Aoi, Aoi, Ano Sora! - Verso quel cielo così blu...

di K i t s u n e _
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** What's Sex? ***
Capitolo 2: *** Me! Wants! Ice Cream! ***
Capitolo 3: *** Hamsters, Pizzas and Yaoi! ***
Capitolo 4: *** Baby Party! ***
Capitolo 5: *** Me <3 Pandoro ***
Capitolo 6: *** Heine-what?! ***



Capitolo 1
*** What's Sex? ***



Aoi, Aoi, ano Sora !
Verso quel cielo così blu...
Ecco, come al solito.
Non capiva.
Anzi, peggio, per quanto si sforzasse, non riuscima minimamente a comprendere.
Si detestò e si sentì immensamente stupido.
I suoi amici parlavano di ragazze, e lui non riusciva a capire.
Cosa voleva dire?
Cosa ci trovavano di tanto interessante?
Perchè nessuno glielo diceva?
Ma cosa voleva dire scopare?
" Sei ancora troppo piccolo, per queste cose "
" Ti spiegherò quando sarai più grande "
" Ah! A dieci anni ero più sveglio di te! "
Ecco, le frasi che si sentiva dire in continuazione.
Roxas era il suo fratello più grande.
Parlava tranquillamente con quegli individui.
Ecco, ecco cosa erano, per Sora: individui .
Non capiva, come al solito.
Parlavano di ragazze e strani termini che lui, puntualmente, fraintendeva.
Quello stupido linguaggio in codice.

Roxas aveva 14 anni.
Andava al liceo, ormai, e il suo bell'aspetto non aveva fatto altro che giovare.
Capelli corti, scompigliati, occhi azzurro chiaro incredibilmente affascinanti.
Le ragazze lo adoravano, e per lui non era stato un problema infilarsi nel gruppo di quelli popolari di quarta.

Sora aveva 11 anni.
Aveva appena cominciato la prima media, e le figuracce che puntualmente si svolgevano non facevano altro che renderlo ancora più impacciato di quanto non fosse.
Gli occhi blu erano troppo, troppo grandi, e troppo, troppo innocenti.
"E' solo un bambino!!" dicevano tutti di lui. E si ritrovava triste, ritrovando ottusamente il sorriso ogni volta.

Sora appoggiò l'orecchio (troppo, troppo a sventola!) alla porta bianca e fredda della camera del fratello.
- ... e quindi?
Riconobbe la voce: Axel! Uno degli individui che avevano cominciato a girare attorno a suo fratello.
Un fastidiosissimo individuo.

- Ma come, e quindi! E quindi ci siamo baciati... ovvio...
Oramai Sora aveva rinunciato a capire perchè dicesse sempre "ci siamo baciati" con quel tono rilassato.

- E basta?
- Eh, si... cioè, insomma, io sarei andato anche oltre, ma eravamo in un'aula, alla fine il bidello Vexen ci avrebbe scoperti...
- Eh, dici sempre così... ma dimmi... sei vergine?

Sora non aspettava altro, per irrompere nella stanza del fratello.
- No! E' Acquario!- urlò, con tutta la voce che aveva, per mostrarsi più grande di quanto non fosse.
Quattro paia di occhi si alzarono verso di lui.
- Che... che c'è? E'... è vero! - balbettò, arrossendo improvvisamente. - E'... è vero... è nato.. il... 20 gennaio. Io... io sono Vergine, ma lui è Acquario.
Axel scoppiò a ridere. - Ah, beh, che te sei vergine non avevamo dubbi!
Il gruppetto di ragazzi grandi (anche troppo, per Sora) sghignazzò.
Il piccolo sbarrò gli occhi e arrossì ancora di piu, come un bimbo.

Seduto sul suo letto, rannicchiato.
Gli occhioni blu come il mare ridotti a fessure, squadrava il muro.
Girò la testa verso Teddy.
Fissò Teddy negli occhi.
Teddy rimase vacuo.
Fissò Teddy.
Teddy rimase vacuo.
Fissò Teddy.
Teddy rimase vacuo.
- Anche tu credi che sia uno stupido, non è così? -  chiese a Teddy. - Beh... beh, sappi che non è vero!

Roxas, appoggiato alla porta, sorrise.
Sentiva i borbottii di Sora, in quella posizione.
Da quando se n'erano andati gli altri era lì appoggiato, e finalmente il fratellino si era deciso, come tutte le altre volte, a parlare con Teddy.
Ecco, adesso lo avrebbe detto.. si, mancava solo un secondo... mosse le labbra anche lui, teneramente, mentre il fratello pronunciava quelle parole.
- Piantala di fissarmi, Teddy! Perchè io... perchè io... perchè io non sono un bambino stupido! Ho solo un ritardo nella crescita, lo ha detto anche il dottore!




