Marine

di Sophiemalfoy
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Cpitolo 8 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11 ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Capitolo 1

KATNISS

Sono quasi 4 ore che studio, non ne posso più di astronomia, anche se é la mia materia preferita. All'improvviso sento il mio telefono vibrare.
Allison❤️:
"Ciao bella che fai?❤️"
"Studio😒"
"Non ti invidio😂.. La strega cattiva ti fa uscire o sei rinchiusa nella torre?"
"😂😂arrivo, dove sei?"
"Quasi da te"
"Ah.. Ok dammi 10 minuti. Con chi sei?"
"Sorpresa😏" Scoppio a ridere.
Butto il telefono sul letto e mi fiondo in bagno. Eye-liner, Mascara, Gloss alla ciliegia e lascio i miei capelli ramati sciolti, con dei boccoli naturali. Mi infilo nella cabina armadio e prendo velocemente i miei shorts neri preferiti e una camicia smanicata di seta semitrasparente; mi ricorda subito mio padre, che mi porta un regalo da ogni suo viaggio; so che mia madre non approverebbe mai che uscissi così, perché dalla camicia si intravede il reggiseno di pizzo nero, ma non è in casa al momento e in ogni caso rientrerò prima che torni dal lavoro. Prendo la mia Louis Vuitton, ci infilo telefono e chiavi ed esco. Una volta uscita vedo subito Allison, che mi sorride, e Denny, il suo ragazzo, che la abbraccia da dietro. Vicino a loro c'è Kevin, il mio ragazzo, che come mi aspettavo ha gli occhi incollati al telefono e non si accorge neanche di me. Per fortuna arriva Tyson ad abbracciarmi, è il suo migliore amico, non so come possa sopportarlo dato che non lo faccio neanche io.. Ricambio l'abbraccio e mi dirigo verso Allison, abbraccio anche lei e infine mi giro verso Kevin, che finalmente si degna di tirare su la testa mormorando un "ciao", per poi chinarla di nuovo sul telefono. Decido comunque di dargli un bacio veloce per non creare problemi inutili, ne abbiamo già troppi di solito... Torno da Allison e ci incamminiamo a braccetto, con i ragazzi dietro di noi, che si sono già messi a chiacchierare. Decidiamo di andare da Starbucks a prendere un caffè e parlare un po'. Siamo quasi arrivati quando vedo un gruppetto di 3 ragazzi venire verso di noi.
"Scusate sapete dirci la strada più veloce per Central Park?" domanda il ragazzo in mezzo, noto uno strano accento nella sua voce, quasi Canadese.
Sto per per rispondere quando Kevin passa davanti a me e dice: "Arrivate in fondo alla strada e girate a sinistra, poi proseguite sempre dritto, a quel punto direi che potete fare da soli perché Central Park è Central Park, non una cazzo di aiuola!".
Mi giro di scatto verso di lui, sconcertata dalla sua maleducazione, oltre alle indicazioni sbagliate che ha dato... Per fortuna i ragazzi non sembrano voler attaccar briga, così ringraziano e se ne vanno.
Appena si sono allontanati un po' mi rivolgo a Kevin: "Cosa cavolo ti è saltato in mente?" gli dico piuttosto irritata.
"Perché gli hai risposto in quel modo?? Sono stati gentili con noi e gli hai dato anche le indicazioni sbagliate!"
Mi guarda male per un momento poi risponde: "Senti Katniss io parlo come voglio a chi voglio, e tu non puoi impedirmi di rispondere così a dei ragazzi che non sanno neanche dove sia Central Park! Per di più non sono neanche di questa zona e lo hai capito benissimo anche tu!".
A quel punto interviene Tyson: "Oh Kevin calmati, Katniss ha ragione, e poi non è colpa sua. Calmati."
Kevin non risponde e abbassa lo sguardo. Quando sembra che sia pronto a ribattere Tyson lo ferma, lo tira lontano da me e Allison, e comincia a parlargli, ma non sento quello che dicono. Allison mi guarda e mi fa un leggero sorriso, che io non ricambio. Poi succede una cosa che non mi sarei mai aspettata, questa affermazione potrebbe sembrare un po' strana dato che sono stata proprio io a mettermi a correre in direzione dei 3 ragazzi. E non mi fermo nonostante i numerosi richiami della mia migliore amica e di Tyson. Che strano, non sento la voce di Kevin che mi chiama, ma la cosa non mi sorprende affatto. Continuo a correre senza voltarmi, e poco dopo raggiungo i ragazzi. Ed è proprio il ragazzo che ha parlato prima, il primo a voltarsi verso di me.

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


JUSTIN Mi giro di scatto sentendo dei passi dietro di me, è la ragazza di prima, perché è corsa da noi? "Vi prego scusatemi per il comportamento del mio ragazzo, fa sempre così, si diverte a fare lo stronzo, lo è sempre anche con me.." Arrossisce leggermente e vedo l'imbarazzo nei suoi occhi, probabilmente è costretta a scusarsi molte volte per il suo ragazzo. Mi accorgo solo ora di quanto è carina, soprattutto ora con quel lieve rossore sulle guance. Non resisto. Abbasso gli occhi sul suo corpo per vedere com'è vestita. Wow... È così sexy. Poi mi accorgo che il silenzio è durato troppo a lungo, le sto per dire di stare tranquilla quando sento qualcuno urlare dietro di lei. È l'altra ragazza, le sta correndo incontro, chiamandola. Lei però sta ferma dov'è, poi si gira di nuovo verso di noi e dice: "Vi prego andiamo via, non voglio tornare da loro!" e si mette a correre. Decido di seguirla e così fanno anche Dan e Ryan, i miei due amici. Cavolo è veloce, ma la raggiungo presto. All'improvviso gira a destra, poi a sinistra, e io la seguo. Ci ritroviamo davanti ad una stazione della metropolitana. Wow è enorme! Beh del resto tutto è enorme a New York... Abbasso lo sguardo e vedo che lei è già all'ingresso, così mi affretto a seguirla. Appena prima di entrare mi volto per vedere se la sua amica ci ha raggiunti. Purtroppo è così, ha appena svoltato l'angolo e quando il suo sguardo incontra il mio aumenta la velocità, io mi giro ed entro. Vengo sommerso da una marea di gente che va verso destra e sinistra. Gente che corre, che si porta dietro a fatica i bagagli pesanti, gente con bambini, coppiette a braccetto che si sorridono... C'è troppa gente per i miei gusti, per questo preferisco le navi... Quanto vorrei essere sulla mia nave in questo momento... Poi mi ricordo perché sono lì dentro. Dove cavolo è andata ora?! Poi la vedo in mezzo alla folla, con il fiatone, che si guarda intorno, probabilmente sta cercando noi. La raggiungo subito, sembra sollevata quando mi vede infatti mi sorride tra i respiri affannati. Ma quando sposta lo sguardo dietro di me e il suo sorriso sparisce, mi volto e vedo l'amica che cerca di individuarci tra la marea di gente. Per poco non cado a terra quando mi sento tirare di colpo la mano. È lei che mi ha preso e mi sta tirando verso le porte aperte della metro appena arrivata. Facciamo appena in tempo a salire perché le porte si chiudono subito dopo di noi, e la metropolitana parte. Andiamo avanti di qualche vagone per cercarne uno vuoto, ma sono tutti pieni così siamo costretti a rimanere in piedi. Decido di rompere io il silenzio. "Senti ma perché sei scappata così? Che ti hanno fatto??" "Quando vi siete allontanati mi sono arrabbiata con Kevin" La guardo con aria interrogativa. "Ah scusa, Kevin è il mio ragazzo. A proposito, io sono Katniss" Katniss.. Mi piace. "Piacere, Justin. Loro sono Dan e Ryan, i miei migliori amici" rispondo. Lei sorride. È... bella quando sorride. "Dove stiamo andando?" chiede Ryan. "A Central Park" risponde lei. E siccome la guardiamo tutti e tre attoniti aggiunge: "Non volevate andare lì poco fa??" Annuisco incerto, e Dan e Ryan fanno lo stesso. All'improvviso la metro si ferma di colpo, io mi stavo tenendo ad una sbarra ma Katniss probabilmente non ci aveva pensato e cadde pesantemente verso di me, per fortuna faccio in tempo za prenderla dai fianchi. Quando si tira su ci ritroviamo faccia a faccia.

