Your echo in the sea.

di giusystyles98
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'addio ***
Capitolo 2: *** White Eskimo ***



Capitolo 1
*** L'addio ***


Ad un certo punto smettemmo di ridere, io che guardavo un punto indefinito sulle mie converse bianche, lui sulle sue mani.
 
-Ma come fai?- domando più a me stesso che a lui.
 
Alza gli occhi su di me, lo guardo anch'io.
 
-cosa?..- chiede leggermente, pacato.
 
-Ad essere così.. a farmi ridere con te dopo mesi che non ci parliamo, dopo tutto quello che mi hai fatto io sono ancora innamorato di te.-
 
Il mio cuore batte all'impazzata mentre dico le mie ultime parole.
 
-e non fingere che tu non lo sappia.. l'hai capito che ti amo, tutto il mondo lo sa.-
 
Lui continua a guardarmi senza dire una parola. Mi lecco le labbra guardando per un secondo le mie mani, poi punto di nuovo i miei occhi verdi nei suoi chiari.
 
-Posso fare una cosa?- 
 
Mi guarda confuso. -solo se me lo permetti..- continuo.
 
Mi guarda con le labbra dischiuse ma annuisce piano. 
Mi avvicino a lui con calma, ci guardiamo negli occhi e sento il suo respiro sulle mie labbra. Chiude gli occhi, faccio lo stesso e giuro che il mio cuore sta per scoppiare.
Appoggio le mie labbra sulle sue, dolcemente, piano, un tocco quasi impercettibile. La mia mano destra gli accarezza il viso, mentre le mie labbra rimangono immobili sulle sue. Era la sensazione più bella del mondo. 
La sua mano corre dietro al mio collo, tirando qualche riccio scuro, e sento le sue labbra muoversi sulle mie dolcemente. Fu un bacio lento, dettato dai battiti dei nostri cuori che si muovevano in sincronia. 
Quando ci staccammo lui aveva ancora gli occhi chiusi, e solo ora noto una lacrima percorrere la sua guancia. Gli accarezzo piano il viso, quasi avessi paura che potesse rompersi, come se fosse porcellana. 
 
-Lou..- sussurro piano.
 
Gli chiedo cosa succede ma lui continua a tenere gli occhi chiusi, mentre lacrime silenziose scendono copiose sulle sue guance rosee.
Dopo un tempo che mi sembrò infinito, mi guardò finalmente, e i suoi occhi azzurri come il cielo d'estate, erano scuri come mare in tempesta. Mi fece male vederlo così.
 
-Sono sempre stato innamorato di te anch'io, Haz. Ma non potevo dirtelo, non solo per non rovinare la nostra amicizia, ma per la mia famiglia. Hanno dato così tanto per me, per realizzare il mio sogno di diventare medico, sono il loro primo figlio maschio, si aspettano molto da me. Per 23 anni sono sempre stato il figlio perfetto, non posso rovinare la mia immagine ora.
Sentivo che quello che provavo per te era sbagliato e lo è, cazzo. Ma mentre ti baciavo, sentivo che era tutto così tremendamente giusto, che fa paura.
Ti ho amato così tanto, ma in questi mesi lontano da te ho capito che non potevo più farlo. 
Una parte di me continuerà ad amarti sempre, ma questo Harry, è un addio. La nostra amicizia è ormai rovinata, niente tornerà come prima. Apparteniamo a due mondi diversi. Mi dispiace.. ma io non posso più amarti.-
 
Rimasi pietrificato, e non so per quanto tempo rimasi così, a fissare il vuoto su quelle scalette. So solo che ormai lui non era più al mio fianco, e non ci sarebbe stato mai più. 
 
Il rumore del mare si fece eco nella mia testa, quando alzo lo sguardo mi rendo conto di essere ancora sulle scalette che portano alla spiaggia. Il mare è calmo, scuro così come il cielo ormai, e miliardi di stelle fanno da contorno a quello spettacolo. 
Mi asciugo le lacrime sul viso, non mi ero nemmeno reso conto che stavo piangendo.
Ero come in trance in un mondo parallelo.
Louis Tomlinson ormai è solo un vago ricordo, lui non era più mio. Avevo perso l'unica persona che abbia mai amato in vita mia, ma sopratutto, avevo perso il mio migliore amico.

