Diverso destino di fanchan (/viewuser.php?uid=22288)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** cap. 1,2,3 ***
Capitolo 2: *** Ti porto via! ***
Capitolo 3: *** Una nuova famiglia ***
Capitolo 4: *** Primo giorno a Malfoy Manor ***
Capitolo 5: *** King's cross ***
Capitolo 6: *** Serpi e grifoni ***
Capitolo 7: *** l'ufficio di Piton ***
Capitolo 8: *** A caccia di Asfodelo ***
Capitolo 1 *** cap. 1,2,3 ***
Rinunce: questa fanfiction non è a scopo di lucro, tutti i
personaggi sono di mammina Rowling. Ogni riferimento a luoghi, persone
o ad altre serie è puramente casuale
Capitolo 1: Draco Malfoy
Draco Malfoy, in quel caldo pomeriggio, si dondolava annoiato
sull'altalena del grande albero del loro giardino, quando decise di
lasciare la sicurezza della loro villa e andare in mezzo ai babbani, di
cui suo padre gli aveva tanto parlato.
Suo padre in quel momento stava dormendo appoggiato all'albero, con in
mano un libro; Draco si guardò bene dallo svegliarlo e
sgattaiolò in casa.
Sua madre stava suonando il piano e Draco ebbe via libera fino al
camino, che aveva già usato assieme ai suoi genitori per
andare a trovare amici di famiglia come i Zabini e i Parkinston.
Felice, prese un pungo di polvere verde e sussurrò
«Diagon Halley» prima di sparire in un turbinio di
fiamme.
Capitolo 2: Harry Potter
Harry Potter anche quel giorno era stato rimproverato dai suoi zii ed
era uscito di casa per recarsi al parco giochi.
Come al solito le mamme se ne erano andate con i propri bambini, che
Harry invidiava un po', ed ora al parco c'era solo un bambino di cinque
anni seduto triste su un'altalena a fissare il tramonto.
Capitolo 3: Il bambino sull'altalena
Per Draco era stato facile uscire dal "Paiolo Magico" e gironzolava
già da un po' negli ordinati quartieri periferici di Londra.
Si stava aggirando per Little Wingin curiosando quando sentì
qualcuno che piangeva e seguendo il suono si ritrovò a
guardare un bambino della sua età piangere seduto su
un'altalena del parco. Quello spettacolo lo rattristò
talmente da far quasi piangere anche lui,ma si trattenne e si
avvicinò al ragazzino che gli faceva una grande tenerezza.
Note dell'autore
E così sono approdata anche su Harry Potter. Temo che gli
aggiornamenti saranno molto più rari della mia altra storia
perchè per ora ho scritto solo 9 capitoli ed i primi tre li
avete letti adesso, ma non temete poi si allungano.
Questa storia mi è venuta in mente ascoltando "I Do" degli
Howie Day: provate ad ascoltare la melodia con gli occhi chiusi
pensando all'infanzia di Harry e Draco: qualcosa verrà fuori
di sicuro
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Capitolo 2 *** Ti porto via! ***
Capitolo 4: Ti porto via!
Harry, quando sentì qualcuno avvicinarsi, alzò di
scatto la testa temendo che fosse il cugino Dudley venuto per
picchiarlo perché era scappato, ma vide solo un ragazzino di
cinque anni, biondo, venirgli incontro.
« Perché piangi? » gli chiese il
ragazzino con voce triste, ma Harry non voleva che il biondino
piangesse, così si asciugò le lacrime e rispose:
« I miei zii mi hanno messo in punizione perchè
non avevo pulito bene il bagno, così sono uscito mentre
erano occupati a guardare la televisione ».
Draco non sapeva cos'era la televisione, ma in quel momento non gli
pareva importante: sentiva che doveva portare via qual bambino dai suoi
zii che gli sembravano tanto antipatici dato che facevano pulire il
bagno al proprio nipote.
« Io mi chiamo Draco Malfoy, qual'è il tuo nome?
Vuoi venire con me? » chiese, mentre gli porgeva la mano.
Harry non poteva crederci: qual bambino voleva portarlo via dagli zii!
Finalmente, forse, avrebbe avuto una vita felice! Sorrise mentre gli
prendeva la mano e vedeva il volto del biondo illuminarsi.
« Si, voglio venire con te e mi chiamo Harry Potter
» rispose con un sorrisone enorme mentre prendeva la mano del
biondo.
Draco sorrise di rimando alla pura felicità emanata dal
moretto, e si ricordò che suo padre aveva pronunciato
qualche volta quel nome, ma non ricordava in quali occasioni,
però probabilmente era un mago.
« Benissimo, oltre ai tuoi zii non hai nessuno da salutare?
»
Harry si rattristò per un momento mentre rispondeva:
« No, mamma e papà sono morti quando ero molto
piccolo, credo in un incidente d'auto, comunque ogni volta che lo
chiedo gli zii si arrabbiavano ».
Draco non voleva che il bambino dai capelli neri fosse triste,
così lo prese per mano ed insieme lasciarono il parco giochi
che non avrebbero rivisto per molto, molto tempo.
Prima di partire passarono per la casa dei Dursley, che erano ancora
intenti a guardare la televisione, così Harry
potè sgattaiolare per un’ultima volta nel
sottoscala per prendere le poche cose a cui teneva. Stava tornando da
Draco quando sulla porta di casa vide suo cugino uscire dalla cucina.
« Hei cugino dove credi di andare! Non dovresti essere ancora
in punizione nel tuo ripostiglio? »
Harry trasalì: anche se aveva solo un anno più di
lui, Dudley era due volte più grosso ed i suoi pugni
facevano male, così iniziò a scappare per
raggiungere Draco nel giardino.
