Dal diario di Levy

di EllyBeth
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Caro diario... ***
Capitolo 2: *** Avventura nello sgabuzzino ***
Capitolo 3: *** Di malintesi e orfanatrofi ***
Capitolo 4: *** Di indovine e di promesse che rovinano il piano ***
Capitolo 5: *** Parlando al telefono con Mira, lasciando in balia Wendy al buzzurro che si mette le dita nel naso anche se non sempre nel suo, io cucino gli spaghetti ***
Capitolo 6: *** Discoteca e abbordaggi ***
Capitolo 7: *** Il Papavero d'Argento ***
Capitolo 8: *** Il filo di Arianna ***
Capitolo 9: *** Epilogo ***



Capitolo 1
*** Caro diario... ***


PROLOGO

 
 
7/7/X777
Caro diario,
 non sono qui per scrivere di me o per me perché francamente non mi interessa. Già sono piccola di mio, non ho bisogno di diventare ancora più piccola scrivendo uno stupido diario, senza offesa. Ti uso solo perché mi sei stato regalato e non mi sembrava educato buttarti via e perché devo... "Parlarti" dei problemi d'amore di due miei compagni di classe, Natsu e Lucy. Ma dico io, si può essere più scemi di così?! Si mangiano con gli occhi, si lanciano sguardi sfuggevoli e sorrisi dolci, sono sempre con la testa tra le nuvole pensando, ci scommetto, l'uno all'altra. Si amano ma semplicemente non lo ammettono. E' per questo che io, Levy MacGarden, mi impegnerò al massimo per farli stare insieme. Userò tutte le mie idee, dal chiuderli nello sgabuzzino, cosa che potrei effettivamente fare, al dichiararli a vicenda a loro insaputa. Non so se sono stata chiara ma vabbè, l'importante è che io sappia quello che voglio fare, non tu. Tu mi servi per prendere appunti. Certo, ci sarebbe sempre Gajeel Redfox, ma lui ha memoria a breve termine, quindi lo escludo a priori. O Erza, ma lei è peggio di Satana. Quindi lei no. Poi Cana, ma tenendo conto di quanto beve in un giorno direi proprio di no: si sa bene che l'alcol cancella la memoria, detto in parole povere. Gray? Naaa, lui deve già pensare a difendersi dagli attacchi improvvisi di Juvia, che a sua volta perde troppo tempo a pensare al suo "Gray-sama!!!". Mira è gentile e disponibile, non voglio usufruirne. E poi deve tenere lontana dal Natsu di Lucy sua sorella Lisanna. Lei è cotta di quel pazzo rosato, Natsu ha i capelli rosa, e gli gira sempre intorno, provocando così la gelosia della mia Lu-chan. Non che Lisanna sia antipatica, anzi, è molto simpatica e gentile, solo un po' viziata. Se infatti vuole qualcosa puoi star certo che in un modo o nell'altro la ottiene. Sarà una sfida in più per il mio piano, il NaLu (Natsu x Lucy). Io inizierei chiudendoli in uno sgabuzzino costringendoli a starci fino a che non si ammazzeranno di baci. Bello no? Peccato che non siano nella stessa classe... Come si conoscono allora, mi chiedi? In pratica è iniziato tutto in metro. Ero lì da sola dopo aver accompagnato Lu-chan a casa, e c'era tantissima gente, così che mi ritrovai schiacciata tra un sacco di persone, e di certo la mia piccola e bassa statura non mi aiutava a farmi spazio tra queste. In un qualche modo misterioso, ancora oggi mi domando come io abbia fatto, mi sono ritrovata fuori dalla metro. Mi avrà spinto fuori la folla presumo. Folla composta prevalentemente da donne euforiche che continuava ad accalcarsi per un motivo a me sconosciuto. Poi ad un certo punto qualcuno mi ha fatta cadere. Ho alzato il capo urlando contro alla persona il mio miglior repertorio di insulti (non ero dell'umore giusto quel giorno per iniziare una discussione civile), ma la persona si è messa a ridere. Erano in due in realtà: uno era una specie di punk di ferro gigante e l'altro un bel ragazzo, che avrei certamente apprezzato se solo non avesse cominciato a spogliarsi davanti ai miei occhi, senza vergogna, in un gesto quasi istintivo e abituale. Il buzzurro punk che mi aveva investito si asciugò le lacrime che gli erano venute dal ridere, che cretino!, e mi prese per un gomito alzandomi in piedi. < Scusa piccoletta,- mi ha detto- ma nonostante tu abbia questo vistoso abito color gambero non ti ho vista >. Gli averi lanciato altri insulti ma non volevo fare troppa scena. Così gli ho fatto una linguaccia e me ne sono andata. Il giorno dopo, a scuola, me lo sono trovata davanti. Non mi ha infastidito il fatto di vedermelo mentre parlavano con Lucy e Juvia, ma i fatto che mi abbia chiamata gamberetto e che poi, come se nulla fosse, mi abbia preso sulla spalla come un sacco di patate, mettendo in mostra il mio bel sederino, di cui vado molto fiera, portandomi in giro per la scuola, seguito a ruota da Lu-chan e Juvia. Mi ha portata nella sua classe, dove c'era anche lo spogliarellista. A quanto pare non colpì solo me il fatto che fosse stravaccato sul banco in soli boxer, ma anche Juvia. Lo ha fissato incantata per tutto il tempo in cui restammo in quell'aula. La ispezionai da cima a fondo, la stanza non la mia amica, notando molti visi curiosi. Un biondino che fissava Lu-chan, povero illuso, lei non sarà mai tua, un moretto che credo fissasse me, e poi Natsu, che fissava Lucy pure lui. Non è che ad attirare i loro sguardi era il seno prominenti della giovane ereditiera Heartfilia? Io sono piatta in fondo, come posso attirare gli sguardi dei ragazzi? Ma poi notai che il biondo guardava sì le tette di Lucy, ma che il rosato la guardava nella sua interezza. Mi lasciai sfuggire un sorriso divertito nel vedere che Lu-chan si accorgeva di quello sguardo e arrossiva abbassando il suo. Il buzzurro, ce ancora non mi si era presentato quel maleducato, chiamò due nomi, Ghiacciolo e Fiammifero, che io dico, ma da dove saltano fuori?, e disse loro di seguirlo fuori, così che anche le mie due migliori amiche lo seguissero. Per quanto riguarda me ero sempre in spalla al punk, che uscì dalla classe in corridoio, dove finalmente mi mise giù. Stavo per urlargli contro, di nuovo, quando mi accorsi che Juvia era saltata addosso al nudista, e che Lucy rideva cercando di farla staccare da lui ottenendo solo un "rivale in amore!" della blu (Juvia). E il rosa la fissava incantato. In quel momento ho capito che sarebbero stati la coppia perfetta. Poi il buzzurro ha rovinato quel dolce momento che avrei rinfacciato per tutta la vita a quelle due. Staccò con un colpo netto Juvia dal petto nudo e scolpito del nudista distraendo il rosato dal suo studiare Lucy, che a sua volta guardò il punk gigante, mi vengono in mente i peluche giganti di mia sorella Wendy che sono tutti da strapazzare, quasi terrorizzata. Lui finalmente ci degnò di presentarsi, facendo lo stesso per i suoi due amici che scoprimmo si chiamavano Natsu e Gray. E Lucy ricambiò le presentazioni, dato che io non ne avevo alcuna intenzione e Juvia era ancora tutta presa a cercare di liberarsi dalle braccia di Gajeel per abbracciare Gray che la guardava orripilato. E così diventammo amici. Un gruppo inseparabile a cui poi si aggiunsero Cana, Erza, Mirajane, Lisanna e loro fratello Elfman, gelosissimo delle sue sorelline. E io osservavo sempre quei due cretini cotti l'uno dell'altra da ormai un anno, credo, e poi mi sono stufata. Mi sono detta: "dato che loro sono così cretini da non ammettere di amarsi lo farò io per loro". E così eccomi qui a scrivere di come ci siamo incontrati e come intendo metterli insieme. Cosa che ancora non so. Vedrò di improvvisare. In fondo le idee migliori vengono quando non ne ho. Iniziamo con il chiuderli nello sgabuzzino, poi si vedrà. Intanto devo pensare a come fare in modo che Gajeel smetta di prendermi in giro. Per un motivo a me sconosciuto quel corvino dai capelli lunghi e perennemente in disordine e con gli occhi rossi che sembra un assatanato continua ad affibbiarmi soprannomi di tutti i tipi: gamberetto, piccoletta, pettopiatto, moscerino, perché dice che sono fastidiosa come un insetto quando gli rispondo a tono, bimbetta e altre che non sto qui ad elencarti. Io per risposta, non sono mai stata una che lascia correre o che si dimentica le cose in fretta, rispondo chiamandolo buzzurro, elefante gigante delle nevi perenni, coccodrilli che volo sopra al suo cervello e altri nomignoli completamente senza senso. Ma ora ti chiederai: “ma per quale motivo, se sei una che non dimentica le cose facilmente, scrivi un diario, che poi sarei io, proprio per non dimenticarti le cose?”. Eh ma perché io non dimentico solo i torti o gli eventi importanti, e queste cose, importanti sì ma non di estrema importanza, non rientrano in questo elenco, per cui è probabile che io possa dimenticarmi qualcosa e che possa però venire qui a rivedere il tutto, così da ricordarmi e non ripetere lo stesso trucco più volte. Uh uh, sono un genio! In effetti sì, ho il massimo dei voti a scuola. Mi piace studiare, e molto anche leggere. Cosa che piace anche a Lu-chan e che quindi ci ha fatto conoscere. Per Juvia invece… Beh, la questione è un attimino più complessa. Lucy conosce sua sorella Acquarius perché lei è l’addetta alla piscina di casa di Lucy -Lu-chan è ricca sfondata, sua padre è un famoso scrittore- e un giorno ha portato con sé sua sorella, Juvia appunto, che subito Lucy ha cercato di conoscere. All’inizio, mi ha detto, la blu si mostrava timida, insicura, ma dolce, educata e carina nei suoi confronti. Poi pian piano la mia migliore amica l’ha aiutata ad aprirsi con le persone e me l’ha fatta conoscere. La cosa che più mi ha colpito di questa ragazza è che parla sempre in terza persona. Il motivo è a noi sconosciuto, ma è una delle sue particolari caratteristiche, come affrontare le sue paure con sfrontatezza e temerarietà. Cose che invidio di lei. Insieme alle sue tette. Voglio dire, Gajeel ha ragione ha chiamarmi tavola da surf! Sono più piatta di uno serbino sbattuto mille e mille mila volte. Almeno mi consola Wendy, con il suo seno quasi invisibile e la sua infinita dolcezza e timidezza, che mi fanno sempre ricordare che sono esattamente il suo opposto: ora non so descrivermi ma credo che avrai capito, o no?
 Una cosa che non capisco di Juvia Loxar è il suo essere migliore amica di Gajeel. Dico io, trovati qualcuno di dolce, comprensivo, tutto ciò che vuoi, un amico gay, ecco! Sarebbe l’ideale. Ah, ma questa fortuna ce l’ha solo Lucy. Hai presente quel biondino ossigenato e il suo amico moro ce fissavano rispettivamente me e le tette di Lu-chan? Ecco, si chiamano Sting e Rouge e il primo, ne siamo tutte certe, è un gay cotto del secondo. Il problema resta di capire se quest’ultimo è omo o eterosessuale. Dicevo, un giorno Sting è andato da Lucy dicendole di essere gay e di essersene accorto quando il suo seno non gli faceva effetto come il… Coso di Rouge e bla bla bla. Così ora Lucy ha l’amico gay che tutti sognano, un fisico perfetto e proporzionato, un bel visino con i lineamenti dolci e fini con due bellissimi da cerbiatto color cioccolato, dei capelli biondi come il grano di cui una ciocca è sempre tenuta ferma in una codina laterale, delle labbra piene, un nasino all’insù… Ho detto tutto? Sfido io a non innamorarmi di una così. Se fossi lesbica mi innamorerei di lei subito. E’ la perfezione. Ed è uguale identica a sua madre. Dico io, due angeli così come fanno ad andare in giro per strada tranquillamente e senza paura che qualcuno le importuni?! La voglio io la vita di Lu-chaaaan… O forse è meglio di no. Lei ha un brutto passato alle spalle, poverina. Non mi va di raccontartelo, poi mi deprimo, piango, rovino il diario e mi deprimo ancora di più e bla bla bla. Povera Lu-chan… Almeno lei ha già conosciuto l’amore. Eh, che dici, lo incontrerò presto anch’io? Lucy mi dice che io e Gajeel siamo perfetti insieme e che si vede lontano un miglio che ci piacciamo, o che almeno io piaccio a lui. Pfff… Ogni volta che lo dice scoppio a ridere. E se davvero dovesse essere così, attenzione che non sto dicendo che mi piace davvero, io non lo ammetterei fino a che anche lei non lo farà con Natsu. Ohh, non sono due amori loro due messi insieme?! Mi sto innamorando della NaLu ancora prima che nasca. Io voglio dei nipotini di cui prendermi cura con il mio futuro marito Gajeel che ancora non so chi sia. E voglio fare la damigella!! Con un bel vestito arancione a balze e un una coda che mi tenga fermi i miei “bellissimi” capelli azzurri. Uff… Io li vorrei rossi come quelli di Erza-chan! Anche lei è una donna stupenda, peccato solo che metta i brividi al solo pensiero di sbagliare qualcosa in sua presenza. Brr! Non ci voglio nemmeno pensare! Pensa a qualcosa di positivo, pensa a qualcosa di positivo… Ah certo, ci sono! Quando riinizierà la scuola, a settembre, chiederò a Lucy a che punto è con il suo libro. Lei vuole diventare una scrittrice come suo padre. Ma penso sempre a Lu-chan! Si vede che le voglio proprio bene. Sono questi i rapporti che amo tra le mie amiche. Ma perché te lo sto dicendo? Lo scopo di questo diario è di mettere insieme lei e Natsu non me e Gajeel. Non far caso alle mie cancellature, sono pensieri stupidi ed ironici che mi vengono infiltrati dalla mia coscienza cattiva che vuole farmi entrare nel lato oscuro della forza. Oh quanto amo quel film! E mi sto di nuovo perdendo in ciance inutili. Sai che non mi vengono in mente idee molto malvagitose? Che cosa strana. Di solito mi vengono al primo colpo. Forse ho capito: il mio continuo pensare a come piacere a Gajeel il continuo infastidirmi di Gajeel risente sulla mia salute mentale. Ovvia conclusione. Oppure è semplicemente il fatto che io sia qui sotto a chili e chili di coperte a scrivere con una torcia in mano cercando di non far rumore. Dura la vita. Speriamo solo che la torcia non esaurisca le batterie. Sarebbe un vero disastro se adesso si spegnesse all’improvviso mentre scrivo dei miei problemi riguardo due stupidi ragazzi, me e Gajeel Natsu e Lucy, che non vogliono ammettere di essere innamorati. Sta per finire la pagina e anche le batterie, e io sto cercando di non pensare a Gajeel un nuovo nomignolo per Gajeel. Ne ho pensati un po’: Godzilla, King Kong, amore, stupido babbuino in piena crisi figliale che ha per cervello le caccole che si mangia dopo essersi messo le dita nel naso, tesoro, topo dell’isola dei topi che cerca i libri di Geronimo Stilton perché deve ancora imparare a leggere ma lo confonde con James Bond… Belli no? Rimarrà allibito, ne sono certa. Come sempre del resto. E come sempre me ne andrò facendo swish sul suo stupendoido viso del cavolo e a quei magneticierdosi occhi rossi. Occhi, ora basta altrimenti sclero e ammetterò dirò a Lucy di amare, cosa vera, Gajeel. Ciao a domani. Ti racconterò se il mio piano malvagitoso ha funzionato. Un bacione, tua Levy MacGarden


ANGOLO DI UNA CACCIATRICE DI ILLUMINATI MEGLIO CONOSCIUTA CON IL NOME DI KIRY-CHAN:
 Yo *saluta alla Natsu (amor mio!!!) e sbava pensando al bel rosato* come va la vita? TUTTI: che te frega?
 IO: bof. Lasciamo perdere i miei scleri. Allora, è da un po’ che avevo ‘sta idea bislacca in testa e finalmente la posso pubblicare! Per questo devo ringraziare EllyBeth (grazie mille! *3) che si è iscritta su questo magnifico sito (che credo che ho “conosciuto” l’anno scorso), EFP, che ama anche lei. Spero davvero che vi piaccia la storia e vi preeeeego lasciatemi almeno una recensioncina! Piccina, piccina picciò mi va più che bene! Così almeno potete anche darmi un consiglio o un aiuto per migliorare! Per esempio se vi darà il fatto che descrivo poco basta dirlo che risolvo subito.
Parliamo del capitolo-prologo. Spero che abbiate notato la data (7/07/X777) e sappiate che non è un caso. Il 7… è la data speciale, quindi, non è un caso, no, per niente. Per i miei due tesori questa è stata una data speciale, quindi volevo che anche il giorno in cui tutto iniziava rispettasse questa specialità. Sì della casa. Vabbè spero abbiato capito (almeno voi capitemi pleaaaaaaase!!! *piange disperata aggrappandosi alle gambe dei vari lettori che scappano terrorizzati e non leggono più le storie di Kiry-chan*. Nooooo! Tornate quiiiiiiii!!! I lettori scappano ancora più disperati, facendomi piangere disperata. Fine sclero) È probabile che ciò che Levy scrive sul suo diario diventi via via sempre di meno, ma non è un caso. A tutto c’è un perché e il motivo di questo è che Levy, sentendosi man mano sempre più emozionata, sicura e fiduciosa nel suo piano non vorrà più confidarsi con il diario ma vorrà invece aprirsi con altra gente, come dimostreranno i dialoghi sempre più numerosi. Alla fine infatti il diario le serve solo per non riciclare piani già fatti. Datemi idee originali a proposito eh! Non accetto scuse U_U. Dicevo, Levy sentirà il bisogno di riporre amore nelle persone e non più nei libri, per via di Lucy e della gelosia che prova per lei, iniziando così a rendersi conto e ad accettare di amare Gajeel. Concetti troppo complicati, vero? Tranquilli, non siete i primi a non capirmi. Bene. AMO LA NALU!!! (?) (Forse il mio sclero non è ancora finito.) Questa era da dire. Non preoccupatevi fan della GaLe, della Gruvia, eccetera eccetera perché cercherò di mettere tutte le varie coppie, anche se il pairing principale è la Natsu x Lucy. Se avete preferenze su una coppia piuttosto che su un’altra non esitate a dirmelo e farò in modo di inserirla! Non credo di aver altro da dire. Allora, tanto per, facciamo un po’ di pubblicità: leggete le altre storie di EllyBeth! Tutte offerte da *leggere con mini-canzoncina di giochi preziosi* EFP. Fine pubblicità e intervallo musicale. (?) Vi avviso che i capitoli andranno molto sul narrativo, e cercherò di renderli il più comici possibili. Ho scritto più angolo autrice che capitolo o_O Bien! Allora direi che posso chiudere qui. Vi lascio nelle mani di EllyBeth (se ci sono errori è colpa sua!!! O_O). Un bacione da assatanati, (?) Kiry-chan (vi avverto che potrei cambiare spesso nome e immagine, ma tranquilli, se lo faccio vi avverto. Okay, ora basta davvero, non vi stesso più. Altro abbraccio ma indemoniato (?) *3) Ciao ciao!

