•Laughing Jack||Sono come la pioggia•

di KibiRain
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** •Capitolo 1-Jack• ***
Capitolo 2: *** •Capitolo 2-Sarà reale, lo sento• ***
Capitolo 3: *** •Capitolo 3-E Lui è?• ***
Capitolo 4: *** •Capitolo 4-Tu,il mio nuovo amico (bello da morire)• ***
Capitolo 5: *** •Capitolo 5- Go to Potato• ***
Capitolo 6: *** •Capitolo 6-Happiness• ***
Capitolo 7: *** •Capitolo 7-Tu sei,infinito amore• ***
Capitolo 8: *** •Capitolo 8-You make me love my life• ***
Capitolo 9: *** •Capitolo 9-Soulkeeper• ***
Capitolo 10: *** •Capitolo 10-La Fine• ***



Capitolo 1
*** •Capitolo 1-Jack• ***


"Sono come la pioggia.
A volte calma, a volte disastrosa.
A volte silenziosa, a volte rumorosa.
Odiata da molti, amata da pochissimi."

Rain aveva posato l'ombrello per terra e stava correndo verso una casa fatiscente. La chiamava la CreepyHouse e ci si rifugiava ogni volta che qualcosa a casa non andava.
Rain si sentiva un disastro, a scuola non riusciva a parlare e nonostante la sua grande intelligenza aveva voti davvero pessimi.
Rain non parlava,pensava e immaginava.
Non aveva molti amici anzi nessuno a parte il gatto nero Cherìe e quelli che erano i suoi amici immaginari: i Creepy Characters. 
A qualcuno avrebbero potuto far paura, ma non a lei,lei li aveva creati ed ognuno aveva un passato e una storia. Ognuno aveva un pezzo di lei.
Jeff era il sorriso perduto.
Toby era l'ansia, la paura di sbagliare.
Slenderman era come il padre, quel padre che abusava di lei da bambina che le aveva rubato l'infanzia.
Altri li aveva creati solo per non sentirsi sola come Smile Dog,ma ognuno di loro era pazzo e distorto come il suo mondo.
Poi c'era lui: Laughing Jack.

*Rain POV*
Bussai tre volte alla Creepy House e come di consueto ad aprire la porta venne Jack.
L.J.:Piccola! Sei tornata per giocare!
R:Jack!
Affondai la faccia sulla sua spalla piumosa e lo abbracciai forte, era così bello rivederlo.
L.J.: Fammi indovinare tuo padre ti ha picchiato un'altra volta?
R:Esatto ma... Jack... Lo sai che non mi va di parlarne...
L.J.: Va bene piccola, ora però vieni dentro che piove, gli altri saranno felicissimi di vederti!
R: lo sai che la pioggia la amo! Però anche voi mi siete mancati davvero tanto!

Ed entrammo dentro, giusto in tempo per vedere un Jeff The Killer tutto assonnato che scendeva le scale.

J:Rain! Ragazzi c'è Rain!

E uscirono tutti dalle loro stanze per abbracciarmi, persino Smile uscì dalla cuccetta per farmi le feste.

Cenammo insieme e dopo aver banchettato tutta la sera Jack mi prese in disparte.

L.J:Piccola devo parlarti...abbiamo scoperto una cosa!
R: sono curiosa ti prego dimmi tutto!
L.J: Vedi sembrerà assurdo e...Slendy ci sta lavorando da mesi... Insomma abbiamo scoperto che noi siamo il frutto dell'energia negativa che ti circonda, degli abusi che subisci fin da quando eri bambina, perciò ti chiedo di parlarmene ogni volta,non per farti del male, io non te ne farei mai Rain...

Jack mi prese il viso tra le mani e mi guardò,avvicinò le labbra al mio orecchio e sussurrò:
-Rain,noi se...se quest'energia aumenta potremmo diventare reali,tutti i Creepy Characters. Avresti degli amici veri e...-

Jack era così vicino che potevo sentire il battito del suo cuore accelerare mentre mi stringeva la mano.

L.J.: e anche io potrei essere reale.

