Darktrap: Le origini del male

di Thanos 05
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Voglio raccontarvi una storia ***
Capitolo 2: *** L’inizio della fine ***
Capitolo 3: *** Il carillon ***
Capitolo 4: *** Chiacchierata con un doppelgengar ***
Capitolo 5: *** Notte alla Banny’s ***
Capitolo 6: *** Intralci ***
Capitolo 7: *** Risate da clown ***
Capitolo 8: *** Gioia di uccidere ***
Capitolo 9: *** GAME OVER… Darktrap ***



Capitolo 1
*** Voglio raccontarvi una storia ***


Darktrap: Le origini del male
Capitolo 1
Voglio raccontarvi una storia
*SKREEE* *SKREEE* Sentite questo rumore? Un rumore acuto e affilaoi, non naturale prodotto da qualcosa, o da qualcuno, il rumore era stato generato da degli artigli rossi, forse sporchi di sangue, ma gli artigli erano diversi da quelli  degli animali, erano meccanici, e il padrone di quegli artigli, era un essere allo stesso tempo demoniaco e crudele, il suo nome era Darktrap, era nella sua casa, la Banny’s e co, ci aveva passato una vita in quelle 4 mura, anche se ora l’ambiente era tutto cambiato, inquietante, mostruoso e malinconico, ecco come avrebbe definito quel posto, e a lui piaceva da matti! Gli piaceva come fosse cambiato tutto il locale, lo voleva a sua immagine e somiglianza e ha funzionato, ora non c’era più quell’insopportabile musichetta che gli faceva venire il mal di testa, e neanche quelle maledette luci colorate che non sopportava, anche per il fatto che poteva rimanere cieco al contatto con la luce, ma comunque per lui questo posto non era sempre un posto piacevole, molte volte gli faceva venire a mente molti ricordi, gli faceva ricordare quando era un intrattenitore, uno stupido intrattenitore per mocciosi, i disegni sulle pareti iol paco dove si esibiva tutto gli faceva ricordare quando il suo compito era quello di far sdivertire i bambini, bhe fino a quando non l’hanno sostituito, bhe e pensare che sarebbe sempre rimasto spento se non avesse “preso il controllo” sul suo alterego, di sicuro anche lui lo sapeva, ed ora si erano scambiati di posto… cosa? Non capite? Comprendo, bhe allora credo che sia il momento di dirvi cosa successe… molti anni fa, gli eventi che portarono al sopravvento del male interiore di un animatronic viola sulla sua personalità dolce e allegra, gli eventi che portarono a Darktrap di “nascere” e se siete appassionati di letteratura, agli eventi che portarono al sopravvento del crudele Mr. Darktrap sul gentile Dottor Bonnie…
Continua…

Note dell'autore:
Thanos: So che l'inizio è corto, ma spero che vi piaccia, i prossimi capitoli saranno più lughi, bhe non ho molto da dire, solo buon Natale! 

Darktrap: Andate sottoterra!
Chaos: Bruciate vivi!
Thanos: Perchè non potete essere ottimisti per una volta!? Bhe comunque auguro a tutti buon Natale!

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Capitolo 2
*** L’inizio della fine ***


Capitolo 2
L’inizio della fine
1987….
Era una giornata tranquilla, c’era il sole, poche nuvole e non faceva neanche troppo caldo, una giornata tranquilla, era sabato e molti bambini non andavano a scuola e la maggior parte di essi chiedeva di andare in un locale, la Banny’s & co… che aveva anche una cosa che attirava molto i bambini, un animatronic, un animatronic viola scuro, a forma di coniglio…
Alla Banny’s & co…
Tutti i bambini dopo aver mangiato erano vicino a un palco, su quel palco c’era quello che sembrava un coniglio viola antropomorfico, il suo nome era Bonnie the Banny
(Parla Bonnie)
Bonnie: Hello a tutti! Vi piace il posto?
Bambini: SIIIIIIIIIII!!!!
Bonnie: Non ho sentito bene…
Bambini: SIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!
Bonnie: Ora si che si sente! (patetico)
Chi era quella voce? Lo vorrei sapere anche io
Bonnie: E’ una bellissima giornata fuori, gli uccelli (muoiono) cantano, i fiori  (appassiscono)  sbocciano, e in giorni come questi che i bambini come voi dovrebbero (urlare) divertirsi!
Mi sento un pò esausto, quella frase la dico da sempre, ma oggi aveva qualcosa di strano, sentivo come dei piccoli suono meccanici quando dicevo una parola, forse era quella voce, ma non capisco chi è cos’è, bhe meglio non pensarci.
Dopo alcune ore…
La giornata stava procedendo tranquillamente, finchè non noto una voce, infantile, e che sembra triste
???: Basta, ridammelo!
Poi vedo un bambino capelli neri, pelle pallida e occhi rossi, non capisco percui sia triste, ma poi vedo che due ragazzi piu grandi lui stanno lanciando in aria un pupazzo a forma di coniglio nero, non li ho mai visto, ma non sono venuti qui per divertirsi, devono essere dei bulli
???: Sei un po’ grande per giocare con le bambole non credi?
???: Sei solo un bambino! *spinge il bambino dai capelli neri a terra*
???: Ahahahahaaa… ehy ma cosa?
Finalmente si è accorto che non ha piu il pupazzo, mentre lo lanciarono l’ho preso subito.
Bonnie: Ecco a te… *lo porge al bambino*        
???: Grazie *corre via*
Peccato, mi sarebbe piaciuto sapere il suo nome, ma ora devo sistemare una faccenda
Bonnie: Non è educato maltrattare i piccoli
Gli dico con uno sguardo serio, spero che si capisca avvolta i miei meccanismi non sono lubbrificati
???: Stupido pezzo di ferraglia *lui insieme all’altro ragazzo gli tirano calci, lui non si fa niente, essendo fatto di ferro*
Bonnie: Vi chiedo di smetterla
???: Zitto pezzi di ferraglia
Bonnie: Per favore Smettetela! (se non la smettete vi uccido!)
Ancora quella voce, ma non capisco soa vuole, mi sento male, mi fa male la testa
???: *Gli toglie un petto del piede, scoprendo l’endoscheletro*
Bonnie: HO DETTO *gli occhi diventano rossi* DI SMETTERLA!
Ora sono spaventati! Bene, no, aspetta, perché sono spaventati cosa ho fatto? Li vedo andarsene fuggendo, ma cosa è successo?
???: Oh ma guarda guarda… sarai una perfetta pedina!
Sento una voce alle mie spalle ma appena mi volto non vedo niente, ma cosa sta succedendo? Guardo l’orologio della pizzeria, bhe fra poco chiude, meglio che non ci penso, vado dietro alla tenda del pelco e mi appogio al muro, mi fa male la testa, e io sono un animatronic, come è  possibile… non ci sto capendo niente
???: Ihihihih
Un’altra voce? Questa è diversa dalle altre 2, sembra chi si stia divertendo, veramente c’è qualcuno che si diverte a vedermi impazzire?
Continua…
Note dell’autore:
Thanos: Ecco il secondo capitolo, e come vedete già iniziano i guai, penso che abbiate conosciuto tutti il bambino e i 2 bulli, e in oltre c’è stato anche un piccolo cameo di pre-Plushdark  Chaos e alla fine di White
Ah nel primo capitolo mi sono scordato di dirvi, che quest’idea, mi è veuta fuori mentre chattavo con Manuel quando Thomas si è improvvisato psicologo di Darktrap (non sto scherzando) e dopo una discussione tra Darktrap e Felix.

