L'anima segreta di Tom Riddle

di ValeriaCasciato
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 - Hogwarts Express ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 - Valerie- Quello sguardo enigmatico ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 -Valerie- Ritorno ad Hogwarts ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 -Valerie- amici e rivali ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 -Tom- La ragazza dagli occhi stupendi ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 -Tom- Hogsmeade ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 -Valerie- Le terrificanti voci su Tom Riddle ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 - Hogwarts Express ***


1 Settembre 1944
La scuola di magia e stregoneria di Hogwarts stava finalmente per riaprire . Molti studenti erano felici , alcuni un po' meno e altri (soprattutto i ragazzini che stavano per iniziare il loro primo anno ) erano un po' spaventati e e un po' incuriositi. 
Quel giorno Valerie era nella categoria dei ragazzi felici ma non troppo , eh si a lei la scuola piaceva molto ma era consapevole che avrebbe rivisto quelle antipatiche di Elisabeth Brown , Olive Ornby e i loro amichetti pronti sempre a criticarla.
Arrivata all'Hogwarts Express si mise subito a sedere su un vagone vuoto sperando che i suoi due migliori amici Mary Bailey e Steven Foster l'avessero trovata

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 - Valerie- Quello sguardo enigmatico ***


Il treno stava per partire. Ero ancora da sola e pensai che Mary e Steven si trovassero in un altro vagone così presi un libro scolastico precisamente incantesimi e cominciai già un po' a leggerlo. Qualche minuto dopo sentii la portiera aprirsi , alzai lo sguardo pensando fossero i miei amici ma mi ritrovai davanti un ragazzo alto , bellissimo e attraente ma certo sapevo chi era! Era Tom Riddle ! Tutti ad Hogwarts lo conoscevano , era molto popolare e la maggior parte delle ragazze (soprattutto Elisabeth) sveniva ai suoi piedi : "Ciao, è libero questo posto ? Gli altri vagoni sono tutti occupati" domandó lui , aveva una voce bella e piacevole , Io mi si sentì subito in imbarazzo e arrossii , di solito i ragazzi come lui nemmeno mi guardavano ma non perché ero brutta dato che ero a detta di molti carina ma forse per il mio essere solitario e talvolta stravagante : "Si.." Risposi con un filino di voce riabbassando lo sguardo. "Com'è che ti chiami ?" "Mi chiamo Valerie Smith. Tu sei Tom Riddle giusto ?" Chiesi molto imbarazzata "Si. Come lo sai?" "Ti conoscono tutti ad Hogwarts" "Bene..Che anno stai per frequentare?" "Il sesto" "Io il settimo e spero di diventare caposcuola" "Wow interessante!" "Si , e sono lo studente più brillante della scuola ... Beh questo già lo saprai" "Si" "Bene è stato un piacere fare la tua conoscenza Valerie" "Anche per me". A quel punto egli prese in mano la gazzetta del profeta e cominciò a leggere ed io continuai invece a leggere il nuovo libro di incantesimi. Tom non mi fece più domande e io non parlai, ero troppo timida , soprattutto con un ragazzo così bello e popolare ma notai con mio grande stupore che a volte alzava lo sguardo e mi osservava per qualche secondo e io molto impacciatamente ricambiavo quei sguardi. Era un ragazzo molto enigmatico soprattutto il suo sguardo ma era talmente bello da sembrare solo un sogno per me , in quegli attimi mi accorsi di avere le farfalle nello stomaco ogni volta che incrociava quello sguardo enigmatico e bellissimo. Ma non potevo innamorarmi di lui ! Non avrei avuto speranze!

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 -Valerie- Ritorno ad Hogwarts ***


