chi sono io

di IRUKY HIWASHI
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** capitolo 1l ***
Capitolo 2: *** capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** capitolo 3 ***



Capitolo 1
*** capitolo 1l ***


INIZIO

 
>KOGA
 

“Padre, non lasciarmi !” mio padre era lì davanti a me, era stato colpito al cuore da Naraku e ora stava morendo.
”Koga, oramai è finita per me” disse con un filo di voce e a quelle parole riuscì a stento a trattenere le lacrime
“Non dire così! Vedrai che troveremo una soluzione” non riuscivo ad accettare la realtà. Mio padre, che mi era sempre stato accanto sta morendo e io non sono riuscito a proteggerlo. A proteggerlo da Naraku

“E’ riuscito ad uccidervi tutti: prima mia madre, poi mia sorella ed infine tu” esclamai oramai più infuriato che triste.“No figliolo non è così” mi disse ed io lo guardai meravigliato dalle sue parole

“Co-cosa intendi dire ?” dissi “Padre, sono tutti morti”
“Devi sapere che Aiko è ancora viva” lo guardai con compassione
“Sai meglio di me che tua figlia è morta” esclamai. Piansi al ricordo della mia dolce sorellina. Aveva solo due anni quandò morì per mano di Naraku e anche in quel momento non riuscì a proteggere la mia famiglia
“Ti sbagli” mi disse ed io tornai a guardarlo incredulo
“Tua sorella è viva e sono riuscito a scoprire anche il luogo nel quale si
trova.E’ lì che mi stavo dirigendo prima di esser attaccato da Naraku” mi disse tremando.
“Padre solo perché la profezia dice che sarebbe stata lei a salvarci da Naraku non significa certo che ciò potrà accadere” dissi cercando di fermare l’emoraggia
“As-scolta tua sorella si trova dall’altra parte- Aiko si trova dall’altra parte del pozzo, riportala a casa” mi disse, stavo per ribattere, ma lui mi precedette
“promettimelo” ci riflettei un’po’, ma poi annuì “Te lo prometto. Se dici che Aiko è viva significa che è così”. Lui annuì per poi chiudere gli occhi… per sempre. Urlai, urlai per una decina di minuti per poi avviarmi insieme ad il suo corpo morto verso il clan.
“Koga che cosa è successo !!!???” mi disse Ginta preoccupato
“Lui è morto ed io non sono riuscito a proteggerlo, ma esaudirò il suo desiderio. Troverò Aiko e la riporterò qui”
“che coooo-saaaaaa” esclamarono gli altri in coro “Aiko è morta” mi disse Ghinta ,mettendomi una mano sulla spalla
“E invece vi dico che è viva, allora siete con me ?” chiesi con tono inponente ,ma non tutti accettarono subito
“Koga non crederai davvero alle parole del vecchio” disse uno a voce alta e lo avrei sicuramente picchiato a sangue se non fosse stato per l’intervento di Hakkaku.
“Io sono con te Koga” mi disse e io guardai il demone lupo che fino a poco prima si era mostrato debole e fifone
“Davvero?” chiesi meravigliato e lui sorrise
“Certo, so quanto ci tieni ad Aiko e poi tu sei il capo” mi disse guardando gli altri che dopo aver riflettutto per alcuni minuti si rivolsero a me
“Anche noi siamo con te capo” dissero infine e anche il demone-lupo di prima alla fine cedette “Bé non mi rimane altra scelta giusto?”
“Ci sparpaglieremo nel mondo di Kagome e la troveremo” esclamò infine Ginta entusiasta ed io annuì
“Bé allora è deciso, andiamo” dissi io uscendo dalla caverna seguito da tutti gli altri
Dopo poco tempo fummo tutti davanti al pozzo e uno per uno lo attraversammo.
Ci ritrovammo davanti casa di Kagome che appena ci vide si avvicinò a noi
“E voi che ci fate qui ?” ci chiese sorpresa e dopo averle raccontato quanto successo mi guardò con compassione e allo stesso tempo mortificata
“Mi spiace di non poter venire con voi, ma Inuyasha mi aspetta” disse e, anche se detestavo quel cagnaccio rognoso non lo diedi a vedere
“ Non preoccuparti e poi non ci saresti di nessun aiuto” e me ne andai brusco. Anche se ormai la mia cotta per Kagome era acqua passata mi dava fastidio il fatto che stesse con Inuyasha.
 
