Storia d'amore e di guai – Peggy Carter e Daniel Sousa

di SilviaJane
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Una donna strepitosa ***
Capitolo 2: *** Una donna invisibile ***
Capitolo 3: *** Una donna forte ***
Capitolo 4: *** Una donna ingannata ***



Capitolo 1
*** Una donna strepitosa ***


Titolo originale: Now and not the end (1x01)

Il suo unico grande amore era lui…

Capitan America. Che ha scelto di sacrificare la sua vita per per evitare l'esplosione del cubo Tesseract, proveniente da un altro mondo, un altro tempo.

Come si può competere con lui?

Sottofondo musicale Caro Emerald - That man (Who's that man I wanna kiss)
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New York City 1946

Margareth Carter, detta Peggy, ha scelto di vivere nel ricordo del suo perduto amore. E di dedicarsi anima e corpo a fare bene quello che sa da sempre fare.


“Maledizione, forse ho affidato la vita di Steve nelle mani di un disgraziato.. da quello che leggo sui giornali.. ha addirittura venduto armi ai nemici. Possibile che il mio intuito non mi abbia avvisato che Howard Stark fosse una persona sbagliata? Accidenti a me. Ora però me ne vado al lavoro...” - Ciao Coleen, ci vediamo stasera, curati quella bronchite che sabato andiamo al cinema…! -
Sapete, lavoro sotto copertura alla "compagnia telefonica", in realtà sono.. o meglio.. ero un'agente segreto inviato in Europa nel periodo della guerra. Un giorno forse vi dirò come ci sono capitata. Per ora vi basti sapere che non sono una donna ordinaria e lo capirete da soli. Attualmente sono impiegata presso l'SSR ossia la Riserva Scientifica Strategica ed i miei ruoli sono diventati… ordinari… in quanto donna. Porto il caffè, archivio i documenti… poco o nulla di più. Ma attendo il momento del mio riscatto. A quanto pare sono arrivata giusta in tempo per l'inizio di una riunione importante. - Senti Carter – si rivolge proprio a me Capo Dooley? - Vedi di rispondere al telefono mentre siamo in riunione!” - Sì capo!- Chiamo Rose e le dico di passare le telefonate nella sala riunioni. Il capo storce il naso ma lo seguo anche io. Voglio essere un membro attivo di questa squadra! Non sono una donna comune! Voglio lavorare!”
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"Sono seduto al tavolo tutti gli agenti. La sento arrivare anche se non guardo nella sua direzione. Anche oggi indossa quei tacchi che mi fanno impazzire… Ma non posso lasciarmi distrarre così accidenti! Però… è uno schianto!
Tanto.. lei non mi vede. Sono qui seduto in mezzo agli altri.. e non mi vede.  Sono invisibile ai suoi occhi. E' una donna meravigliosa, con le sue labbra rosse incorniciate in un viso di porcellana.. e quei capelli.. Oh mio dio, quei capelli scuri.. Quante volte ho sognato di metterci le mani dentro e sentirne la consistenza! Ma basta con questi pensieri Daniel”, dico a me stesso “Sii serio… non ti guarderà mai come guardava Steve Rogers, il suo fidanzato, il superpotenziato militare che ha sacrificato la sua vita per la patria, il nostro eroe nazionale, Capitan America”. “Sta in piedi con altri agenti è vero.. ma nessuno che si alza e la fa accomodare… Io anche volendo non potrei… Maledizione a questa gamba… di certo non posso competere con un super uomo...”
“Qui si parla del latitante Stark ed io continuo a fissarla imperterrito. E' troppo bella. Ma mi devo concentrare sul lavoro. Eppure.. lei sembra così assorta… c'è una ruga di preoccupazione che le attraversa la fronte. Nessuno la vede eppure io la noto. Sembra contrariata da quello che sente su Howard Stark… Sembra che lo conosca. Spero di no! Oddio, vuoi vedere che anche lei è caduta nelle sue grinfie? Da noto libertino qual è potrebbe… oh mio dio no.. aver sedotto anche lei… Ma no.. ma che pensieri stupidi mi faccio. Capitan America è insostituibile purtroppo nel suo cuore, nessuno può farvi  breccia, nemmeno quel pervertito di Stark...” 
