Spirit's pain

di Princess_Kaulitz
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** notte ***
Capitolo 2: *** Dolore ***
Capitolo 3: *** Ricordi... ***



Capitolo 1
*** notte ***


Crying
Grafica con effetti glitter


  Spirit’s pain



Correvo,correvo,correvo veloce … sentivo il vento sfiorare leggero i tratti del mio viso,e gelare le mie guance bagnate dalle mie lacrime che incessanti e copiose continuavano a solcare il mio viso.
Il cielo era buio,la notte era scesa e le stelle non brillavano nel cielo … era una notte spenta,desolata,fredda e amara. Ma una notte che di certo non avrei dimenticato mai.

                            
                                              


Era notte fonda,quando finalmente,riuscii a raggiungere la mia abitazione.
Non ce la facevo più. Avevo le braccia e le gambe a pezzi,il freddo congelava ancora di più i miei muscoli indolenziti e il mio labbro inferiore sanguinava ancora …
A stento riuscì ad inserire la chiave nella toppa,per poi aprire la porta non proprio delicatamente.
Sentivo che di lì a poco sarei svenuto,sentivo che le gambe facevano fatica a sorreggermi  e la testa mi girava forte … ogni secondo che passava,era come sale gettato sulle ferite …  lentamente chiusi la porta alle mie spalle e piano raggiunsi la mia camera … subito chiusi la porta a chiave e in una frazione di secondo,mentre caddi inerme sul freddo pavimento sentì mio fratello gridare forte il mio nome … ed è allora che non potetti fare altro che cedere alla forte tentazione di chiudere gli occhi per riposare,un riposo che inconsciamente avrei voluto fosse per sempre …



Continua …


Ciao!!!=)
How are you?
Allora,scusate tantissimo il chappy davvero trooooppo corto,ma ho avuto un flash di desolazione improvviso ed ho messo su questa ficcy …
Dal momento che non credo sia granchè ,sarei felice di sapere cosa ne pensate e se vale la pena continuare … =)

Grazie mille!! Un bacio!

Princess_Kaulitz

Ps. Tutto ciò che è scritto non è basato su fatti realmente accaduti,pertanto è solo ed esclusivamente frutto della mia fantasia!

