CAPITOLO 2 :
The one with plans and lists
Si
guardò intorno ancora una volta: nessuno in
vista.
Sapeva di dover fare in fretta; era solo questione di tempo
che qualcuno si avvicinasse al Lago Nero.
Si appuntò qualcosa di tutta fretta,estrasse due boccette
dalla tasca interna del mantello e ne riversò
i contenuti nelle acque a distanza di tre minuti, esattamente come prestabilito.
"Sei un genio Fred!"
Due figure alte e slanciate si affaccendavano alla scrivania,
prendendosi a gomitate di tanto in tanto o facendosi le linguacce, proprio come
due bambini.
George fissò
il foglio ancora una volta; subito dopo colazione si erano fiondati in
camera, per ultimare il progetto a cui lavoravano a tempo perso da circa cinque
settimane a quella parte.
"Un genio del male, vorrai dire"
Sghignazzò
il gemello dandogli una pacca sulla spalla un po' troppo forte e
beccandosi in risposta un sonoro scappellotto.
"Ahi"
Con aria indispettita si massaggiò
la testa
"Ti sei fatto la bua Fred?"
George si dondolava sulla sedia ridendo, una spinta per poco non
lo mandò disteso
sul pavimento.
Smise immediatamente di ridere.
Rilessero per l'ultima volta lo schema, assicurandosi che tutto
fosse attuabile e sicuro.
I due non stavano più
bella pelle: se quello fosse riuscito si sarebbe trattato dello Scherzo
degli Scherzi, dell'idea più
geniale della storia di Hogwarts, di qualcosa
di inaudito e di sorprendente al tempo stesso. Sarebbero stati ricordati nei
secoli a venire come dei geni indiscussi e presi a modello da giovani reclute
desiderose di imitare le loro orme; sorrisero spontaneamente pensando ai
gemelli Melodian.
L'unico problema è
che, secondo un calcolo delle probabilità,
avevano solo il 45% di probabilità
di non venire beccati, mentre la percentuale di riuscita della bravata
saliva all'86%.
D'altro canto c'era il 100% di probabilità che stessero sparando numeri a
stracazzo, ma la cosa non era minimamente rilevante, quelle cifre bastavano a
rendere l'idea e davano al piano quel tocco di sofisticato in più che mancava agli
altri.
"Ora che Lo Scherzo è
stato pianificato, che ne dici di scaldarci con qualche burla
irriverente?"
"Burla irriverente Fred, davvero?!"
"Avanti, paga!"
Per arricchire il vocabolario dei gemelli Hermione
aveva avuto, a suo modesto parere, un'idea a dir poco GENIALE: conoscendo il carattere dei due aveva proposto
loro di cimentarsi in una sfida alquanto particolare.
Ogni qualvolta che uno dei due avrebbe trovato una nuova parola,
l'altro avrebbe dovuto ribatterne un'altra, fino a che uno dei due non avesse perso
e pagato quindici zellini; così aveva
spiegato loro il quinto giorno di scuola con tono orgoglioso.
"Effimero"
Esclamò
George mostrando la lingua al fratello
"Non vale, hai risposto troppo tardi!"
Protestò
questi indignato, avrebbe dovuto fare due chiacchiere con Hermione e stabilire un tempo massimo entro cui rispondere
"Ma che dici, semplicemente non hai la risposta
pronta!"
"Irrazionale"
Incrociò
le braccia, sicuro di avere la vittoria in pugno
"Ma che dici guarda che la conoscevo già, mica sono Ron
eh!"
I due scoppiarono a ridere a spese del fratello minore.
O.O.O.O.O.O.O.O
Draco Lucius
Malfoy se ne stava con la schiena ed il piede
appoggiati
all'entrata del campo di Quidditch, la
scopa in mano e la squadra alle sue spalle che parlottava e blaterava riguardo
agli svantaggi di avere una femmina nella rosa.
“Sono sicuro che sta ancora scegliendo
se mettere l'ombretto rosa pesca o quello rosa confetto"
Alla battuta di Daniel tutti scoppiarono a ridere, o quasi.
"E poi fard, rossetto... Forse arriverà entro stasera!"
"Tutta questa conoscenza in fatto di trucchi McGarrett, devi dirci qualcosa per caso?"
Jace sorrise compiaciuto alla faccia
imbarazzata del battitore
"La smettete di dire cavolate?"
