R as Refused

di ale_db95
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** MAI ***
Capitolo 2: *** La Storia di Usop ***



Capitolo 1
*** MAI ***


cap 1

R as Refused

 

Era un tiepida giornata primaverile. Una giovane ragazza dai folti capelli rossi montò sull’auto dell’amica, che premurosa le offrì uno strappo fino a scuola.

- Ti sei preparata per il compito di matematica, Robin?-

- Sì, ma non sono sicura di aver compreso alla perfezione i polinomi…-

- A chi lo dici…-

Le due ragazze parlavano così vivacemente che non si resero conto di essere arrivate a scuola. Robin cercò con gli occhi un parcheggio e dopo vari minuti ne scorse uno proprio davanti all’entrata. Fece per andarci, ma una grossa jeep verde oliva fu più veloce e presto superò la mini infilandosi sgarbatamente nel posto libero. Capitavano spesso incidenti di percorso come questo, e Robin non ne fece una tragedia. Al contrario Nami non li tollerava. Era una ragazza piuttosto irrascibile.

- Stupidi ragazzini, l’avevamo visto prima noi!- inveì la rossa, sporgendosi dal finestrino aperto. Robin cercò di trattenerla, ma la rossa continuava impettita a lanciare una sfilza d’insulti.

- Maledetti!- imprecava. – Brutti buzzurri! Come vi permettete!! Solo perché noi siamo delle ragazze non vuol dire che…-

Nami tacque, dall’auto scese un bellissimo ragazzo dai capelli verdi e il suo fidato compagno moro, che la guardarono dritta in faccia e le fecero la linguaccia.

 

***

Nei corridoi…

 

- Non lo sopporto! Davvero, mi fa saltare i nervi!!-

- E dai Nami, non pensarci più e continua a camminare…-

- Ma Robin, l’hai visti quelli, no? Si prendeva gioco di noi!! Se lo vedo…-

- Nami, attenta!-

Nami sbattè contro un armadietto aperto, e cadde lunga distesa a terra. Si rialzò grattandosi la testa, doveva fare proprio male, pensò Robin.

- Smettila di parlottare di quel teppistello e guarda dove vai, piuttosto!!-

- Scusa amica mia. E’ perchè per colpa sua oggi sono arrivata tardi a lezione…-

Robin sospirò: Nami era una studentessa modello, aveva i voti più alti della classe, se la cavava anche nello sport. Era anche molto carina, tanto che molti ragazzi avrebbero fatto qualsiasi cosa per lei. Proprio per questo almeno metà della popolazione femmine dell’istituto la odiava. Ma lei respingeva qualunque pretendente: aveva già un fidanzato.

Intanto Nami agitava i pugni in aria.

- Te la farò pagare Roronoa!-

- A chi la farai pagare?- La voce dietro di loro fece trasalire le ragazze, che si voltarono di scatto. A parlare era stato proprio il tizio dai capelli verdi. Probabilmente si era appostato dietro all’armadietto della ragazza per origliare la conversazione. O almeno così pensò Nami.

- Tu la pagherai!- urlò la rossa puntandogli il dito contro il petto - mi dovrai risarcire per quello che mi hai fatto!-

Robin sbuffò: quando Nami cominciava a parlare di soldi finiva sempre male…

- Sono almeno venti dollari!-

- E che ne dici se per sdebitarmi ti offro una cena?-

Zoro fece un ghigno e Nami arrossì come un pomodoro maturo al sole.

- Non la voglio una stupida cena! Con te, per di più! E’ inutile che cerchi di ingannarmi, Roronoa, io non voglio e non vorrò mai avere a che fare con uno sbruffone come te!-

- E’ un mai definitivo?-

Nami si prese la testa fra le mani disperata.

- SI; SI, come te lo devo dire?-

- Allora accetti il mio invito!!-

La rossa roteò gli occhi scoraggiata. Era da quando frequentavano l’asilo che Zoro ci provava con lei. Ma tra le regole di Nami ce n’era una fondamentale: NON uscire mai con i bulletti o i galletti sbruffoni. E Roronoa era un bullo a tutti gli effetti.

La rossa girò i tacchi e filò in classe, lasciando solo Zoro.

Rufy gli si avvicinò.

- Allora, amico, ti arrendi? L’hai sentita, no? Non vuole uscire con te!-

Zoro sorrise.

- Le farò cambiare idea, in un modo o nell’altro…-

 

 

 

 

 

 

 

 

Ciao a tutti! ecco una nuova storia ambientata in una scuola popolata da bulletti, ma due ragazze molto sveglie riusciranno a fargli cambiare vita. (qui nel primo capitolo Zoro e Rufy non sembrano molto cattivi, ma aspettate di vedere gli altri capitoli!) Cosa succederà? Questa  storia l’abbiamo scritta noi, kikidabologna e Ale_db95. Speriamo che in tanti ci accompagnino in questa avventura di Zoro e Nami! Buona lettura!

Questo primo capitolo è mio, il prossimo di ale!

Kiki

 

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Capitolo 2
*** La Storia di Usop ***


cap 2 o

La storia di Usop

 

 

 

 

Zoro e Rufy si divertivano a prendere in giro tutti i ragazzi appena vedevano qualcosa cui non andava in quello: che avesse un capello fuori posto, che vestisse fuori moda, che avesse un minuscolo brufolo dietro l’orecchio, loro erano sempre pronti a fargli fare la figura dell’idiota. Tutti i ragazzi gli mostravano rispetto ed erano pronti a fare quello che volevano loro pur di diventare loro amici. E poi, le ragazze! Le solite ochette gli correvano sempre dietro sperando di essere scelte come nuove sgualdrine.