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Capitolo 3
*** Il carillon ***


Capitolo 3
Il carillon
Una persona sulla trentina si stava agitando nel suo letto, aveva un incubo… un incubo tremendo! Era inseguito, da… da una testa, una testa nero pece co occhi rossi e denti aguzzi, lo inseguiva, ma non era una testa umana, aveva 2 orecchie da coniglio, ed sembrava meccanica, alla fine… lo raggiunse… e quando stava per “mangiarlo”…
???: AAAAAAAHHH!
L’uomo si svegliò, era un incubo, ma sembrava così reale, e quella testa, sembrava lui… Bonnie, l’animatronic del suo locale… si, lui era il direttore della Banny’s, e il suo nome è Jim.
Jim: Oh mamma mia… che incubo.
L’uomo guardò l’orologio, ed un po’ presto, ma decise comunque di prepararsi per andare al lavoro, non voleva riaddormentarsi, aveva troppa paura di far di nuovo quel sonno, così uscì dalla porta e andò al lovor, ma non si accorse, che 2 occhi rossi nascosti dal buio della stanza lo osservavano divertito.
Jim era quasi arrivato al locale, era la prima volta che ci andava così presto, per qualche ragione non trovava mai le guardie notturne… chissa il perché, cos’ alle 6 in punto aprì le porte del locale e… la nuova guardia notturna, il cui nome era Frank gli cadde addosso, aveva un aria pallida e sudata con un espressione di puro terrore.
Jim: Ma cosa fai giovannotto!?
Disse per poi levarselo di dosso.
Frank: IO NON CI LAVORO PIU’LA!
E corse alla velocità della luce in una direzione a caso, bhe almeno non doveva pagarlo, ma comunque si chiese cosa fosse successo, forse dei ladri? Bhe era meglio andare a controllare, si diresse nel suo ufficio e controllo i nastri delle video camere, sembrava tutto tranquillo, ma poi a mezza notte precisa, quando tutti se ne erano andati, ad eccezione della guardia notturna, Bonnie scese dal palco, si guardo intorno come se fosse disorientato e poi camminò, camminò verso unna direzione, la sala della guardia, Jim accelerò il video e notò che Bonnie cercava continuamente di entrare nella sala, e alcune volte era anche molto vicino a farlo, era inquietante, e poi proprio quando Bonnie aveva preso per il collo la guardia, lui si fermò lo lasciò andare e ritornò sul palco…
Jim: Ma cosa diavolo!?
Jim non capiva come era possibile, continuò a guardare i filmati, sembrava che non c’era niente per aiutarlo ad capire il perché del comportamento del coniglio, ma poi notò una cosa… alle 12 precise, la musica che circondava tutta la sala, spariva, si spegneva… e ripartiva proprio alle 6, era questo forse il problema? Prese di corsa una grande carta blu, era quella che indicava il progetto di Bonnie, e notò una cosa, una scritta vicino al “cervello” che diceva “Questo animatronic è programmato per orientarsi con il suono, se non sentirà nessun suono in quella zona, si sentirà come sperduto e andrà verso una zona dove ci sia più suono”
Ecco perché, quella melodia faceva stare calmo Bonnie gli faceva capire che doveva stare lì, ma come faceva, non poteva far rimanere la musica accesa per tutta la notte, costava troppo per farlo rimanere per altre 6 ore, e avrebbe rischiato di rompersi… così gli venne un idea, prese degli atrezzi…
Un po’ di tempo dopo…
Bonnie: Cos’è?
Disse il coniglio che stava guardando uno strano aggeggio.
Jim: *lo attiva e da lì parte la stessa musichetta del locale* Questo ti farà compagnia durante la notte
Bonnie: Apprezzo il gesto, ma perché proprio ora?
Jim: Bhe…volevo essere gentile tutto qui, e ora devo andare!
Jim corse via nel suo ufficio per evitare altre domande, ma poi si ricordò una cosa, quel carillon ha bisogno di caricarsi, bhe poteva installare un dispositivo nella sala della guardia notturna per questo… ma, doveva dirlo alla guardia ma come?
Jim: *pensa* Trovato… un messaggio vocale…
Continua…
Thanos: Forse questo capitolo è stato un po’ noioso, ma comunque il carillon Darktrap l’ha tutt’ora, solo che ora ha un altro scopo…
 

(Scena extra)
Nel presente…
Timer: 66:00
Era una notte piovosa, molto piovoso, per la pioggia non c’era nessuno per le strade… tranne una, una figura alta, con capelli neri, un cappello che gli copriva il viso, 2 occhi rossi sangue e in bocca teneva una sigarette accesa… la figura era davanti a un locale… la Banny’s e co
 
 

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Capitolo 4
*** Chiacchierata con un doppelgengar ***


Capitolo 4
Chiacchierata con un doppelgengar
Erano le 23: 30, fra poco la guardia notturna sarebbe arrivata, e Bonnie era sul palco ad aspettare, e intanto ascoltava la musica del locale, presa la  sua chitarra e si sedette sul palco, man mano le luci si spensero, a lui non gli piaceva il buio, non che ne avesse paura, ma non vedeva bel niente, era ceco, ma non gli dava molta importanza, cosi si rilasso mentre ascoltava la melodia del locale.
Intanto 2 occhi rossi comparvero alle sue spalle, ma appena lui si girò scomparvero…
???: *sussurra* Bene… andiamo a trovare la sua piccola controparte!
L’essere a cui appartenevano gli occhi rossi si teletrasporto, in un luogo… strano…molto strano, il cielo era un misto tra il nero pece e il rosso sangue, e il terreno era molto rovinato con pietre e fiori appassiti, un posto triste e inquietante… sembrava che non c’era anima viva, ma in lontananza si poteva vedere qualcosa, una fiammella, una piccola fiamma rosso sangue…
???: Ah eccoti qua…
Disse la figura che ora aveva l’aspetto di un coniglio animatronic con gli occhi rossi
???: (almeno nel mondo mentale posso assumere qualsiasi aspetto)
La piccola fiammella si avvicina all’individuo
???: Ciao… Dark
Dark: Chi sei? E cosa vuoi?
Chaos: Il mio nome è Dark Chaos… o solo Chaos… ma comunque non parliamo di me, parliamo di te.
Dark: Senti, non ho voglia di perdere tempo, quindi addio! *la fiamma si allontana*
Chaos: E io che pensavo che volevi aver il controllo su Bonnie… *sarcasmo*

La fiamma ritornò di scatto da Chaos
Dark: Parla!
Chaos: Bhe in breve potrei fare in modo che tu possa prendere il sopravvento sulla tua controparte.
La fiamma cambia forma ed ora è un punto interrogativo di fuoco.
Dark: E come?
Chaos: Me la vedrò io, ma in cambio voglio un favore dal doppelgengar…
Dark: Doppel… che!?
Chaos: E’ tedesco, vuol dire gemello malvagio… comunque… ci stai?
Dark ritorna alla sua forma di fiamma.
Dark: Accetto… ma sarà meglio che funzioni.
Chaos: Funzionerà, ma ricordati, io non da mai niente gratis…
E se ne andò, lasciando la piccola fiamma, ritornò alla pizzeria, erano le 23: 55… e lui sorrideva, fra poco sarebbe iniziato il divertimento!
Continua…
Note dell’autore:
Thanos: Bhe forse questo capitolo, è stato un po’ corto, ma spero che vi piaccia.

 
(Scena extra)
Nel presente…
Timer: 65: 50
La figura entrò nel locale, per la pioggia tutti penserebbero che era bagnato fracido, ma in verità non aveva neanche una goccia addosso, non aveva un ombrello, ma la cosa strano è che quando l’acqua lo toccava… evaporava.

