The memoirs of Queen indigo

di Giulia_Dragon
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prime pagine ***
Capitolo 2: *** Primi sguardi ***
Capitolo 3: *** Ancora tu ***
Capitolo 4: *** Occhi negli occhi ***
Capitolo 5: *** Sbronza ***
Capitolo 6: *** Festa ***
Capitolo 7: *** Sentimenti ***
Capitolo 8: *** Scoperte e felicità ***
Capitolo 9: *** Fiocco azzurro ***
Capitolo 10: *** Nascita ***
Capitolo 11: *** Decisioni ***
Capitolo 12: *** Addio...anzi no arrivederci ***
Capitolo 13: *** Non è possibile! ***
Capitolo 14: *** Quel giovane dagli occhi blu ***
Capitolo 15: *** Finalmente libera ***
Capitolo 16: *** Ti amo e sempre ti amerò ***



Capitolo 1
*** Prime pagine ***


Prime pagine

Ho iniziato a scrivere questo diario molto tempo
fa, non ricordo nemmeno quando ho cominciato...
Qui c'è la mia storia, ma non solo la mia, quella
di mio figlio Kimi, del Re Incolore e di tutti gli
altri...troverete tutti loro, ma non solo.
Questo è un viaggio nei ricordi di un passato
doloroso, ma non solo.
Ho vissuto tanti momenti felici anche.
Ecco la storia di Kimi e Rami di Helsinki,
del Re Rosso Souh Mikoto e della sua regina
Alice e di tutti coloro che già avete conosciuto
e soprattutto la mia quella della Regina Indaco.
Spero di avervi incuriostio...alla prossima

 
Luna

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Capitolo 2
*** Primi sguardi ***


Primi sguardi

Oggi è successa una cosa strana, o meglio strana per
me...stavo suonando il violino davanti al mare quando
ho sentito uno sguardo insistente su di me.
Mi sono girata e mi sono trovata davanti un ragazzo
dai capelli biondi e gli occhi azzurri, i lineamenti non
erano certamente giapponesi. I nostri sguardi
si sono incontrati e io ho sentito un che di fastidioso.
Insomma quel ragazzo non sa nemmeno chi sono,
non capivo perchè mi stesse fissando, in mano aveva
dei libri universitari.
"Lo sapete che non è buona educazione fissare?" gli
ho chiesto e lui ha annuito.
Sono rimasta sorpresa quando però ho sentito la
voce del nobile Souh Mikoto.
Così ho scoperto che il giovane biondo che avevo
di fronte non solo non era un maniaco, ma era
anche il migliore amico del futuro re rosso.
Devo ammettere che è proprio carino.
Ma non devo dimenticarmi che sono già
promessa a Miwa....già a lui....però
quel ragazzo, Rami si chiama, no.
Non ci devo pensare, sono solo stanca
ecco tutto. Beh devo andare, tra poco
viene Miwa e non posso certo farmi
vedere che scrivo, vorrebbe leggere
di sicuro e non posso permetterlo.

                               Luna





   

 

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Capitolo 3
*** Ancora tu ***


Ancora tu

L'ho rivisto, oggi in giro per la città.
Come sempre non era solo con lui c'era il nobile
Souh. Quei due sono sempre insieme nemmeno
fossero fratelli...non mi hanno vista, ma io
ho guardato Rami finchè non sono scomparsi
dalla mia visuale.
Accidenti come è bello quel finlandese, ma
non potrò mai stare con lui.
Lui non è un re e mai lo sarà, mio padre
non prenderà mai in considerazione
uno come Rami come candidato alla
mia mano.
Anche se lui ha già deciso chi dovrò
sposare. Miwa. Non lo sopporto!
Lui non mi merita! É prepotente,
possessivo! Non prova amore per
me, solo attrazione fisica.
Un fisico, il mio, che lui brama,
ma che io non ho alcuna intenzione
di dargli.
Rami, perchè il suono del tuo nome
continua a ronzarmi in testa?
Perchè non riesco a dimenticarti?
Non lo so, ma sento che non riuscirò
a starti lontano...