I compagni di squadra, che fino a quel momento avevano
parlottato tra di loro, si girarono verso Alba che li guardava con aria
indispettita
"Non tutte le ragazze sono intelligenti quanto i vostri
manici di scope!"
"Perché
scusa, tu saresti una ragazza?"
Domandò
Jace con aria stupita. Alba sbuffò sonoramente;
avrebbe lasciato correre se non fosse stato per la linguaccia dell'altro che si
beccò un
calcio ben piazzato negli stinchi.
"Ahi ma che ti prende?!"
"Ah guarda, un'altra ragazza"
Commentò
Daniel con tono disinteressato.
Dopo aver rifilato un occhiataccia a quel pallone gonfiato, Jace scompigliò
i capelli ad Alba
"Su su, non te la prendere lo sai che scherzavo"
Il visino rotondo tutto imbronciato si distese, l'espressione
contrita lasciò posto
ad un sorriso delicato e gli occhioni marroni si
addolcirono.
Il cercatore contemplava Potter svolazzare sulla sua scopa
all'inseguimento del boccino, ogni tanto posavo un occhio sugli altri
giocatori, intenti a snodarsi fra gli anelli simulando colpi e parate.
Draco
se ne stava lì,
lo sguardo gelido ed assorto.
Mentre studiava il nemico
si lasciò tentare dal dolce sapore della vittoria che l'indomani avrebbe
ottenuto schiacciando quei ragazzini con il complesso dei leoni.
Fantasticò
sulla faccia che avrebbe fatto Potter una volta appreso che il suo nemico
aveva acciuffato la vittoria e la stava letteralmente tenendo nella mano,
sollevandola in aria con sguardo fiero ed altezzoso. Davanti a lui già
vedeva la folla in visibilio urlare ed acclamare il suo nome, il muto sguardo
d'approvazione di Piton e quello corrucciato della McGranitte di fronte alla sconfitta dei suoi diletti.
“Eccomi,
scusate il ritardo"
La voce trafelata di Pansy dissolse rapidamente
i suoi sogni di gloria e la folla immaginaria seduta sugli spalti svanì
alla velocità della luce.
La nuova arrivata, in
preda al fiatone, aveva appoggiato la Nimbus 2000 al
terreno ed aveva posato le mani sulle ginocchia, per regolare il flusso sanguigno
ed il circolo respiratorio.
Daniel l’aveva
guardata con sospetto, mentre Lucian Derrick aveva
sbuffato spazientito raccogliendo la scopa da terra.
"Si può
sapere che razza di fine avevi fatto ritardataria?"
Distolse gli occhi del viso imbarazzato di Pansy
e si concentrò su lenticchia Weasley,
che proprio in quel momento difendeva un gruppo d’anelli da un attacco.
Dovrebbe stare più dritto su quella
scopa
Osservò
mentre la cacciatrice farfugliava parole senza senso a mo' di scusa
"Zitti voi due!"
Draco aveva aspettato fin troppo a
lungo, era giunto il momento di entrare in azione
"Ed ora muoviamoci, abbiamo perso già abbastanza
tempo"
Detto ciò
il neo capitano della squadra, montò
sulla sua scopa e raggiunse Potter in volo; quest'ultimo, preso dalla
ricerca del boccino non aveva notato, come il resto dei suoi compagni del
resto, il branco di serpi che avevano avuto modo di studiare il loro gioco fin
troppo al lungo.
Non appena lo vide, il salvatore del mondo magico sterzò bruscamente
impennando il manico di scopa
"Ma guarda chi si vede, Malfoy!"
Virò
e si pose davanti
all'interlocutore
"Potter, quale onore!"
Fece il biondo di rimando con voce ossequiosa
"E io che pensavo di poter passare la mattinata senza
vedere la tua brutta faccia da furetto, sei una persecuzione!"
"Brutta faccia Potter? Ma che razza di gusti hai?"
Leggermente piccato, raddrizzò la schiena e si passò
una mano tra i capelli chiarissimi
"E poi scommetto che se non c'è un articolo sul Salvatore di Stocazzo non li leggi nemmeno i giornali, vero
Potter?"
Draco era improvvisamente grato a
Cornelia Freeman e alle sue classifiche di bellezza.
San Potter, come si era aspettato, aveva fatto la tipica faccia
di chi non ci sta capendo proprio nulla
"Sai, hanno stilato la classifica dei ragazzi più belli di Hogwarts..."