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Capitolo 5
*** Notte alla Banny’s ***


Capitolo 5
Notte alla Banny’s
Un tipo con una divisa, capelli neri e occhi marroni e con un cappello blu scuro stava entrando nella Banny’s, il suo nome era Harry, era il suo primo giorno da guardia notturna in quel locale, bhe forse non era il lavoro migliore, ma era l’unico che aveva trovato…
(Alle 11:59)
Harry si sedette e guardò la sua postazione, 2 porte laterali, una scrivania, dei disegni attaccati alla parete e una specie di vetro rosso che faceva vedeva il corridorio, bhe un ufficio un pò stravagante ma a Harry non importava, cosi decise di cominciare a lavorare guardando  un po le telecamere ma noto che c’era un messaggio vocale… su un vecchio telefono fisso, e quindi per noia deci se di ascoltarlo
Jim (telefono): Ehm….Hello Hello? Ah ok funziona, bhe penso di dovermi presentare, sono Jim il proprietario, ma forse questo lo sai già… ma comunque, ti avverto subito di quello che dovrai affrontare, allora come sai qui c’è un animatronic, Bonnie the Bunny, stai attento a lui ok? Bhe vedi solo che, bhe diciamo gli piace molto il suono della musica del locale, e non gli piace che non ci sia… ok ti dirò la verità, Bonnie si disorienta se non senti un suono e verra nella direzione dove sente un suono più vicino, la tua postazione, ti consiglio di stare attento, ma non preoccuparti c’è un pulsante che è collegato ad un carillon che ti aiuterà a mantenere la musica, assicurati, che la musichetta non si scarichi, e se succedesse, bhe cerca di chiudere le porte in tempo.
E così Jim chiuse la chiamata e no, ora si metteva male per Harry, cerco di rilassasi e comicnio ad avere un po di paura e cosi comincio a guardare le telecamere per distrarsi fini su quella dove c’era il palco con Bonnie c’era un piccolo cerchio tutto bianco che man mano stava diminuendo… e più lo faceva Bonnie cominciava ad muoversi, sembrava quasi che avesse dei tic, muoveva la testa in un modo un po fuori controllo… Harry era sempre più spaventato, non poteva essere verò… il cerchio stava diminuendo sempre di più… e così preme molte volte il pulsante, e il cerchio si comincia ad riempirà e il volume della musica ad aumentare, e in sincronia anche i tic di Bonnie diminuiscono… ok, non era uno scherzo, ma in fondo sembrava facile, doveva solo  stare più attento… tutto qui… facile.
Intanto nella sala principale…
Chaos: Eh no… così non c’è divertimento… eheheheh
Chaos si avvicina alla telecamera della stanza per farsi vedere, ma per il buio Harry vede solo 2 occhi rossi, e questo gli causa un po di stranezza e di inquietudine
Chaos: Mi dispiace ma… NESSUNO ROVINA IL DIVERTIMENTO A ME!
La telecamera comincia ad avere delle interferenze che si fanno sempre più grafi fino a ricprire tutto lo schermo… e quando si risolve tutto… Bonnie è sparito.
Harry: Oh… me***
Harry comincia a cercarlo con la telecamera, cerca in ogni stanza fino ad arrivare nella zona delle parti da ricambio, e…
Harry: Aaaaaahhhh!
Aveva visto Bonnie davanti alla telecamere con gli occhi neri e con un puntino rosso che sembrava la pupilla… si muove… lo saluta con la mano e fa un grande sorriso…
(Parla Bonnie)
Accidenti non vedo niente, ecco perché non mi piace il buio, non vedo una cima e vado continuamente a sbattere come un idiota (Tu sei idiota!) E sento ancora quell’insopportabile voce, bhe meglio non pensare a questo… non cel faccio più con questo buio… ehi aspetta… un suono? Forse  è la guardia… bene, mi aiuterà devo solo andare da lui e… (UCCIDERLO!)
(Non parla più Bonnie)
Harry: Aaaaaaaaaaaah!
Ok ok, questa volta la guardia aveva sfiorato al morte, quel maledetto coniglio viola era davanti la porta per fortuna, l’aveva chiuso in tempo, accese la luce del corridorio… ed era ancora li… dopo 5 minuti.
Harry: Si può sapere cosa vuoi dalla mia vita!?
Bonnie rimase zitto e tocco il vetro trasparente che era accanto alla porta…. E non lo rupper con un pugno.
Harry: Mi prendi in giro!?
Bonnie cercò di trovare il pulsante, lo trovò e lo preme, facendo aprire la porta.
Harry: *spavetato al massimo* Ehm…perché non ne parliamo!?
Bonnie: Ciao…
Anche il modo di salutare era spaventoso… Bonnie si avvicinava con passo lento, e con quello che sembrava un sorriso sulla faccia, forse lo faceva per rassicurarlo, o il contrario.
Lauardia intanto arretrava, era parallizzata dalla paura cosi, comincio a buttare addosso tutte le cose che trovava a Bonnie, i disegni, la sedia, la scrivania il telefono… e una filarmonica… paradossalmente solo la filarmonica colpi Bonnie, ma per fortuna di Harry, lo aveva tirato dritto nella bocca del coniglio e ora era finito nella gola meccanica, l’animatronico si teneva la gola un po dolorante, e questo diede il tempo a Harry per scappare.
Harry: APPENA POSSO AMMAZZO IL PROPRIETARIO!
Diceva mentre correva, ma quel posto era buio pesto, tanto che continuava a inciampare, ed non era mai morbido l’atterraggio.
Harry: ok, ok, calma Harry, calma… sono le… 5:55, ce la puoi fare, ce la puoi fare… ce la puoi… *si sente toccato la spalla* Oh… mer**
Bonnie era proprio alle sue spalle, con gli occchi totalmente rossi… brutto segno.
Harry comcinia ad scappare, ma in qualunque parti va, se lo ritrova davanti, era come se fosse ovunque, e finì che Bonnie lo prese per il collo ed aveva portato la sua faccia a pochi centimetri da quella di Harry.
Harry: (mancano solo pochi secondi devo solo prendere tempo… ok non ho idee)
Chaos intanto, stava osservando con sguardo divertito.
Chaos: Eheheheh, bene un po d spettacolo, peccato che non ci sono i popcorn.
L’animatronic viola intanto stava sorridendo, e porta la vittima più vicina…
Harry: Dite ai miei parenti che gli voglio bene!
Ma per sua fortuna (e per sfortuna di Chaos) ecco un suono che lo salvò.
6:00
Erano le 6… e la musica, era ripartita, Bonnie lasciò Harry, e ritornò sul paco, mentre la èovera guardia stava ringraziando il signore, e se ne filava a tutta birra verso la porta.
(Intanto)
Jim stava andando al lavoro, aprì la porta e… la guardia gli finì addosso.
Jim: ANDIAMO E’ LA SECONDA VOLTA DI FILA!
Bonie intanto li osservava con aria confusa, non capirà mai gli umani e perchè se ne vanno sempre urlando.
Continua…
Note dell’autore:
Thanos: Bhe non è successo molto in questo capitolo, ma spero che vi sdia piaciuto, ah vi volevo dire che in questi giorni pubblicherò una one short su undertale, e una su Fnaf dove ci saranno 3(4) nuovi personaggi…

 
(Scena extra)
Nel presente…
Timer: 65: 45
L’oscura figura stava ancora girando per quel locale con la sigaretta in bocca, passeggiando si ritrovò davanti a una parete con tanti disegni attaccati, quasi tutti riguardavano bambini felici o un coniglio, per alcuni era modificati, si vedeva che il coniglio che prima sembrava viola, era ricalcato di nero e di rosso… la figura ancora con la sigaretta in bocca sorrideva, con la mano sinistra se la tolse ancora accesa dalla bocca, l’avvicinò a un disegno di un coniglio che sembrava ricalcato di nero, e gli diede fuoco con la sigaretta, la buttò ancora un po accesa a terra, dalla tasca, prese un pacco, e prese un’altras igaretta sempre con la mano sinistra, la portò in bocca e… la sigaretta si accese da sola.