Una raccolta di storielle inutili, dedicate tutte alla ingenuità infantile del piccolo Sora. Che amore.

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Capitolo 2
*** Me! Wants! Ice Cream! ***


Aoi, Aoi, ano Sora !
Verso quel cielo così blu...
Ci tengo a sottolineare che sono storie del piccolo Sora, e, più o meno e' sempre nella stessa situazione, pero' non sono dei capitoli... tanti piccoli racconti che parlano di un bimbo. Ps: sappiate che il piccolo Sora me lo immagino piu' o meno cosi, o, al massimo massimo, cosi...

Geeeeeeeeeeeeee laaaaaaaaaaaaaaaa toooooooooo...
Il suo corpo reclamava...
-Geeeeeeeeeeeeee laaaaaaaaaaaaaa toooooooooooo...
-Sora! Piantala! - borbottò Roxas, arrossendo.
-Eddai, Roxy, non è colpa tua se hai un fratello così... piccolo...
-Axel... non sai che cosa significa... io... io ho vissuto tutta la vita con sto qua!
Roxas avrebbe pianto. Sul serio, sarebbe scoppiato a piangere.
Perchè, tra tutti i fratelli stupidi che avrbbe potuto avere, gli era capitato il re dei fratelli stupidi ?

Dopo le continue suppliche, e la minaccia del dire alla mamma del pacchetto di sigarette ritrovato sotto al letto, Roxas aveva acconsentito a fare uscire con lui il fratellino. Ovvio, aveva scelto una scampagnata al centro commerciale; ed in più c'era con lui solo Axel, il quale sembrava sopportare di buon grado l'intrusione del fratellino.
Come diceva? Gli era simpatico.
Ecco, visto che gli era simpatico, perchè non se lo prendeva?
A Roxas non avrebbe fatto altro che piacere.

Ma perchè non glielo comprava?
Cosa chiedeva?
Un gelato.
Un ghiacciolo, anzi! Un misero ghiacciolo!

-Maddai, Roxas! Perchè non glielo vuoi comperare? - chiese Axel. Non aveva mai avuto un fratello, doveva ammetterlo, e forse Sora era, a volte, troppo insistente. Ma era carino.
- Dai, te lo prendo io.
Gli occhioni blu di Sora si fecero a dir poco enormi.
-Me lo prendi davvero? Ma davvero davvero? - disse, con la vocina flebile.
-Certo, piccolino!- sorrise.
Gli scompigliò i capelli, e si diresse verso il bar.
Ne uscì poco dopo, sventolando un ghiacciolo azzurro.

Appena Axel glielo porse, lo agguantò e lo scartò con una ferocia inaudita, urlando un "Grazie!" che fece girare una nonnina che faceva la spesa.
Si bloccò.
Rimase lì a fissarlo.
-Ma che gusto è?- disse, osservandolo così da vicino che, per sbaglio, lo toccò con la punta del naso.
-E' al sale marino- rispose Axel, sorridendo divertito.
-Al sale marino?- ripetè Sora, più confuso di prima.- Come può, un ghiacciolo, essere al sale marino?
-Me lo sono chiesto anche io, quando me l'hanno offerto la prima volta.- spiegò, paziente, il diciassettenne. -Ma ora non posso più farne a meno!
Sora sembrò convinto dalle motivazioni di Axel.
Aprì lentamente la bocca, estrasse lentamente la lingua, chiuse lentamente gli occhi e...
Le papille gustative non agirono lentamente, anzi, si misero subito in moto.
Appena il ghiacciolo arrivò sulla lingua, Sora sbarrò gli oceaniche aveva poco sopra del naso.
Quindi, divorò il pezzo di ghiaccio.

Sorrise.
Ecco, la sua arma migliore: il suo sorriso.
Quelle labbra, che tirate all'insù sono la casa più disarmante che ci possa essere su questo pianeta.
Ovvio, al momento dei pezzettini di gelato di un inquietante azzurrino avevano trovato rifugio su tutta la linea.
E i denti erano diventati di un alieno bluastro.
Però, tutto questo lo rese spaventosamente pucci.

-Me ne compri un altro?
E così, Sora diventò dipendente dal Ghiacciolo Al Sale Marino.






Ed ecco qui i due fratellini!! ^___^ Kawaiiiiiiiiii!!
One. Two. Three. Four (la adoro!!).

Ecco le risposte alle RecenZioncine!
Wah!