L'espressione stranita del moro lo invitò a proseguire
"Hanno avuto il buon senso di incoronarmi vincitore!"
Gongolò
Draco volgendo lo sguardo in direzione dei
suoi compagni di squadra, che si contendevano l'uso del campo con gli studenti
di Gryffindor
"Da quando in qua ci siamo dati alle riviste di gossip
brutto furetto? Immagina la faccia di paparino quando lo verrà a sapere."
Harry si era ripreso velocemente dallo stupore ed aveva usato
l'informazione a suo favore
"Brutto, ancora? Hai decisamente dei gusti di merda
sfregiato!"
Draco
si domandò cosa
ci trovasse di speciale in uno sfigato simile la piattola rossa; certo era pur
sempre il salvatore del Mondo Magico, che durante la Coppa Tre Maghi aveva
mandato Voldy e compagnia bella al diavolo salvando
il culo a tutti, ma tolto il dubbio fascino della sindrome da eroe non é che rimanesse un granché
…
"Passiamo alle cose importanti: sgombrate il campo e
lasciateci il posto "
Pansy aveva sottratto la palla ad un
cacciatore rosso-oro e stava squadrando la fascia di anelli protetti da Weasley
"Se Pansy fa centro ci lasciate
il campo e sparite"
Quella di Draco non suonò come una proposta,
perché di
fatto non lo era
"No, così
vale! Noi ci siamo svegliati all'alba per venire qua"
Provò
a protestare Harry
"Infatti"
Si ritrovò
a fare una smorfia dinnanzi al tono viscido e apparentemente premuroso di Malfoy
"Sarete stanchi e affaticati no? Vi conviene riposare"
In effetti era da un bel po' che si allenavano e la squadra
iniziava a dar mostra dei primi cenni di cedimento. Harry non voleva affaticare
troppo i compagni in vista delle lezioni pomeridiane; d'altro canto non aveva
la minima intenzione di darla vinta a quella serpe altezzosa
“E poi, se ti rifiuti, vuol dire che
non hai fiducia in lenticchia.
Non fidarti
dei tuoi, seppur discutibilissimi, amici non mi sembra molto un comportamento
in stile Gryffindor …
“
A quell'osservazione Harry non poté
che ammutolire: Malfoy lo aveva fregato di
brutto facendo leva sui suoi valori, quello era proprio un colpo basso!
Malfoy Potter
1
0
Recitava la classifica immaginaria nelle menti dei due
cercatori.
Sebbene quella dell'anno precedente fosse finita con un
vantaggio impressionante a favore del bambino sopravvissuto, per quell'anno Draco era del tutto intenzionato a vincere e a non subire
umiliazioni, soprattutto da parte di Potter ed i suoi servetti.
Dopo aver un segno di
assenso da parte del capitano, Pansy si preparò al tiro.
La mazza in mano, il vento tra i capelli e l’espressione
truce, puntò gli occhi ridotti a due flessure in quelli tremanti
dell'amichetto di Potter, che stava facendo i conti con la paura fottuta che
quella vipera potesse accidentalmente tirargli la palla in faccia, come
era accaduto durante l'ultima del campionato dell'anno precedente.
"Quaranta zellini che lo
colpisce"
Alba allungò la mano verso l'amico per siglare la
scommessa
"Cinquanta che punta ai gioielli di famiglia"
Ribatté
Jace
"Gioielli, ma quali gioielli?! Stiamo parlando di un Weasley"
L'espressione schifata di Daniel avrebbe fatto invidia a Malfoy.
O.O.O.O.O.O.O.O.O
Nelle cucine gli elfi domestici rassettavano stoviglie, pentole
ed utensili vari, mentre a turno mettevano qualcosa sotto i denti; diversamente
dal solito la temuta scocciatrice riccioluta non si era presentata nelle cucine
con l'intenzione di "aiutarli" e loro, ovviamente, ne erano stati ben
contenti ed avevano sperato che la terrorizzante visita della mattina
precedente non si ripetesse più.
Rumore di pentole, piatti, posate ed acqua corrente accompagnava
il loro lavoro; risuonando nei sotterrai in corrispondenza della Sala Grande.
Il resto di vicoli, corridoi e ambienti sotterranei se ne stava
in silenzio, limitandosi ad apparire inanimato e spettrale alla luce verdastra
delle torce millenarie appese alle pareti.