Draco era ripugnato dal posto: quella casupola babbana gli dava una
brutta sensazione; Stava ancora esaminando il giardino quando vide
Harry schizzare verso di lui inseguito da una specie di pachiderma.
Harry con tutte le volte che aveva tagliato il prato non si ricordava
che il giardino fosse così grande, ed il cugino anche se era
incredibilmente grasso era anche molto veloce; stava per essere
raggiunto quando finalmente vide una testa bionda brillare tra le
ombre, e accelerò in quella direzione.
Draco oltre ad essere felice per il fato che Harry gli stava correndo
incontro era abbastanza preoccupato dal bestione che lo inseguiva: per
poterlo schiantare avrebbe dovuto aspettare altri sei anni e non aveva
neanche la bacchetta con sé; si tastò
freneticamente le tasche quando riconobbe la forma di uno dei fuochi
d’artificio con innesco ad acqua del dottor Filibuster:
aspettò che Harry lo superasse, poi incominciò a
sfregare il fuoco sull’erba carica di rugiada, e quando si
accese lo lanciò vicino a quel treno di carne che si stava
dirigendo verso di loro.
Harry rimase dietro a Draco ad osservare affascinato il drago
scoppiettante uscire dal fuoco d’artificio e scagliarsi
addosso ad un Dudley piagnucolante, poi prese Draco per mano e si
diressero verso Diagon Alley.
Mentre correvano Draco notò che Harry sembrava non aver
preso niente con sé.
« Cos’hai preso dai tuoi zii? » gli
chiese in una sosta
« Ho preso una foto che avevo nascosto » rispose
Harry mentre la mostrava a Draco « è
l’unica foto di mamma che ho trovato in casa »
Draco osservò la donna dagli occhi verdi in una foto
babbana, e gliela ridiede cercando di sopprimere il magone che gli era
venuto pensando alla situazione dell’altro bambino, poi
ripresero a correre.
A quell’ora Diagon Alley era deserto ed i due bambini
percorsero in fretta le strade sperando di non fare brutti incontri.
Giunti ad un camino, Draco si fermò a parlare con Harry:
«Ok, adesso useremo il camino per arrivare a casa mia, tutti
i maghi lo fanno ».
« Ah! Allora sei un mago? » esclamò Harry
« Perchè, tu non lo sei? » Draco era
confuso, credeva che anche Harry lo fosse
« Se lo sono i miei zii non me lo hanno detto »
tentò di scherzare Harry
Draco decise che non gli importava, trascinò Harry nel
camino ed insieme sparirono.
Nota
dell’autore:
Ok, lo ammetto: i capitoli precedenti erano così corti che
mi sono depressa a rileggerli, così mi sono rimboccata le
maniche ed ho allungato questo capitolo (Da un estremo ad un altro
NdDraco grande -_-) spero che vi piaccia e che magari mi arrivino più
recensioni é_è, ricordate che sono importanti per
un’autrice che così può migliorare lo
stile di scrittura e la trama stessa.
blu notte:
già, il mio baby Draco è puccioso puccioso,
secondo me nei libri è stato sempre Lucius a rovinarlo, lui
non c’entra nulla è_é
_Purple_ : sono
contenta che t’incuriosisca ^_^
Ginny W:
Anche secondo me sono troppo teneri, io me li immagino in versione
superdeformed con gli occhioni lucidi grandi grandi… Secondo
te il capitolo ora è abbastanza lungo?
Cla21: very
thanks sono molto lusingata che ti piaccia il mio modo di scrivere (a
parte il fatto che non riesco assolutamente a scrivere le storie al
presente… ma lasciamo perdere)
Nerissa_:
E sì speravo proprio che fosse originale, a dire la
verità mi sono convinta a postarla subito proprio per paura
che qualcuno mi rubasse l’idea. Negli scorsi capitoli non mi
sono persa in spiegazioni, ma in questo mi sembra di aver
rimediato, tranne per le scene in giardino che mi sono immaginata come
un cambio continuo di punti di vista.
Commentino?
ç_ç
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Capitolo 3 *** Una nuova famiglia ***
Capitolo 5: Una nuova
famiglia
«Non ci posso credere Narcissa! Harry Potter è nel
nostro soggiorno!» esclamò Lucius ancora sconvolto
dal fatto di aver visto uscire dal camino oltre a Draco, per cui era
preoccupatissimo, anche un altro bambino. «Mamma,
papà, lui è Harry Potter e da oggi
starà con noi!» Dopodiché Draco era
partito trascinando Harry in un giro turistico della casa.
«Andiamo caro, sappiamo che gli zii di Potter lo trattavano
peggio di un elfo domestico, basta vedere lo stato pietoso in cui
è, e poi è grazie a lui se Tu-Sai-Chi
è stato ritrovato morto e le accuse su di noi sono
cadute» disse con calma Narcissa, che venne però
interrotta da una voce autoritaria: «Signori Malfoy, oggi ho
saputo che vostro figlio ha fatto la conoscenza del Signor
Potter»
«Preside Silente!» esclamarono all'unisono i due
Malfoy vedendo il vecchio uscire dal camino.
«Esatto Signore, e i miei genitori hanno deciso di
adottarlo!» disse una vocina dal fondo della sala: Harry e
Draco avevano fatto capolino dalla porta ed era stato l'ultimo a
parlare.
«La prego Signore mi lasci rimanere; Draco è
così buono con me ed i suoi genitori sono così
gentili!» chiese timido Harry a quell'anziano signore che gli
incuteva rispetto.