 
Ormai erano passate molte ore e decisi dunque di chiamare gli altri che mi sentirono attraverso l’udito finissimo.
“Ma che diavolo avete combinato?” Arrivarono insieme a circa dieci ragazzine
“Bé abbiamo fatto quel che ci avevi chiesto, ma visto che non potevamo sapere quale di queste ragazze era la vera Aiko te le abbiamo portate tutte” mi rispose Hakkaku imbarazzato e io lo guardai sbuffando per poi soffermarmi sui volti delle ragazzine spaventate.
“Nessuna di queste è mia sorella” esclamai seccato.
“E tu come fai a dirlo?” mi chiese Ginta guardando le ragazze
“Lo so e basta” risposi io e poi continuai a parlare “Riportatele a casa loro e poi tornate al clan” dissi deluso dall’esito della ricerca.
“E tu cosa farai” mi chiese Ginta preoccupato
“Io continuerò a cercare mia sorella ovviamente” gli risposi guardandolo storto per la banalità della domanda
“E va bene” Risposero gli altri e dopo nemmeno due secondi mi ritrovai solo
 
 
“Uffa! Sono stufo di cercare a vuoto” erano passate circa tre ore dall’ultima volta che avevo visto gli altri e  proprio quando stavo per ricominciare a parlare sentii un uomo gridare e mi precipitai da lui.
“Ehi tu ladra! Ridammi subito quel che mi hai rubato“ vidi un uomo urlare contro una ragazzina di circa 13 anni mentre la inseguiva, ma lei era troppo veloce per lui,
La ragazzina indossava una divisa scolastica con fiocco e scarpe rosse e con una gonna celeste che si abbinava al fiocco che portava sui lunghi capelli neri.
Appena mi avvicinai a lei sentii una strana sensazione. E se fosse lei ?. mi chiesi, ma i miei pensieri furono confermati dalla ragazzina stessa
“Io sono Aiko e ho solo preso una pagnotta di pane” esclamò lei e a quella affermazione rimasi come pietrificato.
Ero talmente avvolto dai miei pensieri che non mi accorsi che Aiko era stata catturata dopo esser incianpata  e che l’uomo la stava per picchiare
“Fermo” afferrai il polso dell’uomo e lo buttai a terra e appena egli si rialzò scappò via treemando.
“Guarda che non avevo alcun bisogno del tuo aiuto” mi disse Aiko rialzandosi da terra. A quel punto sorrisi e me la caricai sulla spalla
“Ehi si può sapere cosa stai facendo. Mettimi giù !!” MI disse lei ma io la ignorai e mi diressi verso il pozzo
“Cosa vuoi fare ?” mi chiese lei spaventata
“Non preoccuparti, non volglio farti del male sorellina” le dissi scendendo il pozzo
“E allora metti-“ si interruppe “Sorellina, ma si può sapere di cosa stai parlando!? E come siamo finiti qui !?” io sorrisi nuovamente,ma non le risposi dirigendomi verso la tribù Yoro.
 
>ANGOLO AUTRICE

Ciaooooo
E' da un po di tempo che avevo questa fanfiction in mente e alla fine mi sono decisa a scriverla.
Essendomi iscritta da poco su EFP non sono un'esperta e quindi vi chiedo di perdonare gli errori di ortografia e vi prometto che piano piano diventerò più pratica.
Comunque acceterò volentieri anche le vostre recensioni negative al fine di migliorarmi

A presto
Iruky Hiwashi
 

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Capitolo 2
*** capitolo 2 ***


Cap.2
 
“Ti vuoi decidere a dirmi chi sei e dove siamo? Ho capito questo è solo un sogno” continuava a ripetere lei e io non ne potevo più
“Ti ho già detto dove siamo e ti ho detto chi sono io” gli dissi per la centesima volta
“Ok!!! ...Ora mi dici la verità?” mi misi la mano davanti al viso mentre stavo scendendo una montagna
“Ehi! Cosa stai facendo? Così cadremo” mi disse e io sorrisi
“Ma non avevi detto che questo è solo un sogno ?” dissi io sarcastico
“Si, ma comunque preferirei non morire nei miei sogni” mi disse mentre si copriva il viso
 
