miraxus week 2015: l'amore del dio del tuono

di honeyzen123
(/viewuser.php?uid=624529)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** day 1: Rock N' Roll ***
Capitolo 2: *** Day 2: Danger ***
Capitolo 3: *** Day 3: First Aid ***
Capitolo 4: *** Day 4: Host/Bar Counter ***



Capitolo 1
*** day 1: Rock N' Roll ***


Per la prima volta io, Mirajane Strauss,sono in ritardo, in clamoroso ritardo!
Avevo promesso al capo di essere puntuale come un orologio svizzero per questa intervista, ma il mondo mi si è voltato contro; cavoli questa non me la perdonerà tanto facilmente!
Giusto ieri, in serata, si era accertato che mi ricordassi dell'appuntamento e che arrivassi puntuale, sembra che l'uomo della settimana non abbia molta pazienza e che non sopporti aspettare.
 Lavoro per un settimanale molto famoso in tutta Fiore, ho sempre sognato di lavorare come giornalista e quando mi hanno assunta ero al settimo cielo e certo non mi sarei mai aspettata di dover ricoprire un ruolo tanto importante da sostener interviste con personaggi di certo calibro, se ci penso mi sento ancora orgogliosa come il primo giorno!
 
Sicuro anche che se non mi fossi sbrigata, potevo anche benissimo dire addio alla mia bellissima carriera.
Maledetto traffico!
 Avevo deciso di partire all'alba così da evitare l'ingorgo di macchine che si formava quando tutti i lavoratori si recavano nei propri uffici; purtroppo mio fratello, Elfman, si è svegliato questa mattina con una "particolare" idea in testa. Secondo lui, per essere un vero UOMO, avrebbe dovuto aiutarmi a preparare tutto, con il solo risultato che ci ho impiegato il triplo del tempo per prepararmi e ho beccato in pieno il traffico cittadino, probabilmente ora se ne starà a casa a deprimersi... Me ne occuperò sta sera...
 
 
Finalmente giungo nel luogo prestabilito dell'appuntamento, un bellissimo bar in centro.
Mi sistemo i vestiti ed i capelli specchiandomi nella vetrina del locale, dopo un'ora e mezza di ritardo,devo almeno presentarmi al meglio.
Ripasso mentalmente le informazioni fornitemi dal capo sull'uomo della settimana; Laxus Dreyar, famosa rock star in voga negli ultimi due anni e che sembra non diminuire la propria popolarità, è alto, molto muscoloso e biondo con una particolare cicatrice sul volto a forma di fulmine, pare non abbia mai rivelato nulla sulla sua vita privata e io devo assolutamente scoprire qualcosa!
 
Entro nel bar e non mi è difficile scorgerlo seduto in fondo al locale, mentre beve quella che sembra  essere una birra. Menomale non se n'è andato! Forza Mira!
Mi avvicino lentamente e picchiettando sulla sua spalla lo richiamo
 
-Salve, lei deve essere Laxus Dreyar, mi chiamo Mirajane, sono una giornalista, lei ha accettato un incontro per  un'intervista, possiamo cominciare?- dico con la voce più gentile e ammaliante che possiedo, ti prego fa che non sia infastidito!
-È  in ritardo, me ne stavo per andare- dice lui scocciato
-Mi scusi, sono stata trattenuta da problemi...- non mi lascia finire che dice burbero
-Non mi interessa, facciamo quest'intervista e basta, avrei altro da fare!-
Ma,ma... Come si permette di parlarmi in questo modo? Okay Mira, stai tranquilla, concludi quest'incontro il prima possibile.
 