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


KATNISS "Non volevate andare lì poco fa?" chiedo a Justin, Dan e Ryan. Annuiscono tutti e tre. Bah, non capirò mai i ragazzi... Poi succede tutto in un secondo. La metro si ferma di colpo, scaraventandomi in avanti, poi sento una mano che mi prende con forza e mi soregge. Alzò lo sguardo. La faccia di Justin è a pochi centimetri dalla mia. Mi ritrovo a fissarlo negli occhi per un tempo che mi sembra infinito, ha una strana sfumatura di castano, quasi dorata. Mi accorgo di quanto sia maledettamente perfetto il suo viso, con quei capelli soffici e spettinati, quegli occhi dorati, così profondi che sembra di annegarci dentro. "Prossima fermata: Central Park" L'altoparlante mi risveglia dalla trance. Mi sento avvampare le guance, Justin sembra accorgersene perché distoglie lo sguardo e si dirige verso l'uscita, fra poco arriveremo a Central Park. Finalmente la metro si ferma e le porte si aprono, interrompendo il silenzio imbarazzante che si era formato. Una volta scesi mi ritrovo davanti un paesaggio familiare: gli alberi. Tanti alberi verdi e rigogliosi, e quei prati perfetti, con l'erba sempre un po' umida, dove ti ci puoi sdraiare e guardare il cielo. Ricordo, mamma e papà mi portavano qui da piccola, e io correvo tra gli alberi, ignorando i richiami di mia madre. "Katniss non correre!!" diceva. Ma io non l'ascoltavo, continuavo a ridere e a correre in quei prati perfetti. Ho sempre amato correre, sembra quasi di volare, più vai veloce, più voli in alto. Ma le severe regole di mia madre mi hanno impedito di portare avanti la mia passione, così ho lasciato perdere e mi sono dedicata allo studio. "Katniss?" "Eh?" "Katniss mi hai sentito?" "Eh? Cosa?" "Ti ho chiesto se hai fame" "Ah.. Hem.. Si un po'.." "Ok allora.. Vuoi andare a mangiare qualcosa?" "Si va bene" E ci incamminiamo. Dovrei stare più attenta.. Mi perdo troppo spesso nei miei pensieri, ma non posso farne a meno.. Ho bisogno di rinchiudermi nella mia "bolla" ogni tanto, ho bisogno di non pensare per un momento a tutti problemi che mi circondano. Arriviamo ad un piccolo bar, ci sediamo e ordiniamo tutti e quattro un toast. "A cosa stavi pensando?" chiede Justin. "Mi è venuto un flashback.. Venivo qui da piccola con i miei genitori, in quel periodo erano ancora un minimo affettuosi, ora l'unica cosa che gli importa è che io studi..." rispondo. "Ah.. Mi dispiace.." "Beh da una parte hanno anche ragione, siamo una famiglia di un certo livello e dobbiamo comportarci da tali.. Però dall'altra parte non possono pretendere che io stia tutto il giorno alla mia scrivania a studiare, si la scuola è importante, ma io voglio vivere. Voglio stare con i miei amici, voglio ridere, scherzare.. Voglio amare.." A quella parola alzo lo sguardo verso Justin, e mi accorgo che mi sta già guardando. "Scusate ragazzi, ma io devo proprio andare" dice Dan. "Si anche io" esclama Ryan. Guardo il mio cellulare. Cavolo sono già le 5!!! Se non mi sbrigo mia madre arriverà prima di me!! "Anche io devo tornare a casa.. Mia madre arriverà fra poco e voglio arrivare prima di lei" dico ai ragazzi. "Ti accompagno io" si offre Justin. "No stai tranquillo, non è necessario che.." "No davvero. Mi farebbe piacere." "Va bene... Però dobbiamo sbrigarci" Sorride, e io ricambio. Salutiamo Dan e Ryan e ci avviamo di nuovo verso la metro. "Loro non vengono con noi?" chiedo vedendo che non ci seguono. "No hanno la casa qui vicino" risponde "E tu?" "Anche io, ma prima accompagno te, non ti lascio tornare da sola con tutta quella gente sulla metro" Arrossisco leggermente, ma per fortuna non mi sta guardando. Poco dopo siamo in metro, questa volta è quasi vuota e riusciamo a sederci. Chiacchieriamo del più e del meno, nulla di importante. Una volta scesi si offre per accompagnarmi fino a casa, all'inizio protesto un po' ma alla fine cedo. Mi fanno male le gambe.. Oggi tra correre e camminare ne ho fatta di strada. Ma arriviamo presto davanti a casa mia, guardo il telefono, giusto in tempo, mia mamma arriverà a momenti. "Grazie per il pomeriggio" dico. "Grazie a te. È stato un incontro un po' insolito ma.. mi è piaciuto" mi fa l'occhiolino e sorride. All'improvviso si avvicina e si sporge verso di me, all'inizio penso che voglia baciarmi, ma poi mi lascia solo un leggero bacio sulla guancia. Arrossisco, lui sorride di nuovo. "Mi daresti il tuo numero?" chiede. "Hem... Ok.." Prendo il suo telefono e salvo il mio contatto "Katniss❤️". Quando vede il cuore ridacchia e mi guarda, così mi affretto a dire: "Io... metto a tutti il cuore" e cerco di sorridere un modo convincente. "È meglio che vada ora. Ci sentiamo" dice. "Ok. Ciao, salutami Dan e Ryan" Annuisce, mi saluta e si allontana. Non so perché resto lì sulla porta a guardarlo allontanarsi. All'improvviso si gira, io trasalisco e mi affretto ad entrare. Mentre appendo la giacca sento una voce alle mie spalle. "Dove sei stata signorina?! Sono quasi le 6!!" Mia madre.

