La loro vita

di tirene506
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** prologo ***
Capitolo 2: *** cap.1 ***
Capitolo 3: *** cap.2 ***
Capitolo 4: *** cap.3 ***
Capitolo 5: *** cap.4 ***
Capitolo 6: *** cap.5 ***
Capitolo 7: *** cap.6 ***
Capitolo 8: *** cap.7 ***
Capitolo 9: *** cap.8 ***
Capitolo 10: *** cap.9 ***
Capitolo 11: *** cap.10 ***
Capitolo 12: *** cap.11 ***
Capitolo 13: *** cap.12 ***
Capitolo 14: *** cap.13 ***
Capitolo 15: *** cap.14 ***
Capitolo 16: *** cap.15 ***
Capitolo 17: *** cap.16 ***
Capitolo 18: *** cap.17 ***
Capitolo 19: *** cap.18 ***



Capitolo 1
*** prologo ***


Alla fine,aveva vinto Cameron e,come se non bastasse,aveva diviso i soldi con tutti..tranne Scott.Lui era stato ignorato:quella strategia era intelligente..peccato che l'hanno scoperta tutti!Secondo Chris,sarebbero dovuti rimanere ancora un mese lí perché il suo pubblico avrebbe voluto che ci fossero dei pettegolezzi dato che doveva,nel frattempo,creare un nuovo reality.Scott voleva andarsene il piú presto possibile:per quanto fosse orgoglioso,non voleva ammettere che lo facevano sentire male gli insulti che gli lanciavano.Quello sí che sarebbe stato il mese piú lungo della sua fottuta vita..

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Capitolo 2
*** cap.1 ***


Ormai sono abituata a stare in questo hotel.É rilassante e poi,c'erano tanti posti dove poter meditare in pace.Volevo vincere quel milione di dollari sempre per aiutare Madre Natura e tutti gli animali,ma Scott ci ha...imbrogliato tutti!E,per quanto detesti ammetterlo,c'era riuscito talmente bene che mi stupii quando ebbi le conferme che era lui il colpevole di tutto.Adesso lui però é rimasto chiuso nella sua stanza senza parlare con nessuno dato che, anche se solo ci avesse provato,l'avrebbero insultato senza alcuna pietà.Io invece non gli parlavo.Non mi andava proprio di insultarlo dopottutto,era già abbastanza averlo deriso quando era entrato nel robot e a me non va di far soffrire la gente,soprattutto uno come lui che-a detta della sua aura-aveva sofferto da piccolo.Sospirai.In questi ultimi giorni,non facevo altro che pensare a lui e alla sua sofferenza e poi,io non lo odiavo;ero solo un po' irritata del fatto che mi avesse solo usata.Noi eravamo una squadra,ma a lui non é mai fregato niente.Mi rassegnai al fatto di meditare e andai in cucina a prepararmi qualcosa.Mi misi al banco di cucina a versare del thé in una tazza e dopo ci avrei aggiunto anche dei biscotti."hey" sentii una voce al quanto conosciuta salutarmi in un sussurro. Era Scott."Ciao" dissi senza girarmi e continuando a mescolare lo zucchero messo nel thé."Come stai?". "Come vuoi che stia?" mi rispose arrogante,come sempre."A giudicare dalla tua aura..direi male" dissi portando il thé e i biscotti al tavolo dov'era seduto lui."Dovresti stare un po' di piú all'aria aperta che chiuso in quella stanza" dissi immergendo un biscotto nel thé e succesivamente portarmelo alla bocca."Per farmi insultare?no grazie" disse prendendo un biscotto e mangiarlo senza chiedere il permesso. "Devi solo farti perdonare" dissi osservando il thé. "Era solo una stupida gara e io avevo tutto il diritto di sbarazzarmi uno ad uno di VOI" disse ringhiando. "Hai tolto alla tua squadra la possibilità di vincere" dissi sempre tranquilla."AVEVO BISOGNO DI QUEI SOLDI PER MOTIVI MOLTO PIÚ IMPORTANTI DEI VOSTRI!AVANTI..VUOI AIUTARE MADRE NATURA E GLI ANIMALI CON QUEI SOLDI.SEI SOLO UNA PAZZA PSICOPATICA LETTRICE DI AURE!" mi urlò alzandosi di scatto.Quelle affermazioni mi fecero strabuzzare gli occhi e intristire.Lo pensavano tutti ma sentirlo dire da un ragazzo che era una sorta di amico.."Scusami" dissi solamente mettendomi a bere quel thé."Scusami tu" sussurrò lui "non sono bravo a...stare con la gente senza tirare fuori il mio lato acido" disse abbassando la testa."Sei fatto cosí" dissi sorridendo.In fondo,si era scusato e sappiamo di chi stiamo parlando? "Tu sei...l'unica persona in questo hotel con cui posso stare nella stessa stanza senza essere insultato" disse guardandomi intesamente."Potrei pensare che sei innamorata di me" disse facendo quel ghigno malizioso che lo caratterizzava.Mi alzai e posai la tazza nel lavandino "Chi lo sa" dissi facendo per andarmene quando sento due labbra appoggiarsi sulla mia guancia,molto vicino alla mia bocca."Ci si vede Raggio Di Luna" disse.

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Capitolo 3
*** cap.2 ***


Non so perché l'ho baciata ma so solo che me ne pentii subito.Dannazione! Le avevo urlato contro e un attimo dopo mi scuso e per il senso di colpa la bacio..sulla guancia! Anche se non credo che l'abbia baciata solo per il senso di colpa...no, no,no non devo pensare a quella pazza devo solo dormire anche se-sbuffai-penso che farò una nottata.Il giorno dopo mi svegliai e,andando in cucina per fare una colazione,vidi Dawn;ma che fortuna.Non ci parlammo dato che io presi la roba da mangiare e ritornai in camera.Nel pomeriggio invece mi stesi e ascoltai un po' di musica sulla radio;quel reality mi ha solo rovinato e non vedevo l'ora di andarmene anche se non mi sarei potuto presentare da nessuna parte;apparte che ero andato nel reality per dimostrare al mio papino che non sono un ingra...i miei pensieri furono interrotti da qualcuno che bussò alla porta "Chi é?" chiesi "Dawn" mi rispose;aprii la porta "Che vuoi?" dissi arrogante senza far trapelare il fatto che qualcuno volesse vedermi e per di piú una femmina anche se in quel momento non volevo vedere anima viva."Devo dirti una cosa" disse seria "ma io non ho intenzione di farti entrare per cui dimmela qui" dissi incrociando le braccia al petto "se proprio vuoi" mormorò tra sé e sé prima di prendere un respiro "so che odi sentirtelo dire ma io ho sempre saputo che hai sofferto da piccolo e che sei venuto nel reality per dimostra.." "Hai origliato?" le chiesi con rabbia "no,ma sentivo dalla tua aura che ci stavi pensando e.." "CHI TI DA IL DIRITTO DI LEGGERMI LA MENTE?" le urlai ad un palmo dal viso e parve bloccarsi a quella domanda ci ho preso giusto! Se fosse stata un po' meno presa dal parlarmi,ci avrebbe pensato prima ad affermare che ha 'origliato' anche se a modo suo. "Ora risponderai che lo fai per aiutare ma chi ti dice che io ne abbia bisogno?" le chiesi calmandomi."Io so che ne hai bisogno" mi disse accarezzandomi la guancia e a quel tocco sgranai un po' gli occhi ma mi ripresi quasi subito e la insultai senza toglierle la mano dalla mia faccia."Sei solo una ragazza che crede di saper leggere l'umore delle persone attraverso le 'aure" o come le chiami tu ma sappi una cosa" dissi puntando l'indice sulla sua fronte "TU non mi conosci" sibilai.Lei mi guardava impassibile come se non le avessi detto niente."Io invece sento che hai bisogno di me..e ti giuro che non lo senti dalla aure ma dal cuore" mi disse guardandomi intensamente;tsk parole al vento sta cercando di farmi calmare ma non funziona "Fin dal primo giorno che sono arrivata sull'isola,ho analizzato tutte le vostre aure e la tua era..particolare;aveva qualcosa di diverso ma mi piaceva analizzarla perciò..mi rifiutavo di credere che tu ci avevi traditi ma la verità era quella ma.. io ti ho perdonato perché secondo me tutte le persone hanno bisogno di una o anche piú possibilità soprattutto quelle sole.." disse. Per quanto quel monologo potesse aver fatti sbollire la rabbia le dissi "ah-ah ora piango dall'emozione" dissi sarcastico. "io ti voglio molto bene Scott" disse dopo staccando la sua mano dalla mia guancia. Quelle parole sí che avevano sortito un cambiamento radicale nel mio cuore. Nessuno me l'ha mai detto apparte mia sorella Albertha e dette da Dawn era bello.Stava per andarsene ma,non volendo lasciarla andare,la abbracciai poggiando la mia testa sulla sua spalla e da quella vicinanza potevo sentire il suo profumo presi un bel respiro e parlai."Non tutti sono come te,fatina mezzo mondo mi odia per ciò che ho fatto e credo che tu" dissi stringendola "tu sia l'unica persona al mondo a cui non sto sul cazzo e......anche io ti voglio bene..tanto" dissi infine e non sapete quanto mi é costato dire parole cosí dolci.Lei mi guardò negli occhi senza sciogliere l'abbraccio e mi fece un sorriso che mi fece contorcere le budella.Era cosí carina quanto inquietante quella ragazza "Hmp,forse ho bisogno di un aiutino" dissi non guardandola negli occhi. Ridacchiò senza rispondere e appoggiò la sua fronte alla mia e,prima che mi accorgessi della vicinanza,posò le sue labbra sulle mie e io sgranai gli occhi dalla sorpesa-piacevole aggiungerei ma non risposi per la troppa sorpresa e quando si staccò mi fece un "ciao" appena sussurrato e se ne andò.