-Okay, la prima domanda... Come si è procurato quella cicatrice sul volto?- domando apatica
- Lo sa in quanti mi hanno fatto la stessa domanda?-
-Lei non ha mai risposto-
- Si faccia qualche domanda- dice lui con un sorrisino divertito
- Forse abbiamo iniziato male, vorrei davvero avere una conversazione piacevole con lei- esclamo sincera
- La maggior parte dei giornalisti con cui ho parlato se ne sono andati infastiditi dopo 5 minuti- ghigna fissandomi
-Si faccia qualche domanda-rispondo sicura, se pensa che me ne vada ha sbagliato i suoi calcoli!
Scoppia a ridere e una volta ripresosi mi guarda intensamente, quei suoi bellissimi occhi verdi mi fanno tremare, Mira concentrati!
- Sei davvero ostinata ragazzina, risponderò solo se mi dirai qualcosa pure tu, ci stai?- domanda sorridendomi
Rispondo senza pensarci  - Certo-
 
- Perfetto! Questa cicatrice risale alla mia infanzia, mia madre è morta quando avevo 3 anni e mi erano rimasti solo mio nonno e mio papà. Non avevano un buon rapporto ma si sopportavano per il mio bene. Un giorno, quando avevo 5 anni litigai con mio padre in quanto gli dava fastidio che ascoltassi musica ad alto volume, sì, sono sempre stato attratto dalla musica. Mio nonno prese le mie difese e trai due si scatenò una furiosa discussione. Mio padre era sotto gli effetti dell'alcool e prese il primo oggetto che vide;un vaso. Lo scagliò contro mio nonno, che prontamente lo schivò. Dietro c'ero io che, stordito dalla situazione,  non mi mossi.  Mio nonno mi porto immediatamente all'ospedale, ma rimase la cicatrice. La forma di fulmine? Puro caso, è curioso come mi siano sempre piaciuti! Non rividi mai più mio padre... Ancora oggi non ho sue notizie...-  dice serio mentre io annoto tutto su un block notes
 
Sono ancora stordita dal racconto quando mi chiede qualcosa su di me...
 Inizialmente penso di raccontare le solite cose banali, quando mi ricordo di come lui si sia dimostrato onesto. Comincio a raccontare degli episodi di bullismo che avevo subito da bambina per via del colore bizzarro dei miei capelli, anche se insignificante rispetto la sua esperienza, ero stata segnata da questi eventi e finalmente ne parlavo con qualcuno, sono cresciuta fisicamente, ma in realtà sono rimasta la piccola bambina indifesa vittima di bullismo.
 
-Penso che i tuoi capelli siano bellissimi, seriamente- mi dice sorridendo.
Quando sorride è stupendo, gli si illuminano gli occhi e... Mira controllati!
 
Procediamo l'intervista con la massima onestà da parte di entrambi, chi si sarebbe aspettato che una Rock star come lui si dimostrasse così interessante.
Paga lui il conto di entrambi, nonostante mi sia opposta;  interessante...
 
Ci salutiamo con un sorriso, l'incontro è andato più che bene e ne dovrei essere felice, ma...
Il pensiero di non rivederlo più mi fa male...  Non posso essermi innamorata dopo solo qualche ora, sono una ragazza razionale, avanti...
Eppure...
 
 
Torno a casa e mi butto sul divano, subito si avvicina Elfman che mi si siede accanto senza dire nulla. Accende la Tv. Primo canale.  Neanche a farlo apposta stavano mandando in onda un singolo di Laxus ; Thunder Rock.
Non mi ero mai resa conto di quanto mi piacesse realmente quel genere di musica.
Mi alzo confusa, sto per andare in camera mia quando mio fratello mi ferma
 
- Cos'è quel bigliettino attaccato sulla tua schiena?- mi chiede curioso
Stranita mi tolgo il foglietto e leggo... un numero di telefono...
Non mi ci vuole molto per capire.
- Stupido- sussurro tra me e me con un sorriso da orecchio a orecchio
 
 
E sì,  penso proprio di essermi innamorata.
 