(mandato a pagina fb marvel agent carter italia 26/02/2016 – non accetta ff - ok)
“Eccola che prende la parola.. e per di più in sua difesa.. oh no.. dice che ha collaborato con lei durante la guerra.. ma come, se è un civile? Dice che ha pilotato un aereo per conto dell'aeronautica e tutto si può dire di lui tranne che sia un traditore.
Sembra abbastanza appassionata nel difenderlo… che ci sia sotto qualcosa? Spero di no. Con tutto il cuore.”
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“Capo Dooley non mi capisce. Anzi! Mi sta sminuendo di fronte ai miei colleghi! Ma come si permette? Sto ribollendo dentro. Insinua che la mia “liason” con Steve Rogers abbia messo a repentaglio la mia lucidità e per di più che io abbia frequentato altri uomini, gente come Stark, puah! Di certo lo stimo perché ci ha aiutato in guerra, ma niente più.  E mi dice pure di lasciar fare a questi smidollati che lui chiama professionisti? Ma dove viviamo?
E Kresminsky… che cos'ha da dire Kresminsky nell'orecchio al novellino Yauch? Che ho conosciuto molti uomini in guerra??? Grrrrr!!!”
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- Hey  Kresminsky! Chiedi scusa alla signora! - “Ma perché l'agente Sousa si intromette? Sono in grado di difendermi da sola! Adesso gliene dico quattro!” Nonostante tutto, è agile con la sua stampella… Daniel prende la stampella, sua fedele compagna purtroppo ormai dalla guerra e viene richiamato da Peggy.
“Ma perché è rimasta ad attendermi? Non voglio la sua pietà… Non desidero il suo sguardo compassionevole mentre le zoppico davanti con questo arnese di ferro.”
- Agente Sousa, riguardo a quello che ha appena fatto… (Sousa sta per dire di non preoccuparsi, era dovere secondo lui difenderla), avrei preferito non l'avesse fatto! -
D: Ma lei è un'agente e la trattano come una segretaria!
P: E le sono grata, ma sono capace di affrontare da sola questi adolescenti!”
Daniel la guarda ammirato e risponde: - Sì, signora! Non significa che il loro atteggiamento mi faccia piacere – E questa è un'altra cosa che abbiamo in comune – risponde una sorridente Peggy… “Cristo come vorrei che mi sorridesse più spesso così.. mi fa sciogliere.” Ed ecco che arriva quel deficiente di Jack Thompson che mi deve rovinare l'atmosfera tra me e Peggy… per dire cosa? Per farle fare archivio. Colgo l'occasione per parlare ancora con lei anche se non la guardo per farle conoscere il mio lato ironico nel prendere in giro Thompson. al quale secondo lui hanno sparato alla "personalità" da qualche parte a Iwo Jma.
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- Cara Angie… non sopporto il mio lavoro… gli uomini mi sottovalutano… - non racconto tutta la verità ad Angie, la mia barista preferita alla L&L bar automatico. E lei, che la chiama “inglesina” in effetti fa fatica a comprendere quali difficoltà possa mai avere io, comunque le affido il dispiacere di non avere più ruoli di responsabilità da quando è finita la guerra. Ora sono solo una "passacarte" alla "compagnia telefonica".
Mi allontano per prendere un altro dolcetto al distributore automantico, torno al tavolo e nello stesso momento, ricevo un messaggio sul tovagliolo… Un brivido d'avventura mi scorre nelle vene, qualcuno mi vuole, qualcuno mi cerca.
Un appuntamento in un vicolo? Non mi sembra una buona idea, ma ci vado lo stesso.
Il mio primo incontro con Edwin Jervis, il maggiordomo di Howard Stark è stato fatale.. per lui! Gli ho mollato un pugno! Cavolo se mi ha spaventata.. E poi … guarda un po' chi arriva ... il pluriricercato Howard Stark!
Mi chiede di riabilitare il suo nome trovando i pezzi che gli hanno rubato dal caveau iniziando dai ricettatori di armi.
Data la vita noiosa che mi fanno fare all'SSR, accetto! E lui se ne va in motoscafo.