Zexion94: Wah, noto che vedi tutte le mie fanfic! xD Beeene beene... dicevo... ehm... Io, Sora, ce lo vedevo fin dall'inizio, leggermente stupido e pucciolo... ma insomma, qui mi sono proprio data da fare! Spero ti piaccia, questo continuo!

Whattina: Dalla recensione mi sei sembrata una ultraesperta! Ovvio, magari non è cosi, ma non si sa mai... diceeeeevo.. eh, si, Sora e' molto dannatamente puccio. E, si, adoro mettere gli aggettivi che si ripetono, ma che abbiano una loro logica. u_______u

falcediluna: sono contenta che tu veda Sora bambino, come me.. xD e ovvio, un po' scemo... come si fa a non adorarlo!


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Capitolo 3
*** Hamsters, Pizzas and Yaoi! ***


Aoi, Aoi, ano Sora !
Verso quel cielo così blu...


Da soli!
Fantastico!
Ad Axel venne in mente quello che aveva detto Roxas poco prima.
"Vado a prendere da mangiare per il criceto. Due minuti e torno. Ci vediamo dopo!"
Ecco.
Era fuori da circa un'ora, e da venti minuti stava giocando ai videogames con Sora.
Insomma, diciamocela tutta: stava perdendo miseramente contro quel coso. Anzi, quella sottospecie di pallina lo stava completamente polverizzando.
"Basta giocare coi videogame!" esclamò, balzando in piedi.
"Ma.. ma.. ma.. ma un altro giro e vincevo!" sbarrò gli occhi il piccolino, indicando lo schermo. La macchina azzurra era molto più avanti di quella rossa.
E, con molto, intendo molto.

Axel frugò nella mente, alla ricerca di qualcosa da far fare a un bambino di undici anni. E gli venne un'idea.
"Hey, Sora... scommetto che non sei mai stato in camera di Roxas!"
"Cosa?" domandò il bambino, un po' sconcertato. "Certo che ci sono stato!"
"Si, ma... quando lui non c'è?" Evvai! Dai, Axel, dai, dai che ci casca!
"Beh, no..." ammise, abbassando gli occhioni blu.
"Allora.. che ne dici?" gli propose, facendogli l'occhiolino. "Andiamo a fare un giretto?"

"Guardaaaa!" esclamò il ragazzino, sventolando allegramente un paio di boxer a paperelle gialle.
Axel li prese in mano, e li osservò con sgardo indecifrabile.
Uao! Aveva avuto un'ottima idea, eh si!
Bellissimo, non ci era mai andato li dentro!
Sora prese in mano il Game Boy Advanced di suo fratello, e si eclissò alla grande, seduto sul divanetto.

Axel, invece, non aveva la stessa idea.
Guardò la libreria, e sfilò un raccogliore.
Enciclopedia degli Animali 
 - Raccolta

Oh, certo.
Usava lo stesso trucco anche lui, a 14 anni.
Lo aprì.
Eccole li.
Le riviste proibite... Axel represse una risatina.
Tra tutte, però spiccava un volumetto, più piccolo, e che sembrava trattato con più cura.
Rimise la finta enciclopedia al suo posto, tenendo fuori il libretto.
Lo sfogliò.
Oh, Cristo!

"Sono a casa!" una voce conosciuta.
"Alla fine!" esclamò il piccolo Sora, lanciando all'indietro il Game Boy (che fortunatamente, finisce sul divanetto). "Avevo fame... e poi quel gioco è troppo difficile!"
"Hai ficcato il naso tra le mie co... Axel!"
Roxas era arrivato alla porta di camera sua, con in mano la scatola di mangime.
Axel, invece di nascondersi, sventolò il fumetto.

Bastava poco per tenere buono Sora.
Uno dei metodi più usati era la pizza capricciosa.
"Munnf.. cnng! Mungh.. gnamm.. sbaf..."
"Si, Sora, vai, ma non strozarti..." ridacchiò Axel.
"Cll! Mungh.. gggnn.."
Roxas osservò suo fratello, puramente pieno di pizza.
Era più quella sulla sua faccia, sulla sua maglietta e attorno a lui che quella nel suo stomaco.
Quando mangiava lui, sembrava che ci fosse un campo di battaglia.

"E questo?" sorrise maliziosamente Axel, una volta messo a letto il moccioso.
Roxas sbarrò gli occhi. Che cosa? Come aveva fatto a trovarlo? Quello.. era.. il suo... segretissimo...
"Manga Yaoi?" ridacchiò. "Okay, okay, a 14 anni non si è ancora sicuri della propria identità sessuale..."
"Io... io non sono gay!" ringhiò "Sono solo uno yaoi fan!"