*flashback*
Laughing Jack lo avevo creato in una giornata di sole in cui avrei voluto giocare con qualcuno ma i miei compagni di scuola non facevano altro che evitarmi così come tutti gli altri bambini della mia zona, dicevano che ero strana.
Jack era colorato, era un pagliaccio con una bellissima chioma rossa è un vestito di scena arcobaleno, la sua storia era altrettanto bella: lui prima di incontrare me aveva fatto da compagno di giochi a un bambino di Londra di nome Isaac, un bambino povero e solo.
Jack mi tenne molta compagnia in quella giornata di sole ma poi pensai che nella mia mente,pioveva sempre perché io amo la pioggia.
E così cambiai un po' la sua storia come mi era successo di fare già con altri personaggi e così diventò un pagliaccio in bianco e nero,uno spietato killer che ti incantava coi suoi giochi e poi ti feriva a morte.
Non a me però, l'unica cosa che mi feriva a morte di lui era che fosse solo il frutto della mia immaginazione, esatto amavo Jack, l'unico che poteva ridarmi il sorriso, peccato che però non fosse reale.
*fine flashback*

R: Jack... Devo andare,domani mi spiegherai tutto con calma ok? Io... Se tu fossi reale... Sarebbe perfetto.

Lo guardai per l'ultima volta negli occhi e lo baciai come se fosse davvero l'ultima volta,affondai le mani nella sua chioma nera e gli accarezzai i capelli fino alla nuca.

R: A domani Jack,a domani.

Mi incamminai verso casa (in realtà Rain lo immagina, è sempre rimasta nella sua stanza), cuffie nelle orecchie,ascoltando Sadico di Salmo.

"Sangue dagli occhi e il cuore che fa... L'ansia mi spezza a metà e mi fa..."

•••
Buonsalve lettori *u* spero che questa piccola anteprima vi sia piaciuta,se ci sono errori non esitate a dirmelo insieme a tutto ciò che vi passa per la testa! Riuscirà Rain a far diventare reali i Creepy Characters? E il suo amato Jack? E soprattutto COME farà?
Al prossimo capitolo!
-Kibi-
•••

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Capitolo 2
*** •Capitolo 2-Sarà reale, lo sento• ***


Mia madre bussò alla porta della mia cameretta urlando che era pronto da mangiare e che se fossi arrivata in ritardo sarei andata a letto senza cena. Mio padre era fuori,sicuramente a bere e mia madre sarebbe uscita di lì a poco per andare ad esibirsi in un qualche squallido Night Club, non avevo voglia di mangiare e non scesi tanto a mia madre non importava.
Mi buttai sul letto e pensai a Jack, se fosse stato reale... Se fosse stato accanto a me,sarei potuta stare tra le sue braccia,accarezzarlo,baciarlo per davvero. Stavo impazzendo ormai, i Creepy Characters erano solo il frutto della mia immaginazione,lo sapevo eppure mi avevano fatto compagnia fino ad ora, nei momenti peggiori. E Jack quando mi parlava,quando mi toccava sembrava così vero.
Decisi di credergli, dovevo credergli.
Così chiusi di nuovo gli occhi e la CreepyHouse era lì.
Jeff venne ad aprirmi la porta e mi informò che Jack era andato in cerca di qualche vittima per la serata canticchiando Pop goes the weasel.
J: Io stavo giusto uscendo! Andiamo a farci una bella passeggiata notturna nel bosco Rain!
Jeff mi prese per mano e ci incamminammo verso il bosco, lo sentivo stringermi forte la mano come mai prima e capii, dopo gli eventi recenti i Creepy Characters erano diventati davvero più reali di prima.
R: Jeff, sediamoci un po' alla luce della luna.
J: certo, sei stanca?
R:No devo parlarti... Di Jack.
J: oh certo Jack...per te non esiste nessun altro...
Jeff abbassò lo sguardo,sembrava triste.
R:Vedi Jeff, io lo amo, lo amo da morire e mi chiedevo... Tu sai a cosa sta lavorando Slenderman?
J: Certo! Lui ha una macchina che consente di vedere quanto i Creepy Characters stiano diventando reali ma Ops...forse non dovevo dirlo! 
R:tranquillo so tutto,Jack me lo ha detto. 
J: E così te ne ha parlato! Non ha segreti con te hm... Rain io lo sento, ci stiamo pian piano materializzando nel mondo umano.
R: Vi credo Jeff...un giorno lui sarà reale,lo sento.
E così lo lasciai alla caccia e mi incamminai verso casa.Cuffie nelle orecchie.Nitro.