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Capitolo 2
*** Dolore ***


CAPITOLO 1
Scrivi commenti di profilo geniali



Spirit's pain



Mi svegliai che ormai era giorno inoltrato,i raggi del sole sbattevano prepotenti nella mia stanza,per illuminarne ogni angolo …
Pian piano aprì gli occhi,e costatai che purtroppo ero ancora vivo.
Corrugai le labbra,ma subito mi fecero male … le accarezzai lentamente con la lingua e sentii il sapore del sangue.
Mi girai sul pavimento sul quale ero steso,e avevo anche dormito per tutta la notte e mi misi a pancia in su per fissare il soffitto,che sicuramente non aveva nulla di particolare,ma la sua superficie bianca e sgombra improvvisamente mi piaceva da matti.
Involontariamente,o quasi,i miei pensieri volarono sulla sera precedente … i miei ricordi erano confusi,sbiaditi,vaghi … forse perché io volevo che così fosse.
Pian piano una sottile lacrima scivolò lungo i contorni del mio viso … una lacrima amara,che avrebbe voluto tirar con se una lunga scia di altre lacrime simili,ma che non avevano più la forza di uscire …
Per la prima volta mi sentii davvero vuoto ed impassibile,come se tutto ciò che accadesse nel mondo esterno non mi toccasse … mi sentì un corpo senza anima privato anche dell’ultima briciola della sua dignità.
Volevo impormi di reagire,ma sapevo che sarebbe risultata solo una grossa cazzata … non potevo dire a me stesso di andare avanti e di far finta di nulla,almeno non per il momento e non dopo quello che era successo … no … impossibile .
Decisi di alzarmi,mi feci forza e passai il dorso della mia mano sui miei occhi e sulle mie guance,che si sporcò di nero …
Andai in bagno … no,non avevo il coraggio di guardarmi allo specchio.
Così passai dritto e mi fermai … iniziai a spogliarmi delicatamente,ma un forte brivido freddo percosse la mia schiena e mi fece sussultare.
Abbracciai il mio corpo con le mie stesse braccia … avevo bisogno di affetto,amore,ma non amore folle,perché quello alla fine diventava ossessione e frustrazione,e ti spingeva a fare cose impensabili …
Ripresi a denudarmi per poi buttarmi sotto un getto di acqua calda.
Essa mi dava la sensazione di purificare nuovamente il mio corpo e di trasportare con se tutti i segni ormai più che evidenti della violenza subita. Sembrava accarezzare dolcemente il mio corpo,senza sovrastarlo.
Il vapore provocato dall’acqua calda mi offuscava la vista e respiravo a fatica … piano uscii dalla doccia,infilai l’accappatoio e mi diressi alla porta … ma un passo prima dello specchio mi fermai e con uno scatto deciso mi sistemai di fronte ad esso e fissai la mia immagine con insistenza …
Il mio labbro era a pezzi,sul mio volto vi erano segni pesanti e rossi … no!non potevo sopportare quell’umiliazione!… non io!
Io che avevo sempre sofferto in silenzio,io che avevo sempre pianto nell’ombra,io che avevo sempre reagito credendo fermamente nei miei ideali … e ora,ora che credevo di esser diventato invulnerabile,avevo subito la peggiore sconfitta della mia vita …
Un’improvvisa ondata di rabbia mi invase,non riuscivo a contenerla,era più forte di me … strinsi il pugno e lo catapultai violentemente sul vetro,che si ruppe in mille pezzi,cadendo al suolo e provocando un rumore assordante.
Spostai lo sguardo sul mio polso,che aveva preso a sanguinare,improvvisamente,e molto stranamente non provai dolore e ne pentimento per quello che avevo fatto,ma solo soddisfazione … soddisfazione perché per la prima volta mi ero fatto male perché io avevo deciso così,era una ferita provocata dalle mie gesta,non da quelle altrui. Soddisfazione perché per una volta io avevo deciso qualcosa per me,senza dover dar conto a nessun altro.
Ma subito dopo sentii qualcuno bussare alla mia porta.
- Bill!sei sveglio??… apri!… cos’era quel rumore??… BILL!! -
Sentii la voce di Tom sovrastare i ticchettii alla porta …
Non potevo farmi trovare in quelle condizioni … non potevo farmi vedere così … fragile …
Così presi a fasciarmi velocemente il polso,mi faceva male,tanto,troppo male …
- Bill!ci sei??… è … è successo qualcosa??… mi senti? -  
Prese a bussare più forte,alzando anche il tono di voce.
Attendeva quanto meno una risposta da parte mia,che non so per quale motivo non riusciva ad arrivare … a dir la verità non avevo proprio provato a rispondere,sentivo che le parole sarebbero morte ancor prima di arrivare in gola.
Ma Tom si stava davvero preoccupando,e lo percepivo molto bene. Le sue parole erano sempre più preoccupate ed insistenti
- Bibi! Ti prego apri,o almeno rispondi!mi stai facendo preoccupare davvero!!… BILL!!! - disse al limite
Ma subito dopo mi recai alla porta,per poi aprirla delicatamente e pararmi davanti a lui,che aveva un’aria tutt’altro che rilassata .


Continua …





Ciao!eccomi tornata con il secondo capitolo di questa ficcy!
Grazie mille a Lost In Camden Town!davvero grazie mille per i complimenti!
Grazie anche a chi ha solo recensito,anche se per questo capitolo spero di ottenere più recensioni =)

Grazie mille!

Un bacio
   
           Princess_Kaulitz
=)

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Capitolo 3
*** Ricordi... ***