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Capitolo 2
*** Avventura nello sgabuzzino ***


CAPITOLO 1
Arrivai a scuola con il fiatone: come sempre per arrivare in orario avevo dovuto farmi tutta la strada di corsa, e   non è di certo una bella cosa. Non sono io quella brava negli sport, io sono una secchiona e basta. Ma in fondo cosa c’è di male nello studiare? Impari tante cose nuove, leggi, cosa che adoro, e hai anche un modo proficuo per passare il tempo. Le parole ti scorrono davanti agli occhi, senza assumere un preciso significato fino a che non finisci di leggere la frase, cosa che quindi ti costringe a rimanertene lì, incantata, impotente di fronte a quelle parole. Un po’ come la vita. Ti passa davanti agli occhi, con i problemi e le cose belle, e tu altro non puoi fare se non assecondarla. Io nei libri ci metto la vita, sono quasi tutto per me da molto tempo ormai, ed è per questo che voglio essere la prima lettrice assoluta del romanzo che sta scrivendo la mia Lu-chan.
 La cerco con lo sguardo canticchiando tra me e me la sigla di Daniele Doesn’t Matter, che mi ha fatto conoscere proprio la ragazza che sto cercando e che, noto solo ora, è appoggiata su un albero che mi saluta con la mano sorridendo. Le vado incontro sorridendo sorniona quando noto che accanto a lei c’è Natsu.
 < Ciao Levi-chan! > mi saluta lei abbracciandomi.
 < Ciao Lu-chan - la ricambio, per poi staccarmi dall’abbraccio. – Ciao anche a te Natsu! >
 < Yo Levy! > mi fa Natsu con la sua solita disinvoltura, sorridendo a trentadue denti; credo di capire come mai Lucy, anche se non lo ammette, ne è innamorata: è un bel ragazzo -nonostante i suoi capelli rosa e il suo carattere istintivo- muscoloso, dolce e simpatico. Perfetto per lei. Si… Completano. Sì ecco, si completano! Lo dico sempre io che gli opposti sono una trappola: prima ti attraggono con un’altra o un altro, poi te ne fanno innamorare, perché è la tua parte mancante, ciò che ti completa, che non ti fa sentire più solo. Come vorrei avere la stessa fortuna di Lu-chan, innamorarmi di chi meno mi aspetto e avere una storia d’amore con lui, che altro non è che un’avventura. Ma forse non solo quello. E’ anche la tua vita, la tua felicità, la tua voglia di vivere, la tua speranza, ciò che ti fa andare avanti. Ma questi sono solo sogni, pensieri, cose che non sono possibili se non nei libri. Per questo ho perso ogni speranza nell’incontrare il mio vero amore, nessuno esaudirà il mio desiderio. E perciò lo faccio io, per Lucy, colei che mi ha davvero salvato la vita. E se lei non farà lo stesso non fa niente, non mi importa. Magari perché neanche lei importa, ma a me sì. Ma forse… Alzo il viso, precedentemente abbassato per pensare, e la vedo guardarmi seria, quasi arrabbiata, anche se so che non lo è, con le guance gonfiate come dei palloncini, che le fanno assumere un aspetto infantile. E’ semplicemente offese perché non la stavo ascoltando. Mi guardo intorno cercando Natsu, senza però trovarlo: deve essere già entrato. Riporto il mio sguardo su quello di Lucy. Ha gli occhi lucidi e la fronte aggrottata, le sue labbra rosee sono strette in una linea sottile. Sta per piangere.
 < Oh Lucy, non piangere… > urlo sentendo che qualcuno che mi solleva per i fianchi e sento Lucy iniziare a ridere, tenendosi la pancia. Mi giro trovandomi davanti gli occhi di Gajeel. < Mettimi giù subito buzzurro! > dico iniziando a scalciare per fargli mollare la presa.
 < Calma piccoletta, me l’hanno chiesto loro due > mi risponde indicando Lucy e Natsu, spuntato da chissà dove. Assottiglio gli occhi guardandoli male tutti e tre, notando che Lucy sta cercando di celare alla mia vista un sorriso divertito e di soffocare una risata sulla mano sinistra.
 < E da quando tu fai quello che ti dicono gli altri? > gli chiedo minacciosa mentre delicatamente, sconcertante, mi appoggia a terra, senza tuttavia togliere le mani dai miei fianchi. E ti pareva?
 < Da quando mi dicono di divertirmi con una certa piccoletta in qualsivoglia modo. > i miei occhi diventano dello stesso colore di quelli di Gajeel.
 < Lucyyyyyyyy!!!! Come hai potuto permettere che questo avvenisse?! >
 < Scusa Levy-chan, ma eri talmente distratta che ho voluto approfittarne! Ho visto Gajeel-kun e tac! Idea genialosa! Ho chiesto a Natsu - arrossisce leggermente dicendo il suo nome, e io che lo noto sogghigno. – di chiedere a Gajeel-kun di farti uno scherzo. Probabilmente Natsu ha esagerato dicendo che poteva farti ciò che gli pareva >
 < Lucyyy… > mi lamento mentre lei invece si mette a ridere spensierata incurante del fatto che la sua voce, specialmente quando ride, è come una droga per tutti i suoi “pretendenti”. Natsu si ferma incantato a fissarla: come possono dire che non è vero che sono innamorati?
 Lu-chan non fa in tempo a dirmi niente che suona la campanella, costringendo noi poveri alunni ad andare in classe. Salutiamo quei due cretini che ci ritroviamo per amici e ci dirigiamo nella nostra classe parlando del più e del meno, anche se alla fine io sto cercando un modo per cavarle fuori da quelle belle labbra accalappia-ragazzi che si ritrova che le piace Natsu. Poi però, in un modo o nell’altro, siamo arrivate a chiederci dov’erano finiti Gray e Juvia.
 < Per me si sono chiusi in uno sgabuzzino. > fa Lucy sorridendo maliziosa facendomi ridere: era la stessa cosa che avevo pensato anch’io! A volte io e Lu-chan arrivavamo a capirci senza bisogno di parole, un semplice gesto, come se fossimo un libro aperto, ma aperto solo tra noi due. Come se noi potessimo con un semplice sguardo leggerci a vicenda. E’ un rapporto di quelli belli, che dici “quelle due resteranno amiche per sempre” e sinceramente ci spero. Vorrei rimanere amica di Lucy per sempre, perché la sua amicizia per me è tutto: è stata Lucy a tirarmi fuori da quel baratro che si era formato accanto a me, sempre Lucy ad essersi sacrificata per me in tutti i modi possibili, Lucy ad essermi stata accanto sempre, anche quando mi lamentavo con lei sul fatto di quanto fosse antipatico e buzzurro Gajeel.
 Improvvisamente mi viene l’illuminazione.
 < Sai Lu-chan che effettivamente prima li ho visti entrare in uno sgabuzzino? - mi guarda spalancando gli occhi incredula. –All’inizio non me ne ero accorta, pensavo fossero due di quei ragazzi che fanno… - mi bloccai cercando le parole adatte. –i monelli a scuola! Ma ora che ci penso erano proprio Ju-chan e Gray! >
 < Dici davvero? > le brillano gli occhi e ha la bocca aperta in un sorriso bellissimo. Quanto invidio quel suo bel faccino.
 Annuisco fingendomi felice per la Gruvia, che sarebbero i nomi, Juvia e Gray, messi assieme. In realtà però io sono felice per lei e Natsu. Ho in mente un piano semplice ma malvagio, almeno dal mio punto di vista. < Sì, e so che anche Natsu - arrossisce, che tenera! – vorrà saperlo! >
 < Hai ragione! Natsu sfrutterà l’occasione per prenderlo in giro! > ed ecco il mio piano geniale.
 < Forse anche Gajeel ma lui non può. Deve seguire la lezione e se la salta poi non capisce niente degli argomenti nuovi -. Mi fingo dispiaciuta, per poi far illuminare il mio viso. Lo so, sono un’attrice nata. - Perché non fai una cosa? Tu e Natsu andate a sorprenderli entrando di scatto nello sgabuzzino, poi li fate una foto così ce la farete vedere! >
 < E perché non andate tu e Natsu? > eh, mia cara, piano fallito, ho pensato a tutto io.
 < Perché io non voglio perdere nemmeno una lezione, voglio mantenere il mio primato di alunna con meno assenze in tutta la scuola! >
 < Sì Levy-chan, lo so. Ma perché Natsu deve venire con me? Non posso andare da sola? > ho pensato anche a questo, mia cara Lucy. Anzi, potrei anche sfruttare questa situazione a mio vantaggio!
 < Vedi, se ci vai da sola poi ti ritiri o in preda all’imbarazzo o al senso di colpa. E non dire che non è vero! Ti conosco troppo bene, e so che lo faresti. >
 < E perché non può andarci Natsu da solo? > chiede ancora, speranzosa. Ah, cara mia, ogni speranza è vana.
 < Perché di Natsu non mi fido. Potrebbe mandarmi a monte il piano in un semplice gesto, lo sai. E tu vai con lui per evitare che questo accada, per controllarlo. Come una mamma con la sua piccola peste! >
 < Va bene, ho capito. > sospira sconfitta.
 < Piuttosto… Perché sei tanto riluttante ad andare con Natsu? >
 < Riluttante? > mi chiede stupita. Non mi inganni bella.
 < Sì, sembrava quasi che tu stessi facendo di tutto per non andare con lui. > insinuo maliziosa, facendola arrossire leggermente sulle gote. Devo farle una foto, proprio ora che si copre i capelli con la frangetta, come fa sempre d’altronde quando è in imbarazzo: Natsu la adorerà.
 < Come faccio a spiegartelo… > sussurra.
 < Tranquilla, non fa nulla. Adesso andiamo a cercare il duo di cretini- sperando di non incontrare la Gruvia, aggiungo tra me e me. –e spieghiamo loro il mio piano. Ok? >
< Ok… >
12/09/X777
Caro diario,
 Alla fine il mio piano non è andato proprio a buon fine. Ti spiego.
 Ho trovato un modo per chiudere Natsu e Lucy nello sgabuzzino utilizzando la Gruvia a mio vantaggio e li abbiamo tenuti lì dentro sotto chiave per tutto il giorno. Quando però siamo andati a liberarli erano arrabbiati. E non con me o con Gajeel, no, tra di loro. Quando ho chiesto ai due che cosa fosse successo loro mi hanno risposto: “niente, stare troppo con lui/lei mi ha fatto impazzire! E poi a te che importa” più o meno. Lucy è stata più gentile in realtà, Natsu era proprio infuriato. Ho accompagnato Lucy, che era arrabbiatissima, o per meglio dire depressa, a casa sua, dove poi mi ha detto, con voce rotta, di non fare più una cosa del genere. Poi ha iniziato a singhiozzare. Non ho potuto fare molto, solo sgranare gli occhi sentendola, più che vedendola, piangere, poiché era entrata in casa sussurrando uno spento ciao. In tutta la mia vita l’ho sentita piangere solo una volta, quel giorno. Non potevo permettere che Lucy piangesse per Natsu, che peraltro non è neanche il suo fidanzato! Ma io dico, ok amare, ok pensare a lui tutto il giorno, ok amarlo anche se ti dà nomignoli stupidi e ti prende in giro, ok amarlo anche se è un buzzurro tutto ferro e muscoli, ok amarlo anche se ha un aspetto strano, ok cercare di farti notare da lui in tutti i modi possibili e inimmaginabili, ok arrossire al solo pensarci, ok non poter controllare il proprio cuore quando lui ti passa accanto, ok lanciare sguardi di fuoco ed odiare tutte le galline che ci provano con lui, ok essere gelosi, ok amarlo nonostante lui continui a farti soffrire; ma l’amore, ce cos’è? Accettare l’altro, capirlo? No. Amare è amare, quando anche tu, caro diario, amerai, capirai che cos’è. Io credo di avertelo già descritto. Sono sicura che se lo chiedessi a Lucy lei capirebbe meglio di me, e saprebbe descriverlo meglio di me. Amare è, oltre ad essere la cosa più bella del mondo, anche la più dolorosa. E Natsu ha fatto del male a Lu-chan, l’ha fatta soffrire. Per questo mi sono infuriata e sono andata da Natsu, l’ho preso per il collo della camicia e poi gli ho chiesto che cosa aveva fatto a Lucy. Sai che mi ha detto? Cito testuali parole: “è una puttana”. Gli ho dato uno schiaffo che si ricorderà per il resto dei suoi giorni, poi me ne sono andata. Sono venuta qui a casa dove ho fatto i compiti e ho provato a studiare, rinunciandoci quasi subito poiché non riuscivo proprio a concentrarmi e ovviamente la colpa è di Gajeel e del suo enorme carisma. Ho letto quasi tutto un libro senza neanche accorgermene scoprendo poi alla fine di non ricordarmi niente di quel che avevo letto, e peggio, di avere iniziato a leggere (in caso non avessi capito: non mi ero neanche accorta di aver iniziato a leggere). Allora ho pensato di scrivere, dopo cena naturalmente, quel che mi è successo oggi. Vorrei tanto sapere cosa è preso a quei due. Perché mai Natsu l’ha chiamata in quel modo? Accidenti, Lucy deve averla combinata grossa per farlo arrabbiare in quel modo. Devo impegnarmi a non fare arrabbiare così tanto Gajeel se non voglio che la nostra futura storia, perché sono certa che ci sarà una nostra futura storia, finisca subito. Domani gli parlo, perché sono sicura che lei non verrà, e gli chiedo cos’è successo. Non lo lascerò andare fino a che non mi avrà spiegato tutto per bene. Quei cretini… No, non posso incolparli. E’ stata colpa mia, io che mi sono intromessa nelle loro vite private. E io che risolverò tutto, costi quel che costi! Certo che se Gajeel si dichiarasse a me sarebbe tutto più facile, no? Mi toglierei un peso dal cuore. La prossima tappa del mio piano, caro il mio diario, sarà l’orfanatrofio. Lucy ci lavora -il perché non mi va di dirlo altrimenti piango- e ci va ogni giorno, anche se sta male, fisicamente o psicologicamente. Non è che ci lavori proprio, da una mano, e i bambini la adorano. Cos’ho in mente? Fare colpo su Gajeel, ovvio. Farò andare lì Natsu, e i bambini mi aiuteranno. Inconsapevolmente, ma lo faranno. Spero. Natsu non sa che Lu-chan lavora lì, e userò questo a mio vantaggio. Così come non sa, ma questo non lo sa neanche Lucy, che i bambini saranno la causa per cui faranno la pace e per cui Gajeel e io ci metteremo insieme. Credo e spero. Sperare è l’unica cosa che posso fare per ora. Ma vedrai, la mia speranza non sarà vana. A cosa serve avere speranza se poi non speriamo? Ti spiegherò domani, forse, quando avrò più voglia di scrivere. Ora è meglio andare, sono stanca e arrabbiata, e se ora non mi faccio una bella dormita domani sarà peggio. Se soltanto ci fosse Gajeel! Spero che non ti dispiaccia amico mio. Un abbraccio dall’odore di carta, Levy