-Guardate! Ci sono Zoro e Rufy! andiamogli incontro, magari con il mio nuovo vestito, mi noteranno e mi chiederanno di uscire!-

-Ma va! Cosa dici, loro non escono con le ragazze che hanno l’apparecchio o…che magari l’hanno avuto! Loro vogliono soltanto il meglio, le ragazze devono essere belle e simpatiche, e devono avere i denti dritti -

- Hey guardate! C’è ancora quello scalmanato di quinta! Chissà quale altra “storiella” ci racconterà oggi!-

A parlare per ultimo, era stato un ragazzo biondo di quarta, un certo Eric, che aveva successo quasi quanto i nostri bulletti in fatto di ragazze. Adesso stava parlando di uno strano ragazzo con i capelli neri ricci, sempre abbronzato, mingherlino, e tutti lo conoscevano con il soprannome di Pinocchio. Ma non solo perché la sua caratteristica più evidente era il suo lungo naso, ma anche perché si divertiva a far divertire i ragazzi raccontando loro delle storielle (di pura fantasia) per cercare di diventare popolare.

Robin e Nami sentirono una gran confusione, così decisero di andare a vedere.

Robin: -Cosa sta succedendo?-

Nami: - Uff! sarà ancora quel naso lungo bugiardo!-

Robin: -È meglio per lui se Roronoa e Monkey non siano qui.-

Nami: -Perché, hai sentito qualcosa?-

Robin: -Si dice in giro che Usop gli abbia dato del filo da torcere, ma sarà un’altra frottola. Se loro due lo sentissero sarebbero LORO a chiudergli quella bocca.-

Nami: -E sicuramente non con dei sistemi umani.-

Robin: -Già.-

Le amiche pensarono che fosse una buona idea andare a vedere, non solo per sapere ciò che aveva da dire, ma anche per cercare di difenderlo se Zoro e Rufy si fossero fatti vedere.

Usop: -Cari amici ascoltate! Dovete sapere che Zoro e Rufy si sono imboccati in una strada che non avrebbero dovuto inseguire: la strada del GRANDE USOP! Infatti, proprio mezz’ora fa, mi hanno incontrato e stavano quasi per scappare, ma io gli ho detto: “cosa fate? Avete paura del grande Usop? Ora vi darò la prova che con me non si scherza!!” e così li ho presi per il coppino, li ho sbattuti contro al muro e, neanche il tempo di chiedermi pietà… gliene ho date tante, ma TANTE, MA TANTE! Così TANTE che non se le scorderanno più per tutta la vita! E sono andati via di corsa, quei codardi!-

Usop parlava gesticolando, e nemmeno si era accorto che da dietro gli si erano avvicinati il moro e il verde, che avevano un’aria piuttosto divertita.

Zoro: -Sei sicuro che sia andata così?-

Rufy: -Già! Il momento in cui ci pesterai, sarà solamente nei tuoi sogni.-

Zoro: -O neanche nei sogni, forse…NON ARRIVERà MAI!- e cominciarono a sghignazzare, avvicinandosi sempre di più al ragazzo, che intanto aveva cominciato a tremare come una foglia.

Usop: -Ehm…aspettate, non è come credete, io raccontavo una storiella così…ma non volevo farvi arrabbiare, anzi, volevo…-

Rufy: -Metterci in ridicolo.-

Zoro: -Basta con le chiacchiere e passiamo ai fatti! Vieni qui moccioso!-

Il ragazzo gli andò incontro e gli tirò subito un po’ di calci. Rufy lo raggiunse e, mentre Roronoa lo teneva fermo, lui gli prese il lungo naso e cominciò a tirarglielo!

Rufy: -Che c’è, hai paura Pinocchio?-

Nami: -ORA BASTA! LASCIATELO IN PACE!-

La rossa andò incontro a Zoro e gli afferrò il braccio, mentre gli tirava con l’altra mano degli schiaffi, mentre Robin andò da Rufy e trovò un modo per farlo restare fermo.

Zoro: -Ah! Dolcezza, che piacere rivederti. Sai, mi piacciono le tue carezze cordiali. Forse, potrei anche mostrarti come accarezzo io i codardi come questo qui.- e indicò il povero ragazzo che era finito a terra.

NAMI: possibile che non lo capisci Roronoa? Con questo tuo atteggiamento non andrai da nessuna parte! Anzi!

Nami lo lasciò andare, e si avvicinò ad Usop, mettendogli una mano sulla spalla e aiutandolo a rialzarsi.

Robin: -Questo è il segno della vostra debolezza! Smettete di torturare gli altri ragazzi, siete soltanto ridicoli!-

Rufy, che non aveva ascoltato una sola parola del discorso, domandò alla mora: -Ciao! Vuoi uscire con me?-

Robin: -Ascoltami bello, se vuoi avere qualche Chance con me, devi essere diverso. Molto diverso. Ti saluto. Andiamo Nami?-

Nami: -Sì, non ho molto tempo da perdere con questi due.-

E tutti le guardarono a bocca aperta allontanarsi. I bulli idem.

Zoro: -Sai, amico, credo che dovrò fargliela pagare a  quella mocciosa.-

Rufy: -E come?-

Zoro: -Le starò al collo fino a che non accetterà di uscire con me!-

 

 

 

 

 

 

 

 

 

CONTINUA!

Ciao a tutti! come state? A quanto pare Usop non riesce a tenere a freno quella bocca, guardate cosa ne è uscito! Cosa succederà nel prossimo capitolo?

Lascio la penna a Kiki!

Passiamo ai ringraziamenti:

RoloChan105

Emydema

Xmirax

Mai Valentine

Grazie x averci recensito! Ora come dicevo prima, lascio il prossimo capitolo a Kiki!

CiauCiau!

Ale_db95&Kikidabologna

 

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