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Capitolo 6
*** Intralci ***


Capitolo 6
Intralci
Dopo alcune settimane del precedente capitolo…
(Parla Bonnie)
Bhe è così che finisce eh? Rinchiuso nella stanza delle parti da ricambio, bhe poteva andare peggio vero? Bhe dirselo non migliora la situazione… forse aiuterebbe sapere cosa CAVOLO è successo! So solo che c’era una festa, io stavo facendo il mio solito lavoro da intrattenitore, poi in mezzo ai bambini c’erano, dei ragazzi più grandi che forse non piacevo poi… tutto
buio, l’ultima cosa che ricordo è che sulla mia mano c’era del sugo? Bhe non lo so con molta certezza cosa sia successo… ma mi hanno buttato qui, quanto tempo è trascorso, bhe di sicuro non poco, non potevano almeno accendere una lampadina, odio il buio non si vede niente…
(Nella testa di Bonnie)
Dark: Non si rende neanche conto in che situazione è finito… è un idiota!
Chaos: *compare con il teletrasporto* Bhe non è una novità…
Dark: Dimmi che fra poco avrò campo libero e potro finalmente divertimi!
Chaos: Fammi pensare… *si siede in modo che le ginocchia siano vicino allo stomaco… in una posizione scomoda*
Dark: M-ma che stai facendo!?
Chaos: Sto pensando, questa posizione mi aiuta a pensare, mi fa sentire… più intelligente.
Dark: (Ti fa sembrare più idiota).
Passarono… 5 minuti? 50 minuti? 5 ore? In quel luogo il tempo sembrava non esistere.
Chaos:…………………Trovato
Dark: *addormentato…. Si sveglia* Eh! Cosa?
Chaos: Che dormiglione.
Dark: CI hai messo un eternità a dare una risposta!
Chaos: Questa posizione mi rende più intelligente… ma non più veloce nei ragionamenti… bhe non è il momento di pensare a certe cose, ma comunque so cosa ti impedisce di prendere il controllo, bhe Bonnie non è diciamo abbastanza debole per questo, è un pò difficile da spiegare.
Dark: E che cosa dovremmo fare!?
Chaos: Non sono un idiota, so come fare, ma prima gli dobbiamo liberare ogni forma di gioia… vedi non tutti l’hanno abbandonato… c’è ancora una persona, un bambino di nome Drake… è l’unico che lo viene a trovare… ci penserò io…
Dark: E come?
Chaos: Non è il mio primo infanticido… e voglio un po divertirmi… bene *fa comparire uno specchio dove si vede Drake dormire* giusto in tempo… chissà di cosa ha paura… *Chaos cambia forma, e ora è un gigantesco ragno nero con parti rosse… cambia ancora e ora è un gigantesco serpente nero pece con denti rosse* Sarà divertente scoprirlo! AHAHAHAHAHAHAHAH
Continua…
Note dell’autore:
Thanos: Non so se questo capitolo per voi sia stato un pochino noioso, ma comunque spero che vi piaccia, ho deciso di velocizzare un po’ i fatti visto che ho in mente altre storie e avranno più senso quando finirà questa, lo scoprirete più avanti.
P.S. Vi ricordate la posizione che si era messo Chaos per pensare? Bhe è un riferimento a un personaggio famoso di un famoso anime, che in questi tempi mi sono appassionato (Questo spiega anche perché pubblico solo ora) Bhe provate ad indovinare che personaggio si tratta, vi dico solo l’anime è dark, triller, e anche poliziesco
Timer: 65:40
La misteriosa figura stava ancora camminando lentamente con la sigaretta in bocca e con un sorriso divertito, si guarda in torno e vede quel che sembra… un carillon, lo prende lo brutta a terra e… lo rompe in un calcio, sempre con quel sorriso e poi… si sentono delle piccole urla

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Capitolo 7
*** Risate da clown ***


Capitolo 7
Risate da clown
???: E-ehy dove sono?
Disse una figura con capelli neri e occhi rossa e una fascia sulla mano, era un bambino, ed il suo nome era Drake, aveva una strana sensazione, cos’è era quello, un sogno o la realtà, difficile a dirsi, la sua stanza era uguale, l’armadio e le due porte ai lati, eppure, c’era qualcosa che non andava.
*rumore di passi* Drake avendo sentito un rumore di passi si avvicinò alla porta, chissa forse è sua madre o suo padre.
Drake: Chi è?
Passarono un paio di minuti senza risposta, Drake cominciava a credere che se lo fosse immaginato, fino a quando.
???: Eheheheh! Ehy cosa ci fai ancora sveglio? I bambini come te dovrebbero andare a letto Eheheheheheh non credi!?
Il bambino si spaventò subito e cadde all’indietro, mentre la porta si apriva, si cominciavano a intravedere un  2 occhi rossi sangue che brillavano al buio.
???: Coraggio… non avere paura EHEHEHEHEHEH!!!
La figura comincia ad intravedere facendo entrare la mano, che era un guanto molto paffuto, ma subito Drake chiuse la porta di scatto e ora la sua faccia c’era un espressione di terrore, ma poi si accorse che la mano era rimasta fuori.
???: Ehy non è carino! *La mano dell’individuo cambia forma ed ora è un liquido nero e passa attraverso la porta*
Andiamo… voglio solo giocare!
Drake poi si accorse che dall’armadio stava uscendo quel liquido nero, e che ora si stava trasformando in… qualcosa, una figura alta formata solo da quel liquido, ma poi quella strana creatura prende… colore, è una figura colorata con vari colori, giallo, rosso blu e bianco, e Drake a vedere quella figura sta quasi per avere un infarti…. È…è…
Drake: Un clown!!! *terrorizzato*
Infatti la figura è proprio un clown, sembrava un ragazzo dai 18 ai 20 anni, alto, con guanti paffuti, scaroe più grandi del normali, pantaloni buffi, una giacca più grande di quel che dovrebbe, cappello a cilindtro, capelli rosso sangue, la faccia tutta bianca, con 2 line che scendono dagli occhi e il grande classico naso rosso.
???: AHAHAHAHAAHAH!!!! M guarda un po’ un bambino, piacere ti chiami Drake eh? Bhe se vuoi mi puoi chiamare Bagy!
Drake era visivamente spaventato, aveva sempre avuto una fobia per i clown, ed ora si ritrovava da solo con un clown.
Bagy: AHAHAHAHAH!!! ANDIAMO TI DIVERTIRAI!!!!!!!! Ma a modo mio! *Bagy prenda dalla sua giacca un… bacchetta magica* vuoi vedere un bel trucco? *Prende il suo cappello a cilindro e posiziona la bacchetta sopra di esso, come un trucco di magia* Un trucco così bello che è da… infarto! AHAHAHAHAAHAH
Una volta detto, dal cappello cominciarono ad uscire tanti piccoli ragni e tutto sembravano che emettevano una piccola e stridula risata, tutti riempivano la piccola stanza e Drake oltre ad essere spaventato, era anche disgustato.
Alla fine, tutta la stanza divenne nera.
Bagy: Avanti  non aver paura, i ragni sono andati, eheheheheh, ora siamo solo noi 2, bhe moccioso è stato divertente, ma fra poco il sole si sveglierà, e ho un tempo limitato, quindi… *nelle sua mani comparivano 2 pugnali* Terminiamo questa storia! Mossa Puzzle! *il corpo di Bagy si divide in vari parti, che cominciano a fluttuare, a parte i piedi*
La mano fluttuante di Bagy cerca di prende Drake per il collo* ma lui cerca di fuggire, purtroppo venendo preso comunque, pero da un morso alla mano che per il dolore lo lascia andare.
Bagy: Piccolo marmocchio! *una delle sue mani schiocca le dita e Drake si sente immobilizzato, infatti quelli che sembravano dei serpenti gli bloccavano i piedi, per poi bloccargli tutto il corpo* AHAHAHAHAAH Bhe hai avuto coraggio nel darmi quel morso, ma sai… *impugna il pugnale* Ho un lavoro da fare *alza il pugnale, ma si blocca* (Ehy… un minuto, se lo pugnalo, lui morirà di arresto cardiaco nella realtà, ma se lo facessi non potrei guardarlo negli occhi, e quindi non prendere la sua anima, la vittima deve esattamente guardarmi negli occhi prima di morire, ma se lo lascio vivo, potrebbe rovinare il mio piano… ci devo pensare un attimo ma forse una soluzione c’è…)
Il clown, fa sparire l’arma, e i serpenti.
Bagy: A quanto pare, vivrai per qualche ora in più, ti do un consiglio, fai una bella colazione, saluta i tuoi cari, e goditi queste ore, a dopo moccioso. *il clown sparisce, mentre Drake si sveglia di soprassalto con un gran mal di testa*
In una caverna…
(Parla Chaos)
Bhe è stato divertente essere un clown, un pò strano, ma divertente, bhe ho ancora un po’ d’energia, quindi… perché non provarci *gli occhi di Chaos cominciano ad infiammarsi* Fra poco la guardia dovrebbe arrivare…
Continua…
Note dell’autore:
Thanos: Dico già che questa fanfiction si dovrebbe concludere fra 2 capitoli, forse questo capitolo è stato un po’ corto, ma comunque spero che piaccia, per una volta almeno Chaos non ha ucciso quando aveva l’opportunitò, e forse saprete cosa ha intenzione di fare,  e qui c’è anche uno dei suoi poteri, ovvero degli incubi, che questa volta è toccato a una fobia molto diffusa, la fobia dei clown, ha in questo capitolo c’è un rifermento a un anime/manga molto famoso, che è facile da indovinare
Timer: 8:30
Una figura con una maschera dal volto piangente stava seduto appoggiata un muro di pietra, si guardava le mani sporche di sangue, delle sue vittime, emise un debole suono, come se stesse cercando di dire qualcosa.

