Gita al mare

di Capricornina
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** partenza ***
Capitolo 2: *** viaggio in jeep ***
Capitolo 3: *** arrivo ***
Capitolo 4: *** sonnellino ***
Capitolo 5: *** il canotto ***
Capitolo 6: *** mano morta ***
Capitolo 7: *** mano amica XD ***
Capitolo 8: *** figura canina ***
Capitolo 9: *** pantalonicini dove siete...? ***
Capitolo 10: *** mistero nell'acqua ***
Capitolo 11: *** qualcosa si muove nel fondale ***
Capitolo 12: *** l'esca!! ***
Capitolo 13: *** agguato ***
Capitolo 14: *** diadema spezzato ***
Capitolo 15: *** il mietitore incappucciato ***
Capitolo 16: *** Sanzo in pericolo ***
Capitolo 17: *** oxygen ***
Capitolo 18: *** scimmia furastica ***
Capitolo 19: *** KKKKyyyyuuuuuuu ***
Capitolo 20: *** gommone a motore ***
Capitolo 21: *** mastro lindo ***
Capitolo 22: *** Gojo in picchiata ***
Capitolo 23: *** scimmia attaccatutto ***



Capitolo 1
*** partenza ***


"Allora, ci muoviamo oppure no?" tuonò la voce seccata di Sanzo, seduto nel sedile anteriore del fuoristrada insieme ad Hakkai. Gojo:"aspetta...ho dimenticato l'abbronzante...faccio subito!" Goku:"eccomi...arrivo!Scusate se vi ho fatto aspettare!" La scimmia apparve sotto una mole enorme di secchielli,palette, palloni,salvagenti, flaconi e flaconcini,e ovviamente, cestini per il pranzo. Depositò tutto disordinatamente nel sedile posteriore, poi, rimoboccandosi le maniche della camicetta azzurra, cominciò a disporre gli oggetti nel modo più composto possibile. Sanzo:"Dove diavolo hai preso tutta quella roba, scimmia!" Ka-blam! (ventagliata in testa) Goku: "Ahiaaa!!!Che male....non è tutta mia, la metà è di quel Kappa pervertito!!!" Il bonzo si acquietò un poco, poi si sporse all'indietro per osservare le cose che dovevano appartenere al rosso: crema solare protezione media, crema protezione bassa, crema protezione alta...olio di semi per capelli, crema per le mani, doposole, deodorante, shampoo,balsamo, docciaschiuma, gel, spuma per capelli... "Tsè!!!Dio prima li fa, e poi li accoppia.....!!E tu, Kappa,mi fai sempre più ribrezzo! Muoviti o partiamo senza di te!" urlò al rosso che scendeva le scale di corsa con in mano il suo sospirato abbronzante. Appena in tempo per saltare in macchina e dare inizio all'ennesima lite giornaliera... Sanzo:"ci andiamo per un giorno al mare, non per una settimana, idioti!!!Neanche robinson Crusoe si porterebbe dietro tutte quelle cianfrusaglie!!" Kappa:"Ma sono indispensabili per rimorchiare!!Come puoi andare al mare senza neanche la protezione?!Se ti becchi un'eritema non venire da me, poi...!E vogliamo parlare di qeusto docciaschiuma dal profumo inebriante?Con questo sarò irresistibile...... Tsk...ma che vado a dirlo proprio a te che non batti chiodo da quando sei nato!!" Mentre il ragazzo dai capelli magenta si pavoneggiava carezzandosi disgustosamente le spalle, la vena sulla fronte di Sanzo iniziò a pulsare nevroticamente: caricò la shoreju e la puntò in fronte al povero rosso, che veloce come la folgore, si appiccicò al sedile a mani alzate, in segno di resa. A quel punto la scimmia pensò bene di intervenire: "Sanzo...che significa che non batti chiodo da quando sei nato...?" Il kappa scoppiò in una fragorosa risata, mentre Hakkai sorrideva imbarazzato da quella domanda inopportuna... e in effetti.... "Stupida scimmia!!!Non sono affari tuoi!!" SDENG!SDENG!SDENG! sembrava che Sanzo stesse giocando a racchettoni con la testa della scimmia, mentre lo picchiava col suo harisen. "Ahioooo!!!Mi stai facendo maleeeeee!!SAAAANZZOOOO!!!" "Te la sei cercata, idiota!!" Hakkai:"suvvia, ragazzi...è una splendida giornata, non litigate....guardate, si vede già il mare all'orizzonte...." Il timbro pacato e neutro del ragazzo dagli occhi di giada fece su di loro un effetto tranquillizzante, infatti la smisero di aggredirsi e si diedero all'osservazione del panorama... Hakkai:" per fortuna che adesso c'è questa piacevole brezza...temo che a ora di pranzo ci sarà un'afa terribile...." Sanzo:"tsk!" Kappa."Un'afa terribile?? Quindi le pulzelle saranno tutte sotto gli ombrelloni oppure in mare...!" Goku:" nooo...non sopporto il caldo eccessivo...!E poi...mi sta venendo fame....Sanzo....ho fame....ho tanta fameee...." GojoeSanzo:"TAACIIII!!!Mangeremo in spiaggia!!" Hakkai:" sigh...ci risiamo..-____-'''

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Capitolo 2
*** viaggio in jeep ***


Dopo circa 1 quarto d'ora di inaspettata calma piatta, in cui ognuno di loro si era concentrato sui propri pensieri... Gojo:"Hey, stupida scimmia, sono proprio curioso di sapere che costume ti sei messo...di certo non sarà paragonabile al mio!" Goku:" certo, sicuramente sarà più bello,scarafaggio rosso con le antenne!" Gojo:" Hun, aspetta a dirlo, stupida bertuccia: guarda qua!" Il kappa si tirò giù i pantaloni all'improvviso, facendo momentaneamente sbandare Hakkai che dovette accostare e mandando su tutte le furie Sanzo, il quale gli intimò di rivestirsi a costo della vita. Goku, intanto, era rimasto allibbito dalla visione del costume leopardato a calzoncino del kappa: era semplicemente un cazzotto in un occhio! Sembrava Tarzan in vacanza! "Hauahahauauhauhauha!!E speri di rimorchiare,con quello?" rise la Saru, piegandosi in due sul sedile. "Al massimo puoi fare colpo su una tigre...o su un giaguaro!!!Hahahahahahaha!!!" "Tsè!E' disgustoso!" aggiunse Sanzo, con una smorfia di disappunto, mentre Hakkai era l'unico a tacere ma la sua espressione diceva tutto. Gojo, furente e ferito nell'orgoglio, esplose dalla rabbia: "Bastardi!!!Ma come osate?! Voi che fate tanto gli sbruffoni, fatemi vedere i vostri, di costumi!" Il primo ad accontentarlo, ovviamente, fu la stupida scimmia che sfoderò il suo costumino giallo con un coniglietto bianco sul retro .... decisamente infantile però carinissimo!>___< Poi Hakkai,dato che ormai la jeep era ferma, inaspettatamente gli mostrò il suo, in stile Hawaiano verde e con i fiori bianchi. Intanto il kappa era sempre più depresso, accorgendosi che l'unico ridicolo lì in mezzo era lui... Mancava all'appello solo quel bonzo isterico, che non sembrava intenzionato a fare bella mostra di ciò che aveva sotto i pantaloni... (NdKamiya:questo pezzo può sembrare equivoco...!!) "Tsè! Bonzo corrotto, perchè non ci fai vedere il tuo? Non dirmi che ti vergogni..." "Taci,idiota! Non mi presto a questi giochetti da dementi!" "Si,si! Dì la verità, non vuoi abbassarti i pantaloni perchè ce l'hai piccol..." Click, fece il caricatore della shoreju, che Sanzo andò a ficcargli in una narice. "Curioso di sapere com'è l'altro mondo?" "Noooo....!!!Intendevo, che hai piccolo...IL COSTUME!!!>__<" "aah.........mi pareva!" Intanto Goku e Hakkai si godevano lo spettacolino in prima visione,con un sorrisone stampato sulle labbra. "Allora, ti decidi a ripartire,Hakkai?" chiese bruscamente Sanzo, lasciando vivere il povero Kappa viola dalla paura. "ah, sì,sì....subito!"

