L'ombra del passato

di _Ely_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Bruschi risvegli ***
Capitolo 2: *** Silenzio ***



Capitolo 1
*** Bruschi risvegli ***





CAPITOLO I: Bruschi risvegli

Era presto, così presto che gran parte della brina formatasi durante la notte giaceva ancora leggera ricoprendo gran parte della nave. Un'ombra scivolava furtiva sul ponte della Sunny creando così un vago disegno dell'ormai famoso cappello, che si allungava pigramente seguendo tranquillo i riflessi del sole.
Scricchiolii indistinti si fusero piano con il rumore delle onde, passo dopo passo la figura si stava avvicinando alla cucina, già pregustando quello che credeva sarebbe stato il suo illecito spuntino mattutino, sperando ingenuamente che il suo cuoco stesse ancora dormendo. Al pensiero di Sanji un brivido di avvertimento percorse la schiena del capitano, già dolorante al solo ricordo dei calci che avrebbe sicuramente ricevuto se fosse stato colto in flagrante. Ma questo, fu presto accantonato a causa del delizioso aroma di dolci che lo aveva improvvisamente raggiunto; un piccola scia di bava cominciò a scendergli dalla bocca mentre già immaginava la sua futura abbuffata. Continuò ad avanzare con aria sognante quando, ad un certo punto, l'occhio gli cadde a prua dove vide un uomo che lo guardava decisamente incuriosito seduto con le gambe incrociate sulla polena della Sunny.
-Uh ! E tu chi sei? Che ci fai sulla mia nave? Sei qui per la colazione?? Vuoi entrare nella mia ciurma? Sei un nemico?? Lo sei eh? Ma io ti ho scoperto e adesso te la vedrai con me!! Ma no che non sei un nemico!!!Perché non ti fermi a mangiare qualcosa? CIURMAAA SVEGLIA ABBIAMO OSPITI!-
Trotterellando e saltellando avanti e indietro per la nave, quella che sarebbe dovuta essere la figura più autoritaria e seria dell'equipaggio, stava urlando un vomito di parole e frasi senza un preciso senso logico ad una velocità stratosferica, tanto che a malapena, si riuscivano a riconoscere i concitati inviti a svegliarsi.


Solo pochi minuti prima, Sanji si svegliò sul lucido pavimento della cucina sentendo uno sbadiglio un po' più rumoroso del solito:
-Stupido marimo,metti la mano sulla bocca se proprio devi fare così!!!-
Zoro mugugnò qualcosa infastidito girandosi dall'altra parte mentre il giovane vicino a lui si alzava
pigramente per andare a preparare la colazione. Iniziando a cucinare, rivolse un pensiero al suo capitano che sicuramente si sarebbe svegliato con la sua solita fame, ma dopotutto aveva tempo: Rufy non era tipo da svegliarsi così presto.
-Ehi, che cosa vuoi per colazione?-
il secondo mugolio giunse indistinto all'orecchio di Sanji il quale fece appello a tutto il suo autocontrollo per non tirare in faccia al compagno il contenuto della padella.
-Ma quello non si sa esprimere a parole?- masticò tra i denti arrotolandosi le maniche della camicia. Con movimenti resi automatici dall'esperienza ma non per questo privi di passione per il proprio lavoro, il cuoco di quella strana ciurma cominciò a cucinare quella che già sembrava un' ottima colazione e che, ben presto, riempì la stanza col suo invitante profumo.
Era così preso dalla sua creazione che non si accorse dei passi felpati che si avvicinavano e la sorpresa non fu poca quando sentì le braccia calde dello spadaccino cingergli le spalle e affiancare il suo viso al proprio poggiando la testa nell'incavo del collo.
-buon giorno cuoco-
Quello sorrise in silenzio e, dopo aver spento il fuoco, si girò per incontrare le labbra di quella stupida testa di verza.
-buon giorno anche a te!-
Una serie di schiamazzi provenienti da fuori si intromise prepotente tra i due che, rassegnati, lanciarono uno sguardo omicida alla porta, maledicendo mentalmente quei casinisti dei loro compagni.
-Ma come è possibile che siano già tutti svegli ? - mormorò Zoro seccato.
-Dai vai a vedere che succede..-rispose il biondo a malincuore
-Perché proprio io??? vai tu !-
-Io ? Io devo ancora finire di cucinare!-
-Ma se hai già finito!?-
Purtroppo per Zoro però, la risposta non arrivò mai, costringendolo, non senza qualche imprecazione con tutta probabilità rivolta a quella testa ossigenata, ad andare a vedere.
Mentre percorreva la distanza tra la cucina e la fonte del rumore, si ritrovò a pensare se affettare i responsabili da sinistra a destra o da destra a sinistra valutando anche l'opzione alto-basso.
Aprì la porta che dava sul ponte pronto a fare una bella urlata a chiunque avesse visto davanti a sé; quindi immaginatevi il suo stupore quando si trovò di fronte la sua ciurma al completo incavolata quanto lui che inveiva contro le urla di Rufy.
-Che sta succedendo qua Rufy???Possibile che non riesca mai a svegliarmi decentemente? - urlò una rossa ancora in pigiama agitando a mo' di scettro il suo pugno chiuso.
-Sei sempre il solito scemo! Stavo per sconfiggere un pericoloso pirata quando è apparso un pasce rosso gigante e...-
-Ohh?? Dici davvero? Usop sei mitico!-
-Yohohohoho cantiamo le gesta del capitano Usop!-
-Mi state distruggendo la nave!! Ahh.. ho bisogno di una cola!..SUUPER!!-
-Ehi ragazzi quel tipo chi è?-
Alle parole della saggia Robin calò un innaturale silenzio e tutti si girarono di scatto, notando finalmente l'uomo che osservava la scena apparentemente divertito: un grido uscì all'unisono dai compagni : “E TU CHI SEI??”

