Impossibily Perfect

di oO prongs Oo
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Do you remember? ***
Capitolo 3: *** Are you jealous? ***
Capitolo 4: *** I'm ready for the war ***
Capitolo 5: *** Damnation! ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


 

 

 

 

 

 

 

 

Casella di testo: LPrologo

a pioggia picchiettava velocemente sul tetto della casa di Hagrid. L’omone prese  velocemente l’ombrello rosa e formulò un incantesimo per riparare un buco dal quale entrava troppa acqua. Il buco divenne due volte più grande cosìcchè l’acqua arrivò in pieno viso al gigante. Brontolando ritentò nuovamente, ma stavolta una fiamma cominciò a prendere forma, fortunatamente fu subito soppressa dalla pioggia incessante. Rubeus sospirò e con il fazzolettone si asciugò la faccia. Una ragazzina non particolarmente alta, rossa e con occhi verdi si avvicinò comprensiva verso il buco. Prese la bacchetta che sprizzava scintille quasi fosse felice di essere usata, lunga dieci pollici e un quarto sibilante di salice. Da essa ne scaturì un fascio di luce violetto che si andò a scontrare con il buco, finalmente di nuovo chiuso. Hagrid sorrise riconoscente all’amica e le allungò il vassoio di biscotti e un bicchiere di latte. La strega scelse saggiamente il latte.

-Allora Lily, racconta, come va?-

Lily fece spallucce e continuò a sorseggiare il suo latte.

-Sempre le stesse cose, ma ho saputo che ti è arrivato un nuovo amico, domani potrò vederlo?-

Il gigante rise sommessamente e annuì.

-Fierobecco sarà ben contento di conoscerti, è ancora un cucciolo e non vede l’ora di volare-

Lily sorrise dolce e guardò il suo amico.

-Mi piacerebbe esserci, quando spiccherà il volo-

Hagrid sorrise felice, Lily Evans era la ragazza più carina e dolce che avesse mai conosciuto, lo aiutava sempre con i nuovo animali e passava quasi tutti i pomeriggi a fargli visita. Una ragazza d’oro nonché una strega coi fiocchi. Tamburellò le dita ciccione sul tavolo e si schiarì la voce.

-E’ passato James prima, ha detto che gli dispiace-

Lily abbassò lo sguardo che si fece triste. Torturandosi le mani, rialzò lo sguardo mordicchiandosi il labbro.

-Lo so, ma stavolta l’ha combinata davvero grossa! Mi ha rovinato tutti i libri con quella bomba puzzolente.-

Il gigante fece un sorrisetto, sapeva che da lì a poco Lily avrebbe perdonato James come sempre.

-Lo sai che puntava a Avrey, non lo ha fatto a posta, è davvero dispiaciuto-

-So anche questo, ma io non ho così tanti soldi e ora come compro dei libri nuovi, come faccio a studiare?-

La risposta di Hagrid non arrivò mai, perché un bussare insistente alla porta li interruppe. Hagrid borbottò un “arrivo, arrivo!” e aprì la porta malridtotta di legno.

Si presentò un ragazzo con i capelli neri e scomposti, gli occhi nocciola e degli insoliti occhiali rotondi e un po’ storti sul naso.

-C’è Lily?- chiese in fretta. La ragazza si alzò dall’alto sgabello e gli venne incontro con un broncio da bambina.

-Sono qui- annunciò con voce cupa.

James sorrise da orecchio a orecchio e saltando in una volta i tre scalini la raggiunse.

-So che ce l’hai ancora con me e per farmi perdonare ecco qua-

Con la mano indicò l’ingresso dove fecero comparsa due ragazzi sorridenti. Il primo bello, elegante e ,nonostante la cravatta slacciata e la camicia fuori posto, raffinato. Il secondo dall’aspetto malaticcio e i capelli biondo cenere. Erano carichi di libri che emanavano un odore fresco che non lasciava dubbi: erano libri nuovi.

-Ciao Lil- dissero in coro i due nuovi arrivati, rispettivamente Sirius e Remus.

Lily si avvicinò spiazzata alla caterva di libri, erano tutti quelli che erano stati irrimediabilmente rovinati.

-Ragazzi non posso accettarli, chissà quanto avrete speso.-

Sirius liberò una mano dal peso e l’agitò spazientito.

-Avanti non fare la difficile-

Lily si illuminò e le gote le divennero rosse per la felicità.

-Grazie!- Andò ad abbracciare James che divenne rosso porpora, il suo migliore amico. I Malandrini, la sua famiglia.

 

Note: Questa sarà una Lily James un po’ diversa… non terrò molto conto dell’età diversa di alcuni personaggi, Minus non esiste (dato che lo odio dal profondo del mio cuore) e Lily non è la secchioncella acida che di solito è nelle ff…  per questioni di copyright preciso che il disegno in alto è mio^^ se recensite mi fate davvero felice. Grazie e buona lettura.

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Capitolo 2
*** Do you remember? ***


orreva da più di un’ora e di lei nessuna traccia, non era in cortile, aveva controllato tutte le aule vuote, aveva chiesto all

Casella di testo: Correva da più di un’ora e di lei nessuna traccia, non era in cortile, aveva    

controllato tutte le aule vuote, aveva chiesto alle sue compagne di dormitorio, ma nessuno l’aveva più vista dalla mattina. E allora perché non se ne curavano? Perché non c’erano altre persone che correvano come lui a raggiungerla chissà dove? Sapeva benissimo il perché… dopo Mocciosus non aveva più avuto alcun amico, conoscenti forse, ma mai un vero amico. Stremato si appoggiò al muro e scivolò sul pavimento. Un’idea gli venne in mente, come aveva fatto a non ricordarlo, come aveva fatto a essere così stupido? Frugò nella tasca della divisa e tirò fuori una pergamena all’apparenza comune.