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Capitolo 3
*** arrivo ***


E fu così,che finalmente i Saiyuki boys giunsero alla loro meta prestabilita: una splendida spiagetta dalla sabbia bianca, sulla quale distinsero solamente due o tre ombrelloni. L'ambiente era a dir poco paradisiaco: l'acqua limpida e cristallina lasciava intravedere il fondo, e qualche scoglio in lontananza andava a decorare quell'ambiente allettante e ai margini della metafisica... qualche palma a riva, rendeva il tutto ancora più tropicale e invitante....! Del resto quel posto gli era stato vivamente consigliato da un anziano del villaggio in cui si erano fermati:'è uno dei pochi angoli di paradiso non ancora contaminato dal turismo di massa' aveva sentenziato, e i quattro, stanchi dopo giorni e giorni di viaggio stremante e ininterrotto, avevano deciso che valeva la pena farci una visitina tanto per defaticarsi. "Siiiiii!!!!Che bellooooo!!!" urlò a squarciagola la piccola Saru con gli occhi sbrilluccicanti, saltando giù dalla jeep e iniziando a piroettare quà e là per esprimere la sua gioia. "Hun...due ombrelloni su tre sono popolati da un sacco di belle ragazze....per ora è un'ottima media!" ridacchiò il kappa perverso, sfregandosi le mani con l'acquolina in bocca. Hakkai si limitò a fare un sospiro di compassione, e con l'ombrellone in spalla e qualche zaino, iniziò ad appropinquarsi verso la riva. Anche gli altri iniziarono ad armeggiare con le buste e i cestini, finchè la jeep non fu completamente vuota e Hakuryu potè raggiungere il suo padrone, che stava ora issando l'ombrellone. Goku,impaziente, si strappò letteralmente i vestiti di dosso e inforcata la paletta, iniziò a scavare una buca alla velocità della luce. "tsk!Stupida scimmia....sei proprio un ragazzino!" commentò Sanzo, sedendosi sulla sdraio pieghevole. Hakkai aveva ora finito di sistemare l'ombrellone, e, steso un asciugamano a terra, si era messo a prendere il sole con il suo fido draghetto. Gojo, cosparso di crema tanto da avere uno strato in più di 'pelle', sembrava ancora più viscido, per non parlare degli occhiali da sole con le lenti rosse, il già commentato costumino, e uno stupido cappello nero in testa, sempre per rimanere in stile 'far west'. Appena lo videro, le ragazze dell'ombrellone a fianco iniziarono a scompisciarsi dalle risate, mentre quando si sollevò in piedi il bel bonzo, per togliersi la camicia bianca e i jeans....ci fu un silenzio di tomba. Nel mostrare il suo splendido costume a calzoncino nero attillato, tre delle ragazze presenti svennero, le restanti sette iniziarono a sbavare, schiamazzare e a scattare foto a ritmi mai visti prima. Tutto quel trambusto attirò l'attenzione di Goku, che smise immediatamente di scavare: la cerchia di ragazze si stava rapidamente stringendo attorno al povero bonzo, quasi fossero demoni all'attacco. Rimase un attimo immobile a fissare la scena, stringendo la paletta tra le mani: una ragazza si era avvicinata tantissimo, e stava chiedendo qualcosa a Sanzo, con un'espressione da gallina persa. Lui sembrava alquanto scocciato e per nulla interessato, ma nonostante ciò la cosa lo infastidiva terribilmente. "Hey,voi!!!...Non vi avvicinate a Sanzo o vi ricopro di sabbia!!!" si ritrovò a urlare, facendole saltellare come molle dallo spavento. In breve, l'attenzione si spostò sulla piccola scimmietta, che col costumino giallo era super-kawaii! In un attimo tutte si fiondarono su di lui al grido di "ma che cariiinoooo!!!" e la stupida scimmia si ritrovò abbracciato a una decina di oche starnazzanti:impossibile anche tentare di divincolarsi! In tutto questo, il più incazzato di tutti era Gojo, che aveva fatto tanto per risultare attraente e invece....nessuno l'aveva preso minimamente in considerazione! Fremeva vistosamente per la rabbia, seduto in un angolino dietro la sdraio. Vedendolo, Hakkai si alzò e andò a sedersi accanto a lui senza dire nulla. Per un po' lasciò che Gojo tornasse in sé, poi gli strinse la mano nella sua, sorridendo "lasciale stare...non sanno cosa si perdono^___^" gli disse affettuosamente, facendolo arrossire leggermente. Si fissarono per un attimo,non sapendo cosa dire.Poi fu il Kappa a riprendersi e a tornare quello di sempre: "Heh! Hai ragione....non sanno cosa si perdono!!" "E comunque....secondo me...stai molto meglio senza tutta quella roba addosso...^^ ti preferisco al naturale" Gojo lo guardò imbarazzato, ma nello stesso tempo riconoscente per il sostegno morale, e gli diede una pacca sulla spalla in segno di gratitudine. "Bè...se lo dici tu...!" con gesto fulmineo scaraventò a terra il cappello e gli occhiali, sciogliendo i rossi capelli raccolti nel codino,che, leggeri e liberi ondeggiarono copiosi al vento. Poi si sollevò atleticamente in piedi, con uno scatto di addominali. Il clamore attorno a Goku cessò non appena fece questo. "Hey...quel tizio strano di prima....non è mica male senza occhiali e cappello!" "Hai ragione...guarda come splendono quei capelli rossi....e che fisico....che espressione da figo..." "Già....è alquanto sexy!" "Ma che aspetatte???CCAAAAAARIIIIICCAAAAAA!!!!" Il kappa non credeva ai suoi occhi: un'ondata di ragazze gli si stava lanciando contro, tutte con gli occhi a cuore e un'espressione persa dipinta sul viso. "Ecco...ci risiamo...adesso iniza a fare lo sbruffone ^___^" rise Hakkai vedendo brillare gli occhi di Gojo che senza farsi pregare, stava accompagnando la ciurma di assatanate a fare una passeggiatina.

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Capitolo 4
*** sonnellino ***


Intanto la stupida scimmia, era seduta sulla sabbia ancora sotto shock per tutti quegli abbracci....Sanzo, inforcati gli occhiali da sole, si era invece sdraiato a prendere il sole, ignorandolo completamente e dandogli le spalle, sul volto dipinta la solita espressione noncurante. Appoggiò le mani a terra e faticosamente si rialzò in piedi,spolverandosi di dosso i granelli di sabbia che lo ricoprivano. "Brrr...." fu tutto ciò che uscì dalle sue labbra sottili. Poi, senza fiatare, andò a frugare tra le buste, in cerca di cibo. Agguantò due focacce e un panino, che in breve sparirono. Poi si dedicò all'aranciata. Infine,soddisfatto, si andò ad allungare accanto alla sdraio dove riposava Sanzo. Iniziò a giocherellare con un lembo di asciugamano, cercando le parole adatte per intraprendere una conversazione... aveva ancora in bocca il sapore amaro della gelosia, ma non l'aveva ancora identificata come tale... perciò, si disse, valeva la pena di approfondire la questione. "Sanzo...che volevano quelle?" Il bonzo rispose seccato senza nemmeno voltarsi "e che ne so!...mi sembrano matte, stupide oche!" La scimmia lo guardò disteso al sole: la sua pelle bianca come il latte risplendeva sotto i raggi luminosi, e nel seguire interamente con gli occhi la sagoma adagiata sul lettino, si rese conto di una cosa: "Hey, Sanzo...ti si sta arrossando la schiena!Se resti al sole senza crema ti brucerai!" Il bonzo si sollevò, prese il suo asciugamano e ripose gli occhiali nella borsa, andandosi poi a sdraiare all'ombra vicino alla Saru. A dire la verità non era trascorso molto tempo da quando si era sdraiato a prendere il sole...peccato che la sua carnagione fosse talmente chiara da procurargli un eritema in men che non si dica...dopotutto era anche vero che prendere per la prima volta il sole a mezzogiorno era da pazzi. "Aspetta, vado a prenderti la crema del kappa!" lo rassicurò Goku frugando nelle cose del pervertito e estraendo un flacone azzurro di doposole profumato. "Tsè!Preferisco carbonizzarmi piuttosto che usare quel..." ma una manata gelida di crema gli si piazzò sulla schiena, facendolo trasalire e impedendogli di proseguire il discorso. "Stupida scimmia!!!Chi ti ha detto di farlo?!" "Sanzo, non te la prendere!!Vedrai che adesso andrà meglio..." con non-chalance la Saru iniziò a massaggiare le spalle arrossate del bonzo, che rassegnato si sdraiò e chiuse gli occhi. Quel tocco fresco e delicato che gli accarezzava la schiena aveva qualcosa di magico: infatti sentiva di essersi talmente rilassato da rischiare di addormentarsi...i suoi muscoli sempre in tensione si stavano adesso allentando, e quella magnifica sensazione di freschezza alleviava i primi sintomi di un leggero bruciore. Sembrava che Goku ci avesse preso gusto, in effetti si era seduto a cavalcioni sul fondoschiena di Sanzo e continuava imperterrito il suo massaggio. Nel frattempo si stava avvicinando Hakkai, che nel vederli, fece retro-front e si accontentò dell'ombra di una palma: sarebbe stato un peccato interromperli nell'unico attimo in cui si erano lasciati andare. "Sanzo...hey...Sanzo?...Ma stai dormendo?" chiese Goku dopo un po', vedendo gli occhi chiusi del bonzo e la sua espressione rilassata e innocua. La mancata risposta da parte del suo sole gli confermò che era stato talmente bravo nel farlo rilassare che adesso era crollato in un sonno profondo! Tutto sorridente e soddisfatto gli si accostò e si perse per un lasso di tempo indefinibile a contemplare la sua bellezza nel sonno. Sembrava addirittura un'altra persona...i suoi lineamenti persi nella passività dell'inconscio e quell'espressione stranamente mite gli conferivano un aspetto tenero e indifeso, cosa più unica che rara! Continuando a fissarlo con ammirazione, si sdraiò accanto a lui in posizione fetale: era così rassicurante quando non si arrabbiava, quella visione gli trasmetteva una sensazione di benessere. Si perse di fronte a tanta bellezza in un turbine di colori ed emozioni che in breve sfociarono nella magia del sogno, e la Saru cadde anch'egli fra le braccia di morfeo.