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


KATNISS Mia madre. Cosa cavolo ci fa a casa a quest'ora?? Decido di far finta di niente e di sembrare tranquilla. "Ciao mamma" le dico con un leggero sorriso. Nessuna risposta. Continua a guardarmi male, silenziosa. "Hai studiato??" dice alla fine. Non mi vede da tutto il giorno e la prima cosa che mi chiede è se ho studiato?? Ma voglio evitare discussioni, quindi decido di assecondarla. "Si mamma, ho studiato tutto il pomeriggio.. Sono solo uscita un po'" "Katniss devi dirmi quando esci! Non puoi decidere cosa fare senza chiedere a me!" "Mamma.. Non sono più una bambina.. E poi ho solo fatto un giro qui intorno.." Certo mamma, stai tranquilla, ho solo passato il pomeriggio a Central Park con un ragazzo che non avevo mai visto prima... Ah e c'erano anche dei suoi amici.. Praticamente ho passato il pomeriggio con tre ragazzi sconosciuti più grandi di me. Solo quello. "E poi ero con Allison e Kevin, come sempre.." continuo. "Non mi interessa con chi eri! Non..." si interrompere di colpo, e mi squadra da capo a piedi "ma cos'hai addosso?? Che maglietta è quella??" Basta non ci riesco.. Certo che mia madre sa essere davvero insopportabile.. Mi giro ed entro in camera mia sbattendo la porta, ignorando mia madre che inizia ad urlare. Ma non entra in camera. Mi butto sul letto e chiudo gli occhi. Li riapro quando sento la porta della camera aprirsi. Subito penso che sia mia madre, pronta per un altro round di litigio, ma quando tiro su la testa dal cuscino vedo mio padre che sta entrando, mi sorride e viene a sedersi sul letto. "Ciao tesoro. Tutto bene?" chiede. "Penso di si" borbotto. "La mamma mi ha detto cos'è successo" "Non è successo niente. A lei importa solo che studi, non posso neanche uscire con il mio ragazzo e la mia migliore amica" "Cerca di capirla.. Lei ti vuole bene, più di ogni altra cosa, e tiene molto al tuo futuro, per questo vuole che ti impegni al massimo" Ha anche il coraggio di difenderla?? Se fosse per lei io me ne starei in casa dalla mattina alla sera, sui libri. "Si ma io voglio vivere la mia vita. Non seduta alla scrivania, voglio uscire, girare il mondo. Voglio scoprire cose nuove non leggendole nei libri, voglio vedere le cose di persona, voglio provare le emozioni io, non leggere quelle che provano gli altri.." Ma mio padre non sembra in vena di questi discorsi perciò chiude la conversazione con un: "Fra poco è pronta la cena. Cambiati prima di venire per favore" ed esce dalla stanza. Ceno velocemente perché voglio evitare altre discussioni con mia madre, così appena ho finito di sparecchiare vado in camera mia senza dire una parola. Sono solo le 21:30, non ho sonno e non so cosa fare.. Decido di chiamare Allison, che risponde al secondo squillo: "Katniss!! Che fine hai fatto?? Stai bene?? È successo qualcosa??" chiede tutta preoccupata. "Allison..." "Ti hanno fatto male??" "Cosa... no!" "Ma perché sei scappata così? Potevi almeno aspettarmi, sarei venuta con te!" Sembra un po' irritata, ma del resto se fossi al suo posto, lo sarei anch'io... "Ascolta, mi dispiace, ti racconto tutto domani ok?" "Ok.. Notte" "Notte." Per un attimo ho la tentazione di chiamare Kevin, ma non posso sempre fare tutto io, non posso sempre risolvere io i casini che fa lui. Perciò lascio perdere e decido di mettermi a letto, e anche se non ho per niente sonno mi addormento. Mi sveglio 10 minuti prima che suoni la sveglia, ma decido di alzarmi per fare le cose con calma. Trovo mia madre in cucina che beve il caffè, e stranamente mi saluta. Papà deve averle parlato, di solito dopo una discussione non mi rivolge la parola per giorni. Ed eccoci qui, davanti a scuola. Non so perché oggi mi sembra diversa, mi sembra... più piccola. Forse sta diventando troppo piccola per me, forse sto crescendo.. Vedo Allison in un angolino e la raggiungo; inizio a raccontarle tutto quello che è successo ieri, tralasciando la mia caduta sulla metro, e gli occhi di Justin, e quel sorriso... Poi sento il telefono vibrare: Justin: "Hey vai a scuola oggi?" "Ehm.. Sì perché?" Ma non ottengo risposta. Continuo a controllare il telefono finché suona la campanella, e sono costretta a spegnerlo. Le lezioni di oggi sono piuttosto noiose, così mi ritrovo a pensare a ieri pomeriggio.. Non riesco a togliermi dalla testa quegli occhi dorati. Finalmente arriva l'ora di uscire, ho anche fatto pace con Kevin, è venuto da me all'intervallo, mi ha chiesto scusa dandomi una bellissima rosa rossa è un tenero bacio sulle labbra; ho apprezzato molto quel gesto, non è quasi mai affettuoso. Usciamo mano nella mano, ma c'è Allison alla mia destra, quindi chiacchiero con lei. Quando sposto lo sguardo da Allison a davanti a me, lo vedo. Justin, lì in piedi, appoggiato alla sua moto, che mi guarda. Indossa un giubbotto di pelle nero, jeans strappati e Supra nere, ha i soliti capelli spettinati ma perfetti, e degli occhiali da sole che gli stanno benissimo. Wow, è stupendo. Mi accorgo che Kevin l'ha visto quando mi stringe leggermente la mano. "Ciao Katniss" dice Justin, abbassando la testa per guardarmi da sopra le lenti. "Ehm.. ciao, Justin" "Cosa cazzo ci fai tu qui?! Sta lontano dalla mia ragazza!" interviene Kevin. "Katniss, ti devo far vedere una cosa, vieni con me" continua Justin tranquillo, come se Kevin non esistesse. "Justin io.. non posso" borbotto. "Senti stronzo, se provi ad avvicinarti di nuovo a lei giuro che ti spacco la faccia!" Kevin si sta arrabbiando. E Kevin arrabbiato, vuol dire botte. Non voglio vedere una rissa, non ora, non tra loro due, così decido di far andare via Justin. "Justin, forse dovresti andare.." gli dico. "Non te lo ripeterò un'altra volta!" sbotta Kevin, stringendomi più forte la mano. Lo vedo dai suoi occhi che non ha voglia di litigare o fare a botte, così sospira, si rimette il casco e, senza dire una parola, va via sulla sua moto.

