Blue Poison

di MalfoyLeto_131
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** The One With Charts And Gossip Magazines ***
Capitolo 2: *** The One With Plans And Lists ***



Capitolo 1
*** The One With Charts And Gossip Magazines ***


Blue Poison 🔮

Capitolo uno: the one Whit charts and gossip magazines

Quando Hermione Jean Granger entrò in sala comune si levarono mormorii dai vari tavoli e pesanti sguardi si posarono sulla suddetta studentessa Gryffindor; la quale si finse indifferente a quelle inaspettate attenzioni ed avanzò spedita in direzione del proprio tavolo.

Quella mattina Ron ed Harry si erano catapultati agli allenamenti di Quidditch, ancor prima dell'alba e senza avvertire: di lì a poco si sarebbe tenuta la partita contro Slytherin ed avevano tutta l'intenzione di far mangiare la polvere a quegli arroganti.

Hermione, perplessa per la loro assenza, prese posto accanto alla migliore amica e piano piano tutti tornarono alle precedenti occupazioni.

Ben presto però si accorse che qualcosa non andava: di tanto in tanto qualche studente le lanciava un occhiata curiosa, per poi tornale a leggere Merlino solo sapeva cosa!

Insospettita si girò verso la piccola di casa Weasley e sussurrando, le chiese cosa stava succedendo quella mattina: generalmente a colazione faceva in modo di evitare a Ron la morte certa per soffocamento per poi scherzare con Ginny ed Harry sull'appetito smisurato dell'amico, rimbeccava a Paciock di non balbettare con la bocca piena e teneva d'occhio io gemelli Weasley cercando di prevedere la loro prossima buffonata.

L'amica, senza rispondere, le passò l'ultimo numero del Settimanale Delle Streghe, una ridicola rivista di gossip piuttosto in voga tra le giovani; Hermione, che si aspettava spiegazioni, rimase un attimo basita fissando la ragazza. Quando si accorse che quest'ultima non aveva la minima intenzione di rispondere alla domanda alzò gli occhi al cielo e posò lo sguardo sulla rivista.

Ginevra Weasley non era di certo stupida ed aveva preferito consegnarle "la pietra dello scandalo" piuttosto che affrontare il discorso con la più testarda delle Gryffindor.

Si girò per vedere la sua reazione, si preparò mentalmente anche a portarla in infermeria, in caso fosse svenuta.

Hermione girò pigramente le pagine fino a che uno strano articolo non catturò la sua attenzione.

'LA TOP 10 DEI RAGAZZI DI HOGWARTS'

Recitava il titolo a caratteri cubitali.

Che stupidaggine!

C'è davvero genere a cui interessa questa robaccia?

E poi ci si lamentava che il livello del rendimento degli studenti fosse calato...

Hermione lo aveva sempre detto che consentire alla rivista di creare uno spazio dedicato alle news della scuola sarebbe sfociato nel pettegolezzo e nell'inadeguato.

L'avevano presa sul serio? Ovviamente no: quest'intuizione aveva avuto addirittura meno successo del C.R.E.P.A., propio come aveva osservato Ron sghignazzando a più non posso e beccandosi un bel sermone sullo sfruttamento degli elfi.

Hannah Abbott, il prefetto Hufflepuff, aveva persino avuto la faccia tosta di dichiarare che Hermione fosse contro la libera informazione e libera circolazione d'idee.

La riccia scosse la testa con risentimento.

"Non vedo come la cosa possa riguardarmi"

Hermione richiuse l'edizione del 14 settembre con una smorfia di disapprovazione

"Ce n'è una anche sulle ragazze..."

Buttò lì l'altra con finta indifferenza, dopo di che si spese un attimo di pausa per bere un sorso della sua bevanda.

Hermione, giunta alla conclusione che l'amica volesse solo creare suspence, alzò gli occhi al cielo per la seconda volta quella mattina.

"Tu sei la quarta..."

Ginny attese in silenzio la reazione causata dalla notizia, ma la ragazza non svenne ne si mise ad urlare, bensì scoppiò in una fragorosa risata, con grande stupore dell'amica

"Certo, e adesso mi dirai che il furetto è stato incoronato ragazzo più gentile di Hogwarts!"

Esclamò Hermione, tra una risata e l'altra, lanciando un'occhiata al tavolo Slytherin; l'usuale posto di Malfoy era vuoto.

"Più gentile di certo no, ma più bello si!"

Hermione smise di ridere all'istante e prese a girare le pagine che, in ordine decrescente, presentavano i classificati; arrivò ben presto al vincitore.

Draco Lucius Malfoy la fissava dalla pagina con il suo sguardo perennemente glaciale e superiore ed aveva un'espressione trionfale che diceva "ti ho fregata Granger!"

"Ma chi diavolo ha fatto la classifica? -non poté astenersi dal commentare, fissando palesemente schifata la foto del biondastro- Pansy Parkinson per caso?!"

Ginny al suo fianco scosse il capo; guardandola a metà tra il disappunto ed il diverto soffocò una risata

"Cornelia Freeman"

Esclamò indicando sulla pagina il nome appena pronunciato

"Hufflepuff"

Spiegò per poi soffermarsi sull'immagine dello studente di Slytherin.

"È il primo classificato perché è il più bello: ammettilo, durante l'estate si è fatto proprio un bel ragazzo!"

Hermione la guardò esterrefatta da quelle parole; la sua migliore amica si era bevuta il cervello per caso? Lui il più bello?!