"Dimmi che non sto perdendo tempo,dimmi che questo dolore almeno ha un senso"

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Capitolo 3
*** •Capitolo 3-E Lui è?• ***


*Rain POV*
Mi svegliai l'indomani mattina pronta per andare a scuola, dopo un ora di tentativi ero riuscita a tenere a bada i miei indomabili capelli che avevo tinto di un blu elettrico finendo per aumentare le prese in giro da parte dei miei compagni. Mi piacevano però,erano il mio segno distintivo e mi facevano assomigliare a Karou, la bellissima protagonista della Chimera di Praga! 
Il modo in cui mi vestivo invece mi rappresentava, il nero era sempre stato il colore che più si addiceva a me. 
Nero.
Come le cose sbagliate,gli errori.
Come la notte più buia,paurosa.
Come le ombre,le tenebre,l'oblio,l'abisso.
Io ero un errore, me lo ripetevano da quando ero piccola, un inutile sbaglio di una madre troppo debole, figlia bastarda di un padre che non mi ha mai voluta. Mi sentivo così insignificante che all'età di 11 anni volevo sparire e così iniziai a mangiare sempre meno,vedendo il mio corpo che diventava sempre più gracile. 54,46,40,39,38 e mezzo,35,32. Stop. 
Arrivai in classe e mi sedetti all'ultimo banco,da sola come sempre. 
Sentivo le mie compagne che ridacchiavano e mi fissavano bisbigliando "Dio è un mucchio di ossa!" "Fa paura..." "La mamma è una squallida puttanella " "Oh e non sapete il bello... Il papà si dice che...la ami un po' troppo hahahahah"
Abbassai lo sguardo mentre le lacrime fuoriuscivano copiose, che cazzo ne sapevano loro? Nelle loro case bellissime,un vestito nuovo ogni giorno e ogni sera una festa dove andare,amici da incontrare...che cazzo ne sapevano loro di me?
Una voce interruppe il mio pianto sommesso,era la prof 
P:Ragazzi date il benvenuto al vostro nuovo compagno Jack Lau... Come si pronuncia caro?

Jack Lau...Jack... Non potevo crederci!

J.L.: è Jack Lauriel professoressa.

Disse il ragazzo con tono secco,Jack Lauriel... Poteva mai essere lui? Capelli neri,occhi blu ghiaccio,bellissimo.
Senza esitare corse a sedersi accanto a me e mi rivolse un timido sorriso.
La lezione iniziò ed io non ebbi il coraggio di chiedergli se fosse davvero lui,Laughing Jack. Nel mondo reale.

"È un paradosso: ho la terra sotto ai piedi eppure un peso che schiaccia."

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Capitolo 4
*** •Capitolo 4-Tu,il mio nuovo amico (bello da morire)• ***


*Rain's POV*
Ora di chimica.
Jack mi aveva spiegato un po' di cose sugli elementi della tavola periodica, facendo battute e ridendo con me.
Le ragazze mi guardavano gelose ed io cercavo di distogliere lo sguardo dai loro visi acidi.
J.L.: Fammi capire... Ti chiami Pioggia e c'hai i capelli blu, ma insomma quanto ti piace questa pioggia? 
R: Beh a te non piace? Il suono dolce, il cielo di un pallido grigio, la quiete... 
J.L.: no! Andiamo meglio una bella giornata di sole!
R: Con le cose giuste potrebbe piacerti! Un film,un libro,una bella cioccolata calda...
J.L.: Capisco...allora ti faccio una promessa! Alla prima giornata di pioggia ci mettiamo al calduccio a casa tua e tu mi mostri tutto ciò che c'è di bello nelle giornate di pioggia!
R: Bene! Ed io... Io uscirò con te...ehm... Alla prima giornata di sole e mi mostrerai quanto di bello c'è nelle giornate come queste! 
Ci stringemmo il mignolo e fissai quegli occhi blu... Per Giove quanto era bello e... Non potevo credere che fosse mio amico! Insomma che mi avesse calcolato, proprio a me!
Doveva essere per forza Laughing Jack! 
Decisi che al primo momento buono glielo avrei chiesto senza esitazioni,doveva essere lui! 
Così a lezione finita mi incamminai verso casa, salutai Jack che svoltava al vicoletto a quattro isolati da casa mia e misi le cuffie nelle orecchie.
Salmo,Borderline

"Ti sto cercando tra gli specchi per non perderti, ho nascosto la maschera nell'armadio tra gli scheletri."