«A questo punto temo che rimandare Harry dagli zii che non lo
vogliono sarebbe un errore: signori Malfoy, siete disposti a prendervi
voi cura del piccolo Harry?» chiese il preside.
«A me va benissimo» commentò Narcissa
guardando il marito; «Preside, sarei felicissimo di prendere
Harry con noi, e sono pronto a giurare sotto Veritaserum che non gli
farei mai del male, ma la gente crede ancora che io sia un Mangiamorte
nonostante siamo stati prosciolti da tutte le accuse» disse
Lucius mentre i bambini guardavano la scena in tensione.
«A quello penserò io, ma consiglio di tenere la
cosa nascosta il più possibile» concluse Silente
andandosene.
«Bene Harry, sembra che almeno per un po' starai con noi,
penso che la camera vicino a quella di Draco può diventare
la tua» disse Narcissa in tono amichevole al bambino, che
sussurrando qualcosa simile a «Può andare bene
anche un sottoscala» corse su per le scale assieme a Draco.
Flashback
Appena uscito dal camino Harry si era trovato in un enorme salotto dove
due figure bionde (il padre e la madre di draco) lo guardavano a bocca
aperta. Non aveva fatto in tempo a dire o fare niente che Draco aveva
detto qualcosa ai suoi genitori e l’aveva trascinato fuori
dal salotto. Stavano tornando dopo aver fatto visita agli elfi
domestici quando dal salotto giunse una nuova voce.
«È Silente, il preside della scuola di magia e
stregoneria Hogwarts» sussurrò Draco dopo aver
sbirciato dentro. «si dice che fosse l’unico di cui
Tu-Sai-Chi avesse paura» aggiunse poi con un po’ di
timore, timore che non gli impedì di rispondere al preside e
che diede ad Harry il coraggio di fare altrettanto.
Fine Flashback
Harry era al settimo cielo mentre saliva le scale assieme a Draco, e la
vista della sua stanza urlò dalla sorpresa: la camera era
tre volte più grande del ripostiglio, aveva le pareti verde
chiaro, il letto a baldacchino aveva un copriletto color smeraldo e nel
complesso era tutto molto luminoso.
«Ti piace? » chiese draco incerto «se
vuoi la puoi cambiare…» continuò un
po’ imbarazzato dal silenzio del moro.
«No! Va benissimo, è stupenda! » disse
Harry con gli occhi che brillavano abbracciando Draco di slancio.
Draco inspiegabilmente arrossì, poi imbarazzato si diresse
in camera sua.
Nota
dell’autore:
Ed eccomi, enormemente in ritardo, ma la scuola è cominciata
anche per me ^^”
Magari un po’ di affetto tra i pargoli ce lo metto, ma niente
scioccante ù_ù
A chi interessasse ho postato una drabble su fullmetal alchemist
più precisamente su Envy, chi lo conosce e anche magari chi
non lo conosce potrebbe andarci a dare un’occhiata?
mezzosecolo:
non sono così cattiva (davvero?Nd_Draco)(ma tu non eri in
camera tua?NdFan_con _sguardo_assassino_a_Draco_che_
torna_di_corsa_in_camera_sua_o_meglio_in_quella_di_Harry_per_farsi_consolare)
a Malfoy Manor ci arrivano sani e salvi, e il mio Lucius è
un pezzo di pane (Ha davvero? Avada Kedavra! NdLucius) ^_^
Ginny W:
Magari avere una macchina fotografica! Ci sarebbe stato materiale da
ricatto per decenni ^^
ST92: Mi
dispiace niente spoiler ^_^
blu notte, Nerissa_,
Cla21, _Purple_, dove siete? Mi mancate tanto
ç____ç
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ç_ç
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Capitolo 4 *** Primo giorno a Malfoy Manor ***
dd cap 6
Cap 6: Primo giorno a
Malfoy Manor
Il giorno dopo quando Harry si svegliò continuò a
tenere gli occhi chiusi:
"Non voglio
ancora aprire gli occhi,
perchè se lo faccio scoprirò che è
stato tutto un
sogno, e dovrò alzarmi per fare la colazione agli zii."
Doveva essere passata una decina di minuti quando finalmente socchiuse
le palpebre, ma la vista che gli si presentò davanti gliele
fece
spalancare completamente.
"Allora non era un sogno, è successo veramente!"
Su una sedia notò dei vestiti piegati ordinatamente: dei
pantaloni neri, una maglietta bianca ed un maglioncino verde; li
indossò ed uscì dalla camera per cercare la sala
da
pranzo.
Quando dopo circa 15 minuti di ricerca la trovò, vide Lucius
e Narcissa intenti a fare colazione:
"Come mai così mattiniero Harry? Sono solo le sette"
Esclamò Narcissa stupita:
"Be', veramente io mi alzo sempre a quest'ora, dovevo fare la colazione
ai miei zii." Rispose Harry lievemente imbarazzato, mentre Lucius stava
per bollire dalla rabbia al pensiero di come era stato trattato il
moretto in quegli anni.
Dopo circa mezz'ora comparve anche Draco ancora assonnato: indossava un
paio di pantaloni bianchi e un maglioncino celeste lievemente
stropicciato, ed i capelli biondissimi arruffati, ma appena vide Harry
si svegliò del tutto."Ciao Harry, hai dormito bene? Come ti
stanno i miei vestiti?" chiese tutto eccitato.
Harry, che si era perso nella contemplazone del biondino,
arrossì furiosamente ed imbarazzatissimo rispose: "Sono un
po' larghi, ma rispetto a quelli di mio cugino vanno benissimo."