 
 
angolo autrice:
È iniziata la MIRAXUS WEEK, gioite o popoli!
Primo capitolo AU...
Dopo aver pensato a fondo se partecipare o no, mi sono buttata e anche se in ritardo ho pubblicato il tema del primo giorno.
A dir la verità pensavo di vedere più partecipanti, ma mi accontenterò...
So che il capitolo non è il massimo, ma l'ho scritto in mezz'ora... Quindi perdonatemi...
Spero di aggiornare in tempo...  
A presto
un bacione
Honey
Ps. MIRAXUS 

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Day 2: Danger ***


Dopo un'intera giornata trascorsa a correre per tutta la città non desidero altro che tornarmene a casa, stendermi a letto e dormire.
 Ho i nervi a fior di pelle e un gran mal di testa, senza contare i dolori che mi percorrono da testa a piedi.
Tutto questo perché? Semplice; il master ha stabilito che presto si terrà l'esame per la classe S.
Quasi non aveva finito di parlare che la metà dei miei nakama si era precipitata alla bacheca degli incarichi per sceglierne uno.
C'è a chi è andata bene, come Gajeel che ne ha ottenuto uno semplice (non troppo da ferire il suo orgoglio), ma ben retribuito e c'è a chi la sorte non ha sorriso, come Juvia per esempio, dovutasi separare dal suo adorato Gray-sama, suo malgrado.
La gilda dopo un'iniziale euforia aveva cominciato a svuotarsi ed erano rimasti solo i "vecchi", come li chiamano tutti, ossia Macao e Wakaba ed altri che, data la concorrenza, non volevano neanche provare.
Dopo aver segnato tutte le missioni prese di miei compagni,presi un profondo respiro certa che il peggio fosse passato, quanto mi sbagliavo!
Mi si avvicinò il master;  la sua faccia furba avrebbe dovuto mettermi in allerta...
Mi chiese di aiutarlo a preparare la prova e accettai di buon grado,non sapendo ancora in cosa consistesse.
Lo scoprì subito dopo:  era una sorta di "corsa ad ostacoli"... Tutti i partecipanti sarebbero partiti da uno stesso punto per correre fino alla metà prestabilita. Lungo il percorso ci sarebbero stati numerosi tranelli e/o prove da affrontare, persino mostri giganteschi da battere. 
Capì all'istante che avrei dovuto preparare  tutto io e che lui, forte della scusa di essere vecchio, non avrebbe mosso dito. Da lì ebbe inizio una giornata sfiancante ricca di corse sfrenate, discussioni e accordi...
Di certo non sarebbe stata una prova facile, ghigno tra me e me; ormai ero una maga di classe S già da un bel po' ei miei nakama non avrebbero riportato danni gravissimi dopo questa "sfida", potevo stare tranquilla.
 
 
Ormai avevo finito tutto e, dopo aver avvisato il master, mi avvio verso casa.
Casa... Da quando avevo cominciato a chiamarla così ?
Era da ormai qualche mese che io e Laxus eravamo segretamente fidanzati e quando i miei fratelli erano in missione passavo la notte a casa sua per trascorrere del tempo in più con lui. (n.d.autrice: se, se,solo per quello)
Mi fermo davanti al cancello che dà sulla sua magnifica villa...
E pensare che la prima volta che sono stata a casa sua mi aspettavo un normale condominio o comunque una casa decisamente più piccola e meno vistosa. Mi sono ritrovata davanti una villa gigantesca con tanto di piscina, palestra e un'arena, per gli allenamenti dice lui.
Dentro, poi, è ancora più sensazionale, ha  il giusto equilibrio tra uno stile classico e uno moderno.
Evergreen, da quanto mi ha riferito Laxus, si è divertita un mondo ad arredare tutto, curando anche i minimi dettagli.  Spesso infatti i Raijinshuu, dopo aver concluso le più svariate missioni si fermano a casa di Laxus, d'altronde di camere degli ospiti ce ne sono  un'infinita e a lui non dispiace la loro compagnia.
Sono gli unici a conoscenza  della nostra relazione .
 
Entro piano nella villa e la prima cosa che noto è la puzza di bruciato proveniente dalla cucina.
Curiosa lo chiamo
-Laxus, tutto apposto? Ci sei?-
Esce dalla cucina -Oh,sei arrivata- aveva i capelli scompigliati, i vestiti sporchi di qualcosa di indefinito e la faccia ricoperta di farina; mi si avvicina e mi stampa un dolcissimo bacio sulle labbra sussurrandomi - Mi sei mancata, piccola-
-Anche tu...-  bisbiglio piano prima di approfondire il bacio; come ogni volta mi ci perdo dentro ammaliata dalle sue labbra e dalle sue braccia che mi stringono al suo petto .  
 
