Meet You There

di Merz
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Da grandi successi derivano grandi responsabilità ***
Capitolo 2: *** L'ispirazione ***



Capitolo 1
*** Da grandi successi derivano grandi responsabilità ***


"Non ti racconterò la mia storia,Seth..."-dissi.
"Per quale motivo? Non ti fidi di me? Hai paura che ti giudichi?"-chiese,sembrava preoccupato,temeva quale fosse la risposta.
"No,non è questo il motivo...io.,.facevo parte dei...insomma,non ne voglio parlare!"-ero decisa ad ogni costo,Seth non doveva sapere,o almeno non da me,riguardo i miei primi anni da vampiro.
"Di cosa facevi parte? Dei Volturi?Già ne sono a conoscenza e non capisco il motivo del tuo non volerne parlare..."-Seth mi guardò,i suoi occhi neri,così profondi da toccare un'anima in me inesistente.
"Per molto tempo,nella mia attuale famiglia,sono stata vista come un nemico,una persona di cui non ci si poteva fidare...non hai idea di quanto sia stato difficile,solo Carlisle ha creduto in me dal primo momento,senza interessamento,come un...padre."-iniziai.Come al solito,per quanto tu cerca di mantenere saldo un peso,arriverà sempre il momento in cui ti lascerai andare,non per pigrizia ma per necessità.
"Edward l'ha capito col tempo,leggendo i miei pensieri.Ha capito quanto io lottassi con me stessa per ritrovare quel poco di umanità rimasta,ha capito la mia frustrazione nel non trovare nulla,la mia debolezza al sangue umano!Io ho ucciso più di quanto tu creda,e non parlo di criminali,ma di donne,uomini e bambini la cui unica colpa era quella di incontrarmi nelle notti più buie..."-esitai un momento,ma quella domanda,di cui temevo la risposta,era necessaria per capire se il rapporto tra me e Seth fosse davvero così complesso,per cui per quanto avessi paura ero decisa:quella domanda andava fatta!
"Adesso rispondi con sincerità Seth,se ti dicessi che non provo alcun senso di colpa,alcuna pietà nei confronti degli innocenti che ho ucciso,crederesti ancora che io possa amarti? che io sia in grado di provare un sentimento nei tuoi confronti?...Io non sono in grado di amare,quando fui trasformata nel 1941 da Aro,la prima cosa che feci fu uccidere mia madre e cibarmi del suo sangue,carino no? Quando ero con i Volturi mi sentivo invincibile,Aro mi osannava,sapevo che ero un pezzo raro e soprattutto sapeva che ero solo una ragazzina..."-chiusi gli occhi,non volevo incrociare il suo sguardo,avevo paura che da un momento all'altro mi guardasse in modo disgustato e scappasse via...ma non lo fece.
"Però sei cambiata,hai deciso di andare via,perchè lo hai fatto?Dici che non sei in grado di provare alcun sentimento ma non mai del male alla tua famiglia..."- Seth e il suo stupido modo di trovare un lato positivo dove non c'è...un classico!
"...loro sono il mio clan,il mio gruppo...credo di agire per sopravvivenza..."-Avrei potuto,o forse avrei dovuto,rispondere in maniera diversa,mentire,cercare di migliorare la situazione e invece continuavo a dire la verità,ciò che realmente pensavo di me stessa...il peso continuava a scivolare dalle mie mani ed io non ero più in grado di recuperarlo.
"Potresti benissimo sopravvivere senza di loro,come hai fatto prima di incontrare Carlisle..."- Seth insisteva,quante altre prove avrebbe dovuto darmi? Ci teneva a me,cercava incessantemente di trovare il "lato colorato del mio cuore" nonstante io insistessi che il problema non era il colore del mio cuore ma il non averne affatto uno.
"...Io non giustifico il fatto che tu abbia ucciso delle persone...ma non è questo ciò che fate? Credo che in questo caso si possa parlare di sopravvivenza..."-Seth abbozzò un sorriso,suo tipico,ma l'argomento era troppo serio per il suo perenne ottimismo.
"C'ERANO ALTRI MODI PER SOPRAVVIVERE!"-urlai,non ce l'avevo con Seth ma con me stessa,con quella stupida stronza che fa del male alle persone che le vogliono bene,che cercano di tirarle su il morale...che fa del male a Seth,l'unico che riesce a farla stare bene quando ne ha bisogno.
"Il problema è che a me non interessa ciò che hai fatto...io sono davvero innamorato di te,sono innamorato del tuo cinismo,del tuo umorismo sarcastico,della tua sincerità,del tuo strano amore...per le forbici,insomma tu adesso sei una Cullen,tu non uccidi più gli umani,credo che ciò possa rendere la nostra convivenza accettabile no?"-ritornò allo stupido sorrisetto "Sethniano",si avvicinò e mi abbracciò.
"Ti voglio bene,Jade."-disse dolcemente.
L'unica cosa che potei fare fu chiudere gli occhi e,appoggiata al suo petto,ascoltare il suono del suo cuore;un cuore che a suo dire, non avrebbe battuto per nessun altra ragazza;un cuore a cui l'imprinting non avrebbe tolto la possibilità di scegliere...Che grande paradosso!Fin quando io sarei stata vicino a Seth,in qualsiasi momento lui avrebbe potuto avere l'imprinting,voleva ribellarsi alla sua natura...facile a dirsi,impossibile a farsi.
Non dissi più nulla quel pomeriggio,temevo che qualsiasi parola avrebbe potuto rovinare tutto,restammo così abbracciati per un pò,nell'immensa solitudine della radura.Che posto meraviglioso!Dopo qualche minuto sciogliemmo quell'abbraccio e ci avviammo verso casa,senza dire una parola.Ma il silenzio è qualcosa di insostenibile per una persona come Seth,così appena giunti a casa:
"Hai scritto già il pezzo per il musical d'inverno? Il signor.Nicks aspetta te,tutta la scuola aspetta la grande hit di Jade Cullen...sei una star e sai come si dice "Da grandi successi derivano grandi responsabilità".Non deludermi."-sembrava che Seth avesse già dimenticato tutto il "grande momento d'interiorità" condiviso nella radura...tipico!
"Ti ho mai deluso? Eh?Rispondi,razza di Husky!"-scherzai. In realtà avevo totalmente dimenticato di dover scrivere alcuni pezzi per il musical della scuola...
"No,però sai...temo che in questi ultimi tempi tu abbia perso un pò di smalto...e,non mi picchiare,sembra che ti sia rammoll...Ahi!"-non fece in tempo a finire che gli diedi un pugno sul braccio.Seth rise.
"Credi che mi sia rammollita?!"-domanda retorica.Si avvicinò a me e mi diede un bacio sulla guancia.
"Qualche anno fa non me lo avresti mai permesso!Vedi che ti sei rammollita?!"-si girò e,prima che potessi ribattere,se ne andò via,visibilmente soddisfatto.Si,mi ero effettivamente rammollita e non mi dispiaceva affatto...era bello,qualche volta,lasciarsi andare,non stare perennemente sulla difensiva e godersi qualche piccolo gesto d'amore.

