Christmas Gift

di Zoey Charlotte Baston
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Preparations ***
Capitolo 2: *** Surprise ***



Capitolo 1
*** Preparations ***





Il 23 Dicembre 2031, New York era più caotica che mai. Uomini e donne, bambini e bambine,  girovagavano per le strade illuminate di colori vivaci, incantati dalle vetrine e con buste piene di regali presi all'ultimo secondo... Ovviamente nelle fogne, nel vecchio rifugio abitato da dei mutanti di nostra conoscenza, la confusione non era minore.

Raphael Jr., di anni 8, era seduto a terra con affianco Jacob, di 5 anni, osservando eccitato la TV, dove trasmettevano un cartone sui combattimenti che tanto amava e che il cuginetto doveva assolutamente vedere.

Percy stava seduta sul divano e sfogliava un libro, cercando di leggere nonostante avesse solo 4 anni e affianco a lui Sophia, di 7 anni, cercava di fare delle treccine alla piccola Aiko di solo 1 anno e mezzo.

Invece Gilbert se ne stava silenzioso silenzioso davanti alla porta leggermente aperta del dojo ad osservare gli adulti che, costretti dal maestro Splinter, stavano facendo un duro allenamento, avrebbe voluto molto raggiungerli ma ovviamente un bambino di 6 anni non poteva neanche immaginarlo un addestramento come quello. 
Infine gli ultimi quattro componenti della famiglia sfogliavano un grosso libro seduti sul pavimento dell'ex laboratorio di Donatello e che, per fortuna, era abbastanza grande da contenere 5 letti a castello dove dormivano i bambini quando stavano a casa del nonno.
Osservavano attentamente ogni figura, commentandola.

Ormai avevano 3 anni ed erano convinti do essere abbastanza grandi per poter fare un regalo di Natale ai genitori, zii e al nonno.

-Questi! Questi, questi! Facciamo gli angioletti!- Disse Izumi alzandosi e saltellando eccitata, stringendo tra le braccia un gattino di pezza rosso, regalo dello zio Raph, per poi ributtarsi a sedere vicino a Susan, che annuì soddisfatta.

-Si! Facciamo questi! Non sembrano tanto difficili... Ma come si fanno?- Concordò Susan osservando attentamente le lettere per capire che cosa potessero significare.

-Dobbiamo proprio farlo noi il regalo? Non possiamo comprarlo?- Chiese allora Lorenzo, che non aveva la minima voglia di sprecare il tempo che poteva passare davanti ai cartoni per fare quegli angioletti.

-Dobbiamo farlo noi!- Controbatté James alzandosi e prendendo tra le braccia il grosso libro. -Chiediamo a Raphie di leggerci quello che c'è scritto.- Così dicendo si mise a correre verso il salotto dove si trovavano gli altri, seguito a ruota da Izumi, Susan e Lorenzo, quindi il castano si sedette affianco al fratello maggiore che lo guardò scocciato.

-Che c'è?-

-Ce lo leggi?- Rispose il bimbo mettendo il libro aperto davanti agli occhi del fratello maggiore, che lo prese e lo butto dietro le sue spalle. -Leggetevelo da soli!- A quel punto Sophia scese dal divano raccogliendo il libro, per poi scoccare un'occhiataccia a Raphael Jr.

-Non sanno leggere, genio! Sono piccoli!- Gli disse per poi sedersi a terra prendendo il libro mentre Raph borbottava qualcosa del tipo "Come se tu fossi grande". 

Sophia fece finta di nulla mentre lo apriva alla pagina che le aveva indicato Susan e Percy e Aiko scendevano dal divano per accomodarsi affianco alla più grande.

-Volete fare gli angioletti? Come mai?- Domandò allora incuriosita dall'iniziativa dei cugini e del fratello.

-Per regalarli a mamma, papà, agli zii e a nonno Splinter!- Rispose tutta soddisfatta Izumi sedendosi vicino a lei.

-A me mi sembrano complicati...- Disse piano Percy mentre osservava le foto che mostravano la procedura per crearli, effettivamente molto complessa.