Quando il treno si fermò . Tom si alzò subito in piedi e uscì dalla portiera senza salutarmi , lanciandomi però un ultimo sguardo veloce. Poco dopo uscii anche io per raggiungere i miei amici . Vidi poco lontano Mary e Steven, e mi avvicinai a loro. Mary Bailey era una ragazza intelligente, ma spesso malinconica, sensibilissima e faceva fatica a fare amicizie , aveva i capelli castani e indossava sempre un paio di occhiali Steven Foster invece era un ragazzo bruttino , basso, brufoloso e molto magro ma molto intelligente e gentile . Aveva i capelli tendenti all'arancione , ricci e sempre scompigliati,  e portava anch'esso un paio di occhiali quadrati. "Mirtilla! Steven! Che bello rivedervi!" Esclamai contenta "Ma dove eravate seduti ? Non eravate con me ." Continuai "Valerie! Noi invece ci stavamo domandando dove fossi tu!" Disse Mary ancora preoccupata "Valerie dov'eri? Non dirmi che sei stata seduta da sola per tutto il tempo!" - aggiunse Steven "Non proprio ragazzi... Non sono stata del tutto sola" "Oh e chi c'era con te ? " -domandó Mary " Non ci crederete mai" - dissi sorridendo "Dai Valerie niente indovinelli ora" - ammonì Steven "Tom ... Riddle" - sospirai sorridendo "Che cosa ?!" - si stupirono entrambi "Si ... Che imbarazzo credetemi... Un ragazzo come lui vicino ad una come me" "Ma zitta che sei stupenda!" - replicò Mary "Ma non è questo il punto! Ultimamente girano voci orribili sul suo conto!" - continuò "Vero l'ho sentito anche io" - affermò Steven "Che tipo di voci ?" Domandai tranquilla ma incuriosita "Non lo sappiamo bene questo, ma a mio parere non c'è da fidarsi." "Non mi sembra un cattivo ragazzo, da come mi ha parlato" "Cosa? Avete anche parlato" domandó Mary ansimando "Si ... Ma per poco , alla fine non ci siano neanche salutati , è stato solo un viaggio e soprattutto solo una chiacchieratina veloce tra di noi, non accadrà mai più . Perché ragazzi come lui frequentano ragazze molto più popolari di me. Ma ora basta parlare , andiamo in sala grande che sto morendo di fame! Ah e sono anche curiosa di vedere la cerimonia di smistamento" Arrivati in sala grande ci sedemmo subito nel tavolo dei Corvonero . Il preside Armando Dippet fece i soliti auguri di buon anno a noi studenti e presentó il cappello parlante , così poco a poco furono smistati nelle case di Hogwarts : Grifondoro, Serpeverde, Corvonero e Tassorosso tutti i ragazzini undicenni che stavano per iniziare il loro primo anno ad Hogwarts. Dopodiché il preside Dippet presentó i due caposcuola e venne scelto Tom Riddle . Mi si illuminarono gli occhi! Cominciai a guardarlo con insistenza e sorrisi involontariamente . Mary allora mi diede una piccola gomitata sul braccio per "risvegliarmi". Infine il preside battè le mani e sui tavoli spuntarono tantissime e buonissime pietanze cosi cominciammo tutti a mangiare: "Valerie guarda!" - mi sussurrò Steven all'orecchio "Che cosa?" "Tom nel suo tavolo... Ti sta guardando" "Che sguardo inquietante..." - sospiró Mary Io non dissi nulla e mi voltai a guardarlo. I nostri sguardi si incrociarono di nuovo "Quanto è bello" - pensai Il suo sguardo era semplicemente la fine del mondo per me .c

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 -Valerie- amici e rivali ***