 

“Giuro solennemente di non avere buone intenzioni”

 

Ed eccola lì sulla sponda più lontana del Lago Nero, completamente immobile alle 11 di sera.

Chissà come era riuscita a raggiungere la sponda opposta del lago rispetto alla scuola…

Cominciò di nuovo a correre e a una velocità sorprendente riuscì a raggiungere il dormitorio, agguantò il fedele manico di scopa e uscì furtivamente dalla finestra. Sovrastando la scuola sentii la brezza fresca scorrergli nelle vene che lo fece rabbrividire. La vide, un puntino rosso scosso da singhiozzi mentre lanciava sassi a casaccio nel lago. Scese lentamente in picchiata per non spaventarla. Lily alzò gli occhi gonfi e arrossati e lo scrutò torvo.

-Se ti avvicini ancora giuro che te ne pentirai amaramente-

Fece una lieve risata priva di allegria e le si sedette accanto.

-Mi piace il rischio, dovresti saperlo ormai-

La scrutò attento cercando di non essere invadente. Era passato un mese da quando Mrs Evans era stata catturata e uccisa da Voldemort e la notizia dell’assassinio di una famiglia di babbani non le era stata utile per scordare. Non sapeva cosa fare così, cercò come sempre di alleviare la tensione.

-Avanti, comincia un nuovo anno, con novità e sorprese. Per quanto puoi saperne potremmo anche diventare amici-

Lo guardò cupa per un secondo.

-Sono già abbastanza depressa James-

Rise sinceramente divertito.

-Eh dai! Hakuna Matata!-

Lily lo guardò interrogativa e sfruttò tutto il suo contegno per non scoppiare a ridere.

-Vieni qui, dai- la circondò con un braccio e le posò un bacio sui capelli.

Lily lo lasciò stare scombussolata dallo strano rapporto che aveva con quella sottospecie di nemico.

Cominciò ad accarezzarla e a lasciarla piangere sulla camicia.

Lily appoggiò la testa sulla spalla del ragazzo cercando conforto che ormai ad Hogwarts non poteva ottenere da nessun altro.

-Sai- cominciò lei senza scostarsi da quella posizione calorosa –mia madre diceva che se prendi una stella puoi desiderare tutto quello che vuoi, ma non varrà mai come la sensazione di tenere tra le mani quel piccolo pezzo di cielo-

fece una piccola risata che sapeva di nostalgia

-Ora capisco cosa voleva dire: accontentati di ciò che hai, non puoi ottenere l’impossibile-

James fece un mezzo sorriso a quell’interpretazione razionale.

-Io credo invece che volesse dirti di non arrenderti mai, che quando riuscirai a ottenere ciò che vuoi, non conterà mai nient’altro, solo lo scopo raggiunto, e allora potrai essere orgogliosa di te e guardare avanti, nel futuro.-

Lily strinse tra le mani un lembo del gonna cercando sostegno.

-Ho paura del futuro-

-E allora vivi nel presente Lily, fa tutto ciò che ti è potere per vivere-

James si scostò e l’aiutò ad alzarsi, poi riagguantò la Freccia d’Argento.

-Che stai facendo?- chiese confusa la grifoncina.

James sorrise come non aveva mai fatto, completamente in pace con il mondo.

-Faccio in modo che tu viva-

Inforcò la scopa e si sollevò in aria riuscendo a catturare Lily e a caricarsela dietro, senza tenere conto delle deboli proteste. La ragazza era già stata ammutolita dalla magia di volare. A lei non era mai riuscito granché bene, non c’era mai stata molta affinità con le scope. Ma essere lì ora, sicura e protetta, si dava di stupida per aver sprecato 5 anni senza assaporare quella magia. Salirono sempre più in alto lasciando dietro di loro le nuvole arrivando davanti a un cielo costellato di meravigliosi piccoli diamanti. Lily sorrise estasiata da quella visione e poggiò il mento sulla spalla di James.

-Mi piacerebbe davvero riuscire a prenderne una-

Potter sorrise e volse gli occhi al magnifico cielo.

-Niente è mai troppo lontano, qui Lily puoi fare ciò che vuoi, quassù si è completamente liberi-

Lily sorrise felice e finalmente confortata. Sussurrò temendo di spezzare l’incanto.

-Vorrei non poter mai scendere, rimanere qua a giocare con le stelle accanto a te, per sempre-

James sorrise

-Potremmo farlo ogni volta che vorrai, tornare quassù, basta chiedere-

Lily si avvicinò a una nuvola come in trance. Un’idea folle le balenò in testa.

-Che fai quest’estate James?-

 

Casella di testo: D

opo un anno da quella magica serata Lily passò l’estate da James con Sirius e Remus e non se ne era mai pentita. Piena di nostalgia lasciò perdere la minestra che guardava da quasi mezz’ora. Si alzò velocemente da tavola e raggiunse la Sala Comune dove trovò James da solo che finiva il tema per Trasfigurazione. Alzò lo sguardo e la scorse.

-Hey Lily!-

-Ciao, ti cercavo- rispose sedendogli accanto.

James ripose la penna e le dedicò completa attenzione.

-Dimmi tutto-

-Ti ricordi al 5° anno quando siamo diventati amici?-

James rise di gusto.

-Eccome, mi stavi sempre appiccicata-

Lily lo fulminò con lo sguardo e si alzò stizzita dal divano, James riuscì a fermarla prima che andasse in dormitorio.

-Avanti scherzavo!-

Lily scostò il braccio e, dopo aver guardato quella faccia da cucciolo bastonato, cedette.

-Ok perdonato-

Tornarono sul divano e stavolta James sembrava serio. Lily titubante cominciò.