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Capitolo 2
*** White Eskimo ***


Questa sera fa ancora più freddo del solito. Sto rintanato sotto le coperte nel mio comodo letto a due piazze, e non ho intenzione di lasciare la mia camera per la cena. Sono passate due settimane da quando Louis è andato via. Dopo che mi ha baciato e poi scappato via come un ladro, lui sembra essersi dissolto nelle onde di quel mare che ho sempre paragonato ai suoi occhi. Non ho avuto la forza di chiamarlo, mandargli un messaggio o cercarlo. Semplicemente mi sono arreso. Come si dice? 'Se ami davvero qualcuno, lascialo libero', e così farò. Non voglio più creare problemi a Louis, anche se ora, sapendo che ricambia non penso sia molto semplice. Così, ho passato le ultime due settimane rintanato in casa e come un vampiro, non ho avuto nemmeno la forza di vedere la luce del sole. Dormo tutto il giorno, e quando viene la notte apro le finestre e mi appoggio sul davanzale guardando le stelle. Non piango più, non ho più lacrime per farlo. Quel giorno me ne sono tornato a casa con gli occhi gonfi dal pianto, e mia madre e mia sorella non hanno fatto altro che domande, io ho solo saputo snobbarle. Per i primi giorni Gemma ha cercato in tutti i modi di entrare in camera e cercare di parlarmi, ma con scarsi risultati. Mia madre invece si limitava a mandarmi sguardi dispiaciuti quando scendevo solo per prendere qualcosa da mangiare. Lei è così, mi lascia il mio spazio fin quando non sia io stesso ad aprirmi con lei. Per quanto riguarda Niall, non ha fatto altro che chiamarmi continuamente ed io rifiutavo tutte le sue chiamate. Non volevo sentire e vedere nessuno, ma non volevo far preoccupare il mio migliore amico inutilmente, anche perché conoscendolo, sarebbe andato in panico. Quindi gli mandai semplicemente un messaggio. Niall è il mio secondo migliore amico dopo Louis, c'è sempre stato per me ed è una persona fantastica. Solare, divertente e con un cuore enorme. Lo conobbi al secondo anno delle superiori, era nuovo a scuola si era appena trasferito dall'Irlanda, ma con il suo sorriso e i suoi occhi blu è riuscito a diventare amico di tutti. Divenne il mio compagno di banco e diventammo inseparabili. Quando lo feci conoscere a Louis divennero subito amici, i loro caratteri sono simili, entrambi sempre con il sorriso sulle labbra e con la voglia di scherzare in continuazione. Così, entrò a far parte del nostro gruppo formato da me, Louis, Zayn, Liam e Josh. Io e Niall siamo i più piccoli del gruppo, il resto dei ragazzi hanno tutti la stessa età. E da quel giorno siamo sempre stati solo noi sei, insieme e contro a tutti, ci sentivamo completi, non avevamo bisogno più di nessun altro nella nostra combriccola. Sorrido tristemente pensando che ora non so come faremo con il gruppo se lui non vuole più vedermi. E con questi pensieri cado nelle braccia di Morfeo. ** -Harry?- La dolce voce di mia madre che mi richiama attraverso la porta di camera mia, mi dà il buongiorno. Alzo il viso verso la porta di legno chiusa a chiave indeciso sul da farsi. Alla fine decido di alzarmi e apro la porta, rivelando due occhi azzurri dispiaciuti e un sorriso triste sul viso della donna che mi ha messo al mondo. -Ci sono i ragazzi di sotto, sono preoccupati per te- Sgrano gli occhi di colpo passandomi una mano tra ricci scombinati. -Mandali via- sussurro Un rumore proveniente dalle scale mi fa voltare e i capelli biondi di Niall insieme ad altri tre ragazzi al suo fianco, fanno capolino nel corridoio. -Eh no mio caro, Harold! Ora noi ci facciamo una bella chiacchierata.- I miei quattro amici mi trascinano in camera e dopo che mia madre è scesa in cucina, chiudono la porta. -Ora ci spieghi cos'hai? sono due settimane che non esci, non ci parli e non rispondi ai nostri messaggi.