato e a braccia conserte cercò di apparire al ragazzo il più seria possibile.
"Ciao.Portuguese•D•Ace...."gli rispose abbassando lo sguardo mentre una vena nella tempia si poteva già iniziare a veder pulsare.
 "Allora...Lawrel, come stai?!-iniziò vedendola avanzare a passo deciso verso di lui -...Eheh, ve-vedo che ti sei creata una bella ciurma...!!Perciò hai voluto riiniziare eh?!  Non mi meraviglia che tu sia il capitano infond-"
*SCIAAAAF!!!*
 I tre pirati, presi alla sprovvista, sembrava avessero sentito, sulla loro pelle, il dolore che lo schiaffo (sonoro e pesante) aveva portato sulla guancia del pirata dal Cappello da Cowboy.
Kia, Aki e Jango non fiatarono. Lawrel guardava  il pirata con i suoi sottili occhi verdi e le mani ai fianchi, mentre a quel rumore tutti i passanti si erano girati per fissare la coppia.
 "Uuuhhh...questo…Me lo meritavo!" ammise dolorante prima di tornare a girare la faccia rossa verso la bionda. Fece in tempo solo a fare un piccolo sorriso di scuse prima che un altro schiaffo lo colpisse nella guancia sana.
 "La-Lawrel...."sussurró la grigia ormai diventata piccina piccina per la soggezione che il capitano aveva instaurato su di lei.
 "EEEHI!!QUESTO...NON ME LO MERITAVO INVECE!! PERCHÉ ME LO HAI DATO, ME LO SPIEGHI!?"urló con faccia da squalo massaggiandosi la mandibola.
"Questo é per quell'altro deficiente...!"disse tranquillamente di rimando la bionda, fissandolo in modo serpentino.
Aki stava ridendo sotto i baffi e, con un ghigno furbetto sul viso,  cercava di non sbellicarsi davanti agli altri.....ma era dura!
 "PFFF OHIOHI..QUESTA SCOTTA!!"esclamó.
 Jango aveva un sorrisetto divertito sotto al cappello che non mostrava del tutto la sua faccia:
"Il capitano sembra davvero arrabbiato...che cosa le hai fatto?"chiese ironico ad Ace.
 "LO SAI CHE HAI PROPRIO UNA BELLA FACCIA TOSTA A RIPRESENTARTI QUI!!DOPO QUASI TRE ANNI!!" I tre pirati sgranarono gli occhi:tre anni!?
"Ehii...ma ho una giusta spiegazione per questo Lawrel!!Andiamo!Almeno...ascoltala!!" La bionda pareva fuori di sé! Avrebbe potuto ammazzarlo se solo non ci fossero stati i tre a tenerla ferma.
"Calmati Lawrel!!!É comunque tuo fratello!!"
"Sí!Ti vuole bene!!"
 "Ti conviene scappare Comandante della Seconda Flotta...PERCHÉ SE NON LO FAI, TI STRITOLO, CHIARO!?"Esclamó la ragazza non badando alle frasi della grigia e del cuoco.
 "Eddai Ruru!!Stai calmina ti prego!"
"MI AVETE...LASCIATO...IN.UN'ISOLA.SPERDUTA.CHISSÀ. DOVE!!!TU E QUELL'ALTRO COGLIONE DI MIO FRATELLO!!!"
"Che avete fatto!?"urló la ciurma all'unisono.
 "Lo abbiamo deciso insieme!!Marco non ha-"
"ANCORA PEGGIO!!EEE NON CHIAMARMI IN QUEL MODO!!"la sentirono esclamare.
 "ANCHE TU NON CI FACILITI IL COMPITO PERÒ EH!!Potresti startene zitto!!"esclamó Jango con faccia da squalo.
 "Mi spieghi perché glielo dici??Hai la possibilitá di non parlare...!Sfruttala!!SOMARO!"esclamó la grigia gesticolando con le mani.
 "AH-HAA!!BECCATO!ORA HO CAPITO CHI SONO I TIPI CHE SI SONO AMMUTINATI!HO RAGIONE LAWREL-CHAN!?"esclamó il cuoco.
 "Giá! Precisamente!!"
 "ORA BASTA!!AVEVAMO LE NOSTRE BUONE RAGIONI CHIARO!?"sentirono urlare ad Ace.Dopo vari tentativi peró...non ci fu nulla da fare.
 "Te lo ripeto Lawrel!!Mi dispiace!!" La ragazza continuava a camminare spedita senza fermarsi per le continue richieste di Ace.
 I suoi amici la seguivano poco dietro.
 "Fermati ti prego..!" La bionda si bloccò di botto girandosi a guardarlo.
 "TEMPO.HO SOLO...BISOGNO DI TEMPO. Per rimuginare...perché vedi, non mi aspettavo che fossi qui!!!E...e..." Ace sospiró tranquillizzato.
 "Ho capito...se é questo che ti serve!"
In men che non si dica il ragazzo accontentó la richiesta della bionda scomparendo, mentre ancora stava parlando, davanti agli sguardi di tutti in una nuvola di fuoco e cenere. Lawrel sgranó gli occhi: "ALMENO ASPETTA CHE FINISCA DI PARLARE!!CRETINO!"
(...)
“ Ed ora? Non abbiamo trovato un luogo dove dormire!!"
 Kia guardò lo spadaccino con faccia ovvia: "beh, vorrà dire che faremo i barboni per le strade sta notte! Ahahhaha"
"MA LO FAI TU IL BARBONE!!!"
 "Ragazzi!! Contavo su di voi per l'alloggio....." Sospirò la ragazza capitano a braccia conserte. Ai ragazzi non rimase altro che chinare il capo in segno di scusa.
 Una vocina fievole li interruppe: "Emmmh....se volete....potrei ospitarvi io finché ne avrete bisogno!!! Dovrei avere del posto da me e poi.....con la cucina me la so cavare abbastanza bene!!"
I quattro ragazzi si voltarono verso chi aveva parlato: Claymore, girandosi i pollici, guardava a destra e a sinistra aspettandosi una risposta ansioso.
“ma mi hai seguito?” la bionda lo guardò con sguardo strabiliato.
Il cuoco fiatò:" H-hai un posto dove ospitarci?!?" Alla ciurma pareva non importare l’improvvisa apparizione del bimbo.
 "Sì...ve l'ho detto..."
"Sei sicuro che non recheremo alcun disturbo Claymore??"
 Il ragazzino alzò lo sguardo non appena Lawrel ebbe finito di parlare:"no!!"  Disse fiero di sé, come se una scintilla l'avesse acceso all'improvviso:"Nessun disturbo!!!"
(....)
 Il giorno dopo passó in fretta tra giri per le bancarelle e visite nelle varie zone piú tipiche dell'intero regno. "Hai proprio una bella casetta!!!"
"Sì, è tenuta in perfetto ordine!!!"
 "Era di mia madre." Claymore, nel mentre che versava un po' di Thè ai suoi nuovi ospiti, diede la risposta giusta ai due ragazzi che se ne stavano seduti, di fianco al capitano e allo spadaccino, su di una poltrona.
 La casetta, situata nel blocco ovest, raccoglieva tutte le comodità trovabili in un'abitazione comune.
 Anche se tutto concentrato in spazi ristretti, disponeva di due camere da letto, un bagno e di una cucina collegata al salotto da un'entrata senza porta.
Quest'ultimo comprendeva due divani ed un sofà, entrambi dal colore rosso cocciniglia; un tavolino di legno basso era incastonato in mezzo al complesso di poltrone ed un'alta libreria era subito disposta dietro ai ragazzi.
Il tutto era poi connesso alle camere e al bagno del piano di sopra da una scala posta in un'entrata a fianco della cucina.
 "E...era?" Disse la grigia tutto d'un fiato.
 Il biondino appoggiò la teiera sul tavolo abbassando  lo sguardo sulla sua tazza: "Sì, È morta qualche anno fa..."
I ragazzi capirono che non dovevano andare oltre, finalmente avevano scoperto una parte del suo passato. Di cosa si celava dietro quel viso felice da bambino.
"Mi dispiace...."
 "Ormai ho superato..." Jango si tolse il cappello appoggiandolo sul bracciale del divano: "Quindi, vivi da solo? Come hai fatto ad andare avanti?"
"Con gli insegnamenti che mia madre mi aveva dato prima di andarsene, sono riuscito a cavarmela da solo! Poi mi hanno aiutato i primi tempi anche Bibi e molti altri della città"
"Hai detto Bibi??" Domandó Lawrel sporgendosi lievemente verso il bimbo:"la principessa??"
 "La che?!?" I tre rimasero allibiti.
 "Sì! Proprio lei!! L'ho conosciuta in biblioteca mentre leggevo dei testi antichi!! È stata lei a darmi la forza per andare avanti! È una mia grande amica!"
"Capisco...E come hai imparato a leggere la lingua dei Poigne Griffe?"
  "Mi ha insegnato mia madre! Lei era espertissima! Mi ricordo che la sera, prima di andare a dormire, si metteva a leggere proprio su quel divano un enorme libro!! E lo leggeva come se fosse proprio un tomo come gli altri!! Mi ha insegnato le  basi....ma non è abbastanza per imparare a leggere come faceva lei! Sto affinando le mie doti, ecco! Ahhahahah"
Il cuoco e la grigia si guardarono sbalorditi:"wowww ma è un dono!!!"
"In un certo senso sì... Ah! Per rispondere alla domanda che mi hai fatto tu prima" ed indicò lo spadaccino:
"che mi avevi chiesto se ero per caso solo...no! Vivo con una mia amica!"
 "Ah davvero?" Il ragazzo alzó un sopracciglio:"E non c'è ora?"
 "Beh, sì! potrebbe esserci! Ma è lei che quando c'è mi viene a trovare! Se no non posso sapere dove si trova! Ahahhaha"
Gli occhi sgranati dei quattro, misero in difficoltà il padrone di casa; la bionda si voltó verso l'amico seduto vicino a lei che pareva intento a fare la stessa cosa con gli altri due.
 "Maaa...”cominciò Kia:”che razza di amica è?"
 "Se viene dopo, la vedrete! Ha orari ben precisi !"
"Ooookkeeeyy...."
 "Ragazzi! Mi sono scordata di chiedervelo!" Lawrel attiró l'attenzione della sua ciurma:"che cos'è che vi aveva spaventato così tanto prima?"
Il brivido ritornó a congelare le vene dei ragazzi:"UN INCUBO!!"
Il cuoco l'accompagnò:"GIÀ!! NON AVEVAMO MAI VISTO UNA 'COSA' COME QUELLA!"
 "PUOI DIRLO FORTE...."
  "Esattamente..... Di cosa si trattava?" Lo spadaccino iniziò a parlare mentre gli altri due gli arrivarono di fianco strattonandolo e voltandogli la faccia in una determinata direzione:"era........."
"Oh!!Ma guarda chi è arrivata...!" Il biondino sorrise all'animale seduto sul tavolino e fissante i tre con occhi a fessura.
"IL"
 "GATTO"
"BIANCO"
"Perché fate quelle facce? Lei è...."
 "IL GATTO CHE HA PARLATO!! È QUELLO!! È QUELLO LÌ!!" L'urlo dello spadaccino ribaltò la poltrona sulla quale era rimasta soltanto Lawrel.
La grigia saltò in braccio agli altri due: "AAAHH!LAWREL!!È QUELLO!!!È IL 'COSO' CHE HA PARLATO!!AAAAAHHH!!"
 I lamenti del cuoco si sentirono anche al palazzo reale:"ODDIOOO!!È TORNATO PER PRENDERCI"
"Ma che vi prende?!La state disturbando!!"
"STALLE LONTANO!TI OFFENDE IN FRANCESE!"
"KIA,AKI,JANGO!!MA CHE VI PRENDE È SOLO..."
 "Mao!!! Clay shono ancora lorò!! Quellì che mi hannò importunata primà! quei cafonì!! FFFFHHHH" "CHEEEEE?!?"
 "VEDI CHE AVEVAMO RAGIONE!!"
 "State calmii! Lei è mia amica!É l'amica di qui vi parlavo!"
La ciurma si ricompose in un:"davvero?"
"Sí!Aaahh..... Perché fanno tutti così quando ti vedono?" 
"Aaaah Je ne sais pas!"
"Ve la presento: si chiama Anya! E ve lo ripeto, è lei la mia coinquilina!!"
"T-tu v-vivi con un g-gatto che parla?"
Jango si staccó dalla ragazza lupo sorretta dal cuoco mentre la bionda si strofinava ancora gli occhi strabiliata.
"Sì!"
"Pourquoi? Avete qualcosa in contrariò?E tanto per la cronacà.....Je suis siamese! Non un semplice chat Blanc!!!"
"NONONO!!! ASSOLUTAMENTE!!!"
"Pss, assoggettala!!" La grigia si sentì sussurrare nell'orecchio da Aki:"così non potrà soggiogarci con i suoi trucchetti da gatta!!!"
"Veh che vi sentò, garçon!"
"IIIIIHHHH SENTE TUTTO!!!!!"
Lawrel avanzó ormai senza più niente da dire:"c'è qualcos'altro che ci devi raccontare?"
Claymore ci pensò un po' su prima di rispondere:"ah! So utilizzare l'arco!!!"
(.....)
La bionda si trovava seduta sulle scalette della casa con il libro sulle ginocchia.
Era strano...troppo. Su quel libro:c'era...il disegno del suo ciondolo!! Non riusciva a capirne il motivo...infondo,era di sua madre e lo aveva fin da quando era piccola!!
Confusa giró la pagina e per poco non le uscirono gli occhi fuori dalle orbite:
 "Kia vieni un attimo!!"chiese continuando a fissare le figure. La grigia pochi secondi dopo fu di fianco a lei "Che cosa c'è Lawrel-san?"chiese curiosa mettendosi a sedere di fianco all'amica.
 La ragazza indicó un disegno sulla grande pagina appena aperta:"Lo riconosci?!"esclamó.
Kia sgranó gli occhi incredula: "MA...È LA MIA COLLANA."disse allibita I due ciondoli erano disegnati minuziosamente mettendo in risalto ogni singolo particolare.
"Sai qualcosa sull'origine del tuo oggetto Kia?!Una cosa importante che non so??Perché...qui non so capisce nulla!!Nemmeno Clay è capace di tradurre queste scritte...."
"I-io...non so nulla!!Il mio me lo aveva dato mio padre…prima di andarsene."esclamó preoccupata "Mhhh...dobbiamo portarci via questo libro e trovare qualcuno che riesca a tradurre questa pagina!!"
 "Ma questo è rubare Lawrel!!"esclamò guardando la bionda.
"Questa volta è necessario Kia..!!" La ragazza si ricompose guardandola fiera.
" H-hai ragione Lawrel!É necessario!!"esclamó sbuffando con le mani ai fianchi.
 "Ahhhh,eccovi qui." La voce familiare le fece alzare la testa.
 "Ciao gran figooone!!Come staai??"disse Kia.
"Ahahahah!!Cosa leggete??"
"Nulla!!"esclamó Lawrel chiudendo il libro in un secondo.
 "Parla dei nostri ciondoli!!Se vuoi te lo prestiamo!Peró poi devi riportarlo alla biblioteca!!"
 "KIA DOVEVI STARE ZITTA!!" Ace in un attimo si rabbuió mettendosi sulla testa il cappello.
"Lascia stare Lawrel” inizió mentre la ragazza poteva vedere la sua bocca diventare una sottile linea seria: “Sono tutte leggende..fidati di me."disse scrutando il titolo in dorato.
 "Ace, peró...-!"
 "Ma sai quando una leggenda diventa profezia? Quando la gente ci crede!"sentí dire ad una vocina da dentro la casetta.
Claymore era a gambe penzoloni sulla finestra che dava in strada e lo fissava intensamente.
"Sí ma...in questo caso credimi.É una LEGGENDA."
Le due ragazze guardavano Ace a bocca aperta,mentre una folata di vento li invase.
C'era una strana sensazione nell'aria... Il ragazzino, potè notare il pirata, era alto un dito in  meno di Kia;il suo visino sottile, dagli occhi grandi e azzurri era coperto,in pochi punti, da dei ciuffetti corti dei suoi capelli biondi.
 Indossava una felpa verde tenuta stretta in vita da una cintura blu sorreggente una sacca abbastanza piccola.
Un paio di pantaloncini anch'essi blu gli arrivavano fino alle esili ginocchia ed erano messi in risalto dagli stivaletti, forniti di lacci, marroni.
Allacciata fermamente al dorso, c'era un'ulteriore cintura, forse per trasportare qualcosa dietro alla schiena del ragazzino.
 "Claymore...lui dovrebbe essere mio Fratello.Almeno...lo era.Forse.Circa.Credo insomma..."
Da serio Ace ritornó sorridente come prima!Quasi come se nessuno avesse intavolato quel discorso. "Ciao...piacere..!Ehi, no un momento...Dai Lawrel!!Ti ho chiesto scusa cosa posso fare di piú !!"
 La ragazza lo guardó pensierosa: "Sai é difficile accettare le tue scuse senza sapere il motivo del perchè lo avete fatto."
 "Preferirei che te lo dicesse Marco."disse impassibile guardandola negli occhi.
 La bionda sostenne per alcuni secondi il suo sguardo prima di capire che non ci sarebbe stato nulla da fare...
 "Ohh va bene.....scuse accettate..."disse Ace scoppió in un sorriso a trentadue  denti prima di fiondarsi ad abbracciarla per le spalle stringendola forte.
"Ah-haaa!!Sei sempre stata il massimo Ruru-chaan!!"disse mentre la ragazza cercava di non far sfregare la sua guancia contro quella del moro,ancora oltre.
 "B-basta Ace...!!Eddai staccatii!"
 "Lawreeeeell!!!!!"si sentí urlare da dentro la casetta I quattro spostarono lo sguardo verso l'origine della voce vedendo apparire il cuoco tutto agitato.
"Diiiicci tuutto Aki-kun!!"esclamó la grigia.
 "Mamama.....ha-hai pensato alla nave!?"chiese preoccupato Un piccolo infarto colpí il capitano che si mise le mani alla bocca.
 "O.MIO.DIO.Me ne sono completamente dimenticata!!S-scusate ragazzi..."disse coprendosi il viso scioccata Ace spostó lo sguardo da uno all'altro: "Vi serve una nave??"chiese
La grigia annui vedendo il cuoco mettersi a terra con le mani tra i capelli "Sapete, forse potrei avere la soluzione al vostro problema!!"
"MASSÈ!?"
 (...)
 "Comunque perché sei qui Ace?Non ho fatto in tempo a chiedertelo..."disse Lawrel
"Ahh!!In veritá...é da un pochetto che giro da queste parti!Ero partito da Alabasta...ma mi sono ritrovato un Vice Ammiraglio che mi sbarrava la strada!Perció sono dovuto tornare indietro..." I quattro si gelarono.
 "U-un...Vice..."balbettó la grigia
"Giá...doveva essere Onigumo se non mi ricordo male!!" Aki e Jango si guardarono prima di fissare il capitano tesi come archi.
"A-ace..."
 "Sí?"
"Ecco...cer..Eh-ehm!Cer-cava me." disse con flebile voce il capitano dai capelli biondi e lunghi fino alle scapole.
"L-lo abbiamo incontrato...!E tra poco non si portava via Lawrel!!"esclamó la grigia con aria impaurita.
I due ragazzi annuirono dandole aiuto.
Ace li guardó tutte tre prima di scoppiare a ridere mentre Lawrel di fianco a lui aveva un'aria divertita ma anche rassegnata. "AHAHAHA!P-perché fate quelle facce??É solo un Vice Ammiraglio dopotutto!!"
 I tre si ruppero in tanti piccoli pezzi "Non ci sono ancora abituati! Ma vedrai che con il tempo.."
 "PER DIRE COSÍ CHE CAVOLO DI TAGLIE AVETE CE LO SPIEGATE!?!"esclamarono i tre con faccia da squalo "Molto alta..."
"NON CI BASTA!!VOGLIAMO SAPERE I NUMERI!!"
 "Noo~Tanto non ve li diciamo!"
 "IMPERTINENTI!!" 
"Ahhh!!Non ci crederai mai!!!Ho incontrato Rufy proprio qui!!Ad Alabasta!!Ha messo insieme una bella ciuma non c'é che dire..."esclamó il moro non dando particolare attenzione ai tre ragazzi
"Sai che...ho deciso!!Lo voglio incontrare!" disse Lawrel continuando a camminare
"Ihihihih!!É davvero in gamba il mio fratellino Ruru!!Guarda che taglia ha ammontato!"esclamó facendole vedere il manifesto "Voglio proprio vedere...se ne é all'altezza."finí la ragazza
"Peró...Lawrel...!!Sto ancora cercando Teach."
La bionda sgranó gli occhi "M-Ma...come puó esserti sfuggito fino ad ora!?"
 "Erano nel Nuovo Mondo..poi hanno fatto sparire le loro tracce .E sono riapparsi quasi un mese fa qui. Nel Paradiso."
"Ma ora non continui a cercarlo??"chiese Lawrel Ace ad un tratto la prese per le spalle
 "M-mi prometti di stare attenta..??"disse guardandola negli occhi verdi smeraldo.
 Lawrel lo guardó sorpresa "C-certo Ace.Va bene."disse annuendo .
Il moro le fece un sorriso prima di staccarsi "Ragazzi siamo quasi arrivati!
Il Porto Canale non é lontano!"
 (...)
"Sì!!! Eccola, è proprio questa!!! Incredibile che ci sia ancora, ahhahaha"
 "Che bellaaaaaaaaaaaaa"
Il ragazzo aveva ragione, la nave per tutto quel tempo era rimasta intatta ed al suo posto!!
Beh, quasi del tutto....
Molteplici ammaccature si notavano sui fianchi del corpo principale e la vernice, un tempo più che vivace, mancava in vari punti della nave, soprattutto sulla polena a forma di cavallo dalla testa fiammeggiante.
Le catene, che collegavano quest'ultima alle fiancate, erano arrugginite. Delle due vele, spiccanti al centro, quella più grande riportante il jolly Roger, era ridotta in brandelli. L'unica parte integra, a questo punto, si trattava della vela più alta contenente la scritta SPADE.
Questo particolare richiamò l'attenzione dei cinque ragazzi. "È....davvero bella Ace!"
La voce di Lawrel si confuse con quella degli altri, impegnati a contemplarla come si doveva.
Il ragazzo si giró verso di lei avendola sentita: "Sì. Non per questo l'avevo scelta! Ahhahaha"
Lo spadaccino affiancó il capitano, colmando quel vuoto restante tra i due: "Con un po' di riparazioni e modifiche tornerà come nuova!"
 "Potrei ripararvela io!!" La ciurma si voltó:"ho abbastanza Berry da poter pagare il carpentiere locale e aggiustarla per voi!!"
 "Ace, davvero?!?" La ragazza non credeva alle sue orecchie, la grigia non fu da meno:"Fustacchione , veramente faresti questo???" Uno schiaffo, leggero, del cuoco, piegò lievemente il capo della ragazza. "Volevo dire Ace...mi sono leggermente confusa"
Jango non la biasimó:"già"   
L'interessato non parve essersela presa:"ahhahah certamente!! Farei di tutto per Lawrel e i suoi amici!!!"
La ragazza lo guardó un istante, prima di prendere la mano del ragazzo e sussurrargli: "Grazie!" con un dolce sorriso.
Sempre con delicatezza lui lo contraccambiò, estraendo, successivamente dalla tasca, un sacchetto di Berry.
"Questi dovrebbero bastare" esclamò porgendoli tra le mani dell'amica: "Un bravo carpentiere si trova nel blocco Ovest della città, appena tornate cercatelo subito. Se chiedete a una persona qualunque di lui, vi risponderà!!!" Lo videro allontanarsi un poco verso il molo.
Lo zaino era in spalla e il pugnale appeso in vista nella cintura arancione. "Perché...tu non vieni con noi???"chiese preoccupata la grigia
Fece un sorrisetto "Vedo che...per tutto questo tempo la mia fascia l'hai tenuta. "disse alla bionda. La ragazza si guardó il braccio dove era posizionata, coprendosela con una mano. "S-sì..."disse diventando rossa in viso.
Lui con un salto fu su quella barchetta gialla dalla strana forma appuntita. "Ace..!!Aspetta!!"disse lei .
Il moro si giró "Non...voglio ritrovarmi nella stessa situazione di tre anni fa. Promettimi che...non mi lascerete da sola!"disse
"Te lo prometto!!Ci rivedremo un giorno!Marco mi uccide se sa che ci siamo incontrati da soli...è troppo geloso tuo fratello eh!!!!Ahahaha!!"
 "Ciaooooo!!!!!!Ci vediamoo!!!!"
"Stammi bene Ace!!!"
"Ci si vede in giro!!!"
"Ciao...Ace."
*******
"Alloooooora ,Claymooore!!!Aiutaci!!Come la facciamo la bandiera!?"esclamó la grigia
Il bambino si mise a sedere per terra di fianco alle due ragazza mentre i due uomini seduti sul divanetto ammazzavano il tempo. Jango beveva da una fiaschetta mentre Aki leggeva il giornale appoggiato sul tavolino.
 "  'MUGIWARA FA STRAGE AD EINES LOBBY' peró...quella ciurma ha veramente fegato!!"esclamó Aki
"Noi invece siamo delle Muffe umane...non facciamo un cavolo!!Lawrel! Anche noi dobbiamo farci valere!!"esclamó la grigia
"D'accordo mi inventerò qualcosa..."
 "Come vuoi che sia il simbolo della tua nave?" chiese il biondino guardando il capitano
" Lawrel ha il potere di controllare le piante a suo favore!!Potremmo basarci su questo."esclamó Kia osservando la faccina sorpresa di Claymore "Mhhh..peró!!Non ci avevo pensato sai??"rispose lei pensierosa
"Tsk.Per me é meglio un porco arrosto con un boccale di birra!!Datemi retta!!"esclamó Jango da sotto al cappello. "Per una volta sono d'accordo con lui.."
"AKI!JANGO!BASTA!!"
"Cosí?Puó andare??"chiese il bambino. Le due durante il battibecco non avevano notato che lui aveva preso i colori e iniziato a disegnarla. "Wooow.."disse Kia con le stelline agli occhi "É bellissima Clay.."
"Perdinci Bacco se sei bravo ragazzino!!"esclamó Aki sgranando gli occhi .
Sotto di loro ecco una bandiera nera al cui centro si poteva notare un teschio che faceva l'occhiolino a tutti loro.
Quell'espressione furbetta era attorniata dalla chioma bionda della ragazza ma essa si trovava(ed é questo che fece scintillare gli occhi dell'Org della terra)dentro alla bocca di una pianta carnivora viola e verde dalla cui base spuntavano piccole ma possenti radici.
Il un angolo in cima si poteva vedere il giglio bianco insinuarsi nelle tenebre di quel drappo che avrebbe portato terrore in tutti i mari!
Lawrel alzó lo sguardo "Chee...ne dite se…ci chiamiamo Gladius ?"disse sorridente I ragazzi sorrisero mentre Kia l'abbracció d'impulso "Gladius...vuole dire spada vero??"
 "Sí..ecco,l'anima della Nave di Picche...potrá cosí sopravvivere con noi! Non se ne andrá del tutto! Che ne dite??"chiese felice
"I pirati Gladius...mmmhh..mi piace!!"
 "EVVAII SIII!!!Mi piace troppo Lawrel-chaaaan!!E poi é bellissima questa ideaa..."esclamó con le lacrime agli occhi la grigia
 "Ahahahah...!Ma questo...é tutto merito tuo Claymore!Hai fatto proprio un'ottima bandiera lo sai??"  Il biondino le sorrise.