Acci.. ogni capitolo mi sembra riuscito sempre peggio... ç______ç
Vabbè... Roxas yaoi-fan ce lo vedo... e se volete prenderla leggermente AkuRoku, prendetela pure XD
Mi è uscita così...
Axel: La prenderò AkuRoku! *O*
Roxas: Waaaah.. ç____ç
Risposte alle recensioni *che sono tante*

ShadowMix33  (di What's Sex?) : scusami se non ti ho risposto prima! =P Comunque, sono felice che ti piaccia... ihih... mi sa che sarà un po' AkuRoku... ma solo leggeri accenni! XD
Zexion94: Hikari-chan! Dimmi se ti piace anche questo capitolo qua... ma i avevo avvisato che è un po' AkuRoku... ma pochissimissimo.. ma pochino pochino... uhahhahaha!
Yokari90: eh,si, Roxas all'inizio era un po' antipatico... ù__ù Sei sicura che sia questa, la tua manna dal cielo? Davvero davvero? Si che non sono poi così brava dai XD
Whattina: beh, si, forse mettero ALTRI accenni AkuRoku. Così, tanto per. E... si, potrebbero arrivare gli amichetti di Sora! Gestiamo gli Amichetti Di Sora! Ce li vedi, Axel e Roxas babysitter?
Axel: co.. co.. COSA?
Roxas: ne ho gia uno.. basta e avanza! T___T
Sora (e la miriade di amici): SIIIIIIIIIIIIIIII!!
Il_Trio_Infernale: sisi, mi è venuta in mente, infatti, ascoltandola XD Sono eppi che ti (vi?) piaccia! Bachuzzzzz!
MagikaMemy: qui di pucciosità ce n'è un po' poka XD però nel prossimo capitolo, dove ci sono gli amichetti di Sora... MUHAHAHAHA!
Axel: allora lo fa!
Roxas: sfruttamento di personaggi ç__ç


Arrivederci al prossimo capitolo!
Tanti bimbi, tanti piccoli Sora, un altro pochettiiiiiino di AkuRoku XD
Bachuxolozzi!
Axel: roxyyyyyyyyyyyyyyyyyyyy!
Roxas: BASTARDA! ARGH!

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Capitolo 4
*** Baby Party! ***


Aoi, Aoi, ano Sora !
Verso quel cielo così blu...


"Ehm... Axel..."
"Ciao Roxy! Come va?"
"Male..."
"Ah, oka- cosa? Perchè?"
"Vedi... mio fratello..."
"Quella creaturina! Dai, su spara!"
"Ecco, vedi, lui..."
Roxas era venuto a trovare Axel nella sua classe, all'intervallo.
Sapeva di trovarcelo - ancora meglio, di trovarcelo da solo, sdraiato sul suo ultimo banco ad ascoltare il suo i-pod.
Il biondino si sedette sul banco di fianco a quello del diciassettenne.

"Ha invitato i suoi amichetti."
"Bene" sorrise Axel. "Non vedo cosa centri IO..."
No, in realtà una minima idea la aveva. Solo, era completamente terrorizzato da quella prospettiva.
"Non è che... mi dai... una.. mano..." Il ragazzino aveva gli occhi puntati a terra e bisbigliava. "... a tenerli?"
Però, insomma, finalmente aveva una specie di occasione.
"E io cosa ci guadagno in cambio?"


"Oh, cristo.. quanti sono?"
Gli smeraldi incastonati negli occhi di Axel assunsero un po' di espressione impaurita.
Giusto un po'.
Insomma, non aveva tutto questo gran bisogno di avere fifa di un moccioso.
No, non era un moccioso.
Erano tanti mocciosi, almeno una decina.
Una decina di Sora?
Sarebbe riuscito a tenere testa a una decina di mocciosi... sì, dai, su, non c'era poi tanto da avere paura!
Un po' di palle, Axel!
Insomma!
Poi c'è Roxy che ti da una mano.
Vai, Axel, vai!
"Vado a prendere i ghiacchioli... al sale marino!" sorrise.

Bastardo! Figlio di puttana! Ti ammazzo, dirò a tutti che i tuoi boxer sono rossi fiammeggianti! Stronzo!
Roxas sbarrò gli occhi.
Non appena i mostriciattoli sentirono la porta chiudersi, si voltarono tutti verso di lui.
Contemporaneamente.
Questo non è bene, no no.
Un sorriso sadico - a undici anni si può essere sadici? comparve sulle labbra di tutti i mostri.
Contemporaneamente.
Nemmeno questo è bene.