"Bene, domani andremo a comprartene di nuovi; ora Draco,
perchè non finisci di mostrare la casa ad Harry?" fece
Narcissa ai due bambini che si dileguarono subito.
"Ecco la biblioteca" spiegò Draco ad Harry davanti a una
stanza grande il triplo delle altre ed occupante due piani della casa
piena di libri (il sogno proibito di Hermione XD) "qui dentro ci sono
volumi di ognni genere: Erbologia, Incantesimi, Pozioni,
Trasfigurazione ed in una zona protetta ci sono dei testi di arti
oscure: quella è una delle cause per cui durante la guerra
siamo stati etichettati come maghi oscuri".
"E questo e lo studio di papà: ti consiglio di non tocare
niente" finì Draco entrando nello studio, ma tutta
l'attenzione di Harry era stata catturata da un sarpente bianco
arrotolato su un cuscino.
"Bene bene, un volto
nuovo oltre a quello del giovane padrone, mi domando chi sia" sibilò
pigramente il sarpente, mentre Draco si aggorgeva di cosa avrebbe
attirato l'attenzione dell'altro.
"Lui è Albir, me l'hanno regalato una settimana fa; attento,
il suo morso non è letale ma può dare forte
nausea per un giorno intero.
"Ciao, Albir"
lo salutò Harry piano, non accorgendosi che aveva iniziato a
sibilare. Il sarpente alzò subito la testa e lo
guardò attentamente: "Chi
sei tu, cucciolo umano che parla la lingua dei sarpenti?"
"Sono Harry, credo che resterò in questa casa per molto
tempo"
Il
sarpente, apparentemente soddifatto tornò a dormire ed Harry
si girò verso Draco che lo guardava meravigliato.
"Da quando sai parlare con i sarpenti?" gli chiese
"Da sempre" rispose Harry facendo le spallucce "e comunque non lo sa
nessuno"
"Bene, allora questo sarà il nostro segreto!"
Esclamò Darco deliziato, poi si accorseroche era
già ora di cena, e si precipitarono giù per le
scale.
Dopo cena Narcissa suonò il piano per un po', poi una volta
finito lei e Lucius si portarono difronte ai due bambini.
"Harry" esordì Lucius "oggi siamo stati dal notaio e ci
siamo fatti fare i documenti per l'adozione, per cuoi se lo vuoi
potremmo adottarti: conserveresti il tuo cognome ma ci si aggiugerebbe
il nostro, ma se vuoi tornare dai tuoi zii..."
Harry rispose con un grido di gioia buttandosi addosso ai suoi nuovi
genitori assieme al suo nuovo fratello, sentendosi veramente felice.
Nota dell'autore:
Rieccomi! vi sono mancata? *si nasconde dietro a Piton per scivare i
coltelli* ok, ok, ma la scuola mi sta uccidendo, poi finalmente
Venerdì ho finito il tema un'ora in anticipo e ho buttato
giù questo capitolo, e poi è colpa vostra: io
volevo saltare subito a King's Cross, ma poi vedendo le vostre facce mi
sono decisa a mettere questo capitolino, combattendo nello stesso
momento contro il mio computer che ha deciso di prendere a calci la mia
casalla mail ed il mio programma word ç_ç
NOTA: non sò assolutamente come funzionano i meccanismi
dell'adozione, perciò accontentatevi ^^"
KIA: la
storia si svolgerà ad Hogwarst, ma ho deciso comunque di
mettere quessto capitoletto
Nerissa_: in
teoria Harry e Draco dovrebbero avere 6 anni, forse sono un po' precoci
ma non ho fratelli piccoli con cui fare paragone, e credevo che ad un
certo punto Vernon dicesse che Dudley aveva un anno in più,
ma non ho ritrovato il pezzo ç_ç
fedefashion:
buongiorno, bella la storiella? come ho già detto la mia
mail si rifiuta di spedire ma non disperare; a proposito, quando
vedremo le tue storie? ^_^
Commentino? ç_ç
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Capitolo 5 *** King's cross ***
King's Cross
Questo capitolo lo dedico
a Fedefashion, con la quale ho sognato scene simili a questa molte
volte ^_^
&&&
Sei anni dopo &&&
Quell'anno come al solito il binario 9 3/4 era pieno di gente.
I genitori davano le ultime raccomandazioni e si formavano i soliti
gruppetti di studenti.
«Che caos! per fortuna ci siamo ritrovati tutti!» a
parlare era stato Draco Malfoy in mezzo ad un gruppo di antiche
famiglie che si conoscevano già: c'erano la figlia dei
Parkinston Pansy, Blaise Zabini, Vincent Tiger e Gregory Goyle; e
naturalmente c'era Harry Potter-Malfoy:
Il ragazzo ormai aveva la caratteristica eleganza e aria di
superiorità tipiche dei Malfoy, ma con gli amici la maschera
cadeva e si rivelava il ragazzo allegro che era sempre stato.
Trovarono uno scompartimento vuoto quasi subito, e a metà
viaggio Harry e Draco decisero di fare un giro del treno.
In uno scompartimento trovarono un ragazzo dai capelli rossi ed una
ragazza china su un libro; Draco decise di presentarsi, ma il ragazzo
gli scoppiò a ridere in faccia quando sentì il
suo nome ed Harry lo giudicò molto maleducato.
«Trovi il mio nome così divertente? Non serve che
ti presenti:capelli rossi, lentiggini, abiti di seconda o terza mano:
tu devi essere un Weasley» ribatté Draco con tono
strascicato, anche se il fratello capì che in
realtà il comportamento del rosso l'aveva ferito.
