hurricane and sun

di Alien alba
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** PROLOGO ***
Capitolo 2: *** S.C.U.O.L.A. ***
Capitolo 3: *** UN INCUBO DI NOME BILL ***
Capitolo 4: *** BFFE ***
Capitolo 5: *** PROGETTO DI FISICA ***
Capitolo 6: *** LITIGI ***
Capitolo 7: *** CASA TRUMPER ***
Capitolo 8: *** GTG...K? ***
Capitolo 9: *** BFFEeGTG ***
Capitolo 10: *** BILL TRUMPER ***
Capitolo 11: *** GRANDE FESTA A CASA LISTING ***
Capitolo 12: *** NUOVI COMPAGNI ***
Capitolo 13: *** OCCHI INTENSI ***
Capitolo 14: *** KAUTRYNeANDREAS ***
Capitolo 15: *** PROBLEMS ***
Capitolo 16: *** NEW LOVE ***
Capitolo 17: *** DIFFICOLTA' ***
Capitolo 18: *** NIRVANA ***
Capitolo 19: *** BALLO DI FINE ANNO ***
Capitolo 20: *** AUGURI BILLY! ***
Capitolo 21: *** EPILOGO_RITORNO A CASA ***



Capitolo 1
*** PROLOGO ***


.PROLOGO(World Behind My Wall/Lass Uns Laufen)

Il paesaggio sfreccia veloce davanti ai miei occhi chiari dietro al finestrino,mentre la musica negli auricolari mi immerge in un mondo nuovo.

Qualche volta la cabina del treno si oscura a causa delle buie gallerie,ma subito dopo ricompare lo splendido paesaggio della Pianura Padana.

Cerco di assaporare al massimo quei fantastici paesaggi,perché tra poco arriverò nella fredda città di Berlino.

Mio padre è morto un mese fa e ora mi sto trasferendo,con mia grande felicità,nella città di Berlino,da mia madre e mio fratello.

Non che non li voglia bene,ma ormai erano circa due anni che vivevo con mio padre e solo per le vacanze andavo a trovare mia mamma;inoltre lì avevo i miei amici,e cambiare tutto da un giorno all’altro non è la cosa migliore che potesse accadermi in questo mondo.

Mi chiamo Kautryn Kaulitz,ho 15 anni.Sono alta e magra,i miei capelli sono color nero corvino,come quelli di mio padre,mentre gli occhi sono azzurri ghiaccio sempre accompagnati da un filo di mascara e di matita nera.

La mia pelle è molto pallida e le labbra sono rosse e carnose,costantemente.

Indosso generalmente jeans attillati,scuri e strappati e magliette semplici.

Del tutto diversa da mio fratello Tom,lui ha i capelli color biondo cenere raccolti in lunghe ciocche di dread e gli occhi scuri,ed è costantemente abbronzato.

Lui non indossa vestiti larghi,ma giganti e ha sempre un cappellino colorato abbinato ad essi.

È un bel ragazzo,e se ne vanta un casino e per questo è molto popolare a Berlino,da quello che mi ha sempre raccontato nelle lunghe chiacchierate notturne che ci scambiavamo ogni due giorni e da quello che riuscivo a capire quelle rare volte che uscivo con lui e la sua compagnia.

Io invece mi sento sempre un po’ imbarazzata a stare al centro dell’attenzione,nonostante sia una ragazza allegra,abbia un carattere molto forte e sia molto testarda.

*42^fermata*mi chiedo come mai mia madre non mi abbia fatto viaggiare in aereo...ah si!costava troppo!

Non che la nostra famiglia abbia problemi economici,anzi,è considerata una delle più ricche di Berlino;è solo che mia madre è molto tirchia,proprio per questo non andava d'accordo con mio padre.

Due anni fa circa si sono separati,perché mia madre non voleva spendere “big money”per operare mio padre,così dopo una lunga litigata io e mio papà ci siamo trasferiti in Italia.

Peccato che la sua malattia è peggiorata e esattamente un mese fa è morto...

Comunque la mia fermata è la 50^,quindi manca poco e poi,finalmente,scenderò da questo noioso e puzzolente treno.

Nella mia cabina vi è solo un anziano signore intento a leggere parola per parola un vecchio giornale...*che palle!*

Fortuna che ci sono i miei Nirvana a tenermi compagnia.

***

*50^fermata,la mia!*prendo la valigia nera e finalmente scendo da quell'orribile treno;come è bello rimettere i piedi per terra e non sentire un continuo tremolio sotto di essi.

Mi guardo intorno per cercare mio fratello,che si è gentilmente offerto di venirmi a prendere...*chissà cos'ha in mente*.

ehi Sunshine!”riconosco la sua inconfondibile voce e mi volto;eccolo lì con i suoi bei dread dorati sciolti sulle spalle.

ciao Tommy!”lo saluto andandogli in contro per poi abbracciarlo.

Prende la valigia e ci dirigiamo fuori dalla stazione e finalmente aria!Certo è aria molto inquinata,ma è pur sempre migliore di quella che si respirava su quel vecchio treno.

dai Kautryn,vieni;devo passare un attimo da un amico e poi andremo a casa,okay?”faccio un cenno di approvazione con il capo e così ci dirigiamo verso una tranquilla via,vicino alla stazione,sulla quale si affacciano delle villette rosse.

Mio fratello suona al citofono dove vi è la targhetta “Listing”,se non leggo male e subito risponde con una voce bassa un ragazzo.

ehi Georg,sono Tom posso entrare?””certo vieni”Tom scavalca il cancelletto di metallo davanti a noi e io faccio lo stesso.

m-ma non è una cosa da ragazze”mi interrompe mio fratello che è rimasto stupito dal mio scavalcamento perfetto.

Tommy,io non sono una ragazza come tutte le altre...io posso tutto!”lui ride e intanto la porta di legno davanti a noi si apre e compare un ragazzo sorridente dai capelli lunghi,color nocciola,piastrati e dagli occhi chiarissimi.

ciao Grande!”esclama abbracciando Tom”...e ciao bella”continua con voce sensuale rivolgendosi a me.

è mia sorella,Kautryn,non pensare male,te l'avevo detto che si sarebbe trasferita da me””ah,piacere Kautryn,io mi chiamo Georg”mi saluta stringendomi la mano”piacere mio”rispondo educatamente grattandomi il braccio sinistro,mentre lui ci trascina nella sua piccola casa e ci fa accomodare su un vecchio divano.

desiderate qualcosa?”urla Georg per poi scomparire in cucina”no,sono venuto per riprendermi il video game che ti ho prestato il mese scorso;sai è il preferito di Kautryn e sono sicuro che vorrà giocarci...”gli risponde Tom,anch'esso urlando.

gli hai prestato il mio gioco di Tomb Raider?lo sai quanto ci tengo”gli chiedo sconcertata”si,gli piace molto come muove il culo Lara Croft”mi risponde ridacchiando,mentre io alzo gli occhi al cielo*dimenticavo che stavo parlando con degli sciocchi 16enni con poco cervello*.

ah si!vado in camera a prenderlo,voi non muovetevi”interrompe la nostra “interessante”conversazione il pazzoide numero 2 dai capelli piastrati*e dove pensi che vada senza il mio gioco?*.

Georg sale rumorosamente le scale e dopo qualche minuto è già davanti a me con in mano il mio video game.

e comunque anche Tom le guarda il culo”mi informa divertito mentre mio porge il gioco”non è vero io guardo quelli veri!”cerca di difendersi mio fratello un po' imbarazzato.

ragazzi,non mi interessa quali tipi di “lati B” guardate con la bava alla bocca;scusa Georg,ma sono un po' stanca e vorrei andare a casa...””si,ora andiamo Sunshine;poverina lei è stanca”inizia a prendermi in giro Tom cercando di imitare la mia voce”puoi rimanere a riposarti qua da me,e chissà,forse poi...”NO!”esclamiamo all'unisono io e Tom.

No,grazie dell'invito Georg,ma preferisco dormire a casa MIA”*voglio un letto caldo,non scaldarlo con il migliore amico di mio fratello*.

Loro ridacchiano e intanto ci avviciniamo al cancelletto.

ciao Tom,ciao Kautryn;e comunque scherzavo prima””si,ti conviene scherzare se non vuoi che ti prenda a botte”interviene Tom con fare da fratello protettivo.

non ti preoccupare Georg,ci si vede”cerco di tagliare corto,mentre trascino via Tom tirandolo dalla larga maglietta.

***

Entriamo in una larga via,l'aria fresca di Berlino ci scompiglia i capelli,mentre il sole pallido nascosto dietro le nuvole ci fa dolorare le palpebre.

cosa ne pensi di Georg?”mi chiede ad un tratto Tom mettendosi le mani nelle tasche dei larghi Jeans.

È un malato mentale come te”gli rispondo facendo spallucce.

grazie Sunshine””prego Tommy,lo sai che ti voglio bene””lo so,lo so,anch'io te ne voglio;comunque domani,a scuola,ne incontrerai tanti altri di malati mentali come me...e te”.

Io continuo a camminare senza ribattere;la scuola,che cosa orribile,tanti compiti,pomeriggi dedicati continuamente allo studio e niente amici...

ehi tutto bene Kautryn?”mi chiede Tom preoccupato per quell'improvviso silenzio.

oh si!solo che mi sa che sono un po' preoccupata per l'inizio della scuola;sai niente amici,compagni e professori nuovi...””non ti preoccupare,i miei amici sono anche i tuoi e comunque da noi sono tutti bravi,provino solo a toccare o a prendere in giro la mia sorellina e se la dovranno vedere con Tom Kaulitz!”

Intanto che Tom si comporta da ottimo fratello,ci avviciniamo alla nostra casa;meglio dire villa...

È una gigante abitazione di tre piani color azzurro chiaro;lo so,il colore non è uno dei più comuni,ma mia madre è sempre stata un po' strana...

è circondata da un gigante giardino separato da un sentiero fatto di piastrelle bianche,alla mia destra vi è un grande gazebo dove io e la mia famiglia nelle giornate di sole bevevamo il tè;mentre a sinistra si trova una fontanella con dei pesciolini rossi(mia madre li A.D.O.R.A.).

Entriamo in casa e subito mi viene in contro mia mamma con il viso e le mani sporche di crema*questa visione mi spaventa assai tanto*.

ciao tesoro della mamma,come stai?””...””scusa non ti posso abbracciare,ho le mani tutte sporche perché sto preparando una torta alla crema,la tua preferita*in realtà la mia preferita è quella al cioccolato,ma fa niente*””okay,mam-””come è andato il viaggio?Tom si è comportato bene?ha detto che doveva passare...”lei e la sua voce scompaiono in cucina e nella stanza cala il silenzio.

Io e Tom ci guardiamo un po' scioccati e accenniamo un sorrisetto.

dai,porto la valigia in camera”cerco di rompere la situazione”okay Sunshine,ai suoi ordini””eh dai,non fare il “gentleman”;tanto non ne sei capace”gli rispondo per poi dargli un piccolo bacio sulla guancia e,presa la mia valigia nera,mi dirigo su per le scale in camera mia.

***

Apro la porta e davanti a me compare una semplice stanza,con una scrivania vuota,un armadio di legno vuoto e un morbido e caldo letto*vuotoXD*.

Le pareti sono lilla e su una di esse c'è una grande porta finestra con un piccolo terrazzo che si affaccia sul giardino dietro;mentre gli altri lati della stanza sono coperti da qualche poster e quadri strani di un pittore di cui non ricordo mai il nome.

Poggio la valigia sul letto ben fatto e inizio a tirare fuori i pochi vestiti che mi sono portata dall'Italia.

Dopo circa un'oretta la camera è già addobbata di tutta la mia roba e cosi decido di scendere giù per vedere cos'altro sta combinando quella fuori di testa di mia madre.

La trovo in giardino dove sta giocando con il nostro cane,Ashline,la quale appena mi vede mi corre incontro e inizia a leccarmi la faccia.

ahahahahaha,ciao Ashline,piccola mia””ormai non è più tanto piccola;ha 5 anni”ci interrompe mia madre sedendosi a fianco a me per poi iniziare ad accarezzare il morbido pelo nero del cane.

La debole luce del sole ci riscalda la bianca pelle delle braccia,mentre il vento di Settembre trasporta con se il fresco odore di erba appena tagliata.

Il silenzio e calato su di noi e nessuno vuole distruggerlo,così rimaniamo sdraiate per terra a guardarci e a ridacchiare nei nostri pensieri per circa mezz'ora.

amore ora vado a preparare da mangiare,oggi vi farò una cena degna di un re,ci vediamo dopo”mi dice mia madre dandomi un bacietto sulla fronte per poi scomparire dalla mia vista.

Io rimango lì;non ho proprio voglia di alzarmi,voglio godermi il debole calore della natura...

Kautryn!Vieni qui!”mi urla Tom affacciandosi dalla finestra della sua camera*come non detto*”arrivo subito!”urlo anch'io per poi,non so come,riuscire ad alzarmi.

***

Entro nella camera di Tom che rispetto alla mia in questo momento è un totale disastro e mi siedo comodamente sul suo letto.

allora,stavo guardando una cosa su Internet e...”inizia a raccontare ma io lo interrompo maligna”cosa stavi guardando su internet?””cose da...ehm,maschi,ma””usavi la destra o la sinistra?””cazzi miei;Kautryn possiamo tornare alla mia storia””ahahahah okay,okay,era solo per non avere l'onore di toccarla”gli rispondo divertita.

Era sempre divertente passare del tempo con mio fratello,noi due soli,senza nessun altro,lì potevamo essere sempre noi stessi,forse un po' troppo...

mmh,che palle,non mi stavo masturbando;possiamo tornare alla storia adesso?”mi chiede scocciato lui e io gli faccio cenno di si con il capo”allora,stavo navigando su internet,per i FATTI MIEI,e guarda cosa ho trovato”.

Io mi avvicino allo schermo del computer e inizio a leggere su una pagina luminosa con al centro l'immagine dei Nirvana.

quest'estate vengono qui,a Berlino,e guarda quanto costa il biglietto:pochissimo,che dici ci andiamo?”mi chiede Tom con il viso di fianco al mio per guardare nella stessa direzione dei miei occhi.

certo che ci voglio andare!”gli salto al collo e così cadiamo dalla sedia prendendoci una bella botta in testa.

ehi tutto bene lì sopra?”urla nostra madre dalla cucina”siiiii”gridiamo all'unisono ridacchiando mentre cerchiamo di alzarci.

Prima riesco a rimettermi in piedi io e poi do una mano a Tom che si sta massaggiando la testa per la forte botta.

ti sei fatto male?”gli chiedo ridendo”si,mi sono fatto la bua,è inutile che ridi,mi sono fatto male davvero!”mi risponde lui piagnucolando.

Allora cercando di trattenermi dalle risate,mi avvicino a lui e gli do un piccolo bacino tra i suoi dorati rasta”ora va meglio Tommy?””si,grazie”mi risponde con voce da bambino indifeso”grazie Sunshine”ruoto gli occhi al cielo e mi dirigo verso la porta”ora vado a farmi una doccia ci vediamo dopo””Kautryn!”mi volto e me lo trovo davanti a mezzo centimetro da me”Ti voglio bene e...ehm,sono contento che tu sia tornata a casa”dice poi abbracciandomi forte.

o-okay Tom,l'hai picchiata proprio forte la testa;anch'io ti voglio un mondo di me,ma mi stai stringendo troppo forte,non respiro”lui mi lascia un po' imbarazzato e così finalmente esco dalla stanza*doccia cara,sto arrivando*.

***

Alla fine per cena siamo andati in un Fast-food qua vicino,perché nostra madre ha rischiato di mandare a fuoco la cucina con la sua pazza idea di Chef.

Ora sono nel mio bel letto caldo,un po' agitata per domani:primo giorno di scuola*Oddio!*.

Sono immersa nei miei pensieri quando ecco che qualcuno bussa alla mia porta.

ehi Sunshine,sono Tom”*e chi se no*”vieni pure Tommy”gli rispondo ridacchiando.

Lui entra;è a torso nudo,con addosso solo i pantaloni azzurri del pigiama e guardandolo mi viene subito un brivido di freddo;corre e si butta a peso morto sul mio letto*fortuna che mi sono spostata*.

Alza le coperte e si mette a fianco a me sotto di esse”allora agitata per domani?””secondo te?””okay,oltre ad essere agitata sei anche molto scorbutica”io ruoto gli occhi al cielo scusandomi e lui ridacchia.

Rimaniamo qualche minuto in silenzio a guardarci,i suoi occhi scuri sono posati sui miei chiari mentre i nostri capelli si intrecciano sul cuscino bianco.

dai,vedrai che andrà tutto bene;però...””però cosa?”sussulto preoccupatissima”e un attimo ora te lo dico;non ti devi spaventare,vedi...ehm a scuola c'è un po' di...ehm,bullismo”io sgrano gli occhi,ma lo ascolto comunque”ma stai tranquilla a te non toccheranno neanche un capello...lo spero,non ti devi preoccupare”.

si,ma però mi spiace per le povere vittime che non hanno la mia stessa fortuna di avere un fratello buono come te...””ecco Kautryn,ti chiedo solo una cosa”mi interrompe preoccupandomi un pochino”ti prego,non iniziare a fare l'eroina”aiutiamo tutti gli sfigati che vendono picchiati ogni giorno”,okay?!””perché non dovrei farlo?”.

Lui sembra pensarci su,ma poi mi risponde molto tranquillamente”perché è s-sbagliato...e ti cacceresti in un sacco di guai””cosa?è sbagliato difendere quelle povere persone ed è giusto picchiarle?”mi siedo nervosamente sul letto,io sono confusa,non capisco dove vuole arrivare...

no,cioè,qui si...””ma Tom che dici?””sto dicendo di fare attenzione,forse non sono così buono come davvero credi...”mi risponde lui per poi guardare in un punto sconosciuto della stanza.

vuol dire che s-se per caso i-io dovessi diventare la vittima””tu non diventerai la vittima,perché te lo dico io””ma se io non ti ascoltassi*come faccio praticamente sempre*e diventassi la vittima,t-tu cosa faresti?”.

Lui non mi risponde e il suo silenzio mi fa innervosire e rattristare ancora di più.

Buonanotte Kautryn,dormi bene...”dice in infine per poi uscire dalla stanza sbattendo la porta.

Rimango di nuovo sola immersa nei miei pensieri ormai più confusi che agitati rispetto a prima.

Non voglio credere a ciò che ho appena sentito,Tom mi difenderebbe,ne sono sicura,almeno credo...

*Kautryn sei troppo stanca,forse è il caso di riposarsi...*si forse è la soluzione migliore,dopo tutto la notte porta consiglio...

Alba_Gabbiani_©_2016

Eccomi con una nuova storia la quale spero sia di vostro gradimento.
se cosi fosse lasciate un piccolo commento...
per chi non lo sapesse,il titolo della canzone dei Tokio Hotel che troverete a fianco del titolo del capitolo,è un mio consglio a farvi ascoltare quella canzone mentre leggete la storia. <3bacioni<3
Alba

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Capitolo 2
*** S.C.U.O.L.A. ***


.S.C.U.O.L.A.(Scream/Schrei)

(SocietàCheUccideOgniLiberoAlunno)

 

La sveglia del mio cellulare mi fa sobbalzare*forse dovrei cambiare suoneria,o semplicemente comprare una vera sveglia*.

Mi alzo abbastanza svogliatamente,nonostante quello che è successo ieri sera ho dormito bene e ora mi sento molto riposata.

Apro l'armadio e inizio a scegliere i vestiti.

Penso che il primo giorno di scuola sia il più importante,è in quel momento che gli altri si fanno un'idea su te.

Alla fine indosso dei jeans neri strappati sulle ginocchia e una maglietta nera con le maniche a

tre quarti abbastanza attillata*ci sta!*.

Mi dirigo in bagno per truccarmi e aprendo la porta mi trovo davanti Tom in mutande*che schifo*

oh scusa Tom!”mi scuso coprendomi gli occhi con la mano*la giornata inizia malissimissimo!*.

non ti preoccupare Kautryn,non sono mica nudo”*e ci mancava solo quello*”okay,okay,ora potresti vestirti cosi io mi trucco e cerco di togliermi la tua orribile immagine dalla mente”gli chiedo continuando a tenere serrati gli occhi.

stai calma,ora me ne vado,comunque qua a Berlino ci sono ragazze che pagherebbero per vedermi cosi””buon per te Tom,peccato che io non sia una di quelle””io pagherei per vedere te in maglieria intima”*ecco quando inizia a fare il porco proprio non lo sopporto!*.

scordatelo!sai che non mi farei mai vedere da te,neanche servisse a salvare l'intera umanità!”lui ridacchia e poi,prima di andarsene mi da un bacino sulla guancia”dai stavo scherzando,ci vediamo giù...vestiti”.

Non mi sembra molto preoccupato per quello che è accaduto ieri sera,*possibile che solo io mi faccia tutti questi problemi?*.

Dopo qualche minuto essendo del tutto sicura che lui non è più nei paraggi riapro gli occhi e inizio a mettermi a posto,continuando a pensare e a riflettere*possibile che non riesca a fare altro?!*.

***

Scendo giù tranquilla mentre Tom continua ad urlare il mio nome per avvisarmi che rischiamo di arrivare tardi nonostante siano ancora le 7.40.

eccomi Tom!””finalmente!cos'è ti ho scioccato troppo stamattina””guarda tra ieri e prima non so cosa sia stato peggio”*forse la seconda...*.

Lui ridacchia e dopo aver salutato nostra madre che è indaffarata a cucire con l'uncinetto,anche se non ne è capace,ci dirigiamo fuori di casa.

vuoi andare in macchina?”mi chiede gentilmente Tom indicando la sua auto nera”senti forse è meglio se almeno il primo giorno di scuola ci arrivi viva e vegeta,se mai domani,okay?”lui ridacchia divertito per poi indicarmi la strada da percorrere.

***

La scuola,tra un saluto e l'altro,dista circa dieci minuti da casa nostra e questo non è male.

Entriamo in quell'orribile edificio che uccide ogni singolo alunno e subito tutti i ragazzi davanti agli armadietti iniziano a voltarsi e a salutare con entusiasmo Tom e me con lui.

ciao Tom””bella maglietta””ciao...ehm,sorella di Tom””oh Tom quanto sei sexy oggi””oh,io lo sono tutti i giorni”risponde modestamente lui dopo aver ringraziato tutti con un semplice cenno con il capo.

wow quello è Tom Kaulitz””e quella deve essere la sorella,che fortuna che ha a vivere insieme a quel bel pezzo di figo”*eh già,che fortuna*.

Non sono ancora passati cinque minuti e già tutta la scuola sta parlando di noi*che imbarazzo*.

ehi Tom,Kautryn,quanto tempo!”Georg ci saluta da lontano ma la sua voce calda rimbomba in tutto il corridoio e tutti si voltano ad osservare anche lui,per poi complimentarsi per i capelli,i vestiti e tutte quelle cose che a mio parere sono del tutto irrilevanti.

A fianco a lui vi è un ragazzo un po' più basso,ma probabilmente di età differente,biondo con dei piccoli occhi scuri e che sembra abbastanza temuto da tutti.

Dopo la “bellissima”sfilata per il corridoio ci mettiamo davanti all'armadietto di Tom e ci presentiamo per bene.

piacere Kautryn,io mi chiamo Gustav””oh piacere mio,vedo che tu sai già chi sono”lo saluto grattandomi il braccio sinistro.

eh si,Georg continua a parlare solo di te”mi risponde tirando una gomitata a Georg che ruota gli occhi al cielo un po' imbarazzato.

Mentre i ragazzi sono concentrati nei loro strani discorsi mi accorgo dell'arrivo di una ragazza molto alta,dai capelli lunghi e neri come i miei e gli occhi nascosti da essi.

È molto magra e sembra indossare dei vestiti maschili*quando Tom diceva che lì vi erano molti malati di mente non aveva tutti i torti*.

Nessuno lo saluta o fa caso a lui,il quale sembra quasi sollevato da questo.

Quando però ci passa di fianco si irrigidisce quasi volesse diventare invisibile,probabilmente non ha un buon rapporto con mio fratello&co.

Mi sfiora con la sua maglia scura e subito mi avvolge un dolce profumo di pulito;ma aspettate un attimo ha anche dei lineamenti maschili*oh mio Dio,è un ragazzo!*

Tom,chi è quello?”sussurro ad un orecchio a mio fratello,che si volta e lo osserva divertito”quello è Bill Trümper,ma tu devi stargli lontano;non è un ragazzo adatto a te”mi risponde anch'esso nell'orecchio mentre io tengo gli occhi fissi su quella gracile figura scura che si allontana sempre di più.

avete visto oggi Erika?è troppo figa”interviene tutto ad un tratto Gustav”ed è in classe con Kautryn”continua Georg alzando le sopracciglia e guardando i suoi due compagni.

Stanno sicuramente pensando la stessa cosa,peccato che io non sia telepatica e non stia capendo niente di ciò che sta accadendo.

Ora i loro occhi sono posati su di me e sul loro viso è comparso un sorrisetto maligno.

Tom mi si avvicina e iniziamo a camminare fianco a fianco per il corridoio,con Georg e Gustav che ci ascoltano incuriositi.

Sunshine,tu sai che ti voglio bene”*oh no,aria di prestiti*”...senti nella tua classe c'è una ragazza che è considerata la più bella del mondo,sarà impossibile non farci caso,e noi ci chiedevamo se potevi fartela amica e poi,in un secondo momento,presentarcela”.

Io li guardo stranita,capisco subito che questa Erika qua ha già rubato il cuore a tutti e tre e che forse potrebbe aiutarmi a farmi delle nuove amiche.

non lo so”rispondo”ti prego”mi chiedono all'unisono Georg e Gustav facendomi gli occhioni da cucciolo”okay,vedrò cosa riesco a fare”rispondo alla fine sconfitta ridacchiando un pochino.

Proprio in quel momento Bill mi da una debole spallata,ma lui sembra non accorgersene e con la testa chinata continua per la sua strada.

Io non ci faccio caso,a differenza degli altri”ehi sfigato,le sei andato addosso,dov'è l'educazione?”lo rimprovera severo Tom.

Un debole”scusa”arriva da quella massa di capelli scuri,ma subito subentrano Georg e Gustav,che lo prendono per la maglietta e lo sbattono contro l'armadietto più vicino.

ci si guarda negli occhi quando si chiede scusa”la voce di Georg è diventata più acida rispetto a prima e questo mi spaventa non poco”e ci si da del “lei”capito,stronzetto?”continua Gustav per poi tirargli un forte pugno sul viso perfetto che comincio ad intravedere perché tenuto alzato dalle mani di Georg.

Iniziano così a tirargli calci e pugni senza pietà,mentre lui si accascia a terra e subisce tutto senza reagire.

Una massa di gente ci circonda e inizia a fare il tifo per i due bulletti*ma che cazzo ha la gente nella testa*,mentre io cerco di farli smettere inutilmente;la mia voce è sotterrata dalle grida felici dei ragazzi intorno a noi.

Così decido di rivolgermi a Tom che sembra osservare tutto un po' distrattamente con un sorrisetto sul viso.

Tommy,ti prego fermali!non mi ha fatto niente quel povero ragazzo””ma Kautryn,i-io non...”ora capisco ciò che mi raccontava ieri,ma non posso arrendermi.

ti prego Tommy”cerco di convincerlo un po' titubante muovendogli il braccio.

Lui ci pensa un po' su,poi ruota gli occhi al cielo e si avvicina agli amici”basta ragazzi,penso che per per adesso sia anche abbastanza””okay;ci vediamo Billie”ridono tutti e il corridoio inizia a svuotarsi,mentre io ringrazio Dio di avermi dato un fratello come Tom.

aspetta un attimo”Tom si avvicina a Bill,lo riprende per la maglietta e lo inchioda nuovamente contro l'armadietto*come non detto,ritiro la mia grazia*.

stronzo,non hai ancora chiesto scusa a mia sorella”continua lui acido”Tom,smettila,non mi interessa,io non me ne sono neanche accorta””Kautryn questa si chiama educazione e noi dobbiamo insegnarla agli altri poveracci e ora,Billie,chiedi scusa a Kautryn!””questa non è insegnare questo è fare il bullo””Kautryn stai zitta e accetta le scuse!”mi urla Tom.

Bill alza il volto rigato da delle lacrime nere che escono ininterrottamente da i suoi misteriosi occhi color ambra,ormai gonfi per le lacrime e i continui pugni.

s-scusi”risponde a fatica,mentre Georg e Gustav ridacchiano per la sua goffaggine;la sua voce un po' bassa mi risulta melodiosa e...perfetta!

non ho sentito!”lo scuote con arroganza mio fratello”io si Tom,smettila,porca puttana!”lo rimprovero,cercando di staccarlo dal povero ragazzo.

Dov'è finito il buon fratello che non dava mai importanza all'aspetto e alla posizione sociale?che rispettava gli altri ed era sempre pronto a difendere il prossimo?

Lui mi guarda sconfitto,sbuffa e poi fa cadere a peso morto Bill per terra,il quale inizia a mettere a posto lentamente i suoi libri caduti dallo zaino.

Non reagisce,probabilmente aspetta che noi ce ne andiamo*mi sembra ovvio*.

Sto per voltarmi per allontanarmi quando vedo arrivare una ragazzina bionda e bella,dal fisico perfetto affiancata da due ragazzine.
quella è Natasha,una vera bomba”mi sussurra mio fratello all'orecchio,come se fino a quel momento fossimo andati d'accordissimo*va beh!spero esploda presto*.

e le altre due chi sono?”gli chiedo osservando le due ragazzine che,dopo aver salutato in coro Tom e me,si avvicinano a Georg e Gustav per salutarli più sensualmente con un bacio”boh...mi sembra si chiamino Greta e Katia...ci vanno giù pesante con la lingua”.

Io rimango abbastanza schifata da quello che mi ha appena comunicato mio fratello che subito inizia a ridacchiare.

tranquilla Sunshine,non ci hanno mai provato con me...”mi tranquillizza facendomi l'occhiolino.

Greta è bassa e magra,con capelli e occhi neri,mentre Katia è alta e magra,con i capelli rossi e gli occhi chiari.

Greta è schiacciata addosso a tutto il corpo di Gustav,il quale mette in evidenza con le mani tutti i lineamenti della ragazza;Katia,invece,sbaciucchia alla grande le labbra di Georg che non è per niente infastidito da questo fatto.

Dopo qualche bacietto le ragazze cambiano partner e ricominciano.

n-non sapevo fossero fidanzati...”sussurro a Tom che scoppia a ridere“non sono le loro ragazze...è un loro g-gioco”.

Sgrano gli occhi;sono D.I.S.G.U.S.T.A.T.A.

anche tu f-fai queste cose?””NO,non è l'idea di coppia che ho in mente...cioè deve essere fantastico,ma no...non mi interessa”*meno male*.

Intanto che continuo ad osservare quell'orribile scena Natasha si avvicina a Bill,gli tira un calcio alle costole facendolo gridare e accasciare nuovamente al suolo e inizia ad insultarlo per chissà quale motivo.

Nessuno fa niente,nessuno dice nulla,qualcuno ridacchia per quel povero ragazzo,come se tutto questo fosse una azione quotidiana.

Così decido di intervenire io.

ehi!Natasha dei miei stivali abbiamo detto basta,quindi smettila!”le grido mettendomi davanti a lei e accorgendomi di essere un po' più alta rispetto a quella Vera Bomba,mentre Tom cerca di fermarmi.

mmh!”mugugna roteando i suoi occhi scuri”stronzetta tua sorella ne Tom?!”*mai quanto te*.

ehm,perdonala Natasha,oggi è un po' più suonata del solito”si scusa lui tutto rosso per l'imbarazzo.

Io mi volto stupita verso Tom*io sarei suonata?*,mentre Natasha se ne va sculettando seguita da Greta e Katia*almeno a smesso di picchiare Bill*.

Intanto,infatti,il ragazzo è scappato via;peccato avrei voluto scusarmi,dopo tutto è colpa mia se oggi è stato picchiato*che delusione*.

è inutile che mi guardi cosi,è a te che ti si è fuso il cervello;non è qui che devi metterti a fare l'eroina,capito?”mi rimprovera Tom stringendomi il gomito.

io stavo solo difendendo GIUSTAMENTE quel povero ragazzo””senti Kautryn,qua va così,noi ci divertiamo quindi non rovinare tutto;non farlo MAI più...per di più rovini anche la mia reputazione”mi sussurra le ultime parole all'orecchio per non farsi sentire,mentre io spalanco gli occhi.

sai dove te la ficco la tua “reputazione”?”lui ruota gli occhi al cielo,ma io non ho finito”e comunque anziché fare il “fratello protettivo”con i tuoi amichetti per delle cazzate,inizia a farlo con chi mi insulta spudoratamente dandomi della “stronzetta”senza motivo!”.

Io parlo,ma lui sembra non dare peso alle mie parole*che nervi!*.

sai che ti dico Tom:Vaffanculo!”lui rimane spaesato mentre io mi dirigo verso la mia classe a passo sostenuto.

***

Entro furiosa nella mia aula e sbatto lo zaino sul primo banco che trovo libero per poi sedermi.

ehm,ciao”la ragazza a fianco a me mi saluta un po' scioccata e così mi scuso subito”ah!scusa è che ero un po' arrabbiata...ehm,questo banco era occupato per caso?””oh!no,niente affatto;comunque piacere,mi chiamo Erika”*oh!benissimo la ragazza che piace a Gustav,Georg e Tom!*.

piacere mio,io mi chiamo Kautryn”rispondo grattandomi il braccio sinistro.

ah!tu sei la sorella di Tom Kaulitz!”esclama entusiasta stringendomi una mano”ehm...si,perché?”le chiedo stranita levando la mia mano dalla sua”ma tu lo sai quanto è figo quel ragazzo*si,so anche quanto è stronzo...*,cioè è bello come un Dio*va beh!ora non esageriamo*e se per caso diventassimo amiche,potrei anche*non dire quello che stai per dire ti prego*avere una storia con lui*ecco,come non detto*”urlacchia in fine saltellando sulla sedia.

Io ruoto gli occhi al cielo,*possibile che io non veda tutta la bellezza di Tom*.

che ne pensi?”mi chiede ancora più entusiasta di prima”che tu sei malata,cara la mia ragazza”lei ridacchia,probabilmente non ha capito che le sto parlando seriamente.

quanto sei divertente!allora ora bisogna solo diventare amiche,ma questo non sarà un problema visto che tu mi stai cosi simpatica;più tardi ti faccio conoscere anche le mie altre “BFFE”che ne dici?””le che?”chiedo ancora più scioccata tirando fuori il libro di biologia dallo zaino.

le mie Best Friends For Ever”mi risponde sarcastica lei*ma che cazzo si fuma questa?*.

oh...ehm,dopo sono un po' impegnata,facciamo domani?””domani va benissimo!!!!”esclama abbracciandomi”okay,okay,però...ehm,ora lasciami,che mi soffochi””oh scusa eheheh!”.

L'insegnante entra in classe e sbatte la sua brutta borsa scura sulla cattedra,anche lei non mi sembra molto felice questa mattina.

Inizia a fare l'appello e poi,finalmente,si accorge della mia presenza e cosi mi obbliga a presentarmi davanti a tutta la classe,la quale sembra molto interessata a me,in particolare le ragazze che ormai mi hanno soprannominata “sorella di Tom Kaulitz”.

bella la tua presentazione!”mi sussurra Erika mentre mi siedo a fianco a lei*ho solo detto il mio nome e cognome...*”ehm,grazie”.

Nel guardarla mi accorgo che in fondo in fondo non è poi tutta quella bellezza che mi aspettavo:è abbastanza bassa e un po' troppo magra,con lunghi capelli color nocciola e occhi scuri e poi è un'oca a tutti gli effetti.

*va beh!se a quei tre piace io che ci posso fare?!*”senti Erika,ma a te interessa solo Tom?”le chiedo,non voglio lasciare in disparte Georg e Gustav,nonostante quello che hanno fatto stamattina non voglio deluderli*devo giocarmi tutte le carte e poi con Tom ci ho anche litigato,che si fotta quello stronzo!*.

si,perché?non potrei mai tradirlo!”*okay questa è proprio fuori*rimango un po' senza parole,ma poi continuo con il mio discorso.

no perché,non sono proprio sicura che tu gli interessi e quindi io ti consiglierei dei ragazzi un po' più...ehm,diligenti*rimani seria Kautryn,rimani seria!*”scoppio a ridere tenendomi la pancia*non ce l'ho fatta!*.

signorina Kaulitz!Faccia silenzio!”mi rimprovera la professoressa severa.

perché ridi?”mi chiede sotto voce Erika”no,niente;allora che mi dici?”cerco di tornare all'argomento di prima asciugandomi una lacrimuccia.

Lei si lecca con la lingua le labbra e poi,indicando il suo seno,mi risponde con tono autoritario”io c'ho queste,piccola”*non ci avevo pensato*.

capisco,ma anche i suoi amici non sono male”gli rispondo con una smorfia”e chi sono i suoi amici?””Georg Listing e Gustav di cui però non conosco il cognome””oh mio Dio,non mi dire che mi vengono dietro anche loro”*ma che ha nel cervello questa?*.

m-ma io non ho mai detto questo e non ho mai accennato la possibilità che tu possa piacere a mio fratello”.

Lei fa spallucce e poi continua sicura sul suo argomento”si vede da come mi guarda ogni volta che gli passo di fianco,dai ammettilo gli piaccio un casino””...ehm,forse gli piace un casino il tuo seno,ma non sono sicura del tuo carattere,perché non ti conosce,ovviamente””ma che centra il carattere?a me basta andarci a letto”* ma sta qua è fulminata*”ah okay,allora sei a cavallo”le rispondo,mentre lei si sposta indietro i capelli e ridacchia.

comunque se non dovesse andare con Tom ci proverei con Georg e Gustav,se no quelli li lascio alle mie “BFFE””le faccio un cenno di approvazione poco convinta e poi inizio a concentrarmi sulla lezione.

Conosco Tom e so benissimo che farebbe di tutto per portarsi a letto un'ochetta come Erika,quindi non credo ci saranno problemi anche se questa non è l'idea della coppia che ho sempre avuto in mente.

E poi,sono convinta che anche Tom,dentro,dentro,la pensa come me.

***

Finalmente il suono della campanella mi libera dalla continua parlantina di Erika e mi allontano velocemente dall'aula salutandola un po' distrattamente.

Ora ho solo un'idea in mente:andare dal preside e raccontare ciò a cui ho assistito stamattina.

Mi avvicino alla porta di legno sulla quale vi è una targhetta con scritto “Preside Schäfer”,sono già pronta a bussare,ma qualcuno mi prende per il polso e mi ferma.

che fai Kautryn?”*indovina scemo*”stavo andando dal preside per denunciare un terribile fatto accaduto qua a scuola”Tom ruota gli occhi al cielo e mi trascina con forza via.

uno:tu non denunci proprio niente e nessuno;due:non so se hai letto la targhetta ma c'è scritto Schäfer,cioè lo stesso cognome di Gustav e ti giuro che non è il massimo farselo come nemico quello;terzo:cosa ti ho detto ieri?”.

Ricordo benissimo tutto come se fosse successo solo qualche minuto fa,ma la tentazione è troppo forte.

ma Tom,io non posso lasciare passare tutto così!e poi Gustav che può farmi?””Gustav potrebbe picchiarti nello stesso modo in cui a picchiato stamattina Bill,se non peggio e ti assicuro che non sarebbe una bella esperienza”.

Io sgrano gli occhi*ecco perché tutti lo temono così tanto*.

...e comunque sarebbe inutile,il preside,ovvero suo padre,non sospenderebbe mai suo figlio”continua mentre ci incamminiamo verso il suo armadietto.

okay,ma anche se lui cominciasse a picchiarmi o a fare il bullo con me tu mi difenderesti,vero?”lui non risponde e la nostra conversazione viene interrotta da Georg e Gustav.

ciao ragazzi””ehi Kautryn come è andato il tuo primo giorno di scuola?”mi chiede gentilmente Georg”b-bene...ehm,grazie”rispondo un po' a disagio.

Loro due ridacchiano,mentre Tom mi guarda comprensivo.

va beh!ma la domanda più importante è:hai parlato con Erika?”chiede più interessato Gustav*possibile che un ragazzo come Gustav possa essere così malvagio nei confronti di un ragazzino?*.

ehm,si,anzi è la mia vicina di banco”loro spalancano la bocca stupiti e mentre gliele richiudo una ad una continuo il mio racconto”non è così bella come dicevate;comunque anche a lei e alle sue amiche piacerebbe conoscervi””e allora cosa stai aspettando?”mi chiede entusiasta Tom.

domani farò conoscenza con le altre sue amiche e se tutto va bene,uno di questi giorni forse...””Oh mio Dio,ma io ti amo Sunshine!”esclama Tom abbracciandomi forte insieme agli altri”si,va bene,ma non stringetemi cosi forte che mi fate male”loro ridacchiano lasciandomi andare.

Proprio in quel preciso momento passa di fianco a noi Bill,il quale si dirige velocemente verso il suo armadietto che scopro si trova proprio a fianco al mio,così colgo l'occasione per scusarmi.

scusatemi un attimo ragazzi;Tom ci vediamo fuori”lui mi fa un cenno di approvazione con il capo e poi insieme agli altri si dirige verso l'uscita della scuola.

Mi avvicino al mio piccolo armadietto e cerco con lo sguardo i suoi bellissimi occhi che però sono coperti dai suoi scuri capelli.

...ehm,ciao,io mi chiamo Kautryn”comincio a presentarmi”tu sei Bill giusto?”*ma che dici Kautryn?anche uno scemo saprebbe chi è*lui fa un cenno di approvazione con il capo ma tiene costantemente gli occhi rivolti verso il basso.

io...ehm,volevo scusarmi per l'incidente che è successo stamattina,mi dispiace tanto”mi scuso molto imbarazzata,grattandomi la testa.

non è stato un incidente,è una cosa che capita tutti i giorni”la sua voce melodiosa mi fa rabbrividire.

oh!mi spiace””non deve,è tutto okay;scusate ora devo andare”taglia corto per poi allontanarsi il più velocemente possibile da me lasciandosi dietro un buon profumo di pulito.

*Che strano,mi ha dato del lei,chissà quante ne ha passate quel povero ragazzo...magari Tom ne sa qualcosa*.

Alba_Gabbiani_©_2016


Eccomi con il nuovo capitolo.
Lo so,è molto lungo,ma spero sia comunque di vostro gradimento.
se vi è piaciuto mi raccomando commentate e fatemi sapere cosa ne pensate.
<3bacioni<3
ALBA

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Capitolo 3
*** UN INCUBO DI NOME BILL ***


.UN INCUBO DI NOME BILL(Alien)

*I gemiti di dolore di Bill risuonano costantemente nel lungo e silenzioso corridoio vuoto della scuola.

Di fronte a me c'è Gustav che continua a riempire di calci e pugni Bill,il quale accasciato al suolo invoca aiuto...no,invoca il MIO aiuto!

Georg è a fianco a me che sbaciucchia Greta e Katia;mi incita ad allontanarmi da tutti e da tutto,continua a ripetermi che è troppo pericoloso...*ma cosa?!*.

Io sono immobile davanti a questa orribile scena,non riesco a fare nulla,provo solo dispiacere e tristezza per quel povero ragazzo che ormai inizia a reagire sempre di meno,fino a quando non si spegne.

Finalmente una forza esterna mi spinge verso di lui,il quale è tramortito per terra.

Ora il corridoio si è affollato;intorno a noi solo tanti ragazzini che continuano a incolparmi della sua morte“sciocca””noi ci divertivamo””ora ce la prenderemo con te””sciocca”...

Tra le mille voci che rimbombano intorno a me,riesco a riconoscere quella di Tom,il quale però riesce solo a ripetermi severo”Non dovevi comportarti da eroina!”.

Poi il buio;davanti a me la figura tramortita a terra di un ragazzo:Bill.

I suoi bellissimi occhi sono coperti dalle palpebre nere,non solo a causa del trucco,e la bocca è resa più rossa dal sangue che esce dal suo perfetto naso...*

 

Sobbalzo e apro gli occhi*era solo un incubo*un incubo che sembra cosi reale.

Guardo la mia nuova sveglia che segna le tre*non è possibile!*.

Ho passato l'intera giornata a pensare a Bill,a tutto quello che ha passato in tutti questi anni,a quanto deve essere difficile la sua vita,a tutto ciò che io ho e lui no...*BASTA!*.