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Capitolo 4
*** cap.3 ***


Anche se il giorno dopo non l'avevo vista,avevo ghignato per tutto il giorno ripensando a quel bacio;Alla Fatina piacevo e,anche se con molta riluttanza,mi resi conto che a me lei piaceva: certo era strana e l'ho presa in giro molte volte per questo ma...era dolce e carina e,se la facevi incazzare,tirava fuori un pochino del suo carattere e a me piaceva;soprattutto se metti in mezzo la sua adorara Madre Natura.Però da 'quel giorno' si trasformò in 'da settimane' e cominciavo ad avere dei dubbi:forse per lei era solo un bacio di cortesia però,per me,non lo era affatti.Andai in camera sua e,prendendo un bel respiro,bussai."Hey ciao" mi disse tranquilla.Allora per lei non era significato niente?meglio non andare a conclusioni affretate "allora?" dissi appogiandomi alla porta;non mi sono mai piaciuti i giri di parole "Immagino vorrai parlare di quel che é successo" disse spostandosi di lato per farmi entrare.Noo guarda sono venuto qui per offrirti del thé."Mi piacerebbe" disse lei mentre io sbuffavo;lei e la sua lettura delle aure. Si era creato un silenzio al dir poco imbarazzante E nessuno di noi voleva romperlo."Mi é sempre piaciuto il silenzio" disse lei;ah lei lo trovava piacevole? prevedibile;é la persona piú tranquilla che abbia mai incontrato nella mia vita e anche la piú do..! okk Scott, niente osservazioni."Perché mi hai baciato?" le chiesi senza guardarla "Perché ti sei lasciato baciare?" ribatté lei;sta evitando! E no Dawn,sarai TU a rispondere. "La domanda te l'ho fatta prima io" dissi incrociando le braccia al petto e lei non rispose,ma cominciò a guardarmi intensamente,forse troppo."Rispondi tu alla mia domanda" mi disse "no,prima tu alla mia" ribattei."Perché me lo chiedi?ti importa" mi chiese sempre con lo stesso tono amichevole,non l'ha chiesto per sfottermi però mi aveva messo alle strette;e ora che le dico..."Chiedevo dato che stavo cominciando a pensare se andare a provarci con Dakota,Annemaria o Zoey sai,l'astinenza si fa sentire" dissi col mio tono beffardo;ovviamente non era vero, ma avevo un'idea per farla confessare;la vidi strabuzzare gli occhi "Ma se ti odiano?" mi chiese "Le convincerei con o senza forza" dissi e la vidi stringere i pugni e non guardarmi piú negli occhi;ma bene é gelosa "Hai bisogno della mia approvazione" mi chiese con un tono triste che mi fece star male ma dovevo resistere."Certo,di ragazza da farmi voglio averne una" dissi ovvio."D'accordo ti rispondo..era un bacio di cortesia" disse e non credevo che quella affermazione avesse potuto ferirmi cosí tanto "CHE COSA?T-TU BACI LE PERSONE PER CORTESIA? TI RENDI CONTO INVECE DI QUANTO SIA SIGNIFICATO PER ME?!" le urlai alzandomi di scatto e la vidi sorridere "PERCHÉ SO..!" ma mi fermai e ripensai alle parole dette; cazzo mi ha fatto confessare! "Scott io non bacierei mai una persona per cortesia;non mi piace farle illudere" disse sorridendo;quindi ha detto quella stronzata per far confessare me?! "Tu.." dissi indicandola "Mi piaci" mi interruppe lei "e non come amico".E tutti gli insulti che avrei voluto urlarle sfumarono via e rimasi semplicemente a fissarla,poi,risvegliatami da quella specie di trans mi avvicinai al suo viso e la baciai e vi assicuro che era un bacio stratosferico;baciava da Dio la biondina. La sentii cingermi il collo mentre io le cingevo la vita;non so nemmeno quanto era durato ma,quando ci staccammo, sorridemmo nello stesso istante ma di un sorriso vero:niente ghigni o sorrisi maliziosi,solo un sorriso vero da-per quanto detesti dirlo-da veri innamorati.Rimanemmo abbracciati senza dirci niente,ancora in piedi ma era la sensazione piú bella del mondo."Io vado" le sussurrai "d'accordo" disse staccandosi. Arrivati allo stipite della porta,mi guardai in torno e,non vedendo nessuno,le diedi un bacio a stampo e corsi via.

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Capitolo 5
*** cap.4 ***


Dopo le dichiarazioni,cominciò una relazione segreta tra noi due:io ero amica con gli altri e mi avrebbero fatto troppe domande mentre Scott non voleva per 'riservatezza'.Tra noi c'era una strana affinità,ma era piacevole la sua compagnia. Abbiamo deciso di incontrarci e,quando volevamo, ce lo comunicavamo quando ci vedavamo di rado per i corridoi di quell'hotel;o io andavo nella sua stanza,o lui nella mia e,quando stavamo insieme, facevamo tante cose:Gli parlavo di Madre Natura, facevamo merenda,parlavamo mentre lui faceva battute-soprattutto di quelle perverse- e mi prendeva in giroma io sapevo che era un modo per parlare con me,senza mostrarsi dolce perché sí..in fondo lui é dolce quando vuole;la cosa bizzarra é che quello sembrava tutto tranne che una relazione:di baci,sulla bocca,me ne dava solo lui qualche volta mentre io mi limitavo ai baci sulla guancia;buffo dato che il primo bacio gliel'ho dato proprio io;approposito del bacio:era stato stupendo, una sensazione cosí bella che nemmeno la meditazione potrebbe garantirmi;era stato il mio primo bacio e non mi pentivo di averlo dato a Scott.Questa storia andò avanti per molto fino a quando non arrivò il momento di andarcene dall'hotel;"FINALMENTE!" urlò Scott; sapevo che lui voleva andarsene fin dal principio. "Si stava cosí bene qui" dissi io "Lo diresti di ogni posto in cui andiamo" mi disse Scott non smettendo di ghignare,nemmeno per un secondo,dalla felicità. "Non l'ho detto quando eravamo nel reality,quelle povere creature maltrattate e il mare inquinato" mormorai pensando all'incubo."Sarà meglio che te ne dimentchi o ti perseguiteranno gli spiriti maligni" disse;era metà tra una presa in giro e una sorta di consolazione? "Vado a farmi le valigie,voglio andarmene da qui il prima possibile" disse alzandosi di scatto dal letto e,senza darmi il tempo di ribattere,uscí di corsa. Il giorno di partenza salutai tutti mentre Scott salutava-giusto per cortesia-anche se le risposte erano degli insulti.Noi saremo stati gli ultimi due a partire "Dove andrai?" gli chiesi con lo sguardo basso."In fattoria di un mio vecchio amico" disse velocemente "E tu?" mi chiese e allora mi rabbuiai;io ero stata abbandonata dai miei per via delle mie stranezze e all'orfanotrofio nessuno mi voleva;avrei voluto chiedergli se potesse portarmi con sé ma..meglio non rovinare questo momento.Non risposi.Quando arrivò un'autobus decisi di.."Tieni" dissi porgendogli una valigia e quando se la ritrovo di fronte,i suoi occhi diventarono a forma di dollari,ma si poteva leggere la sorpesa;sentii l'autobus fermarsi di fronte a noi."Addio" dissi balbettando capendo che piangevo dato che si girò si scatto verso di me....

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Capitolo 6
*** cap.5 ***


"Perché piangi?" mi chiese,ma io non risposi.Lui se ne sarebbe andato e quella piccola relazione che avevamo avuto si sarebbe rotta e poi,non abbiamo mai parlato di che cosa avremmo fatto quando saremo andati via dall'hotel e poi avevo deciso di dargli quei soldi che Cameron ci ha regalato perché lui ne aveva bisogno."Perché piangi?!" chiese alzando un po' il tono di voce e avvicinandosi a me,ma io continuavo a non rispondere:davvero non aveva capito? "Ti ho chiesto perché cazzo stai piangendo?!" mi disse arrabbiato e prendendomi il mento tra pollice e indice."V-vai o il pulman parte s-s-senza di te" dissi.Avevo la voce tremolante ma non per paura."senza di noi vorrai dire e comunque io non mi muovo fin quando non rispondi" disse.Noi? Aveva detto proprio noi? Ma allora.."Tu vuoi partire con me?" gli chiesi."Che cazzo di domande fai? certo che sí Idiota che pensavi?" disse con naturalezza. Dopo aver detto ciò lo abbracciai con impeto e lo baciai; ero io che avevo frainteso tutto."Hey o salite o io parto" disse l'autista del pulman e allora mi staccai tutta rossa mentre lui ghignava.Salimmo sul pulman con un po' di imbarazzo;o almeno io...invece Scott sembrava compiaciuto di quel bacio mentre io,ne rimasi sorpresa:l'ho baciato con un coraggio che non mi apparteneva.Ci eravamo messi al posto a due,ma io guardavo fuori alla finestra mentre lui continuava a ghignarmi e a guardarmi.Sentivo il suo sguardo sulla mia schiena e non resistetti."Che c'é?" gli chiesi girandomi. "Perché piangevi?" mi chiese allargando il ghigno e avvicinandosi a me.Lo sapevo che ormai lo sapeva ma voleva sentirmelo dire. "Pensavo che volessi...lasciarmi" sussurrai mentre del rosso imporporava le mie guancie;rise leggermente..aveva una bella risata."Insomma..secondo la tua teoria,ti avrei dovuta lasciare cosí?" disse giocherellando con una ciocca dei mie capelli mentre io presi ad arrossire un po' di piú."Se continui cosí diventerai un pomodorino Fatina" disse lasciando la mia ciocca e guardandomi dritto negli occhi."Ti piace cosí tanto stuzzicarmi?" gli chiesi senza abbassare lo sguardo mentre il rossore stava diminuendo."Sí" e,detto questo,mi diede un bacio al quale io risposi subito.Sentii che mi chiedeva accesso alla bocca dato che mi toccava il labbro con la lingua e,dopo un po',accettai.Ancora non capivo come faceva a piacermi un ragazzo cosí diverso da me;io non credevo negli 'opposti si attraggono' ma credevo nella chimica tra due persone e bhé..tra noi due c'era. "Mmm.." mugolai di piacere sulle sue labbra mentre un arrossamento si propagava sul mio viso."Sei peggio di una ragazzina in calore quando arrossisci" disse staccandosi e,prima che potessi rispondere, riattacarsi di nuovo;il solito antipatico.Credo sia una sua specialità irritare le persone perciò non risposi al bacio. "La bambina si é offesa" disse staccandosi."Anche tu lo sei" lo canzonai sorridendo "tsk,non me ne fotte un cazzo se non mi rispondi.Ne trovo altre di ragazze da limonare" disse e,per quanto sappia che lo faceva solo per irritarmi,mi arrabbiai un pochino.Mi allungai per dargli un bacio sulla guancia sussurrando uno "Scusami" e rimettendomi a sedere."tsk" disse ma vidii chiaramente un arrosamento sulle guancie e un piccolo sorriso."Sei carino quando arrossisci" dissi guadagnandomi un occhiataccia.