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Capitolo 5
*** il canotto ***


Quando si risvegliarono si trovarono di fronte due facce divertite che li fissavano, e per poco non prese un infarto a entrambi: Gojo e Hakkai li stavano appunto contemplando, mentre dormivano vicini vicini e rannicchiati come due cuccioli. "Come eravate cariiinii!!^^" disse Gojo prendendoli evidentemente in giro, e stringendo le mani con gli occhi a cuore. Hakkai si limitò a dire "sembravate così innocenti^____^" notando il repentino cambio di espressione dei due: il bonzo incavolatissimo e la saru con la sua classica espressione idiota. "Tsk! Non avete niente di meglio da fare?" chiese Sanzo imbarazzato all'ennesima potenza, mentre la scimmia intraprendeva una nuova lite col kappa. "Hey, mi chiedevo.....perchè non facciamo un bel giro in canotto?" fu la proposta disarmante di Hakkai, che se ne uscì come un fungo. Inutile specificare che Son Goku non attese neanche la risposta del gruppo, e iniziò a gonfiare il canotto con la sola forza dei polmoni. STONK!! "Ahio...Sanzo,ma che ho fatto!" "Idiota, non si gonfia così!Levati di mezzo!" e impugnata la pompetta manuale, Sanzo iniziò a gonfiare spasmodicamente il canotto, tra le battute cattive e le risa del kappa. "Lo prendo per un sì...allora!" decretò Hakkai vedendolo nevroticamente in azione mentre il canotto si gonfiava a velocità sorprendente. Il kappa però non sapeva nuotare e l'idea di salire su quel coso lo faceva rabbrividire. "Tu che fai...vieni?" domandò Hakkai sorridendo come sempre,e lui, per non fare la figura della femminuccia, non ce la fece a rifiutare. Ma al compagno non sfuggì il suo sguardo terrorizzato: "non ti preoccupare, se cadi in acqua ci penso io...sono bravo a nuotare,sai?" Gli occhi rossi di Gojo si spalancarno a quelle parole, e si voltò di scatto a guardare l'amico che noncurante adesso stava proponendo a Sanzo di dargli una mano. "Ma come diavolo fa a capire sempre tutto, quello lì?" bè, del resto non è che la sua proposta gli facesse schifo, anzi! Avere qualcuno che lo aiutasse a tenersi a galla era tutto ciò che chiedeva. In men che non si dica, i preparativi per il gonfiaggio terminarono, e i quattro trasportarono l'oggetto di tanta fatica in mare, sotto gli occhi sognanti di tutte le pulzelle della spiaggia. Era abbastanza grande da farceli entrare tutti e quattro, ma a dire la verità era un po' stretto...comunque sia, Hakkai e Gojo,seduti vicini, impugnarono i remi e iniziarono a spingere per arrivare a largo. Il bonzo e la scimmia, dall'altro canto, se ne stavano tranquilli uno adagiato contro le pareti del canotto a guardare il cielo, l'altro sorridente e con la mano nell'acqua intento a sentirne la temperatura. Finalmente giunsero a destinazione, e furono liberi di mettere via i remi. "Avanti, tutti in mare!" esclamò Hakkai con un dito alzato verso il cielo, mentre la scimmia si tuffava sollevando un'onda anomala che fece tremare sia il canotto che il kappa. Poi fu il turno di Sanzo che si tuffò con classe, e non appena riemerse iniziò a litigare in acqua con Goku. Hakkai, rimasto in piedi, porse una mano a Gojo e chiese gentilmente "te la senti?" Il kappa deglutì e porse con coraggio una mano tremolante verso quella dell'amico. "Stai tranquillo, non ti lascerò annegare!" fu la risposta rassicurante alla sua espressione da chi sta andando sul patibolo. Cho Hakkai si sedette su un bordo e si lasciò scivolare lentamente in acqua, attendendo che Gojo facesse lo stesso. Con una faccia terrorizzatissima, il kappa si sedette sul margine e mise i piedi in acqua: c'era da dire che almeno era rinfrescante! Poi tentò di lasciarsi cadere lentamente, ma la superficie bagnata lo fece scivolare con un urlo terribile. Per sua fortuna un braccio forte gli cinse la vita, impedendogli di andare giù. "Cerca di rilassarti, se sei così teso andrai a picco come un sasso!" Gojo dunque fece un gran respiro e si riprese dallo spavento, poi, anche grazie all'incoraggiante presenza di Hakkai che lo sosteneva, iniziò a lasciarsi andare, respirò profondamente e chiuse gli occhi: senza neanche rendersene conto, stava già facendo il morto a galla.

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Capitolo 6
*** mano morta ***


Nel frattempo la saru aveva iniziato a schizzare Sanzo, che infuriato, simulò un tentativo di annegamento della povera bertuccia, che riemerse terrorizzata fino al midollo: "Waaaahhh!!Sanzoooo!!!Mi hai fatto speventare!!!" piagnucolò con la solita lagna, mentre il venerabile si allontanava senza proferire parola, con delle bracciate in stile libero. "Dove vai, Sanzoooo???" Il bonzo si fermò un attimo, poi disse: "su quegli scogli". In effetti sembravano invitanti: non erano neanche troppo lontani e la loro conformazione liscia era l'ideale per sedercisi sopra come le lucertole al sole. "Aspettamiiii, vengooo anchhh'iiiioooo!!" urlò la scimmia nuotando velocissimamente a rana. Nello stesso tempo il kappa, beatamente rilassato nell'acqua tanto da diventare tutt'uno con essa, si irrigidì senza alcun preavviso e dovette aggrapparsi al canotto per non annegare. Hakkai lo guardò perplesso domandando "bè...?E adesso che c'è?" Gojo aveva aggrottato le sopracciglia e lo guardava come si guarda una bestia immonda. Dopo qualche attimo di silenzio, si riprese: "nulla...nulla...mi è parso di....ma no, sarà stata la mia immaginazione" Hakkai se lo squadrò mentre si avvicinava, con un sorriso della serie -compatiamo i matti-. Quando furono a una decina di centimetri di distanza, Gojo, che si stava visibilmente impegnando per rilassarsi e tentare di nuotare, sobbalzò nuovamente e quasi rischiò di annegare se non fosse stato per il pronto intervento dell'altro. "Ma che ti prende,così all'improvviso??" chiese quest'ultimo, vedendo la sua faccia allucinata. "Ah...Hakkai, io non sapevo che tu....>#####<" "Non sapevi che io.....cosa? '___' ???" Il kappa alzò lo sguardo con un'espressione eloquente, come per dire 'non fare finta di non sapere'. "Gojo...non ti capisco...!Mi stai prendendo in giro?^___^' ?" Ma ecco il terzo scatto di reni del rosso, che questa volta con tono di voce squillante iniziò a urlare: " NOO!SEI TU CHE MI STAI PRENDENDO IN GIRO, SONO GIA' TRE VOLTE CHE MI TOCCHI IL SEDEREE!!"

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Capitolo 7
*** mano amica XD ***


"Sanzo!Sanzooo!!Aspettami, fermati un attimo!!" "Stupida scimmia, sei lenta!!!!" "Ti prego....non so nuotare molto bene!" "tsk!E va bene!" Il bonzo si fermò guardando la stupidissima figura che sguazzava convulsamente coprendosi di ridicolo. -ma che mi tocca vedere, tsk!Gabbia di matti che non sono altro!- pensò, sospirando e maledicendo Kanzeon Bosatsu, la quale, al corrente di tutto, si era attrezzata di cannocchiale e si godeva lo spettacolo..... "hehehehe, che ingrato!Eppure vi ho appena mandato un aiutino...!" sorrise la dea, sempre più divertita. Finalmente la Saru raggiunse il bonzo che lo guardava con un occhio socchiuso e la sua classica espressione da 'figo', espressione che gli si cancellò repentinamente dalla faccia dopo circa tre secondi. "scimmia!!!!!" esclamò facendo prendere un colpo a Goku che se ne stava tutto tranquillo,l'acqua fino al mento, a riprendere fiato. "...sì? Che... c'è, Sanzo??" il suo sole parve analizzarlo con lo sguardo in cerca del benchè minimo segnale d'allerta, poi, incrociando due occhioni stupidi e ingenui, si voltò farfugliando un "niente..." e riprese a nuotare. Son Goku lo seguì come un cagnolino finchè non raggiunsero gli scogli, e vi si aggrapparono stanchi della nuotata. Fu allora che Sanzo ebbe un altro scatto da psicopatico "Stupida scimmia!!!Ma la vuoi smettere!!!" "...IO?? Ma non ho fatto niente, Sanzo!" "Non mentire! E' già la seconda volta, non posso essermi sbagliato!" "Ma se non ho aperto bocca!!!!" "No, infatti, però come le apri bene le mani!" La stupida Saru tirò fuori le mani dall'acqua e se le fissò interdetto mentre Sanzo andava su tutte le furie sentendosi preso per i fondelli. Nonappena Goku ebbe rimesso le mani in acqua, il biondo avvertì distintamente che qualcosa gli stava sfilando i pantaloncini, e fece per bloccarlo, ma oramai era troppo tardi: non c'erano più. "GGGGGOOOOOKUUUUUUUU!!!!!IIIIOOOO TII AMMMAAAZZZOOOOOOO!!!"

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Capitolo 8
*** figura canina ***


"Come.....scusa......?" chiese la flebile, quasi impercettibile, e tremolante voce di Hakkai. "Hai capito bene!!" "Ma...veramente io non ho alzato un dito....lo giuro! Devi esserti sbagliato...!" "NO! L'HO SENTITO CHIARAMENTE!" Hakkai, dapprima sconvolto, in un secondo tempo incominciò a diventare serio e a scrutare l'acqua con timore. "Abbi il coraggio delle tue azioni!" tuonò il kappa che era divenatato rosso come un peperone. "Gojo....presto, sali sul gommone!" Il kappa fraintese completamente l'affermazione, avvampando ferocemente e strillando "CCCHHEEECCCOOOOSSAAA???" "Fai come ti dico!" Il rosso sembrò titubare in preda all'imbarazzo...poi vide l'espressione risoluta di Hakkai e montò alla svelta sul canotto, continuando a fissarlo. -occavolo!!!Ma perchè gli ho dato retta e sono salito?! Chissà che cosa ha in mente, ommioddio!!- pensò rannicchiandosi in un angolino. Fu poi seguito a ruota da Cho che, appena salito su, sentenziò: "dev'essere qualche pesce strano....spero solo che non siano piovre o calamari....!" In una pioggia di cristalli, caddero inesorabilmente i castelli che si era fatto Gojo che iniziò a fumare dalle orecchie e dal naso per la vergogna. dentro di lui risuonava un'eco remix: -CHEFIGURACANINACHEFIGURACANINACHEFIGURACANINAAAA....- Hakkai lo vide portarsi le mani sulle guance a imitazione del famigerato quadro impressionista intitolato 'l'urlo', e gli scappò un sorrisetto. "hehe...non fare quella faccia!... non è successo niente!o__^ non mi sono mica offeso!" Calma piatta e silenzio inquietante.... Poissibile che lui, il kappa donnaiolo e spavaldo, dovesse per la prima volta in vita sua sentirsi così in imbarazzo? Perchè sentiva che non ce l'avrebbe mai fatta a guardare negli occhi Hakkai senza desiderare una morte rapida e immanente?! -No,eh.....non può essere!! Dio santo, fà che non sia così.....dimmi che non è come penso io.....- una pacca sulla spalla interruppe quel pensiero nefasto che gli annebbiava la mente e gli impediva di vedere in che razza di posa era adesso: con la testa tra le mani tutto raggomitolato in un angolino di depressione. "Hey! Gojo, avnti .....ti ho già detto che non è nulla......^^" il rosso dei suoi occhi si rispecchiò nel bellissimo color smeraldo del ragazzo che aveva difronte, e in quel momento il suo cuore perse un battito a conferma del suo sospetto. -Minchia.....non ci avevo mai pensato!......E adesso...?Che gli racconto?-