***********Spazio Kibiii!!!********
Buonsalve miei lettori stupendosi e perdonate la cortezza del capitolo! Ma...secondo voi Jack Lauriel è davvero Laughing Jack? Fatemelo sapere con un commento...e grazie per le visual,siete qualcosa di troppo bello <3
************************************

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Capitolo 5
*** •Capitolo 5- Go to Potato• ***


Appena tornata a casa vidi mia madre in quello che poteva considerarsi un vestito semi-decente per una donna che di notte fa la spogliarellista, cucinare una frittata con un sorriso ebete stampato in faccia.
R:Che c'è giochi a fare la madre adesso? 
M: No Gocciolina di Pioggia cerco solo di prepararti da mangiare...
R: grazie mamma...
Sorrisi debolmente, mi faceva piacere vederla fare qualcosa per me, qualcosa di così materno e che non somigliasse a comprare roba surgelata e ficcarla nel microonde per poi chiamarmi cinque minuti dopo urlando che fosse pronta la """""""cena"""""""(?).
Mi sedetti a tavola e a piccoli bocconi cercai di mangiare tutto,sperando che dopo non lo avrei vomitato. 
All'improvviso arrivò mio padre sbattendo la porta e restò per un attimo sulla soglia a fissarci.
P: Ehi...troie... Finalmente fate qualcosa di buono... 
Si avvicinò a me e mi accarezzò il collo con quel suo dito viscido 
P: Profumi di frittata....hahahahah...troia inutile! 
E mi colpì con uno schiaffo talmente forte da farmi girare la testa.
M: Simòn lasciala stare!
P: Zitta tu puttana!
E colpì più volte anche lei.
P: E tu levati dal cazzo stronzetta che ti vengo a trovare dopo nella tua camera! 
Scappai di sopra completamente stordita, non avevo nemmeno la forza di provare a salvare mia madre,non ce la facevo.
Mi misi sul letto e piansi, volevo Jack, volevo Laughing Jack lui mi avrebbe consolato...

E così presi l'ombrello e corsi a perdifiato verso la CreepyHouse,bussai più volte in preda al panico, ed ecco che Jack mi aprii.
L.J.: Piccola che succede? Perché piangi vieni qui...
R: Mia madre stava cucinando per me e lui mi ha dato uno schiaffo,la sta picchiando Jack e dopo verrà da me!
L.J.: Vieni dentro piccola, non pensarci vieni qui!
E mi abbracciò forte attutendo il mio pianto con la sua spalla, mi prese in braccio e mi portò nella sua stanza.
L.J.:Aspetta qui, ti preparo della cioccolata calda.
R.: Chi lo direbbe Jack? Tu sei un serial killer e prepari la cioccolata calda a una sedicenne troppo piena di problemi, sei...unico.
L.J.: Io ti voglio bene Rain... Lo so sono un mostro e non ti merito ma ti voglio un bene immenso e per te farei davvero qualsiasi cosa.

Gli sorrisi e lui mi accarezzò per poi scendere a prepararmi la cioccolata.
A farmi visita arrivarono Jeff e Toby.

J: ...e a quel punto gli ho detto la mia frase ad effetto "Go to...
T: Potato!
R: Vai a...Patata?!?
J: Ticcynson Jordan Marion Toby!!! Quante volte ti ho detto di non fare più quella battuta? 
T: Oh andiamo! È stupenda... Cioè tu sei lì che stai per uccidere e dici "Vai a Patata!" E lui magari ti risponde "Ma a me piace la zucchina" e tu...
J:Toby basta! 
Intanto io ridevo a crepapelle e Jack non tardò ad unirsi alle risate portando a tutti la cioccolata calda.
R:Jack...o meglio dovrei chiamarti Jack Lauriel...eheheh...sei tu non è vero ?
J: Di che parli piccola? Chi è Jack Lauriel?