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


KATNISS Non sento Justin da una settimana, Kevin mi ha proibito di scrivergli. So che non dovrei ascoltarlo, ma in fondo a ragione, è un ragazzo sconosciuto che non si sa perché vuole conoscermi. Ma c'è qualcosa in lui, qualcosa che mi attira, non so spiegarlo, ho voglia di conoscerlo meglio, e la sua assenza mi fa impazzire, anche se non so niente di lui. Vado a dormire con la testa affollata di pensieri. Mi sveglio un po' assonnata, non ho dormito molto bene. Sinceramente non so cosa aspettarmi da questa giornata, sento che succederà qualcosa di diverso... Dopo colazione mi vesto velocemente ed esco. Quando vado da Allison, che mi sta aspettando, mi accorgo che non c'è Kevin. Guardo il telefono e vedo un suo messaggio: Kevin: Kat oggi non vengo ho la febbre. Ti amo❤️ Gli risposto velocemente, intanto è suonata la campanella così entriamo. Mi sbagliavo. È stata un'altra noiosissima giornata. "Hey Kat, dovresti sorridere ogni tanto. Non ti vedo sorridere da più di una settimana" mi dice Allison. So che ha ragione.. Sono un po' giù in questi giorni. Non so perché, mi rifiuto di pensare che sia per Justin, lo conosco appena! Katniss! Devi smettere di pensare a lui! E poi eccolo lì, appoggiato sulla sua moto, con indosso il suo giubbotto nero. "Ecco Kat! Proprio di quel sorriso parlavo! Finalmente?" dice Allison. Ma non la sento neanche, perché i miei occhi hanno incontrato quelli di Justin e tutto quello che mi circonda è sparito. Non sento più niente. Non vedo più niente. Solo quegli occhi d'oro. Sono così ipnotizzata che non sento neanche Justin che parla. "Katniss? Mi senti??" dice sventolandomi una mano davanti alla faccia. "Si... Cioè non ho capito" "Devi venire con me" dice deciso. "Cosa? Io... No!" "Ti prego Katniss" "Perché?" "Devo farti vedere una cosa" "È proprio necessario?" chiedo confusa. "Si, assolutamente" risponde sottolineando l'ultima parola. "Assolutamente?" "Assolutamente." Guardo Allison, pregandola con lo sguardo di dire qualcosa. "Vai Kat, vai con lui" dice. Cosa?? Allison mi ha detto di andare con Justin? "E va bene.. Vengo" dico rassegnata. Perché in fondo voglio andarci, sono una persona molto curiosa e muoio dalla voglia di sapere cosa mi deve far vedere. Justin sorride e mi porge un casco nero, uguale al suo. Lo metto e saluto Allison con un abbraccio. Justin sale sulla moto subito dopo di me, ma non parte. Sto per chiedergli perché quando porta le braccia indietro, mi prende le mani e se le mette intorno al petto. Oh mio dio. "Meglio se ti tieni" e anche se ha la testa girata riesco a sentire che sta sorridendo. Borbotto un "okay" e finalmente partiamo. Mi sento un po' a disagio ad abbracciarlo ma allo stesso tempo è piacevole. Andiamo abbastanza lontano, non conosco questa zona, di solito non mi allontano molto da casa quando esco. Dopo aver osservato la zona capisco che siamo in un porto. Quando scendiamo dalla moto Justin mi dice di seguirlo e arriviamo vicino ad una gigantesca nave attraccata al ponte con grosse funi. Si gira verso di me e con un largo sorriso dice: "Benvenuta nel mio mondo" "Wow.." è tutto quello che riesco a dire. "Ebbene si, sono un Marine" e sorride. E prima che possa rispondere mi prende la mano e mi conduce ad una scala. Arrivati sul ponte mi accorgo che non siamo soli.. È pieno di marinai che corrono a destra e a sinistra, qualcuno mi nota e mi guarda in modo strano. Poi intravedo due volti conosciuti. "Katniss!! Che bello rivederti!" dicono all'unisono Ryan e Dan. "Ciao. Anche voi Marine?" "Eh si" risponde Ryan. "Vieni ti faccio vedere la nave" dice Justin, trascinandomi via. Mi fa entrare in una porticina che conduce a un lungo corridoio pieno di porte. Ne apre una e mi invita ad entrare. È una camera da letto, penso sia la sua; è carina, il letto è singolo, con delle lenzuola blu scuro, sul comodino una foto con un uomo, una donna e due bambini. La sua famiglia. Sulla destra c'è una libreria colma di libri, leggendo qualche titolo noto che sono tutti sulla navigazione. Appoggiati in giro vedo anche oggetti come bussole, cannocchiali, mappe. E appesa alla maniglia dell'armadio, perfettamente stirata e pulita, c'è la sua divisa, con vicino il cappello. Noto che sul petto ha molte medaglie e vari simboli, deve essere un Marine di un certo livello. "Ti piace?" mi chiede Justin, parlando della divisa. "Si è bellissima" Sorride e si siede sul letto, ma si rialza quando sente bussare alla porta. Per fortuna è solo Ryan. "Justin, il capitano sta venendo a parlarti" dice agitato. "Katniss se ti vede qui con me, mi caccerebbe sicuramente! Devi nasconderti!" "Si ok... Ma dove??" "In bagno!" Mi spinge fuori e mi tira verso la fine del corridoio, dove apre una porta e mi dice di entrarci. "Aspetta. E se arriva qualcuno?" chiedo preoccupata. "Tu spera che non arrivi nessuno" e detto quello chiude la porta e sento i suoi passi allontanarsi. Mi assale il panico. Perché sono venuta qui? Se entra qualcuno cosa faccio? Non posso di certo scappare... È pieno di persone su questa nave!! E se mia madre lo scopre?? Non mi farebbe più uscire di casa! Oh mio dio sto tradendo Kevin! Solo perché oggi non c'era a scuola... Katniss che cosa hai fatto??? Poi sento dei passi che si avvicinano, e mi preparo al peggio. La porta si apre, e la luce mi illumina il viso. "Katniss?" sento la voce di Dan.

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


JUSTIN Mi allontano dal bagno a passo veloce. Cosa vorrà il capitano? Se ci metto troppo ed entra qualcuno in bagno? Cazzo.. Katniss andrà nei casini per colpa mia. Raggiungo finalmente il ponte e lo cerco con lo sguardo. Quando lo vedo gli vado incontro. "Voleva vedermi, signore?" chiedo. "Si. Senti ragazzo, la partenza è stata posticipata, partiamo tra meno di un mese" Il mio cuore manca di un battito. Apro la bocca per rispondere ma non esce alcun suono. "Bieber. Hai capito?" "Ehm.. Si, certo signore, scusi ero.. immerso nei pensieri..." "Beh vedi di restare concentrato. Sei un Marine non un ragazzino di 13 anni!" mi sbotta in faccia. Annuisco, sapendo bene che quando il capitano alza la voce non bisogna rispondere, solo annuire. "Ora va, torna al lavoro Bieber." mi congeda, poi si gira e se ne va. Mi accerto che non si volti più e subito inizio a correre verso la porta del bagno. Quella porta. Dove c'è una ragazza. Quella ragazza.. Ma sto diventando pazzo? Si Justin, sei pazzo.... di lei. Mi dice il mio subconscio. Lo zittisco e apro la porta. Non c'è. DOV'È ANDATA??? Corro nella mia stanza, magari ha preferito tornare lì. Non c'è. Decido di farmi aiutare da Dan e Ryan, in tre faremo prima. Così mi dirigo nelle loro stanze. Raggiungo prima la camera di Dan, che è quasi di fianco alla mia, e apro la porta. "Dan! Aiutami, Katniss..." Ma mi interrompo bruscamente. Eccola lì, seduta sul letto, che chiacchiera. "Katniss! Ti ho cercata ovunque! Mi hai fatto preoccupare!" "Justin, meno male che sono andato io in bagno. Ma che ti è saltato in mente? In quel bagno entrano ed escono persone ogni 10 secondi!" mi dice Dan. Sposto lo sguardo su Katniss, che mi sta già guardando. "Katniss, devo riportarti a casa, è tardi" le dico, ignorando Dan. Mi accorgo di aver cambiato completamente tono di voce, è diventato dolce, troppo mieloso per i miei gusti. "Si si. Andiamo. Ciao Dan, salutami Ryan" dice tranquilla. È sempre così gentile e cordiale con tutti.. Lo abbraccia e mi viene incontro. Poco dopo ci ritroviamo a camminare furtivamente nei corridoi ed a nasconderci in ogni angolo possibile. Riusciamo per miracolo a scendere dalla nave passando inosservati, ci infiliamo in fretta i caschi e partiamo. Con mia sorpresa Katniss mi abbraccia subito, ma non penso che sia per paura... KATNISS Non mi accorgo quasi del viaggio. Arriviamo davanti a casa mia in perfetto orario, mia madre tornerà fra più di un'ora. Mi tolgo il casco e glielo porgo. "Allora.. ti sei divertita?" mi chiede riponendo il casco nel cassettino della moto. "Si, grazie mille per la giornata" rispondo. All'improvviso si avvicina e mi avvolge tra le sue braccia. Mi sento subito meglio, e un brivido mi percorre la schiena. "Ora è meglio che rientri.." dico sciogliendomi dall'abbraccio. "Okay.. grazie ancora di essere venuta" dice sorridendo. "Grazie a te. Mi.. scrivi dopo?" mi accorgo che sto arrossendo, le guance mi avvampano e mi sudano le mani. "Certo. Allora.. buona notte" sembra imbarazzato anche lui. Gli do la buona notte, ma appena mi giro per entrare in casa mi chiama. Mi volto verso di lui, ho ancora le guance calde. Ci fissiamo per un tempo che mi sembra infinito. Ovviamente non mi dà per niente fastidio, potrei guardare quegli occhi per giorni interi, senza mai stancarmi. All'improvviso si avvicina, e mi assale il panico. Vuole baciarmi?! Invece all'ultimo sposta la testa di lato e mi stampa un lieve bacio sulla guancia. "Buona notte principessa" sorride, si gira e torna alla moto. Entro in casa senza dire una parola. Appena chiudo la porta mi prende una sensazione di vuoto, come se mancasse qualcosa. Qualcosa di essenziale. E mi viene il sospetto che quel qualcosa sia proprio il ragazzo con cui parlavo un attimo fa. Non mi tolgo neanche la giacca, mi siedo per terra con la schiena appoggiata alla porta, ripensando all'assurda giornata.