ANGOLO DI UNA PAZZA SCLEROTICA CHE VUOLE GLI OCCHI ROSSI DA INDEMONIATA:
 Yo! (Natsuuuu <3<3<3<3) Come va la vita? TUTTI: e che te frega? E ma di nuovo?! Tze, uguale alla settimana scorsa. Sì esatto aggiornerò ogni sabato (forse). Siete cattivi però eh! Neanche una recensioncina piccina picciò! *piange* Cosa sono costretta a fare… Facciamo una bella roba. Il problema ora è che bella roba decidere. No comment. Allora, che ne dite di lasciarmi una recensione? Se questo capitolo fa schifo allora è colpa vostra che non mi date dritte. Siete cattivi però!!! Almeno una recensione potevate lasciarla! Certo, sono felice per i cento e passa visitatori, anche perché così me magno la pizza (proprio ora, ghihihi) -Q- *sbava*, e vi ringrazio per aver letto la mia cagosa stupendosissima storia! Cos’altro… Uffi! Non so cosa scrivere. Dite che dovrei mettere rating verde? Se recensite me lo potete dire… *sorride con una faccia da stronza* Muahahahaha! Che stronza malvagia! Ora che ci penso potrei far pubblicare alla mia adorata EllyBeth (che nel capitolo precedente ha fatto alcuni errori e che se anche in questo capitolo ce ne sono la colpa è sua U_U) -ragazza gentile, bella, simpatica, con carisma, buona- (sì sono abbastanza ruffiana) di pubblicare “The Legend of Chiara”. È una storia stupida e senza senso, ma divertente. Ovvio, sono una comica nata io. *le si monta a testa= la testa le diventa enorme esplodendole* Oppure la pubblico alla fine di ogni capitolo. E meglio ancora, pubblicherò un capitolo di quella storia (metterò il link) solo se riceverò ogni volta cinque recensioni -dove potete anche dirmi che la storia fa cagare ma senza essere volgari e pesanti grazie- e quindi in premio avrete appunto un pezzo di questa storia che fa schifo. Sto cercando in tutti i modi di farvi recensire, non si nota vero o_O? quindi se riceverò anche una sola recensione vi vorrò bene, due si andrà un pochino sopra l’amicizia, tre vi amerò, quattro potrei anche sposarvi, cinque pubblicherò la storia e resterò con voi fino alla fine dei vostri giorni attaccata alle vostre gambe sorridendo come una cretina. TUTTI: allora quasi quasi non recensiamo!!! *i lettori scappano per la seconda volta in due settimane mentre l’autrice piange di nuovo disperata e i famigliari la guardano come se fosse pazza mentre urla: TORNATE QUIIIIII* Sapete, credo che scaricherò i miei film mentali qui ogni sabato. Ho notato che EllyBeth nell’epilogo non ha messo il suo angolino. Dovrebbe metterlo. Comunque nel capitolo precedente, quando l’ho riletto che ormai era pubblicato, ho notato che ho fatto un errore: ho messo “domani a scuola” solo che in quel momento ci sono le vacanza. Se andate a vedere, forse, l’errore sarà stato corretto. Mi raccomando che ho detto FORSE! Vi avverto che io non so la vera frequenza dell’anno scolastico giapponese eh! Me la lasciate una recensioncina? *fa gli occhi cucciolosi mentre i lettori fanno no all’unisono con la testa, facendo piangere disperata, per la terza volta in due settimane, l’autrice. I lettori scappano* okay, non sarò molto simpatica, ma scappare non vi sembra un po’ esagerato?! Uff… A sabato prossimo, un saluto illuminato (?) =*

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Capitolo 3
*** Di malintesi e orfanatrofi ***


CAPITOLO 2
-Io vado Grandine, a dopo! Ciao ciao Wendy-le salutai scoccando un bacio sulla guancia alla mia sorellina. Feci per incamminarmi verso la porta di casa quando Wendy mi fermò.
 -A…Aspetta!- mi disse timida, abbassando il capo così da nascondersi gli occhi con la frangetta dei suoi capelli blu mare. Ah quanto la amo quando fa così!?
 -Che c’è Wendy-chan?- le chiesi sorridendo, vogliosa solo di strapazzarla di coccole.
 -A…Avrei una co…Cosa da…Da darti…-
 -E che cos’è?-
 -In questi giorni Levy-san sei tanto triste - ma non balbetta più? – e a me dispiace. Così pensavo di… Beh, di darti qu…queste c…caramelle…- ah, ecco il solito balbettio che la contraddistingue da chiunque altro. E non dimentichiamo la sua dolcezza: potrebbe benissimo farmi venire il diabete.
 -Oh… Grazie Wendy-chan!- le sorrido intenerita mentre mi porge un sacchettino di caramelle gommose.
 -Mi…Mi prometti che da oggi sarai felice?- mi chiede infine, alzando il capo e guardandomi con quegli occhi nocciola negli occhi, speranzosa. Sai Wendy, credo che dipenderà dal discorso che farò oggi con Natsu.
 -Promesso!- mi decisi alla fine, facendo un sorriso a trentadue denti. Per la mia sorellina, questo e altro.
 Lo trovai sulla terrazza, come accade spesso nei libri che leggo: la protagonista si isola andando sulla terrazza della scuola, e poi l’amato la trova e si mettono a parlare, o viceversa. Esattamente come stavo per fare io, con l’unica differenza che non ero lì per parlare con il suo amato, ma con Natsu, l’amato di Lucy.
 -Natsu…-
 -Che vuoi?- fece lui scortese.
 -Voglio sapere…- Natsu mi interruppe.
 -Vuoi, vuoi, sempre a volere tu! Mai una volta che tu abbia chiesto qualcosa a…-
 -Stai zitto!!! Non è per me, va bene? E’ per Lucy!-
 -Ancora meglio.- fece ironico alzando gli occhi al cielo.
 -Ti ho detto di stare zitto! Ora spiegami perché sei così arrabbiato!-
 -E a te che importa?-
 -Mi importa, siamo amici, compagni, e non lascio mai nessuno da solo, che questo mi stia facendo incazzare o meno!-
 -Non significa niente.- wow. Se siamo arrivati a questo punto Natsu è davvero messo male.
 -Eppure sei sempre tu quello che continua a ripeterlo.-
 -I sogni sono per i pivelli, inutili.-
 -“Non dire mai che i sogni sono inutili, perché inutile è la vita di chi non sa sognare”- dissi io, pensando subito a Lucy.
 -E questo chi sarebbe?- mi chiese scettico.
 -Jim Morrison.- risposi pronta. Lui sospirò.
 -Sai che roba. E poi io sognavo, è Lucy- arrossì. – che mi ha fatto smettere. Quella non ha sogni, è un insensibile, cinica, stupida, idiota, puttana di merda.- non finì mai la frase. Gli tirai uno schiaffo su una guancia, talmente forte da fargli voltare il viso di lato. Si portò una mano sulla gota lesa, guardandomi stupito.
 -Tu che ne sai?! - gli urlai. – Sai forse qualcosa di Lucy? Della sua vita? Del suo passato?!-
 -Del suo... Passato?- mormorò.
 -Tu non sai niente, giudichi senza conoscere, non si giudica un libro dalla copertina! Eppure lo fanno tutti con lei! Tutti! Nessuno che abbia mai provato a capirla, nessuno che abbia mai provato ad aprire quel libro chiuso con il lucchetto! E te che fai? Arrivi, mi dici che è una puttana, e poi mi dici che non mi vuoi dire che cosa è successo! Sai che ti dico io allora? Va’ a cagare!- mi girai incamminandomi a testa alta verso la porta, quando Natsu mi bloccò per un polso. Non reagii, mi fermai soltanto, consapevole che Natsu avrebbe parlato.
 -Ho visto Loki che la baciava.- sussurrò a testa bassa, guardando il pavimento. Sorrisi, tutta la rabbia nei suoi confronti svanita.
 -E per questo sarebbe una puttana?- lui alzò lo sguardo, fissandolo indeciso nel mio. Aprì la bocca per parlare quando il mio telefono squillò, diffondendo nell’aria la canzone di Colorful Box. Tirai fuori il telefono e vedendo chi chiamava mi spuntò un sorriso in volto. Me lo portai all’orecchio, salutandola felice. -Lu-chan!- aggrottai la fronte ascoltandola, senza più prestare attenzione al rosato. -Come sarebbe a dire che non ti risponde?- Natsu mi tirò via il cellulare dalle mani.
 -Lucy!- … -Mi dispiace ok?- … -Devi capire, ho visto che Loki ti baciava e…- … -Oh.- … -S… Scusami Lucy.- … Natsu sorrise. -Va bene. Ciao, Lucy- poi chiuse la chiamata, restituendomi finalmente il mio cellulare.
 -Allora?-
 -Abbiamo fatto pace!- Natsu sorrise come un bambino a quella frase, perché, nonostante fuori un adulto fatto e finito, dentro è ancora un bambino che aspetta di ricevere un premio dalla mamma per aver fatto il bravo.
 Ma nonostante avessero fatto pace io sapevo che qualcosa tra di loro si era rotto, e bisognava ripararlo. In ogni caso, il mio piano è pronto.
 -Bene, sono felice per voi!- come faccio a costringere Natsu ad andare all’orfanatrofio?
 -Senti, ma che cosa intendevi quando dicevi che non conoscevo il passato di Lucy?- mi chiese con voce ingenua. Troppo piccolo per sapere certe cose, fu il mio primo pensiero.
 -Non spetta a me parlarne.- mi misi le mani nelle tasche del giubbino quando un soffio di vento più freddo degli altri ci raggiunse.
 -Va bene.- aggrottai la fronte sentendo qualcosa di gommoso in tasca. Poi mi ricordai che lì dentro portavo sempre dei dolci per mia sorella Wendy. Sorrisi quando una lampadina in testa mi si accese.
 -Potresti farmi un favore?-
 -Dimmi.- quando si trattava di aiutare un amico Natsu c’era sempre, è sempre lì, puoi stare certo che non ti abbandonerà mai.
 -Dovresti portare queste - tirai fuori da una tasca delle caramelle. – in un posto. Posso contare sul tuo aiuto?-
 -Non dovresti neanche chiedermelo Levy!- mi sorrise a trentadue denti, anche se era un sorriso diverso da quello che mostrava a Lu-chan. Quello che dedicava alla mia amica era tutt’altra storia. Gli sorrisi anch’io, consegnandoli le caramelle. -E a chi dovrei darle?- chiese curioso, anche lui dimentico della nostra discussione di poco prima.
 -Ora ti mando l’indirizzo per messaggio, mi raccomando fallo entro oggi che è importante.-
 -D’accordo!- gli diedi la via e lo salutai, per poi andarmene. Sorrisi tra me e me. Se non era amore quello, cos’altro poteva essere?
-Senti Levy-chan, hai chiesto tu a Natsu di venire qui all’orfanatrofio?-
 -Ciao anche a te Lu-chan.-
 -Sì sì ciao Levy. Allora?-
 
-Ebbene sì.-
 -Dovrei chiedertene il motivo ma credo di sapere già la risposta…-
 -Lo credo anch’io -. Ridemmo. - E tu mi devi raccontare tutto. Lo sai questo vero Lucy?-
 -Sissignora!!!- ridemmo.
 -E allora?- ero impaziente.
 -Allora, stavo giocando con i bambini quando…-
 -Quando sentisti qualcuno parlare con Makarov. Riconoscesti subito a voce identificandola come quella di Natsu.- silenzio per alcuni secondi.
 -Sì, esatto. Poi…-
 -Poi lui è entrato nella stanza e ha detto “ciao Lucy” e tu hai detto “ciao Natsu” e lui ha detto “che torni tutto come prima?” e tu hai detto “che torni tutto come prima.” come in “Colpa delle stelle”, quando lui dice “okay?” e lei risponde “okay.” con il punto. Ah, che bel libro!-
 -In realtà no. E’ entrato e si è messo a giocare con i bambini, poi mi ha guardata, mi ha sorriso, mi ha abbracciata e mi ha sussurrato all’orecchio “scusa”. Le bambine si sono messe a strillare sognanti e i bambini tutti lì a dire “bah, le ragazze”. Voglio vedere io quando cresceranno cosa penseranno delle ragazze!!- non seppi mai cosa disse alla fine, mi ero fermata a “scusa”.
 -Ma quanto può essere tenero un ragazzo!?!?!?!? Waaa che tenero!- ne ero certa, i miei occhi erano a forma di cuore. Lucy ridacchiò.
 -Ma quanto sei scema amica mia.- mi disse affettuosamente, lo sentivo, dall’altra parte stava sorridendo.
 -Mai quanto te che non capisci che sei innamorata di Natsu!- un verso a me indistinto si levò dalla parte opposta della cornetta. -Cos’era quello?-
 -La radio. Scusa ma devo andare, mi reclamano.- mise giù. Sembrava frettolosa, quasi ansiosa di chiudere la chiamata. Ma cosa voleva dire con “mi reclamano”?!
13/09/X777
Non ci crederai mai!!! Hanno fatto pace!!! In poco tempo eh? Magari io e Gajeel ci fidanzassimo in così poco tempo! Se non c’è feeling tra di loro non saprei proprio tra chi potrebbe esserci, me e Gajeel esclusi. Comunque ciao diario. Il mio piano ha funzionato! Non me la raccontano giusta quei due. E poi oggi al telefono Lu-chan mi ha detto che la reclamavano. Non ha senso. Vorrei che Gajeel mi reclamasse. Oddio, ma quando si metteranno insieme?! Per il mio prossimo piano avrò bisogno di Cana. Oh yes baby, finalmente ti parlerò di Cana Alberona, questa sconosciuta. Lei è la figlia di Gildarts Clive, quindi il suo cognome dovrebbe essere Clive, ma per un motivo ignoto a tutti gli studenti della scuola lei si tiene il suo Alberona. Cana, oltre ad essere la donna più resistente all’alcool, è anche bravissima con le carte. Dice di essere una veggente a volte, un indovina. Sarebbe bello se prevedendo il mio futuro mi dicesse che mi sposerò con Gajeel. E userò ciò a mio vantaggio. Trovo utile avere molti amici, così hai più piani per metterli con qualcun altro. Oggi Gajeel mi ha rotto dicendomi che voleva aiutarmi anche lui a formare la NaLu, così ora siamo un duo, il duo GaLe, come dice il bellissimouzzurro. Bah, non ha fantasia la gente d’oggi. Ha fantasia solo Lucy e il nome del posto in cui lavora: il “Fairy Tail”. Coda di fata. Perché? Beh, perché che ne sappiamo noi se le fate abbiano una coda o meno? Che ne sappiamo noi se le fate esistono? E come dice Makarov, è un mistero, un mistero irrisolvibile a cui non si può dare un significato, ma che resterà per sempre, come Fairy Tail.
 Non ti ho ancora detto il motivo per cui Lucy e Natsu hanno litigato: lui ha visto che lei baciava Loki, ma sono sicura che si sia trattato di un malinteso. Ma questo vuol dire che Natsu era geloso!!! Loki è un ragazzo che ci prova con Lucy dalla prima superiore, e ora siamo in terza. E’ un bel ragazzo sì, di un anno più grande di noi (è in classe con Natsu e Gajeel) ma è appiccicoso. E non è l’unico a provarci con Lucy, sfortunatamente per Natsu. Vorrei che mi accadesse una cosa del genere, con la differenza che il geloso dovrebbe essere Gajeel. Insomma, più problemi ci sono, peggio è per la NaLu. Non ho altro da dire sinceramente. A parte che amo Gajeel Redfox. Ti lascio, non ti spiace vero? Una cascata di non preoccuparti, Levy-chan


Spazio di una NaLu-lover che saltella per la stanza urlando “recensioni” mentre la sorella guarda “Shannara”:
 Kyaaaaaaaaaa!!!! Q…Quattro recensioni?!?! Addirittura?! Il mio povero cuoricino non resisterà ancora a lungo. Ma la storia non ve la metto perché le recensioni non sono cinque U.U *fa la faccia da stronza cantando “Poker Face”* ma tanto a voi non importa quindi chissenefrega. IO ME NE FREGO!!! *imita “L’urlo”* Uffi… Allora, piaciuto il capitolo? Il mistero è stato risolto! Natsu aveva visto he Loki baciava Lucy e si è ingelosito (amoooor!!!!). Allora perché le ha dato della puttana, mi chiederete. Segreto! A volte mi sento così malvagia e stronzahm ahm ahm!! Fate come se non avessi detto niente. Grazie mille anche per molteplici visite, anche perché ho mangiato la pizza grazie a voi (pizzaaaaaa -Q-) ma forse ve l’ho già detto. Invece vi ho detto che vi amo <3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3 No? Ora ve lo dico: VI AMO!!!! Detto. Nel prossimo capitolo entrerà in scena Cana! E credo che capirete il finale che ho in mente, ma spero di no. Muahahahahah!!!! Secondo voi cosa predirà? Io ovviamente lo so, ma dato che come ho già detto sono una persona stronza che mantiene le promesse, non vi dirò niente ewe. E insieme a Cana arriverà una coppia già nominata ma che non ha avuto alcun tipo di sviluppo. Ma non vi dico che coppia è ewe. Ehi ragazziiiiii! Non mi avete detto se volete o no altre coppie, e in caso positivo quali! E per farlo dovete recensire… e_e. Sì, mi sento abbastanza stronza, grazie per avermelo chiesto. Mi sono accorta che sto facendo davvero molta pubblicità. Magari EFP è un sito gratuito solo perché così noi autori facciamo pubblicità. *Urlo*. Passiamo alle cose serie. Grazie alle recensioni (la me stronza torna all’azione) (sì mi piace questa parola) mi sono accorta che nel capitolo 1 mancavano tutte le conversazioni!!! Quindi grazie a tanomax, Dreamwork, e tirene506 che mi hanno fatto notare il mio errore (problemi con le virgolette a caporale) facendomelo correggere (o meglio lo ha corretto la mia adorata EllyBeth). Se guardate dovrebbero esserci tutti i discorsi. Incredibilmente per oggi non ho altre c*a*z*a*e da dire (no alle parolacce!!!) da dire, quindi vi lascio. Un bacio, Chichi-chan.
 P.S. EllyBeth è un po’ giù in questo periodo, parlo sul serio, quindi fate qualcosa per lei, grazie mille <3

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Capitolo 4
*** Di indovine e di promesse che rovinano il piano ***