"Occhi blu profondo come il veleno che sputo, piacere tutto mio di non averti conosciuto!"
**********Spazio Kibi!************
Buonsalve popolo EFPiano! Mi sono accorta che insieme ai capitoli stavo copia-incollando pure i miei Kibi's Space OuO e mi sono detta: i miei lettori di EFP meritano un saluto tutto per loro quindi ccciao! Grazie per le visualizzazioni e per le recensioni, mi rendono davvero felice e danno un senso al mio operato,quindi se avete qualcosa da scrivermi sia pubblico che privato non esitate,infondo sono qui per voi! 
Inoltre volevo esprimere un piccolo desiderio, mi piacerebbe vedere i miei personaggi prendere vita in un disegno quindi se qualcuno è bravo (o si diverte a disegnare,soprattutto) mi piacerebbe vedere tipo una fan art che pubblicherò a fine storia! *le tirano i pomodori*
Lettori: ma come osi fare queste richieste! Torna a scrivere va!
Kibi: *scappa piangendo* non mi piacciono i pomodoriiiiii TuT

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Capitolo 6
*** •Capitolo 6-Happiness• ***


R:Jack...dai non scherziamo... Il ragazzo che è in classe con me!

All'improvviso udii la porta sbattere e mi risvegliai dal mio mondo, era mio padre e sapevo cosa voleva...

Mi risvegliai il mattino dopo spettinata e con i lividi sulle gambe. Misi i miei skinny neri e la mia felpa nera con la scritta "I hate everyone" e misi in ordine in fretta i miei capelli blu elettrico che sembravano essersi leggermente scoloriti.
Incontrai Jack per la strada e iniziammo a parlare delle materie delle prime ore, quando a un certo punto della conversazione si fermò e mi guardò negli occhi.

J.L.:Perché in classe nessuno ti sopporta? Insomma li odio...sei così dolce,piccola,gracile...quegli idioti!

Mi accarezzò una guancia e mi baciò dolcemente con l'altra mano poggiata delicatamente sul fianco, doveva essere lui. Solo quel bacio... Mi sembrava così diverso...

J.L.:Andiamo Pioggia! E sorridi una buona volta!
R:Rain! Mi chiamo Rain!

Mi prese per mano e corremmo verso scuola ed io ero semplicemente così felice che Laughing Jack mi avesse dato un bacio, un bacio vero! 
La lezione di latino iniziò e quelle soporifere declinazioni mi fecero pensare davvero di prendere un paio di occhiali con degli occhi bene aperti disegnati sopra e dormire come se non ci fosse un domani!
Per fortuna c'era Jack che rallegrava l'atmosfera e imitava in modo buffo la prof e il suo modo di pronunciare la R.
J.L.: Signovina Vein! Cosa fa con il signovino Loviel? Scvivo tutto sul vegistvo! Hahahahah 
R: Andiamo da Pioggia sono diventata una Vena?! Sono destinata ad essere blu! 
J.L.:La mia goccia di pioggia preferita! 
P:Signovino Loviel! La smetta subito di pavlave! 
J.L.: O scvivo tutto sul vegistvo...lo so...lo so...

Jack fece ridere tutta la classe ed io risi con loro, per un attimo mi sentii accettata, tutti mi guardavano sorridendo e nell'intervallo molti dei miei compagni si avvicinarono a me per parlare tutti insieme. 
Tornai a casa felice, mi sentivo bene e sperai con tutto il cuore che a casa non accadesse nulla di male.
Cuffie nelle orecchie. En?gma.

"Non ti dirò ti amo come tutti, te lo dimostrerò perché fermarsi ai riassunti?"

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Capitolo 7
*** •Capitolo 7-Tu sei,infinito amore• ***


Ero finalmente a casa, girai la chiave nel portone e vidi mio padre che fumava nervosamente sul divano,era solo.
Mia madre non usciva mai di giorno ed io gli chiesi timidamente dove fosse finita.

P: La stronza? Non lo so! Levati dai piedi mucchio di ossa!

Così me ne andai in camera sperando che a mia madre non fosse successo nulla, infondo era così che affrontavo le situazioni di solito: scappando e rifugiandomi nel mio mondo. Non agivo,immaginavo.
La CreepyHouse era lì, e per una volta sembrava che non piovesse.
Notai un Toby intento a bruciare le erbacce anziché tagliarle o strapparle via come i comuni mortali.
R: ehi Toby! Bel modo di... Tagliare l'erba.
T.: visto? Una volta ho dato fuoco a casa mia, era troppo piena di erbacce!
R.: Dov'è Jack? 
T.: Uscito a uccidere.
R.: Cavoli devo vederlo! Lo aspetto dentro!
Nel salotto Clockwork,Nina e Jane sembravano stare facendo un pigiama party.
Nina stava riempiendo di treccine i capelli di Jane che fissava lo specchio perplessa e si chiedeva perché non farsi le punte rosso sangue.
Clockwork preparava il film per dopo ed io mi avvicinai a loro salutando.
N.: Rain! Vieni su che acconcio i capelli anche a te... aspetti Jack?
R.: Si, è andato ad uccidere.
C: che vediamo? Il signore dei Coltelli? Una morte al museo? Killerentola?
J.: Che mi dici di 50 volte il primo omicidio? 
N.: vada per quello!

