Un ballo. Un sogno lungo un'eternità

di miss Gold_394
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Hermione ***
Capitolo 2: *** Severus ***
Capitolo 3: *** Epilogo finale ***



Capitolo 1
*** Hermione ***


Sono nervosa. Non so nemmeno come sia arrivata fin qui. Da quando ti conosco non sono neanche più padrona di me stessa. Difatti mi sento come in trance, una forza oscura ha mosso il mio corpo con l'unico scopo di raggiungerti. E io cosa posso fare se non ubbidirle  e farmi trasportare da essa, come una foglia in balìa del vento. 
Tremo infatti come una foglia, non posso nasconderlo.
Tremo e non voglio nascondertelo.
 
Il mio corpo è fasciato da un semplice abito di seta, lo sento morbido sulle mie membra mentre mi muovo febbrile nella stanza. I miei occhi scorrono veloci nella penombra finché non trovano ciò che bramano. Finché non trovano te.
 
Ti avvicini a me, leggero. Le mie orecchie quasi non odono i tuoi passi per quanto sono lievi.
Mi osservi con le tue iridi corvine.
Sembra quasi che tu voglia leggere la mia anima, i miei più profondi segreti.
Sappiamo entrambi che potresti farlo, sappiamo entrambi che te lo lascerei fare senza remore.
 
Non parli. Da quando sono arrivata non hai pronunciato nessuna parola.  Mi porgi semplicemente la mano e mi inviti a seguirti. 
Raggiungiamo il centro della sala, e come per magia, una musica comincia a riecheggiare tra le fredde mure del castello.
                                                    
                                                                             Si comincia.
Mi spingo fra le tue braccia.
Il tuo corpo a stretto contatto con il mio.
Il tessuto leggero della mia veste sfiora quello più pesante della tua tunica.
Le nostre mani si intrecciano.
Percepisco il mio cuore battere forte contro il  petto, quasi volesse uscire fuori.
 
                                                                              
 
Iniziamo a muoverci in sincronia, come se fosse la cosa più naturale del mondo.
Gli altri sono rimasti fuori, nessuno può giudicarci.
Solo la luna ci assiste. La sua dolce luce illumina i nostri volti come se fosse una carezza.
 
                                                                             
 
Si danza al ritmo delle note che incalzano veloci.
I nostri respiri, i battiti dei nostri cuori l'accompagnano rendendo la melodia ancora più bella, più speciale.
Oserei dire unica poiché solo nostra.
Sempre lo sarà.
 
Si danza sugli sguardi.
I tuoi occhi mi sembrano un abisso nero,
un dolce oblio in cui vorrei perdermi.
 
Si danza sulle emozioni, sui desideri.
Sulle parole non dette.
 
Si danza sul nostro amore
 
Si danza per noi.
 
Con te provo sensazioni uniche, che non ho mai provato.
Sono felice, anzi di più.
Sono euforica!
Non c'è bisogno che te lo dica a parole vero?
Non serve perché sono un libro aperto per te.
 
Non mi sono mai sentita così viva.
Eppure non è il mio primo ballo.
Tu non sei il mio primo cavaliere,
ma vorrei che fossi l'ultimo.
 
Potresti farmi ciò che vuoi sai?
Manovrarmi a tuo piacimento.
Io, inerme pupazzo.
Tu, sinistro burattinaio.
Mi sento così impotente di fronte a te. Come fai?
Come fai a farmi sentire così? Viva e morta allo stesso tempo.
Io che sono una guerriera, io che ho sempre lottato per gli ideali in cui credevo.
Da fiera Grifondoro quale sono.
Abbandonarmi sarebbe così semplice eppure..
eppure non lo fai, e mai lo faresti.
Tu che sei l'uomo del coraggio, della lealtà
ma soprattutto dell'amore.
 
Vorrei che tutto questo non finisse mai.
Che durasse per sempre ma so che non può essere così.
 
 
Questa è la vita, una giostra da cui prima o poi si deve scendere. 
Fa paura Severus. Un po' meno da quando  tu sei al mio fianco.
 