TO BE CONTINUED.. note dell'autrice. beh che ne pensate?? non sono ancora sicura se continuarla o meno... me lo lasciate un commentino piccino picciò ? ^^

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Capitolo 2
*** Silenzio ***


CAPITOLO II: Silenzio

Finalmente l'attenzione della ciurma si concentrò sull'intruso: era proprio uno strano tipo, anche se la definizione “strano” era piuttosto relativa nella rotta maggiore.  Era alto il doppio di un uomo normale e massiccio circa il triplo; indossava un paio di pantaloni arancioni a palloncino con strani simboli sopra, dai quali si potevano intravedere i piedi nudi che, a giudicare dalle cicatrici, dovevano essere ben allenati a sopportare lunghe camminate. Il petto, anch'esso scoperto, faceva sfoggio di grossi pettorali, interrotti qua e là, da vecchie e recenti ferite, oscurate parzialmente da un logoro mantello nero che, pesante, si adagiava sulle larghe spalle. Un cappuccio dello stesso colore copriva interamente lo sguardo, lasciando però che qualche ciocca bionda uscisse disordinata al vento.
Un sorriso si allargò sul volto dell'uomo.
-Il mio nome è Hiro, sono qui per trovare una persona, sono sicuro che la conoscete;  vedete, è molto tempo che la cerco– asserì tranquillo.
-Beh noi non conosciamo nessuno, quindi, se ci vuoi scusare...-  esordì Usop, misteriosamente apparso dietro la figura a metà tra l'arrabbiato e il sorpreso di Nami, la quale reagì sferrando uno dei suoi potenti quanto temuti pugni sulla testa del povero cecchino, in aiuto del quale accorsero preoccupati Franky e Chopper.
-Ti sembra il modo??? - urlarono all'unisono.
-Non siamo troppo precipitosi... chi cerchi e perché ? Magari potremmo metterci d'accordo sul compenso..-  
-Yohohoho Nami-san sei sempre la solita!-
La vivace risata di Rufy interruppe sul nascere la discussione
-Piacere Hiro, io sono Rufy e un giorno diventerò il re dei pirati!! Tu sei simpatico !! perché non ti fermi per colazione?? - non finì nemmeno la frase che già si era catapultato in cucina urlando a squarciagola.
-Sanji abbiamo ospiti corri!!!-
A quel nome sul viso dell'uomo comparve, per non più di un secondo, un ghigno soddisfatto, non abbastanza veloce però da sfuggire all'attento sguardo di Robin.