"Ma fammi il piacere!"

Commentò con un tono che pose fine alla conversazione.

Sfogliando il giornalino arrivò alla classifica femminile e per poco non svenne quando vide la sua immagine fasciata in un abitino rosso fuoco sulla pagina.

Quel giorno Ron l'aveva invitata fuori; per l'occasione Ginny l'aveva messa in tiro truccandola, domandole la capigliatura -per quanto possibile- e prestandole un abitino fresco e primaverile.

Hermione, che si era scolata parecchi bicchieri di burrobirra, non era stata in grado di opporsi all'amica e l'aveva lasciata fare.

"4. Hermione Jean Greanger

Gryffindor IV anno

'La paladina del mondo magico come non la avete mai vista! -lesse servendosi un abbondante porzione di bacon e uova- Si proprio lei, Hermione Jean Granger, la ragazza più intelligente e saggia della scuola, e una tra le più belle oserei aggiungere!

Sotto le sue gonne lunghe, i maglioni pesanti e quell'espressione rigida nasconde proprio un bel corpicino; per non parlare del viso: truccata e con la messa in piega è veramente bellissima!

Sempre attenta e perfetta durante le lezioni si è rivelata in grado di rinnovare il suo look, lasciando tutti a bocca aperta: che abbia altre doti nascoste oltre l'intelletto?

Che si trasformi di punto in bianco in un bel cigno abbandonando le sue grigie vesti da so-tutto-io severa e rigida?

Cosa ci nasconde sotto la divisa?

Sicuramente, a giudicare dalla foto, una ragazza allegra e piena di sorprese.

Quegli occhi color cioccolato, addolciti dalle ciglia allungate dal mascara e dall'ombretto rosato; le sottili labbra rosa delineate da una linea color Magenta; i capelli castani, ravvivati da qualche ciocca bionda ed acconciati miracolosamente in una treccia laterale ed infine il corpo, magro e ben proporzionato, seppur non molto formoso, le sono valsi il quarto posto nella nostra classifica, preceduta solo da Emma Potterman, Lucy Hall e Daphne Greengrass (l'attuale ragazza del bellissimo Draco Malfoy)"

Alzò lo sguardo dal foglio con le guance in fiamme e per poco un boccone di bacon non le andò di traverso ponendo fine ai suoi giorni.

Rilesse l'articolo più e più volte, sperando di veder le parole mutare sotto i suoi occhi, ovviamente nulla di tutto ciò accadde; le parole impresse sulla pagina rimanevano lì a prendersi gioco di lei.

Si sentì mancare l'aria e Ginny preoccupata le fece cenno di rilassarsi; stava per ribattere, quando la porta si spalancò e Draco Malfoy fece la sua magistrale entrata in sala.

Tutti i presenti si voltarono e gli puntarono gli occhi addosso, mentre lui, senza degnare nessuno di uno sguardo, prese posto accanto a Zabini e alla sua Daphne.

Hermione rimase a fissarlo per un tempo che parve interminabile, fino a quando il ragazzo, come infastidito dal suo sguardo, posò gli occhi sul tavolo rosso-oro.

Essi vagarono tra le facce degli studenti di Gryffindor fino a che non incrociò lo sguardo con la "Mezzosangue Zannuta" -come amava definirla lui- che lo fissava con insistenza.

La ragazza, per impulso, si sbrigò a guardare altrove e si concentrò sulla colazione, di colpo estremamente interessante.

Il biondino non poté far a meno di sorridere compiaciuto

"A quanto pare dovrai trovarle un nuovo soprannome"

Esclamò Blaise che, come al solito, sedeva alla sua sinistra; alla faccia curiosa del prefetto, rispose indicando la mezzosangue che Draco era rimasto inconsapevolmente a contemplare.

"Ma che stai dicendo?"

Si era ammattito? E perché mai avrebbe dovuto cambiarle soprannome, brutta e snervante come era la ragazza era stato fin troppo clemente a definirla "zannuta" e non con altri termini...

"Non hai letto il Settimanale Delle Streghe?"

Domandò Blaise con un tono ovvio, che risuonò piuttosto fastidioso alle sue orecchie.

E perché mai avrebbe dovuto? I pettegolezzi sulla presunta relazione tra Henry Stils e Louis Cofflinson, due famosissimi cantanti del mondo magico non lo attiravano a fatto.

E poi lo sapevano tutti che quei due stavano insiseme!

Scosse la testa e ne afferrò una copia in bella vista sul tavolo, scacciando la mano di Daphne che fino a quel momento era rimasta intrecciata nella sua.

La bionda fece finta di nulla e continuò a conversare con le altre, che non la smettevamo di congratularsi con loro per la vittoria.

La più bella di Hogwarts del resto era abituata al comportamento freddo e lunatico del fidanzato e aveva imparato che in quei casi era meglio ignorarlo.

Nella sua mente però già si pregustava una notte infiammata: avrebbe indossato il completino rosso che tanto ispirava il fidanzato e si sarebbe fatta trovare sotto le coperte quando Draco avrebbe fatto ritorno dalla riunione dei prefetti.

Dovevano pur festeggiare la vittoria no?

"La classifica dei ragazzi più belli di Hogwarts?! "

Chiese stupito posando il coltello sul bordo destro del piatto come da etichetta

"Spero che abbiano avuto il buon senso di incoronarmi vincitore!"