Una nuova consapevolezza
 
 D: “Eccola che arriva.. sento il suono quasi musicale dei suoi tacchi… ha un passo rilassato.. si guarda attorno.. di solito cammina più spedita, più impettita… come mai è così tranquilla? Eccola, mi sorpassa… colgo il suo profumo di rosa – Concentrati Daniel! Concentrati! Sei al lavoro e hai avuto un'intuizione tra le foto di Stark. - E.. perché sta tornando indietro?
P: “Sto per fare il doppiogioco con i miei stessi agenti… si accorgeranno di me? Oppure sono così ciechi da vedermi anzi da non vedermi.. Per loro non sono altro che un'intrusa nel loro territorio... Forse l'agente Sousa non mi vede così… oh.. ma cosa sta guardando? Stark sul motoscafo con le sue donne? No no no, devo depistare proprio lui…
P: - Cosa ci fa qui agente? Dovrebbe riposare – D: I casi dei fuggitivi si risolvono di solito nelle prime 72 ore…  “Suadente lei mi interrompe”- Sa agente? (guardando le foto in suo possesso) Deve proprio amarla quella donna sul motoscafo… perché Stark non sa nuotare… D: Le chiedo come fa a saperlo e mi dice che ha tentato di baciarla sulle rive del Tamigi il giorno della Vittoria e lei lo ha spinto nel fiume e ci sono voluti i sommozzatori per tirarlo su… “Quel porco… come si è permesso di metterle le mani addosso? Però mi sarebbe piaciuto vederlo annaspare in acqua.”

-Cosa sta succedendo? - Mi chiede Peggy…  E la metto al corrente che un ricettatore di nome Spider Raymond sta per mettere sul mercato un prodotto di Stark… - Dove?- Come mi guarda con attenzione… - Informazioni riservate…- Che belli che sono i suoi occhi.. così intelligenti così sfugg… -Dove va con la mia tazza del caffè? - Ne vuole ancora? Mi chiede… che carina.. peccato che non avevo ancora finito di berlo…
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Mollo Sousa e seguo gli uomini nella sala riunioni.
Thompson sta organizzando una riunione e non mi invita? Quasi quasi con la scusa del caffè mi intrufolo! Sento quello che deve sapere, dunque gli piacciono le bionde e il denaro. Mi faccio venire un'idea… quasi quasi mi prendo un giorno di malattia per le mie cose in realtà.. Entrerò nel club “Le Martinique travestendomi da biondona Femme Fatale.

“Maledizione c'è un fotografo... speriamo non mi riprenda! Ora devo conquistarmi il ricettatore e con sfrontatezza  mi offro per comprare la formula per conto di amici... gli sono così vicina che mi bacia in modo un po' avventato e crolla addormentato grazie al suo potente rossetto "Dolci sogni".

Trovo una cosa splendente in cassaforte, ma ho bisogno del Sig. Jervis per disinnescarlo. Accidenti, sono stata seguita da un uomo con una cicatrice sulla gola. Maledetto! Hai ucciso la mia coinquilina Coleen ma dopo una colluttazione corpo a corpo lo lancio fuori dalla finestra.. guardo fuori e… Zot! Corpo sparito.

“Sono molto triste per la mia nuova amica Coleen che ho già perduto per colpa mia e ne parlo a Mr. Jervis nel nostro bar di fiducia. Di schiena perché sarebbe sconveniente per una donna non sposata e un gentiluomo sposato stare seduti allo stesso tavolo. Che regole del cavolo. Gli racconto che ho colto al volo l'opportunità di aiutare Howard Stark perché tutti mi sottovalutano e mr. Jervis è così carino da dirmi di aver letto il mio curriculum militare e di esserne rimasto favorevolmente impressionato. E se i miei colleghi non si rendono conto di quale perla sono, sarà peggio per loro. Ora però abbiamo un altro obiettivo, scoprire chi ha rubato la formula per produrre la bomba al nitramente. Grazie alle conoscenze di Mr. Jervis, scopriamo che è stata la ditta Roxxon di Hughes e con Jervis ci dirigiamo là, non prima di sapere che il materiale è rintracciabile perché emette bassi “raggi -vita”. A questo punto mi viene un'idea. Prima però torno in ufficio e mi procuro una cosa nell'archivio dei materiali del mio Steve.
Mi ricordo che anche Steve era radioattivo e tra le sue cose trovo la scatola dove c'è il rilevatore di "raggi vita" del “Progetto Rinascita”! Mi imbambolo davanti alla foto del mio Steve… e ripenso agli ultimi suoi attimi di vita… Dio come l'ho amato!

