Kingdom Hearts : The Awakening

di Roxas97
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** graveyard ***
Capitolo 2: *** il tuffo nel cuore ***



Capitolo 1
*** graveyard ***


Con un ultimo colpo, l’heartless si disintegrò, liberando il cuore sopito al suo interno, “non finiscono più” borbotto Sora spazientito,
vedendo correre freneticamente verso di loro altri heartless.
Riku lanciò il suo keyblade sospirando, uccidendone alcuni e insieme si liberarono in fretta di loro,
i cuori all’interno di questi però una volta rilasciati, non scomparvero nell’oscurità come di consueto, ma restarono a fluttuare,
finché da ognuno di essi non parti un raggio di luce, indirizzato verso il cielo, questi si unirono, creando un portale.
I due si guardarono confusi, ma non ebbero il tempo di dire nulla, dal portale uscì un heartless enorme, seguito a ruota da altri normali,
che fuggivano in tutte le direzioni, come impazziti.
“sembrano terrorizzati” osservo Riku, “avranno visto la tua brutta faccia” gli rispose sora sogghignando
, e senza aspettare oltre, si lancio contro alcuni heartless che gli si erano avvicinati, poi, insieme, si liberarono del bestione.
“ooh bhe” commentò Riku avvicinandosi a lui, “se guardandola alcuni scappano, meglio così no?” disse ridendo,
i cuori liberati si diressero verso il portale, e i due improvvisamente seri, si apprestarono a seguirli.
Una distesa desolata si estendeva davanti ai loro occhi, dove si ergevano migliaia di keyblade,
infilzati nel terreno; “il cimitero dei keyblade” disse una voce alle loro spalle, si voltarono sfoderando i loro,
un uomo incappucciato era dietro di loro, lentamente li superò, ignorandoli.
“anni fa, qui si scatenò una battaglia, tra i custodi dei keyblade”, “di cosa sta parlando?” chiese Sora a Riku,
senza ricevere risposta, lui restò ad osservare l’uomo, aspettando che continuasse,
“non ne sopravvisse nessuno, da all’ora, i keyblade testimoniano i caduti, e gli hartless, banchettano con i loro cuori"
" ma qualcosa sta cambiando…” e senza aggiungere altro, entro in un portale.
“ASPETTA!” urlo Riku correndogli dietro, ma il portale si richiuse, prima che potesse fermarlo.
“lascia stare, andiamo via, questo posto e morto” disse Sora, trascinando l’amico, insieme abbandonarono il mondo.
 Più avanti, l’uomo incappucciato li osservò scomparire, sorridendo “…qualcosa sta cambiando"
 "gli heartless fuggono terrorizzati, è ora di svegliarsi” cantileno.
Alcuni keyblade presero a brillare, e i cuori fluttuanti si avvicinarono ad essi, liberando una forte luce, od una forte oscurità.
Cole spalanco gli occhi, tutto ciò che vedeva era il pilastro sulla quale era sdraiato, prese una forte boccata d’aria e inizio a tossire;
non riconosceva quel posto, e non ricordava come fosse arrivato lì, “non avere paura...” una voce riecheggio nella sua testa,
“ehi! Chi sei!” urlo, “una seconda occasione si può sempre ottenere, per misera che sia...
Cole si guardò intorno, senza vedere nulla se non il buio, “ma non avere paura… il tempo del sonno è finito”.

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Capitolo 2
*** il tuffo nel cuore ***


All’improvviso, una calma completa lo avvolse, quell’oscurità, rotta solo dalla luce dell’enorme struttura sulla quale si trovava, era quasi… familiare, era un enorme cilindro, il pavimento decorato con un mosaico rappresentante lui assopito, con altri visi che non riconosceva ed un enorme distesa desertica. Non riusciva a capirne il motivo ma aveva una sensazione come di déjà-vu, la ignoro, guardandosi intorno notò tre pilastri, quasi completamente affondati nel terreno, che probabilmente una volta reggevano qualcosa, poco più avanti vi era una porta, era spaccata a metà, con un’anta completamente assente, questa non portava da nessuna parte. -Una scelta e già stata fatta… una strada già intrapresa… ma ora un'altra ti si pone davanti- prosegui la voce, -Se andare avanti… o soccombere-. La struttura tremò, dall’alto cadde qualcosa, che si infilzo al centro di essa, Cole si avvicino, a guardarla sembrava una spada, aveva l’impugnatura azzurra, alla quale era attaccato un gancio, con un piccolo artiglio alla fine, la “lama” era nera, sinuosa, con il filo blu acceso, era per metà incastrata nel terreno. -Un keyblade… il tuo- disse la voce, -Keyblade…- ripete Cole, -Scratch- il nome gli venne in mente all’improvviso, ma era sicuro fosse quello adatto, lo sentiva suo, -Ora scegli, prosegui la tua strada… estrai il keyblade… o riposa in eterno nell’ombra…- la voce si fece più dura, fredda, -Non è molto invitante- commentò Cole, -Cosa dovrei continuare? Di quale strada stai parlando? – chiese Cole sperando in una risposta, la voce non tardò a soddisfarlo, -Questo… devi scoprirlo da solo- Cole emise un sospiro -Nemmeno un piccolo indizio? - chiese speranzoso, la voce questa volta non rispose, non che se lo aspettasse, impugno Scratch, -Meglio che restare qui comunque…- pensò, la estrasse e poté ammirarla, alla fine la lama aveva uno spuntone rosso, come una falce -Una chiave?!- pensò sorpreso -Cosa diavolo me ne faccio di una chia..- non ebbe il tempo di finire la frase, venne circondato da strane creature nere, queste si avventarono contro di lui, che urlo terrorizzato, poi guardo Scratch, e inizio a menare fendenti a caso, cercando di colpirli, riuscì a sconfiggerne alcuni, ma molti altri ne arrivarono, fino a ricoprire l’intera struttura, preso coraggio, impugno meglio la sua arma/chiave, stranamente, tutto questo gli piaceva, lo esaltava, mente combatteva sembrava divertirsi un mondo, non capiva da dove venisse quel senso di familiarità, come se affrontare orde di creature di quel genere fosse una cosa normalissima, -Heartless-, era così che li chiamavano, ne era sicuro, quando anche l’ultimo fu sconfitto, Cole urlo di esaltazione, poi riprese fiato, con un sorriso sulle labbra, -Mi mancava tutto questo-, si zitti, non capiva perché lo aveva detto, tutto questo non aveva senso. -La tua forza è ancora sopita- disse la voce, spaventandolo, -Ehi, non puoi stare zitta mezz’ora e poi comparire all’improvviso- urlo Cole al vuoto -mi fai prendere un infarto- , -La tua forza si deve risvegliare- , continuo la voce -Ed ecco che mi ignora di nuovo- mugugno Cole. La struttura si illumino, la luca era bianca, forte, Cole non vide più nulla.

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