Blaise sbuffò sonoramente, ma non disse nulla: anche lui, da tempo memorabile ormai, aveva accettato il carattere dell'amico, dovendo far giornalmente i conti conti con la sua proverbiale presunzione

"Beh, io non ci trovo nulla di strano: io primo e te terzo, di San Potter e Mister-Miseriaccia neanche l'ombra... Meglio di così si muore!"

Constatò il ragazzo a voce fin troppo alta, beccandosi un occhiataccia da Ginevra Weasley che mai come in quel momento, aveva così ardentemente voluto rovinargli il bel faccino

"Se lo sfiguro non si vanterà più tanto!"

Sbottò la rossa a voce sufficientemente alta da arrivare al diretto interessato, che fece finta di nulla.

Che faccia tosta, è odioso!

Dal tavolo Gryffindor si levarono sommessi mormorii di approvazione mentre alcune ragazze sospiravano in direzione del bel biondino.

"Dobbiamo fargliela pagare, non può restare sempre impunito!"

Nessuno gli diceva mai nulla e il damerino faceva i comodi suoi fregandosene di chiunque altro.

"Qualche idea?"

Hermione aveva ricominciato a fissare il biondino e non le aveva prestato attenzione

"Che ti prende!?"

Domandò allarmata la rossa

"Nulla"

Si pulì gli angoli della bocca col tovagliolo e finì il suo succo di zucca

"Ti rendi conto che stai fissando Malfoy!? Da più di cinque minuti?"

Ginevra si era voltata per poter studiare meglio l'espressione dell'interlocutrice, sebbene non lo avrebbe mai ammesso tutta questa situazione la divertiva da pazzi: vedere Hermione imbarazzata era uno spasso

"Io? Ma da dove le prendi certe idiozie?!"

Prima che l'agguerrita Ginny potesse ribattere si era già alzata dal tavolo e si dirigeva a passo di marcia verso la torre Gryffindor.

Nel frattempo nella tavolata Slytherin Zabini e Malfoy litigavano riguardo l'aspetto fisico di Harry; Blaise sosteneva che non fosse completamente orribile, mentre Draco lo paragonava a quei macachi che popolano gli zoo babbani: stessa espressione intelligente e stesse sopracciglia!

"La volete smettere di dire stupidaggini voi due?!

Daphne era stufa di essere ignorata dal fidanzato e la conversazione con le amiche aveva preso una piega noiosa; non le importava un accidente del nuovo taglio di capelli della professoressa di Divinazione!

"Potter ha dei bellissimi occhi!"

Sentenziò per punzecchiare il biondino che inarcò un sopracciglio interrogativamente

"Ma? Deve esserci un ma"

Daphne aveva ottenuto la sua completa attenzione

"Ma mai belli come i tuoi!"

Un sorrisetto fece capolino sulle labbra del prefetto Slytherin

"Ruffiana"

Pansy le rivolse un'occhiataccia aggiustandosi i capelli dietro l'orecchio per dissimulare l'espressione truce che le piegava il volto in una smorfia.

La scenetta non sfuggì a Draco il quale, con la sua solita aria strafottente si piegò in direzione della fidanzata; le labbra pericolosamente vicine all'orecchio le sussurrò qualcosa che la fece sorridere maliziosamente.

Qualunque cosa fosse suscitò scalpore in tutta la sala grande e quando lei prese a mordicchiargli spudoratamente il lobo dell'orecchio la sala divenne tutta un mormorio indignato.

Nessuno osò commentare l'accaduto o azzardarsi a riferire una simile scenetta alla Mcgranitt, infondo nessuno -escludendo il magico trio delle teste di cazzo- metteva i bastoni fra le ruote a Draco Malfoy...

Pansy, che non aveva nessuna intenzione di vederli in certi atteggiamenti in diretta, si alzò dal tavolo e senza pronunciare parola, corse verso i dormitori.

"Prendetevi una stanza"

Zabini aveva fatto il callo a furia di assistere agli atteggiamenti inappropriati dei due, ma di prima mattina non era esattamente entusiasta all'idea

"Geloso Zabini?"

Draco sorrise maliziosamente, posando il palmo della mano sulla coscia della bionda

"Io ci rinuncio"

Blaise alzò le mani in segno di resa, con il suo solito fare teatrale.

Dimenticò i due al suo fianco ed iniziò a perlustrare la sala, da quando aveva letto il giornalino solo una domanda affollava la sua mente.

Hermione si stese ringraziando chiunque ci fosse lassù di avere la stanza singola, in quanto prefetto.

Non poté fare a meno di ringraziare la provvidenza (Alias i gemelli Weasley) di aver rifilato alla Mcgranitte, insegnante di una materia odiosa come trasfigurazione, delle caramelle vomitose in modo da farla ammalare.

Sapeva perfettamente che era un comportamento scorretto ed inaccettabile, ma in fondo dei conti doveva ammettere che avevano avuto un'idea geniale.

Quella mattina avrebbe potuto rilassarsi in pace.

O almeno quello era l'intento, il suo pessimo umore infatti era di tutt'altro avviso

Writers'corner

10/02/16

Salve a tutti,

Noi siamo Sabina e Maria, speriamo che la lettura del primo capitolo sia stata di vostro gradimento.

Questo si incentrava soprattutto su Draco e Hermione, ma volevamo rassicurarvi in merito al fatto che tutti avranno ampio spazio nel corso della storia, che non è incentrata solo su questi due personaggi.