Intanto sentii la porta aprirsi ed entrare Jack tutto sporco di sangue, si girò verso di noi e il ghigno dipinto sul suo volto si trasformò in un faccino preoccupato.

L.J.: Rain! Non voglio che tu mi veda così piccola...
R.: Jack é a posto, va tutto bene.

Corsi tra le sue braccia e lo trascinai di sopra, dovevo parlargli e prendermi cura di lui.
Lo ripulii dal sangue e cercai di calmarlo.
Stavo passando di nuovo la pezza bagnata sul suo viso quando mi prese la mano e mi avvicinò a lui.
Eravamo occhi negli occhi e lui era tutto ciò che volevo. 
Mi baciò con dolcezza per un tempo che sembrò infinito, volevo averlo con me sempre.
Lo volevo reale, volevo chiedergli di Jack Lauriel e volevo dirgli tutto ciò che mi tormentava ma non lo feci. Mi limitai a stringerlo più forte e a sussurrargli all'orecchio che lo amavo.

L.J.: Ti amo anche io piccola, ti prego tienimi con te,anche se sono un mostro tienimi con te.
R.: Jack...non ti lascerei mai.
L.J.: Neanche io ti lascerei mai, infatti sono con te anche quando non te lo aspetti!

Con questa frase capii che era lui, era sempre stato lui.

R.: Jack... Tu non sei un mostro... E sei reale, e ti amo.

*Jack's POV*
Lei mi credeva! Credeva che stavo pian piano diventando reale, e mi amava. Era tutto ciò che di bello potevo desiderare.

Slenderman mi chiamò di colpo scuotendomi dai pensieri ed io corsi da lui.

S: Jack...c'è qualcosa che non va, Rain non è sempre triste, ci sono momenti in cui ride ed è felice... Lo so che noi vogliamo il suo bene ma di questo passo senza energia negativa si scorderà di noi...
L.J.: Rain ride ed è felice, accetterei anche di sparire se è questo che la rende felice! Il fatto è che lei ha detto di amarmi... Mi ha detto che mi credeva...

"Preferisco un infarto a vederti piangere quando riparto, è come morire e sapere di averti guardato negli occhi una volta soltanto"

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Capitolo 8
*** •Capitolo 8-You make me love my life• ***


*Laughing Jack's POV*
Tornai nella stanza e Rain non c'era più, qualcosa aveva dovuto distoglierla dai suoi pensieri, avevo una brutta sensazione e mai come ora avevo paura di perderla.

*Rain's POV*
Sentii bussare alla porta e corsi giù ad aprire, stupido rumore! Proprio ora che Jack era via, cosa avrebbe pensato al suo ritorno? 
Aprii la porta e sorpresa delle sorprese, sulla soglia trovai Jack Lauriel con un sorriso a 32 denti e quegli occhioni ghiaccio penetranti che mi fissavano.

J.L.: Goccia di Piooooggia, ricordi la promessa? Piove. Non te ne sei accorta?
R: Oh Jack! 
E mi gettai tra le sue braccia. Mi aveva fatto una sorpresa ed era apparso, ero al settimo cielo! 
R: Vieni dentro Jack! Cioccolata calda, coperta e filmone a scelta! 
Lo trascinai di sopra ignorando mio padre e scesi poco dopo a preparare la cioccolata,notando con piacere che era uscito. 
Poco dopo arrivò lui impaziente.

J.L.: Ehi principessa, non ce la faccio più ad aspettarti!

Mi abbracciò da dietro e mi aiutò a mescolare la cioccolata che pian piano diventava densa al punto giusto.

R.: Jack amore mio... Non sai da quanto tempo ti volevo nella mia vita.
J.L.: Oh principessa... Non sai io...

Fece uno strano ghigno ma poi subito riprese il suo sorriso dolce, ci feci poco caso e tralasciai.
Bevemmo la cioccolata calda e vedemmo il film,facendoci le coccole tutto il tempo.
Non potevo crederci, Jack era reale ed era qui con me.