-Ricordi quando mi hai portato sulla scopa?-

-Ma certo-

Calò il silenzio.

-Lily…?-

La incitò a continuare James.

-E’ ancora valida l’offerta di tornare lassù?-

James sorrise.

-Ovvio- fece per alzarsi e andare in dormitorio a recuperare la scopa, ma Lily lo bloccò.

-Non intendevo per stasera, volevo solo avere la certezza di avere qualcuno su cui contare-

James l’abbracciò.

-Sempre-

stettero così per un po’ abbracciati in mezzo alla Sala Comune vuota.

-Sai cosa ho pensato quando ero lassù?- cominciò Lily senza scostarsi.

-Cosa? A quanto ero bello mentre il vento mi scompigliava i capelli?-

Lily avvampò e gli pizzicò un braccio.

-Scemo-

James rise e aspettò che gli svelasse a cosa pensava

-Io… pensavo che avrei voluto che anche Severus vedesse quel cielo magnifico, a lui piace guardare le stelle-

Sentì Potter irrigidirsi sotto la sua stretta e sorrise dolce.

-Ma poi ho pensato che in quel momento non avrei voluto nessun altro su quella scopa se non te-

James sentì il cuore sciogliersi e strinse Lily più a se. Dopo un altro minuto in quella strana posizione Lily parlò.

-Comincia a diventare strano e imbarazzante-

James rise e si scostò. Lily era appena rossa sulle guance.

-Io vado a letto- annunciò lei e molto razionalmente gli porse la mano.

James scoppiò a ridere e gliela strinse di rimando.

-Notte Lily-

-Notte James-

 

Note: Ecco il primo capitolo… più che altro per farvi capire come è nata la loro amicizia, cos’era successo perché Lily cambiasse idea su James. Ditemi che ne pensate intanto io ringrazio *o*

 

 

ramoso4ever95

germana

Lussissa

PikkolaGrandefan

chiara88

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Capitolo 3
*** Are you jealous? ***


Casella di testo: Nel cuore della notte i tre ragazzi più famosi di Hogwarts tornavano dall’ennesima malandrinata.

-Cazzo James!! Ma come fai sempre a scordarti il mantello?-

-Non prendertela con me! E’ colpa tua se Gazza ci sta inseguendo, tua e di quella stupida armatura che hai fatto cadere!-

-Io lo sapevo che non sarei dovuto uscire dal dormitorio!-

Lily si faceva strada con la bacchetta levata per i corridoi per l’ennesima ronda notturna. Sentì

delle voci provenire dalla profonda oscurità. “Studenti” confermò Lily pronta a prenderli di sorpresa.

Mormorando un flebile Nox si appostò dietro ad una colonna di marmo spuntando fuori appena sarebbe stato il momento giusto. Le voci si facevano sempre più vicine, sempre più familiari. Lily sperò con tutto il cuore di sbagliarsi, ma appena sentì una risata così simile ad un latrato si sbatté violentemente una mano sulla fronte, lasciandola poi scivolare miseramente sul viso fino a raggiungere il mento. Possibile che li beccasse ogni volta lei? Dai continui mormorii angosciati capì che ancora una volta Gazza li inseguiva. Sperò con tutto il cuore che questa volta James si fosse munito del mantello, ma, quando furono finalmente visibili ai suoi occhi, si rammaricò di poter vedere i loro visi nel panico. Uscì dal suo nascondiglio, si schiarì per bene la gola e si annunciò con un:

-Lumos!-

I tre sobbalzarono sorpresi.

-Lily!!-

Remus strabuzzò gli occhi. Sirius ansimava con una mano sul cuore

-Non-farlo-mai-più!- Ordinò Felpato scandendo bene le parole.

Una volta che la ragazza si accertò che nessuno di loro avesse preso un infarto parlò accigliata

-Che diavolo ci fate qui?!-

Sentirono un miagolio alle loro spalle, Lily non ci pensò due volte. Spalancò l’aula di incantesimi e con uno sforzo sovrumano spinse i ragazzi dentro chiudendo poi la porta. Velocemente tirò fuori la bacchetta e mormorò velocemente un perfetto incantesimo di disillusione cosicché la porta scomparve. Prese la borsa dei libri e,appena in tempo, la gettò malamente in terra. Subito apparve il custode con in mano l’immancabile torcia.

-Buona sera mastro Gazza, le chiedo umilmente perdono per il frastuono, per sbaglio ho fatto cadere la borsa.-

Gazza la squadrò da capo a piedi e assottigliando lo sguardo le si avvicinò minaccioso.

-Non può nasconderli per sempre Miss Evans, un giorno beccherò quei tre teppisti e quando accadrà…-

-Non so di cosa stia parlando- replicò fredda Lily.

Gazza la guardò nuovamente male digrignando i denti gialli e emettendo un grugnito si incamminò verso l’ufficio con la fedele gatta accanto.

Lily sospirò e annusò l’aria.

-Stupido ficcanaso, perché non si fa una doccia ogni tanto?-

Mormorò tra sé. Ritornò al muro e, dopo aver effettuato il contro incantesimo spalancò la porta furiosa richiudendosela alle spalle.

I tre ragazzi le vennero immediatamente incontro in ginocchio e con le mani protese verso l’alto.

-Ti prego, ti prego, ti prego, ti prego Lily!! Abbi pietà!!!!- dissero all’unisono.

Lily si impose di non ridere. Sospirò e volse lo sguardo altrove più che incavolata.

-Come siete drammatici!! Tanto stavolta dal preside vi ci porto comunque!!-

Remus scattò subito in piedi e le andò incontro prendendole le mani.

-Ti giuro che io non centro Lil, hanno fatto tutto da soli!-

James si alzò in piedi stizzito seguito subito da Sirius.