«Ron! non dategli retta, mi chiamo Hermione Granger, qual
è il tuo nome?» chiese la ragazza guardando Harry,
che fino a quel momento era rimasto sulla porta.
Conscio e grato che la sua lunga frangia coprisse quella maledetta
cicatrice (Draco non era mai riuscito a domare il cespuglio che aveva
in testa, e dire che ci aveva provato!) Harry
rispose: «Il mio nome è Harry Malfoy e,
Weasley, trovo sia molto maleducato ridere del nome altrui»
aggiunse gelido all'indirizzo del rosso, le cui orecchie diventarono
rosse, omettendo di proposito il suo vero cognome: non voleva si
sapesse troppo presto che lui avrebbe frequentato Hogwarts.
Fortunatamente il fischio del treno ruppe l'atmosfera tesa che si era
creata fra i tre ragazzi e Harry e Draco tornarono nella loro cabina
per mettersi le uniformi.
Alla vista del castello Harry riuscì a stento a trattenere
un'esclamazione sorpresa: non credeva che esistesse un castello
più grande di Malfoy Manor, invece Hogwarts lo superava di
gran lunga!
Dopo essere stati scortati fino al castello da un gigantesco
guardiacaccia dall'aria simpatica, entrarono nella Sala Grande per lo
smistamento.
Era facile distinguere i tavoli delle case: il tavolo dei Corvonero era
pieno di libri, i Tassorosso si abbracciavano contenti di essersi
ritrovati mentre i Grifondoro erano i più rumorosi mentre i
Serpeverde stavano tranquillamente osservando i nuovi venuti.
Draco finì a Serpeverde insieme a Tiger e Goyle mentre
Pansy, Harry e Blaise dovevano essere ancora smistati.
Quando la McGranitt pronunciò "Harry Potter-Malfoy" nella
sala calò il silenzio.
Incurante dei bisbiglii e delle occhiate sorprese degli studenti
(soprattutto di un certo rosso) andò a sedersi sotto il
cappello parlante.
«Bene bene, finalmente incontro il famoso signor
Potter» fece subito una vocina «vediamo ... vedo
che Serpeverde ti aiuterebbe sulla via della grandezza, ma anche a
Grifondoro potresti trionfare».
«Serpeverde, ti prego, Serpeverde» pensava intanto
Harry.
«Serpeverde eh? Se sei sicuro ...»
«SERPEVERDE» urlò il cappello alla sala
che, basita, osservò Harry Potter-Malfoy andare a sedersi
con i suoi amici, raggiunto poco dopo anche da Blaise e Pansy.
Quel giorno ci sarebbe stata la prima lezione di Pozioni per i
Grifondoro e i Serpeverde ma questi ultimi non erano molto preoccupati:
Draco non vedeva l'ora di incontrare il suo padrino e harry aveva
voglia di rivedere quell'uomo scorbutico che andava a trovarli durante
le vacanze.
All'inizio Severus lo aveva tenuto alla larga, bofonchiando qualcosa su
James Potter, ma poi aveva iniziato a considerarlo come un Malfoy e a
giocare anche con lui.
Harry e Draco arrivarono nella classe quando non c'era ancora nessuno e
approfittarono del momento per urlare. «Zio Sev!» e
buttarsi addosso all'insegnante di Pozioni.
«Proprio voi due cercavo!» disse aspro Piton
districandosi da quel groviglio di braccia e gambe che erano i due
Malfoy, anche se in fondo era contento di vederli.
«Qui a scuola niente effusioni, e per me sarete solo due
semplici studenti».
In quel momento iniziarono ad entrare gli altri studenti e i due non
poterono ribattere, così andarono a sedersi nel primo banco
dalla parte dei Serpeverde.
Durante la lezione Piton non si trattenne dall'infierire sui
Grifondoro, specialmente Weasley e Paciock.
Draco se ne accorse e bisbigliò ad Harry: «Non
vorrei essere nei panni dei Grifondoro adesso! Sev sta dando il peggio
di sè!». Harry ridacchiò a quella
frase, ma purtroppo Piton se ne accorse e, esasperato dai Grifondoro,
sbottò: «Signori Malfoy, perché non
condividete con il resto della classe il motivo di tanta
ilarità?».
Subito i due si zittirono e Piton quel giorno diede da fare una pozione
complicata per degli studenti al primo giorno di lezione.
Harry, grazie agli insegnamenti di Lucius e Narcissa non se la
cavò male e con Draco come compagno di banco sbagliare era
praticamente impossibile: il biondino aveva un talento naturale per le
pozioni.
Note
dell’autore:
*arriva fanchan strisciando sui ceci* perdooono sono in ritardo ma ho
due grandi nemici: la scuola ed il mio computer. Tra parentesi, questo
è uno dei capitoli che mi è piaciuto di
più scrivere, come sarebbero dovute andare le cose fin
dall’inizio: ci saremmo risparmiati un sacco di casini.
ABCD: ecco
gli amici, anche se temo che per lenticchia non ci sia più
speranza ^_^
KIA: SONO
D’ACCORDISSIMO
Ginny W:
be’, dato che Harry/Draco è il mio pairing
preferito, non ci potranno non essere riferimenti più o meno
espliciti, ma non so ancora se renderlo ufficiale, intanto per ora sono
troppo giovani per fare qualsiasi cosa
^_^’’’
Fedefashion:
questo capitolo è dedicato a te contenta?