Ho bisogno di spiegazioni,non posso continuare a tartassarmi con tutti questi dubbi e sensi di colpa,domani parlerò con Tom!

Riappoggio la testa sul cuscino e chiudo di nuovo gli occhi.

Dopo qualche minuto mi ritrovo di nuovo nel mondo dei sogni,anzi degli incubi,infatti subito mi ricompare l'immagine di Bill preso a botte,questa volta da Georg.

Mi risveglio agitata e nervosa*okay,risolverò i miei dubbi...ORA!*.

Esco furtivamente dalla mia stanza e silenziosamente mi dirigo verso quella di Tom.

Una volta davanti alla sua porta busso*scema Kautryn!sicuramente ora starà riposando come ogni comune mortale*ruoto gli occhi e apro la porta.

La stanza è buia,ma riesco comunque a scorgere la sagoma scura di Tom sdraiata sul letto,così mi avvicino e inizio a chiamarlo scuotendolo.

Tom!Tom!Tom!”continuo,ma lui sembra non sentirmi*deve essere proprio addormentato*.

Dopo qualche minuto finalmente inizia a dare qualche segno di vita”mmmh””Tom,svegliati che dobbiamo parlare””mmmh;non ho usato io il tuo spazzolino”mugugna lui ancora con gli occhi chiusi e il cervello da un'altra parte.

Io alzo un sopracciglio sconcertata,ma non mi arrendo e continuo a chiamarlo”Tom,svegliati,cosa centra ora lo spazzolino?”.

cosa c'è Kautryn?”mi chiede lui ancora un po' assonato”devi parlarmi di Bill!”gli rispondo fiera sedendomi comodamente sul letto.

ma tu sei fuori,hai visto che ore sono?”io faccio di si con il capo,ma lui probabilmente non mi vede e cosi ribatto la mia risposta ad alta voce.

allora...cosa sai di lui?”gli chiedo entusiasta”...niente...”mi risponde lui girandosi dandomi le spalle.

come niente?””niente!”ribatte spazientito”e dai Tom,per favore”.

Finalmente si siede sul letto e accende la lucina di fianco al letto,così riesco a vedere meglio i lineamenti del viso;come solito non indossa la maglietta del pigiama e i suoi lunghi dread sono tutti spettinati,una scena molto divertente.

è solo un poveraccio,perché ti dovrebbe interessare così tanto?”mi chiede scocciato”non lo so,forse mi dispiace per lui,non lo so...però ti prego dimmi qualunque cosa tu sappia su di lui”lo prego io con occhi da cucciola.

so che è povero e che è molto bravo in fisica;buonanotte!”mi risponde velocemente per poi spegnere la luce e ributtarsi sul cuscino.

potresti parlarmi di qualche scherzo divertente che gli avete fatto,così per capire cosa prova...”gli chiedo un po' titubante.

Lui sembra non aver ascoltato la mia proposta,ma poi inizia a ridacchiare,mentre io lo guardo stupita*poi io sono quella suonata...*.

una volta gli abbiamo messo la testa nel cesso,è stato divertentissimo”inizia a ridere lui,mentre io lo guardo disgustata”voi cosa?”gli chiedo”gli abbiamo ficcato la testa nella tazza del bagno della scuola e poi abbiamo tirato lo sciacquone e poi,quando ha iniziato a piangere e si è rannicchiato in un angolino è stato ancora più divertente”la sua risata comincia a farsi più forte,mentre io mi sento ancora più in colpa verso quel povero ragazzo.

...dovevi esserci Kautryn!”continua a sghignazzare lui*meglio di no...*.

va beh,grazie di tutto Tom...ehm,ci vediamo domani”lo saluto velocemente per poi lasciarlo ridere da solo nel suo letto.

***

Mi sdraio di nuovo nel mio letto caldo e cerco di prendere sonno,ma ora continua a comparirmi nella mente l'orribile immagine di Bill che piange indifeso in un angolino del bagno e di Tom e i suoi amici che lo deridono.

Che vita da incubo che ha avuto quel povero ragazzo,ma la cosa più terribile che la maggior parte di essa è stata distrutta da mio fratello;com'è possibile che un ragazzo gentile come lui si comporti così nei confronti di un ragazzo fragile come Bill.

Forse non è stata una buona idea andare a parlare con Tom,ora ho più dubbi e sensi di colpa di prima*brava Kautryn!i miei complimenti!*...

Alba_Gabbiani_©_2016


Spero che il capitolo sia stato di vostro gradimento,se cosi fosse,chiedo cortesemente un vostro piccolo commento.
<3bacioni<3
Alba

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Capitolo 4
*** BFFE ***


.BFFE(Feel It All)

Questa notte alla fine non sono riuscita a dormire e così ora ho delle orrende borse nere sotto gli occhi*che orribilanza*.

Sono davanti allo specchio e inizio a fare facce strane,per chissà quale motivo,forse per tirarmi un po' su di morale...

Non mi accorgo della presenza di Tom alle mie spalle che dopo qualche secondo inizia a ridere a crepapelle tenendosi la pancia.

Io mi blocco subito e lo fulmino con lo sguardo”prova a raccontare a qualcuno quello che hai appena visto e io ti spacco la faccia”lo minaccio voltandomi verso di lui e appoggiandomi con le mani al lavandino.

okay,okay”mi risponde per poi uscire dal bagno continuando a sghignazzare.

Io ruoto gli occhi al cielo e prendo il fondotinta*oggi mi devo dare da fare con questo coso;borse nere è arrivata la vostra ora!*.

Dopo qualche minuto,infatti,le occhiaie non ci sono più e io mi sento molto più sollevata.

Scendo velocemente le scale,saluto mia madre e mi dirigo verso la porta.

ehi!oggi andiamo in macchina a scuola!”esclama Tom uscendo dalla cucina con un cornetto alla crema in mano.

scusa Tom,ma oggi vorrei andare da...ehm,sola a scuola...per vedere se mi ricordo già la strada”gli rispondo mentre lui mi guarda stranito,così mi avvicino e gli scocco un bacio sulla guancia*sono convinta che questo lo convincerà*.

ooookay!però tu non me la racconti giusta””anche tu non mi convinci;ieri hai parlato di aver usato il mio spazzolino...”lui diventa rosso come un pomodoro e poi balbetta”s-spazzolino?!i-ieri?!”.

si,il mio spazzolino!”ribadisco severa io.

ehm,può darsi che per sbaglio io l'abbia usato per lavarmi i denti...”continua lui dando un bel morso al cornetto e sporcandosi la maglietta con la crema.

Io ridacchio e poi,dopo aver spalancato la porta,corro via da quella casa di pazzi.

Non è vero che voglio vedere se la mia memoria è ancora salda,è solo che dopo quello che mi ha raccontato ieri Tom mi vergogno a farmi vedere di fianco a lui,soprattutto davanti a Bill...

***

Entro in classe in ritardo,nonostante sia partita prima di casa,sono riuscita a perdere la cognizione del tempo;anzi diciamo che ho perso l'orientamento.

Mi scuso con la professoressa e mi siedo di fianco ad Erika,la quale mi saluta calorosamente con un abbraccio.

Io la stacco subito con una finta gentilezza e poi inizio a tirare fuori i libri dallo zaino.

all'intervallo ti faccio conoscere le mie “BFFE”,va bene?”mi sussurra lei in un orecchio facendomi sobbalzare*cazzo!mi ero dimenticata di quell'impegno...*.

oh si!non vedo l'ora”le rispondo mentre lei sghignazza“vedrai,ti piaceranno tantissimo,e poi anche tu inizierai a fare parte della nostra compagnia le “BFFE””*oh mio Dio*”oh!che cosa carina,ma io non pens...””sarai perfetta,però prima dovrai superare una piccola prova...”io sgrano gli occhi*ma chi me l'ha fatto fare?*.

e che prova sarebbe?””SEGRETO!”esclama lei divertita,mentre io cerco di tornare alla lezione*che intervallo che mi aspetta...*.

***

Sono cinque minuti che sto correndo avanti in dietro mano nella mano con Erika per trovare le sue “fantastiche” amiche,le quali sembra stiano giocando a nascondino.

Tom e i suoi amici intanto continuano a ridacchiare divertiti da ciò che sto subendo,mentre io li fulmino tutti con lo sguardo.

senti Erika,che dici forse sono andate in bagno”provo a fermarla inutilmente con il fiatone,mentre lei continua a correre senza lasciare la presa.

Finalmente dopo altri cinque minuti le troviamo*Alleluia*.

Due ragazze della nostra età infatti si avvicinano correndo verso di noi“scusaci tesoro eravamo andati un attimo in bagno,sai a Jessica sono arrivati i suoi problemini”esclama una ragazza alta,un po' robusta,dai capelli biondi e gli occhi chiari.

oh!non vi preoccupate,comunque lei è Kautryn,la sorella di Tom Kaulitz”mi presenta Erika e alla pronuncia del nome di mio fratello tutte e tre tirano un gridolino fastidiosissimo.

piacere,io sono Jessica”si presenta una ragazza di media altezza dagli occhi e i capelli scuri”...e io sono Deborah”si intromette entusiasta l'altra ragazza”e insieme formiamo le “BFFE”!”esclamano,infine,tutte insieme davanti a una mia espressione scioccata.

ehm,piacere di conoscervi,comunque io...””lei è qui per probabilmente in un secondo momento presentarci suo fratello e i suoi amici”ed ecco un altro gridolino isterico.

Loro iniziano ad abbracciarsi e a farsi migliaia di film mentali,mentre io le guardo sempre più stupita.

Iniziano a farmi domande senza senso su Tom e i suoi amici,domande a cui io non so dare una risposta e che mi sembrano del tutto irrilevanti,ma me le segno comunque per poi,più tardi farle a Tom&co.:

 

-che taglia portano?*...boh...*

-fanno palestra?*ahahahah,vi piacerebbe*

-che shampoo usano per i capelli?e per il corpo?*non si lavano...*

-libro preferito?*non sanno leggere*

-che sigarette fumano?*è così importante?*

-sono sverginati?*ma che ve frega?!*

ehi andate piano...””scrivi tutto bene,mi raccomando Kautryn””bla,bla,bla”...

-sono fidanzati?*ma va,chi li vuole quelli*

-che tipo di ragazze li piacciono?*quelle malate mentali come voi*...

 

...e tante altre ancora più intime e personali,ma non penso sarà un problema per loro rispondere,tanto l'unica imbarazzata e schifata sarò io.

ehi ragazze,ma secondo voi Kautryn potrebbe iniziare a fare parte delle “BFFE”?”interviene ad un tratto Jessica nel bel mezzo delle domande più “interessanti”.

si,però prima deve affrontare la grande prova”risponde malvagia Deborah*help me!*.

sentite ragazze io non...””devi parlare con Tom Kaulitz!”termina decisa Jessica,mentre io rimango a bocca aperta*parlare con chi?mio fratello?*.

Loro iniziano a guardarsi fra loro e poi Erika interviene intelligentemente”ma lei è sua sorella,è normale che parli con lui...”*ma vah!meno male che c'è lei ad aprirci gli occhi...*.

hai ragione Erika,come abbiamo fatto a non pensarci?”*se non lo sapete voi...*”allora bisognerà farla parlare con qualcun altro...”conclude Jessica lisciandosi una ciocca di capelli.

sentite ragazze io sono qui per...ehm,aiutarvi,non è necessario che io entri per forza nel vostro club”cerco di spiegarle inutilmente.

ah!ideona!”esclama Deborah alzando un dito e facendomi sobbalzare”venite qua ragazze...tranne tu ovviamente,Kautryn”mi ordina per poi iniziare a parlare nell'orecchio alle altre due svampite.

Loro ridacchiano e poi si voltano per guardarmi con sguardi malefici*help me...again*

abbiamo deciso:...”inizia con tono severo Erika”...il club delle “BFFE”ha deciso...”continua Deborah incrociando le braccia al petto”deciso...”ribatte Jessica per poi guardarmi con sguardo di sfida*ho capito...*.

devi parlare con...””con...”ripetono le altre due”con lo sfigato Bill Trümper”io ruoto gli occhi al cielo mentre loro ridacchiano”...ora!”terminano.

Non sanno che per me è un onore poter parlare con Bill,senza che mio fratello e i suoi amici intervengano maleducatamente*grazie mille ragazze!*.

okay,sapete dov'è?”li chiedo svogliatamente così da terminare una volta per tutte questa pazza storia;loro si guardano e poi indicano il mio armadietto.

In effetti appoggiato ad esso si trova Bill.

oggi è più carino di ieri:i capelli sono piastrati e sciolti sulle spalle,indossa dei jeans blu elettrico e una maglietta attillata scura*wow,senza parole*.

Così mi avvicino a lui e inizio subito a parlargli”ehm,ciao”lui mi risponde con un accenno con il capo”...scusa,ma questo è il mio armadietto,potresti...ehm””oh!si,scusate”la sua voce melodiosa risuona intorno a me e mi intontisce.

Lui tiene lo sguardo basso e si scosta di poco da me per poi appoggiarsi al suo armadietto.

Io apro il mio,tenendo sempre gli occhi fissi su di lui*è incredibile quanto mi metta in imbarazzo questo ragazzo*”come stai oggi?”gli chiedo,mentre tiro fuori dall'armadietto un quaderno a caso.

va...ehm,voi?”finalmente alza gli occhi e incontra i miei,così mi accorgo che sono pesantemente truccati di nero*quanto sono belli*.

b-bene,grazie;però dammi pure del tu”gli rispondo con un filo di voce e un sorriso smagliante.

Lui inizialmente sembra ricambiarlo,ma subito dopo torna serio e riabbassa lo sguardo per poi salutarmi e allontanarsi”okay,c-ciao Kautryn”.

Io lo guardo allontanarsi e subito mi accorgo che dietro di me è comparso Tom”ah,ciao””ciao Sunshine”mi saluta lui dandomi un bacino sulla guancia e abbracciandomi per i fianchi.

Io mi volto verso di lui e vedo le mie amiche che fanno il tifo per me.

cos'è tutta sta gentilezza?”gli chiedo stupita”così,oggi mi sento buono;che ti diceva quella checca?”mi chiede poi scherzosamente.

quale checca?”gli rispondo nonostante sappia a chi si riferisce”dai,Bill,chi vuoi che sia la checca?!”esclama lui”...ti dava fastidio?””NO!”esclamo”no,no,ci stavamo solo...salutando”dico arrossendo un pochino.

va beh!se lo dici tu;ricordati quello che ti ho detto:non è un ragazzo adatto a te;stagli lontano”conclude infine lui per poi andarsene dopo aver lanciato una bella occhiata a Erika&co*contaci Tom,contaci*.

***

Finalmente questa noiosa giornata è finita;sono entrata nel club delle psicopatiche e ora sono pronta ad andare a casa,se solo arrivasse Tom.

Lo vedo fermo a chiacchierare con Georg e Gustav e farmi cenno di andare da loro*che palle!io voglio solo andare a casa...*.

ciao Kautryn”mi saluta gentilmente Georg,mentre gli altri puntano subito al sodo”hai parlato con Erika e le sue amiche”.

Io ruoto gli occhi al cielo insieme a Georg,per poi iniziare a raccontare”si,io ve lo dico sono delle malate mentali al 100%,ma se a voi piacciono cosi””si,si,dai,vai al dunque”mi interrompe bruscamente Gustav.

mi hanno fatto scrivere qualche domanda su questo foglietto...aspettate,ma dove lo messo?...oh no!l'ho dimenticato nell'armadietto,se mi...””si si ti aspettiamo,ma fai in fretta”mi spinge via Tom per poi rimettersi a chiacchierare con gli altri due.

Corro verso il mio armadietto e mi accorgo che anche Bill si sta avvicinando al suo.

Si trova a qualche metro da me quando un ragazzo gli fa uno sgambetto e lui cade a terra davanti alle facce divertite di tutti.

hai bisogno di una mano?”gli chiedo gentilmente,mentre lui si avvicina all'armadietto con lo sguardo basso.

no”mi risponde semplicemente cercando di aprire l'armadietto a fianco al mio.

Ha in una sola mano una montagna di libri,è chiaro che non ce la farà mai,così non mi arrendo e continuo ad offrirgli il mio aiuto”e dai,fatti aiutare”provo a prendere un libro,ma lui subito mi allontana.

Proprio in quel momento passa un altro ragazzino che fa cadere tutta la pila di libri e mentre tutti cominciano di nuovo a ridere io provo ad aiutarlo”dai ora mettiamo a posto in un...””HO DETTO CHE NON HO BISOGNO DEL TUO AIUTO!”esclama lui alzando lo sguardo e posandolo sui miei occhi.

Mi accorgo che ha il trucco tutto sbavato,il viso segnato da delle righe nere e dal naso esce un po' di sangue*forse ho esagerato*.

Non faccio in tempo a scusarmi per il mio comportamento che alle mie spalle compaiono con fare difensivo Tom,Georg e Gustav.

cosa c'è checca?”comincia Tom”hai bisogno di un'altra lezione?”continua Georg facendo schioccare le dita”lo sai che non si alza la voce con le ragazze,soprattutto quelle di un ceto alto come quello di Kautryn;è maleducazione...”termina Gustav per poi tirargli un calcio.

Lui geme un poco per il dolore e dopo cade a terra.

no,ragazzi è t-tutto okay;ora andiamo!”li fermo io per,dopo aver preso il foglietto con le domande,spingerli lontano da lui,me compresa,il quale rimane fermo ad aspettare che il corridoio si svuoti.

***

Appena entro nella mia camera mi butto sul letto e chiudo gli occhi*è solo il secondo giorno di scuola e già sono stanca...*.

Nonostante quello che sia successo con Bill;Tom e i suoi amici durante il viaggio non hanno fatto altro che rispondere alle oscene domande di Erika&co.,così ho scoperto degli aspetti di Tom che avrei preferito rimanessero nascosti...

Anche se è solo il secondo giorno che li conosco ho già capito che il ragazzo che ha influenzato di più mio fratello nel diventare un bullo è Gustav,il quale è sempre pronto a prendersela con gli altri per qualsiasi cosa.

Sono anche giunta alla conclusione che,secondo me,anche Georg sia stato influenzato dal “Boss”,ma che non abbia perso tutta la sua gentilezza e questa caratteristica gli fa molto onore*oddio Kautryn,che ragionamenti!okay,forse ho bisogno di una bella doccia*.

***

L'acqua tiepida che esce dal getto percorre tutti i lineamenti del mio corpo fino ad arrivare a terra,mentre io continuo a riflettere su Bill.

Non è possibile pensare sempre e costantemente alla stessa persona.

Mi sento in colpa,oggi a causa mia a ricevuto un calcio da parte di Gustav,solo per colpa della mia testardaggine.

stupida!stupida!stupida!”sussurro tra me e me”perché saresti “stupida”?”la voce di mia madre mi fa sobbalzare.

mamma da quanto tempo sei qua?””oh da poco piccola,allora rispondi alla mia domanda?!”attraverso il vetro appannato vedo la sua sottile immagine avvicinarsi al box della doccia.

perché...è una storia lunga”provo ad allontanarla inutilmente”ho tutto il tempo del mondo,dai parla!”mi ordina lei sghignazzando.

Io sbuffo e così inizio a raccontare”vedi a scuola c'è un ragazzo che””oh,ti sei innamorata”mi interrompe subito lei.

no,mamma*almeno spero...*è peggio dell'amore””ne sei sicura?!”mi chiede sarcastica lei”dai mamma!fammi andare avanti,non rendere le cose più difficili di così...”la sento ridacchiare divertita e cosi ruoto gli occhi al cielo e continuo a raccontare.

allora questo ragazzo è vittima di bullismo””Kautryn non iniziare a fare l'eroina!Ho già affrontato l'argomento con Tom qualche anno fa,tu non fare il suo stesso errore!”esclama subito lei*ecco,se ci fosse mio padre,lui mi capirebbe subito;mia madre è come Tom,sono telepatici,pensano allo stesso modo...SEMPRE!*.

seh,okay,me l'hanno già detto,ma...””ma niente Kautryn,tieniti lontana dai guai;capito?””si mamma”le rispondo scocciata,mentre lei se ne va dalla stanza sbattendo la porta.

Non sapevo che anche Tom aveva avuto i miei stessi problemi;probabilmente non lo conosco abbastanza...

Io lo sapevo che era inutile provare a parlare con mia madre,tanto non mi ascoltava mai*che nervi*.

Spengo l'acqua e esco dalla doccia abbastanza nervosa*bene,ora ho più dubbi e sensi di colpa;grazie mamma,grazie mille!*

Alba_Gabbiani_©_2016



Ciao,eccomi con il nuovo capitolo,il qulae spero come sempre che sia divostro gradimento.
mi piacerebbe molto sapere cosa ne pensate...
Bacioni
Alba

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Capitolo 5
*** PROGETTO DI FISICA ***


.PROGETTO DI FISICA(Forever Now/Fur Immer Jetzt)

Ormai sono passati due mesi da quando ho iniziato la scuola,ma sento comunque nostalgia di casa,mi mancano le amiche,i paesaggi e mio padre...lui più di tutti!

Ciò che mi fa soffrire di più è che non ne posso mai parlare con nessuno;se provo con Tom mi prende in giro,se con mamma pronuncio solo il nome “papà”lei schizza via e con le “BFFE” non ho ancora legato così tanto...potrebbe esserci Bill,ma con lui non riesco a mantenere un discorso che duri almeno due minuti.

La vita qui è sempre uguale,sempre soliti casini:Bill che viene picchiato,io e Tom che litighiamo,le “BFFE”che si agitano ogni volta che vedono mio fratello o che pronuncio il suo nome e mia madre che impazzisce ogni giorno di più...

Ora sono in classe,mentre Erika si pettina i lunghi capelli,e la professoressa consegna le verifiche di Fisica che abbiamo svolto la settimana scorsa.

La materia di Fisica è abbastanza noiosa,dal mio punto di vista inutile,ma comunque riesco a studiarla con semplicità.

Brava Kautryn!”si complimenta l'insegnante porgendomi la verifica:otto*non male*.

wow Kautryn,sei un genio della fisica”esclama Erika mentre la professoressa le porge la verifica con disegnato in rosso un bel sei.

anche tu non sei male...”le rispondo,mentre lei inizia a ballare sulla sedia per la sufficienza appena ricevuta.

allora”inizia l'insegnante posizionandosi dietro alla cattedra”ad Aprile,ci sarà un concorso di Fisica al quale vorrei far partecipare gli alunni più bravi che ho...”Erika ruota gli occhi e subito mi sussurra”io non ci andrò di sicuro,tanto lo sanno tutti che sceglie sempre quello sfigato di Bill Trümper”alla pronuncia di quel nome mi risveglio e inizia a venirmi un certo interessamento verso questa noiosa materia e questo pazzo concorso.

ah si!Quindi Bill è bravo in fisica?!”le chiedo arrossendo un pochettino”bravo è dire poco;è l'unica cosa che invidio di quel ragazzo...e forse anche il suo modo di truccarsi”io ridacchio per poi voltarmi verso la professoressa che ha appena pronunciato il mio nome.

Kautryn,mi piacerebbe che tu e un altro ragazzo dell'altra classe portaste un vostro progetto a questo concorso;ti piacerebbe?”*ovvio che si,dopo tutto è maleducazione rifiutare*.

Io faccio cenno di sì con il capo e la lezione continua,mentre io inizio già ad immaginare me e Bill...insieme*terra chiama Kautryn,terra chiama Kautryn...mayday,mayday,abbiamo un problema...l'abbiamo persa*.

Prima di uscire dall'aula la professoressa mi ferma per comunicarmi il nome del ragazzo con il quale dovrò fare il progetto.

...Bill Trümper,della 5^B””okay,grazie tante””senti Kautryn,vedi...ehm,lui non è un ragazzino del tutto socievole,è un po' timido;è la prima volta che partecipa a questo concorso con qualcuno e quindi se per caso ci fossero dei problemi fammelo sapere...””le assicuro che non avrà di che preoccuparsi”le rispondo con un magnifico sorriso stampato sul viso per poi andarmene entusiasta.

***

ciao Kautryn”chiudo improvvisamente lo sportellino dell'armadietto e mi trovo davanti un ragazzo con un sorrisetto e degli occhi misteriosi*quant'è bello!*.

ciao Bill”lo saluto anch'io per poi appoggiarmi con una spalla all'armadietto,nella stessa posizione in cui si trova lui.

In questi due mesi io e Bill abbiamo iniziato a salutarci più spesso,qualche volta ci facevamo le solite domande e poi,ogni tanto,calci e pugni per il povero Bill,ma nonostante tutto lui continuava a parlarmi.

non so se hai saputo,ma...ehm,dovremo fare un p-progetto insieme”inizia a spiegarmi lui,mentre io sono completamente incantata dai suoi magnifici occhi”K-kautryn?!”mi chiama lui stranito.

oh!si,si,me l'ha detto oggi la professoressa...senti,ehm,questa settimana sono un po' incasinata tra verifiche e compiti;direi di cominciare a vederci da settimana prossima...che dici?”lui fa un cenno di approvazione con il capo,per poi abbassare gli occhi e riabbuiarsi,così voltandomi appena mi accorgo della presenza di Tom e i suoi amici che ci osservano da lontano alle mie spalle.

Cerco di non farci caso e continuo il mio discorso decisa”...potremmo fare una volta a casa mia e un'altra a casa tua...se vuoi,ovviamente”lui continua a darmi ragione con il capo,non spicca più una parola...*che peccato!la sua voce è cosi melodiosa*.

okay,allora iniziamo Lunedì prossimo...ehm,dove ci troviamo?””a-a casa mia”sussurra piano,ma io riesco comunque a sentirlo.

va benissimo”gli rispondo entusiasta”dovresti dirmi dove abiti,però...”io cerco di rimanere il più allegra e tranquilla possibile in modo da influenzare anche lui,ma è tutto troppo complicato;tutta colpa di quei sei gelidi occhi che ci osservano da lontano e continuano a commentare.

Lui mi porge un foglietto bianco con su scritto in nero il suo indirizzo*che bella scrittura,così delicata,così...perfetta*.

verso che ora vengo?”gli chiedo tentando di tenere viva la conversazione”alle tre andrà bene,c-ciao Kautryn”mi saluta velocemente per poi scappare via.

Io rimango bloccata con il biglietto in mano ad osservarlo allontanarsi*la nostra conversazione è durata più di 5 minuti...Nuovo Record!*.

***

Sono del tutto immersa nei miei pensieri e a studiare quella figura la quale se ne è appena andata che non mi accorgo dell'avvicinamento di Gustav.

Mi toglie dalle mani il foglietto e subito esclama”oh grande Kautryn!si è fatta dare l'indirizzo,così possiamo andare ad infastidirlo anche a casa sua”.

Io inizio a ordinargli di ridarmelo e a saltare per cercare di prenderlo dalle sue mani;peccato che lui è un po' più alto di me...

dai Gustav,non sono affari tuoi...”continuo a rimproverarlo,ma lui ridacchia insieme a Tom.

Fortunatamente interviene Georg che gli blocca il braccio e gli ordina”basta Gustav!”.

Lui sbuffa e mi ridà il biglietto che ormai è tutto stropicciato,ma almeno non ha avuto tempo di memorizzare l'indirizzo.

Ringrazio Georg con il labiale,il quale ricambia con un sorriso e dopo aver ripreso lo zaino mi allontano insieme a loro verso l'uscita della scuola.

perché ti ha dato il suo indirizzo?”mi chiede curioso Tom avvicinandosi”perché dobbiamo fare un lavoro insieme...””uuuhhh!un lavoro INSIEME...”mi interrompe maligno Gustav,mentre gli altri iniziano a ridacchiare”no dai,con quella checca non si può fare...”continua Tom davanti agli amici piegati in due dalle risate.

Io ruoto gli occhi al cielo e cerco di continuare il mio discorso che ormai è passato in secondo luogo”un lavoro di Fisica...””meno male,pensavo di quella scienza in cui si studia il corpo umano”mi interrompe di nuovo Gustav e giù altre risate.

okay,arrangiatevi,voi e il vostro cervello minion,a domani ragazzi”li saluto severa per poi lasciarli lì a morire dalle risate per le sciocche parole “cervello minion”.

***

*Vorrei parlare con qualcuno della felicità che provo in questo momento,mi piacerebbe che questo “qualcuno”fosse mio fratello,mia madre,un'amica...ma non posso e questo mi fa male,semplicemente provoca dolore;se solo ci fosse mio padre...*.

Entro a passo veloce nella via di casa,mentre una debole lacrima mi riga la guancia.

Sento qualcuno prendermi per la spalla e fermarmi;inizialmente mi spavento,ma poi capisco che quella presa è di una persona che già conosco.

Così mi asciugo la lacrimuccia e mi volto;i suoi occhi chiari fissano i miei e il suo respiro si intreccia con il mio.

ehi!tutto bene?”mi chiede gentilmente quel ragazzo muscoloso davanti a me”s-si,grazie Georg”gli rispondo continuando a fissare i suoi magnifici occhi.

Lui apre le braccia e io lo abbraccio forte,cosa che anche lui ricambia con semplicità*si,avevo proprio bisogno di un abbraccio*.

Alba_Gabbiani_©_2016
 

eccomi con il capitolo.
spero vi piaccia e se così fosse lasciate un commentino,grazieXD
bacioni
Alba

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Capitolo 6
*** LITIGI ***


.LITIGI(Girl Got a Gun)

Oggi ho un brutto presentimento,come se dovesse succedere qualcosa di brutto;ma per ora non è ancora accaduto niente di male:non ho litigato con mio fratello,Bill non è stato picchiato e la professoressa non mi ha interrogato...tutto sommato è tutto okay.

ehi Kautryn,alla fine come ti sei messa d'accordo con Bill?”mi chiede curiosa Erika,mentre la campanella segna la fine della giornata scolastica.

bene,perché?”le chiedo un po' turbata da questa domanda.

tutta la scuola parla solo di voi oggi...ma Kautryn,dove vivi?”*a Berlino?!*mi risponde scioccata dalla mia ignoranza.

scusa,non lo sapevo...ehm,e che dice?””alcuni ragazzi dicono che insieme batterete tutte i partecipanti delle altre scuole*lo spero,si vincono 500euro a testa;perfetti per il viaggio di sola andata per l'Italia*;altri credono che tu sia molto sfortunata a dover passare del tempo con lui*...*;mentre infine ci sono quelli che pensano che potreste formare una bella coppia*io penso di tifare per quest'ultimo punto...No!Kautryn,ma che dici?!*”ah!e-e tu cosa pensi?””io?”mi chiede indicandosi con un dito*no,mia nonna...*ruoto gli occhi al cielo e le faccio cenno di si con il capo.

ah!credo che voi due sareste perfetti insieme,”la coppia dell'anno”;però allo stesso tempo mi spiace per te che lo devi sopportare,ma questo ti farà grande onore e diventerai più popolare...non avere mai un decadimento,mi raccomando,la vittoria è vicina!”io sgrano gli occhi e spalanco la bocca.

ma tu non hai proprio capito un cazzo!io non lo faccio per la popolarità o per tutte le cavolate che hai detto tu;lo faccio perché è un mio dovere e perché la fisica mi piace davvero!”*piccola bugia*prendo lo zaino e scappo via,ma prima di uscire,le urlo”e comunque io e Bill andiamo molto d'accordo!”.

Lei rimane sola nella classe abbastanza stupita e imbarazzata della situazione da lei creata.

***

Mi dirigo velocemente verso il mio armadietto,lo apro e lo richiudo subito dopo con forza per poi appoggiarmi ad esso e incrociare le braccia al petto.

c-ciao,tutto bene?”solo in quel momento mi accorgo della presenza di Bill*che gentilmente si preoccupa per me...*.

s-si,sono solo un po'...sono arrabbiata con una mia amica perché,perché...mi dispiace ma non te lo posso raccontare”gli rispondo alzando il tono della voce.

Lui sorride quasi divertito e io faccio lo stesso sbattendo indietro la testa contro l'armadietto.

Proprio in quel momento si avvicina a lui un ragazzo alto e robusto,dagli occhi e i capelli scuri come la pece,che inizia a schernirlo.

ciao Billie,come stai?”gli chiede sghignazzando mentre inizia a fare schioccare una per una le sue dita.

b-bene”balbetta lui abbassando lo sguardo”allora non va per niente bene,noi sappiamo che tu non devi mai...ehi,ma questa chi è?”gli chiede avvicinandosi a me.

mi chiamo Kautryn!”gli rispondo autoritaria”oh si!la sorellina di Tom Kaulitz,piacere di conoscerti,io mi chiamo Mark”continua lui per poi tornare a Bill.

dimmi Billie,per caso stavi infastidendo questa povera ragazza?”gli chiede avvicinandosi al suo viso.

NO!stavamo solo p-parlando”lo interrompo subito.

Lui mi guarda e poi mi dice”okay,la vostra conversazione per oggi è finita,vero Billie?”.

Bill alza il capo e mi fa segno di andarmene”è tutto okay Kautryn,ci si vede Lunedì...spero”lo sento sussurrare l'ultima parola e così,ovviamente,mi oppongo”no,decidiamo noi quando la nostra conversazione è finita!”.

Lui sembra innervosirsi e così si stacca da Bill e mi fissa con sguardo di sfida negli occhi”senti puttanella,non rompere i maroni e lasciami lavorare!””senti “puttanella”lo dici a qualcun altro...io sto dove voglio e con chi voglio quando voglio,capito?”.

okay,allora ci divertiremo insieme”mi risponde per poi dirigersi verso Bill e tirandogli un pugno allo stomaco.

Mi guarda ridacchiando,mentre io rimango seria,ma nonostante tutto lui continua comunque a picchiarlo senza pietà.

Calci e pugni lo colpiscono in ogni parte del corpo,mentre lui inizia ad accasciarsi al suolo gemendo per il dolore.

Tutti i ragazzi presenti nel corridoio si mettono intorno a noi e iniziano a ridere per le smorfie di Bill e a commentare divertiti.

Io cerco di fermarlo inutilmente”dai Mark,stai fermo,smettila!”,ma lui mi sbatte per terra violentemente e così prendo una bella botta sul didietro,ma nessuno ci fa caso,sono tutti troppo occupati a schernire Bill.

Intanto da lontano sono arrivati Georg,Gustav e Tom che sono riusciti ad osservare tutta la scena.

Georg mi da una mano ad alzarmi e,appena dopo,mi ributto addosso a Mark”fermati,fermati,ti prego,fermati””e levati!”mi urla lui,ma la mia presa è più forte rispetto a prima e così rimango attaccata a lui,che cerca di mandarmi via.

Lui alza la mano destra,già pronto a tirarmi uno schiaffo,ma Tom interviene”Mark,tranquillo,ci penso io”.

Così ci divide e Mark torna ad importunare Bill.

lascialo stare!”gli urlo,ma subito Tom mi ferma tenendomi per i polsi”ma che cazzo stai facendo?lo sai chi è quello,eh lo sai?”mi urla lui severo.

uno str...””Kautryn,per favore non dire cazzate,okay?ti ho detto di stare lontano da Bill e così devi fare,hai capito?”.

Io lo fulmino con gli occhi e lui fa lo stesso per poi prendermi per le spalle e scuotermi violentemente”hai capito?”mi urla di nuovo,mentre io rimango impassibile sapendo che questo lo innervosisce ancora di più.

Tom,calmati,ci stanno guardando tutti...”interviene Georg toccando la spalla dell'amico.

Tom mi fulmina e poi,dopo essersi scrollato di dosso la mano di Georg,tenendomi stretta per il polso,mi trascina via.

***

dai Tom,mi fai male,lasciami!”sono ormai dieci minuti che ripeto in continuazione questa dannata frase,mentre mio fratello mi tiene stretto il magro polso con forza e mi trascina per la strada.

Entriamo in casa senza neanche salutare nostra madre,lasciando la porta spalancata,mentre Tom continua a trascinarmi contro la mia volontà su per le scale.

Tom lasciami,porca puttana,mi fai male!”gli urlo,ma lui fa finta di niente.

I suoi occhi sono gelidi e pieni di rabbia,come i miei in questo momento.

Finalmente arriviamo nel corridoio del piano di sopra e,senza il minimo sforzo,mi sbatte al muro con entrambi i polsi addossati sulla parete sopra la mia testa.

Kautryn,te lo ripeto un'ultima volta,devi smetterla di difendere quella testa di cazzo”mi urla di nuovo avvicinandosi al mio viso”Bill è mio amico e decido io se stargli o...””non controbattermi,cazzo!””invece lo faccio”lui mi lascia i polsi e,mentre me li massaggio,mi da le spalle cercando di mantenere la calma il più possibile.

Kautryn io lo faccio...””si,cazzo,lo so,lo so,ma questo non è il mio bene”urlo spazientita quelle inutili parole.

non farmi arrabbiare ancora di più””sei già furioso,peggio di così non penso possa andare””ah si,questo lo credi tu...”il suo sguardo è serio e aggressivo,quasi pauroso...

Ormai siamo uno davanti all'altro ad guardarci con puro odio.

e-e co...””non farmelo dire Kautryn,ci rimarresti di merda””io sto già una merda per colpa tua,dovevi lasciarmi là,avrei aiutato Bill,tu mi avresti aiutato,Ge...”lui mi zittisce con un forte schiaffo e io rimango scioccata sfiorandomi la guancia.

brutto...”lui si guarda le mani tremanti,ma io non gli do pietà e così gli salto addosso e inizio a prenderlo a schiaffi.

Lui non reagisce più come prima,cerca solo di difendersi dai miei continui tentativi di picchiarlo.

Fortunatamente interviene nostra madre che mi prende per le braccia e mi ferma.

sei uno stronzo Tom,un fottuto stronzo che anziché aiutarmi a difendere un povero ragazzo lasci che mi chiamino “puttanella”e”stronzetta”davanti a tutti;questo vuol dire rovinare la reputazione!”gli urlo mentre cerco di staccarmi dalle braccia di mia madre,la quale sta usando tutte le sue forze per trattenermi.

tu invece sei una bastarda,sì,una bastarda;perché non te ne ritorni in Italia,così ritoneremo tutti più felici:io e la mamma,Georg e Gustav e anche Bill starebbe meglio senza di te”mi accusa lui indicandomi con l'indice.

Io mi arrabbio ancora di più ma riesco solo a pronunciare(urlando)”Muori Bastardo!”per poi risaltargli addosso staccandomi dalla presa di mia madre.

Tuttavia lei riesce a riprendermi e a calmarci*almeno così lei crede* “basta voi due!”urla poi spazientita e così nel corridoio ricade un silenzio di tomba.

Io mi dirigo verso camera mia,mentre mia mamma mi chiede severa dove sto andando”a preparare le valigie!”le rispondo per poi sbattermi la porta alle spalle davanti alle facce stupite di mia madre e Tom.

***

Tiro fuori dall'armadio la mia valigia e inizio a buttare sul letto quei pochi vestiti che mi sono portata dall'Italia.

se Tom non è felice di avermi qui,allora è meglio che me ne ritorni da dove sono venuta...dopo tutto a me non è mai piaciuta l'idea di lasciare l'Italia e trasferirmi da mia madre....CHE TESTA DI...argh!”.

Passo davanti allo specchio e mi fermo ad osservarmi:il polso è un po' rossiccio e dolora ancora un pochetto,mentre sul mio viso pallido vi è una grande macchia rosea*non mi sarei mai aspettata uno schiaffo da Tom;ormai lui è così abituato a picchiare gli altri che non ha più un minimo di rispetto per nessuno...*.

Bastardo”ripeto tra me e me,mentre dalla porta entra mia madre*ecco,aria di discorsetto...*.

Io inizio a piegare la mia roba per metterla nella valigia,mentre mia mamma si accomoda sul mio letto e mi osserva.

Kautryn,perché non ti siedi e ti calmi?”mi chiede tranquillamente lei.

Io inizialmente non le rispondo e continuo il mio “lavoro”ma poco dopo decido di ascoltarla.

Tom era arrabbiato,quando si è furiosi con qualcuno si dicono cose senza senso,cose che in realtà non pensiamo...”inizia a spiegarmi massaggiandomi la schiena.

si,ma...””tu vorresti davvero che tuo fratello morisse?”mi chiede lei pur conoscendo la risposta.

Io scuoto il capo e lei sorride”visto?!”*in effetti non ha tutti i torti...oh!che brutto quando le mamme hanno ragione!*.

vedrai che domani farete pace...””ma mamma,lo schiaffo?questo non glielo posso perdonare tanto facilmente...”la interrompo indicando la mia guancia.

Tom si scuserà per quello e vedrai che non ti picchierà mai più”mi risponde per poi abbracciarmi”...ma tu devi dare ascolto a tuo fratello,non continuare a contraddirlo...lui lo fa perché ti vuole bene”mi sussurra in un orecchio mentre mi stringe forte a se.

m-mamma,come puoi dire questo;a scuola ci sono ragazzi che mi insultano pesantemente perché cerco di difendere Bill e tu dai ragione a Tom,il quale non fa niente per difendermi se non trascinarmi via rischiando di staccarmi il polso...”esclamo subito staccandomi dall'abbraccio.

lui sa cosa è giusto per te””no mamma!lui non lo sa;tu dovresti saperlo,non mio fratello...””e invece è così Kautryn,ora smettila di lamentarti e metti a posto i vestiti”mi ordina lei tornando seria e alzandosi in piedi.

e se io volessi davvero tornare in Italia?”le chiedo con aria di sfida,e un po' di malinconia.

con quali soldi?dove pensi di abitare?per favore Kautryn,non peggiorare la situazione”mi risponde fredda per poi uscire dalla stanza*a questo troverò una soluzione...*.

***

Mi sdraio nel mio bel letto comodo e chiudo gli occhi.

Non ho mangiato e ora che ci penso inizio ad avere un po' di fame,ma non ho proprio voglia di incontrare persone insopportabili,come mio fratello e mia madre,durante il tragitto camera-cucina.

*bene Kautryn,soffrirai la fame fino a domani mattina...*.

Mi sto avvicinando al mondo dei sogni quando sento vibrare il cellulare sul mio comodino*chi sarà?*.

Mi siedo comodamente sul letto,prendo il telefonino e mi accorgo che il messaggio è da parte di Georg.

Sul mio viso compare un sorrisetto,che subito dopo cerco di nascondere*Kautryn,un po' di contegno!*.

 

G:”ciao Kautryn”

volevo sapere come è andata a finire fra te e Tom...ovviamente se posso saperlo”

K:”ciao Georg!”

Oh!Non ti preoccupare;io e Tom abbiamo bisticciato alla grande e basta...ma non

abbiamo ancora chiarito”

G:”mi spiace...”

K:”non ti preoccupare,è tutto okay”*spero*

G:”va bene,ora scusa devo andare;ti va se Lunedì ne parliamo un pochino?”

K”certo;e comunque grazie dell'interessamento...a Lunedì”

G:”figurati e Buona notte!”

K:”buona notte”

 

Spengo il cellulare e mi metto a dormire,questa volta riesco a raggiungere in fretta il mondo dei sogni e mi faccio trasportare via fino al mattino seguente.

Alba_Gabbiani_©_2016
 

scusate per il leggero ritardo,ma con la scuola non ho avuto molto tempo.
comunque come solito spero vi piaccia e se così fosse lasciate un piccolo commentino,vi prego XD
bacioni
Alba

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Capitolo 7
*** CASA TRUMPER ***


.CASA TRÜMPER(Screamin')

Stamattina sono andata da sola a scuola;io e Tom non ci siamo rivolti ne una parola ne uno sguardo.

Anche mia madre si è comportata in modo strano;mi sembrava di essere in una casa vuota,nessuno faceva caso agli altri...eravamo tutti invisibili agli occhi dei nostri coinquilini.

ehi!ciao Kautryn”mi saluta allegro Georg,mentre ci avviciniamo al mio armadietto”ciao,come stai?”gli chiedo ricambiando un caldo sorriso.

bene,tu e Tom?”io non rispondo e lui si gratta la testa un po' imbarazzato.

ehm,Kautryn,io dovrei raccontarti una...ehm,storia,ma non so se sono del tutto autorizzato”inizia a balbettare guardandosi le punte delle scarpe scure.

vai Georg!Racconta!”gli rispondo senza troppi giri di parole per poi appoggiarmi con la schiena all'armadietto.

vedi,io,penso di...ehm capire il comportamento di Tom nei tuoi confronti...””cosa?”esclamo sgranando gli occhi.

ti prego Kautryn;ascoltami in silenzio”mi ordina gentilmente.

...è probabile che tu non conosca una parte importante della vita di Tom...”io continuo ad ascoltarlo interessata,nonostante le sue lunghe pause.