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Capitolo 7
*** Capitolo 7 ***


KATNISS Mi sveglio più risposta del solito. Mi sento un po' in colpa per ieri.. ma non è neanche tutta colpa mia, Allison mi ha convinto ad andare e di sicuro non ho chiesto io a Justin di venire a prendermi a scuola. Mi infilo un paio di jeans skinny e una semplice t-shirt. La strada per arrivare a scuola mi sembra infinita, e ho un brutto presentimento. Arrivata quasi dal cancello noto molti studenti che mi fissano e bisbigliano qualcosa tra di loro. Non riesco a capire perché, cos'ho fatto? Poi capisco cos'è successo. Non ho tempo di dire "ciao" a Allison che vedo Kevin venirmi in contro con la faccia più arrabbiata che gli abbia mai visto, e credetemi, l'ho visto parecchie volte arrabbiato. Si pianta davanti a me e alza il braccio destro, all'inizio penso che voglia darmi uno schiaffo e istintivamente mi ritraggo, chiudendo gli occhi. Lui rimane un istante disorientato, ma subito gli torna la furia negli occhi. "LEGGI QUI!" mi urla contro. Prendo il suo telefono e guardo lo schermo, è sulla pagina del sito gossip della scuola, e c'è una foto con... OH CAZZO. CAZZO CAZZO CAZZO! C'è una foto di me e Justin fuori dalla scuola! È di ieri, ma chi me l'ha fatta??? Come ho fatto a non accorgermene? Che stupida che sono! "Kevin.. ascolta.." provo a dire. "Katniss, ora mi spieghi perché se non ci sono un giorno, UNO STRAMALEDETTISSIMO GIORNO, tu ti fai il primo che passa?? Ma non ti posso lasciare da sola un giorno?!" mi sbotta in faccia. "Cosa? Come puoi pensare una cosa simile?! Sai che non potrei mai farti una cosa del genere!" "Io voglio sapere che cosa cazzo ci facevi con lui ieri!!!" odio quando urla. "Kevin ascoltami un secondo! È soltanto un amico, niente di più!" "Katniss ma ti devi svegliare!! Secondo te quello cosa vuole da te? Ti vuole scopare e basta!! Cosa vuoi che gli importi di te! Ti conosce da neanche una settimana!!" Non riesco a trovare una risposta. Ammetto che non ha tutti i torti.. in effetti è strano che sia così dolce e gentile con me dopo solo una settimana.. ma sembra diverso.. Sento una lacrima scendermi sulla guancia. Poi un'altra. E un'altra.. In quel momento suona la campanella e Kevin mi volta le spalle ed entra. Allison, che ha assistito a tutta la scena, viene verso di me e mi abbraccia stretta. Io la stringo forte tra lacrime e singhiozzi. È in questi momenti che ringrazio Dio di avere un'amica come lei. Un'amica che sai che in ogni momento difficile può stringerti forte. Un'amica che sai che non ti abbandonerà mai. Mai. Non sento una parola di tutte le lezioni della giornata, non prendo appunti e non segno i compiti. Mi immergo nel mio mondo di pensieri assurdi e ogni suono al di fuori della mia "bolla" sparisce. Comunque chiederò appunti e compiti ad Allison. Finalmente è ora di uscire, voglio solo andare a casa, buttarmi sul letto e dormire. Dormire e non pensare a niente. Ma evidentemente il mondo oggi ce l'ha con me. Come al solito esco a braccetto con Allison, che oggi si è proposta di accompagnarmi a casa. Poi iniziano i minuti più lunghi della mia vita. Alzo lo sguardo e vedo Justin sulla sua moto, che mi aspetta. Contemporaneamente sento la voce di Kevin dietro di me e capisco subito che si è pentito di avermi urlato in quel modo e vuole chiedermi scusa. Mi sorpassa velocemente e mi si piazza davanti. "Katniss... mi dispiace io non volevo reagire così.. ma ti amo e sei tutto quello che ho.. se ti succedesse qualcosa io perderei tutto, sei l'unica cosa bella in questa vita di merda.." sembra davvero dispiaciuto. Io non rispondo e faccio un grosso errore. Sposto lo sguardo dai suoi occhi a quelli di Justin, che è dietro di lui. Perciò Kevin si gira di scatto e lo vede. Comincia a guardare prima me poi Justin, come se cercasse di capire cosa stia succedendo. Non lo biasimo, non ci sto capendo più niente neanch'io. Poi all'improvviso si fionda verso Justin e gli tira un pugno alla mascella. Il sangue comincia a uscire dal suo labbro. Quel pugno mi risveglia dalla trance e vado verso di loro, cerco di dividerli mettendomi in mezzo. Visto che non ottengo alcun risultato mi metto ad urlare. Entrambi si fermano all'istante e mi guardano perplessi. "Katniss andiamo via!" mi dice Kevin. Mi prendo 30 secondi per mettere in ordine i pensieri e poi rispondo: "Justin. Non dovevi venire qui, non puoi starmi sempre appiccicato. Kevin. Se non vuoi capire che lui è solo un amico non è colpa mia, io non posso non avere amici perché tu non vuoi!" "Katniss non ti ho mai proibito di avere amici però..." si interrompe perché io scoppio a ridere. Ha dato pugni a tanti di quei ragazzi solo perché avevano osato dirmi "ciao".. è sempre stato eccessivamente protettivo nei miei confronti. "..PERÒ" continua più irritato di prima "mi sembra che fra voi due ci sia ben più di una semplice amicizia. E non fare la finta tonta, vedo come ti guarda quel coglione" "Ma ti sembro il tipo di ragazza che tradirebbe il fidanzato per il primo che passa?!" mi sto irritando anch'io. "Senza offesa Justin" aggiungo. "No. Anzi, prima no. Ora sei cambiata Katniss, io non vedo più in te la ragazza semplice e gentile di cui mi ero innamorato." questa frase mi fa male.. ma sapevo che prima o poi l'avrebbe detta. "Sai Kevin. Hai ragione. Non sono più la stessa, perché ho deciso di essere chi sono veramente, non ho più intenzione di far finta di essere felice con te! Tu dici che sono cambiata, ma la verità è che non mi hai mai conosciuta." Vedo per la prima volta Kevin vulnerabile davanti a me, davanti alle mie parole, che per una volta sono state più forti delle sue anche senza parolacce in mezzo. Sto malissimo, non avevo mai detto una cosa del genere a nessuno, e rivolgermi in questo modo per la prima volta al mio ragazzo (o ex?) fa male.. Kevin mi guarda intensamente, dà un'occhiata veloce a Justin, e infine si gira e se ne va. Lontano da me. Probabilmente per sempre.

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Capitolo 8
*** Cpitolo 8 ***