CAPITOLO 2
Aggiungi glitter alle tue foto



Spirit's pain



Lo guardai negli occhi … non dissi niente,o forse non riuscii a dire nulla …
- Bibi … va tutto bene??… sai,ieri sera non ti ho sentito tor - ma non lo feci finire ,che mi intromisi
- Tomi … tranquillo,va tutto bene … - dissi dolcemente con un sorriso tremendamente falso,ma così credibile …
- bene … ma,cos’era quel rumore? - mi chiese sbirciando all’interno della mia camera
- quale rumore? - chiesi facendo finta di non sapere nulla
- come quale rumore?… era come se si fosse rotto … un vetro … - mi disse titubante
- un vetro dici? - chiesi falsamente stupito
- ecco … si,credo di si … - rispose quasi convinto
- vedi tomi … io non ho sentito alcun rumore - dissi sicuro,stando bene accorto a nascondere il polso ferito dietro la porta aperta
- mi prendi in giro??… è impossibile che tu non abbia sentito nulla! - mi disse stupito
- ti ripeto … non ho sentito nulla,credimi … - risposi fermamente
- dai non è possibile!… stai scherzando! - mi disse ridendo
Sinceramente mi ero annoiato di quella conversazione assurda,inoltre il polso mi doleva e continuava a sanguinare.
Le piccole gocce di sangue cadevano piano sulla moquette anch’essa rossa
- TOMI!PIANTALA!IO NON HO SENTITO NESSUNISSIMO RUMORE!SANTO DIO!SE NON TI CONVINCE VA A CHIEDERE SPIEGAZIONI A CHI TI PARE,MA NON MI STRESSARE! - gli urlai prima di chiudere la porta,che però venne prontamente bloccata da due mani forti,che la fecero spalancare nuovamente …
- ma si può sapere cosa ti è preso? - mi dice Tom guardandomi molto preoccupato
Io abbasso lo sguardo
* non lo so … davvero,non so cosa mi stia accadendo * pensai alzando lo sguardo e fissando tom,poi,con tono deciso e sicuro gli risposi
- nulla,sono solo … un pò stanco - sorrisi e mi massaggiai la fronte con il palmo della mano intatta.
Lui mi squadra attentamente,il suo sguardo è pesante,inquisitorio … mi mette quasi a disagio …
D’un tratto si scioglie in un piccolo sorriso,che pian piano prende forma sulle sue labbra
- Bill,tu per me sei un libro aperto … io lo vedo chiaramente quando c’è qualcosa che non va,come vedo  perfettamente che non me ne vuoi assolutamente parlare … -
Non c’era da sorprendersi che non aveva bevuto la mia storia del finto tonto … lui mi conosceva meglio di tutti,forse anche meglio di me stesso-- ma se avrai bisogno di parlare,io ti ascolterò. Perciò non ti chiederò neanche di farmi entrare in camera tua … ti lascio in tuo spazio - mi guardava negli occhi,io non riuscivo a pronunciare nulla,la gola mi bruciava e le parole facevano fatica ad uscire …
- detto questo passo e chiudo - concluse sorridendo,chiudendosi la porta alle spalle.
È in quell’istante che il mondo mi crollò addosso
Decisi comunque di lasciare perdere.
Mi avvicinai al letto e mi ci buttai di sopra a peso morto,continuai a fissare il soffitto inerme per non so quanto tempo … sentivo la pioggia che sbatteva violenta sui vetri della finestra ancora aperti.
Mi alzai,dovevo chiuderla o si sarebbe allagata la casa.
Così mi diressi verso questa e delicatamente la chiusi e con essa anche le sottili tendine …
Quando mi voltai il mio sguardo cadde distrattamente sul pavimento,che era ancora imbraegnato di sangue … del mio sangue.
Fissai quel liquido rosso incrostato alla moquette della mia camera … ciò bastò a farmi navigare nuovamente in quel mare di avvenimenti accaduti la sera prima … il locale,gli “ amici “ ,i drink e … l’abuso.
Le lacrime presero a scendere nuovamente,incontrollabili …
Non sentii più forza nelle gambe,e caddi rumorosamente sulle ginocchia,provocando un sonoro tonfo,ben udibile anche dal piano di sotto.
Così mi lasciai cadere sul pavimento,aspettando l’arrivo di tom … ma lui non arrivò.
La disperazione si impossessò di me.
Immagini sfuocate scorrevano confuse nella mia mente.
Le lacrime spingevano per fuoriuscire senza essere trattenute con la forza.
Il mio corpo non reagiva più,non riuscivo a muovermi,sentivo l’aria mancarmi e i respiri sempre più affannosi per la violenza di quella crisi isterica.