 Finalmente i Pirati Gladius avevano una bandiera!!!Ma sarebbe stata all'altezza di quella ciurma sgangherata!?!?"
(...)
 "Lawreel!!Il Carpentiere ha detto che gli sono bastati solo tre giorni per metterla a nuovo!!La nave é pronta!!"esclamó Aki apparendo falla porta della casetta tutto affannato.
La grigia esultó "SII FINALMENTE SI SALPAA!!"
"É stato proprio veloce!!Non credevo ci mettesse cosí poco!" La novella ciurma uscí per dirigersi dove l'amata Gladius li attendeva "Tutto è pronto! Portate sopra le valige!! Si riparte!"
Kia e il cuoco si fecero aiutare dallo spadaccino nel portare su i bagagli:"ricevuto capo!"
"Quindi... Ve ne andate di già?" Il biondino era giunto davanti ai quattro ,fin dalla città, per assistere alla loro partenza. Il mare era calmo, al porto c'erano soltanto loro.
"Sì, è già da tanto che siamo fermi su quest'isola!"
"Ma non è passata nemmeno una settimana.....non volete davvero restare un altro po'? Troverò più posto da me!!"
"Mi dispiace, non possiamo proprio" la ragazza lo guardò, con sguardo chino, dall'alto al basso mentre, quest'ultimo, accarezzava la gatta amorevolmente.
Le faceva un po' di compassione, quell' esserino che pareva così piccolo al suo cospetto e, brutto da dire, tremendamente solo!
Kia , sistemati i bagagli, corse di fianco alla bionda sforzando un sorriso per il bimbo:"Claymore, non preoccuparti!"
Gli occhi le cominciarono a luccicare: "proveremo a tenerci in contatto!"
 Il muso di lui era sempre basso. "Capitano!!!! Siamo pronti!!!" Al richiamo del cuoco si girò: "ok arriviamo!"
"Lawrel!" Mentre le due stavano per voltarsi, e imbarcarsi nuovamente, Claymore le prese il polso.
La sua minuta mano teneva delicatamente la pelle di lei, un sospiro fiero gli uscì dalla bocca:" non è che....."
"Puoi entrare nella ciurma?" La bionda si preparò psicologicamente ad una caduta brusca all'indietro mentre, con un sorriso  dolce stampato sul viso e guardante il ragazzino ridere entusiasta, affermó:"mmhh...fammici pensare...che ne dici Kia? Ti andrebbe bene?"
"OVVIO! Mi andrebbe bene eccome!!Aki, Jango!Avete sentito? Vi andrebbe bene??" I due gridarono ,dal ponte, all'unisono: "CERTO!"
 "Quindi, date le circostanze, posso darti un clamoroso: Benvenuto in ciurma! Archeologo!"
"YEEH!Sii!!Ragazzi, grazie grazie grazie!!"gridò  al vento il bimbo gettandosi tra le braccia delle due e abbracciando al collo colei che lo aveva accettato con sè.
Ora non era più solo, finalmente aveva degli amici!!Poteva partire, divertirsi e vivere nuove avventure con loro! Gli sorse improvvisamente un dubbio: "anche lei, però, può venire vero?"
La gatta dal pelo morbido bianco e spruzzato un po' qua e un po' là di grigio, guardava il suo amico rattristata e preoccupata. "Certo! Puó unirsi anche lei! Perché lasciarla da sola? Giusto?"
"Oohhh tù shi che sci sai fahre ragazà!!Claymore, non ti libererai fashilmente de moi!!"
"Ma...la casa? Che fine farà?"
"Oooh è vero!" Il ragazzino guardò pensoso la ragazza lupo: "beh, credo che ci penserà Bibi! Le ho lasciato una lettera!"
"Ah. Tutto a posto allora."
"Anyaaa!! Prendi le valige!! E non dimenticare l'arco!"
"Ma come fashó? Sono soló un gató! Aiutamì!"
 "Ah già,  forse è meglio non trasformarsi qui davanti a tutti!! Ahhaha potrebbero spaventarsi!"
Un'altra trasformazione, era troppo.
"Cioè....il gatto parlante si può anche..."
Lo spadaccino inizió a massaggiarsi la testa ormai più che confuso. "Si può anche trasformare??Ma che cos'è?!?Un altro Org?!" finí il cuoco tremando come una foglia.
 "Nó, Je ne sais pas che cosà sia un Org! Ma vi possó giurare che non sonó una di quellè cosè!"
"Ehi!!" Kia sembró più che contrariata:" modera i termini!! 'Cose' non è la definizione giusta!!!"
 "C'est la quelle chose...."
"E in che cosa si dovrebbe trasformare? Giusto per sapere, perché sai com'è...l'avremo in ciurma! È meglio sapere sempre che caratteristiche ha un componente prima di arruolarlo!"
Claymore si sistemó un ciuffetto lasciando la parola all'amica:"Lascio che sia lei a dirvelo!"
Tutta l'attenzione, ora, era riposta sul gatto:"possó trasformarmi in una pantera....ho mangiato, per sbaglio, un fruttó del diavolo del diavoló...come mi ha detto Clay...e da allora sono costretta a convivere con...quest'altra metà Elegantè e ripugnantè allo stessó tempó!"
 "UNA PANTERA?"
"Ha mangiato uno zoo-zoo in conclusione...da quello che so sui frutti del mare!" disse Claymore
"Vabbè!!Scopriremo di che pasta sei fatta gattina...ed ora,mi dai il permesso capitano?"
"Certo Jango!!SALPIAMO!!"

Lungo il pontile lontano ormai da loro,una figura errante e solitaria li spiava con quegli immensi occhi blu oceano.Il suo mantello svolazzava al vento mentre vedeva la nave allontanarsi da quel luogo secco ed arido.
 

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Capitolo 11
*** Speciale Natale:dov'è lo zabaione? ***


Salve a tutti ragazzi^^
Questa volta ci concentreremo su di un piccolo speciale,giusto per fare un piccolo stacco dalla storia originale!
Prima di iniziare volevamo ringraziare,con tutto il cuore Elenami55 e Cimigami per aver recensito la nostra storia e per continuarla a seguire:3
Notiamo però che siete in molti altri a leggere la nostra storia, e di questo ne siamo grati!Grazie di tutto,davvero!!Siete in tantissimi!!*^^*
Ma vorremmo che lasciaste tutti voi(che visualizzate in numerosi)almeno un piccolo commento!Andiamo..dobbiamo arrivare a Baltigo entro il 22 Agosto per motivi
che solo chi segue l'anime capirà :P
Concludo suggerendovi di mettere il cappotto,da qui in avanti alcuni capitoli saranno un po'  <> !!
Buooona lettura ;)

Neve, neve, candida nevee!!
Un sottilissimo strato di ghiaccio ricopriva il mare, seppur strano e insolito. Tutto era possibile, però,  a:
"NATALEEEE!!!SVEGLIA!!È NATALEEEEE"
Eh si, è natale sulla Gladius e nel resto del globo, ma a non tutti piace....il freddo!
"RAGAZZI!!!NON SIETE FELICI?LA RENNA AL POLO NOOORD SCAMPANELLANDO VAAAA!!" La ragazza lupo, con quel suo solito entusiasmo, si mise a canticchiare sopra al letto del capitano saltellando, di qua e di là, per costringerla ad alzarsi.
"KIAAA SONO LE SEI DEL MATTINO!RITORNA A DORMIRE, DAI!"si impose il capitano portando il cuscino alla faccia. Dietro la grigia arrivarono  in gruppo i ragazzi, anche loro, SUPER entusiasti del momento.
"Kia....volevamo chiederti una cosa..... una semplice informazione,  niente di che....PERCHÉ CAVOLO CI HAI SVEGLIATI A QUEST'ORA URLANDO COME UNA PAZZA?!?" Urlarono in coro agitando mani e braccia al vento.
"Perché è Nataleeee!!!!!! Siiiii” corse poi giù in cambusa, di fronte agli occhi increduli di tutti.
Si squadrarono più volte, con sguardo assonnato.
"Ma come siamo messi ragazzi....." Farfugliò il capitano ancora in dormiveglia.
Aki seguì la ragazza giù per le scale: "Bah, andiamo anche noi, su!"
"Però.....Kia non ha tutti i torti....è Natale!! E poi, è da un po’ che non lo festeggiavo!!" Disse Claymore copiando il gesto dell'amica. Il capitano li raggiunse, poco dopo, in cucina: non era molto energetica quella mattina.
"Ok Aki..." Sbadigliò sedendosi al tavolo con la ciurma: "preparami la colazione...."
Il cuoco stava lavando le varie posate argentate che prendevano gran spazio alla cucina e contemporaneamente, usando la telecinesi, cucinava per i compagni.
"Subito Lawrel" Affermò sorridendole.
"Akiiiii" Claymore e Kia gli ruppero i timpani sbattendo i pugni, completi di forchetta, sul tavolo: "vogliamo lo zabaioneeee!!!!"
Jango drizzò le orecchie alla pronuncia di quella parola. Si girò di scatto guardando i due con aria stupita.
"L-lo...lo...zaba...ione??" Sospirò spalancando la bocca e strabuzzando gli occhi. Un velo di saliva gli ricoprì la lingua mentre, con gli occhi, fissava intensamente il frigorifero di fianco al cuoco.
"No ragazzi, lo zabaione lo mangeremo  sta sera! Lo teniamo per ultimo!!! Ricordate: dulcis in fundo!" Rispose il ragazzo continuando a lavare le stoviglie.
"Uffii.....noi lo volevamo oraaaa!"
"Susu mes amies! Sta sera lo mangeremo tutti insiemè!"
"Okey...."dissero con muso lungo vedendo la gattina strusciarsi tra le loro gambe:"aspetteremo..."
"Lo...lo....zabaione....." Jango non smetteva di pensarci, la sua testa realizzava solo quello!
"Jango, ma che hai? Perché fai quella faccia?" Chiese Kia notando l'espressione incantata dello spadaccino.
"Oh sarà ancora nel mondo dei sogni! Lasciatelo stare! Fra un po' si sveglia!" Mormorò il capitano alzandosi e dirigendosi verso l'uscita.
"Io vado a lavarmi" aggiunse poi aprendo la porta che dava al ponte.
“A dopo!!”
"Emm Aki, io ho ancora fame...."sbuffò  l'archeologo massaggiandosi il pancino non del tutto soddisfatto.
il moro si portò le mani ai fianchi scocciato, ribattendo nel modo più affettuoso possibile:" mi dispiace ma non si mangia più! non potete avere tutto ciò che volete!"
"Aki, mi fai una mela caramellata?ho ancora fame! "Esclamò la grigia sorridendo all'amico.
"Oh, certo Kia!!! Subito!!!Fammi finire un attimo una cosa e poi arrivo!" Rispose lui incominciando a preparare il tutto per creare il dolce!
"Ehi ma non vale!" Claymore si lanciò sull'amica: "a te ne fa da mangiare e a me no!!"
"Forse perché io sono più simpatica di te! Gnè gnè!"
"Ah si?!? Ma ti ricordo che io son meno fifone di te! Gnè gnè"
"Certo! Tu? Meno fifone di me? Ma per favore! Se hai paura di un piccione!"
"Parla quella che ha paura dei pipistrelli!!!"
Si stava per scatenare la terza guerra mondiale! Kia contro claymore; quando non andavano d'accordo nessuno poteva fermare le loro piccole baruffe.
"Ok. Io vado sul pontile intanto. A Dopo!" intervenne Jango scostando i due per poter passare e raggiungere la porta. Il suo sguardo era sempre il solito: assonnato e incantato. La notizia di prima lo aveva proprio scosso.
Appena lo spadaccino se ne fu andato i ragazzi si fermarono di colpo ripensando al comportamento dell'amico.
"Ma che gli sarà preso?" Si domando Kia un po' preoccupata.
"Non so...è...strano!" L'accompagnò  Claymore portando una mano alla tempia.
"Pouvre! sarà stanco, come ha detto il capitano, perché non ha dormito!" Miagolò Anya bevendo, dalla sua ciotola, il dolce e freddo latte.
"Bah, lasciatelo perdere!! Le teste calde come lui vanno capite! Dopotutto...non è colpa sua se è nato così, giusto?" Ribatté aki ridendo sotto i baffi.
"Mmmh non abbiamo detto niente!" Disse la ragazza risiedendosi.
la gatta balzò sulle gambe del ragazzino:"Sì!! Avevamo solo detto che lo zabaione lo mangiavamo sta sera!" affermò quest’ultimo.
(...)
"Oh, eccoti bell'addormentato! Ma che cos'hai oggi? Su, vatti a dare una rinfrescata! Non voglio un sonnambulo in giro per la nave!" La ragazza lo guardava con aria insospettita, non era da lui comportarsi in quel modo! Barcollava da ogni parte sbattendo, accidentalmente, contro le pareti della nave e alle numerose botti poste su di essa. Con occhi socchiusi continuò a gironzolare senza meta  cercando di raggiungere una possibile stanza.
"Ma allora?!? Ci sei o ci fai oggi?!? JANGO!" Si risvegliò subito dopo l’urlo dandosi vari schiaffi sulla guancia.
"Dai!!vatti a dare una sciacquata! Fra poco si mangia!" Aggiunse poi lei a braccia conserte non capendo affatto ciò che stava accendendo al compagno.
"Si..."mormorò lui guardandola con occhi sognanti: "vado subito capitano!" E fece per raggiungere la porta, ovviamente, inciampando e finendo a faccia a terra sotto gli occhi di lei.
"Mah.....è proprio messo male!" Pensò vedendolo rialzarsi e aprire, finalmente, il portone di fronte a lui.
La nave era ferma, il ghiaccio bloccava ogni possibile movimento dell'imbarcazione: tutto era calmo. La nebbia miscelata con la neve regalava un silenzio profondissimo al paesaggio circostante; sul pontile della nave Lawrel era sola. Era così bello sentire solamente il proprio respiro nell'arco di kilometri, ci si sentiva soli in tutto il mare, soli e vivi.
Ma quella incomparabile  quiete non durò a lungo. Il capitano rimpianse quel momento, l'unico in cui poteva stare in pace:"Lawreeeeeel!!" ecco Kia! Sì, è stata proprio lei, accompagnata da Claymore, a far cessare quell'attimo:"Aki chiede se preferisci il pesce o gli onigiri!!!"
La mora sbuffò  sorridente. Una nuvoletta impregnata del suo respiro caldo si levò in aria, contrastando il freddo di quella giornata.
"Perché gli onigiri Kia?? È natale!!" Affermò girandosi con aria un po' brusca.
"Ha detto che tiene alla tua salute e al tuo corpo! Ed è per questo che ha proposto gli onigiri! Ha anche detto che....." Provó a finire la grigia venendo, però, bloccata dal tono alto della ragazza.
"Si, certo....so io cosa mangiare e cosa no! Digli di preparare il pesce! "
"Ok! Capito sorella! Andiamo Clay!!! Dirò ad Aki di preparare la torta di mele!"
"E anche il gelato alla vaniglia!" aggiunse lui leccandosi le labbra e immaginandosi interminabili distese di coppette.
"Emmh....perché scusa?"
"Perché è il mio cibo preferito!!! Vanigliaaaa......" Concluse con aria quasi innamorata inseguendo Kia verso la cambusa.
(...)
"PAPPA PAPPA PAPPAAAAA!!VOGLIAMO LA PAPPAAAAAA"
"Ooooooh datevi una controllata ragazzi!!!!! Sembrate dei morti di fame!!!!!un cavallo mangia meno di voi!!!!"
"Infatti SIAMO morti di fame!VOGLIAMO LA PAPPAAAAA"
I due ragazzi non si controllavano più! Il cuoco, disperatamente, cercava di contenerli rassicurandoli che, da lì a poco, avrebbero mangiato come dei re! Ma niente da fare! I calmi, in quel momento, erano solo anya e la bionda  che, beatamente, si godevano la scena di interminabile litigio coricati sul divano. L'unico mancante all'appello era proprio lo spadaccino il quale non aveva fatto notare la sua presenza da ben due ore...molto strano.
"Bastaaaa!! Ho detto che vi preparo da mangiareee!!! Ma cosa volete ancora?!! Che balli la samba mentre servo i piatti?!?!?" Urló il cuoco dimenandosi per la rabbia.
"Anche! Però noi vogliamo LO ZABAIONE!!!!" Risposero in coro i ragazzi sbattendo i pugni serrati sul tavolo. Non potevano aspettare sera.
"NO! VI HO DETTO E VI RIPETO CHE LO ZABAIONE LO MANGIAMO STA SERA!! Lo so che è buonissimo e gustosissimo ma non lo avrete fino alle sette !chiaro?!? E dov'è finito quell'altro disgraziato là?! I piatti son pronti e lui manca?!? ARGHHHH STO IMPAZZENDO!LAWREL  AIUTOOOO!" Il povero Aki stava impazzendo, era proprio disperato.... Lei non reagì.
"Ma sì Aki! Servi da mangiare, dai! Jango arriverà!" Sbuffò  lei gesticolando con le mani come per lasciar passare la faccenda.
"MA COME?!? IN TUTTO QUESTO TEMPO VI SIETE LAMENTATI PERCHÉ DOVEVAMO ASPETTARLO E ORA?!? Ok.....SI MANGIA RAGAZZI!!" Mugugnò il ragazzo digrignando i denti incredulo.
"SIII!MANGIAMOOOOO!"
"Oh.....mon dieu..... Mon captain, vuoi che vado a cercare il cappellone?" Domandò la gatta abbandonando la postazione assai comoda.
"Va bene, grazie Anya! Siamo proprio messi bene se dobbiamo ricorrere all'aiuto di un gatto...." Pensò il capitano ad alta voce giungendo al tavolo con gli altri.
"Va bien, lo prenderò per un complimento!" Miagolò infine incamminandosi  verso la porta. Sappiamo tutti che i gatti non prevedono il futuro, bene...quindi la povera Anya non poteva pensare a ciò che sarebbe accaduto poco dopo la sua partenza! Giunse al portone, la disgraziata non poté neanche muovere una zampa che ricevette la porta in pieno viso....anzi....muso! Si stampò sul pavimento per il forte impatto...POVERETTA!
E indovinate chi è entrato proprio in quel momento? Ma Jango ovviamente!
Un miagolio smorzato provenì da dietro all'uscio, la gattina non aveva una bella cera.
"Anyaaaa!" Il biondo si fiondò subito sull'amica facendo cadere, per la grossa spinta, lo spadaccino appena arrivato.
"Come stai?? Stai bene?" domandò  il ragazzino prendendo tra le braccia l'animaletto.
"Miao...si...sto bene! sto bene mon ami....." Rispose lei con voce rauca cercando di non far preoccupare troppo l'archeologo, ormai sull'orlo della disperazione.
"JANGO!! Citrullo che non sei altro!!!Prima ci fai aspettare a mangiare e ora fai del male alla povera Anya!!" Si fiondò Kia dando un pugno allo spadaccino e facendolo ricadere a terra.
"Ahhaha ben ti sta ricciolone! Vai Kia! Dagliele di santa ragione!!!" Il cuoco rise compiaciuto mentre,  con estrema calma, apparecchiata la tavola e poggiava, su di essa, le numerose pietanze.
"OK ora basta! Jango, è tutta la mattina che hai quella faccia da zombie! Vatti a sedere e mangia!!” Lawrel era leggermente arrabbiata! Tutto quel trambusto l'aveva fatta un po' agitare, ma sol di poco...
"Jango.....è meglio che tu vada a sederti...."gli suggerì Kia spingendolo verso la sedia a capotavola. La sua espressione non cambiò, scrutò il campo  di battaglia attentamente, come se dovesse preparare un campo minato ed escogitare un piano di attacco immediato.
Nel mentre che gli altri lo guardavano strabiliati, Aki scosse la testa ritornando verso i fornelli e continuando a cucinare; non l'aveva mai capito e mai lo capirà.
Si sedettero(finalmente) i restanti intorno al ragazzo continuandolo a fissare con occhi di brace. Lui non ribatté, neanche quando mangiava.
Kia gli agitò una mano davanti agli occhi: "Mmh, maaaa....Jango? Ci sei?" il ragazzo continuò a  mescolare, senza motivo, la zuppa di pesce di fronte a lui.
"EHI SPADACCINO! RISPONDI MALEDUCATO CHE NON SEI ALTRO! O VUOI CHE TI PRENDA A PADELLATE IN TESTA PER DARTI,QUESTA VOLTA, VERAMENTE UNA RINFRESCATA???" Esclamò  il cuoco lanciando le posate all'aria e mostrando i canini. Niente da fare. si ricompose sistemandosi la camicia tutta incasinata:
"Sei di Coccio eh?"
"Uff.....che due..... Jango, vai a dormire vah!"l’indice di Lawrel puntava l’uscita.
"Ok, vado..." Rispose lui, con tono da cavernicolo, alzandosi e obbedendo alla ragazza.
"MA COME?!?NON OPPONI RESISTENZA?!?"
Lo spadaccino uscì,dopo aver dato un'ultima occhiata attenta alla cambusa.
Silenzio.
"......mi dispiace tanto che Jango sia triste e in quelle condizioni ma....." Sospirò  Kia.
"Ma?"domandò la gatta guardandola incuriosita.
"Ma che ce ne  fregaaa!! Intanto pensiamo a mangiare!!! Akiiiii portami altre tre porzioni di questa buona robinaaaaa!!" esclamò poi la grigia porgendo al cuoco i sette piatti puliti a meraviglia.
"Oh...santo cielo... Che BEI interventi....stava per dire una cosa sensata e poi?!?!!"Disse Lawrel poggiando la fronte sul tavolo di legno in segno di depressione.
"Ahahha anche per me Aki!!!!" intervenne  Claymore accompagnando la ragazza lupo.
"Ok...chiuderò un occhio per questa volta....mi sto ancora domandando che cosa ci faccia a bordo di questa nave...." Rispose il moro afferrando le stoviglie e camminando, cercando di tenere in equilibrio i piatti sulle mani, verso il frigorifero.
(...)
"Ok, Claymore, Kia andate di sopra,  forza! Devo dare una pulita alla cucina.....pare una discarica....." Aki puliva, con 'molta' energia, il pavimento in legno di quercia. Non aveva mai visto una cambusa così disordinata in vita sua! Era ancora abituato alla pulitissima e pregiatissima cucina in marmo della rinomata Blue Hole… Continuava a sfregare ed asciugare, sfregare ed asciugare, mettere la cera e togliere la cera....MMH NO, questo è un altro film.
"Va bene Aki.....anche se......" Sbuffò  la grigia a braccia conserte guardando il cuoco sgobbare come un dannato.
"NO,  NO E NO! ANDATE DI SOPRA! ORA! AVETE UNA PAZIENZA INFINITA VOI DUE VERO?!?"
Il ragazzo sventolò  lo straccio davanti ai due facendoli allontanare a malincuore. LO ZABAIONE LO DOVEVANO MANGIARE ALLA SERA!PUNTO E BASTA.
"Lawrel, solo te non mi fai arrabbiare su questa imbarcazione!! Ti pregherei di accomodarti al piano di sopra e di aspettare fino all'ora di cena! Aki deve risolvere alcune faccende, assai complicate, col signor spazzolone e mister secchiello...." Esclamò sistemandosi il corto codino e asciugandosi dalle pesanti gocce di sudore che gli percorrevano la fronte.
"Va bene! Buon lavoro Aki!” ed uscì anche lei dalla porta in legno.
"Allora: INIZIAMO! Devo rendere questa cambusa perfetta per l'ora di cena! Non posso deludere Lawrel e gli altri! AL LAVORO! A NOI DUE SPORCO INCROSTATO!TI FARÓ PENTIRE DI ESSERTI MESSO CONTRO IL MITICO AKI!" Urlò a squarciagola il moro impugnando spazzolone e spugna. Pareva un urlo di battaglia, una guerra fra Aki e il calcare. Dove il  vincitore sarebbe stato solo uno....uno scontro all'ultimo sangue. Con ancora tutta l’energia si rimise al lavoro sfregando a più non posso: sulle pareti, tra i fornelli, sul pavimento e sui vari mobili.
Dal piano di sopra, più precisamente nella camera delle ragazze, Kia, Lawrel e Anya restavano zitte ascoltando ciò che stava succedendo al piano di sotto. Dopo un po' la gattina si voltó verso la grigia e dandole un colpetto con la Zampa e sussurrandole:" Kia! Ma che sta combinando quel cuocò? Sembra che stia combattendo contro qualcunò!"
"certo Anya...."la interruppe il capitano: "sta combattendo contro il calcare! Lo sta uccidendo a suon....DI SPAZZOLATE!" Le tre risero fragorosamente per la battuta continuando ad udire il cuoco in preda all'ira.
Intanto Jango,  nella camera dei ragazzi....:"Bene, Claymore è andato sul retro della nave a innaffiarei fiori del capitano, e le ragazze sono in camera...è il momento! Devo solo non farmi scoprire dal quel cuoco..." Quatto quatto lo spadaccino, cercando di non farsi sentire dai compagni, abbandonò  la camera e, richiudendo pianissimissimo il portone, si diresse al piano di sotto. Che cosa avrà in mente?
Raggiunse la soglia della porta che dava alla cucina. Appoggiò  l'orecchio sul pregiato legno e restò  ad ascoltare. Il cuoco era sempre indaffarato nella sua lotta contro lo sporco maligno ma, sopratutto,si trovava dall'altra parte della cucina, proprio vicino alla dispensa.
"Bene....."Pensò lo spadaccino rimanendo con l'orecchio sull'entrata :" devo solo aspettare che se ne vada e poi......"
Continuò ad ascoltare, ascoltare, ascoltare ed ascoltare, per ben un'ora! Finché:"fiù....alla fine ti sei arreso eh?? Ah-aaaah!! Ti ho battuto!!nessuno può sconfiggere il grande e potente Aki! Ti avevo avvertito! Ok, vado a prendere nella dispensa gli ingredienti per preparare una cena coi fiocchi! Così renderò felici Lawrel e  Kia!!!" Esclamò il moro buttando tutto al vento e correndo ,all'impazzata, nella stanza a fianco. Con sguardo attento, cominciò a frugare fra tutte le mensole spostando e rispostando le varie spezie, nella speranza di trovare quella giusta.
"È il momento!!!" lo spadaccino aprì la porta e strisciando, come un serpente ,verso il frigorifero Lo aprì. Era ricco di ogni ben di dio! Dal pesce grigliato alla carne, dalla verdura alla frutta....ma....a Jango interessava una cosa in particolare!
"Eccoti!!!! Vieni da papà!! Lo sai da quanto ti desidero, vero?" Afferrò quella grossa bottiglia in vetro posta in fondo al frigo che conteneva il tanto atteso Zabaione.
Con la bocca straboccante di saliva lo  bevve tutto in un sorso, ma non gliene bastava uno! Ne prese altre due e poi sette e poi otto! La velocità di ingestione era incontrollabile! Bevve bevve e bevve finché.....lo zabaione...FINÌ!
20 bottiglie, comprate tutte per precauzione, vennero scolate dallo spadaccino in un batter d'occhio.
Nessun umano avrebbe fatto una cosa simile!
"MMMH CHE BUONO!!! Ne vo....o cavolo! L'ho finito tutto! E ora come faccio? Devo nascondere le prove, prima che mi scopra ....." Disse disperato Jango notando la fine delle bottiglie da mezzo litro che,fino a poco fa, colmavano i suoi occhi.
"Wohoooo ho trovato tutto!! Bene bene, ora cominciamo a cucinareeeee!"  il cuoco, fischiettando, chiuse la porta  e ritornò in cambusa. Si fermò sul posto fiutando l'aria e guardandosi più volte attorno perplesso. Qualcosa non gli quadrava.
"Questo odore......mmh lo
Riconosco........" Mormorò Aki con sguardo basso.
Jango era riuscito, appena in tempo, a scappare, uscendo di scatto dalla stanza e rimettendo tutto com'era prima ma.....Lo avrebbe scoperto? Certo che no!Dopotutto Aki è sempre Aki!
"Bah, continuiamo a cucinare!" Disse infine il ragazzo mettendosi, per la sesta volta, ai fornelli.
"Prima il dovere e poi il piacere!"
Mentre tirava un gran respiro di sollievo, il ragazzo ripensò a ciò che aveva appena fatto. L'aveva combinata grossa! Ma quel che importava in quel momento è che non fosse stato scoperto! Beh.....ovviamente fino a quando non avrebbe aperto il frigorifero....dopo sarebbero stati guai amari per il nostro Jango.....
(...)
"AKII!! Finalmente è cena!!”
Il cuoco si sentì morire per la cento milionesima volta. Erano sempre i soliti incontrollabili....Si tenne aggrappato alla sedia per non svenire e rispose con il fiatone: "sì… È pronta..."
"ALLELUJIAAAA!era ora!!ma quanto ci metti a preparare da mangiare scusa?" Ribattè  claymore mentre il cuoco, mordendosi entrambe le labbra, gli servì il pasto: tagliolini al salmone!
"Ohh che buoni!!!!" Esclamó Kia addentando un boccone:" come li fai tu, Aki, non li fa nessuno!!!" E via con le lusinghee!!
"Ooooh Kia! Così mi metti in imbarazzo!!!!" Le Rispose il cuoco versandole della tisana calda in una tazza a parte. Era da filmare quella scena.Un complimento tirava l'altro! Ma tutto questo perché Kia voleva arrivare al suo scopo...quella golosona! E neanche Claymore era da meno!
Avrebbero fatto di tutto per raggiungerlo, eheheh.
"Guarda un po’ questi furbetti!”  Sospirò il capitano sorridendo: a volte restava allibita dall'ipocrisia di Kia e l'ingenuità di Aki.
"Il nostro cuoco è il miglioreeeee!!!!vero Clay???"gridó Kia prendendo a braccetto l'amichetto e cominciando a ballare,a destra e a sinistra, sul posto.
"Ouuh Kia-chaaan!! Ma smettila!!!!"
"Aki, lo sai anche tu che cosa vogliono. Metti lo zabaione in tavola e beviamolo tutti insieme!"
"Ok!" disse con  mani sui fianchi: "vi darò lo zabaione..." E si allontanò, a passo fiero, nella direzione del frigorifero.
"WOOOOWWW!! SIIII APRI IL FRIGO AKII APRI IL FRIGO AKI!!" Urlarono in coro i due al tavolo con le stelline agli occhi.
"Si, state......." Non finì la frase. Restó con sguardo fisso all'interno del frigo, non muovendo un muscolo.
"Cosa c'è Aki? dai su! Non farci aspettare! Dacci lo zabaione!!forza!!" Lo incitarono i ragazzi provando a sbloccarlo dal posto....niente....
Lo guardarono con aria interrogativa e poco dopo: preoccupata. Il ragazzo cominciò a prendere e gettare all'indietro i vari recipienti per poi aprirli e guardarne il contenuto.
Si appoggiò, con entrambe le mani, alle anse del frigo, piegando il capo a terra e cominciando a ridere senza motivo!
"Perché ridi??" Domandò  la gattina avvicinandosi con passo furtivo.
"Ehehhe.  Si, certo...ovviamente. Dovevo immaginarmelo...ehheh...." Mugugnò.
"Aki???"la voce della ragazza, tremolante, si fece sentire:"che cos'hai? Stai bene?"
"No Kia."rispose lui netto facendola sobbalzare: "non sto bene. Dov'è lo zabaione???"
"Come dov'è!?! È dentro al frigo!!no? Davanti a te!" Si alzarono tutti e quattro.
Lawrel poi parló:"non dirmi che......" Sospiró mettendosi il palmo sulla fronte e balbettando.
"CHE COSA?!?"
"Quel.QUEL... JANGOOOOOOO!!!!SPADACCINO IGNORANTE CHE NON SEI ALTRO!! TI UCCIDO!!!CUORE DI ZABAIONE!!!"urlò  Aki girandosi di scatto e sbattendo i piedi per terra dalla rabbia. Corse verso l'uscita inseguito da forchette e coltelli. In quell'attimo solo i suoi passi si sentivano, da tutta la Gladius.
Kia svenne e con lei anche claymore. Non poteva andare peggio.....ah giusto!! Si che poteva andare peggio!
"JANGO IO TI...." La porta si aprì e chi entrò? La dolorosa sorte della gatta si era avventata, ora, anche  sul cuoco.
"A parlar del diavolo spuntano le corna!" Disse la bionda  guardando il ragazzo, tramortito dal colpo dello spadaccino, per terra.
Grattandosi la testa, sbadigliò:"Cosa mi sono perso?"
"Che cosa ti sei perso.....? CHE COSA TI SEI PERSO!?!"
"Ufff....jango..."Sbuffó Lawrel accasciandosi a terra: "sei sempre il solito......"