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Capitolo 7
*** cap.6 ***


Quel viaggio era infinito e,per la maggior parte del tempo,parlavamo fino a quando non sono andato a toccare un tasto dolente."Scommetto che la tua vita era tutta rosa e fiori,Fatina" dissi ghignando ma,a quella affermazione,si rabbuiò. "Solo perché sono buona e gentile con tutti..non vuol dire che abbia avuto una bella vita" disse con rammarico e strabuzzai gli occhi a ciò che disse "Allora racconta" dissi guardandola anche se lei teneva gli occhi sul finestrino osservando le goccie di pioggia che ci sbattevano contro."I miei genitori ci hanno.." "ci?" la interruppi "sí,avevo un fratello. Dicevo...ci hanno mandato in un collegio perché non ci accettavano ma lí non venivamo trattati molto bene,né dalle signore né dai compagni o almeno io.. mio fratello si era fatto degli amici avendo un carattere molto diverso dal mio.Io ero la bambina sempre in un angolo a leggere o a meditare.Dopo qualche anno venni a sapere che i miei genitori vennero uccisi;mio fratello non versò nemmeno una lacrima ma io piansi come una fontana.Anche se ci avevano trattati male,io gli volevo bene. Un giorno nel collegio ci fu un incendio nella quale io riuscii a sopravvivere ma..." si bloccò,ma io avevo già capito;non pensavo che avesse una storia cosí...merdosa!ecco il termine giusto! "D-dopo ciò venni mandata via dal collegio e...vagai da sola per le strade della città.." disse mentre sentivo la sua voce incrinarsi."Non mi dire che hai vagato per le strade da quell'età a.." dissi ma mi interruppi quando la vidi singhiozzare.No,no,no cazzo! "Fino ad ora" mormorò finendo la mia frase.Non so come consolare le persone io ma avanti..non posso rimanere qui a guardare la mia ragazza piangere!"Vieni qui" dissi allargando le braccia per attirarla in un abbraccio al quale lei non rifiutò;per fortuna in quel pulman c'erano le tende!certo,non voglio farmi vedere tenero e dolce! Nel tentativo di farla stare piú comoda,la feci sedere sulle mie gambe senza sciogliere l'abbraccio."Come ti é saltato in mente di partecipare al reality?" le chiesi "Non te lo ricordi? per aiutare Madre Natura" disse."Madre Natura non é la tua casa" ringhiai.Niente,proprio non ci riuscivo ad essere gentile! La sentii irrigidirsi. "Lo so ma...dove dovrei andare?Lei é sempre stata al mio fianco e non mi ha mai abbandonata.É un punto di riferimento..e so che tu trovi che siano.." "Stronzate" la interruppi ma non ci fece neanche caso. "Ma...sono fatta cosí e avvolte posso sembrare fastidiosa con le mie letture delle aure a cui la maggior parte delle persone non mi crede ma io.." "Sei fatta cosí,Fatina non puoi e non devi cambiare niente di te..ma ti immagini con un'acconciatura punk rock e che usi le parolaccie?" le chiesi facendola un po' sorridere e scuotere la testa in un accenno negativo "già,nemmeno io" dissi ridendo un po' "Perché ti sei...messo con me?" chiese quasi sussurrando e stringendosi di piú a me.Quanto avrei voluto che non me lo chiedesse."Non voglio rispondere" le dissi.Col cazzo che glielo dicevo,non voglio far vacillare il mio orgoglio."Ok allora..hai mai avuto una ragazza?" mi chiese e a quella domanda ghignai."Come mai ti interessa?" ribattei "curiosità" alzò le spalle lei. "Non ne ho piú nemmeno il conto" dissi usando il tono piú sicuro che potessi avere!Non ne ho avuta nemmeno una ma volevo vedere se esisteva la parola 'gelosia' nella sua testa."Di tutti i tipi poi e,soprattutto,una piú puttana dell'altra" gnignai ancora e dedussi, dal suo irrigidimento,che non ha notato che mentivo. "Con tante tette e un culone che non resistetti dal scoparmela una" conclusi."Allora mi prendi in giro" disse e piú che una domanda sembrava un' affermazione."Cosa te lo fa pensare?" le chiesi con una naturalezza da far venire la voglia di darmi uno schiaffo."Ti sei messo con ragazze con delle forme..piú grandi..molto piú grandi rispetto alle mie.." disse arrossendo e in effetti era vero ma io lo definivo proporzionata al suo corpo."Ragazze eccentriche e di tutti i tipi.Ma io..."Sei diversa ma..non voglio che cambi.Sei intrigante e in senso positivo" la interruppi un' altra volta nell'arco di quella giornata."E se fossi meno gelosa,ti accorgeresti che sono un bugiardo" e a questa affermazione arrossí prima di nascondere la testa sul mio petto.Rimanemmo in un silenzio che poteva sembrare imbarazzante ma era piacevole rimanere cosí abbracciati..anche se non lo avrei ammesso nemmeno sotto tortura.Dormimmo addirittura su quel pulman."Nemmeno io" mormorò mentre sentivo che si stava addormentando "Cosa?" le chiesi piú sveglio che mai."voglio che cambi qualcosa di te...buonanotte" concluse mormorando e addormentandosi.Non ci credevo..che una ragazza cosí dolce potesse essersi presa una cotta per me,ma in fondo io sono un latin lover! Feci un sorriso da tipico ebbete..........innamorato,quanto odio quella parola! Presi ad accarezzarle la testa mentre la osservavo dormire;alle apparenze può sembrare inquietante ma,in realtà,é uno schianto! Mi avvicinai al suo orecchio e le sussurrai un "Ti amo" bassissimo. Le baciai la fronte e mi addormentai anchio.

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Capitolo 8
*** cap.7 ***


"SVEGLIAAAAA" sentí una voce urlarmi contro e sobbalzai trovandomi di fronte l'autista che ci urlava contro."Che mi urli?" ringhiò Scott ancora mezzo addormentato."Vi ho portato a destinazione e dovreste scendere!non é un bus per limonare questo!" ci sgridò;aspetta..cosa intendeva per..! mi resi conto che ero praticamente a cavalcioni su Scott.Arrossí fino alla punta dei capelli,mentre mi alzavo e scendevo velocemente dal bus mentre Scott si alzò come se non fosse successo niente. "Va bene,va bene,non serve urlare tanto" disse alzandosi e stiracchiandosi.Scesa dal veicolo, mi ritrovai di fronte un'hotel mentre c'era una pioggia battente."Merda" imprecò Scott vedendo la pioggia;cominciò a correre verso l'entrata e lo seguii a ruota.Entrati,eravamo bagnati fradici e Scott, dopo aver parlato col signore-che gli diede le chiavi- mi portò nella stanza;era molto carina e semplice. "La sfiga ci fa compagnia" mormorò Scott appoggiando le valigie sul divano;"Vado a cambiarmi" dissi io in risposta prendendo la mia valigia e andando in bagno;mi feci una doccia veloce e indossai dei jeans lunghi fino alle ginocchia e una camicia nera;una coda un po' disordinata e uscii."Il bagno é libero" gli dissi mentre andavo ad appoggiare la valigia in una stanza,ma non sentii alcuna risposta; pensai che non avessi sentito cosí andai in soggiorno, ma mi ritrovai Scott a torso nudo con addosso solo dei boxer larghi e i capelli fradici che sfogliava,col telecomando, i canali.In quel momento era davvero bello..! A quel pensiero avvampai ancora di piú."C-c-che stai facendo?" gli chiesi balbettando."Non si vede?" disse,senza distogliere lo sguardo dalla TV,mostrarmi il telecomando. "No,intendo...come TI sei messo.Vatti a cambiare!" dissi ancora piú rossa;mi guardò e ghignó."Voi ragazze vi fate troppi problemi e poi.." disse malizioso "ti piace vedermi cosí" sussurrò con un tono che mi mando completamente il cervello in tilt."oh bhé e-e-ecco io.." balbettai sull'orlo di scappiare dall'imbarazzo.Si alzò e mi si avvicinò mettendomi un braccio intorni alle spalle."Non ho mai visto una timidona come te" mi disse pizzicandomi una guancia con le dita."Non sono una timidona!" dissi sbuffando e andandomi a sedere sul divano continuando il lavoro che stava facendi col telecomando mentre sentivo che il rossore diminuiva.Lo sentii sbuffare e mettersi vicino a me;"Non c'é niente di interessante" parlai piú a me stessa che a lui e,di conseguenza,incrociai le gambe e mi misi a meditare.Sentii dei movimenti ma non ci feci caso fino a quando non sentii due braccia cingermi la vita e qualcosa appoggiarsi sulla mia spalla."Sei proprio strana" mi sussurrò provocandomi un piccolo brivido,ma non lo diedi a vedere dato che lo ignorai;sentii dei baci sul collo che mi fecero sussultare "che fai?" gli chiesi in un sussurro."Mi guadagno la tua attenzione" mormorò senza smettere di baciarmi. Pensai di riuscire ad ignorarlo,ma i miei buoni propositi scemarono quando iniziò a farmi dei succhiotti "mh" mi scappò un gemito."Hey,hey basta" dissi sussurrando non convincendo nemmeno me stessa con quella voce."Sicura?" ghignò guardandomi e io mi persi nei suoi occhi grigio perla;"....Hai degli occhi stupendi" sussurrai ad un passo dal suo viso,guadagnandomi le gote leggermente arrossate e il distoglimento dello sguardo e ne approfittai per alzarmi e andare a farmi una doccia piú lunga e,sicuramente,fredda.