                              Luna

 

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Capitolo 4
*** Occhi negli occhi ***


Occhi negli occhi

La serata appena passata è stata una delle più strane e
belle della mia vita.
Sono uscita con Alice, il nobile Souh e con Rami <3
ad Ali chan piace il nobile Souh e pare che lui ricambi
il suo interesse.
Rami sembra sempre imbarazzato quando Mikoto lo
lascia solo, forse è il suo modo di porsi, però è bello.
Dopo essere rimasto per un po' a osservarmi l'ho visto
alzarsi e venire verso di me.
Ho sentito il cuore aumentare i battiti, ho cercato di
mettermi a posto i capelli, avevo una paura tremenda
di avere i capelli fuori posto o di essere disordinata.
Alice mi ha spinta verso di lui assicurandomi che
ero perfetta.
Quando mi sono trovata Rami davanti mi sono sentita
in imbarazzo e poi gli ho chiesto cosa volesse balbettando.
Lui mi ha guardato e sorridendo mi ha chiesto di ballare.
Ho accettato senza pensarci.
Ci siamo gettati nella pista, e mi sono divertita da morire
mentre ballavo con Rami.
Mi sentivo bene, come non mi sono mai sentita.
Non ho fatto altro che guardare quei meravigliosi occhi
azzurri per tutta la sera, è stato bellissimo.
E pensare che la giornata era cominciata con un
noiosissimo tè a casa mia con altre ragazze di nobili
origini, ed io non vedevo l'ora di congedarmi.
Ma questa serata è valsa la pena della lunga attesa.
Beh per oggi ho concluso.

                                          Luna

 

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Capitolo 5
*** Sbronza ***


Sbronza

Accidenti non pensavo che una sola birra
potesse mandarmi così fuori di testa e se
adesso ci penso vorrei sprofondare dalla
vergogna chissà cosa avrà pensano Rami-kun....
non credo di volerlo sapere!
Però è stato stranamente bello. La ragione
era completamente obliata.
Ho baciato il collo di Rami mi sono
stretta a lui e lui non sapeva come
reagire, ma poi mi sono addormentata
e non so cosa sia successo.
Mi sono risvegliata a Homra in
una stanza e Rami mi ha raccontato
quello che era successo.
Io l'ho guardato e ho sorriso.
Non mi aveva toccata con un dito
era rimasto lì senza parlare finchè
non mi sono svegliata.
Mi ha abbracciata e io ho sentito
il suo profumo di neve e conifere
entrarmi nelle narici. Era dolcissimo
come la sua stretta.
Ho paura di essermi innamorata di
lui!
Ma se fosse davvero così allora dovrei
impedire il matrimonio con Miwa?
Si devo farlo! Non posso essere la
sposa di un uomo che non amo!

                                Luna

 

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Capitolo 6
*** Festa ***


Festa

Ho invitato alla festa per i miei diciotto
anni anche Rami e il nobile Souh.
Ovviamente mio padre e Miwa non hanno
gradito e, mi sono sorpresa di scoprire,
che non m'importa nulla della loro
opinione. Anche se la maggioranza
erano adulti ho notato che Souh
pareva a suo agio mentre Rami si
guardava intorno stranito.
Non ho fatto in tempo ad avvicinarmi
a loro che Miwa mi aveva già tirato
uno schiaffo e bloccata contro il
muro. Sentivo le lacrime pizzicarmi
gli occhi, ma non potevo farmi vedere
debole davanti a lui.
"Cosa ci fanno loro qui?" mi ha
domandato lui con una nota di
odio nella voce indicando Rami
e Mikoto non molto lontani da
noi.
"Li ho invitati io è la mia festa
dopo tutto" ho risposto facendo
uscire la mia parte più forte.
Non mi sarei fatta sottomettere.
Lui mi lasciò andandosene e
fu in quel momento che Mikoto
e Rami mi raggiunsero.
"Cosa è successo?" ha domandato
Rami. Io ho cercato di dissimulare,
ma lui ha subito capito che stavo
mentendo. Mi accarezzò il viso
e ho sentito qualcosa di fresco
sulla guancia. Quando ha tolto
la mano il dolore alla guancia
era sparito e Rami mi stava sorridendo.
Souh invece pareva serio e
concentrato i suoi occhi color
ambra vagavano da noi al
punto dove era scomparso
Miwa.
"Rami, dobbiamo andarcene
sento che il principe incolore
non è lontano" ha detto il
rosso appoggiando una
mano sulla spalla del suo
amico. Rami ha annuito
e mi ha abbracciato.
Anch'io gli avrei consigliato
di andarsene. Appena
li ho visti allontanarsi
mi sono chiusa in camera
e ho ritrovato Miwa, con
un ghigno antipatico sul
viso. Era contento lo avevo
capito.
Dopo aver tentato di baciarmi
l'ho cacciato e mi sono chiusa
in camera a chiave.
Non volevo vedere nessuno.