 

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Capitolo 12
*** La focosa Salamandra... ***


~~“Come facciamo?Siamo bloccati nel ghiaccio!!"esclamó Claymore seduto sul divanetto. "Ammazziamo il tempo...nell'attesa che si sciolga."disse Jango appisolandosi sulla poltrona.
 Lawrel si schiaffò una mano sulla faccia:"Spero che sia una battuta Jango...?"disse guardandolo da sotto la mano.
 "No...nessuna battuta."rispose tranquillo.
"Certe volte mi chiedo se sei connesso spadaccino...E per te quel ghiaccio riuscirá a sciogliersi??Non  possiamo rimanere qui a non far niente...!!Se no moriremo tutti assiderati."esclamó Aki
"Giá puor moi ha ragione il cuoco.."miagoló il gatto da dentro il cappotto dell'archeologo.
"Tutti in copertaaa!!Vedo qualcosaa!!"
 I pirati sentirono l'urlo della ragazza lupo provenire dal ponte della nave. Uscendo dalla porta venirono accolti da un vento gelido che li fece tremare dalla testa ai piedi.
"Brrr....ma che freddo siberiale!!" "Si gela..."
Lawrel si strinse nel suo cappotto mentre vedeva la grigia avvicinarsi. "Kia!Che hai trovato?"
 "Ohh,Capitano!Lá in fondo vedo un piccolo spiraglio di fumo che si alza!!"
 I cinque strinsero gli occhi all'orizzonte per vedere se aveva ragione,ma...
 "Io Lawrel vedo solo BIANCO."ammise il biondino"
 "Infatti il fumo é bianco!!"rispose l'Org
"Si ma chi ci dice che hai ragione?Anche io non vedo un fico secco!!"esclamó Aki.
 La grigia lo fulminó con lo sguardo prima di urlargli in faccia:"Ne sono sicurissima ragazzi!!Ho gli occhi di un lupo!!"
Gli fece una linguaccia prima di vedere Lawrel avvicinarglisi. "Questo é davvero un punto a nostro favore!!Preparate gli zaini dobbiamo attraversare un kilometro di ghiaccio inspessito per riuscire ad arrivare all'isola Karakuri!!"
"Mama...Lawrel-chan!!"
"Tsk!Sei proprio un fifone cuoco..." "FATTI I FATTI TUOI NINJA!Lawrel-chan do...dodobbiamo proprio scendere per forza??E se incontriamo..."
"Aki...fammi il piacere"inizió la bionda"di smettere di tremare vome una foglia perché di paurosi,nella mia ciurma,non ce li voglio!!Chiaro il concetto?"
 "Perció:Nervi saldiiii!!!L'avventura ha inizio!!Non c'é nulla di cui avere pauraaa!!"disse la grigia Il moro deglutí sommossamente
 "Ci siamo tutti??Bene Gladius!Si parte!!"
 **************
 "Nebbia...nebbia e solo nebbia!!" "State attenti a dove mettete i piedi!Anche se sembra durissimo questo ghiaccio,non si sa mai!"esclamó Lawrel. Erano quasi venti minuti che stavano camminando in mezzo a quell'infinito spazio bianco e ne sarebbero bastati altrettanti per arrivare sull'isola
 "Narvi saldi..nervi saldi..che cavolo mi é saltato in mente...!!Mi devo appuntare di non dare piú ascolto a quella grigia...TSK!!"
 Il cuoco era abbastanza irritato,mentre osservava delle varie montagne bianche presenti qua e la in quel luogo.
"Che cavolo sono queste cose!?"esclamó stufo Jango lo guardó senza darci troppo peso "Sono degli orsi polari."
"COSA!?"
"Sí.Dei MEEEGA orsi!!Che se infastidisci ti staccano la testa a morsi.."disse ridendo perfido Aki rabbrividí:"E PIANTALA!!Non é divertente!!!"
Claymore si stringeva al giaccone del capitano che era morbido e caldo.
" Che fre-freeeddo Lawrel...Oohi,mi sa che dopo mi verrá il raffreddore..E-e-etciú!Anzi...ce l'ho giá ora!"ammise asciugandosi il naso in un fazzoletto
 "Oohh che brutta cosa Clay!Dopo accendiamo un bel fuocherello e ci scaldiamo per benino eh?Che ne dici??"disse lei sorridendogli mente gli sfregava la schiena per dargli piú calore.
Kia , che era davanti a lei,si bloccó di colpo.
"C'é qualcuno ragazzi.Sento la presenza di un umano...non é molto lontano da qui!"sussurró con occhi stretti.
L'archeologo ad un tratto sgranó gli occhi:"Ehi Lawrel!!Guarda lá!!"
Le fiamme divampavano ad una velocità impressionante; sprigionandosi nella volta celeste, inghiottivano di rosso le stelle rimaste, non lasciando possibilità di intravederle ai nostri compagni.
"Ma che diamine?!? Un incendio?!?"
Il moro guardò stranito le fiamme estendersi per più di 300 metri.
"Come fa a nascere un incendio....SUL GHIACCIO?" Lo spadaccino aguzzò la vista avvicinandosi, sempre di più e con passo quatto, al luogo infuocato.
"Lawrel! Andiamo a vedere!!" La richiamò la grigia.
Il capitano si massaggió la testa:"ahh dobbiamo!! Se no non arriveremo mai dall'altra parte!!"
Camminarono ancora per un po' di tempo prima di arrivare di fronte al luogo dove,prima, era nato l'incendio.
Ora, ai loro piedi, di quest'ultimo era rimasto solamente un mucchio di cenere.
Il gruppetto di guardò confuso: "E’ sparito tutto in un attimo!" Disse con un filo di voce Claymore.
Il gatto gli balzò di fianco:"Magarì è un miragió del freddò!"
"Non credo...." Ammise Lawrel convinta: "se no non ci sarebbe la cenere."
"AAAAAAH! AKI! GUARDA!" La ragazza lupo gli fece chinare lo sguardo preoccupato.
 Dalle ceneri, un piccolo mostriciattolo simile ad una lucertola, si stava scrollando dal nero sulla sua pelle appiccicosa, leccandosi gli occhi con aria stupida.
"CHE.SCHIFO" Jango indietreggiò disgustato dall'animale mentre, proprio questo, lo stava raggiungendo tonto.
"SCHIACCIALO AKI! MANDALO VIA!" Urló Kia prendendogli il braccio e agitandolo.
"Ci penso io!!" Con un calcio ben assestato, beccò in pieno viso la salamandra mandandola lontano dove non potevano vederla. Il gridolino del rettile si udì fino alla fine del suo schianto.
Il cuoco si pulì le mani soddisfatto: "detto e fatto!"
"Fiùù, per fortuna! Ahaha"
"Ma non eri tu quella a cui piacevano gli animali?!?"
"Sì però, ragazzi, capitemi! Le lucertole mai e poi mai! Mi fanno paura più tra tutti gli altri!"
"Intanto è una salamandra" si intromise Lawrel appoggiando una mano sulla sua spalla dell'amica: "e poi non ti aveva fatto niente di male! Comunque, non pensiamoci più!"
“Strano però…”
“Cosa Kia?”
“Non sento più la presenza di prima. E’ come se fosse svanita!”

