cosmic power bitchlady

di cadorna6
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Syphirix ***
Capitolo 2: *** Syphirix ***
Capitolo 3: *** Andes ***



Capitolo 1
*** Syphirix ***


Syphirix era lì seduta in quell'enorme stanza bianca e vuota. Pensava e ripensava su quale era il suo progetto.
CONQUISTARE L'UNIVERSO!!!
Si, quello era il suo obiettivo, un pianeta alla volta, un satellite alla volta. Supernove e buchineri non l'avrebbero fermata, nemmeno il Sole con il suo potere elettromagnetico. Tutto l'universo doveva essere assoggetato al suo dominio, al suo volere.
Sapeva di non poter fare tutto da sola , aveva bisogno di un primo Ministro che l'aiutasse. Aveva bisogno di qualcuno dal temperamento forte e risoluto, spietato e malvagio quanto lo era lei.
Inoltre avrebbe dovuto radunare un nuovo esercito,sarebbe dovuta scendere a patti con altri pianeti per avere le tecnologie che le servivano
 

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Capitolo 2
*** Syphirix ***


~SYPHIRIX

Il Potere sarebbe spettato solo e soltanto a lei.
Syphirix era una donna dall’aspetto austero, androgino. Meravigliosamente alta e snella e con un portamento da comandante, tutto in lei gridava paura e terrore, ed era quello che gli altri dovevano pensare di lei.
I suoi capelli ricordavano il colore delle stelle, quelle stelle che lei bramava tanto conquistare e sottomettere, distruggere e annientare.
Tutto di lei esprimeva potenza, perfino i suoi abiti, niente vestiti, niente fronzoli da donnicciole.
Solo abiti di pelle aderente, che risaltavano il suo fisico atletico, stivali alti fino alle ginocchia a rimarcare il fatto che lei era il CAPO, lei era SYPHIRIX.
Per lei potere e controllo erano due facce della stessa medaglia,erano le sue uniche droghe, non poteva farne a meno.
Il suo carattere si dimostrava schivo e riservato, nessuno aveva avuto il piacere di averla come consorte, anche perché LEI non si sarebbe abbassata a fare la dolce moglie di casa, arrendevole, LEI era una DONNA.
Aveva deciso di dedicare la sua intera esistenza al dominio dell’universo, alla conquista, non avrebbe lasciato che il suo passato le facesse compiere errori nella conquista di ciò che voleva di più. Non tollerava fallimenti, né dagli altri, né da se stessa. Il fallimento non era previsto, solo vittoria assoluta.
Li nella sua sala del trono immacolata, come soleva chiamarla, pensava ad un possibile candidato, sapeva che la scelta sarebbe ricaduta su un terrestre, anche se lei li odiava profondamente. In un passato ormai andato, le avevano causato sofferenza e dolore e questo non lo aveva mai dimenticato.
Uomini. Puah! La disgustavano sopra ogni altra cosa, li trovava cosi iniqui e inetti , sempliciotti e buoni a nulla. Erano capaci di vendersi per un buon bottino o anche solo per una donna che avesse instillato in loro un qualsiasi desiderio sessuale.
Erano deboli, ottusi e una mente maschile aveva solo la metà del raziocinio che aveva lei, gli uomini non erano in grado di formulare pensieri complessi, ma la loro malvagità verso i propri i simili non aveva confronti.
Anche e il pensiero la disgustava era proprio sulla Terra che doveva cercare, le serviva un uomo dalle grandi qualità tattico –strategiche e che non aveva scrupoli, ma soprattutto sottomesso ai suoi ordini. Nessuno doveva dissubidirgli.

 

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Capitolo 3
*** Andes ***


ANDES Andes era un uomo del pianeta Terra, in questo luogo, in questo luogo la natura aveva deciso di ribellarsi al predominio dell'uomo. Terremoti,inondazioni, siccità, carestia , avevano quasi estinto la razza umana. I pochi sopravvissuti avevano deciso di riunirsi in piccole comunità dedite all'agricoltura, questo era dovuto al fatto che la distruzione che la natura aveva imposto al pianeta, aveva messo in ginocchio l'essere umano , che si sentiva padrone di qualcosa che non era suo. Il progresso tecnologico raggiunto dagli umani non era andato dimenticato, veniva usato per creare e preservare, non per distruggere e estirpare. Gli animali, erano tornati a vivere in armonia con l'uomo come all'alba dei tempi, dove "la legge del più forte prevaleva" ma in armonia con ciò che di bello c'era nell'universo. Andes, viveva solo, in una zona verdeggiante tra il Tigri e l'Eufrate, li vi si era stabilito, perchè la terra era fertile, e le sue ferite interiori sarebbero potute guarire. Nell'ultima guerra che era imperversata sul pianeta, aveva perso tutto. Famiglia, amici e conoscenti. Si era ripromesso che mai più avrebbe ucciso un altro essere vivente per il semplice gusto di farlo, per l'odore del sangue che lo faceva sentire potente, aveva ormai cancellato quella parte malvagia dalla sua anima. Andes, ormai si dedicava con solerzia ai suoi terreni, alle sue messi che seminava con semi che un giorno sarebbero diventate delle prelibatezze degne di una regina. Regina del cosmo, che presto gli avrebbe fatto visita,per offrirgli qualcosa che per lui era molto importante, che valeva più degli anelli di diamanti di Saturno, dei satelliti color rubino di Marte. "LA PACE INTERIORE" Nel frattempo la nostra potente protagonista , si dilettava in uno sport che le piaceva moltissimo, la caccia . Trovava questa pratica adatta ad una donna forte e intraprendente come lo era lei. Queste battutte di caccia in solitario , la facevano sentire sempre più potente, sempre più cattiva, nel suo animo una volta c'era stato lo spazio per sentimenti come la compassione, l'amore. Il solo sentire l'odore della sua preda la eccitava, lei era una cacciatrice. Quel giorno il suo diletto durò meno del solito, le sue doti erano tali che niente, nessun essere senziente e con raziocinio le poteva resistere quando lei era a caccia. Al ritorno al Palazzo Bianco, trovò nella sala del Trono, Etros. Etros era il suo consigliere in quel momento.

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