-Che cosa?? Ospiti nel bel mezzo dell'oceano? - chiese il biondo cuoco alquanto perplesso dopo aver dato una mestolata sulla zampa di Rufy che aveva tentato l'ennesimo “assaggino”.
-SiSi!! dai veloce devi assolutamente vederlo è troppo buffo!! E poi muoio di fame!!-
-Va bene, va bene arrivo!!- così dicendo si affrettò a stipare la colazione in un largo vassoio aggiungendo in fretta e furia qualcosa per il misterioso individuo. Mentre attraversava la cucina, lo invase una strana sensazione, come di... avvertimento ma, non badandoci, si immerse nell'aria fresca del mattino spalancando la porta.

Intanto Zoro, fermo immobile con le braccia incrociate e lo sguardo cupo piantato sull'uomo cominciò riflettere: chi poteva essere? Chi cercava? Cosa voleva?
Lui di certo non si fidava, e non gli piaceva per niente quel tizio; anche lui infatti come la mora aveva notato il sospetto cambio di espressione e con lei aveva scambiato una rapida occhiata, leggendo nei suoi occhi la stessa preoccupata diffidenza.
Doveva stare all'erta, una mossa falsa e sarebbe stato il primo a scattare: quella sottospecie di gigante avrebbe assaggiato le sue spade.
Ma quanto ci mettevano quei due ad arrivare? Non che l'idea di tenerlo anche a colazione lo entusiasmasse... ma perché Rufy doveva essere sempre così maledettamente ospitale?
Finalmente, la porta della cucina si aprì, facendo riecheggiare la voce di Sanji in quella strana calma così innaturale e fuori luogo.
-Beh eccomi qui, si può sapere chi diav...- le parole gli morirono in gola.
Il tempo pareva essersi fermato, tutti si girarono verso l'amico esterrefatti e il silenzio, che sino a poco tempo prima si era limitato ad essere fastidioso, divenne pesante, quasi insostenibile, solido e presente. Solo il vento pareva non essersi accorto di niente, continuando imperterrito a soffiare, gonfiando le vele e  accompagnando la lenta caduta, verso il pavimento, del vassoio, che chissà come, era sfuggito dalle esperte mani del cuoco; e fu ancora lui a  spegnere la sigaretta che, sebbene  intera, giaceva a terra scivolata via dalla bocca del biondo, adesso semi aperta. Il cuoco fece un passo indietro.
Che cosa stava succedendo??? Era davvero paura quella che lo spadaccino vedeva dipinta sul volto dell'amante e che si scorgeva nei suoi occhi?? Non poteva essere!!  Stava.. indietreggiando?! Di un solo, quasi impercettibile passo, ma lo stava facendo!!! Zoro non lo aveva mai visto in quello stato, non era indietreggiato di fronte ai più temibili nemici, mai, neanche una volta l'aveva visto vacillare. Aveva sempre fatto sfoggio di un grande autocontrollo, che finalmente sembrò aver nuovamente preso il sopravvento: con calma riacquistò la sua solita posa, lo sguardo si oscurò andandosi a posare sul vassoio ormai in frantumi, come se lo vedesse per la prima volta o come se non fosse lui il responsabile di quel disastro.
Tra tutti l'unica che riuscì a parlare fu Nami che balbettò uno stentato -S Sanji che succede???-
Ma il cuoco sembrava immerso in tutt'altri pensieri.
-Come hai fatto a trovarmi?- sussurrò.
.   

TO BE CONTINUED..



Note dell'autrice.
Ebbene ecco a voi il secondo capitolo per chi avrà voglia di leggerlo!

A kiara_star: Grazie mille per avermi recensito e per tutte le cose belle che mi hai detto!!!!
                        mi hai fatto tornare la speranza XD!
                        Ho letto anche io le tue storie!! E devo dire che è stato davvero un bel
                        pomeriggio quello passato sulle tue fan fiction!! ^_^
                        Sei davvero bravissima!!! mi hai fatto entrare in ogni singola storia! E aspetto
                        trepidante il seguito di quelle che sono ancora da finire !!!
                        Spero che continuerai a recensirmi e che altri seguano il tuo esempio!!      
                        Un bacione e ancora grazie di tutto



Ely

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