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Capitolo 9
*** cap.8 ***


Quella furbetta! Mi ha fatto uno stupido complimento per approfittarsene e andarsene;peccato in quel momento me la sarei sbattuta direttamente su quel divano..'Hai degli occhi stupendi'..da dove le sarà uscito? Sentivo che era entrata nella doccia e, essendo un cattivo ragazzo,andai a spiare attraverso il buco della serratura e la vidi nella doccia trasparente, abbastanza da farmi vedere le sue nudità.Dopo una ventina di minuti uscii e la vidi in tutta la sua nudità, con i capelli bagnati,le gote arrosate per prima e dei segni rossi sul collo fatti dal sottoscritto. Quella visione era cosí...eccitante che dovetti andarmene,altrimenti avrei spaccato quella porta.Del resto la giornata era continuata normalmente fino a quando.. "Mi parli della tua famiglia?" mi chiese con una vocina timida che mi sciolse ma.. "No" dissi semplicemente."Perché?" chiese con una pacatezza da far sembrare che la rabbia in quello stramaledetto corpo non esistesse."Perché non voglio" dissi piú tranquillo che potei dato che cominciavo ad arrabbiarmi;non sono un granché nel gestire la rabbia."Sento dalla tua aura che risponderesti sempre cosí..ti prego parlamene" pregò lei."Ho detto di NO" dissi deciso."Io te ne ho parlato del mio e..io penso che in una coppia bisogna esserci fiducia,Scott" disse lei.Quasi quasi glielo dic..! No! "Le capisci le lettere N-O?se non voglio,non voglio" dissi gridando."Ma tu risponderai sempre cosí,lo so..ti pre..!" Mi alzai di scatto "IL TUO PASSATO NON É PARAGONABILE AL MIO! NON C'É CONFRONTO E SE NON VOGLIO PARLARTENE,NON LO FARÒ FIN QUANDO NON VORRÒ E SÍ!ANCHE MAI.Sei testarda peggio di un mulo" le urlai in faccia."Scott parliamone" disse risoluta mentre appoggia la mano sulla spalla,ma la scostai bruscamente "E smettila di insistere!" dissi."Tutti abbiamo avuto un brutto passa..!" "HO DETTO BASTA!BASTA!NON VOGLIO PARLARTENE!SEI TALMENTE STUPIDA DA NON CAPIRE...TU NON CAPIRAI MAI UN EMERITO CAZZO DI ME! TE L'HO GIÀ DETTO,LA TUA STORIA É ROSA E FIORI IN CONFRONTO ALLA MIA!E ORA.. SMETTILA DI INSISTERE O TI RIFILO UN CEFFONE!" le urlai."D'accordo scusa" disse abbassando lo sguardo e andandosene in camera.Merda! L'ho fatta grossa..perché le ho urlato contro? Stupida rabbia e Idiota di uno Scott;decisi di andare da lei ma meglio aspettare un po'.Verso le undici andai in camera e,prima di entrare,sentii dei singhiozzi attraverso la porta..cazzo! La aprii e la vidi sdraiata su un lato del lettone-sí,é un letto matrimoniale-scossa da qualche singhiozzo,a farle compagnia,solo una lampada sul comodino. A vedere quella scena,non potei far altro che sentirmi tremendamente in colpa e darmi del deficiente! Mi andrai a sdraiare anchio. "Scusa" dissi ma lei non rispose;brutto segno."Dai scusa, ho perso le staffe..di nuovo!non sono bravo a gestire la rabbia" dissi col rammarico,ma non rispose ugualmente."hey" dissi facendola girare verso di me e la guardai negli occhi che erano rossi,lucidi ma soprattutti vuoti;un tuffo al cuore. "Scusa,scusa,scusa,scusa" dissi seriamente dispiaciuto ma niente,sembrava quasi morta. "Ti prego scusami" dissi con la voce un po' rotta; la stavo davvero perdendo? "Ti prego parla,dí qualcosa" la pregai "Non mi piace essere presa in giro" disse con una voce da oltretomba "percui.." disse girandosi come l'avevo trovata "domani me ne vado" finí e io mi sentii morire;no no no no,questo é un incubo?! "Ma cosa dici?scherzi vero?" dissi anche se la risposta era ovvia. "No,no,no ti prego scusa,scusa,scusa" dissi abbracciandola da dietro ma nessuna reazione e,a quel punto,mi misi a piangere e,nel pianto,riuscivo a pronunciare solo un 'Dawn' strozzato ogni cinque secondi e parve risorgere dato che si girò verso di me.Ci guardavamo mentre io continuavo a piangere."Scusami....scusami....scusami...scusami.." passai 10 minuti cosí e,ad ogni parola,un bacio a stampo sulle labbra e,piano piano,la senti ricambiare l'abbraccio e gli occhi rianimarsi. "T-ti prego...non mi lasciare..n-n-non voglio perderti..ci tengo a te e...so di essere un idiota patentato ma...i-i-io ti amo e ti prego non mi lasciare" sussurrai questa preghiera guardandola,ancora piangente,dritta negli occhi; vidi il suo splendido viso rianimarsi completamente e le sue meravigliose labbra piegarsi in un sorriso felice. "Certo che ti perdono" sussurrò e un macigno mi si tolse dal cuore a ciò che disse. Mi misi con la testa sul suo petto mentre sussurravo dei "Ti amo...ti amo..non mi lasciare". Dopo quell'episodio,imparai che anche una come Dawn riusciva a fartela pagare se la tratti male e decisi anche di gestire meglio la rabbia in sua presenza.

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Capitolo 10
*** cap.9 ***


Quando si risolvò tutto,mi resi conto di cosa avevo fatto:ho chiesto scusa,ho pianto,ho detto che la amo e ho messo la mia testa sulle sue tette! Quando sentii che stava dormendo,mi tolsi e misi affianco ad osservarla: Aveva qualche ciocca di capelli in faccia che che le coprivano gli occhi serrati e le labbra leggermente aperte ed era una vista estasiante alla quale io non potevo distogliere lo sguardo.Ancora non capivo come quell'angelo sceso in terra si fosse innamorata di un demone come me,talmente diversi eppure l'affinità c'era,anche se per una buona parte litigavano-o meglio, ero io che cominciavo a risponderle male-ma cii amavamo. Spostai il mio sguardo dal viso,al corpo;non l'avessi mai fatto..indossava una maglia bianco latte che copriva appena le mutande,e si poteva benissimo intravedere del pizzo. Quando ero entrato non l'avevo proprio notato,ma nel sonno le coperte si sono spostate.Era la persona piú dolce che avesse mai incontrato,ed era anche molto paziente a sopportare uno stronzo di certi livelli;fosse per altre ragazze,la sua faccia si sarebbe ritrovata piena di schiaffi ma lei...non l'ha toccato con un dito e -per quanto stronzo possa essere-non l'avrei fatto mai;cominciai a pensare di quel che aveva fatto nel reality e realizzai che-forse-gli altri hanno fatto bene ad odiarmi."Principessa delle fate" mormorai giocando con una ciocca dei suoi capelli biondo chiaro mentre cominciavo a scivolare in un sonno profondo.Il giorno dopo,mi risvegliai con le braccia legate intorno alla vita di Raggio di Luna e le gambe accavallate alle sue e mi venne un idea che avrebbe fatto diventare il viso di Dawn piú rosso dei pomodori! "Hey.." sussurrai con voce roca baciandole il collo delicatamente "Svegliati principessa" sussurrai mordendole il lobo dell'orecchio all'improvviso facendole scappare un piccolo gemito assonnato. Era ancora mezza assonata,ma in parte era consapevole di ciò che le stavo facendo. Cominciai a strusciare i miei fianchi vicino al suo sederino per farle sentire un rigonfiamento- non avevamo fatto niente,ma mi ero fatto un film mentale degno dei porno,e poi con quella maglia- mi staccai dal suo collo per abbassarmi con la testa sulla schiena per tracciarle dei baci bollenti su tutta la linea per la spina dorsale che la fece rinsavire "M-m-m-ma c-che fai?" gli chiese alzandosi al sedere e guardandolo come se fosse pazzo e lui non fece altro che ghignare rimanendo sdraiato."Sei arrabbiata? Io ti dedico attenzioni e ti incazzi pure" dico come se fossi innocente,ciò che in realtà ero;dopotutto siamo due adolescenti e sono un ragazzo...appunto."Ti sei messa a provocarmi" dico indicandole il corpo e lei parve accorgesene solo ora dato che si tirò la coperta fino a coprirsi e sorrisi un pò;sembrava una bambina beccata sul fragrante."Daii voglio vederti" le dico alzandomi a sedere e cercando di toglierle le coperte,senza risultato dato che teneva una presa ben salda.Scosta le coperte giusto per far intravedere gli occhi."Vuoi rimanere in questo fagottino per sempre?" le chiedo divertito.Lei annuisce impercettibilmente e io le scosto le coperte e lei lascia fare;avvicino il mio viso al suo e la bacio lentamente mentre lei risponde.Io allungo un braccio sul comodino per prendere il telefono e scattare una foto e lei si stacca subito dopo e si rimette nel gomitolo. "MA CHE FAI?" urla da sotto le coperte."Quando mi ricapiterà?" le chiedo di rimando.

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Capitolo 11
*** cap.10 ***


Dopo essersi scusato,tutto tornò normale,ma essendo una ragazza un po' testarda.. "Mi racconti dei tuoi?" gli chiesi. "Non ti smentisci mai,eh?" disse con un sorriso,ma sentivo che era pronto a parlarne "Tutti iniziò quando venni alla luce,e la mamma morí cosí tutta la mia famiglia mi diede la colpa e,dopo avermi trattato male fin dalla tenera età,quando compii 7 anni mi mandarono in un posto che credevo non esistesse:lí ti fanno pentire di essere nato in tutti i sensi,i sensi di colpa ti opprimono fino a renderti completamente debole e inerme,ma con me..ebbe un effetto diverso:da debolezza si trasformò in durezza fino ad acquisire un carattere ribelle e antipatico e sí,molta furbizia" ghignò senza guardarmi,anche se potevo leggere nei suoi occhi il dolore. "Ti facevano il lavaggio del cervello ma,non facendocela piú,scappai e vagai per anni fino a che,a 14 anni non andai in un negozio dove un vecchio mi ha mantenuto e,anche se ha un carattere duro,mi vuole bene e io lo trovo come un padre...volevo...vincere per dire a mio padre che non sono una nullità e far avere una bella vita al mio vecchio ma..non é andata cosí,tutto il reality mi odia e non ci ho vinto niente,contenta?!" mi confessò infine finendo in un tono irritato.Quella confessione mi spiazzò e feci delle costatazioni:nemmeno i miei erano stati cosí crudeli da mandarmi in un posto tanto orribile e lui aveva preso quel carattere da lí,ma era rimasto un buon cuore..gli misi una mano dietro la testa e gliela feci mettere sulle mie gambe "h-hey che fai?" balbettò cercando di togliersi ma presi ad accarezzargli i capelli.."Io non ti odio,forse ho avuto un momento di rabbia,ma tutti meritano una seconda ma anche piú possibilità io..non credevo che fossi stato trattato in questo modo ma...non devi preoccuparti,adesso ci sono e ci sarò sempre per te" dissi sorridendo e guardandolo negli occhi mentre lui li strabuzzava leggermente mettendo sú un ghigno dei suoi. "Mi ami cosí tanto?" mi chiese sussurrando "Sí" sussurrai anchio arrossendo un po' e per non so quanto tempo,rimanemmo a guardarci."Con questa pelle da morto,si vede quando arrossisci" disse allungando una mano sulla mia guancia accarezzandomela "anche la tua pelle é abbastanza chiara,da farlo notare" dissi riprendendo ad accarezzargli i capelli "Sappi che....." disse avvicinando il mio viso al suo "che anchio ci sarò per te...qualunque cosa accada" sussurrò prima di farmi un sorriso di quelli veri ma,prima di rispondergli mi arrivò una cuscinata che mi fece cadere all'indietro e prima che potessi chiedere cosa succedesse,mi ritrovai coperta di cuscini. "Avanti principessina, sai combattere?" mi chiese con tono derisorio ridendo ma fu interrotto da un cuscino arrivatogli dritto in faccia e cominciammo a giocare come bambini fino a quando non mi trovai sotto di lui. "Nessuno ha mai osato un simile affronto" e poteva sembare una minaccia se non fosse stato che come armi usavamo dei cuscini cosí..scoppiai a ridere mentre sul suo viso si formava un sorriso divertito."Non ti ho mai visto ridere cosí tanto" disse rimanendo sempre sopra di me,anche se non ci feci caso. "Perché...non ho mai lottato contro qualcuno con dei cuscini" dissi sorridendo mentre lui si chinava sul mio orecchio. "Ti amo" disse in un sussurrò e anche se me l'aveva già detto quandi piangeva,sentirselo dire cosi é la sensazione piú bella del mondi cosí..lo baciai di slancio.