-Gioletti!- Aggiunse ridacchiando Aiko, soddisfatta della quasi riuscita pronuncia di quella nuova parola, poi si sedette sulle gambe di Lorenzo che, abbastanza contrariato, la prese in braccio riposandola a terra.

-Si Aiko, gli angioletti, allora Sophie? Ci leggo come si fanno?-

-Uhm... Infilare una perlina in uno sco... Sco... Scovolino, poi piegare la parte superiore per fare l'aureula, poi fare il vestitino con la carta velina bianca e arrotolare la parte di sotto dello scovolino. Per le ali immergere il nastro adesivo nei brillantini e attaccarle al vestitino.- Riassunse Sophia dopo esserselo letto e non appena completata la spiegazione i quattro bambini corsero in camera per iniziare l'opera.

Izumi tirò fuori da sotto al suo letto uno zainetto pieno, poi rovesciò il contenuto sul pavimento.

Contenitori di brillantini, cartoncini, pennarelli, matite, carte velina, carta crespa, spago, perline, nastro adesivo e chi più ne ha più ne metta furono ben presto sparpagliati sul pavimento.

-È questo uno scovino?- Chiese James prendendone uno dorato della massa di oggetti, Zumi annuì prendendone uno, imitata da Susan e Lorenzo, potevano finalmente mettersi a lavoro.


 


James si morse il ditino passando gli occhi da un cugino all'altro.

Izumi, Susan e Lorenzo avevano le lacrime agli occhi mentre osservavano il loro lavoro distrutto tra le mani. Stavano sistemando il vestito degli angioletti ma presi dalla troppa enfasi lo avevano strappato, Lore stufo lo buttò a terra.

-Io non lo voglio più fare!- Si lamentò battendo i piedini a terra, mentre Susan lo imitava.

-Gli angioletti sono stupidi.- Borbottò imbronciata appoggiandosi a Izumi, che aveva iniziato ad arricciarsi una ciocca di capelli con la mano sinistra e a succhiarsi il dito dell'altra mano cercando di non far finire in bocca anche il gattino, Red.

Quindi James si guardò intorno e riprese il libro, poi lo aprì alla pagina che aveva visto alla prima ricerca di lavoretto, c'erano delle palline di carta stagnola colorate.

-Perché non facciamo queste? Sono semplici!- Disse James cercando di salvare la situazione, fortunatamente attirò l'attenzione .

-E come si fanno?-

-Uhm... Si prende un pezzo di carta stagnola, ci si mette un pezzo di filo poi si accartoccia e si dipinge... Credo.- Rispose guardando le immagini, in quel caso sembrava non esserci bisogno della letteratura.

I quattro cugini si guardarono per poi annuire e dirigersi verso la cucina, da dove presero la agognata carta stagnola, dopo corsero di nuovo in camera per "nascondersi" e riprovare a fare un regalo.

-Jingle bell, jingle bell, jingle bell rock!- Canticchiò Susan mentre faceva una pallina, gli occhi di Izumi si illuminarono e iniziò a saltellare.

-Facciamo uno spettacolino dove cantiamo Jingle Bell Rock!- 

-Si! Voglio cantare! Jamie, Lore, facciamo lo spettacolino?- Izumi e Susan iniziarono a saltellare girando in tondo e cantando la canzoncina sotto gli occhi dubbiosi dei bambini.

-Io non so... Non bastano le palline?- Rispose James tornando a mordersi il dito, l'idea delle cugine gli sembrava molto azzardata.

-E dai Jamieeeeee!-Insistette la riccia buttandosi su di lui e facendo gli occhi dolci.

-Io non canto, al massimo ballo!- Disse Lorenzo incrociando le braccia al petto, James sospirò.