Alcuni capitoli, specialmente i primi si concentrano su alcuni personaggi in particolare, dal terzo in poi si cercherà di coinvolgere tutti.

STORIA INTERATTIVA

Generalmente vi faremo delle domande a risposta multipla che influenzeranno il corso della storia, ma come primo capitolo vi faremo un'altra richiesta.

Avremmo bisogno di aiuto nella creazione di nuovi personaggi (per un limite massimo di 14) due dei quali dovremmo essere professori nuovi di zecca. Si tenga presente che i personaggi compariranno in momenti differenti e avranno influenze differenti nella vicenda

Vi preghiamo di candidarvi nella recensione; successivamente verrete contattati personalmente e riceverete una scheda da compilare che dovrete riconsegnare entro una settimana.

I personaggi possono essere maschio, femmina e di qualsiasi età.

I professori possono insegnare qualsiasi materia, sia ben chiaro che in caso doveste scegliere trasfigurazione o pozioni si tratterà solo ed esclusivamente di un aiuto insegnante.

Grazie per la collaborazione,

Malfoyleto_131

Baci, a presto💕


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Capitolo 2
*** The One With Plans And Lists ***


THE ONE WITH PLANS AND LISTS

CAPITOLO 2 :

 The one with plans and lists

 

 

 

 

Si guardò intorno ancora una volta: nessuno in vista.

Sapeva di dover fare in fretta; era solo questione di tempo che qualcuno si avvicinasse al Lago Nero.

Si appuntò  qualcosa di tutta fretta,estrasse due boccette dalla tasca interna del mantello e ne riversò i contenuti nelle acque a distanza di tre minuti, esattamente come  prestabilito.

 

 

 

"Sei un genio Fred!"

Due figure alte e slanciate si affaccendavano alla scrivania, prendendosi a gomitate di tanto in tanto o facendosi le linguacce, proprio come due bambini.

George fissò il foglio ancora una volta; subito dopo colazione si erano fiondati in camera, per ultimare il progetto a cui lavoravano a tempo perso da circa cinque settimane a quella parte.

"Un genio del male, vorrai dire"

Sghignazzò il gemello dandogli una pacca sulla spalla un po' troppo forte e beccandosi in risposta un sonoro scappellotto.

"Ahi"

Con aria indispettita si massaggiò la testa

"Ti sei fatto la bua Fred?"

George si dondolava sulla sedia ridendo, una spinta per poco non lo mandò disteso sul pavimento.

Smise immediatamente di ridere.

 

Rilessero per l'ultima volta lo schema, assicurandosi che tutto fosse attuabile e sicuro.

I due non stavano più bella pelle: se quello fosse riuscito si sarebbe trattato dello Scherzo degli Scherzi, dell'idea più geniale della storia di Hogwarts, di qualcosa di inaudito e di sorprendente al tempo stesso. Sarebbero stati ricordati nei secoli a venire come dei geni indiscussi e presi a modello da giovani reclute desiderose di imitare le loro orme; sorrisero spontaneamente pensando ai gemelli Melodian.

 

L'unico problema è che, secondo un calcolo delle probabilità, avevano solo il 45% di probabilità di non venire beccati, mentre la percentuale di riuscita della bravata saliva all'86%.

D'altro canto c'era il 100% di probabilità che stessero sparando numeri a stracazzo, ma la cosa non era minimamente rilevante, quelle cifre bastavano a rendere l'idea e davano al piano quel tocco di sofisticato in più che mancava agli altri.

"Ora che Lo Scherzo è stato pianificato, che ne dici di scaldarci con qualche burla irriverente?"

"Burla irriverente Fred, davvero?!"

"Avanti, paga!"

 

Per arricchire il vocabolario dei gemelli Hermione aveva avuto, a suo modesto parere, un'idea a dir poco GENIALE: conoscendo il carattere dei due aveva proposto loro di cimentarsi in una sfida alquanto particolare.

Ogni qualvolta che uno dei due avrebbe trovato una nuova parola, l'altro avrebbe dovuto ribatterne un'altra, fino a che uno dei due non avesse perso e pagato quindici zellini; così aveva spiegato loro il quinto giorno di scuola con tono orgoglioso.

"Effimero"

Esclamò George mostrando la lingua al fratello

"Non vale, hai risposto troppo tardi!" 

Protestò questi indignato, avrebbe dovuto fare due chiacchiere con Hermione e stabilire un tempo massimo entro cui rispondere

"Ma che dici, semplicemente non hai la risposta pronta!"

"Irrazionale"

Incrociò le braccia, sicuro di avere la vittoria in pugno

"Ma che dici guarda che la conoscevo già, mica sono Ron eh!"

I due scoppiarono a ridere a spese del fratello minore.

 

                                                       O.O.O.O.O.O.O.O

 

Draco Lucius Malfoy se ne stava con la schiena ed il piede appoggiati

all'entrata del campo di Quidditch, la scopa in mano e la squadra alle sue spalle che parlottava e blaterava riguardo agli svantaggi di avere una femmina nella rosa.

 

Sono sicuro che sta ancora scegliendo se mettere l'ombretto rosa pesca o quello rosa confetto"

Alla battuta di Daniel tutti scoppiarono a ridere, o quasi.

"E poi fard, rossetto... Forse arriverà entro stasera!"

"Tutta questa conoscenza in fatto di trucchi McGarrett, devi dirci qualcosa per caso?"

Jace sorrise compiaciuto alla faccia imbarazzata del battitore

"La smettete di dire cavolate?"