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Capitolo 12
*** cap.11 ***


Cominciai a pensare a Dawn e alla sua purezza. Certo,nessuno l'ha sverginata o violentata ma... se io avessi voluto? Stavamo insieme da un mese e mezzo e anche se mi concedeva le coccole,non eravamo mai andati ai piani caldi;Il problema é che sono un ragazzo con una certa altezza di perversione e mi é capitato di fare fantasie su quel bel corpicino minuto e di mia esclusiva proprietà.Un giorno però.. "Che caldo!" disse Dawn sventolandosi la mani vicino alla faccia per ricavarne un po' vento,fallendo miseramente. Stavamo sul letto:lei con la mia maglia addosso,abbastanza larga da coprirle fini a metà coscia e io disteso solo con i boxer e mi venne un'idea."Mettiti un costume..e non il completino pantalone-maglia" dissi con un ghigno malizioso sulle labbra che la fece arrossire "Vuoi che mi metta un bikini?" chiese guardando la porta e io annuí."Non ne ho" mi rivelò arrossendo un po' di piú;mi alzai a sedere cingendole i fianchi e arrivando con la bocca al suo orecchio "Allora spogliati" le chiesi roco facendola rabbrividire."fa cosí caldo" dissi lascivo mentre le baciavo ripetutamente la guancia;la sentí cingermi i fianchi con un po' di timore mentre io passavo dal baciarle la guancia alla bocca in un modo per niente casto e con la lingua;le passau anche sulla mascella arrivando al collo dove le feci dei succhiotti "N-non pensi che cosí farà piú caldo?" chiese tremando e non certo per il freddo.Faceva caldo veramente ma io volevo aumentarne la dose."Fammi un succhiotto" le ordinai col tono di voce basso e sensuale ghignandole in faccia mentre lei arrossiva fino alla punta dei capelli "C-cosa?"mi chiese incredula ma sapevo che aveva capito bene;sentii la presa sui miei fianchi allentarsi e ne approffitai per prenderle una mano e portarmela dentro i boxer al che sussultò e rimase immobile mentre io ghignavo baciandola. Le misi una mano dietro la nuca,portandola sul mio collo "Non ti muovi di qui,fino a quando non mi accontenti" dissi questa frase da tipico bastardo e,con timore, prese a baciarmi dolcemente sul collo,tutto il contrario di me in effetti,ma mi piaceva "Non so come fare" fece insicura con una vocina bassa che io trovai terribilmente sensuale."Tu continua cosí" dissi e lei continuò ma ad un certo punto sentii la sua lingua fare un cerchio sul punto in cui mi ha baciato e mordermi un po' al quale mi scappò un piccolo gemito.Sentii però la mano ancora nei miei boxer muoversi accarezzandolo ma forse lei non se ne era nemmeno accorta ma io...oh sí! Cominciai ad ansimare un po' e decisi di fare anchio qualcosa su quel corpicino. Andai con l'indice sulle sue mutandide e presi ad accarezzare lentamente come faceva lei con me. Stemmo cosí per 4 minuti interminabili fino a quando, come svegliatasu da una specie di trans si staccò e si coprí la faccia con entrambe le mani e ghignai; la piccolina che si vergogna! "Non so cosa mi sia preso,non posso fare queste cose poco consone" disse maledicendosi e io risii "Cosa dirai quando perderai la verginità?" le chiesi ma lei non rispose. Portai due dita vicino alle sue mutandine e le mossi in modo circolare facendola gemere presa alla sprovvista."Scott..no" cercò di fare resistenza prendendo tra le mani piccole il mio polso ma rimaso immobili.Misi una mano a coppa su un seno che ci stava tutti sulla mia mano e lo massaggiai. "Mmm" mugugnò di piacere,abbandonatasi sulla mia spalla dove si vede un succhiotto. Le baciai una tempia lasciandola andare sussurrandole "É solo un piccolo assaggino,Fatina" e mi sdraiai come fatto inizialmente guardandola sudata e che correva nel bagno.La purezza non era piú cosí pura.

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Capitolo 13
*** cap.12 ***


Dopo quel giorno,non si é fatta piú toccare:ogni volta che vedeva che volevo andarw oltre le coccole mi scansava e per quando mi irritasse tutto questo,ammetto che un po' me lo merito! insomma l'ho costretta a fare qualcosa che non volevo...ma non me me pentivo! Comunque...ce ne siamo andati da quell'hotel cosí confortante! siamo andati a vivere in un posto un po' isolato anche se io avrei preferito di gran lunga la città ma alla mia 'amata' piacciono i posti calmi e tranquilli pieno di boschi dove possa fare "compagnia a madre natura","parlare con gli animali" e "meditare in sua compagnia".Ma in fin dei conti,non dispiaceva nemmeno a me. In passato,ho vissuto in mezz al verde e rifarlo per un altra eternità,non mi dispiace.Questa sorta di punizione durò un bel po' fin quando.."Perché non ti fai toccare?!" non mi spazientii del tutto.Stavamo in giardino e lei si era messa a meditare e io,come mio solito,mi sono messa dietro di lei per abbracciarla,ma si é sottratta. Non puo levarmi anche le coccole! "perché..." ma non finí quella frase. "Se é per l'altr..." "Devi sapere che io non sono quel tipo di ragazza! sei tu che mi hai costretto l'altra volta ma io non l'avrei mai fatto! So che a te piacciono le ragazze cosí e se cercavi questo in me,puoi smentirti perché io non sono cosí..." mi disse con tono triste ma pacato;ebbi un tuffo al cuore a quelle parole! Lei pensa...che mi piacciano quel tipo di donne?...nonono,che cazzo di idee si va facendo nella sua testa?! "Che significa?" chiesi spazientito "Che puoi lasciarmi" disse infine guardando a terra.Non..posso..crederci"Pensa sul serio che la lascerò per quella cazzata lí? SUL SERIO? "Sono capitati altri giorni in cui tu avresti voluto,ma non sarestu mai stato soddisfatto e dubito che..!" "CHE CAZZATE VAI SPARANDO?!" urlai avvicinandomi al suo viso e lei sgranò leggermente gli occhi. "PENSI CHE TI LIBERERAI DI ME TANTO FACILMENTE?! QUELLO DELL'ALTRA SERA ERA...era perché mi sono lasciato un po' prendere ECCO TUTTO!NON PUOI ESSERTI FATTA SUL SERIO QUESTA IDEA DI ME! sbraitai incredulo. Incredibile come alcune volte possa sembrare intelligente quanto stupida."Allora perché io.." "Pensavi che dovevi accontentarmi pure lí" dissi ringhiando.Mi avvicinai lentamente mentre la coinvolgevo in un abbraccio."Senti...scusami tanto.Non avrei dovuto,mi sono lasciato andare.Ma ti prometto che non succederà piú.Non voglio che mi lasci. Ormai mi sopporti da due mesi e poi..." dissi mettendo la faccia di fronte a lei senza sciogliere l'abbraccio "A me piacciono le tipe dolci e tenere" dissi pizzicandole una guancia e ghignando "e tu sei di sicuro...la persona a cui io abbia piú voluto bene" dissi in un sussurrò accarezzandole i capelli. "Io....t-ti amo troppo per...lasciarti" dissi infine.Ho usato delle cazzate-sdolcinate. "E fattele bastare Fatina" dissi riferendomi alle mie parole e incrociando le braccia al petto.Sentii la sua piccola risata."Neanche io ti voglio lasciare..ti amo tanto" dissi con un sorriso che trovai mozzafiato e con gli occhi lucidi."oh,la bambina si é emozionata?" non potei non sfotterla per togliermi da quella situazione da disperati innamorati del cazzo."un po" disse."Mi abbracci?" allungò le braccia verso di me come una bambina. "Va bene,piccolina" dissi prendendola e alzandomi. L'ho presa come si prende un bambino.Per quanto la situazione possa sembrare critica,ne usciamo sempre con un sorriso e facciamo pace.