...anche Tom appena arrivato in questa scuola si comportava come te;anche lui aveva provato a difendere Bill,proprio come fai tu...”lui si ferma ancora,mentre io cerco di elaborare per bene ciò che ho appena ascoltato”e-e poi?”gli chiedo presa dalla curiosità.

poi?poi è arrivato Gustav;Tom si intrometteva sempre nei suoi giochetti divertenti nei confronti di Bill,e un giorno Gus ha iniziato a picchiare anche tuo fratello...dovevi vederlo,tornava in classe,dopo l'intervallo,con il sangue al naso e un occhio nero...TUTTI I GIORNI!”.

Io sono senza parole.

...un anno dopo circa,non so come,Gustav e Tom sono diventati amici;Tom non era più il ragazzo che conoscevo:era scontroso con tutti meno che con me e Gus,era diventato un bullo,continuava a picchiare e a prendere in giro gli altri...”.

n-non ci posso credere”riesco a dire semplicemente.

io credo che lui faccia il bullo per non ricordare quello che gli è successo nel suo primo anno di scuola superiore,non vuole risultare debole come in quel periodo....e credo anche che ora sia così severo con te per la medesima ragione...non vuole che prendano di mira anche te”.

*Ora capisco tutto,ora è molto più chiaro,almeno non sono l'unica ad essermi accorta del suo cambiamento...*

ti ringrazio tanto Georg di avermi raccontato questa storia;ora riesco a comprenderlo con più facilità”lo ringrazio incrociando i suoi magnifici occhi.

Kautryn,ehm,tuo fratello mi ha vietato di raccontare questa storia ad anima viva,quindi,se mi vuoi bene,ti prego di non tirare fuori questo argomento in sua presenza”.

Io lo abbraccio forte e lui fa lo stesso.

promesso!”gli sussurro per poi staccarmi da quel magnifico gesto d'affetto.

e-e tu?perché fai il bullo?”gli chiedo un po' titubante.

penso di...ehm,aver un po' paura della reazione di Tom e Gustav...cioè se io iniziassi a difendere Bill,loro...””oh!capisco...”.

Proprio in quel momento si avvicina a noi Natasha,affiancata da Greta e Katia.

ciao Georg”esclama con una voce da cornacchia strozzata”ciao”la saluta un po' svogliato.

senti volevo sapere se pensi di invitarmi a quella bella festa di cui mi hai parlato settimana scorsa”continua lei mordendosi sensualmente un labbro,mentre Greta e Katia iniziano ad accarezzarlo sulle spalle e sul torace.

Lui deglutisce tenendo gli occhi fissi su di lei”n-non lo so”le risponde imbambolato davanti a quell'essere.

Natasha lo prende per il collo della maglietta,lo attira a se e inizia a limonarselo alla grande davanti alla mia faccia schifata.

bene,fammi sapere”esclama lei lasciandolo per poi andarsene sculettando sotto gli occhi desiderosi di Georg.

Io ruoto gli occhi al cielo e mi volto,decisa ad andarmene,ma mi trovo davanti Bill.

*oh!quanto è bello!*.

ciao Bill”esclamo con entusiasmo;forse un po' troppo.

ciao Kautryn”mi risponde per poi poggiare gli occhi su Georg che è ancora dietro di me imbambolato.

oh,non fare caso a lui è-è un po' strano”lui ride e la sua risata mi fa rabbrividire.

...ehm,allora oggi vengo da te...”cerco di non diventare rossa a nominare quella semplice frase”si,si,ora scusa devo andare”mi risponde frettolosamente per poi allontanarsi da me.

Così mi volto e mi accorgo dell'arrivo di Tom e Gustav*ecco,sempre pronti a rovinare tutto*.

Io saluto Georg e mi dirigo verso la mia classe sentendo gli occhi di Tom puntati su di me.

***

Sono solo le tre meno un quarto,ma io sono già davanti alla casa di Bill*strano che io sia così puntuale...*.

La sua casa è una semplicissima villetta a schiera un po' rovinata,ma tutto sommato molto carina.

Suono il campanello e subito mi apre la porta il ragazzo più bello del mondo:Bill.

ciao Kautryn,prego entra...”mi saluta per poi spalancare la porta e farmi accomodare in quell'umile casa.

Subito inizio a guardarmi intorno:la stanza è molto scura e calda,illuminata da una debole luce che giunge da un angolo della sala.

Mi spoglio del giubbotto e sciarpa e subito mi fa fare un giro di perlustrazione della casa.

La sala e la cucina si trovano sullo stesso piano della porta d'ingresso,mentre di sopra vi è la camera dei suoi genitori,la sua stanza,un piccolo bagno e una porta misteriosa.

che c'è lì dietro,Bill?”gli chiedo curiosa avvicinando la mano alla maniglia”NIENTE!”esclama lui fermandomi.

...niente;ora dovremmo andare,che dici?”io faccio cenno di si con il capo e così ci chiudiamo in camera sua.

non è granché,ma questa è la mia camera”commenta un po' timidamente Bill facendomi segno con la mano di entrare.

Così mi dirigo verso il centro della stanza e mi guardo intorno.

La sua stanza da letto è molto semplice:c'è un letto con a fianco il suo comodino e una scrivania a poca distanza da esso,un piccolo armadio è illuminato da una semplice finestra che da su un grande parco comunale.

Le pareti sono scure e spoglie.

è-è bella;mi ricorda la casa in cui vivevo con mio padre...in Italia”lo informo voltandomi verso di lui che accenna un sorriso*ah!quando sorride è ancora più bello!*.

va beh,ora mettiamoci a lavorare”esclamo strofinandomi le mani,mentre ci sediamo alla scrivania.

***

Tra una cosa e l'altra sono arrivate le sette*come vola il tempo con lui...*.

Cosi inizio a mettere a posto la mia roba.

...ehm,allora la prossima volta vieni da me”gli dico chiudendo con forza la mia borsa.

si...ehm,io non conosco molto il posto;quindi può darsi che arrivi un po'...ehm,tardi”mi risponde diventando rosso come un pomodoro.

oh!non ti preoccupare!potremmo scambiarci i numeri di telefono,cosi se ti dovessi...ehm,perdere...””n-non lo so,n-non penso sia...ehm,una buona idea”interviene lui abbassando lo sguardo*no,non smettere di guardarmi,ti prego...*.

Capisco il suo disagio,la sua paura,così cerco ancora una volta di andargli incontro”...ehm,potrei darti io il mio numero...così non ci saranno problemi con mio fratello e i suoi amici...”lui fa un cenno d'approvazione con il capo e mi sorride.

Così gli scrivo su un foglietto il mio numero e subito dopo mi accompagna alla porta.

c-ci vediamo Kautryn”mi saluta con la mano”a domani Bill”gli rispondo per poi allontanarmi.

***

sono a casaaaa!”urlo spalancando la porta d'ingresso.

ciao tesoro!”mi saluta mia madre dalla cucina*bene,l'arrabbiatura deve essere passata anche per lei*.

Tooooom!Kaaaautryn!c'è prontoooo!”urla di nuovo mia madre,mentre mi dirigo in cucina e sbatto la borsa sulla sedia.

dov'eri andata,Kautryn?”mi chiede Tom entrando nella stanza e sedendosi davanti a me.

Sul suo viso c'è un sorrisetto maligno che non mi piace per niente.

lo sai benissimo dov'ero”gli rispondo altezzosa senza neanche guardarlo negli occhi raccogliendo i capelli in una coda.

io no...dove sei stata,tesoro?”mi chiede mia madre curiosa*ecco,chissà quante volte le avrò detto da chi avrei passato quel pomeriggio*.

ero da Bill...”le rispondo per poi portarmi alla bocca un pezzo di carne,mentre Tom inizia a sghignazzare.

Io lo fulmino con lo sguardo,mentre mia madre tranquillamente continua a sfamarsi.

e com'è questo Bill?””è uno sfigato”interviene Tom bruscamente.

è un normale ragazzo di quinta liceo...nulla di che”le rispondo continuando a minacciare con lo sguardo mio fratello che però riesce a sostenerlo con facilità.

e perché sei andata da lui?”continua con l'interrogatorio mia madre”dobbiamo fare un progetto di Fisica insieme,per un concorso”.

ah!L'importante che sia un tipo a posto””quello non ha niente a posto...a partire dai vestiti”interviene di nuovo Tom,ma nessuno di noi due gli da ascolto.

e che dici,potrebbe essere una nuova fiamma?”mi chiede mia madre”NO!”esclamiamo all'unisono io e Tom.

no,mamma,quello è un malato mentale,se Kautryn iniziasse a stare con lui la nostra reputazione andrebbe a puttane”cerca di dissuaderla mio fratello alzando il tono di voce.

è-è solo un amico mamma...e comunque se il problema è la reputazione posso anche tornarmene in Italia;almeno là posso uscire con chi mi pare e piace”esclamo gelando con uno sguardo Tom.

non dire sciocchezze Kautryn,e lo stesso vale per te,Tom;se lei si trova bene con Bill che problema c'è?almeno si è fatta un amico”prova a calmarci nostra madre.

ma lei ce li ha già gli amici,perché dovrebbe scegliere il più sfigato della scuola?!””perché è così Tom!io faccio quello che mi pare:se voglio uscire con Bill,uscirò con Bill!”concludo per poi alzarmi e andarmene in camera mia.

Alba_Gabbiani_©_2016

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Capitolo 8
*** GTG...K? ***


.GTG...K?(Ready,Set,Go/übers Ende Der Welt)

Oggi sono felice,nonostante io e mio fratello non ci siamo rivolti una singola parola,sono allegra.

Questo pomeriggio verrà da me Bill e questo è l'importante.

Percorro il corridoio con un bellissimo sorriso sul viso,fino al mio armadietto.

vieni che dobbiamo dirti una cosa!”esclama Georg avvicinandosi a me e indicando Gustav e Tom che stanno chiacchierando in un angolo del corridoio.

ciao Georg,come stai?”gli rispondo sarcasticamente,mentre ripongo un quaderno nell'armadietto.

oh si!ciao Kautryn;grazie,sto bene,però ora puoi venire”mi prega di nuovo tirandomi per un braccio.

Io chiudo l'armadietto e mi lascio trascinare*Non ho molta voglia di stare con Tom e Gustav,ma se me lo chiede Georg...*.

ciao Kautryn”mi saluta Gustav,mentre Tom fa finta che io non esista*dovrei essere io quella arrabbiata,non tu*.

io e Gustav abbiamo avuto un'idea fantastica!”esclama entusiasta Georg”...si,noi...””loro”interviene Tom indicando i due amici che continuano a saltare per la felicità*chissà che idea hanno avuto...*.

si,si,dai Tom,non rovinare tutto”lo zittisce subito Georg per poi fare segno a Gustav di continuare,mentre io accenno un sorrisetto divertita.

noi...vogliamo...creare...””rullo di tamburi”interviene di nuovo Tom tamburellando le mani sulle cosce questa volta anch'esso divertito,mentre la mia curiosità sale a mille.

vogliamo creare un Club!”conclude Georg con un magnifico sorriso.

Io sbatto ripetutamente le palpebre e sul mio viso compare una piccola espressione sorpresa e schifata.

cosa?”provo a chiedere sperando di aver capito male”noi fondiamo un club”ripete Gustav ancora più entusiasta”e vogliono chiamarlo “GTGK”,che sarebbero le iniziali dei nostri nomi:Gustav,Tom,Georg e Kautryn”mi spiega nei minimi dettagli Tom svogliatamente.

*oh no!anche loro con questa storia”.

sentite ragazzi,io...”provo a dissuaderli da quell'orribile idea,ma subito Georg mi interrompe”ti piace l'idea?”.

si...è una bella idea*seh,seh come no*,ma io faccio già parte di un Club di psicopatiche,quindi,mi spiace ma non posso far parte di due gruppi di malati mentali...mi dispiace tanto”.

Georg e Gustav rimangono delusi dalla mia risposta,mentre Tom inizia a ridere”ve l'avevo detto che non avrebbe accettato...vi ricordo che è mia sorella,non una fighetta che gira per i corridoi in attesa di entrare in uno stupido Club;dovremmo rinunciare”.

Io lo fulmino subito con lo sguardo*uomo senza cuore*,ma subito dopo torno a posare i miei occhi chiari su Georg e Gustav che cercano di consolarsi a vicenda come due bambini.

e poi,io sono del tutto nuova e sono una femmina,fate un Club riservato solo a voi ragazzi...i ragazzi più fighi della scuola!*non esagerare Kautryn*”cerco di tirarli un po' su di morale.

Loro ritornano subito a sorridere e Gustav ricomincia a saltellare”oh si!fantastica idea!ci chiameremo “GTG”!che ne pensi Tom?””seh,seh,non è male”risponde svogliato mio fratello per poi fulminarmi con lo sguardo per la stupida idea che ho avuto.

okay,ora scusate ragazzi,devo andare,ci si vede”li saluto per poi allontanarmi,ma riesco comunque a sentire la voce di Tom che sussurra”ma anche no...”.

Vorrei digliene di tutti i colori,ma ora non voglio peggiorare la situazione;penso di essere stata già abbastanza malvagia...

***

La giornata a scuola è andata più che bene;ora manca solo la ciliegina sulla torta.

Sono le tre e Bill non è ancora arrivato,sono agitatissima*fortuna che mio fratello non è in casa,se no chissà quanto mi prenderebbe in giro*.

Per l'occasione ho messo a posto e pulito tutta la sala,dove ci riuniremo per continuare il progetto*non vedo l'ora!*.

Kautryn,tesoro,vieni un attimo qui”mi chiama mia madre dalla cucina,mentre io corro rumorosamente da lei.

che suc...oh mio dio,mamma!ma che hai fatto?”le chiedo entrando nella sala da pranzo comunicante con la cucina.

Mia madre è ricoperta dalla testa ai piedi di farina*sembra un pupazzo di neveXD*.

ehm,volevo preparare una torta,ma è caduta tutta la farina dallo scaffale...potresti prendermi tu gli altri ingredienti che ci sono là sopra?!”.

Io ruoto gli occhi al cielo e,saltellando,prendo una sedia e ci salgo sopra.

Davanti a me si estende un lungo scaffale con sopra tantissimi sacchi di zucchero,farina,cannella,sale e altre spezie varie.

prendimi un pacco di zucchero per favore”urla mia madre,nonostante io sia a pochi centimetri da lei.

Afferro il sacco e lo porgo a lei,ma proprio in quel momento suona il campanello e io corro veloce alla porta,lasciando cadere lo zucchero che si rovescia addosso a mia madre e fa la stessa fine della farina.

Arrivo velocemente davanti alla porta,faccio un lungo respiro e poi premo sulla maniglia per aprirla.

Di fronte a me compare la figura snella e alta di Bill*oggi è più bello del solito*chinato ad accarezzare Ashline la quale è intenta a fargli un sacco di feste.

c-ciao Bill”balbetto diventando rossa fino alle punte dei piedi”ciao Kautryn”mi risponde lui altrettanto imbarazzato alzandosi.

b-bellissimo cane”esclama”oh si!un regalo di mio padre;si chiama Ashline”.

Rimaniamo immobili ad osservarci sulla soglia della porta,mentre Ashline ci gira intorno.

Dopo qualche minuto realizzo la mia pessima educazione e lo faccio accomodare in casa.

Kautryn Kaulitz!Ora mi spi...oh!ciao cara,benvenuta a casa nostra”ci raggiunge mia madre ancora sporca di farina e zucchero“come stai?tu devi essere l'amica di Kautryn;scusa se non ti saluto con un bacio,ma sono alle prese con i fornelli...”

Bill la guarda un po' stranito e io mi tiro una mano sulla fronte*perché mia mamma deve essere cosi fulminata?*.

mamma”intervengo brusca”LUI è BILL!un maschio!””oh scusami piccola,non volevo offenderti...hai fatto da poco una chirurgia plastica?”gli chiede mia madre ancora più stupidamente di prima.

andiamo Bill!”concludo alzando gli occhi e prendendolo per il polso,mentre lui sghignazza.

scusala,non è molto sana di mente;è tutto il giorno che le ripeto che dovevi arrivare”mi scuso sedendomi al tavolo da lavoro.

oh!non ti preoccupare,ora mai sono abituato...comunque bellissima casa”mi risponde sorridente guardandosi intorno.

Il suo sorriso perfetto mi fa agitare al massimo.

volevi vedere la casa?”gli chiedo”oh!no,no,mi faresti sentire solo più povero di quanto già non sono”mi risponde ridendo a crepapelle.

Mentre ride mi accorgo che ha un piercing sulla lingua*che strano non me ne ero mai accorta prima*.

o-okay!mettiamoci al lavoro allora”torno sulla terra per poi iniziare a progettare.

***

ehi Bill!posso chiederti una cosa?”gli domando tirando una perfetta riga sul cartellone rosso”certo che puoi”mi risponde sempre sorridendo.

Probabilmente si è già ambientato,visto che non ha ancora smesso un attimo di ridere e sghignazzare divertito.

è-è vero che Tom...ehm,appena ti ha conosciuto,spesso ti difendeva?...a scuola,intendo”.

Non che non mi fidi di Georg,vorrei solo ascoltare la sua versione dei fatti.

ehm,si,eravamo quasi amici,un po' come io e te...cioè tanto,ma non troppo...””va beh...ma noi abbiamo ancora tanto tempo da passare insieme...magari potremmo diventare ottimi amici”esclamo,mentre lui ridacchia continuando a tenere gli occhi fissi su ciò che sta facendo.

si,sicuramente...almeno spero”lo sento sussurrare,ma cerco di fare finta di niente,cercando di tornare all'argomento di prima.

che mi sai dire del Tom di quel periodo?””era molto buono e comprensivo con tutti;molto spesso è stato picchiato a causa mia e questo mi faceva star male,ma non potevo farci niente...”.

poi è arrivato Gustav...”intervengo durante quella lunga pausa di silenzio”si...ehm,è da lì che sono iniziati i problemi:Tom non ha più voluto saperne niente di me,anzi aveva anche lui iniziato a schernirmi e a picchiarmi e alla “band dei bulli” si era aggiunto anche Gustav;lui è sicuramente il ragazzo che temo più di tutti...”la mia curiosità è a mille,ma lui continua a fare lunghe pause di silenzio.

un pomeriggio di qualche anno fa mi aveva invitato a casa sua.Ero molto felice,peccato che quando sono arrivato qui nella casa non vi era solo Tom,ma anche Gustav,Georg e Mark...hanno iniziato a prendermi in giro come non mai e poi a picchiarmi,non hanno avuto pietà;quello che vedi a scuola non è niente in confronto a quello che è successo quel fatidico pomeriggio...”la sua voce inizia a tremare e a prendere un tono di malinconia.

scusa,mi spiace,io non volevo,non credevo...”provo a scusarmi scioccatissima”non ti

preoccupare Kautryn...è tutto okay;spesso fa bene parlarne con qualcuno”.

Io gli sorrido e lui fa lo stesso.

p-perché non li hai denunciati?””con quali soldi...io non sono aristocratico quanto te,la mia famiglia ha svariati problemi economici...”rimango senza parole*dopo tutto Tom me l'aveva già accennata questa situazione*.

...ti chiedo cortesemente di non parlare di questa storia a Tom;ha giurato di uccidermi!”mi prega,mentre dalla porta d'ingresso entra mio fratello tutto pimpante seguito da Gustav e Georg.

Io e Bill cerchiamo di fare finta di niente,ma loro ci notano subito e vengono a salutaci.

ehi ciao Kautryn e...Bill”si ferma Gustav sull'entrata della stanza e appoggiandosi alla parete incrociando le braccia ci studia per bene con i suoi piccoli scuri occhi.

ciao”gli rispondiamo svogliatamente all'unisono per poi arrossire a causa di questo fatto.

Loro si avvicinano sghignazzando e Bill inizia ad irrigidirsi.

noi,stiamo studiando...potreste cortesemente lasciarci stare?”gli chiedo facendoli segno di andarsene con una semplice espressione del viso,ma questo non serve a niente.

Tom è in piedi fra le nostre due sedie e ci guarda abbastanza divertito,mentre Georg e Gustav si siedono comodamente sulle sedie ai nostri lati

che bella l'idea del progetto,eh?!”prova a conversare inutilmente mio fratello dando un'occhiata veloce al nostro lavoro.

Noi facciamo cenno di si con il capo e lui sbatte la mano sulla spalla di Bill,il quale sobbalza al suo tocco.

credo che ora Bill debba andare;vieni,ti accompagno alla porta”cerco di alleviare la tensione,prendendo la mano di Bill e cercando di farlo alzare,ma lui non reagisce al mio ordine e cosi Gustav,Tom e Georg non si danno per vinti.

no,dai,è ancora presto...sono solo le sei;Bill perché non proviamo a giocare a“guarda cosa c'è nel tuo zaino”?”gli chiede sghignazzando Gustav.

Lui fa cenno di no con il capo,ma subito Tom gli prende lo zaino da sotto la sedia e sbatte tutto quello che c'è dentro sul tavolo e sul progetto.

Ora il tavolo della sala è sovrastato da tantissima roba:libri,quaderni,astucci un po' rovinati,monetine e un diario segreto,che non scappa all'occhio malefico di Tom.

e questo cos'è?”chiede sarcastico mio fratello prendendo il diario in mano,mentre Bill cerca di rubarglielo“p-per favore,quello è importante per m-me”cerca di riprenderselo inutilmente intanto che Tom si diverte a lanciarlo ai suoi amichetti.

smettetela!”cerco di fermarli,mentre loro ridacchiano a crepapelle.

dov'è la chiave Billie?””dai vogliamo dare solo un'occhiata””non vorrai mica che noi spacchiamo il lucchetto con la forza...”ridacchiano divertiti fra loro.

basta!fermatevi!”esclamo saltando e riuscendo a prendere il diario cosi che tutti mi iniziano a rincorrere per riprenderselo.

Intanto Bill rimettendo a posto lo zaino scappa via*ora sono più tranquilla*.

***

dai Kautryn,non fare la bambina cattiva”mi prega Gustav con gli occhi da cucciolo”sorellina,fai la buona almeno per una volta”.

Io cerco di scappare via dirigendomi verso la porta,ma una grande mano mi prende per il polso e mi ferma.

mi dispiace Kautryn”mi sussurra Georg all'orecchio costringendomi a voltarmi.

Ora sono circondata,ma il diario lo tengo stretto al petto.

Kautryn,lo sai che devi sempre ascoltarci...quindi dacci quel diario e poi la finiamo qui”mi spiega Gustav con voce docile.

NO!”esclamo impassibile guardandolo dritto negli occhi.

Lui mi fulmina,ma subito dopo posa lo sguardo su mio fratello per farsi aiutare*povero illuso*.

Tom mi guarda e con gli occhi mi fa segno di porgere a Gustav il diario,ma io lo stringo più forte al mio petto.

senti Kautryn,vedi di non farmi arrabbiare,se no qui finisce male”inizia a minacciarmi Gustav,mentre Georg mi tiene ferma per i fianchi e Tom cerca di sfilarmi il diario dalle braccia.

il diario non vi appartiene;è di Bill,quindi non ve lo darò!”gli rispondo autoritaria.

quel ragazzo non fa per te,è inutile difenderlo...non arriverà mai da nessuna parte nella vita””di sicuro mai quanto te”intervengo fredda.

te lo chiedo l'ultima volta con le buone...poi passiamo alle cattive”mi minaccia di nuovo Gustav”Kautryn,mi dai quel fottuto diario?””NO!””lurida...vieni qua!””*ora l'ho fatto proprio arrabbiare*.

Inizia a rincorrermi di nuovo e dopo qualche giro intorno al tavolo riesce a prendermi e così mi sbatte forte al muro.

Io velocemente prendo il diario e lo metto sotto la maglietta incastrato al reggiseno,posto in cui è vietatissimo mettere le mani.

Gustav tira un forte pugno sulla parete a pochi centimetri dal mio viso,mentre io gli sorrido divertita.

cazzo ridi?”mi urla lui”rido quanto mi pare”gli rispondo prontamente.

non pensare di averla fatta franca,Kautryn dei miei stivali...Tom,fai tu!”ordina severo Gustav indicandomi.

Mio fratello diventa tutto rosso e protesta immediatamente”no,scusa Gustav,ma io n-non posso...è proprietà privata anche per me”.

okay,vuol dire che lo farò io”esclama subito Gustav prendendomi i bordi della maglietta e cercando di togliermela.

Io cerco di divincolarmi,ma in pochi secondi rimango in maglieria intima.

allora,mi dai una mano o mi obblighi a fare tutto da solo”mi da una seconda possibilità,ma io non gli rispondo;non posso dargliela vinta.

Inizia a studiarmi per bene dall'altro al basso notando il mio fisico perfetto.

cos'è ti sei accorto che forse dovresti prendertela con qualcuno della tua stessa...taglia”lo risveglio sarcastica.

Lui furioso si butta su di me,ma,finalmente,Tom lo ferma”no Gustav,mi dispiace ma non ti do il permesso di fare questo”*mi dispiace?!*.

stronza!io vengo lì e ti...”mi urla furibondo lui”basta Gustav!calmati!ma che te frega...è solo uno stupido diario”lo rimprovera Georg”dai ora fate pace,come se non fosse successo niente”ci ordina severo Tom.

Io e Gustav lo guardiamo schifati e iniziamo a ridere.

ma per favore...cioè dopo quello che è successo devo anche chiedergli scusa””ma quanto è fuori tuo fratello,Kautryn”commenta subito Gustav davanti alle facce stupite di Georg e mio fratello.

Io esco dalla stanza rimettendomi la maglietta,mentre nella stanza rimangono gli altri a guardarsi straniti senza accorgersi che il diario è ancora mio.

***

Apro la porta della camera di mio fratello che è sdraiato comodamente sul suo letto a guardare il cellulare.

Nonostante siamo in pieno autunno lui riesce ancora a vivere senza maglietta del pigiama.

Fa finta di non vedermi,mentre mi siedo sulla sedia della scrivania.

che vuoi?”mi chiede bruscamente tenendo gli occhi fissi sullo schermo del telefono.

volevo dirti che dopo domani Bill verrà di nuovo a casa nostra...ti chiedo cortesemente di non tornare prima delle sette e mezza”la mia voce trema un pochino,dopo lo schiaffo dell'altro giorno Tom mi incute più paura.

lo sai che non lo farò mai”mi risponde ridacchiando”si lo so,ma almeno ci ho provato”gli rispondo per poi uscire lentamente dalla stanza.

Prima di entrare in camera mia,però,riesco a intravedere la sagoma di mia madre andare nella stanza di Tom*che strano...*.

Faccio spallucce per poi buttarmi sul mio amato letto.

Apro per un secondo gli occhi,i quali rapiscono subito l'immagine del diario di Bill.

Un consumato e piccolo diario,con il proprio lucchetto...aperto.

Ora che ci penso non mi dispiacerebbe dare un'occhiata,nonostante sappia che è sbagliatissimo.

Mi siedo sul letto e lo prendo fra le mani;sembra fragile quanto il suo padrone e ha anche il suo stesso profumo.

Apro la copertina;nella prima pagina bianca,al centro c'è una frase che la domina”al mio piccolo Billy”.

Mi piacerebbe leggere ciò che ha provato in tutti questi anni Bill,se ha scritto di Tom su questo stupendo diario,se ha scritto di me...

Sto per cadere in tentazione,quando una voce sconosciuta mi sussurra dentro di me”non farlo Kautryn,fermati!”.

Non so perché,ma fortunatamente l'ascolto e così chiudo il diario e lo sistemo per bene nello zaino.

*brava Kautryn,i miei complimenti!*.

Alba_Gabbiani_©_2016
 

E rieccomi con un nuovo capitolo.
che dire?!spero che la storia diventi sempre più interessante e se così mi raccomando il commentino XD
bacioni e ci sentiamo presto
Alba

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Capitolo 9
*** BFFEeGTG ***


.BFFE>G(Humanoid)

Apro gli occhi e inizio a guardarmi intorno,la camera sembra più luminosa del solito e mia madre continua ad urlare il mio nome*che strano*.

Poso lo sguardo sulla sveglia*7.30*”cazzo!è tradissimo!”esclamo tra me e me.

Scendo dal letto quasi inciampando tra le lenzuola,mi vesto velocemente e dopo essermi lavata,mi dirigo in fretta verso la porta d'ingresso.

ciao a tutti!”saluto distrattamente”Kautryn,preferisci venire con me?”la voce di Tom mi ferma di colpo.

Mi volto e lo vedo appoggiato alla stipite della porta della cucina con in una mano le chiavi della macchina e nell'altra un cornetto alla Nutella.

fuori fa freddo e tu sei in ritardo,stranamente”sghignazza lui per poi lanciarmi le chiavi“inizia pure ad accendere l'auto;io mi lavo i denti e arrivo”conclude leccandosi le labbra piene di zucchero a velo.

m-ma io...”provo a protestare”niente “ma”tu vieni con me e basta!”il suo tono di voce diventa più freddo e io decido di rispettare le sue decisioni*dopo tutto sono davvero in grande ritardo*.

***

Mi siedo comodamente sul sedile davanti e,dopo aver acceso la macchina,attendo con impazienza l'arrivo di Tom.

*chissà perché si è offerto di accompagnarmi...certo che se si muovesse;e poi sono io quella in ritardo...sarà un difetto di famiglia*.

Inizio a studiarmi nello specchietto.

*che capelli da pazza...il trucco è proprio una merda,non sono più abituata a vedere i miei occhi senza matita e mascara,altro che Bill;dopo la prima ora vado in bagno e mi metto a posto...provo a chiedere a Tom di prendermi la matita nera e il mascara che ho lasciato in bagno*.

Scrivo un messaggio a Tom e poi torno a studiarmi nello specchietto;nei miei occhi chiari vedo riflesso lo sguardo di mio padre*mi manchi tantissimo papà*.

La portiera del guidatore si apre e con un balzo Tom si siede al posto di guida.

Mi lancia addosso il suo zaino orribile e mette in moto l'auto.

grazie”gli rispondo sarcastica indicando lo zaino che mi ha appena buttato addosso con molta delicatezza.

scusami,non volevo farti male...”si scusa distrattamente uscendo in retro marcia dal giardino”...nella tasca dei miei pantaloni ci sono la matita e il ma...coso”continua per poi partire come un matto verso la scuola.

mascara”lo correggo ruotando gli occhi al cielo e infilo la mano nella sua tasca destra,ma non trovo niente”...l'altra tasca”esclama sghignazzando mentre fa una curva troppo stretta e io cado addosso a lui.

Dopo essermi rialzata,mi allungo sopra di lui e mi appoggio sulle sue gambe“stai attenta a dove metti le mani”sghignazza di nuovo mentre io ruoto gli occhi al cielo.

Finalmente riesco a prendere la mia tanto adorata matita e...*il lucidalabbra?!*.

TOM!questo non è un mascara!”lo rimprovero indicando i miei trucchi.

scusa Kautryn se sono un ragazzo che non si intende di queste cazzate....ora potresti levarti da davanti,rischiamo di fare un incidente””non sono cazzate,sono la mia ragione di vita”esclamo spazientita per poi levarmi dalle sue gambe e risedermi al mio posto.

Frena di colpo al semaforo e io rischio di sbattere contro il cruscotto.

ma dico,sei scemo?!datti una calmata,tanto a scuola ci arriviamo comunque in ritardo!”lo rimprovero di nuovo,mentre lui ruota gli occhi e li posa fuori dal finestrino.

mettiti la cintura”mi ordina”ma mettitela tu!”gli rispondo prontamente ributtandomi sul sedile.

non mi fare incazzare!”inizia ad alzare la voce voltandosi verso di me,che con tutta risposta lo ignoro guardando un'anziana signora attraversare la strada.

Tira un pugno contro il volante e borbotta qualcosa,ma io rimango impassibile.

perché fai così?”mi chiede”è verde...”commento subito rivolgendomi al semaforo.

Lui riparte all'impazzita e per il resto del viaggio rimaniamo in silenzio.

***

Parcheggia velocemente nel cortile della scuola e finalmente spegne la macchina.

Apro subito la portiera,ma lui sdraiandosi su di me la richiude e la blocca*bene,ora sono in ritardo e bloccata in macchina con mio fratello...può andare peggio di così?*.

senti,non possiamo andare avanti così...dobbiamo trovare un accordo”inizia a spiegarmi”...la mamma non vuole che continuiamo a litigare...”.

Io ruoto gli occhi al cielo pensando ad altro.

mi dispiace okay,non volevo essere così severo”sbuffa buttandosi sul sedile.

dovresti cominciare a farti un po' di cazzi tuoi”commento abbastanza acida.

Lui inizia a giocherellare con le mani,segno che si sente un po' in imbarazzo,e così decido di dargli un'altra chance.

mi dispiace Kautryn...per tutto”si scusa grattandosi il capo e abbassando gli occhi.

per cosa ti dispiace?cosa vuol dire tutto?”gli chiedo severa”per il mascara,per le scenate davanti alla mamma...ehm,per lo schiaffo”.

okay”gli rispondo poco convinta.

dai anche tu,non rendere tutto troppo difficile!”esclama spazientito”io?io non ho fatto proprio niente,sei TU che rendi tutto difficile e non mi fai vivere la mia vita in pace!”.

okay,okay,okay”mi ferma alzando le mani in segno di difesa”...scusami,non era mia intenzione;è che...ehm,mi manca la mia Sunshine”.

Io lo guardo e lui fa lo stesso.

va bene Tommy,facciamo pace”esclamo infine per poi saltargli al collo.

Lui mi stringe forte e inizia a ringraziarmi per averlo perdonato.

okay Tommy,però ora dobbiamo andare,se no non entriamo più”gli consiglio,mentre lui mi tiene stretta a se.

Scendiamo dall'auto e ci dirigiamo verso il corridoio principale della scuola.

Sunshine,aspetta,devo darti una cosa”mi sussurra per poi portare lo zaino davanti al suo torace.

Apre la tasca inferiore e tira fuori due lunghi e sottili pezzi di carta lucida.

questi sono per te”me li porge e subito capisco di cosa si tratta*i biglietti per il concerto dei Nirvana*.

oh mio Dio,grazie Tommy...sono fantastici!”lo ringrazio”si,si,ora vai che se no fai tardi” lo bacio delicatamente sulla guancia e poi corro verso la mia classe*20 minuti di ritardo...Nuovo Record!*.

***

dai Kautryn,muoviti”sono cinque lunghi minuti che Erika,Jessica e Deborah continuano a ripetere questa dannata frase con la loro vocina sottile.

prima devo trovare qualcuno che mi presti un mascara e poi vi farò conoscere Tom e i suoi amici”ripeto per la centesima volta.

Sono vicino al mio armadietto con a fianco le mie amiche intente a farsi belle fra di loro,mentre io attendo solo una persona:Bill*perché ci mette così tanto?!*.

Proprio in quel momento si avvicina a noi Natasha giocherellando con una ciocca di capelli*fortuna che questa volta è sola*.

ciao belle”ci saluta masticando una cicca alla menta.

Tutte la salutano,mentre io rimango in silenzio,stranita da questo suo gesto.

perché non mi saluti Kautryn?!”mi chiede quasi offesa”perché non l'ho mai fatto,e non inizierò a farlo adesso”.

Lei ruota gli occhi al cielo e li riposa sulle altre ragazze a fianco a me.

meno male che voi non siete stronze come lei ed è per questo che siete invitate alla mia festa in piscina...”esclama ridacchiando e saltellando dalla gioia*siamo a fine Novembre e lei organizza una festa in piscina?!*.

Le ragazze ringraziano,mentre io riesco a scorgere da lontano l'immagine di Bill.

Prendo velocemente il suo diario dall'armadietto e gli corro incontro.

Lo prendo per un braccio salutandolo,ma lui rimane con lo sguardo basso,cosi decido di mantenere le dovute distanze

Iniziamo a camminare uno a fianco dell'altro e ci avviciniamo al suo armadietto.

...ehm,Bill,questo è tuo”gli dico porgendogli il diario.

Lui lo prende un po' titubante e lo rimette nello zaino.

hai...hai letto qualcosa?”mi chiede sempre tenendo gli occhi bassi“no,nessuno a letto niente”.

Mi sembra di scorgere un piccolo sorriso sotto quella massa di capelli neri e questo mi rende molto felice.

g-grazie Kautryn”sussurra un po' più ad alta voce lasciandomi senza parole*che bellissima voce*.

figurati”esclamo”n-non so come ringraziarti”continua.

...ehm,non è che tu hai un mascara?!penso sia perfetto per mettere le cose alla pari”gli chiedo un po' titubante.

Lui alza il volto accennando un sorriso e subito mi accorgo che il suo viso è macchiato da del sangue...il suo sangue.

che ti è successo?”gli chiedo sfiorando la ferita sulla guancia,mentre lui riabbassa velocemente il capo.

Scuote la testa velocemente e leva delicatamente la mia mano dal suo viso.

cos'è,mi prendi per scema?!no,perché se è così dimmelo!”esclamo un po' irritata”i-io voglio solo aiutarti e tu mi tratti come una demente...”.

Lui tiene continuamente gli occhi rivolti verso il basso.

mi dispiace per tutto quello che devi passare...cerca di farti aiutare...”mi calmo e il mio tono di voce ritorna quello di sempre.

n-non voglio il tuo aiuto...grazie”riesce semplicemente a rispondere alzando un po' il capo”...è quasi tutta la vita che vado avanti così;tu non puoi cambiare la situazione...tieni”continua facendomi scivolare nella mano il suo mascara per poi andarsene.

Io sono senza parole,non so che dire,non so che pensare...

***

...ehm,Tom,Georg,Gustav loro sono Erika,Deborah e Jessica...Erika,Deborah,Jessica loro sono...va beh,avete capito,no?!”provo a presentarli,ma l'immagine davanti a me non cambia.

Oggi era il grande giorno in cui le BFFE avrebbero conosciuto i GTG.

Peccato che ora si trovino uno davanti all'altra senza muoversi e senza spiccare una singola parola.

Ovviamente io sono in mezzo ad osservare la scena scioccata*cosa posso fare?!*.

Mi avvicino a mio fratello e gli sussurro all'orecchio”Tommy,state facendo la scena degli I.D.I.O.T.I...inizia a dire qualcosa”.

Gli do una debole spinta e lui si avvicina a Deborah.

c-c-ciao”la saluta alzando la mano per poi grattarsi il braccio sinistro,mentre lei sghignazza divertita.

Tom diventa rosso per l'imbarazzo e mi guarda in cerca di aiuto.

Mi tiro una mano sulla fronte e piano piano avvicino un po' tutti.

allora...presentatevi voi...”provo a rompere il ghiaccio,ma qua non si va da nessuna parte.

Ognuno di loro osserva la compagna davanti,senza fare niente.

...scusatemi un attimo ragazze...”prendo per la maglietta mio fratello&co. e li porto lontano dalle tre ragazzine che sono ancora più elettrizzate ora che sono a conoscenza dei loro nomi.

Tiro un debole schiaffo a tutti e tre e li rimprovero.

che cosa state facendo?voi,i Bulli della scuola,non riuscite a spiccare UNA parola con tre ragazzine...ma ripigliatevi!”.

avete visto come sono belle”sussurra Gustav agli altri con aria da sognatore.

si...sono bellissime...”ribatte Georg,mentre io rimango ad osservarli con una smorfia sul viso.

RAGAZZI!ho capito che sono belle,ma se non iniziate a conversare con loro le conoscerete solo nei vostri sogni più remoti....quindi...SVEGLIA!”esclamo abbastanza spazientita.

Ci riavviciniamo alle tre psicopatiche che continuano a saltellare e finalmente Tom inizia a parlare.

c-ciao ragazze...ehm,io sono Tom e ho un anno più di voi...”io ruoto gli occhi al cielo,ma li lascio comunque fare.

i-io sono Gustav e ho tre anni in più di voi,ma sono comunque disposto ad uscire con una ragazza della vostra età”continua Gus con sicurezza.

...io sono Georg,e sono molto felice di fare la vostra conoscenza”*finalmente qualcuno che dice qualcosa di sensato...*.

Erika&co. inizialmente ridacchiano,ma subito dopo si presentano anche loro e finalmente la conversazione comincia a seguire un filo.

Ormai tutti e sei parlano fra loro,mentre io mi sento molto la terza in comodo*anzi la settima*.

A rovinare il momento arriva Natasha affiancata dalle sue solite amichette.

ciao ragazzi!”esclama Natasha seguita dal coro delle altre due.

ciao”salutano un po' svogliatamente tutti(a parte io).

Greta e Katia si avvicinano a Gustav e Tom e iniziano a coccolarli,mentre Natasha va dritta verso Georg.

Gustav non si lascia desiderare e comincia subito a baciare la sua adorata Greta,mentre mio fratello cerca il più possibile di tenersi lontana Katia.

Io e le mie amiche rimaniamo scioccate da quell'orribile scena*il contegno in questa scuola non esiste...*.

allora Georg,cosa hai deciso per la festa?”chiede Natasha a Georg appoggiandolo all'armadietto.

s-sei invitata...tranquilla,t-tu non puoi mancare”le risponde cercando di tenerla il più lontano possibile.

Georg e Tom sono un po' a disagio davanti a Erika,Deborah e Jessica,a differenza di Gustav che se le prenderebbe subito tutte e tre.

Fortunatamente Georg si illumina”ho avuto un'ideona!potreste venire anche voi alla festa...”esclama indicando noi quattro.

Sulle facce di Erika&co. compare un magnifico sorriso”ci piacerebbe moltissimo Georg!”gli rispondono in coro,mentre mio fratello interviene subito preoccupatissimo”no,è troppo...ehm,da grandi”.

Noi quattro lo guardiamo con una smorfia sul viso e lui diventa rosso per l'imbarazzo.

vuoi venire con me,Tom?”chiede Katia che prova ancora a baciare mio fratello,il quale però prontamente le risponde”...ehm,no...io vorrei invitare Erika”*wow!questa non me l'aspettavo*.

Detto questo si allontana da Katia,che è rimasta abbastanza offesa,e si avvicina ad Erika,la quale ha smesso di respirare.

...ehm,Erika,ti andrebbe di venire alla festa con me?”le chiede gentilmente.

Ovviamente Erika le risponde di si con il capo,perché in questi 15 secondi a perso la lingua.

okay,allora ci vediamo alla festa...GRETA!KATIA!”esclama Natasha staccandosi velocemente dal corpo muscoloso di Georg e chiamando a rapporto le sue amichette,le quali ci salutano in coro per poi allontanarsi sculettando.

direi che siamo a posto,allora!”esclamo mentre ci riuniamo tutti insieme.

...ehm,si,a me piacerebbe invitare Deborah...ovviamente se ti va”seconda proposta da parte di Georg,la quale non viene rifiutata.

quindi io devo invitare te,Jessica...vuoi venire alla festa con me?”Gustav si fa avanti verso Jessica la quale rischia di svenire addosso a me.

credo sia un si”la salvo accennando un sorrisetto*fiuh,tutto risolto:Erika con Tom,Deborah con Georg e Gustav con Jessica...PERFETTO!*.

Sono immersa nei miei pensieri quando mi accorgo che tutti mi stanno fissando con un sorrisetto sul viso.

Li guardo tutti uno ad uno senza capire ciò che sta accadendo.

e tu,Kautryn?con chi ci andrai alla festa?”mi chiede curioso Gustav”i-io?!non lo so...verrò da sola,magari conosco qualcuno là...”rispondo facendo spallucce*o magari invito qualcuno...*.

non puoi venire da sola,trova qualcuno”esclama Georg incoraggiato dagli altri*ci proverò...*,mentre Tom mi fa cenno con la testa di non ascoltarli.

Alba_Gabbiani_©_2016

 

ciao a tutti.
ed eccomi qua con un nuovo capitolo.
approfitto di questo piccolo momento da "solista" per ringraziare _MartyK_ e Happy_Moon che recensiscono ogni singolo capitolo...grazie mille <3
ovviamente non mi dispiacerebbe sapere cosa ne pensano tutte le altre persone che stanno seguendo questa storia.
comunque ci sentiamo presto
bacioni
Alba

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Capitolo 10
*** BILL TRUMPER ***


.BILL TRÜMPER(Zoom Into Me/Zoom)

Nonostante il “battibecco”tra me e Bill,oggi decido comunque di andare da lui*dopo tutto devo restituirgli il mascara*.

Questa volta arrivo un po' in ritardo a casa sua,ma ormai non è una novità.

ciao Bill!”lo saluto mentre lui mi accoglie nella sua calda casa.

ciao!credevo non saresti venuta;sai dopo quello che è accaduto oggi...credo di essere stato un po' troppo scortese”esclama aiutandomi a togliere il giubbotto un po' imbarazzato.

oh!non ti preoccupare:io ho già dimenticato tutto e poi,dovevo riportarti questo”commento con un bel sorriso porgendogli il suo mascara”grazie ancora”concludo.