                              Luna

 

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Capitolo 7
*** Sentimenti ***


Sentimenti

Piove da quasi venti minuti e il mio umore è più
nero del cielo. Sono sdraiata sul letto e guardo
il baldacchino sopra la mia testa.
Lo schiaffo che mi ha tirato Miwa fa ancora
male, ma non voglio piangere non voglio
dargli questa soddisfazione.
Sento un colpo alla finestra, lo ignoro girandomi
sul fianco. Un'altro colpo, e poi un altro.
Mi alzo contrariata, e guardo fuori dalla finestra.
-Luna!- la voce di Rami kun mi arriva alle orecchie
è infatti lui il mio misterioso visitatore.
-Rami kun!- sorrido luminosa mentre lui si arrampica
fino alla mia finestra, mi sposto e lui entra.
-Cosa è successo?- mi domanda indicando la
guancia rossa.
-Ah niente- rispondo.
La maglietta è completamente fradicia così come
i pantaloni.
-Siediti- lo invito.
Lo guardo sedersi sul letto mentre cerca di asciugarsi.
-Scusa, sto sgocciolando- dice lui passandosi la mano
tra i capelli biondi.
Io sorrido mentre gli chiedo di passarmi la maglietta.
Adesso è a petto nudo mentre io stendo la maglia
davanti al camino per asciugarla.
-Se resti così ti prenderai un malanno-
Lui scuote le spalle.
Mi siedo di fianco a lui e gli sfioro la spalla. Lui
mi guarda.
-Te l'ho detto apparteniamo a due mondi diversi-
Lui abbassa lo sguardo ma io non ho ancora finito
e Rami ha frainteso.
Gli metto la mano sotto il viso e faccio in modo che
i nostri occhi si incontrino -Ma possiamo rimediare
facilmente- sorrido e lo bacio.
Lo stringo. Il suo profumo di pini e menta mi si
rovescia addosso mentre rendo quel bacio passionale.
Oh Rami kun ti amo!.
-Ti amo principessa indaco- mi sussurra mentre continua
a baciarmi.
Il mio cuore è colmo di gioia, finalmente sto di fianco
ad un uomo che non temo.
Continuammo a baciarci finendo sdraiati sul letto.
E ci siamo amati con ogni briciola del corpo e della
mente.
è stato bellissimo.
Luna

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Capitolo 8
*** Scoperte e felicità ***


Scoperte e felicità

É da qualche giorno che soffro terribilmente di
nausea. Ho fatto un test di gravidanza perchè
penso di aver intuito il motivo del mio malessere,
quando ho visto il risultato mi sono sentita
felicissima, si sono incinta. Il bambino è
di Rami, ancora non so se sia maschio o
femmina, però sono anche spaventata,
da Miwa perchè temo che possa fare
del male a questa creatura che porto
in grembo, e da mio padre che si
infurierà perchè ho disonorato la
famiglia.
Mi sfioro la pancia, non temo per
me, ma per lui/lei.
Devo dirlo a Rami. Non so come
reagirà, ma spero bene, perchè
non ho intenzione di abortire.
Questo piccolo o piccola sarà nostro
e basta. So che anche il nobile
Suoh e Alice sapranno tutto perchè
Rami ne parlerà sicuramente con
il rosso che a sua volta lo dirà ad
Alice. Non ho ancora visto Miwa
e spero che non si faccia vedere
ancora per un po'.
Luna