Una volta separatoci gli faccio la domanda che mi stava martellando in testa da un bel po'...
-Che diavolo stai combinando in cucina-
Lo vedo arrossire. Sempre più curiosa mi precipito in cucina e osservo il macello che c'è...
Il lungo tavolo è completamente ricoperto di farina e pezzi di pasta fatta a mano, diverse pentole sono state abbandonate sporche nei più improbabili punti della cucina, il forno probabilmente è completamente distrutto e sul muro si notano diverse ammaccature, il tutto senza contare l'evidente elettricità statica che ricopriva qualsiasi cosa.
-Laxus, cos'è successo?- Gli chiedo con una voce tra il divertito e lo sconvolto
-ehm, ecco...- il suo volto ha assunto la tonalità di colore tipica dei pomodori ben maturi. Che tenero che è a volte...
 
-Dato  che hai avuto una giornata pesante,avevo pensato di cucinarti dei dolci così da passare almeno una serata rilassante, ma qualcosa è andato storto con la ricetta...-   confessa alquanto imbarazzato, è strano vederlo così, ma non posso far a meno di amare ogni suo aspetto.
 
-Fammene assaggiare uno- gli propongo, non possono essere così cattivi, no?  
-Non so quanto ti convenga, potresti essere in pericolo di morte- mi dice ghignante, riassumendo il suo atteggiamento  di sempre
-   Ma smettila, non saranno così male...-  insisto
- Donna avvisata...- dice porgendomi quello che dovrebbe essere un biscotto.
Lo prendo e lo assaggio...
 
Cavoli, aveva ragione fanno davvero schifo...
lo sento ridere - La tua faccia disgustata è perfetta- continua a ridere.
- Bhe, forse avevi ragione: sei proprio un pericolo in cucina- dico sorridendo, la sua ilarità è contagiosa!
-E non solo in quello- ghigna malizioso.
 
Questa si sarebbe rivelata una serata molto piacevole e non ne potevo essere più felice.
 
 
 
 
Angolo autrice:
Okay, e anche il secondo giorno è andato...
Non volevo scrivere una fanfiction che ci si sarebbe aspettata  dal tema di oggi, ed è uscita questa... cosa.
Ehm, per quanto riguarda la villa di Laxus...  Io l'ho sempre immaginato ricco, banale? Forse.
Tra l'altro, in una qualche lingua (credo il tedesco),  LUXUS (il nome corretto) significa "di lusso" o robe del genere, quindi...
Ringrazio Kounchan e Alicaryn per aver recensito!
A presto
un bacione
Honey
ps: MIRAXUS 

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Day 3: First Aid ***


Come ogni giorno sono dietro il balcone del bar per servire ogni mio nakama che abbia bisogno di qualsiasi cosa. 
Dovrei sorridere così da non far preoccupare nessuno; purtroppo il risultato di oggi non è dei migliori.
È da ormai un mese che i Raijinshuu e Laxus  sono partiti per una pericolosa missione ai confini di Fiore; senza dire nulla a nessuno hanno preso un incarico dalla bacheca e se ne sono andati lasciando solo un bigliettino sul balcone per avvisare il master.
Appena letto il foglietto mi è caduto il mondo addosso.
Non mi aveva detto nulla, nemmeno accennato, nonostante stessimo insieme da quasi sei mesi.
Non avevamo ancora rivelato la nostra relazione in gilda, ma pensavo avesse comunque importanza per lui.
Per colpa sua ora sono costretta a rispondere -Oh, non è nulla, sono solo un po' stanca- a tutte le sacrosante persone che mi si avvicinano per chiedermi se va tutto bene o se ho qualcosa.
 
È snervante, no, non va tutto bene, mi manca da morire il mio ragazzo e non ho sue notizie da un diamine di mese!
Appena torna lo ammazzo!
 