Lui mi risponde con un semplice,ma magnifico,sorriso che fa correre un brivido lungo tutta la mia schiena.

Rabbrividisco.

hai freddo?”mi domanda preoccupato.

n-no,solo un brivido...andiamo...ehm,dovrei chiederti una cosa”cambio subito argomento,mentre nella stanza entra un uomo.

È alto e magro e negli occhi scuri vedo delle caratteristiche che rispecchiano molto Bill.

ehi!ciao”mi saluta calorosamente l'uomo con lo stesso magnifico sorriso di Bill”...ehm,Kautryn,lui è mio padre Gordon,papà lei è Kautryn”ci presenta più dettagliatamente Bill.

piacere di conoscerla”ricambio educatamente grattandomi il braccio sinistro.

ah!Tu sei la sorella di Tom Kaulitz”esclama diventando serio.

papà...”prova a fermarlo inutilmente Bill,mentre suo padre inizia ad avvicinarsi.

di primo impatto non si direbbe,ma io riconosco i modi di fare da ricconi e alcuni lineamenti...anche tuo fratello quando l'ho conosciuto mi ha salutato nel tuo stesso modo:grattandosi il braccio sinistro”ormai è a pochi centimetri da me*non ci avevo mai fatto caso*.

oh!quindi lei conosce mio fratello...”sussurro un po' titubante”...le assicuro che io non sono come lui”

certo che lo conosco;conosco lui e i suoi simpatici amichetti,quelli che continuano ad importunare mio figlio”esclama subito indicando Bill alle sue spalle,mentre io abbasso il capo imbarazzata.

non voglio che Bill soffra di nuovo,quindi se hai in mente qualcosa contro di lui levatelo immediatamente dalla testa,se no te la vedrai con me,capito?”mi minaccia Gordon.

tranquillo papà,l-lei non è come gli altri”prova a difendermi Bill”anche Tom non era come tutti gli altri...non farti prendere per i fondelli Bill,di nuovo”.

spesso mi vergogno di essere sua sorella,ma le assicuro che anche lui ha un cuore e se lo usasse nel modo giusto sarebbe la persona migliore del mondo”alzo gli occhi e incontro i suoi fissi su di me”e le prometto che...””non promettere!voi “ricconi” siete tutti uguali:dei bastardi!”mi blocca subito il padre di Bill.

credo che lei si stia sbagliando di grosso”gli rispondo impassibile dalle sue acide parole.

Gordon è già pronto a rispondere,ma viene fermato da Bill,il quale si mette fra di noi.

basta papà,è tutto okay;ora tu continua a cucinare che noi dobbiamo lavorare...scusaci”.

Bill mi prende per mano e mi trascina su per le scale per poi chiuderci in camera sua.

***

scusalo,ce l'ha a morte con tuo fratello e...””fa bene,Tom si è comportato malissimo nei tuoi confronti!spero solo non ti abbia fatto cambiare idea su di me”esclamo un po' sopra pensiero mentre ritaglio un pezzo di carta da attaccare al cartellone.

oh no!quello mai...cioè spero”sussurra.

Lui abbassa il capo un po' dispiaciuto.

n-non volevo essere scortese...ehm,se ti ha dato fastidio,io p-potrei scusarmi con tuo padre...”

no,tu non centri niente,tranquilla!è che ogni volta che conosco qualcuno di nuovo va a finire sempre male ed...ed è per questo che per un paio di anni sono rimasto solo,senza amici,mio padre giustamente non vuole che io soffra di nuovo;però la solitudine fa paura...”.

Lascio cadere le forbici sulla scrivania e gli stringo delicatamente la mano sulla sua coscia per istigarlo a continuare.

che stupido,eh?!”esclama accennando un sorrisetto”non sei stupido,anch'io ho paura di qualcosa,tutti hanno paura...”.

si,ma non della solitudine...quando sono solo,succede sempre qualcosa di brutto:vengo picchiato,mi ritornano alla mente ricordi tristi,piango...”continua Bill togliendo la mano dalla mia per farla passare fra i capelli che iniziavano a coprirgli la faccia.

non rimanere solo...prova a farti dei nuovi amici,forse un po' più come te”lui mi guarda scioccato senza capire.

cioè non come me,con altri amici teste di cazzo...trova qualcuno che stia al tuo fianco per non lasciarti mai solo...””dove?a scuola?al parco?ormai quasi tutta Berlino sa chi sono:lo sfigato”mi interrompe subito,mentre una lacrima gli riga il viso.

Mi mordo il labbro,mentre lui si asciuga frettolosamente la lacrima con il palmo della mano.

...non sono tutti come te,Kautryn”continua distrattamente facendomi arrossire.

perché non hai provato a cambiare scuola?perché non ti sei trasferito altrove?”domando dopo qualche secondo di silenzio.

non potevo chiedere a mio padre di spendere altri soldi per un'altra scuola e poi,volevo far vedere che non sono cosi debole come sembro...ma credo non sia servito a nulla””tu non sei debole Bill,sei fortissimo;e non lo dico per tirarti su di morale o perché sei mio amico,ma perché è la verità!”esclamo guardandolo dritto negli occhi scuri.

io al tuo posto...mi sarei già buttata giù dal davanzale della finestra”esclamo facendogli comparire un sorrisetto.

...ma non sono sempre forte;tutti i giorni piango,non riesco mai a farmi rispettare,è dalla seconda superiore che va avanti cosi,mi lascio picchiare da tuo fratello...tuo fratello che è-è più piccolo di me...ho paura di non farcela!””anch'io piango spesso sai?!credo sempre sia la fine,invece è solo un nuovo inizio...sono sicura che non mollerai,e s-se ti va io ci sono...se hai bisogno di sostegno o semplicemente di una amica...”provo di nuovo a confortarlo.

grazie Kautryn!”mi risponde sorridendomi”ma...ehm,sono curioso:cosa dovevi chiedermi

prima?”cambia argomento prendendomi un po' alla sprovvista.

io...ehm,no,niente”balbetto diventando tutta rossa.

e dai”mi incita scuotendomi per il braccio.

Io sono impassibile,così inizia a fare il labbruccio e a pregarmi con le mani giunte.

Io ruoto gli occhi al cielo rassegnata e sbuffo.

volevo...ehm,invitarti ad una festa organizzata da Georg,ma dopo quello che mi hai raccontato...forse non è una bella idea”lo invito comunque un po' titubante.

Lui diventa rosso come un pomodoro e io ridacchio,cercando di non metterlo troppo a disagio.

quando sarebbe?””dopo domani””perché hai invitato me?”mi chiede stranito*e ora che gli dico?!*.

...ehm,perché sei l'unica persona che fino ad ora conosco e che mi sta simpatica...da amici,ovviamente”mento con stile.

sei la prima persona che mi invita ad una festa e ti ringrazio

molto,ma mi spiace,dopo domani ho una visita medica”.

m-ma la festa è alla...ehm,sera”commento”e io la visita ce l'ho alle 19.00;non ce la farei e-e non credo di...ehm,farcela psicologicamente”.

Probabilmente sul mio viso è comparsa una espressione triste visto che subito Bill comincia a scusarsi.

mi dispiace Kautryn,sarei venuto volentieri...con te;vedrai che troverai sicuramente qualcuno con cui andare migliore di me””se lo dici tu...”gli rispondo un po' distrattamente,mentre mille sogni su quella serata cadono a pezzi.

le feste di Georg sono famose in tutta Berlino,so che sono sempre state divertentissime e che si conoscono nuove e simpatiche persone...”prova a confortarmi poggiandomi una mano sulla spalla.

*che ti aspettavi Kautryn,volevi portarlo ad una serata dove tutti l'avrebbero preso in giro per tutto il tempo...è meglio cosi*

mi dispiace davvero,Kautryn”si scusa di nuovo”non ti preoccupare,Bill”lo rassicuro sorridendo.

se mai potremmo uscire un'altra volta,magari solo noi due da amici...ovviamente se ti va”io sgrano gli occhi mentre dentro il mio stomaco iniziano a nascere un sacco di farfalle.

d-davvero?”gli chiedo sconcertata per avere come risposta un magnifico sorriso.

Gli salto al collo per stringerlo forte e lui fa lo stesso.

***

Scendiamo lentamente le scale,mentre Gordon ci viene incontro.

...ehm,Kautryn,senti per prima,forse sono stato un po' scortese,sai il lavoro,il dolore e tutte queste cose qua...va beh,mi spiace”inizia a scusarsi gentilmente.

non si preoccupi,è tutto okay,scusi anche me”.

vuoi fermarti da noi a mangiare?”mi chiede mostrandomi la tavola ben apparecchiata.

...ehm,stasera no,scusi;facciamo un'altra volta?”domando un po' imbarazzata con un sorrisetto tirato.

oh certo!non ti preoccupare,piccola,ci vediamo presto”mi saluta per poi tornare in cucina.

Io e Bill ci avviciniamo alla porta.

va beh,allora ci si vede”lo saluto alzando un attimo la mano come segno di saluto.

ciao Kautryn”ricambia con il suo magnifico sorriso.

Lui si gratta un attimo la testa,per poi appoggiarsi allo stipite della porta e guardarmi allontanarmi.

***

Entro in casa tutta pimpante,canticchiando la mia canzone preferita dei Nirvana.

cos'è tutta questa allegria?”mi chiede divertito Tom entrando in camera mia,accompagnato da Georg.

niente...a dire la verità il ragazzo che volevo portare alla festa di Georg mi ha dato buca,ma io sono felice”esclamo togliendomi le scarpe.

sei ben suonata oggi!”inizia a schernirmi mio fratello sedendosi a fianco a me,mentre io mi alzo subito per poi voltarmi a guardarlo.

comunque meglio così,sei troppo piccola per le feste di Georg”continua.

Io sbuffo per poi fulminarlo con lo sguardo,ma decido di lasciar perdere.

lo sapevi che sia io che te,quando conosciamo un persona nuova ci grattiamo il braccio sinistro?!”gli domando agitatissima.

Georg inizia a ridere e conferma il tutto”è vero!è vero!”.

non ci ho mai fatto caso”mi risponde Tom grattandosi la testa avvicinandosi.

neanche io!”esclamo per poi risedermi”è una cosa fantastica,non trovi?!”.

seh,ma chi te l'ha fatto notare?”mi chiede perplesso mio fratello.

il padre di Bill,Gordon,perché?”rispondo distrattamente ,mentre entrambi si bloccano.

c-chi?”chiede Georg sgranando gli occhi”il padre di Bill”ribatto io per poi alzare la testa a guardarli.

Sono rimasti entrambi a bocca aperta e con gli occhi sgranati.

che succede ragazzi?”chiedo alzandomi e sghignazzando.

niente;è che non credevo che lui si ricordasse di me...””oh!fighi se si ricorda di te,anzi di te,Georg e Gustav;tranquillo che non vi ha mai dimenticati”gli rispondo ripensando a tutto quello che mi ha detto qualche ora fa il padre di Bill.

Nella stanza cade un silenzio d tomba,mentre Georg e Tom sono immersi nei loro medesimi pensieri.

ah!che bello,eh?!comunque stavamo parlando della festa...ehm,allora vieni da sola”cambia in fretta argomento Georg risedendosi sul mio letto per riprendersi.

si,cioè non lo so,ci tenevo ad andare con questo ragazzo e da sola non mi va,quindi forse non ci sarò...”gli rispondo sedendomi a fianco a lui.

ma no,dai,Kautryn non puoi mancare!”esclama Georg con un bellissimo sorriso stampato sul viso”troverai tanti altri ragazzi”.

è meglio se non viene,sono più tranquillo...ehm,ora dobbiamo andare”conclude Tom per poi portare via Georg dalla stanza e lasciarmi sola a sognare il mio primo appuntamento con Bill*ah!non vedo l'ora*.

 

Alba_Gabbiani_©_2016

 

ciao a tutti.
e rieccomi con un nuovissimo capitolo,un pò impolverato perché è da moh che ce l'ho da parte e finalmente è arrivato il momento di postarlo.
va beh,come solito spero vi piaccia e che lasciate tanti bei commentini (no dai,accetto anche quelli negativi ;=) ).
volevo anche sapere se mentre leggete il capitolo ascoltate anche la canzone consigliata.
spero di si,tanto per sapere se è azzeccata.
va beh,ora mi dileguo...
bacioni e a presto <3
Alba

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Capitolo 11
*** GRANDE FESTA A CASA LISTING ***


.GRANDE FESTA A CASA LISTING(Dancing In The Dark)

Oggi grande festa a casa Listing*evviva!casa tutta per me!*.

Mio fratello andrà tutto felice al party con la sua adorata Erika,la mamma uscirà con delle amiche,mentre io mangerò popcorn davanti a un bel film Horror*questa si che è vita*.

Peccato che ora di stasera alle 19.00 mancano ancora tre lunghissime e noiosissime ore.

Devo decidere come far passare più velocemente questo tempo.

Di sicuro non stando sdraiata sul mio morbido letto a guardare il soffitto.

Così mi alzo e mi dirigo in giardino,dove mia madre è tutta indaffarata a costruire qualcosa*aiuto!*.

ciao mamma,che stai facendo?”le chiedo facendola sobbalzare.

oh!ciao tesoro,sto costruendo una staccionata,vuoi darmi una mano?!”.

Io sono scioccata*a cosa serve una staccionata,se già abbiamo il cancello?!*.

Faccio cenno di no con il capo e decido di non fare le mie filosofiche domande a mia madre.

senti mamma,cosa si prova quando si è innamorati di qualcuno?”le chiedo sedendomi a fianco a lei,la quale mi porge degli occhiali per difendersi dalle schegge di legno.

non lo so”*ecco le solite risposte inutili di mia madre*”come non lo sai,mamma!?sei già stata innamorata tante volte...”esclamo.

...non mi ricordo”risponde un po' distrattamente,mentre ruoto gli occhi al cielo e mi alzo.

dove vai,tesoro?”mi chiede mia madre”da qualcuno che mi ascolti...”esclamo dirigendomi verso la porta di casa.

Sto per aprire la porta quando davanti a me compare Ashline,che subito inizia a farmi un sacco di feste e io non posso che ringraziare con tante carezze.

ciao Ashline,hai voglia di ascoltare le lamentele delle pene d’amore di una ragazza di quindici anni?”le chiedo sarcastica.

Mi siedo sui gradini e lei fa lo stesso sdraiandosi sulle mie gambe e continuando a farsi accarezzare.

penso di avere una cotta per un ragazzo…ma io non voglio,cioè vorrei essere solo un’amica per lui,un’amica speciale…niente di più;ma ogni volta che lo vedo,sento come una forza secondaria che mi spinge verso di lui e…e poi,continuo a pensarci,tutto quello che vedo intorno a me mi fa riflettere e pensare a lui…perché?!”.

Poso lo sguardo sul morbido viso di Ashline,come se aspettassi una sua risposta *che sciocca*.

“…come se tu potessi rispondere alle mie domande…peccato,scommetto che mi daresti degli ottimi consigli…”ridacchio,mentre dalle scale di casa giunge una voce che invoca il mio nome.

KAUTRYN!KAUTRYN!KAUTRYN!”la voce di Tom fa sussultare Ashline,la quale alza il muso verso la porta in attesa di vedere la figura di mio fratello avvicinarsi.

Kautryn,è successa una cosa terribile…ti prego vieni”esclama Tom tutto d’un fiato.

Faccio cenno di si con il capo e mi alzo.

ma…stavi parlando con il cane?”mi domanda mio fratello indicando Ashline,la quale è corsa via per le continue grida isteriche di Tom.

ehm…””si,okay,non mi interessa…dai muoviti!”mi ordina prendendomi per il polso e trascinandomi in camera sua.

***

Ci chiudiamo nella sua stanza,la quale è tutta disordinata.

Tom mi fa sedere sul letto,mentre lui comincia a camminare avanti e indietro davanti a me.

Che è suc-“”Erika mi ha dato buca!”mi interrompe,mentre io rimango a bocca aperta.

Non so se ridere o preoccuparmi.

come ti…””ha detto che sta male,che le dispiace e tutte quelle cazzate…ma il problema è che ora sono da solo...DA SOLO!”mi interrompe di nuovo questa volta guardandomi fisso negli occhi preoccupatissimo.

ho capito,ma…””ho bisogno che tu venga con me alla festa!””io cosa?”gli chiedo sgranando gli occhi.

ti prego vieni con me,tanto tu sei da sola,io pure…insieme siamo una coppia fantastica!”esclama di nuovo muovendo il piercing al labbro”…anzi perfetta!”.

ma siamo fratelli!e-e poi tu dicevi che è troppo da grandi”esclamo”seh seh,ma sai a quanti ragazzi piacerebbe uscire con te e a quante ragazze piacerebbe uscire con me…quindi ci dobbiamo sentire entrambi molto fortunati”.

ma io ho altri impegni stasera e-e...ma che problema c’è ad andare da solo?””io sono Tom Kaulitz,non sono mai andato ad una festa DA SOLO!””e pensi che andando con me,TUA SORELLA,risolverai le cose”.

si””NO””ti prego”inizia a implorarmi con gli occhi da cucciolo.

Tom,ho detto di NO!”gli rispondo severa incrociando le braccia al petto.

ti prego,farò tutto quello che vuoi e poi,a tutti piacerebbe andare ad una festa con me…””Noooo...”.

Non riuscendo a convincermi si inginocchia davanti a me e comincia a pregarmi,così io ruoto gli occhi al cielo un po’ imbarazzata e lo osservo.

...okay,va bene;ma ora alzati che mi metti a disagio”esclamo spazientita mentre lui si rialza per darmi un piccolo bacio sulla guancia.

grazie Sunshine!”mi ringrazia,mentre io lo abbraccio.

ora vada a prepararsi signorina Kaulitz,tra un paio d'ore si parte”mi sussurra per poi staccarsi dall’abbraccio.

non esagerare,è solo per una sera,e comunque tutti sanno che siamo fratelli””seh seh”mi risponde aprendomi la porta della sua camera.

Io ridacchio uscendo per poi avvicinarmi alla mia stanza*bene,ora prepariamoci per la grande festa*.

***

dai Kautryn!!!”urla mio fratello dalla sala d'ingresso.

un attimo Tooom!!!”esclamo spazientita mentre continuo ad osservarmi allo specchio.

Ho indossato un vestito nero morbido e in pelle corto fino a poco sopra le ginocchia,con le spalline.

Fortunatamente non è troppo attillato,infatti la “gonna” è morbida e si allontana dalle cosce.

Ai piedi indosso le solite Vans nere.

I capelli sono sciolti sulle spalle e da dietro rischiano di confondersi con il vestito scuro.

Mi sento abbastanza a disagio...non sono convinta.

allora Kautryn,ti...oh mio dio!”esclama Tom spalancando la porta di camera mia.

cosa “oh mio dio”?non dirmi che c'è un ragno...”gli domando voltandomi preoccupata verso di lui*io ho il terrore di quegli schifosi animaletti a otto zampe*

sei molto sexy vestita cosi”risponde muovendo il piercing al labbro con la lingua.

Io ruoto gli occhi al cielo e subito esclamo”ma ti pare di dirmi 'ste cose?!sei proprio un...un...argh!”ringhio furiosa”...guarda,vaffanculo,vacci da solo alla festa!”concludo abbastanza offesa.

dai scusa,era per farti un complimento,quanto sei suscettibile;non volevo offenderti...stai benissimo vestita così”si scusa avvicinandosi”...non ti arrabbiare”.

Poso gli occhi su un angolo sconosciuto della stanza per non dover incontrare quelli di mio fratello e inizio a riflettere*non ho voglia,ecco cos'è...non è il volgare commento di Tom ad avermi fatta imbestialire,ma la stanchezza...credo*.

dai,scusami,ma vedi non ho resistito;dopo tutto sei mia sorella,è normale che tu sia cosi sexy quanto me,no?!”io faccio cenno di si con il capo distrattamente e prendendo la borsetta nera scendo le scale seguita da Tom.

oh mio dio,che carini che siete!”esclama nostra madre appena ci vede uno a fianco all'altro.

Io ruoto gli occhi al cielo imbarazzata,mentre Tom ringrazia con la sua solita modestia”grazie mamma,lo sappiamo...siamo una coppia perfetta!”.

K-Kautryn...sei molto...mmh,come si dice nel vostro gergo giovanile?!Sexy?!”interviene mia madre abbastanza divertita facendo scoppiare a ridere Tom,mentre io rimango scioccata.

va bene,abbiamo capito;ora andiamo”esclamo prendendo per la mano Tom e trascinandolo fino alla macchina.

quanta fretta...”borbotta mio fratello accendendo l'auto”non eri tu quello che continuavi ad urlare che eravamo in ritardo”gli rispondo prontamente*ah!non vedo l'ora che questa serata finisca*.

***

La casa di Georg è molto diversa rispetto all'ultima volta che l'ho vista.

A parte le luci accecanti da finta discoteca,la maggior parte dei ragazzi sta saltando sui vari divani e materassi che sono sparsi per l'intera sala.

La musica ad altissimo volume rimbomba dentro di me facendo battere il mio cuore a mille.

SE TI ANNOI,BEVI QUALCHE BICCHIERINO...”mi suggerisce Tom urlandomi in un orecchio*come se già non lo sapessi*.

Faccio cenno di si con il capo e continuo a guardarmi in giro.

Da quello che vedo sono la più”vestita”di tutte,visto che la maggior parte delle ragazze indossa solo un top e pantaloncini a mutanda e per non sembrare troppo volgari si coprono con una felpa lunga fino alle ginocchia.

Ora non sono più tanto a disagio.

VIENI,ANDIAMO DA GEORG E GUSTAV”esclama Tom urlando di nuovo nel mio benedetto orecchio.

Mi prende per mano e piano piano riusciamo a superare l'estesa massa di ragazzi concentrati a ballare in balli strani e a guardare le parti belle delle ragazze.

CIAO TOM!”salutano mio fratello in coro le due G,dandogli il cinque.

CIAO KAUTRYN!”mi saluta calorosamente Georg con un bacio sulla guancia,per poi posare gli occhi sulle mani intrecciate.

...ehm,TOM PUOI LASCIARMI LA MANO ADESSO”gli urlo facendolo imbarazzare un po'.

Cosi finalmente lascia la forte presa e ci dirigiamo tutti di sopra.

ALLORA ALLA FINE SEI VENUTA”esclama Georg dietro di me”SI,MI HA OBBLIGATA TOM...NON VOLEVA VENIRCI DA SOLO”gli rispondo ridacchiando.

PERCHE' NON C'E' ERIKA?”mi domanda mentre attraversiamo il corridoio per dirigerci verso camera sua.

NON STA BENE”rispondo entrando nella sua stanza.

Qui non si sente più la musica assordante di giù e finalmente possiamo parlare decentemente.

che strano anche Deborah non sta bene e lo stesso vale per Jessica”esclama Georg sedendosi comodamente sul letto dopo averci fatti accomodare su delle poltrone.

che strano”ribatte Gustav”comunque ci sono sempre Greta e Katia”precisa subito dopo per poi sghignazzare insieme agli altri.

magari stanno tutte e tre benissimo”deduce saggiamente Tom per poi osservarci uno per uno.

ma perché?”domanda perplesso Gustav”Kautryn?!”mi chiama mio fratello per invitarmi a parlare.

io non lo so;mi sembravano abbastanza entusiaste all'idea della festa...”chiarisco un po' scioccata dal comportamento delle BFFEmagari siete un po' troppo aggr-””devi indagare!”mi ordina Gustav.

Faccio cenno di si con il capo,mentre dalla porta entra Natasha,la quale ci ordina di non fare gli asociali e di andarci a divertire.

Ovviamente Natasha stasera è più spogliata del solito:indossa un minutissimo e trasparente vestitino bianco,cosa che ovviamente non sfugge agli occhi di Gustav e Tom.

Ci alziamo tutti e ci dirigiamo nella sala d'ingresso,ma prima di uscire Georg prendendomi per il polso mi sussurra all'orecchio”Kautryn,sei bellissima stasera”.

Io lo ringrazio diventando tutta rossa*finalmente un complimento decente*.

***

Se prima pensavo che questa festa sarebbe stata noiosa,ora ne sono sicura.

Tom ha detto che ha visto le bevande e,siccome sono troppo forti,mi ha severamente proibito di provarle,così ora siamo seduti su delle scomode poltrone ad osservare centinaia di ragazzi che ballano e si divertono.

TOMMY,PERCHE' NON BEVIAMO UN BICCHIERINO,ALMENO INIZIAMO A DIVERTIRCI”provo a dissuaderlo,ma lui mi risponde da scemo”SCUSA SUNSHINE,NON TI SENTO;ME LO DICI DOPO,VA BENE?!”.

Io ruoto gli occhi al cielo e sbuffo*il solito demente*.

Cosi decido di alzarmi e di servirmi da sola.

Mi avvicino al banco delle bevande e studio la situazione.

Non so bene che alcolici siano e così provo a prenderne uno a caso color arancione.

CHE FAI?!TI HO DETTO DI NO!”mi ferma subito Tom”...E DAI TOMMY”lo supplico con il labbruccio.

Lui ruota gli occhi al cielo per poi posarli su di me.

VA BENE,MA BEVI QUESTO E POI BASTA”esclama porgendomi un bicchiere con dentro un liquido blu.

Lo bevo tutto d'un fiato e subito la testa comincia a girare,ma ciò nonostante sono ancora abbastanza lucida.

Il volume della musica si è solo fatto un po' troppo alto e la stanza a cominciato a girare,per il resto tutto a posto.

KAUTRYN?TUTTO OKAY?”mi domanda ridacchiando mio fratello,mentre io gli faccio cenno di si con il capo.

EHI,VOI DUE,VENITE CHE VI PRESENTO UN AMICO”ci fa sobbalzare Georg comparendo alle nostre spalle.

Nonostante lui non sia sbronzo riesce a divertirsi comunque*questo è stile*.

Tom mi prende per mano e inseme seguiamo Georg,il quale ci porta in giardino dove ci sono tanti altri ragazzi che ballano*che casino di festa*.

Una volta a contatto con l'aria aperta,mi sento subito meglio e la testa diminuisce il suo girotondo.

Almeno qui la musica non è assordante e possiamo parlare come delle persone normali.

Ci avviciniamo a Natasha*che felicità*.

Accanto a lei c'è un bel ragazzo alto,con i capelli scuri e gli occhi blu come il mare.

Il viso è rotondo e sotto al labbro inferiore ha due semplici “Labret”.

Indossa una canottiera scura attillata,che mette in risalto gli addominali,e una camicia slacciata azzurrina.

I jeans sono a vita bassa,ma sono tenuti su da una cintura scura.

Ai piedi indossa delle All Star nere molto consumate.

Tom,puoi anche lasciarmi la mano;tranquillo che non scappo...”sussurro a mio fratello,mentre ci avviciniamo a Natasha.

Tom,lui è Andreas,il ragazzo di cui ti parlavo l'altro giorno”inizia a presentare Georg muovendo su e giù le sopracciglia.

piacere di conoscerti Tom”lo saluta Andreas per poi posare gli occhi su di me.

e tu?”mi chiede gentilmente”mi chiamo Kautryn””piacere,Andreas”*che galante*.

piacere”rispondiamo all'unisono io e mio fratello grattandoci il braccio sinistro.

Georg,Andreas e Natasha ci osservano divertiti compiere quel gesto e così smettiamo subito un po' imbarazzati*che cosa strana*.

Dopo qualche minuto finalmente iniziamo a rompere il ghiaccio e a conversare

appassionatamente.

...ehm,Kautryn,io vado un attimo in un posto,torno subito...tu...”mi sussurra Tom all'orecchio stringendomi il braccio”va bene Tommy;stai tranquillo...ho 15 anni”gli rispondo un po' divertita staccandolo dal mio braccio.

Lui sbuffa e ruota gli occhi,e così si allontana con Georg e Natasha,lasciando me e Andreas da soli.

...ehm,ti va di ballare?”mi chiede gentilmente”...preferirei di no,ma se ti va proprio...””no,cioè...non c'è problema,facciamo qualcos'altro...tipo,vieni!”esclama prendendomi la mano e trascinandomi dentro.

Ci sediamo su delle comode poltrone e iniziamo a mangiare,a bere e a conversare.

ALLORA TI STAI DIVERTENDO?”mi chiede urlandomi nell'orecchio.

SI,ABBASSTANZA”*seh,come no*”CHI è IL TUO ACCOMPAGNATORE QUESTA SERA?”domanda curioso.

MIO FRATELLO,CIOE' E' UNA LUNGA STORIA””RACCONTA!”ordina appoggiando i gomiti sulle gambe divaricate.

IO IN REALTA' NON VOLEVO NEANCHE VENIRE,IL RAGAZZO CHE AVEVO INVITATO N-NON SE LA SENTIVA;TOM DOVEVA VENIRE CON UNA MIA AMICA...MA LEI E' STATA MALE E COSI',PER NON VENIRE DA SOLO,MIO FRATELLO HA DECISO DI PORTARE ME”gli rispondo semplicemente continuando ad urlare.

Lui sembra divertito dalla mia strana storia.

MENO MALE CHE TI HA OBBLIGATA A VENIRE,COSI' FINALMENTE CI SIAMO CONOSCIUTI!”rimango con una faccia scioccata e lui comincia a sghignazzare divertito.

Dopo aver mandato giù un altro bicchiere di vodka,riposa gli occhi su di me.

GEORG MI HA PARLATO DI TE IN QUESTI GIORNI...”*chissà cosa gli avrà detto...*.

oh!BENE...”mento finendo il mio secondo bicchiere.

SECONDO TE DOVE SONO ANDATI GLI ALTRI?”gli chiedo un po' preoccupata.

Lui per tutta risposta fa spallucce tenendo gli occhi fissi su una ragazza che balla.

...TU SEI VENUTO CON NATASHA,INVECE?”domando”...EHM,SI,CIOE' OGGI NON AVEVO NIENTE DA FARE E COSI' SONO VENUTO QUA E HO INCONTRATO NATASHA,UN MIA GRANDE AMICA”*andiamo bene...*.

VUOI QUALCOS'ALTRO DA BERE?”mi domanda gentilmente alzandosi e indicando il tavolo con gli alcolici.

Io ripenso alle parole di Tom*lui non vorrebbe,ma ora non c'è...e l'alcolico di prima non era niente male.*

SI,GRAZIE”esclamo,mentre lui si allontana sorridendo.

Proprio in quel momento ritornano Georg e Natasha accompagnati da Gustav*dov'è Tom?*.

Faccio segno a loro con le mani e così,si dirigono verso di me.

Le pupille di Gustav e Natasha sembrano piuttosto dilatate rispetto a quelle degli altri,ma non ne sono sicura a causa della poca luce.

Mi alzo abbastanza preoccupata per osservare anche gli occhi di Georg.

m-ma...”balbetto preoccupata indicando Gustav e Natasha,mentre Georg diventa un po' rosso per l'imbarazzo.

TIENI QUESTA E' PER TE”Natasha dondolando un po' mi porge una pillolina bianca per poi farmi cenno di ingoiarla.

Io incrocio gli occhi di Georg,il quale mi fa segno di no con il capo.

GEORG,NON DIRLE QUELLO CHE DEVE FARE...DECIDE LEI;DAI PICCOLA PROVALA...E' BUONA”urla Natasha per poi posare le sue labbra su quelle di Gustav*che schifezza*.

Li ringrazio,ma ovviamente rifiuto,così Gustav mi salta addosso e prendendomi per i polsi mi ordina di mangiarla.

Fortunatamente Georg interviene tirandogli un pugno e buttandolo a terra,mentre Natasha ride divertita.

Proprio in quell'istante si avvicina velocemente Tom che mi prende per un braccio”ECCOTI...”si avvicina al mio viso per guardarmi negli occhi”ANDIAMOCENE DA QUA!”esclama serio.

Mi volto un attimo per vedere tornare Andreas con due bicchieri in mano e Georg che prova a rincorrerci.

Saliamo velocemente in macchina e subito Tom mette in moto,mentre Georg cerca di calmarlo dal finestrino”dai Tom,quei due scherzavano...”lo prega inutilmente.

Mio fratello parte all'impazzita lasciando solo Georg alle sue spalle.

***

non dirmi che anche tu hai preso quella roba!”esclamo scioccata.

ma per chi mi ha preso,Kautryn;certo che non l'ho presa!””e-e Georg?!”chiedo preoccupata.

neanche lui...io l'avevo detto che non era una festa per te e le tue amiche,che stupido!”esclama appoggiandosi con il gomito al finestrino mentre ci fermiamo al semaforo.

m-ma...non è colpa tua,e-e poi non ho rischiato niente,so quello che faccio”provo a calmarlo.

volevano offrirla anche a te,quelli scemi...argh,che nervoso!”ringhia per poi ripartire all'impazzita.

e-e tu credevi che io l'avrei presa?”gli domando un po' scioccata”non si sa mai...”mi risponde facendo spallucce.

...e la cosa peggiore è che ci stava andando di mezzo anche Georg;Gustav ormai sono anni che lo fa,ma Georg...”accostiamo nel cortile di casa e così scendiamo dalla macchina.

non è successo niente,questo è l'importante”provo a tranquillizzarlo avvicinandomi a lui.

...non c'era bisogno di andarsene così lasciando solo Georg”.

Tom mi cinge i fianchi per avvicinarmi di più a lui e così ci dirigiamo verso la porta d'ingresso.

mi spiace”sussurra salendo le scale”non ti devi dispiacere,almeno mi sono divertita...ma...ehm,tu credi che anche Andreas faccia...ehm”domando titubante.

non lo so,credo di no,da come me ne parlava Georg è un tipo a posto...”mi risponde fermandosi davanti alla porta di camera sua.

Buonanotte Kautryn”conclude guardandomi entrare in camera.

buonanotte Tommy”sussurro chiudendomi la porta alle spalle*che serata*.

Alba_Gabbiani_©_2016

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Capitolo 12
*** NUOVI COMPAGNI ***


.NUOVI COMPAGNI(Kings Of Suburbia)

Stamattina mi sento strana.

Probabilmente sono stanca,stanotte ho fatto le ore piccole.

Dopo tutta quella musica assordante non è stato molto semplice prendere sonno.

Credo anche di non stare molto bene.

Infatti non faccio in tempo ad alzarmi che già mi dirigo in bagno a vomitare.

ehi tutto okay?”mi chiede preoccupato Tom entrando nella stanza avvicinandosi per tenermi i capelli*ma che gli è successo a mio fratello?*.

Faccio cenno di si con il capo e inizio a sciacquarmi.

la mamma oggi non c'è a casa,quindi io...ehm,dopo la scuola volevo magiare fuori,ma se tu stai male...””non ti preoccupare Tom,è tutto okay”*devono essere stati gli alcolici di ieri...*lo dissuado subito”ci vediamo giù,va bene”.

non puoi andare a scuola”esclama subito mio fratello guardandomi nel riflesso dello specchio.

ho una verifica...””non se ne parla!””...e poi devo vedere una persona”concludo voltandomi.

Lui sbuffa e mi osserva rassegnato.

Bill lo puoi vedere anche fuori da scuola...”commenta ironico“io VADO a scuola!”concludo determinata.

***

Attraverso velocemente il corridoio e mi dirigo al mio armadietto.

Inizio a tirar fuori un sacco di quaderni e libri,mentre si avvicina a me Georg.

...ehm,ciao Kautryn”mi saluta un po' titubante”ciao Georg”esclamo felice di vederlo,anche se avrei preferito mille volte Bill.

come stai?”mi chiede gentilmente aiutandomi con i vari libri da mettere nello zaino*malissimo*”bene,grazie;tu?”.

cosi cosi,senti credi che tuo fratello sia ancora furioso con me?”mi domanda mordendosi il labbro.

credo di no,tranquillo;Tom era solo preoccupato...tutto qui”lo rassicuro massaggiandogli una spalla“...prova a parlargli”.

Lui accenna un sorriso tirato e così lo abbraccio.

grazie Kautryn”sussurra.

ora scusa devo proprio andare,sono in super mega ritardo...come solito d'altronde”mi stacco velocemente per poi chiudere l'armadietto e salutarlo con la mano.

***

La pancia continua a brontolare.

Dopo lo sbocco di stamattina,Tom mi ha severamente ordinato di non mangiare per chissà quale strano motivo.

Poi ci si mette anche la continua parlantina di Erika,che non la finisce di più di chiacchierare*possibile che non riesca a fare altro*.

È dalla prima ora che continua a parlare di chissà che cosa*non ce la faccio più*.

Appoggio la testa contro l'armadietto e inizio a pregare che la smetti*ti prego,ti prego...*.

A peggiorare la situazione arrivano le altre due malate mentali,le quali iniziano anch'esse a conversare con me.

bla bla bla bla...io...bla bla bla bla...poi....bla bla bla...cosi...bla bla”.

BASTA!Vi prego...Basta!”esclamo spazientita davanti alle loro facce scioccate.

d-devo parlare io adesso...”sbuffo ripensando alla festa di ieri.

Finalmente si zittiscono e rimangono ad ascoltarmi.

perché avete inventato di star male ieri?i ragazzi ci sono rimasti di merda”esclamo tutto d'un fiato.

...noi...ehm,ci abbiamo pensato e...”comincia a raccontare Deborah giocherellando con la maglietta per poi essere interrotta da Erika”...noi non volevamo,c-ci vergognavamo...”.

m-ma era la vostra occasione...”cerco di comprenderle”lo sappiamo,ma non ce lo

immaginavamo così il nostro primo...ehm,appuntamento”mi spiega Jessica diventando tutta rossa.

cosa vi aspettavate,una cenetta romantica e dei fiori?!stiamo parlando dei tre bulli della scuola”le chiedo scioccata,mentre loro abbassano lo sguardo.

Io mi riappoggio all'armadietto consapevole di essere un po' troppo dura con loro.

s-scusate ragazze,è che oggi non sto tanto bene...scusate tanto””hai ragione,siamo state delle sciocche!”esclama colpevole Erika incoraggiata dalle altre.

t-tu non potresti...ehm,chiedere...”inizia a balbettare un po' titubante Deborah.

Io le sorrido e le abbraccio.

Strano non avrei mai creduto che l'avrei mai fatto e invece eccomi qua,tra le braccia di tre psicopatiche.

va bene proverò a parlare con loro”concludo staccandomi da quel ambiguo gesto d'affetto.

comunque non vi siete perse niente della festa,è stata una noia assurda”le informo,mentre loro ridacchiano divertite.

Kautryn,Kautryn!”una voce familiare arriva da in fondo al corridoio.

Mi volto insieme alle mie amiche e insieme guardiamo nello stesso punto da cui arriva la voce*Andreas?!*.

ciao Kautryn,fortuna che ho trovato te”mi saluta dandomi un innocuo bacio sulla guancia,mentre io divento bordò.

ciao Andreas,m-ma che ci fai qui?””mi sono trasferito in questa scuola”*casualmente?!non credo proprio...*.

oh!è fantastico”balbetto per poi accorgermi di essere osservata dalle mie amiche pronte per essere presentate.

...ehm,Andreas,loro sono le mie...amiche:Erika,Deborah e Jessica”le presento educatamente,mentre lui risponde a tutte con un magnifico sorriso*mai bello quanto quello di Bill;a proposito,oggi non l'ho ancora visto,chissà che fine ha fatto,speriamo in bene...*.

Kautryn,ci sei?!”mi chiede Andreas schioccandomi le dite davanti agli occhi.

Io chiudo ripetutamente le palpebre e ritorno malvolentieri sulla terra.

che c'è?”gli domando sorridendo”...ehm,sai dove sono gli altri?””si,anzi sto proprio andando da loro”esclamo facendo l'occhiolino alle mie amiche”...se vuoi ti ci accompagno”.

Lui fa un cenno di approvazione con il capo e cosi ci dirigiamo verso il solito ritrovo dei ragazzi,ovvero l'armadietto di Tom,che in misere parole si trova dall'altra parte della scuola.

***

mi spiace se ieri sono scappata così all'improvviso”esclamo mentre ci avviciniamo al luogo di ritrovo.

oh!non ti preoccupare,Georg mi ha spiegato tutto,sei fortunata ad avere un fratello come Tom...anch'io avrei fatto la stessa cosa”commenta mentre io annuisco con un debole sorriso.

Proprio in quel momento si avvicinano Georg,Gustav e Tom che saluto con entusiasmo Andreas e poi me.

come stai?”mi sussurra Tom,mentre gli altri sono impegnati nei loro discorsi.

b-bene”rispondo un po' titubante,mentre lui mi guarda disgustato.

vuoi dire le bugie a tuo fratello?!””ho detto che sto bene...dai smettila di fare il fratello iper protettivo”sbuffo spazientita.

oggi vai a casa a mangiare?devo prepararti qualcosa?””nah...Tom,tu vai con i tuoi amici e io vado...dove devo andare”.

Lui ruota gli occhi al cielo un po' irritato.

scusa se mi preoccupo per te...hai sempre da lamentarti”.

Poso gli occhi sui tre amici che chiacchierano allegramente per non incrociare quelli di Tom che mi stanno fissando intensamente.

se mi preoccupo,perché mi preoccupo;se non mi preoccupo,perché no...non ti accontenti mai”esclama spazientito per poi dirigersi dagli altri.

Lo prendo per un braccio per fermarlo e fortunatamente ci riesco.

dai,scusa,non volevo...devi stare tranquillo,sto bene e non ho bisogno che tu mi prepari niente,grazie”.

Lui si volta e mi abbraccia di colpo*wow quanti abbracci oggi*.

Appoggia il viso sulla mia spalla,mentre io mi alzo sulle mezze punte.

non ricordavo fossi così alto”gli sussurro per farlo ridacchiare.

uhuh!che voglia di affetto che abbiamo oggi”ci schernisce divertito Andreas,mentre noi rimaniamo intrecciati in quel bellissimo abbraccio sghignazzando.

ehi Tom,guarda chi c'è!”urla Gustav indicando Bill,il quale sta arrivando da lontano per dirigersi verso il suo armadietto.

Tutti ci voltiamo a guardarlo,mentre io staccandomi dall'abbraccio mi dirigo verso di lui felice di rivederlo.

ciao Bill!”esclamo entusiasta”ciao”mi saluta a sua volta mostrando un magnifico sorriso.

Mi accorgo che ha tagliato i capelli,e anche tanto.

Il colore è sempre il solito nero inchiostro,ma ora anziché ricadere sulle spalle sono raccolti in una morbida e folta cresta,messa in evidenza dalle due rasature laterali ad essa.

Ora è ancora più bello di prima*Kautryn!!!*.

com'è andata la festa?”mi domanda curioso,mentre camminiamo uno a fianco dell'altro.

cosi cosi”lui posa gli occhi su di me attendendo spiegazioni,ma non sa che mi mette solo più a disagio.

...ehm,è stata abbastanza noiosa...cioè,in realtà all'inizio non volevo andare,ma poi Tom non voleva andarci da solo e così sono andata con lui...però è stata noiosa;avrei preferito andarci con te...”*Kautryn,ma che dici...*.

Lui inizia a ridere.

ha fatto bene tuo fratello”*magari non ha sentito...*”...e comunque anche a me sarebbe...ehm,piaciuto andarci con te,ma avevo un impegno importante”*oh mio dio!l'ha detto davvero?!*.

Io divento bordeaux mentre lui continua a sghignazzare,fino a quando non arriviamo a fianco di Gustav e gli altri.

ciao Billie”lo saluta ridacchiando Georg per poi andarsene chissà dove.

bel taglio di capelli”sghignazza mio fratello per poi zittirsi subito ghiacciato da un mio sguardo.

c-ciao”risponde velocemente Bill per poi cercare di svignarsela,ma viene bloccato da Andreas.

piacere io sono Andreas”si presenta sghignazzando.

Bill deve andare adesso,vero?!Lo cerca una persona importante...mi sa che dovrete rimandare il-””mi dispiace Billie,ma mi sa che farai tardi al tuo incontro”mi interrompe bruscamente Gustav.

chi ti ha truccato così,Billie?Kautryn?”gli chiede divertito Andreas per poi far ridere tutti gli altri*che risate...se prima ero incantata da Andreas ora sono del tutto schifata dal suo comportamento scurrile*.

senti Billie,lo sai che oggi c'è la verifica di Italiano,e tu sarai così gentile da farmi il compito”gli domanda Gus avvicinandosi a lui.

m-ma poi n-non ho tempo per fare i-il mio...”balbetta Bill alzando un poco gli occhi da terra,per ricevere un pugno da Gustav.

e sai cosa cazzo me ne frega del tuo compito...niente;allora lo farai?””n-no”balbetta di nuovo,facendo infuriare Gustav al massimo.