Quella notte sognai Tom , non ricordo bene cosa sognai ma so per certa che c'era lui , e stavamo insieme , purtroppo però dovetti svegliarmi , quel giorno sarebbero riniziate le lezioni . Fin da appena avevo nella testa quel ragazzo , non riuscivo a pensare ad altro ma non facevo che ripetermi : "Valerie non pensarci! Lui una come te nemmeno la guarda" ma pensandoci bene ,  non era vero ... Più volte i nostri sguardi si erano incrociati e più volte era lui a guardare me . Ma oltre a questo non facevo altro che ripetermi anche di non innamorarmi di uno come lui perché insomma ... Eravamo così diversi , così distanti erano i nostri mondi e poi non facevo altro che pensare alle parole dei miei amici ... Che tipo di voci così brutte giravano su di lui ? Ma non potevo mentire a me stessa o meglio non ci riuscivo : mi ero perdutamente innamorata di lui. Quella mattina c'era lezione di trasfigurazione insieme ai Serpeverde con il professore Albus Silente , fu molto interessante ma riuscii a concentrarmi poco Dopo la lezione ero con i miei due amici e si avvicinarono a noi Elisabeth Brown e Olive Hornby : "Valerie , cosa sono queste voci che girano ? Tu nel treno sei stata tutto il tempo insieme al MIO Tom ?!" - mi domandó Elisabeth gelidamente "Senti puoi stare tranquilla ... Tra me e Tom non c'è assolutamente niente , e poi non è tuo ... Non siete fidanzati e a dire il vero neanche vi siete mai parlati..." "Come ti permetti ?! Lui sarà mio fattene una ragione ! E soprattutto come potresti pensare che uno come lui possa frequentare una come te ?!" "Ti stai sbagliando... Io non penso assolutamente ad un ipotetica relazione tra noi due , anzi ti auguro buona fortuna nel conquistarlo" - ovviamente mentivo ma ero consapevole che una come Elisabeth avrebbe avuto più speranze di me con un ragazzo come Tom Riddle "Lasciatela stare! Lei non vuole rubarti nessun ragazzo e ora andatevene!" Intervenne Steven "Oh Elisabeth guarda hahaha, ci sono anche questa quattrocchi di Mary e questo nanetto brufoloso del suo amichetto . È chiaro che una sfigata come lei stia sempre con delle persone altrettanto sfigate o sempre sola haha" - e cominciarono a ridacchiare insieme. Mirtilla non disse nulla ma inizió a singhiozzare , Steven invece cominció a davvero a spazientirsi : " Dai andiamocene non ne vale la pena..." - dissi io infine quasi abbattuta , odiavo davvero tanto le liti ma erano sempre loro che iniziavano a provocare tuttavia ero molto debole, non riuscivo ad essere cattiva con gli altri anche se loro lo erano con me e soprattutto non sapevo difendermi dagli insulti ... Subivo , subivo tanto e tutto questo mi procurava una grande angoscia ma dovevo essere forte. Quel giorno vidi Tom solo nei momenti dei pasti , a volte ci scambiavamo qualche sguardo ma niente di più ,stavo cominciando a pensare che davvero non avrei avuto speranze con lui , forse dovevo fingere di non averlo mai conosciuto , far finta che in treno fossi completamente sola e cercare di cancellarmelo dalla mente . Ma per quanto mi sforzassi non riuscivo a non pensare a quello sguardo così ambiguo e affascinante... Quella sera prima di dormire notai che c'era qualcosa che non andava in Mary , eravamo nel nostro dormitorio e alcune nostre compagne già dormivano: "Mary va tutto bene? Ti vedo strana..." "No... Va tutto male... Non c'è la faccio più con questi insulti ... Piango ogni giorno" "Lo so , ti capisco ... Neanche io , ma dobbiamo essere ..." - ci demmo un abbraccio poderoso perché ne avevamo bisogno entrambe : "Valerie posso chiederti una cosa?" "Certo dimmi pure" "Ma che per caso provi qualcosa per Tom Riddle?" "No ma che dici haha" "Non so... Ultimamente sei spesso fra le nuvole , e poi quando parli di lui o lo vedi ti si illuminano gli occhi haha!" "Oh Mary non è vero haha...E poi shhhh! Parla piano o ci sentirà qualcuno..." diventai completamente tutta rossa "Eddai ci conosciamo da quando abbiamo 11 anni , ti si legge in faccia haha" "Dai Mary è tardi addormentiamoci" le dissi mettendomi dentro il letto "Non cambiare argomento , guardati haha sei diventata tutta rossa haha" mi rispose lei mettendosi a suo volta nel suo che era accanto al mio "Notte Mary " - le dissi tranquilla "Beh se ti piace non puoi mica permettere che Elisabeth te lo rubi , però dovresti stare attenta , come ti ho già detto girano delle brutte voci su di lui , non so se sono vere e sinceramente non so neanche cosa dicano queste voci di tanto brutto ... Ti conviene verificare non vorrei che ..." "Mary shh dormi" "Ah beh ... Secondo me ti piace" Non le risposi più e sorrisi.

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 -Tom- La ragazza dagli occhi stupendi ***