"COME VI PERMETTETE? SCHIFOSI ESSERI INSIGNIFICANTI!!"
Una voce stridula, spuntata da dietro ai ragazzi, li fece interrogare su chi appartenesse, visto che della figura che aveva fiatato non ce n'era traccia!
"'CHE SCHIFO'?!? MA FARETE CAGARE POI VOI CON LA FACCIA CHE VI RITROVATE!"
"Chi è che parla?!?" Si allarmò l'archeologo digrignando i denti. La ragazza lupo drizzò le orecchie cambiando gli occhi da grigi ad oro.
"Guardate meglio: COGLIONI"
Davanti ai loro occhi, un altro fuoco si accese selvaggio e improvviso, facendoli indietreggiare di colpo.
Una ragazza, dalle dure curve, si generò pian piano in mezzo al rogo, componendosi delle tante braci che caratterizzavano il focolare.
Il viso, così chiaro in tutto quel colore, nascondeva due occhi rosso sangue e furtivi sotto una folta chioma di capelli altrettanto rossi a ciocche alternate arancioni e ondulati più che ricci.
Un ciuffo,  simile ad un onda, sostava sulla parte sinistra della faccia, subito seguita, al collo, da un collare borchiato.
Un top, sempre del solito colore brace, le ricopriva parte del busto alla cui fine un paio di pantaloni neri con cintura bassa sotto la vita, le davano quel tocco dark in più.
Ai polsi i medesimi bracciali borchiati e ai piedi degli stivaletti militari intonati ai pantaloni.
Si trascinava dietro una felpa dallo stile simile a quelle da Basket, rossa e bianca sulle maniche.
Anya  la squadró inespressiva: "Wow. Un po' monotonà  comè stilè di colorì!"
La rossa li aggredì con faccia da squalo: "CI SI METTE ANCHE IL GATTO PARLANTE?"
"Chi diamine è questa ragazza?" Il cuoco fece cadere sul ghiaccio lo stuzzicadenti rovinato mentre lo spadaccino rimaneva fermo sul posto con bocca spalancata...era...incantato!
"Non sapete chi sono?!? Vi permettete di CALCIARMI e non sapete come mi chiamo?!?"
I ragazzi si squadrarono più volte: "Ah! Ma eri tu la bestiolina  viscida di prima?"
"SÌ! E non sono una insulsa BESTIOLINA! Bensì una SALAMANDRA!"
"Ahh, wow chissà!" Sospirò l'archeologo.
"Cosaaaa?!? Voi. VOI NON SAPETE CON CHI AVETE A CHE FARE!" Urló circondandosi da fiamme dirompenti.
Il cuoco agitò le mani riparandosi dietro alla grigia ancora in posizione di difesa:"Iiihhh! Stai calma chiaro?!? Non agitarti così!"
"Io sono SEIRA! SEIRA HOLMES! L'ORG DEL FUOCO PIÙ TEMUTO IN TUTTO IL PIANETA! E VOI NON AVETE IL DIRITTO DI RIVOLGERVI A ME IN QUESTO MODO...CHIARO?"
In quell'istante, Kia, restata ferma e immobile fino ad allora, saltò in avanti con uno scatto fulmineo, trasformandosi  in lupo davanti al suo simile.
Il biondino, che non aveva ancora assistito alla trasformazione della ragazza, abbracciò il capitano in preda alla paura:"Aaaaah!! Quindi è in questo che si trasforma Kia! E.E. Quello è un altro Org?!?" Esclamó non scostando lo sguardo dall'amica.
"Sì" rispose la bionda tranquillizzandolo: "prima o poi l'avresti vista all'opera...non ci credo. Ehi tu!" Disse poi indicando la ragazza in fiamme: "sei un Org veramente o stai fingendo?"
"HAHAHA ti sembra il caso che io scherzi su questo argomenti: BAMBOLINA?"
A quella parola Lawrel si irriggidì seguita da Aki:"QUESTO. È TROPPO per le mie povere orecchie!! Ne abbiamo subito trovato un altro?!?neanche dieci metri!!"
"Come prego...?"sussurrò il capitano
"Lawrel, deve per forza essere un Org. Altrimenti Ace?Dove lo mettiamo...?"
La mente della grigia disse queste parole mentre i suoi occhi fissavano il nemico in una fessura.
Seira le sentì, come anche tutti i presenti.
"Ma cosa?!Kia!Come fai!?"
"A fare che?"
"A parlare senza muovere le labbra! Sei per caso un ventriloquo?" chiese curioso Claymore.
La nuova arrivata fece un sorrisetto:
"Quella è una abilità, che solo noi abbiamo MOCCIOSO! Quindi è così allora! Un altro bastardo di un mio simile!!!Farò presto a mandarti a cagare cane rognoso!"Esclamò.
La grigia digrignò i denti iniziando a ringhiare.
“Aspetta! Prima di arrabbiarti ancora di più, perché ti trovi in un’isola che non ha per niente a che fare con il tuo elemento?” la bionda avanzò nel pieno della collera della ragazza.
Lei arricciò il naso: “Ma sì, perché no? Già che ci sono potrei spiegarvi il motivo della mia presenza!”
I ragazzi ascoltarono presi: "Mi trovo su quest'isola, decisamente orribile per conto di una nota piratessa del nuovo mondo...sta cercando uno 'scienziato pazzo' di nome Caesar che, a quanto pare, aveva dei contatti stretti con quello che viveva su quest'isola. Lei ed un altro pirata hanno delle faccende in sospeso, perciò un ostaggio dovrebbe fare al caso nostro!"
"Caesar? Mai sentito" dissero alcuni di loro tra le nuvole.
"Ho cercato in tutte le isole invernali...e l'ultima opzione, la più probabile, era questa!"
"Avrai un bel po' da cercare" cominciò la grigia seria: "dato che ora ti fermerò..."
"Ho capito dai tuoi amici che tu sei quello della  terra, giusto? Beh io sono il fuoco!!!" Urló facendo alzare ancora di più le fiamme:" vedrai di che pasta sono capace!!"
Il cuoco azzardó schietto:" trasformandoti in una salamandra ci mostrerai il tuo potere?? HAHHAA ma fammi il-"
Forse non si aspettava di certo di vederla trasformarsi in uno degli animali più temuti sulla terra.
"U-un-"
Pian piano  la corporatura della ragazza, da normale umana, si trasformò in qualcosa di gigantesco, enorme. Il torace si appiattì squamandosi  di un giallo acceso e gonfiandosi spropositatamente; le unghie, da sottili e rosa, diventarono artigli affilati neri grandi quanto almeno mezzo corpo umano che risaltavano le possenti gambe tozze dell'animale dalla pelle rossa. I capelli diedero spazio ad una lunga cresta aguzza che le percorreva tutta la schiena fino ad arrivare alla fine della coda, ricordante quella di un serpente.
Persino i lineamenti del viso diedero spazio ad un muso da lucertola aguzzo e feroce, dalla cui bocca fuoriuscivano un paio di denti bianchi placcati che splendevano sotto gli occhi rossi e feroci.
Le corna ricurve all'indietro della bestia, la facevano sembrare ancora più muscolosa e possente del dovuto.
"D-Drago?!?" Continuò La bionda notando l'archeologo senza fiato.
Anya si giró verso il cuoco rimasto allibito: "erá meglió se non parlavi me sà"
La ragazza lupo, all'inizio per niente intimorita, ora sembrava essersi leggermente scandalizzata dalla trasformazione dell'Org, tanto che ora la guardava con bocca appena semi aperta e occhi fissi inespressivi.
Indietreggiò di un passo per non essere schiacciata dalla zampa del drago più che enorme.
"Allora?!? Vi ho stupito? HAHHAHA" si sentì dire dall'essere che emise un suono gutturale simile ad una risata.
"A-abbastanza." Provò a farneticare lo spadaccino che la guardava come investito da una luce di meraviglia.
"Bene! Allora preparatevi a rimanere sbalorditi quando incenerirò la vostra amica e poi voi." disse sbattendo le ali a pochi metri da terra. Ora che la guardavano meglio però, non era poi  così enorme e tozza: ne esistevano di più grandi!
Possedeva un corpo  muscoloso ma sottile, forse per facilitarle i movimenti durante una lotta.
Il suo viso pareva proprio quello di un drago giovane, a differenza di altri più anziani o maturi.
"Cosa?!? No no ti prego!! Ci dispiace tanto!! Non volevamo offenderti!" Provò a scusarsi Aki pregandola in ginocchio. Kia non badò a ciò che aveva appena sentito: "al diavolo, io combatto lo stesso!"
Il cuoco farneticò insieme al biondino: "EH? Ma sei matta per caso??"
Lawrel la appoggiò:"appoggio Kia" disse a braccia conserte.
"ANCHE TU LAWREL?"
"Sì, dopotutto mi ha chiamato 'bambolina'"
"Non credi che sia sbagliato fare tutto ciò?" La vocina candida e pura dell'archeologo scosse i presenti richiamando l'attenzione del drago.
"Fare cosa?"
"Comportarti in questo modo...ti attiri solamente dei nemici! Nessuno ti vorrà mai bene!"
Silenzio.
"HAHAHAHAH VERAMENTE ? Mi stai facendo la predica?!?"
"Non ti va di parlare? Magari possiamo aiutarti?"
"Claymore. Sei serio?" Disse Lawrel guardandolo sotto le ciglia lunghe.
"Cos'è?!?" Iniziò Seira:"siamo ad un centro di cura per malati mentali?!?"
"No, ma magari..."
"E chi vuole parlare con te? A me non interessa. Rimarrò  sola? Beh, cazzi miei, e se non te ne fossi accorto  quelli che reputo davvero miei amici e a cui voglio particolarmente bene me li tengo abbastanza stretti"
"Ma noi che ne sappiamo?! Mica ti conosciamo!" Esclamò Aki con un gesto ampio delle braccia.
" Amen. Se è questo che vi preoccupa non mi è  mai fregato particolarmente dell'amicizia!Se la cosa ti sta molto sul cazzo sputami nel bicchiere a pranzo, non mi importa…"
Jango cadde a terra; il gruppo si girò vedendolo farneticare un qualcosa come: "È la donna perfetta. Perfetta..."
"Jango?!?"
"Ehy!! Che ti prende?"
"Secondo me, per provare a convincermi, avete un qualche tumore che si espande! Io non ho bisogno di nessuno!!"
Un altro gemito dello spadaccino:"oddioo...sisì!"
Farfugliò alzandosi amorevole. Il moro gli tirò un pugno in testa:"piantala!!"
"Ne ho abbastanza! Combatti drago!!" La lupa caricó sulle zampe posteriori preparandosi a correre nella direzione della ragazza di fuoco.
Appena mosse un solo muscolo il cuoco le saltó in groppa, placcandola al suolo con tutta la sua forza.
La ragazza cercó di divincolarsi, sempre provando a non far male al suo amico: che cosa gli prendeva ora?
"Aki!! Lasciami! Perché lo fai?"
Il ragazzo la strinse ancora di più: "E’ troppo forte Kia!! Non ce la farai mai!! Non posso permettertelo!! Lei è Org da più tempo di te! Tu l'hai appena scoperto!
"Cosaaa? Va beh, fa lo stesso! Ci proverò comunque!"
"Ragazzi!" Lawrel urló cercando di andar incontro a loro: "attenti!! Sopra di voi!!"
I due alzarono la testa, ancora impegnati a sgusciare fuori l'uno dalla presa dell'altro; in un attimo il lupo prese per il colletto il ragazzo portandolo lontano dalla zampa del drago che cercava di schiacciarli sulla lastra di ghiaccio.
Balzó con agilità vicino al capitano appoggiando l'amico mezzo svenuto, mentre l'impatto dell'arto con il terreno li fece indietreggiare per la troppa forza.
Lawrel si riparò gli occhi dall'aria sprigionatasi provando a guardare l'amica ricaricare verso l'avversario.
Mentre Kia correva, studiava le sue mosse , pensando a quali fossero i suoi pregi ed i suoi difetti in combattimento: pareva agile, ma non tanto, notó che la coda era tesa, sempre posta con il culmine ad altezza corna, forse per preparare un attacco immediato.
I denti tremavano lievemente e sentiva una lieve percezione di bruciato venire emanato dalle narici del drago; usava solamente le zampe anteriori, lasciando quelle posteriori inattive e utili solo per muovere il corpo a destra o a sinistra.
Gli occhi puntavano lei, ma in realtà il suo campo visivo era ristretto solo frontalmente , se fosse salita sulla sua schiena molto sicuramente non sarebbe riuscita a girare il collo del tutto per osservarla, dato che quest'ultimo restava immobile  e si muoveva solo con il rispettivo movimento del busto.
Mentre l'animale scavava il ghiaccio lanciando verso di lei delle lastre di acqua congelata, Kia studiava le angolature, evitandoli uno ad uno prima che la colpisse in viso o lungo i fianchi.
Il gioco di zampe e rotolamenti permettevano alla grigia di confondere l'Org, che doveva sprecare abbastanza forza per voltare l'intero busto nella sua posizione nel modo più rapido possibile.
Scivolando arrivò sotto la pancia del mostro che alzó di impulso le quattro zampe per vedere dove si fosse cacciata l'altra. Piegó il collo arrivando a guardarsi sotto nel mentre che il lupo le balzó sul viso dandole una botta da far sì che rialzasse il capo verticalmente.
Seira gemette di dolore mantenendo sotto controllo la bocca in fiamme.

"Kia è agilissima!!!" Esclamò Claymore mentre si allontanava dalla zona con i restanti.
"Per la prima volta la vedo impegnarsi sul serio. La confonde girando e rigirando tra le sue zampe in modo che ci metta molto tempo per osservarne i movimenti. Astuta"
Disse Lawrel sorridendo furba.
Il cuoco la interruppe:"ma non sarà abbastanza per sconfiggerla...." Portava in spalla lo spadaccino che, pochi minuti prima, insisteva per rimanere fino alla fine in mezzo al combattimento.
"Speró che se la cavì l'amie!"
La bionda non rispose continuando a girarsi e pensare con sguardo perso.


Doveva cambiare tattica, stava cominciando a stancarsi e l'altra ormai sapeva decifrare i suoi movimenti in tempo per muovere le zampe e colpirla ai fianchi.
Non tanto prima, proprio per questo errore, era riuscita a ferirla alla zampa sinistra, bloccandola a destra,per non permetterle di sfuggire da sotto alla sua pancia,  e poi attaccandola con la zampa opposta nel verso opposto.
Ora zoppicava lievemente, un danno impercettibile ma che riaffiorava quando compiva salti bruschi o schivate improvvise.
Il rettile mostró la fila di denti in un sorriso raccapricciante: "allora CAGNOLINO? Sei stanco, vero?"
Kia si fermò, trovandosi ora ai piedi dell'avversario. Piegando le orecchie all'indietro pensó a come ingannarla di nuovo...
"No!" Ammise sorridendole maligna: "affatto! Piuttosto, vedo che batti un po' la fiacca! Cos'è? Non riesci a rincorrermi? Sei troppo GRASSA per poter stare al mio passo?"
Il drago, vedendola prendersi burla di lei, digrignò i denti facendo fremere le labbra: "ti schiaccerò cagnaccio"
Proprio quello che voleva.
Fece dietro front, correndo in direzione opposta alla grande lucertola e accertandosi nel mentre che la seguisse.
L'animale, con un gran frastuono, mosse per la prima volta le quattro zampe in una corsa, avvicinandosi, ad ogni passo, sempre di più alla lupa.
"Vieni! Continua a seguirmi. Devo portarti più in lá possibile!"
Ad ogni artiglio poggiato al suolo, l'intera lastra tremava al peso del corpo del mostro , questo compromise di poco la corsa della grigia, la quale scivolo più volte per questo fattore.
Facendo attrito con gli artigli per provare a frenare il prima possibile, si riparò dalla caduta del drago che, volando, era arrivato a bloccarle la strada.
Il tonfo sollevò l'aria, crepando il ghiaccio sotto ai piedi del lupo; vedendo le schegge rovinare la lastra, l'org della terra sorrise soddisfatta prima di rivolgersi al drago con un:"quindi le sai usare quelle ali!!"
L'avversario rispose con un morso che la ragazza schivó; rotolò sotto al collo prima di evitare la zampa dell'animale con ancora la testa chinata.
"Mi Hai stufato! Ora mi arrabbio e per davvero!!" Il grido di Seira scosse la grigia, rotolata per terra a pochi metri di distanza.
La coda dell'animale, come aveva previsto, si mosse dopo tanto di inattività e ricadendo verso il basso per colpirla. In quel momento gli occhi della lupa diventarono Rossi; muovendosi rapidamente, si rialzò sul posto e, scivolando sulle zampe anteriori, respinse la coda con quelle posteriori.
Era incredibile quanta forza contenesse un lupo di quella taglia rispetto ad un drago enorme.

"Oddioooo!!! Avete visto?" Gridó il cuoco vedendo l'onda d'urto provocata dall'impatto con le zampe e la coda dei due.
Lawrel sorrise guardandoli in lontananza; avevano raggiunto la riva, mentre Kia e Seira ora si trovavano a metà strada tra loro e la nave.
"Sì, impressionante! Non credevo davvero che fosse capace di contenere cotanta  forza!"
"Speriamo solo che stia bene!"
Non credettero a ciò che lo spadaccino disse.
"Sei in pensiero per Kia? Vedrai che starà-" Claymore provò a tranquillizzarlo sbagliando,però, il soggetto.
La bionda rimase allibita.
"No, non Kia. Seira."
"EHH?! Tu tifi per Seira e non per Kia?!!?"
Il cuoco partì colpendolo in pieno viso con un bastone trovato lì vicino.
"Coglione!! Ti riempirei di botte per questo!"
"Fermo  Akì! Non farlò!" Miagolò la gatta. Il moro si calmò tagliando di netto lo stuzzicadenti.
"Questo è quello che si dice"
"Amore a prima vista. Che schifo" continuò Lawrel per l'archeologo schiaffandosi una mano sul viso

Seira sgranó gli occhi ondulando sul posto per poi drizzarsi su due zampe, forse per riacquistare l'equilibrio perso da tutte e quattro.
La coda venne respinta all'indietro e la lupa le sorrise:"tutto qui?!? Fai schifo! Lo sapevo, è stato uno spreco di tempo" incominciò  cercando di non dare a notare che era realmente stanca; aveva perso la sua forza, tutta la sua forza!
Poi la vide tremare; il drago cercava di frenare qualcosa provocandole un tic nervoso al labbro.
La ragazza lupo capì: il fuoco.
"Oh..." Sospirò poi fingendo un tono dispiaciuto:"non riesci a sputare il fuoco? Poverina! Un drago inutile! Su, forza! Hai paura di bruciacchiarti? Che aspetti? Bruciami, avanti!"
Seira era ancora più in preda all'ira.
"O non hai il coraggio di farlo? Proprio una pezza al piede!!" Fu la goccia che fece traboccare il vaso.
La bocca dell'animale si aprì; la fiamma, fino ad allora contenuta con tutte le sue forze dalla ragazza di fuoco, divampò fuori dai suoi denti mirando con un getto preciso e intenso la lupa.
Anche questo, ovviamente, non fu nulla in confronto alla velocità di Kia, che lo schivó all'ultimo secondo, lasciandolo colpire il ghiaccio crepato ai suoi piedi. 
Un dolce scricchiolio cominciò la sua cantilena ad ogni passo della bestia.
Corse dietro alle fiamme, doveva correre, non poteva restare lì, o sarebbe finita male anche per lei.
Sentì come una folata d'aria profonda scompigliarle il pelo sulla schiena, e poi un enorme botta. La sua cassa toracica venne schiacciata al suolo facendola gemere di dolore.
Gli artigli della zampa del drago la fermavano per il pelo, tagliandole la pelle lentamente.
Tra un grido e l'altro Seira rideva, e rideva ancora per quel momento aspettato dall'inizio del combattimento:"fa male, vero? Sei in trappola. Credevi di potermi prendere in giro?"
Urló schiacciandola ancora di più.

"KIA!!!" La ciurma gridó disperata il suo nome, per poi osservare il capitano chiudere gli occhi e stringere i pugni tremante.


"Lo sai che fine fanno i topi quando sono in gabbia?" Aprì quella voragine della sua bocca alzando  il capo e caricando col collo sulla sua preda.
"Non fa differenza!"
La lucertola si fermó guardandola sorpresa.
"Perché Ora sarai tu il topo, Seira Holmes"
"HAHAHA ma che diavolo stai-"
La voragine creatosi sotto al corpo pesante del drago lo inghiottì. Conficcò le unghie nel terreno e raspando per non venire risucchiata dall'acqua sotto di lei: gelida e immobile.
Kia mostrò i canini, spingendo con le zampe le unghie dell'avversario e colpendo, dopo essersi liberata , anche l'altra zampa.
Cadde in acqua continuando a lottare con tutte le sue forze e annaspando per poter respirare e non sprofondare, a peso morto, per il fondale.
Ritrasformandosi in umana, la grigia continuò ad osservarla con sguardo serio e indifferente  mentre questa annegava, sputando fuoco da ogni lato della cavità e muovendo le ali corte intrigate dall'acqua.
Allungò la testa fuori dall’acqua, per raggiungerla di un poco. Come uno spirito, una sagoma troppo veloce scattò superando la grigia e si avventò sul drago tirandole un pugno in pieno muso. Quest’ultimo perse l’equilibrio ricadendo all’indietro definitivamente.
La grigia la guardò con sguardo di intesa.
 “E questo è perché mi hai chiamato ‘Bambolina’” ammise beffarda il capitano.
"Ti prego!! Abbi pietà!! Aiutami!! Non volevo!! È stato uno sbaglio!"
"Tutti commettono  sbagli. Tu hai fatto il tuo, ed hai imparato la lezione. Mai giudicare un libro dalla copertina Seira."
E così rimase fino a girarsi, camminare a passo lento verso i suoi compagni, e lasciarla sprofondare nell'oscurità più totale del suo errore.

                       

 

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Capitolo 13
*** Karakuri ***


"PERCHÉ..~"
I Gladius continuavano a camminare sugli ultimi metri di quel ghiaccio che li collegava alla prossima isola.
"PERCHÉ...SEI UN MOOSTRO.."
La grigia sbuffó infastidita:ormai non lo sopportava più!!
Lo spadaccino con le lacrime agli occhi si era aggrappato al suo cappotto e stava strisciando sul ghiaccio ,ai piedi della ragazza che avanzava tranquillamente.
Lawrel e gli altri tre,sghignazzavano dietro i due vedendo a che livello era arrivato.Non c'era limite alle possibilità umane...
"Senti,Jango...!!Per piacere piantala eh...!"esclamó cercando di toglierselo di dosso.
L'uomo in pochi secondi fu in piedi davanti a lei:"NUON BUOI FARBI GUESTO...
L'UDICO AMORE BELLA MIA BIDA......"diceva senza ritegno scossandola con una faccia da far paura.
I tre pirati sentirono un suono sordo e un bello schiaffo in faccia lo allontanó dalla ragazza:"SMETTILA DI FARE QUESTE FACCE!!E POI NON L HO MICA UCCISA!!GUARDA ECCOLA LÁ!!"esclamó Kia con faccia da squalo.
Jango si riprese ebetamente:"Come?"
Tutti si girarono al rallentatore vedendo la sagoma del drago lontana metri e metri che li guardava.
Lawrel sgranó gli occhi:"MA CHE...!?COME HA FATTO!!"
"Quanto aspettavi per dircelo eh!?Quando saremmo stati nel suo stomaco??"
"Aki!!!É apparsa ora!!Ma secondo te!?"inizió Kia.
Con braccia ai fianchi la guardava quasi schifata:"Ma vuole proprio rompere le uova nel paniere!!"
"Non lo so ma...ma-ma ecco..."balbettó Claymore guardando la bestia alzare il muso ed inspirare una grandissima boccata d'aria.
"Ihihihih...non mi scapperete!!"pensó Seira.
"No.."sussurró il capitano incredulo 
"VIA!!SUBITO!!"urló il cuoco prendendo il bambino sulla spalla,la grigia per mano ed iniziando a correre a gambe levate.
"Jango ti conviene spostarti Baka!!Se no finirai arrosto!!"disse il capitano quando gli arrivó di fianco per poi superarlo.
"Eeeee FUOCO!!"esclamó l'Org dall'altra parte della lastra bianca.
Il turbine rovente si espanse ed in pochissimi secondi fu a pochissimi metri dallo spadaccino.
"Sbrigati COGLIONE!!O vuoi finire in padella!?!?"urló Aki arrabbiato.
Jango vedendo avvicinarsi il pericolo si alzó e guardando per l'ultima volta la draghessa, che gli aveva bruciato il cuore, li raggiunse al millesimo di secondo,proprio quando una scintilla gli brució il sedere
"AHI!HAHAHA!!PASSIONALI!!COSÍ MI PIACCIONO LE DONNE!!"
(...)
I ragazzi erano caduti a faccia a terra sulla candida neve e rivoltandosi vedevano tutta quella zona ghiacciata sciogliersi pian piano.
"Woow...ha fatto davvero un bel lavoretto."
"Giá...uuff!Che tipetta quella Seira..."
"Siamo passati da un caldo torrido ad un freddo polare...non sono proprio abituato a certi cambiamenti improvvisi!"disse la grigia fregandosi velocemente i guanti per scaldarsi.
"Ci vorranno un paio di ore per magnetizzare il log-pose..."disse il capitano stringendosi nel suo cappotto color violetto.
"Ehi mon amie!!La maison,la maison!!"esclamó Anya,avvicinandosi a piccoli balzi alla fitta foresta dove si intravedeva del fumo grigio.
"Sí!É vero!!"
"Dovremo sbrigarci peró...sta iniziano a nevicare."