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Capitolo 9
*** Fiocco azzurro ***


Fiocco azzurro

Sono andata a fare una radiografia e
ho scoperto che è un maschietto. Sono felicissima,
mio padre ieri sera mi ha picchiata insultandomi.
Ho avuto paura di perdere il mio bambino, non
volevo arrivare a essere trattata in quel modo.
Mi ha accusato di essere una sgualdrina,
di aver disonorato la famiglia e vuole costringermi
o ad abortire o a dare in adozione Kimi.
Si ho deciso il nome: Kimi.
Non lo darò mai in adozione, lui è il regalo
più prezioso che potevo ricevere. Quando
ho detto a Rami di essere incinta, quasi sei
mesi fa, lui era felicissimo, però mi ha detto
che non ero costretta a tenere il bambino
se non mi sentivo pronta, ma io ero, e
sono tutt'ora convintissima, della mia
scelta.
Sono curiosa di vedere mio figlio.
Però devo aspettare ancora tre mesi, e
ho ingannato Miwa facendogli credere
che il bambino sia suo.
Devo proteggere Kimi a qualsiasi costo,
lui è l'ultima cosa che ho di Rami.
Non amo Miwa, ma visto che mio padre
mi ha "venduta" a lui come se fossi una
schiava, perchè voleva togliera la "macchia"
dall'onore della famiglia.
Adesso sono prigioniera nel suo castello,
mi tratta abbastanza bene, per ora, ma
temo che la situazione possa solo peggiorare.
Perchè inizia ad avere dei sospetti, ma
vedrò di stroncarli.
Il piccolo si muove parecchio dentro di
me, soprattutto quando sono spaventata
o sto soffrendo per qualche motivo. Sento
un forte legame con lui, come se condividessimo
qualcosa.
Penso che abbia ereditato l'aura indaco e
questo mi fa molto piacere.
Lui è l'unico che riesce a tirarmi su, anche
se ancora non è nato.
Sono curiosa di conoscerlo. E giuro che
lo proteggerò da tutto e da tutti.

                                                                Luna

 

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Capitolo 10
*** Nascita ***


Nascita

Ero entrata da poco nel nono mese di gravidanza
quando ho sentito un dolore fortissimo al ventre.
Ho sentito del liquido scivolarmi lungo le gambe
segno inequivocabile che mi si erano rotte le
acque.
Il bambino premeva per uscire e sentivo un
dolore fortissimo. Alcune serve sono corse
subito mentre io iniziavo a urlare come
una pazza. Faceva male, tanto male.
-Ci siamo quasi Luna, spingete adesso-
mi ha immediatamente ordinato Alexa
una delle serve di Miwa.
Ho messo tutta la forza di cui sono
capace ma alla fine ci sono riuscita.
Ero esausta, ma ero troppo felice
quando l'ho sentito piangere.
Alexa lo ha avvolto in un telo e
me lo ha passato.
-Kimi- ho detto ansimando e stringendolo
forte.
-Tervetuloa Kimi*- gli ho sussurrato mentre
lui si calmava tra le mie braccia.
Anche se era ancora sporco di sangue ho
potuto vedere i suoi occhi.
Azzurri come quelli di Rami.
L'ho stretto ancora di più, è nato mio figlio.