Ogni tanto un fantasma
sorvolava i pavimenti freddi ed umidi o una folata di vento giungeva fin lì dal piano
superiore, facendo cigolare ante e vecchie
porte male oliate o qualche sporadico topolino traversava intrepido quei
luoghi bui e misteriosi.
Sala comune e stanze Slytherin tacevano nell'ombra, come ad aspettare in
silenzio il ritorno dei legittimi proprietari.
Gli unici rumori erano prodotti dalle fiamme magiche che sfrigolavano e borbottavano nel grande
camino, alle prese con la loro ardua e personalissima battaglia contro l'umidità ed
il freddo pungente, onnipresenti nei meandri più
celati del castello; il verso di
qualche animaletto abbandonato nelle camere da letto ed uno strano picchiettio
alle vetrate della sala comune che si affacciavano nelle profondità del lago Nero.
La piovra gigante, che da
tempo interminabile abitava le acque del lago, in compagnia di sirene e
creature marine varie, si dimenava più
funestamente del solido, intrecciando e contorcendo i tentacoli in
movimenti convulsi che li portavano a cozzare malamente contro le vetrate.
Alcuni passi nervosi precedettero la parola d'ordine preannunciando
l'arrivo di una Daphne
piuttosto su di giri e di pessimo umore; la parete-nascondiglio Slytherin scivolò
di lato, permettendo alla ragazza di entrare e soffermarsi un attimo in
sala comune prima di incamminarsi verso la propria camera da letto.
Marty e Sabreen
stavano studiando trasfigurazione, o almeno quello era l'intento.
La verità
era che senza Alba, che di solito le faceva rigare dritto, si perdevano
in chiacchiere alla prima occasione.
"Marty ma che fai, ricordati di
alzare il mignolo!"
La ragazza non riuscì a trattenersi dal ridere; rischiando
di sputare l'infuso scuro sugli appunti si portò
una mano a coprirsi la bocca
"Milady, con la manina sulla bocca sì che
sembrate Daphne Greengass"
Con un guizzo negli occhi
Marty si alzò
dalla sedia, si sistemò
teatralmente i capelli castani dietro le spalle, si chiari la voce e,
sforzandosi di alzare il mento per tenere una postura corretta, iniziò ad imitare la
compagna di stanza.
"Plebee, volevo annunciarvi la lieta notizia che avrete
l'onore di svolgermi i compiti di Trasfigurazione e quella volgare materia
altrimenti definita "babbanologia", da qui
a data da destinarsi"
"No, no il mento più
su, il mento più
su!"
Riuscì
a dire tra una risate e l'altra l'amica.
La porta si aprì
di colpo.
Daphne Greengass,
con calma glaciale, avanzò
verso le due che sbiancarono e farfugliarono qualcosa riguardo a lezioni
di portamento.
La nuova arrivata alzò
un sopracciglio
"Ah davvero? -chiese con tono ironico- quindi, se avete
tempo da perdere, presumo che i mei compiti di
Trasfigurazione e quell'altra materia... Ah si volgare materia
altrimenti definita babbanologia siano già finiti"
Marty rise nervosamente, desiderando
ardentemente di sparire, mentre Sabreen valutava
l'idea di schiantare Daphne seduta stante e scappare
con la migliore amica al seguito.
"Già"
Commentò
Daphne insistendo sulla prima lettera
"Vi siete già
imbarazzate abbastanza da sole, non ho altro da aggiungere"
Dettò ciò si chiuse in
bagno.
"Certo che ha proprio un bel caratterino"
Ironizzò
Marty cercando di scrollarsi l'imbarazzo di
dosso, ottenne in risposta una alzata di spalle
"Pensi che abbia problemi con ragazzo?"
Le due si sistemarono sul letto, gli appunti di Trasfigurazione giacevano
abbandonati sulla scrivania
"Già"
"Naaaah, detto da lei suona molto
meglio"
O.O.O.O.O.O.O.O
Ron aveva
una fame da lupi, come sempre del resto.
L'allenamento gli aveva messo un certo languirono e neanche la
sconfitta contro Pansy era riuscita a fargli passare
la fame; sebbene l'appetito fosse intatto non poteva dire altrettanto riguardo
a buonumore e autostima.
Assorto nei suoi pensieri si ripromise che l'indomani avrebbe
regolato per benino i conti con quella prepotente.
