Depreda cadavere: Vuotezza

di Master Chopper
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Scaviamo a fondo ... tra il legno e il ferro incrostato di sangue ***
Capitolo 2: *** Una caccia da far ribollire il sangue ***
Capitolo 3: *** Dammi un segno tra le mura di questa fortezza ***



Capitolo 1
*** Scaviamo a fondo ... tra il legno e il ferro incrostato di sangue ***


 

SCAVIAMO A FONDO … TRA IL LEGNO E IL FERRO INCROSTATO DI SANGUE.

 

 

Figlia mia, adorata luce dei miei vecchi e stanchi occhi …

 

La mia più grande maledizione è la memoria che mi hanno donato: ricordo tutto, sebbene il mio cervello sappia che farmi rivedere certi scenari mi fa piangere il cuore.

 

Sono notti che non dormo, mentre tu invece sogni beata e angelica.

 

Purtroppo, sebbene questo principio fosse contro i miei originali interessi, mi trovo obbligato a ricordare di nuovo tutto.

Qual è la mia colpa?

Se c’è stata e io ne avevo dimenticato la viltà, il sonno me l’ha ricordata con la stessa violenza di un fulmine in una giornata di primavera.

 

Ma non era così bello quando vivevamo tutti insieme, io, te e la mamma nella nostra casa a Delta?

Io e lei ci siamo conosciuti quando eravamo ancora dei mercanti erranti, ma dopo aver scoperto il nostro amore abbiamo deciso di fare quella catapecchia abbandonata il castello della nostra vita.

E poi sei nata tu.

 

Com’eri bella! Ovviamente, e per fortuna oserei dire, eri tutta tua madre!

Siete state le uniche donne che abbia mai amato di bene in tutta la mia vita, e che mia madre me ne perdoni!

 

Abbiamo visto innumerevoli estati, gli alti e i bassi del nostro negozio e il cambiamento della terra in cui siamo nati.

 

 

Quei Non Morti maledetti, che la peste li colga tutti, dal primo all’ultimo!!

 

Come hanno osato profanare la nostra stupenda terra di pace, dopo aver anche contaminato la Grande Palude, dove gli Arcialberi erano l’unica testimonianza antecedente all’Era del Fuoco?

 

E dove erano gli dei, mentre le nostre case bruciavano e le nostre donne venivano stuprate da quei bastardi??

Dov’era il Lord del Sole, che a me avevano insegnato a venerare sin dalla più tenera età?!

 

A tremare, lo dico io!!

Lui e tutti gli altri cani che lì, nella loro Città Santa, brindano col nostro sangue e banchettano con le ossa di chi muore per loro!

 

Ma … non piangere, piccola mia, ora il peggio è passato.

 

Seppur la mamma sia … scomparsa, io e te resteremo sempre uniti.

 

Ma perdonami per tutto, per favore!!

Perdonami per essere sempre stato uno bravo a parole, convinto che in questo mondo di chiacchere fosse la lingua a ferire più della spada!

 

Sono sempre stato un folle, me l’hanno rinfacciato ogni giorno i miei concittadini.

 

Solo due pazzi avrebbero costruito un negozio in un punto dove mai nessun avventuriero passa.

Però, noi abbiamo lottato fino a quando le forze hanno retto. Non ci siamo arresi agli dei e alle stupide preghiere! Non abbiamo mai pregato, consapevoli che la preghiera non porta la pagnotta sulla tavola, a meno che non sei come quei manigoldi di Thorolund.

Tutti bravi a fare la voce grossa, parandosi il culo con lo stemma della Via Bianca e marciando per dichiararsi padroni di una terra che non sarà mai la loro.

 

Mi dispiace averci messo una vita per capirlo, figlia mia … ma Lordran non è degli dei, né dei Templari.

Lordran è dei Non Morti. E così sarà in eterno.

 

Ora … ci dobbiamo adoperare, mia cara.

No, tranquilla, niente più idee sciocche come quella di nasconderti in una botte per sfuggire dal nostro villaggio.

Però … per il momento è meglio se continui a rimanere qui dentro, non voglio che questi ammassi di carne putrefatta portino via la tua preziosa … preziosissima , Umanità.

 

Poco prima che sorgesse il sole ho rinvenuto da un cadavere, fortunatamente immobile, una pregiata Uchigatana.

Non ho voglia di restare qui ancora a lungo, perciò ti prometto che imparerò ad usarla ed un giorno …

Oh, un giorno squarcerò la gola sia al Demone Capra che mi infesta le narici con il suo fetore dal Basso Borgo, sia a quel Demone Toro che da tempo ci tiene prigionieri tra queste abitazioni.

 

E quando li avrò uccisi, mia adorata, saremo liberi! Ho sentito da un viaggiatore, che con un binocolo ha scorto oltre la muraglia, trovando una Parrocchia. Pensa tu che fortuna!

 

Continuerò ad arricchirmi di anime e poi troverò il modo per potenziarmi.

Cosa? Dici che non sono mai stato un guerriero?