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Capitolo 9
*** pantalonicini dove siete...? ***


L'urlo di Sanzo gli aveva letteralmente perforato le orecchie, stordendolo per qualche attimo. "Ma insomma, Sanzo!!!Perchè mi sgridi anche quando non faccio niente di male!!!!" "NIENTE DI MAAALEEE???E tu, questo, lo definisci 'niente di male'???!!" "Uffa, questo cosa??!Mi sembra di non essermi lamentato per il cibo!!!" A quel punto la vena pulsante sulla fronte del bonzo raggiunse battiti vertiginosi e in tutto il suo corpo incominciò a scorrere l'istintiva necessità di riempirlo di botte. Peccato che non poteva, date le sue condizioni! "Grrr...grrrrr!!!Dannata scimmia maniaca, chi te l'ha insegnato?Scommetto che è stato quel pervertito di un kappa!!!" La scimmia, sempre più meravigliata e al tempo stesso shockata, si domandava che cosa avesse mai fatto per rendelo così furioso. "Sanzo....non so il perchè delle tue parole ma, se ti ho fatto qualcosa e non me ne sono accorto....allora.....picchiami....però almeno dimmi qual'è la mia colpa!!" decretò abbassando la fronte con voce spezzata da un mezzo piagnisteo. "Tsè!!Ma sentilo!E speigami, di grazia, come posso picchiarti in queste condizioni!" Goku:".....?????......" "Hn...! E non ti avvicinare, stammi a dieci metri di distanza!" in effetti, più il ragazzo dagli occhi dorati si avvicinava, più il bonzo indietreggiava nascondendosi dietro agli scogli. "MA PERCHEE???!" "Invece di fare il finto tonto, dimmi dove hai nascosto i miei pantaloncini!" Goku deglutì, perplesso più che mai: "i tuoi....pantaloncini??.....Ma che stai dicendo?!" "Si, stupida scimmia!!Ridammeli immediatamente!" "Ma io non ce li ho...!" "Grrrr!!!Finiscila di recitare e ridammeli, non mi piacciono gli scherzi di questo genere!!!" Nella mente della saru si accese infine una lampadina: "Ho capito! Hai perso i pantaloncini e pensi che sia stato io a rubarteli!" "Vedo che incominciamo a capirci!Adesso però basta, rendimeli!" "Sanzo, vieni a verificare tu di persona: non ce li ho, e nemmeno sono stato io a sfilarteli....!!Te la prendi sempre con me anche quando sono innocente!" Vi fu un momento di stallo: andare a verificare significava avvicinarsi a Goku, non verificare significava non riavere indietro l'oggetto perduto. -possibile che abbia macchinato tutto per farmi uscire allo scoperto in questo stato?......e se fosse una trappola??.....hmmm...noo..la stupida scimmia non ha un cervello così sofisticato! Ma allora....se fosse davvero come dice.....chi diavolo è stato a togliermeli???????- (NdKamiya:potrebbe essere stato.... NdVulvia:UN SSSUUUBBBBAAAQQQUUUOOO!!!! Palombari e Subbaaaqqquiii!! NdKamiya: -____-''' ....ecco,e io lo sapevo!Era meglio se stavo zitta...)

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Capitolo 10
*** mistero nell'acqua ***


Hakkai stava tentando un approccio comunicativo con Gojo da più di mezz'ora, ma con risultati vani: quest'ultimo, infatti, aveva la faccia del perfetto visionario e non sembrava affatto intenzionato a scendere sulla realtà. -L'episodio di prima deve averlo shockato- concluse il giovane dagli occhi verdi e profondi, mentre riduceva drasticamente la distanza da loro due per piazzarglisi proprio di fronte agli occhi. "Gojo...Gojo, mi senti?Pianeta terra chiama Gojo!Ripeto:pianeta terra chiama...." "AAAAAAAAAAAAARGHHH!!!" Strillò accorgendosi improvvisamente dell'ececssiva vicinanza di Hakkai. Adesso sì che si era aggiudicato il ruolo di Tarzan, gli mancava solo la liana. Hakkai era disperato: per quanto si sforzasse, aveva pur sempre a che fare con un pazzo decerebrato, che continuava a stupirlo con le sue uscite da fenomeno paranormale. Probabilmente se c'era qualcosa di pericoloso in acqua, di lì a poco sarebbero morti, inutile anche solo immaginare di poter risvegliare un barlume d'intelligenza nel kappa con la mente deviata. Si portò dunque una mano alla fronte, sospirando e iniziando a rimuginare su come agire: non potevano scappare abbandonando Sanzo e Goku, ma l'idea di mettersi a remare sapendo che la presunta piovra potesse avvinghiarlo e tirarlo giù, o meglio ancora, stritolare direttamente il canotto non lo allettava. Inoltre non era neanche sicuro che fosse una piovra: e se invece era uno squalo? Andando a prendere quei due li avrebbe messi ancora più in pericolo. No, non poteva muoversi, doveva prima capire che diavolo si nascondeva lì sotto e l'avrebbe fatto insieme a Gojo. "Ascoltami, tu, invece di comportarti in maniera irrazionale! Lo capisci o no che siamo in pericolo?! Adesso smettila di guardarmi in quel modo e aiutami a capire che razza di animale c'è in acqua, poi potrai sbizzarrirti quanto ti pare, ma adesso ne va della nostra vita e di quella di Sanzo e Goku!!" Vedendo la rabbia rifluire nello sguardo, e in tutto il corpo di Hakkai, Gojo si riprese e smise di pensare alla sua figuraccia personale. Certo che era nero dalla rabbia! Era difficile da credere ma anche Hakkai stava sclerando! E il responsabile era unicamente lui, col suo atteggiamento da mentecatto, che gli aveva fatto toccare il fondo! Per la prima volta il ragazzo dai capelli scarlatti poté ammirare la bellezza di quel viso tutto imbronciato...decisamente meglio della solita espressione sorridente da pirla classificato. Con una celerità da far paura, Gojo si trasformò in quello di sempre e si alzò in piedi, facendo leggermente oscillare il canotto. "Hai ragione...scusami Hakkai.Sono uno stupido." Il compagno lo guardò incredulo e stupefatto per tanta prestezza nel cambiare radicalmente....poi si alzò in piedi anch'egli continuando a fissarlo, mentre il solito sorriso si dipingeva ancora su quelle labbra fino a un attimo prima serrate con gli angoli all'ingiù. "Bene, mettiamoci al lavoro allora^___^"

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Capitolo 11
*** qualcosa si muove nel fondale ***


Sanzo avvertì qualcosa muoversi verso di lui dall subitaneo spostamento dell'acqua proveniente quasi sicuramente dal fondale. -ma allora la stupida scimmia non sta mentendo!- pensò in una frazione di secondo, mettendosi a nuotare verso il ragazzo come un forsennato scatenando un putiferio di schizzi attorno a sé. "GOKUUU PRESTO, SUGLI SCOGLIII!!" "Ma...Sanz..." "SALI IMEMDIATAMENTE!!" Ordinò a gran voce, sperando che almeno lui si mettesse in salvo, e sperando di raggiungerlo in tempo. Goku obbedì, ma fiutando il pericolo, rimase sporto in avanti, la mano tesa verso il suo sole, come sostegno e aiuto per quando sarebbe arrivato. Che diavolo stava succedendo? Come mai Sanzo nuotava a quel modo e gli aveva oridanto di salire? Che ci fosse qualche mostro in acqua? Rimase col fiato in gola a contemplare la figura dal fisico scolpito e atletico che si avvicinava a grandi bracciate in un turbine di spruzzi. -Dai,manca pochissimo, ecco,prendi la mia mano...- si disse la Saru, preoccupata per l'incolumità del suo sole, sporgendosi ancora di più e allungando le dita. La mano di Sanzo fuoriuscì velocissima dall'acqua, e le loro dita si sfiorarono in un contatto debole, quando improvvisamente qualcosa afferrò per la vita il bonzo, qualcosa di poroso e di un colore improbabile, che lo attirò verso il basso trascinandolo sott'acqua. "SAAAAANNNZZOOOOOO!!!"