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Capitolo 14
*** cap.13 ***


"Scott...Scott svegliati" sentii una voce dolcissima dire queste parole,ma io non volevo saperne di obbedire.Avevo tanto sonno."Devo dirti una cosa importante" disse seria anche se nemmeno me ne resi conto."Ti ascolto" dissi con gli occhi ancora chiusi."Ho deciso di andarmene" e a quelle parole mi alzai di scatto con gli occhi aperti quanto scattanti su di lei."Perché?" chiesi come se fosse impazzita,cosa effettivamente vera:se non mi voleva piú,non avremmo dovuto fare pace ieri."Perché non ti amo piú" la guardai come se si fosse indemoniata di punto in bianco mentre sentivo che il cuore sanguinava. "Sul serio?" chiesi con un fil di voce."no" rispose con un sorriso dolce.Ok...che diamine le stava prendendo? "Mi prendi in giro?!" chiesi esasperato. "L'ho detto solo per farti alzare,scusa" disse facendo una piccola risatina e,dandomi un piccolo bacino all'angolo della bocca,andarsene lasciandomi con un espressione da pesce lesso.Quella....mi ha fregato! Ormai conosceva i miei punti deboli..ma che furbetta! Feci un piccolo sorriso alzandomi e raggiungendola:si stava preparando il thé mattutino con dei biscotti al miele da immergere dentro. "Hai giocato sporco" dissi sorridendo e mettendomi al lato del bancone dove stava zuccherando il thé. Come risposta ebbi un piccolo sorriso,uno di quelli che mi scioglieva sempre;in quei momenti riflettevo sempre su noi due e perché,alle volte,il mio cuore non si sciogliesse del tutto nemmeno con lei,come quando mi ha chiesto dei miei:mi sono alterato moltissimo e l'ho fatta stare malissimo;non avrei potuto semplicemente dirle che per ora non volevo parlarne? No,essendo uno complicato devo complicarmi la vita! "Scott..quell'episodio e passato,non pensarci piú!non ce l'ho con te" disse continuando a zuccherare il thé. Ci sono talmente abituato che ormai non mi stupivo neanche piú."Scusami" dissi,quasi non l'avessi sentita "per tutto" continuai abbassando lo sguardo osservando il pavimento.Sentii la sua piccola mano appoggiarsi sulla mia guancia accarezzandomela. "Ti ho scusato ogni singolo errore che hai commesso e sento dal tuo cuore che te ne penti...tranquillo e non pensarci" disse come se fosse un angelo caduto dal cielo anzi é un angelo,il mio piccolo Angelo. "Che facciamo oggi?" chiese andando a sedersi seguita a ruota da me."Ti va di...vedere come passo la giornata?" chiese con gli occhi che brillavano solo all'idea;oh no...."Non vorrai farmi passare una giornata intera a fare l'hippie?" chiesi facendomi delle idee su cosa avremmo fatto e rabbrividire dall'orrore alla sola idea."Dai,non sarà cosí orribile come pensi" disse osservando il thé; starà sicuramente leggendo qualcosa la dentro "No" dissi perentorio appoggiando il mento sul palmo della mano."ok" disse come se me l'avesse chiesto giusto per non fare l'egoista."Oggi io starò tutto il giorno con Madre Matura,tu che farai?" mi fece un sorriso furbetto.Dannazione! Fregato..un altra volta! "E va bene" dissi esasperato alzandomi. Fece una piccola risatina e mi prese per mano trascinandomi dalla 'Madre natura'.Arrivati in giardino si mise a gambe incrociate con pollice e indice delle mani unite ad occhi chiusi con aria seria e tranquilla.A me piaceva osservarla,non fare sta roba! "Dovrai cambiare i piani,Scott.. dai fai come me" disse rimanendo a occhi chiusi e,dopo uno sbuffo,feci ciò che mi é stato chiesto anche se non sentivo nessuna 'pace interiore'."Concentrati" mi rimproverò. "Non ci riesco!" dissi dopo un po' incrociando le braccia al petto."Ci sono diversi modi di trovare la pace interiore e anche tu l'hai già trovata,ma non lo sai" disse sorridendo senza aprire quelle gemme azzurre che mi facevano impazzire! Apri gli occhi,apri gli o..."Hai ad esempio quando ci abbracciamo e stiamo in silenzio? Troviamo una pace interiore entrambi" disse aprendo gli occhi,quasi mi avesse letto in testa.ah già:lei può farlo! "Se faccio cosí?" chiesi cingendole la vita da dietro e appoggiando il mento sulla spalla.Lei non rispose ma continuò la sua meditazione.Forse aveva ragione,cosí mi sembra veramente di stare in pace col mondo! Chiusi gli occhi e rimanemmo cosí non so per quanto tempo "Hey piccolo" sentii e,aprendo gli occhi,costatai che parlava con uno scoiattolo che, senza esitazione,le saltellò sulla mano.Cominciò ad accarezzarlo e,con un po' di timore,provai ad accarezzarlo con un dito sotto il mento.Sentii che faceva le fusa e continuammo cosí fino a quando non se ne andò."Sai,non é tanto male" le sussurrai prima di baciarle una guancia."Non pensare che cosí te la passi,devi imparare a meditare come me" disse sorridendo.Oh merda!

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Capitolo 15
*** cap.14 ***


"Mi annoio" mi lamentai "Voglio andare a comprare nuovi giochi per la play" dissi."Non ti basta quel Call of beauty?" mi chiese Dawn mentre lavava i piatti. "Prima di tutto si chiama "Call of duty" e poi...no! Sono sempre gli stessi giochi,ne voglio di nuovi" dissi incrociando le braccia al petto;dai Scott pensa...! "Andiamo in città!" dissi sorridendo eccitato solo all'idea."Davvero?non ci sono mai andata" sussurrò piú a sé stessa."Non sei un po' curiosa?" le chiesi mentre mi allacciavo le scarpe."un po" disse mentre entrava in camera per vestirsi,essendo in pigiama. "Ma allora quando...vagavi da sola per la città?" chiesi con timore di risvegliarle brutti ricordi,riaggungendola. "Non ho avuto tempo di osservarla" rispose mentre si metteva uno jeans,abbinato ad una camicia a quadretti rossi e neri.Non risposi,aspettai solo che si vestisse per andare.Facemmo un viaggio in macchina di 20 minuti per arrivarci e,parcheggiato.."Benvenuta in città" le dissi sorridendo e,prendendola per mano,e con l'altra indicai i palazzi che ci circondavano;le vidi gli occhi illuminarsi e stringere la presa sulla mia mano."É...bella ma é chiassosa e affollata" mi disse."Tranquilla" dissi stringendo la sua mano "Andiamo,dai..dopo aver preso questo gioco,ti porto in un posto che ti piacerà" le promisi e la sentii annuire debolmente;arrivammo al negozio di giochi e ci fu l'imbarazzo della scelta con tutti quei giochi. "Call of duty già preso,Resident evil già finito,Gran theft auto ho tutta la serie...Assassin's Creed! Trovato!" esultai e Dawn sorrise e,pagando,ce ne andammo.La portai al centro commerciale piú grande della città "É questo?" mi chiese riferendosi alla promessa fatta prima "no,ma la tua curiosità non si assopirà mai se non ti faccio esplorare la città" dissi mentre la portavo al negozio di vestiti,o meglio di accessori che forse le sarebbero piaciuti."So che non sei la tipa da shopping sfrenato,ma questa roba ti piacierà" dissi mostrandole fasce di ogni tipo. "Tipo questa.." dissi mettendole intorno alla testa una fascia da veri e propri hippie."Questo braccialetto é carino" disse prendendone uno con tutti i colori dell'arcobaleno:tipico. "Dovresti fare un po' di shopping" mi disse quando pagammo la sua roba."Io?" chiesi "Sí,andiamo al negozio per vestiti maschili" disse sorridendo."Prima..andiamo a quello femminile" dissi praticamente trascinandola prima che cambiasse idea; arrivati all'entrata,la portai dalle maglie semplici. "Non so" disse toccandosi il mento con l'indice. "Che ne dici di questo?" piú semplice di cosí" dissi allugandole una stampella con appesa una canottiera verde corta,che avrebbe fatto vedere la pancia.."Sí, questa con uno jeans a vita alta ci sta bene" che non vedrò."Vattela a provare" dissi indicandole un camerino. "Ok" rispose e,senza farmi vedere ghignai:le avrei fatto perdere un po' di tempo.Presi una busta da spesa dove ci misi intimi di ogni tipo e li appogiavo vicino alla sua tendina e,nel frattempo,andai a prenderle un piccolo regalino..Tornato,la riaggiunsi e vidi che si stava guardando intorno freneticamente."Hey,sono qui" dissi facendola girare verso di me,mentre venivo travolto dal suo abbraccio "Pensavo te ne fossi andato..perché mi hai lasciata sola?" sentii una nota di rimprovero sulle ultime parole,ma la presa su di me aumentò;ricambiai quel gesto d'affetto costatando,ancora una volta,che ha paura di perdermi."Mi annoiavo e sono andato a fare un giro..avrei dovuto avvertirti" dissi sorridendo per l'ennesima volta in quella giornata: di questo passo diventerò piú dolce di un profitterol! "Li hai provati gli intimi?" le chiesi poi ghignando mentre lei sbuffava "no! Sono dovuta andare a metterli a posto tutti quanti" disse mentre intrecciava le nostre dita. "Comunque...devo mantenere la promessa" dissi cominciando a correre:non vedevo l'ora di vederle la felicità negli occhi! Arrivati alla macchina.. "Copriti gli occhi" le sussurrai abbasansole la fascia sugli occhi;una volta a destinazione la presi per mano e la condussi.."Apri gli occhi" sussurrai togliendole la fascia da dietro;la vidi strabuzzare gli occhi sorpresa e felice:un prato verdissimo,senza traccia di erbacce,un fiume senza porcherie in superficie é un tronco d'albero enorme come soffitto."Devo ammettere che quando l'ho scovato,l'ho trovato stupendo anchio" dissi mentre estraevo dalla tasca la collaa fatta da me legandogliela al collo;parve risvegliarsi dal mio gesto mentre prendeva tra le sue piccole dita,la gemma legata alla collana."Dove l'hai trovata?" chiese accarezzandola. "Bhé..la cordicina l'ho staccata da un'altra collana e la gemma...l'ho trovata ed intagliata a forma di lacrima,grande eh?" inziai con un po' di imbarazzo,finendo con tono orgoglioso."La vidi stringerla su tutta la mano mentre si girava verso di me,con stampata sulla faccia un sorriso dolce e gli occhi leggermente lucidi;una visione paradisiaca! "Scott..é stupenda" sussurrò mentre il mio cuore si riempiva d'orgoglio."Lo so" dissi ghignando tra me e me;sentii la sua piccola risata mentre venni travolto e fatto cadere a terra da un suo abbraccio e,prima che potessi capire cosa succedeva,un bacio dolcissimo a cui non potei far altro che rispondere,mi travolgeva. Staccatasi mi sussurrò un "grazie" seguito da un sorriso ed un bacio.