CAPITOLO 3

 
-Cana-chan!- la chiamai scuotendo il braccio in aria, mentre Gajeel dietro di me mi seguiva con le mani in tasca, sbuffando.
 -Levy! Hai bisogno di qualcosa?- mi chiese dopo essersi accorta di me, incredibilmente sobria.
 -Veramente sì. Potresti farmi un favore?- arrivai dritta al punto: non mi piace molte aspettare.
 -E di cosa hai bisogno, che ti legga il futuro?-
 -Ehm… Sì! Dovresti leggermi il futuro di Natsu e Lucy in realtà!-
 -Hai il loro consenso?- mi chiese diffidente.
 -Ovvio che sì!-
 -Mi spiace dirtelo, ma per sentire il futuro di due persone hai bisogno del consenso di queste. E dev’essere scritto, con la firma. E non chiedermi come ho fatto a capire che mentivi. Ricordi? Io vedo passato, presente e futuro. So che cosa ti passa in quella testolina che ti ritrovi. Vuoi chiedermi il loro futuro come coppia, così che se sarà quello che vuoi tu allora va bene, me lo farai dire anche a Natsu e Lucy, o come diresti tu alla NaLu; se invece non sarà come desideri farai sì che io dica loro un futuro come coppia fasullo. Non è vero? E poi, lasciatelo dire, se il loro futuro come coppia non ci sarà noi non possiamo fare niente per cambiarlo.- non mi stupii del fatto che avesse descritto alla perfezione il mio piano, c’ero abituata, anche se più che magia credo che sia intuito, intuito femminile: infallibile.
 -Ding! Risposta esatta!-
 -Allora smamma, a meno che tu non abbia il consenso dei due non ti svelerò né il loro passato, né il loro presente, né il loro futuro.-
 -Va bene va bene! Ho capito. Ci si vede Cana, ciao ciao!- le lanciai un bacio e mi allontanai, ma non tanto da non sentire la frase che aveva detto.
 -Stai facendo tanta fatica per nulla, Levy. Ci vediamo!- che voleva dire? Forse era un modo gentile di dirmi che nel loro futuro quei due non si sarebbero mai più visti! No, sarebbe stata una tragedia! Accidenti a te stupido destino! No… Non è il destino. Siamo noi. Siamo noi a scegliere il nostro futuro. E io cambierò quello di Natsu e Lucy, costi quel che costi, dovessi baciare Gajeel!!!
 -Levy-chan!!!- mi arrivò addosso un tornado dai capelli color del mare, chiamato comunemente Juvia.
 -Ehi Ju-chan!- giusto in tempo per non farmi cadere in depressione: il fatto che il mio piano non potesse funzionare era…Deprimente. Ricambiai l’abbraccio, e sorrisi notando la felicità della mia amica.
 -Oh Levy-chan, Levy-chan, Levy-chan! Juvia è così felice!!! Gray-sama ha chiesto a Juvia di fidanzarsi con lei!!- una particolarità di Juvia era il suo continuo parlare in terza persona, cosa che la rendeva strana ma tenera allo stesso tempo.
 -Il ghiacciolo ti ha chiesto di fidanzarsi con te?!- Gajeel era incredulo, e ci credo! Gray non aveva mai mostrato nessun interesse per Juvia. Comunque… Da dove era spuntato?
 -Oh sì Gajeel-kun! E’ stato così carino con Juvia! Gray-sama due giorni fa ha portato Juvia al mare e ha passeggiato con lei sulla spiaggia, poi le ha preso le mani, l’ha baciata e le ha chiesto di fidanzarsi con lei! Juvia è così felice!!- si era portata le mani alle guance in quel suo modo imbarazzato e impacciato, mentre un braccio le circondava le spalle.
 -Esatto! E ora siamo felicemente fidanzati!- Gray era felice come non lo avevo mai visto, e aveva un sorriso stile Natsu, che andava da un orecchio all’altro.
 -Come?! Il ghiacciolo si è fidanzato prima di me?- risi alla reazione di Gajeel. –Non posso permetterlo! Vedrete che prima che Levy metta assieme Natsu e Lucy io mi sarò trovato una ragazza! Parola di Redfox!-

Quella promessa di Gajeel mi ha dato molte preoccupazioni, prima tra tutte il fatto che non mi avrebbe più aiutata a mettere assieme Natsu e Lucy. Secondo… Beh, dopo aver detto quella frase mi ha guardata, ma non come faceva prima, per derisione o per superiorità, ma uno sguardo strano, come se mi vedesse per la prima volta per davvero. E io con una scusa me la sono filata. In fondo ho avuto un’altra idea per formare la mia coppia preferita, la NaLu. Non avrò l’aiuto di Gajeel ma quando mai me l’ha dato?
 -Levy-chan?- la voce di Lucy mi arriva sottile alle orecchie.
 -Dimmi Lu-chan.- le rispondo, continuando a trovare un modo per attuare il mio piano.
 -Io devo fermarmi qui, ci vediamo domani.- mi dà un bacio sulla guancia per poi entrare in casa sua.
 -Ah sì certo ciao!- la saluto pure io svegliandomi dal mio stato di trance. Sto ferma ad osservare la casa di Lucy: gialla, vicino ad un piccolo canale e al Fairy Tail. Insomma l’ideale. Se non fosse che quella dove abita lei non è una casa. Mi intristisco pensando che la mia migliore amica vive in un luogo privo d’amore, e che quindi non può essere considerato come casa. Per questo voglio mettere assieme lei e Natsu, per darle quell’amore che in vita sua non ha ricevuto, per farla sentire davvero a casa sua.
 Sobbalzo sentendo una mano posarsi sulla mia spalla, e a stento trattengo un urlo. Sento Gajeel, perché è lui, ghignare dietro di me, per poi scompigliarmi i capelli con una mano.
 -A che pensi gamberetto?-
 -Ti ricordi… Ah no lasciamo perdere. Tanto tu hai memoria a breve termine, non lo ricordi di sicuro.- dico cinica, per poi fare un ghigno degno del buzzurro.
 -Ah. Ah. Ah. Davvero. Divertente. Levy.- fingo una faccia stupita.
 -Mi hai chiamata Levy?- no ok, sono stupita davvero. –Come mai? Ti sei forse accorto di quanto importante io sia per te?- insinuo maliziosa, aspettandomi una delle sue solite rispostacce. Lo guardo sinceramente stupita quando invece arrossisce, voltando il capo di lato per non far vedere il suo rossore, borbottando qualcosa a me non capibile. Sospira, mentre le sue guance riprendono il colore naturale della sua pelle.
 -Che hai in mente stavolta?-
 -Se non mi aiuti non te lo dico!- quanto mi piace ricattarlo!
 -Ti aiuto! E non mi intrometterò! Ora, gentilmente, vuoi spiegarmi?- mi dice spazientito. Ma per che cosa poi?
 -Tu, che mi chiedi di essere gentile?!- scoppio a ridergli in faccia. –Ma fammi il piacere!- dico continuando a ridere mentre lui digrigna i denti.
 -Problemi moscerino?-
 -In effetti sì buzzurro!-
 -E quali sarebbero questi problemi, gamberetto?-
 -Il problema sei tu gigante maleducato!-
 -Perdoni la mia esistenza, regina delle formiche!-
 -Ma anche no brutto pezzo di ferro arrugginito!-
 -Mi vedo costretto a contraddirla, sua minuscolosità.-
 -E per che cosa, sentiamo un po’ grosso gigante gay!-
 -Perché gay?-
 -Perché sì! Ora rispondi!-
 -No.-
 -E io non ti dico cos’ho in mente macinino da caffè!-
 -Bene. Ci si vede in giro pettopiatto!-
 -Non chiamarmi pettopiatto!!!- gli urlo dietro, rossa come un peperone. Lo sento ridere, ridere per davvero, mentre alza il braccio e se ne va. -Idiota!!!-
 
14/09/X777
Caro diario,
 Ma perché l’omicidio è illegale? Devo sposare uccidere Gajeel! Non ti racconto cosa mi ha fatto stavolta perché francamente non mi va. Abbiamo solamente “litigato” e purtroppo non abbiamo fatto nulla nel suo o nel mio letto. Ma come si fa a sopportare una persona del genere?! Lo odio, lo odio, lo odio, lo amo odio con tutta me stessa!!! Comunque… Cana non voleva aiutarmi. E quindi ho dovuto pensare a qualcos’altro. In attesa che mi venga fuori qualcosa di meglio, o più specificatamente che il mio grande piano sia pronto del tutto, chiederò aiuto a Mirajane. La farò parlare con Lucy, mentre a Natsu ci penserà il fidanzato di Mira, Luxus, che altri non è che il nipote di Makarov. Hai presente Makarov, il proprietario del Fairy Tail, quello basso, piccolo e un po’ scemo? Bene, quello. Lui e Mira stanno così bene insieme!! No aspetta, non lui Makarov, ma lui Luxus. Non è la prima volta che qualcuno crede che il nonnetto stia con la bella e giovane albina, e lei non l’ha presa bene, per niente. Rabbrividisco ancora al pensiero. Dicevo, i due parleranno con i due componenti della NaLu, per poi riferirmi cosa Natsu e Lucy hanno detto loro. Non è proprio un piano geniale, ma voglio sapere a che punto sono con i loro sentimenti. Forse non sarà proprio una cosa fruttifera, ma almeno ci avrò provato, no? Anche se non sono sicura che Luxus saprà cavare qualcosa dalla bocca di Natsu. Sono sicura che Mira ce la farebbe, ma Luxus è un uomo, e in quanto tale deve parlare con un uomo. … . Giusto. Sono due uomini. E in quanto tali non riescono a fare due cose contemporaneamente. Quindi come farà Luxus a pensare a non far arrabbiare Natsu e allo stesso tempo parlargli per fargli dire che le piace, o meglio, che ama Lucy. Perché Gajeel non mi ama? Troppi dubbi e insicurezze. Troppi. Come la domanda: ma Gajeel mi ama o no? Meglio che ci pensi Mira per entrambi. In ogni caso, lasciamo tutto nelle mani del destino. Che non esiste. Ahhh!!! Quanti problemi!!! Sono troppo stanca adesso! Non riesco a pensare e a ragionare correttamente. E non darmi torto! È mezzanotte e io sono stata fino ad adesso a fare i compiti e a pensare a Gajeel studiare, quindi devi biasimarmi. Se tu fossi un umano capiresti. A meno che tu non sia un fannullone come il mio amato Gajeel. Ma questi sono dettagli. Ora sono troppo stanca. Domani come farò a rispondere a tono agli insulti di quel gran pezzo di figo di Gajeel del vecchio bullone arrugginito? Ah giusto, tu non sai chi è. È Gajeel. Natsu e Gray lo hanno chiamato così perché al posto delle sopracciglia sembra avere dei bulloni, manco fosse una macchina, poverino. Parlando di macchine, mi è venuto in mente Hugo Cabret. Hai presente? No, e vabbè. Praticamente è un film che parla di un bambino orfano che regola gli orologi. Siamo ancora nel secolo scorso, come minimo, e questo bambino, Hugo, pensa che tutto il mondo sia una macchina, e che quindi tutti noi siamo dei meccanismi, e di conseguenza tutti sono importanti, nessuno è in più o superfluo. L’ho fatto vedere a Lucy, e lei si è commossa. Mi ha abbracciata piangendomi sulle spalle, ripetendomi mille e mille grazie all’orecchio. Ha fatto piangere anche me. A quel tempo non sapevo del suo passato. Era il X775 e io e Lucy eravamo amiche da poco. L’avevo invitata a casa mia e le avevo fatto vedere quel film. Non mi aspettavo certo che si mettesse a piangere! Poi però mi ha spiegato tutto, il suo passato intendo, e io ho capito. Ho capito tutto. I suoi comportamenti, la sua tristezza… Ma da quel giorno è cambiata. Era sempre allegra, sorridente e felice. Credo che confidarsi le abbia fatto bene. Il suo passato non te lo racconto, che ne sai che qualcuno ti legga senza permesso?
 Dopo che lei si è confidata con me è toccato a me. Ci siamo raccontate tutto, ma quello di Lucy è peggio, molto peggio del mio. Da quel giorno ci troviamo alla fine di ogni mese e facciamo un pigiama party, così da affrontare il mese dopo con rinnovata energia. È una cosa bella in fondo, e mi piace. Molte ragazze invidiano la nostra amicizia, ma alla fine non ci vuole molto: un sorriso, un saluto, tanta pazienza e comprensione. Bisogna capire i propri amici. Cosa li anima, cosa li fa affrontare la giornata, cosa li rende felici e cosa invece li rende tristi. Ma la cosa non si ferma qui. Dopo devi accettarli. E’ questa la cosa più difficile. Accettarsi. Forse anche io dovrei capire Gajeel, le sue idee e i suoi ideali, e poi accettarlo. Non mi sembra difficile, ho bisogno solo che risponda alle mie domande. Ma non credo che lo farà mai. Meglio rinunciare. No. Non rinuncerò. Devo almeno provarci. E lo farò, ci proverò. Proverò a capirlo e ad essergli amica. Ce la posso fare, non sono io quella che faceva tanti discorsi sull’accettarsi eccetera eccetera? Bene, allora alziamoci le maniche e portiamo a termine i nostri compiti: formare la NaLu e capire Gajeel. Pronto? Io sì, sempre. Preparati alla partenza, la piccola MacGarden.



ANGOLO DELLA SOTTOSCRITTA CHE GUARDA “LA SQUADRA DELLA GIUNGLA” INSIEME ALLA SORELLINA CHE NON VUOLE GLI GNOCCHI MA LA PASTA ROSA:
 Yo! (Natsu, o ti dai da fare con Lucy o sarai mio! *lo guarda con occhi da pazza maniaca che le diventano rossi spaventando dei poveri bambini innocenti. Natsu fugge via dall’autrice insieme ai lettori correndo dalla Luce in fondo al tunnel*) visto il gioco di parole Luce, Lucy? Eh?! Sì lasciamo stare va’ la. Allora, come prima cosa devo ringraziare tutti voi: chi recensisce, chi segue la storia e chi la legge in silenzio. Grazie mille a tutti <3<3<3. Ok, parliamo del capitolo (anche se è più bello e so che vi mancherà ;) . Parlare di me intendo) ma non sarà interessante come prima, ve lo dico. Aspettate un attimo che non mi ricordo cosa go scritto, vado a vedere. Cana è entrata in azione! Vi ha stupito o no la sua reazione ;)? Io sinceramente l’ho pensata al momento ma sono dettagli o_O. Allora, secondo la coppia formata, ecco a voi la Gruvia! Poi la promessa di Gajeel… Chi conquisterà secondo voi (mah, chissà chi…). A parte ‘ste domande idiote, come avete visto Levy ha esposto un altro dei motivi per cui vuole far fidanzare Lucy! Poi l’entrata in scena di Gajeel e la litigata (dovevo farla, era d’obbligo u.u) con l’insulto “grosso gigante gay” che, se ci fate caso, fa riferimento al “GGG”, grande gigante gentile. E poi il diario. Allora, so che il piano non è proprio dei migliori ma non avevo molte idee -.-”. Quindi è colpa vostra che non mi date aiuti u.u (la colpa è sempre degli altri). Per i passati ci vorrà un po’ di tempo. Cos’altro? Ah sì, Levy riuscirà ad accettare e a capire Gajeel? Vediamo come va, poi boh. Allora, un’ultima cosa, grazie di nuovo a tutti e recensite!!! Grazie <3<3<3<3<3<3 (non sono ruffiana noooooo). Spero che questo capitolo vi sia piaciuto anche se non è proprio proprio il migliore a mio parere. Ma fa niente, sta a voi giudicare. (non sono stronza noooooo) (riferimenti ad altre frasi tra parentesi sono puramente casuali) (sé come no) (lo so sono abbastanza incoerente) (e mi offendo da sola). ‘Basta Chiara’ “E tu chi sei?” ‘La tua coscienza’ “Ma allora ho anch’io una coscienza!!!” ‘Mi sono già pentita di venire qui -.-“’ “Ma coscienza sei buona o cattiva?” ‘Buona.’ “Oh. Allora puoi andartene. Coscienza cattivaaaa!!!” ‘Tu stai male.’ “La colpa è tua. In quanto coscienza buona dovresti preservarmi (preservativooooo!!!) dai pericoli ma non lo fai, quindi è colpa tua!” ‘Per sentirmi hai bisogno di pensare, e tu non pensi mai. Quindi è colpa tua.’ “Quindi ora sto pensando!” ‘A quanto pare…’ “Allora non penso più, aspetta!” ‘No no no no no…’
L’AUTRICE È MOMENTANEAMENTE IMPOSSIBILITATA A SCRIVERE PER ASSENZA DI PENSIERI. CI SCUSIAMO PER IL DISAGIO

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Capitolo 5
*** Parlando al telefono con Mira, lasciando in balia Wendy al buzzurro che si mette le dita nel naso anche se non sempre nel suo, io cucino gli spaghetti ***


CAPITOLO 4

 
-Mira-chan!-
 -Dimmi Levy-chan!-
 -Mi devi fare un enorme favore!-
 -Uccidere Gajeel?-
 -No, non ancora. Devi parlare a Natsu e Lucy, ma fallo separatamente, mi raccomando.-
 -Per la NaLu immagino.-
 -Esattamente!-
 -Peccato però, ci tenevo tanto a metterli insieme io…-
 -Metti insieme qualcun altro, la tua coppia preferita!-
 -Posso? Davvero?-
 -Sì Mira-chan, puoi. Ti do il mio permesso!-
 -Non sei divertente! Allora mi metto subito all’opera!-
 -Mira, non è che prima mi faresti quel piccolo favore che ti ho chiesto prima?-
 -Mi metterò all’opera non appena ti avrò fatto questo favore allora!-
 -Grazie Mira-chan! Come farei senza di te?-
 -Eh Levy-chan, a volte me lo chiedo anch’io. Ora specialmente.-
 -Non ne dubito.-
 -Come va con Gajeel?-
 -Va.-
 -Continua a farti scherzi?-
 -Fosse solo quello.-
 -Che ha combinato stavolta?-
 -Oh Mira, Juvia e Gray si sono messi insieme e…-
 -Davvero?! Oh Levy-chan, perché non me lo hai detto subito?!-
 -Dicevo, si sono messi insieme e…-
 -Kya!-
 -Mi fai parlare?!-
 -Sì sì scusa, continua.-
 -E allora Gajeel ha detto che si troverà la fidanzata prima che io metta insieme Natsu e Lucy! Capisci? Non mi aiuterà più!-
 -Scommetto che quando ha detto quelle cose ti guardava.-
 -Sì ma questo che c’entra?-
 -No, no. Niente! Tranquilla, non è niente. Piuttosto, come mai ti dà così fastidio il fatto che Gajeel non ti aiuterà? In fondo non mi sembra ti abbia mai aiutata, e neanche che questo ti abbia mai creato problemi di ogni genere. Perché allora proprio ora questa cosa ti dà fastidio?-
 -Eh, mi aveva promesso che mi avrebbe aiutata Mira! E invece alla fine non lo farà, solo per i suoi interessi! È solo un egoista! Un brutto, insensibile, antipatico egoista. Ecco!-
 -Oh Levy, sapessi quanto mi fai ridere! Hm, ora devo andare, Lisanna urla che vuole la cena ed Elfman sta girando per casa nudo gridando continuamente “uomo!”. E in più sta squillando il telefono di casa! Ah Levy, ma chi me lo fa fare? Ci sentiamo domani sera, prima delle nove, così ti comunico i miei risultati con la NaLu e con la coppia che intendo formare! No, non ti dico chi voglio mettere insieme, è un segreto segretissimo! Te lo dirò a coppia formata, anche se… Anche se in effetti ora dovrei davvero mettere giù. A domani Levy-chan, un bacione!-
 -Ciao ciao Mira-chan!-