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Capitolo 12
*** l'esca!! ***


Sha Gojo, sentendosi responsabile e in dovere di sisemare la situazione, decise di fare da esca. "Hn...a quanto pare l'oggetto del desiderio di quest'essere immondo è il mio fondoschiena!Bè, devo dire che mai mi sarei aspettato di rimorchiare un animale marino... comunque...se è me che cerca, non tarderà a venire!" Questo diceva il kappa, con il sedere a mollo nell'acqua, seduto in una posa assurda al bordo del canotto, mentre Hakkai lo reggeva per le braccia, in vista di un eventuale attacco, (senza però astenersi dal ridere dell'amico). Sembrava una mamma che aiuta il bambino piccolo a fare la cacca! "Non c'è niente da ridere!!! Vorrei vedere te al mio posto!! > "Ops...scusa Gojo, è che mi è venuto naturale...^___^" "tsk! Pensa piuttosto a tenermi come si deve!" Il previsto attacco della piovra tardava però ad arrivare, e la parte lombare di Gojo, tutta indolenzita, incominciava a risentire della lunga attesa. Gojo:"Ma quanto ci mette?!!Qualcuno c'è morto così!!" Hakkai:"bisogna avere pazienza...è come se stessi andando a pesca, se ti muovi il pesce non abbocca, se invece stai fermo e zitto abboccherà!" Gojo:" si ma ti ricordo che l'amo è il mio sedere, e sinceramente spero che non abbocchi nulla!!!" Mentre diceva questo, quasi volesse contraddirlo, un tentacolo apparve minaccioso dietro di lui e Hakkai fece appena in tempo a tirarlo verso di sé, evitando che lo prendesse. I due ricaddero nel gommone con un tonfo,facendolo oscillare pericolosamente . Poi si rialzarono insieme, mettendosi uno contro le spalle dell'altro a scrutare la tavola blu apparentemente tranquilla ma che celava sotto di se un pericolo da non sottovalutare. "Hakkai...che facciamo?...aspettiamo che attacchi di nuovo?!" "Si.... ma questa volta dobbiamo essere veloci e colpirla appena esce" Le oscillazioni del canotto stavano via via diminuendo, fino a diventare impercettibili. Poi si fermò del tutto e vi fu un momento di paralisi generale...nulla si muoveva in superficie, neanche il vento.... Gojo poteva sentire benissimo i muscoli in tensione estrema nell'altro, pronti a guizzare in uno scatto felino, e al contempo sentiva l'adrenalina esplodere dentro di sé nell'attesa della comparsa della piovra. I suoi capelli bagnati cosparsi sulla schiena e sulla fronte gli si erano appiccicati addosso, e gli davano un'aria ancor più truce...mentre Hakkai aveva serrato gli occhi in un'espressione attenta e vigile. Passarono cinque minuti buoni così, senza fiatare e senza muoversi, aspettando solo il minimo cenno che avrebbe rotto quell equilibrio precario.

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Capitolo 13
*** agguato ***


Gojo stava già iniziando a sbuffare e a perdere la pazienza, quando si accorse della leggera oscillazione del canotto. Buttò un’occhiata in mare e vide che qualcosa stava per emergere, qualche bollicina d’aria che scoppiava in superficie ne era la conferma. “Hakkai…sta arrivando….” Lo ammonì con sguardo serioso: non aveva nessuna voglia di finire in acqua. Il rumore divenne sempre più forte, mentre qualche piccola onda sballottava i due ragazzi che fissavano l’ombra indistinta che si avvicinava sotto di loro. Ogni muscolo del kappa era in estrema tensione, pronto allo scatto, aspettava solo la sua comparsa. Ma le bollicine scomparvero tutt’ad un tratto e il mare tornò alla sua solita calma. Uno strano silenzio inquietante fece sudare freddo il moretto. -Che cacchio succede?? Non è possibile! Io sto qui a spaccarmi in due e questo bastardo se ne va??!!Ma io gli spacco il c§*o!!- Gli occhi furenti del rosso si piantarono in quelli pensierosi di Hakkai, che aveva un’aria quasi spaventosa causa l’intensa concentrazione…sembrava che stesse seguendo in qualche modo la creatura con la sola forza della mente. “Bè…avrà capito che non è aria!!….” Concluse Gojo adirato, alzandosi in piedi. Vedendolo, Hakkai sussultò sbiancando come la vecchia di ace candeggina. “cosa fai??!! Rimettiti seduto, se ti alzi in piedi, poi…!!” “Oh, andiamo! Se n’è andato quello stro*@# di un pesce, e poi io mi sto spaccando la schiena inutilmente, non è per niente piacevole stare in questa posizione del cacchio!” Mentre Gojo si stiracchiava il canotto fu colpito da qualcosa che andò a cozzare con una forza straordinaria sotto di esso, facendogli perdere l’equilibrio. Rischiò di precipitare giù ma con ampi gesti teatrali, riuscì a rimanere in piedi. Intanto il mare urlava e ruggiva accanto a loro, mentre altri colpi al canotto lo rendevano simile a un rodeo incontrollabile. Il kappa ballava il cancàn per mantenersi in bilico, mentre ogni tentativo di Hakkai di afferrargli un braccio per assicurarsi che non cadesse andava a vuoto, e rischiò anch’egli di finire in acqua per questo. Prima che potessero raggiungersi, veloce come la folgore, un tentacolo fuoriuscì con movimento elastico dall’acqua e imprigionò Gojo in una morsa talmente stretta da bloccargli quasi la circolazione. Hakkai urlò a Gojo di resistere, e tentò di colpirlo con il QI ma non fece in tempo, e rapidamente il tentacolo scomparve portandosi dietro il kappa invaso dal terrore. L’ultima cosa che vide Gojo fu l’azzurro accecante del cielo, poi un turbine di bollicine che lo circondavano e si allontanavano da lui. Risalivano in superficie in una corrente ascensionale. In quel momento avrebbe intensamente voluto trasformarsi in una di esse e tornare a galla, ma sapeva che non era certo il momento di lasciarsi trasportare dai desideri. Era in acqua, tutto intorno a lui era blu,profondo e inquietante. Tentò di divincolarsi inutilmente, mentre sentiva che non sarebbe riuscito a resistere a lungo, già avvertiva un discreto bisogno d’aria, sottile ma estremamente fastidioso, poiché sapeva che con lo scorrere del tempo sarebbe aumentato fino ad annebbiargli la mente e trascinarlo all’altro mondo. -no…non voglio morire così….lentamente, consapevolmente…e senza aria…!!- Tentò un ultimo sforzo ma si rivelò vano come tutti gli altri, e esasperato rivolse lo sguardo alla sagoma del canotto in superficie che si era fatta ormai lontana, mentre lui raggiungeva la profondità degli abissi dove avrebbe trovato l’inferno. -Hakkai…!- gridò dentro di sé, disperato e con il petto infiammato dal bisogno di ossigeno. Era la sua unica speranza, ma se fosse arrivato in suo soccorso avrebbe rischiato di rimetterci la pelle anche lui. Infondo, forse era meglio così, almeno sarebbe stato l’unica vittima di quella tragica situazione…non avrebbe mai potuto sopportare di mettere a rischio anche lui.

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Capitolo 14
*** diadema spezzato ***


Son Goku scrollò le palpebre con forza, chiudendo gli occhi e riaprendoli per mettere meglio a fuoco: non era stata la sua immaginazione, Sanzo era stato inghiottito dal mare!!! ”Sanzo…Saaanzooooo….SSSAAANZOOOOO!!” Si trovò ad urlare disperatamente, le mani sulle tempie e lo sguardo terrorizzato. Di nuovo quella fitta alla testa, di nuovo quel dolore incontenibile…quella sensazione che conosceva molto bene… Era la paura di perdere per sempre la persona a cui teneva maggiormente, e questa paura scatenava in lui l’ira irrazionale dell’essere eretico celato in un angolo oscuro della sua anima. Lanciò un altro urlo, questa volta più disumano e simile a quello di una bestia, mentre si accasciava sui gomiti in preda a qualcosa di potente che stava prendendo possesso di lui… sapeva a cosa stesse andando incontro, sapeva che forse sarebbe stato rischioso per lui e per il suo sole ma non aveva la minima intenzione di opporre resistenza e lasciò ricadere di scatto la testa all’indietro, mentre il diadema d’oro andava in frantumi e ricadeva sulla roccia in mille pezzi. I fulgidi capelli d’alabastro si sparpagliarono in lunghe ciocche soffici che si depositarono sulla sua schiena in tensione, mentre le pupille si riducevano a due piccole fessure immerse nell’oro dei suoi occhi felini. Digrignò i denti quasi ringhiando, mentre le orecchie si appuntivano e le unghie cominciavano a trasformarsi in veri e propri artigli affilati. Finalmente si alzò in piedi con movimenti elastici, sogghignando malignamente mentre lo sguardo predatore si fermava su un punto preciso dell’acqua. Prese lo slancio chinandosi come un giaguaro e scattò in avanti spiccando un salto precisamente calcolato e ricadde in acqua mentre un’ombra di malvagità gli offuscava il viso.

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Capitolo 15
*** il mietitore incappucciato ***


Gojo vedeva ormai davanti a sé il volto terribile e sanguinolento della signora in nero, con la sua falce luccicante…era venuta a prenderlo, era venuta per lui. Si avvicinava inondata di luce dalla superficie, e adesso lo stava raggiungendo. Quella era la morte? Si muoveva con movimenti magici e accattivanti…. Guardandola gli sembrava di riconoscervi qualcuno, poi la vide farsi più vicina e incrociò il suo sguardo abbagliante: due gemme verdi smeraldo. Com’era bella la nera signora… Le forze gli mancavano, non poteva ribellarsi, solo cercare di mantenersi cosciente il più a lungo possibile, ma ecco che adesso era giunta la trista sagoma accanto a lui, teneva la falce in mano e le sue dita sottili la stringevano con forza. Con movimento ampio e faticoso l’aveva inarcata per poi infrangerla fragorosamente sul suo stomaco, ma al contrario di quanto si aspettava, non aveva avvertito alcun dolore. E ancora, due, tre volte, aveva ripetuto il gesto… Poi la mietitrice incappucciata aveva iniziato a brillare di una luce che gli faceva male agli occhi, bruciava troppo per poterne sostenere lo splendore, così li aveva chiusi e in quell’attimo si era sentito molto più leggero. Era diventato una bollicina d’aria che volava verso l’alto, e si sentiva meravigliosamente bene, era come se stesse fluttuando verso il cielo che lo chiamava a sé. Tutto ciò che lo circondava divenne ovattato e silenzioso, la stretta del tentacolo che gli schiacciava le costole non c’era più, finalmente era tutto finito, non doveva più preoccuparsi di nulla.