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“Devo andare a prendere una carta in archivio… chissà dov'è finita Pegg… oh eccola lì che sogna ad occhi aperti sul suo dolce amor perduto… io.. devo andarmene.. non posso restare a guardarla struggersi per un morto… devo.. SBAM! Maledetta stampella! Proprio adesso dovevi tradirmi?” - Scusi, non ho ancora imparato (a muovermi senza fare rumore… stavo per dire ma lei con il dolore sul viso mi dice che non importa e mi assicura che non viene spesso a riguardare le cose del suo amato… E' dolcissima ed io voglio prolungare ogni momento pur di stare con lei, anche se sta pensando ad un altro. Per sdrammatizzare le racconto un aneddoto sulla mia vita… Spero di non annoiarla… Ci diamo ancora del “lei”. Le racconto della guerra vista da me dopo la ferita e del cappellano di guerra che mi aveva promesso di spedire le mie cose a mio padre in caso fossi morto. Ma non successe però il cappellano aveva già buttato via le mie cose... non ho ritrovato nemmeno la mia gamba!”
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“Che carino Daniel! Mi ha fatto sorridere in un momento di tristezza nella mia vita!”

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D: Splendida.. quel sorriso.. solo per me.. sto per uscire dall'archivio e lei mi richiama, come suona dolce il mio nome dalle sue labbra!
- Daniel, lei è uno dei fortunati... -
D: “Anche se con la testa le faccio segno di sì… e mi incammino fuori, io non mi sento fortunato. Sicuramente intendeva dire tornato vivo rispetto a Steve... ma sono un uomo spezzato, non sono degno di lei o di superare la memoria di Steve. Ma forse il tempo guarirà le ferite di tutti noi.
Nel frattempo, l'uomo che Peggy ha fatto cadere giù dalla finestra scrive con una macchina da scrivere speciale a chi lo ha assoldato che l'Agente Margareth Carter ha compromesso la sua missione. Chiede di ucciderla. Accordato.

Agli stabilimenti Roxxon stanno producendo la bomba al nitralene e Peggy si infiltra, parla con il supercattivo della seconda stagione di Gotham che è un chimico che ha venduto la bomba al ricettatore e gli “parla” attraverso una macchinetta del Leviathan. Scoppia la bomba ma lei ha i secondi giusti per salvarsi. 
Intanto nell'ufficio del Capo Sousa e Thompson vengono interrotti dalla telefonata che li avvisa dello straordinario incendio alle industrie Roxxon mentre Thompson aveva fatto vedere a capo Dooley che aveva in mano il rullino fotografico del club. Per inchiodare una fantomatica bionda che sembra sia stata l'ultima a parlare con il ricettatore (morto per colpa in realtà del muto)
In questa serie la moglie di Edwin Jervis non si vede mai, si pensa pure che non esista. Nella seconda la vedremo in carne ed ossa, rischiare anche la vita fino alla 2x07.
Il capitolo 1 si chiude con una telefonata tra Jervis e Howard sulle qualità di miss Carter. E che lei pare non sospettare niente (che la stanno usando per ritrovare il sangue di Capitain America).

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Capitolo 2
*** Una donna invisibile ***


Titolo originale: Bridge and tunnel (1x02) (dopo 6 minuti) i titoli

Alla radio, la ditta Roxxon Motor Oil (quella implicata nel nitramene) finanzia una radio soap opera sulla vita di Capitan America e di una certa Betty Carver per tenere vivo il "sogno americano" e la fidanzatina d'America. Peggy si sente sempre presa in giro nel suo affetto e nella memoria di Steve.