-Dove andiamo Levy-san?-
 -Wendy, ti prego, almeno con me non usare il san che sono tua sorella!-
 -Oh, sì certo. Scusa Levy-san. Volevo dire, chan.- alzai gli occhi al cielo sorridendo divertita. Wendy è così tenera e dolce, nonché timidissima! Ma mi piace così e… Com’era? Ah sì, l’accetto!
 -Andiamo a casa di Gajeel.- per poco non mi affloscio a terra tanto sono depressa.
 -Oh, il buzzurro maleducato che si mangia le caccole dopo essersi scaccolato ma non sempre dal suo naso?-
 -Erm… sì. Quello.- dissi incerta: come faceva a sapere quel nomignolo? Sempre che nomignolo sia il nome esatto.
 -Sai Levy… Chan, ne parli sempre. Forse non te ne accorgi, ma ne parli ogni giorno!-
 -Davvero?-
 -Sì Levy, ma…-
 -Davvero?!-
 -Sì Levy, ora mi dici…-
 -Davvero?!-
 -Sì Levy sì! È come se già lo conoscessimo a casa!-
 -Oddio, oddio, oddio, oddio, oddio, oddio!!! Dio mio aiutami tu! Perdonami per tutti i miei peccati ma te ne prego, salvami da questo supplizio!-
 -Levy-san…-
 -Oh ma perché quel buzzurro deve incantarmi così!?-
 -Levy…-
 -Ma forse non è Gajeel a farmi questo effetto!-
 -Levy-chan.-
 -Magari sono i suoi magnetici e bellissimi occhi rossi!-
 -Levy!-
 -Oppure quella sua aria così ribelle!-
 -Le…-
 -O magari il fatto che mi risponda a tono!-
 -Levy-saaaaaan!!!!!!-
 -Che c’è Wendy-chan?-
 -Credo che a te questo Gajeel piaccia.-
 -A me? Pff… Ma per favore! Quando mai? A me, piacere quel babbuino senza cervello ma con dita ben funzionanti soprattutto nel naso? Non farmi ridere!-
 -Perché non ti sei fatta accompagnare da Lucy-san?-
 -Lei è… Impegnata.- sorrido sadica. Voglio proprio vedere cosa combinerà Mira con quei due!
 -E Juvia-san?-
 -Anche lei.-
 -E perché vai da Gajeel-san?-
 -Perché vuole una mano con i compiti. Ma dico io, quando mai un babbuino senza cervello ma con dita ben funzionanti soprattutto nel naso, non c’è problema se il naso non è suo, dovrebbe fare i compiti?-
 -E chi sarebbe questo babbuino senza cervello e bla bla bla?-
 -Ma come Wendy-chan, è Gajeel Redfox! Quello stupido che non mi aiuta più con la NaLu per pensieri egoistici! Ma dico io, come si fa ad essere così egoisti e senza cuore?-
 -Ma tu hai provato a capire il perché della sua scelta?-
 -Wendy te l’ho detto di prendere lo sciroppo o almeno di mettere la sciarpa prima di uscire, senti che voce rauca e stranamente meravigliosa che ti è venuta. No, così sembra una cosa positiva. Eccoti la cosa negativa! La tua voce assomiglia incredibilmente a quella di… Gajeel. Oh.- dico accorgendomi finalmente che ad aver parlato prima era stato lui e non mia sorella.
 -Già, oh!-
 -Gajeel, come ti permetti di ascoltare i discorsi degli altri senza permesso?!-
 -Veramente…-
 -E perché qui fa così caldo?-
 -Sei a casa mia topo da biblioteca. -visto?- Siete entrate che tu stavi farneticando a proposito di non so cosa, e ho voluto provare a vedere quando ti accorgevi di me, tavola da surf.-
 -C-cosa?-
 -Oh sì Levy-chan! Guardati attorno!- osservo mia sorella che si sta trattenendo in tutti i modi dal non scoppiare a ridere. Faccio come mi ha appena detto, cominciando a guardarmi intorno. … . Oh per tutti gli dei del mondo, sono finita nella tana del diavolo!
 -Salvatemi dei!!!- cado in ginocchio mentre gli altri due scoppiano a ridere. Ah sì? Bene, vendichiamoci allora.
 -Su, non te la prendere.- mi dice Wendy aiutandomi ad alzarmi.
 -No no, va tutto benissimo. Anzi, mi sono ricordata di un impegno! Gajeel, mi fai questo piacere di tenermi Wendy? Bene ciao! Ci vediamo alle sette! Ciao ciao!-
Dovevo affievolire quella bugia. Certo, era a fin di bene -la mia vendetta- ma era comunque una bugia. Così andai da Cana, a casa sua, dove però lei non c’era. C’era solo suo padre, Gildarts. Allora me ne andai, scusandomi per il disturbo, e chiamai Erza. Non rispondeva neanche lei. Ma dov’erano tutti? Probabilmente c’è stato un genocidio.
 Dopo aver fatto scorrere la mia rubrica -eliminando a priori alcuni contatti come Natsu, Lucy e Lisanna- me ne tornai a casa.

 -Grandine! Sono a casa!- dalla cucina uscì una donna con i capelli rosa chiaro racchiusi in una crocchia alta, salvo qualche ciuffo sfuggito dalla sua presa, e un viso che, seppur vecchio, ancora bello ed elegante. Grandine, appunto.
 -Ciao tesoro! Dov’è Wendy?-
 -Oh, è rimasta con Gajeel. Tranquilla, è un bravo ragazzo!- le rispondo mentre mi dà un bacio in fronte.
 -Non ne dubito. Se mi dici dove abita questo Gajeel tua sorella la vado a prendere io.-
 -Va bene. Devi essere alle sette precise sotto questo indirizzo!- le porsi un foglietto su cui c’era appunto scritta la via. Largo, la regina dell’ovvio deve passare!
 -Grazie tesoro! Io vado a prenderla, intanto tu cucina qualcosa, va bene?-
 -Sì Grandine!-
 -Su Levy, ti ho già detto che puoi chiamarmi mamma!-
 -No no, stai tranquilla. Vado in camera mia, avvertimi quando esci per favore!-
 -Certo tesoro!- le mandai un bacio per poi entrare in camera mia. Mi buttai sul letto sorridendo maligna al pensiero di cosa stessero facendo Wendy e Gajeel. Poi squillò il cellulare. Guardai il display: Mira.
 -Pronto?- sogghignai al pensiero di ciò che i due avevano detto a Mira-chan.

-Tesoro, io esco! Mi raccomando la cena!-
 -Sì!- quando sentì la porta chiudersi andai in cucina e misi l’acqua per la pasta sul fuoco. Non mi andava di mangiare giapponese quella sera. Lucy una volta mi aveva detto che era stata in Italia e aveva assaggiato un tipico piatto di lì, gli spaghetti. Me ne aveva anche portato un pacco con del sugo al pomodoro, e quindi perché non approfittarne? Guardai ancora la ricetta per poi sospirare sollevata quando lessi che era normale che l’acqua bollisse e che a quel punto dovevo buttare la pasta. Buttare… La pasta. Perché dovrei buttare la pasta? Perché così poi la tiro fuori e me la mangio con la spazzatura, in modo che abbia più sapore? Che modo strano che hanno di cucinare gli italiani. Allora mi sedetti su una sedia per pensare. Buttare la pasta, buttare la pasta, buttare… Ah! Ho capito! Ora ho capito che cosa si intende con buttare la pasta! Sono un genio! Non vedo l’ora di dirlo a Lucy, ance se lei già lo sa. Non che sono un genio, quello lo sanno tutti, ma che ho capito cosa si intende con buttare la pasta! Gioia, gaudio e tripudio!
 Presi la busta e buttai il suo contenuto nella pentola che nel frattempo era arrivata minimo a cento gradi centigradi e poi ci misi il sale. Spero solo che non sia troppo il sale, o troppo poco. Infine mescolai il tutto cominciando a cantare a squarciagola sulle note di “Party Rock Anthem”.
 -Levy siamo a casa!- mi urlò Grandine quando ormai avevo finito la canzone e scolato, ci avevo messo un po’ anche per capire cosa voleva dire scolare, la pasta.
 -Sì! È quasi pronto!- guardai un’altra volta le istruzioni per assicurarmi che fosse tutto giusto, e infine misi tutto il pomodoro nella pasta. Poi mescolai.
 -Mmh… Che buon odorino Levy! Che cos’è?- mi chiese la mia madre adottiva, comparendomi alle spalle.
 -Spaghetti!-
 -Quel piatto tipico italiano, giusto Levy-san?-
 -Sì Wendy-chan! Hai indovinato! Tutte a tavola che è pronto!- così ci sedemmo a tavola e cominciammo a gustare la pasta che, pur essendo stata la mia prima volta, era venuta piuttosto bene.


15/09/X777
Caro diario,
 Oggi ho cucinato gli spaghetti! E ancora meglio, mi sono venuti benissimo! Forse perché Mira mi ha chiamata e mi ha comunicato le buone notizie. Hai presente il piano che ti avevo detto ieri di far parlare i due della NaLu con Mira-chan separatamente? È andato a buon fine (almeno questo)! Mi ha chiamata dopo che ero tornata a casa, lasciando sola Wendy con il mio amato buzzurro chiamato comunemente Gajeel, e prima che Grandine uscisse a prendere mia sorella. Insomma, niente male, come Gajeel, no? Ti riproduco qui a grandi linee la nostra conversazione. No non mi va. Mi ha detto solo che entrambi le hanno praticamente confessato, anche se involontariamente, di amarsi. Ma capisci! Questo vuol dire che la storia tra loro due non me la ero soltanto immaginata!!! O no? Chissenefrega, ormai li schiocco! No… Non schiocco! Com’è che si dice? Ah sì, li scippo, e niente, e dico niente, mi impedirà di metterli insieme! È una promessa. E quando io faccio una promessa sta pur certo che niente, niente, mi farà tradire la promessa (cit. a grandi linee di Rapunzel). Ci tenevo a dirlo sai, anche se mi sono ripetuta, così come potrei ripetere all’infinito che amo Gajeel. Dopodomani… Discoteca! (sarà sabato) Più classico del classico, lo so, lo so. Ma di solito è qui dove si formano le varie coppie. Con tutti i ragazzi e le ragazze che ci sono, mezzi nudi/e per di più, i piccioncini non potranno essere gelosi l’uno dell’altra. E poi con la musica assordante e tutta la marea di gente saranno costretti a stare appiccicati, anche per non perdersi. L’ultimo vantaggio è che lì non potranno non bere, contando tutti gli alcolici e sostanze illegali che troveranno. Il problema, l’unico vero problema, sarà che io dovrò accompagnarli. Augurami buona fortuna, Levy *3

ANGOLO DELLA REGISTA DIETRO LE QUINTE CHE ASCOLTA GLI ONE DIRECTION (IL MOTIVO LE È SCONOSCIUTO) FREGANDOSENE DEL CASINO INTORNO A LEI PERCHE’ NON HA ANCORA RIPRESO A PENSARE:
 NATSU: Luuuuuu! Dove seiiiiii?
 WENDY: Oh… sono t…tornata in scena… Che imbarazzo!
 JUVIA: Gray-sama ti amooooo!
 GRAY: Anche io Juviaaaaa!!! *si baciano sotto li sguardi assatanati di –persona sconosciuta-* E tu chi sei?
 PERSONASCONOSCIUTA: Juvia, sarai mia! In uno dei futuri capitoli, chissà quando, io…
 NATSU: Lucyyyyyyy!!!
 GRAY: Muori! Juvia è mia! *Juvia sviene prese al volo da Wendy che la porta via seguendo Gray che a sua volta sta inseguendo personasconosciuta per pestarlo (è un maschio, si spera)*
 MIRA: Ah che bello sono tornata! E so già chi mettere insieme!
 ERZA: Autrice dei miei stivali, perché non sono ancora comparsa?!?!?! *la guarda con sguardo omicida mentre la regista si mette a cantare la canzone che stava ascoltando prima anche se dalla sua bocca escono solo versi indistinti*
 NATSU: Luceeeee…
 MIRA: Vieni Erza, andiamo via…
 ERZA: Io ti amazzooooo!!!! *Mira la porta via*
 LEVY: Che gabbia di matti… Io mi mangio gli spaghetti. *poker face*
 GAJEEL: Aspetta piccoletta ho fame anch’io! *si mette a mangiare con Levy che guarda Natsu cercare Lucy*
 GRANDINE: ZITTI TUTTI! Regista, spiegami perché devo avere quel carattere del cavolo e devo essere la madre adottiva di Levy!
 TUTTI: Shhhhh! *Grandine se ne va arrabbiata*
 LUCY: Ehm… Sarà meglio chiudere le quinte ora, no? I lettori… Perché i lettori mi guardano maliziosamente?
 NATSU: Luuuuuuu!
 LUCY: Natsu! *si abbracciano mentre una tenda li copre dalla vista dei lettori e la regista ride malefica mentre i NaLu-lover urlano: nuuuuuu!!!*
 REGISTA/AUTRICE: Wahahahahaha!!! Credevate che non stessi pensando eh? Ma invece io ho visto tutto e so cosa stanno facendo Natsu e Lucy ma non ve lo dico! Muahahahahahahaha!!!! Muy malvagia! Muy molto malvagia! Muahahahahahaha! E ora chiudo qui altrimenti torna la mia coscienza e… ‘Chiara’ appunto. Appena detto. Che vuoi cosa? ‘Scappa!’ E perché mai dovrei farlo? ‘Scappaaaaa!’ Noo! ‘Chiaraaaa….’ *viene interrotta dalla morte di Kiry-chan che è stata investita dal pugno di undici persone che le urlano di stare zitta. Viene steso un velo pietoso sulla scena del crimine*
OGNI COSA DETTA QUI NON HA NIENTE A CHE FARE CON I PROSSIMI CAPITOLI!!!

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Capitolo 6
*** Discoteca e abbordaggi ***


CAPITOLO 5
 

-Levy-chan non sono sicura che…-
 -Non sono sicura, non sono sicura… È sempre questa tua insicurezza a impedirti d vivere davvero e di divertirti! Dai che stai benissimo!- la incoraggiai io: dovevo convincerla a tutti i costi. E poi era vero, Lucy vestita così stava d’incanto. Inossava una minigonna nera di jeans, un top, sempre nero, un gilet blu elettrico che arrivava sotto il sedere e delle ballerine intonate al gilet. Ai polsi porta delle fasce nere e tra i capelli una spilla a forma di teschio, sempre color blu elettrico. Il viso invece è leggermente truccato. È bellissima a mio parere, e farà sicuramente colpo su Natsu!
 -Sarà, ma non mi sento a mio agio.- piagnucolò. Un altro aspetto dolce del carattere della mia migliore amica, sa essere davvero tenera a volta, come una bambina. E Natsu è un bambino, quindi tutto combacia alla perfezione! Sì!!!
 -Su, su Lu-chan che farai colpo su miliardi di ragazzi. E chissà che non incontri qualcuno di veramente figo! Naturalmente devi ricordarti di farti valere, perciò non bere troppo e ricorda sempre che dovrai sposare Natsu!-
 -Lo so ma…- no frena frena frena! Ha detto lo so?! Quindi lei lo sa che sposerà Natsu! Gioia gaudio e tripudio per me e il mio cuore affannato che è stanco già solo per farsi notare da Gajeeeeehm ehm ehm!!! Volevo dire…
 -Quindi lo sposerai?!- le chiedo con gli occhi a forma di cuore scintillante carica di aspettativa.
 -Levy-chan- comincia esasperata. –quando dicevo lo so intendevo dire che so di non dover farmi usare. Ma questo mi mette più ansia. Io lì non ci voglio andare chiaro?!-
 -Trasparente.-
 -Bene. Allora mi aiuti a toglierlo?-
 -Trasparente per chi ovviamente non ha la vista a raggi x.-
 -Levy-chan che vuol dire? Che c’entrano i raggi x?-
 -Ghihihi!!! Non te lo dirò mai! Ghihihi… Lucy? Perché ridi ora?-
 -S…stai ri…ridendo co…come Ga…Ga… Pfff… Ahahahahahah!!!!-
 -Gaga chi?-
 -Gajeel!!!- dice infine continuando a ridere. Sono più rossa di un peperone piccante mischiato al colore dei capelli di Er-chan, del colore del fuoco, del sole, del rosso più rosso del rosso.
 -N…non è vero!!! Non…non è come…come il ghi…ghigno di Ga…Ga…Gajeel!!!-
 -C…Come vuoi.- fa lei asciugandosi le lacrime provocate dal troppo ridere. Pf. Non è affatto divertente. Piuttosto preoccupante invece.
 -Ridere di questo enorme problema… Pf.-
 -Non è un problema Levy-chan, - mi dice sorridendomi dolce, che carina! – è l’amore.- improvvisamente non è poi così carina.
 -Amore… Ma non farmi ridere!!! Poi proprio tu vieni qui a dirmi di amarlo quando non ti dichiari neanche a Natsu!-
 -A proposito di questo Levy-chan, devo dirti una cosa.-
 -No non voglio sentire niente! Dai andiamo!-
 -Va bene…- sospira lei, arresa.
 -Ah Lu-chan, lo sai che ci saranno anche Juvia e Gray? Mi hanno detto che però arriveranno dopo.-
 -Va bene.-
 -E sai che stanno insieme?
 -Sì, me lo ha detto Gray.-
 -Ah ok. Va bene. Andiamo, prima che tu possa cambiare idea!- la prendo per il braccio trascinandola fuori dalla casa di Grandine salutando lei e Wendy, poi ci incamminiamo a piedi verso la discoteca. Non è molto lontana da casa mia, appena due o tre isolati. Infatti ci impieghiamo poco ad arrivare di solito, circa dieci minuti. E così, chiacchierando del più e del meno e sperando che si dimentichi l’influenza che Gajeel ha su di me, camminiamo, come due lancette di un orologio, verso il nostro inesorabile destino, lo scoccare dell’ora. Come due orologi programmati da qualcosa di più grande di noi che non appena scocca l’ora dovranno aver compiuto i loro doveri: i minuti, i secondi. Ogni singolo dettaglio, ogni singolo granello, è ciò che poi forma la storia, la vita, la persona, la spiaggia. E noi cosa siamo se non una goccia d’acqua nell’oceano?
-Gajeel!!! Natsu!!! Siamo qui!!!- siamo arrivate alla discoteca, c’è un casino infernale e Lucy è talmente spaventata che sta per piangere, ma non può farlo, perché altrimenti rovinerà il trucco, e io ci ho messo ore a metterglielo! No non è vero, sto scherzando. Non voglio che pianga. E non siamo neanche entrate. Ha bisogno che un uomo coraggioso e forte come Natsu la protegga.
 -Paletto, siete qui allora. E io che mi preoccupavo di non riuscire a trovarti piccola e anonima come sei nella folla! Ghihihi!!!-
 -Ti preoccupavi però!-
 -Adesso farlo è vietato dalla legge?-
 -Ma a te non interessa niente di me!- Gajeel si avvicina a me fino ad arrivarmi fino ad un palmo dal naso.
 -Forse invece non è così -mi sussurra, facendomi arrossire nel modo in cui solo lui era capace.– Ghihihi!!!-
 -Baka!- gli urlo tirandogli un pugno sul capo.
 -Ahia! Ma che ho fatto?!- mi chiede massaggiandosi la testa mentre io borbotto qualcosa che lui, sono certa, non capisce. Ghihihi ora lo dico io.
 -Lasciamo stare Lu! Entriamo?-
 -Sì!- mi volto di scatto sentendo quel piccolo scambio di parole e li vedo entrare insieme mentre parlano e ridono insieme. Sorrido sadica, ma anche maliziosa allo stesso tempo, facendo, temo, preoccupare Gajeel.
 -Gamberetto?- mi giro verso il buzzurro di metallo con una strana aura simile a quella che ha Erza quando si arrabbia mentre i miei occhi sono rossi. O almeno nella mia immaginazione. Ma comunque facciamo finta che stia andando così: mi guarda con un sopracciglio alzato e allora io lo prendo per il colletto della camicia bianca che indossa, che peraltro gli sta davvero bene, avvicinandomelo al viso fino a che i nostri visi non si sfiorano.
 -Prova a rovinare il mio piano e sei morto, -dico a bassa voce, con aria minacciosa.– E’ una promessa. E tu sai vero, che io mantengo sempre le mie promesse?-
 -Cosa devi fare?-
 -Niente.-
 -Cosa?-
 -Lasciamo che il tempo muova le due lancette, prima o poi dovranno incontrarsi.-

