All you need is Love

di MorriganNik
(/viewuser.php?uid=803896)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Do you wanna be my brother? ***
Capitolo 2: *** Notice me, senpai ***
Capitolo 3: *** Squadra ***
Capitolo 4: *** I will always love you ***



Capitolo 1
*** Do you wanna be my brother? ***


_DO YOU WANNA BE MY BROTHER?_
 

<< Nii-san! Nii-san! Mi prendi in braccio?>>
Un piccolo bambino di 6 anni guarda suo fratello maggiore e lo vede come un esempio, come un eroe.
Perché questo è un fratello maggiore: il migliore amico che si possa avere, indipendentemente dall'età che si ha.

Nii-san. 
Quelle semplici parole lo rendevano sempre orgoglioso e fiero di quelle due piccole pesti che riempivano le sue giornate di sorrisi e preoccupazione allo stesso tempo, due piccole pesti che non pensavano due volte a chiedere e ricevere un abbraccio dal fratello maggiore.
Makoto ricordava la gioia che aveva provato quando erano nati, quando Ren e Ran avevano pianto la prima volta nella loro vita, quando era sicuro che ne avrebbero combinate di tutti i colori, quando per la prima volta lo avrebbero chiamato "fratellone".
Ancora oggi, a 17 anni, gli dava uno strano effetto essere chiamato in quel modo, essere abbracciato e amato da quei due bambini che tanto amava più del nuoto.
 
<< Tanti auguri Nii-san!>> 
Come dimenticare i compleanni passati con loro? Come dimenticare le mattine di baci e abbracci accompagnate da un piccolo disegno fatto per l'occasione? I momenti più preziosi incentrati in un disegno che per Makoto pareva il dipinto più bello del mondo: poteva esserci la Monalisa in competizione a quel disegno, ma per il moro restava il più bello del mondo.
Come dimenticare il rientro a casa e i "apri prima il mio"? Una cuffia? Un costume? Dello sgombro? Non aveva importanza cosa fosse, per Makoto sarebbe stato il regalo più bello che avesse mai ricevuto.

<< Nii-san... Mi sono fatto male...>>
Lacrime versate per una sbucciatura, per un taglio, per una botta. Nulla però era più doloroso per Makoto di vedere i suoi fratelli soffrire, sia fisicamente sia mentalmente.
Sapeva che faceva parte della vita: se cadi, ti rialzi. Niente e nessuno, però, gli negava di dare una mano alle due pesti che tanto amava, alle due pesti che, se vedeva piangere, soffriva con loro.
Il moro riteneva che quelle preziose gocce d'acqua salate andavano spese per un qualcosa che davvero li avrebbe toccati, ma in modo dolce, gioioso e amorevole.

<< HAI VINTO NII-SAN!>>
Finita la gara lo aspettavano fuori dagli spogliatoi, pronti ad andargli incontro per stritolarlo in un grande abbraccio. Gli dicono che sono fieri di lui e della sua squadra della staffetta.
<< Sei stato grande, Makoto>> gli dice Haruka con la solita espressione priva di emozione.
<< Sei stato fantastico, Mako-chan!>> gli dice il piccoletto biondo dagli occhi scarlatti pieni di allegria e ammirazione.
<< Ottimo lavoro, Makoto-senpai>> gli dice Rei sistemandosi gli occhiali.
Ma nessuno di loro riesce davvero a farlo sentire speciale se a dirlo non sono i due piccoletti che, ad ogni gara, si appendono al fratello maggiore sussurrandogli nell'orecchio "per noi sei già un campione".

<< Nii-san, facciamo qualcosa insieme?>>
Non si sentiranno mai dire di no, perché Makoto sa che i suoi grandi occhi verde smeraldo non vedranno per sempre quelle due pesti, sa che non potrà stare con loro per sempre perché li dovrà lasciar andare quando inizieranno a volare.
Ogni istante è prezioso e Makoto sa che questo rende ogni secondo indispensabile e meraviglioso.