                                                           Luna


*Tervetuloa Kimi (finlandese): Benvenuto Kimi

 

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Capitolo 11
*** Decisioni ***


Decisioni

Stanotte mi sono svegliata di scatto con
un brutto presentimento.
Sentivo Kimi piangere, così l'ho preso
in braccio cercando di calmarlo.
L'avevo visto tremare in quel modo
soltanto in presenza di Miwa, non
so perchè, ma sembra che abbia
paura di lui.
-Calmati piccolo mio ssh- sono riuscita
a farlo addormentare dopo poco, ma il
suo animo era irrequieto un po' come
il mio.
-Mia signora cosa succede?- domandò
Alexa entrando in quel momento.
Le sorrisi. Lei faceva parte del clan indaco
ed era stata catturata da Miwa che l'aveva
resa schiava, ma restava pur sempre la
mia migliore amica.
-Tranquilla si è solo svegliato- affermai
cullando mio figlio. Alexa si avvicinò e
sorrise.
-Lui è anche il nostro principe vero?
Non è figlio di Miwa- questa sua confessione
mi fece accapponare la pelle.
Sperai che Alexa si fosse tenuta per sè
questa sua osservazione.
-State tranquilla, ho tenuto per me
questo presentimento. - accarezzò i
capelli chiari del bambino che non si
agitò.
-Diventerà un bellissimo principe, ma
non qui mia signora, dovete portarlo via-
lo sguardo di Alexa mi fece seriamente
preoccupare.
-Cosa vuoi dire?- domandai preoccupata.
-Che dovete far crescere vostro figlio da
suo padre Rami, datelo a lui e fatelo
tornare solo quando sarà abbastanza grande
per difendersi- la sua risposta era sincera,
avevo temuto che qualcuno mi dicesse di
separami da lui, ma sapevo che non
avrei potuto crescerlo.
Non con Miwa. Non potevo permettere
che gli facesse del male.
-So che per voi è difficile, ma è meglio
così- Alexa guardò ancora Kimi e sorrise.
Aveva ragione, Kimi non poteva restare,
e anche se mi faceva male sapevo di doverlo
fare.
Baciai la fronte del mio bambino pensando
che sarebbero state le ultime ore che avrei
passato con lui.

 

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Capitolo 12
*** Addio...anzi no arrivederci ***


Addio... anzi no arrivederci

Per quanto non voglia separarmi da lui
devo.
Stamattina sono uscita presto eludendo
la sorveglianza di Miwa con Kimi in
braccio che dormiva. Grazie ad Alexa
sono riuscita a lasciare il castello senza
essere vista.
Sono arrivata in città con il magone con
la sola idea di trovare Rami e affidargli
Kimi. Ho stretto a me mio figlio che si
era accoccolato contro il mio petto e
io ho sorriso.
-Luna- la voce era quella del nobile
Suoh.
Gli ho sorriso mentre lui si avvicinava.
-Nobile Suoh- il principe rosso adesso mi
guardava dubbioso soprattutto guardava
il bambino che adesso si era svegliato.
-Ciao piccolo- lo salutò Mikoto accarezzando
la testa di Kimi, lui stranamente non pianse.
Come se sapesse che il nobile Suoh non
gli avesse mai fatto del male.
-Lui è Kimi. Piccolo l'uomo qui davanti è
il nobile Suoh- sorrisi a mio figlio che
guardò il migliore amico di Rami con
un po' di curiosità.
-Cosa è successo Luna?- mi domandò
Mikoto comprendendo che ero nervosa.
-Non posso tenere con me Kimi, ho
paura che se Miwa scopre la verità
su di lui potrebbe fargli del male.
Adesso è troppo piccolo per potersi
difendere, voglio affidarlo a Rami,
anche se non vorrei abbandonarlo-
risposi io abbassando lo sguardo.
-Venite a Homra, lì sarete al sicuro
almeno fino ad ora.- la proposta
do Mikoto mi ha lasciata spiazzata,
ma ovviamente dovevo immaginarlo
Rami era sicuramente lì.
Insieme al principe rosso sono arrivata
al bar di Izumo Kusangi.
Non ero mai stata lì, ma l'atmosfera era
quella semplice che anche Rami amava
molto.
Izumo mi ha sorriso come se sapesse
che sarei venuta e che non sarei stata
sola.
-Lui è tuo figlio vero?- chiese il barista
avvicinandosi.
Io annuì mentre Mikoto spariva al piano di
sopra. Lo vedi scendere qualche minuto
dopo con Rami al seguito.
Appena mi ha visto è corso immediatamente
verso di me.
Gli ho sorriso, ma lui deve aver letto tristezza
nel mio sguardo.
-Andiamo nel retro Izumo!- il nobile Suoh
ha afferrato il barista e lo ha portato sul
retro lasciandoci soli.
Rami mi ha abbracciato e poi ha guardato
Kimi.
-Si Rami kun lui è Kimi tuo figlio-
Lui ha sorriso e lo ha preso in braccio stringedolo.
Era una scena che avrei voluto vivere ogni
giorno, vedere mio figlio diventare grande.
Ma questo non era possibile. Rami mi
restituì il bambino e io lo strinsi con gli
occhi pieni di lacrime. Volevo stringerlo
e tenerlo con me. Il mio bambino, il mio
piccolo principe.
-Portalo in Finlandia Rami, crescilo,
ti prego- l'ho supplicato.
Lui mi ha guardato sconvolto , e
ha compreso tutto.
-Io non posso tenerlo con me, Miwa
potrebbe fargli del male-
Lui ha annuito triste mentre io gli
mettevo tra le braccia Kimi.
-Ma-mamma- mi fermai a guardarlo.
Aveva parlato? Si la voce era quella
di un bambino.
Kimi aveva parlato.
-Amore ci rivedremo vedrai, ma sarai
grande allora- mi sono sforzata di sorridere,
ma in realtà stavo per scoppiare a piangere.
Rami mi baciò e io dovetti correre via.
Era un addio. O forse no un arrivederci.