La nevicata si faceva sempre più fitta,mentre il vento non era certo a loro favore rendendo loro il
ritmo più lento.
"É  da tanto che camminiamo...ti prego Lawrel fermiamoci!"ammise la grigia riparandosi dietro ad un albero.
"Non possiamo fermarci,mi dispiace Kia..!!"esclamó la ragazza davanti alla fila di pirati.
"Sú avanti Bon-bon tra pocó sarhemo arivatí!"disse Anya la gattina mentre si strusciava tra le sue gambe.
Kia le fece un sorriso tirato ma ad un tratto, cambiò espressione.I suoi occhi pian piano diventarono Rossi.
"Che c'è Kia-chan!?"disse Aki vedendola avvicinarsi al loro gruppo
"Qualcuno ci sta osservando..."rispose la grigia mettendosi in posizione di attacco.
"Non sará di nuovo..."inizió speranzoso lo spadaccino
"NO!!TI STRANGOLO JANGO SE É DI NUOVO LEI EH!?"urló Lawrel
"Sarà il solito animaletto che vorrá fare il curioso... "disse Aki non dando tanto peso alla cosa:ma si pentí subito delle sue parole.
Sbucó dal nulla un enorme leone,più grande del normale,che colpí il ragazzino, scaraventandolo addosso ad un albero il quale si accasciò terra privo di sensi.
"Claymore!!"urló Lawrel vedendolo.
Il leone con un balzó si diresse verso il ragazzo sfoderando gli artigli.
Lo spadaccino peró estrasse prontamente la spada proteggendo il bambino che il felino cercava di azzannare.
"Gattino del cavolo fatti da parte...oggi non é aria,chiaro...?"sussurró lui parando il colpo tenendolo occupato.
"Ne arrivano altri!!"urló Kia vedendo gli occhi rossi avvicinarsi al limite della foresta.Dopo poco i pirati Gladius furono circondati da una marea di mostri di ogni tipo: da scimmie a lupi,da cani a serpenti e tutti erano simili al leone che li aveva attaccati.Portavano degli occhiali scuri con un laser rosso al centro e molte  parti del loro corpo erano state sostituite con parti meccaniche.
"Ehi Clay...mi senti!?"esclamó la bionda iniziando a colpire con calci ben piazzati gli animali.
"Jango spostati!!"
La spadaccino fece appena in tempo a togliersi di mezzo che il lupo dal pelo grigio, con un balzo, fu addosso al felino affondando le  zampe nella sua pelle.
"Anya!!Colpiscilo a destra!!"disse Kia cadendo a muso basso sulla neve.
"Oui!!Ora a noi due brutó maleducató!Ti fascio a pezi!!!"
La gattina in pochi secondi sfoderó gli artigli trasformandosi nella creatura piú terrificante che avessero mai visto:una pantera nera li sovrastava ruggendo arrabbiata.
"Aki!!Prendi Claymore e portalo via da qui!!"urló Lawrel 
Accidenti...lí i suoi poteri non funzionavano!!
Cercava di far crescere le radici per aiutare i compagni ma...era tutto inutile!
Il cuoco annuí concentrandosi sul ragazzo a terra.Claymore venne sollevato in aria e facendolo avvicinare il piú possibile a lui,Aki lo afferró per un lembo della manica.
Per fortuna non gli era successo piú  del dovuto.
Lo scimmione con la spada verde/grigio la stava mettendo in difficoltá.
Schivó un colpo abbassandosi.
"Sono potenti che facciamo!?"
La ragazza si giró.
Bastó un secondo.Ma fu letale.
"ATTENTA!!!"urló Aki 
"CAPITANO!!!"
Lawrel sentí un dolore lancinate alla gamba e ,pochi secondi dopo,scivoló diversi metri piú in giú continuando a rimanere immobile senza avere le forze per fermarsi.Era troppo debole.
Sentí delle urla mentre il terreno sotto ai piedi le mancó.
Le immagini erano sfocate e non riusciva piú a distinguere chi era chi o cosa...
Gli animali?Che fine avevano fatto?Si era sentita sollevare e poi...p-poi..
Le palpebre le divennero di marmo mentre la stanchezza prendeva il sopravvento.
(...)
"Dove siamo...?"chiese il biondino alzando la testa "Ehi piccoletto!!Finalmente ti sei svegliato disse il cuoco in ginocchio accanto al fuoco. Claymore si mise seduto tenendosi una mano sulla testa:" Cos'è successo..?Non mi ricordo niente.."
"Per fortuna quei bestioni se ne sono andati!!Kia non l'avevo mai vista così arrabbiata..si è superata oggi!!" esclamò Jango guardando il lupo che dormiva di fronte a lui.
"Siamo in una caverna...?"chiese l'archeologo ormai lucido.
"Sì esatto.Dobbiamo assolutamente andare a cercare un dottore.."disse Aki sospirando con aria seria.
"Stavamo aspettando che ti svegliassi.Così avremmo deciso il da farsi!!"
Claymore ora che guardava meglio i suoi
compagni notò che quelli piú gravi erano proprio Aki,Kia e Lawrel.Il ragazzo aveva sulla zona della spalla una macchia scura sotto la quale di sicuro c'era una ferita profonda di arma da taglio.La grigia invece presentava vari graffi sul muso mentre Lawrel la vedeva distesa a terra appoggiata, con la schiena, nell'incavo creato dal corpo del lupo,con la sua coda grande che la copriva.
"Ecco, io peso che potresti rimanere qui tu,con loro ."disse il cuoco.
Lo spadaccino si girò a guardarlo:"E tu!?Cosa vorresti fare??Andare a morire in mezzo alla neve!?Guarda la tua spalla...ti dissangueresti."
Il rimprovero di Jango non servì a nulla:"Tu ti faresti solo ammazzare se andassi da solo...perció qualcuno deve venire con te.Claymore si è appena svegliato e non vedo il motivo per il quale debba intraprendere un altro viaggio nella tormenta!!"
L'archeologo si giró a guardarli prima di alzarsi in piedi:"Io sto bene!Non preoccuparti per me Aki.Ci andró io con Jango!"rispose sorridendogli
"Ne sei sicuro ragazzino?"chiese quello dai capelli brizzolati fino alle spalle.
Calymore annuì deciso:"Certo che ne sono sicuro!Fatemi prendere il mio arco...e sono
pronto!"

Il masso si spalancó un quarto d'ora dopo,avendo messo già in discussione tutte le varie possibilità,soprattutto, dopo che la grigia si fu svegliata.
"Fate attenzione!"si sentì echeggiare la voce del lupo
"Non preoccupatevi.Troveremo un dottore il piú in fretta possibile..!!"
"Lawrel ha bisogno di cure immediate.Dobbiamo sbrigarci."pensò Claymore mentre iniziavamo la scalata verso la vetta.
(....)
"Brr!!Che freddo...Ehi!Jango!!Ma lo sai almeno dove stiamo andando??"
"Certo che lo so...non sono come una persona di mia conoscenza..."
"Ehi!!!Smettilaaa!!Mi sono perso solo perché tu con quel chiasso mi hai messo in confusione!!Non mi perdo mica qui!!"esclamò Claymore
"Certo é ovvio, guarda!!Perché ora é colpa mia se mi avete privato dell'unica e sola donna meravigliosamente perfetta,di tutto il Mondo!!"disse gettando all'aria le braccia mentre il ragazzino girava a destra:"Ehi fermo!!Dobbiamo andare dove c'é quel fumo vedi...?"disse
prendendolo per un lembo del giaccone"Ohhh...siii,là!!"
"Si potevano vedere delle case...Sicuramente é un villaggio.Spero che avranno almeno qualche medicina!Il capitano,era messo male..."disse lui pensieroso continuando a camminare.
"Jango..."
"Mmm...?"
"Cos'é successo a Lawrel...?Non l'ho capito.Insomma,sono svenuto...e poi vuoto totale!"
"É caduta in un crepaccio..."rispose lui noncurante.
"COSAA!?!?!"esclamò il bambino scioccato"Esatto...Aki ti aveva allontanato dalla mischia,ma gli attacchi di Lawrel non funzionavano..."
"Perché non funzionavano?!?"chiese preoccupato.
"Non é ovvio...?Qui ci vorrebbero 5 ore anche solo per far spuntare una fogliolina,quanta neve c'é!!"
Fece alcuni passi per superare i rami secchi che gli intralciavano la strada:"Cosí il gorilla l'ha attaccata e si é fatta un bel taglio nella gamba!!"disse infine
"Con che leggerezza lo dici poi!!!!É  una cosa seria!!La sorellona potrebbe aggravarsi...o peggio!!"
"Non porterai iella eh!?!?Continua a camminare!!"
"Si ma se é stata aggredita...quand'é che é caduta nel crepaccio??"
"Beh quando..."
(....)
"E così dopo che quel bestione ti ha colpito,sei scivolata via sulla neve fino ad uno strapiombo,ma per fortuna sono riuscito a salvarti me lady!!
Ti ho afferrata per una mano e non ti ho più mollato!
Con questi muscoli possenti ti ho tratta in salvo da morte certa!"concluse Aki facendo il valoroso,davanti alle due ragazze.
"Beh,allora....ti devo la vita..."sussurrò a fatica Lawrel facendo un mezzo sorriso, mentre la coda grande e morbida della grigia la riparava dal freddo.
La grotta in cui erano era illuminata dalla luce del fuoco che dava un tepore tiepido all'ambiente,invece che quel freddo gelido, di poche ore prima.
Si era svegliata da poco e stava cercando di non cadere tra le braccia di Morfeo.Ma era molto difficile...
"D-da quanto tempo sono partiti Clay e Jango...?"chiese
I due si guardarono interrogativi:"Beh...saranno quasi due ore!"rispose la grigia
"È scoppiata una bufera....vero?"
"Gia...non si mette bene!C'é un freddo fuori..."disse Aki mettendosi in bocca il suo solito stuzzicadente
"Per fortuna abbiamo il fuoco qui!!Se no saremmo già congelati tutti!"
"S-sì...hai,hai ragione Aki..c'é davvero freddo.."ammise la bionda rabbrividendo.
Kia si girò guardandola:"Ti tengo al calduccio io, Lawrel-chan!!Non preoccuparti!Aki!"lo richiamò"devi prendere più legna oppure cercare un modo per chiudere meglio questa grotta!"
"Kia...non so se.."
"Devi riuscirci!"
(...)
"Ehi...Jango!!!!!!!DOVE SEI FINITO!!!"Il giovane archeologo si copriva la faccia con il mantello,che si era messo sopra il cappotto,per ripararsi dalla neve che gli volava contro.Il vento era forte e sfortuna,anche contrario a dove dovevano andare loro.Lanebbia che si creava in quelle situazioni era cosí fitta che i due ragazzi non si vedevano,ne si sentivano.La situazione si era capovolta,ora si trovavano in balia della montagna!
"Ahhhh...quel ragazzino!!!Si é perso!!Lo sapevo!!CLAYMOOOORE!!!!!!DOVE SEI TESTA QUADRA!!!!!"
 
 
"Mmmm..."
"Che c'é Lawrel-chan?"chiese il cuoco guardandola serio.La ragazza fissava il grande masso:"Ho...un brutto presentimento..."disse lei mettendosi più comoda con la schiena,resistendo al dolore.
"Speriamo che non sia successo niente di grave agli altri!Se no cosa faremo...?"chiese Kia preoccupata spostando i suoi occhi marroni dal capitano al cuoco
 
 
"JANGOOOOOOOOOO!!!!!"
 
 
"Naaaaahhhh!!!RAGAZZE!!Non preoccupatevi!!Sono sicuro che andrà tutto per il meglio!!"esclamò il moro sicuro di se:quei due DOVEVANO trovare un dottore.Erano  obbligati.
 
 
"CLAYMOOOOOOOOREEEEEEE!!!!!"
 
 
"Comunque Lawrel-san..."iniziò Kia guardando l'amica,con il sorriso sotto i baffi.
 
 
"Che cos'é questo rumore?!"pensò l'archeologo.
"Mmmm?E quella da dove sbuca...?"si chiese lo spadaccino.
 
 
"Aki...é stato proprio un fifone!!!Aahahahah...!!Stava per scappare via con Claymore e lasciarci li da soli!!"
"Ehhhh piantala Kiaaa!!"ribatté il cuoco,cercando di tirarle un ciuffo della coda
"Ahah...sempre il solito eh...?!Mi avresti... lasciato cadere...nel crepaccio...se non fosse stato per l'ordine di Jango,ahah..."
 
 
JAAAAAAAAAAAANG.....Oh!!"
Lo spadaccino,correva.Correva a più non posso:proprio verso di lui!!
"Ahhhhh!!!Eccoti finalmente!!!"
"SCAAAAAPPPAAAAAAAAAAAAA!!!!RAZZA DI SCEMO,NON STARTENE LI IMPALATO!!!"esclamò il ninja dal cappello nero.
Claymore se lo vide fiondare davanti e superarlo ad una velocità assurda.
Lo fisso stranito,prima di girarsi e vedere quello da cui stava fuggendo il suo amico.
"O.MIO.DIO!!!!COOOOORRRIIIIIIII!!!"urlò anche lui iniziando a scappare con la coda tra le gambe raggiungendolo.
 
 
"No!!!Questo Lawrel-chan non l'avrei mai fatto...!!Mai e poi mai ti avrei lasciato cadere...!"disse Aki tirandosi via lo stuzzicadente dalle labbra,guardando il capitano dritto negli occhi.
"Aki..."
 La ragazza dai capelli dorati lo guardava,felice di quelle parole,mentre il ragazzo dette loro le spalle alzandosi in piedi.
Anche Kia lo avrebbe giurato:il cuoco, in fondo....ma proprio IN FONDO,IN FONDO,era un temerario come pochi!!
"Croce sul cuore,come vero che sono un uomo..."continuò lui parlando piano.
Aki abbassò lo sguardo,non facendo vedere più i suoi occhi color pece alla ragazza lupo che era alla sua sinistra
"Ooooookeeeeeyyy...."Iniziò lei"Stai calmo!!Non siamo mica in battaglia..!!Non devi fare il valoroso eh?!"
Il moro si avvicinò al grando masso che chiudeva l'entrata della grotta.
"Mi stai a sentire!?!!"
Lawrel guardava i suoi poteri che fecero lievitare il masso,spostandolo leggermente."Che fai...?"chiese.
 Il cuoco,guardò sulla cima della montagna
"Guardo com'é la situazione...Ma che diavolo...?"esclamò lui con una mano in tasca
"Che succede??"
"C'é una...."iniziò richiudendo tutto
 
 
"VAAAALAAAAANGAAAAAAAA!!!!!!!!!!"urlarono i due pirati,venendo raggiunti dall'ammasso di neve soffice e candida.
 
 
"Una valanga!?"esclamò incredula la ragazza lupo
"Te lo dicevo Kia..."
"Lawreel!!Ti ci metti anche tu!?"
"Me lo sentivo...ahi-"
"Non sforzarti Lawrel-chan...la ferita rischia di aggravarsi!"disse lui rimettendosi a sedere a terra.
Lawrel gli sorrise,chiudendo gli occhi."Grazie...Aki."sussuró,ma le disse cosí piano che non le sentí nessuno.
Oppure,non le disse nemmeno..?
Forse le aveva pensate ma mai pronunciate!Beh...non aveva voglia di pensarci,ora voleva solo dormire un pochino.Tanto era al caldo...due minuti!!
Cosa sarebbe successo!!
"Aki...staranno bene!?"finì la grigia preoccupata,guardando il cuoco con lo sguardo oscurato, che masticava lo stuzzicadente in bocca.
(...)
"Tss...sciocchi..."
Gli animali si tenevano a debita distanza.
"Cosa credevano di fare...!?Urlare in quel modo poi!!"Procioni,scoiattoli e tassi erano poco dietro,con la visiera verde che gli copriva gli occhi.
Trasportando quel carico sulle spalle aveva solo una mano libera e con quella,sradicò con facilità,il braccio che fuoriusciva dalla montagna di neve.
"Sono due cretini...non credete anche voi!?Ahahahahah!!"disse rivolto agli animali,come per aspettarsi una risposta.Questi lo guardarono straniti entrare dalla porta di ferro.
"Quel bruto cativo ha prheso les mes amis..!!Devò farhe qualcosaa...miaaaaoo.!!"
Anya si era salvata per miracolo!
Invece di rimanere dentro al cappotto di Claymore,dove era stata fino a quando non avevano visto la valanga,si era gettata sopra un albero,che non era stato raggiunto da quel mostro bianco.Lo guardava entrare,mentre a lei le prudeva il naso:le succedeva sempre quando era in difficoltà!
"Etciù!!Ohhh...mon dieuuu!!J'ai un rhume!"Un animaletto le venne di fianco
"Sciò,sció ma amie!Je suis un chat francaise...!Ho bishognò dei miei spasì.."
"Frrr,frrr!!"
"Ohh!!Disci sul serhio!?Quel rhagazò c'est bon??"
"Frr,frr!!"
"Ohh!!Mercì boucoup!!"esclamò lei correndo verso la porta della,quasi 'casa',o fabbrica qual dir si voglia!
"Attendez moi!!Jangò,Claymore!"

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Capitolo 14
*** Il Dottor Zucca Vuota!! ***


I ragazzi si svegliarono in due comodi letti adagiati non lontano da un grande camino,molto probabilmente sistemati in quel momento, per l'inconveniente. La stanza era disordinata: mobili sormontati da cataste di libri dai titoli più bizzarri, stoviglie e vestiti apooggiati basta sia per la casa, strani aggeggi in metallo e strumenti da muratore ancora incastrati nel muro... come se il lavoratore se li fosse dimenticati lì al termine. 
"Mhhh....dove siamo?"chiese il biondino alzandosi di colpo.
Potevano notare peró...che il luogo era molto accogliente!!Assomigliante un poco ad una infermeria,soprattutto per le varie boccette di colore scuro poste sopra uno scaffale.Era disordinata...ma doveva,inizialmente,avere quello scopo!
"Non lo so...ma di certo preferivo rimanere con quella bella pupa di prima!A quest'ora mi avrebbe riscaldato col suo amore!!!"
"Bleah,che schifo." 
I due si rivoltarono dalla parte del caminetto intravedendo, così, un ragazzo apparso come dal nulla. "EEEEH?!?!Oddio e quello?Da dove sbuca!?!"
Saltarono l'uno sopra l'altro,prima di assistere alla conversazione del ragazzo dai capelli bianchi con...
"Ehy Calsifer!! su,su! cresci in fretta e fai muovere questa casa, dai!! fallo per me!!" 
...il fuoco!?!
Sentite delle presenze fissarlo incessantemente, il padrone di casa si girò verso quelli ,che erano i suoi nuovi ospiti.
Sgranó gli occhi con un sorriso: "Ehy!Siete svegli!!Menomale!!Credevo che vi foste addormentati per sempre...ahahahahah!Stavo parlando con Calsifer!Gli ho chiesto di muovere questa baracca...ma non mi dai mai ascolto!!Ahhhh, che testardo..."
Jango e Claymore rimasero allibiti;
Spostarono lo sguardo appena dietro al ragazzo,notando solamente la presenza del fuoco.
"Ma stai parlando col...."cominció Jango
"fuoco?" chiese infine Claymore stringendo un occhio
Il ragazzo tiró  loro un'occhiata ovvia:"Certo!!e con chi sennò?? Con Calsifer!!"
I due gli rivolsero un cenno di sí del capo prima di affermare:"Ahhh già perché non l'abbiamo capito prima!!Il nostro amico Calsifer!"
Commisero un grande errore,suscitando nel 'pazzo' un segno di fastidio:"Calsifer non é vostro amico...é solo mio."disse serio alzandosi con sguardo inespressivo.
"Comunque sarebbe opportuno presentarsi!!"esclamó ad un tratto.
"Io sono Claymore!!" fiató il più piccolo non lasciandogli il tempo di respirare:"e lui è Jango!!!"
Lo spadaccino parlò prima che qualcun altro lo interrompesse:"e tu invece?"
Come una fionda il ragazzo si catapultó sul mobiletto dietro i due portandosi una mano alla vita e l'altra a sistemarsi gli occhiali:"Aspettavo questa domanda!!"disse sorridendo un po' famelico
"Mi presento!!Mi chiamo Shino!!Il cervello dell'isola!!La macchina motrice della tecologia!Potete anche applaudire se volete..."
"Mmhhh, interessante.Non so come siamo finiti qui ma-"Jango  venne interrotto di nuovo da l inventore:"Vi ci ho portati io!È naturale! Come avreste fatto, se no, a trascinarvi fino a qui, sotto a quei tre metri di neve? Per fortuna che in zona era passato proprio il grande Shino...anche voi peró!!Iniziare ad urlare in alta montagna HAHAH!!!"
I due spalancarono gli occhi in un:"È proprio matto, incute paura
"P-penso...che dobbiamo ringraziarti a questo punto" cominciò l'archeologo con sguardo chino ed imbarazzato:"dopotutto siamo ancora vivi solo grazie a te! Vero...Jango?" Claymore insistette sulla spalla dell'amico provocandogli un male atroce. 
"Sì" disse con enorme sforzo mentre si massaggiava la parte tartassata:"taaaanto GRATI" 
"Bah...non so se io e Calsifer accetteremo le vostre scuse.Però, visto che siete i primi a visitarci dopo trooooppo tempo...chiuderemo un occhio!" 
"Grazie!" 
"Non ringraziate...piuttosto...Oh! Se sono stato scortese!Ahhahaha, dimenticavo di offrirvi qualcosa! Volete dei pasticcini?Del thè per caso?" Esclamò il ragazzo balzando giù e mostrando agli ospiti un cabaret spuntato dopo una piroetta agile.
"Ehy grazie! Avevo una fame da mangiarmi un maiale intero!Ahahahha" ribattè quello dal cappello nero, buttandosi sui biscotti al cioccolato.Claymore allungò una mano come per affrettarsi a prendere gli altri:"uuhh grazie!! Avevamo proprio...NO! UN ATTIMO! Fermo Jango! Non possiamo!!" Urlò infine schiaffando la mano del ragazzo già in mezzo alla mucchia. 
"AHIA! E PERCHÉ?" 
"Dobbiamo andare da Lawrel! È ferita!! Dobbiamo trovare un medico!!" 
"Ah già, è vero! Ci dispiace amico ma li rifiutiamo-"
"Avete detto...medico?" I capelli argentei del ragazzo si mossero all'indietro, mostrando alla luce del lampadario impolverato, una fronte bianca a prova di imperfezioni. 
"Sì...."sospirò il biondino disegnando con le dita dei cerchietti nei pantaloni:"il nostro capitano è ferito..." 
Lo spadaccino lo seguì:"sai per caso dove si trova il dottore più vicino?" Lo incitò alzando il capo serio. 
Retrocedette di alcuni metri vedendo il padrone di casa ridere di soppiatto da sotto la chioma grigia scura:"HAHAAH! Beh, l'avete proprio davanti a voi!" 
"C-cosa?"
"A-abbiamo sentito b-bene?"
"Se non siete sordi come Sophie,allora credo proprio di sì!....perbacco!Ho fatto la rima!Ahhaahha!"
Il fuoco scoppiettava più forte mentre la dolce neve, spruzzata sui vetri dal vento in burrasca, scendeva agile a fiocchi sulla finestra alla loro sinistra.
"Sophie? E chi sarebbe?" Chiese il biondo facendo spallucce. 
"Non ha importanza!!Aiutaci, ti prego, ragazzo matto! Solo tu puoi a questo punto-" 
"Shino." Il tono di voce era freddo, gli occhiali appannati e il maglione sdrucito:"il mio nome è Shino" 
"Ossignore!!Fa piú paura di prima...." pensó Jango.
"Certo! Shino! Scusaci! Ti prego, dacci una mano!"lo aiutó Claymore
"Potrei valutare questa opzione" disse correndo verso l'altra stanza e ritornando subito dopo, con un camice bianco fino al ginocchio:"Sembrate proprio disperati, sopratutto per camminare sulla neve nel pieno cuore del ciclone." 
"Allora era davvero un medico! Ora ha preso anche la cassetta!!" pensó Claymore. 
"Quindi è un-" 
"Sì?" Continuò strappando le parole di bocca al moro:"beh, dai! Proviamoci! Non aiuto qualcuno da un sacco di tempo! Chissà cosa combinerò questa volta! Ahahahhahaha" 
"Oddiooo!" I ragazzi si alzarono di scatto portando le mani avanti:"niente disastri se no non ti vogliamo!!" 
"Tranquilli tranquilli!" Li calmò aprendo la porta sempre voltato verso di loro:"Scherzavo! Secondo voi? AHAHAH, dai partiamo! Ditemi dove si trova la vostra amica, che così posso-" 
"EN GUARD! EN GUARD!" 
Quando rivoltò lo sguardo sulla soglia della porta, ai suoi piedi in posizione di attacco sullo zerbino, un gatto siamese dal candido pelo grigio e nero spruzzato qua e là, cercava di incutergli paura coi suoi occhi violacei lontani.
In piedi davanti a lui lo infilata malamente con i sottili artigli felini.