Infatti inizia a tirargli prima pugni,poi una volta accasciato al suolo calci.

Ovviamente fa tutto da solo.

Andreas riprende la lotta con il cellulare,mentre io cerco di fermarli inutilmente*se solo avessi un po' più di coraggio per dargli una lezione...*.

brutto stronzetto!ho detto che mi devi fare il compito e cosi farai,capito?”urla furioso Gustav tirandogli un calcio allo stomaco.

Nel corridoio rimbombano i gemiti di dolore di Bill,ma nessuno interviene ad aiutarlo.

dai Tom,dammi una mano!”ordina Gustav a mio fratello,il quale si gode la scena appoggiato all'armadietto.

Tom mi guarda e io gli faccio cenno di no con un espressione addolorata.

nah!non c'ho voglia...credo che dovresti smetterla”risponde svogliatamente per poi salutare con una mano una ragazza di quinta.

cosa hai detto?”Gustav finalmente si ferma e si avvicina a mio fratello.

che dovresti smetterla,se no il compito non riesci neanche a copiarlo”commenta Tom serio.

Gustav sembra pensarci un po' su.

Si avvicina di nuovo a Bill e esclama”meno male che c'è Tom,se non io sarei spacciato...ci vediamo Billie””ciao Billie”lo salutano sghignazzando Andreas per poi andarsene.

Mi butto subito a terra per soccorrere Bill,la cui faccia è una maschera di sangue.

dai Bill,prova ad alzarti...”cerco di istigarlo,mentre si avvicina a noi Tom.

Bill ritorna teso e lo fissa con espressione sofferente.

non farti vedere troppo in giro con lui,Kautryn”borbotta per poi raggiungere gli altri ormai lontani.

ha...ha ragione”balbetta per il dolore Bill”non dire cazzate;potrebbe darmi una mano,anziché pensare alla sua cazzo di reputazione”.

Finalmente riesce ad alzarsi e cosi ci dirigiamo verso il bagno più vicino.

Lui accenna un sorriso mentre io lo osservo:dal naso esce moltissimo sangue che va a confondersi con quello delle labbra.

La felpa a righe nere e bianche è un po' macchiata,ma lui non sembra farci caso,mentre l'occhio destro è di un colore tendente al nero.

n-non hai paura di esserti rotto qualcosa?”gli domando aprendo la porta del bagno e invitandolo ad entrare.

no...almeno spero”sorride Bill sedendosi sul lavandino così da arrivare ad un'altezza pari ai miei occhi.

Prendo un pezzo di carta e inizio ad aiutarlo a tamponare il sangue al naso.

quando vai a casa metti un po' di ghiaccio sull'occhio...aiuta”gli spiego cercando di non fargli troppo male con il tamponamento.

o-okay...”borbotta stringendo i denti per il dolore.

Io stacco subito il pezzo di carta,per buttarlo via e prenderne un altro.

scusa...ehm,dimmelo se ti faccio troppo male”mi scuso mordendomi un labbro e incontrando i suoi bellissimi occhi.

n-non è colpa tua...è-è che mi fa male una costola,ma non ti preoccupare””sicuro?””s-si...”sussurra appoggiando la mano sulla costola dolorante e gemendo di nuovo.

Poggio quasi involontariamente la mia mano sulla sua per provare a capire se è qualcosa di grave,mentre lui mi stinge il polso dell'altra mano quando tasto un punto dolente.

Quel semplice gesto mi fa correre un brivido lungo la schiena.

Il suo corpo è caldo e morbido.

Trovo facilmente la costola,grazie alla sua corporatura magra.

...mio fratello una volta si è rotto una costola,e io...avevo giocato a fare l'infermiera,prima di accorgermi che era davvero rotta....comunque non dovrebbe essere niente di grave”lo informo accennando un debole sorriso che anche lui ricambia.

comunque hai proprio un bel taglio di capelli”esclamo continuando a tamponare il sangue.

Lui accenna un amaro sorriso.

non è stata una mia decisione,ieri Mark e Gustav si sono divertiti a tagliarmeli...erano un disastro,così sono dovuto andare per forza dal parrucchiere,il quale si è divertito un po' troppo”mi spiega con calma.

mi spiace,ma comunque ha fatto un ottimo lavoro”commento subito rassicurandolo.

Dopo qualche minuto,finalmente il sangue smette di uscire.

g-grazie Kautryn”balbetta Bill,mentre io pulisco gli ultimi resti di sangue sul suo viso.

...ehm,figurati”rispondo un po' a disagio.

non ce n'era bisogno,cioè...avrei fatto anche da solo””non eri tu che avevi paura di rimanere solo...”commento subito facendolo ridere.

si,si,hai ragione...è-è che non sono abituato”.

grazie davvero,grazie di tutto”esclama di nuovo,mentre la stanza diventa calda e silenziosa.

I nostri occhi iniziano a fissarsi gli uni gli altri,mentre i nostri nasi si sfiorano appena.

Il mio stomaco si riempie di farfalle e le mani cominciano a sudare,mentre le nostre labbra sono a pochi centimetri una dall'altra.

Le mani di Bill scivolano fino ai miei fianchi,mentre io con una mano gli sfioro il collo magro.

Le nostre labbra morbide si sfiorano quasi,quando la porta del bagno si spalanca,entra un ragazzo che non sembra fare caso a noi che ci siamo allontanati subito per lo spavento*peccato...*.

Sorrido a Bill e lui fa lo stesso...

***

c-come facevi a sapere che avevo un incontro con qualcuno?”mi domanda Bill curioso,mentre ci incamminiamo verso i nostri armadietti.

non lo sapevo;l'ho inventato...per provare ad...ehm,aiutarti””ah!va beh,allora ci hai azzeccato:stavo appunto andando da una ragazza”*una ragazza?!*.

...è bellissima:è alta,con i capelli biondi e gli occhi scuri*il mio contrario...*,si chiama Serena”inizia a spiegarmi con un magnifico sorriso stampato sul viso.

...Finalmente per la prima volta in cinque anni mi ha rivolto la parola;mi ha chiesto di incontrarci in biblioteca...peccato per questo...ehm,incidente”conclude indicando l'occhio ancora nero.

...oh,che b-bello,comunque credo non sia mai troppo tardi...”commento cercando di apparire il

più felice possibile per lui.,anche se in realtà dentro di me si fa spazio una terribile gelosia.

Arriviamo ai nostri armadietti e iniziamo a prendere i nostri vari libri.

senti...ehm,noi ci vediamo oggi da me,giusto?”mi chiede per avere conferma”s-si”rispondo.

non è che ti...ehm,piacerebbe pranzare con me dopo la scuola?”*oh mio dio,me l'ha chiesto davvero?!...non ci credo*.

si,cioè se tu non hai altri impegni,volentieri”gli rispondo sorridendo.

okay,allora ci vediamo dopo”mi saluta per poi andarsene e lasciarmi da sola immersa nei miei pensieri*oh mio dio!non ci credo!*.

brutto quando il ragazzo che ti piace ti da buca,vero?”mi fa sussultare Georg.

Io sgrano gli occhi e inizio a negare tutto abbastanza preoccupata.

no,cioè,m-ma che dici?!””dai Kautryn,tranquilla,con me il tuo segreto è al sicuro”mi sussurra ad un orecchio,mentre si avvicina a noi Andreas.

ciao...ehm,questi sono per te Kautryn”e detto questo mi porge una scatola di cioccolatini al latte*proprio oggi che non ho lo stomaco al massimo...*.

Io ringrazio acidamente”grazie,non dovevi”.

ma va figurati”esclama mettendosi davanti a Georg,il quale sembra un po' infastidito dal suo comportamento.

senti Kautryn,tu per caso sei impegnata?”mi domanda appoggiando una mano all'armadietto e avvicinandosi al mio viso.

Io subito mi scosto.

può darsi e stai tranquillo che non uscirei mai con uno come te”rispondo ridacchiando*mi sento una poco di buono quando mi comporto così,ma mi diverto troppo...*.

ah,no perché se ti va...””senti lei è impegnatissima in questo periodo,perché non te ne vai che fai un favore a tutti”interviene brusco Georg.

Andreas mi guarda e io gli faccio cenno di ascoltarlo,così si allontana e io e Georg torniamo al nostro discorso.

quanto non lo sopporto quel ragazzino...”sibila Georg a pugni stretti.

Rido.

dai tranquillo,voleva solo far lo scemo;comunque tornando al discorso di prima chiariamo che io non ho una cotta per nessuno...NESSUNO!””seh,seh,pensa quello che vuoi;ma io vedo come guardi Bill...lo vedo”continua deciso muovendo su e giù le sopracciglia.

Io sbuffo mentre Georg inizia a ridacchiare.

dai,non c'è nessun problema””seh,questo lo dici tu,ma se lo scoprisse mio fratello sarebbero guai...quindi ti conviene tenere la bocca sigillata”lo minaccio.

tranquilla,sarò muto come un tomba”promette per poi rivolgermi un bel sorriso.

Dentro di me sono sicura che posso fidarmi di lui e questo mi rassicura più di ogni altra cosa.

***

Esco da scuola tutta entusiasta e attendo Bill giù dalle scale principali.

ehi Kautryn!”mi saluta da lontano Andreas con un sorriso stampato sul viso.

c-ciao Andreas””senti posso chiederti una cosa?”mi domanda titubante una volta avvicinatosi a me.

certo”*ma fai in fretta...dopo quello che ha fatto a Bill non ho proprio voglia di parlare con lui!*.

perché ce l'hai tanto con me?”*indovina scemo*”perché te la sei presa ingiustamente con Bill,non credevo fossi così...”.

Lui sbuffa”lo sapevo...senti mi spiace,ma lui è così...così”.

Io faccio per andarmene,ma Andreas subito mi ferma.

ti andrebbe di venire a pranzo con me?per mettere a posto le cose”*non ci posso credere*.

...ehm,mi spiace Andreas,ma sono già impegnata...”gli rispondo un po' a disagio.

e con chi?”*non sono fatti tuoi...*”...con un amico”.

Bill?!”*cazzo,come ha fatto ad indovinare?!*.

Faccio cenno di si con il capo e lui ruota gli occhi al cielo.

Kautryn,tuo fratello non vorrebbe che tu uscissi con quello”esclama””quello”ha un nome e comunque mio fratello non decide niente della mia vita”.

va beh,fai come vuoi”borbotta,mentre si avvicina a noi Bill un po' titubante.

ciao Bill”lo saluto entusiasta,mentre lui mi risponde con un tenero sorriso.

Bill rimane rigido e quasi immobile ad osservare Andreas il quale lo squadra dall'alto al basso,così decido di intervenire.

è stato bello parlare con te,ci vediamo”saluto Andreas per poi allontanarmi seguita da Bill.

Prima di andarmene,però,ritorno da lui per chiedergli un piccolo favore”non parlarne con

Tom,per favore,lui...non capirebbe”.

Fa finta di niente e così gioco la mia ultima carta”...per riappacificarci”.

Andreas fa cenno di si con il capo e io mi allontano tranquilla.

***

Io e Bill decidiamo di andare in una pizzeria un po' isolata,così da non avere la fortuna di incontrare gente non richiesta.

allora come è andata la festa di ieri?”mi domanda curioso Bill mangiando la prima fetta di pizza.

cosi cosi”esclamo dopo aver mandato giù un boccone.

ho rischiato di essere drogata...”lui sgrana gli occhi e io subito inizio a spiegare tutto nei minimi dettagli.

no,cioè,Gustav e Natasha avevano preso delle pillole e volevano offrirne una anche a me,ma io non l'ho voluta e poi,va beh,è intervenuto Tom con il suo fare da fratello protettivo”troppo pericolosa...non dovevo portarti...che stupido” e tutte 'ste cazzate qua...”.

Bill inizia a ridere rischiando di mandare per traverso una patatina e io con lui*povero Tom*.

...comunque ha fatto bene tuo fratello,non ti dovresti lamentare di lui,è bravo e molto premuroso””se lo dici tu;a me non sembra tutto questo...”commento subito facendo spallucce.

davvero Kautryn,tu sei molto fortuna”precisa Bill prendendomi una mano e guardandomi negli occhi.

pagherei per avere un fratello come lui...”continua.

Io arrossisco e riesco semplicemente ad accennare un sorriso posando gli occhi sulla sua mano stretta alla mia.

s-scusa”balbetta tirandola via velocemente.

oh,non ti preoccupare”concludo un po' dispiaciuta per poi tornare a mangiare la mia pizza.

...è alla festa che ho incontrato Andreas”continuo l'argomento di prima”e perché è nella nostra scuola ora?”mi domanda Bill.

non lo so,me lo sono chiesto anch'io”rispondo facendo spallucce.

e comunque per quello che è accaduto oggi in bagno...ehm,io non volevo,cioè n-non so...””non ti preoccupare Bill;probabilmente era la stanchezza o la situazione che voleva prendere una piaga più piacevole...”lo rassicuro subito per poi tornare a mangiare.

***

Credo che la pizza mi abbia fatto un po' male,visto che comincio a non sentirmi bene.

s-scusa Bill,dovrei andare un attimo in bagno”lo informo alzandomi a fatica.

Il dolore alla pancia è insopportabile e sento che sto per sboccare*di nuovo*

va bene,sai dov'è”*come no?!*”...ti devo accompagnare?...cioè per darti una mano?”mi domanda un po' preoccupato.

Faccio cenno di no con il capo e esco dalla stanza*e ora come lo trovo il bagno?!*.

Mi dirigo verso la fine del corridoio e entro nella prima porta a sinistra.

La porta si chiude dietro di me e nella stanza incombe un lugubre buio.

Comincio a cercare a tastoni l'interruttore della luce.

eccolo”esclamo tra me e me,mentre premo il piccolo pulsante.

wow!”esclamo poco dopo.

Credo di essere entrata nella stanza misteriosa.

Davanti a me si estende una grande stanza piena di mobili e armadi.

Su ogni mobile vi sono delle fotografie che rappresentano una donna insieme a un bambino.

La donna sorridente è magra e ha i capelli e gli occhi scuri.

Mi avvicino a un armadio grande e bianco e lo apro.

Dentro ci sono dei semplici e colorati vestiti lunghi,probabilmente appartenuti ad una donna giovane e bella.

La parete è tappezzata da fogli bianchi con disegni sempre raffiguranti una donna e un bambino.

Mi attira uno in particolare.

Risulta più colorato rispetto agli altri e rappresenta oltre alla misteriosa donna e al bambino un uomo alto e magro,dai capelli neri come la pece.

Sto ancora studiando con interesse il disegno,quando mi accorgo che in un angolo della stanza c'è la custodia di uno strumento a me molto famigliare:un violoncello.

cosa stai facendo qui?”la voce severa di Bill mi fa sobbalzare e voltare.

s-scusa Bill,cercavo il b-bagno,m-ma devo aver...””vattene fuori!”mi ordina.

Bill...io...””per favore!vattene!”mi interrompe di nuovo.

Esco velocemente dalla stanza per poi dirigermi in camera sua seguita da lui.

credo che per oggi abbiamo finito”esclama facendomi segno di uscire.

B-Bill,io n-non credevo...io non volevo”*solite scuse....eh dai Kautryn!*provo a spiegare,ma lui risulta impassibile.

Kautryn!per favore VATTENE!”mi ordina di nuovo indicando con l'indice la porta della sua camera.

Abbasso lo sguardo sconfitta e mi allontano dalla sua stanza per dirigermi verso la porta d'ingresso.

ciao Kautryn,come stai?”mi domanda dalla cucina Gordon”b-bene,ora scusi devo a-andare”rispondo educatamente,ma velocemente per poi chiudermi la porta alle spalle.

Mi dirigo a passo veloce verso casa mia,mentre una piccola lacrima mi riga il pallido viso*stupida Kautryn,stupida Kautryn!*.

Alba_Gabbiani_©_2016

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Capitolo 13
*** OCCHI INTENSI ***


.OCCHI INTENSI(1000 Oceans/1000 Meere)

Stranamente oggi sono arrivata abbastanza puntuale a scuola e ora non so che fare.

Ecco il problema di arrivare in anticipo,dopo non si sa mai come far passare il tempo.

ciao Kautryn”la voce di Andreas mi distrae dai miei pensieri.

ciao”ricambio il saluto sorridendo.

hai visto sono stato bravo,non ho detto niente a tuo fratello”mi fa subito notare”si,hai ragione,sei stato bravissimo”.

allora non ce l'hai più con me”mi domanda con occhi da cucciolo.

Io ridacchio tra me e me e faccio cenno di no con il capo.

Andreas fa un segno di vittoria e inizia ad esultare come se fosse allo stadio,mentre le altre ragazze nel corridoio cominciano a guardarlo male.

basta Andreas...credo di aver afferrato il concetto”sghignazzo mettendo fine al suo ballo di vittoria”potremmo festeggiare con un bacio che dici”mi sussurra avvicinando la mano al mio collo.

Io lo fermo subito facendolo sghignazzare.

nah,direi di no””dai,scherzavo”mi risponde divertito.

Mentre ridacchiamo fra noi,vedo avvicinarsi al suo armadietto Bill.

Sono tre giorni che non lo vedo e che non chiarisco con lui la situazione.

...o forse è meglio con un uscita a pranzo,dopo la scuola,ti va?!”mi domanda Andreas ora tenendo le dovute distanze.

certo,ci vediamo più tardi”gli rispondo distrattamente per poi scappare via,mentre lui ricomincia il suo ballo di vittoria.

***

c-ciao Bill”lo saluto timidamente avvicinandomi a lui che fa quasi finta di non vedermi.

ciao”risponde acido per poi chiudere il suo armadietto e andarsene.

Io ruoto gli occhi al cielo e lo seguo.

Mi metto a fianco a lui e cerco di stare al suo passo*abbastanza complicato,ma non impossibile*.

potresti fermarti un attimo...”gli chiedo gentilmente,mentre lui aumenta il passo senza degnarmi di una risposta”...ti prego”.

Niente,continua per la sua strada.

dai,ti devo parlare...”insisto di nuovo con il fiatone.

mi dispiace,okay!”esclamo un po' spazientita mettendomi davanti a Bill e fermandolo.

Ruota gli occhi al cielo e sbuffa per poi guardarmi.

...i-io non volevo,io cercavo solo il bagno...”lui fa una specie di smorfia”...non mi ricordavo dov'era e-e per sbaglio sono entrata in quella stanza...ho acceso la luce e...Bill,mi dispiace davvero”mi scuso abbassando gli occhi.

...sono dannatamente curiosa...credevo di aver trovato la camera dei segreti come Harry Potter...”sussurro facendogli accennare un sorrisetto che fa ridere anche me.

okay,okay...sei perdonata,ma ti prego di non entrarci mai più in quella stanza e di non raccontare a nessuno quello che hai visto”esclama esasperato.

lo giuro!”iniziamo a camminare e a conversare uno a fianco dell'altro.

oggi vieni da me per il progetto?”mi domanda Bill”no,oggi tocca a me...vieni a casa mia verso le quattro”gli ordino guardandolo sorridere.

va bene,ora scusa devo andare,ci vediamo più tardi”mi saluta sfiorandomi la spalla e allontanandosi.

Io alzo la mano in segno di saluto,mentre lo osservo andarsene.

Si ferma di colpo e voltandomi esclama”sono contento di aver chiarito la faccenda!”.

Detto questo torna sui suoi passi lasciandomi senza parole.

a-anch'io”balbetto quando oramai lui è scomparso.

anche tu cosa?”mi domanda facendomi sussultare Georg mettendosi a fianco a me.

niente”rispondo con un sorriso a 32 denti.

seh,seh,non raccontare balle...”esclama,mentre ci dirigiamo verso il ritrovo con gli altri.

avevo litigato con Bill per...per una cosa,però abbiamo appena fatto pace...credo sia per questo che sia molto felice”gli confesso elettrizzata.

oh!bene,sono contento per te...”.

Mi fermo un attimo ad osservarlo,mentre lui continua a camminare.

che c'è?”mi domanda accorgendosi che non sono più a fianco a lui.

davvero?””davvero cosa?”mi chiede sempre più scioccato.

davvero sei felice che la mia amicizia con Bill non sia andata a puttane?””perché dovrei mentirti...”commenta subito Georg avvicinandosi.

non lo so,comunque grazie...sei l'unica persona che la pensa così...”lo ringrazio*sembro una di quelle attrici nelle serie TV nei momenti più romantici della situation...*.

il mondo è bello perché è vario,no?!”esclama istigandomi a continuare per la nostra strada.

hai ragione;e tu invece perché sei così allegro?”gli domando accorgendomi che da quando ci siamo incontrati non ha ancora smesso di sorridere.

sono uscito con Deborah ieri sera...”esclama stringendomi un braccio per l'entusiasmo”capisci,Deborah!”.

bene e che è successo?”gli domando,mentre lui mi lascia il braccio per cominciare a gesticolare spiegandomi tutto.

siamo andati insieme in un ristorante abbastanza elegante e poi l'ho riaccompagnata a casa””e poi?””poi,nulla...cioè ci siamo dati un piccolo bacio e basta”dice semplicemente.

sono felice per te....almeno tu ti sei fatto avanti;Tom non ha ancora parlato con Erika dal giorno della festa”lui ridacchia e intanto ci avviciniamo agli altri.

***

allora va bene qui?”mi chiede Andreas,mentre una cameriera ci accompagna ad un tavolo.

Alla fine abbiamo optato per una piccola pizzeria nel centro di Berlino.

È molto semplice e carinuccio.

si,è perfetto!”esclamo continuando a guardarmi intorno.

Ci accomodiamo in un angolo della pizzeria e ordiniamo da mangiare.

come è andata oggi?”mi domanda tirando fuori il cellulare dalla tasca dei jeans.

bene,tu?””è andata...a parte una verifica che non sono riuscito a completare per bene e un'interrogazione finita con un bel 4”mi risponde ridacchiando.

va beh,siamo solo nel primo quadrimestre,ti rifarai””lo spero,se finisce male sto anno mia madre mi fa fuori...per non parlare di mio padre”sghignazza.

...un rompi palle,sempre a controllare cosa faccio e con chi esco...va beh,ma è quello il lavoro dei genitori,no?”continua.

Faccio cenno di si con il capo,mentre la cameriera ci porta le pizze.

almeno i tuoi ti seguono:mia madre sembra non esista,io potrei tornare a casa con un coltello conficcato nella schiena e l'unico ad accorgersene sarebbe mio fratello”commento cominciando a tagliare la pizza.

e tuo padre?”mi domanda inconsciamente Andreas.

mio padre è morto quest'estate...””oh!mi spiace io non volevo...”inizia a scusarsi diventando un po' rosso.

non ti preoccupare”lo rassicuro subito sorridendo.

fortuna che c'è Tom...”commenta addentando una fetta di pizza.

seh,diciamo che è un bravo fratello solo quando vuole lui”lo interrompo diretta.

va beh,non si può essere sempre perfetti,no?dopo tutto anche tu...cioè,secondo lui non sarai brava in tutti i momenti appropriati”.

Lo guardo un po' stranita senza capire ciò che sta provando a spiegarmi.

...cioè forse lui non è abbastanza comprensivo con te,

ma anche tu,magari non gli vai incontro...ad esempio con Bill”si chiarisce*ecco dove voleva arrivare a parare...*.

cosa centra Bill adesso?””niente,cioè...credo che se tu non passassi così tanto tempo con Bill,lui magari non si comporterebbe male nei tuoi confronti”prova a calmarmi Andreas.

...lui non sopporta di vederti con Bill,tutto qui...è come tu che non sopporti di vederlo con””con chi?a me non mi interessa con chi esce e con chi no,io voglio solo che mi lasci stare,che non si intrometta troppo nella mia vita,nelle mie scelte”esclamo abbastanza irritata*calma Kautryn,Calma Kautryn,lui sta solo esponendo la sua idea*.

okay,ma se non lo facesse lui,tranquilla che lo farebbe qualcun altro...””ad esempio?””io,probabilmente ti avvertirei della pericolosità di Bill,di quanto può essere malvagio un ragazzo di quel rango e di quanto potrebbe rovinare la reputazione...”Andreas mi lascia per un secondo scioccata.

senti:non ho bisogno di un secondo fratello che continua a dirmi cosa devo o non devo fare,quindi non ti intromettere”mi alzo e faccio per andarmene,mentre lui rimane immobile.

Torno per un secondo al tavolo e appoggio di fianco al suo cellulare 15euro per la pizza.

per non rovinare la MIA reputazione e non sembrare troppo tirchia”sibilo per poi voltarmi e andarmene.

***

driiin”mi dirigo velocemente verso la porta e quando la apro mi compare davanti il ragazzo più...ehm,Bill.

ciao Bill”lo saluto un po' svogliata.

ciao...ehm,tutto a posto?”mi domanda preoccupato.

si,si,ho solo avuto una discussione con un mio amico;vieni,mettiamoci al lavoro”cambio velocemente discorso accompagnandolo in sala dove ho già preparato l'occorrente per il progetto.

Così in quattro e quattro otto ci concentriamo sul nostro lavoro.

...ehm,Bill,posso farti una domanda?””certo”mi risponde Bill con un magnifico sorriso.

perché ti sei arrabbiato così tanto quando sono entrata in quella stanza?”vado diretta al punto con fermezza.

perché...quella stanza è molto importante per me,non permetto a nessuno di entrarci;credo sia l'unico luogo in cui mi sento davvero bene:lì non ho mai paura...mai”mi spiega mordendosi il labbro.

...quando sono triste mi rifugio lì dentro e poco dopo mi sento molto meglio...non voglio che anche quel luogo venga infestato da gente...”inizia a giocherellare con la gomma alla ricerca della parola giusta.

si,si,credo di aver afferrato il concetto”lo tranquillizzo sorridendogli.

...è-è una cosa b-bellissima e mi spiace aver infestato la tua importante stanza”mi scuso di nuovo facendolo ridere.

non ti preoccupare...”sussurra.

m-ma la donna nella foto...ehm,chi è?”la mia curiosità è a mille e spero che lui mi degni delle dovute risposte.

è-è mia mamma”sussurra abbassando lo sguardo.

è proprio una bella donna,che dici un giorno me la farai conoscere?”gli domando.

lei lei è-è morta”mi informa alzando lo sguardo e incrociando i miei occhi.

***

oh!m-mi spiace Bill...i-io non volevo,non credevo”divento tutta rossa senza riuscire a spiccare più parola.

no,no...a me piace parlare di lei...ovviamente se a te non...””non mi da fastidio”intervengo subito curiosa.

lei era bella,alta e magra;i capelli erano lunghi e setosi e gli occhi...magnifici”comincia a raccontare in estasi.

è morta quando io avevo appena 7 anni...aveva un tumore al cervello,è morta il giorno del mio compleanno...credo sia stato il peggior compleanno della mia vita,non che ne abbia mai avuto uno vero e proprio...”continua mentre una lacrima comincia a rigargli il viso.

...mi manca tantissimo”conclude abbassando il viso.

Tossicchio un po'.

mio padre è morto quest'estate,anche lui mi manca...era l'unico della famiglia che mi capiva davvero...”inizio ad aprirmi anch'io.

io n-non lo sapevo”balbetta guardandomi.

Mi mordo un labbro per fermare le lacrime che vogliono cominciare a scendere e faccio ceno di si con il capo per confermare tutto.

...è per questo che mi sono trasferita qui””com'era tuo padre?”mi domanda Bill.

era bello e alto,aveva i capelli folti e neri e gli occhi chiari come i miei...eravamo molto simili,sia

nell'aspetto che nel carattere”.

Credevo che riportare alla mente i ricordi di mio padre provocasse solo dolore,invece mi sembra quasi di liberarmi da un grande penso.

io credo che loro siano sempre a fianco a noi,per darci la forza di andare avanti...”mi spiega Bill.

Faccio cenno di si con il capo mentre una lacrima inizia a rigare il mio viso,

non avevo mai visto Kautryn Kaulitz piangere”mi schernisce con gentilezza Bill facendomi accennare un debole sorriso.

non volevo...non volevo toccare un tasto dolente,d-dimmelo se se ti danno fastidio queste domande...”interviene subito sfiorandomi la mano.

n-non ti preoccupare...lo stesso vale per te””non ti preoccupare Kautryn,fa bene qualche volta parlarne con qualcuno...soprattutto se quel qualcuno sei tu...”mi risponde.

I suoi occhi scuri incrociano i miei chiari e cominciano ad osservarli intensamente.

I nasi si posizionano su una stessa linea.

I corpi iniziano ad avvicinarsi.

E le bocche...

Le bocche sono a pochi centimetri una dalle altre.

Si avvicinano lentamente per poi cominciare a sfiorarsi.

I nostri caldi respiri cominciano a mischiarsi e gli occhi a fissare prima le labbra e poi gli altri occhi.

Il suo respiro mi fa rabbrividire baciandomi la guancia,mentre assaporo più da vicino il fresco profumo di Bill.

Tutto intorno a noi è scomparso.

Le mie labbra sfiorano appena le sue e...

***

driiiiiiin””Kautryn vai tu!”mi ordina mia madre dalla cucina.

Io e Bill ci stacchiamo velocemente uno dall'altro e così ritorno alla realtà.

Lascio Bill nella sala immobile,mentre mi dirigo velocemente alla porta.

La apro e davanti a me compare Andreas.

È vestito come la prima volta che ci siamo incontrati.

ciao Kautryn...ehm,questa è per te...per farmi perdonare”mi dice porgendomi una bellissima rosa rossa.

La prendo in mano e subito mi avvolge un buonissimo profumo.

...ehm,grazie”balbetto arrossendo.

Ci fissiamo per qualche secondo negli occhi e poi,finalmente ,lo faccio accomodare in casa.

io e Bill stavamo continuando il progetto di fisica”gli spiego entrando nella sala da lavoro.

Mi accorgo che Bill ha già preparato tutte le sue cose ed è pronto ad andarsene.

Bill,già vai?”gli domando,mentre lui mi fa cenno di si con il capo.

Esce velocemente dalla stanza per poi andarsene.

Lo rincorro lasciando Andreas da solo nella stanza.

Bill....Bill”lo chiamo correndo per il cortile.

Lui si ferma e si volta.

p-perché...perché vai via...noi....io””Kautryn...hai visto cosa stava per accadere...stavamo per...è sbagliato,non posso,non posso....Kautryn,non affezionarti a me,non provare niente per me...hai capito?”mi ordina prendendomi le spalle e scrollandomi un po'.

m-ma perché?””perché io non sono fatto per te...solo amici...”mi spiega per poi posare gli occhi sulla rosa che ho in mano.

n-non si può fare...non sarei abbastanza per te”sussurra andandosene.

Io rimango immobile.

È accaduto tutto troppo velocemente,sono confusa,non capisco più niente.

Un minuto prima sei felice e subito dopo ti cade il mondo addosso*com'è possibile?!*.

Fermo in tempo le lacrime che vorrebbero ricominciare a scendere e a rigarmi il viso e mi dirigo in casa da Andreas.

Alba_Gabbiani_©_2016

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Capitolo 14
*** KAUTRYNeANDREAS ***


.KAUTRYN&ANDREAS(Love Who Love You Back)

Torno in casa da Andreas il quale mi sta aspettando osservando il progetto di fisica.

molto bello!se fosse per me avreste già vinto”commenta Andreas voltandosi con un magnifico sorriso stampato sul viso.

Io accenno un sorrisetto e mi avvicino al cartellone.

seh!è venuto proprio bene,finalmente l'abbiamo finito...”rivelo distrattamente.

ehi,tutto okay?”mi domanda preoccupato Andreas sfiorandomi la schiena.

si,si...vado a mettere in un vaso la rosa;tu vuoi qualcosa da bere?”cambio velocemente discorso dirigendomi in cucina.

no,grazie;io starei aspettando Tom,ma...””non è in casa,sapeva che sarebbe venuto Bill e così gli ho ordinato di andarsene...tornerà verso le cinque”lo interrompo gentilmente”...se vuoi possiamo aspettarlo insieme”*non voglio rimanere sola ,soprattutto in questo momento*.

Lui sorride e io accenno un altro sorriso*lo prendo come un si*.

Dopo aver messo a posto la bellissima rosa,decidiamo di andare in giardino ad aspettare mio fratello.

Ci dirigiamo in un posto al sole verso la staccionata costruita nel mio giardino.

sei sicura che vada tutto bene?”mi domanda ancora Andreas appoggiandosi alla staccionata bianca.

si””dai non venirmi a dire cazzate,si vede che da quando sono arrivato non hai ancora spiccato un vero e proprio sorriso smagliante...”interviene subito.

n-non è colpa tua,tranquillo”lo rassicuro sedendomi sulla staccionata.

allora che è successo?”mi domanda di nuovo Andreas”...di me ti puoi fidare”.

Ci penso un po' su mordendomi il labbro.

Dopotutto Bill ha sempre detto che fa bene parlare dei propri problemi con gli altri.

ho ho litigato con Bill,non so per quale motivo...se n'è andato offeso...stamattina avevamo chiarito tutto e ora...”mi lascio sfuggire una lacrima*non credevo di essere così debole*.

dai tranquilla,risolverete tutto...ne sono sicuro”mi sussurra Andreas avvicinandosi e asciugandomi la lacrima con la sua grande mano calda.

ora non fare cosi;sei più bella quando ridi che quando piangi”continua facendomi accennare un sorriso.

non credo sia tristezza,ma rabbia”confesso”...e se racconti a qualcuno quello a cui hai appena assistito io...io ti spacco la faccia”lo minaccio.

Lui sghignazza divertito alzando le mani in segno di arresa.

ma tu non hai mai problemi,sei sempre felice come una pasqua?”gli domando curiosa,mentre anche lui si siede sulla staccionata accanto a me.

si,non mi deprimo mai”esclama modesto”m-ma io non mi sono depressa...ero solo un po' giù”rispondo sorridendo.

fortuna che c'ero io...avresti proprio bisogno di un ragazzo come me”esclama sempre con la sua modestia.

chi ti dice che non sono già impegnata””lo vedo dal modo in cui mi guardi”commenta subito,mentre io abbasso lo sguardo*cazzo*.

okay,ma questo non vuol dire che io...””mi piaci Kautryn,mi fai impazzire...”le sue parole mi bloccano*non posso credere che l'abbia detto davvero*.

c-cosa?”balbetto,ma lui subito mi zittisce con un lungo e dolce bacio.

Le sue braccia mi cingono delicatamente la vita,mentre le sue labbra rimangono premute sulle mie provocandomi un piccolo brivido lungo tutta la schiena.

Dopo qualche secondo mi stacco stranita da quel gesto.

m-ma...io...”balbetto riprendendo fiato,mentre lui mi osserva intensamente negli occhi.

che vuol dire?cioè....e ora?!”domando”non lo so,dipende da te...io mi sono dichiarato Kautryn e spero che i miei sentimenti siano uguali ai tuoi”mi risponde per poi schioccarmi un altro veloce bacio.

io...io credo...”*sono confusa,da una parte vorrei provare a stabilire una relazione con Andreas,magari riesco a scordarmi di Bill,dall'altra invece non credo di desiderare così tanto Andreas...*.

io...ci devo pensare,scusami Andreas,ma mi hai preso un po' alla sprovvista...cioè non me l'aspettavo...”balbetto mentre lui continua a tranquillizzarmi sorridendo e staccando le braccia dalla mia vita.

tranquilla Kautryn”mi rassicura schioccandomi un bacio sulla guancia.

Lui sorride e io faccio lo stesso.

ehi,ciao Andreas”la voce di Tom ci fa sobbalzare.

ciao Tom”lo saluta allegro Andreas,mentre scendiamo dalla staccionata e ci avviciniamo a lui,seguiti da Ashline.

che stavate facendo?”ci domanda mio fratello accarezzando il cane che continua a fargli le feste.

niente”commento subito avvicinandomi ad Andreas e facendogli capire di non dire niente a Tom.

Mio fratello ci guarda un po' stranito,ma sembra crederci e cosi,insieme ad Andreas si dirige in camera lasciandomi di nuovo sola a riflettere sui mille problemi che si stanno affliggendo su di me in questo momento.

*e ora?che faccio?*.

***

ciao Georg,sono Kautryn...ehm,posso entrare?””si,certo vieni”.

Ho deciso di provare a parlarne con Georg,così mi sono diretta a casa sua e fortunatamente lui c'è.

vieni entra”mi invita con la sua solita gentilezza per poi farmi accomodare sul divano.

vuoi qualcosa da bere?”mi domanda entrando in cucina”no,devo devo solo parlarti un momento”lo interrompo subito.

Lui si siede accanto a me e mi chiede un po' preoccupato”...è successo qualcosa?””si,cioè no,cioè...ni,niente di cui preoccuparsi...credo””vai al punto Kautryn”mi ordina sghignazzando Georg.

allora tu sai che ho un certo interesse verso Bill”lui mi fa cenno di si con il capo e così continuo”...che però credo che lui non restituisca...”*bugia?!*”...comunque oggi è venuto da me per il progetto di fisica e abbiamo litigato””di nuovo?”mi interrompe Georg.

Faccio cenno di si con il capo mordendomi il labbro.

ma non è questo il problema più grande...si è presentato a casa mia anche Andreas con il quale ho parlato un po' della litigata e non ricordo come siamo arrivati a parlare di...ehm,ragazzi”.

Georg sembra molto preso dalla storia e così faccio un lungo respiro.

mi ha baciata””oh mio dio”esclama scioccato”...e mi ha detto che gli piaccio e che vorrebbe cominciare una storiella con me...”concludo.

Ora mi sento meglio,come se mi fossi tolta un peso dalla coscienza*i consigli di Bill aiutano sempre*.

e...e tu cosa gli hai risposto?”mi domanda curioso Georg.

gli ho detto che ci avrei pensato...vedi da una parte vorrei,ma...””perché sei venuta a parlarne con me?”mi chiede scioccato lui.

p-perché sei un maschio,ragioni come tale e sei l'unico a conoscenza di ciò che provo nei confronti di Bill”rispondo con un espressione stupita*credevo che tutto questo fosse sottinteso...*.

Lui fa cenno di si con il capo e si morde il labbro.

non so che fare Georg...dopo tutto Bill mi ha fatto capire benissimo che non vuole avere niente a che fare con me che vada oltre all'amicizia””io credo che provare con Andreas ti aiuti ad alleviare l'affetto che provi verso Bill...però Andreas”pronuncia il suo nome con disgusto e io accenno una risatina.

...devi fare come fanno nei film”mi consiglia Georg lasciandomi stranita”come cosa?””come nei film,provaci...se poi insieme non state bene,vi mollate”conclude.

....e poi ovviamente devi ascoltare il tuo cuore”inizia ad andare sul romantico.

grazie Georg,credo di sapere cosa fare ora”esclamo entusiasta alzandomi.

bene””ora scusa ma devo andare,ci vediamo domani a scuola”lo saluto dirigendomi verso la porta.

...ehm,Kautryn”mi ferma un attimo Georg”sono 50euro per la seduta”sghignazza,mentre io mi chiudo la porta alle spalle*scemo di un Georg*.

Alba_Gabbiani_©_2016
 

lo so,è molto corto,ma vi prometto che mi farò perdonare.
e credo anche che quello che è accaduto alla povera Kautryn non rallegrerà nessuno di voi.
ma tranquille che prima o poi il bello arriverà...
ora vado se non vi spiffero tutta la storiella
bacioni e commentate in tanti
Alba

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Capitolo 15
*** PROBLEMS ***


.PROBLEMS(Monsoon/Durch Den Monsun)

Oggi non ho molta fame,così decido di non fare colazione.

Tanto per cambiare sono anche in ritardo*che strano*.

Esco di casa velocemente quando mia madre mi avvisa del fatto che mio fratello è già partito e mi dirigo a scuola.

Appena entro nel corridoio,mi dirigo velocemente al mio armadietto per prendere i libri di storia.

ma dove siete...e dai....”sussurro tra me e me ad alta voce.

ciao Kautryn”la voce di Andreas mi fa sobbalzare,ma continuo comunque con la mia ricerca.

ciao Andreas...scusa sto cercando dei libri importanti...”lo saluto distrattamente.

va bene,intanto possiamo parlare o...””aha!eccovi qui!”esclamo tirando fuori due pesanti libri”...o sei troppo impegnata”conclude Andreas allontanandosi.

Io ruoto gli occhi al cielo*questi maschi...avessero mai un po' di pazienza*e,dopo aver chiuso

l'armadietto,lo trattengo prendendolo per un braccio.

scusami,non volevo...è che non trovavo i libri e io vado in panico quando...””seh seh”mi rispose distrattamente guardando in un angolo del corridoio.

Gli prendo il viso con una mano,visto che con l'altra sto tenendo in mano i libri,e lo faccio voltare per fare in modo che i suoi bei occhi blu incrocino i miei.

...ci ho pensato...”gli sussurro per poi appoggiare le mi labbra sulle sue.

Ci stacchiamo un attimo.

Lui accenna un magnifico sorriso e mi bacia di nuovo.

allora è un si?”mi domanda ironico”si”lo tranquillizzo sorridendo.

credo di essere il ragazzo più felice del mondo in questo momento”mi confessa guardandomi intensamente negli occhi.

Io arrossisco e abbasso lo sguardo.

ora non esagerare”borbotto accennando un sorrisetto.

io non esagero mai”esclama per poi riposare le sue labbra sulle mie.

Mi stacco in fretta quando mi accorgo dell'ora che si è fatta.

scusami André,ma sono in super ritardo...ci vediamo più tardi,okay?”esclamo mentre lui ridacchia.

va bene,a dopo piccola”mi sussurra per poi lasciarmi correre via*piccola...mi piace!*.

***

Sono passate solo poche ore da stamattina,ma già tutta la scuola parla di me e Andreas...*che imbarazzo*.

Mi dirigo con calma verso il punto di incontro con i ragazzi e quando ci arrivo tutti tengono gli occhi fissi su di me.

ciao”saluto sconcertata dall'accoglienza.

ciao”ricambiano gli altri muovendo su e giù le sopracciglia.

abbiamo saputo che...””seh,seh,oggi è l'argomento della scuola:io e Andreas ci siamo messi insieme”interrompo ridacchiando Gustav.

Rimangono immobili a fissarmi divertiti.

che avete da guardare?”domando un po' a disagio.

niente...”interviene Georg”...siamo contenti per te e Andreas”.

Proprio in quel momento arriva Andreas,che dopo aver salutato gli altri mi saluta con un bacio sulla guancia per poi mettersi a fianco a me.

mi sei mancata”mi sussurra in un orecchio,mentre gli altri sono concentrati nei loro discorsi.

...va beh,ora sono qui”gli rispondo senza neanche guardarlo per non dare troppo nell'occhio.

Kautryn,possiamo...ehm,parlare un attimo”ci interrompe mio fratello osservando Andreas.

certo”esclamo per poi cominciare a camminare a fianco a lui lontani dagli altri.

sono contento che tu e Andreas...ehm,avete cominciato...una una storia”inizia a balbettare Tom un po' imbarazzato facendomi sghignazzare.

non è ancora niente di che...cioè stiamo insieme da circa tre orette”lo tranquillizzo.

comunque,se ti fa qualcosa di male vienimelo subito a dire,neh?non farti problemi che io lo sfascio quello””certo,lo farò...anche se spero che non ce ne sarà bisogno”lo tranquillizzo di nuovo.

e e poi mi prometti che n-non smetterai di volermi bene””ma certo,vieni qua Tommy”lo costringo ad abbracciarmi*quanto è scemo quando fa così...*.

scherzi a parte,sono davvero felice per te”mi sussurra tenendomi stretta a lui e facendomi ridere.

comunque volevo fari sapere che non posso venire al concerto dei Nirvana con te...sai c'è la festa di Natasha e non posso mancare”mi confessa sciogliendo l'abbraccio.

okay,va bene;troverò qualcun altro”gli rispondo semplicemente accennando un finto sorriso.

In realtà mi dispiace molto per questa notizia,ma me ne farò una ragione e inviterò qualcuno.

Torniamo dagli altri,ma questa volta non voglio entrare nei discorsi di Gustav e Andreas e così mi tengo in disparte appoggiandomi all'armadietto più vicino.

Qualche minuto dopo mi accorgo che da lontano si sta avvicinando Bill.

Non ci siamo ancora parlati dopo la discussione di ieri,cioè in realtà non ci eravamo ancora visti.