Ciò che
gli premeva di più era,
piuttosto, di dimenticare le risate degli Slytherin,
che lo assillavano da quando la palla sibilante gli aveva sfiorato l'orecchio
ed era passata perfettamente attraverso uno dei cerchi metallici alla sua
destra.
Harry guardò
dispiaciuto l'amico, aveva provato a consolarlo, ma non c'era stato
molto da fare: l'altro si era limitato ad annuire alle parole d'incoraggiamento
e poi aveva alzato le spalle.
Durante il tragitto dal campo di Quiddich
alla torre Gryffindor
nessuno proferì parola;
il clima, piuttosto pesante fra i compagni di squadra, veniva mal sofferto dal
cercatore, che cercava di distrarsi pensando a Ginny e all'avvicinarsi del Ballo d'Ottobre.
Voleva invitarla, ma non era sicuro che avrebbe accettato: aveva
già rifiutato
due Ravenclaw, uno dei quali anche piuttosto popolare
tra le ragazze.
In altre circostanze avrebbe di sicuro chiesto aiuto a Ron, ma
l'amico era palesemente giù
di morale ed ora come ora lo avrebbe mandato a quel paese senza perdersi
in chiacchiere.
O.O.O.O.O.O.O.O.O.O
Hermione si aggirava come un anima in
pena per la sua stanza.
Faceva su e giù
dalla porta all'armadio, dall'armadio alla finestra e dalla finestra
alla porta e così via;
ogni tanto provava a sedersi sul letto o a sdraiarsi, ma nel giro di due minuti
eccola di nuovo in piedi a destreggiarsi tra porta, finestra ed armadio.
Dalla finestra poteva scorgere il cielo mite infastidito da
qualche nuvoletta grigiastra e solitaria, non ostante il tepore dei raggi del
sole si sentiva infreddolita ed impigrita.
Era da secoli che non riposava un po' come si doveva: era
impegnata dalla mattina presto ad aiutare gli elfi nelle cucine, sebbene
ultimamente non avesse avuto molto tempo da dedicare loro; la sera era
costretta a dare ripetizioni a Ron, Harry e Paciock
in ambito delle più disparate
materie e, come se non bastasse, i compiti dovuti alla sua carica di prefetto
la stremavano
Oh, Andiamo, ma chi credo di
prendere in giro!
Se era così
stanca come voleva autoconvincersi di essere,
come mai non riusciva a dormire o anche solo a stare ferma due minuti?
Presa da quella nuova consapevolezza si sedette sulla sedia
rossa della sua scrivania; dopo essersi precedentemente assicurata di aver chiuso le boccette d'inchiostro,
scansò
delicatamente pergamene, libri, boccette e piume creando sufficiente spazio per
poggiare ambi i gomiti e la testa
sul scrivania.
Le dita le si insinuarono automaticamente fra i capelli
riccioluti, solleticandole la cute e tirando leggermente; perché si sentiva in
quelle condizioni? Perché
il suo cervello stava valutando l'idea di chiudere la porta a chiave per
restare su quella scomoda sedia per sempre? Perché
si vergognava all'idea di farsi vedere dagli altri?
Avanti, lo sai benissimo il
motivo!
La rivista, ecco quale era il motivo, quella stupidissima
rivista di gossip e quell'ancor più
stupido concorso di bellezza improvvisato: Hermione
non era abituata a tutte quelle attenzioni, a quei bisbigli causati dal suo
passaggio e dagli sguardi curiosi perennemente posati sulla sua figura.
Certo, era considerata la paladina del Mondo della Magia, in
quanto componente del magico trio delle meraviglie e sventatrice
d'un attentato di Bellatrix Lestrainge
ai danni di Albus Silente, ma ormai era passato un
anno e a scuola non la fermavano di
certo nei corridoi ad elemosinare autografi!
Si, ok, quella foto era pubblica, si era umiliata ma che le
importava? Perché doveva
fare così tante
storie, si insomma, bastava prendere Malfoy … Lui era
costantemente sormontato da attenzioni, borbottii e sguardi strani: quale era
la sua reazione? Semplice, se ne infischiava altamente!
Stava seriamente pensando al furetto come ad un esempio da
seguire? Scosse la testa tirando i capelli con più
enfasi, c'era qualcosa che non le tornava …
Qualcosa di sbagliato, di strano!