I compagni di squadra, che fino a quel momento avevano parlottato tra di loro, si girarono verso Alba che li guardava con aria indispettita

"Non tutte le ragazze sono intelligenti quanto i vostri manici di scope!"

"Perché scusa, tu saresti una ragazza?"

Domandò Jace con aria stupita. Alba sbuffò sonoramente; avrebbe lasciato correre se non fosse stato per la linguaccia dell'altro che si beccò un calcio ben piazzato negli stinchi.

"Ahi ma che ti prende?!"

"Ah guarda, un'altra ragazza"

Commentò Daniel con tono disinteressato.

Dopo aver rifilato un occhiataccia a quel pallone gonfiato, Jace scompigliò i capelli ad Alba

"Su su, non te la prendere lo sai che scherzavo"

Il visino rotondo tutto imbronciato si distese, l'espressione contrita lasciò posto ad un sorriso delicato e gli occhioni marroni si addolcirono.

 

Il cercatore contemplava Potter svolazzare sulla sua scopa all'inseguimento del boccino, ogni tanto posavo un occhio sugli altri giocatori, intenti a snodarsi fra gli anelli simulando colpi e parate.

 Draco se ne stava lì, lo sguardo gelido ed assorto.

 Mentre studiava il nemico si lasciò tentare dal dolce sapore della vittoria che l'indomani avrebbe ottenuto schiacciando quei ragazzini con il complesso dei leoni.

 

Fantasticò sulla faccia che avrebbe fatto Potter una volta appreso che il suo nemico aveva acciuffato la vittoria e la stava letteralmente tenendo nella mano, sollevandola in aria con sguardo fiero ed altezzoso. Davanti a lui già vedeva la folla in visibilio urlare ed acclamare il suo nome, il muto sguardo d'approvazione di Piton e quello corrucciato della McGranitte di fronte alla sconfitta dei suoi diletti.

 

 Eccomi, scusate il ritardo"

La voce trafelata di Pansy dissolse rapidamente i suoi sogni di gloria e la folla immaginaria seduta sugli spalti svanì alla velocità della luce.

 La nuova arrivata, in preda al fiatone, aveva appoggiato la Nimbus 2000 al terreno ed aveva posato le mani sulle ginocchia, per regolare il flusso sanguigno ed il circolo respiratorio.

 Daniel laveva guardata con sospetto, mentre Lucian Derrick aveva sbuffato spazientito raccogliendo la scopa da terra.

 

"Si può sapere che razza di fine avevi fatto ritardataria?"

Distolse gli occhi del viso imbarazzato di Pansy e si concentrò su lenticchia Weasley, che proprio in quel momento difendeva un gruppo danelli da un attacco.

 

Dovrebbe stare più dritto su quella scopa

Osservò mentre la cacciatrice farfugliava parole senza senso a mo' di scusa

 

"Zitti voi due!"

Draco aveva aspettato fin troppo a lungo, era giunto il momento di entrare in azione

"Ed ora muoviamoci, abbiamo perso già abbastanza tempo"

Detto ciò il neo capitano della squadra, montò sulla sua scopa e raggiunse Potter in volo; quest'ultimo, preso dalla ricerca del boccino non aveva notato, come il resto dei suoi compagni del resto, il branco di serpi che avevano avuto modo di studiare il loro gioco fin troppo al lungo.

Non appena lo vide, il salvatore del mondo magico sterzò bruscamente impennando il manico di scopa

 

"Ma guarda chi si vede, Malfoy!"

Virò e si pose davanti all'interlocutore

"Potter, quale onore!"

Fece il biondo di rimando con voce ossequiosa

"E io che pensavo di poter passare la mattinata senza vedere la tua brutta faccia da furetto, sei una persecuzione!"

"Brutta faccia Potter? Ma che razza di gusti hai?"

Leggermente piccato, raddrizzò la schiena e si passò una mano tra i capelli chiarissimi

"E poi scommetto che se non c'è un articolo sul Salvatore di Stocazzo non li leggi nemmeno i giornali, vero Potter?"

Draco era improvvisamente grato a Cornelia Freeman e alle sue classifiche di bellezza.

San Potter, come si era aspettato, aveva fatto la tipica faccia di chi non ci sta capendo proprio nulla

"Sai, hanno stilato la classifica dei ragazzi più belli di Hogwarts..."

L'espressione stranita del moro lo invitò a proseguire

"Hanno avuto il buon senso di incoronarmi vincitore!"

Gongolò Draco volgendo lo sguardo in direzione dei suoi compagni di squadra, che si contendevano l'uso del campo con gli studenti di Gryffindor

"Da quando in qua ci siamo dati alle riviste di gossip brutto furetto? Immagina la faccia di paparino quando lo verrà a sapere."

Harry si era ripreso velocemente dallo stupore ed aveva usato l'informazione a suo favore

"Brutto, ancora? Hai decisamente dei gusti di merda sfregiato!"