 
È ormai sera, alcuni dei ragazzi se ne sono già andati e vedo il master avvicinarsi con un'espressione  indecifrabile sul volto.
-Mira- comincia -Hai per caso notizie sulla squadra di Laxus?- mi chiede
Mi trattengo dall'urlargli contro che non ho la più pallida idea di dove siano e che soprattutto non vedo il motivo per cui dovrei saperlo;
non sono più la ragazzina ribelle di una volta per cui gli rispondo semplicemente -No-  cercando di sorridere.
 
Neanche a dirlo che la porta della gilda si apre rivelando i tre raijinshuu preceduti dal dio del tuono.
Noto immediatamente che c'è qualcosa di strano in Laxus, sembra stia zoppicando, anche se cerca di celarlo per non dare a vedere che è ferito, lo conosco abbastanza bene per poterlo dire con sicurezza.
 
Freed, Ever e Bixlow raggiungono il bar per ordinare qualcosa da bere, mentre Laxus si avvia verso il primo piano, senza neanche degnarmi di uno sguardo...
 
Vorrei seguirlo per accertarmi che stia bene, ma sono costretta a servire prima le guardie del corpo di quel testone.
Nel frattempo mi faccio raccontare le loro avventure durante questo mese.
Incomincia Ever descrivendo nei dettagli di come loro quattro erano arrivati in una città dove una terribile chimera terrorizzava i cittadini. La battaglia era stata ostica, ma grazie all'intervento di Laxus era filato tutto liscio.
Racconta anche il motivo del ritardo...
Dopo aver sconfitto il mostro erano stati coinvolti in una furiosa ribellione dei cittadini nei confronti del sindaco dispotico.
I cittadini, infervorati, avevano pagato un mago di una gilda oscura per eliminare il politico, così Laxus e loro avevano dovuto prima sconfiggere il mago,che si era rivelato molto più forte del previsto ,e in seguito trovare una soluzione pacifica affinché non si spargesse del sangue.
 Avevano scoperto che il sindaco aveva evocato lui stesso la potente chimera da un volume di magia nera, così da tener a bada i cittadini.
Dopo aver presidiato i seggi per l'elezione di un nuovo sindaco, avevano scortato il mago e l'ex politico alla sede del  Concilio Magico,  cosicché non creassero ulteriori problemi.
 
 
La scena vista da fuori sarà sembrata molto buffa; Evergreen durante tutto il racconto non ha smesso un secondo di gesticolare, mentre Bixlow annuiva ogni tanto seguito dai suoi totem e Freed piangeva per quanto il suo idolo si fosse comportato valorosamente.
 
In condizione normale avrei riso per la scenetta, ma sono terribilmente preoccupata. Non solo ho visto Laxus zoppicare, ma non mi ha neanche calcolata, voglio risolvere questa situazione il prima possibile.
Ever mi chiede qualcosa, ma non l'ascolto e mi dirigo decisa al primo piano. Lo trovo in infermeria.
 
È girato di schiena e si è spogliato la maglia, lasciando nudo il suo busto e i suoi grandi muscoli; difficile non notare la profonda ferita che correva dalla spalla sinistra al fianco opposto.
Sta armeggiando con quelle che sembrano delle fasce.
 
- Dovresti chiedere aiuto ogni tanto- sussurro certa che mi abbia sentito,è o non è un dragon slayer?!
-Oh,Mira, mi hai spaventato...-   dice voltandosi lentamente
 
- Dammi, faccio io- esclamo indicando le bende che teneva in mano
- Non è nulla, davvero, solo un graffio superficiale...- mente con la vecchia espressione apatica che non vedevo da un bel po'...
 
-Si può sapere cosa diavolo hai? Parti senza dirmi nulla e quando ritorni dopo un cavolo di mese, non ti degni di parlarmi o salutarmi - scoppio con le lacrime prossime alla caduta. Stupido, stupido cocciuto!
-Mira...- La voce rimaneva bassa, ma la sua espressione era cambiata, sembrava dispiaciuta...
- Vieni qui...- prosegue posando una mano sul letto, vicino a dove era seduto.
 
