le quattro del pomeriggio
Impressioni: Le quattro del pomeriggio
Oh, luce dorata, sabbiosa, tenera,
luce di Damasco che scivoli sui miei polsi
filtri lenta e delicata, tingi la dolce edera
che cresce lungo l'anima antica degli dèi falsi.
E sogni immortali, porte immaginate
spalancano le soglie alle viandanti dorate
e cessa di essere il tempo, sento la fine scomparire,
niente è più l'illusione di vivere o morire.
Passa la musica al ritmo delle parole
col sapore del miele e dell'infinito dell'universo
scorre un bianco che è l'infinito d'esser sole,
e il suono di ogni vita scorre altero e diverso.
Mi sembra strana questa saggezza antica
che mi pervade l'anima come un Dio spezzato,
e l'aura familiare di una presenza amica
a serbare in eterno il ricordo di un fato annodato.
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