"Cornelia Freeman,
Ravenclaw"
Le tornarono in mente le
parole di Ginny; continuò a ripetersi quel nome, nessuna
immagine o evento collegati le tornarono alla mente
Freeman?! E chi la conosce?
Certo, Hermione non era la più popolare delle
ragazze, ma si era stupita di non avere proprio nessuna nozione in merito a
quella pseudo giornalista: un'immagine,
un ricordo, un dettaglio, una foto... Niente, il vuoto cosmico
Una foto? Ma certo! Come fa ad
avere una mia foto se non la conosco neanche di vista?
Nello stesso istante in cui formulò
quel pensiero si rese conto che qualcuno doveva aver passato la foto
all'autrice dell'articolo, e gli unici a sapere dell'esistenza di questa erano
lei, Harry, Ron e Ginny, chi era stato?
Penna e calamaio alla mano compilò
una lista dei sospetti
Lista dei
sospetti
A cura di Hermione
Jean Granger
Hermione Granger
(Per ovvi motivi cancello il
soggetto dalla lista)
Ginevra
Weasley
Ron Weasley
Harry Potter
Hermione era determinata ad andare
fino in fondo al mistero.
O.O.O.O.O.O.O.O.O.O.O
Daphne uscì dal bagno come una furia, il bel
viso, livido di rabbia, metteva quasi paura
"DI. CHI. È.?!"
Le due coinquiline si scambiarono un'occhiata perplessa
"Credi che abbia avuto un incontro ravvicinato col tuo
topolino?"
Fin dal primo giorno era stata molto chiara: se si fosse
ritrovata quella "pantegana" trai piedi ne avrebbe fatto un
manicotto; Alba aveva commentando qualcosa riguardo all'abbassamento degli
standard dei Greengass e Marty
aveva rincarato la dose dicendole che loro erano sempre li nel caso avesse
voluto sfogarsi con qualcuno visti gli evidenti problemi economici che la affligevano.
"Topolino ma lo hai visto? Sembra che si sia mangiato Paciok"
Le due non riuscirono a non ridere
"Tornado a noi. Di chi cazzo è
questo capello?"
Allo sguardo stranito delle due sbatté loro in faccia un capello castano e
di media lunghezza
"Mio no"
Marty alzò le mani a segnalare la propria
innocenza
"Mio neanche"
"Albaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!
Giuro che io l'ammazzo, ha usato la mia spazzola! La decenza per la barba di
Merlino!"
Scansò
malamente la mano che Marty le aveva posato
conciliante sulla spalla e uscì
di volata dalla stanza.
"Sai che ti dico? -Il tono sghembo dell’amica
piacque immediatamente a Sabreen- Entro la fine
dell'anno riameremmo in tre, e sarà
lei a fare le valigie"
O.O.O.O.O.O.O.O.O
Hermione non riusciva a decidersi sul
da farsi, voleva a tutti i costi capire cosa stesse succedendo, non sapeva chi
dei suoi amici la aveva tradita ed era tutta un fascio di nervi.
Voleva confidarsi con qualcuno, ma non era sicura che quella
fosse la scelta migliore.
Da quella mattina aveva decisamente capito che il gossip non le
piaceva e che i segreti in realtà non sono mai così
segreti; d’altro canto aveva davvero bisogno di sentire il parere di un
amico.
Writers' corner
Domanda interattiva, scegliere una di queste due opzioni
Votazioni da completarsi entro il 02 marzo 2016
Cosa decise di fare Hermione?
A) Parlare
dei suoi sospetti con Luna.
B) Non
fidarsi di nessuno per il momento e investigare da sola.
Salve a tutti, volevamo salutarvi, ringraziarvi per l’entusiasmo
dimostrato fino ad ora ed augurarvi una buona serata.
In questo capitoli abbiamo presentato cinque nuovi personaggi: Alba, Marty, Sabreen, Jace e Daniel.
Gli altri verrano presentati nei capitoli a
venire
Cosa ne pensate fino ad adesso, chi vi piace di più, perché?
Domande di
riflessione
Hermione é alle prese con i suoi drammi esistenziali
… Chi dei tre
l'ha "tradita"?
Draco degnerà mai la quarta ragazza più
bella di Hogwarts di uno sguardo?
Ron si riprenderà dal trauma della pallonata (e che pallonata) in
faccia dell'anno precedente?
Il topolino diventerà
un manicotto?
Si accettano scommesse gente.
Malfoyleto_131
Baci, a presto💕