"La gente qui ride, non sa che c'è alla fine, ogni volta che ti guardo è come vestirmi di spine"

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Capitolo 9
*** •Capitolo 9-Soulkeeper• ***


*Laughing Jack's POV*
Mi sentii girare la testa all'improvviso e sentii il bisogno di stendermi sul letto. Vidi le mie mani pian piano perdere di consistenza, somigliavo ad un ricordo sfocato, era una sensazione devastante.

*Rain's POV* 
Mi svegliai l'indomani tra le braccia di Jack e decidemmo per come era vestito che per quel giorno era meglio saltare scuola. 
Intanto era uscito il sole e Jack mantenne la sua promessa.
Andò a casa sua a cambiarsi e poi mi portò in giro per la città, leggemmo al parco e parlammo con le persone che portavano a spasso i loro cagnolini.
Passeggiammo in riva al mare e raccogliemmo un sacco di conchiglie e sassi che poi avremmo dipinto insieme. 
Mangiammo un bel gelato e infine ci fermammo a chiacchierare su una panchina cercando di contenerci con i baci,fallimmo miseramente.

J.L.: Sei bellissima Rain, qui.
E indicò la testa.
J.L.: Qui...
E indicò il corpo.
J.L.:ma soprattutto qui...nell'anima...
E indicò il cuore.
R.: tu sei la cosa più bella che mi sia mai capitata, davvero.
E ci baciammo.

*Laughing Jack's POV*
Aprii gli occhi e mi ritrovai sul letto con Slenderman che mi faceva gli impacchi con aria preoccupata.

S.: Jack c'è qualcuno...qualcuno che la rende felice, ci sta facendo sparire, l'energia sta calando a picco e tutti si stanno sentendo male!
L.J.: R-Rain è felice... 
S.: Lo so che faresti qualsiasi cosa per lei Jack! Ed è per questo che devi diventare reale, devi starle vicino e proteggerla dalle brutture del mondo, uccidere e ferire chiunque le faccia del male! 
L.J.: Se lei è felice Slend...se è felice senza di me lo sono anche io.

*Rain's POV* 
Gli scoccai un ultimo bacio e tornai a casa, felice come non mai.
Quando entrai, di nuovo non vidi mia madre. Mio padre era muto come una tomba e così decisi di andare a denunciare la sua scomparsa alla polizia.
Mi intimarono di tornare a casa e che se ne sarebbero occupati loro, inoltre avrebbero fatto un controllo a casa mia.
Andai in camera e mi chiesi se potevo vedere Jack anche con l'immaginazione anche ora che era reale, l'ultima volta aveva funzionato.
Bussai alla CreepyHouse e stranamente ad aprirmi venne Slenderman.

S.: Rain... Jack sta male, stanno male tutti, non puoi andare nelle loro stanze! Stanno sparendo!
R.: Slendy tu non capisci! È successa una cosa magnifica! Jack si è materializzato nella realtà! Forse è per questo che stanno sparendo in questo mondo! Il mio compagno Jack Lauriel...
S.: Jack Lauriel? Oh mio dio Rain!

Slenderman salì di corsa le scale fino ad arrivare alla biblioteca, cercò un libro tutto rosso con la scritta "Soulkeepers" in argento.

S.: Jack Lauriel, prende le sembianze della persona amata e cerca di catturare l'anima delle sue vittime facendole perdutamente innamorare...
R: che diavolo dici Slender? Jack Lauriel non è Laughing Jack? Non ti credo. 
Jack ha fatto tutte quelle cose per me... Mi ha fatto andare d'accordo con i miei compagni di scuola, mi ha dato l'affetto e l'amore che mi mancavano da una vita! 
S.: vuole la tua anima Rain! Ti prego credimi...
R.: Non posso Slen... Non posso...

Tornai alla realtà, cosa era successo alla mia immaginazione? cos'erano quelle parole?

Sentii bussare e mi fiondai ad andare ad aprire, era Jack.

J.L.: Principessa...ho saputo di tua madre... Vieni qui bimba...
R: Jack...chissà se la rivedrò più, non l'ho nemmeno abbracciata oh...
Piansi a dirotto e lui stette con me tutta la notte a consolarmi, era bellissimo averlo vicino, era la mia spalla,il mio tutto.