"Oh! Un amico della foresta! Che c'è bel micino moschettiere? Vuoi entrare anche tu da Shino? Sei proprio un gran-" 
"Ehy! Vascì pianò!" Disse la gatta miagolando arrabbiata:"è verò che quelli là mi hannò detto che erì buono....ma io non mi fido di unò scoiattolò capasce solò di far orribilì versì!"
"Ma...come parla questo gatto? Uno scoiattolo? Ah!Dici Tom! Ahahahah ,ehhh già! Mi difende sempre lui!!"
"Anya!!!" Da dietro al dottore sulla soglia, di scatto, spuntò una testa bionda vivacizzata da ciuffetti ribelli. 
"Clay!!! Oh mon dieù stai benè!" 
Disse saltandogli in spalla e strusciandogli la guancia contro la sua. 
Lo spadaccino apparì subito dopo:"ah, vedo che vengo molto considerato qui in mezzo..." 
"Ma chi ti vuolè? Ubriacò! Per pocò non sci ammazzavì!" 
"Pff, dettagli..."
I capelli grigi del ragazzo vennero scossi da una brezza fresca:"quindi il gatto moschettiere è vostro amico?"
Il biondo annuì col capo. 
"Mmhh, meglio! Sarà più divertente arrivare dalla
vostra amica, non c'è due senza tre!" 
"MA SIAMO IN QUATTRO!"
"Beh, tre senza quattro"
(.....)
"È passato troppo tempo...Da quando abbiamo sentito la valanga, non li abbiamo più visti all'orizzonte!"
Lawrel dormiva fra le zampe calde di Kia,mentre quest'ultima si agitava mordendosi la coda e ripensando alla situazione in cui erano capitati.Riusciva a sentire il suo battito diventare di minuto in minuto sempre piú veloce...

Il cuoco era con spalle al muro davanti all'entrata, rigirandosi e rigirandosi i ciuffi di capelli sfuggiti all'elastico e osservava la sua amica tenere al riparo il loro capitano, sperando quasi in un miracolo.
"Se non tornano entro dieci minuti...io parto a cercarli."
"Cosa?!?" La grigia sobbalzò sul posto:"v-vuoi andare là fuori?!? Ma sei matto per caso?!?"si ricompose vedendo la bionda, appoggiata a se, muoversi lamentosa. 

"Sì, è la scelta migliore da compiere. Lawrel è in condizioni pessime, e peggiorerà sempre se non facciamo qualcosa...potrebbe anche-"
"Non.dirlo. Neanche per scherzo." 
Ora si stavano guardando fissi l'uno negli occhi dell'altro, una punta di odio e di tristezza percorreva gli occhi grigi di lei,
facendo tremare l'anima di lui nel profondo. 

Appoggiò il capo all'indietro rimpiangendo lo stuzzicadenti gettato almeno un'oretta fa. 
Fiocchi di neve come zampilli entravano ad alternanze nella grotta dalle varie fessure, prima che i tre sentissero un:
"Siamo arrivati!! Mi ricordo!È qua che abbiamo lasfiato gli altri!!"

Sul viso della grigia spuntò un enorme sorriso:"Questo è....Claymore!" 
"Davvero?Bene, state indietro."sentirono dire da un'altra voce calma e precisa.
Il cuoco fece per spostare il gigante di pietra, ma l'apertura della caverna venne spazzata via, con enorme forza, da parte opposta del riparo. 

I due coscienti rimasero allibiti. 
"Ma che diamine?!?" Urlò Aki gettandosi dietro alla ragazza. 
"Waaa!! Jango, Clay! Siete voi!" 
Le figure dei ragazzi spiccavano tra la foschia come sagome di angeli, uno più alto ed uno un po' più basso, seguiti da quell'altra decisamente alta. 
I capelli argentei svolazzavano imperturbati mentre si avvicinava man mano al lupo, al capitano e al cuoco. 
"Quindi siete voi i loro amici! Piacere di fare la vostra conoscenza,io sono-"
Aki e Kia gridarono di gioia:"IL DOTTORE!" 
"Emmhh...anche..."
"Grazie!! Grazie di essere venuto!! Ti prego aiutala!! È gravissima!!" 

Il ragazzo, senza far troppo caso alla loro interruzione, abbassò lo sguardo su quella che doveva essere il loro capitano.
La vide respirare affannosamente, tenendosi una mano sulla parte, probabilmente, lesa e ferita.

Sgranó gli occhi:"Chi é stato?"
"Sono stati quei bestioni giganti!!Com gli occhi rossi!Ci hanno attaccato e poi..!"inizió Claymore con gli occhi lucidi per la rabbia.
"...poi un gorilla con una lama affilata l'ha colpita.Ha un frutto del diavolo...non so se questo ti puó aiutare!"finí la voce del cuoco con una nota grave.Il dottore guardó serio la ragazza dai capelli biondi,prima di chinarsi su di lei scostandole delicatamente la mano facendola gemere.La bionda a quel contatto gelido,socchiuse di poco gli occhi vedendo quella figura davanti a se.
"Scusami.Sono un dottore fidati di me."sussurrò Shino in un mezzo sorriso,che le trasmise una sorta di tranquillitá.
Si lasciò scivolare l'agitazione febbrile che aveva,sapendo che era in buone mani.

I pirati si guardarono l'un l'altro preoccupati "È bianca cadaverica...dobbiamo far presto!"gli sentirono dire.
Allungó le braccia e chiedendo con lo sguardo al lupo un:"posso?"ricevendosi un'affermazione, la sollevò da terra delicatamente, portandola tra le sue braccia e facendo poggiare il suo capo,nell'incavo del suo collo.
"Seguitemi!" Esclamò avviandosi dalla parte opposta della grotta:"conosco un passaggio segreto all'estremità della caverna, arriveremo in dieci minuti neanche, dritti nella mia abitazione..."
Lo spadaccino e l'archeologo digrignarono i denti con facce da squalo:"CHE COSA? SIAMO PASSATI PER LA BUFERA...E C'ERA UN PASSAGGIO SEGRETO SOTTO A CASA TUA?!? PERCHÉ NON L'HAI DETTO SUBITO?!?"

"Ah, mi sono dimenticato... Beh, pazienza! Ora lo sapete!" 
L'intero gruppo ora esultò:"AH MA GRAZIE!" 
(....)
Passarono le ore mentre i Gladius restavano ad aspettare in quella stanza calda ed accogliente.

Shino era ritornato varie volte per prendere altre borse contenenti, di sicuro, COSE per dottori ma alla fine li aveva rassicurati sul fatto che la ragazza stesse meglio e che si sarebbe rimessa presto.
"Se l'é vista brutta...quella lama era di agalmatolite."disse mentre si toglieva i guanti.
Ad Aki cadde lo stuzzicadenti per terra(il secondo)
"Stai scherzando spero!?"disse alzandosi di scatto
La grigia lo fissó preoccupata:"Perché è grave!?"
"L'agalmatolite è una sostanza diffusa in natura,anche se  molti la definiscono RARA.Riesce a cancellare i poteri dei frutti del diavolo."inizió Aki pensieroso
Ti ricordi le manette, che il Marines le aveva gettato alle caviglie??Erano di quel materiale.É per questo che lei...-"
"...come tutti i possessori di un frutto si é sentita priva di forze e ha ovviamente perso la capacitá di nuotare."finí Shino mettendosi a posto gli occhiali.
"Lawrel non sa nuotare!?"chiese la grigia
"Ouí c'est juste!!Nemeno io so nuotare ragazí.."disse la gattina leccandosi una zampa
"SÍ MA TU SEI UN GATTO!!"esclamarono Kia e Jango all'unisono.
"Mpf!Ché imporhtã ...sono solo picoleze.."
"Quando l'algamatolite crea una ferita sulla pelle di  una di queste persone...questa sostanza si sfalda  si scioglie,entrando in circolo nel sangue.Sono arrivato giusto in tempo...il vostro capitano si era cosí indebolito che le era venuta la febbre."
Tutti avevano lo sguardo basso senza proferir parola.
"Perché quegli animali avevano degli occhiali con una fascia rossa davanti??Sembravano Cyborg..e la mia spada non gli ha fatto nemmeno un graffio!!"
Lo spadaccino guardava il dottore mentre lui aveva iniziato a medicare il braccio alla ragazza lupo.
"Esatto.Quelli sono dei cyborg-animali che la mente malata di mio padre ha creato,per tenere a bada i curiosi in cerca dei suoi progetti nascosti in questi laboratori sotto la neve.Solo pochi di essi sono riuscito a riprogrammare..."
"Sí ma noi stavamo solo camminando in cerca di arrivare al villaggio!"ammise Kia guardandolo

Il dottore la guardó con un espressione di scherno prima di scoppiare a ridere:"AHAHAHAH!!!!VOLEVATE ANDARE AL VILLAGGIO!?"
Aki lo fulminó:"Perché che problema c'é!?"
"Ohiohi,Beehh ecco...quei tipi vi avrebbero gettato fuori a calci nel sedere se vi foste presentati lí da loro!
Uomini provenienti dalla Foresta di Ferro...!!Non vi avrebbero mai accettati..Soprattutto con un gatto parlante ed una ragazza dai capelli grigi!!Ahahahah roba da pazzi!!"

"Ma senti da che pulpito!!!Perché mai non ci avrebbero accettati!?"esclamó Kia guardandolo con gli occhi piú rossi che avesse mai avuto.
"Giá ...che raza di imperthinenté!!Puah...mi fai un bafó...!Ffff!!!"
Anya inizió a mostrare i denti soffiando mentre il suo pelo si gonfiava dalla  rabbia.
"Non arrabbiatevi...!!Non é di certo colpa vostra!É colpa mia...sono io quello strano in quest'isola.Perció essendo strani anche voi penseranno che siete miei amici...!Eeee...questa cosa non gli andrá giú." 
La grigia lo guardó con occhi sorpresi:perché diceva cosí?
"Sapete...mio padre era ben visto nel Regno di Barjimoa molti e molti anni fa.É uno scienziato famoso, lo sapete?Il suo nome é Dottor Vegapunk."
"VEGAPUNK!?QUEL VEGAPUNK!?"esclamó Jango facendosi cadere il cappello dalla testa.
"Giá.Proprio lui.Ha trasformato gli animali per utilizzarli come forza lavoro.Nella...'costruzione',se possiamo definirla in questo modo,di un sistema di riscaldamento sotterraneo per gli abitanti."
Claymore si illuminó:"Allora è una persona buona!!"
"Lo era fino a che non se ne è andato da qui.Poi tutti hanno iniziato ad odiarlo sempre di piú perché aveva lasciato i lavori a metá,senza dargli indicazioni precise su come comportarsi..."ammise con sguardo basso
"Doveva avere una buona ragione per farlo!!Ne sono certo!!"

Al dottore scappó un sorrisetto
"Se lo dici tu..."disse mentre si tirava indietro i capelli.



" Tra due giorni dovremo andarcene."
L'uomo lo guardava severo da davanti alla porta del laboratorio.Con quegli enormi occhiali tondi e quei capelli bianchi come i suoi...

"Ma papá!Stiamo cosí bene qui!!Nel villaggio ho tanti amici!"
"Non essere cosí impertinente.É per un bene superiore Shino,lo sai bene.Ho del lavoro da sbrigare,vai giocare con i tuoi animaletti."
Il ragazzino rimase fermo mentre il dottore ,pulendosi le lenti,entrava lasciandolo da solo.
"Per fortuna...che ci siete voi!!Ahahah!Andiamo a giocare dai!!"esclamó felice, vedendo il coniglietto avvicinarsi insieme alla volpe dal pelo rosso.




"Diciamo che...mio padre é sempre stato assente nella mia vita."
"Ma dove dovevate andare..?"
"Al Quartier Generale é ovvio."rispose lui alzando lo sguardo.
"...della Marina?"
"Sí.Gli avevano dato un incarico importante, grazie...ai MERITI che aveva raccolto per i progetti creati qui."
"Il dottore avanti 5 Secoli dal nostro presente...deve essere davvero un genio."fece notare Jango
Shino finito con l'Org si avvicinó al cuoco guardandogli la ferita alla spalla:l'aveva sistemata alla meglio durante quella giornata, ma adesso doveva aggiustargliela.
Gli mise una mano dietro la schiena facendo pressione sulla scapola destra e l'altra la appoggió alla spalla sinistra.
"Fará un po' male...conto fino a 3."disse il dottore 
Il cuoco si preparó:"Ok.D'accordo."
"Pronto?"
"Sí."
"Uno..."
Un rumore sordo gli fece strabuzzare gli occhi:"Porc...-"

Aki si morse la mano per non continuare, mentre il pugno stringeva con forza sovrumana le garze che lo avvolgevano.
Un dolore inimmaginabile gli aveva percorso tutto il braccio facendolo pentire di esserselo slogato.
"Stronzo...avevi detto che contavi fino a tre..."sussurró alzando di poco la testa.
"Mi dispiace.Comunque...solo io riesco a tenere dietro ai suoi ragionamenti.Oppure,forse ecco...i suoi pochi assistenti di laboratorio!Ma dubito che lo riescano a capire appieno, se non impazzendo sui suoi appunti giorno dopo giorno!!Cosa che lui odiava."
"Che cosa successe poi?"chiese Kia guardandolo
"Behh...non successe proprio niente in veritá."disse mettendosi una mano dietro la testa


"Dov'è quel pazzo di mio figlio!!Lo avete trovato al villaggio!?"
"No,Signor Vegapunk.Lo abbiamo cercato in lungo e in largo ma nessuno lo ha visto."disse rigoroso l'Ufficiale  davanti alla sua flotta in divisa.
"Al laboratorio non c'é...dove si sarà cacciato!!"disse arrabbiato lo scienziato facendo avanti e indietro nella neve.
"Signore...mi dispiace mettergli pressione ma,ci sarebbe una certa fretta."
L'uomo si avvicinó guardandolo incredulo:"Prima dovró trovare mio figlio!!Non posso certo, NON portarmelo dietro!!Una mente come la sua deve rimanere al mio fianco!!"
"S-signore!!Le prometto che lo troveremo!Lascio qui i miei uomini!Quando lo avranno trovato ci raggiungeranno!"esclamó il marines
L'uomo si allontanó serio prima di voltarsi a guardare la distesa bianca un ultima volta.
"Se ha davvero fretta...va bene.
Mi porti al Quartier Generale."


"Quindi...ti lasció qui!?"
"Giá."
"Eee poi ti trovarono i Marines!?"
"Sinceramente...non ho mai visto alcun marinaio aggirarsi in questa parte della foresta o nel villaggio."
Kia e i restanti Gladius lo guardarono a bocca aperta.
"Non mi sorprende.Ripeto...a mio padre interessava solo il suo lavoro.La famiglia...non era nei suoi piani."

(...)

La luce di quella stanza le perforava gli occhi.
Come un fuoco le ustionava la vista costringendola a coprirsi con una mano il volto.
Sentiva delle voci:erano toni tranquilli, leggeri.Si sforzò di girarsi per fissarli meglio...
"Spegnete quella luce...non sapete che fa male agli occhi..?"si lametó la bionda con una smorfia in viso.
Il gruppetto si giró seduta stante:"Lawrel!!"esclamarono i Gladius regalandole dei sorrisi raggianti;in pochi secondi la circondarono.
"Oi Roger.Stai bene finalmente!"disse sorridendole Aki con le mani in tasca.
Lawrel batté le palpebre due o tre volte per svegliarsi del tutto:"Ma che ore sono...ahi!Kia,stai attenta.."
Lawrel si sedette nel letto con la schiena appoggiata sui cuscini:sentiva come se la sua gamba sinistra fosse dentro ad un blocco di cemento impossibile da rompere.La grigia le era andata "letteralmente"addosso dalla felicitá.
"Huaaaahhh~....Sguda, Lawdeel...(scusa Lawreel...)"si mangió le parole Kia:aveva le braccia stese sulle gambe della ragazza con gli occhi grondanti di lacrime.
Jango,dall'altro lato del letto,era in piedi di fianco a lei,quando il biondino e la gatta siamese,in un tuffo, lo scansarono per assumere la posizione della ragazza lupo.
"Nee-saan......~Come sdaaai..."disse l'archeologo
"Ma amie...Je suis tres felix!!"  
"Cre-credevabo che...n-non ti saresdi piú svegliada~...."continuó Kia mangiando le parole.
"Per-perché per quanto ho dormito..?"chiese imbarazzata la ragazza
Kia e Claymore erano un fiume in piena quando lo spadaccino si avvicinó con una mano sulla testa:"Sei rimasta incoscente per tre giorni interi!Davvero notevole fufufu!"esclamó con un sorriso sulla faccia
Aki spuntó dietro di lui dandogli uno schiaffo sul cappello:"MA TI PARE IL MODO DI RISPONDERE!?"
La grigia si tiró su asciugandosi gli occhi con una manica:"Ha-hai avudo una febbre ingredi-bile.!!Gi hai faddo veramende breoggubare~!!(Ci hai fatto veramente preoccupare.-.)Waaahh..~"

Non riuscí a continuare perché la abbracció stretta stretta come non aveva mai fatto prima d'ora!!
"Io glielo avevo detto che non c'era da preoccuparsi!Erano gli effetti della poca algamatolite ancora in circolo ma non mi volevano ascoltare!!COME SEI IO LO FACESSI..!!AHAHAH!!"
La risata la fece voltare verso il dottore dai capelli argentati
"Tu....chi sei?"chiese la bionda confusa.
Il ragazzo cadde di peso sulla sedia a rotelle da scrivania e si spinse verso il gruppetto mettendosi a cavalcioni.
"Non ti ricordi nulla?Mi hai anche tirato un occhiataccia quando eri nella caverna!AHAHA..."
"No,zero assoluto...forse,ecco una vaga figura che mi sollevava!!Eri tu??"continuó
"Esatto!Piacere!Io sono Shino!!"
"IL DOTTORE!!"esclamo il coretto dei Gladius attorniandolo come se,dietro di lui,fosse comparsa la luce divina a illuminarlo.
"Ti ha salvathó la vie!Ma capitan!!"disse Anya 
La ragazza spostó lo sguardo da uno all'altro dei suoi compagni.
"Cioé mi volete dire che....che stavo per morire!?"
Aki chiuse un occhio gesticolando con le mani come per cercare di alleggerire quelle parole:"Ecco,noo daai...Lawrel non sei stata poi
cosí.."
"SALPO PER UNA NUOVA AVVENTURA....Non passa neanche un mese......E SONO GIÁ A RISCHIO DEL TRAPASSO....?"
La faccia prima furente e poi spaventosamente agghiacciante li fece indietreggiare.
Kia e Claymore caddero perfino a terra!!
Stavano per controbattere quando Shino la vide rannicchiarsi in un angolino della stanza richiamando su di lei un'aura viola:"Sono una buona a nulla.....non sono degna di essere un capitano,come potete sopportarmi.."disse piano percorrendo cerchi immaginari con la punta di un dito sopra il legno chiaro della parete.

"Nooo!!!Lawrel-chaan~!!Non faare cosí!!Ricorda!È sempre colpa di Jango!"la rassicuró il cuoco con una mano sulla spalla.
"SÍ CERTO!!E POI!?CHE VUOI??CHE MI ASSUMA LA COLPA DEL FATTO, CHE SIA VENUTA GIÚ LA VALANGA!?"
"Quello Jango è vero peró..."disse l'archeologo sapiente.
"PIANTALA NANEROTTOLO!!"
Il capitano dei Gladius si giró a guardare Shino:"Comunque grazie davvero!!Ti sono debitrice!Se non fosse stato per te non so che sarebbe successo a quest'ora!Io mi chiamo Lawrel!E loro sono la mia ciurma:i Pirati Gladius!"si rifece Lawrel facendo un sorriso aperto.
Jango... :"Ehi come va?!"
Aki... :"Sei un dottore in gamba amico!"
Claymore... :"Yo!!"
Anya... :"Comment ça va..?"
La grigia ultima nell'elenco gli fece l'occhiolino
"Il mio nome é Kia se non lo sapevi!Hai salvato la vita del mio capitano che aveva bisogno di aiuto...non lo dimenticheremo mai,Shino!!Davvero,siamo in debito come te!!Sei un dottore formidabile!!"finí facendo anche lei un sorriso.
Lui li guardó senza parole,con la bocca semi aperta;ne era rimasto colpito.
Rimase a guardarli per un momento,cercando di realizzare quelle parole:loro...lo aveva ringraziato.Lo..lo avevano davvero ringraziato!!

"Ne-nessuno aveva mai avuto bisogno di uno come me..."ammise con lo sguardo basso"Sono sempre stato solo in tutti questi anni..ee...avevo dimenticato cosa voleva dire essere apprezzato.."
Cercò di non piangere, ma i goccioloni sgorgavano 
senza ritegno sotto lo sguardo della bionda.
Lei e i suoi amici lo guardavano comprensivi prima che Aki avanzasse dicendo:"Ci fa piacere che te ne sei ricordato."
"Giá!!Ognuno di noi ha uno scopo nella vita!"continuó Claymore
"Bisogna cercare di trovare la propria strada e di sicuro, qualcuno ti apprezzerà per quello che sei!"finí la grigia.
Shino con le labbra tremanti si asciugó gli occhi sotto la chioma di capelli:proprio come un bimbo.
"A-avete ragione...scusate per questo sfogo..certe volte do di matto!Ahahahaha..."
"É normale piangere certe volte!!"lo rassicuró Claymore
"Sì ma non per me...direi di non aver mai pianto in tutta la mia vita."
"EEH!?Non ci credo!!!"esclamò Kia
"Ce N'est pas possible!!"
Mentre il gruppetto iniziava la loro vivace conversazione attorno al dottore,Aki si mise a sedere su una sedia:"Aahh,Lawrel-chan!Ti ricordi la Salamandra?"
"SI CHIAMAVA SEIRA,DEMENTE!!"si arrabbiò lo spadaccino.
"Certo che me la ricordo.Non sará mica ritornata??"
"Nono!Però con quel gigantesco fuoco da Record Mondiale ha sciolto tutto il ghiaccio attorno alla Gladius!Ora possiamo ripartire!"
Lawrel lo guardó sorpresa:"Woow...che colpo di fortuna!!Speriamo che la nostra nave non si sia bruciata..."
"Voi avete....una nave!?"
I ragazzi si girarono verso il nuovo amico prima di scoppiare a ridere:"Ovvio che ce l'abbiamo!!Siamo una ciurma!!"esclamò il capitano.
(...)
La lumacamera era accesa e Lawrel poteva osservare Shino avanzare nella neve, fino al punto in cui poteva intravedere dei piccoli blocchi di ghiaccio galleggiare in mare.

Kia e la ragazza si fecero piú curiose:di sicuro era lí da qualche parte!
"Claymore punta la lumaca per di qua!!Quaa!Mi vedi!?"sentirono dire dalla voce di Aki
Le due videro la camera girare a destra e a sinistra prima di fissarsi sul cuoco che si stava sbracciando moolto piú in lá.
"Oo-oh!!Scusate ragazze!Non so usare bene questi cosi!"
"Mi dispiace non essere lí con voi..volevo vedere anche io come stava la nostra nave!"
Ed eccola!
Shino si mise a posto gli occhiali, per vedere la corvetta di legno verniciato di verde ,distante trecento metri dal punto in cui sostava lui.
Era una nave di abbastanza grandi dimensioni, se pensava che ci abitavano solo sei individui;il ponte era di legno chiaro dove ,a poppa,l'albero maestro, dotato di postazione di vedetta,era posto poco davanti all'albero di mezza con le vele piú piccole.