JUSTIN Non ricordo di aver mai assistito a una rottura, ma non è per niente bello. Ti senti impotente e stupido, soprattutto quando la causa del litigio... sei tu. Mi dispiace per Katniss, non voglio che pensi che io stia con lei solo per il sesso, perché non è assolutamente vero non farei mai una cosa simile. "Tu dici che sono cambiata, ma la verità è che non mi hai mai conosciuta." la sento dire. Vedo Kevin in difficoltà dopo quella frase, sta valutando cosa fare. Non che abbia molta scelta.. O riempie di botte lei, che è improbabile. O riempie di botte me, che è molto più probabile. Per fortuna sceglie la terza opzione, anche se si vede che non è abituato ad usarla. Si gira e se ne va. Cammina a passo deciso, con le mani nelle tasche, senza voltarsi. Vedo Katniss cadere in ginocchio e scoppiare a piangere, mi accuccio vicino a lei e la abbraccio. "Vieni. Ti porto a casa" le dico. Si alza lentamente e senza staccarsi da me ci avviamo verso la mia moto. ... Arrivati davanti a casa sua finalmente parla: "Vieni dentro. Devi disinfettarti il labbro, sta ancora sanguinando" "Oh okay... tua madre?" le chiedo. "Arriverà fra qualche ora" "Ok vengo" Entriamo in casa e mi porta in camera sua. Ha una casa bellissima, la sua stanza è molto accogliente, ha anche un piccolo bagno. Ci entra e quando ne esce ha in mano dell'acqua ossigenata e del cotone. Quando alzo la mano per prenderglielo mi ferma e dice: "Faccio io, sta fermo" Bagna il cotone e me lo posa delicatamente sul labbro. La vedo arrossire all'istante ma la sua espressione non cambia, ha la stessa da quando Kevin se n'è andato. I suoi occhi sono vuoti, privi di emozioni. Non esprimono neanche dolore o tristezza. Niente. Sembra un fantasma. All'improvviso si ferma, e mi guarda. Intravedo un bagliore nei suoi occhi quando incrocia il mio sguardo. Pochi secondi dopo le mie labbra si posano delicatamente sulle sue. Lei non sembra protestare ma non voglio spingermi troppo oltre, così mi allontano lentamente, e mi pare leggermente infastidita. KATNISS Quegli occhi. Quegli occhi caldi, pieni di emozioni mi stanno fissando. E in un secondo la distanza tra noi si annulla. Si allontana dopo poco, ne vorrei ancora ma allo stesso tempo gliene sono grata, non voglio esagerare... dopotutto mi sono appena lasciata e... OH MIO DIO!! MI SONO LASCIATA OGGI E STO GIÀ BACIANDO UN'ALTRO?!?? "Katniss tutto ok?" mi domanda Justin. Deve aver visto la preoccupazione balzarmi negli occhi. "Hem.. si" non suono molto convincente.. "Ascolta, è meglio che vada" "Si, mia madre arriverà fra poco" Mi stampa un bacio sulla guancia ed esce dalla camera, poco dopo sento la porta d'ingresso aprirsi e subito chiudersi. Mi sdraio sul letto e mi immergo nel mondo dei social network. Vengo distratta dall'arrivo di mia madre, mi alzo per andare a salutarla,ma quando la raggiungo la sua faccia è tutt'altro che felice di vedermi. "Katniss! Perché hai lasciato Kevin??"

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Capitolo 9
*** Capitolo 9 ***


KATNISS "Katniss! Perché hai lasciato Kevin??" Cazzo.. mia mamma e la madre di Kevin solo molto amiche, lui le avrà già riferito tutto. "Ciao..mamma..." provo a dire, ma siccome non dà il minimo segno di voler cedere continuo."Se vuoi fare un discorso serio lo facciamo, ma tu mi devi ascoltare" "Spero che tu abbia avuto un motivo valido" continua come se niente fosse. "Mamma, ora ascoltami. Le cose tra me e lui non andavano bene da un po'. Il suo carattere poi non è mai stato facile, a malapena mi saluta quando mi vede. Ma il vero motivo è un altro, in questo periodo era troppo possessivo nei miei confronti.. non potevo neanche salutare un mio amico che già lui lo minacciava" "Pff! Non dire fesserie Katniss! È un ragazzo d'oro non torcerebbe mai un capello a nessuno!" Si mamma. Credici. Immagina, puoi. "Mamma, non lo conosci bene, sai quanti ragazzi ha minacciato di picchiare se mi avessero parlato ancora?? Beh se non lo sai, tanti." Mi guarda con occhi freddi per un attimo, poi dice: "Katniss, tu sei una brava ragazza, quindi perché non smetti di raccontarmi bugie e mi dici la verità?" Rimango senza parole. Neanche mia mamma mi crede!! "Mamma è questa la verità! Non ce la facevo più a stare con lui non mi lasciava un attimo in pace! Sai cos'ha detto qualche giorno fa? Ha detto che non può lasciarmi da sola un giorno e già ne combino una. E sai io cosa stavo facendo? Stavo parlando con un mio amico!!" "E sentiamo chi sarebbe questo tuo amico di cui Kevin è tanto geloso?" chiede con aria saccente. "È... non importa, è uno della scuola.. ma non c'è niente tra noi! Kevin non vuole capire che anche se parlo con un altro ragazzo non vuol dire che mi piace! È questo che mi fa arrabbiare" "Chiarirò con sua madre. Ora vai a pettinarti quei capelli, sembri una scappata di casa!" Si gira e va in cucina. Io irritata mi chiudo in camera e vado in bagno a spazzolarmi i capelli, non perché me l'abbia detto mia madre, ma perché mi rilassa. Sento il mio telefono vibrare e vado a vedere chi è. Justin: "Tutto bene principessa?" Rispondo dicendo che è arrivata mia madre e che va tutto bene. Non mi sembra il caso di dirgli tutto. **** Mi sveglio convinta di dover andare a scuola, ma poi mi rendo conto che è sabato e mi rimetto a letto. Mi risveglio due ore dopo e vado in cucina, mia mamma non c'è, mi ha lasciato un biglietto: 'Tesoro sono fuori con delle amiche, torno sta sera dopo cena. Baci. Mamma' Grandioso.. da sola tutto il giorno. Senza pensare mi ritrovo con il telefono in mano e le dita che scrivono velocemente sulla tastiera. "Ciao, sono sola oggi mia madre è fuori. Hai impegni?" La risposta non tarda ad arrivare. Justin: "Per tua sfortuna sono libero anch'io. Ti passo a prendere alle 3?" "Ok" rispondo. **** Fra 10 minuti arriva Justin, sono già pronta e lo sto aspettando davanti alla porta. Appena suona in campanello apro e me lo ritrovo di fronte, perfetto come sempre. "Hey! Tutto bene?" mi chiede. "Si si.. tu?" "Tutto ok.. vogliamo andare?" mi chiede con un bel sorriso. "Dove mi porti?" "Pensavo a un caffè da Sturbucks.." **** "Due caffè medi, grazie" dice Justin alla cameriera. "Quindi mi dicevi che siete tre fratelli?" "Si, cioè un fratello e una sorella, Jazmin e Jaxon" "Ma sono più piccoli?" "Si, Jazmin ha 7 anni e Jaxon 6" "Che dolci!! Gli vuoi bene vero?" Sorride, deve amarli molto. "Si, adoro fare il fratellone" "E i tuoi genitori?" "Eh... sai hanno avuto un passato difficile, mia madre mi ha avuto a soli 18 anni perciò non era ben vista in giro.. e mio padre è morto qualche anno fa.." "Oh.. Justin mi dispiace non lo sapevo.. non avrei toccato l'argomento... io.." "Stai tranquilla, non lo sapevi. Comunque l'ho passato, si mi manca ma ora sto bene" Una scintilla di emozione gli attraversa gli occhi, che per un attimo diventano lucidi. "Ora parlami di te" dice sorridendo. "Beh.. mio padre si chiama Richard, è un importante manager di una grossa azienda, lo vedo molto poco perché viaggia continuamente per lavoro. Mia madre invece si chiama Emily, non lavora perché... beh diciamo che grazie a papà di soldi ne abbiamo... però è sempre fuori con le sue amiche, infatti molto spesso sono a casa da sola e quando non ho da studiare mi annoio a morte" "Hai fratelli?" "No, figlia unica, ma mi piacerebbe avere una sorella più piccola" "Per giocare con lei alle Barbie?" mi prende in giro. Scoppia a ridere, all'inizio io faccio la finta offesa ma poi mi unisco a lui. Nel frattempo arrivano i nostri caffè. Starbucks sarà sempre il migliore. Quando finiamo di bere chiacchieriamo ancora un po' ed insiste per pagare tutto lui e, nonostante le mie proteste, alla fine gliela do vinta. "Ti devo un caffè" gli dico. "Katniss, è solo un caffè! Rilassati!" Sbuffo ma poi ci mettiamo entrambi a ridere. "Ti va di fare un giro?" mi chiede con gli occhioni dolci. "Certo! Dove mi porti?" "Mmm... io direi il posto per cui ci siamo conosciuti" **** "Quando adoro Central Park... mi ricorda quando ero bambina, ci venivo sempre con i miei genitori, quando mio padre non lavorava così tanto e mia madre era più... più madre.." "Su su.. ti ci porto io piccola" A quel nomignolo sento le guance che avvampano. Justin probabilmente se ne accorge e ridacchia. All'improvviso mi mette una mano intorno al fianco, io non protesto e facciamo una lunga passeggiata così. "Vuoi un gelato?" mi chiede mentre passiamo vicino ad un piccolo chiosco. "Assolutamente si!!" "Vado a prenderli io, che gusti vuoi?" "Cioccolato e pistacchio, però pago io" Ma si allontana facendo finta di non aver sentito. Mentre lo aspetto mi guardo intorno. C'è una famiglia poco lontano da me, i genitori sono seduti su una panchina, che guardano la figlia correre dietro la sua palla. Sorrido istintivamente, riesco a sentire l'amore che c'è in quella famiglia, sembrano così felici. Mi giro per vedere a che punto è Justin, ma c'è un po' di coda per il gelato, e ci vorranno ancora 5 minuti. Così riprendo a guardarmi intorno. "Katniss!!! Cosa ci fai qui?" sento una voce famigliare alla mia destra. Allison. "Ciao! Hem... facevo una passeggiata" è la verità... non mi ha mica chiesto con chi. "Hey Kat!! Come va?" Tyson corre ad abbracciarmi. E poi lo vedo.. Kevin, che è rimasto indietro, mi guarda torvo. "Katniss! Scusa se ci ho messo tanto, c'era un sacco di coda.. ecco il tuo gelato" dice Justin sorridente.