Era già qualche giorno che la scuola era riniziata ed ero contentissimo! Odiavo l'orfanotrofio e non sopportavo il fatto che ogni estate dovevo tornarci per tre mesi. Quella mattina mi svegliai un po prima dei miei compagni, come d'altronde facevo di solito perché preferivo prepararmi in tranquillità senza quei casinari che solamente mi infastidivano. Dopo un po' scesi in direzione della sala grande per fare colazione . Per le scale e nei corridoi trovavo spesso ragazzini del primo anno che se la tiravano e facevano semplici magie A sproposito ma quando passavo io vedevo nei loro occhi la paura dato che ero il caposcuola ed era questo il mio intendo tutti quanti dovevano rabbrividire solo a sentire il mio nome , volevo essere temuto. Poi incontravo spesso gruppetti di ragazzine piccole dagli undici ai tredici anni che ogni volta che passavo fingevano svenimenti e emettevano urletti striduli fastidiosissimi. Questa era una delle categorie che davvero odiavo ... Alcune mi seguivano dappertutto io andavo , addirittura anche in bagno ... E per quanto le incitassi a lasciarmi in pace loro continuavano , mi veniva voglia quasi di cruciarle . Beh cercavo di vedere il lato positivo : magari mi sarebbero tornate utili in qualcosa. A colazione mangiai velocemente e poi mi recai subito a lezione di difesa contro le arti oscure, la materia che da sempre mi aveva affascinato di più Nel pomeriggio mi recai in biblioteca per fare delle ricerche sugli Horcrux era da tanto tempo che questo argomento mi interessava e cominciai a cercare , guardandomi comunque intorno se nel caso ci fossero state alcune di quelle ragazzine impertinenti ma per fortuna non ne vidi nessuna , mi accorsi però che in uno dei tavoli vi era seduta la ragazza bionda che conobbi nell'Hogwarts express , Valerie mi pare si chiamasse , ella non si accorse di me e qualcosa mi spingeva a guardarla tuttavia non capivo il motivo ma non dovevo assolutamente pensarci così presi qualche libro che mi pareva utile e mi sedetti per consultarlo. Cinque minuti dopo Valerie si alzò per prendere nuovi libri ed io rimasi a fissarla , davvero non riuscivo a capire come mai mi facesse quell'effetto dopotutto a me non importava mai niente di nessuno se non di me stesso , aveva dei bei lineamenti e la cravatta blu di Corvonero si abbinava meravigliosamente con i suoi occhi azzurri , ma abbassai lo sguardo tornando ad esaminare il libro , d'altronde cosa poteva importarmene di una ragazza ? Ero già fin troppo impegnato e non volevo distrazioni di nessun tipo. Poco dopo mi alzai per prendere dei nuovi libri e vidi Valerie essere molto in difficoltà per portare i suoi : ne aveva circa sei - sette grandi in mano : "Hai bisogno di aiuto?" - le chiesi tranquillamente, lei si voltò e mi parve sorpresa nel vedermi: "Oh no posso fare da sola grazie"- così tornai a cercare libri interessanti per la mia ricerca Tutt'ad un altro sentii un forte rumore che mi fece voltare la testa e vidi Valerie abbassata , intenta a raccogliere da terra quei volumi , gli erano caduti , così mi avvicinai: "Magari sarebbe meglio portarne pochi alla volta che tutti insieme non ti pare? " - le dissi abbassandomi ad aiutarla , i nostri volti erano vicini e potei vederla ancora meglio ...  Diamine quant'era bella! : "Si... Hai ragione..." "Ti piace "difesa contro le arti oscure" eh ?" "Si , ma ora sto facendo una ricerca che ci ha chiesto l'insegnate" "Interessante e su cosa ?" "Le tre maledizioni senza perdono, stiamo iniziando questo argomento quest'anno" "Il mio argomento preferito" "Oh è interessante ma sono troppo crudeli... Infatti sono magie illegali. Tu cosa ne pensi?"- Mi trovavo in difficoltà , non sapevo assolutamente come mai quella ragazza mi facesse quella strana sensazione, a me che davvero non mi importava di nessuno , e non dovevo cedere ad una ragazza! Ma ero così tentato... "Ci sei?"- mi chiese lei sorridendo , ero praticamente tra le nuvole, e non riuscivo davvero a capire cos'avesse quella ragazza da farmi andare così fuori di testa, sta di fatto che i suoi occhi azzurri mi imbambolavano: "Ehm... Si sì ci sono scusami , dicevamo?" "Parlavamo delle tre maledizioni senza perdono , tu hai detto che è il tuo argomento preferito e io ho detto che è interessante però sono molto crudeli e di fatto sono delle magie illegali" "Si sì... Ora ricordo ..." - stavo sudando ero davvero in difficoltà , mai nessuno prima ad allora mi aveva fatto questo effetto! Non potevo permettere che una semplice ragazza mi manipolasse così ! Proprio a me : erede di Salazar Serpeverde! Poi avevo un obbiettivo ben preciso, non potevo permettermi distrazioni. "Sei sicuro di stare bene?" "No , non mi sento molto bene , mi gira un po' la testa . Torno nel mio dormitorio , con permesso" - le risposi freddamente andandomene . "Ciao Tom , poi fammi sapere se stai meglio" - mi disse lei dolcemente ma io non le risposi , perché non volevo illuderla in nessun modo. Non potevo più vederla , dovevo dimenticarla poiché sarebbe stata solo un impiccio per me è poi come già detto io non potevo farmi manipolare così da una ragazza ... Ma soprattutto lei con me non sarebbe stata al sicuro , non volevo le succedesse niente di male ed era meglio per lei stare lontana da uno come me.