                                                    Luna




 

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Capitolo 13
*** Non è possibile! ***


Non è possibile!

Miwa è venuto da me ieri sera. Era furioso
perchè Kimi era scomparso. Mi ha
chiesto se sapevo qualcosa, io ho negato
e lui mi ha colpita affermando che stavo
mentendo.
Non so come sia possibile che lui abbia
capito che io avevo portato via mio
figlio.
-Dove l'hai portato?- mi ha chiesto
lui ancora più arrabbiato.
-Non te lo dirò mai!- gli ho risposto
fredda.
Miwa mi ha guardata e se ne andato.
Ho visto qualcosa di strano nei suoi
occhi, forse preoccupazione?
Impossibile.
Lui non ama nessuno, figuriamoci
Kimi.
Ho sbuffato cercando di tamponarmi
la ferita che avevo sulla guancia quando
mi ha raggiunta Alexa.
-Oh mia signora!- è corsa verso di me
e mi ha immediatamente aiutata a
tirarmi in piedi.
-Cosa vi ha fatto?-
Io non ho risposto a quella domanda.
Era ormai quasi un anno che avevo
affidato Kimi a Rami e mi mancavano
entrambi.
-Vi ha chiesto dov'è il principino vero?-
Ho annuito cercando di non piangere.
A quel punto mi sono seduta sul letto
con lei al mio fianco.
-Non temete mia regina sono certa
che lo rivedrete presto- mi ha sorriso.
Forse aveva ragione sentivo che il
mio piccolo era vivo, ma forse era
solo una mia impressione.
"Il tuo bambino è morto!" la voce
di Miwa mi perforò la mente.
Cosa?
Sentivo un dolore fortissimo al petto,
Kimi era morto?
No non era possibile io sentivo che
era vivo, non poteva essere morto.
"Arrenditi Luna! Lui non tornerà
da te!" la sua voce continuava
a bombardare la mia mente finchè
non attivai la mia aura facendo
spaventare Alexa.
-Mia signora?- la mia ancella era
preoccupata e spaventata.
Io la guardai un attimo e mi calmai.
Miwa non mi avrebbe mai avuta
e dovevo essere convinta che Kimi
era vivo.