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Capitolo 16
*** Sanzo in pericolo ***


Son Goku fendeva l’acqua marina come un coltello, e con movimenti energetici e perfetti sfrecciava velocissimo in direzione della sua preda. Continuava a sorridere in quel modo tetro e incomprensibile, mentre scansava l’acqua che lo separava dalla piovra a grandi bracciate. L’aveva quasi raggiunta, e l’animale, ignaro della sua potenza misteriosa celata dietro un aspetto insospettabile, si era fermato, agitando nevroticamente i tentacoli in ogni direzione, pronto ad acciuffare anche lui. Uno di questi tentacoli stringeva Sanzo, che aveva sgranato gli occhi vedendo arrivare la stupida scimmia per di più in versione seiten-taisei. Avrebbe scatenato un disastro di proporzioni assurde. Si maledisse in tutte le lingue per aver dimenticato la shoreju nello zaino sulla spiaggia, se l’avesse avuta a portata di mano gli avrebbe sparato con i piedi e si sarebbe liberato. Aveva pensato di immobilizzarla recitando il sutra ma poi si era reso conto della sua stupidità a pensare una cosa simile: non solo non ce l’aveva il sutra, ma inoltre non ci avrebbe risolto nulla a immobilizzarla, anzi, sarebbe stato anche peggio! Infine l’ultima arma alla quale si era aggrappato era stata la forza della preghiera, anche se lo sapeva benissimo, non sarebbe servita a granché. Ed ecco il risultato: era venuto Goku a salvarlo! Quell’animale! Facendo i dovuti calcoli ora come ora le possibilità di morire erano più o meno del 90%. Mentre rimuginava seguiva con sguardo freddo e distaccato la sagoma che si destreggiava nell’acqua contro la piovra. Riusciva ad evitare tutti i suoi attacchi, nonostante fosse rallentato di parecchio nei movimenti, e adesso si stava spingendo verso di lei, l’aveva raggiunta e l’aveva artigliata più volte, facendone fuoriuscire un liquido denso e ramato che andava a formare una chiazza indefinita simile a una colonna di fumo attorno a loro. Certo che la potenza di quella stupida saru era indescrivibile…. Si ritrovò a constatare il bonzo, mentre aveva modo di saggiare quanta agilità avesse quel ragazzino indemoniato. Ci vollero ancora un calcio e un altro colpo di artigli, per fargli allentare la presa su Sanzo, che finalmente riuscì a liberarsi e a nuotare verso la superficie. Goku parve seguirlo con lo sguardo che non prometteva nulla di buono, ma stranamente non gli si mise alle calcagna, continuando a divertirsi nel massacrare la povera bestia. Il sangue della piovra si era mescolato all’acqua, rendendola sporca e densa, e presto sarebbe stata intrisa anche del suo sangue se non si fosse sbrigato a tornare su con tutte le sue forze. Finalmente emerse ansimante, lo sguardo provato dalla fatica e i polmoni che chiedevano disperatamente aria. Senza restare un attimo in più in quella posizione, si trascinò vicino a uno scoglio, salì su e si gettò a peso morto contro la dura e bollente superficie di roccia. Quel calore gli invase il corpo, e la brezza marina gli accarezzò il viso come una mano affettuosa e dolce era solita fare nei ricordi della sua infanzia. Ancora una volta si ritrovò a pesare a Komiyo Sanzo, e ogni volta che lo faceva si ritrovava davanti quelle immagini feroci, disumane e sanguinarie, quando il suo maestro venne ucciso per proteggere lui. Tossicchiò e sputò acqua per un po’, notando che la stretta poderosa di quel dannato coso gli aveva procurato un dolore lancinante alla vita, del resto non è che avesse tutto questo fisico da uscirne illeso… Deglutì serrando le mascelle, mentre si rigirava supino a guardare il sole, in attesa che arrivasse la scimmia. Adesso doveva pensare anche a quella maledetta saru, ma di certo non si sarebbe fatto ammazzare dopo tutto lo sforzo che aveva fatto. E poi…conosceva bene la sofferenza delle persone che restano in vita, quando succedono queste cose. Strinse i pugni e si morse il labbro inferiore, ancora ansimando per l’angoscia e lo sfinimento. “Avanti stupida scimmia, vieni…che aspetti?”

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Capitolo 17
*** oxygen ***


Hakkai riemerse dall’acqua riempiendo l’aria di polmoni, mentre si affettava a depositare Gojo sul canotto. Sapeva che non aveva un attimo di tempo da perdere,doveva prima aiutare il compagno privo di sensi. Risalì in fretta e poggiò un orecchio sul suo petto: il cuore fortunatamente batteva ancora, ma non gli sembrava che respirasse. Era rimasto in apnea quel tanto che basta per battere un record mondiale di subbaqqueria, di certo non poteva starsene con le mani in mano: bisognava fare qualcosa per farlo riprendere! Sfiorò con le dita il petto del rosso e provò a trasmettergli la sua energia vitale attraverso il QI, ma non ebbe risultati. “Cavolo, non respira…Non mi resta altra scelta…” Senza indugiare ancora, si piegò su di lui con la stessa eleganza di un falco, sollevandogli delicatamente il mento. Poi annullò la distanza che li separava e le loro labbra si sfiorarono. Hakkai espirò tutta l’aria che aveva nei polmoni, e continuò più volte a praticare la respirazione bocca a bocca all’amico, quasi diventando viola per lo sforzo. Con tutta quell’aria ci avrebbe potuto gonfiare un altro canotto, pensò, mentre continuava a sfiatarsi solo per lui, perché voleva che si riprendesse immediatamente. Finalmente un sopracciglio di Gojo si inarcò leggermente, poi arricciò il naso e strinse le palpebre, aprendo lentamente prima un occhio poi l’altro, e… Non poteva crederci, che diavolo stava succedendo?? Ma non doveva essere morto?? E soprattutto, come mai Hakkai lo stava baciando????!!! Quando il ragazzo dagli occhi di smeraldo si staccò da lui, notò che il kappa si era imprevedibilmente ripreso e che era cosciente, ringraziando il cielo. Sospirò di sollievo, scostandosi dalla fronte i capelli bagnati che non volevano stare composti. “menomale… per un attimo ho creduto che non ce l’avresti fatta… ma per fortuna ti sei svegliato!^__^’ “ concluse Hakkai con un sorriso, liberandosi di tutta la tensione accumulata. Ma Gojo non lo seguiva, continuava a fissarlo di sottecchi con espressione indagatrice e attenta. L’amico se ne accorse e si sentì vagamente a disagio, quindi si portò una mano dietro alla nuca e rise imbarazzato “Bè, non sei contento?” Silenzio. Hakkai smise di ridere e iniziò a preoccuparsi per le sue condizioni. “Ehi, …va tutto bene?” chiese appoggiandogli una mano sulla testa. “Ah….ehm…no,è che prima…insomma…tu…” Hakkai sorrise ingenuamente e lo interruppe capendo la sua perplessità. “Sì, sono venuto a salvarti e ti ho riportato a galla, poi siccome non respiravi ho dovuto farti la respirazione bocca a bocca.” Il kappa sgranò gli occhi. Come aveva fatto a non pensarci prima? Si diede una pacca sulla fronte dandosi dello scemo, forse era ancora un po’ intontito per lo svenimento. Già…intontito…. Ripensò a quello che gli era sembrato di vedere sott’acqua negli ultimi momenti. Sicuramente stava delirando o aveva il cervello annebbiato dalla mancanza di ossigeno. Quella non poteva essere la morte!! “Ha…Hakkai….hai detto che sei stato tu a salvarmi…”” “sì…certo.” “E come hai fatto?” “Bè, ho preso uno dei remi e ho dato qualche colpo al tentacolo in modo da farlo cedere un minimo, poi ho lanciato un’onda energetica e ti ha definitivamente lasciato perdere.” Una lampadina si accese nella mente provata del rosso. “Ah…ecco che cos’era la falce, e quella luce abbagliante!” “…hm? Come?” “Ah, no niente. E’ solo che quando sei arrivato tu ho iniziato ad avere delle visioni, penso di averti visto come la morte che arrivava con la falce a prendere la mia anima….” Hakkai che stava sbadigliando si strozzò e iniziò a tossicchiare, tra le risate del kappa che era infinitamente felice di avere avuto l’opportunità di restare ancora in vita. Anche Hakkai si fece la sua genuina risata del giorno, poi si calmarono e si fissarono negli occhi. Gojo si scansò un ciuffo di capelli ribelli dagli occhi e disse con voce profonda. “Ti ringrazio Hakkai, tu mi hai regalato una seconda vita…” Il ragazzo moro sorrise dolcemente. “Sono in debito con te. C’è qualcosa che posso fare per ricambiare il tuo favore…?” continuò il rosso. “Ma figurati, non mi serve nulla.^__^” la risposta gentile del ragazzo che adesso si era adagiato contro la superficie morbida del gommone, a scrutare l’immensità celeste che lo sovrastava. “Bè…se non c’è nulla che posso fare per te….allora posso ringraziarti a modo mio?”