Le recensioni sono calate
drasticamente, potrei avere un segno d’apprezzamento
peffavore? ç_ç
|
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Capitolo 6 *** Serpi e grifoni ***
Capitolo 8: Serpi e
Grifoni
Dopo la lezione di Pozioni gli studenti uscirono dalla
classe in due gruppi, distinti per Casa.
Solo Hermione Granger si staccò dai Rosso-Oro e si
avvicinò ad Harry e Draco.
«Volevo scusarmi per ciò che ha detto Ron ieri sul
treno» iniziò lei, timida e Harry decise di non
lasciare l'inizio del discorso a Draco (temeva che il fratello usasse
qualche battutina acida stile Malfoy).
«Non ti preoccupare, probabilmente non ci pensava in quel
momento, e poi è risaputo che tra i Weasley e i Malfoy non
corre buon sangue».
«Diciamo pure che se conoscessero qualche maledizione non
esiterebbero a scagliarcela» intervenne Blaise sorridente.
La moretta, rincuorata dall'intervento di Blaise, azzardò
una domanda spinosa ad Harry: «Non sapevo che i Malfoy ti
avessero adottato. Quando è successo?».
Harry si irrigidì e Draco rispose in modo aggressivo (non
gli piaceva che il fratello ricordasse quel periodo infelice):
«Harry aveva degli zii che lo trattavano di merda,
così l'ho portato via».
«Probabilmente l'ha rapito e gli hanno fatto il lavaggio del
cervello» aggiunse una voce alle loro spalle.
Ron, Seamus e Dean stavano avanzando verso di loro con aria
strafottente.
«Sta' zitto Weasley!» ringhiò Harry
diventato improvvisamente aggressivo «incontrare Draco
è stata la cosa migliore che potesse mai essermi
capitata» sibilò furente mentre inconsciamente si
avvicinava al fratello.
«Si direbbe quasi una dichiarazione»
suggerì maligno Seamus mentre Harry e Draco arrossivano
furiosamente.
«Adesso basta!» gridò Harry mentre si
lanciava verso le ginocchia di Ron.
Draco, Blaise, Seamus e Dean non esitarono e si buttarono nella rissa
mentre Hermione e Pansy gli gridavano inutilmente di smetterla.
«Cosa sta succedendo qui?» disse una voce
più gelida dei sotterranei in cui si trovavano: il professor
Piton svoltò improvvisamente l'angolo gelando i ragazzi.
«15 punti in meno ai Grifondoro per aver provocato i
Serpeverde. Malfoy, voi due subito nel mio ufficio».
Detto questo si allontanò seguito da due mesti Serpeverde.
Note dell'autore:
Oh My God! La scuola mi sta uccidendo, è
diventato difficile aggiornare, ma questo non perdona il mio ritardo
spaventoso. C'è ancora qualcuno che mi segue? *stile
particella di sodio*
KIA: non so ancora se dare un ruolo molto importante a
sev, ma nel prossimo capitolo darà il meglio di se'
Fedefashion: spero ti piacciano anche i prossimi
DJKIKA:grazie, grazie, purtroppo hanno già
iniziato con verifiche ed interrogazion pre-natalizie,
perciò non so' quando saranno i prossimi aggiornamenti
nè la loro lunghezza, mi dispiace tanto
ç_ç
Ginny W: grazie, in fondo Harry c'è l'ha
sempre avuto un lato bastardello, solo che grifondoro gliel'ha nascosto
^_^
Le recensioni sono sempre gradite grazie ^_^
|
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Capitolo 7 *** l'ufficio di Piton ***
Capitolo 9: L’ufficio
di Piton
Severus Piton non era un uomo che perdeva facilmente la calma, ma in
quel momento si tratteneva a stento osservando i due Serpeverde nel suo
ufficio.
«Bravi, avete stabilito un nuovo record per
Serpeverde» sibilò irato ai due che si facevano
ancora più piccoli nelle sedie: «una rissa il
primo giorno di scuola; per Salazar, credevo che i Malfoy avessero un
po' più di classe!»
Ma questa volta Harry, dal carattere molto più focoso del
fratello non stette seduto senza dire niente.
«Ma non è stata colpa nostra, Stavamo parlando con
la Granger quando sono arrivati i Grifondoro e hanno iniziato a
insultare prima me, poi i miei genitori e mio fratello! Posso
sopportare gli insulti a me ma non tollero che qualcuno offenda le
persone che amo!» esclamò Harry balzando in piedi
mentre il cuore di Draco, a quelle parole, faceva una piccola capriola.
Però una piccola vena iniziò a pulsare
pericolosamente sulla fronte di Piton che, prima di aprire bocca, si
assicurò che l'ufficio fosse insonorizzato: «NON
ME NE IMPORTA NIENTE SE E' STATO MERLINO IN PERSONA AD ATTACCARE RISSA,
NESSUNO PUO' METTERSI AD URLARE NEI SOTTERRANEI! PUNIZIONE DOMANI SERA
ALLE OTTO!» urlò il prof. in faccia ai due
fratelli.
Dopo un paio di minuti di silenzio Harry esclamò:
«Però, zio, che tirata impressionante! L'ultima
volta che hai urlato in questo modo è stato quando a 7 anni
abbiamo preso di nascosto la scopa di papà e siamo andati in
giro per la tenuta».
Questa volta fu Draco ad agire: prendendo per mano Harry si
alzò e lasciarono velocemente la stanza evitando per un pelo
un pesante volume di pozioni.
«Ma sei impazzito?! Lo sai come reagisce se
provocato!» lo rimproverò Draco ancora ansante
mentre erano appoggiati ad un muro per riprendere fiato.