-Ma se l’idea è stata tua Lunastorta!! Sei proprio un ruffiano!-

Lily si liberò dalla stretta di Rem guardandolo in cagnesco.

-Stavolta non attacca la parte del martire Rem, siete responsabili tutti!-

Sirius si fece avanti velocemente portando l’indice al mento.

-Eppure ogni volta che ci becchi al 99% mandi sempre me e James in presidenza e alla fine lui se la cava sempre! Stavolta potrebbe andarci lui da Silente e noi fare la parte dei martiri, un po’ di giustizia per tutti Miss Evans.-

James gli si affiancò subito.

-Lo stesso vale per me-

-Ehi!!!- Sbottò Remus.

Lily ci pensò su.

-In effetti potrebbe essere un’idea, ma non tutti e due, solo uno non andrà dal preside e sarà quello che mi farà la proposta più allettante.-

Annunciò fieramente Lily. Lunastorta scattò speranzoso.

-Posso provare anch’io?-

Lily lo trucidò con lo sguardo.

-No, tu vai sicuramente dal preside-

Remus abbassò tristemente il capo, mentre Sirius e James ghignarono compiaciuti.

James si fece avanti.

-Se non mi farai andare dal preside il prossimo boccino che prenderò lo dedicherò a te!- Vedendo come Lily stringeva le labbra il grifondoro aggiunse velocemente –E prometto che ti farò Trasfigurazione per due settimane-.

Lily annuì soddisfatta –mmm… molto allettante Potter-

James ghignò e passò accanto a Sirius mormorandogli all’orecchio

-Vediamo se fai di meglio-

Sirius si fece avanti e prese Lily per le spalle. Dolcemente cominciò ad accarezzarle la guancia con lentezza esasperante. Lily trattenne improvvisamente il fiato irrigidendosi per la sorpresa.

Sirius le prese con una mano la testa e inspirò intensamente il profumo dei suoi capelli.

Con la punta del naso perfetto cominciò a seguire i lineamenti del suo collo avanti e indietro.

Posò un bacio innocente sulla pelle scoperta del collo, lasciando indietro una scia di fuoco. Lily si sentiva le gambe molli e non era sicura di sapere per quanto avrebbe retto.

Arrivò all’orecchio e le pizzicò leggermente con i denti il lobo. Con il fiato freddo soffiò dolcemente

-Come sei bella stasera Lil-

Lily riprese a respirare normalmente e decretò:

-Sirius vince!

-coooooosaaaaaaaaaaaaa????? Ma non ti ha proposto un bel niente!!!- disse James con gli occhi fuori dalle orbite mentre Sirius saltellava allegramente per la stanza e Remus si reggeva la pancia dalle risate. Lily esibì un sorrisetto di scuse.

-Mi dispiace James, ma Sirius ha quel certo non so che da permettergli di farti fare tutto ciò che vuole-

Sirius si riprese dal suo stato euforico e cinse le spalle di James con un braccio.

-Non te la prendere Ramoso, ha vinto il migliore.

James si liberò velocemente dal braccio di Felpato e lo inchiodò con lo sguardo.

-Come no! Tu l’hai corrotta!- Sirius rimase spiazzato dall’attacco serio del suo migliore amico e così anche Lily e Remus che ora lo guardavano sconcertati.

-Calma Jim, è solo una visita a Silente, come sempre!-

-Già- si intromise Lily –un po’ di autocontrollo per favore!-

James sbuffò e fece una risata carica di acidità

-Proprio tu mi parli di autocontrollo Lily? Guarda che sei tu che non riesci a sopportare neanche qualche carezza da Sirius-

Lily lo guardò confusa e seccata

-Ma di che stai parlando James?-

-Come se non avessi notato che ti piaceva come ti toccava! Sono stufo, smettila di fare la finta tonta, sappiamo tutti che ti piace Sirius!-

Felpato e Lunastorta fecero lo stesso sguardo da pesce palla. Lily si avvicinò sconvolta e incavolata.

-Hai completamente perso il lume della ragione?! A me non piace Sirius! Ti stai comportando da vero immaturo!-

-Oh, scusami tanto piccola Lily, per farmi perdonare dovrei strusciarmi contro di te e intaccare di nuovo il tuo solido autocontrollo?-

-Hai finito?- chiese Lily con aria minacciosa e la voce leggermente incrinata.

James si sporse in avanti e rise con fare diabolico.

-Non credo proprio, che c’è? Ti sto mettendo in crisi?-

Lily si avvicinò a quello che doveva essere il suo migliore amico. Gli occhi smeraldini le brillavano pericolosamente.

-Va’ all’inferno Potter-

Girò i tacchi e si avviò verso i dormitori. Sirius la seguì immediatamente e rivolse un’occhiata a James che sapeva di delusione.

Nell’aula regnava un silenzio sovrumano. James era scosso da fremiti di rabbia e serrava i pugni.

Remus finalmente si mosse, diede delle pacche a James e lo fece uscire da quell’aula.

Casella di testo: L

 

 

ily camminava a passo svelto per raggiungere i dormitori rigando il viso di lacrime salate. E lei che lo aveva perfino aiutato a seminare Gazza. Cosa gli era capitato improvvisamente? Forse non riusciva a perdere una sfida? E allora come mai se l’era rifatta solo su di lei? Sentì dei passi frettolosi che la seguivano e una speranza dentro di lei cresceva, sperando che fosse lui a venirle chiedere scusa, ma era solo Sirius venuto a consolarla. James Potter e Lily Evans avevano qualcosa in comune e indomabile: l’orgoglio.

Sirius le circondò le spalle con un braccio.

-Mi dispiace Lil-

Lily singhiozzò sulla sua camicia, odiava litigare, in 5 anni non aveva fatto altro che litigare con Petunia e Severus.

-S-sirius… ho fatto qualcosa di male?- balbettò Lily.