La musica ormai è cessata da molto.
La notte sta morendo per lasciare il posto al neonato giorno.
 
Ma noi non ci fermiamo. Il tuo sguardo fisso su di me mi incita a proseguire, mi dice chiaramente di continuare a danzare.
Ma come possiamo?
Balla.
Non c'è nessuna musica a condurre i nostri passi.
Balla.
Ma il sole sta sorgendo, crudele astro che infrange i nostri sogni per riportarci alla realtà.
Balla comunque.
D'altronde sarebbe davvero un peccato fermarsi no? 
E noi  continuamo, continueremo a ballare
Presente, passato e futuro non vi sono più.
Esistiamo solo noi.
Danzeremo per l'eternità che verrà.

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Capitolo 2
*** Severus ***



Mi ritrovo qui, in questa stanza buia. 
L'unica fonte di luce è data dal chiarore latteo della luna. 
Essa crea riverberi luminosi che si rincorrono, s'intrecciano in complicati giochi di ombre, un folle nascondino di cui sono inconsapevole partecipe visto che molti dei fasci cercano di nascondersi sotto l'austera figura del mio mantello.

Sto attendendo il tuo arrivo, impaziente.
Nella mia mente risuona un nome. Hermione. 
Com'è potuto accadere? 
Ancora non me ne capacito. 
Come mi sono innamorato di te? 
Io che mi ero donato anima e corpo a Lily, come ho potuto anche solo considerarti? 
Come la tua immagine è riuscita a sostituire la sua?
Quando sei passata dall'essere l'irritante ragazzina alla donna che appari ora? 
O che mi sta dinnanzi, difatti sei appena giunta qui, strappandomi dalle mie meditazioni. 
La tua figura sembra emanare un'aurea splendente. 
Davvero, pari un  fantasma, eterea e dai contorni evanescenti. Un sogno ad occhi aperti. 
Ti muovi con umile grazia, niente di ostentato, silenziosa. 
I tuoi riccioli, onde indomabili, incorniciano delicatamente il tuo volto, scendendo sulle  candide spalle scoperte. 
I raggi lunari creano su di essi riflessi che li fanno apparire quasi bianchi. 
Ma quello che mi colpisce particolarmente è il tuo sguardo quando mi vedi apparire. Talmente limpido da sembrare ambra liquida. 
Uno specchio che riflette la tua anima e i tuoi più reconditi pensieri.
Non so se sono io ad essere diventato un patetico sentimentale, se è l'atmosfera  creatasi intorno a noi, ma non ti ho mai vista così bella. 
O forse lo sei sempre stata, e io non me ne sono mai accorto. 
Bella anche nei difetti. Chi ha affermato d'altronde che la bellezza risieda nella perfezione?
Non mi soffermo  neanche oltre sul tuo corpo, altrimenti avrei la tentazione di strapparti quel vestito di seta che l'avvolge.  
Ma non voglio farlo, non voglio spezzare l'incanto.

Mi affretto a  raggiungerti e ti porgo la mano per condurti al centro della sala.
La prendi senza esitare. Coraggiosa, oppure molto sciocca. Non sai che tipo di uomo sono? 
Non ti ricordi tutti gli insulti che ti ho rivolto in tutta la tua brillante carriera di studentessa? A quanto pare qualcuno qui ha la memoria corta. 
Comunque adesso non potrei dirti nulla, nemmeno  volendo. Le mie labbra sono sigillate e la lingua è attaccata al palato.
Meglio così, potrei rovinare tutto come faccio sempre. Meglio tacere questa volta.

Faccio partire con un impercettibile movimento del polso la musica, scelta apposta da me per questo, chiamiamolo "appuntamento". 
Ho voluto che tutto fosse perfetto. 
Ti butti tra le mie braccia, come se aspettassi  questo momento da anni. 
Le nostre dita s'intrecciano. 
Posso sentire la tua pelle calda e serica contro la mia, più ruvida e fredda. Bizzarro contrasto nevvero?  Ci ricorda chi siamo.
I nostri corpi a contatto sembrano bruciare anche da sotto le vesti, e solo per questo semplice sfiorarsi. 
Desiderio ardente che si propaga violento nelle mie vene. 
Mi sforzo di mantenere una calma apparente, ma non posso negarlo, vorrei che tu mi appartenessi. 
L'altra mia mano, impudentemente, si appoggia sul tuo fianco, tra la linea di confine tra la schiena e il morbido solco dei glutei.