>AIKO
 

Quando riaprì gli occhi mi accorsi di essere all’interno di una caverna

“Ora puoi mettermi giù?” chiesi fingendomi tranquilla quando invece ero più che spaventata e lui acconsentì lasciandomi in un angolo
“Koga, l’hai trovata?” chiese un ragazzo a quello che mi aveva trasportata fino qui. Mentre li osservavo notai un particolare
“Ma voi avete una coda !!!” dissi incredula
“Secondo me è solo un’umana” esclamò un altro e io risposi infuriata
“Certo che lo sono. Piuttosto voi che cosa siete? E io cosa ci faccio qui?” chiesi mettendo da parte la paura
“E se la dessimo in pasto ai lupi ?” esclamò un altro facendo avanzare una dozzina di lupi. A quel punto feci un passo indietro spaventata.
“Questa ragazza non si tocca, Aiko non si tocca” disse Koga scacciando i lupi
“Avanti Koga, non crederai che questa fragile ragazzina sia tua sorella Aiko” disse quello che aveva proposto di darmi in pasto ai lupi.
“Si, ne sono sicuro” concluse Koga porgendomi la mano che io rifiutai
“Che bel caratterino” disse lui ridendo e io strinsi i pugni
“Che bel caratterino!? Quello lì ha appena proposto di darmi in pasto ai lupi” dissi io alzandomi di scatto
“Non preoccuparti, nessuno ti farà del male” mi disse lui guardando gli altri e io fui sollevata da quell’affermazione, ma poi mi posi la stessa domanda di prima. Che ci faccio io qui?

“Se non volete farmi niente perché mi avete portato qui ?” chiesi io a Koga

“Ti ho portata qui perché questo è il tuo posto” esclamò lui
“Qui dove?” chiesi io non capendoci nulla
“Ti trovi nella tribù Yoro e Koga crede che tu sia un demone- lupo, proprio come noi, e la sua sorellina scomparsa” disse Ginta.
“Io non sono né un demone né un lupo e né sua sorella” esclamai stringendo i pugni
“Questo è quello che dici tu” disse Koga
Non ne potevo più. Io non sono colei che dice lui
 

“Te lo ripeto non lo sono” dissi io decisa

“Accetta la realtà, e sentiamo dove sono i tuoi genitori?” mi chiese lui ed io strinsi i pugni
“Non sono affari tuoi e ora lasciatemi in pace” disse io e stavo per uscire, ma lui mi prese per un braccio e mi gettò da una parte per poi dirmi
“Non puoi andartene. Anzi ti do due scelte. Preferisci andare fuori ed essere sbranata da qualche demone o rimanere qui al sicuro ?” mi chiese lui facendo un ghigno. Ebbi molta paura di quell’affermazione quindi sbuffai e mi sedetti
“Sappi che me ne andrò appena potrò farlo” dissi io non guardandolo neanche
“ E tu sappi che non ti lascerò sola neanche un secondo e che domani inizierai il tuo allenamento che servirà per far sbocciare i tuoi poteri” mi disse e io lo guardai storto
“Scordatelo. Non farò nessun allenamento” esclamai io seccata
“Preferisci rimanere qui con i lupi quindi” non potevo proprio obbiettare niente e quindi sbuffai nuovamente.
“Bene a domani allora” mi disse uscendo dalla caverna e lasciandomi insieme agli altri che intanto mi guardavano storto, ma io non badai a loro poiché ormai ero abituata a esser giudicata... diversa.
A quel punto mi rannicchiai meglio nel mio giaciglio e riflettei sulle parole di Koga. sorella. Io non sono sua sorella, io sono sola
 
 
“Forza svegliati !” sentii qualcuno svegliarmi e mi alzai assonnata
“Uffa, ma che ore sono ?” chiesi io cercando di mettere a fuoco la figura davanti a me
“Qui non calcoliamo il tempo in base alle ore. Comunque è l’alba ed il tuo allenamento sta per iniziare” mi disse Koga ed io lo guadai stupita e irritata
“L’alba, voi vi svegliate sempre all’alba !?” esclamai io anche se in realtà intuivo già la risposta
“Si e da ora in poi ti ci dovrai abituare” sbuffai e uscii dalla caverna insieme a lui
 
 
Arrivammo davanti ad un fiume
“Bene partiamo dalle basi. Dovrai attraversare il fiume con un solo salto” mi disse per poi saltare facendo una capriola in alto ed attraversare il fiume con estrema facilità. Io lo guardai a bocca aperta e poi esclamai scioccata “Stai scherzando vero?” non potevo crederci. Credeva davvero che sarei riuscita a fare una cosa del genere
“Si, forza salta” mi disse lui distaccato e poiché non avevo altre scelte saltai.
Caddi in acqua dopo aver fatto poco più di un metro e sarei sicuramente affogata se non fosse venuto Koga in mio soccorso
“Forza riprova” disse lui sbuffando.
 