-Certo che no!-

-Ma allora che è successo? Io te stavamo solo scherzando… e poi… ha detto quelle cose… come se mi considerasse una… una…-

-Lo so, lo so-

La interruppe Sirius accarezzandole dolcemente i capelli.

-Ma… ma allora che è successo? N-non capisco-

-E’ stata colpa mia, scusa-

-Ma colpa tua per cosa?-

Sirius le sollevò il viso per il mento e la scrutò attento.

-Ma davvero non te ne rendi conto?-

-Ma cosa?-

Sirius la osservò attentamente cercando di capire se facesse la finta tonta o dicesse sul serio.

Sospirò e la prese per mano conducendola verso il dormitorio.

-Niente…-

Quella sera Felpato capì una cosa: Lily Evans per le storie d’amore era veramente una tonta.

 

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Capitolo 4
*** I'm ready for the war ***


C

amminava frettoloso per i corridoi ripassando lo schema che lui e Sirius avevano programmato. A Trasfigurazione lui era con James, a Erbologia con Lily, a Pozioni con James ad antiche Rune con Lily, a Incantesimi con James, a Aritmanzia con Lily, a… Basta non ce la faceva più.

Si accasciò lungo il muro esausto, quando quei due litigavano, il che avveniva molto spesso, nessuno la scampava. Lui e Sirius erano ormai abituati a quei litigi e dovevano spartirsi James e Lily per un po’ di tempo ciascuno. Tirò fuori i libri dalla borsa rattoppata e cominciò a leggere Storia della magia, forse avrebbe saltato la lezione, la luna piena si avvicinava indebolendolo e non ci voleva proprio tutto quel casino in quel momento. Lily se la sarebbe cavata da sola per un’ora, o forse doveva accompagnare James? Sbuffò sconsolato e decise di pensare ad altro cominciando a leggere la guerra dei Goblin. Aveva il viso completamente immerso nel libro quando venne scaraventato a terra con una familiare grazia. Quando scorse un arruffamento di capelli rosa shocking non ebbe dubbi.

-Buongiorno Ninfadora-

I capelli diventarono improvvisamente di un rosso accesissimo da far invidia anche a Lily.

-Io sono Tonks-

Mormorò la ragazzina che si rimise subito in piedi tornando del “normale” colore dei capelli. Remus ridacchiò, non si sarebbe mai abituato alla strana cugina di Sirius.

-Comunque cercavo te Remus, devo darti questo- estrasse un sottile foglio di pergamena rilegato da un anello d’oro.

Remus lesse i nuovi orari dei prefetti consegnatigli da Silente e sbuffò sonoramente. Avrebbe dovuto darli anche a Lily. Tonks aggrottò le sopracciglia ancora irritata per l’ironia di Remus di prima.

 -Che c’è? Non va bene?- chiese indispettita.

-No, no vanno benissimo è solo che devo consegnarli anche a Lily.-

Tonks esibì un ghigno divertito che gli ricordò tantissimo Sirius

-Non ce la fai più a sopportarli eh? A quanto ho sentito James è stato buttato fuori dall’aula a Erbologia perché ha risposto male a Mrs Sprite-

Ridacchiò divertita, quando Lily e James litigavano c’era sempre qualcosa su cui sparlare. Remus la guardò torvo sopra la pergamena che stava ancora contemplando.

-Tu ti diverti, ma vorrei vedere te se dovessi sorbirteli tutto il giorno-

Tonks si morse un labbro per non scoppiare a ridere davanti al broncio di Remus e alzò la mano allegramente.

-Ora devo andare a lezione ci si vede in giro Rem-

Remus alzò la mano in risposta vedendola sparire dietro l’angolo. Si accorse con suo grande disappunto che era ancora in orario per Storia della magia e si incamminò verso la classe pensando che non avrebbe mai saltato una lezione senza le preghiere di Sirius e James.

 

 

-Vorrei che si strozzasse con quella piuma, cos’ha da agitarla tanto? Deve attirare l’attenzione su di lui ancora di più?- Sirius era ormai sull’orlo della lacrime. Avrebbe preferito seguire Storia della magia piuttosto che ascoltare un’altra battuta di Lily su James. La guardò scrivere talmente forte sulla pergamena che temeva che quella poveraccia alla fine non avrebbe retto.

-Sai cosa penso? Che è un cretino, forse io e te dovremmo metterci davvero insieme se lui ci tiene così tanto- Sirius fece una mezza risata tra l’esasperato e il divertito.

-Certo, tu te la caveresti con delle occhiatacce, ma sarei io a ricevere un pugno sul naso-

Lily non rise né diede segno di aver capito la battuta

-Non vedo perché dovrebbe, con chi esco e con chi sto sono affari solo miei. E comunque non ti farebbe niente, ha la forza di un moscerino, lo spiaccicherei con un solo dito-

Sfortunatamente Lily aveva alzato la voce proprio per questa battuta finale apposta per farsi sentire da James, ma non abbastanza per far accorgere il professore. Potter si voltò di scatto infuriato, rosso per la rabbia e con i capelli più scompigliati del solito.

-Ce l’hai con me Evans?-

-Non lo so, secondo te?- ribatté sprezzante Lily

-Sarà meglio di no per te- commentò James con un ghigno malefico

-Uh Potter, sto tremando di paura-

-Silenzio laggiù!- sbraitò Mr Ruf.

Lily e James si volsero dalle parti opposte irritati e sia Remus che Sirius avrebbero baciato Ruf.

Lily sembrava vergognarsi di essere stata richiamata dal professore e rimase in silenzio per tutta la lezione sfogandosi disegnando miniature di James con un cappio attorno al collo, mentre James, non altrettanto impressionabile continuò i suoi commenti sprezzanti a bassa voce.