Non so come comportarmi,cosa devo fare...

Ma a risolvere i miei problemi ci pensa il destino*anzi a peggiorare i miei problemi*.

Infatti passando dietro a Georg,Gustav gli fa uno sgambetto facendolo cadere addosso a me.

Entrambi perdiamo l'equilibrio e cadiamo per terra facendomi sbattere la testa contro

l'armadietto.

aho”esclamo per poi riaprire gli occhi e trovarmi di fronte il volto di Bill.

I nostri occhi e le nostre labbra sono a pochi centimetri di distanza e questo mi fa rabbrividire e comincio a sudare.

Il suo respiro a contatto con il mio collo.

sc-scusami Kautryn...”borbotta Bill senza riuscire a terminare la frase visto che subito viene preso dalle spalle e cominciano a picchiarlo.

Io mi alzo velocemente per accorrere in suo aiuto.

fermi lui...lui...non...”comincia a girarmi la testa.

Iniziano a comparire davanti a me tante nuvolette colorate e poi il buio.

Le ultime voci che riesco a sentire sono i gemiti di dolore di Bill e la voce di Tom che mi chiama preoccupato.

***

Apro a fatica gli occhi.

Mi trovo in una stanza con le pareti azzurrine.

Sono sdraiata su un lettino...un lettino di ospedale.

Qua le questioni sono due:o sono morta o qui c'è lo zampino di mia madre*credo la seconda...*.

La luce bianca del lampadario mi acceca un po' gli occhi,ma decido comunque di provare a tirarmi su a sedere.

Subito Andreas viene in mio aiuto.

non ti sforzare Kautryn”mi ordina per poi sedersi sul letto.

Faccio cenno di si con il capo e finalmente riesco a vedere tutto un po' più chiaro.

Il viso di Andreas è proprio davanti al mio e non resisto a scoccargli un piccolo bacio che lui sembra non rifiutare.

c-che è successo?”gli domando ancora un po' intontita”sei svenuta,non hai da preoccuparti,è tutto okay”mi tranquillizza lui accarezzandomi una spalla.

chi chi mi ha portata qui?””tua madre ha insistito,ti ha fatto fare degli esami,ma è tutto a posto,a parte il fatto che non avevi mangiato...”sembra rimproverarmi Andreas spiegandomi pazientemente.

seh,stamattina non avevo molta fame...”lo informo cominciando a giocherellare con le lenzuola bianche.

Lui accenna un sorriso e poi mi bacia sulla fronte.

probabilmente è per questo che sei svenuta non avevi abbastanza energie”mi informa”si,e poi il fatto di aver picchiato la testa e l'essermi alzata troppo velocemente...a proposito e Bill?a lui che è successo?”gli domando preoccupata.

...ehm,lui credo stia bene,io e gli altri gli abbiamo dato una bella lezione cosi impara a far svenire la mia ragazza”sghignazza Andreas,mentre io lo guardo seria.

non è stata colpa sua,e tu lo sai benissimo...mettiamo subito in chiaro una cosa:se tu fai di nuovo del male a Bill io io ti lascio”lo minaccio.

perché fai così?è solo un ragazzino”esclama scioccato alzandosi dal letto e cominciando ad andare avanti e indietro.

quel “ragazzino” è mio amico””era”precisa acido Andreas.

è uguale,non avete il permesso di trattarlo così,non vi ha fatto nulla di male”concludo posando lo sguardo sull'altra parete.

Nella stanza cade un silenzio di tomba durante il quale ognuno di noi riflette sui suoi pensieri.

Ad un certo punto Andreas si risiede a fianco a me e sussurra”eh va bene,non picchierò più Bill...dai vieni qui”mi ordina gentilmente per poi abbracciarmi.

grazie Andreas”esclamo per poi scoccargli un bacio sulle labbra”...sei il migliore””.

A interromper il nostro momento di riappacificazione arriva mia madre tutta preoccupata.

oh Kautryn,credevo stessi per...oh tesoro mio,è tutto okay?stai bene?hai male da qualche parte?”comincia a tartassarmi di domande mia madre preoccupatissima sedendosi al posto di Andreas.

mamma mamma,è tutto a posto,sto bene,sono solo svenuta”cerco di tranquillizzarla,mentre nella stanza entrano le GTG affiancate dalle mie amiche*oh,perfetto*.

seh,seh, e perché non hai mangiato?non vorrai diventare anoressica?”ricomincia a preoccuparsi inutilmente mia madre,mentre tutti gli altri scoppiano a ridere*non è divertente*.

Per mia fortuna interviene Tom.

mamma,stai tranquilla Kautryn sta bene,hai sentito i dottori...”la rassicura ripetendo più o meno le mie stesse parole.

hai hai ragione”borbotta mia madre”perché non vai a firmare tutte le carte ora,così dopo andiamo a casa”le consiglia Tom accompagnandola alla porta.

Quando mia madre è finalmente uscita dalla stanza tutti cominciano ad avvicinarsi a me e a chiedermi come mi sento.

ehi Kautryn,ci hai fatto prendere un bello spavento”esclama Gustav”dovevi vedere tuo fratello quant'era preoccupato...”commenta divertito Georg facendo sprofondare nella vergogna Tom.

Kautryn,Kautryn,svegliati ti prego”lo prendono in giro Gustav e Georg cercando di imitare la sua voce.

Io sorrido comprensiva a mio fratello che è diventato bordeaux.

ora tutta la scuola parla di te,si chiedono tutti come stai”mi informa sorridendo Erika.

ah,ma che strano”commento facendo cadere tutti in una risata unica.

***

Dopo un'oretta circa finalmente mi informano del fatto che posso lasciare l'ospedale e così,dopo aver salutato tutti,comincio a prepararmi.

amore,mi puoi dare una mano a mettere la collana?”domando ad Andreas avvicinandomi a lui.

Lui fa cenno di si con il capo e dopo aver allacciato con delicatezza la collana mi lascia un dolce bacio sul collo che mi fa rabbrividire.

g-grazie”balbetto per poi tornare a riordinare le mie cose.

ehi,vi muovete?”esclama Tom entrando nella stanza un po' scocciato.

si,si arriviamo”lo informa Andreas per poi avvicinarsi a me.

ci sei amore?””no,non riesco a trovare il mio bracciale...ma dove l'ho messo”esclamo rovistando nella mia borsa.

aspetta ti aiuto...””tu guarda nello zaino...è piccolo e argento fatto tutto di pietruzze blu”glielo descrivo dettagliatamente.

Sfortunatamente non lo troviamo e così sono costretta a tornare a casa senza il mio bracciale.

dai,lo ritroveremo...e se non sarà così te ne compro uno nuovo”prova a consolarmi Andreas,mentre ci dirigiamo verso l'uscita.

no,è è che era un regalo di mio padre e ci tenevo tanto...non ti preoccupare Andreas e ancora grazie mille,ci vediamo domani”lo saluto per poi ricevere un veloce bacio per non farci vedere da mia madre.

a domani tesoro”mi saluta allontanandosi lasciandomi sola davanti alle grandi porte dell'ospedale.

***

La scuola oggi sembra più vuota del solito.

Nei corridoi non c'è un'anima*meglio così*.

Mi avvicino al mio armadietto e comincio a rovistare tra le mi cose.

c-ciao Kautryn”la melodiosa voce di Bill mi fa comparire uno splendido sorriso sul volto.

ciao Bill,non sai quanto sono felice di vederti”esclamo senza pensare a ciò che sto dicendo.

...ehm,come stai?mi dispiace tantissimo per ieri,io...io...non volevo””non ti preoccupare Bill,è tutto a posto,sto bene,anzi dispiace a me per le botte che hai dovuto prendere dopo”ci scusiamo a vicenda.

ormai sono abituato”borbotta.

...ehm,io dovrei darti una cosa”mi informa cominciando a cercare qualcosa nell'armadietto.

Delle grandi braccia mi circondano la vita e delle morbide labbra mi baciano la guancia.

ciao amore”mi saluta Andreas”c-ciao”ricambio un po' imbarazzata dalla presenza di Bill,che infatti decide subito di andarsene.

ora so che se non ti trovo basta seguire Bill”sghignazza Andreas,mentre io arrossisco.

non dovrò mica essere geloso,neh?””ma va,siamo solo amici,come te e Natasha”rispondo prontamente.

benissimo”mi lascia un bacio sulle labbra prima di cominciare il suo discorso”...oggi io e i ragazzi vorremmo andare in biblioteca a studiare,vieni con noi?”mi domanda.

a studiare?”domando sarcastica”va beh,a fare baccano,ma se vuoi ci mettiamo in disparte solo io e te...”mi tranquillizza malizioso

certo...ehm,lo dico alle ragazze,va bene?”lui fa cenno di si con il capo e,prima di andarsene,mi lascia un ultimo bacio sulla fronte.

a dopo amore”.

***

Entro nella biblioteca affiancata da Tom e insieme cominciamo a guardarci in torno alla ricerca degli altri.

Tanto per cambiare siamo arrivati in ritardo*XD*.

Dopo qualche minuto riesco a scorgere Georg che si sbraccia da lontano per farci vedere dove si trovano lui e gli altri e così ci avviciniamo.

Sono seduti su dei divanetti intorno ad un tavolo.

Le mie amiche,infine,hanno deciso di non venire a “studiare” con noi e così mi trovo da sola in mezzo a tutti questi pazzi.

ciao ragazzi”saluta Tom battendo il cinque a tutti per poi sedersi a fianco a Georg.

Io mi astengo a rivolgere un semplice sorriso a ognuno dei presenti come segno di saluto e mi accomodo vicino ad Andreas.

ciao amore”mi sussurra cingendomi i fianchi e tirandomi verso di lui per poi scoccarmi un bacio sulla guancia.

Io,Andreas e Georg cominciamo a studiare*almeno così sembra*,mentre Tom e Gustav giocano a tirare palline di carta addosso agli altri ragazzi presenti in biblioteca.

Un'oretta dopo circa dalla porta d'ingresso entra Bill con in mano dei libri.

CIAO BILLIE”lo salutano all'unisono Tom e Gustav accompagnati da Andreas e Georg,mentre tutti i presenti ordinano a loro di fare silenzio.

Bill alza la mano rigidamente e poi si siede in un tavolo più lontano possibile da noi.

dai andiamo,per oggi abbiamo studiato abbastanza”esclama ad un tratto Tom facendo segno agli altri di alzarsi.

ora andiamo a divertirci”commenta Georg chiudendo tutti i quaderni e porgendoli a Gustav.

io...io rimango qua,non ho ancora finito”li blocco subito facendo passare dietro di me Andreas.

ma neanche noi abbiamo finito...”mi informa mio fratello*se la mettiamo così tu non avevi ancora iniziato”...è per questo che esiste Bill”.

Io rimango un po' scioccata,mentre lui prende il mio quaderno dal tavolo.

no,senti io i compiti me li faccio da sola,non ho bisogno della balia...e anche voi dovreste farveli per conto vostro”rispondo prontamente cercando di riprendere il mio quaderno tra le braccia di Gustav.

ma divertiti un po' Kautryn,che te frega,per quello mica è un problema...ce li ha sempre fatti”cerca di convincermi lui.

Io faccio cenno di no e allungo la mia mano verso di lui per riavere il mio materiale,ma lui con mia grande sorpresa fugge via accompagnato da Andreas e Tom verso il tavolo di Bill.

Osservo la scena da lontano.

Gustav parla con Bill inizialmente con tono gentile,poi Bill fa cenno di no con il capo e Gustav pieno d'ira lo prende per il colletto della camicia e lo appende al muro.

Mi dirigo velocemente verso di loro seguita da Georg

Gustav stai fermo,lascialo...”sussurro cercando di non disturbare gli altri presenti.

lo lascerò solo quando si deciderà a fare i nostri compiti...allora Billie,hai cambiato idea?”esclama furioso.

perché non impari a farteli da solo anziché continuare a dare fastidio agli altri,cos'è vuoi dipendere tutta la vita da Bill?”esclamo severa.

Lui mi guarda con occhi di fuoco,ma io riesco a sostenere il suo sguardo.

stai zitta stronzetta e lasciami lavorare””credi che dandomi della stronza mi offenda,mi sottometta...no,mio caro hai incontrato la ragazza sbagliata...ora lascia immediatamente questa camicia e vai a farti i tuoi cazzo di compiti...da SOLO!”gli ordino

Gustav lascia Bill per buttarsi su di me,ma fortunatamente intervengono Georg e Tom a fermarlo,mentre Andreas si mette davanti a me.

dai Gustav lascia stare...”prova a tranquillizzarlo Georg tenendogli un braccio.

Dopo qualche minuto interviene la direttrice della biblioteca che butta fuori Gustav e gli altri.

ci vediamo Billie”lo salutano all'unisono,mentre Gustav mi ghiaccia con uno sguardo.

Andreas mi cinge i fianchi e mi da un bacio sulla guancia”vieni con noi?”mi domanda accarezzandomi la vita.

certo che no;devo finire i compiti...”esclamo un po' irritata”...ma tu vai pure,divertiti”.

okay,ci sentiamo”mi sussurra posando le sue labbra sulle mie.

Quando finalmente si allontana anche lui,decido di sedermi al tavolo di Bill.

è-è tutto okay?”gli domando un po' titubante”s-si...”sussurra.

ti dispiace se continuo a studiare qui a fianco a te?!”lui fa cenno di no con il capo e così riprendo il mio quaderno dalla pila di libri portati a Bill da Gustav*alla fine l'ha scampata...stronzo!*.

grazie Kautryn,ma ma se vuoi...faccio anche i tuoi di compiti...cioè se vuoi andare a

divertirti””Bill,ma che cazzo dici?io...io non ho bisogno di te che mi faccia i compiti,cioè...ho due mani e un cervello che magari non funzionano bene come i tuoi,ma riesco comunque ad usarli...non ci pensare neanche”esclamo sconcertata.

Lui accenna un sorrisetto e io faccio lo stesso.

hai hai ragione scusa””no,scusa me,sono troppo nervosa...dai finiamo questi esercizi”concludo per poi rimettermi sulla mia versione di latino.

Bill,perché sei venuto qui?perché non sei rimasto a casa?”gli domando cercando di non distrarlo troppo.

mio padre non è a casa e così,per non sentirmi troppo solo sono venuto qua,ma forse era meglio rimanere soli”sghignazza guardandomi”...e tu?perché sei venuta con loro?”mi domanda riposando gli occhi sul suo quaderno.

me lo chiedo anch'io...”.

Lui accenna un altro sorriso che mi fa correre un brivido per tutta la schiena.

sei più bello quando ridi che quando piangi”mi ripeto fra me e me ripensando alle parole di Andreas.

anche anche mia madre me lo ripeteva sempre...”*oh cazzo,mi ha sentita...*”oh,io non volevo,cioè è stato un mio pensiero espresso ad voce alta”*troppo alta*.

non ti preoccupare,io credo sia un frase senza senso...cioè è normale che una persona sia bellissima quando ride...non rende la persona più bella di quello che già è”*ti sbagli Bill,tu sei bellissimo,ma diventi ancora più bello quando accenni quel tuo unico e magnifico sorriso...*.

...ehm,Kautryn io credo che questo sia tuo”mi distrae dai miei pensieri Bill tirando fuori dalla tasca dei jeans scuri il mio bracciale.

Mi prende il piccolo polso e me lo allaccia intorno ad esso lasciandomi senza parole.

B-Bill non sai quanto ho cercato questo oggetto e-e sapere che ce l'avevi tu...grazie,grazie tante Bill”esclamo abbracciandolo.

ti deve essere caduto ieri a scuola...nessuno se né accorto,erano troppo preoccupati a picchiarmi e a risvegliarti”sghignazza rimettendo a posto il ciuffo di capelli per mostrare il suo perfetto viso.

Ci guardiamo un attimo negli occhi,per poi tornare sui libri di scuola.

Alba_Gabbiani_©_2016

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Capitolo 16
*** NEW LOVE ***


.NEW LOVE(Louther Than Love)

vieni,conosco una scorciatoia”mi ordina Tom prendendomi per mano e trascinandomi in una strada secondaria.

ma Tommy,dobbiamo solo andare a casa,perché dovremmo usare una scorciatoia?!”commento ruotando gli occhi al cielo.

eh dai Kautryn!non ti lamentare;devo anche passare da un amico””okay,okay,ma puoi anche lasciarmi la mano,giuro che non scappo”sghignazzo mettendomi di fianco a lui.

è da quando ti sei messa con Andreas che non ti posso sfiorare;e che palle!”borbotta lasciandomi la mano.

...comunque ti converrebbe tenerti stretta a me”conclude.

è da tre mesi che sto con Andreas e non è assolutamente vero che non mi lascio sfiorare da te...”ridacchio tirandogli un debole pugno sulla spalla.

ma Tom tu sei sicuro di sapere dove stiamo andando?”gli domando titubante avvicinandomi a lui.

Comincio a guardarmi intorno.

Ci troviamo in un piccolo vicoletto tra grandi case in mattoni rossi poco illuminato.

Da entrambe le estremità dei “corridoi” non si vede la luce del sole.

seh,seh,tranquilla Sunshine,devo incontrare un amico e poi ce ne andiamo”mi “tranquillizza” Tom*no,credevo ci fermassimo a bere un tè...*.

Nel vicolo rimbombano solo i nostri passi e i nostri respiri*abbastanza lugubre come situazione*.

Voltiamo a sinistra e davanti a noi compare un uomo intorno ai 50 anni con il viso sciupato dalle rughe e dalla stanchezza.

Le pupille sono dilatate e odora di alcool.

Inizialmente ci osserva senza emozioni,poi perde l'equilibrio e cade davanti a noi.

Tiro un urlo strozzato e mi aggrappo al braccio di Tom che accenna un sorrisetto.

te l'avevo detto che ti conveniva rimanere attaccata a me;non avere paura ora ci sono io”mi schernisce subito.

Io mi lo fulmino con lo sguardo.

scemo,sei proprio uno scemo;non sapevo che avremmo incontrato queste persone...magari a

bisogno di una mano”penso ad alta voce indicando l'uomo a terra continuando a tenermi stretta a Tom che mi trascina dolcemente via.

vuoi aiutarlo tu?”mi domanda sghignazzando mio fratello”n-no”sussurro vergognandomi della mia risposta.

non si può fare niente per queste persone...anche a me dispiace,credimi””ma ma perché devi incontrare un amico proprio qui?”gli domando,mentre a fianco a noi passa una donna vestita di stracci con in braccio un bambino avvolto da un leggero straccio.

perché dobbiamo scambiarci della roba importante”mi risponde tranquillamente prendendomi la mano e tenendola stretta.

spero che con la parola “roba”tu non intenda quella roba...”borbotto,mentre i vicoli cominciano a farsi sempre più stretti a causa delle persone malandate sedute sui cigli della strada.

devo proprio rispondere””...Tom,ma lo sai che se ti becca la polizia son cazzi,altro che reputazione e e poi non voglio perderti per della cazzo di droga””Kautryn,tranquilla,è solo per questa volta,devo portarlo a degli amici...non mi faccio mica”mi ferma subito mio fratello guardandomi negli occhi.

...tranquilla”ripete per poi continuare a dirigersi chissà dove.

***

Arriviamo ad un incrocio.

Dietro un muro si trova qualcuno,sento la sua presenza.

Tom mi precede e mi ferma subito sgranando gli occhi.

...ehm,Sunshine...non venire...n-non puoi vedere chi è lo spacciatore...non muoverti da lì”mi ordina serio mio fratello tenendo gli occhi fissi sul presunto spacciatore dietro alla parete di mattoni rossi.

Faccio cenno di si con il capo,ma osservo tutto.

sei uno stronzo,se ti becca ci rimane di merda...”sussurra Tom all'uomo dietro la parete che gli porge due pacchetti di plastica con dentro della polvere bianca.

Vedo solo la mano del presunto spacciatore e riconosco il bracciale regalato ad Andreas il giorno del nostro mesiversario.

Andreas”esclamo mettendomi davanti a mio fratello che prova a fermarmi inutilmente.

...Andreas...”ribatto sconcertata.

Davanti a me si trova il mio presunto ragazzo abbracciato a Natasha.

Lui si volta spaventato e mi guarda.

Dentro a me comincia a esplodere una rabbia di fuoco che mi provoca dolore.

che che stai facendo?”gli domando con un tono il più severo possibile.

Tom mi sfiora la schiena con la mano dandomi forza.

io...ehm,ciao amore,che ci fai qui?”borbotta lui provando a scoccarmi un bacio,ma io subito lo allontano.

non si risponde ad una domanda con una domanda...cosa stai facendo?”esclamo irritata,mentre Natasha gioca con i suoi lunghi capelli.

n-niente...stavo salutando la mia amica””Andreas non sei per niente credibile...che cosa ci fai qui?cosa stavi facendo?”gli domando di nuovo.

Lui si morde il labbro imbarazzato guardando i miei occhi di fuoco e così interviene Natasha.

cosa credi che stessimo facendo?!si,è proprio quello che stai pensando...lui ti stava tradendo con me;ma che ci vuoi fare se io sono più bella e più simpatica di te...non si può essere tutte perfette come me;non troverai mai qualcuno che ti ami davvero,cioè ma hai visto che carattere di merda che hai?!cos'è credi che lui stesse con te perché provava dei sentimenti nei tuoi confronti?nah,era tutto finto...F.I.N.T.O.”mi sveglia dalla bella favola acidamente Natasha.

E io che mi sono impegnata al massimo,per dimenticare Bill e provare dei sentimenti verso Andreas,dei sentimenti che ora erano diventati veri.

Poso gli occhi su quelli di Andreas che è diventato tutto rosso e rigido.

è è la verità?”gli domando,mentre le lacrime cominciano a desiderare di rigare il mio viso.

Lui si morde il labbro e poi mi fa cenno di si con il capo.

Per un attimo mi sento mancare,ma subito dopo riesco a reagire.

spero che tu non prenda qualcun'altra per il culo come hai fatto con me”esclamo indicando con gli occhi Natasha.

Kautryn,mi mi spiace...tu stavi male e io credevo che...”prova a scusarsi Andreas,ma io scappo via.

Le lacrime cominciano a rigarmi il viso e io le lascio fare,mentre le mie gambe corrono veloci tra i corpi tramortiti dei drogati.

Non so quale sia la strada giusta per uscire di qui,vado a intuito...

Sento da lontano la voce di Tom che mi chiama provando a fermarmi,ma non lo ascolto e continuo per la mia strada.

***

Finalmente trovo la via d'uscita e una volta fuori respiro profondamente l'aria fresca.

Comincio a dirigermi verso la casa di Georg*lui sicuramente riuscirà ad ascoltarmi...*.

Busso con tutta la forza che ho alla sua porta di casa,ma non mi risponde nessuno*e ora?da chi posso andare?*.

Ci penso un po' su,ma poi un'idea mi illumina e così mi dirigo verso la casa di una persona che non si aspetta minimamente un mio arrivo.

Busso alla sua porta e subito mi viene ad aprire il ragazzo tanto desiderato.

Gli salto al collo mentre le lacrime continuano a rigarmi il viso.

Inizialmente lui è un po' spaesato,ma poi ricambia comunque l'abbraccio.

ehi Kautryn che è successo?”mi domanda con voce gentile.

Andreas....Andreas mi ha lasciata;Bill io io ho ho bisogno di parlarne con qualcuno e...ti prego non lasciarmi sola”lo prego mentre lui mi stringe forte.

Le parole sembrano uscire da sole.

questo non accadrà mai”mi sussurra all'orecchio tranquillizzandomi.

Mi prende per mano e mi porta di sopra in camera sua.

Chiude la porta e mi fa accomodare sul letto.

Io tengo lo sguardo basso,mi sembra troppo una situazione imbarazzante*perché sei venuta qui,Kautryn?!*.

Anche lui si siede a fianco a me e attende in silenzio che io cominci a raccontare.

Andreas mi ha tradita con Natasha,per tutto questo tempo...ha detto che non ha i-iniziato una storia con me perché provava dei veri sentimenti nei miei confronti...”comincio con le lacrime che rigano tutto il mio pallido viso.

...aveva visto che ero triste per la nostra discussione e e ha creduto che avrebbe risolto tutto fingendo...”.

Bill si avvicina di più a me e mi massaggi la schiena.

...doveva doveva solo essere sincero...io io inizialmente non provavo dei veri sentimenti verso di lui...non mi serviva il suo affetto...p-poi mi sono innamorata davvero e...”scoppio di nuovo a piangere rifugiandomi nell'incavo del collo di Bill,il quale mi stringe forte.

mi dispiace Kautryn,però sono passati solo tre mesi...cioè è una fortuna che tu te ne sia accorta adesso...pensa se aveste fatto un anno insieme,mentre lui ti tradiva e mentiva...”prova a consolarmi.

ma ma che cos'ha di bello quella Natasha?”domando tra me e me asciugandomi le lacrime con il palmo della mano,rimanendo sempre appoggiata al petto di Bill.

non lo so,cioè ha dei bei capelli e un bel fisico...”la sua melodiosa voce mi rasserena.

Tiro sul con il naso e ripenso alle sue parole.

è è perfetta...voi ragazzi la ritenete perfetta,con quel culo al vento”commento.

Lui accenna una risata muovendo il petto in avanti e di conseguenza anche me.

...Bill,credi che io abbia un carattere di merda?sii sincero per favore”gli domando.

no...hai un bellissimo carattere,sei gentile e altruista,sempre pronta ad aiutare gli altri...qualche volta sei molto testarda,ma questa tua caratteristica ti porta sempre molto lontano...questo è secondo il mio modesto pensiero”risponde.

Finalmente ho finito di piangere e posso ascoltare al meglio il silenzio e il calore che mi circonda.

ma il tuo parere è importantissimo per me”sussurro tra me e me ad alta voce.

Kautryn”mi chiama Bill facendomi alzare il viso verso il suo.

I nostri occhi si incontrano ed è un tumulto di emozioni.

Le farfalle cominciano a volare nel mio stomaco,mentre la mano di Bill scivola fino ai fianchi.

I nostri nasi si sfiorano facendoci ridere e,dopo un ultimo sguardo,le nostre labbra si toccano.

Finalmente le nostre labbra si trovano una sopra le altre.

Il mio sguardo passa dalle sue morbide labbra ai suoi magnifici occhi per poi chiudersi e assaporare il momento.

Cominciamo a giocherellare con le labbra.

Il suo piercing freddo mi provoca un leggero brivido ogni volta che mi sfiora un labbro o semplicemente la lingua.

I nostri respiri si intrecciano diventando un calore unico.

Ci stacchiamo e riapriamo gli occhi.

Sono contenta che non sia stato tutto un sogno.

Sorridiamo.

io io non so cosa mi sia preso”balbetta Bill diventando tutto rosso e facendomi ridere.

credo che noi ci siamo appena lasciati andare,cioè quello che ho provato io...era questo”commento sperando in una risposta positiva.

Lui sembra pensarci su mordendosi il labbro.

senti Bill,se non te la senti...””io me la sento,ma ma è sbagliato”mi interrompe subito lui guardandomi profondamente negli occhi.

chi l'ha detto che è sbagliato?”esclamo”chi?chi deve decidere per la nostra felicità?noi o quelle teste di cazzo la fuori?”.

Bill mi prende il braccio tirandomi a se e mi bacia di nuovo.

Rivivo tutte le emozioni di qualche minuto fa,ma questa volta con più passione.

...noi...”sussurra tra un bacio e l'altro”cosa?”gli domando distrattamente”noi decidiamo per la nostra felicità...NOI”.

Ridiamo insieme per poi tornare ad unire le nostre labbra.

***

Scendiamo velocemente le scale e Bill mi accompagna fino alla porta.

Prima di uscire però lo informo di un piccolo problema che influirà la nostra relazione.

...ehm,Bill,domani a scuola...io direi di non far sapere subito a tutti che...ehm,dovrei prima parlarne con calma con Tom...e poi con gli altri”inizio a balbettare,ma lui subito mi zittisce con un bacio.

tranquilla,non rovinerò la tua reputazione”mi schernisce facendomi l'occhiolino,mentre io ruoto gli occhi al cielo.

lo sai che non è quello il motivo...non voglio che tu prenda delle altre botte ingiustamente”borbotto abbassando lo sguardo.

dai non ti preoccupare per me,ci vediamo domani a scuola”mi da un bacio sulla fronte per poi aprire la porta e farmi segno con la testa di uscire.

ah!Bill,io settimana prossima dovrei andare ad un concerto dei Nirvana e non c'è nessuno che venga con me...”mi fermo davanti alla porta prendendolo un po' alla sprovvista.

va bene,ne parlo con mio padre e poi ti faccio sapere”mi risponde sorridendo.

Io gli salto al collo ringraziandolo con un semplice bacio sulla guancia.

Finalmente mi allontano dalla porta e mi avvio verso casa.

Seduto a terra,dietro a un muretto di fianco alla casa di Bill trovo mio fratello.

Tommy,che ci fai qui?””ti stavo aspettando...”mi risponde tranquillamente alzandosi.

...non volevo che solo Bill potesse aiutarti con questa storia di Andreas”*oh!Andreas,e chi se lo ricorda più...*.

Si mette davanti a me e mi abbraccia forte.

mi dispiace per quello che è successo,se l'avessi saputo non ti avrei portata in quel posto...””hai fatto benissimo invece Tom,quanto sarebbe andata avanti questa storia se tu non mi avessi portata con te...ti ringrazio molto Tommy,ora però andiamo che la mamma sarà preoccupata”esclamo stringendolo forte.

Lui mi guarda stranito,ma fortunatamente decide di non peggiorare la situazione.

Così ci incamminiamo fianco a fianco percorrendo la strada verso casa.

*devo solo trovare un modo per parlargli di me e Bill...ma non ora,è un momento troppo felice per me e non voglio rovinarlo con altri litigi;sarà per la prossima volta...*.

Alba_Gabbiani_©_2016
 

ho deciso di postare presto perché è un bellissimo momento,sono felice e così ho pensato"potrei postare il capitolo...".
va beh,torniamo a noi...
per tutte quelle che odiavano la coppia Kautryn e Andreas:ecco qua la parte più bella della storia(no scherzo,ce n'è un'altra ancora più bella XD).
ora mi dileguo
bacioni  a tutte
Alba

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Capitolo 17
*** DIFFICOLTA' ***


.DIFFICOLTA'(Rescue Me/Rette Mich)

Oggi mi sono svegliata felice.

Quando apro gli occhi ci vuole un po' di tempo prima di rendermi conto di ciò che è accaduto ieri...*si,è accaduto davvero*.

Esco velocemente dal letto e mi vesto con i primi indumenti che trovo nell'armadio.

Prima di uscire scocco un bacio sulla guancia di mia madre e...di mio fratello!

Inutile dire che rimangono entrambi scioccati.

Sunshine,sei sicura di stare bene?”mi domanda preoccupato Tom appoggiando la mano sulla mia fronte.

benissimo!”esclamo per poi uscire di casa quasi saltellando.

***

La scuola non è mai stata così bella.

Mi dirigo velocemente verso il mio armadietto,dove subito trovo Bill.

Eccolo li,davanti a me,mostrando tutta la sua bellezza;quella bellezza che mi ha colpito fin dal primo giorno.

Appena lo vedo gli salto al collo.

ciao cucciola”mi sussurra stringendo più forte l'abbraccio.

Io mi limito a ridacchiare felice.

mi dispiace,ma non sono ancora riuscita a raccontare niente a mio fratello...”mormoro dispiaciuta staccandomi dall'abbraccio e guardando il suo magnifico sorriso.

non ti preoccupare,non esiste solo la scuola come luogo d'incontro”mi risponde gentilmente.

hai ragione;...ehm,probabilmente il primo a venirne a conoscenza sarà Georg,credo sia il mio migliore amico...non ti dispiace,vero?”.

Lui fa cenno di no con il capo senza distogliere gli occhi dai miei.

Gesto che mi fa arrossire al massimo.

ti va di andare a pranzare insieme oggi?”mi domanda cominciando a giocherellare con la maglietta”certo che mi va”esclamo elettrizzata.

Ci osserviamo per qualche secondo.

Rimango abbagliata da così tanta bellezza.

ho voglia di baciarti”mi sussurra avvicinandosi al mio orecchio”anch'io”sussurro mentre un brivido mi percorre la schiena.

Voglio riprovare tutte le emozioni di ieri.

Gli scocco involontariamente un piccolo bacio sull'angolo della bocca che lui ricambia con il suo solito sorriso.

Proprio in quel momento alle nostre spalle compare Georg che ci guarda assottigliando gli occhi.

ciao”borbotta facendomi sobbalzare.

Bill e Georg ridacchiano divertiti.

ci vediamo dopo”mi lascia Bill massaggiandomi un braccio.

Lo osservo allontanarsi per poi posare il mio sguardo su Georg.

ciao Georg”ricambio il saluto di qualche minuto fa saltellando”...ti devo dire una cosa”.

Lui mi osserva stranito facendo comparire un sorrisetto malizioso sul suo viso.

che cosa è accaduto?”mi domanda,mentre io lo prendo per il braccio e lo avvicino a me.

devi giurare di non spifferare parola con nessuno,N.E.S.S.U.N.O.”lui fa cenno di si con il capo impaziente di venire a conoscenza del mio segreto.

giura!”esclamo,mentre lui si bacia due volte l'indice.

io e Bill...””vi siete messi insieme””siiii!”esclamo cominciando a saltellare con lui dalla felicità.

non ci credo”esclama”neanche io!neanche io!”.

Smettiamo di saltellare riprendendo fiato e osservandoci negli occhi.

La mia felicità in questo momento è alle stelle,nessuna persona e nessun avvenimento potrebbe distruggerla.

***

signorina Kaulitz,può uscire un attimo?”la voce della professoressa di fisica mi fa sobbalzare*stavo pensando ad altro*.

Mi alzo svogliatamente dal banco e esco dalla classe.

Mi accorgo che accanto a lei c'è anche Bill che mi sorride felice.

Ovviamente io ricambio per poi mettermi il più vicino possibile a lui.

allora,ragazzi volevo farvi i miei complimenti per il progetto di fisica...era bellissimo!”esclama la professoressa facendoci ridacchiare.

Un complimento è pur sempre un complimento e così ringraziamo educatamente.

proprio per questo motivo il primo premio del concorso va a voi due,complimenti...ehm,qua c'è la busta con dentro i soldi,sono 500euro a testa”ci spiega diligentemente,mentre ci porge una busta bianca.

...usateli bene mi raccomando”dice infine per poi andarsene.

Io e Bill non crediamo alle nostre orecchie.

E ai nostri occhi.

Frettolosamente apriamo la busta per poi cominciare a contare i soldi...sono 1000!

oh mio dio!”esclamo con gli occhi spalancati.

abbiamo vinto...”sussurra Bill fra se e se.

Io gli salto al collo per la felicità e lui ricambia l'abbraccio con un bacio sulla guancia.

non ci credo””neanche io”esclamo con le mani che tremano.

e ora che ne facciamo di questi soldi?”mi domanda richiudendo accuratamente la busta.

Io ci penso un po' su mordendomi il labbro.

Un mese fa circa avrei subito risposto che li avrei usati per tornare in Italia,ma ora ripensandoci ho già Bill...*cosa posso desiderare di più dalla vita?!*.

non lo so...a me non servono,se vuoi puoi tenerti tu la mia parte””ma sei fuori,abbiamo fatto un lavoro insieme e ora ognuno di noi due deve essere ricompensato”mi interrompe premurosamente Bill.

ma Bill,io non me ne faccio niente di quei soldi...””avrai sicuramente qualche sogno nel cassetto,tranquilla amore”mi zittisce subito scoccandomi un bacio sulle labbra.

Io faccio cenno di si con il capo.

scappiamo via”esclama ad un tratto.

cosa?””scappiamo via insieme...prendiamo il primo aereo per New York e voliamo via...lontano da tutti e da tutto...solo io e te”mi spiega diligentemente facendomi ridacchiare.

quando?””adesso!”esclama deciso.

ma tu sei pazzo!””si,pazzo di te...”mi sussurra per poi cominciare a baciarmi con passione.

*fortuna che nel corridoi non passa nessuno*.

Ad un tratto si stacca di scatto diventando rigido,cosi mi riavvicino per assaporare ancora un momento quelle morbide labbra,ma lui non vuole continuare.

Allora comincio a guardarmi intorno per poi scrutare un ragazzo della mia età dirigersi verso il bagno.

basta cucciola,o andrà a finire che ci beccano”mi sorride gentilmente.

che si fottano”sussurro sulle sue labbra,appena vedo il ragazzo svoltare l'angolo e scomparire.

Lui mi respinge con delicatezza facendo cenno di no con il capo.

un ultimo piccolo bacio...ti prego”lo supplico.

Lui mi scocca un bacino sull'angolo della bocca,per poi farmi cenno con la testa di tornare in classe.

ci vediamo dopo”mi dice,mentre io torno in classe sotto il suo dolce sguardo*a dopo amore mio*.

Mi siedo a fianco a Erika la quale subito mi salta addosso.

avete vinto?!wow!ma è fantastico!”esclama scuotendomi il braccio.

lo so!non ci credevo neanche io...ora non so come usare questi soldi però””organizza un party per festeggiare”borbotta Erika dopo essere stata richiamata dall'insegnante presente in classe.

ci penserò”sussurro per poi tornare alla mia lezione...anzi ai miei pensieri.

***

c-ciao Kautryn”la voce di Andreas mi fa salire una forte rabbia in petto che per miracolo riesco ad alleviare.

Mi volto e me lo trovo davanti ad osservarmi serio.

ciao”ricambio il saluto incrociando le braccia al petto.

mi dispiace per ieri”sussurra torturandosi un labbro.

non mi interessano le tue scuse,ora devo andare”esclamo acida,ma subito mi prede per un polso per non lasciarmi andare.

dai,scusami,potremo fare come se non fosse accaduto niente,dimentichiamo tutto”.

Io sgrano gli occhi*non ci posso credere*.

io non voglio dimenticare proprio niente;non so se l'hai capito,ma noi due abbiamo rotto e con te non ci ritorno neanche se ti inginocchi”esclamo sconcertata.

ti prego Kautryn,non fare la stronza,non trattarmi così””io ti tratto come mi pare”cerco ancora di andarmene ,ma lui mi ferma di nuovo.

dai cucciola,non fare così,non ricordi tutti i bei momenti passati insieme...lo so,ho sbagliato,ma capita”mi sussurra avvicinandosi un po' troppo al mio viso.

Andreas!Io non ti voglio più vedere,tu non mi devi più rivolgere la parola...stammi lontano”esclamo spingendolo via.

Lui ruota gli occhi al cielo e sbuffa.

okay,comunque volevo farti sapere che mi dispiace e che ero davvero attratto da te”sussurra allontanandosi,mentre io lo osservo severa.

*fortuna che abbiamo fatto solo 3 mesi...*.

ciao cucciola”due lunghe braccia mi cingono i fianchi da dietro e mi tirano verso il corpo del loro padrone.

Nonostante sia l'intervallo nel corridoio non si vede un'anima.

ciao Bill”esclamo voltandomi per incrociare i suoi occhi scuri.

com'è andata?”mi domanda appoggiandosi con una spalla all'armadietto.

bene;ho raccontato di noi due a Georg e ho chiarito con Andreas”.

Bill alza un sopracciglio e io ridacchio.

...gli ho detto di starmi lontano,perché con lui non ci voglio tornare”preciso diligentemente.

TESTA DI CAZZO,ORA TE LE SUONO DI SANTA RAGIONE COME NON HO MAI FATTO PRIMA D'ORA!”le grandi mani di Gustav prendono il colletto della camicia di Bill per inchiodarlo contro l'armadietto.

...l'hai fatto apposta,vero?”esclama irritato”vero?”lo scuote di nuovo,mentre Bill cerca inutilmente di divincolarsi.

Gustav,ma che fai?!lascialo stare!”mi intrometto(come sempre).

il mio compito è andato una merda ed è solo colpa tua,lurido frocio”esclama di nuovo lasciando cadere al suolo il corpo di Bill con un pugno per poi cominciare a tirargli forti calci.

Molte volte l'ho visto picchiare Bill,ma mai come oggi.

Gustav è fuori di sé.

Ormai il viso di Bill è una maschera di sangue mischiato alle calde lacrime che scendono per il dolore e comincia a strisciare sul pavimento.

Sembra una sagoma umana che geme per il troppo dolore.

Gustav!Gustav!fermati,sei fuori di te...lo ucciderai”provo di nuovo a fermarlo mettendomi davanti a lui.

Kautryn,non rompere i coglioni”mi ordina Gustav spingendomi via.

e tu smettila di picchiarlo;ti prego Gustav,fermati”lo imploro,mentre da lontano vedo arrivare mio fratello affiancato da Georg*era ora*.

Cominciano a fermare Gustav prendendolo per le forti spalle e allontanandolo da Bill.

fatti una cazzo di vita,non puoi continuare a prendertela con lui;ha il diritto di vivere come tutte le persone normali presenti in questa scuola”mi accanisco subito su di lui,mentre mi guarda con occhi pieni di rabbia e odio.

Kautryn,vattene!”mi ordina mio fratello tenendo stretto Gustav,ma ovviamente testarda come sono non lo ascolto.

...ma hai visto cosa hai fatto,tra un po' gli spacchi davvero la faccia...testa di cazzo!”esclamo e subito lui cerca di buttarsi su di me furioso.

vieni!vieni e picchiami,fammi nera,ma poi attento che io non sono come Bill,io vado dai carabinieri e ti denuncio e la tua vita va a puttane...a PUTTANE!”lo schernisco innervosendolo ancora di più.

Dovevo liberarmi di tutto il mio odio verso Gustav e ora che l'ho fatto mi sento libera e leggera.

Gustav mi fulmina di nuovo con lo sguardo e io faccio lo stesso.

basta voi due!”esclama irritato mio fratello per poi allontanare Gustav.

Io subito mi butto ad aiutare Bill.

Billy,ti prego,dimmi che stai bene?”gli domando prendendogli il viso tra le mani.

Lui fa cenno di si con il capo e io,sollevata,lo aiuto ad alzarsi.

Ci dirigiamo nel bagno più vicino dove comincio ad aiutarlo come l'ultima volta.

scusa Kautryn,devo andare un attimo a sbocc...”Bill non fa in tempo a finire la frase che subito si ritrova con la testa sull'asse della tazza.

Io rimango fuori ad attendere un po' imbarazzata.

Quando a finito non riesce ad arrivare al lavandino e così ci sediamo a terra appoggiati alla parete.

Con il suo consenso comincio ad aiutarlo a pulirsi.

Ormai anche la sua bellissima camicia bianca è macchiata di sangue.

***

che testa di...”borbotto tra me e me sfiorando i perfetti lineamenti del viso di Bill.

non ci pensare più,è tutto passato”prova a calmarmi lui sorridendomi.

ma come faccio?!spiegamelo,io andrei lì a ridurgli la faccia in mille pezzettini...argh”ringhio stringendo le mani a pugno*che rabbia!*.

Lui comincia a ridere divertito e questo mi rasserena.

Il suo magnifico sorriso mi fa scordare il motivo per cui ero furiosa.

comunque per il concerto posso venire...ovviamente se l'invito è ancora valido””certo che è valido,stava appunto aspettando te”esclamo al settimo cielo.

grazie amore”sussurra Bill sfiorandomi la guancia con un piccolo bacio”...per tutto il sostegno che mi dai”.

Io accenno un sorriso arrossendo.

ma ti pare...”ridacchio.

ma...ehm,una domanda:da dove è uscito il nomignolo “Billy”?”mi domanda stringendo un secondo i denti per il dolore.

...ehm,mi sembra un nome...ehm,tenero...c'è qualche problema?”mi giustifico andando nel panico.

no,anche mia madre mi chiamava così”mi interrompe subito.

Un dolce silenzio separa per un attimo i nostri pensieri.

Bill,in realtà...il nome “Billy” l'ho letto dal tuo diario,ma...ti prego non ti arrabbiare,vedi io ero curiosa e ho aperto la prima pagina,ma poi...te lo giuro non ho letto niente...non mi odiare”esclamo velocissimamente cominciando a giocherellare con le mani.

tranquilla,è tutto okay...non ti preoccupare”mi rassicura subito Bill abbracciandomi stretta a lui.

ti amo Kautryn”mi sussurra ad un tratto sciogliendo l'abbraccio e incrociando i miei occhi.

...e sono disposto a rimanere al tuo fianco anche se dovesse significare essere picchiato ogni santo giorno da Gustav e gli altri...per me,l'importante è averti accanto”continua.