Riprovai circa una ventina, ma senza successo
“E’ si ...sarà molto difficile insegnarti” disse lui guardandomi
“Te lo già detto non posso fare queste cose perché non sono un demone” dissi io cercando di sgrullare la terra dai vestiti
“Uffa, certo che sei insistente. Comunque per oggi può bastare, forza torniamo dagli altri” disse lui con tono imponente per poi scivolare e cadere nell’acqua.
Cominciai a ridere a crepapelle mentre lui diventava rosso per l’imbarazzo
“ Oh ma guarda, il grande capo della tribù Yoro cade in acqua come un pesce lesso” inizialmente sembrò offeso, ma poi iniziò a ridere anche lui
“E va bene mi hai preso in giro abbastanza abbastanza, ora torniamo dalla tribù”

ANGOLO AUTRICE
Ed ecco qui un nuovo capitolo.
Povera Aiko: è stata rapita e non capisce neanche il perchè (o forse lo sa, ma non vuole ammetterlo.)
U,u,u,u,u.
Non anticipo nulla.
Comunque voglio ringraziare Rolythebest per aver recensito il primo capitolo.
Sapete, sono molto emotiva su queste cose e ci tengo davvero alle vostre recensioni che spero arriveranno. :-(  (-:
A presto
Iruky Hiwashi

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Capitolo 3
*** capitolo 3 ***


Cap.3
 
Era passata circa una settimana dal mio arrivo nella tribù Yoro e dopo il solito allenamento vicino al fiume tornai alla caverna tutta bagnata, seguita dagli sguardi divertiti e disgustati degli altri.
“E voi che avete da guardare ?” intervenne Koga zittendo i mormorii che si erano formati. In effetti Koga è l’unico che non mi giudica e che continua a credere in me.

“Certo che sei proprio un disastro” mi disse lui osservando la mia caviglia arrossata e posandomi a terra. In quel momento avrei tanto voluto strozzarlo

“Piantala con la solita predica! Te lo ripeto: non posso fare certe cose perché non sono una di voi” dissi infuriata. Ero già abbastanza irritata a causa della caduta, ma lui non volle sentire ragioni.
“Piantala tu! Perché non accetti la realtà ?!” mi disse e io strinsi i pugni
“Mi è molto difficile accettare le falsità !” disse io e il mormorio ricomiciò
“Certo che sono testardi entrambi e se fossero davvero fratello e sorella” esclamò Ginta e Koga sorrise
“Nah. Secondo me quella è solo una ragazzina e questo è solo uno spreco di tempo” disse un altro ed allora fui io a sorridere.
Si formarono due gruppi: in uno affermavano che io ero la vera Aiko ovvero la sorella di Koga e nell’altro affermavano che io ero solo una ragazzina qualunque. Io me ne stavo ferma e zitta in un angolo finchè uno fece l’errore di prendermi per un braccio strappandomi per sbaglio il bracciale dal polso.
“E questo cos’è ?” esclamò lui osservando l’oggetto con interesse
“Ridammelo subito !” dissi io decisa. Nessuno può toccarlo, quello è il mio unico ricordo di lei.
 
>KOGA
 

Cercavo inutilmente di dividere i due gruppi, ma ad un certo punto la vidi.