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Capitolo 16
*** cap.15 ***


"Non ci andrai davvero?!" chiesi incredulo mentre lei riponeva la lettera nella busta."Perché no?" replicò "E mi lasci qui,da solo?" chiesi incrociando le braccia al petto;Beverly aveva invitato i ragazzi del reality al suo compleanno,compreso me anche se non ho capito ancora per quale assurdo motivo."Perché non vuoi venire? Sei invitato" disse;come se non lo sapessi! "Già,ma non voglio andare!" dissi girandomi ad osservare la mia immagine riflessa sullo specchio."Io voglio" disse lei."Bene! Vacci a piedi e senza di me" ghignai,la casa di Beverly é lontanissima da dove siamo noi e a piedi ci metterà almeno 3 ore."Mi avvierò prima,mi farà bene una camminata" disse con un tono di tristezza ma prima che potessi replicare se n'era già andata."Fai piú tardi possibile" le urlai da dietro; se credeva che le sarei andato dietro,si sbagliava! Mi sarei messo a giocare alla playstation! Sono passate 7 ore e sono ancora a casa...da solo! Sbuffai esasperato e infastidito e dovei ammettere, almeno a me stesso....che Dawn mi mancava..tanto. Senza di lei le giornate erano noiose:non avevo nessuno con cui parlare,discutere e coccolare...e ora stava al compleanno del Muto....che tra l'altro ha una cotta per lei...aspetta! Noi non abbiamo reso la nostra relazione pubblica all'hotel,questo vuol dire che..! Con questa consapevolezza,mi fiondai in macchina A raggiungere la festa di B! Arrivato,mi resi conto che la festa era stata fatta in una sorta di attico..ma dove avrà trovato i so..! Ah giusto,Cameron.Entrai e mi ritrovai un sacco di gente evidentemente aveva invitato anche amici al di fuori del reality,ma non pensavo fossero cosí tanti e soprattutto non pensavo che B fosse un tipo cosí casinista;una festa di sto tipo l'avrei organizzata io anche se a Dawn non sarebbe piaciuta dato che...! Odia il casino! Chissà se se n'era già andata:mi addentrai nella folla fino ad arrivare ad un punto meno affollato dove c'era tutto il reality e-spalancai gli occhi-Dawn; indossava un vestito intero con la gonna nera e il corpetto bianco pizzo,dei tacchi bassi neri e i capelli avevano i boccoli alle punte.A casa ero cosí arrabbiato da non essermene nemmeno accorto? Mi avvicinai fino a quando non si accorsero di me. "Scott?!" esclamarono sorpesi tutti eccetto Dawn che mi fece un sorriso avvicinandosi a me."Sei venuto alla fine!" disse entusiasta mentre io le rivolsi un sorriso mettendole un braccio intorno alle spalle;parve sorpesa dal mio gesto ma,subito dopo,mi fece un sorriso ancora piú raggiante."Hey amico!" sentii Lighteing dirmi ma la mia attenzione era focalizzata sul ciccione che mi stava mandando uno sguardo confuso. "Auguri B" dissi con un sorriso,poteva sembrare che fossimo amici se non fosse che gli ho inviato un'occhiataccia assassina allo stesso tempo.Ci sedemmo o meglio feci sedere Dawn sulle mie gambe che,con un imbarazzo che arrivava alle stelle,fu costretta ad accettare; gli altri ci davano delle occhiate stranite senza fare domande.Dopo una buon'ora si sentii echeggiare nell'aria una canzone dolce e..lenta.Ghignai pensando che questa fosse la MIA occasione."Andiamo tesoro" non ci credo di averlo detto! La portai sulla pista;le misi le mani sui fianchi e cominciammo a ballare."Scott questo comportamento non é da te" mi affermò Raggio di Luna senza alzare la testa dal mio petto "...Mi mancavi" le soffiai in un orecchio mentre le guancie cominciavano a colorarsi di rosso."Anche tu,speravo che cambiassi idea" mi disse in tono dolce "ma é stato scortese da parte tua non portargli un regalo" mi rimproverò,anche se non la sentii;in quel momento volevo solo baciarla."Cosa ti ha fatto cambiare ide..mmm!" non la feci finire baciandola con tanto di lingua mentre guardavo,con la coda dell'occhio, che ci guardavano a bocca aperta.Ghignai mentalmente mentre scendevo con le mani sul suo sederino strizzandolo; A quel gesto si staccò con un "hey" e con un rossore su tutta la faccia mentre io ghignavo "Dai Dawn" mi lamentai come un bambino attirandola verso di me di nuovo."Sei geloso" mi disse sorpesa e..felice? "io? E di chi?" "Di B,noi non avevamo detti agli altri della relazione e pensavi che B ci vole..mmm!" La baciai con piú impeto interrompendola; quelle parole mi colpirono e mi resi conto che aveva pure ragione.Andai ad accarezzarle il sedere,senza strizzarlo e staccandomi dalle sue labbra."Sta zitta" le dissi come se fosse una minaccia per poi baciarla di nuovo.

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Capitolo 17
*** cap.16 ***


"Perché cazzo non ti sei mosso,idiota?" urlai praricamente contro la tv reprimendo la voglia di sbatterci contro il joestick."Forse é per te che la missione é troppo difficile" mi disse Dawn "Ma é lui che non si muove!" urlai un altra volta chiudendo la tv;mi ero veramente scocciato di perdere! "Sei tu che lo comandi" mi disse con un sorrisetto anche se non stava guardando me "É il joestick che ha qualcosa che non va" ringhiai rabbioso raggiungendola e vedendo che stava facendo un dolce."dooooolce" mi illuminai come un bambino a Natale;c'ho un debole per i dolci! "Sí,é una ricetta che mi ha dato la nonna,ma non l'avevo mai provata" mi rispose sempre concentrata lí. "Spero non faccia troppo schifo" incrociai le braccia al petto ghignando quando mi mandò un'occhiataccia, ma si ricompose senza piú parlare;vidi della farina e,senza esitazione,ne presi una manciata in una mano lanciandogliela e riducendola bianca,piú bianca di quanto non sia già! "Sembri piú fantasma di prima" risi leggermente ma prima che potessi aggiungere qualcosa,mi ritrovai bianco come lei."Hey!" urlai offesso prendendone ancora,mentre lei mi imitava e cosí cominciò una battaglia,equipaggiati di farina. Finimmo sul divano io sopra di lei che le facevo il solletico."Dai basta Scott!" mi disse ridendo ancora,ma io smisi e la fissai:tutta la faccia farinata e come contorno,delle treccie bionde mai viste prima. "Stai meglio con i capelli sciolti" sussurrai toccandole un po' tutta la faccia per pulirla dalla farina."sai che....gli occhi parlano?" mi disse invece lei guardandomi intensamente. "Ah sí? E cosa dicono i miei?" le chiesi con quel tono beffardo che mi caratterizzava. "Hai avuto un passato...un brutto passato,intriso di dolore sia corporalmente che emotivamente. Hai sviluppato questa indole di..fregartene della gente e di ciò che pensa,ma hai partecipato al reality per farti accettare..ma ci vedo anche dell'amore in quegli occhi grigi come la cenere, che sono stupendi;lapislazzuli grigi in un viso cosí giovane,é raro trovarne di questo colore,sai? ho intenzione di eliminare tutto il dolore che hai sia nel cuore,che negli occhi...meriti amore, tutti lo meritano in fondo,anche chi é un pó orgoglioso per ammetterlo" finí con un sorriso dolce:quella confessione accompagnata a quel sorriso,fecero fare le capriole al mio cuore.. la vidi arrossire come se non si fosse nemmeno resa conto di aver fatto quel monologo. "Nei tuoi leggo..." le sussurrai "che mi ami tanto e che non mi lascierai mai!" ghignai ma lei sorrise."Tranquillo Scott, non voglio lasciarti" mi disse anche se quella piccola paura aleggiava spesso nella mia testa."Non potrei esserlo di piú" risposi con una smorfia e prima che potessi alzarmi, sentii due labbra morbide e dolci toccare le mie e spalancai gli occhi;di solito l'iniziativa la prendo io! Le risposi senza esitazione mentre volli approfonire facendola sedere sulle mie gambe e accarezzandole tutta la schiena e,dopo,seguendo col dito tutta la spina dorsale,al quale la sentii rabbrividire."Lo sai che..mi piace dominare durante un rapporto?" e anziché arrabbiarsi per aver detto un altra stronzata delle mie,sorrise capendo cosa intendevo."Non mi é se..!" la fermai subito,dandole una pacca sul sedere. "Zitta e baciami" le sussurrai con voce roca e,subito dopo,baciarla;provai ad alzarle la maglia,ma fece una piccola resistenza con qulle manine."Dawn,andrà tutto bene" la rassicurai prendole le manii e baciandole un dito "Voglio solo.. toccarti un po" dissi in un sussurro alzandole la maglia prima che cambiasse idea. "Scott" disse spaventata cercando di togliersi. "Shh" la zittí dolcemente "ti fidi di me?" le chiesi e annuí piano.Le toccai la pancia bianca e piatta,accarezzandolo e,con l'altra le gambe.La baciai sulle labbra togliendole il fiato. "Ti amo tanto" dissi senza pensarci e,lasciandola andare dandomi un sorriso che definii stupendo

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Capitolo 18
*** cap.17 ***


"Che facciamo oggi?" le chiesi mentre intrecciavo una ciocca bionda su un dito."Usciamo?" mi propose senza distogliere lo sguardo dal libro."Noo" dissi scocciato:non mi presta attenzione! "Gioca alla Playstation" offrí ancora ma sbuffai appoggiando il mento sulla sua spalla "Non vivo per una play" dissi sbuffando "....Che leggi?" feci sfillandoglielo dalla mano e alzandomi,con un esclamazione di protesta da parte sua."Non dirmi che é un romanzo rosa?" chiesi disgustato controllando qualche pagina ma non né ebbi il tempo che se lo riprese. "É un giallo" disse pulendo la copertina,come per eliminare le mie traccie."La dolce Dawn legge un giallo?" chiesi ghignando,incrociando le braccia al petto. "Che problema c'é?" chiese sbuffando con uno sguardo crucciato."sei troppo carina quando ti arrabbi" sussurrai,strappendole un leggero rossore e un minuscolo sorriso."Vuoi vedere un horror? mi chiese all'improvviso."Non hai paura?" chiesi sorpreso."Non ci credo,Il grande Scott la Iena ha paura degli horror,mentre una ragazza come me,no?" chiese imitando il mio tono di voce e il ghigno di firma, facendo fare al mio cuore qualche capriola,ma mi riscossi subito."affatto..cosa vuoi vedere?" chiesi "The house" disse andando a posare un libro su uno scaffale;deglutii internamente."Come mai questa passione per gli horror?" domandai andando a prendere il PC,e cercando il film. "Mi...affascinano,e poi mi piace la suspense" disse sedendosi sul divano."E non ti fanno paura?" le chiesi ghignando:Dawn vuole fare la tipa forte,eh? "Avvolte" disse vaga lanciandomi un occhiataccia,ovviamente aveva letto la mia aura."Vedremo.." mormorai tra me e me,facendo iniziare il film.Mi misi sdraiato sul divano,con un braccio sotto la resta e l'altra a prendere le patatine. Lei rimaneva lí a mò di stoccafisso guardando fisso lo schermo,ma io guardavo lei. "Distogli lo sguardo?" chiese con la sua vocina, senza toni di provocazione."Vieni qui" ma io la ignorai bellamente allugando un braccio per tirarla dai fianchi a me.Guardai lo schermo:fin'ora niente di tanto interessante cosí riportai il mio sguardo a Dawn, giocherellando con i suoi capelli biondi. Gli horror erano una palla,ma se Dawn lo voleva,l'avrei accontentata..vidi una luce bianca illuminare la stanza,con la conseguenza di un tuono "Ma che atmosfera adatta" canzonai, ricevendo un sorriso."Lo sai..che sei bellissima?" le sussurrai;certo non erano da me i complimenti, ma non avevo proprio voglia di un horror,volevo solo stare solo un po' con lei.Lei alzò lo sguardo guardandomi un po' sorpresa e io ne approfittai per baciarla.Ci staccammo poco dopo."Anche tu..lo sei" sussurrò un po' impacciata,strappandomi una risata;era sempre cosí timida a volte."ma grazie" ghignai,baciandola di nuovo.Ci fu un urlo agghiacciante che mi fece spalancare gli occhi,mentre sentii da lei un sussulto e un sobbalzo."Menomale che n-non avevi paura,eh?" sussurrai un po' spaventato mentre lei mi guardava crucciata."Ero distratta e anche tu" disse."e io che pensavo che la Bionda qui presente non si facesse distrarre cosí facilmente" la provocai,facendola irritare e appoggiare la testa di nuovo sul mio petto."Lo ripeto,sei troppo bella quando ti arrabbi" sussurrai ma non ricevetti risposta.Ops! Si é un po' incazzata.Fa niente.. mi perdona sempre."Pensi che io ti perdono per ogni minima cosa che fai?" chiese con tono irritato."Scusa Piccola".