La prua della nave era rispettivamente piú piccola nella quale si potevano notare solo le porte per gli alloggi interni e un piccolo spiazzo nel quale era posizionato un cannone di riserva.
La bandiera nera si ergeva svolazzante sopra di loro con un teschio dal tocco femminile,ma che lo fece rabbrividire vedendo una pianta carnivora che si mangiava un cranio umano.
"Allora!?"esclamó Aki arrivandogli davanti alla faccia"Ti piace ehh??Ihihihih..."chiese facendogli un sorriso a trentadue denti.
"Woow...é davvero inpressionante.."
"Ahahah!E non hai visto l'interno!!"finí Aki 
"Mi dispiace non essere lí con voi...volevo vedere anche io come stava la Gladius!!Jango tutto a posto!?"sentirono trasmettere dalla lumaca
Il ragazzo inquadrato dall'archeologo alzó i pollici in aria.
"Devi riposarti!!La fasciatura alla gamba ti creerá qualche problema per le prossime settimane..peró poi te la toglieró e ritornerai come nuova!"

La grigia e la bionda batterono due o tre volte le palpebre:"Cosa..?"
Il dottore si giró verso l'immagine delle due piratesse con un sorrisetto furbo:"Non te ne andrai senza di me...AHAHAH!Ovvio che verró con voi.Non potrei lasciarti in balia del mare!!"esclamó facendole una linguaccia.
"Woooow!!Sí!!A me va benone!!"esclamó Claymore facendo ballare l'oggetto tra le mani.
Kia la abbracció:"Sí!!Anche io sono d'accordo!!"
"Oui!Pour moi c'est jûste...miaao!"disse Anya avvicinandosi con balzo felino alle due.
"M-ma guarda che ora sto benone..."disse imbarazzata Lawrel
"EHEHE.DICONO TUTTI COSÍ!!EEEE SE POI TE NE PEENTI!?AVERE IL MALE,IL MALANNO E L'USCIO ADDOSSO NON FA PROPRIO PER TE!!"
I tre rimasero fermi per alcuni secondi prima di scoppiare a ridere
"Ahahahha...Ma cosa c'entra...!!"ammise il capitano.
"Ahahahaha!N-non lo soo...!Ma fa davvero ridere!!"
Lá fuori c'era suo padre...quante volte lo aveva detto ma mai realizzato completamente.
Il genio del futuro... Avrebbe potuto almeno fargli vedere quanta strada avesse fatto in quegli anni.

 

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Capitolo 15
*** Un incontro dettato dal caso: il G3 esplode. ***


~"Beh dai! Non c'è male...ho fatto proprio una bella dormita!"
La fioca luce della camera da letto, quel giorno, era più vivace del solito e baciava completamente il viso roseo della ragazza.
Lawrel si stiracchiò, massaggiandosi la testa soddisfatta: da giorni non dormiva stranamente così bene!!
Allungò una mano per sentire la presenza della grigia, ma era rimasta solo lei a letto.
"Ancora meglio!"pensò.
Forse era dovuto a quello,tutta quella rilassatezza!
Almeno non si sentiva i piedi della ragazza in faccia!!Come,per l'appunto,accadeva ogni solita mattina...
Mise le gambe giù dal letto matrimoniale, afferrò i primi vestiti sul comodino che indossó goffamente e, dopo aver infilato gli stivali, si incamminò verso la porta.
Sarebbe andato tutto-
*TUM*
 In un attimo cadde in un'enorme CAVITA' spuntata dal nulla sotto ai suoi piedi!
Si massaggiò la testa confusa mentre alcune travi le caddero in testa: "AHIA!"
I trucioli di legno,continuavano a svolazzare per la stanza,insieme alla polvere e al terribile odore di........cenere?!
"MA CHE GAATZ..!?CHE È SUCCESSO?!KIA!!EHI VIENI, PRESTO!"
Si dimenò cercando di uscire da quel buco, facendo appiglio sui pezzi di legno che spuntavano qua e là intorno a lei.
"Lawrel!!!Eccomi!!"
 L'Org si gettò di corsa all'interno della stanza, fermandosi poco prima ai suoi piedi.
Abbassò lo sguardo proprio quando la sua amica riuscì finalmente a raggiungerla a furia di graffi e sbuffi.
"MI SPIEGHI...Che diavolo è questo!?!"disse puntando l'indice ai suoi stivali.
"Emmhh....degli stivali firmati...?"
"NO!PERCHÉ SONO CADUTA QUI DENTRO!MI SONO APPENA SVEGLIATA!!"
"Aaaahh...la voraagineee..."
"ESATTO!"
"Mmhh...c'era giá."
"COME, C'ERA GIÁ?!E NON MI SVEGLIATE??"
Una voce maschile e cupa riecheggiò nella stanza:"Dormivi come un sasso...Neanche la nave della Marina che ci ha lanciato quella palla di cannone dritto in camera tua,ti ha svegliato.Perciò,non abbiamo voluto insistere..!"
Lo spadaccino  fissandole,si sistemò il cappello come se fosse tutto normale.
"JANGO...cosa ti fa pensare che io-..."
"Eeehyyyy!!"
Una voce squillante e apparentemente allegra,fermó la bionda dal suo discorso: "Ciao nuovo Capitaaano! Ahahha, hai dormito bene??Io no!Quel cuoco russava come un trombone...!"
"NON E' VERO!!E' UNA VERA E PROPRIA BALLA!!"esclamò una voce irata.
Il gruppetto si girò verso la porta per osservare un'asse di legno alzarsi da terra e,come sollevata da una mano invisibile,si scaglió addosso al dottore.
L'uomo chinandosi la schivó prontamente mentre si poteva vedere il cuoco sbucare dalla porta imbarazzato
"B-buon giorno Lawrel-chan..!E-eheh...Dormito bene?" chiese dolcemente,grattandosi la testa..
"Ci hanno lanciato una palla di cannone in camera...e credi che sia tutto normale...?"emise piano Lawrel prima di continuare"Avete.DUE.SECONDI per ripararlo..."
A passo deciso si incamminò sul pontile, facendosi strada a forza fra le spalle dei ragazzi.
Aki sospiró tristemente esasperato:ormai ogni giorno ne succedeva una nuova!
Alzò tre dita e Claymore,arrivato da poco vicino a lui insieme ad Anya,lo sentì sussurrare:"3,2,1...."
"DOVE SONO QUEGLI SCHIFOSI!GLI FACCIO IL SEDERE A STRISCE A QUEL CANNONIERE!"
Deglutirono tutti.
"É arrabbiata davvero..."disse Jango.
"A-allora...chi rimane qui a riparare il-"
"KIA,JANGO,AKI HO CAMBIATO IDEA!VENITE FUORI!"
"-buco.Uffa...noo..e io che volevo fare una partita a carte !!"
Il cuoco diede una spintarella sulle spalle all'Org che ostentava a lasciare la stanza:"Va fuori avanti..."
Kia fece una smorfia:"Sempre noi a manovrare la nave eh?!Perché, dico io!!"
"Allora rimani qui a respirare i truccioli di legno,no?Dopo ti parte il polmone..."le fece notare lo spadaccino.
"Ma mi hai sentito?!Ho parlato di CARTE!"esclamò prima di uscire dalla stanza a a passo deciso.
Jango la seguí di malavoglia:"Chissá cosa combinerá..."
"Ci pensi tu alla voragine?"chiese Aki al dottore.

Shino si era messo la bandana in testa ed ora era provvisto di martello e chiodi:"Ha-haaa!!Non preoccuparti VECCHIO!!Ci penso io qui!"disse dandogli una pacca dietro la schiena.
Il vento gelido mosse di poco i ciuffi di capelli bruni e lisci,che coprivano lo sguardo al cuoco.
Sembrava di essere dentro ad una ghiacciaia mentre un lampo gli passò dentro agli occhi e lo colpì:"Non....chiamarmi.In quel modo."
Il dottore ebbe i brividi fino alla punta delle dita:"O-okey vecch-"
Aki gli tappó in tempo la bocca:"EH!! PREFERIREI che questa BRUTTA abitudine fosse eliminata alla radice!!"esclamó fissandolo.
Shino si dimenava per cercare un filo d'aria:Aki gli aveva chiuso tutte le vie respiratorie!
"Comprendi!?"chiese il cuoco.
Shino annuí,alzando e abbassando a scatti la testa bianca e grigia.
Lasció la presa e il dottore riuscí finalmente a respirare normalmente:fiuuu!MAI PIÚ!
"Ti diamo una mano noi due,Shino!Ahh-haa!La Gladius dopo sarà bellissima!"disse Claymore mettendosi a sedere sul letto di Lawrel e indossando un paio di occhiali protettivi di plastica solida.
"Ma sciertó!" miagolò la gatta saltandogli in braccio.
Aki gli sorrise:"Beh allora sei in buone mani...A dopo ragazzi!"
E così si richiuse la porta alle spalle.
Deglutì goffamente:"S-speriamo di non dover affondare qualche nave...!"
******************
"Dove sono andate quelle possibili navi nemiche!?"chiese Lawrel cercando di avvistarle col cannocchiale.
"Credo siano in quella foschia laggiù,li abbiamo seminati proprio grazie a quella!!"
La bionda prese per le spalle la ragazza lupo fissandola con quegli occhi verdi e pericolosi:"c-calma Lawrel!Ora li prendiamo vedrai!!"la tranquillizzó
"AKII!!AVANTI SVELTO!!ORIENTA LA POPPA A PRUA!!"gridò tutto d'un fiato.
Il cuoco che era al timone dalla parte opposta ne uscí con una faccia oscena:"EEEH?!"
Lawrel tra poco non sveniva:"Kia.....per dio..."
"Ma che cacchio dici !?"le rinfacció Jango.
"COME CAVOLO FACCIO AD ORIENTARE LA POPPA A PRUA ME LO SPIEGHI!?"rispose il cuoco.
"Ma daaiii lo sanno fare tutti sú!!AVANTI!!"ne uscì sicura la grigia:indicava con il dito l'infinito azzurro davanti alla polena,come per dire
"Andiamo all'avventura!Il resto non conta...!"
 quando Jango sbuffando si avvicinó al capitano:"Lascia stare.Ci penso io.Dobbiamo raggiungerli il piú in fretta possibile no?"
"Sarà meglio!!O dobbiamo già prendere una nave nuova?!Ah povera me,Ace mi ucciderebbe...Uff,a babordo, forza!Dai sù,prendiamo il vento a nostro favore e raggiungiamo-"
Quel secondo colpo si scagliò contro il lato della nave, danneggiando gli unici cannoni da bordata disponibili.
I ragazzi caddero a terra rotolando per alcuni metri, mentre la bionda cercava di tenersi alla staccionata della nave.
Dentro alla camera sentirono uno scoppio e dall'obló poterono osservare i pezzi di legno verde cadere in mare:"CHE SUCCED-" inizió il dottore ma non fece in tempo.
Claymore gli cascò sulla pancia  schiacciandolo con la schiena contro le travi di legno:"AAAAH!C-cosa è stato!!" gridò ancora sopra di lui.
"A-Ahia!!C-Clay mi fai male!!AH!!"esclamó.
******
"Iiiiih! Non ci credo!!Ancora!!"urlò Aki di fianco allo spadaccino.
"Ed ora che succedeee...!!Basta!La mia naveee...!!"si disperò Lawrel a terra,aggrappata alla ragazza lupo.
"Siamo qui!!!State bene ragazzi vero!?!"
I rimanenti Gladius che erano all'interno,uscirono cercando con gli occhi il motivo di quel trambusto.
"Wow...." Sospirò tutto d'un fiato Claymore;
Il dottore, che neanche aveva passato due settimane con la sua nuova ciurma, si dovette ricredere del concatenamento di eventi catastrofici di quella mattina.
"Ma che...."
"...diavolo..."
"É immensa...."
La bionda si voltò verso ciò che aveva appena urtato la nave, provocando un ennesimo squarcio lungo la fiancata sinistra.
Alzò il viso osservando la nave colpevole alta almeno il doppio della loro. Possedeva un bizzarro stile heavy metal con un teschio come polena, grande almeno quanto metà della loro nave.
I restanti della ciurma rimasero allibiti, mai avevano visto una nave appartenente ad un'altra ciurma pirata maestosa come quella; si chiesero se in futuro ne avrebbero viste di uguali dimensioni.
Non passò molto fino a che la ciurma poté finalmente scorgere delle figure sulla prua più alta della nave appena arrivata.
"Ehy, cosa abbiamo beccato? Uno scoglio?"
 Una voce chiusa provenne  da uno di quegli individui dagli apparenti capelli biondi e sparati.
"Mmhh no, credo si tratti di una nave" parló un altro di fianco al compare.
"PUAHAHA UNA NAVE? Dove?!? Non la vedo!! HAHHA!!"
L'intera ciurma, ora al completo, scoppiò a ridere chiassosamente, quasi come un gruppo di
cornacchie, quando arrivò l'ultima sagoma: la più attesa. L'esperienza di Lawrel, in fatto di pirati, le fece intuire all'istante che si trattava del loro capitano.
Era  un uomo muscoloso, dal colorito pallido, con dei capelli color rosso acceso che avevano una forma simile ad una fiamma.
I suoi occhi scarlatti, visibili anche da grandissimi distante,erano circondati entrambi da un tratto circolare nero;le labbra viola scuro lo rendevano troppo dark, dando quasi l'impressione che avesse il rossetto.
Il naso era particolarmente appuntito e sottile e non presentava  sopracciglia ma unghie laccate di nero....
La grigia, anche lei dalla potente vista, rabbrividì a questo dettaglio;non per la mostruosità, ma per l'orrore di quello scenario:Disgustante.
L'abbigliamento non era da meno in fatto di "stravagante":portava dei pantaloni neri coperti da macchie gialle di varie dimensioni e che terminavano  con delle frange di colore rosso ricoprenti  anche parte degli stivali.
Indossava due cinture: una verde,in cui al centro vi era una fibbia con un disegno simile a un quadrifoglio e sotto una blu, composta da un nastro piuttosto largo,i quali lembi si intravedevano sotto al cavallo dei pantaloni.
Portava anche una bandoliera che partiva dalla spalla destra e si allacciava alla vita,nella quale vi erano infilate una pistola a pietra focaia e un pugnale con elsa in stile giapponese.
 "Particolare  scelta..." pensò il cuoco.
Portava anche due braccialetti d'oro ai polsi che gli dava un aspetto raffinato e tremendamente pacchiano allo stesso tempo.
E per ultimo ,oggetto che risaltava di più fra tutto il completo,era il cappotto di pelliccia marrone-rossiccio adornato con delle borchie sulle spalle.
"Sbaglio o ci stanno prendendo in giro?"chiese la grigia voltandosi verso i compagni.Le risposero con spallucce.
Il gatto la osservò con quegli occhi grandi e viola:"a quantò parè..."
"Dai capitano!" Ora a parlare era uno dai capelli azzurri estremamente lunghi:"spazziamoli via, non meritano neanche di navigare per queste acque dal gran che sono insignificanti!!"
"EHY!!"urlò Kia vedendo il capitano nemico ridere di gusto alla battuta del sottoposto:"ma chi siete voi per parlarci in questo modo?!?"
L'individuo, increspando i lati della bocca in un sorriso malefico, alzò un piede appoggiandolo al bordo della nave ed urlò, con enorme euforia:"noi?!? Non sapete chi siamo noi?!?"
Altra risata della ciurma; i Gladius restarono immobili.
"Noi siamo i pirati di Kidd!!!Ahaha!!!La ciurma più temuta di questi mari!!Ed ora ,avete l'immenso privilegio di parlare con Eustass Kidd in persona!Merdine."
"Che coglioni!!!Non sanno con chi hanno a che fare!!"proruppe quello dalla maschera blu mentre i capelli biondi gli svolazzavano dietro alla schiena.
"EHI!!GUARDA CHE TI SENTO DEFICENTE!!"
Si ammutolirono tutti in un istante.
La bionda digrignò i denti corrugando la fronte più che arrabbiata.
"SILENZIO!!O SE NO, VI FACCIO PENTIRE DI AVERCI INCONTRATO!"
Il rosso abbassò finalmente lo sguardo, portandosi dal gruppo del dottore fino alla voce femminile che urlava ai suoi piedi.
In un attimo il suo sorriso malefico scomparve non appena mise a fuoco la figura snella ed infuriata.
I sottoposti si soffermarono richiamandolo più volte:"Ohi,capitano...?"
"BADA A COME PARLI!SE NO TI STRAPPO LE LABBRA E TE LE APPICCICO AGLI OCCHI!!COSI' ALMENO VEDI QUELLO CHE DEVI DIRE!!"
Il moro dalla coda di cavallo, che aveva da tempo perso lo stuzzicadenti, si strappò lentamente i capelli dalla paura:"L-Lawrel.... Io non-"
"Chi-chi sei ragazza?"
I suoi sottoposti sgranarono gli occhi intanto che la bionda si scostò i capelli dalla spalla con un movimento fluido e veloce della mano, provocandole uno spostamento istantaneo del bacino.
A bocca aperta l'uomo ascoltò la versione della ragazza dalle ciocche sinuose:"IO...sono il tuo peggiore incubo,CARO!"
"Wow..."
"Ehy cosa ti prende Kidd??Ma mi ascolti?!"
"Killer. Zitto."rispose spingendolo con una mano dalla parte opposta alla sua;lo sguardo ancora  incantato su di lei.
Come una brezza marina...il gesto appena compiuto dalla ragazza capitano,gli aveva scosso i capelli ,illuminandogli gli occhi cupi e sanguinari.
"Kidd...?" Gli altri gli si avvicinarono mentre ancora la figura della bionda si rispecchiava nei suoi occhi.
"Sei. Una favola, lo sai?"
Si girarono tra di loro, credendo di non aver capito bene:"CHE?!?"
"Coooosaaaa??Non...non riesco a sentirtiii!!Non è un mio problema se adesso fai mutismo selettivo!!E poi date a noi dei coglioni!!COGLIONI!"
"Mai vista tanta grinta..."
"Kidd ma stai bene?!?Che diavolo ti prende eh?!?"
Il rosso si voltò finalmente verso i compagni digrignando i denti irritato:"Zitti!! Smettetela di parlare chiaro?!"
Si rigirò nuovamente scorgendola a braccia  incrociate e appoggiata ad un fianco.
"Ragazza!!!La nave te la ripago io, tranquilla!!"urlò sorridendo con sguardo decisamente perverso.
"Ah ecco appunto-" la ragazza si bloccò.
"COSAAAA?!?" Esclamò poi la sua ciurma:"DAVVERO?!?"
"DAVVERO?" I pirati di Kidd lo guardarono con braccia cascanti.
Gli occhi verdi di lei erano increduli:"Ma sei scemo...?"esclamó.
Ma dall'euforia del momento venne completamente ignorata dall'uomo che ripartì alla carica.
"Sono stato scortese prima; ti ripago tutti i danni...qualsiasi cosa  per una pupa come te."
Killer si irrigidì:"EH?!"
"Sí Lawrel...cosí non va!Mi sa che é proprio scemo..."affermó Kia.
"Capitano ma fa sul serio?!"domandò quello simile ad uno zombie.
"Ovvio, Heat.Guardatela, non è una gran-"
"Ora Basta!!Non ti credo KIDD."
"Sì pronuncialo ancora..."
"PIANTALA!!!"urlarono i ragazzi dei Gladius.
"E non ti crederò fino a che non avrò qualcosa in cambio!"continuò la bionda.
"Sono i soldi?!? Beh se é per quello ti accontento subito dolcezza. "inizió Eustass.
Lawrel sorrise furbetta:"No!Mi servi!"
I Gladius non capivano:Perché diceva cosí??
Aki fece un respirone,prima di prenderla per le spalle in un tocco leggero e girarla verso l'entrata della stiva:"Ascoltami bene,Lawrel-chan..."iniziò intellettualmente e con tono quasi sussurrato,cosicchè,solo lei potesse sentirlo"...non che io non voglia seguire i tuoi ordini..."disse incamminandosi lentamente e gesticolando con la mano,sotto il suo sguardo incomprensivo"però...sarebbe controproducente,per noi e in questo momento...iniziare OGNI.SORTA.di relazione con uno come lui.E sai perchè dico questo?Perchè so...-"
"Io annienteró il G3 della Marina!!E se vuoi sdebitarti....farai la tua parte anche tu."gridò al vento, girandosi tutta d'un pezzo.
"...-so che tu vorrai alzare le nostre taglie Lawrel-chan...."
"Questo No.Buono..."disse il Dottore a braccia conserte e con occhi esageratamente schiusi.
Ormai sicura,Lawrel si incamminò verso il Capitano della ciurma di fronte.Lenta e decisa.
"Non intralciare la mia strada:ti chiedo solo di aiutarci a prendere alla sprovvista la base della marina più vicina possibile.
Eee..caso vuole che sia proprio il G-3."
L'uomo rimase fermo,un po' titubante:era vero che non voleva entrare in guerra con la Marina senza motivo e attaccar briga, ma...l'idea di vedere quella forza della natura in azione lo stuzzicava.
Lawrel sostenne il suo sguardo:” Eustass Captain Kidd, il nome mi suonava familiare, poi ho collegato.Sei stato tu quello che ha fatto tutte quelle stragi nella rotta maggiore…”
”Ok,ci sto bellezza.”
"COME!?!?Così di punto in bianco!?"
Killer lo prese per una spalla:"Kidd ma...vuoi davvero fare una cosa piccola come questa?"
Aki e Shino la guardarono stralunati
"Non ti puoi fidare di lui!!"
"Ci ucciderá tutti!!"
"Ce la sta facendo sotto al naso Capitano quella donna!!E noi glielo lasciamo fare??"
"Fate silenzio!!"li zittí Kidd prima di rivolgersi a Lawrel"Sará un piacere combattere al fianco di una meraviglia mozzafiato come te..Faró da scudo io.Seguiteci con la nave!!E poi vedrete quanti ne uccideremo!!Ahahahahah!!"
Lawrel si scostó i capelli:"Anche per me sará-EH!?COSA!?NONONOO!!ASPETTA!!Non ho mai detto che dovevate rimanere!!SIETE LIBERI DI FILARVELA, E ALLA SVELTA!!"urlò lei.
"Sciogliete gli ormeggi!!"
"Sí capitano!!"
"Mi stai ascoltando!?"continuó.
"Avanti facciamo rotta verso il G-3!"
****************************

"Si-signore!!"
"Cosa c'é Ragazzo?"
D-D-due navi pirata!!Due navi pirata, signore!!Si stanno dirigendo proprio qui!!"
Il Vice Ammiraglio Comir prese il cannocchiale ed osservó il mare lontano,scorgendo proprio quelle due sagome scure.
Sorrise beffardo:"Uhhh....ci si rivede Piratessa,e vediamo chi hai portato con te..."
Spostó la visuale osservando la Heavy Metal solcare le acque poco piú avanti.
Strabuzzó gli occhi:"COSA!?"
 

******************************

"Mia signora vede qualcosa?"chiese verso la donna al timone.
"Sì...vedo che ti stai allargando troppo ee..t
i prego...niente "signora".
Chiamami Lawrel,
se devi chiamarmi...anche se, preferirei che non lo facessi."ammise la donna,
osservando attenta la fioca nebbia, che pian piano si diramava alla base della nave.
"Cosa...?Parlarti con il tuo nome di battesimo?AHAH...Potrei chiamarti "Tesoro",tesoro..."
"No, non hai capito.Preferirei che non mi chiamassi proprio."