 

Forse hai ragione, ma ora ho tutta la vita per scoprirlo, ahahaha!!

 

Te lo prometto, figlia mia, saremo liberi un giorno.

Ti voglio bene, Yulia …

 

 

 

Angolo Autore:

Welcome… sono Master Chopper, già autore di una fan fiction su questo fandom.

Per chi non mi conoscesse, se state leggendo questa fan fiction vuol dire che la Saga, o in particolar modo uno dei Souls giocati o meno, vi interessi.

Bhe, anche a me. Sinceramente mi basta dire che ho scoperto Dark Souls due anni fa … da uno youtuber che all’epoca era seguito da una quarantina di iscritti e aveva quasi sempre non oltre le cento visualizzazioni.

Però, come mai ha fatto la differenza? Semplicemente si potrebbe dire che ha avuto l’iniziativa geniale di essere il primo su Youtube Italia a fare quello che ha fatto: una loretrough su Dark Souls.

 

Naturalmente non siete costretti a seguire Sabaku no Maiku, alias Michele e conosciuto come Mike of the Desert sul web, per adorare Dark Souls.

Capisco che c’è chi gioca a questo titolo vivendolo semplicemente per il gameplay. Lo accetto e lo comprendo.

Però io sono diverso, da quando seguo Michele, lui mi ha aperto gli occhi su di un mondo … che se prima per me era solo grande … ora è colossale!

Personaggi caratterizzati perfettamente, ognuno con una storia bella e per niente scontata, descrizioni e misteri che danno vita speculazioni ricercate e profonde. Roba da non far dormire la notte!

 

Bhe, queste one-shot raccoglieranno le mia visioni di tutte le storie di personaggi secondari (o mai apparsi)che non hanno potuto trattare per ovvie ragioni.

 

Non c’è spazio per comicità o allegria. Lordran è un “Regno” già morto e sepolto. Noi in Dark Souls camminiamo sulle CENERI di quello che era Lordran!

Non provate a cercare il grigio tra il nero e bianco, perché tra queste righe vedrete soltanto il più ammaliante nero dell’Abisso, condito da amore e odio nel loro più bell’intreccio esistente: l’Umanità.

 

Volendo potreste anche consigliarmi nelle recensioni qualche personaggio (Mi raccomando, non siate timorosi o scontati. Per esempio, voi sapete chi sono Arstor, Eidas o Carmina? Bhe, nessuno sa niente di loro, a parte per due righe in tre descrizioni.)

Unica pecca? Non aspettatevi MAI un lieto fine.

Sono curioso di vedere cosa mi consigliate, altrimenti ho anche io qualche idea in mente.
Alla prossima!

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Capitolo 2
*** Una caccia da far ribollire il sangue ***


UNA CACCIA DA FAR RIBOLLIRE IL SANGUE

 

Un’altra caccia è andata a buon fine.

 

Presto tutti quei gattacci dell’Abisso verranno costretti alla ritirata e a quel punto … li staneremo dal bosco e li stermineremo tutti.

 

Sarebbe un peccato però … attualmente sono le uniche prede degne di una caccia che fa ribollire il sangue.

Tsk! Magari si potrebbe dar fuoco alle loro tane, oppure rapire i loro cuccioli per poi darli in pasto allo Yamato del lago?

 

“ Grande Shiva, ci stiamo mobilitando per l’Altopiano Est. Avremmo bisogno delle impeccabili doti da guerriero per eliminare i Felini Abissali che hanno preso il nostro accampamento.”

 

Dannazione! Quei balordi non potevano proprio lasciarlo in pace?!

Eppure era così divertente farsi chiamare Grande Shiva da creduloni del genere. Certo che avevano davvero creduto alle sue baggianate sul Mastro Cacciatore che viene dal lontano Est.

Niente di più facile …

 

La caccia, a modo suo, era l’unica cosa che riusciva a tenerlo occupato abbastanza da non far la pelle a tutti i membri di quel patto assurdo.

Se quel gattaccio, che si credeva tanto colto da pensare di saperla meglio di lui, sperava di averlo incantato con tutti quei discorsi sull’onore … si sbagliava di grosso.

 

Tenere per sé tutti i minerali trovati nelle provviste degli avventurieri dopo averli uccisi, incendiare intere radure e avvelenare il cibo delle bestie per stanarle … era quello il suo metodo di caccia ideale!

 

“ Solo un secondo, messere … sembra proprio che in questa notte di caccia non saremo soli.”

 

Ed ecco che un altro povero stolto varca il portale del Sigillo.

La nebbia si dirada e le stelle prendono a brillare ancor di più.

 

Questo vuol dire solo che …

“ Stanotte avremo un’altra preda da cacciare, miei baldi compagni. Prendete quel nemico e dimostriamogli la giustizia della nostra foresta !”

 

Appena pronunciate quelle parole, gli occhi di un’intera squadriglia di cacciatori si illuminano.

Brandiscono spade, mazze, talismani, archi e scettri.