 

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Capitolo 14
*** Quel giovane dagli occhi blu ***


Quel giovane dagli occhi blu

Sono passati diciannove anni, da quel
giorno. Sono ancora prigioniera di
Miwa e non so nulla di mio figlio nè di
Rami.
Sono due giorni che sento una strana
sensazione nel petto, come se qualcuno
a me molto legato sia vicino.
Forse Kimi. Impossibile Miwa mi ha
detto che è morto.
Eppure una parte di me è convinta
del contrario, mio figlio è vivo.
Ma se è davvero così, perchè Miwa
mi avrebbe mentito?
Probabilmente perchè cedessi, perchè
gli permettessi di farmi sua e rimanessi
incinta per dargli un'erede.
Erede che lui credeva fosse Kimi, ma
che in realtà non è così.
Lui non lo sa e spero che mai lo scopra.
Alexa è entrata tutta trafelata nella
mia stanza.
-Mia regina- ha detto ancora ansimante.
L'ho guardata preoccupata.
-Cosa succede Alexa?-
Lei mi ha osservata attentamente e poi
ha risposto -Nelle segrete il re incolore
ha preso prigioniero un ragazzo che
assomiglia al principino-
Le sue parole mi hanno lasciata perplessa.
Forse era davvero Kimi.
-Portami da lui, ti prego- l'ho quasi
supplicata.
-Non adesso mia signora. Miwa è
laggiù, potrebbe scoprirvi. Aspettiamo
un po'- mi consigliò la mia ancella.
Non potevo darle torto, aveva
ragione. Scendere nelle segrete significava
far scoprire la verità al re incolore.
Alexa uscì per vedere se Miwa aveva
lasciato le segrete. Quando tornò mi
disse che il ragazzo era solo.
Tremavo per l'eccitazione e la paura
che le mie speranze venissero deluse.
Sono uscita nel corridoio seguita da
Alexa che portava con se delle bende
e dei medicamenti, dicendo che
ci sarebbero serviti.
Quando sono giunta davanti alla
cella del ragazzo avevo le gambe
che tremavano.
Alexa ha aperto la porta e mi sono
avvicinata.
Il giovane avrà avuto diciotto, diciannove
anni al massimo. Capelli biondi,
una ciocca gli copriva un occhio, un
bavero rosso gli copriva la bocca e il
naso. Le braccia erano legate con delle
pesanti catene d'acciao ed era ferito in
più punti.
Non potevo crederci! Era lui, il mio
bambino.
Lui aprì appena gli occhi e li ricobbi.
Erano quelli di Rami. Adesso non avevo
più dubbi era davvero lui.
-Mia signora è il principino!- esultò
dietro di me Alexa, ma io la zittì con
un cenno e iniziai a disinfettare quelle
ferite.
Lui ha tentato di parlare ma io gli
ho sorriso con dolcezza invitandolo
a stare tranquillo che non gli avrebbero
fatto nulla.
Kimi mi ha lasciata fare e io l'ho osservato.
Si è fatto così grande, e così bello.
Devo trovare un modo per liberarlo.

                                                                        Luna



 

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Capitolo 15
*** Finalmente libera ***


Finalmente libera

Ho sentito degli strani rumori nella notte.
Qualcuno si stava addentrando tra le mura
del castello.
Non sapevo chi fosse, ma di sicuro non era
un nemico.
Alexa entrò in quel momento nella mia stanza
affermando che era certa che le persone in
questione erano il nobile Suoh e Alice.
Sorrisi.
-Bene, adesso andiamo, tu devi andartene di
qui, o appena Miwa ti troverà potrebbe farti del
male- mi sono avvicinata ad un quadro della mias
stanza e ho aperto un passaggio segreto.
-Vai Alexa, questo passaggio porta direttamente
fuori dalle mura del castello, abbastanza lontano
da non permettere alle sentinelle di Miwa-
-Mia regina non posso lasciarvi da sola- ha
affermato la mia ancella seria.
-Devi. Perchè non voglio che tu rischi per
me, non preoccuparti, ci rivedremo presto-
le sorrisi sincera e lei comprese che non
aveva scelta.
Mi abbracciò e entrò nel passaggio che
si chiuse subito dopo che fu entrata.
Sospirai di sollievo, almeno lei era
al sicuro.
Uscii dalla mia stanza e scesi nelle
segrete dove vidi Suoh e Alice mettere
in fuga Miwa a quel punto sapevo che
potevo essere davvero libera.
-Luna san- sorrise in quel momento
Alice quasi soffocandomi.
-La saluterai dopo Ali dobbiamo
uscire di qui- dichiarò Suoh mentre
aiutava Kimi a tirarsi in piedi.
-So come uscire seguitemi- dichiarai
facendo strada agli altri fino ad un
uscita.
Respirai a pieni polmoni l'aria della
notte e alzai lo sguardo verso le stelle.
Quanto tempo era passato dall'ultima
volta che le avevo viste?
Tanto, troppo tempo.
Mi voltai verso Alice, Suoh e Kimi.
Il mio sguardo si fermò su di lui.
Avremmo avuto tutto il tempo per
raccontarci tutto.
So che reagirà male al fatto che l'ho
abbandonato, ma l'ho fatto solo per
proteggerlo.
Ora siamo in cammino verso Homra.
Verso casa.