 

 

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Capitolo 2
*** L'ispirazione ***


Il giorno seguente non vidi Seth,ero decisa a dedicarmi per tutto il tempo alla composizione dei pezzi per il musical...mi rintanai nella mia stanza,un piccolo studio di registrazione fatto ad hoc:mi recai alla scrivania pronta ad incidere il più grande pezzo della storia della musica,ma proprio nei momenti in cui credi che l'ispirazione sia massima in realtà sei vuota,incapace di scrivere anche solo una parola...le grandi opere vengono dal nulla,magari appena sveglio,mentre stai sorseggiando un caffè o magari quando stai progettando l'ivasione della Tanzania...insomma nei momenti più assurdi,quando meno te lo aspetti! In realtà io pensavo a Seth,credevo di essere la "grande espressione della musica" invece non sono mai riuscita a scrivere un pezzo sulla nostra...storia.Credevo di poter scrivere su tutto e tutti,ma mi sbagliavo...cercavo di analizzare il problema,forse non dovevo pensare alla bellezza dei suoi occhi o al fascino delle sue mani ma alle situazioni...a quei momenti in cui ho pensato di avere un cuore perchè realmente sentivo qualcosa battere dentro di me...così iniziai:
 
I'm waiting for the perfect time to call you back
Coz' I remember saying "don't wanna know the truth,can't handle that"
and I tried to just forget you
but I don't know how...if only I knew...