Mi siedo titubante, ma subito vengo spinta dalle sue braccia contro il suo petto. Mi stringe e posa la testa sopra la mia, aspirando il profumo dei miei capelli.
Sento il suo calore riempirmi le ossa, leggere scariche elettriche mi attraversano tutto il corpo.
-Scusami- mi sussurra in un orecchio, facendomi  venire i brividi, possibile che mi faccia sempre questo effetto?
-Idiota- rispondo facendogli increspare le labbra in un sorriso.
 
Con due dita mi alza il mento, cosicché i nostri occhi si incastrino in uno sguardo ricco di significati; dura solo qualche secondo,prima che lui si getti sulle mie labbra affamato.
Ricambio il bacio con la sua stessa passione e non so come finiamo sdraiati sul lettino dell'infermeria.
 Lo fermo prima che entrambi perdessimo il controllo -Sei ferito- dico
- Ti ho detto che non è nulla, Mira- sussurra prima di avventarsi di nuovo sulle mie labbra.
 Non potrei essere più felice di scatenare in lui una tale passione, ma se non mi controllassi, finirei per causargli ancora più dolore.
 Per prima cosa devo curargli quella ferita sulla schiena, il resto può aspettare.
-Fermo... Lasciati curare- gli dico decisa; lo sento sbuffare, ma, ubbidiente, si lascia medicare.
 
Una volta finito il bendaggio lo rimprovero - Saresti dovuto andare ad un pronto soccorso, prima che la ferita si infiammasse-  sbuffa un'altra volta.
- A cosa mi serve un pronto soccorso, se a casa ho un'infermiera così brava- risponde ghignando
-Baka!- arrossita gli do un colpo leggero sulla nuca.
 
Ripresami gli confesso a metà tra l'ironico e il rimprovero -Nonostante sia così brava a prendermi cura di te, tu mi lasci sola per un mese senza dire niente e dare tue notizie?!-
 
La faccia che assume è bellissima; è un misto tra lo sconvolto,il dispiaciuto,l'imbarazzato e quel pizzico di passione e amore di cui non mi stancherò mai.
-Sei stata male per colpa mia?- chiede mortificato
-Sì- confesso
 
Mi bacia un'altra volta, un bacio dolce, ma profondo, è riuscito ad imprimere  tutto l'amore che prova per me, ma che a volte nasconde a causa del suo orgoglio.
 
-Sono sempre stato solo; non ho mai dovuto dire a nessuno quando partivo,quando tornavo, quando ero ferito o se avevo bisogno di un aiuto. Mi dispiace averti fatto soffrire, Mira, tu mi hai cambiato; hai stravolto il mio mondo,il mio modo di vedere le cose e le persone e non sai quanto te ne sono grado. Eppure non faccio altro che fari sentire male; potrò mai renderti felice veramente?- mi rivela, la voce tremante.
È raro vederlo sciolto, se lo concede solo qualche volta con me o con le sue guardie del corpo
 
- Stupido, non dovresti neanche chiedertelo; sei  il solo che amo e il solo che potrà mai farmi sentire completa!-  
Detto ciò, gli prendo il volto con entrambe le mani e lo avvicino al mio. Lui mi mette una mano dietro la nuca e mi avvicina ulteriormente, aspettandosi un bacio da un momento all'altro.
 
-Ciò non toglie che ti sei comportato male!- dico divertita e faccio scontrare le nostre fronti.
Mi allontano e lo sento sussurrare tra se e se -Demone-.
 
Rido ritornando di nuovo al balcone, mi sarò anche fatta male, ma n'è valsa la pena !
 
 
 
 
Angolo autrice:
Okay, fa pena, ma non avevo la più pallida idea di cosa scrivere ed è uscito questo...
Avevo un'altra idea che mi circolava in testa, forse un tantino più originale ma, alla fine, ho optato per questo schifo,ahahahah!
Ed anche il terzo giorno se n'è andato... L'ho sempre detto che solo una settimana non basta...
Ho cercato di mettere più fluf, ma devo essere negata in queste cose, me tapina!
Prima di lasciarvi, devo ringraziare
Alycaryn e Kuonchan per aver recensito; grazie mille per il vostro supporto !
A presto,
un bacione
Honey
ps: MIRAXUS 

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Day 4: Host/Bar Counter ***


Se si azzardano ancora ad ammiccare verso di lei, li prendo per il collo e li elettrizzo, giuro!
Ho tollerato fin troppo!
 