"Sono a casa!" sorrise Axel, sventolando un sacchetto di carta pieno di ghiacciolini azzurri.
"EEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!" urlò il branco di belve affamate, saltandogli addosso.
Axel scagliò i ghiaccioli dall'altra parte della stanza, così che gli animali corsero verso i ghiacioli.
Era ancora riverso a terra, quando si accorse di Roxas.
Legato a una sedia, in mutande (boxer bianchi e blu, normalissimi) imbavagliato, con espressione mista tra incazzatura e depressa rassegnazione.
Axel sorrise e fece ciao ciao al suo amico.
Roxas ridusse gli occhi azzurri a fessura, con uno sguardo omicida più che elusivo.

"E' stato divertentissimo, oggi!" sorrise Sora.
Axel e Roxas erano sul divano in stato catatonico. @____@
"Axel, Axel, Axel!" saltellò "ti piacciono i miei amici? Eh? Eh?"
"Seeeee" disse l'interpellato, agitando la bottiglia di birra che aveva rinvenuto tra le scorte segrete di Roxas "Soprattutto quella che mi ha morso l'orecchio..."
"KAIRI!" urlò il piccolo. "anche... anche a me è... simpatica!"
*smilie!* un po' più rosso del solito.
"Axel..." mormorò Sora.
"Eh, cosa vuoi" borbottò il rosso, cercando di vedere attraverso il bambino, che si era piazzato esattamente di fronte alla partita di coppa.
"Rimani qui a cena?" timido. Ecco, quando faceva il piccolo esserino timido, nessuno riusciva più a fermarlo.
"Ma sei scemo?" esclamò Roxas. "Mamma e papà non ci sono, e lui avrà pure una vita sua, al sabato sera!"
"Ah... scusami, Axel..." mormorò il castano. Rimase lì, pero, li ad oscurare un goal con il suo sguardo triste.

Axel si intenerì.
Eh, si, si vedeva che non aveva mai avuto un fratello...
"Vabbè, per stasera Xigbar beve da solo..." ridacchiò "Sora, se non ti da fastidio, io odinerei qualche take-away da portare via..."
E gli strizzò l'occhio.

Sora adorava Axel. Lo trovava il migliore del mondo.
Infatti, fu per questo motivo che quella sera non stressò Roxas ma Axel.
"Axel, Axel!"
"Cosa vuoi..." sospirò stanco.
Appoggiò la testa tra lo stipite e la porta, sbirciando Sora che avrebbe dovuto, in teoria, dormire.
"Mi racconti una storia?" sguardo piccolo e dolce.
Il rosso fece un sospiro da guinness dei primati, e si avvicinò al lettino.
Qui si accovacciò, arrivando a guardare Sora in faccia. *posizione L, se guardate Death Note*
"Hai undici anni. Io a undici anni non mi facevo raccontare storie."
"Ah... scusa..."
"Beh, se è per questo ho iniziato a dodici a fumare. Quindi..."
"Quindi?"
"Quindi va bene, basta che lunedì, a scuola, dici alla tua amica che il diritto di mordere alla gente le orecchie è stato abolito negli anni sessanta!"
Sora rise.
Quanto somigliava a Roxas...

Uff...
Alla fine, Axel era uguale spiccicato a Sora.
Avevano fatto la gara a chi mangiava di più, a chi ruttava più forte, a chi riusciva a tenere le bacchette del take-away cinese sul naso per più tempo.
Uff...
Tenendolo con l'indice e il medio, prese in mano una confezione.
Annusò.
Involtini primavera.
Gettò quello, un bicchiere inservibile a causa di uno strano muco verde che lo ricopriva, le bacchette usa e getta, un avanzo di un riso dallo strano odore, e diversi stechcini di ghiaccioli, comprese le carte.
Dio, la sala era uno schifo!
Di sicuro, quando i suoi genitori sarebbero tornati a casa dal viaggio di lavoro di due settimane, lo avrebbero ucciso.
A martellate, probabilmente.

Socchiuse la porta della camera di Sora.
Trovò Sora che dormiva.
E Axel, crollato addormentato di fianco a lui.
Si abbracciavano a vicenda.




Note: mi è venuta in mente grazie a una recensione sui bimbi... ihihih... le prossime le farò un po' più centric su Sora!
Se avete proposte, proponete, mi raccomando!

Risposte alle recensiooooni:

Zexion94: levissma issima! XD Come vedi, ho aggiornato stasera stessa... uhuhuhuh...

kymyt: eh si, ce l'ho messa tutta per pucciosizzarlo.. XD

sakura182blast: eh, Sora-chu sarà puccioso quanto basta, e anche di più! XD Magari nel prossimo "Episodio" lo vediamo vestito da scoiattolino.. te li immagini Sora, Roxas e Axel a carnevale? XD E si... la piega AkuRoku C'E', muuhahahaha!