 Draco si domandò cosa ci trovasse di speciale in uno sfigato simile la piattola rossa; certo era pur sempre il salvatore del Mondo Magico, che durante la Coppa Tre Maghi aveva mandato Voldy e compagnia bella al diavolo salvando il culo a tutti, ma tolto il dubbio fascino della sindrome da eroe non é che rimanesse un granché

"Passiamo alle cose importanti: sgombrate il campo e lasciateci il posto "

Pansy aveva sottratto la palla ad un cacciatore rosso-oro e stava squadrando la fascia di anelli protetti da Weasley

 

"Se Pansy fa centro ci lasciate il campo e sparite"

Quella di Draco non suonò come una proposta, perché di fatto non lo era

"No, così vale! Noi ci siamo svegliati all'alba per venire qua"

Provò a protestare Harry

"Infatti"

 Si ritrovò a fare una smorfia dinnanzi al tono viscido e apparentemente premuroso di Malfoy

 

"Sarete stanchi e affaticati no? Vi conviene riposare"

In effetti era da un bel po' che si allenavano e la squadra iniziava a dar mostra dei primi cenni di cedimento. Harry non voleva affaticare troppo i compagni in vista delle lezioni pomeridiane; d'altro canto non aveva la minima intenzione di darla vinta a quella serpe altezzosa

E poi, se ti rifiuti, vuol dire che non hai fiducia in lenticchia.

Non fidarti dei tuoi, seppur discutibilissimi, amici non mi sembra molto un comportamento in stile Gryffindor … “

 

A quell'osservazione Harry non poté che ammutolire: Malfoy lo aveva fregato di brutto facendo leva sui suoi valori, quello era proprio un colpo basso!

 

                                                                                                    Malfoy                  Potter

 

        1                                                 0                                                                                                                          

 

Recitava la classifica immaginaria nelle menti dei due cercatori.

Sebbene quella dell'anno precedente fosse finita con un vantaggio impressionante a favore del bambino sopravvissuto, per quell'anno Draco era del tutto intenzionato a vincere e a non subire umiliazioni, soprattutto da parte di Potter ed i suoi servetti.

 

 Dopo aver un segno di assenso da parte del capitano, Pansy si preparò al tiro.

La mazza in mano, il vento tra i capelli e lespressione truce,  puntò gli occhi  ridotti a due flessure in quelli tremanti dell'amichetto di Potter, che stava facendo i conti con la paura fottuta che quella vipera potesse accidentalmente tirargli la palla in faccia, come era accaduto durante l'ultima del campionato dell'anno precedente.

 

"Quaranta zellini che lo colpisce"

Alba allungò la mano verso l'amico per siglare la scommessa

"Cinquanta che punta ai gioielli di famiglia"

Ribatté Jace

"Gioielli, ma quali gioielli?! Stiamo parlando di un Weasley"

L'espressione schifata di Daniel avrebbe fatto invidia a Malfoy.

 

                                                      O.O.O.O.O.O.O.O.O

 

Nelle cucine gli elfi domestici rassettavano stoviglie, pentole ed utensili vari, mentre a turno mettevano qualcosa sotto i denti; diversamente dal solito la temuta scocciatrice riccioluta non si era presentata nelle cucine con l'intenzione di "aiutarli" e loro, ovviamente, ne erano stati ben contenti ed avevano sperato che la terrorizzante visita della mattina precedente non si ripetesse più.

Rumore di pentole, piatti, posate ed acqua corrente accompagnava il loro lavoro; risuonando nei sotterrai in corrispondenza della Sala Grande.

 

Il resto di vicoli, corridoi e ambienti sotterranei se ne stava in silenzio, limitandosi ad apparire inanimato e spettrale alla luce verdastra delle torce millenarie appese alle pareti.

 Ogni tanto un fantasma sorvolava i pavimenti freddi ed umidi o una folata di vento giungeva fin lì dal piano superiore, facendo cigolare ante e vecchie  porte male oliate o qualche sporadico topolino traversava intrepido quei luoghi bui e misteriosi.

 

Sala comune e stanze Slytherin  tacevano nell'ombra, come ad aspettare in silenzio il ritorno dei legittimi proprietari.

Gli unici rumori erano prodotti dalle fiamme magiche che  sfrigolavano e borbottavano nel grande camino, alle prese con la loro ardua e personalissima battaglia contro l'umidità ed il freddo pungente, onnipresenti nei meandri più celati del castello; il  verso di qualche animaletto abbandonato nelle camere da letto ed uno strano picchiettio alle vetrate della sala comune che si affacciavano nelle profondità del lago Nero.

 

 La piovra gigante, che da tempo interminabile abitava le acque del lago, in compagnia di sirene e creature marine varie, si dimenava più funestamente del solido, intrecciando e contorcendo i tentacoli in movimenti convulsi che li portavano a cozzare malamente contro  le vetrate.

 

Alcuni passi nervosi precedettero la parola d'ordine preannunciando l'arrivo di una  Daphne piuttosto su di giri e di pessimo umore; la parete-nascondiglio Slytherin scivolò di lato, permettendo alla ragazza di entrare e soffermarsi un attimo in sala comune prima di incamminarsi verso la propria camera da letto.

 

Marty e Sabreen stavano studiando trasfigurazione, o almeno quello era l'intento.

La verità era che senza Alba, che di solito le faceva rigare dritto, si perdevano in chiacchiere alla prima occasione.

"Marty ma che fai, ricordati di alzare il mignolo!"

La ragazza non riuscì a trattenersi dal ridere; rischiando di sputare l'infuso scuro sugli appunti si portò una mano a coprirsi la bocca

"Milady, con la manina sulla bocca sì che sembrate Daphne Greengass"

 Con un guizzo negli occhi Marty si alzò dalla sedia, si sistemò teatralmente i capelli castani dietro le spalle, si chiari la voce e, sforzandosi di alzare il mento per tenere una postura corretta, iniziò ad imitare la compagna di stanza.