                                                     Luna

 

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Capitolo 16
*** Ti amo e sempre ti amerò ***


Ti amo e sempre ti amerò

Avevamo raggiunto Homra e sono
rimasta sorpresa nel vedere che nulla
era cambiato rispetto a quando ci ero
entrata la prima volta con Kimi in
braccio per affidarlo a Rami.
Sospirai al pensiero del finlandese, mi
mancava.
Sentivo che non era lontano, era vivo
e io morivo dalla voglia di rivederlo.
Ho parlato con Kimi, dicendogli la
verità. Cioè che ero sua madre.
Mi aspettavo che mi urlasse dietro
e si arrabbiasse invece mi ha stretta
forte come se non aspettasse altro.
La sua stretta era identica a quella
di Rami forte e gentile, l'ho guardato.
Al suo viso si è sovrapposto quello di
suo padre.
Mi staccai da lui che sorrise da sotto
il bavero cremisi che mi impediva di
verdere la parte finale del suo viso.
Mi chiesi perchè nascondesse il suo
volto, non ne aveva bisogno era
diventato bellissimo, perchè
nascondersi?
Glielo avrei chiesto in un secondo
momento adesso avevo solo bisogno
di stare un po' all'aria aperta.
Lasciai detto a Izumo che andavo
alla spiaggia.
Non so il motivo, ma corsi fino alla
riva del mare e mi tolsi le scarpe
e sentii la sensazione molto piacevole
della sabbia tra le dita dei piedi.
La libertà era una sensazione meravigliosa
ero molto felice, avevo ritrovato
mio figlio, ma la mia felicità non
era completa perchè mancava ancora
una persona all'appello, l'unico che
avessi amato davvero: Rami.
-Amore mio dove sei? Sento che
sei ancora vivo- sussurrai rivolta
al mare.
In quel momento sentii dei passi,
come stivali che affondavano nella
sabbia dorata, baciata dal sole.
-Luna- quella voce che tanto mi
era mancata arrivò alle mie orecchie
forte, ma senza rabbia, quasi incredula.
Mi voltai e incontrai quegli occhi azzurri.
Era vestito di rosso, con un mantallo dello
stesso colore, in mano reggeva un capello
rosso con una piuma bianca.
Si avvicinò e lo strinsi forte tra le braccia.
Il suo profumo di neve e occidente mi
arrivò alle narici.
-Mi sei mancato amore mio- affermai
affondando la testa al suo petto.
-Anche tu, tantissimo- mi prese il mento
e mi baciò con dolcezza e passione.
Ricambiai quel bacio mentre lui mi
stringeva forte.
Le nostre lingue danzavano insieme
al ritmo del nostro amore, che non
si era mai affievolito.
Kimi era il frutto di quell'amore e
in quel momento c'eravamo solo
noi e il rumore delle onde che si
infrangevano sulla spiaggia.
Rami scese a baciarmi il collo e
io mi lasciai sfuggire un gemito
di piacere.
Queste sensazioni mi erano mancate
tanto quanto lui. Adesso voglio solo
lasciarmi amare da lui.
-Ti amo Rami kun- sussurrai tra i gemiti.
-Anch'io ti amo Luna e sempre ti amerò-
fu la sua risposta.

                                                Luna

 

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