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Capitolo 10
*** Capitolo 10 ***


JUSTIN "Katniss! Scusa se ci ho messo tanto, c'era un sacco di coda.. ecco il tuo gelato" le dico porgendoglielo. Si gira verso di me e mi guarda come se improvvisamente mi fosse spuntata un'altra testa. "Hem... va tutto bene?" le chiedo. Non ottengo risposta, ma le vedo fare un movimento quasi impercettibile con la testa, come per indicare qualcosa. Alzo lo sguardo dietro di lei e vedo la sua amica che mi guarda allibita, e vicino un ragazzo che ho già visto.. ma dove? Ah si!! Tratteneva Kevin dal picchiarmi.. come se avesse potuto farmi qualcosa.. pff. Kevin. Oh cazzo Kevin!!! È dietro di loro! Cosa faccio ora? Non posso di certo trascinare via Katniss, ma neanche prendere a botte quel coglione... Così stupidamente dico: "Hem... ciao. Allison giusto?" Mi guarda come se fossi un fantasma. "Si.." La tensione sta crescendo e sta diventando insopportabile.. Devo fare qualcosa o... "Bene bene bene! Guarda un po' chi si vede!" dice Kevin avvicinandosi a me e Katniss. "Che coincidenza eh? Fai una passeggiata con il tuo SOLO AMICO Katniss?" Questa sua calma non mi piace. "Kevin, abbiamo già parlato e chiarito, non ho voglia di discutere" risponde secca. "Ma certo! Vai pure da lui.. limonatelo bene e scopatelo anche magari" "Non ti permettere!!!" gli urlo contro. Ma chi si crede di essere! A me sembra più lui uno che di scopa la prima che passa. Avverto diciamo... come un'attrazione del mio pugno verso il suo bel visino angelico. "Kevin vattene! Non ti permetto di dire queste cose!" sbotta Katniss. "Hey amico, andiamocene.. prima che tu prenda a botte qualcuno" interviene il suo amico. Vedo Allison tirare Katniss da una parte e la sento bisbigliare: "Katniss... ti capisco per la storia di Kevin ma.. ti prego stai attenta con lui.." mi lancia un'occhiata veloce. "Allison so badare a me stessa.. ti chiamo sta sera okay?" "Okay." Mi giro per vedere cosa sta facendo Kevin ma vedo che lui e il suo amico sono già parecchio lontani. "E tu non fare cazzate!" sobbalzo quando Allison mi si pianta davanti. Ma si capisce che scherzava... "Tranquillo non diceva sul serio, gli stai simpatico" Katniss mi si avvicina e mi prende dalle mani il suo gelato. Le sorrido e do una leccata al mio.. Ho preso cioccolato e limone, i miei preferiti. "Facciamo un giro? O preferisci sederti?" le chiedo. "Camminiamo un po'.. devo allentare la tensione" **** "Justin io devo proprio andare, prima che sia a casa passa almeno mezz'ora" "Va bene. Andiamo." "Non.." "Si ti accompagno." Come può pensare che la lasci tornare a casa in autobus o in taxi? So che vuole solo non essere scortese ma dovrebbe imparare a stare più tranquilla. ... Arriviamo davanti a casa sua quando la macchina di sua madre non c'è ancora, ma mi dice di andarmene in fretta perché potrebbe arrivare a momenti. "Va bene... allora vado" "Okay" Mi avvicino lentamente a lei e, vedendo che non si tira indietro, appoggio le mie labbra sulle sue. Il bacio in poco tempo assume più passione, chiedo l'accesso con la lingua e lei non esita a consentirmelo. Le metto le braccia intorno ai fianchi e la tiro più vicina a me. Quando ci stacchiamo per prendere fiato la vedo sorridere, e ricambio. D'un tratto arrossisce. "Io... hem... dovrei rientrare..." dice impacciata. "Va bene piccola, ti scrivo dopo" Prima di andarmene mi avvicino e le do un ultimo bacio a stampo. "A dopo piccola" le faccio l'occhiolino, mi giro e torno alla mia moto. Angolo autrice Vi piace la storia? Come pensata andrà a finire tra Justin,Katniss e Kevin? Commentate e fatemi sapere.A presto ❤️

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Capitolo 11
*** Capitolo 11 ***