-Dai Lu-chaaan!!! Vieni anche tu a ballareee…-
 -Il tuo Lu non c’è piccola… Se vuoi però ci sono io…- dice ammiccante un tipo che si è piazzato davanti a me. Ma che vuole?
 -Gajeeeeeeeel!!!!!!-
 -Temo che non ci sia neanche il tuo Gajeel, bella. Ma quanti tipi ti fai? Non dirmi che sei una… Oh… Quanto ti devo pagare?- pagare? Perché dovrebbe pagarmi? Bah, la gente al giorno d’oggi è tutta matta. Ma se vuole pagarmi tanto meglio! Ma perché crede che io abbia due ragazzi? O quello che aveva detto.
 -Lu-chan è una ragazza.- dico sfregandomi gli occhi come una bambina appena sveglia in stato di coma, che non capisce niente, esattamente come me. -È la mia migliore amica. È sempre buona e gentile e bella e sai che è innamorata?- rido come una scema senza un motivo preciso. –Solo che non lo ammette! Bah, la gente non capisce mai quando è meglio non parlare vero?- rido ancora. –Valli a capire i ragazzi!-
 -Prima intendo capire e conoscere te… E intendo farlo molto a fondo.-
 -Non sono un pozzo.- rido io, cosa crede? –Non sono mica così profonda!-
 -Mi stai davvero rompendo i…-
 -Io non ti sto affatto rompendo! Guarda, sei ancora tutto intero, vedi?- dico non capendo, toccandogli il petto.
 -Facciamo così: ora ti porto in una camera, ti do tutti i soldi che vuoi e poi…-
 -Facciamo così, ora tu levi il tuo culo da qui, o ti levo io.- Gajeel? Oh, è arrivato!
 -Gajeel? Perché dovrei il mio culo da qui? Che vuol dire?- gli chiedo, non capendo.
 -Levy, lascia stare, ora andiamocene.-
 -Senti amico, c’ero prima io, aspetta il tuo turno!- si intromette il tipo che ancora non ho ben capito chi sia.
 -‘Fanculo.- dice Gajeel, per poi prendermi per mano e portarmi fuori da lì. Guardo le nostre mani intrecciate. Sono così… Così… Ho sonno. E devo vomitare.
 -Gajeel….-
 -Ecco, ora puoi vomitare.- senza esitazione rigetto tutte le robe che ho ingurgitato stasera per terra, ma quanto ho bevuto? E come fa lui a sapere che dovevo vomitare? È un mago! –Va meglio?. Mi chiede premuroso. Annuisco. Sono troppo stanca per provocarlo.
 -Mi porti a casa?- gli chiedo. Sto per piangere.
 -Sì Levy. Ora ce ne andiamo.-
 -E Lucy e Natsu?-
 -Lasciali soli. Ora è meglio andarsene.-
 -O…Okay…- e così mi prende in braccio, delicato ma forte, e mi porta in macchina. –Gajeel…- lo chiamo mentre mi allaccia la cintura.
 -Sì?-
 -Grazie…- dico prima di addormentarmi in un sonno profondo.
18/09/X777

Hai presente i postumi da sbronza? Quelli che Cana, nonostante al giorno beva almeno dieci volte più di quanto ho bevuto io ieri sera (conta che ieri ho perso il conto dopo il nono bicchiere), non prende mai? Quando ti fa talmente male la testa che dici: non berrò mai più, eppure alla prima occasione bevi ancora? Ecco, esattamente quella. Forse andare in discoteca non è stata poi una così buona idea. Anche perché non ricordo niente di ieri. E non ho neppure controllato la NaLu. Bah, sono la madre genere di una coppia ingrata. Tze. Beh, almeno so che Natsu e Lucy sono stati insieme tutta la sera. Magra consolazione. Sarebbe stato meglio se Gajeel si fosse dichiarato a me ma questo resterà per sempre un sogno. Irrealizzabile, ma pur sempre un sogno. Meno male che oggi è domenica, altrimenti sarei stata assente da scuola e in questo caso non avrei visto Gajeel avrei perso il mio record: nessun assenza in due anni. Roba da matti, dico bene? Come faccio a non ammalarmi mai dici? Vado a scuola ance se sono malata. Non prendermi per pazza, ma devo vedere Gajeel a tutti i costi davvero ci tengo a questa cosa. Poi compenso nelle vacanze: vuoto totale. Non faccio niente, il che è meraviglioso. No aspetta non c’entra niente con la NaLu. Ricominciamo.
 Caro diario,
 Del mio piano stavolta non si è capito il risultato quindi lasciamo perdere. Per quanto invece riguarda il nuovo piano che attuerò domani, pensavo di andare a fare shopping. In questo periodo sono in carenza di idee quindi il fatto che abbia tirato fuori questa è bene. Anche se poi mi blocco. Ok, invito Lucy e Juvia a fare compere, di conseguenza verrà anche Gray (per Juvia) e farò in modo che gli altri due, Gajeel e Natsu, vengano con noi per non sentirsi sminuiti. Ma poi? Poi… Poi… Poi c’è Lisa-chan! Che sarebbe Lisanna. Farò ingelosire Lucy! Farò venire anche Lisanna che costringerà Natsu a stare con lei, quindi Lucy si ingelosirà e agirà. Farà la prima mossa. Stavolta farà lei la prima mossa, sì. Non può fare sempre tutto Natsu, no? Quindi domani la vittima sarà il ragazzo, e l’eroe sarà la ragazza. Oh yes, un piano geniale. E ne approfitterò per prendere un abito a Lucy. Di quelli provocatori ma non troppo, che danno l’effetto vedo-non-vedo. E lo userò per far ingelosire Natsu. E ancora una volta la dittatrice Levy del regno NaLu cattura due piccioni con una fava! Non mi merito un applauso e un bacio da Gajeel? Come no!? Sé, come se tu potessi parlarmi. Ora chiamo i plebei che ieri mi hanno scortata in discoteca (postumi da dopo sbronza) per sapere che è successo ieri. Non so se chiamare Gajeel ma lo farò, tanto non ci perdo niente, anzi ci guadagno. Sentirò la sua meravigliosa voce! Adesso però ti lascio perché mi sta davvero esplodendo la testa e non ce la faccio più. Una pentita Levy

***

ANGOLO AUTRICE CHE INTERPRETA 007 (FA COSE SEGRETE) E SI GUARDA INTORNO ALLA RICERCA DI GALE FAN (NON IL GALE DI HUNGER GAMES, MA ANCHE QUELLO VA BENE)
 Salvo popolo di EFP, che la forza per recensire un po’ di sana GaLe sia con voi! (e con il tuo spirito -.-). Allora, che ne pensate della mia classica e (per niente originale) idea? Oh, yes baby, disco e GaLe, che si vuole di più dalla vita (un bacio dalla NaLuuuuu!!!!!) ? Ok la smetto, la smetto. Prima di tutto mi scuso per l’idea poco originale (e indovinate di che è la colpa? *poker face* no, dai non vostra. Mia. … Facciamo un 50 e 50?) ma devo dire che mi sono ripagata con quella che è un po’ di sana NaLu. Finora le uniche richieste per le coppie sono state: Sting x Yukino. Basta. Ma in merito a questa, per accontentare la mia adorata Memy-chan (ciao Memy<3! (non sono ruffianaaaa)), ho in mente una sorpresa. Poi dovete dirmi con chi volete mettere Rouge, non può stare solo, no no v.v. Okey poi… (dite che un gay e una lesbica posso fidanzarsi o_O ? Avrebbe senso…) Poi basta, nient’altro da dire. La prossima volta shopping… Eh. Con sorpresa! Vabbè bof. Giusto perché mi viene in mente, non so e sabato prossimo potrò pubblicare, dato che è la viglia di Pasqua (che strano da dire) e io faccio la veglia quindi o dormo o non posso usare il computer o pubblico. Sì ecco, ho detto tutto credo. Un bacione grande grande, vostra, Chichi-chan <3

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Capitolo 7
*** Il Papavero d'Argento ***


 CAPITOLO 6

 
Il “Papavero d’Argento” è il più grande centro commerciale di tutta Magnolia. Si trova in centro, in una zona piuttosto trafficata e frequentata. Deve la sua fama alla sua enorme mole e alla sua originalità.
 I proprietari del “Papavero” posseggono un enorme terreno, che all’epoca non sapevano ancora come usare. Misura 5kmx5km. Una reggia insomma. Ci si può benissimo perdere. Fortunatamente il terreno non è stato dedicato tutto al centro commerciale, infatti i proprietari hanno ben pensato di aprire una piscina, chiusa in questi mesi, una sala giochi e tanti altri bellissimi posti. C’è persino una discoteca!
 Il centro commerciale però è quello che comunque attira più clienti.
 La sua forma di drago rosso, che porta in bocca un papavero, infatti affascina molte persone, soprattutto bambini, che mossi dall’istinto e dalla curiosità entrano e sperperano tutto il loro denaro in cianfrusaglie come un portachiavi, una cover nuova, una zappa per l’orto… Oggetti inutili insomma. Ma la gente è felice, quindi chi sono io per protestare? In fondo questo posto potrò tornarmi utile. Anzi, sicuramente, dato che proprio in questo momento sto aspettando Lucy sotto casa sua per portarle lì e farla ingelosire vedendola con Natsu. Poi deve anche raccontarmi che ha fatto ieri con il rosato.
 -Levy-chan!- sentendomi chiamare mi volto e vedo Lucy sull’uscio di casa sua che mi guarda sorpresa. Piccolo dettaglio: lei non sa che tra poco verrà con me al centro commerciale. –Che ci fai qui?- le sorrido a trentadue denti, pronta a vederla schiattare dalla sorpresa.
 -Andiamo al centro commerciale!- dico cogliendola di sorpresa. –E più precisamente al “Papavero d’Argento”!-
 -Al Papavero?- mi chiede per conferma, stupita.
 -Esattamente!-
 -E perché?- sempre perché la gente, mai una volta che si fidi di qualcuno.
 -Due amiche non possono andare a fare shopping?- dico ovvia, alzando un sopracciglio in modo da rendere il tutto il più credibile possibile. Ho fatto la rima!
 -Due amiche.- fa scettica. Ha capito tutto.
 -E va bene, vengono anche Juvia, Gray, Natsu, Gajeel, Lisanna e… Basta. Ti crea problemi? A me il fatto che venga Gajeel sì, ma ha rotto tanto e non ho potuto dirgli di no.-
 -Non hai potuto o non hai voluto?- mi chiede ridacchiando. Sbuffo contrariata ai filmini mentali che si sta sicuramente facendo e la guarda male, assottigliando gli occhi.
 -Andiamo?- sussurro minacciosa. –Gli altri ci aspettano lì.-
 -Ok.- dice alzando gli occhi al cielo, in modo molto teatrale, oserei dire. Pf. Mi si affianca e ci dirigiamo verso il centro commerciale in silenzio, poiché io mi sto ancora fingendo arrabbiata. Guardo per terra con le mani in tasca e il viso basso, la fronte aggrottata e le labbra all’ingiù, in una perfetta imitazione di me stessa arrabbiata. Sono un’attrice nata, lo so.
 Sentendola ridere volto di scatto la testa, e la vedo guardarmi con le lacrime agli occhi.
 -Oddio Levy-chan, sei buffissima!- dicevo a proposito del mio essere una bravissima attrice?
 La guardo cercando di sostenere ancora per un po’ il mio voto di silenzio, ma alla fine, non facendocela più, scoppio a ridere anch’io. Sono questi i momenti che amo passare con la mia adorata Lu-chan.
 -A proposito Lucy, cos’hai fatto ieri con Natsu?- ed ecco come rovinare un dolce momento tra amiche. Potrei scriverci un libro.
 -Ieri?- mi chiede non capendo. Sembra preoccupata.
 -Eh non ieri, l’altro ieri! Sabato sera, in discoteca. Ve ne siete andati via, tutti soli soletti…- dico maliziosa. Lei arrossisce capendo dove voglio arrivare. Non mi nasconderai niente bella!
 -Non è successo niente, mi ha portata subito a casa.- sussurra timida. E non so perché ma sono quasi sicura che stia dicendo la verità.
 -E perché mai avrebbe dovuto farlo? Era geloso forse?-
 -E di chi avrebbe dovuto essere geloso?-
 -Lascia perdere, continua.- dico scuotendo la mano davanti a me, neanche stessi scacciando via una mosca.
 -Ok…- dice squadrandomi da capo a piedi. Vuole per caso ammirare la dea Afrodite? –No Levy-chan, non è come pensi tu.- sospira. –Mi sono sentita male. Mi è venuto mal di testa appena entrata. Così mi ha portata a casa, mi sono addormentata e la mattina dopo non c’era già più. Quindi non so, magari era tornato in discoteca.- sembra quasi che le dispiaccia. Forse quella gelosa è Lucy, non Natsu. Magari Natsu è così sicuro delle sue capacità per conquistarla che gli altri ragazzi gli fanno un baffo. Ma in tale caso vorrebbe dire che non la ama davvero, ma sono sicura che non è così. In poche parole, Natsu è stato con lei tutta la notte e all’alba se ne è tornato a casa sua. Ovvio no? –Guarda Levy-chan, siamo arrivate!- il suo viso sembra illuminarsi improvvisamente alla vista del grande dragone rosso. Sembra. –Dai corri!- mi dice sorridendomi, prendendomi per mano e costringendomi a correre verso gli altri che, noto solo ora, sono all’ingresso del Papavero. Io odio correre. –Ehiiii!!! Ragazzi, siamo qui!- urla Lucy, cercando di attirare la loro attenzione scuotendo il braccio in aria.
 -Lucy! Levy! Siete arrivate!- Natsu sembra quasi sollevato all’idea del nostro arrivo. Ah certo, c’è Lisa-chan. Me n’ero dimenticata. Ops.
 -Ciao Natsu, Lisanna.- salutiamo noi.
 -Ci siamo anche noi!- dice Gray tenendo per mano Juvia, che è tutta rossa, tenera! Hanno corso anche loro poveretti, si vede dal fiatone.
 -Ciao Ju-chan!- la saluta Lucy. –Ciao Gray.-
 -Lu-chaaan! Juvia è tanto felice.- urla la blu saltando al collo di Lucy. Sarà mai felice Lucy.
 -Anch’io Ju-chan!- a quanto pare sì.
 -Ciao Levy-chan, ciao Lisa-chan, ciao Natsu, ciao Gajeel-kun!- Gajeel? Accidenti, il capellone dei miei bulloni è arrivato!
 -Ciao Juvia.- ho già detto che incredibilmente questi due sono migliori amici? No? Ora l’ho detto.
 -Vecchio bullone arrugginito!- ho già detto che Gajeel e Natsu sono due grandi amiconi? No? Meglio, perché non si riesce a capire se sia vero o meno.
 -Salamander, ci sei anche tu! Sai, non ti avevo visto.- ghigna lui, sapendo di starlo facendo innervosire. Prepariamoci alla rissa tra tre…
 -Come sarebbe a dire non mi avevi visto!?- due…
 -Sarebbe a dire che non ti ho visto! Ma non o capisci vero? Sei troppo stupido, lo capisco.- uno…
 -Gajeeeeeeeeel!- zero. E come predetto, hanno iniziato a darsele di santa ragione. Evviva…
 -Ragazziiiiii! State zitti o le mie povere orecchie non potranno più sentire la soave melodia che esce dalla bocca di Natsu, quella bocca che vorrei tanto divorare per poi…-
 -Lisa-chan!- urla scandalizzata Lucy, mentre i due ragazzi cessano di menarsi.
 -Gelosa Lucy? Solo perché io so esternare i miei sentimenti non vuol dire che non possa farlo!- il che non ha senso. Com’è che era… Ah sì: “a volte è meglio stare zitti e sembrare stupidi che aprire bocca e togliere ogni dubbio”. Orwell. Io amo questa frase.
 -Certo, non ho mai detto questo. Stavo solamente cercando di bloccare parole che per le orecchie di bambini e ingenui ragazzi non farebbero di certo bene.- amo quando fa la diplomatica.
 -Luceeee… Guarda che non sono così ingenuo!- si lamenta Natsu.
 -Non parlavo di te Natsu!- ribatte.
 -Ah bene! Entriamo?- chiede mentre gli torna il sorriso in volto, tranquillo e beato. Già, beato. Beato te che sei così spensierato!
 -Sì!- dice Lisanna attaccandosi al braccio del rosato, che alza gli occhi al cielo esasperato: non la sopporta più neanche lui poverino. –E Natsu mi consiglierà qualcosa da mettersi, non è vero?-
 -No Lisanna.- mi blocca sul tempo Natsu. –Staremo tutti insieme, altrimenti facevamo a meno di uscire in gruppo.- beccato! Hai lanciato un veloce sguardo a Lu-chaaan! Si vede che non vuoi separarti da lei!
 -E va bene.- si arrende l’albina. Sì, perché ha la pelle chiarissima e i capelli bianchi. –Ma Natsu tu mi consiglierai comunque! Ora entriamo!- e così entrammo nel Papavero.