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Capitolo 8
*** Gioia di uccidere ***


Capitolo 8
Gioia di uccidere
Dark: Dove cavolo è finito  quello!? Non mi ha detto neanche il suo piano, ed poi se n’è andato, maledizione!
La fiamma rossa e nera, stava aspettando il ritorno di Chaos, non era molto paziente ed era anche molto irritabile, per sua fortuna non dovette aspettare per sempre, visto che il dio era appena ritornato.
Chaos: Allegro come al solito eh? Eheheheh! Che c’è ti mancavo? Ahahahahahah!!!!
Dark: DIMMI SOLO SE CI SEI RIUSCITO!
Chaos: RILASSATI! Sei persino più impaziente ed irritabile di me. Comunque sul fatto di uccidere quel moccioso nel sonno… bhe…
Dark: HAI FALLITO!?
Chaos: Calma, purtroppo il moccioso si è svegliato, e non ho potuto ucciderlo in quella occasione.
Chaos sapeva che era meglio mentire, se avesse effettivamente detto quello che aveva fatto, molto probabilmente sarebbe andato tutto a rotoli.
Dark: Quindi… hai fallito!
Chaos: Senti non preoccuparti mi sono liberato di lui in un altro modo.
Dark: Quindi ho campo libero?
Chaos: Ehm non funziona così facilmente.
Dark: Perché!? Tu sai per caso come funziona!?
Chaos: Stai calmo, ma comunque se hai un po’ di pazienza, l’occasione…*si sente un rumore di una porta forzata nella stanza dove è chiuso Bonnie*… o magari adesso. Non so tè, ma io vado ad osservare la scena.

Pochi minuti prima…
(Parla Bonnie)
Certo che potevano mettere almeno un calendario in questo postaccio, ormai ho perso il conto dei giorni, e non ho neanche un gesso per fare come quelli nei film della prigione che ho sentito parlare, è da un po’ che non vedo Drake, bhe forse è meglio così, avevo paura che un giorno avrei potuto fargli del male intenzionalmente, la mia situazione non  dei migliori, sono arrugginito ed anche danneggiato, non può andare peggio di così! (Thanos:… Avviso… NON DITE MAI QUESTA FRASE!)
(Non parla più Bonnie)
???: Eccoti qua!
Una figura, sembrava un ragazzo abbastanza grande, era appena entrato in quella stanza, aveva un piede di porco, e anche un grande martello, li aveva usati per entrare nel ristorante, aveva un passamontagna nero da cui si vedevano solo gli occhi celesti.
Bonnie:…Ciao.
???: Non ti ricordi di me!?
La figura si leva il passamontagna e rivela una grande cicatrice che sembra un graffio molto profondo. Bonnie non capiva ancora chi era.
???: *impugna il grande martello, e da una forte martellata a Bonnie sulla testa*
Bonnie: E-ehy era proprio necessario?
Mark: Non ti ricordi? Sono Mark! Quello che hai ferito un po’ di tempo fa, e ora voglio restituirti il favore con gli interessi!
Mark impugnando il martello e con un sorriso di soddisfazione, continuava a colpire con quello il coniglio animatronico, che ad ogni colpo subito rimaneva fermo a subire, tanto a lui non gli importava.
Bonnie: *gli occhi cominciano a spegnersi* (Bhe forse è meglio così, non so chi sia questo ragazzo… ma qualcosa mi dice che mi merito questo, bhe prima o poi sarei stato spedito in discarica o utilizzato solo per i miei pezzi, quindi è meglio farla finita ora, tanto a chi importa se mi spengo).
Nella sua mente…
Chaos: E’ la tua unica occasione… prendi il sopravvento ora o “morirai” con lui.
Dark: OK OK… ehm… come si fa?
Chaos: Ti aiuto io. *Chaos scompare qualche secondo e poi ritorna con un piccolo contenitore di vetro  con all’interno una piccola fiammetta viola* La sua essenza vitale.