Con un bacio improvviso,ma dolce,interrompo quel bellissimo pensiero.

ti amo anch'io Bill”.

Alba_Gabbiani_©_2016
 

scusate per l'immenso ritardo.
questo è il nuovo capitolo,lo so ultimamente sono molto sdolcinata,ma che ci posso fare?!...
ci sentiamo presto
bacioni
Alba

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Capitolo 18
*** NIRVANA ***


.NIRVANA(Stromy Weather)

Oggi è il grande giorno.

Finalmente vado al concerto dei Nirvana.

Sono emozionatissima.

Io e Bill abbiamo deciso di andare insieme a piedi,tanto il concerto si terrà qua a Berlino.

Mi verrà a prendere verso le 19.00.

Mi preparo con calma,tanto sono in super mega anticipo.

Ho indossato una larga felpa dei Nirvana,con dei jeans scuri e le solite Vans nere ai piedi.

I capelli,diversamente dal solito,li ho raccolti in una lunga treccia all'americana con qualche ciuffo ribelle che esce via.

wow!come sei bella tesoro,stai benissimo con i capelli raccolti!”mia madre appare in camera mia all'improvviso.

grazie ma'”le rispondo distrattamente prendendo i biglietti e il cellulare dal comodino e infilandomeli nella tasca della felpa per poi dirigermi velocemente giù in sala.

ma Kautryn,con chi vai al concerto?”mi domanda mia madre seguendomi giù per le scale.

con un amico””solo amico?””SOLO amico”ribatto arrossendo senza degnarla di uno sguardo.

Non sono ancora pronta a raccontare tutto a mia madre.

Conoscendola parlerebbe subito con Tom e peggiorerebbe la situazione.

okay;devo dire a Tom di venirti a prendere?””...ehm,mamma non ti preoccupare,ci mettiamo d'accordo più tardi per telefono”esclamo sentendo il campanello di casa suonare.

*strano sono solo le 18.00*

Corro verso la porta e appena la spalanco mi trovo davanti una persona del tutto inaspettata e indesiderata.

Gustav.

ciao””ciao Kautryn,c'è Tom?”mi domanda entrando in casa.

...ehm,no,comunque prego entra pure e fa come se fossi a casa tua”gli rispondo ironicamente.

Lui accenna un sorrisetto e si dirige in cucina,seguito da me.

Apre il frigorifero e prende una lattina di RedBul,per poi sedersi al tavolo.

quando torna Tom?”mi chiede sorseggiando dalla lattina.

tra poco,è andato da Georg”lui fa cenno di si con il capo e poi mi guarda.

tu dove vai di bello stasera?””credo che non siano fatti tuoi”gli rispondo fredda.

Lui si alza dirigendosi velocemente verso di me.

ce l'hai ancora per la storia di ieri?io l'ho già dimenticata”esclama fissandomi intensamente negli occhi.

io non dimentico””dovresti farlo,non è bello avermi come nemico”mi sussurra per poi ritornare a sedersi al suo posto.

io non ho paura di te”le parole escono dalla mia bocca senza il mio consenso.

Lui sorseggia di nuovo dalla sua lattina e mi fulmina con i suoi piccoli occhi.

ma se tremi con una foglia quando mi avvicino””certo sapere che una persona vuole ucciderti di botte””io non voglio ucciderti di botte”mi interrompe subito Gustav.

ma volevi farlo con Bill””Bill è un'altra questione”esclama scocciato riprendendo in mano la lattina.

perché ti comporti cosi con lui?cosa ti ha fatto di male?”gli domando avvicinandomi un po'.

non sono affari che ti riguardano””si invece!”.

Gustav si alza irritato e si dirige velocemente verso di me.

Si ferma a qualche centimetri dal mio viso e accenna un sorriso.

e perché ti interessa così tanto saperlo?””non sono affari...””seh,seh;io ho capito tutto...”sghignazza accarezzandomi con un dito la guancia.

se lo venisse a sapere tuo fratello”comincia a schernirmi,mentre io lo allontano da me con il respiro che si fa sempre più pesante e spaventato.

lasciami stare,non mi toccare!”esclamo irritata spingendolo via.

visto te l'avevo detto che tremi quando mi avvicino”ridacchia“quindi cerca di non farmi arrabbiare”mi sussurra all'orecchio tornando alla sua lattina.

sei solo uno stronzo,uno stronzo che si approfitta delle paure degli altri”esclamo con un coraggio che non credevo di avere*ora l'ho fatto infuriare*.

prova a ripeterlo se hai coraggio!”si butta su di me,prendendomi per i polsi e sbattendomi al muro.

sei uno stronzo!””brutta troietta...””driiin”*salvata dal campanello*.

Io e Gustav ci guardiamo negli occhi.

Lui lascia la presa fissandomi,mentre io mi dirigo velocemente verso la porta.

*Spero sia Bill,cosi me ne vado da qui*.

Apro la porta e un piccola speranza si fa spazio dentro a me.

A-Andreas””ehm,ciao Kautryn,tuo fratello è in casa?”mi domanda tenendo gli occhi fissi su di me.

no,ma tra poco dovrebbe tornare;anche tu vai alla festa di Natasha?”gli chiedo,mentre lui fa cenno di si con il capo.

bene”esclamo facendo comparire un finto sorriso sul mio viso che vedo riflesso nei suoi occhi blu.

...entra pure,lo puoi aspettare qui””non vorrei disturbare,magari tu stavi facendo le tue cose...””no,no ti prego entra,c'è anche Gus”esclamo prendendolo per il polso e costringendolo ad entrare.

Lui mi guarda un po' stranito,ma io non ci do peso.

Non voglio rimanere un minuto di più da sola con Gustav.

Ci dirigiamo in cucina uno seguito dall'altro.

ciao Gustav”saluta Andreas sedendosi davanti a Gustav che mi gela con uno sguardo.

Andreas vuoi qualcosa da bere?”gli chiedo gentilmente.

Ora che c'è Andreas sono più tranquilla.

Non l'avrei mai detto,ma sono contenta che abbiamo suonato alla porta di casa mia.

no,grazie;anche tu vieni alla festa?”mi domanda massaggiandosi il capo.

nah,Natasha non mi ha invitata e io ho di meglio da fare””chissà perché!”commenta divertito Gustav ricevendo un ennesima occhiata di ghiaccio da parte mia.

perché non siamo amiche”sputo subito”ma chi la vuole un'amica come te””le persone non stronze come te”rispondo prontamente.

...ehm,ragazzi,tutto bene?”domanda stranito Andreas rimasto ad osservare la scena in silenzio.

benissimo””più che bene”ribatte Gustav,mentre fingiamo un finto sorriso.

Cominciamo a parlare del più e del meno e nonostante le continue occhiatacce tra me e Gustav la conversazione va a buon fine.

Suona di nuovo il campanello.

questo sarà sicuramente Tom”borbotto mentre mi dirigo verso la porta d'ingresso.

Ormai non ci spero più nell'arrivo di Bill.

vieni pure Tom,era ora che arrivassi...Gustav e Andreas sono in cucina...”apro la porta distrattamente dando direttamente le spalle al mio presunto fratello.

...ehm,io non sono tuo fratello”la voce di Bill fa rinascere in me una grande allegria.

Mi volto verso di lui e gli salto al collo.

ciao amore,è tutto il pomeriggio che ti aspetto”gli sussurro ad un orecchio.

bene...ehm,andiamo”ci sciogliamo dall'abbraccio e ci osserviamo.

Lui come solito è bellissimo:il trucco è ben fatto e indossa una bellissima felpa nera e morbidosa.

ehi,è arrivato Tom!”esclama Andreas uscendo dalla cucina.

Appena ci vede rimane senza parole.

no,arriverà tra poco,se volete ve lo chiamo””non dirmi che vai al concerto con la checca”borbotta subito Andreas a bassa voce per non farsi sentire da Gustav.

Bill subito lo fulmina con lo sguardo.

questi non sono affari tuoi””mi hai rimpiazzato per quello”sussurra avvicinandosi.

saranno fatti miei con chi rimpiazzare un pezzo di merda come te””non credevo cadessi cosi in basso””senti chi parla,quello che andato con la santa di turno”ruoto gli occhi al cielo.

ma come hai potuto?come?!”esclama scioccatissimo Andreas.

è stata una nostra decisione,tu non ti dovresti intromettere”interviene Bill fino a quel momento rimasto zitto.

TU non ti intromettere checca”lo zittisce subito Andreas.

non chiamarlo così!”esclamo spazientita avvicinandomi a lui.

io non ti capisco””neanche io;tu hai la tua ragazza e io ho il mio ragazzo,tu spiegami cosa cazzo vieni a rompere le palle a me?!”esclamo fuori di me.

Nella sala ricade un silenzio di tomba.

tu tu e lui...quindi...oddio”balbetta Andreas guardandoci con gli occhi fuori dalle orbite.

Io mando giù a stento la saliva,mentre guardo preoccupata Bill.

oh mio dio,Kautryn,se lo viene a sapere tuo fratello...””Tom non lo deve sapere,non ora...ti prego Andreas,non parlargli di sta storia,sarebbe la fine”comincio a pregarlo in preda alla disperazione.

Io e la mia linguaccia.

ma prima o poi dovrete rivelarvi al mondo,prima o poi dovrà saperlo...””sarò io a dirglielo,io e soltanto io,hai capito!”esclamo fissandolo negli occhi.

per favore Andreas,noi noi stiamo bene insieme,se non lo vuoi fare per me ti capisco,ma almeno fallo per Kautryn...”prova a convincerlo Bill con gentilezza.

tu non mi rivolgere la parola,stronzo””Andreas!non ti rivolgere così a Bill!””io mi rivolgo come mi pare a lui”esclama con freddezza.

Kautryn lascia perdere”mi tranquillizza Bill mostrandomi il suo dolce sorriso.

Sentiamo il cancello del cortile aprirsi*è arrivato Tom*.

ti prego Andreas,non parlarne con Tom...ti prego”lo supplico,mentre la paura comincia a farsi spazio dentro di me.

Lui ci pensa un po' su mordendosi il labbro.

Io e Bill lo guardiamo senza respirare.

va bene,va bene,ma lo faccio solo perché non voglio rovinare la serata a Natasha e a te”borbotta.

grazie mille Andreas”lo ringrazio.

Io e Bill finalmente partiamo.

Appena passiamo di fianco a mio fratello,Bill si irrigidisce,mentre Tom ci saluta con un'alzata di mano.

*niente commenti negati o domande,solo un'occhiata strana,probabilmente è di buon umore stasera*.

Noi ricambiamo il saluto per poi scappare via.

speriamo che Andreas sia sincero”borbotta Bill sopra pensiero.

si,si,se spicca parola gli spacco la faccia”esclamo facendolo ridacchiare.

ehi,vieni qui”mi sussurra Bill alzandomi il viso con un dito e lasciandomi un dolce bacio sulle

labbra.

...non ci eravamo ancora salutati per bene”precisa sorridendo sulle mie labbra per poi tornare a baciarmi.

Credo di essere in uno stato di trans...

Non capisco più nulla.

cucciola,tutto a posto?”mi domanda a pochi centimetri dal mio viso.

si,è tutto perfetto Billy”esclamo con un sorriso a 32 denti e probabilmente con gli occhi a forma di cuore.

ora andiamo,o se no niente Nirvana!”ridacchia Bill prendendomi per mano.

***

è stato fantastico!”esclamo con l'adrenalina che corre ancora nelle vene.

Sono le 2.00 e il concerto dei Nirvana è appena terminato.

...ti sei divertito?”domando a Bill che per tutto il concerto ha continuato ad urlare e a cantare.

certo e poi finalmente abbiamo passato del tempo insieme”commenta scoccandomi un bacio sulla guancia.

oh!devo chiamare Tom per farmi venire a prendere;io non ho le chiavi,non posso tornare a casa”.

Prendo il cellulare dalla tasca della felpa e cerco velocemente nella rubrica telefonica il numero di Tom.

Non voglio perdere troppo tempo.

Sono abbastanza stanca.

mmmh,che vuoi Kautryn?”la voce rauca di mio fratello risponde dopo qualche squillo.

Tom,il concerto è finito,mi dovresti passare a prendere...””scusa Kautryn,ma stasera rimango qui a dormire”mi interrompe disinvolto Tom.

qui dove?””da Natasha,che domande”risponde scocciato lui.

e e io?”gli domando preoccupata”ti attacchi,sei voluta andare al concerto,ora sono fatti tuoi””ti ricordo che i biglietti li hai comprati tu e inizialmente dovevamo andarci insieme...vaffanculo Tom!”esclamo per poi buttargli giù il telefono.

Non si può proprio ragionare con mio fratello quando è ubriaco fradicio.

che è successo?”mi chiede gentilmente Bill avvicinandosi a me.

niente,Tom non torna a casa,dovrò aspettare mia madre”borbotto,mentre cominciamo a dirigersi verso la piazza centrale di Berlino.

puoi venire da me a dormire”esclama Bill con il suo dolce sorriso.

non lo so,cioè...non vorrei disturbare””ma quale disturbo,a me farebbe molto piacere”mi sussurra scoccandomi un bacio sulle labbra.

...o se no attendiamo insieme davanti al cancello di casa tua”.

Io ci penso un po' su mordendomi il labbro,ma alla fine accetto.

***

mio padre non è in casa,è via per lavoro;se vuoi dormiamo in camera sua”mi consiglia Bill chiudendo a chiave la porta alle nostre spalle.

io preferisco dormire in camera tua”commento avvicinandomi a lui”...così rimaniamo vicini vicini”gli sussurro ad un orecchio,mentre lui accenna un sorrisetto malizioso.

Mi prende delicatamente in braccio,mentre io gli cingo il collo con le braccia e mi porta su per le scale fino ad arrivare in camera sua.

Mi butta sul letto mettendosi a cavalcioni sopra di me per poi cominciare a baciarmi.

Piano,piano le sue labbra scivolano lungo tutto il mio collo lasciandomi piccoli e dolci baci.

I respiri cominciano ad intrecciarsi fra loro divenendo sempre più rumorosi,mentre qualche volta a entrambi scappa una dolce risata.

Le sue mani calde mi cingono i fianchi con delicatezza,mentre il suo corpo mi tiene intrappola fra lui e il letto.

Io gli accarezzo delicatamente il viso e il collo lasciandogli baci ovunque.

B-Bill...”ansimo,mentre il piacere si fa spazio dentro di me.

mia...solo mia...”mi sussurra avvicinandosi al mio orecchio per poi cominciare a succhiare la pelle sotto di esso.

Lo allontano spingendolo dal petto e staccandolo dal mio collo.

No Bill!Niente succhiotti”esclamo tastando con la mano la pelle.

...non mi piacciono i succhiotti e poi mio fratello appena me ne vede uno inizia a scassare i coglioni”continuo sbuffando,cercando di tirarmi su,ma rimango schiacciata dal suo caldo corpo.

scusami amore,non lo faccio più...lo giuro”mi dice Bill dispiaciuto prendendomi dai fianchi e aiutandomi a sedere sul letto.

Nella stanza incombe un silenzio imbarazzante,ma Bill non si arrende.

Si avvicina al mio viso e comincia a lasciarmi dei bacini sulla guancia sinistra.

mi dispiace”altro bacio”non ti arrabbiare”continua sussurrando il tutto all'orecchio”mi dispiace amore”.

Io accenno un sorriso arrossendo.

non ti preoccupare,non sono arrabbiata...”mormoro per poi ributtarmi sulle sue labbra e cingergli il collo con le braccia.

ti faccio vedere una cosa”esclama tra un bacio e l'altro.

Mi prende delicatamente la mano e mi trascina fuori dalla sua camera.

Ci dirigiamo fino alla fine del corridoio e poi svoltiamo a sinistra per entrare nella stanza buia e misteriosa.

Bill accende la luce e piano piano tutto intorno a noi comincia ad illuminarsi.

so che questa stanza ti ha sempre incuriosita e ora che stiamo insieme ci tenevo a mostrartela”mi informa gentilmente.

...questa è mia madre”esclama indicando una fotografia con una donna e in braccio un bambino sorridente.

...e questo sei tu?”gli domando riferendomi al bambino.

Lui fa cenno di si con il capo arrossendo un pochetto,mentre io gli scocco un tenero bacio sulle labbra.

bellissimo!”sussurro sempre riferendomi al bambino.

Lui sorride e io faccio lo stesso.

quando mia madre è morta,io mi sono infuriato”comincia a narrare Bill osservando le varie foto e i disegni intorno a noi.

...ce l'avevo con tutti:con il papà,con me stesso,con il mondo...ero fuori di me!”ci separa un minuto di silenzio,mentre lui si dirige verso una cassapanca e la apre.

Tira fuori dei libri per bambini e me li porge.

Io li apro,ma mi accorgo che la maggior parte delle pagine sono strappate.

questo era “le avventure di Tom Sawyer”,il mio libro preferito,lei me lo leggeva sempre...mi dispiace così tanto averlo distrutto così”il suo viso viene rigato da una dolce lacrima che subito accorro ad asciugare con dolcezza.

non sei obbligato a parlarmi di tutto questo,cioè se ci stai troppo male possiamo anche rimandare”lo rassicuro gentilmente,ma lui fa cenno di no con il capo e dopo aver mandato giù la saliva mi lascia un improvviso bacio sulle labbra.

no,voglio che la persona che ora amo di più sappia tutto su di me”sussurra sulle mie labbra.

Dopo esserci guardati a lungo,si volta e continua a raccontare la sua triste esperienza.

mio padre non sapeva più come comportarsi,qualsiasi oggetto mi trovavo davanti che era appartenuto a mia madre lo distruggevo,ma lo facevo perché mi ricordava lei e questo mi procurava solo tanto tanto dolore”mi guarda e accenna un sorrisetto.

così mio padre ha deciso di “nascondere”qua dentro tutti gli oggetti che potevano anche solamente ricordare mia madre,come dei semplici disegni...dopo circa un anno,finalmente,cominciai ad aver bisogno dell'aiuto di una mamma e così ho cominciato a venire qui,quando ero triste,arrabbiato e anche per...ehm,parlare o sentirmi a fianco a lei”conclude arrossendo.

anche a me piacerebbe avere una stanza così,con all'interno tutti gli oggetti appartenuti a mio padre,sfortunatamente sono rimasti in Italia e solo Dio sa che fine abbiano fatto”esclamo fra me e me.

di suo credo mi siano rimasti gli occhiali da sole,Ashline e questo bracciale che mi aveva regalato”.

Lui sorride di nuovo comprensivo e io ricambio.

è bello potersi confidare così tanto con una persona,cioè a me non è mai successo...””anche per me è lo stesso,non potrei mai parlarne con Tom,sarebbe troppo orgoglioso per far vedere a sua sorella quanto gli manca e mia madre,non parliamone,quei due non andavano così tanto d'accordo”concordo capendo di essere molto fortunata ad aver avuto la possibilità di incontrare una persona magnifica come Bill.

Ci guardiamo,ma poi il mio sguardo passa dai suoi magnifici occhi alla custodia del violoncello in un angolo della stanza.

Bill la prende e con molta delicatezza tira fuori lo strumento.

anche questo era di mia madre,una volta stavo per dargli fuoco per la rabbia che viveva dentro di me”sussurra osservandolo.

era bellissima quando si sedeva su quello sgabello e cominciava a suonare per ore questo magnifico strumento,mentre io mi accomodavo sul tavolo della cucina e disegnavo felice”continua indicando uno sgabellino di legno di fianco a un comodino.

quando finisco gli studi mi piacerebbe molto imparare a suonarlo””saresti bravissimo,proprio come tua madre”esclamo pizzicando delicatamente qualche corda e sorridendo.

credo di averti raccontato tutto...””io non ho così tante cose da raccontarti su mio padre,lui era semplicemente...mio padre”sussurro,mentre mi nasce un nodo alla gola.

ci volevamo molto bene,praticamente abbiamo vissuto insieme solo io e lui per tanti anni,cioè per me era lui la mia mamma...”gli occhi cominciano a farsi lucidi,mentre ripercorro davanti a me tutti i bellissimi momenti vissuti insieme.

era come me...alto,capelli e occhi come i miei,stesso carattere...quando andavamo in giro per le strade della città ci scambiavano per fratelli;Tom credo abbia preso molto più da mia madre”Bill accenna un sorriso rimettendo a posto il violoncello di sua madre.

credo sia tutto quello che posso dirti,niente di più niente di meno,cioè ora non mi viene in mente nient'altro...solo che mi manca molto e spesso vorrei ci fosse lui al mio fianco”le lacrime cominciano a rigarmi il viso ripensando a tutte le volte in questi mesi in cui avrei avuto bisogno di lui e del suo sostegno.

Bill mi abbraccia dolcemente e poi mi asciuga le lacrime con i pollici.

shhh,non volevo arrivare a questo”sussurra,mentre io mi mordo il labbro un po' imbarazzata dalla situazione*sono troppo stanca...*.

amore,basta,sei più bella quando ridi che quando piangi”esclama facendo comparire un magnifico sorriso sul suo meraviglioso viso che ovviamente contagia anche me.

seh seh,è stato solo un attimo di stanchezza e debolezza”mi giustifico per poi ricevere un suo bacio sulle labbra.

ora torniamo di là a finire quello che abbiamo lasciato in sospeso”mi sussurra malizioso ad un orecchio per poi prendermi la mano e trascinarmi in camera sua.

***

La luce del sole che traspare dalle persiane delle finestre mi obbliga ad aprire gli occhi e a sdraiarmi sull'altro lato.

Mi trovo davanti il petto di Bill che si alza e si abbassa ritmicamente.

Lo abbraccio poggiandomi su di esso e accennando un sorriso.

buongiorno amore”mi sussurra baciandomi la testa.

buongiorno”rispondo ascoltando il battito del suo cuore.

Alzo lo sguardo per incontrare i suoi occhi e unire le nostre labbra in un magnifico bacio mattutino.

Lui mi prende per i fianchi e ribalta la posizione intrappolandomi fra il suo corpo e il letto.

Cominciai a lasciarmi dei piccoli e dolci baci sul collo facendomi rabbrividire ad ogni suo tocco.

è stata una notte fantastica”gli sussurro ad un orecchio facendolo ridacchiare.

sono contento che ti sia piaciuto...per me è stata perfetta,una delle mie notti preferite”commenta subito,mentre ci sfioriamo i nasi per congiungere le labbra.

mmh,che ore sono?”gli domando poggiando una mano sul suo petto nudo.

credo le 11...”borbotta per poi alzarsi e cominciare a raccogliere i vestiti sparsi nella stanza.

Io mi siedo sul letto prendendo il cellulare dal comodino.

Appena lo accendo rimango senza parole.

10 chiamate senza risposta di mia madre,15 chiamate senza risposta di Tom,5 messaggi da parte di Georg(2),Gustav,Andreas e Erika.

oh cazzo!”borbotto tra me e me.

che succede?”mio domanda preoccupato Bill.

non ho detto a nessuno che sarei venuta a dormire da te stanotte e ora saranno tutti preoccupati e conoscendo mia madre avrà già chiamato la polizia...”rispondo frettolosamente per poi cercare il numero di mia madre in rubrica.

ora mi farà un cazziatone...ehm,ciao mamma”la saluto un po' titubante.

KAUTRYN KAULITZ,DOVE DIAVOLO SEI?””calma mamma,sto bene...ehm,ho dormito a casa di di un amico...””TORNA IMMEDIATAMENTE A CASA SE NON VUOI CHE TI CI PORTI IO A CALCI NEL DIDIETRO!”esclama buttandomi giù*è andata meglio del previsto...*.

ha detto che...””si,si,ho sentito...urlava così forte”sghignazza Bill porgendomi i miei vestiti e scoccandomi un bacio sulla guancia.

io volevo far colazione con te...”sussurro dispiaciuta cominciando ad indossare i pantaloni.

eh va beh,oggi va così,sarà per la prossima volta”mi consola Bill osservandomi.

Ecco una delle caratteristiche che più mi piace di Bill è la sua semplicità.

Si accontenta delle piccole cose...non chiede mai troppo.

Io faccio cenno di si con il capo per poi dirigermi in bagno.

Mi preparo in un modo abbastanza decente,mentre Bill si veste.

pronto...””oh mio dio,Kautryn,stai bene?è tutta la notte che ti chiamo”è la voce di Tom a rispondermi.

si,si,tranquillo Tom,sto benissimo...comunque è inutile che ti lamenti,cioè eri tu quello ubriaco stanotte”esclamo facendo l'occhiolino a Bill.

seh,seh,dove sei?””ehm,da da un amico...non fare troppe domande per favore,ci vediamo a casa””okay,okay,a dopo”mi saluta velocemente per poi riattaccare.

Sospiro di sollievo*e anche questa è fatta*.

amore,ora devo andare,scusami,ci vediamo domani a scuola”saluto velocemente Bill con un bacio per poi aprire la porta e uscire,ma lui mi ferma tenendomi per il polso.

...ehm,Kautryn,stavo pensando se...ehm,ti andava di venire al ballo di fine anno con me...”mi domanda arrossendo.

Sul mio viso compare un magnifico e subito mi ributto sulle sue labbra.

lo prendo come un “si”?!”mi domanda di nuovo tra un bacio e l'altro.

si...si...certo che voglio venire al ballo di fine anno con te”esclamo al settimo cielo.

Lui sorride e io faccio lo stesso per poi voltarmi e dirigermi verso casa.

Sono felice,finalmente la mia vita comincia ad avere un senso...
 

Alba_Gabbiani_©_2016

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Capitolo 19
*** BALLO DI FINE ANNO ***


.BALLO DI FINE ANNO(Dancing In The Dark)

Stasera per la prima volta andrò al ballo di fine anno con un ragazzo.

Diciamo che in Italia nella mia scuola non ci sono mai stati dei veri e propri “balli di fine anno” e quindi non ho mai desiderato parteciparvi.

Essendo sabato:niente scuola!

L'altro giorno sono andata a fare shopping con le mie BFFE.

Per l'occasione ho comprato un vestitino a maniche corte,lungo fin sopra le ginocchia.

È in lurex color argento.

Inizialmente avevo optato per le Vans nere,come scarpe da indossare,ma poi le mie amiche sono riuscite a convincermi a comprare delle semplici scarpe con il tacco.

Sono nere,molto eleganti,ma neanche troppo alte*chissà quanto resisterò*.

Mi preparo con calma e i capelli li raccolgo in una lunga treccia all'americana.

Prendo la mia trousse nera e dopo essermi osservata bene allo specchio esco dalla mia stanza.

Scendo le scale con un po' di difficoltà per poi dirigermi in cucina.

Tom,senti io dovrei dirti una cosa...”balbetto un po' titubante appoggiandomi al tavolo in ceramica della cucina.

Mio fratello si volta rimanendo quasi senza parole.

wow Sunshine!sei fantastica!”esclama osservandomi per bene.

Non posso dire lo stesso di lui che è ancora in pigiama.

Anzi indossa solo i pantaloni del piagiama.

dovresti vestirti più spesso in questo modo”sghignazza muovendo con la lingua il piercing al labbro*eh ascoltami quando ti parlo...*.

seh,seh,senti io””driiin”.

Suona il campanello.

*Possibile che debbano sempre rompere le scatole a me*.

vado io!”esclamo abbastanza spazientita dirigendomi verso la porta d'ingresso,mentre Tom corre di sopra per prepararsi.

non dovrebbe essere Bill...”borbotto fra me e me.

Apro la porta e mi trovo davanti Andreas con addosso un elegante vestito da sera.

ciao”lo saluto facendogli segno di accomodarsi in casa.

...ehm,ciao;wow,s-sei bellissima...”balbetta attraversando la soglia della porta senza togliermi gli occhi di dosso.

voteranno sicuramente te come reginetta dell'anno”dice continuando a guardarmi.

grazie,ma non credo proprio””ma va,sei perfetta”esclama arrossendo un po'.

Io accenno un sorrisetto per ringraziare.

ehm,ci vai con Bill al ballo?”mi domanda.

shhh!Tom non lo sa ancora,glielo stavo appunto per raccontare”lo zittisco subito avvicinandomi a lui,mentre una nuvola di profumo di colonia mi attraversa.

scusa,scusa”sussurra alzando le mani in segno di difesa.

e tu?ci vai con Natasha?”gli domando conducendolo verso la cucina.

no,ci siamo lasciati da quando ho scoperto che uscivi con Bill”esclama sedendosi al tavolo.

mi spiace...va beh!troverai sicuramente qualcuno là”lo rassicuro sorridendo.

mi sarebbe piaciuto andarci con te...”sussurra giocherellando con le mani.

ah!Tom è andato di sopra a cambiarsi,tra poco arriva”lo informo dirigendomi verso il frigorifero.

Lui ridacchia per il mio improvviso cambio di discorso.

davvero Kautryn,io credo di voler tornare ad essere tuo amico””amico?”gli domando sarcastica porgendogli un bicchiere d'acqua.

si,amico...solo amico”ribatte.

Io mi mordo il labbro inferiore senza capire.

ma...ehm,io credevo che fossimo già tornati amici dalla sera del concerto...comunque se tu vuoi questo per me va bene”esclamo facendogli comparire un magnifico sorriso sul volto.

grazie””ma figurati André”.

Proprio in quel momento sentiamo scendere rumorosamente le scale da Tom.

Inizio ad agitarmi.

ehi ciao Andreas”Tom compare in cucina con un bel vestito da sera*in effetti ora è molto meglio di prima*.

Andreas ricambia il saluto,per poi osservarmi e farmi segno di cominciare a parlare.

ehm,Tommy,io dovrei raccontarti una cosa...abbastanza importante”inizio a conversare giocherellando con i bordi del vestito.

dimmi tutto”esclama lui tirando fuori una lattina di Red Bull dal frigorifero.

forse sarebbe meglio se tu ti sedessi e mi ascoltassi con calma...”gli consiglio,mentre lui si siede comodamente senza capire.

ti sarai chiesto con chi andrò al ballo questa sera,no?!””si,cioè non che mi freghi più di tanto,ma da quello che vedo ci vai con Andreas...”mi interrompe subito lui.

NO!NO!”esclamiamo all'unisono io e Andreas guardandoci.

okay...allora ci andrai con Georg o Gustav””ehm,no”sussurro con un sorrisetto mezzo tirato*Gustav mai e poi mai...*.

e allora con chi?”mi domanda Tom sempre più interessato.

ehm...è difficile da spiegare...cioè mi devi...ehm,promettere che non ti arrabbi...””ma perché dovrei arrabbiami...dai Sunshine,non lasciarmi sulle spine”mi schernisce mio fratello divertito*seh seh,facile a dirsi*.

ehm,ci vado con...Bill””cosa?””ci vado con...Bill”sussurro mordendomi il labbro temendo la sua reazione.

cosa?””ci vado con BILL!”esclamo spazientita.

Il suo viso passa velocemente da uno guardo divertito a una smorfia di puro odio e disgusto.

non è vero”commenta inizialmente guardando me e Andreas che li facciamo segno di si con il capo.

non...non puoi aver fatto una cosa genere Kautryn,se non volevi andarci da sola lo chiedevi a me e sarei venuto volentieri,c'era bisogno di mettere in cattiva luce Bill”esclama tranquillamente*per ora*.

ehm,vedi Tom,io e Bill...ehm,ci siamo messi insieme...è lui che mi ha invitato e io ovviamente ho accettato”commento titubante.

Lui rimane senza parole.

Silenzio.

ma che cazzo ti è venuto in mente Kautryn Kaulitz?!”mi domanda sbraitando.

...non puoi uscire con quello lì...cioè esci con tutti,ma non con lui,ti prego”continua disgustato.

ma ma noi stiamo bene insieme e e ormai è circa un mesetto che va avanti questa storia””un mesetto?!e tu per tutto questo tempo non mi hai detto niente?!”mi domanda alzandosi dalla sedia.

Io mi mordo il labbro senza spiccare parola*che gli dovrei dire?!*.

Kautryn,quello è uno sfigato,un un finocchio allo stato puro...non è geneticamente possibile che una ragazza esca con lui”comincia a schernirlo avvicinandosi.

ti assicuro che non è quello che credi,non è finocchio...parlo per esperienza”ritorno in me parlando in modo autoritario lasciando Andreas e mio fratello a bocca aperta.

tu...tu...tu non puoi averlo fatto...cioè...con lui...ma che cazzo hai nella testa?!perché non me l'hai detto prima?”mi domanda di nuovo mio fratello cominciando a gesticolare e stringendo le mani a pugno.

senti te l'avrei comunicato,ma sapevo che l'avresti presa male,quindi ho voluto aspettare...””aspettare?!”esclama fuori di se.

si,io avevo quasi timore a dirtelo e d'altra parte non potevo nascondertelo per sempre””sei

solo una testa di cazzo Kautryn,una testa di cazzo”borbotta Tom appoggiandosi al tavolo della cucina.

cosa scusa?””sei una testa di cazzo,tu stai illudendo quel ragazzo di una falsa speranza...se tu ti comporti così lui””lui niente!io non sto illudendo nessuno,okay?!okay?!...io e Bill abbiamo cominciato una storia perché insieme ci troviamo bene e io io non voglio che tu me la mandi a puttane”.

io?””si,tu Tom””allora perché sei venuta raccontarmi tutto questo?”mi domanda cominciando ad alzare il tono di voce.

perché tu sei mio fratello,ci tengo che tu sappia chi è il mio ragazzo,chi sono i miei amici,perché perché tu sei come un padre per me e i-io ho bisogno di te e per fare questo devo raccontarti le cose più importanti della mia vita”le parole escono dalla mia bocca senza il mio consenso,ma le accetto comunque.

Kautryn non cominciare a fare discorsi melodrammatici,per favore””okay,okay,tranquillo non accadrà MAI più,non ti racconterò più niente,va bene?”esclamo spazientita.

Non sto dicendo questo...””driiinnn”*il campanello!*.

Io e Tom ci guardiamo intensamente negli occhi con aria di sfida.

Lui fa per andare verso la porta,ma subito lo fermo.

ti prego Tom,non non rovinare la serata...lasciami vivere in pace la mia vita”lo supplico cercando il suo sguardo che è altrove.

ti prego Tom”ribadisco.

Mio fratello si morde il labbro per poi posare gli occhi su di me.

okay”sbuffa”ma non ti aspettare una mia amicizia verso di lui...”esclama,mentre io accenno un sorriso.

grazie”lo ringrazio abbracciandolo.

Lui ricambia massaggiandomi la schiena.

Tom avrà anche un carattere di merda,ma alla fin fine è pur sempre mio fratello e gli voglio un bene dell'anima.

Mi dirigo sollevata verso la sala d'ingresso lasciando mio fratello solo con Andreas in cucina.

Apro la porta e subito mi ritrovo davanti in tutto il suo splendore Bill.

ciao amore”mi saluta porgendomi una rosa rossa.

Io la prendo fra le mani arrossendo.

c-ciao”borbotto,facendogli segno di entrare.

sei bellissima vestita così”mi sussurra ad un orecchio facendomi rabbrividire.

Accenno un sorriso come segno di ringraziamento,per poi dirigermi verso la cucina.

ehm,Tom,io vado,ci vediamo al ballo”saluto gentilmente mio fratello prendendo la mia trousse dal tavolo dopo aver messo la rosa a bagno,mentre lui continua a gelare con degli sguardi Bill.

ciao Kautryn””ciao Andreas”ricambio l'ultimo saluto per poi uscire da casa affiancata da Bill.

Una volta fuori all'aria aperta,lontani da tutti e da tutto,finalmente ci scambiamo un vero e proprio bacio pieno d'amore e passione.

***

Il ballo di fine anno è stato organizzato nella palestra della scuola.

È un luogo abbastanza largo e spazioso.

Nei giorni precedenti ho dato una sbirciatina insieme a Tom ai preparativi e già da lì non sembrava niente male.

Varchiamo la soglia della palestra e subito ci viene incontro una ragazza dai capelli rossi come il fuoco e subito esclama”ciao,benvenuti alla festa di fine anno,se dovete votare la reginetta e il re di quest'anno compilate questi foglietti e per qualsiasi necessità...chiedete a quel ragazzo laggiù...buon divertimento!”.

Noi ringraziamo con un cenno del capo e un magnifico sorriso stampato sul viso,mentre da lontano si avvicina Georg affiancato da Jessica.

ciao Kautryn,quanto tempo...sei uno schianto stasera”esclama abbracciandomi,dopo aver salutato con un cenno del capo Bill.

Ora che ci penso è da circa una settimana che non vedevo o parlavo con Georg.

ehm,grazie,anche tu non sei niente male”ricambio per poi dirigermi verso il tavolo del Buffet con Bill.

stasera stai facendo venire la bava alla bocca a tutti”mi sussurra ridacchiando Bill.

non sono abituati a vedermi vestita così,secondo te è troppo?!”gli domando avvicinando un bicchiere di coca alla bocca*niente alcolici alle feste d'istituto*.

sei bellissima...però io sono geloso”mi sussurra di nuovo per poi lasciarmi un lungo bacio

sulle labbra.

Sciogliamo quel bacio per poi osservarci e sorridere.

Un attacco di tosse di Gustav ci interrompe,mentre Bill diventa una statua di pietra.

Gustav inizialmente ci guarda schifato,prima me,poi Bill e poi di nuovo me.

ehm,Kautryn,Tom dov'è?è già arrivato?”mi domanda prendendo fra i denti un pezzo di focaccia.

no,cioè non lo so,10 minuti fa era a casa e poi doveva passare a prendere Erika””okay,okay...,ci si vede Billie”sghignazza”inutile come sempre”borbotta infine.

la prossima volta usa un po' più di rispetto”interviene con tono difensivo Bill per poi subito dopo pentirsene.

Infatti Gustav torna verso di noi e gli tira un pugno sbattendolo a terra.

fermo Gustav,non fare cazzate”cerco di fermarlo mentre lui comincia ad insultare Bill.

Fortunatamente interviene Tom in mio aiuto.

amico calmati!dai vieni andiamo che ti devo raccontare una cosa”borbotta trascinandolo via verso Katia e Greta.

Mi inchino ad aiutare Bill che fortunatamente non ha niente di grave.

mi spiace amore”sussurro”non ti preoccupare,devo iniziare a fare box se voglio continuare ad essere il tuo ragazzo”ridacchia.

ma io voglio te,non voglio un ragazzo tutto muscoli””si,ma in qualche modo dovrò difenderti,no?!con tutti i bei mosconi che ti ronzano intorno...”mi sussurra scoccandomi un bacio sulla guancia*scemo di un Bill*.

***

La festa continua tranquillamente.

A parte qualche occhiata gelida da parte di mio fratello e Gustav a Bill,riusciamo a divertirci tutti insieme*appassionatamente XD*.

Qualche volta si aggiunge un ragazzo,altre scende sulla pista da ballo una ragazza,e alla fine rimaniamo sempre noi:Bill,Tom,Georg,Gustav,Andreas,le BFFE,Natasha e le sue amichette Greta e Katia.

Un bel gruppetto,peccato per la gente che ne fa parte...

Tom e Gustav stanno in disparte.

Parlano di qualcosa...

La faccenda un po' mi preoccupa,ma decido di non pensarci e di continuare a conversare amorevolmente con Bill.

Ad un tratto Tom alza lo sguardo e incontra il mio.

Mi sorride e io ricambio tranquillizzandomi*mi sto solo facendo dei castelli per aria*.

ragazzi e ragazze,potrei avere la vostra attenzione...”esclama dal palco la ragazza dai capelli rossi che ci è venuta incontro all'entrata.

vorrei annunciare la reginetta e il re di quest'anno”continua mentre tutti applaudono.

sei uno schianto Rosalie!”urlano in coro Tom,Gustav e Andreas facendo ridere l'intera palestra.

ehm,grazie...”ridacchia timidamente lei per poi mettersi a posto gli occhiali sul naso.

allora,la reginetta e il re di quest'anno sono...rullo di tamburi per favore”e subito la batteria comincia a battere delicatamente sul tamburo,mentre l'intera platea nella palestra inizia un coro di “oooooh”.

La ragazza sul palco prende in mano la busta dentro la quale ci sono scritti i nomi e tira fuori lentamente il foglietto.

Non ci tengo ad essere eletta reginetta dell'anno,cioè non è nei miei progetti.

A me basta rimanere a fianco a Bill e poi non mi sono mai piaciuti questi tipi di...concorsi.

Cosa significa?

Lascio questo tipo di esaltazione alle ragazze che ci tengono davvero.

KAUTRYN KAULITZ e ANDREAS SCHUAWRTZ”esclama per poi far scoppiare l'intera palestra in un applauso unico.

dai non fate i timidi e salite sul palco”*oh no!che vergogna!*.

Io e Andreas ci scambiamo uno sguardo per poi alzarci e dirigerci verso il palco al centro della palestra.

te l'avevo detto che eri perfetta per fare la reginetta della scuola”sghignazza Andreas,mentre tutte le ragazze intorno a noi gridano per la felicità.

seh,seh,mi hai proprio portato sfiga”esclamo rischiando di inciampare con le scarpe.

attenta”ridacchia lui prendendomi per i fianchi.

tranquilla,ci sono io”mi rassicura salendo le scale del palco*è proprio questo il problema*.

La ragazza mi porge dei fiori per poi farmi indossare una coroncina argentata e lo stesso vale per Andreas,al quale non regalano dei fiori,ma una fascia di carta con scritto”mister school 1989”.

volete dire qualcosa?!”ci domanda la ragazza,mentre io faccio subito cenno di no con il capo.

ehm,sono davvero onorato di essere stato nominato re dell'anno...”Andreas comincia a parlare,mentre io inizio ad andare nel panico*e ora che dico?!*.

Non faccio in tempo a farmi la domanda che subito Andreas mi porge il microfono per fare il mio discorso.

ehm,che dire...cioè grazie a tutti quelli che mi hanno votata e e basta”divento bordeaux per l'imbarazzo e subito interviene la ragazza con gli occhiali a salvarmi.

Andreas sghignazza,mentre io mi mordo il labbro.

okay,okay,congratulazioni e ora continuiamo la nostra festa”esclama facendoci segno con la testa di andarcene.

no,no aspettate,voi siete stati nominati anche come la coppia dell'anno”ci ferma improvvisamente Rosalie facendo ricadere la palestra in un altro applauso generale.

Io e Andreas ci guardiamo un po' imbarazzati.

ehm,noi non stiamo più insieme...ci dev'essere stato un errore”commento subito accompagnata da Andreas che ovviamente mi da ragione.

oh!bisognerà rivotare allora...”la ragazza continua a parlare,mentre noi scendiamo le scale del palco e ritorniamo dai ragazzi i quali subito si complimentano.

bravissima Kautryn”esclama Georg abbracciandomi”si vede che sei mia sorella”sghignazza Tom sorridendomi.

Io ringrazio tutti,ma subito dopo mi dirigo da Bill che invece sembra un po' giù di morale.

Problemi in arrivo.

ehi amore!ti va di ballare?”gli domando comparendogli davanti.

ehm,no,preferirei andare a casa...ci vediamo”borbotta per poi dirigersi fuori dalla palestra.

ma non mi puoi lasciare qui da sola”lo fermo prendendolo da un polso”tranquilla,c'è Andreas con te”conclude.

Ruoto gli occhi al cielo sbuffando*ecco,ora fa il geloso*.

okay,allora torno a casa con te”esclamo seguendolo.

L'impatto con l'aria fredda della notte mi risveglia e mi fa rabbrividire.

Che freddo.

Forse avrei dovuto prendere una giacchettina di pelle.

no Kautryn,tu devi divertirti,io io non sono capace di stare qui””ma che dici Bill?!io mi diverto molto con te...non ho bisogno di una festa di fine anno”.

Lui abbassa lo sguardo e,dopo aver messo le mani in tasca,comincia a camminare velocemente tenendo le dovute distanze.

Ma io non mi perdo d'animo e nonostante le scarpe cerco di stargli dietro con un po' di fiatone.

è per sta storia della reginetta?cioè Bill mi sembri un bambino,non puoi essere geloso per una cazzata simile”esclamo,mentre lui continua per la sua strada.

ma non vedi?anche a scuola dicono che tu e Andreas sareste la coppia perfetta...cosa centro io?sono solo qui a rovinarti gli anni migliori della tua vita!””ma che dici?ti si è fuso il cervello per caso?”gli domando sarcastica.

Bill sembra non darmi retta e questo suo comportamento mi stringe il cuore.

Comincio a pensare a tutte le conseguenze possibili e immaginabili.

Sono così tristi e cupe che il mio viso comincia a rigarsi di dolci lacrime nere*Kautryn,dai sii forte...non può scoppiare a piangere così*.