-Allora io e Lore balliamo e voi cantate...- Neanche a dirlo le due bambine gli si buttarono addosso abbracciandolo, mentre Lore li guardavo male e immergeva una pallina di carta stagnola dento un barattolino di vernice viola, tenendola dal nastro bianco. -Finiamo queste palline!-

Nel giro di mezz'ora le palline furono finite, tra Izumi e Susan che cantavano Jingle Bell Rock e Lore e James che si interrompevamo ogni due per tre per improvvisare qualche passo di danza, quello sarebbe stato proprio un bel Natale.

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Capitolo 2
*** Surprise ***


Era il pomeriggio della Vigilia di Natale. I piccoli "elfi di Babbo Natale" chiacchieravano tra di loro nell'ex-laboratorio di Donnie.

-Io e Zumi abbiamo nascosto i regali in un posto sicuro!- disse James

-Dove?- chiese Susan

La piccola Zumi andò verso il suo letto e uscì i regali da sotto di esso

-Qui! Siamo due geni!- disse fiera di sè stessa, incrociando le braccia al petto


-Bene!- disse Lore

-Ora dobbiamo tenerli nascosti fino a stasera, perchè ora non proviamo lo spettacolo?- chiese James

Zumi e Sue annuirono e Lore, con un sonoro sospiro, annuì a malavoglia.

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La sera era scesa in fretta, portando tanto freddo quanta neve, fortunatamente al rifugio c'erano i termosifoni, trovati in discarica e successivamente riparati da Donatello, a tenere tutti al calduccio.

Un enorme tavolo con una tovaglia rossa capeggiava nel salotto del rifugio, era apparecchiato per bene, con varie sfumature sgargianti di rosso e verde.

Quando l'intera famiglia si sedette tutti iniziarono a mangiare le dolci prelibatezze sfornate da Michelangelo, in quell'atmosfera così calma, unita, piacevole e gioiosa tutto era perfetto.

Zumi fece segno col capo a Susan, era ora dello spettacolo, poi entrambe si girarono a guardare James e Lore e fecero segno anche a loro, tutti e quattro poi si alzarono e si misero di fronte al tavolo. Le due bambine si misero dei tradizionali cappelli rossi, mentre i ragazzi dei cappelli verdi che ricorcavano vagamente quelli degli elfi.

-Mamma, papà, nonno, zii e cugini! Prestate ascolto a noi!- urlò Susan, tutta l'attenzione ricadde su di loro

-Oggi per Natale...- iniziò Lore

-...Abbiamo preparato...- continuò James

-...Uno spettacolo tutto per voi!- urlò in fine Izumi

La musica di Jingle Bell Rock invase il rifugio, Zumi e Sue iniziarono a cantare allegramente mentre James e Lore ballavano: saltavano, giravano in tondo e facevano altri mille passi differenti, sembravano proprio degli elfi!

Finito il balletto tutti applaudirono, i quattro bambini si presero per mano e fecero un inchino, per poi andare a prendere i regalini da dare ai genitori e distribuirli.

 

------ La mattina seguente tutti si svegliarono di Buon umore, i bambini furono i primi a svegliarsi e a correre verso l'enorme albero posto vicino alla porta del rifugio, dove capeggiavano tantissimi regali.
 
Ognuno prese il suo regalo e lo scartó:
 
Raphael Junior trovò delle macchinine telecomandate;
 
Sophia un bellissimo libro fantasy;
 
Gilbert delle spade giocattolo;
 
Jacob delle moto giocattolo;
 
Percy il piccolo Chimico;
 
Izumi del materiale da disegno;
 
James un DVD con tutti i suoi cartoni preferiti.
 
Lore degli occhiali da sole con dei vestiti "da figo";
 
Susan una katana giiocattolo.
 
E Aiko un pigiamino con decorazioni che ricordavano una tartaruga.
 
Poco dopo arrivarono i genitori, gli zii e il nonno, che aprirono i pacchetti della sera prima, rivelando così le palline di Natale realizzate dai bambini, li ringraziarono e li abbracciarono. Poi ogni padre prese il proprio figlio in braccio e gli fecero appendere le palline dove più gli piaceva.
 
Quel Natale non poteva essere più splendido di così.

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