«Però lo spettacolo è
impareggiabile!» replicò Harry allegro come ogni
volta che riusciva ad infastidire lo "zio".
«Muoviamoci, scemo! Dobbiamo tornare nella sala comune prima
del coprifuoco!»
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Natale arrivò in fretta, tra risse con i Grifondoro e
compiti vari.
«Sveglia, Draco, è Natale!»
gridò Harry felice balzando sul letto del fratello mentre
questi si svegliava di soprassalto.
«Harry, lo sai che sei mio fratello e che ti voglio un bene
dell'anima, ma riprovaci e non vedrai il prossimo Natale!»
ringhiò il biondo alzandosi.
Come al solito Harry e Draco avevano una grande pila di regali
ciascuno, ed anche se la pila di Draco era un po' più alta,
Harry non se ne lamentava mai.
I pacchi erano stati scartati quasi tutti, mancavano solo quelli della
famiglia.
Harry da Draco ricevette un anello a forma di serpente, che
infilò in una catenina e si mise al collo, mentre Draco da
Harry ricevette due braccialetti in argento.
«Mamma mi ha aiutato a stregarli in modo che si riscaldino
quando chi porta l'altro è in pericolo»
spiegò Harry, sorridendo quando Draco gli
allacciò l'altro intorno al polso.
Dai loro genitori Draco ricevette una camicia nera ed un paio di
pantaloni, mentre Harry osservava curioso una cassa forata non
incartata che, una volta aperta, rivelò un serpente nero.
«Wow! Temo che ci abbiano visto mentre parlavi con Albir.
Come si chiama?».
«Si chiama Yras ed è una femmina»,
rispose Harry dopo un momento di breve dialogo, «non
è velenosa ma è una stritolatrice»
continuò avvolgendosela intorno al corpo e avvicinandosi a
Draco perchè la toccasse.
«Hai ancora un regalo rimasto», si accorse Draco
indicando un pacco anonimo in un angolo.
Harry lo aprì rivelando un mantello finissimo; il ragazzo
sgranò gli occhi e fissò Draco che aveva la bocca
aperta.
«Draco, dimmi che è quello che penso io».
«Sì Harry, quello è un mantello
dell'invisibilità: sono rarissimi e molto costosi».
«Ed avere un mantello dell'invisibilità significa
...»
«Girare per la scuola dopo il coprifuoco»
conclusero insieme i due ragazzi con un sorriso enorme!
Improvvisamente un biglietto scivolò fuori dal mantello.
"Questo era di tuo padre. Avrebbe voluto lo avessi tu".
L'entusiasmo si smorzò un po' sapendo che il mantello era
appartenuto a James Potter, ma Harry ruppe il silenzio:
«Pensa a tutti gli scherzi che potremo fare ai
Grifondoro!».
Note dell'autore:
ok, questa volta ho lasciato passare un po' di tempo sperando in
qualche altra recensione, ma purtroppo nessuno mi considera
ç____ç. Ho un annuncio da fare: ho infine
esaurito i capitoli già scritti e mi è venuto un
brutto blocco dello scrittore, perciò non so' a quando
sarà il prossimo aggiornamento, spero che le vacanze portino
ispirazione.
fra ro:
grazie, anche io sono una vera fanatica delle Draco/Harry *lancia
occhiatacce a ginny ed hermione* in questo momento purtroppo sono un
po' a corto d'ispirazione, ma non disperare ^_^
KIA: questo
cappy è un po' più lungo, sto' migliorando ^_^''
aprezzo molto il tuo supporto grazie (spero che storia latino e fisica
siano andate bene) ciao ciao.
Commentino?
ç___________ç
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Capitolo 8 *** A caccia di Asfodelo ***
Capitolo 10: a caccia di
Asfodelo
“Phew!” fece Harry mettendo via il mantello
“Sono curioso di vedere la faccia dei Grifondoro domattina,
mi chiedo se qualcuno avrà il coraggio di scendere in Sala
Grande dato che abbiamo trasfigurato tutto il rosso delle loro divise
in rosa” disse Draco ansimando. Le loro risate vennero
però interrotte da una voce fredda come i sotterranei in cui
si trovavano “Signori Malfoy, posso sapere cosa state facendo
fuori dalla Sala Comune tre ore dopo il coprifuoco?” chiese
Piton sbucando dal nulla “YKES!” fecero i due
tentando di scappare, ma il professore fu più veloce e li
afferrò per la collottola “Quante devo ripeterlo
prima che vi entri in testa? Se fate gli scherzi ai
Grifondoro…” “non dovete farvi beccare!
Lo sappiamo zio Sev” fecero i due.
“Penso che una serata nella Foresta Proibita con il
guardiacaccia possa servire ad insegnarvi la discrezione”
ringhiò Piton, poi li prese per le orecchie e li
trascinò in Sala comune, ignorando le loro grida oltraggiate
a proposito di Malfoy e punizioni corporali, tuttavia neanche lui
riuscì a nascondere un sorrisetto quando la mattina dopo i
Grifondoro entrarono in Sala Grande con cravatte, maglioni e parte
delle divise rosa confetto.
“MALFOY!” i due ragazzi si voltarono ed Harry ebbe
appena il tempo di buttare a terra Draco prima che un calamaio passasse
dove un attimo prima c’era la testa del biondo.
“Weasley stamattina oltre alla divisa ti si è
tinto anche il cervello? Oppure sei finalmente impazzito e hai deciso
che il rosa ti si addice di più?”
sibilò Harry infuriato mettendosi davanti a Draco mentre
entrambi indossavano la “Maschera Malfoy” con cui
trattavano i nemici e le cose particolarmente schifose.
