Teach me how to love

di Usyagi14
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Salve a tutti! Eccomi approdata su EFP e pronta a presentarvi la mia prima fanfiction! (Siate clementi!!) Ho iniziato a scriverla anni fa, ma mi sono decisa a continuare solo ultimamente. Non so ancora bene che piega prenderà la storia, ma spero possiate apprezzare.
I personaggi di questa storia sono di quella santa donna di Kazuya Minekura ^^



- Hakkai p.o.w. -

– Sanzoooo!? Ho fameeeee!
– Taci, stupida scimmia!
Quante volte si è ripetuta questa scena? Ormai sembra che questo scambio di battute tra Goku e Sanzo caratterizzi il nostro viaggio.
Quanto a Gojyo, in questi giorni è stranamente silenzioso e pensieroso. Durante il nostro ultimo scontro con il gruppo di Kougaiji l’ho visto discutere con suo fratello… Deve essere successo qualcosa, perché da quel momento il comportamento di Gojyo è completamente cambiato. Come se non bastasse, ho l’impressione che stia anche cercando di evitarmi.
Ed io? Beh, non si può certo dire che sia uno dei miei periodi migliori. Troppi ricordi che riaffiorano e mi tormentano. E anche questa situazione che si è creata con Gojyo non mi tira certo su di morale. Ma continuo a nascondere i problemi dietro al mio solito sorriso. Non voglio assolutamente che gli altri si preoccupino per me.
– Tra un po’ dovremmo raggiungere un villaggio. – dico. – Che ne pensi, Sanzo? Ci fermiamo e cerchiamo un posto per trascorrere la notte?
Il monaco si limita ad annuire seccato, mentre Goku inizia a gioire, pensando già a cosa ordinare per cena.
Una decina di minuti dopo giungiamo in una piccola cittadina all’apparenza molto tranquilla. I demoni probabilmente non sono ancora arrivati da queste parti. C’è anche un lago, e qua e là si notano alcuni uomini che pescano in silenzio. Le strade sono poco affollate, forse per l’ora ormai tarda. Troviamo senza difficoltà una locanda e decidiamo di entrare. Sanzo ci precede. Ci accoglie una giovane ragazza, dai lunghi capelli neri e i lineamenti delicati. Sembra proprio il tipo che piace a Gojyo, eppure lui la guarda appena e non dice una parola.
– Siamo in quattro – esordisce il monaco.
– Mi dispiace, ma ci sono rimaste solo una doppia e una singola…
– Ok, va bene lo stesso.
– Sanzoooo?! Quando si mangia? Io ho fameee!! – urla Goku.
– Seguitemi pure, vi faccio accomodare ad un tavolo, poi vado a prepararvi le stanze. Metterò un futon nella camera singola, così avrete in tutto quattro posti letto. – ci dice gentilmente la ragazza, mentre guarda divertita Goku.
Durante la cena, dopo aver ordinato praticamente tutto ciò che era segnato sul menu e aver bevuto una buona quantità di sake, cerchiamo di metterci d’accordo per la sistemazione nelle stanze.
– Io prendo la doppia con la stupida scimmia! – esclama Gojyo.
– Oh, guarda un po’, il pervertito di un kappa ha ripreso a parlare! – gli risponde Goku. – E comunque io in camera con te non ci sto!
Discutono rumorosamente come al solito, attirando gli sguardi delle persone attorno a noi, mentre io li guardo divertito, e Sanzo appare visibilmente spazientito. È proprio lui a interromperli, colpendoli entrambi con il suo arisen e pronunciando minaccioso la sua solita frase “State zitti o vi ammazzo!” Quei due sanno perfettamente che il monaco non lo farebbe mai, ma decidono lo stesso di mettersi seduti composti e di restare in silenzio.
– La scimmia viene in camera con me. E ovviamente ci prendiamo la doppia. Gojyo, tu vai con Hakkai. Tanto passi sempre la notte fuori, quindi il letto non ti serve comunque.
Ok, le disposizioni di Sanzo non si discutono. Gojyo sembra voler replicare qualcosa, ma subito rinuncia. Ma che c’è? Perché non vuoi stare in camera con me? Questo tuo atteggiamento mi ferisce, e non sai quanto. Ti ho sempre considerato il mio migliore amico, ma ormai è da giorni che non mi rivolgi né una parola né uno sguardo. Non so più cosa devo pensare. Forse dovrei cercare di chiarire la situazione, magari ho fatto qualcosa di sbagliato senza rendermene conto. Già sono depresso per problemi miei, poi ti ci aggiungi anche tu. Ottimo tempismo: hai scelto proprio il periodo perfetto per fare l’asociale.