Perchè mi usicrono quelle parole?! Accartocciai il foglio e lo gettai nel cestino dei rifiuti...quella canzone non aveva senso! Come al solito cercavo le rime e non i sentimenti...dannazione!
Inutile dire che era impossibile per me scrivere al momento.Ci rinunciai.All'improvviso una dolce melodia catturò la mia attenzione...Edward! Quanto sia bravo quel ragazzo con il pianoforte è difficile da dire.In realtà pareche non ci sia qualcosa che Edward non sappia fare.Uscii dalla mia stanza e mi diressi verso il salone guidata da quel suono meraviglioso:

"Ciao Jade"-disse Edward,le sue dita correvano sulla tastiera del piano come se fosse la cosa più naturale del mondo.

"Hey,nuova canzone?"-dissi,il mio tono non fece trasparire alcuna emozione,a volte mi meravigliavo io stessa della mia freddezza...o meglio,della mia bravura a nascondere ogni cosa.

"No,non è una vera e propria canzone...giusto qualche nota qua e la,niente di speciale"

*NIENTE DI SPECIALE?!* pensai...

"Ho notato che hai qualche problema per quanto riguarda i pezzi per il musical invernale..."-lo guardai in maniera sospetta, *Come faceva a saper...Ah già,legge nel pensiero...* vidi Edward sorridere.

"A volte me ne dimentico"-mi affrettai a dire.

"...Non ho alcun problema,è solo che...non ho...troverò una soluzione,lo faccio sempre"

"Se vuoi posso aiutarti io,potremmo scrivere qualcosa su...a tal proposito qual è il tema del musical?"- chiese.

"L'hanno intitolato "Miracles in December" ,della serie "FANTASIA PORTAMI VIA"- dissi acida,Edward rise.

"Dovremmo scrivere qualcosa sul Natale??? Avanti,dimmi qualcosa di più!"-disse divertito.

"Non c'è nulla da dire,è la solita storia:c'è un ragazzo e...c'è una ragazza e...c'è l'amore e...c'è il solito antagonista di turno che cerca di distruggere la felicità dei due e...alla fine vissero felici e contenti...ecco,ho spoilerato tutto quindi puoi anche risparmiarti di venire."-Edward mi guardò assente,credo si fosse fermato alla parte "RAGAZZO-RAGAZZA-AMORE" e stava,dunque,già meditando sul da farsi.Si girò verso la tastiera del piano e iniziò a comporre una base...non avevo il coraggio di interromperlo tanto era bella quella sinfonia...malinconica,a tratti straziante...e,nei suoi occhi,cercavo di vedere cosa lo ispirasse...si fermò...annotò sul pentagramma e disse:

"Ti piace?"-certo che mi piaceva,ma il mio orgoglio da musicista mi diceva di mentire,o comunque di dire la verità solo in parte...

"Discreta"-abbozzò un sorriso e poi aggiunse...

"Pensavo  a ciò che provai quando Alice mi disse che Bella era morta, è difficile descrivere a parole ciò che provai...avevo all'improvviso perso l'unica chance in centinaia di anni,l'unica persona per cui sarebbe valsa la pena di vivere questa...esistenza"-guardava il vuoto adesso,stava parlando più con se stesso che con me...trovava nella musica la più  grande espressione della sua sofferenza.

"Ecco l'ispirazione...devi pensare a qualcosa che ti ha profondamente segnato,qualcosa che ricordi ancora a distanza di anni,qualcosa che ti ha fatto aprire gli occhi o,come nel mio caso,che ti ha fatto desiderare di chiuderli per sempre..."-era triste,odiavo vederlo in quel modo...ho sempre considerato Edward un fratello di sangue,con lui non riesco ad essere completamente cattiva...lui suscita in me i cosiddetti "sensi di colpa".

"Ecco,prendi lo spartito..."-mi porse il foglio poi aggiunse:

"è solo l'inizio,sta a te completarlo.,.magari registraloe ascoltalo un paio di volte,ciò che ti suscita...buttalo su carta."- *Come se fosse facile* pensai...mi sembrò di ritornare al punto di partenza.
 
NOTA DELL'AUTORE:*il testo della canzone che Jade "scrive" è tratto da "meet you there" dei Busted*

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