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 -Tom- Hogsmeade ***


Quella notte non riuscii a dormire bene , pensavo in continuazione a quella ragazza nonostante mi fossi ripromesso che non l'avrei più considerata . Ancora mi chiedevo come mai una semplice ragazzina mi potesse provocare tutto questo... Una sensazione così nuova per me ... Così diversa ... La mattina seguente mi svegliai un pochino più tardi delle altre volte ed ero ancora assonnato ma dovetti prepararmi velocemente sennó  non avrei fatto in tempo a fare colazione e sarei arrivato tardi a lezione , tutto per colpa di quella Valerie che non mi usciva dalla testa , maledizione! Scesi ma non avevo fame , sentivo una strana sensazione nello stomaco , un'altra sensazione mai provata prima ma mangiai comunque qualcosa. Poco dopo mi si presentò una bella ragazza della mia stessa casa che conoscevo comunque di vista "Ciao Tom" "Ciao ci conosciamo?" "No, ma sono una Serpeverde anche io, mi chiamo Elisabeth Brown! Frequento il sesto anno e sono la ragazza più carina della scuola! Beh questo a detta di tutti hihihi comunque piacere di conoscerti Tom! Era da tanto tempo che volevo conoscerti!" "Piacere allora" - le risposi completamente disinteressato "Che ne dici di conoscerci meglio?" "Ora non posso proprio mi spiace ma ho lezione e penso anche tu" "Si è vero... Va beh fa niente che ne dici oggi ?" "Ho da fare anche questo pomeriggio, e ora vado a lezione arrivederci" - dissi infine andandomene , lasciando quella ragazza molto infastidita. Dopodiché mi recai subito a lezione di Erbologia. Nel pomeriggio mi recai di nuovo in biblioteca per continuare la mia ricerca sugli Horcrux e mentre cercavo un libro sentii una voce alle mie spalle : "C-ciao Tom, v-volevo sapere se stavi meglio e dato che ora ti ho incontrato volevo chiedertelo...Mi sono un po' preoccupata per te..." Mi voltai era Valerie... Dannazione! Era così carina ed era l'unica persona che in diciassette anni della mia vita si era preoccupata per me! Ma mi ero ripromesso di nè vederla più e né di considerarla più . Dovevo cacciarla , mandarla via ma stranamente non ci riuscii , lei era anche l'unica persona con cui non riuscivo ad essere cattivo... "Ora sto bene , ma che ci fai qui?" "Menomale, sono venuta a leggere qualcosa. Leggere è una delle mie tante passioni. Tu invece ?" "Ricerca di "Storia della magia" -mentii "Che bella storia della magia" "Si anche se ci sono altre materie che sono un po' più interessanti" "Io invece la trovo molto interessante, anzi a dirla tutta io trovo interessanti tutte le materie" "Beh... Sei una Corvonero dopotutto" - le dissi accennando un sorriso "Si, e tu sei lo studente più brillante della scuola. Lo dicono tutti" "Si e me lo dico anche da solo , sono molto intelligente e studioso" "Oh siamo molto simili allora" - non ero affatto simile a lei , lei era timida , dolce ... Ed io ero semplicemente uno a cui bisognava stare alla larga. "No non penso... Forse su qualche sfumatura ma non siamo simili" "Cosa ne sai?" - mi chiese lei dolcemente "Lo so e basta" - le risposi tranquillamente "Va bene" - Non so perché ma sentivo il bisogno di conoscerla meglio magari anche solo come un'amica "Ti va di andare a fare un giro ad Hogsmeade?" "Oh sì mi piacerebbe molto ma ...Non è il fine settimana, non si può" "Ma si che si può su, non ci vedrà nessuno e poi se dovessero scoprirci non succederà nulla, m'inventerò qualcosa , sono il caposcuola dopotutto." "Va bene