La gilda e l'intera Magnolia ospita, in occasione dell'inizio della "festa di primavera", tutte le gilde di Fiore, proponendo diversi spettacoli ed intrattenimenti. In qualsiasi via della città si possono trovare bancarelle o stand con la più svariata leccornia e perfino nei boschi risuonano le dolci melodie dei parecchi musicisti sparsi per la città.  
Ovviamente i vari master non si erano fatti scappare l'occasione per liberarsi di quei casinisti e combina guai dei loro amati "figliuoli", affidandoli tutti a Makarow che ora se ne stava depresso in un angolino della gilda, osservando con il volto disperato i casini combinati.
 
Finché i problemi riguardano il vecchio sono tranquillo, ma se c'è una dannatissima cosa che non sopporto è l'atteggiamento dei ragazzi, davanti al bancone del bar.
È da questa mattina all'alba che, a turno, si siedono al bar con l'apparente motivo di ordinare qualcosa da bere.
Non mi sono fuggiti, però, gli apprezzamenti, gli ammiccamenti e i tentativi di abbordaggio, nei confronti della mia ragazza!
Accidenti, non posso nemmeno dire nulla; ufficialmente non abbiamo una relazione e sempre pubblicamente non avrei nessun motivo valido per commettere un omicidio.
 
Osservo per la millesima volta Mira servire con un sorriso un cocktail ad un uomo sulla quarantina; maledetto pervertito!
Devo aver sbuffato sonoramente, dato che la maggioranza dei presenti si gira a guardarmi incuriosita; ci mancava pure avere tutti gli occhi addosso!
Pure il nonno ha preso ad osservarmi, tornatene nella tua depressione, vecchio!
Fulmino tutti con lo sguardo e prontamente si girano, alcuni impauriti altri divertiti solo Dio sa da cosa...
Rialzo lo sguardo, ancora più nervoso di prima; gli occhi di Mira si incastrano con i miei...
Potrei stare ore ad osservare quel mare che si stende nei suoi occhi, osservando anche le più minime increspature, ma noto la sua espressione divertita e furba.
Cosa potrà mai pensare quel demone?...
Mi avvicino al bar cercando di non dare nell'occhio, mi siedo su uno sgabello e aspetto che finisca di servire un cliente donna.
 
-Hai bisogno di qualcosa Laxus?- Mi chiede con voce ironica
- Solo un permesso legale per attuare uno sterminio- rispondo serio
Scoppia a ridere, quanto amo la sua risata... Non è come quella di qualsiasi altra ragazza, contenuta; la sua è sincera, squillante e coinvolgente. È stupenda come lei.
Non rivelerò mai tutto ciò ad alta voce, ho una reputazione da mantenere, ma ammettiamolo, chi non si scioglierebbe almeno un po'  stando con lei?..
 
- Su su, Lax! Cosa mai può averti fatto arrabbiare a tal punto?- sorride
-Lo sai demone...- sbuffo seccato
- Uhm, fammi pensare... - si porta un dito sotto il mento ed assume un'espressione pensierosa, come se ci stesse veramente riflettendo.
La guardo male, sono geloso e lei lo sa benissimo!
Voglio dire, non sarei rimasto ore ed ore fermo nello stesso punto strategico osservando chiunque si avvicinasse al suo bancone e non avrei mandato una scossa a chi oltrepassava il limite o si azzardava a toccarla! L' ultima cosa era successa fin troppe volte...
Lei per tutto il giorno non ha smesso di sorridere nemmeno per un istante,nonostante i commenti, a volte, troppo spinti da parte dei pervertiti che le si avvicinavano. Non ne capivo il motivo.
-Mira...- interrompo la sua scenetta, chiamandola
-Sì?- risponde, questa volta seria
 
Non faccio in tempo a formulare la frase, che un uomo, avrà all'incirca la mia età, si sporge sul bancone.
-Hey fiocco di neve, mi faresti una birra- dice mentre strizza un occhio
 