Il_Trio_Infernale: mah, non so se Sary-chan l'ha letta o no, mi spiace u____u anche il tuo raga è yaoifan? Allroa dovrebbe conoscere Roxas XD E... cosa? ah, Axel mi dice di dirti che è d'accordo con te... u____u *Roxas no. Ma è un dettaglio...*

CrAzYtEn: ma no, anche io ho letto un sacco di tue ficcy e non ho recensito XD eh, si, vedi, un sacco di AkuRoku anche qua.. Roxas mi dice di dirti che NON è gay... ma è la ua opinione, non si sa maaaaaaai..

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Capitolo 5
*** Me <3 Pandoro ***


Aoi, Aoi, ano Sora !
Verso quel cielo così blu...
Se c'era una cosa che Sora amava del Natale, quella era il pandoro.
Non scalpitava per l'arrivo dei regali tanto quanto gli altri bambini.
No, perchè lui voleva il pandoro.
Quel dolce italiano così sublime! Ecco, sì, sublime! Ma cosa voleva dire sublime?
Bah, solo un dettaglio.
Con occhi luccicanti, osservò la mano sottile di Axel che si avvicinava al coltello.
Stava per commuoversi mentre la fetta stava per crearsi... a forma di stella, come piaceva a lui.
-Tieni! - sorrise il rosso, dolcemente.
Sora afferrò la fetta di pandoro e si mise d'impegno a sbranarla, senza tanti complimenti. Era davvero enorme ! Ce l'avrebbe fatta a finirla?

-Lo trovo adorabile- disse Axel, intento a fare zapping, stravaccato sul divano morbidoso di casa di Roxas.
Avevano lasciato di là Sora per non sentire gli orribili rumori che risuciva a produrre.

I genitori dei ragazzi avevano accettato di buon grado l'arrivo del nuovo amico di Roxas. Anche perchè era raro che Roxas portasse a casa qualche compagno di scuola, e ancora più raro era che entrasse in confidenza vera con qualcuno.
E la scoperta della difficile situazione familiare (madre: morta alla sua nascita, padre: famoso produttore cinematografico, della Axel'n'Axel Movies, sempre assente 28 ore su 24), nonchè gli occhioni verdi e il sorriso sciupafemmine non avevano fatto altro che migliorare il tutto.
Ovvio che non sapevano niente del vero Axel.
Quello che diceva "una scopata e via".
Quello che nascondeva una segreta mania del fuoco.
Quello che aveva un'intera collezione di film... per adulti... nascosti nella libreria.
Quello che fumava come un pazzo.
Quello che strillava a squarciagola "COME ON BABY LIGHT MY FIRE!" sotto la doccia.

-E' un demone. Un mangia pandori a tradimento!- urlò Roxas. Come era possibile che nessuno se ne rendesse conto? -Quello lì... quello lì... ah!
Rinunciò all'impresa. Si facevano tutti incantare dagli occhioni blu, e nessuno capiva a che razza di torture lo obbligava.
Dall'inseguimento per fargli fare il bagno, alle scalate per recuperarlo quanto si incastrava nel freezer, per riuscire a recuperare un Ghiaccino (Dolce? Salato? Non importa! Comprate Ghiaccino, il buon Ghiacciolo al Sale Marino!) (maledetto Axel che glielo aveva comprato la prima volta) dal fondo. Dal cercare di fargli entrare nella zucca vuota che i-vasi-cinesi-di-mamma-NON-si-toccano al venire disarmati da quell'incredibile sorriso. Quello era un demone. Mica le scemate dei racconti horror.

-Fratellone... mi fa male la pancia...
Roxas si voltò stancamente verso Sora.
E rimase impietrito.
Era completamente ricoperto di zucchero a velo, dalla testa ai piedi. Comprese le scarpe nuove.
Gli venne un terribile presentimento.
Saltò giù dal divano e corse in cucina.
Del pandoro non era rimasto che l'incarto. Mangiucchiato.
-AXEL!- urlò il biondino.
-EH! COSA VUOI! ASPETTA CHE BROOKE SI DICHIARA A RIDGE E ARRIVO!- rispose dall'altra stanza il rosso.