"Plebee, volevo annunciarvi la lieta notizia che avrete l'onore di svolgermi i compiti di Trasfigurazione e quella volgare materia altrimenti definita "babbanologia", da qui a data da destinarsi"

"No, no il mento più su, il mento più su!"

Riuscì a dire tra una risate e l'altra l'amica.

 

La porta si aprì di colpo.

Daphne Greengass, con calma glaciale, avanzò verso le due che sbiancarono e farfugliarono qualcosa riguardo a lezioni di portamento.

La nuova arrivata alzò un sopracciglio

"Ah davvero? -chiese con tono ironico- quindi, se avete tempo da perdere, presumo che i mei compiti di Trasfigurazione e quell'altra materia... Ah si volgare materia altrimenti definita babbanologia siano già finiti"

Marty rise nervosamente, desiderando ardentemente di sparire, mentre Sabreen valutava l'idea di schiantare Daphne seduta stante e scappare con la migliore amica al seguito.

"Già"

Commentò Daphne insistendo sulla prima lettera

"Vi siete già imbarazzate abbastanza da sole, non ho altro da aggiungere"

Dettò ciò si chiuse in bagno.

 

"Certo che ha proprio un bel caratterino"

Ironizzò Marty cercando di scrollarsi l'imbarazzo di dosso, ottenne in risposta una alzata di spalle

"Pensi che abbia problemi con ragazzo?"

Le due si sistemarono sul letto, gli appunti di Trasfigurazione giacevano abbandonati sulla scrivania

"Già"

"Naaaah, detto da lei suona molto meglio"

 

                                                            O.O.O.O.O.O.O.O

Ron aveva una fame da lupi, come sempre del resto.

L'allenamento gli aveva messo un certo languirono e neanche la sconfitta contro Pansy era riuscita a fargli passare la fame; sebbene l'appetito fosse intatto non poteva dire altrettanto riguardo a buonumore e autostima.

Assorto nei suoi pensieri si ripromise che l'indomani avrebbe regolato per benino i conti con quella prepotente.

Ciò che gli premeva di più era, piuttosto, di dimenticare le risate degli Slytherin, che lo assillavano da quando la palla sibilante gli aveva sfiorato l'orecchio ed era passata perfettamente attraverso uno dei cerchi metallici alla sua destra.

Harry guardò dispiaciuto l'amico, aveva provato a consolarlo, ma non c'era stato molto da fare: l'altro si era limitato ad annuire alle parole d'incoraggiamento e poi aveva alzato le spalle.

Durante il tragitto dal campo di Quiddich  alla torre Gryffindor nessuno proferì parola; il clima, piuttosto pesante fra i compagni di squadra, veniva mal sofferto dal cercatore, che cercava di distrarsi pensando a Ginny  e all'avvicinarsi del Ballo d'Ottobre.

Voleva invitarla, ma non era sicuro che avrebbe accettato: aveva già rifiutato due Ravenclaw, uno dei quali anche piuttosto popolare tra le ragazze.

In altre circostanze avrebbe di sicuro chiesto aiuto a Ron, ma l'amico era palesemente giù di morale ed ora come ora lo avrebbe mandato a quel paese senza perdersi in chiacchiere.

                                                O.O.O.O.O.O.O.O.O.O

Hermione si aggirava come un anima in pena per la sua stanza.

Faceva su e giù dalla porta all'armadio, dall'armadio alla finestra e dalla finestra alla porta e così via; ogni tanto provava a sedersi sul letto o a sdraiarsi, ma nel giro di due minuti eccola di nuovo in piedi a destreggiarsi tra porta, finestra ed armadio.

 

Dalla finestra poteva scorgere il cielo mite infastidito da qualche nuvoletta grigiastra e solitaria, non ostante il tepore dei raggi del sole si sentiva infreddolita ed impigrita.

Era da secoli che non riposava un po' come si doveva: era impegnata dalla mattina presto ad aiutare gli elfi nelle cucine, sebbene ultimamente non avesse avuto molto tempo da dedicare loro; la sera era costretta a dare ripetizioni a Ron, Harry e Paciock in ambito delle più disparate materie e, come se non bastasse, i compiti dovuti alla sua carica di prefetto la stremavano

 

Oh, Andiamo, ma chi credo di prendere in giro!

 

Se era così stanca come voleva autoconvincersi di essere, come mai non riusciva a dormire o anche solo a stare ferma due minuti?

 

Presa da quella nuova consapevolezza si sedette sulla sedia rossa della sua scrivania; dopo essersi precedentemente assicurata di  aver chiuso le boccette d'inchiostro, scansò delicatamente pergamene, libri, boccette e piume creando sufficiente spazio per poggiare ambi i gomiti e la testa sul scrivania.

Le dita le si insinuarono automaticamente fra i capelli riccioluti, solleticandole la cute e tirando leggermente; perché si sentiva in quelle condizioni? Perché il suo cervello stava valutando l'idea di chiudere la porta a chiave per restare su quella scomoda sedia per sempre? Perché si vergognava all'idea di farsi vedere dagli altri?

 

Avanti, lo sai benissimo il motivo!

 

La rivista, ecco quale era il motivo, quella stupidissima rivista di gossip e quell'ancor più stupido concorso di bellezza improvvisato: Hermione non era abituata a tutte quelle attenzioni, a quei bisbigli causati dal suo passaggio e dagli sguardi curiosi perennemente posati sulla sua figura.