A pranzo Remus provò pietà per l’arrosto di Lily che lo infilzava con tanta violenza da far tremare il tavolo; James, d’altro canto, non era certo da meno: batteva così tanto il pugno sul tavolo mentre commentava la cattiveria di Lily che inondò di tè bollente sia Sirius che il povero Frank Paciock.

Remus fu grato dell’arrivo di Tonks per distrarre un po’ Lily, che provava per la cuginetta di Sirius l’affetto come di una sorella maggiore.

-Allora com’è Aritmanzia?-

-Stupenda! E devi assolutamente provare a frequentare Antiche Rune quest’altro anno, ne vale davvero la pena-

Tonks fece una smorfia –Quest’altro anno ho i GUFO non credo sia una buona idea aggiungere un’ altra materia.- Lily annuì decisa

-Hai ragione, scusa non ci ho pensato. Ma vedrai che andrai benissimo, sei la migliore del tuo anno Tonks.-

I capelli di Tonks tornarono di nuovo rossi come quella mattina, ma non per rabbia, e Remus la trovò adorabile. Tonks lanciò un’occhiata al tavolo dei Corvonero e li salutò velocemente con una mano.  

-Scusate ragazzi devo andare, salutatemi Sirius e James-

Lily scattò come una bomba a quel nome e le gridò dietro

-Se vuoi parlare con me quell’essere non devi nominarlo-

Remus seguì con lo sguardo quella chioma rosa svolazzante andare via e vide Tonks scambiarsi un timido bacio con Clitus Godfrey, prefetto del 5° anno di Corvonero. Aggrottò impercettibilmente le sopracciglia

-Dora sta con Clitus?-

-Si è una cosa recente, è un bravo ragazzo, me ne parlava così spesso Tonks, sono davvero felice-

Commentò dolce, ma per sbaglio il suo sgurado cadde su una testa nera che agitava freneticamente le braccia.

Lily arrossì di rabbia.

-Ma dopotutto chi lo sa se va bene per Tonks, dovresti chiederlo a Messer Potter, lui si che se ne intende di relazioni, dopotutto è un gradino sopra a tutti.-

E qui ricominciarono le solite lamentele.

 

 

Lily raccolse velocemente il tema dal tavolo della Sala Comune e si incamminò con Sirius verso l’aula di Trasfigurazione, dalla porta semi socchiusa si accorse che Mrs McGrannitt non era ancora arrivata.

Fece per mettere la mano sul pomello della porta quando ne scorse un’altra fare la stessa cosa. Guardò disgustata alla sua destra e vide James Potter osservarla con lo stesso identico sguardo, dietro di lui Remus in preda al panico.

-Mi stai ostacolando Evans-

-Togliti dai piedi Potter-

Cominciarono a spintonarsi e alla fine Lily perse l’equilibrio, l’inchiostro le cadde rovinosamente sulla pergamena appena usata per il tema, macchiandolo completamente. Lily non ci vide più, il sangue cominciò ad affluirle al cervello e il ronzio alle orecchie divenne insopportabile. Sirius non ci pensò due volte, prese Lily per le braccia e le impedì di muoversi. Tutti conoscevano gli attacchi isterici di Lily Evans, e Potter più di tutti, in 6 anni aveva riportato molte ferite di battaglia. Lily cominciò a divincolarsi come una forsennata ripetendo maledizioni tra i denti per James che indietreggiò leggermente spaventato.

-Lily è reparabile, basta succhiare via l’inchiostro, Lily!- vide la mano farsi strada pericolosamente verso la bacchetta e gliela afferrò in tempo.

-Lo uccido, lasciami Sirius, lo uccido!-

Potter, dopo la sorpresa iniziale si avvicinò spavaldo a Lily con un ghigno stampato in faccia

-Sempre la solita secchiona, guarda come ti arrabbi per uno stupido tema, ma d’altro canto non hai le mie facoltà di apprendimento, devi studiare come un asino sui libri, che tristezza per la nostra piccola so-tutto-io-

In quel momento successero tre cose contemporaneamente. Lily si rimpossessò della propria bacchetta, si liberò dalla stretta di Sirius, che cadde di sedere con un gran tonfo e James fu scaraventato in aria.

Potter atterrò con poca grazia restando miracolosamente in piedi e pronunciò un

-Levicorpus!-

Lily si stava ancora alzando in volo che con un –Liberacorpus- era di nuovo a terra.

Fece un giro su se stessa pronunciando –expelliarmus!- che James riuscì a deviare contrattaccando con lo stesso incantesimo.  In quel momento arrivò Mrs McGrannitt paonazza in viso, un raggio dalla bacchetta di James le passò sotto il braccio.

-POTTER, EVANS FERMI SUBITO! IN PRESIDENZA, TUTTI E DUE! E 20 PUNTI IN MENO A GRIFONDORO. Un duello nella scuola tra due studenti, pure della stessa casa, VERGOGNATEVI! E VOI IN CLASSE-

Abbaiò al gruppo di studenti che si era radunato attorno e che fissavano avidi la scena. Sirius e Remus lanciarono un ultimo sguardo vedendo gli amici che si recavano dal preside a testa bassa.

 

NOTE: Mamma mia dopo tanto tempo riaggiorno, scusate la lunga assenza, ma ho avuto vari problemi a scuola e non me la sentivo di andare avanti con la FF. rieccomi e che dire, sono capitoli di litigi sopportatemi anche se non ve lo aspettavate il duello finale eh? Muaaauaa sono davvero malefica ù.ù

Anyway continuate a seguire la mia pazzia e non ve ne pentirete (spero).

Vorrei sottolineare l’aggiunta del personaggio di Tonks, come ho già detto non terrò molto conto delle vere età dei personaggi, in questa ff Tonks ha solo due anni in meno dei protagonisti.