-Ecco. Tieni.
-Che... che cosa è?
-Una tisana calda...
-No! No, non mi piacciono le tisane, fratellone!
-Ma... se la bevi ti passa il mal di pancia.
-Davvero?
-Si. E guarda, la beve anche Axel.
Axel mandò giù quell'intruglio reprimendo un conato di vomito.
Il rosso, interpellato, sorrise. -Vedi? Era buonissima!
"Oh, santo Cloud, perdonami per la bugia che ho sparato..."
-Ah! Allora la bevo anche IO!- con un gesto eroico, Sora afferrò la tazza gialla con i girasoli e mandò giù tutto di un fiato la brodaglia verdognola.
Quindi si addormentò di botto, crollando sul letto.
-Sembra uno scoiattolino.
Aveva la bocca spalancata e un po' di bava colava da un angolo della bocca.
Stravaccato, il pigiamino delle Tartarughe Ninja era più verde che mai, nell'intento di farsi notare.
Anche Axel era intenerito.
-Odora di zucchero a velo...
-Non lo hai visto quando dovevo ancora lavarlo...
-Scusa, ma era un momento cruciale della serie! E se Ridge non accettava l'amore incondizionato di Brooke?
-Tu e le tue telenovele.
-In effetti le producono quelli sotto mio padre.



Risposte alle recensioni!


Il_Trio_Infernale : Axel dice che Kairi gli basta e avanza... ed ecco qua *in ritardo come Kakashi* l'aggiornamento! Mi è venuto in mente quando ho visto il pandoro al supermercato... Eeeeee anche io a d o r o (Got it memorized?) Naruto xD


Whattina : siiiii poi me lo fai vedere il disegno eh! ù__ù Shi, qui cercherò di fare più attenzione... *chiede perdono!* E i ghiaccioli c'entrano SEMPRE!

Kai-chan : eh, Axel gli sarebbe saltato addosso, ma IO glielo ho impedito! Ci sono dei bambini, niente Lemon, nono! E scusa per il ritardo... xD

CrAzYtEn : nu, anche le altre sono belle ù_____ù e i bimbi sono assatanati quando sono in gruppo... e anche da soli...

Zexion94 : SEEEEE INFIAMMABILEEEEEE! XD non c'è bisogno che dica qualcosa a te, no? xD

sakura182blast : eh no, qui Sora vestito da Scoiattolino non c'è xD però è pieno di zucchero a velo! Va bene lo stesso? *___* (poi deciderò per i vestiti.. MUHAHAHAHAH)


Ecco finito questo ARDUO capitolo...
Uff...
Arrivederci al prossimo!
Si divertiranno alla festa in maschera di Demyx? Scrivetemi che personaggi volete... li inserirò... in un modo o nell'altro! *magari ci sarà anche una comparsa di Cloud Strife e Zack Fair, direttamente da Final Fantasy... xD*

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Capitolo 6
*** Heine-what?! ***


Vi do il mio permesso ufficiale per lapidarmi.

Scusatemi…

Per farmi perdonare torno con un super capitolo con una cosina AkuRoku…

Ps: ho cambiato programma per l’html, quindi probabilmente la grafica sarà un po’ diversa… ma non preoccupatevi! xP

 

Aoi, Aoi Ano Sora!

Verso quel Cielo così blu…

- JACK SKELETON HA MANGIATO ROXAAAAAS!! JACK SKELETON HA MANGIATO ROXAAAAAAS!

Sora si mise a correre per tutto il salotto, terrorizzato, particolarmente intorno al tavolino. Il prezioso vaso di dinastia Ming, appoggiato sul centrotavola da sempre (e sempre stato in bilico tra il secchio della spazzatura e il piccolo tavolo) della mamma era in pericolo.

- Idiota, sono io Roxas! – il ragazzo si tolse la maschera.

- Oh. – Sora ci rimase un po’ male.

- Allora, come sto?

Axel uscì dal bagno, nella sua tenuta da vampiro. Era a dir poco perfetto.

Lo smoking nero, il volto affilato, i denti appuntiti, il sangue che colava dalla bocca.

Roxas rimase a fissarlo, incantato.

- Ehi, Jack… problemi con la fauna locale? – sorrise, ammiccando a Sora.

Il bimbo portava un costume da scoiattolino, che gli stava alla perfezione. Le orecchiette tendevano a scivolare un po’ giù, e a volte la coda lo intralciava, ma sembrava tutto fatto apposta per farlo sembrare più carino.

- Andiamo, andiamo, andiamo!

 

Dlin dlon.

Una schitarrata li accolse.

Accompagnata da un enorme essere peloso.

- Demyx. Cosa accidenti ti sei messo? – Axel lo squadrò da capo a piedi.

- Ehi, come hai fatto a riconoscermi? – rispose una voce, soffocata dall’ammasso di peli e dal rock pesante. Sembrava provenire da qualche parte, tra un pelo e l’altro.

- Quale altro idiota si concerebbe così? – il rosso si mise le mani sui fianchi, alzando gli occhi al cielo terso e pieno di stelle.

- Ah, sempre a fare polemiche! Venite dentro!

 

Axel si comportò come a casa sua, andando a prendere posto su un divanetto.