-Natsu secondo te mi sta meglio questo o questo?- ti sta meglio la cacca di cammello brutta testa di rapa albina. Lucy dove seiiiiiiiii?
 -Quello azzurro Lisanna.- poveraccio, lo compatisco. Come si fa a sopportare una vipera del genere? Oh Lu-chan, ma perché ti ho lasciata andare via con Ju-chan? Mi pento amaramente delle mie recenti scelte.
 -Oh, io preferivo l’altro, ma se a te piace questo allora metto questo!- molto amaramente.
 -Ma allora che me lo chiedi a fare?- ma allora cosa esiste a fare? Eh sì, me lo chiedo anch’io.
 -Non arrabbiarti, è solo che il tuo parere è importante per me.- oddio no, non riiniziare a fare la lecchina, ti prego no!
 -Sì sì, Levy dov’è finita Lucy?- bravo, bravo Natsu! Stai al suo gioco, sì! Bravo davvero! Aspetta che?
 -Lucy? Juvia voleva farle vedere una cosa e così se l’è portata via pochi minuti fa, mentre tu eri impegnato a dare consigli a Lisanna su cosa le stesse meglio.-
 -Il ghiacciolo e il ferro arruginito?-
 -Nel reparto maschile. Perché non vai con loro, non mi sembra proprio che tu sia un uomo.- dico scettica, anzi ovvia.
 -Nooooo!!!!! Natsu non se ne va da nessuna parte!!!- ma scherziamo?
 -E da quando tu saresti la sua balia?- le chiedo minacciosa, mentre lei si stringe al braccio del rosato, schiacciando il suo seno contro il petto del ragazzo. È tutto rosso, povero.
 -Natsu è mio!- non faccio in tempo a ribattere che una scossa mi fa cadere a terra.
 -Ma che…- provo a rialzarmi in piedi ma un altro scossone mi fa cadere di nuovo, facendomi sbattere la testa .
 -Un terremoto!-
 -Scappate da qui!-
 -Si salvi chi può!-
 -Juvia!-
-Lucy!-
 -Natsu!- le voci si fecero confuse, mentre il dolore alla testa sempre più vivido e la mia vista appannata.
 -Gajeel, prendi Levy, io vado da Lucy.- mi sentì sollevare in braccio da qualcuno, un braccio sotto la schiena e uno sotto le gambe-
 -L…Lucy… Ju…Juvia…- sussurrai debolmente, sempre più preoccupata per le mie due migliori amiche.
 -Shh… Stai tranquilla Levy, a loro due ci pensano Natsu e Gray. Ora però andiamo via da qui, potrebbe crollare tutto…-
 -Gajeel?-
 -Tranquilla piccola, va tutto bene.-
 
19/09/X777

Il “Papavero d’Argento” mi ha portato fortuna. Ah giusto, non sai che cos’è. In pratica è un centro commerciale enorme, è stato lì che ho attuato il mio piano. O almeno ci ho provato. Ricordi che veniva anche Juvia? Se l’è portata via per farle vedere una cosa, mentre Gray e Gajeel se ne sono andati nel reparto maschile. Natsu invece era stato catturato da Lisanna per fare da giudice per i vestiti di questa albina (ha capelli bianchi e pelle chiarissima quindi la chiamiamo così) dei miei stivali! E così sono dovuta rimanere con il rosato e la bianca (come o posso dire altrimenti?) a pensare a dove fosse Lucy. E poi due scosse di terremoto. Alla seconda ho preso una botta in testa quindi non ricordo molto. Solo che Gajeel mi ha… Salvata. Sì, insomma, mi ha presa in braccio e portata via!!! Oh, scusa, ho calcato un po’ troppo. Peccato che non mi abbia baciata. Vabbè, ora sto bene, e a quanto ne so anche gli altri, quindi è inutile girarci intorno. Poi tanto alla tv hanno detto che molto probabilmente in questo periodo i terremoti saranno abbastanza frequenti, quindi… Questo effettivamente potrebbe rovinare i miei piani, oppure anche sostenerli. Sì lasciamo perdere va’. Allora, parliamo del piano di domani, martedì 20 settembre X777. Pensavo di portarli al cinema. Ma non da soli, no. Con loro farò andare Gray e Juvia, come un appuntamento a quattro. Ma loro non sanno che è un appuntamento ovviamente! Andranno a vedere “Prigionieri del passato”, un film romantico. Anche se non ho capito di cosa parla, ma vabbè. Poi al resto penserà incoscientemente la Gruvia, spero. Dove? Al “Papavero d’Argento” ovviamente! Il posto ideale per gli appuntamenti romantici! E io intanto resterò a casa a girarmi i pollici in attesa di notizie dalla Gruvia. Aspetta, mi è appena arrivato un messaggio. Da Gajeel. Mi chiede di dargli ripetizioni in matematica domani. Oh, bene, così almeno farò qualcosa! Aspetta che gli rispondo! Ecco fatto. Gli ho detto di sì. Bene, ora devo andare che è pronta la cena e Wendy-chan (mia sorella) sta venendo a chiamarmi. L’ha urlato mia madre. Come se non la sentissi poi! Vabbè, ti lascio qui, a domani diario del mio cuore. La piccola Levy
 
ANGOLO DI UNA PAZZA IN CAMICIA NERA E JEANS CHE NON DEVE ANDARE A NESSUN APPUNTAMENTO CON NESSUNO COME DI SICURO QUALCHE MALATO/A DI MENTE PENSERA’ E CHE HA VOGLIA DI CANTARE E SCRIVERE MA NON NE HA VOGLIA:
 Salve salvino, sorpresi di vedermi tanto presto? Beh, il fatto è che ho deciso di aggiornare prima perché non sono sicura di poterlo fare questo sabato. Mi farò perdonare con un po’ di shot NaLu NaLu e soprattutto (l’ho già detto?) NaLu!!!
 Sorpresa! No, non questa, io intendo quella del terremoto. Inaspettata vero? Be’ non mi andava di fare un noiosissimo shopping e perciò… Idea luminosa (cit. Gru)! Terremoto!!! Aaaaaaah!!! Ok basta. Come vedete la StingYu non è comparsa, credo che comparirà tipo a fine storia. Infatti mancano ancora pochi capitoli alla fine. Del diario di Levy, ovvio, dopo ci sarà quello della NaLu ;). Ma chissà se qualcun altro non mi chieda anche il diario di qualche altra coppia… Sempre presente nella storia vero? Ma sì dai, più storie si fanno meglio è, nevvero? Mi sono accorta che l’angolo autrice dello scorso capitolo era davvero corto, il che è a dir poco preoccupante (anche perché se EllyB mi becca a farne uno così corto dopo che le ho rotto per farglielo fare lungo allora potete dire addio a me e ai diario segreti della gente che noi gente riservata e per nulla impicciona leggiamo. Nevvero?). Parentesi troppo lunga. No oki la smetto. Allora che dire? Piaciuta la scenetta GaLe? E per il prossimo capitolo, dove andranno al cinema, capite bene che Levy non potrà spiarli. E perciò, essendo tutto dal suo punto di vista, una bella sorpresa a voi --------. Censura. È tutto una sorpresa, niente di volgare tranquilli. Anzi tutt’altro. Solo moooolto doooolscheeee. Credo. No dai non da diabete. Forse. Vabbè no comment. I miei angoli autrice non sono più belli come quelli di una volta =’(. Comunque… OTTO PERSONE CHE SEGUONO LA STORIA!?!?!? Aerosol, aerosol!!! (?). E poi vabbò, tutto il resto.
 Un bacione grande grande grande grande grande grande grande grande grande grande grande grande grande grande grande grande grande grande (etc etc…) Kiry-chan<3

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Capitolo 8
*** Il filo di Arianna ***


CAPITOLO 7


ATTENZIONE!
 QUESTO CAPITOLO È DEDICATO ALLA GALE!!!


 
-Gajeel dove mi stai portando? Non dovevo darti una mano con i compiti?- chiesi scocciata. Stavamo camminando da una mezz’oretta buona e il signorino non si era ancora degnato di rispondere alla mia domanda. Tz, che villano.
 -Ho già fatto i compiti.- eh sé bravo, rispondi alla seconda, così almeno ti togli un peso dal cuore. Quale peso? Quello di dire la verità cacchiolini di Bruxells! Ma ovviamente lui non potrà mai avere questo peso, perché lui è il signor perfezione! Perfezione della menzogna, ecco!
 -E allora perché mi hai chiamata accidenti!- mi. Sto. Arrabbiando. Gajeel. Muori.
 -Perché devo farti vedere una cosa.- mi dice continuando a tenermi per il polso, trascinandomi dietro di sé. Che sono io, un giocattolino?
 -La casa delle bambole?- chiedo sarcastica roteando gli occhi al cielo, mentre mi viene in mente “Dollhouse”. Inizio a canticchiarla muovendo la testa a ritmo, non del tutto dimentica però di quello che ha detto il buzzurro che con una sua scoreggia potrebbe benissimo riscaldare l’Alaska e sciogliere i ghiacci: farmi vedere una cosa… Cosa può essere? L’ideale sarebbe vedere Natsu e Lucy che si baciano al chiaro della luna, sotto le stelle, non importa se adesso è pomeriggio. Ma poi si mette a piovere e i due si riparano sotto un ponte dove per la prima volta scoprono che cos’è l’amore, poi tornano da me e mi diranno “sei diventata zia” perché avranno figliato due bellissimi gemelli e io e Gajeel faremo loro da padrini di battesimo, poi io e lui ci sposeremo e vivranno tutti per sempre felici e contenti, perché il “Fairy Tail” sarà salvo! Ah, che bel filmino mentale…
 -Che canti Juvia versione seconda?- il buzzurro puzzolone scoreggione mi risveglia dai miei pensieri, mettendo in pausa il mio stupendo filmino mentale. No, non era ancora finito.
 -Juvia versione seconda?- chiedo non capendo.
 -Hai la testa tra le nuvole e l’aria sognante, di sicuro ti starai facendo un filmino mentale. E Juvia è tipo da filmino mentale.- ah… Capito, capito.
 -Una canzone.- rispondo ovvia, on aria di sufficienza.
 -Ma no, pensavo stessi preparando la serenata da farmi stasera sotto il balcone di casa mia urlando “amami!!!”- mi viene da ridere sentendo come cerca di scimmiottare la mia voce, ma poi ripenso alla frase che mi ha detto e, inutile a dirsi, divento rossa dalla rabbia.
 -Idiota!- gli urlo contro.
 -Vedo che sei a corto di insulti stuzzichino.- stuzzichino? –Ah, comunque siamo arrivati.-
 -Non chiamarmi stuzzichino, mica sono da mangiare sai? Siamo arrivati?- lui sospira divertito.
 -Sì, stuzzichino- lo ha fatto apposta eh, brutto… -Prego.- mi apre la porta come farebbe un vero gentiluomo per farmi passare ma, come dire, non mi fido. E se poi la chiudesse di scatto facendomici incastrare?
 -Ah no, io di te non mi fido. Me la apro da sola la porta, grazie.- così dicendo, e facendo, entro nel locale, e non appena ci metto pieno l’odore di carta mi investe le narici, facendomi tornare il sorriso.
 Libri! Gajeel mi ha portata in una biblioteca!
 -Oddio mio, quanti libri! Sono tantissimi!- dico estasiata. Può considerarlo un grazie.
 -Sapevo ti sarebbe piaciuta. Puoi considerarlo uno scusa.- ma che fa? Mi ruba le battute? Ah no eh, così non mi piace proprio!
 -E per cosa?- chiedo inarcando un sopracciglio. Sì sono scettica. Molto scettica. Se si tratta di Gajeel.
 -Beh per come mi sono comportato.- sbaglio o è arrossito? –Non sono stato molto carino nei tuoi confronti. Ti ho detto che ti avrei aiutato e poi non l’ho più fatto, ti prendo sempre in giro e ti uso, se così si può dire, per fare i compiti. Quindi… Beh, volevo portarti in giro per la città per farmi perdonare. E ho pensato di iniziare da qui perché so che ti piacciono i libri. Ho usato i compiti come scusa, sapevo che altrimenti non saresti venuta.-
 -Oh…- sono senza parole. Il che è raro. –G…grazie mille Gajeel.- balbetto, sentendomi un po’ colpevole per averlo giudicato male. Lui in fondo non aveva cattive intenzioni, anzi. –E mi dispiace di essermi comportata male oggi… Sì insomma… Non immaginavo che…-
 -Tranquilla e goditi la giornata. È per te, no?- mi fa l’occhiolino Gajeel. Glielo faccio anch’io, ma il motivo è che mi viene da piangere. Cavolo, mi ha commossa con quattro parole! Anche se credo che ormai a rendermi felice e a farmi commuovere veramente debbano essere altre due paroline, sempre dalla bocca di questo ferro arrugginito–E non piangere, ok?- mi dice dolce, asciugandomi gli occhi. Come…come se ne è accorto?
 -Uhm!- annuisco io, sorridendogli a mia volta. Che gli è preso oggi? È così stranamente dolce e coccoloso.
 -Bene, ora vai e divertiti.- gli sorrido come una bambina al suo papà, proprio ciò che sembriamo noi, e corro in quella miriade di scaffali che potrebbe benissimo fare concorrenza al labirinto del Minotauro! E allora chi è il mio “filo d’Arianna”? Mi volto verso Gajeel che si guarda intorno preoccupato rabbrividendo di tanto in tanto, poi sorrido.
 L’ho trovato.