dai" - accettó sorridendo "Ma la tua ricerca? Non devi ultimarla?" - continuó a chiedermi "Quale ? Quella di storia della magia?" Chiesi sorpreso , avevo paura che avesse scoperto il mio interesse per gli Horcrux , ma lei annuì "Ah beh... Quella può aspettare, non è per domani. Dai andiamo" Arrivammo ad Hogsmeade : "Ti va di andare a "I tre manici di scopa" ? Così beviamo qualcosa" Le domandai "Si, va bene" - rispose sorridendomi Una volta arrivati: "Cosa vorresti?" - chiesi "Mmm... Burrobirra! E tu?" "Anche io, due burrobirre grazie" Era così carina anche quando beveva , non riuscii a toglierle gli occhi di dosso. Le guardavo anche il corpo , il seno , le gambe... Era davvero bella. "Perché mi guardi?" - mi chiese lei sorridendomi con dolcezza "Perché... " - mi bloccai "Si?" "Sei... Bellissima" - sospirai guardandola negli occhi "Oh...Grazie" - mi rispose lei arrossendo "Oh beh , non cacciare i soldi , pago io" - dissi infine per cambiare discorso , odiavo le cose troppo sdolcinate e non ero il tipo che le diceva ... Anche se lei aveva il potere di rendermi buono "No Tom, tranquillo non voglio fare la "vissuta" e non voglio che..." "Shhh , tranquilla pago io e basta" "Ma..." "Ho deciso così ,fine" Dopo un po uscimmo dal pub "C'è qualche altro posto dove vorresti andare?" "Si , andiamo a "Mielandia"? "Va bene" Una mezz'oretta dopo "Tom restiamo un altro po' ? Passeggiamo un pochino qui per le stradine di Hogsmeade " "Va bene" e cominciammo a passeggiare. "Parlami un po' di te"- le dissi "Beh...Sono una ragazza timida, dolce , gentile e solitaria , amo leggere , scrivere e imparare. Mio padre è un mago e mia madre una babbana. Ho anche un fratello maggiore che però ha già finito la scuola qui. Poi come saprai ho due amici ma non li vedo spesso. La maggior parte delle volte sono sola. Ora parlami un po' di te" "Non amo parlare di me " "Beh in generale casomai" "Sono un mezzosangue anche io, di madre strega e di padre babbano... Odio mio padre ha abbandonato me e mia madre quando ancora non nascevo..." "Oh Tom mi dispiace molto , non volevo ..." "Tranquilla tu non c'entri. Comunque in genere sono un tipo molto solitario anche io" "Scusami ancora... Come tu sei un tipo solitario ?!" "Sì perché ?" "Non è possibile, tu sei popolare, molte ragazze ti vanno dietro ... Sei stato un prefetto ed ora sei anche caposcuola. Insomma dovresti avere molti amici e magari anche una fidanzata" "No, io non ho amici e in vita mia non mi sono mai innamorato di nessuna ragazza, non credo molto in queste cose" "Sai io continuo a pensare che io e te siamo molto simili" "Ti potrebbe sembrare forse... Ma non lo siamo affatto" "Non puoi saperlo..." "Invece sì fidati , so come sono fatto io" "Ma non sai bene come sono fatta io" "Me lo immagino e poi conoscendoti ho capito che sei davvero brava e buona" "Ma tu non sei cattivo" "Cosa te lo fa pensare che non lo sono?" "Perché con me non lo sei ... Poi con gli altri non so..." "Ti dico solo una : non fidarti troppo della gente che ti sembra buona. Possono sempre avere dei lati nascosti" "Va bene ... Grazie del consiglio. Comunque Posso chiederti una cosa ?" "Si chiedi pure" "Ho sentito dire che... Girano delle brutte voci su di te ... È vero?" "Chi te lo ha detto?" - domandai diventando freddo "Oh sono solo voci , voci che girano . Non so neanche cosa dicano... Ma io non ci credo molto" "Non cambiare discorso. Chi te lo ha detto?!" - le domandai di nuovo sempre più freddo e smisi di camminare "L'ho sentito ... Non mi ricordo chi me lo ha detto..." "Stai mentendo! Dimmi i nomi!" - gridai puntandole la bacchetta sotto il mento "Non li ricordo davvero!" - vidi il terrore nei suoi occhi "Tom ho paura..." - era davvero terrorizzata "Fai bene ad averne! Torniamo ad Hogwarts" le dissi infine prendendola forte per un braccio. Una volta tornati ad Hogwarts me ne riandai nel mio dormitorio a pensare: Valerie sapeva di brutte voci che andavano in giro sul mio conto ma non sapeva cosa dicessero , però sbagliai di grosso ad andare ad Hogsmeade con lei , così la illudevo solamente e forse in un certo senso illudevo un po' anche me. Lei era così buona ed io così crudele ma lei mi considerava buono perché mi era difficile maltrattarla come facevo con le altre persone... Forse perché ormai lei stava diventando importante per me e proprio per questo non volevo che le succedesse niente di male e come già detto per far sì che lei stesse bene e al sicuro doveva stare alla larga da uno come me , soprattutto ora che sapeva di quelle voci... Certo mi sarebbe stato molto difficile ignorarla maltrattarla e allontanarla da me , ma dovevo farlo per il suo bene... Lei che era l'unica persona che, in vita mia, stavo volendo del bene. Successivamente scesi in sala grande per la cena. Appena seduto vidi venire verso di me la ragazza di quella mattina insieme ad una sua amica: "Sera Tom!" - mi disse dandomi un bacio sulla guancia e sedendosi accanto a me. "Sera..." "Ti ricordi di me vero? Ci siamo conosciuti questa mattina!" "Sì mi ricordo di te" "Hihi so di essere indimenticabile!" "Certo..." - quella ragazza seppur molto bella non aveva nulla di interessante caratterialmente e che mi infastidiva è dir poco. Cominció poi insieme alla sua amica di nome Olive Ornbey, per tutta la cena a parlarmi di cose noiose e prettamente femminili, ma io non le ascoltavo proprio. Dopo cena e dopo aver congedato con una scusa quelle due ragazze incontrai Valerie: "Ciao Tom... Scusami per oggi... Davvero" "Oh sei tu..." - mi finsi scocciato "Si... Sono io . Scusami ma non ho potuto dirti i nomi ..." - mi disse lei tristemente "Ah mi hai pure mentito allora! Avevi detto che non li ricordavi! Ma infatti lo immaginavo che sei solo una bugiarda!" - mi finsi ancora più arrabbiato del normale "No Tom! Non è come credi io..." "Lasciami stare! È stato uno sbaglio uscire con te oggi! A me non interessi proprio ! " "Ma Tom... Non ho capito perché ti sei arrabbiato così tanto con me... Non penso solo per quella cosa... Che ti ho fatto?" "Ma ancora non hai capito che te ne devi andare?! Oltre a quello niente! Volevo solo un po' divertirmi con una ragazzina stupida e ingenua come te e l'ho fatto ! Ma ora basta mi hai già annoiato abbastanza vai via, te l'avevo detto di non fidarti troppo di chi ti sembra buono no? Beh sei proprio un'ingenua cara mia!" "A-allora levo il disturbo... Non pensavo fossi così ... Addio Tom" - mi disse lei con gli occhi colmi di lacrime andandosene. Dio quanti mentii! Non volevo trattarla così , quelle cose che le dissi erano tutte scuse ma dovetti farlo per il suo bene , per tenerla lontana da me che non ero il ragazzo giusto per lei ... Anche perché mi accorsi che in lei non volevo solo una semplice amicizia ma sentivo un sentimento più forte per la prima volta nella mia vita. Così allontanandola da me lei avrebbe dimenticato me e io avrei dimenticato lei ... Ma era davvero difficile poiché come soffrira lei , soffrivo anche io.