“Non fingere Malfoy, so’ che siete stati voi a
tingere le divise, non negarlo!” fece Ron arrabbiato
“Lascialo perdere Harry, evidentemente Weasel* ha deciso di
non pensare come al solito e ha accusato due studenti ingiustamente
senza prove, ma mi domando se davvero ha un cervello o va solo ad
istinto” strascicò Draco rimettendosi in piedi ma
restando leggermente dietro Harry.
Ron lanciò un grido incoerente e si lanciò verso
i due, solo per essere scagliato indietro e legato da un incantesimo
della professoressa McGranitt “Signor Weasley! Nel nome di
Merlino posso sapere perché sta attaccando due
studenti?” “Sono stati loro professoressa! Sappiamo
che sono stati quei due viscidi sarpenti a tingere le due
divise” fece un altro Grifondoro “Sigor Finnegan!
Weasley! Stasera per punizione andrete con Hagrid nella Foresta
Proibita! 30 punti in meno a Grifondoro!” Harry e Draco
avevano espressioni di superiorità, ma mentalmente stavano
prendendo a testate il muro al pensiero di una punizione con i due
Grifondoro.
“COSA CI FATE VOI QUI?!” urlò Ron quando
i due Serpeverde si avvicinarono alla capanna “Mettiti in
coda Weasel, noi eravamo in punizione molto prima di voi”
sbottò Draco e Harry non potè fare a meno di
sorridere al pensiero che il fratello volesse essere primo dei
Grifondoro anche nelle punizioni.
“AH! Finalmente siete tutti, non si poteva mica iniziare se
nò!” fece Hagrid uscendo dalla foresta
“Questa notte ci divideremo in due gruppi per cercare
l’Asfodelo Lunare, ho scoperto che nella foresta ci
è un cespuglio” Draco sussultò con gli
occhi spalancati “Ma L’asfodelo Lunare è
una pianta rarissima per pozioni di alto livello! Sul mercato
è incredibilmente rara e costosa perché viene
dalle foreste della Romania, come può trovarsi qui ad
Hogwarts?” Hagrid sorrise “Questa è una
foresta magica signor Malfoy, ogni tanto ci crescono delle piante da
altre parti del mondo. Adesso sbrighiamoci! L’Asfodelo
fiorisce stanotte solo per poche ore; ora scegliete se venire con me o
con il mio cane Thor” “Allora noi scegliamo
Thor” fece Draco avvicinandosi al grosso mastino. Al limite
della foresta Harry tirò fuori un foglietto di carta
“Se troviamo l’Asfodelo possiamo segnarci il punto
per tornare l’anno prossimo, meglio non farsi sfuggire una
pianta tanto rara” fece Harry tirando fuori un foglio; Draco
ghignò e seguì il fratello.
“Ouch! Maledetta foresta!” imprecò Draco
inciampando per l’ennesima volta in una radice sporgente
“Se papà venisse a sapere che Silente ha mandato
degli studenti di notte nella Foresta Proibita in pasto ai Lupi
Mannari…” Harry guardò esasperato il
fratello “Draco, per prima cosa papà non
può esercitare troppo la sua influenza a Hogwarts o
finirebbe nei guai, poi non ci sono Lupi Mannari nella Foresta o li
avremmo già sentiti ululare” prese la mano di
Draco e si accorse che tremava leggermente “Draco! Non avrai
paura vero?” “Certo che no! Un Malfoy non ha mai
paura!” protestò Draco indignato; Harry
sbuffò e ricominciò ad avanzare senza lasciare
andare l’altra mano, e dopo un po’ si accorse che
il biondo aveva smesso di
tremare.
*Weasel l’ho imparato dalle fic. Inglesi, significa
“donnola”
Note dell’autore:
“Perdono! Sì quel che è fatto
è fatto io però chiedo
SCUUUSA…” ehm, come state? *schiva un coltello* va
bene va bene so che meriterei di essere appesa per i bollici sopra un
lago di lava bollente, ma purtroppo l’ispirazione a deciso di
presentarmi altre 5 storie che stanno girando come mosconi nella mia
testolina bacata sgomitando per farsi scrivere ^_^” ed ho
scoperto il fantastico mondo delle fanfiction inglesi che mi ha
impegnato per praticamente tutto questo tempo, ma ora lo conosco
praticamente come il palmo della mia mano. Da questa storia ho
però imparato che è meglio finire una storia
prima di postarla, e questa tenterò di renderla la mia
priorità finchè non la finisco, anche
perché a rileggere le recensioni dell’ultimo
capitolo mi sono sentita proprio un piccolo verme strisciante a
lasciarvi in sospeso, e poi spero che un giorno la mia storia entri a
far parte delle “storie scelte”.
Fra ro: eh come ti capisco, io divento paranoica anche
nello scriverle; spero che tu continui a leggerla anche e ormai
è sepolta dalle ragnatele di Aragog
KIA: spero che questo capitolo sia ancora più
lungo e di tuo gradimento; quanto alle famose verifiche, io
stò annaspando tra italiano, graco e latino sigh, il tutto
mentre stringo disperatamente nella mano il mio plico di storielle
scritte a mano tipo amanuense
DJKIKA: non ti preoccupare, come vedi anche io non
aggiorno spesso ^^
Tigre94: e grazie grazie modestamente, gah ^^
Fedefashion: e per ultima ma non ultima arriva la mia
sora, ma ciau! Non faccio anticipazioni a nessuno per quanto riguarda
le mie storie, perciò spero che questo capitolo ti piaccia
Owari people alla prossima
Commentino? Ç________Ç
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