-Gamberetto ma quanti libri ti sei presa?- uh uh, quanto ci godo a vederlo sepolto sotto milioni e milioni di libri!
 -Il necessario per una settimana.- dico ovvia, saltellando al suo fianco. –Ora dove si va?- cinguetto io, molto ruffianamente.
 -Al Luna Park.-
 -Il Luna Park? Davvero? Waaaaa che bello!- sarà pur sempre un classico ma andare al Luna Park è… stupendamente stupendosissimo! E divertente, insomma, un altro metodo proficuo per passare il tempo!
 -Ma il Luna Park apre alle otto di sera, quindi intanto scegli un altro posto dove andare.- mi dice, quasi deludendomi. Beh dai, contando che sono le cinque può andar bene.
 -Ok allora… Mh… Vorrei andare… Al mare! Sì sì, al mare al mare!- dico con un sorriso che va da un orecchio all’altro, saltellando felice intorno a Gajeel.
 -E mare sia.- sospira lui. Evvai! Iniziamo a dirigerci al mare, molto lentamente poiché Gajeel sta ancora portando tutti i miei libri. Poverino, mi fa quasi tenerezza. Così, da quale anima magnanima quale sono, gli prendo due buste di libri dalle sue mani, in tutto sono sei buste, per poi continuare a camminare, sentendomi davvero buona. Quel senso di sollievo che fai dopo aver compiuto una buona azione, quel calore che ti si diffonde in petto facendoti pensare che ne è valsa la pena. Tipo quando fai la cacca.
 In dieci minuti arriviamo alla spiaggia.
 Lascio cadere i libri sulla sabbia per poi correre verso il bagnasciuga, togliendomi al contempo le scarpe. Sento Gajeel seguirmi dietro di me. Di sicuro staremo sollevando un gran polverone, ma chi se ne importa: non c’è nessuno! Questo il vantaggio di andare al mare in autunno!
 Mi bagno i piedi con l’acqua limpida del mare, rabbrividendo piacevolmente sentendo il suo tocco sulla mia pelle calda.
 -Dai Gajeel, vieni, è bellissimo!- gli urlo chiudendo gli occhi. Allargo le braccia come Rose in “Titanic”, accogliendo il vento sul mio corpo. I vestiti svolazzano qua e là senza però scoprirmi la pelle, mentre i capelli si allontanano dal viso, rendendo inutile la fascetta arancione che sono solita indossare. Mi sento quasi libera, mentre sento qualcuno prendermi per i fianchi e respirarmi sul collo.
 -Sei felice?- mi sussurra Gajeel all’orecchio, facendomi sussultare. Sorrido dolcemente, ma prima che io possa rispondere mi sento mancare il terreno sotto i piedi e poco dopo il mio piccolo e gracile corpicino incontra una superficie fredda e bagnata: quel dannato mi ha buttata in acqua!
 Riemergo prendendo un gran respiro, mentre i capelli si attaccano al mio viso. Mi dirigo verso la spiaggia abbracciandomi il corpo, non tanto perché dato che i vestiti sono bagnati si vede sotto, non c’è nulla da vedere, ma perché sto morendo congelata. Appena metto piedi sulla sabbia lancio uno sguardo carico di odio verso Gajeel, che mi guarda sogghignando. Gli faccio la linguaccia per poi riprendere nella mia incessante e divertentissima attività di sbattere i denti per il freddo. Evviva… Sono sicura di avere le labbra viola.
 -S…Sei u…un i…idiota…- gli dico io, cercando di balbettare il meno possibile.
 -Guarda il lato positivo, hai fatto il bagno!-
 -Un bagno fuori sta… E… E… Etchì!!!- oh ma quanto odio starnutire! Il muco mi cola sul viso, e per poco non mi raggiunge le labbra. Guardo disperata Gajeel che prende un fazzoletto e mi pulisce dalla “candela”, come la chiamavo da piccola. Starnutisco ancora facendo preoccupare un poco Gajeel, che togliendosi il giacchetto me lo posa dolcemente sulle spalle, cercando di scaldarmi un poco. Lo ringrazio ancora tremante per il freddo e mi lascio prendere per mano da lui. Mi fa rimettere le scarpe e prende in una mano tutte e sei le buste di libri che, ora me ne pento, avevo preso prima in biblioteca. Lo aiuterei, ma non riesco a staccare le mani dal mio corpo.
 -Dove andiamo?- almeno non balbetto più.
 -Da un amico, devo chiedergli una cosa. Poi andiamo a casa, al Luna Park andremo un’altra volta. Non vorrei rischiare che tu ti ammalassi. Sei talmente piccola e gracile che non mi stupirei se tu ti ammalassi.- mi sembra quasi preoccupato, che tenero.
 -Che ore sono?-
 -Le cinque e mezza.-
 -Che giorno è?-
 -Martedì.-
 -Dove siamo?-
 -Siamo arrivati.- mi zittisco all’ultima risposta, mentre Gajeel entra in un locale sempre tenendomi per mano. Me la lascia però subito dopo.
 -Ora chiamo un amico, aspetta un attimo.- annuisco solamente guardandomi intorno senza aver realmente sentito cosa mi avesse detto. I pavimenti sono ricoperti da una moquette rossa mentre le pareti sono di un beige chiaro. Il lampadario è fatto di cristallo e riflette i colori dell’arcobaleno. C’è un portinaio, due ascensori e due o tre persone che parlano. Probabilmente siamo nella hall di un hotel di lusso.
 No davvero sono un genio, come avrò mai fatto ad arrivarci?
 Torno con lo sguardo nel punto dove prima c’era Gajeel, ma noto solo in quel momento che Gajeel non c’è più. Ma che…
 -Levy!- lo sento chiamarmi e, con ancora una punta di preoccupazione dentro di me, mi butto tra le sue braccia, senza però dire niente. Probabilmente non sono nel pieno delle mie facoltà mentali. –Ho parlato con il mio amico, ora andiamo a casa e poi vedrò se hai la febbre, ok?
 -Ok…-


-Mh… Hai due linee di febbre, una dormita e passa tutto. Certo non pensavo che ti saresti ammalata.-
 -Giusto, perché a buttare una persona in mare in una fredda e grigia giornata d’autunno non la fai ammalare, no. Hai proprio ragione.- non so se sono sarcastica o meno. Buona la prima.
 -Uff piantala Levy. Mi dispiace ok? Non volevo mica farti ammalare va bene?-
 -Si si… Mi faresti dormire in pace ora? Anzi, fammi un favore. Prendimi il diario che si trova dentro il cassetto della scrivania, sì, quello. Poi prendi anche la biro che sta lì vicino e vieni qui vicino a me. Ora ti detterò alcune cose, tu scrivile. E cerca di scriverle bene grazie.


20/09/X777

Eccomi di ritorno, ma stavolta non scrivo io. Se noti la scrittura è diversa dalla mia. Infatti è quella di Gajeel, che sta scrivendo al posto mio, dato che mi ha fatto ammalare buttandomi nell’acqua del mare. Sì, siamo in autunno. Volevo parlarti del mio piano. Mentre tornavamo a casa ho chiamato Juvia per sapere com’era andata al cinema e lei mi ha detto che Natsu ha fatto la mossa a Lucy (Nota di Gajeel: glielo rinfaccerò per il resto della sua vita, ghihihi) !!! Sai che cos’è? È quando tu fingi di sbadigliare, mamma come sono stanco, e poi appoggi il braccio sulle spalle di chi sta seduto accanto a te, per poi avvicinartelo o avvicinartela. Solitamente lo fanno i maschi però. Questo viene dalla “Scatenata dozzina 2”, un film divertentissimo (N.D.G. Mi fa male la mano). Comunque ciò voleva dire che il mio piano stavolta è andato a buon fine! Infatti alla fine ha aggiunto, Juvia (N.D.G. Quella dei filmini mentali), che sono andati via insieme, poi basta, non ha visto altro. Era impegnata in altro con Gray, diciamo (N.D.G. Anche a lui rinfaccerò questa cosa per tutta la vita, ghihihi). Ok, basta scrivere imbarazzanti. Gajeel, mica stai scrivendo tutto quello che dico vero? Smettila! Metti giù quella penna! Gajeel______________________________

-Ok ok, ho finito. Ora lo metto dove stava prima, d’accordo? Bene, ora dormi. Sì, ho messo via anche la penna.- misi il broncio e chiusi gli occhi, non mi fido di lui. Feci finta di addormentarmi e distesi i tratti del viso cominciando a respirare più profondamente. Sentendo che si alzava aprii leggermente gli occhi, quel tanto da vedere che cosa stava facendo. Lo vidi tirare di nuovo fuori penna e diario e scrivere qualcosa su una pagina, per poi rimetterlo dentro. Poi mi addormentai.
 Che bello avere un filo di Arianna.
 
Angolo di una tredicenne che si fa una cultura con “I promessi sposi in dieci minuti” degli “Oblivion”:
 Ed eccomi qui, a pubblicare in anticipo perché c’ho voglia anche se dovrei fare per domani un lavoro sui Beatles. Siiiiiiiiiì!!! Allora, questo è il penultimo capitolo del diario di Levy. Il prossimo infatti sarà il prologo. Mi dispiacerà finire questa storia, ma almeno potrò iniziare dal diario della NaLu, dove tratterò le varie coppie che qui non sono riuscita a trattare (StingYu compresa) etc.… Quindi devo prepararmi a dire addio a questa spastica storia. Luci-ah! Allora, ecco la sorpresa di cui vi parlavo! Un capitolo interamente e puramente GaLe! Spero vi sia piaciuto, secondo voi cos’avrà scritto Gajeel sul diario (a proposito, la striscia dopo che lui ha scritto Gajeel è il segno che ha fatto con la biro dato che Levy gli stava tirando via la mano. Avete capito? No? E chissene)? Oh, può darsi che nel prossimo capitolo ci sarà scritto. Ma chi lo sa, io non vi assicuro niente (sfrega le mani tra di loro ghignando alla Gajeel). Voglio sperare che voi recensiate v.v. Un’altra cosa, il titolo di questo capitolo mi è stato ispirato da un’altra mia shot, “Il filo di Arianna”. Se volete leggerla, prego. Va bene ho finito, anche perché non ho altro da dire e poi non ho scleri da dire e ora devo proprio andare (sapete, i Beatles). Un bacione, vostra, Kiry-chan <3

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Capitolo 9
*** Epilogo ***


EPILOGO


Avevo il respiro affannoso, ma non mi importava. Dovevo trovare Gajeel.
 Quella mattina mi ero svegliata con un solo pensiero, e cioè leggere ciò che quello stupido mi aveva scritto sul diario. Mi aveva lasciata di stucco, non c’è che dire. E anche felice. O forse qualcosa di più. Mi si era irradiato un calore dolce e famigliare nel petto, e il cuore era impazzito a mille. Poi avevo capito. Mi ci era voluto un po’, ma ce l’avevo fatta. Sì, insomma, leggere nei libri cosa si prova e sperimentarlo è del tutto diverso, l’uno la teoria, l’altro la pratica. Come dire amare e farlo davvero. Due cose totalmente diverse. E, ne sono sicura, questo corrisponde a me. Io che cercavo a tutti i costi di mettere insieme Natsu e Lucy, che cercavo di fari dichiarare, senza però sapere le emozioni e i sentimenti che avrebbero potuto provare.
 Ero un’egoista, insomma.
 Ma ora riuscivo a capire l’ansia che si prova prima di una dichiarazione, l’emozione in attesa di una risposta… Simile all’ansia a palcoscenico, in fin dei conti.
 E non solo quella. Non per me. Gajeel, nella sua lettera mi ha detto di dargli una risposta davanti all’orfanatrofio Fairy Tail. Il luogo dove Natsu e Lucy hanno fatto pace. Quindi mi si aggiunge la fatica per arrivare in fretta da lui, nonché la mancanza di respiro. Lo ucciderò dopo averlo baciato, ho deciso. Perché di sicuro non riuscirò a parlare e dire che sì, voglio essere la sua fidanzata; la conseguenza è che lo bacerò. Capirà tutto. Spero.
 Sono arrivata, e subito lo vedo. Gajeel sta appoggiato alla balaustra sulla scogliera davanti all’orfanatrofio, mentre il vento gli scompiglia i capelli. È così… wow… Cioè, no, è così… wow…
Improvvisamente il fiato sembra rientrarmi nei polmoni, mentre una forza nuova si impossessa di me.
 Mi rimetto a correre e Gajeel, sentendo il rumore dei miei passi, si volta verso di me. In un attimo gli sono al collo, e con dolcezza lo bacio. Lui sembra inizialmente stupito, ma subito dopo si lascia andare, circondandomi la vita con le sue forti e muscolose braccia, ricambiando il bacio. Ci stacchiamo solo quando non abbiamo più respiro, e a quel punto lo stringo forte al collo, certa di non fargli male.
 -Sì, sì, sì, sì, Sì!!!- urlo felice. –Voglio essere la tua fidanzata, sì!- sembro una bambina che ha appena ricevuto del cioccolato, non mi dispiacerebbe lo ammetto, tanto sono felice.
 -Allora piccola, che ne dici di finire quella coppia che ti ostini a chiamare figlia?-
 -A scuola?-
 -E dove altrimenti? E poi tu saresti una secchiona? Bah.- ignoro il suo ultimo commento concentrandomi su un particolare.
 -Oggi è giovedì.-
 -Sì.- dice lui non capendo. Bravo, non capire, no!
 -Mi stai facendo arrivare in ritardo Gajeeeeeeeeel!!!!!-


-Dai baka corri, non voglio che mi si rovini la condotta solo perché tu dovevi per forza farmi venire al Fairy Tail alle sette del mattino di giovedì pur sapendo che la scuola inizia alle otto!!! Idiota! Topo dell’isola che non sa ancora leggere perché confonde Geronimo Stilton con James Bond!!!- non credo che mi stia proprio prendendo sul serio. O almeno a giudicare da come ride. Cioè, no, io ero seria! Uffi però…
 -Piccola guarda che siamo arrivati. Da almeno dieci minuti. Sei tu che ti ostini a insultarmi eh! E se entriamo in ritardo è solo perché non mi vuoi ascoltare.- ooops…
 Entriamo in tutta fretta e ci dividiamo, ognuno diretto alla propria classe. Mentre corro scorgo Sting baciare una ragazza (ma Sting non era mica gay?) albina molto simile a Lisanna (e a lei non piaceva forse Natsu?). Vorrei fermarmi, ma non voglio rischiare di arrivare in ritardo a lezione. Investigherò più tardi.
 Arrivo in classe giusto in tempo, un secondo prima dell’arrivo del professore. Meno male… Mi dirigo al mio posto accanto a Lu-chan e mi sedio. Lei non si è accorta di me, altrimenti mi avrebbe già salutata. Sembra pensierosa. Ma del resto lei è sempre con la testa tra le nuvole.
 -Lu-chan…- la chiamo in un sussurro, e lei subito reagisce.
 -Oh, ciao Levy-chan! Scusa ma prima non mi ero proprio accorta di te!- se fossimo in un manga in questo momento sarei a terra a gambe all’aria con un enorme gocciolone sulla testa. Lo ha detto con un’ingenuità tale da disarmarmi! Cioè, che le dico?
 -Non fa niente, Lu-chan. A che stavi pensando?-
 -Ah no niente. Ero preoccupata per i possibili futuri terremoti. Al tg hanno detto che è molto probabile che se ne verifichino ancora.- ah già, la questione terremoti…
 -Mah. Insomma, al tg non dicono mai cose fondate, dico bene? Comunque, che ne dici di andare in piscina questo pomeriggio? Pensavo di invitare anche Natsu, Gray, Sting, Juvia, Lisanna, Gajeel…-
 -A proposito, che avete fatto stamattina te e Gajeel? Vi ho visti arrivare mano nella mano. Non è che per caso vi siete finalmente accorti dei vostri sentimenti?- gli occhi le brillano, e io sono arrossita. Come caspita fa a sapere sempre tutto?
 -S…sì… Ti spiegherò tutto oggi. In piscina.-
 -Ma le previsioni hanno detto che pioverà… Dovremo stare al coperto.-
 -Sempre con il tg tu eh? Tranquilla, anche stando al coperto va bene. Allora, che ne dici?-
 -Dico che ci sto.- e un secondo dopo il professore ci rimprovera. A quanto pare Lucy non è l’unica a sapere sempre tutto.


-Sta aprendo gli occhi!- Gajeel?
 -Davvero?- questo dev’essere Natsu.
 -Oh Levy-chan, stai bene?- Lu-chan… Mi prende la mano, e non appena i miei occhi sono del tutto aperti vedo il suo bel visino a pochi centimetri dal mio. I suoi occhi sono lucidi e ha il viso arrossato. Non dirmi che ha pianto… no… Io le ho promesso che non avrebbe pianto mai più. –Mi hai fatta preoccupare tanto, Levy-chan!- urla abbracciandomi forte, gettandomi le braccia al collo.
 -Perché?- sussurro. –Che cosa è successo?- chiedo, intontita da un dolore alla nuca. Ci porto la mano ma Lucy me la blocca.
 -Siamo andati in piscina, poi si è messo a piovere e siamo andate in quella al coperto. Io stavo in acqua con Natsu e la Bunny Girl, mentre tu eri andata a prendere da bere. In quel momento si è scatenato un terremoto violentissimo. Noi tre ci eravamo riparati sott’acqua, ma tu sei stata colpita in testa da un pezzo di intonaco. Sei svenuta e dal tuo capo colava sangue. Perciò abbiamo chiamato l’ambulanza e ti abbiamo portato qui, in ospedale. Non era niente di grave, e i dottori hanno detto che puoi uscire dall’ospedale anche domani se vuoi. La botta in testa dovrebbe guarire in fretta.- ascolto assorta Gajeel raccontarmi il tutto, mentre i ricordi pian piano mi tornano in testa.
 -Esatto, ma non devi toccare la ferita.- fa Lucy, appoggiando la mia mano sulle coperte.
 -Grazie.- dico sorridendo. Natsu e Lucy mi sorrido, mentre Gajeel arrossisce.
 -Non farci preoccupare mai più così tanto, va bene?- sussurra lui, appoggiando la fronte alla mia. Sorrido felice annuendo, poi lui mi lascia un leggero bacio sul naso e si allontana.
 -Levy-chan.- mi giro verso la mia migliore amica, e la vedo mano nella mano con Natsu. –Dobbiamo dirti una cosa.-
 
FINE PARTE I




Angolo Autrice:
Devo essere sincera? Perché sinceramente non so se ridere o piangere. La storia è finalmente finita, ma è probabile che farò ancora qualche piccola modifica qua e là. Ora, ringrazio di cuore tutti voi che avete seguito la mia storia, a iniziare da Memy-chan che ha sempre recensito dandomi la forza di andare avanti a pubblicare. A tutti coloro che hanno seguito la mia storia, a chi l’ha letta e… Ed EllyBeth, che è riuscita ad iscriversi su EFP dandomi la gioia di pubblicare questa storia, la mia prima storia ad avere come fine quello di essere pubblicata, credo. Spero vivamente che leggere questa storia vi abbia lasciato qualcosa dentro, brutto o bello, spero davvero che vi sia entrata nel cuore e che ora voi possiate ricordarmi non come una pazza che spera di ricevere tante recensioni e amicizie scrivendo storie e cavolate a tutto spiano, ma come un’amica che desiderava davvero tanto donare a tutti voi qualcosa che potesse piacervi. Questo non è un addio, assolutamente, al Caro Diario (il nome che darò alla serie). Infatti intendo pubblicarne (non so quando) il continuo, il famoso e già nominato diario della NaLu, dove capirete tutto al primo capitolo. Ma spero che vivere i momenti che qui non ci sono stati di questa coppia con loro possa piacervi. Intendo aggiungere anche qualche futura one-shot su una coppia che vi piace. Se per esempio vorreste una Luxus x Mira non esitate a dirmelo che io farò subito una mini storiella solo per voi. Nel diario della NaLu troverete la StingYu e magari, forse, quelle coppie tante volte nominate ma mai… Osservate.
 Pubblicherò, sempre in questa serie, anche una speciale shot su Mira e la famosa coppia che voleva tanto mettere insieme. Vi dirò che ci è riuscita, la coppia è stata formata. E vi dico anche che non so quando pubblicherò dal diario della NaLu, perché a giugno avrò gli esami di terza media. E prima di pubblicare una storia preferisco essere un po’ avanti con la storia.
 Sono davvero felice di aver finito questa, perché non vedevo l’ora.
 Detto questo un bacione e ancora, grazie di cuore a tutti. Ci vediamo con la seconda parte, Chiara <3

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