 

“ E tu … cosa hai intenzione di fare? Pensi che il tuo salario da mercenario si paghi sulla fiducia?! Vai a depredare quel cadavere e portami il settanta per cento dei guadagni, svelto !”

 

Anche quel cane d’un guerriero ombra si mette all’opera, finalmente.

E’ davvero dura mandare avanti quello spettacolo di burattini da solo, ogni tanto serve un’ombra e due occhi in più.

 

Presto tutte le ricchezze di quella terra dimenticata dagli dei sarà sua, e solo allora mobiliterà il suo esercito contro Anor Londo.

 

Sì … i funghi e i muschi di quel paradiso verde lo stavano aiutando nella preparazione di un potente veleno applicabile sulle frecce.

Presto anche il Lupo del leggendario e fiabesco eroe Artorias avrebbe strisciato ai suoi piedi.


Sarebbe successo tutto ... molto ... presto.

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Capitolo 3
*** Dammi un segno tra le mura di questa fortezza ***



DAMMI UN SEGNO TRA LE MURA DI QUESTA FORTEZZA


C’era disperazione quella notte, alla corte di Astora.

Il palazzo e la rocca della regione si erano rapidamente svuotati, mentre per le strade e per i campi si riversavano fiumi di cenere e sangue.

 

“ Mio lord! ” Intimavano i servi al conte, che nel mentre rimaneva paralizzato dal terrore di fronte a quell’inferno manifestato in terra.

Quella bestia si stagliava nei cieli, abbattendo con lingue di fuoco e lampi di tuono la sua amata terra e i suoi concittadini.

“ Padre! Siamo tornati, cosa succede ?”

 

Forse una speranza… ma no, no… non era possibile.

“ Figli miei !” il conte abbraccia i suoi gemelli tornati alla corte dopo una lunga spedizione.

“ E’ un’atrocità, dovete fuggire finché siete in tempo da questa terra dannata.”

Sussurra nel buio della sala, piangendo lacrime di un padre costretto dal destino a vedersi separare dai propri figli.

 

“ Non ci posso credere: non voglio credere che quella cosa sia vera.” Il Cavalier Ricard, nonostante abbia affrontato in innumerevoli missioni centinaia di fiere e mostruosità, pare sconvolto di fronte all’evidente visione.

“ Non è la prima volta che l’oscurità partorisce questi demoni, dobbiamo estirpare tutto alla radice.”

Il più pragmatico Cavalier Oscar posa una mano sulla spalla di suo fratello, ancora ricoperta dal guanto pesante di ferro.

 

Un lampo di terrore attraversa gli occhi del conte, che cade in ginocchio mantenendosi la fronte fra le mani.

“ No. Non il prescelto, non la leggenda.”

 

 

‘ C’è un vecchio detto nella mia famiglia…’

 

Rapidi come saette, i due principi attraversano le tracce di distruzione e morte che la bestia si è lasciata dietro.

Niente può fermarli ormai. Fredde parole sussurrate in una notte dal cielo di fuoco.

Una promessa.

Una speranza.

‘ Oh tu, che sei un Non Morto… tu sei prescelto. Nel tuo esodo dal Rifugio dei Non Morti, compi un pellegrinaggio verso la terra degli Antichi Lord. ’

 

Avevano ancora tutta la vita davanti, e non sarebbe stata bruciata dall’errore della codardia.

Insieme sarebbero arrivati alla prigione dove il Prescelto giace dormiente, e lo avrebbero guidato dinnanzi al suo precedente Tizzone della Fiamma.

 

Ma… eccola lì: la bestia abissale che si è risvegliata in quel periodo buio.

Un abominio fluttuante nero come la pece, dalla forma di un gigantesco occhio ricoperto di tentacoli serpeggianti.

 

Loro la guardano. Lui si volta.

La battaglia ha inizio.

 

 

Quanto tempo era passato?

Le campane nella sua testa erano ancora lì, ricoperte di polvere. Eppure le avevano suonate, vero?

Lui… e suo fratello erano arrivati a Lordran. Non era una leggenda, era tutto vero.

Chissà se il loro vecchio e stanco padre regnava ancora sul suo trono, in attesa di ritrovarli vittoriosi da quell’odissea.

 

Ma allora, se erano davvero arrivati a destinazione… perché Oscar non era con lui?

Perché non lo vedeva, tra quelle mura incrostate di sangue e tra quelle grate di ferro arrugginito.

 

Si erano forse separati? Dovevano rincontrarsi insieme al prescelto sul luogo della prova finale, o non era così?

Dopo ci sarebbe stato soltanto da oltrepassare la porta per la città degli dei e allora…

 

Allora cosa? Esistono davvero gli Dei, Oscar?

Sto davvero continuando a morire contro quel colosso di ferro per il bene di noi tutti, Oscar?

Dov’è il Prescelto?

 

Dove sei tu, Oscar?





Angolo Autore:
Questa volta sono apparsi i personaggi di Oscar e Ricard, nonché come io immagino la Bestia dell'Occhio Nero. Spero vi sia piaciuto :)
Alla prossima!




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