*****************************

"QUEI DUE SONO PESCI GROSSI!!"
Kidd!!Eustass Kidd insieme a quella piratessa che chissà perchè solo ora rientrava di scena:Lawrel !!
Era partita da una taglia esigua ma ora...dopo 14 anni di mari tempestosi e combattimenti tra Rotta Maggiore e Nuovo Mondo, era aumentata vertiginosamente ,fino a 5 anni prima ,quando
"Sembrava" fosse morta. Invece...
"Sbrigatevi con quei cannoni!!!"
La base era tutta circondata in formazione da accerchiamento: pronti  per agire al primo attacco che avrebbero ricevuto.
“Vice Ammiraglio è tutto pronto! I cannonieri sono in posizione!”
Ricevettero l’ordine.
“Puntate ee…”
Le palle di cannone fecero presto ad arrivare a bizzeffe!
“WAAH!!ECCO,ECCO!!ARRIVANO!!”
“Ed ora che facciamo!?”
Aki scattò in avanti attento e veloce:” Ci penso io ragazzi…!Fatemi solo mettere a fuoco eee…”
“Dai fatti da parte ragazzino...”
Il cuoco lo fulminò:”Ma neanche Per sogno!!”
"REPELL!!"
"REVERSE!!"
I due utilizzatori dei frutti del diavolo davanti a quel rischio non se lo fecero ripetere due volte:il cuoco con un movimento ampio delle braccia ne allontanó 3 dalla piccola Gladius, invece Kidd ne respinse ben il doppio.
"Tu non lo sai bellezza...ma ho mangiato un frutto del diavolo..."
I Gladius rimasero di stucco,come del resto la stessa Lawrel indietreggiò di poco con occhi sgranati:mai aveva visto tale potere!!
"Posso attrarre a me tutti gli oggetti di metallo...così come posso anche scagliarli contro chi mi pare."
"Tsk.E il mio potere faceva schifo!!Ahahahaha!!!"esclamó Aki prima di scoppiare a ridere insieme alla grigia che non riuscì a trattenersi.
"Ahahahah!!Bravo Aki!!GNEEE!!I tuoi poteri sono LIMITATI!!Non sei come il nostro asso in cucina!!"ammise divertita Kia.
In un attimo il cuoco si ritrovò tre spade partire come fionde verso la sua direzione e sfiorarlo al filo del rasoio.
"Ma tu guarda che mi tocca sentire...mandria di marmocchi.
A proposito..sei sicuro che la tua Telecinesi,o almeno così mi è parso di capire,funzionerà al momento opportuno?"
Al cuoco rodeva il fegato:come osava quel tipo tutto muscoli e niente cervello dire che il suo pote-
"BRUTTO...-!!GRRR!!APPENA TI PRENDO TI...!!"
"KIIIA!!"
Dovette fermarla afferrandola per la pancia:quasi cadeva giú dalla nave per la rabbia...
"Lascialo perdere...infondo é solo per alcune ore.Che sará mai..."ammise Jango.
Aki sorrise alla ragazza lupo:"Grazie ma,sono in grado di cavarmela da solo Kia..."
La grigia strinse il pugno:"Aki-san!!Si pentirá di prenderci per i fondelli!!"
I marinai continuavano ad attaccare senza sosta le due navi ma queste avanzarono imperterrite,fino a che non furono davanti agli alti cancelli di agalmatolite
"Ci penso io capitano..."
"Ci penso io capitano."
I due,unici pirati provvisti di lame,fecero uno sguardo d'intesa ai propri superiori e da davanti alla polena si prepararono ad attaccare

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"Che cosa avranno in mente...!!I Pirati di Kidd!!Proprio loro!?I Mugiwara sarebbero stati dieci volte meglio...."pensó l'uomo in divisa  prima di dare ordine di mirare alle due figure.
Il viso di Killer sarebbe rimasto un mistero in quel momento, quando si preparó a controbattere:"Caos Spettrale...."
"Lama..."disse lo spadaccino concentrato: teneva in pugno la sua Shusui,illuminata dalla luce del sole mentre le due armi del compare avevano assunto un aspetto verde giada.
"...dai MILLE TAGLI ARDENTI!!"finirono insieme.
L'attacco che partí fu impercettibile per qualsiasi persona intorno ai due:sia pirati che marines.
Nessun fendente,niente di niente!
Se non per il fatto che....una enorme X rosso fuoco aveva fuso il portale.
Seguí l'esplosione e i vari pezzi di metallo caddero in mare sotto lo sconcerto generale
"C-c-chi é qu-quel Pidocchio!!!!!GRRR....VOGLIO SAPERLO!!!!!"urló il Vice agli uomini alla sua destra
Uno con il cuore in gola cercó in fretta e furia tra i manifesti:"C-c-c'é un...manigoldo,perditempo signore che é famoso nel Mare Meridionale come Demone dello Zenit!!"
"E SI PUÓ SAPERE QUALE DIAVOLO É IL SUO NOME!!!!"

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"Gazie per averci liberato la strada..."disse Lawrel  guardandolo di lato.
La risposta fu solo un sorrisetto e un tocco del cappello, da parte dello spadaccino che rimise la lama dentro al suo fodero.
"È il mio dovere..."
"Ed ora andiamo!"

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"C-certo,certo...!Jango!Signore si chiama Jango!É stato per un periodo un Cacciatore di Taglie Signore!Ha una taglia di-"
Una nuova esplosione seguita da diversi spari interrompette il ragazzo che ,dall'ira dell'uomo,venne sbattuto a lato quasi fosse un cencio.
Guardando fuori dalla vetrata non credette ai suoi occhi:"COME DIAVOLO..."
Enormi piante si ergevano davanti a lui,dimenandosi e contorcendosi per cercare di non far sfuggire i suoi uomini,i quali venivano pescati come avrebbe fatto un camaleonte con una mosca davvero succulenta.
Gli uomini gridavano aiuto, cercavano di liberarsi ma niente da fare:era solo capaci di spaventare quei poveri 4 sopravvissuti alla strage,che si erano stretti spalla contro spalla al centro della piazzola.
"Mirate la ragazza dai capelli grigi!!Avanti su!!"esclamó uno vedendo Kia poco lontana che non prestava attenzione.
I fucili si spostatono su di lei.
"Pronti!?"
Si videro sfrecciare davanti una serie di saette,quasi come se ci fossero stati cento arceri ad attaccarli:ma l'unico lí,era quel bambino dai capelli biondi che li aveva circondati con quelle freccie infuocate,a formare un cerchio perfetto.
"Fermi!Vi consiglio di non muovervi!Se no vi bruciate!!"li avvertí Claymore preoccupato.
"PERCHÉ GLIELO STAI DICENDO!!"esclamó Jango con faccia da squalo
"Mi sembrano spaesati...."ammise lui con faccino triste.
La grigia si avvicinó dandogli il cinque:"Ben fatto Clay!!Ah-ha!!"
I pirati di Kidd e i Gladius ,lasciato le navi in balia della corrente,ormai si trovavano con i piedi ben saldi sulla piazzola della base a ricevere le ondate di Marines che si susseguivano numerose.
Kidd mentre rispondeva agli attacchi si ritrovó di fianco a Lawrel e, ad ogni sua mossa,sembrava che perdesse il senso della realtá
"Ehi ragazza mozzafiato,posso chiederti perché facciamo tutto questo...?"chiese facendo il solito ghigno divertito.
Ai Gladius,compresa la bionda,vennero i brividi all'istante: Diio....
La ragazza cercó di ritornare in sè: "Semplice!"ammise davanti all'entrata polverosa della base.
L'uomo la fissó.
"...mi hanno fatto cadere LETTERALMENTE giú dal letto."
Aki si incamminó davanti al capitano: "E sanno tutti che Lawrel non vuole essere disturbata..."
"É meglio non fare arrabbiare il nostro capitano.."ammise Jango
"Giá!Ihihihah!!"rise Claymore.
Kidd che era a bocca aperta vide entrare tutti fino a che anche la bionda lo guardó per poi dire: "Preferirei che non vi prendeste i nostri meriti ma...sai com é!A mali estremi..."
"...estremi rimedi,  sí...Capitano che facciamo?"finí ironicamente Killer vedendola andarsene.
Kidd fece scoppiare un gruppetto di uomini davanti a loro:"Andiamo Pirati da quattro soldi!!AHAH!!Quella donna é peggio di me!!!!E questo mi piace..."esclamó prima di scoppiare a ridere.
Killer ed Heat al comando della mandria si guardarono l'uno con l'altro:perché succedeva proprio a loro!?
Ora avrebbero fatto un bel casino!!!



La bionda si girò scattante:"Cosa fai lì fermo impalato?" Esclamò mentre con le radici teneva fermi alcuni Marines:"Avanti! Sono di fronte a te i nemici, che aspetti?!?"
Sorrise beffardo:"Ohoh aspetto eccome..."ribattè l'uomo abbassando lo sguardo da sopra a sotto la vita della ragazza che gli dava le spalle.
Rise più vivacemente, osservando ogni mossa della bionda minuziosamente.
"Capitano, ci penso io" Killer balzò in un attimo di fianco al rosso tagliando di netto i toraci dei Marines con le sue lame.
Se non ci fosse stato lui, avrebbero colpito Eustass dritto sul fianco.
Si limitò in un:"Tsk, ce la facevo benissimo anche da solo Killer."
Il ragazzo ricadde agile facendo retrocedere le spade:"certo! Guardando quella fatina dalle movenze sgraziate!"
"Guarda che ti sento, citrullo!!!" Urlò mentre le liane strozzavano i Marines per poi lasciare il colpo finale alla spada di Jango.
"Sōrā hanran!!" Urlò mentre la spada, tinta di una luce sovrannaturale, squarciava il nemico nella gabbia toracica.
Allo stesso tempo  è come se avesse cominciato a prendere fuoco, mentre una luce investiva la vittima facendola bruciare rapidamente.
"E questa da dove sbuca?" Esclamò il capitano riservandogli un sorriso stupito mentre il Marines continuava a dimenarsi per la sofferenza.
Lo spadaccino si rialzò dall'attacco, tenendo la spada bassa nella mano destra: "mica posso dirvi tutto di quello che so o non so! Dopo che divertimento c'è??Ahhahah"
"Waaaaa!!!Jango sei fighissimo!!!" Esclamarono Kia e Claymore più che entusiasti di ciò che l'amico sapeva fare.
"Kia!!! Sheì prontà?!?" La gatta arrivò correndo in direzione della ragazza, falciando la terra con gli artigli.
Cambiò subito espressione,portandosi un ghigno pazzo dietro :"Ohi!!....Henkan!!" Urlò poi diventando abilmente, sotto gli occhi di tutti, il solito lupo grigio.
Cominciò a correre nella stessa direzione della micia, prima che anche lei non si trasformasse:"Hyō!!!" Gridò l'altra mentre della gatta minuta ed esile non ne restava altro che il solo carattere arrogante.
 La pantera nera raggiunse con poche zampate Kia, poco più avanti, squadrandola con un'occhiata di intesa.
"Shizen.....!!" Il lupo saltò con la sola forza delle zampe posteriori sopra le teste del gruppo di 20 Marines con le spade e le pistole sguainate.
"Mirate...."
Anya, rimasta a terra, corse con i canini lucenti incontro ai nemici finendo per la grigia con un:"No sakebi!!!"
"FUOCO!!"
Una folata di vento ricoprì la zona di interesse, sbaragliando i Marines dall'altra parte della piazzola di ingresso principale.
Il lupo, caduto sulle loro teste, aveva combinato la velocità e la forza  dell'impatto con il suolo, al fendente provocato dalle unghie affilate della pantera che, senza che se ne accorgessero, era stata così veloce da colpirli in gruppo con una zampata, atterrandoli in un batter d'occhio.
Saltata giù, la ragazza diede una spallata alla gatta, ancora in quella forma spaventosa, mentre, con la lingua mezza  fuori, esclamava felice:"grandeeeee!!! Lo rifacciamo?!??"
"Calmà ma amie!! Mi shono divertita me oui, però una cosà per voltà!" E la guardò con un'aria mezza contenta e mezza stufata. Eh sì, L'animo imperturbabile della gatta restava sempre e comunque.
"Kia!!"
"Sì,Clay ?" Disse ritrasformandosi di nuovo in umana.
Il biondo estrasse un paio di frecce scagliandole lontano molti metri, nel mentre che si rivolgeva all'amica:"Il capitano ha ordinato di intrufolarci nell'edificio da vari ingressi!!! Per....distruggerlo meglio!! Ecco!!!"
"Ah...ok!! Vieni con me?"
"No!! Io passo in quello ovest!! Vieni Anya!!!" E cominciò a correre continuando a lanciare frecce.
"Subitò clay!! Mi dispiascè kià...."
"Ah ma grazie ehhh?!?"La ragazza digrignò i denti:"traditrice"pensò mentre la vedeva allontanarsi.
"Kiaaaaa!! Vengo io con teeee!!!"
"E-Ehi aspetta!! Anche io ci sono...!! Non lasciatemi da solo!!"
Il cuoco e il dottore richiamarono la sua attenzione. Bene dai!!! Se c'era Aki si sentiva già moooolto meglio!!! In quanto al pazzoide...beh, doveva accettare l'idea che ormai faceva parte della "famiglia".
"Aki!! Shino!! Venite pure!!! Faremo il mazzo ai Marines prima di Lawrel e della ciurma dei pazzi!!!"
La ragazza prese per una spalla il cuoco, facendogli l'occhiolino furba.
"Certo Kia!!!! Ovunque vai  ti appoggerò!!" Affermó lui trionfante ricambiando il semi abbraccio.
Erano già grandissimi amici quei due.
Il dottore, rimasto indietro, si fiondò davanti , battendo il pugno sul petto:"Con la mia nobile arte vi aiuterò a spazzarli via!!! Restate pure indietro!!!"
"Che arte?"
 Prese gli occhiali da sopra al naso e, infilandoseli in una tasca della giacca di pelle, diede loro le spalle.
Un'orda di nemici, intanto, li aveva individuati e, correndo dalla porta ovest, li stava raggiungendo urlando a più non posso.
I due guardarono straniti il ragazzo incamminarsi tranquillo verso il gruppo in arrivo, pensando:"è pazzo, si farà ammazzare"
Ed invece saltò, più in alto di chiunque altro abbia provato a fare fino a quel momento. E camminava sopra le loro teste come se, eretta in modo invisibile, l'aspettasse una scala.
Cosí come un angelo della morte,li mandó tutti all'altro mondo.
*******
"Fatti indietro, per fortuna che le donne non dovrebbero essere brave a combattere, vero?"
La ragazza prese per il collo uno dei Marines e spiccando un salto lo superò, arrivandogli dietro le spalle per poi spezzargli il collo con un abile scatto del braccio.
Il rosso la guardava a bocca aperta:"in realtà non l'ho mai detto"
Gli occhi verdi di lei si girarono per la prima volta verso di lui, gelandolo:"ma l'hai pensato, non è così?"
Tenendosi al collo del Marines ormai senza più speranze di vita, spinse con i piedi un altro nemico davanti a lei saltando, per poi scagliargli contro il suo compagno.
Entrambi finirono in un tonfo sordo a terra quando la ragazza ricominciò a correre urlando:"Jueki no mori!!!"
Con un semplice gesto del braccio, della linfa, verde e collosa, venne scagliata da esso, centrando ai piedi i soldati vicino a lei.
"C-che cos'è?!? N-non riesco a muovermi!!!!!"urlò uno di loro provando a divincolarsi da quella gelatina verde.
"Che diamine è?!?"
Ci volle poco a stenderli dopo che anche l'ultimo attacco venne effettuato:"Non riuscirete mai a liberarvi dalla mia linfa. Toge no haru!" esclamò infine a mezz'aria.
 Richiamò a sè delle enormi radici, da cui spine solide come metallo volarono veloci verso il gruppo, trafiggendoli nel petto rapidi e indolori
Quegli aculei caddero come proiettili dietro alle schiene degli uomini, rimbalzando sulla pietra all'impatto dei corpi esamine su quest'ultima.
"Lei.... È una grande." Il fiato di Kidd insisteva sulle ultime parole; si avvicinò alla bionda facendosi largo tra i Marines, respingendoli con non si sa quale forza.
Intanto la ragazza accennò un "sì" col capo al biondino già in corsa verso un'altra direzione insieme  alla gatta.

"Bene, ed anche loro stanno entrando...Ci manchiamo solo noi a questo punto..."pensò visualizzandosi in mente la figura del capitano ora di fianco a lei.
"Ci siamo solo noi tesoro-"
"Appunto."pensò
"Non.chiamarmi.tesoro. O il trattamento che ho riservato a loro"ed indicò con gli occhi i corpi dei nemici:"lo applico anche su di te."
L'uomo non si mosse di un millimetro:"mmh, mi piace...HAHAHAH sei gagliarda e testarda....." E sorrise perverso guardando in avanti:"proprio come me..."
Una forza improvvisa, così forte da far tremare il terreno, attirò vicino al rosso in un attimo, come una calamita,tutte le armi, il metallo,parti di navi...e perfino l'artiglieria pesante!
Disse sorridendo furbo mentre tutti gli oggetti si componevano sul suo braccio fino a formare un'enorme mano meccanica.
La sua ciurma lo guardò all'opera soddisfatta
Puntò l'enorme portone di ingresso che si innalzava sulle loro teste,prima di girarsi e farle un cenno del capo come per dire:"stai a guardare" alzò la mano per preparasti a scagliarlo in avanti con tutta la sua forza.
"Sono l'uomo che dovresti ritenerti fortunata ad avere accanto. Non per questo ho una taglia da 300 milioni di Berry, ehehehe..."
E mentre lanciò quell'intera armeria tra grida e corse dei Marines, la bionda continuava a guardarlo come se ci fosse solo lui.
Immobile,e  riuscendo solo a portare a stento la mano alla bocca, nella mente le passò solo quello:"h-ha detto...300 milioni...di Berry?!?"
Quando la porta si sfondò.

 

"C-che cavolo era quella cosa di prima?!" Esclamava la ragazza mentre correva all'impazzata verso il portone aperto dalla forza telecinetica del moro.
Il dottore,poco dietro di loro con passo saltellante, le rispondeva in tono secco:"una tecnica che ho imparato quand'ero solo un ragazzo....."
"Cosa da niente eh?? Li hai stesi tutti con un sol fendente! Cos'è? Colpo del saltello?"
Il grigio si mise una mano sulla fronte come per risparmiarsi questa sottospecie di battuta/intervento del cuoco:"no....si chiama 'ROKUSHIKI'....me l'ha semi-insegnata mio padre."
"Perché semi?" Esclamò quella che ora si trovava aggrappata alla spalla sinistra del moro in corsa.
"Perché lui me ne aveva solo parlato; l'arte l'ho dovuta imparare da solo."
Lo sguardo la incitava a trascurare quei pochi frammenti in più che voleva conoscere:"Ah, capisco"
"Ed ora? che facciamo?"
"Eh?! Siamo già dentro? "
I tre si guardarono intorno con aria sorpresa: l'edificio all'interno era un intreccio di corridoi e porte monocolori, assemblate col metallo e bulloni grezzi da classica"base della marina".
La ragazza tornò con i piedi a terra, dando una pacca sulla spalla del buon vicino:"peeeer di qua!" Ed iniziò a correre per il corridoio di destra.
"Cheee?! Ehy calma calma!! Come fai a sapere dove stiamo andando?!?" Disse il dottore che sembrava essersi risvegliato nel mentre.
"Qual'è il nostro obiettivo a questo punto?"
"Non voglio demoralizzarti....ma il nostro traguardo si tratterebbe niente meno che della distruzione della base entro  5 minuti."
"Ah, perfetto-
COSA?!??"
 

"Jango pensaci tu"
Lo spadaccino si fiondò alle spalle del capitano, impugnando la lama della spada verso gli occhi dei Marines:"sarà fatto...!"
"E noi bellezza? Ci diamo da fare?"
"NO! PER DIO!!" Gli occhi della bionda saettarono di fianco al rosso non cercando minimamente di incontrare i suoi.
"Eddai bellezza!!" Il suo sguardo era abbattuto:"non vuoi mai-"
Un'enorme esplosione accecò gli sguardi del gruppo, mentre lo spadaccino ritraeva la spada affannato e spaventato, era la prima volta che il suo sguardo portava un cenno di paura irrequieta.
I Marines che poco prima del rumore assordante si erano rivolti verso la facciata della base di loro non rimase più niente.
Lawrel si girò scattante:"che diamine è successo!!!" Urlava mentre gli zampilli della base in fiamme le atterravano a pochi metri di distanza insieme ai rottami della postazione.
Claymore arrivò appena in tempo, accompagnato dalla gatta sulla sua solita spalla sinistra; il biondino agitò le mani in preda al panico prima di gettarsi sotto sguardo stranito tra le braccia del suo capitano.
La base poteva ritenersi letteralmente ANNIENTATA.
Non sapevano ancora che cosa fosse accaduto prima che vedessero quelle tre figure spuntare dalla coltre di nube e di Marines svenuti.
Caddero con un tonfo micidiale, lanciati con la forza immensa dell'esplosione , davanti al rosso e alla bionda vicini (stranamente).
La grigia a testa in giù, in mezzo al dottore a gambe all'aria e al cuoco con tanti ciuffi in testa strinati quante sono le volte che aveva assistito ad uno scenario del genere; di colpo quello che fra loro aveva più anni*, parlò di sbieco accennando un:"C-che diamine è successo."
"Ragazzi-" la bionda spalancò gli occhi tremante:"L-la base è-"
"Che diavolo hanno fatto questi deficienti?!? Manco il tempo di mettere un piede dentro!!!" La voce tonante di Kidd risuonò per le macerie in fiamme, agitate dall'urlo dei Marines feriti.
La gioca vice del cuoco si sentiva a malapena:"K-Kia... S-stai...." Non capendo neppure cosa stesse balbettando.
Claymore scivolò di fianco ai tre scuotendoli per le spalle preoccupato:"cos'è successo ragazzi!!?! Suvvia!!! Parlate!!!"
"N-non siamo stati noi...!" Esclamò Kia con l'ultimo fiato che aveva prima di collassare a terra senza più forze.


**********

 

 

"Addio Sventola!Ci rivedremo presto! Tranquilla! Lo so....è dura lasciarci ma come dice un grande guru'chiusa una porta si apre un portone' "
"Ma per L'amor di dio!!! Ma neanche per scherzo!!!"
I due si trovavano di fronte e su navi opposte, il vento, che doveva servire per creare un'atmosfera dolce, quel giorno soffiava estremamente forte e scompigliava i capelli di Lawrel che quasi ogni secondo si spostava dalla bocca per rischiare di mangiarli.
"Bene, lo prendo per un sì.... addio dolcezza!! A presto!!!"
Il rosso la stette a guardare a lungo prima di voltarsi ed incamminarsi in direzione opposta mentre la polena si allontanava dalla sponda dell'altra nave. La bionda di rigirò non curante:"a mai più rivederci, per fortuna."  Mentre anche la restante ciurma non lo degnava di un saluto.
"Lawreeeel, hai uno spasimante!!! Uuuhhh"
"E smettila Kia! Mi sale l'odio se ci ripenso..."ammise lei portandosi le mani alla testa.
"E dovresti...HAHAHHAA che schifo di uomo!!" Jango strideva da solo mentre gli altri lo squadravano malevoli:"ah, perché tu?"
"Io non corro dietro alle donne facendomi apparire come uno sfigato"
"Sentite...piuttosto...la base?" Esclamò Lawrel non destando attenzione all'altro ma incentrandosi sui tre che dovevano essere gli artefici di quell'esplosione.
Si soffermarono un po' sul suo sguardo prima di affermare con un sorriso beota e mani dietro alla testa:"Ehehhe una bazzecola!!"
"CHE?!? FAR SCOPPIARE UNA BASE È UNA BAZZECOLA?!?"
"Traaanquiiilli c'è tutto il tempo per le spiegazioni..."
disse la grigia abbracciando un Aki ancora confuso e ammiccando in un sorriso preoccupante.

 

 

 

 


*giusto per informarvi, le età della ciurma sono le seguenti:

Aki=20
Jango=21
Shino=24
Claymore=13
Lawrel=19
Kia=16
Anya=4 (anni da gatto)

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