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Capitolo 19
*** cap.18 ***


"Hey Dawn" il rosso chiamò raggiungendola al divano,dove meditava "Court ci ha invitato ad una festa,nella sua discoteca personale" disse sedendosi osservando l'invito "Court?" solo lei non la conosceva? "Courtney,quella dei reality precedenti,che si era fidanzata coni Duncan" rispose passandole l'invito.Se lo rigirò tra le mani mormorando "Non pensavo fosse tua amica.." "Infatti non ci conosciamo,non so neanche perché cii ha invitato!" dichiarò lui."L'invito é solo per te" disse lei,quasi non l'avesse sentito "eh?" le strappò il biglietto dalle mani,vedendo che c'era scritto solo il suo nome "Forse non ti ha notata.." disse alzando le spalle "O non voleva invitarmi.." mormorò triste guardando a terra."Tsk,non si farà problemi se porto anche te" eslamò infine alzandosi "No,se non sono stata invitata non mi voleva e poi,non mi piacciono i posti incasinati..é tutta un incredibile massa di auree incoerenti" mormorò la parte finale,non mollando quella parte misteriosa che la caratterizzava."Però alla festa di Beverly ci sei andata,e non mi sembrava un posticino tranquillo" poteva sentire chiaramente una vena di rabbia nella sua voce "Non fare il geloso" ridacchiò, guadagnandosi un grugnito "Comunque verrai" ripeté dopo ma la bionda negò "Daii!" la incitò riavvicinandosi a lei "Voglio..che tu venga con me,ti prego" le disse intrecciando una mano con la sua "Va bene,ma appena percepisco il suo fastidio nei miei confronti,me ne vado,ok?" il rosso sbuffò,mormorando un sí:almeno l'aveva convinta! Passarono le ore fino a quando arrivarono le 21:00,l'ora della festa.Scott le aveva consigliato di vestirsi elegantemente,sapendo che Courtney era una' perfettina,intanto la bionda continuava a chiedersi come faceva a conoscerla cosí tanto,solo guardandola nei reality;ha provato a leggergli l'aura,ma non mentiva eppure..scosse la testa a questi pensieri mentre si guardava allo specchio:indossava un completino tutto nero,con una gonna che arrivava alle ginocchia coperte da delle calzamaglie nere,tacchi bassi neri e stranamente non si era fatta i boccoli ai capelli-com'era solita fare quando c'erano feste-ma li aveva allisciati.Proprio mentre finiva di mettersi il rossetto entrò Scott che appoggiato allo stipite della porta la osservò e Dawn a sua volta lo guardò con la coda dell'occhio:Indossava pantaloni neri strappati,stivaletti neri mentre al torso indossava una camicia tutta rossa,con una cravatta nera accompagnato dal suo ghigno arrogante. "Ho detto festa,non funerale" le si avvicinò ridendo del fatto che si era vestita tutta di nero.Lei sorprendentemente non rispose ma si guardò allo specchio,preoccupandosi per la prima volta di come potesse apparire agli altri "Sono orribile.." mormorò non volendo farsi sentire cosa che non successe dato che il rosso si posizionò dietro di lei abbracciandola "Shh,sei bellissima" le sussurrò all'orecchio prima di baciarle la guancia.Dawn improvvisamente si girò avvolgendogli le braccia al collo e baciandolo appassionatamente lui dopo un momento di sorpresa,ricambiò mettendole le braccia intorno alla vita.Non sanno quanto tempo passò prima che si staccassero."Andiamo" sorrise lei prima di essere interrotta dalla sua risata "Col rossetto tutto sbavato?" dopo essersi rifatta il rossetto andarono e si trovarono in un enorme discoteca "Alla faccia della discoteca" borbottò Scott,prima che potesse prendere a Dawn la mano,con la scusa che si potrebbero perdere qui sentirono una ragazza chiamare il suo nome a gran voce "Scott sei arrivato finalmente!" escamò la donna abbronzata,abbracciandolo 'con un po' troppa euforia' pensò Dawn osservandoli e notando anche la faccia scioccata di Scott stampata sul volto;in realtà anche il rosso era sorpreso,mentre la donna si girò tra le sue braccia notò la biondina fissarli "Chi sei?" chiese con tono disgustato "É la mia ragazza" disse il rosso staccandosi dal suo abbraccio "Sperò non ti dispiaccia" disse lui guardandosi intorno in cerca di.."Duncan!" escamò trovandolo "Che ci fai tu qui?!" ringhiò Courtney cambiando il suo sguardo da disgustato a furioso. "Infiltrato speciale..andiamo" mormorò sottovoce a Scott trascinandoselo via,inseguiti da una furia.Intanto Dawn era rimasta lí immobile,pensando a come l'aura di Courtney era colma di rabbia nei suoi confronti anche se non le aveva fatto niente,intuí che le piaceva Scott e quindi che era gelosa del fatto che avesse una fidanzata;un pensiero la fece sussultare:e se scott le avesse nascosto l'aura talmente bene da nascondere il fatto che si conoscevano? Non si sono fatti neanche le presentazioni! Una sensazione di tristezza mischiata a...gelosia? Wow,nuovo per lei che non provava mai sentimenti negativi,sapendo che creava un cattivo equilibrio dell'animo ma stavolta non poteva farne a meno;delle due emozioni,però,la tristezza prevaleva:e se l'avesse ingannata? 'Ti amo...ti amo..ti prego non mi lasciare','Ti amo','Ti amo tanto' pensare alle volte in cui gliel'ha detto la fece leggermente rassenerare anche se..sperava di non essere stata ingannata per via della sua ingenuità.Per tutta la serata stette con altri del reality che conosceva,scoprendo che non era l'unica che non era stata invitata 'Courtney invita solo chi non le sta piú o meno sul cazzo,oppure i popolari' sentí questo commento che le fece drizzare le orecchie:Scott non era certo popolare,e da come lo aveva abbracciato doveva essere piú che di un ragazzo visto nel reality'.Si stava arrovelando il cervello di pensieri piú o meno tristi fino a quando,vagando per la discoteca,non vide un balcone-essendo una discoteca a due piani-nel quale andò per prendere una boccata d'aria:non reggeva tutte quelle aure,scosse dall'alcol e non sopportava le emozioni che provava.Cominciò ad immaginare Scott che flirtava con Court e,per la prima volta,si sentí ribollire il sangue nelle vene.Fece un sorriso triste,pensando che Scott non si era neanche preoccupato di dove fos..! "eccoti qua! Cazzo,Dawn mi stavo preoccupando,potevi avvertirmi" arrivò la sua voce da dietro ma lei non si girò dandogli ancora la schiena "Non credo di averne avuto il tempo" disse stupendosi di quanto fosse tenebrosa la sua voce in quel momento "Mannaggia Duncan" lo sentí maledire l'amico evidentemente ricordatosi che l'aveva trascinato via. "scusami" borbottò grattandosi il collo ma non ricevette risposta "qualcosa non va?" chiese con tono un po' preoccupato "Qualcosa non va,dici? Molte cose non vanno" disse lei sorridendo tristemente "Ho letto dall'aura di Courtney che non ero la gradita qui,e poi,certo 'la ragazza dei reality precedenti' vi conoscievate vero? Perché io non credo che tra ragazzi che non si sono mai visti in faccia,ci si saluti senza neanche le presentazioni.Lo sapevo,che non sarei dovuta venire,sapevo che non le sarei piaciuta e invece tu insistevi perché venissi per fare cosa poi? Non dirmi che non ti sei accorta di come mi ha guardato.." disse girandosi ma sensa avvicinarsi a lui "quando hai detto che sono la tua ragazza?" sentí gli occhi appannarsi "Ti sei divertito spero..con Duncan,anche lui delle edizioni precedenti eppure gli hai dato un saluto piú che caloroso quando l'hai visto come s-s-se vi conscesse da tant-t-t-to tempo,anche con Court era cosí e-e-e-?" la sua voce adesso tremolava vivamente."Dawn.." lo sentí avvicinarsi e abbracciarla stretta,cosa che non venne ricambiata,sembrava fosse diventata di pietra "Dawn io-" "non dirlo,se non é vero" lo fermò lei con voce da oltretomba e lui si sentí malissimo:non credeva che dubitasse del suo amore "T-Tu pensi che io non ti ami sul serio?" disse lui incredulo."Cazzo Dawn,pensavo fossi piú intelligente di cosí.." "evidentemente,non lo sono" disse lei "Tu pensi che io possa stare con una persona che non mi stia a cuore piú di un giorno? Figuriamoci 9 mesi!" disse Scott con tono ovvio,prima di passare al rabbioso "Cazzo,all'inizio ti ho trattato di merda per via del mio orgoglio lo ammetto ma dopo..io farei di tutto per te principessa" sussurrò prendendo ad accarezzare le guancie con le sue mani asciugandole anche le lacrime "Scusami se sono uno stronzo insopportabile ma io..ho bisogno di te D-D-D-aw-nn" si incrinò anche la sua voce ora "Te lo giuro,i-i-i-io l'ho vista solo nei reality precedenti,non ho idea del perché mi abbia abbracciato come se fossimo amici di vecchia data,d-d-devi credermi.." disse premendo la fronte contro la sua,pian piano Dawn si rianimò "io ti credo Scott é solo che,se non fossi abbastan-" un dito di Scott sul labbro la fece fermare "Io non sono abbastanza per te e vorrei fare il bravo ragazzo dicendoti 'Trova uno migliore' ma non lo sono" sorrise "mi piaci anche per questo,Iena" sorrise anche lei."Gesú Cristo" mormorò Scott prima di abbracciarla stretta,non volendola lasciare."Ti amo Dawn,da impazzire non dubitarne mai" le sussurrò all'orecchio.Rimasero cosí per molto,fino a quando Scott.. "Qualcuno é geloooso" la canzonò ghignando.Dawn si sentí arrossire "Forse mi sono lasciata prendere" disse,la voce soffocata dalla faccia schiacciata nel petto di Scott "Già,ha una brutta influenza su di te" rise "Ma tu.." disse la voce che diventava roca man mano che le si avvicinava all'orecchio "non devi preoccuparti,piccola,perché io sono solo tuo.." le bocche che ora si incontrano "e tu mia" prima di baciarsi abbastanza appassionatamente.Il rosso sentí echeggiare una canzone lenta in discoteca,cosí cominciò a muoversi senza rompere il bacio.E rimasero lí,a ballare su un balcone mentre condividevano un bacio mozzafiato

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