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Capitolo 18
*** scimmia furastica ***


Una colonna d’acqua si sollevò, rivelando una figura selvaggia, ferale, che appena emersa si appoggiò con una mano al primo scoglio che vide e con una verticale spettacolare si portò in piedi sulla superficie rocciosa. Grondava acqua da tutte le parti, e i capelli appiccicati sulla fronte rendevano Son Goku ancora più terribile e minaccioso. Lentamente sollevò lo sguardo torvo nella direzione del bonzo. Sanzo lo fissava senza espressioni particolari sul viso, solo le sopracciglia leggermente arricciate lasciavano trasparire la tensione che gli attanagliava lo stomaco, dovuta allo scontro imminente. Purtroppo il fianco gli doleva da impazzire, ed era anche senza shoreju e senza sutra davanti a una belva assetata di sangue. Se vogliamo mettere i puntini sulle i, anche senza costume. Il massimo. Con uno sforzo di reni si mise in piedi e fece un cenno con la mano alla scimmia. “Avanti stupida scimmia, quanto ci metti!” Gli urlò contro, ottenendo l’effetto sperato su di lui: con un salto agilissimo Goku si librò in aria, riatterrando su Sanzo come una tigre, e atterrandolo nuovamente. Il bonzo aveva cercato di spostarsi ma incredibilmente Goku aveva calcolato esattamente la sua mossa e gli era piombato addosso senza problemi. Nell’impatto con la roccia dura e aspra Sanzo gridò di dolore, sentendo il sangue bruciare e uscire copioso da un’escoriazione sulla schiena. Ma adesso non era quello il problema: era Goku, il problema. Doveva fermarlo e anche subito, se ci teneva alla vita. La scimmia teneva un braccio a mezz’aria, pronto a graffiare Sanzo con i suoi artigli ma ebbe un attimo di esitazione incrociando il suo sguardo, un solo attimo che bastò al bonzo per scattare e appoggiare la mano sulla fronte della scimmia. Una luce abbagliante si sprigionò da quel contatto, e Goku sgranò gli occhi immobilizzandosi. Il demone immondo che l’aveva posseduto si placò, e le fattezze tornarono ad essere quelle della solita stupida scimmia, mentre il diadema si ricomponeva luccicante sotto la mano di Genjo Sanzo. Goku ricadde come corpo morto cade su di lui, privo di sensi. “Ahio! Stupida scimmia!!” si lamentò Sanzo che oramai sentiva lo scoglio conficcato nella pelle, ma non si mosse e si limitò a sospirare, cingendo la figura innocente e tenera che si era abbandonata su di lui. “Tsk…. Questi animali di oggi! Quante storie che fanno per essere addomesticati!!”

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Capitolo 19
*** KKKKyyyyuuuuuuu ***


Gojo si avvicinò con moviemnti fluttuanti al ragazzo dagli occhi verdi e lucenti, ammirandone la compostezza e la dolcezza e senza rendersene conto mentre i loro sguardi si incrociavano il suo pensiero ripercorse all'indietro il tempo, fino a bloccarsi nell'attimo in cui li aveva visti per la prima volta.. quegli occhi di semraldo, così puri e allo stesso tempo colpevoli... Ricordava esattamente il suo sguardo disperato, che implorava di essere ucciso, mentre la pioggia cadeva dal cielo in un'enorme cascata incessante annacquando ogni cosa, persino loro due. Gli sembrava che quei ricordi fossero fin troppo nitidi, distingueva ancora esattamente l'odore del fumo dai comignoli delle case, la fanghiglia appiccicosa che calpestava, ma soprattutto quel ragazzo ferito disteso a terra, che aveva un che di disumano negli occhi suadenti. Quegli stessi occhi... Accarezzò amorevolmente la sua guancia, percorrendo coi polpastrelli i tratti del suo viso liscio e ambrato, per poi fermarsi all'altezza degli orecchini argentati che sigillavano la sua vera natura. Si fece coraggio, deciso a fare il primo passo, deciso finalmente a chiarire con se stesso e con lui i suoi veri sentimenti. Si accostò alla sua guancia per depositarvi un piccolo bacio innocuo e sincero, una minuta richiesta di essere contraccambiato,insomma. Le sue labbra si avvicinarono al viso levigato di Hakkai e lentamente fecero per dischiudersi in un bacio quando ... "KYYYYUUUUUUUU!!!!!!!!" Hakkai sgranò gli occhi saltando sull'attenti: "Hakuryu! Scusami se ti ho lasciato troppo tempo solo...ti sei sentito abbandonato? Povero piccolo, vieni qui...non devi avere più paura" Allarmanti nuvolette grige di fumo fuoriuscivano dalle orecchie e dal naso del kappa, simile a un dragone cinese alquanto alterato. Quell'esserino maledetto aveva interrotto il momento più importante, dannata bestiaccia!! "Se non fosse stato per la jeep a quest'ora avresti fatto compagnia al Titanic" mormorò trai denti cenerizzando con lo sguardo il piccolo draghetto che giaceva soddisfatto nel placido abbraccio del padrone. "Kyyyuuuu...Kyyyyuuuu" cinguettò con tono stridulo, sbattendo le ali e sollevandosi in volo per attirare l'attenzione di Hakkai. "Che c'è Hakuryu? Hai notato qualcosa che non va?" "Kyyyuuuu" (NdGojo: come si può conversare così naturalmente con un animale? NdKamiya: vuoi che chiami la Neuro? NdGojo: tanto i manicomi li hanno chiusi, sarebbe inutile). Hakkai, misteriosamente interpretando il linguaggio animalesco, si sollevò di scatto afferrando un remo con aria solenne. "Gojo!! Sanzo e Goku sono in pericolo!!" Gojo sospirò spazientito appoggiando la fronte sul palmo della mano. "Te l'ha detto LUI?" chiese in tono accidioso riferendosi ad Hakuryu. Se avesse avuto con se il suo fidato pacchetto di sigarette se ne sarebbe infilate in bocca una dozzina e avrebbe utilizzato il drago per accenderle. "Bè...veramente ho tirato a indovinare...^___°" Rispose con un mezzo sorriso Cho, sapendo nel suo intimo che quei due se la sarebbero cavata comunque. Ma non era certo da loro voltare le spalle agli amici. "D'accordo, ma se non è così userò il tuo drago come accendino". Concluse Gojo afferrando l'altro remo e dandosi da fare per perlustrare la zona in cerca dei due compagni scomparsi.

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Capitolo 20
*** gommone a motore ***


Dopo qualche minuto di remate intense, i due ragazzi iniziarono a riprendere una mezza specie di conversazione. Gojo:"Neanche dovessi fare tirocinio per dare il cambio a Caronte!" Hakkai:"forse potrebbero essere dietro quegli scogli." Hakuryu:"Kyyuu" Gojo:"drago infame e bastardo!! Potevi trasformarti in motoscafo, almeno!" Hakkai:" SU, da bravi non litigate...Secondo i miei pronostici Sanzo e Goku dovrebbero trovarsi lì dietro." Gojo:"i pronostici?... E le previsioni del tempo non le dici?" Hakkai:^__^' Finalmente giunsero in prossimità degli scogli. Gojo si stava ufficialmente facendo un mazzo così per evitare che il canotto vi andasse a sbattere, e dopo parecchie manovre riuscirono ad apprestarsi abbastanza ad una roccia alla quale legarono la corda del gommone. "Ok.. adesso possiamo anche scendere" decretò Hakkai balzando sulla roccia. Balzò anche Gojo sulla roccia,atleticamente,leggiadramente,coi capelli rossi che ondeggiavano nell'aere... e nell'atterrare lo scoglio acuminato gli sfregiò la pianta del piede. "AAAAAAAAHHHHHH!!!!!CHE MALEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!" L'urlo disumano di Gojo venne intercettato dall'udito finissimo di una figura che apparì dal nulla, contro luce e su un gommone a motore, indistinguibile a causa del sole acciecante.

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Capitolo 21
*** mastro lindo ***


Il ruomore del motoscafo sovrastò ogni cosa. e i due ragazzi restarono immobili a guararlo mentre si avvicinava, Hakkai con gli occhi sbarrati e Gojo che si teneva il piede dolorante nelle mani. "hahahahahahahahahahaha" una risata fragorosa venne all'improvviso dall'imbarcazione. Chi poteva ridere in quel modo assurdo in mezzo al mare? Possibile che Sampei avesse sbagliato cartone e fosse finito nel loro, armato della sua fedele canna piena di magia? Gojo strizzò gli occhi per combattere il sole accecante, e nonappena fu più vicino, lo misero a fuoco: un idiota dai capelli arancioni lavati forse con uno strumento bellico se ne stava a braccia conserte nel gommone mentre a poppa si intravedeva un sirenetto dai lunghi capelli fluenti che si atteggiava passandosi una mano nella folta chioma...Shien! "Hahahahahahahahaahahah, preparatevi a..." tuonò con voce minacciosa Zenon, pronto all'attacco, ma senza alcun preavviso il gommone si impennò e Shien iniziò ad urlare come un forsennato "aaaaaaahiaaaa!!! I miei capelliiiiii!!! Aiutamiii, Zenon!!!!! Mi si sono incastrati nel motoreeeeeeeee!!!!!" "Che cooooosa????!! Maledetto, te l'ho detto mille volte che il parrucchiere sotto casa mia faceva prezzi convenienti, per fare il pulciaro adesso ci andiamo di mezzo tutti e due!!!!!!!!!!!" "Nooooooo la mia chiomaaaaaaaaaaa!!!!!Che doloreeeeeee!!" "Aspetta, ci penso io!!!!" Zenon incominciò a prendere a mitragliate i capelli di Shien intrecciati nel motore che li stava inghiottendo progressivamente. "Resisti, un ultima mitragliata e via!" Ma fatalità le cartucce di Zenon finirono proprio in quel mentre, e si ritrovò a spingere il grilletto come un demente mentre la sua arma non sparava. "POOOOOOOORRRCCCAAAA TROOOOOOTAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!!!!!" urlò disperatamente Shien...mancavano solo 5 centimetri di capelli e poi sarebbe rimasto pelato... 4.......3........2........1......... ZACK!!! Vi fu un attimo di silenzio e di stallo. Gojo venne accecato dal riflesso luminoso del sole su una superficie lucidissima e dovette coprirsi il volto con le mani, mentre Hakkai metteva sull'occhiale una lente da sole. La brezza accarezzava lievemente la perfettamente lucida boccia che adesso rifletteva benissimo i raggi solari. Shien, come Akane Tendo, si portò una mano alla nuca commosso e trafelato. I Suoi capelli....ci aveva impiegato dieci anni per farli crescere in quel modo, per poter piacere al dottor Tof...ehm, cioè, per poter assumere un aspetto più sublime.... Una lacrima solcò il suo viso provato... i suoi capelli....non ne era rimasto più neanche uno. "Non piangere, mastro lind...cioè, volevo dire, Shien!!!" Cercò inutilmente di consolarlo Zenon, che poteva capire il suo sconforto in quanto appassionato di Ranma (aveva tutte le puntate a casa) Ma non fecero in tempo ad aggiungere altro perchè il motore che aveva fatto il pieno di capelli iniziò a fumare e a surriscaldarsi, per poi esplodere fragorosamente. Gojo e Hakkai iniziarono ad applaudire fischiando e acclamandoli, convinti che fosse stato uno spettacolo di artisti di strada, anzi di mare. "aaah ci voleva una pausa di intrattenimento" sospirò Gojo "già... non sapevo che si organizzassero anche spettacoli di questo calibro per attirare i turisti" Poi completamente noncuranti della sorte dei due scagnozzi di Homura continuarono tranquilli le ricerche.