 

 

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Capitolo 5
*** Damnation! ***


Impossibily Perfect

Damnation!

 

 

 

-E’ tutta colpa tua!-

-Colpa mia? Se tu non avessi dato di matto come un ungaro spinato imbufalito ora non saremmo qui-

-Ungaro spinato imbufalito? Ora ti faccio vedere io un vero ungaro spinato Potter!-

-SILENZIO!-

Evidentemente anche Mrs McGrannitt non ne poteva più. Mr Silente dal canto suo attendeva qualche spiegazione logica celando dietro gli occhiali a mezzaluna un divertimento soffocato a forza.

-Grazie Minerva- mormorò Phineas Nigellus dal suo quadro massaggiandosi  le tempie doloranti. Lily e James si voltarono dalle parti opposte come dei bambini capricciosi. Mr Silente si schiarì leggermente la voce ed iniziò ad accarezzare Fanny lentamente.

-Mi par di capire che c’è stata una lieve disputa tra Miss Evans e Mr Potter-

-Non è stato solo uno scambio di opinioni Albus; Evans e Potter come due scriteriati, di cui una prefetto, hanno cominciato a duellare nel bel mezzo del corridoio- intervenne Mrs McGrannitt paonazza in viso.

-Avete colpito qualcuno?- chiese amabile Mr Silente.

-Ovvio che no!- rispose leggermente arrogante Lily, rendendosi poi conto del suo tono sfacciato e arrossendo vistosamente.

-Professore, per una volta non centro assolutamente niente! Evans ha scagliato il primo colpo-

-Ma hai contrattaccato o sbaglio James?- tutta la spavalderia di James si assopì con il lieve rimprovero di Silente.

-Molto bene. Credo che sabato Mr Gazza avrà bisogno di qualcuno che lo aiuti a pulire il bagno del terzo piano-

-Professore sabato c’è il quidditch- ricordò subito James con una nota disperata nella voce.

-Credo che i tuoi compagni dovranno avere qualcun altro da far giocare contro i Tassorosso Mr Potter-

Una lieve smorfia intaccò appena il viso di Mrs McGrannitt. Lily dal canto suo sembrava stesse per svenire da un momento all’altro.

-Signore, questo potrebbe intaccare i voti? Finirà sul mio fascicolo scolastico?- mormorò lievemente Lily con uno squittio nella voce finale. Mr Silente li congedò con un lieve cenno della mano.

Uno che si malediva mentalmente, l’altra piena di dubbi e terrorizzata.

All’uscita dei due Mrs McGrannitt si sgonfiò come se avesse perso il vento nelle sue vele.

-Mi sembra di tornare indietro di due anni-

-Ma non erano diventati così amiconi i due nemici mortali?- domandò burbero Mr Nigellus.

Mr Silente ridacchiò in risposta osservando la porta dove erano spariti i due ragazzi, probabilmente i più strani e perfetti insieme.

 

 

-Non riesco a credere che quella mocciosetta causerà la fine della squadra dei Grifondoro!-

James camminava in tondo per la stanza, Remus lo ascoltava dall’angolino del suo letto nascondendo il naso dentro un volume di trasfigurazione.

-Che esagerato! La squadra se la caverà benissimo, i Tassorosso fanno schifo quest’anno. E comunque sono contento della punizione che vi ha dato Mr Silente, ora ci penserete due volte prima di inscenare un duello per i vostri litigi.-

James lo fulminò con lo sguardo, traditore di un Lunastorta.

-Ramoso calmati! Non è la fine del mondo, ah e comunque complimenti sei di gran lunga migliorato negli incantesimi non verbali-

Uno scalpiccio di fuori e delle urla fecero saltare in aria entrambi. Sirius entrò come una furia nella stanza trascinando una Lily trasandata con sé, che cercava di liberarsi dalla mano sinistra di Sirius senza risultati.

-Ora voi due vi chiarite, perché io non ne posso più!-

Al suo seguito apparve Tonks allegra come non mai, che sembrava volesse saltare dalla gioia. Agli sguardi perplessi di Remus gli rispose con

-L’ho aiutato a catturarla-

-Rem, andiamo fuori e lasciamoli da soli- Sirius prese burbero Remus arrivando alla porta e scacciando via James e Lily che cercavano di uscire dal dormitorio. Sirius riuscì a chiudersi la porta alle spalle lasciando i due dentro.

-Lo sai, quando ti avevo detto ‘dobbiamo intervenire’ non intendevo così drasticamente-

-Lily ha cominciato a parlare che ora anche il suo futuro scolastico era a rischio per colpa di James, non ho più resistito!-

Tonks si reggeva la pancia del ridere alla vista dell’amica sconvolta e terrorizzata all’idea di rimanere da sola con James e lo stesso Potter.

-Lì dentro potrebbe accadere una strage!- Lo ammonì serio ricordando i micidiali schiantesimi che riusciva a fare Lily solo con pigro movimento di bacchetta. Sirius si rianimò subito con una scintilla eccitata negli occhi

-Punto cinque galeoni su James!-

-I cinque su Lily- intervenne subito Tonks che non aspettava altro che una bella scommessa.

Remus scosse il capo sconsolato, ad un Black poteva tenere testa, a due era inutile solo provare ad opporsi.

 

 

-Allora?-chiese Lily appoggiata alla porta ormai inevitabilmente chiusa. James non rispose e cominciò a guardare fuori dalla finestra: era una bella giornata, ma su di lui era come se fosse scesa una nuvoletta grigia. Lily sospirò per il silenzio del compagno. Lo raggiunse a malincuore e si appoggiò al muro davanti a lui.

-Non dobbiamo chiarirci per forza, puoi sempre prendere la scopa e uscire dalla finestra- James si tolse gli occhiali ed iniziò a pulirseli con la camicia bianca.