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Capitolo 7
*** Capitolo 7 -Valerie- Le terrificanti voci su Tom Riddle ***


Passai tutta la notte a piangere e a pensare a Tom , nonostante mi avesse trattato malissimo e preso gioco di me: "Valerie non posso vederti così ... Non pensarci più a quello ti prego!" "Tranquilla Mary... Mi passerà" - le risposi con le lacrime agli occhi "Meriti un ragazzo più bravo di lui!"- mi disse abbracciandomi forte. Scendemmo a fare colazione e incontrammo Steven : "Valerie che hai fatto?" - mi chiese vedendomi con gli occhi lucidi e lo sguardo triste , allora Mary gli raccontó tutta la storia... "Si è comportato malissimo con te! Lascialo stare! Sai quanti ne trovi migliori di lui! Ma mica ti piace ?" "Forse..." "Suvvia Valerie non pensarci più " - mi ridisse Mary. Fosse facile! "Comunque ho scoperto delle cose in più su di lui !" - disse Steven "Che cos'hai scoperto?" "Di cosa parlano quelle brutte voci su di lui , non so se sono vere però " "Dimmi" "Praticamente mi sa che vorrebbe dividere la sua anima in sette parti creando dei Horcrux per ottenere l'immortalità!" "Che cos'è un Horcrux?" - chiesi curiosa " Un Horcrux è un oggetto in cui un Mago Oscuro nasconde un frammento della propria anima al fine di raggiungere l'immortalità. La creazione di un Horcrux è considerata la forma più orribile di magia, della peggior specie di malvagità, poiché viola le leggi della natura e della morale, e richiede un atto terribile come l'assassinio per essere realizzato!" "Oh mio Dio ... Che cosa orribile!" - dissi rimanendo tranquilla ma esterrefatta "Oddio l'ho sempre detto di stare alla larga da quello!" - disse spaventata Mary "Non so se sono vere queste voci , ripeto" "Ma certo che sono vere!" - esclamò Mary "Da come si è comportato con te Valerie sembrerebbe di sì!" - continuó "Non so davvero che pensare... " - sospirai "Fai finta che non vi siete mai conosciuti" - mi disse Steven "Si fai così , è la cosa migliore!"- Affermò Mary "Ah un'altra cosa : si dice anche che fu lui due anni fa ad aprire la camera dei segreti e a far uccidere la povera Mirtilla Warren da un basilisco! E per evitare che la scuola chiudesse , come potrete ricordare anche voi , stava per chiudere giusto ?" "Si!" - dicemmo insieme io e Mary "Bene! Dicevo : per evitare che la scuola chiudesse e quindi per evitare di tornare in orfanotrofio diede la colpa al povero Rubeus Hagrid come sappiamo tutti!" "Oh povero Rubeus! L'ho sempre saputo che era innocente!" - esclamò Mary "Anche io! Rubeus non c'entra niente e lo hanno incolpato senza avere prove concrete! Lo hanno espulso e spezzato la bacchetta senza indagare veramente..." Aggiunsi io "Io so che non è stato Rubeus a fare tutto questo ... Ma non riesco neanche ad immaginare che sia stato Tom!" Continuai "Tutto può essere ma queste sono solo voci" - disse Steven "Si sono solo voci ma non c'è da fidarsi io ci credo!" Ansimò Mary "Io invece stento a crederci..." - mormorai. Rubeus Hagrid era un mezzogigante di diciassette anni (appartenente alla casa dei Grifondoro) che venne espulso da Hogwarts perché fu incolpato di aver aperto la camera dei segreti due anni prima e aver fatto uccidere una ragazza che di nome Mirtilla Warren che era stata anche una nostra amica. Io , Mary e Steven abbiamo sempre creduto che lui fosse innocente , anche il professor Silente credette alla sua innocenza e perciò chiese al preside Armando Dippet di tenerlo comunque ad Hogwarts e di istruirlo come guardacaccia. Quel pomeriggio decidemmo di recarci da Hagrid per fargli qualche domanda . Quando lo trovammo io lo guardai meglio sembrava una persona davvero dolce e tenera e non un assassino: "Ciao Rubeus" "Ciao... ci conosciamo?" "No... Io Mi chiamo Valerie Smith ho sedici anni e sono di Corvonero" "Piacere bella fanciulla" "Io invece mi chiamo Mary Bailey ho sedici anni anche io e come loro sono di Corvonero" "Hagrid noi due già ci conosciamo" - disse Steven "Oh sì" "Piacere... Volevamo farti qualche domanda" dissi io "Chiedete pure" "Tu conosci Tom Riddle vero?" Chiese Mary "Oh sì..." "Hai aperto tu la camera dei segreti e ucciso la povera Mirtilla?" - chiesi io "No ragazzi ... Credetemi non sono stato io..." "Noi crediamo nella tua innocenza, ci abbiamo sempre creduto ma abbiamo bisogno di chiederti queste cose" - lo rassicurò Steven "Chi pensi chi possa essere stato a commettere tale crudeltà ?" "Tom Riddle... L'ho sempre pensato!" Dopo un po' finimmo la chiacchierata : "Stai tranquillo Rubeus! L'importante è che comunque sei rimasto qui " gli dissi accarezzandogli i folti capelli. I giorni passarono lenti e tristi , e ora che sapevo di cosa parlavano quelle voci avevo ancora più paura ... Ma la cosa peggiore? Non riuscivo a dimenticare l'enigmatico e attraente Tom Riddle! Nonostante tutto quello che avevo sentito! E mi mancava tantissimo... Un giorno di quelli decisi di andare a vedere le prove di Quiddicth della mia casa e mi sedetti in una delle tribune. Ad un tratto sentii una voce : "Ehi come mai stai guardando le prove di Quiddicth?" - mi voltai e mi ritrovai davanti un ragazzo carino di circa della mia età "Oh beh ... Sono le prove della mia casa" - gli risposi "Capisco... Comunque piacere mi chiamo David Duncan ho sedici anni e sono il portiere dei Grifondoro. A volte vengo qui a vedere le prove delle altre case per vedere il livello di preparazione . I Corvonero ad esempio sono molto abili!" "Ah bene haha, comunque io mi chiamo Valerie Smith e ho sedici anni anche io" "Sesto anno?" "Si" "Anche io!" Parlammo un po' e alla fine lui mi chiese : "Domani pomeriggio ti va andare a fare un giretto per la scuola insieme? Almeno parliamo un po' e ci conosciamo meglio. Domani non ho neanche le prove" "Si, va bene" "Fatti trovare all'inizio della sala grande e andiamo ok?" "Va benissimo" Accettai dunque l'invito anche se non ne ero del tutto convinta , ma pensai che una nuova conoscenza sarebbe stata la cosa giusta da fare almeno sarei riuscita a dimenticare Tom anche se lui era praticamente indimenticabile.

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