***
- Lasciatemi!!! - gridai
- tranquillo,calmati … faremo infretta -
Le lacrime scorrevano sulle mie guance,la strada era tutta buia e questi tizi continuavano a trascinarmi sempre più nell’oscurità
- no,no!!! Dove mi portate?? - urlai in preda alla disperazione
- sta zitto! -
Mi disse uno di loro tirandomi un sonoro ceffone sulle labbra.
Sentii un sapore di ferro e un liquido che scorreva lungo le mie labbra,compresi che era sangue. Allora tacqui,non dissi più nulla … mi lasciai trasportare da loro, in silenzio,piangendo.
Il tempo passava,loro ridevano e bevevano rumorosamente,e di tanto in tanto mi rivolgevano la parola apprezzandomi in modo maniacale e mi palpavano violentemente il sedere.
Le mie lacrime scorrevano violente,ma tanto,ancora non avevo realizzato totalmente quali erano le loro intenzioni … ma in un istante tutto mi fu chiaro,quando violentemente mi sbatterono ad una parete umida di un vicolo completamente privo di luce … la paura,velocemente,si impossessò di me,specialmente quando uno di loro mi fu addosso e iniziò a baciarmi con furia … le sue mani si muovevano pesanti su ogni angolo del mio esile corpo
- NO!!!! Laciami!! TI SUPPLICO! - cercai di divincolarmi
Ma tutto ciò che ottenni fu un:
- taci troia! - e un altro schiaffo che giunse violento sulla mia guancia destra.
Continuava a toccarmi e a baciarmi ovunque,incurante né delle mie suppliche e né delle mie lacrime .
Gli altri ridevano … io cercai di accasciarmi al suolo per rifugiarmi nelle mie stesse braccia,ma sentii altre due mani stringermi per i polsi e immobilizzarmi.
Anche gli altri si fecero avanti.
Mi spogliarono,gettando i resti dei miei vestiti al suolo …
Io andai totalmente nel panico.
In quel momento avrei preferito morire,purchè non subire quella terribile violenza …
- no! No! Vi prego! Vi do tutto quello che volete!ma lasciatemi! - cercai di gridare,ma sentii la voce mancaree subito dopo due labbra impossessarsi delle mie senza permesso.
Istintivamente cercai di sollevare le mani per togliere dalla mia bocca quel corpo estraneo e orribile,ma queste erano bloccate dietro la mia schiena …
Mi stringevano i fianchi,facendomi malissimo. Uno di loro afferrò violentemente i miei capelli e mi costrinse ad accasciarmi  suolo …
Io caddi pesantemente,facendomi male alle ginocchia …
 lui non lasciò i miei capelli,ma li strinse maggiormente,costringendomi ad alzare il viso e guardarlo dal basso verso l’alto.
Io non potevo vedere nulla,tanto era il buio,che anche dopo un quarto d’ora abondante che vi ero immerso, i miei occhi non vi avevano ancora fatto l’abitudine.
Sentivo i suoi amici continuare a toccarmi ovunque. Li sentivo gemere e ridere.
D’un tratto sentii un rumore di cerniera.l’uomo che mi teneva dai capelli mi disse rude:
- ti piace il cazzo? -
I miei occhi si spalancarono,non riuscivo a credere a quello che avevo appena sentito
- assaggia - mi disse prima che io potessi rispondere,e dopo pochi secondi sentii qualcosa di grosso all’interno della mia bocca.
Mi venne da vomitare,tutto quello era assurdo!… perché a me?… perché?
Le lacrime non riuscivano a fermarsi,lui ,sempre tenendo ben saldi i miei capelli nelle sue mani,muoveva la mia testa a suo piacimento e lo sentivo godere come un mulo,approfittando di me …
Ma questo,non fu nulla,confrontato al terribile dolore che mi raggiunse più tardi.
Sentii un dolore disumano,qualcosa che mi tagliava il corpo in due.
Volevo gridare forte,ma non potevo,a causa di quello che ero costretto a succhiare … le mie grida venivano prontamente soffocate da un altro movimento del suo bacino nella mia bocca,alternandosi con quello che sentivo aderire alle mie natiche.
Dolore,dolore,dolore e ancora dolore
Nella mia testa non vi era spazio per altro … desideravo solo morire.

***

No,non avrei dovuto permettere che quei ricordi rifiorissero nella mia mente.
Ma non ci riuscivo … era troppa l’umiliazione e la rabbia
Non ricordavo neppure i volti dei miei aggressori …
Ma di una cosa ero certo,forse l’unica certezza che mi era rimasta, non ne avtrei mai parlato a nessuno … nemmeno a Tom.


Continua …






Ciao gente!come va??
So che dopo questo capitolo vorreste uccidermi … so che  questa fan fiction è un po’ diversa dalle altre …
Ma per favore provate a scrivere anche una piccolissima recensione,positiva o negativa che sia =)
Grazie mille a chi ha recensito!spero tanto vi piaccia anche questo chappy!

Un bacio

            Princess_Kaulitz

Ps.tutto ciò che è scritto è puramente frutto della mia fantasia ecc ...

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