-Non so cosa voglio, e tu?-

Lily in risposta fece spallucce e si morse il labbro inferiore, quella situazione l’agitava.

-Evans così non arriviamo da nessuna parte, i fatti sono questi: a me non dispiace di averti parlato…-

-… come ad una sgualdrina?!-Completò la frase Lily con una nota tremolante nella voce.

-Ti ho detto solo quello che penso, e cioè che sei un’ingenua se ti lasci abbindolare così, sia da Sirius sia da chiunque altro- concluse trionfante James, ecco una giusta spiegazione del suo comportamento. La gelosia non centrava proprio!

-Quindi per te non so badare a me stessa?- sbraitò Lily perdendo subito il controllo.

-Esatto, è proprio  quello che penso, che sei ancora come una bambina-

-MA CHI TI CREDI DI ESSERE RAZZA DI MICROCEFALO!Qui l’unico mocciosetto immaturo sei tu!-

-E così sarei immaturo eh?! Io sbaglio sempre, tu mai, io sono quello che non capisce niente, tu mai! Non mi sembra che anche tu ci abbia pensato due volte ad attaccarmi, però l’immaturo sono sempre io!-

-Si sei sempre tu l’immaturo, ti credevo cambiato, ma hai sempre quel carattere da bambino viziato di quando ti ho conosciuto!-

Ansante e senza controllo era ancora più bella, pensava James, che così infervorato non aveva avuto il momento di riflettere né di immaginare le conseguenze che sarebbero susseguite al suo gesto. Solo prese la testa di Lily e, spinto da un disperato di bisogno, la avvicinò alla sua baciandola.

Lily dal canto suo rimase completamente paralizzata, ferma come una roccia o una statua incapace di rispondere al bacio o di allontanarlo. Le labbra calde di James si posarono sulle sue, arroganti e prepotenti come il loro padrone. Si mossero veloci cercando di scatenare una reazione in quelle di Lily e al tempo stesso cercando di catturare ogni singolo centimetro della bocca della ragazza, disperate e imploranti.

 Dopo poco James si rese conto di cosa stava facendo e subito si staccò scottato.  Era durato neanche trenta secondi, ma era bastato, il danno era stato fatto.

Lily era sconvolta da quanto successo e per circa un minuto non seppe davvero cosa fare, si portò solo una mano sulle labbra che erano state poco prima sorprese e assalite senza il suo permesso.  Questo pensiero riportò come in vita Lily che fu travolta dalla realtà e da una rabbia incontrollabile verso quello che in teoria doveva essere il suo migliore amico. La bacchetta le schizzò nella mano come una calamita che già sprizzava luci rosse dalla punta riflettendo la rabbia della sua padrona. Con un rapido movimento di bacchetta fece saltare in aria James che atterrò lungo il muro e sul baule di Remus. A James gli si mozzò il fiato per il contraccolpo e dolorante alzò la testa vedendo Lily tesa come una corda di violino, come un serpente scatenato in procinto di riattaccare,e  in quel momento seppe che sarebbe morto.

-VERME!- ma con questa parola Lily lo risparmiò ed uscì a grandi passi urtando un ragazzino del secondo anno che raggiungeva il dormitorio.

James si rialzò scuotendo i capelli corvini disorientato e scombussolato da ciò che era successo. Una certezza gli aprì un varco nel petto scatenandogli una tempesta dentro: Lily non lo avrebbe mai perdonato.

 

 

 

-Ti prego dille che è importante, che devo assolutamente parlarle!-

Mary guardò James Potter poco convinta, sapeva che la compagna di dormitorio era un osso duro, ma resistere a James era davvero impossibile, quindi non riuscì a dire di no a quegli occhi imploranti che le chiedevano un favore. Mary sconsolata tornò a chiamare ancora Lily che si rifiutava da tutta la sera di scendere. Mary aprì lentamente le tende del letto di Lily leggermente timorosa.

-Scusa Lily, ma Potter si rifiuta di andarsene, potresti scendere?-

Lily fissava il soffitto senza ascoltare davvero, le guance ancora bagnate dalle lacrime che aveva versato. Si rigirò nel letto tirando le coperte fin sopra il mento.

-Sto male, Mary digli che non me la sento proprio-

Mary annuì poco convinta. In effetti Lily poteva sembrare davvero malata, era tornata in camera pallida come un fantasma e aveva gli occhi lucidi e la voce dimezzata di parecchi toni. Ma Mary le aveva visto un dolore indescrivibile negli occhi che erano rossi non per malattia. A malincuore tornò giù un ultima volta e poi raggiunse di nuovo Lily guardandola con apprensione.

-Lily, se ti va.. vuoi dirmi che è successo?-

Lily si voltò a guardarla sorpresa. Mary, una ragazza gentile, solare sempre pronta ad aiutare gli altri e popolare nella scuola. Amica. La parola le attraversò la mente senza nessun freno, che male c’era ad avere un’amica?  Magari ragazzi e ragazze non erano fatti per essere amici, ecco dove aveva sempre sbagliato.

-Oggi pomeriggio io e Pottter…-

 

 

Note: Finito un altro capitolo, spero vi sia piaciuto. James ha dato il primo segno di cedimento e Lily ne è abbastanza sconvolta xD. Da qui comincerà per Lily una semplice e pura amicizia con Mary, facendole capire come si tratta veramente un amico, che per Lily è un modo ancora inesplorato. Ho voluto far nascere un’amicizia con una ragazza perché Lily possa un po’ sentirsi a proprio agio con qualcuno perché, diciamocelo, amico e amica è del tutto diverso! E ora i ringraziamenti:

 

pikkolina88

ramoso4ever95

Lilly 94

 

 

 

 

 

 

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