Image and video hosting by TinyPic

NOTE DELL'AUTRICE:
Nel frattempo che aspettate il primo capitolo di Free! Iwatobi Eternal Family, eccovi la prima raccolta di one-shot incentrate sul tema dell'amore!
Giuro, voglio Mako-chan come fratello maggiore *^* diciamo che qui dentro ci ho messo un po' la descrizione di me stessa con le mie sorelline e che è stato uno sfogo a quello che provo per loro! 
Grazie bimbe, vi voglio bene ♡
Sasha_98_

 

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Notice me, senpai ***


_NOTICE ME, SENPAI_
 

Senpai.

Una parola che è uscita dalla mia bocca tante volte, senza però avere una risposta secca e definitiva.
Ti chiamo tutti i giorni, tutte le ore, tutti i minuti... Ti penso ogni secondo. Ma quando sei con Haruka io non esisto più, non sono più il tuo kohai che tanto ti ammira.
Ti guardo tutte le notti mentre dormi e la tua espressione beata dice chiaramente che stai sognando un paio di occhi blu e capelli corvini.
Perché non mi vedi? Perché non vedi che dietro la mia ammirazione c'è qualcosa di più? Perché per te non sono che un semplice Nitori-kun?
Provo invidia verso la persona che può prenderti per mano, verso quella persona che sente il tuo calore e che ti guarda dritto negli occhi senza arrossire ogni volta.
<< Nitori.>> 
Quelle poche volte che mi hai chiamato, il mio cuore ha perso un battito o ha fatto una semplice capriola: ero il ragazzo più felice della Terra. Ma la gioia che non lasciavo trasparire veniva subito interrotta da qualcun altro.
Arriva Haruka nella nostra scuola, nella nostra piscina, nel cuore della notte e diventi una persona diversa.
Arriva Yamazaki-senpai e ti trasferisci in camera con lui, lasciandomi solo con Momotaro.
Perché non mi vedi? Perché per te non esisto?
Il tuo sorriso è la mia ragione per vivere domani, vorrei avere i tuoi occhi scarlatti incollati ai miei tutti i giorni, tutte le ore, tutti i minuti, tutti i secondi della mia vita.
Vorrei che mi guardassi, vorrei che mi dicessi "Ti voglio bene", vorrei che andassimo oltre la semplice amicizia che anela tra di noi.
Vorrei che accarezzassi, vorrei che mi toccassi, vorrei che mi baciassi.
Ma mi limito a rimanere nell'ombra e a esserti amico. La cosa mi farà soffrire, ma almeno ti vedrò sorridere.

Image and video hosting by TinyPic


NOTE DI UN'AUTRICE QUALUNQUE:
Salve salvino~
Allora, per il secondo tipo di amore il contest prevedeva "amore non corrisposto" e chi meglio del piccolo Nitori poteva ricoprire questo ruolo?
Nitori: cosa vorresti dire?
Sasha: assolutamente niente, non ti preoccupare
Rin: uuhhhh! Nitori-kun, è Makoto la persona di cui parli?
Nitori&Sasha: -.-"
Beeeeeeene rinchiudetemi in un manicomio ci vedremo per la prossima puntata di 'All you need is love' con la categoria "amore platonico"!
Chi saranno i fortunati protagonisti nella prossima categoria?
Sasha_98_


Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Squadra ***


_SQUADRA_

Una stretta di mano e nulla di più.
Un ciao detto di sfuggita e nulla di più.
Perché adorava così tanto quel ragazzo dai capelli corvini non lo sapeva, forse per ammirazione o per lo stupore di come Haruka facesse risultare elegante lo stile libero. Perché Haru era questo, libero, e Rei lo sapeva.
Sapeva che nessuno poteva eguagliare quel ragazzo che in una frazione di secondo diventava un tutt'uno con l'acqua: nemmeno lui poteva farlo.
Si ricordava perfettamente come si era sentito quando era appena entrato nella squadra, di come si sentisse inferiore e di come tutti, soprattutto il suo piccoletto biondo, avevano cercato di aiutarlo.
Amava quella squadra, amava l'acqua, amava il nuoto. E amava lo stile libero di Haruka.
Non sapeva se sarebbe arrivato a tale livello, ma una cosa la sapeva: nessuno amava quei ragazzi più di lui.