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Capitolo 22
*** Gojo in picchiata ***


"Hey Hakkai... fermati un attimo" Gojo con aria perplessa si strofinava gli occhi, strizzandoli e riaprendoli assumendo espressioni di questo tipo >___< ; *___* ; °___° ; ° O °''' !!!! "Che c'è? E' ancora l'effetto del riflesso del sole?" chiese Hakkai notando il repentino cambio dei lineamenti dell'amico. "Ma....laggiù...." aggiunse Gojo aggrottando le sopracciglia e strizzando gli occhi per mettere a fuoco ciò che aveva avvistato in lontananza. Hakkai,inforcando la sua magica lente, seguì lo sguardo del rosso e voltando la testa distinse qualcosa che contrastava nettamente con la superficie scura di alcuni scogli. " Ah si ecco...adesso vedo anche io qualcosa...ma che cos..." Non fece in tempo ad aggiungere altro che Gojo gli sfrecciò davanti preso dall'enfasi della scoperta. Ad ogni passo avanti il kappa, che procedeva a grandi falcate verso quegli scogli, avvertiva sempre di più una strana consapevolezza farsi strada dentro di lui. Ma siccome era più cecato di Shien, e se è per questo anche più taccagno di lui, non solo non ci vedeva bene da lontano, ma nemmeno si era preoccupato di comprare le lenti a contatto. Anche perchè l'unica volta che aveva comprato le lenti gialle, e se le era messe, si era ritrovato con gli occhi arancioni, e si era talmente alterato da non volerne più sentir parlare. Aveva rinunciato ad un mese di sigarette per comprarle.... un mese senza nitrato d'alluminio, carbonato di calcio e perossido di cloruro di sodio ed estratti di nicotin-fosfato nei polmoni per niente..!! Tutto quell'ossigeno che aveva respirato lo aveva quasi intossicato, si era ridotto addirittura a pedinare Sanzo per sniffare il fumo passivo delle sue sigarette, no, non si sarebbe mai più abbassato a tanto. Meglio essere cecati. Ma tornando alla storia....^__^'''.... si avvicinò con passi felpati e con circospezione finchè non fu abbastanza vicino per distinguere perfettamente la sagoma rosata che aveva avvistato.....anzi, LE SAGOME ROSATE!!! La mascella di Gojo si slogò come non aveva mai fatto prima, e i suoi occhi si sgranarono come due divieti di transito. Intanto sopraggiungeva ditero di lui Hakkai, seguito a ruota da Hakuryu (l'unico che ci vedeva bene) che già lanciava gridolini striduli da un pezzo, essendo l'unico ad aver compreso la situazione. "Ma.....Ma....Ma.....Ma...." Gojo non riusciva a capacitarsene, gli sembrava tutto così assurdo, più assurdo delle lenti a contatto arancioni! (Nd Gojo: e continua....basta con questa storia!!! NdKamiya: ^___^ ma è divertente!!) Si portò le mani alle tempie continuando ad osservare ciò che vedeva. Hakkai non reagì tanto vistosamente quanto il rosso ma avvampò come un tizzone ardente e si voltò dall'altra parte. Non era possibile....mentre loro erano in pericolo a combattere la piovra...mentre LUI aveva dato tutto anche il cu*@ per riuscire a sconfiggerla, rischiando sia quello che la vita....quei due se ne stavano tranquillamente abbracciati l'uno sopra all'altro e, oscenità delle oscenità, Sanzo non aveva niente addosso, neanche uno straccetto o un brandellino di costume!!!!!!! Hakkai intervenne prontamente a gettare acqua salmastra sulle fiamme che uscivano dalle narici e dalle orecchie di Gojo, ma il rosso era furente all'ennesima potenza e stava lentamente prendendo fuoco come succede sempre nei manga, quando qualcuno si altera. Hakkai indietreggiò spaventato mentre il kappa esplodeva come un ordigno in una sfuriata memorabile: "Stupida scimmia e bonzo corrotto!!!!! Che cavolo state facendo!!! Mentre io rischio la pelle e mi faccio in quattro perchè sono preoccupato per voi.... voi....aaaaarghhh!!!!E poi il pervertito sarei io!!!" Il primo a svegliarsi per tutto quel trambusto fu Goku, che aprì innocentemente lo sguardo verso una figura che si agitava come un anguilla in controluce. "AAAAAAHHH!! LA PIOVRA E' TORNATAAA!!!" esclamò la scimmietta rifugiandosi nell'abbraccio di Sanzo che si stava svegliando in quel mentre. Hakkai dovette intervenire per forza di cose, e per far calmare Gojo lo trascinò in acqua con sé, lasciando apposta da soli quei due che, giustamente, secondo lui erano tenerissimi e per nulla osceni.

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Capitolo 23
*** scimmia attaccatutto ***


La scimmietta aveva affondato la testa nell'incavo della spalla di Sanzo, il quale, ancora provato dal combattimento, non ebbe le forze di picchiarlo. "Baka Saru!! Levati immediatamente!!" Tuonò la voce seccata del bonzo, ma Goku non ci pensava nemmeno per una serie di motivi che frullavano tutti insieme nella sua testolina, disordinatamente. Non aveva ancora capito che quella di prima non era la piovra, ma Gojo che sfuriava, e essendosi appena risvegliato era ancora confuso dagli eventi. Ma Sanzo era lucidissimo, e la situazione si stava facendo insostenibile con la scimmietta che gli si era spalmata addosso e non accennava a volersi scansare. "Goku togliti o ti ammazzo!!!!" continuò a minacciare Sanzo, che purtroppo per lui non era fornito di harisen. "NO!" rispose testardamente Goku, pensando che almeno se fosse rimasto così la piovra avrebbe preso lui e non il suo sole. Pensando questo gli venne naturale stringerlo ancora di più, forse per istinto di protezione o per la suggestione del momento... ma chi glielo va a spiegare a Sanzo che è 'la suggestione del momento'???? Il bel bonzo dagli occhi d'ametista avrebbe voluto sinceramente scrollarselo di dosso, e se non fosse stato per il peso schiacciante di Goku e per il dolore alla schiena, lo avrebbe certamente fatto. Ma non perchè non lo volesse appicciato a lui, piuttosto per l'esatto contrario... Non sapeva che strana magia gli avesse fatto quella stupidissima scimmietta dal primo momento che l'aveva incontrata... il suo aspetto selvaggio che contrastava con uno sguardo dolce e innocente, il profumo della sua pelle liscia e morbida, le sue gance color pesca.... doveva assolutamente allontanarlo o avrebbe commesso qualche cavolata e non voleva che ciò accadesse, per nessun motivo. Ma proprio in quel momento Goku si staccò leggermente, calmatosi un attimo, per poter guardare in faccia il suo sole con occhi persi. "Sanzo...stai bene?" chiese preoccupato, iniziando a connettere e a comprendere la situazione. La vena sulla fronte del bonzo iniziò a pulsare, segno nefasto del nervosismo che lo pervadeva. "Starei meglio se ti degnassi di spostarti da sopra di me!!" concluse seccato, ma mentre pronunciava queste parole si rese conto di una verità che aveva trascurato: LUI ERA NUDO. "Ah...va bene..." rispose Goku leggermente rattristato dal tono del bonzo, e fece per alzarsi quando si sentì afferrare improvvisamente dal bonzo che lo riattirò di nuovo a sé. Rimase zitto senza muovere un dito nell'abbraccio del bonzo. Non ci stava capendo nulla. Poi intervenne per spezzare il silenzio che si era venuto a creare. "Ma...ma Sanzo... prima mi dici di andarmene poi mi trattieni...non ti capisco...." Sanzo, per quanto incredibile possa sembrare, divenne purpureo mentre pensava a come spicciarsi da quella situazione. Cercò di mettere su un discorso senza sapere neanche lui dove andare a parare. "ehm...ecco....Stupida scimmia, ho cambiato idea!" Ma Goku non si rassegnò. "E perchè?" Sanzo deglutì: ecco adesso si che era fregato.Si trovava in un vicolo cieco e doveva trovare un modo per uscirne....anche perchè se la scimmia continuava a strusciarglisi involontariamente contro non sapeva fino a quanto potesse trattenersi.... Ma come faceva quell'idiota a non capire che non aveva niente addosso???!!Gli salì il sangue al cervello e decise che si sarebbe liberato di Goku con uno spintone, facendolo finire in acqua. Poi avrebbe concentrato le energie per alzarsi e tuffarsi pure lui, anche se l'acqua salata sulle ferite non era esattamente il suo più grande desiderio.

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