- è Liam a parlare. Mi passo una mano sul viso prendendomi qualche secondo per riordinare le idee e poi li guardo. Josh è seduto sulla sedia della mia scrivania guardandomi tra il preoccupato e il confuso, Zayn sul pouff azzurro vicino la finestra guardandomi nello stesso modo. Liam e Niall invece sono in piedi alla mia sinistra, io mi trovo seduto ai piedi del mio letto. Guardo l'orologio sulla parete che segna le 10:15. -Niall ha ricevuto il messaggio.- rispondo atono. -Quello dove ci refili la scusa dell'influenza?- Sbuffo. -Il fatto che Louis non sia qui mi dice che già sappiate tutto, quindi per quanto mi riguarda potete anche andarvene.- Mi alzo di scatto e mi appoggio al davanzale della finestra, il sole mi accarezza il viso e i boccoli castani dolcemente, guardo di fronte a me e la spiaggia sembra ancora deserta, mentre il mare è calmo. Quelle parole sono uscite dalla mia bocca senza nemmeno rendermene conto, non voglio ferire i ragazzi, ma il mio umore non è dei migliori. Sento una mano accarezzarmi dolcemente le spalle, Zayn e Niall sono al mio fianco e non so come, ma mi ritrovo a singhiozzare tra le braccia di Niall. ** -Quindi è andato via?- chiedo in un sussurro guardando gli occhi dolci di Liam. Lui annuì. -solo per un po', è da Lottie, e ci ha solamente detto che aveva bisogno dei suoi spazzi e di un po' di tempo per pensare.- Annuì rivolgendo il mio sguardo al fondo del bicchiere di vetro, dove ho appena consumato la mia coca-cola. I ragazzi mi hanno portato al locale del padre di Niall pensando che avessi bisogno di una boccata d'aria. Tutto ciò di cui ho bisogno veramente invece, è Louis. Il The Sun si trova sulla grande spiaggia, è tutto in legno e presenta uno spazio con un grande gazebo all'esterno con tavolini e sedie, mentre all'interno vi è il bancone con dei sgabelli alti bianchi, e qualche tavolo lungo in legno. È sempre stato un po' il nostro ritrovo, organizziamo spesso feste in spiaggia e serate per la band e il padre di Niall è sempre stato disponibile a offrirci il locale. Suoniamo nel garage di casa mia spesso, postiamo a volte video delle nostre cover su YouTube, e tutto sommato non siamo male. Ci chiamiamo White Eskimo, e l'origine di questo nome è troppo lungo da spiegare. -Harry devi dargli del tempo.- -Ancora Zayn? Sono tre anni che gli dò del tempo, ma lui non sembra fregarsene. Sembra cieco, quando tutti sono riusciti a togliermi la maschera e a vedere quanto sia innamorato di lui. Non può fare così! Non può baciarmi, dire di provare lo stesso e poi andare via perché è un vigliacco! Dice che la nostra amicizia è rovinata, si facesse due domande, non sono io quello che è andato via tre mesi e non si è fatto sentire. Non sono io quello che se n'è fregato di tutto. Mentre io stavo male, lui pensava alla sua vita perfetta!- Sono stufo, ho usato un tono alto, ma non troppo. Alzo lo sguardo verso Niall che è seduto di fronte a me, al suo fianco vi sono Liam e Josh mentre Zayn è alla mia destra. Calò un silenzio tombale tra di noi. -Perché tu pensi non ci tenga a te? dopo tutti questi anni.. lascia perdere i sentimenti che tu provi per lui, perché prima di tutto ciò c'è in ballo la vostra amicizia.- -Come posso continuare un'amicizia che lui stesso ha rovinato?- mi lecco le labbra, guardo Niall. -come possiamo essere amici se proviamo di più?- E la mia voce ora è quasi un sussurro, mentre le lacrime minacciano di uscire. -Andrà tutto bene Haz, si sistemerà tutto, te lo prometto.- Zayn mi strinse in un abbraccio e per un momento mi sentì bene, come se le cose potessero andare meglio. ~Angolo autrice: questa storia è nata per caso, spero possiate apprezzarla anche se siamo all'inizio. Ditemi cosa ne pensate, per me è importante. Potete trovare questa storia anche su wattpad. -Giuls

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