Image and video hosting by TinyPic


NOTE DELL'AUTRICE:
Sono imperdonabile, sia per la lunghezza di questo capitolo sia per il tempo che ho impiegato a scriverlo. PICCHIATEMI!
Scherzi a parte, Rei e il suo amore platonico per Haruka era perfetto per questo capitolo (a parer mio)...
BENE BENE BENE! IL PROSSIMO SARÀ L'ULTIMO CAPITOLO e, dato che si deve descrivere un amore passionale, su chi posso scrivere se non sulla RinHaru?
Alla prossima,
Sasha


Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** I will always love you ***


_I WILL ALWAYS LOVE YOU_
 

L'acqua è pura, proprio come quegli occhi blu che tanto amava.
Ma quel corpo snello si stava allontanando, trasportato dalle onde dell'oceano che piano piano lo portavano al largo. Tendeva la mano verso quel corpo che pareva scolpito sul marmo, ma lui non si voltava, non voleva saperne di guardarlo in faccia. 
Cercò di chiamarlo, di gridare il suo nome ma non aveva voce: era sott'acqua e aveva buttato fuori tutta l'aria che aveva in corpo. Qualcosa lo stava trascinando verso il fondo dell'oceano, quel posto freddo e buio.
Cercò di divincolarsi ma qualcosa non glielo permetteva: era in trappola. I capelli corvini continuavano a ondeggiare nell'acqua, ma del suo volto ancora nessuna traccia.
Prese le sue ultime forze e gridò: HARU!


Rin si svegliò di colpo a causa dell'ennesimo incubo. Erano settimane ormai che andava avanti in quel modo e la colpa era solo sua. Haru gli stava sfuggendo dalle mani e se ne era reso conto troppo tardi.
"Rin, tutto bene?" come diavolo c'era finito il corvino nel suo letto da una piazza e mezza ancora non lo sapeva, ma vederlo lì, con una maglia a maniche corte e pantaloncini sdraiato nel suo letto, gli fece perdere ogni briciolo di lucidità.
Lo abbracciò tenedolo stretto a sé, quasi avesse paura di lasciarlo andare. Lacrime salate iniziarono a comparire sui suoi occhi scarlatti.
"Rin?" quella voce che tanto amava, quegli occhi e quei capelli, quel corpo. Amava tutto di lui e non riusciva a dimostrarglielo.
"Mi dispiace Haru! Mi dispiace!" disse tutto d'un fiato. Haru allontanò Rin da sé quanto bastava per guardarlo negli occhi prima di stampargli un bacio a fior di labbra su quella bocca simile a quella di uno squalo. Perché lui era quello: uno squaletto, il suo piccolo squaletto. Suo e di nessun altro.
Si staccò a malincuore da quelle labbra rosee e guardò Rin nei suoi occhi scarlatti scostandogli leggermente i ciuffi rossi da davanti.
"Va bene Rin, ti perdono. Ma guai a te se mi dici ancora che i delfini sono pesci, okay?" 
"Tutto quello che vuoi Haru!" rispose abbracciandolo.
L'indomani, il sole si levò baciando con i suoi raggi due ragazzi che dormivano abbracciati l'uno all'altro, le mani unite, i mignoli legati da un invisibile filo rosso.

Image and video hosting by TinyPic


NOTE DI UN'AUTRICE QUALUNQUE:
Ce l'ho fattaaaaaaa *salta dalla gioia*
Ed eccovi l'ultimo capitolo sulla mia ship preferita in assoluto di Free!, la RinHaru!
Uno leggendo dovrebbe pensare che i due abbiano litigato su qualcosa di serio, ma sappiamo come è fatto Haru (MAI contraddirlo!)
Quindi, con questo si conclude la mia raccolta! Ringrazio tantissimo MissChiara per la sua opportunità! Alla prossima avventura,
Sasha

 

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3381198