Conduco questo ballo che rappresenta la vita, e  penso che vorrei far parte della tua, di vita. 
Non sono mai stato un ballerino provetto né amo danzare, ma mi riesce piuttosto facile farti volteggiare, devo ammetterlo.

Vedo che sei un po' intimorita. Sono io che ti provoco questo turbamento?
Vedo anche che sei felice però. Sono sempre io la causa di questa gioia? Incredibile, ma sembra proprio così.

Sento il tuo cuore, percepisco ogni singolo battito. 
Insieme alla musica, melodia più soave non vi è.

Vorrei che tutto questo non finisse mai, ma non è possibile giusto? E' da illusi 
Tutto questo non può durare, ed è troppo bello per sembrare vero. 
Notte che ci osservi, sai se tutto questo durerà? 
Sembra che tu mi risponda, perché noto che già ci stai abbandonando. 
L'alba di nuovo giorno sta arrivando, e la musica è cessata da parecchio (come se avesse udito i miei turbamenti).

No, stavolta non rovinerò tutto.
Per una volta voglio essere come gli altri, voglio essere felice.
Noi continuiamo e continueremo a danzare. Fermateci se potete.
E ti afferro con più forza, stringendoti a me. 
Ti incito con gli occhi a continuare a  ballare. 
Continua a ballare Hermione, tutto il resto deve rimanere fuori. 
Continua a danzare, anche se cascasse il mondo, tu continua.
D'altronde abbiamo già contribuito a salvarlo no? Che se la risolvano da soli questa volta.

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Capitolo 3
*** Epilogo finale ***



Due corpi, due anime.
Due cuori che battono all'unisono.

Due vite.
Due essenze carpite.
Legati da un medesimo destino.
Uniti in un ballo, una danza ancestrale nell'oscurità vagante.
La luna testimone 
che osserva, che scruta.
E' l'unica che può vederli e che ha questo privilegio.
Gli abitanti del castello sono tra le braccia caduti di Morfeo.
Che ella, il cui nome è Selene di antica memoria, sigilli il loro patto d'amore nel favore delle tenebre e della sua luce fioca.
Che le stelle l'aiutino, fedeli e silenziose ancelle che la seguono dall'alba dei tempi.
Che  Crono li leghi  nell'infinito del tempo, e nella sua saggezza li guidi e li protegga.
Che custodisca questo amore, tessuto su trame di fili d'oro e d'argento.
Il leone tra le spire della serpe prigioniero.
Il serpente s'attorcina su di lei, in un ferreo abbraccio, ma non le farà del male, non potrebbe e non oserebbe  mai.
Possa proteggere questo amore puro, sorto spontaneo. 
Nato veloce, potente, sulle ali di un perdono concesso e di sofferenza vissuta.
Quando si pensava che ogni speranza e sogno fosse ormai perso tra le macerie
di una guerra sbagliata, se mai ve ne fosse una giusta. 
Tra le ceneri l'Araba Fenice risorgerà più gloriosa che mai.

Per chi non aveva nulla.
Per chi, invece, ci ha creduto sempre.

Un ballo. Un sogno lungo un'eternità.
Un'eternità che verrà.


note finali: e con questo epilogo si conclude il viaggio di Severus e Hermione. Nella poesia si possono ritrovare vari riferimenti alle due storie precedenti (che racchiudono il pensiero dei protagonisti), con qualche elemento in più. Ci sono difatti  vari riferimenti alla mitologia, come Selene dea della luna (spettatrice silenziosa dei due amanti) o di Morfeo, dio del sonno, che culla i caduti (ovvero i dormienti) tra le sue braccia.  Ringrazio tutti, chi legge o leggerà, o chi avrà il piacere di lasciarmi una recensione. Se qualcosa non fosse chiaro basta chiedere. 


 

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