Dark stava per parlare, ma poi si fermo ad riflettere un attimo, cosa che non faceva spesso, ed una domanda gli sorgeva spontanea
Dark:... Aspettate un momento! TIME OUT! Mi state dicendo che la mente di un robot è così!? Con delle piccole fiamme, e altre cose strane!? Non ha alcun senso!
Chaos: Dark… non sai che volere è potere, molto probabilmente non è così la mente ma a me piace che sia così.
Dark: Quindi tutto questo: Il fatto che sia una fiammella, il fatto di questa zona tutta nera, è solo la tua visione dei fatti!?
Chaos: Esatto, volevo un po’ divertirmi, ed oltre ad voi “attori” avevo bisogno di un buon palcoscenico, ed eccolo! Ahahahah ho fatto un bel lavoro, e poi cosa ti aspettavi? Di essere un individuo rinchiuso in un bozzolo appeso ad un grande albero mentre tanti orsacchiotti di pezza e fatine ti danzavano intorno suonando allegramente?
Mentre Chaos diceva queste cose come se fossero i fatti più normali al mondo… Dark rimaneva zitto, in uno stato MOLTO confuso che era cominciato dalla parte del bozzolo, ed non si teneva ad continuare quella conversazione.
Dark: Senti, fai quello che devi fare e non ne parliamo più intesi?
Chaos: Come vuoi.
Chaos usando i suoi poteri fece uscire la piccola fiamma viola dalla teca di vetro, ed la lasciò vicino alla fiamma di Dark.
Dark: FINALMENTE! *entra nel contenitore* Bene ed ora?
Chaos: Aspetta solo un paio di secondi… pedina.
Dark: Aspetta cosa hai detto!? *tutta la teca viene avvolta da delle fiamme*
Chaos: Ahahahah! Devo ammetterlo, ho usato un bel scenario questa volta! Ok… dovrebbe prendere il controllo tra 3… 2………………………… cosa viene prima del 2?Ehm……………………………............................ ah già 1!
Nella realtà…
Mark stava per dare il colpo di grazia a Bonnie, un colpo alla testa così forte che vi avrebbe spaccato la testa, ma proprio quando stava per dare il colpo, una mano bloccò il martello, mentre Mark alla vista era rimasto zitto con gli occhi spalancati.
Bonnie: Quindi è così che si sente, ad essere nel mondo reale… però bel posto. *sarcasmo*
Mark stava arretrando, in modo da non dare nell’occhio lasciando il martello nelle mani dell’animatronico.
Bonnie: Ehy… mi ricordo di te, Mark giusto? Eheheh, è da un po’ che non ci vediamo.
Mark: L-lontano da me mostro! *gli lancia il piede di porco, che però l’animatronico lo prende a volo*
Bonnie: Sei un genio ad avermi tirato la tua unica arma. Bhe ora ti ringrazio per i colpi del martello!
Appena Bonnie si mise in piedi cominciò ad avvicinarsi, ma appena si mosse, rischiò quasi di cadere, il marmocchio lo aveva colpito molto duramente alle gambe ed ora era anche difficile muoversi.
Bonnie: Ok questa me la paghi!
Anche se molto difficile l’animatronico viola si avvicinò al ragazzo, e questo cominciò a lanciare diversi oggetti, solo, che aveva una pessima mira, l’unica cosa che lo ha colpito è stato un barattolo di vernice nero, che si ruppe e tutto il contenuto finì su di lui, facendolo diventare tutto nero pece.
Bonnie accorgendosi di ciò si guardò un po’ il nuovo colore della tuta.
Bonnie: (Bhe… sempre meglio di essere un coniglio viola, un colore insulso e per niente pauroso)
Mark provava ad uscire, cercando di aprire la porta, ma l’animatronic lo prese appena in tempo per i capelli.
Mark: T-ti prego PIETA!
Bonnie: Pieta? Ahahahah… non so cosa significhi!
Il braccio destro del ragazzo venne strappato di netto dal corpo del ragazzo, mentre questo piangeva per la disperazione.
Bonnie: Però una bella sensazione, voglio provarla ancora! *strappa anche l’altro braccio, mentre Mark grida di terrore e di dolore* Ahahahahah, andiamo, dì qualcosa, eri così presuntuoso quando sei arrivato… ed ora? Ahahahah, ti ho già ferito una volta… bhe è arrivato il momento di finire il lavoro, chissà come sono gli organi degli umani. *lo trafigge con la mano, e mentre Mark ormai in fin di vita continuava ad urlare, un suono che gradiva l’animatronico* Eheheheh siete un po’ diversi, ma infondo che me ne frega! *lo butta a terrae gli mette il piede sopra la testa* Avete il sangue rosso, e non nero come gli animatronici, avete degli organi rossi e non freddi e meccanici, ed ora, chissà se almeno il cervello è simile! *spinge il piede sulla testa di Mark senza esitazione schiacciandola proprio come se fossi una nocciolina, spappolando il cranio ed rendendolo praticamente irriconoscibile, ed facendo vedere persino il cervello* No non molto uguali, ahahahah però non è male questa sensazione, ed ora questo corpo è solo mio! AHAHAHAHAH, visto Chaos!? Ehm… Chaos?
Il dio della distruzione non si faceva vedere, questa cosa sembro strana ad Dark, ma tanto non gli importava, infatti dopo pochi secondi uscì da quella stanza ed anche se con fatica si incamminò verso la zona principale dove c’era il palco, c’erano anche i nuovi animatronici, ed non  vedeva l’ora di fare un bel casino, non gli importava del fastidio del camminare, non gli importava! Quegli animatronici lo hanno infastidito con quella musichetta che suonavano! Ora si voleva prendere una bella rivincita!
Continua…
Note dell’autore:
Thanos: Già ci ho messo un bel po’ per fare questo capitolo, ma per fortuna l’ho finito, comunque, il prossimo sarà l’ultimo, e poi le curiosità, ho l’impressione di aver fatto un po’ comico questo capitolo, bhe comunque come ultima cosa vi dico che anche qua c’è un riferimento ad un anime MOLTO famoso, ed un riferimento anche ad un personaggio dello stesso anime.
Timer: 65:25
Ormai la misteriosa figura stava girando per quale locale da un po’ di tempo non sapeva orientarsi, ed non era sicuro che LUI si trovava lì, almeno finche.
???: TI DECIDI A FUNZIONARE PEZZO DI FERRAGLIA!?
La figura andò verso al direzione del suono ed a quanto pare proveniva da una porta molto rovinata che conduceva ad una stanza molto buia. Appena entrò ed si avvicinò vide un ragazzo seduto con aria molto irritata che stava davanti a un vecchio computer, questo ragazzo aveva 2 orecchie da coniglio solo una mezza distrutta, era la sua pedina o come voleva essere chiamato lui Darktrap.
???: Sei sempre stato molto paziente vero Darktrap?
L’altro appena sentì la voce ebbe un piccolo sussulto.
Darktrap: Oh mer**
Mentre imprecava pensava che il suo piano aveva poche possibilità di successo, ma tanto lui non aveva altra scelta.
Darktrap: Che vuoi Chaos!?
Appena pronunciò quel nome l’individuo si tolse il capello rivelando 2 orecchie da coniglio nere.
Chaos: Cosa voglio io? Bhe semplice… *si toglie la sigaretta dalla bocca buttandola a terra e pestandola col piede* Voglio parlare… parlare del nostro piccolo patto fatto molti anni fa.

Darktrap: Sai una cosa?... Non è una cattiva idea, infatti ti dovrei dire qualcosa in merito…

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Capitolo 9
*** GAME OVER… Darktrap ***