Butto i fiori a terra per poi cominciare a rincorrerlo*cammina troppo veloce per me*.

Nella fretta appoggio male un piede,mentre il sinistro inciampa su di esso e in men che non si dica mi ritrovo a terra*la mia perfetta coordinazione...ci mancava solo questa*.

Bill finalmente si ferma per poi tornare verso di me preoccupato.

ti sei fatta male?”mi domanda preoccupato osservando il ginocchio sbucciato*mi sento una ragazza che fa la vittima solo per far cadere ai suoi piedi i ragazzi...che vergogna!*.

ti prego Bill,a me non interessa quello che hanno detto alla festa,a me interessa solo stare con te...non te ne andare,non mi lasciare da sola”singhiozzo guardandolo intensamente negli occhi.

Il suo bellissimo viso è appannato dalle lacrime.

Lui accenna un sorriso per poi darmi un piccolo bacio sulla fronte.

okay,okay,tranquilla non me ne vado”sghignazza per poi aiutarmi ad alzarmi.

Ci dirigiamo verso un muretto lì vicino dove ci sediamo uno di fronte all'altro.

scusa,ho esagerato,ma vedi Andreas è così un bel ragazzo che capirei se tu fossi ancora interessata a lui...””non dirlo neanche per scherzo,vorrei ricordarti ciò che è accaduto l'ultima volta che siamo stati insieme:lui mi tradiva con Natasha”esclamo senza lasciargli il tempo di finire la frase,mentre provo ad asciugarmi in malo modo le lacrime.

Il trucco ormai è andato a farsi fottere.

hai ragione,scusa””non farlo mai più!ho rischiato di morire di crepacuore qualche minuto fa”gli ordino facendolo ridacchiare.

cucciola...”mi chiama con la sua voce gentile prendendomi il viso con le dita.

Io alzo lo sguardo incontrando i suoi bellissimi occhi color ambra per poi unire le mie labbra alle

sue.

Rimaniamo incollati uno all'altro per circa un minuto,il quale vorrei non passasse mai.

ti amo”mi sussurra asciugando il rimasuglio delle lacrime sul mio viso.

anch'io,più di qualunque altra cosa”esclamo scoccandogli un piccolo bacino.

ora pensiamo a te”cambia discorso per poi prendermi in braccio e incamminarsi verso casa.

non sto morendo,è solo una piccola ferita sulle ginocchia”borbotto cingendogli il collo con le braccia.

le reginette belle come te non si devono mai sforzare troppo”io ruoto gli occhi al cielo imbarazzata.

è tutta colpa di queste cazzo di scarpe...”sbuffo”...ci sarà un motivo se indosso sempre le solite Vans nere”.

Lui ridacchia per poi posare gli occhi sulle mie scarpe.

invece sono molto carine e ti stanno benissimo””si,ma intanto mi hanno sbucciato un ginocchio...”borbotto sarcastica.

Continuiamo a conversare fino ad arrivare davanti alla porta di casa mia,dove finalmente Bill mi rimette con i piedi per terra.

grazie”sussurrò per poi ritrovarmi intrappolata fra la porta di casa e le sue labbra.

Il silenzio ci circonda.

ci vediamo domani...”dice per poi andarsene.

Io rimango senza respiro per qualche minuto*i baci inaspettati sono sempre i migliori*.

a domani”sussurro quando lui è ormai lontano e non può più sentirmi.

Alba_Gabbiani_©_2016
 

rieccomi qua ragazze.
allora volevo informarvi del fatto che questo è il terzultimo capitolo.
si!la Fan Fiction è quasi finita e,mi spiace tanto dirlo,ma non avrà un finale da favola...scusate!
bacioni
Alba

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Capitolo 20
*** AUGURI BILLY! ***


.AUGURI BILLY!(Phantom Rider/Geisterfahrer)

cazzo!sono già le quattro!”esclamo tra me e me alzandomi di scatto dal divano*devo andare da Bill*.

ehi!dove vai così di fretta?”mi chiede mia madre,mentre io le chiudo la porta di casa in faccia.

...DA BILL!”urlo correndo via.

Dopo circa un quarto d'ora mi trovo davanti alla casa di Bill*in ritardo come solito...*.

Suono al campanello e con mia grande sorpresa si presenta davanti a me Gordon con addosso un grembiule bianco con qualche macchia di sugo.

Trattengo una risata.

ehm,salve,Billy è in casa?dovevamo vederci...””ah si!vieni pure Kautryn,Bill è uscito qualche ora fa...vieni,lo aspettiamo in casa”mi spiega gentilmente Gordon facendomi segno con la mano di accomodarmi.

Io faccio un cenno con il capo per ringraziare,per poi seguirlo in cucina.

Subito mi avvolge un buonissimo profumo di cibo.

mmh,cosa sta preparando di buono?”gli domando avvicinandomi ai fornelli accesi.

oggi sono otto anni che è morta mia moglie ed è il compleanno di Bill,così io e lui ci dedichiamo interamente alla nostra casa...sto preparando il suo piatto preferito:la zuppa della mamma...”sghignazza.

Io accenno un sorriso un po' imbarazzata.

scusi,io non non credevo fosse una cosa così...””non ti preoccupare Kautryn e per carità diamoci del “tu””mi interrompe subito Gordon facendomi sedere al tavolo della cucina per poi rimettersi a cucinare.

18 anni...”sussurra Gordon.

cosa?”domando un po' sovra pensiero.

Bill compie 18 anni,finalmente lascerà quella maledetta scuola e...””Bill è un ragazzo forte”commento tenendo gli occhi fissi su un luogo sconosciuto della stanza.

si...deve aver preso tutto da sua madre...”sorride Gordon probabilmente ripensando a sua moglie.

Un silenzio si impadronisce della stanza lasciando ognuno dei due immerso nei suoi pensieri.

...allora,da quello che ho capito tu sei la ragazza di mio figlio?””ehm,Bill cosa ti ha raccontato di preciso?”lo fermo subito cercando di non spifferare troppi dettagli.

Bill mi ha detto che avete cominciato una storia e che ora come ora non potrebbe vivere lontano da te...non è così?!”sghignazza Gordon continuando a tagliuzzare delle verdure.

si,si,non volevo...cioè magari Bill non le aveva...non ti aveva raccontato nulla della nostra storia e così...”divento rossa per l'imbarazzo balbettando qualche parola a caso,mentre lui scoppia in una rumorosa risata.

In essa ritrovo riflesso il magnifico sorriso di Bill.

Bellissimo.

Quel sorriso che mi fa impazzire e innamorare ogni volta che lo vedo.

non ti preoccupare Kautryn,l'ho accettata più che bene la situazione...sono felice che Bill abbia avuto la possibilità di conoscere una persona speciale come te”mi tranquillizza voltandosi

verso di me.

...ehm,anch'io sono felice di aver incontrato Bill”commento mordendomi il labbro.

non l'avrei mai creduto possibile,cioè pensavo fossi come tuo fratello,invece...””te l'avevo detto!”esclamo saltando sulla sedia facendolo ridere.

hai ragione!hai ragione”esclama alzando le mani in segno di difesa.

se ti guardo non assomigli a Tom,forse avete lo stesso naso e poi...basta,siete del tutto diversi””seh!io ho preso tutto da mio padre sia carattere che aspetto”lo interrompo subito.

meglio cosi”sghignazza facendomi l'occhiolino per poi tornare alle sue verdure.

Io faccio cenno di si con il capo,mentre sento vibrare il cellulare nella tasca dei jeans*forse è Bill*.

Lo schermo davanti a me mi illumina il viso facendo apparire il nome di Tom*che strano*.

pronto Tommy?!””...ehm,ciao Sunshine,dove sei?”mi domanda con voce tremante.

a casa di Bill...tutto okay?””si...cioè no,cioè...Kautryn è successa una cosa terribile...io non capisco come sia potuto succedere...io volevo spaventarlo...ma Gustav era furioso e...”comincia a raccontare con voce strozzata da dei singhiozzi.

Tom,Tom calmati!”gli ordino senza capire ogni sua singola parola.

Paura.

fai un bel respiro e spiegami tutto...con calma”gli consiglio.

vieni all'ospedale S.Niccolò...si tratta di Bill”mi dice per poi mettermi giù.

Io rimango senza parole.

Il respiro che si fa più pesante e la paura che comincia a farsi spazio dentro di me.

ehi,Kautryn,tutto a posto?sei pallidissima”mi domanda preoccupato Gordon.

B-Bill...Bill è in ospedale...”balbetto,mentre lui mi guarda senza capire.

cosa...non non capisco””dobbiamo andare all'ospedale di S.Niccolò...subito!”esclamo.

Lui prende il suo cappotto per poi aprire la porta e farmi passare avanti.

Gordon devi spegnere i fornelli”lo informo,mentre lui torna in cucina.

Dopo pochi secondi è indietro.

Saliamo in macchina per poi dirigersi velocemente verso l'ospedale.

*resisti Billy*.

***

Cinque minuti dopo ci troviamo nel grande parcheggio dell'ospedale.

Entriamo velocemente in segreteria.

Gordon si ferma lì per firmare delle carte,mentre io con il suo consenso mi dirigo al sesto piano dove è ricoverato Bill.

Entro nel corridoio bianco e in fondo ad esso intravedo Tom e Gustav seduti su delle seggiole.

Sembrano a dir poco agitati.

Spaventati da qualcosa.

Appena Tom mi vede si alza attendendomi.

Kautryn,mi dispiace io non non volevo arrivare a questo...mi sento una merda”comincia a scusarsi dispiaciuto.

ora non mi interessa niente di come ti senti,con voi farò i conti più tardi...dov'è Bill?”rispondo freddamente.

Gustav mi indica una porta sulla quale predomina il numero 17.

Mi avvicino ad essa e prima di entrare mi volto verso di loro”Gordon sta per salire,è è meglio se non vi fate trovare...”.

Non so perché l'ho detto.

Dopo tutto li farebbe bene una bella ramanzina.

Scaccio via i pensieri per ritornare alla realtà.

Per ritornare al mio unico pensiero:Bill.

Detto questo apro la porta e oltrepasso la soglia.

***

Bill è sdraiato su un lettino bianco disposto in modo orizzontale di fronte a me.

La faccia ha qualche residuo di sangue.

La pelle intorno agli occhi è totalmente viola.

Il naso è rosso e esce ancora del sangue.

Anche la bocca mostra dei piccoli taglietti.

La testa è fasciata con una grossa macchia rossa che la predomina poco sopra l'orecchio.

Mi avvicino lentamente a lui,il quale subito apre gli occhi per quel poco che può fare.

Io accenno un sorrisetto amaro.

ciao...”lo saluto stringendogli delicatamente una mano stesa al suo fianco.

Kautryn...”sussurra con una smorfia di dolore.

mi dispiace così tanto...”comincio a singhiozzare portandomi una mano alla bocca”è tutta colpa mia,non avrei mai dovuto innamorarmi di te...”.

shhh!t-tranquilla....tu non centri niente...non non piangere amore”prova a tranquillizzarmi a denti stretti.

Ogni suo piccolo sforzo lo dolora.

Mi chino su di lui per lasciargli un piccolo bacio sulle labbra.

Bill accenna un sorriso doloroso e io faccio lo stesso.

sei più bella quando ridi che quando piangi”ridacchia facendomi arrossire.

Lui cerca di sedersi gemendo debolmente per il dolore.

no,non ti sforzare...”provo a fermarlo,ma lui non mi da retta.

Testardo come me.

Dopo qualche secondo è appoggiato alla parete dietro di lui*non capirò mai dove trova tutta questa forza*.

Ci guardiamo a lungo negli occhi,mentre il silenzio si impadronisce dei nostri pensieri.

cosa cosa è successo?perché ti hanno dovuto addirittura ricoverare?”gli domando un po' titubante asciugandomi le lacrime con il palmo della mano.

mi hanno picchiato,mi hanno rovinato tutta la faccia e rotto qualche costola”mi spiega con calma.

Io mi sento quasi mancare immaginando la terribile scena.

Come possono due persone arrivare a tanto?

hai hai le costole rotte”biascico quelle parole involontariamente,come se stessi parlando da sola.

tu non centri niente Kautryn,l'avrebbero fatto comunque...”mi tranquillizza di nuovo Bill

stringendomi la mano.

Io abbasso lo sguardo,mentre altre lacrime cominciano a rigarmi il viso.

avrei avrei dovuto parlarne meglio con Tom...”biascico accarezzando la mano di Bill.

Cucciola...”mi chiama gentilmente Bill.

Io alzo lo sguardo verso di lui che mi osserva dolcemente.

non fare così,è è tutto a posto...”sussurra.

Io mi butto(con delicatezza)sul suo collo cominciando a piangere.

Piango.

*Perché piango?non lo so neanche io...

Dovrebbe essere lui quello in lacrime,non io.

Che stupida che sei Kautryn,che stupida!*.

Bill comincia a cullarmi fra le sue braccia lasciandomi dei piccoli baci sulla testa.

amore,devi stare tranquilla...non c'è bisogno di piangere...ora sto bene,mi faranno qualche esame e poi mi buttano fuori da qui...”mi sussurra alzando il mio viso con un dito.

hai capito?non piangere”mi dice dolcemente asciugandomi le lacrime.

Io faccio cenno di si con il capo,per poi aver in regalo un suo dolce bacio.

Piano piano cominciamo a baciarci con più passione.

I nostri profumi si intrecciano e i nasi si sfiorano provocando qualche risatina.

Le nostre lingue giocano fra loro come se non si incontrassero da troppo tempo.

Il suo piercing alla lingua mi provoca un brivido ogni volta che mi sfiora.

Il sapore metallico delle ferite sulle labbra di Bill e le mie lacrime depositate sulle mie labbra si mischia alla nostra saliva.

Le nostre mani cominciano a torturare con delicatezza il corpo dell'altro.

Auguri...Billy...”borbotto fra un bacio e l'altro facendolo sorridere sulle mie labbra.

prendi il mio...zaino...”mi ordina gentilmente scendendo a baciare il mio collo”nella tasca in basso c'è una scatola...”continua senza lasciarmi andare.

se non mi lasci...”sussurro sulle sue labbra che sono tornate a torturarmi.

...al mio tre...”commenta avvicinandosi al mio orecchio per poi cominciare a giocherellare con il suo piercing contro la mia pelle,mentre le sue mani mi cingono i fianchi.

Brivido.

Io per tutta risposta gli lascio dei baci e dei piccoli morsi sotto l'orecchio che lo fanno gemere.

uno...”sussurro al suo orecchio,mentre lui accenna una risata strozzata.

...due...”continua tornando sulle mie labbra,mentre le sue mani percorrono tutto il mio corpo per poi posarsi sul mio collo.

...tre”esclamiamo all'unisono per poi staccarci da quel magnifico bacio*che peccato*.

I nostri toraci si muovono velocemente in avanti e indietro.

I nostri occhi che si osservano desiderosi di altri piaceri.

Bill stringe i denti per il dolore,ma l'espressione è felice e soddisfatta.

Anch'io sono felice.

Basta un suo bacio per rendermi felice e soddisfatta.

Era tanto che non ci baciavamo con così tanta passione.

Peccato che la situazione non sia una delle migliori.

bellissimo”sussurra.

fantastico”ribatto facendolo ridacchiare.

non l'avresti mai detto,eh?””oh si che l'ho detto!è dal primo giorno che ti ho visto che non desidero altro che le tue labbra sulle mie”gli confesso mordendomi il labbro.

Lui sorride divertito e io divento rossa come un pomodoro.

Mi dirigo verso il suo zaino che si trova in un angolino della stanza,mentre lui non distoglie lo sguardo da me.

Mi chino su di esso e tiro fuori una piccola scatolina blu insieme a un foglio un po' stropicciato.

Mi riavvicino a Bill e gliela porgo facendolo ridere“è per te sciocchina!”.

Io rimango un attimo senza parole per poi sedermi sul letto a fianco a lui.

il foglio non è da leggere”mi dice cercando di togliermelo dalle mani.

Io non obbedisco mettendo fra le sue mani la piccola scatola blu e aprendo il foglio che è diviso in quattro parti.

È una canzone.

...Hurricanes and Suns...”leggo ad alta voce il titolo.

è una canzone che ho scritto io,così per svago...non è importante,dai apri la scatola”borbotta Bill abbassando lo sguardo verso le sue mani che mi stanno torturando la maglietta.

Io non gli do retta e comincio a leggerla.

 

HURRICANES AND SUNS

 

Love is a game for everyone

But this is you and me
We had a thousand lies than wanted
We have hurricanes and suns
Hey, don't you know we just begun?

Come pain, come hurt
See the halo
Hey, hey, halo!
Come pain, come hurt
See the halo
Hey, hey, halo
Hey, hey, hey!
Hey, hey, hey!

 

The first in the world that understand
Are the last that feel relieved
It's a melancholic time
But together we'll be fine
Hey, let's go with a smile into the, into the end

 

Come pain, come hurt
See the halo
Hey, hey, halo!
Come pain, come hurt
See the halo
Hey, hey, halo
Hey, hey, hey!
Hey, hey, hey!

 

Till the sun won't shine
Till the end of time
We're moving along
In the halo, halo!

Alive and dead
Alive and dead
Alive and dead
See the halo

Halo... Halo...

Come pain, come hurt
See the halo, halo...

COME! And follow the halo (Come!)
COME! And follow the halo (Come!)

 

See the sun won't shine till the end of time
See the halo, halo, halo!

 

Come pain, come hurt
See the halo
Hey, hey, halo!
Come pain, come hurt
See the halo
Hey, hey, halo
Hey, hey, hey!
Hey, hey, hey!

 

è bellissima...l'hai scritta tutta tu?”domando a Bill che mi sorride compiaciuto.

sei sei bravissimo amore”mi complimento scoccandogli un bacio sulla guancia.

ora apri il regalo...”mi istiga porgendomi la scatolina blu.

Io la prendo fra le mani.

La apro e sgrano gli occhi.

Una collana d'argento domina la scatola.

Il ciondolo pende verso il basso.

È una gabbia a forma di cuore che imprigiona una pietra azzurra di acqua marina.

La sfilo dalla scatola per poi indossarla.

era di mia madre,l'ho fatta mettere a posto con i soldi del concorso...ti piace?”mi domanda Bill osservandomi.

è è bellissima”esclamo continuando a guardarla”...n-non dovevi”continuo incrociando il suo sguardo.

buon mesiversario amore”dichiara sorridendo*mesiversario?!oddio è vero!*.

mi mi sono completamente dimenticata...grazie mille Billy,io io però non ho nulla per per””non ti preoccupare,a me basta avere te”mi interrompe subito accarezzandomi i capelli.

oh,Billy!lo stesso vale per me,non c'era bisogno di fare tutto questo...”esclamo ributtandomi sulle sue labbra.

ci tenevo a dare importanza a questo bellissimo mese passato insieme a te”commenta sulle mie labbra,mentre dalla porta entra Gordon.

Io subito mi allontano da Bill mordendomi il labbro inferiore.

ciao papà”lo saluta Bill con una smorfia di dolore stampata sul viso.

ciao Bill...tutto bene?”gli domanda guardandoci,mentre Bill fa cenno di si con il capo poco convinto.

Io faccio per andarmene,ma subito Gordon mi ferma.

non andartene Kautryn,io io devo dirvi una cosa a a entrambi”.

...vedi Kautryn,devi sapere che Bill ha...ehm,problemi di cuore,l'abbiamo scoperto qualche mese fa,ma non credevamo che questo avrebbe riscontrato dei problemi”comincia a spiegarmi dettagliatamente,mentre io mi risiedo sul letto di fianco a Bill.

mi hanno informato del fatto che Bill,da oggi in particolare,dovrà fare attenzione a non sforzarsi troppo o a stancarsi...voglio raccontarlo anche a te,Kautryn,perché tu passi molto tempo con lui e magari riesci anche a farglielo capire a tuo fratello e ai suoi amici”continua gentilmente.

Io faccio cenno di si con il capo.

Sono contenta che Gordon si sia “confidato” con me.

È un passo avanti.

Sorrido a Bill e lui subito ricambia.

Nel giro di pochi secondi,però,nella stanza ricade il caos.

L'elettrocardiogramma a fianco al letto di Bill impazzisce e lui comincia a faticare a respirare.

Io e Gordon chiamiamo subito gli infermieri,i quali arrivano e si buttano su Bill per aiutarlo.

Gordon mi tiene stretta osservando la scena da un angolo*dai Bill,sei forte...puoi farcela*.

***

Ora Bill riposa con difficoltà.

Sul viso ha una mascherina che lo aiuta a respirare.

Anche se ha il viso distrutto e la mascherina,rimane comunque il bellissimo Bill di sempre.

Gordon è uscito un attimo per prendere un po' d'aria lasciandomi sola nella stanza.

Anche lui,come me,si è preso un bel colpo.

Mi avvicino a Bill e gli lascio un piccolo bacio sulla fronte.

Gli accarezzo il viso con un dito ammirando tutta la sua bellezza e la sua forza nel continuare a combattere.

Dopo qualche secondo Bill apre lentamente gli occhi sorridendomi.

Ricambio.

Kautryn...”mi chiama e io per tutta risposta gli stringo con delicatezza la mano.

...ti amo”sussurra,mentre i suoi occhi cominciano a bagnarsi di calde lacrime che gli rigano il viso.

Io mi avvicino a lui asciugando ogni lacrima con dei piccoli baci.

anch'io mi amo”lo informo facendolo ridere.

non avrei mai voluto andasse a finire in questo modo”comincia a singhiozzare.

shhh!andrà a finire benissimo...non piangere...ricordi:sei più bello quando ridi che quando piangi”ripeto la sua frase tranquillizzandolo.

volevo farti sapere quanto ti amo prima che me ne vada...””non dirlo neanche per scherzo...tu NON te ne puoi andare,non mi puoi lasciare”lo interrompo,mentre la paura inizia a mangiarmi lo stomaco.

Non voglio credere alle sue parole.

n-non ce la faccio...mi mi dispiace così tanto Kautryn...il mio corpo non riesce più a combattere...dopo tre lunghi anni,finalmente,hanno vinto loro...”mi spiega sofferente indicando la porta,fuori dalla quale si trovano Tom e Gustav.

ma ma...NO,ti prego Bill,fallo per me...ti prego”lo imploro aggrappandomi al suo braccio.

mi mi spiace Kautryn,non posso...lo vorrei tanto,ma non posso davvero...”continua tranquillamente.

Nella stanza ricade il silenzio.

Mi guardo le punte delle scarpe un po' offesa.

Vorrei continuasse a combattere...per me*quanto sei egoista Kautryn,dopo tutto non è lui che può decidere,ma il suo corpo...e ogni luogo sarebbe migliore di questo mondo di merda*.

cucciola...”mi chiama facendomi alzare il capo e incrociare i nostri sguardi.

...potresti chiamare mio padre...vorrei salutarlo come si deve...”mi spiega gentilmente.

Io faccio cenno di si con il capo per poi uscire dalla stanza.

Kautryn...”mi chiama di nuovo quando sono sulla soglia.

Io mi volto incrociando di nuovo il suo sguardo.

...ti amo”.

anch'io ti amo Billy”borbotto dopo essere uscita dalla stanza.

***

Torno dopo pochi minuti di nuovo in quella brutta stanza e subito mi assale un fastidioso odore di disinfettante.

Gordon davanti a me si avvicina velocemente a Bill.

Lo chiama gentilmente.

Bill non si muove.

Non parla.

Gordon prova a richiamarlo*magari dorme...*.

Non accade nulla.

Mi avvicino io stringendogli una mano.

Fredda.

Sembra una statua di pietra.

Cominciamo a scuoterlo,ma lui non da segno di vita.

No.

Non posso credere che sia successo tutto cosi in fretta.

Bill tu sei forte...non puoi non puoi mollare adesso...ricorda i tuoi sogni,verrò a New York con te,lo giuro...ti prego,non mi lasciare...BIIIILLLL”urlo il suo nome con le lacrime che mi rigano il viso aggrappandomi al suo fragile e freddo corpo.

Lui non risponde.

Sembra dormi tranquillamente,senza dare peso a tutto quello che lo circonda.

Senza ascoltare le mie parole,le mie suppliche.

Sono bastati pochi minuti per perderlo per sempre.

Gordon si porta le mani sul viso e comincia a singhiozzare.

Bill...Bill...ti prego,io ti amo...non mi lasciare...ti prego”continuo ancora tra mille singhiozzi.

Silenzio.

Nella stanza rimbombano solo i nostri singhiozzi,impadronendosi dei nostri più profondi pensieri.

Davanti a me passano velocemente tutti i bellissimi momenti vissuti insieme.

Il primo incontro,la vincita del concorso,il nostro primo bacio...

Tutto magnifico.

Ricco di emozioni e felicità.

Sono rimasta in trans ad osservare quel magnifico viso.

Quel viso che mai più rivedrò brillare alla luce del sole.

Mi mancheranno i suoi occhi dolci che mi osservano mentre parlo,ballo o semplicemente che incrociano i miei.

Il suo magnifico sorriso che mai più troverò in un altro ragazzo.

Il suo profumo.

Il suo contatto.

I suoi baci...

Una rabbia comincia a nascere dentro di me.

Ancora pochi mesi e Bill avrebbe terminato la scuola.

Avrebbe dimostrato a tutti che,nonostante le avversità,lui ce l'aveva fatta.

Mi alzo e esco velocemente dalla stanza.

Mi dirigo diretta verso Tom,che si trova seduto a fianco a Gustav.

A loro si sono aggiunti anche Andreas e Georg.

Tom si alza di scatto seguito dagli altri e ben presto me lo trovo a pochi centimetri da me.

Comincio a picchiarlo sul petto,perché più in alto non riesco ad arrivare.

Troppo debole.

Troppo scossa.

A me basta picchiarlo.

Tengo gli occhi fissi sulla sua maglietta.

Non voglio incrociare gli occhi di un assassino.

NON VOGLIO!

l'hai ucciso...l'hai ucciso...hai ucciso Bill”esclamo tra mille singhiozzi continuando a tirare deboli pugni contro il suo petto.

Lui inizialmente cerca di fermarmi e di difendersi.

...stronzo...l'hai UCCISO”grido fuori di me.

Lui per tutta risposta mi prende fra le sue braccia e mi stringe in un forte abbraccio.

Non mi dibatto più.

Probabilmente ho bisogno di un abbraccio da una persona che amo.

Mi lascio cullare da quel suo insolito gesto d'affetto.

Piango.

Piango,non posso fare altro.

Piango sul suo petto.

Nel corridoio rimbombano solo i miei singhiozzi.

E ora come farò senza Bill,senza i suoi abbracci,le sue dolci parole...

Come farò a guardare ancora negli occhi mio fratello e a non odiarlo per quello che ha fatto?

Come farò a conversare con Gustav?*prima era difficile,ora sarà impossibile!*.

Non sarà facile...

Anche gli altri sono scioccati.

Senza parole.

Gustav si morde un labbro preoccupato.

Andreas si è riseduto per non rischiare di trovarsi a terra privo di sensi.

Georg si porta una mano sulla fronte.

Non sappiamo più che fare.

Non sappiamo a che pensare.

Bill non c'è più.

Il fato si è intromesso nelle nostre vite.

Non potremo mai cambiare il passato,il presente e il futuro che ormai ci ha segnati per sempre...
 

Alba_Gabbiani_©_2016

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Capitolo 21
*** EPILOGO_RITORNO A CASA ***


.RITORNO A CASA(Pain Of Love/Kampf Der Liebe)

*due mesi*.

Due mesi sono trascorsi dalla morte di Bill.

Due lunghissimi e tristissimi mesi...

Quando vado a scuola spero sempre di trovarlo davanti al suo armadietto mostrando tutta la sua bellezza e il suo magnifico sorriso,invece trovo sempre una rosa bianca.

Anzi,era stato così per la prima settimana.

Ora quell'armadietto è vuoto e triste.

A scuola si sente la sua mancanza.

Gustav non sa più con chi prendersela e,dopo quello che è accaduto a Bill,riesce a mantenere più facilmente il controllo*ci voleva la morte di Bill per fargli capire che esagerava un po' con tutti?!...*.

Fortuna che ora la scuola è finita e per un po' non vedrò la brutta faccia di Gustav.

Tom è rimasto così scioccato e scosso da quello che ha provocato che ha dovuto tenere delle sedute da uno psicologo.

Era molto depresso i primi giorni e io e la mamma ci siamo preoccupate non poco.

Avevo anche provato a parlargli spiegandogli che non ce l'avevo più con lui e che gli volevo bene comunque anche dopo tutto quello che era accaduto a Bill.

Fortunatamente le sedute dallo psicologo lo avevano aiutato.

Io mi sento sola.

Vuota.

Triste.

Mi sembra di vivere un Déjà vu.

È come se fossi tornata a un anno fa circa,quando è morto mio padre.

Il dolore è lo stesso.

Forse brucia di più,perché io a Bill ci tenevo.

Lo amavo.

Sento che qualcosa dentro di me si è distrutto...di nuovo.

Non riesco a sopportare questa mancanza.

Non me ne capacito.

Fino a due mesi fa io e Bill ci baciavamo sotto un albero e ora non mi è rimasto più niente di lui se non il ricordo del suo aspetto e della sua voce.

*come è possibile?*.

Non doveva andare a finire così...

Forse aveva ragione lui.

Era sbagliato.

Fin dall'inizio.

Era tutto un errore.

Il mio innamoramento al primo sguardo.

Le nostre piccole,ma dolci conversazioni.

Il progetto di fisica.

I baci mai dati.

La nostra storia.

Aver raccontato tutto a Tom.

Tutto.

Tutto era sbagliato.

Prendo un'altra maglietta dal mio armadio e,dopo averla piegata per bene,la ripongo nella mia valigia scura.

Gordon è distrutto.

Non se l'aspettava...nessuno si aspettava una tragedia del genere.

Gordon ha perso anche il lavoro,perché nei primi giorni non riusciva proprio ad allontanarsi di casa.

Rimaneva chiuso per ore nella camera misteriosa a ricordare sua moglie e suo figlio.

È stato licenziato.

Fortunatamente ha trovato subito un altro lavoro abbastanza in fretta.

Peccato che si è dovuto trasferire in Italia.

Aveva bisogno di soldi per il viaggio e così mi sono offerta di prestargli il mio premio del concorso.

Ora non hanno più valore senza Bill.

Gli ho anche permesso di andare ad alloggiare nella casa mia e di papà in Italia.

Dopo svariati e inutili tentativi di dissuadermi,Gordon ha accettato.

È partito circa tre settimane fa,portandosi via ogni singolo ricordo di Bill.

Ovviamente continuiamo a tenerci in contatto.

Io ho bisogno di Gordon e lui di me.

Ci sentiamo quasi legati da un forte legame.

L'altro giorno nel parlare è saltato fuori che dei 500euro del concorso ne sono avanzati un centinaio circa che vuole restituirmi.

Lui sa quanto desideri tornare in Italia e così abbiamo deciso di usare quei soldi per un altro biglietto del treno:il mio.

Potete immaginare le litigate con mia madre.

Per non parlare di Tom,che solamente accennandogli l'idea ha cominciato a sbraitarmi contro per circa dieci minuti.

Ma alla fine sono riuscita a convincerli,più o meno...

Così ora sono nella mia stanza a preparare le valigie per il lungo viaggio.

Non mi dispiace poi così tanto lasciare Berlino.

Si,ammetto che è una città fantastica,ma niente è migliore della mia amata Italia.

Lì ho vissuto degli anni fantastici con mio padre e le mie grandi amiche.

Qui solo dolori e sofferenze.

Driinn”il campanello di casa mi fa sobbalzare.

Sono in casa da sola,così sono costretta ad andare ad aprire io.

chi sarà?”mi domando fra me e me dirigendomi velocemente verso la porta per poi aprirla.

***

Subito mi appare davanti Georg,il quale appena mi vede si butta su di me abbracciandomi.

ti prego Kautryn non te ne andare”singhiozza stringendomi forte.

Io ricambio l'abbraccio,mentre gli occhi cominciano a farsi umidi.

Georg sicuramente mi mancherà più di tutti.

È l'unico con cui ho instaurato un ottimo rapporto.

mi mi dispiace Georg...”borbotto.

...ma io qua non non mi sento a casa...soffro troppo”continuo,mentre una lacrima mi riga il viso.

Lui tira su con il naso per poi lasciarmi andare.

hai ragione”sussurra asciugandosi gli occhi.

però non devi piangere,ti chiamerò tutte le settimane...se ti va”provo a consolarlo.

Lui fa cenno di si con il capo per poi accennare un sorriso amaro.

tutte tutte?”mi domanda.

tutte tutte”ribatto ridacchiando facendolo accomodare in casa.

Ha un sorriso finto stampato sul viso,ma vedo che i suoi occhi sono spenti e tristi.

Mi dispiace così tanto vederlo soffrire per me.

devo finire di preparare le ultime valigie...vuoi vuoi darmi una mano?”gli domando un po' titubante indicando la scala principale che porta al piano superiore.

Georg fa cenno di si per poi affiancarmi su per le scale.

Entriamo in camera mia in silenzio per poi metterci a piegare i miei vestiti.

sei stata una grande amica per me,sono contento di averti conosciuta...mi mancherai tantissimo”interrompe quell'imbarazzante silenzio Georg.

...spero che la distanza fra noi non rovini la nostra amicizia”sussurra.

non accadrà”esclamo fissandolo felice*anche tu mi mancherai Georg*.

devi devi per forza andare?”mi domanda di nuovo.

Io faccio cenno di si con il capo chiudendo la valigia*pronta!*.

io io desidero tornare in Italia più di qualunque altra cosa...e e ora che ne ho la possibilità e che sono riuscita a convincere mia madre non non possono lasciarmi sfuggire questa grande occasione”gli spiego sedendomi sul letto.

Lui mi affianca tenendo lo sguardo basso.

ti va di fumare una sigaretta?”gli chiedo cercando di tirargli su il morale.

Lui fa cenno di si,mentre gli porgo il mio pacchetto di Marlboro e poi l'accendino.

Accendiamo in silenzio le nostre sigarette e aspiriamo guardandoci intorno.

l'Italia è importante per me,io io lì ho i miei amici,i miei ricordi e la mia vera casa...forse non è semplice da capire,ma credo che una volta là io io mi sentirò meglio e e forse riuscirò a scordare Bill più facilmente e a continuare la mia vita anche senza di lui”gli spiego,mentre lui mi ascolta con attenzione.

e Tom come l'ha presa?”mi domanda ad un tratto Georg dopo aver aspirato dalla sigaretta.

Tom?Tom non lo sa”lo informo tranquillamente sputando il fumo.

come come non lo sa?!”mi chiede scioccato Georg.

non lo sa e basta”commento riportando la sigaretta alla bocca.

...quando gli ho accennato l'idea mi ha gridato contro un sacco di cazzate,così ho deciso di non dirgli nulla...lo scoprirà dopo”continuo.

Strano dovrei essere agitata,spaventata,terrorizzata ed invece sono solo felice e sollevata*finalmente ritorno in Italia*.

Ma questa sensazione durerà poco.

Ne sono certa.

ma ma dopo lui,cioè...ma””si,lo so,si incazzerà come non mai,ma ormai il biglietto è pronto ed è tutto prenotato,non può farci nulla...spero accetti la situazione,mi dispiace litigare con lui anche l'ultimo giorno che posso passare in sua compagnia”interrompo in fretta il balbettio di Georg buttando il mozzicone di sigaretta ormai finito nel porta cenere.

sei proprio stronza”sghignazza Georg,mentre io accenno un sorrisetto.

eh si!lo ammetto sono una grande stronza”commento per poi scoppiare a ridere insieme a lui.

Dopo qualche minuto le risate terminano e nella stanza ricade un dolce silenzio.

Ci osserviamo intensamente negli occhi.

Sui nostri visi sono incollati dei veri sorrisi felici.

Georg è sempre stato in grado di ridarmi il buon umore.

Sempre.

ovviamente scherzano”mi chiarisce Georg avvicinandosi.

lo so,ti conosco troppo bene per riuscire a prenderti sul serio”sghignazzo.

I nostri nasi si sfiorano appena,mentre i nostri sguardi si incrociano dolcemente.

Senza accorgermene mi ritrovo le sue labbra sulle mie.

Un piccolo e dolce bacio.

Un semplice bacio*che potrà mai significare?*.

Non mi tiro indietro.

È come se fosse da tanto che aspetto quel bacio e non posso fare altro che accettarlo sulle mie morbide labbra.

Ci stacchiamo per poi tornare a fissarci l'un l'altro.

Sorridiamo entrambi accettando ciò che è appena accaduto.

La porta di casa si spalanca rumorosamente e subito sentiamo dei passi felpati salire rumorosamente le scale*TOM!*.

KAUTRYN!”mi chiama severo mio fratello.

Una piccola paura si fa spazio dentro di me,ma subito dopo riesco a farla scomparire.

Brivido.

Kautryn ma che cazzo hai nel cervello?”urla mio fratello entrando in camera mia.

Tom calmati...”prova a fermarlo Georg alzandosi e avvicinandosi.

non puoi andartene così,pensa anche a me e alla mamma...non essere la solita egoista del cazzo”esclama ignorando le parole gentili di Georg.

io voglio solo tornare in Italia a rivivere la vita di prima””ma non capisci che non è possibile...devi accettare la morte di Bill”sbraita Tom avvicinandosi al mio viso*senti da che pulpito*.

eri tu che dicevi che tutti sarebbero stati meglio se io fossi tornata in Italia...ricordi?”esclamo ripensando a una delle nostre tante litigate.

non dire cazzate!lo sai che non lo pensavo veramente”borbotta spazientito ruotando gli occhi al cielo.

mi spiace Tom,ma ormai la decisione è stata presa e oggi parto per tornare in Italia,per tornare a casa”cerco di spiegare la situazione a mio fratello che mi sta dando le spalle.

e dove starai?dimmelo,farai la barbona”*seh adesso non esagerare Tom*.

starò a casa di papà con Gordon”esclamo dietro di lui.

Tom si volta guardandomi scioccato.

Una debole e invisibile lacrima gli riga il viso.

non non capisci che mi mancherai...ora che ci eravamo riuniti tutti insieme,tu te ne vai con un perfetto sconosciuto”sbraita gesticolando.

è il padre di Bill,non un “perfetto sconosciuto””mi difendo gridando anch'io.

...vaffanculo Kautryn”ringhia Tom”non tornare piangendo poi,non mi chiamare,non mi scrivere,non voglio più avere niente a che fare con te!”esclama infine scappando via.

TOM!”lo chiamo,mentre lui si chiude la porta di casa alle spalle.

Magari a ragione lui.

Sono troppo egoista.

Non penso mai agli altri.

non dargli retta”cerca di tranquillizzarmi Georg,mentre io mi sto sciogliendo in un fiume di lacrime.

...è solo arrabbiato””no,non è arrabbiato,è furioso!”esclamo fra mille singhiozzi.

ma ma nessuno riesce a capire la mia felicità?!”domando,mentre la mia vista comincia ad essere offuscata dalle lacrime.

nessuno capisce che una volta in Italia sarà tutto più facile,sarò libera di vivere...”continuo.

Georg si avvicina abbracciandomi forte.

tranquilla...io ho capito”mi sussurra ad un orecchio.

Rimango appoggiata al suo petto a piangere per circa un minuto per poi sciogliere quel gesto d'affetto.

senti...ehm,per il bacio di prima...”balbetta titubante Georg diventando tutto rosso”...io credo che...””sia un ottimo metodo per cominciare una nuova vita”lo interrompo mordendomi il labbro.

Lui mi guarda scioccato per poi accennare un magnifico sorriso.

quindi vuol dire che...”io gli faccio cenno di si con il capo e subito dopo mi lascia un altro piccolo e veloce bacio sulle labbra.

Ridiamo dimenticando la causa di tutte le nostre lacrime.

comunque della mia partenza non dovete farne una tragedia,tornerò per le vacanze estive e per

qualche weekend...”sghignazzo a pochi centimetri dal suo viso.

ma questo non l'hai detto a Tom”mi informa Georg,mentre io faccio cenno di si con il capo.

capirà...e qualche volta potrei venire io da te,che dici?!”mi domanda sarcastico facendomi comparire un magnifico sorriso sul mio viso.

Ridiamo insieme per poi prendere le valige e dirigerci verso la stazione.

***

La voce robotica della stazione annuncia la partenza del mio treno.

Non ho ricevuto ne una chiamata ne un messaggio di Tom.

Mi spiace così tanto aver litigato con lui.

Non era mia intenzione,ma dopo tutto non mi avrebbe lasciato altra scelta.

Comunque spero sempre in un suo improvviso arrivo.

sarà solo in ritardo”mi tranquillizza Georg vedendomi immersa nei miei pensieri.

Io faccio cenno di si con il capo scoccandogli un piccolo bacio.

Mia madre l'ho salutata prima a casa.

Si è rifiutata di accompagnarmi in stazione.

Ha detto che avrebbe versato troppe lacrime e non voleva farsi vedere così da sua figlia*eh,mia madre è fatta così...*.

Mi guardo un'ultima volta intorno alla ricerca degli occhi color nocciola di mio fratello*niente*.

Salgo sul treno dopo aver salutato per la decima volta Georg*l'unico che mi ha accompagnato e mi è venuto a salutare...che ti aspettavi Kautryn,tutta Berlino?!*.

Mi sarebbe piaciuto così tanto salutare almeno Andreas.

Forse,infondo infondo Berlino mi mancherà un po'.

KAUTRYN!KAUTRYN!”la voce famigliare di mio fratello mi risveglia dai miei pensieri facendomi voltare.

Eccolo lì a correre fra la gente chiedendo “permesso” ad ogni persona.

Gli vado incontro e appena siamo abbastanza vicini mi prende fra le sue braccia per stringermi in un forte abbraccio.

scusa per prima...non è vero che non voglio avere più niente a che fare con te...non è vero...”singhiozza Tom sulla mia spalla.

Io lo tranquillizzo massaggiandogli la schiena.

Rimarrei intrappolata in quell'abbraccio tutta la vita,per sempre.

Così sarei sempre protetta.

Sarei al caldo.

E con mio fratello.

Per sempre...

La voce robotica annuncia di nuovo la partenza del mio treno e noi dobbiamo per forza sciogliere l'abbraccio.

ti voglio bene Kautryn”mi dice solamente con le lacrime che gli rigano il viso.

Io sorrido e gli scocco un veloce bacio sulla guancia.

ti voglio bene Tommy”esclamo per poi dirigermi sul treno.

Ecco le rotaie cominciano a tremare sotto di me.

Georg e Tom mi salutano dal finestrino.

Piano piano si allontanano fino a divenire un puntino invisibile.

Già mi mancano.

*ci rivediamo quest'estate*penso fra me mettendomi gli auricolari alle orecchie e facendo partire a tutto volume i miei amati Nirvana.

Osservo una piccola bambina di circa tre anni insieme alla sua mamma e al suo papà.

Sono felici.

Vorrei ritrovare tutta quella felicità che si ha quando si è piccoli e spensierati.

Non va così male in fondo...

Gustav ha smesso di fare il bullo.

Io e Andreas abbiamo chiarito.

Le BFFE sono diventate veramente le mie migliori amiche.

Tom e io abbiamo chiarito alla meglio.

L'unico che mi manca più di tutti è Bill.

Riuscirò a continuare la mia vita senza di lui?

Senza pensare costantemente a lui?

Magari la storiella cominciata fra me e Georg riuscirà a riporre in un piccolo angolo del mio cuore il ricordo di Bill.

I miei occhi si appannano ripensando al viaggio che volevamo fare insieme lontano da tutti e da tutto.

New York.

Ma la vita va avanti Kautryn.

Non puoi barricarti nel tuo dolore...

Nella tua sofferenza.

Il paesaggio sfreccia veloce davanti ai miei occhi chiari dietro al finestrino,mentre la musica negli auricolari mi immerge in un mondo magico,pieno di sofferenza e ricordi.

Qualche volta la cabina del treno si oscura a causa delle buie gallerie,ma subito dopo ricompaiono i freddi paesaggi di Berlino.

Una lacrima mi riga il pallido viso.

La malinconia cresce sempre di più dentro me,mentre nella mia mente vi è impresso un solo e importantissimo nome:Bill Trümper...

Non ti dimenticherò mai Amore Mio.

Alba_Gabbiani_©_2016
 

ed eccoci arrivati anche alla fine di questa fan fiction.
questo è sicuramente l'ultimo capitolo.
non credo di volerla continuare.
ringrazio tutte le persone che hanno letto e recensito.
grazie,grazie mille.
bacioni
Alba

 

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