Sono arrivato al mio punto massimo; avrebbe almeno potuto dirlo quando ero assente , avrebbe evitato la morte!
Lo strattono per il colletto, alzandolo da terra. Mi guarda con occhi pieni di terrore, ma non mi faccio impietosire.
Avrebbe imparato una volta per tutte a non rivolgersi in quel modo a Mira!
- Cosa hai detto?! Come hai chiamato la mia ragazza?! - urlo spiaccicandogli la testa sul legno del grande tavolo.
-Feccia- proseguo guardandolo con superiorità, i decibel ridotti.
Una volta liberato se ne fugge con la coda tra le gambe, ma c'è qualcosa che non và...
Mi guardo intorno e vedo che mi stanno fissando stupiti.
Ma cos'hanno, non hanno mai fatto storie per una riss... Merda!
Mi giro lentamente e vedo Mira arrossita che mi  guarda dolce.
-Potrei aver involontariamente rivelato tutto-  le sussurro piano
-Forse è semplicemente arrivato il momento...- controbatte lei decisa e sorridente.
 
Esce dal bancone e mi si avvicina, mi prende per mano facendo incrociare le nostre dita.
Le mando una leggera scossa di "incoraggiamento", sapendo che non le avrebbe causato dolore.
 
-Ecco...- incomincia con voce tremante -Ormai sarà chiaro a tutti...-
Vedendola imbarazzata da morire, a causa dei numerosi occhi puntati sulle nostre figure, prendo la parola, finendo al posto suo
- Io e Mira ci siamo fidanzati- dico secco e conciso. Cavoli, non pensavo si rivelasse così difficile.
Sento Mira stringermi forte la mano,prima di venire quasi sommersi dalle persone che correvano verso di noi per congratularsi o per semplicemente darmi delle pacche sulle spalle e prendere le mani a lei per poi coinvolgerla si saltelli euforici.
-Questo posto è pieno di pazzi- sussurro tra me e me felice.
 
Riesco finalmente ad appartarmi da solo con la mia ragazza, con la scusa di dover aiutarla a prendere dei barili di sake.
Si abbassa per prendere la pesante botte, ma la blocco.
La faccio voltare verso di me,portando una mano ad accarezzarle una guancia
- Laxus...- mi chiama confusa
Prima che possa dire oltre le prendo il volto e porto le mie labbra a combaciare con le sue in un tenero bacio.
È lei ad approfondirlo, facendomi perdere l'anima. Con le mani scompiglia i miei capelli, mentre io le stringo forte i fianchi, facendo aderire i nostri bacini.
Cerco di slacciare il fiocco del suo bellissimo vestito, ma mi blocca
-Non ora- mi dice con uno sguardo carico di promesse.
Cerco di reprimere la voglia che ho di lei, aspettando già con ansia l'arrivo della sera, quando finalmente potremo goderci un po' di tempo da soli.
 
 
Questa giornata,in fondo, è stata produttiva.
Dall'annuncio del nostro fidanzamento nessuno, e dico nessuno, si è anche solo permesso di ammiccare verso Mira; d'altronde chi vorrebbe mai inimicarsi il dragon slayer del tuono!
 
 
 
Angolo autrice:
Ehm... È sabato, perciò il solo fatto che mi sia messa a scrivere qualcosa è un miracolo, quindi abbassate quei pomodori (?) !!
In condizioni normali, avrei rinunciato, ma cosa non si fa per la MIRAXUS?
Che poi il capitolo faccia schifo è un altro conto, ahahahahaha!
Che poi... Cosa avrei dovuto scrivere per un prompt del genere... Capitemi, avevo la testa completamente vuota, non una minima idea...
Ed è uscito questo... Originalità piuttosto scadente (insieme ad altre cose che non sto qui a dire), lo so...
Bhe, che altro dire...
Ringrazio come sempre Kounchan e Alicaryn per aver recensito  e tutti i lettori silenziosi, spero di non deludere nemmeno voi, eheh
Ci si vede per il prossimo prompt
A presto,
un bacione
Honey
Ps: MIRAXUS   

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3337152