Aiko si lanciò contro uno del clan sferrandogli un pugno sul viso per poi riprendersi il bracciale a mezz’aria, fare una capriola ed atterrare dall’altra parte della caverna
“Adesso basta ! Lasciatemi in pace!” urlò furiosa, ma io ero pietrificato da quel che era appena successo proprio come tutti gli altri e non diedi ascolto alle sue parole
“Stupida ragazzina, come hai osato ?!” disse il demone alzandosi mentre toccava la guancia sanguinante
“Co-come hai fatto ?” esclamò Hakkaku incredulo e Aiko ci guardò stranita
“Eh ?” disse lei non capendo a cosa si riferiva
“Aiko hai appena fatto una cosa incredibile” dissi io
“Ho solo ripreso il mio bracciale” disse lei e io le risposi a bocca aperta
“ E’ quasi impossibile picchiare uno dei nostri e il salto che hai appena fatto è circa tre volte quello che ho fatto io per superare il fiume dell’allenamento ” dissi io, ma lei sembrò infuriarsi
“Allenamenti. Ne ho abbastanza dei tuoi allenamenti e non voglio più darvi retta, preferisco stare con i lupi che con gente come voi che non fa altro che giudicarmi.” Disse lei e io non seppi come ribattere.
Gli altri, che erano ancora scossi dall’accaduto, se ne andarono lasciandomi solo con lei e con il demone che era stato umiliato da Aiko
“Anche tu devi andartene” gli dissi io e lui se ne andò sbuffando
“Aiko io..” le dissi una volta rimasti soli, ma lei non mi guardò neanche
“Sta zitto, non ne posso più. Lasciami sola” disse e una lacrima le scese lungo la guancia. A quel punto decisi di accontentarla e raggiunsi gli altri fuori.
 
 
Mi svegliai all’alba, come al solito e mi diressi verso Ginta e Hakkaku, i quali erano già a caccia.
“Tu cosa ne pensi ?” chiese Ginta ad Hakkaku e l’altro lo guardò perplesso
“Secondo me è stato solo un caso” rispose infine e Ginta lo guardò sollevato
“Bene, anche tu la pensi come me” disse Ginta e alla discussione si aggiunsero anche altri
“Secondo me quella è solo una stupida umana” disse quello che la sera prima aveva preso il bracciale di Aiko
“Anch’io la penso come te, quella ragazzina deve andarsene, ci è solo d’intralcio,”
“La farò fuori io stesso” esclamò Gyokusho ovvero l’umiliato
“Non credi di esagerere?” gli disse Ginta allarmato
“Quella ha osato umiliarmi davandi al resto del clan. La ucciderò” disse facendo un ghigno e a quel punto uscii allo scoperto più infuriato che mai
“Come osate !!!” dissi io prendendoli per la gola e scaraventandoli a terra.
Iniziai a picchiarli, ma venni fermato dal resto del clan che sentendo le loro grida era accorso
“Koga, ma che stai facendo !?” disse uno sollevando Gyokusho
“E’ colpa della ragazzina” disse Gyokusho
“Cosa c’entra lei, cosa è successo ?” disse una demone-lupo preoccupata e arrabbiata
“Stavamo solo commettando quel che era successo ieri e lui ci ha attaccato, quella ragazzina deve andarsene” esclamò uno degli amici più fidati di Gyokusho
“Se la ragazzina se ne va, Koga poi la inseguirà e la riporterà qui” disse un altro del clan
“Non è vero, la ragazza non ha fatto niente di male, state esageran-“ esclamarono Ginta e Hakkaku, ma vennero gettati a terra da alcuni membri del clan.
“Mi spiace Koga, ma siamo costretti ad eliminarla e voi tre non potete fermarci, lo facciamo per il tuo bene” esclamò Gyokusho fingendosi triste e nascondendo un ghigno.
Quando riuscii a liberarmi lo afferrai e gli dissi più che infuriato “Come osi dire certe menzogne al tuo clan, stai cercando di vendicarti di Aiko o vuoi solo prendere il mio posto?”
Gli altri ci guardarono basiti finchè la moglie di lui intervenne “Lascialo, il mio sposo non farebbe mai una cosa del genere e sono d’accordo con lui. Se queste sono le tue reazioni la ragazza va eliminata e tu non sei più degno di guidarci”
“Per ora rimarrai qui e successivamente decideremo se sarai ancora il capo” disse una del clan.
Tutti esclamarono decisi “E’ solo colpa di Aiko, uccidiamola ” e proprio quando stavo per ribattere venni colpito con un bastone e prima di svenire riuscì solo a sentire le grida di Ginta e Hakkaku che si ribellavano.
ANGOLO AUTRICE
Salvee
Eccomi con un nuovo capitolo (un pò in ritardo).
Comunque non credo che aggiornerò frequentemente poichè nessuno sta recensendo i capitoli e per me il non ricevere recensioni è peggio di riceverne poche e negative.
Non è per cattiveria, ma preferisco dedicarmi ad altre fanfiction (o almeno per ora).
Baci
Iruky Hiwashi

 

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