 

Certo, era considerata la paladina del Mondo della Magia, in quanto componente del magico trio delle meraviglie e sventatrice d'un attentato di Bellatrix Lestrainge ai danni di Albus Silente, ma ormai era passato un anno e a scuola  non la fermavano di certo nei corridoi ad elemosinare autografi!

 

Si, ok, quella foto era pubblica, si era umiliata ma che le importava? Perché doveva fare così tante storie, si insomma, bastava prendere Malfoy Lui era costantemente sormontato da attenzioni, borbottii e sguardi strani: quale era la sua reazione? Semplice, se ne infischiava altamente!

 

Stava seriamente pensando al furetto come ad un esempio da seguire? Scosse la testa tirando i capelli con più enfasi, c'era qualcosa che non le tornava Qualcosa di sbagliato, di strano!

 

"Cornelia Freeman, Ravenclaw"

 Le tornarono in mente le parole di Ginny; continuò a ripetersi quel nome, nessuna immagine o evento collegati le tornarono alla mente

 

Freeman?! E chi la conosce?

Certo, Hermione non era la più popolare delle ragazze, ma si era stupita di non avere proprio nessuna nozione in merito a quella pseudo giornalista:  un'immagine, un ricordo, un dettaglio, una foto... Niente, il vuoto cosmico

 

Una foto? Ma certo! Come fa ad avere una mia foto se non la conosco neanche di vista?

Nello stesso istante in cui formulò quel pensiero si rese conto che qualcuno doveva aver passato la foto all'autrice dell'articolo, e gli unici a sapere dell'esistenza di questa erano lei, Harry, Ron e Ginny, chi era stato?

Penna e calamaio alla mano compilò una lista dei sospetti

 

Lista dei sospetti

A cura di Hermione Jean Granger

                                                   Hermione Granger

                   (Per ovvi motivi cancello il soggetto dalla lista)

   Ginevra Weasley 

                                                                  Ron Weasley

                                                                   Harry Potter

 

Hermione era determinata ad andare fino in fondo al mistero.

 

                                                  

                                                          O.O.O.O.O.O.O.O.O.O.O

Daphne uscì dal bagno come una furia, il bel viso, livido di rabbia, metteva quasi paura

"DI. CHI. È.?!"

Le due coinquiline si scambiarono un'occhiata perplessa

"Credi che abbia avuto un incontro ravvicinato col tuo topolino?"

 

Fin dal primo giorno era stata molto chiara: se si fosse ritrovata quella "pantegana" trai piedi ne avrebbe fatto un manicotto; Alba aveva commentando qualcosa riguardo all'abbassamento degli standard dei Greengass e Marty aveva rincarato la dose dicendole che loro erano sempre li nel caso avesse voluto sfogarsi con qualcuno visti gli evidenti problemi economici che la affligevano.

 

"Topolino ma lo hai visto? Sembra che si sia mangiato Paciok"

Le due non riuscirono a non ridere

"Tornado a noi. Di chi cazzo è questo capello?"

Allo sguardo stranito delle due sbatté loro in faccia un capello castano e di media lunghezza

"Mio no"

Marty alzò le mani a segnalare la propria innocenza

"Mio neanche"

"Albaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa! Giuro che io l'ammazzo, ha usato la mia spazzola! La decenza per la barba di Merlino!"

Scansò malamente la mano che Marty le aveva posato conciliante sulla spalla e uscì di volata dalla stanza.

"Sai che ti dico? -Il tono sghembo dellamica piacque immediatamente a Sabreen- Entro la fine dell'anno riameremmo in tre, e sarà lei a fare le valigie"

 

                                                              O.O.O.O.O.O.O.O.O

Hermione non riusciva a decidersi sul da farsi, voleva a tutti i costi capire cosa stesse succedendo, non sapeva chi dei suoi amici la aveva tradita ed era tutta un fascio di nervi.

Voleva confidarsi con qualcuno, ma non era sicura che quella fosse la scelta migliore.

Da quella mattina aveva decisamente capito che il gossip non le piaceva e che i segreti in realtà non sono mai così segreti; daltro canto aveva davvero bisogno di sentire il parere di un amico.

 

 

 

Writers' corner

 

Domanda interattiva, scegliere una di queste due opzioni

Votazioni da completarsi entro il 02 marzo 2016

 

Cosa decise di fare Hermione?

A)  Parlare dei suoi sospetti con  Luna.

B)  Non fidarsi di nessuno per il momento e investigare da sola.

 

 

Salve a tutti, volevamo salutarvi, ringraziarvi per lentusiasmo dimostrato fino ad ora ed augurarvi una buona serata.

In questo capitoli abbiamo presentato cinque nuovi personaggi: Alba, Marty, Sabreen, Jace e Daniel.

Gli altri verrano presentati nei capitoli a venire

Cosa ne pensate fino ad adesso, chi vi piace di più, perché?

 

Domande di riflessione

 

 

Hermione é alle prese con i suoi drammi esistenziali Chi dei tre l'ha "tradita"?

 

Draco degnerà mai la quarta ragazza più bella di Hogwarts di uno sguardo?

 

Ron si riprenderà dal trauma della pallonata (e che pallonata) in faccia dell'anno precedente?

 

Il topolino diventerà un manicotto?

Si accettano scommesse gente.

 

 

 

 

 

Malfoyleto_131

Baci, a presto💕

 

 

 

 

 

 

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