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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


-Gojyo p.o.w.-

In camera con Hakkai? No, qui la cosa finisce male, ma seriamente! Io non so più come devo comportarmi… A momenti non ho neanche il coraggio di guardarlo in faccia! Forse dovrei fare finta di nulla, e ricominciare a trattarlo come sempre. In fondo, prima di tutto lui è il mio migliore amico, quindi magari dovrei cogliere l’occasione per parlargli e spiegargli una volta per tutte come stanno le cose. Si, ma fosse facile, maledizione! Ho paura che si arrabbi. Ho paura di perderlo… E poi non sono nemmeno sicuro di ciò che mi passa per la testa… Che cavolo dovrei dirgli? “Ehi, mi sa che mi piaci, ma facciamo pure finta di niente finché non faccio ordine tra i miei sentimenti e amici come prima, ok?” Già, gran bella frase ad effetto.

Oh, accidenti, è tutta colpa di quello stupido di Dokugakuji! È stato lui a farmi sorgere questi inutili dubbi. Dubbi, poi… Diciamo pure che ha proprio centrato il bersaglio. Ha capito esattamente come mi sentivo, solo guardandomi. È incredibile come, pur essendo uno dei nostri rivali, riesca a comportarsi da fratello maggiore ogni volta che ci incontriamo. In un certo senso ha fatto anche in modo che diventassi consapevole di quei pensieri che stavo disperatamente cercando di allontanare da me. Non so se essergli grato o odiarlo… Accidenti Dokugaku, la prossima volta che ti becco ti picchio senza pietà! Forse…

– Non farti più vedere finchè non hai risolto la situazione, altrimenti dovrai fare i conti con me!
Dannato fratello, questa è una minaccia bella e buona! Non mi hai lasciato nemmeno il tempo di ribattere.
– Ma…
– Niente ma! In ogni caso, se è tuo amico capirà, quindi non hai nulla da temere.

Si, vabbè, la fa facile, lui! E poi…avanti, non scherziamo! A me piacciono le donne, cavolo! Al diavolo! Andiamo in camera e vediamo di non fare cazzate.
Mentre salgo le scale sento Sanzo che dice “Non so se avete litigato o altro, ma si vede lontano un miglio che c’è qualcosa che non va, quindi cercate di risolvere questa faccenda. Se dovessero attaccarci dei demoni adesso, per loro sarebbe facilissimo sconfiggerci e impossessarsi del sutra.”
Ecco, ci volevano proprio le perle di saggezza di quel bonzo corrotto in un momento come questo! Da quando ha paura dei nemici?
Mormoro un “Si, si, va bene” scocciato, mentre entro in camera seguito da Hakkai.
Bene, eccoci qui… Mi sembra già di soffocare.

– Niente passeggiata fuori questa sera? – mi chiede sorridendo sarcastico.
– No, non ne ho voglia. Sono un po’ stanco oggi. Se non ti dispiace, vado a farmi una doccia.
– Vai pure.

Lui continua a sorridere. O almeno così sembra, dal momento che cerco di non guardarlo in faccia. Devo veramente smetterla di comportarmi da stronzo, visto che il problema è solo mio e che, tecnicamente, non è successo nulla di strano tra di noi e non avrei motivo di trattarlo così. Non se lo merita. Non adesso.

Una bella doccia gelida è proprio quello che mi ci vuole per schiarirmi le idee. Poi, qualunque cosa accada, giuro che cambio atteggiamento e provo a fare la persona matura. Provo.

Accidenti, che idiota che sono!

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