*Laughing Jack's POV* 
Slenderman salì di corsa e sbatté la porta.
S.: Jack! Rain è in balia di un Soulkeeper! Si chiama Jack Lauriel ed è spietato,si prenderà la sua anima!
L.J.: Quindi la sua felicità è un'illusione!
S.: Ho provato ad aprirle gli occhi ma lei non mi crede, dice che lui gli porta la felicità! 
L.J.: Devo salvarla ma giuro...non ho le forze e non ho idea di come fare!

*Rain's POV*
La polizia bussò a prima mattina a casa mia ed io e Jack scendemmo ad aprire.
Mi fecero sedere e mi dissero che avevano trovato mia madre morta in un vicoletto del quartiere dove lavorava, accoltellata e brutalmente abusata.
E non era tutto, mio padre dalla pazzia si era buttato dal decimo piano di un palazzo e anche lui aveva perso la vita.
Corsi in camera e intimai tutti di lasciarmi sola, le lacrime scendevano da sole ed il mondo pareva cadermi addosso,una marea di pensieri negativi affollava la mia mente.

*Jack Lauriel's POV *
Era arrivato il momento che tanto aspettavo, ora che non aveva più legami col mondo dovevo prendere la sua anima e in fretta, prima che li recuperasse. Salii di corsa le scale e bussai piano.

*Rain's POV*
Sentii bussare piano ed urlai che volevo essere lasciata da sola.

J.L.:Principessa fatti abbracciare! 
R.:Jack...oh Jack entra...

Jack entrò e si fiondò su di me per abbracciarmi, mi tenne stretta ed io piansi inondandolo di lacrime.
D'improvviso Jack tenne stretta la mia maglia all'altezza del cuore e la strappò,lo guardai inorridita ma sentii che il mio corpo era totalmente immobilizzato. Non potevo crederci, Slenderman aveva ragione! Ma era troppo tardi per me...

"La mia pupilla vede, la mente intercede, solo il cuore può non farsi sede della malafede"

***********Kibi's Space************
Macciao Frutti della passione sexy! (What?) no beh ecco il nuovo capitolo ceh insomma non so che dire ciao *sparisce su un unicorno a puzzette*
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Capitolo 10
*** •Capitolo 10-La Fine• ***


*Laughing Jack's POV*
Sentimmo provenire un forte rumore dalla sala macchine e Slender corse a vedere, lo sentii urlare poco dopo.
S.:Jack! L'energia sale a picco! Uno di noi deve materializzarsi! 
L.J.: Lasciami materializzare! Devo salvarla... 
S.: bene, scendi.
Scesi le scale con le poche forze che mi rimanevano e promisi a me stesso che ce l'avrei fatta.
Quando arrivai nella sala Slenderman mi fece posizionare davanti a un raggio e in fretta lo azionò.

Mi ritrovai a casa di Rain e la scena che avevo davanti agli occhi era raccapricciante.
Jack Lauriel le stava risucchiando l'anima in una scatola e lei era inerme.
J.L.: Non ti permetterò di farle del male!
Presi il Soulkeeper e lo scaraventai a terra per poi posizionarmi su di lui e tirare fuori il coltello.
Gli aprii uno squarcio nel petto e continuai ad infierire sul suo corpo fino a che non fui certo che fosse morto.
Solo allora la vidi riprendersi, non era una visione, era reale ed era piccola e bellissima.
R.: Jack! Perdonami sono stata una stupida... Come ho fatto a non credergli...perdonami ti prego.
La abbracciai, ero pronto a perdonarle qualsiasi cosa e a proteggerla a costo della vita.
L.J.: Piccola...non preoccuparti da oggi ci sono io qui con te, per te, per sempre.

"Ma siamo due sassi tornati diamanti, due cuori spezzati coi lati combacianti"

Kibi's space!
OK...fermate il mondo,voglio scendere! Questa fanfiction l'ho scritta qualche tempo fa e per giunta tutta in una notte in bianco passata fuori a un drink bar... ma non pensavo di aver fatto tutti questi errori! Perché diamine non rileggo le mie storie? xD 
Ora sto in un angolino a piangere e pensare allo stile copione,alle descrizioni scarne e tutto il resto.
Uccidetemi please!
Beh dai che la revisiono e la ripubblico fatta bene! Pinkie promise! Grazie a tutti per averla letta e come al solito fatemi sapere cosa mai ne pensate <3 Love you all!

 

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