Capitolo 9
GAME OVER… Darktrap
(Parla Bonnie)
Ahi! Che mal di testa, aspetta! Le macchine provano mal di testa? Non lo so, e non mi interessa, ehi aspetta! Perché sono qua? *si accorge di essere in un luogo molto buio e parecchio rovinato, era una stanza molto rovinata con il pavimento distrutto, i muri sporchi ed anche qualche piccolo animaletto che correva in giro* Questo deve essere il seminterrato, ma come sono finito qui? Ah ora ricordo, ero andato per malmenare quelle insulse copie, così la smettevano con quella musichetta del CAVOLO! Quanto la odio! Mi sento appiccicoso, sono ricoperto d’olio, l’olio di quei animatronici… ora ricordo tutto! Li avevo massacrati, erano accesi… e mi salutavano amichevolmente, che idioti, li ho massacrati uno ad uno, ahahahahah, però ora che penso mi viene voglia di ridere senza freni, una bella sensazione quella di far terminare le vite ad individuo altrui, credo che me ne sia finito un po’ in bocca, oh bhe, non è male come sapore, stranamente ho anche quella cosa rossastra in bocca, sarebbero l’olio  che hanno gli umani se mi ricordo bene, forse ho addentato qualche umano, poi mi sono disattivato quando ho esaurito le energie, e mi hanno portato qua, *prova ad alzarsi, ma appena ci prova sente un gran dolore alle gambe* Accidenti! Quel ragazzino mi ha conciato male le gambe animatroniche, è difficile muoversi e se ci provo fa un dolore cane! Ed adesso che faccio!? Non voglio passare il resto della vita qua dentro! Ed si può sapere dove cavolo è finito quello!? Quel Chaos, insomma proprio quando mi serve il suo aiuto non c’è! Maledizione! Mi sento in trappola in questa cavolo di stanza! Ed anche se riuscissi ad uscire, con questo problema alle gambe, non arriverei lontano, bhe potrei provare a ripararmi da solo, lì c’è una scatola per gli attrezzi… meglio di no, finirei per amputarmene o peggiorerei la situazione, quindi… devo passare il resto della mia vita qua… fantastico *sarcasmo*
Sento anche qualcosa allo stomaco, una specie di dolore, non so che cos’è *vede che nella stanza ci sono molti pezzi di ricambio e in quel momento passa un topo*… però, ho voglio di mettere qualcosa sotto i denti…
Un po’ di tempo dopo…
Quanto tempo è passato? Giorni? Settimane? Mesi? Anni? Chi lo sa, ormai ho perso il conto, non so quanto tempo sia passato, chiuso in questo posto sembra tutto uguale, però ora mi sono abituato al buio, e ora riesco a vedere meglio la stanza, ci sono molti pezzi da ricambio e c’è anche un computer, uno di quei affari tecnologici che non ho mai capito come funziona ed spero di non doverlo usare mai! Ma comunque, almeno so quand’è domenica, è facile da capire, perché i nuovi animatronici non suonano, infatti ora ci sono altri nuovi animatronici, non so di che tipo sono, ma sono abbastanza sicuro che uno sia un coniglio, infondo è quello il nome della pizzeria, comunque… LI ODIO GIA’ ADESSO! Suonano quella maledetta canzone ogni santo giorno, mi fanno impazzire, io quella canzone la odio, è infantile! E’ stupida! E’ felice! Non la sopporto proprio mi fa andare fuori di testa, ed il peggio è che con queste orecchie da coniglio, la sento il doppio! Ecco perché il mio orecchio destro è mezzo strappato! Me lo sono strappato di proposito in uno scatto d’ira, forse l’ho anche mangiato, ma non ne sono sicuro, bhe però di certo sono buoni questi pezzi di ferraglia, hanno un buon sapore! Ma sto divagando, ora è domenica, ed dovrebbe essere un giorno senza quella musichetta, un giorno senza quella musichetta del cavolo! Un giorno di riposo insomma! E invece… NO! E’ da un po’ di weekend da questa parte che sento continuamente una risata di una bambina felice ed dei passi meccanici, NON HO PACE NEANCHE LA DOMENICA! Sto impazzendo, oggi è domenica e spero vivamente che almeno questa vol…*si sentono rumore di passi e risate felici*………………………………………………. Ok… uccido qualcuno! *con un grande sforzo si rialza anche se con le gambe estremamente doloranti* Ora vado a vedere chi è che mi rovina la giornata! *va verso la porta e la apre appena per vedere la causa di quel rumore* Una bambina e un coniglio viola… un po’ di originalità nei colori non guasterebbe sapete? Stava conversando amichevolmente, che schifo, riesco a sentire tutto il discorso… parlano di vedere la luce del sole, ed la mocciosa lo chiama… Bonnie-Sempai?... Capisco Bonnie ma Sempai?... Che razza di nome è? Oh bhe non è importante, ma la cosa che mi urterà il sistema nervoso, è il fatto di vedere la luce del sole, IO ODIO QUELLA LUCE! Sono convinto che qualsiasi luce mi farebbe diventare ceco, ecco perché adoro il buio! Finalmente ecco che la bambina sembra andarsene, si salutano… ma che!? *vede la bambina dare un bacio sulla guancia al coniglio* CHE SCHIFO! Mi viene voglia di vomitare! Anzi mi viene voglia di ucciderli in tronco! Se solo non avessi questo problema alle gambe farei un balzo e li divorerei entrambi! *si calma* Ora la bambina se n’è andata, forse riesco a stare tranquillo per il resto di questa giornata, come vorrei che quel coniglio e quella ragazzina fossero MORTI! *chiude la porta e se ne ritorna seppur fatica appoggiato alla parete*
Qualche tempo dopo…
E’ da un po’ che non sento quella musichetta, o almeno la versione che conosco io, ora era diversa, un suono diverso, ma sempre fastidiosa, ed in questi tempi sento anche alcuni lamenti provenire proprio oltre questa porta, bhe diamo un’altra occhiata, e spero che sia qualcosa che mi diverti *apre la porta e vede lo stesso coniglio viola di qualche tempo fa con un’altra animatronica* che cos’è una gallina? Un pollo? Non l’ho capito, ma comunque a quanto pare non sono proprio in condizione perfette… questo mi fa felice, dopo tanto tempo ho la possibilità di sorridere, ecco cosa mi fa felice, la sofferenza degli altri, ma qualcosa mi dice che è meglio distogliere lo sguardo visto la vicinanza dei 2, non voglio vomitare! *ritorna al suo solito posto* E’ passato sicuramente tanto tempo da quando sono stato rinchiuso, ma perché la mia energia non finisce, dovrei essere spento da un pezzo… non capisco…
Qualche mese dopo…
Ormai sono sicuro che saranno passati altri mesi dal giorno in cui sono stato messo in questa topaia, e in questo lasso di tempo sono andato, con enorme sforzo, ad sbirciare cosa c’era dietro quella porta, alcune volte vedevo qualche scena di tenerezza, che mi faceva voltare lo stomaco, mentre altre volte, venivano degli animatronici, delle specie di gatti, che non capisco come possano chiamare questo posto Banny’s & co. Senza un coniglio come mascotte, bhe non sono affari miei, quando venivano c’era da divertirsi, facevano del male per divertimento al coniglio e alla gallina, se ci penso ora mi viene da ridere istericamente, il coniglio viola difendeva la sua fidanzatina, che schifezza sacrificarsi per difendere qualcuno, ahahahahahah nel frattempo hai perso un braccio e la faccia per difendere quella animatronica stonata.
*sente dei rumori* Questo devono essere loro, non voglio perdermi lo spettacolo! *come al solito apre un po’ la porta per vedere ma rimanendo sempre nascosto*
La femmina del duo aveva preso la gallina per la gamba, mentre il maschio tiene fermo il coniglio, ecco che la gatta si stava divertendo ad picchiare quella gallina stonata, ahahahahahah vorrei essere io a farlo, quanto vorrei dare un pugno a qualcuno, ma non so perché… forse è un istinto, ho la sensazione che presto accadrà qualcosa, qualcosa di grosso, ehy… quella gatta sta tirando fuori gli artigli, nel vero senso della parole, *pochi secondi dopo vede la gallina è stata trafitta proprio al cuore… era morta*……………… L-la uccisa… sul serio? E’ morta?... ah ah… *cerca di non ridere* non ce la faccia a trattenermi, vorrei far sentire la mia risata a tutti, ma non ce la faccio a trattenermi, ahahahahahah, vorrei ridere anche nella realtà, ma non voglio farmi scoprire, ehy aspetta, forse lo show non è finito, il coniglio ora sembra un po’ diverso, ora è triste, ma a me sembra una bomba ad orologeria, serve solo tempo ed BOOM! Ed a quanto pare avevo ragione, i 2 gatti cercano di giustificarsi, ma non hanno speranza! Chissà forse assisterò a un altro spettacolo.
Il giorno dopo…
Ah non mi sono mai divertito così, peccato che ero uno spettatore, ma è stato divertente uguale, ehy quello è il proprietario, sembra sconvolto, e comincia ad urlare spaventata e chiama anche le guardie, però deve essere stato un forte shock AHAHAHAHAHAHAHAH!
Le guardie lo stanno portando nel mio scantinato, ahahahah chissà potrei fare una chiacchierata con quell’animatronico, infondo mi ha fatto divertire, mi chiedo come reagirà quando scoprirà che la sua fidanzatina non è con lui, io mi divertirò di sicuro della sua reazione, ma comunque meglio fare il finto morto *ritorno nella sua solita posizione fingendosi disattivato*
Guardia: Eccolo possiamo qua, accidenti questa stanza mi da i brividi, soprattutto a causa di quell’animatronico nero, ogni giorno diventa più brutto e più spaventoso.
Grazie eh! Finalmente se ne sono andati, allora vediamo un po’ il nuovo arrivato. *Nota che è disattivato* Forse posso ripararlo, c’era una cassetta degli attrezzi, potrei anche dargli qualcosa in più, così mi potrebbe aiutare a fuggire da questa topia, chissà perché sono così gentile con questo animatronico, invece di mangiarlo? Mah sarà perché mi ha dato un bello spettacolo, *prende alcuni attrezzi* considerando le mie doti da meccanico, credo che questo animatronico abbia l’1% di sopravvivere… oh bhe male che vada posso sempre mangiarlo, vinco sempre io!
3 ore dopo…
Ehy! Non ci credo, l’ho aggiustato, però non sono male come meccanico, comunque lo vedo aprire gli occhi, sembra un po’ spaesato, bhe comprensibile.
Bonnie: Allora sei ancora vivo eh?
???: Chi ha parlato?
Bonnie: It’s me!
Appena mi vede sembra spaventato, bhe credo proprio che sia comprensibile
???: Chi sei? Cosa vuoi? Come ti chiami?
Però, un tipo diretto, bene! Ma l’ultima domanda mi fece pensare… il mio nome? Il nome Bonnie non mi appartiene, e non mi piace neanche, *si guarda attorno* Questo scantinato, è stata la mia trappola per tanto tempo, la mia prigione, per tanto tempo! Così buia, oscura, horror in pratica… per tanto tempo sono stato in questa trappola oscura… *sorride mostrando un po’ i denti rovinati dal tempo*.
Darktrap: Il mio nome è Darktrap e noi 2 abbiamo un conto in sospeso con questa pizzeria!
THE
END
Note dell’autore:
Thanos: Ed anche questa long è finita, non sono molto bravo ad farle durare molto, ma comunque in questa parte finale Darktrap incontra per la prima volta Carnage (Spring-Face) ah quella parti dove lui sbircia dalla porta sono prese da “Purple-Generation OVA” e Le origini del male.” Storie scritte da Golden Fredbear, infatti l’OC è suo, come ultima cosa da dire, le curiosità usciranno a breve, ed…………………………..... *interferenze*
VIRUS
ALERT
Timer: 65:20
Darktrap: Che c’è per caso ti è ricresciuto il braccio? *indica il braccio destro*
Chaos: Oh questo ahahahahah oh no Darky, è una protesi, avrei dato troppo nell’occhio.
Darktrap: Come se una persona che appena tocca l’acqua essa evapora fosse normale.
Chaos: Quello è diverso non ci posso fare niente, pedina.
Darktrap: Gradirei che non mi parlassi con questo nomignoli!
Chaos: AHAHAHAHAH siamo irritati oggi eh? E io credevo che non apprezzavi tanto la tua versione humatronica giusto? Infondo a quanto pare ti ricorda qualcuno… ho ragione Darky?