KATNISS Caro diario, non ti scrivo da un po', lo so, ma non ne ho più sentito la necessità. Sono dell'idea che il diario serva per parlare con qualcuno, per sfogarsi senza la paura di essere giudicato. Il diario è un amico fidato. Qui è tutto un casino, un casino assurdo. Mi sono lasciata con Kevin comunque.. si Kevin, proprio lui. Proprio lui... Poi sai ho conosciuto un ragazzo.. si chiama Justin e ha gli occhi più belli che abbia mai visto. E questo basta per descriverlo. L'ho conosciuto per caso, e da quando lo conosco la mia vita si è completamente ribaltata: non sto più tutto il giorno sui libri e ho cominciato a prendere 9 e 8 a scuola al posto di 10, ho litigato con Kevin, non vedo più così spesso Allison... È un casino. Mi sento terribilmente in colpa, ho mollato Kevin per un ragazzo che conosco da meno di un mese, e che potrebbe farmi soffrire... Invece Kevin lo conosco da quando ero nella pancia di mia madre.. Ma non è colpa mia.. io voglio un bene dell'anima a Kevin, ma come fidanzato.. non posso dire di averlo amato come si dovrebbe amare un fidanzato, lui è (era) il mio migliore amico, non penso che i miei "ti amo" fossero reali, con lui mi trovo meglio a dire "ti voglio bene". Ed è per questo che mi sento il colpa, sento di averlo ingannato per anni, di averlo illuso.. e ora deluso. Ormai il mio rapporto con lui si è spezzato, anche se dovessimo fare pace non sarebbe come prima, non sarebbe come prima di Justin.. Justin. Non riesco a non pensare che da quando c'è lui la mia vita si è riempita di problemi. Ieri sera mi ha baciata.. sembrava sincero ma.. non lo so.. non so più cosa pensare. Tua, Katniss Chiudo il diario e lo rimetto nel cassetto che non aprivo da mesi. Mi è mancato scrivere, e penso che ora lo farò più spesso. Non ho intenzione di uscire oggi, voglio solo stare in camera mia in pigiama a leggere, scrivere e guardare la tv. Decido di mettere a posto la mia stanza, e comincio dai cassetti dove ho trovato il diario. Trovo un sacco di fogli sparsi con appunti di scuola e scarabocchi, ma li butto tutti perché sono degli anni scorsi. Poi trovo un mio vecchio astuccio di scuola, pieno di penne; le provo tutte e butto via quelle scariche. Decido poi di passare a dei vecchi scatoloni nel mio armadio. Dopo aver buttato un'altra serie di roba trovo in fondo ad uno un vecchio album di fotografie con scritto sulla copertina "Da Kevin con amore per la mia piccola Katniss" Non resisto, e lo apro. La prima foto è delle nostre mamme con in braccio me e Kevin piccolissimi. È del nostro battesimo, lo abbiamo fatto insieme, me l'ha raccontato mia madre. Poi c'è una foto di noi due in spiaggia, che ci gustiamo i nostri gelati, avremmo avuto 3 anni. Giro la pagina, e contemporaneamente vado avanti di 4 anni. *flashback* "Prendimi se ci riesci!!" lo sento dire mentre si gira e scappa. Comincio a correre più forte che posso, sono più veloce e lo prendo in fretta. Mi butto addosso a lui e cadiamo sulla fresca erba primaverile di Central Park. Entrambi scoppiamo a ridere e ci sediamo. Lo vedo osservare l'erba e di scatto raccogliere una margherita. "Tieni, questa è per te. Ti voglio bene, sei la mia migliore amica" mi dice porgendomela. *fine flashback* Mi si riempiono gli occhi di lacrime quando vedo una piccola margherita rinsecchita attaccata malamente con lo scotch. Nella pagina successiva mi ricordo tutto, ci sono foto di seconda e terza media. Ce n'è una di me con un mio ex ragazzo, e vicino c'è scritto "is it too late now to say sorry?", sorrido nel vederla perché ricordo tutti gli insulti che Kevin gli ha tirato dietro. A quei tempi eravamo migliori amici e secondo lui quel ragazzo era "falso" e mi avrebbe fatto soffrire. E visto che mi fidavo di lui l'ho mollato.. Giro pagina e mi blocco. *flashback* "Dai Katniss solo uno! Non muori mica eh!!" mi rimprovera Kevin. Non gli rispondo, ma lui lo prende per un si e ordina due shot. 30 secondi dopo mi mettono davanti il bicchiere, che annuso cautamente. Mi sento stupida.. sono grande ormai, prima o poi dovrò iniziare a bere, tanto vale abituarsi piano piano. Lo bevo tutto d'un fiato e il liquido fresco mi fa bruciare la gola. "Non... è così male" dico indecisa. "E io che ti avevo detto?" Ne ordina un altro, ma come fa? Io ho la gola secca e ne ho bevuto solo uno. "Un altro anch'io, per favore" chiedo gentilmente alla ragazza dietro il bancone. Dopo aver assaggiato anche la vodka alla ciliegia la mia testa è andata a farsi benedire, e io non so più cosa sto facendo. Mi sento... felice, ma allo stesso tempo mi sembra che il mio corpo e il mio cervello non lavorino più insieme. "Dai andiamo a ballare, non vorrai startene qui seduta a bere il giorno del mio compleanno?" dice Kevin trascinandomi via. -due ore più tardi- "Buona notte Kevin!! Festa stupenda e ancora auguri!" sento dire a una ragazza. Ho bevuto ancora, non ho idea di che cosa, mi mettevano bicchieri in mano e io li portavo alla bocca senza pensare. "Vieni con me" dice Kevin, prendendomi per mano. Non ho più il controllo di me stessa, è la prima volta che bevo alcolici e ho veramente esagerato. Non so come mi ritrovo su un letto, immagino quello di camera sua. Comincia a baciarmi sul collo e a lasciare piccoli succhiotti lungo esso. All'improvviso mi fa girare di schiena e fa scendere la zip del mio vestito. "Resti qui per sta notte. Okay?" lo sento dire soddisfatto. *fine flashback* Non pensavo a quella notte da anni ormai. Non ha propriamente abusato di me, ha solo approfittato del fatto che fossi completamente ubriaca per manipolarmi e portarmi a letto con lui. Non che lui fosse sobrio eh.. Dopo quell'episodio abbiamo litigato, ma alla fine l'ho perdonato perché durante il litigio a un certo punto ha urlato "ti amo", e io sono rimasta senza parole. Così ci siamo messi insieme. L'ho accettato per quello che era.. un ragazzo possessivo e permaloso, che si fida di pochi, ha pochi amici ed è gentile con pochi. Il resto dell'album è composto da nostre foto mentre ci baciamo, o nei vari viaggi che abbiamo fatto insieme. E quando lo chiudo mi accorgo di avere il viso rigato di lacrime.

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Capitolo 12
*** Capitolo 12 ***


KATNISS Arrivo davanti al cancello e mi fermo. Devo farlo, non posso perdere la mia migliore amica. La vedo nel solito angolo, che parla con Tyson. "Ciao" le dico avvicinandomi. "Hey Kat! Come stai?" mi risponde tutta sorridente correndo ad abbracciarmi. Mi erano mancati i suoi abbracci. Saluto velocemente anche Tyson, poi trascino via Allison dicendole che devo parlarle. "Ascolta.. volevo solo dirti che mi dispiace. Mi dispiace di averti trascurata in questo periodo, ma io non so più cosa pensare, dopo la rottura con Kevin io..." "Non preoccuparti, sul serio. Sei la mia migliore amica e lo sarai sempre, è normale che tu sia così, e io ti ho lasciato i tuoi spazi, ma non ti ho mica dimenticato" "Grazie, ti voglio bene" la abbraccio forte e sento gli occhi diventare lucidi. "Dai entriamo insieme" mi dice sorridente. La giornata trascorre normalmente, sto attenta a lezione e prendo appunti. Proprio come ai vecchi tempi... **** Justin: "Tieniti pronta all'uscita principessa" Non rispondo, non mi piace usare il telefono a scuola, ho visto il messaggio sulla schermata perché stavo guardando l'ora. Ancora un'ora di filosofia e poi si esce. **** Esco a braccetto con Allison e mi avvio verso il punto in cui mi aspetta la moto di Justin. Peccato che la moto ci sia, ma lui no. "Ciao Katniss, Justin non è potuto venire ti porto io da lui" mi dice Ryan. "Hem.. okay" preferisco non chiedere il perché, so che lo scoprirò dopo. "Chiamami sta sera" mi saluta Allison con un bacio sulla guancia. Metto il casco e salto sulla moto, che parte a tutta velocità. Capisco subito dalla direzione che ci dirigiamo alla loro nave. Mentre scendiamo e ci avviamo verso il ponte Ryan mi dice: "Justin è nella sua stanza, magari va da lui" "Ma cos'è successo?" comincio a preoccuparmi.. starà male? "Be.. lui.. si è addormentato prima di venirti a prendere, ma non arrabbiarti, ieri ha passato una giornataccia" Arrabbiata? Scoppio a ridere mentre imbocchiamo il corridoio delle camere. "Be io vado" bisbiglia Ryan allontanandosi. Abbasso lentamente la maniglia e apro la porta. Mi trovo davanti Justin profondamente addormentato, mi avvicino e mi siedo sul bordo del letto. Il suo respiro è lento e regolare, e i lineamenti del viso rilassati. Sembra un angelo. Gli accarezzo delicatamente i capelli e gli do un bacio sulla guancia. Si muove leggermente e socchiude un occhio. "Ciao Katniss.." borbotta con voce assonnata. Gli sorrido. Poi all'improvviso la sua espressione cambia e si tira su a sedere di scatto. "OH MIO DIO KATNISS!! MA IO TI DOVEVO PRENDERE A SCUOLA!!" "Calmati Justin!! È venuto Ryan!! È tutto ok, mi ha detto che hai avuto una giornataccia, è tutto ok" Mi sorride leggermente, è ancora mezzo addormentato.

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