Roxas si diresse verso alcuni suoi compagni di classe, e Sora rimase a fissare la montagna di pelo semovente.

- Ma tu… sei… un Sasquaash…

Il “Sasquaash” si immobilizzò, verso il piccolo.

- Sai… cosa è un Sasquaash? – sembrava che qualcosa brillasse, in mezzo al pelame. Sulla testa, forse. Sempre che quella fosse una testa, e non un’enorme pon-pon marrone irsuto.

 

- Allora, quello è Zexion – disse la montagna lanosa, che ormai aveva fatto amicizia con il piccolo Sora, indicando un ragazzo con un ciuffo molto emo.

- Si è travestito da morto! – lo indicò felice Sora

- Ma… io non ho nessun costume… – detto questo, con una espressione depressa si rifugiò tra le braccia di una ragazza dai capelli di uno strano azzurrino (un po’ più scuro di ghiaccino), vestita da diavoletta.

- Poi- continuò Demyx, incurante dell’aver ferito i sentimenti del ragazzo – quello là è Xem… nas… … che ci fa qui, prof? – rimase un po’ interdetto davanti all’uomo adulto.

- Mi hai invitato tu… sai, quel debito in matematica… – detto questo, l’insegnante si avviò con passo elegante al tavolo degli stuzzichini.

- Oh. Già. Giusto. – stette in silenzio un secondo, cercando di ricordare. – Beh, non facciamoci caso! Poi là c’è Larxene, che sta picchiando uno… quello è Xaldin, speriamo non metta del metal… Xigbar, si sta bevendo i liquori pregiati di papà! XIGBAAAAAAAR! – il diciassettenne lasciò il bambino lì, in mezzo alla folla, cercando di rimediare al dannò già fatto.

- Tu.

Sora si girò, per qualche strano motivo gli parve che la voce ce l’avesse con lui.

Si trovò davanti un ragazzo biondo, dalla capigliatura appuntita e gli occhi di un azzurro ghiaccio, gelidi. Appoggiata al divanetto c’era un’enorme spada, che non aveva l’aria di essere un innocuo addobbo.

- Portami una Heineken.

Sora corse al tavolo degli aperitivi.

Rimase lì davanti un po’, prima di ricordare che non aveva la minima idea di cosa fosse una Heineken.

Il vedere un ragazzo versarsi una birra dalla bottiglia dorata gli fece invece venire in mente che doveva andare in bagno da un bel po’.

 

Dopo cinque minuti di indicazioni sbagliate, stanze che si scambiavano di posto e confusione di destra e sinistra, finalmente arrivò ad un bagno.

Timidamente aprì la porta.

- Cosa… cosa state facendo…?

Axel era seduto sul water, le gambe aperte, senza né pantaloni né boxer, e Roxas era in ginocchio, davanti a lui.

Il rosso, alla sua vista, sbarrò gli occhi e spinse via il biondino.

 

- Su, fratellino, dormi, è stata una giornata pesante, dai… – Roxas gli rimboccò le coperte, confidando nel potere del sonno.

- A… aspetta…

Stava per andarsene, ma si girò.

- Cosa… yawn… cosa stavi facendo ad Axel?

- Io? Niente… niente di importante… niente che tu debba dire a mamma e papà…

A quest’ultima frase, Sora sembrò risvegliarsi un po’ (solo un po’).

- Non devo dirlo a… mmmh… mamma e papà?

- NO! Cioè… meglio di no…

- Magari, per il gioco nuovo Naruto Ultimate Ninja 2…

“Piccolo ricattatore…” – D’accordo, d’accordo…

Ma il piccolo si era già addormentato.

 

 

 

Zpazzzzio alle RecenZioni, jaaaah! (ps: in tutte è incluso un megaegamegamega SORRY)

ShadowMix33: si, si, lo so, Roxas è un po’ stronzino… però, con un fratello così per UNDICI LUNGHI ANNI… xD bacio

sakura182blast: te gusta Sora-buu versione scoiattolo? xD mi sembra pucci anche così, sisi… sayonara!

Il_Trio_Infernale: dipende di quale tisana parli… se parli di quella di Roxy… xD

Nemeryal: Beh, faccio del mio meglio… giusto per renderlo abbastanza cuccioloso…

Whattina: mi spiace, niente Zack… ma in compendo ho messo Cloud (Cloud: a proposito… la mia Heineken? Me: oh… ehm… nella… prossima… ficcy? Metti giù la Buster Sword, metti giù la… AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!!!!!) baibai anche a te xD

KairiChanRules: eccola qua, una RIGA intera di yaoi xD no, beh, forse non intera…

Zexion94: amore… ultima ma non ultima… ti amo… ed è dedicata a te! Ti amo…

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