Darktrap: *si ritrasforma nella sua versione animatronica con le braccia incrociate* Insomma siamo qui per parlare del patto giusto!?
Chaos: Esatto, vedi Darky… *viene interrotto*
Darktrap: Eh no! Parlo prima io! Sono stufo di questa situazione, ti ho portato quelle stramaledette anime, ora basta ricattarmi, lasciami in pace!
Chaos: Ah… Ah… AHAHAAHAHAHAH, OH piccola pedina non pensavo che eri anche un comico, ahahahah e quindi tu mi stai ordinando di finirla di ricattarti? Sei serio!? AHAHAHAHAHAHA Oh Dio, non sentivo una barzelletta così divertente da secoli, ehy ora te ne racconto io una, allora… c’erano 2 matti in manicomio e una notte…
Darktrap: FINISCILA! *si avvicina e lo prende per il collo sollevandolo*
Chaos: AHAHAHAHAHAHAHAH dai provaci, prova ad uccidermi, vediamo se hai il coraggio.
Darktrap lo stava quasi per fare, ma qualcosa gli diceva di non farlo, quindi mollò la presa.
Chaos: Come sospettavo, che fifone *tira fuori un pacchetto di sigarette* ne vuoi una… aiutano lo stress, e tu ne avessi bisogno, perché insomma, hai perso contro il bianconiglio, ti sei lasciato sfuggire, quei ragazzi, di cui 2 avevano seri problemi di personalità multipla, ed sei stato sbeffeggiato dall’animatronico del gruppo, ahahahahah!!!!! Coniglietti del cuore AHAHAHAAHAHAH!!! Oddio le persone di questo mondo mi fanno sbellicare ahahahahah.
Darktrap era ora colmo di rabbia, il ricordo di quelle umiliazioni era troppo, ma a quanto pare Chaos non aveva finito.
Chaos: E poi… e poi sono arrivato io… la goccia che ha fatto traboccare il vaso, quello che ti ha umiliato per l’ennesima volta, allora pedina cosa fai? Eh cosa fai? Avanti, hai troppa paura per darmi un pu-*Darktrap gli tira un pugno così forte da farlo schiantare contro la parete* AHAHAHAHAAH non preoccuparti, non sono passate nemmeno 10 ore. *si trasforma anche lui in animatronico, diventando anche più grosso di Darktrap.
Chaos, alzatosi gli tira un pugno sulla faccia, ma dalla spalla destra compare un liquido che forma una specie di braccio-martello con punte appuntite su di esso, e lo continua a colpire ripetutamente con quello, staccandogli qualche pezzo della tuta, per finire il braccio martello, si trasforma in un braccio-chela che prende il collo l’animatronico cannibale.
Chaos: AHAHAHAAHAHAH patetico! Sei debole, sai mi aspettavo qualcosa di meglio da te, ma chissà forse non hai più voglia di vivere.
Darktrap: U-uccidimi pure, meglio morire che essere la tua pedina!
Chaos: Niente fu più vero, ahahahahah comunque ero proprio questo il motivo della mia visita! Sai non è molto carino il ricatto eheheheh, finiamo la nostra collaborazione qui! *la mano libera diventa trasparente e Chaos la fa attraversare il torace, pochi secondo dopo, fa uscire una spera rossa con molte crepe che brilla* Però, è molto fragile. *ritorno nella sua versione humatronica, e lascia la presa sul collo di Darktrap mentre i suoi occhi si spengono lentamente, ma a quanto pare ha ancora delle energie per parlare*
Darktrap: *voce più meccanica* E-e quello cos’è?
Dal tono di voce sembrava sorpreso, a quella domanda Chaos, partì con l’ennesima risata isterica, dopo tanti anni poteva finalmente rivelare tutto.
Chaos: Oh Darky Darky Darky… Non ti sei mai chiesto, dove è finito il povero Drake? Ora ti racconto tutto…
Tanti anni fa…
(parla Chaos)
Accidenti e ora dove lo metto! E’ morto, non posso più utilizzare la sua anima! *a terra c’è un bambino dalla pelle pallida e i capelli neri con una ferita da taglio alla gola, sembrava morto per dissanguamento*
Accidenti a questo coltello! Ora vediamo dove posso nascondere il piccolo Drake… *si accorge di essere vicino al luogo dove è stato messo Bonnie* Idea!... *Prende Drake per le braccia e lo guarda con il sorriso della persona che stava controllando, ma quel sorriso… era inconfondibile* Forse puoi ancora essermi utile piccolo moccioso AHAHAHAHAAHAHAAHAH!!!!!!!!!!!!!!
Fine Flashback
Darktrap: Quindi sei stato tu…
Chaos: E chi altri sennò? Non ti sei mai domandato il perché la tua energia non esaurisce mai? Eh? AHAHAHAHAH Tu avevi energia infinita dall’anima di questo moccioso, capito? Ma sai ora credo di avergli trovato un posto molto più adatto ahahahah! * mentre Darktrap si stava lentamente spegnendo, Chaos se ne stava andando con l’anima ancora fra la mano* Non ti ucciderò subito, sei stato utile, morirai spegnendoti, una morte lenta, la mai preferita, oh bhe good bye! GAME OVERDARKTRAP AHAHAHAAHAHAHAHAHAH *scompare*
Se solo Chaos fosse stato più attento, se solo lo avesse distrutto, o almeno si fosse voltano, avrebbe notato che Darktrap sorrideva…
Darktrap: Ahahahahahahahah! E poi dicono che sono un idiota! *si avvicina al computer* Un ultimo sforzo *con la sua stessa mano si trafigge la testa, e la fa uscire ricoperta d’olio e da alcuni fili, ma estrae anche quello che sembra un chip, la sua scheda madre, ma a causa di questo si spegne sempre più velocemente, ma fa in tempo ad inserire il chip nel computer, mentre lui si accascia ormai senza vita, con occhi neri, ma con un sorriso, malefico e di soddisfazione in faccia*
Qualche tempo dopo…
Su uno schermo di un grande computer di una stanza rovinata nel tempo, piena di aggeggi tecnologici, muri sporchi di muffa, mobili rotti e ormai decadenti… su qeullo schermo apparvero 2 occhi rossi, ed anche un sorriso, sembrava uno Smile, ma ben presto quella faccia sorridente cambiò, assumendo in pochi secondi una faccia malefica.
???: Ihihihihihih… mi sono fatto furbo per una volta!

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