Peggy cerca appartamento e Mr. Jervis a nome di Stark gli propone abitazioni sontuose. Ma lei andrà a vivere con tutte donne al Griffith. Nella SSR cercano tra quello che è rimasto delle industrie e troveranno il parafango di una delle macchine di Howard Stark, ciò convaliderebbe le accuse di tradimento e comunismo che gravano su di lui. Il parafango era volato verso il nucleo dello scoppio attirato dalla bomba. Peggy si traveste da ispettrice dei furgoni del latte con occhiali e i capelli raccolti del latte per trovare Leet Brennis,(il supercattivo di Gotham) muto anche lui che le ha parlato con la macchinetta, non il serial killer muto (Sasha) che la sta cercando ma non ha trovato "raggi-vita", solo il nome di uno dei corrieri senza il mezzo presente che si è dato per malato. Un certo Sheldon.

 

"Sono in ufficio, mi hanno appena comunicato il nome e l'indirizzo di quel garzone del latte che non si è presentato al lavoro, ora mi vesto e vado a trovarlo... Chissà cosa sta facendo Daniel, è così intento sul giornale ma non vuole farsi vedere... mi avvicino e.. scopro che ha il vizio di puntare soldi sui cavalli.. Quasi quasi gli do una dritta io..."

- Whitby's Prospect, terza corsa! - "Bu! Lo spavento?!? non mi avrà nemmeno sentita arrivare... mi chiede se ne sono certa ma... è un azzardo no? Se vuole si fida altrimenti.. niente".

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"Nemmeno sui cavalli riesco a concentrarmi quando lei mi cammina attorno. Si avvicina pure... aspetta che nascondo il giorn... - Sicura che devo puntare su quel cavallo? E mi lancia un sorriso da paura! Non capisco più niente. Ma correggo la puntata come mi suggerisce. Mi fido di lei. E poi.. con un sorriso così..."

Mi sta ancora parlando, ha bisogno che la copra per faccende personali ma la lego a me dicendole che mi dovrà un favore. Intanto un tecnico del laboratorio mi sbatte sul tavolo la busta contenente lo sviluppo delle foto del club.

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"Provo ad imbambolare Sousa con un sorriso seducente... incredibile! Ci riesco! Devo assolutamente andare da questo Sheldon.. Oh no! Sono arrivate a Daniel le foto del club. Devo vederle, devo vederle, DEVO VEDERLE!!! Prima di lui anche! E se mi hanno fotografata? Sono terribilmente preoccupata!!!" 

"Sousa per fortuna è stato chiamato dal collega K. ad aiutarlo con lo smantellamento pezzi delle industrie chimiche! Che botta di ... fortuna!!! Posso tentare di recuperare le mie foto compromettenti da bionda nel club. Ma perché ha chiuso a chiave quel maledetto cassetto??? E ora io come faccio??? Intanto devo avvisare Mr. Jervis di sbarazzarsi dell'auto con la quale abbiamo fatto quell'incursione alle industrie chimiche Roxxon. Poi torno alla carica sul cassetto di Sousa.

 

Aspetto di restare sola in ufficio e mi comporto da maschiaccio... con le gonne...

 

Nonostante ci provi con una spilla, non riesco a recuperare le foto. Per di più squilla il mio telefono e mi nascondo sotto la scrivania di Sousa! In che pasticcio mi sono cacciata!!!"

 

"Oh mio dio sta tornando Sousa! Cavolo quanto è veloce con quella stampella! Ma rallentati un po' no??? Per mia fortuna risponde ad una scrivania prima della sua, non arriva fin qui... Lo sento che mi cerca. Ma chi mi vorrà? Ah.. E' Capo Dooley... riesco a tornare nella mia posizione finché è girato e mi sistemo con i piedi sulla scrivania, come se fossi stata sempre lì.. tranquilla e beata.

Leggo lo sconcerto negli occhi di Daniel, prima al telefono ha detto di non avermi vista quando si è voltato, ed ora mi vede qui pacifica... ihihhihi sono proprio invisibile! Ma c'è da esserne felici? Per la mia missione ora, sì! Mi dice che il capo mi vuole ed io vado a sottrargli la cornetta di mano."

 

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"Ma dai cavolo! Nessuno che risponde a questo telefono? Eppure ci sono gli altri agenti! Se Peggy va in bagno qui si ferma l'ufficio? Dannati colleghi... prendo il primo telefono che mi capita sottomano e rispondo a Capo Dooley, vuole parlare con Peggy. Mi giro e non la vedo al suo posto... Poi mi rigiro e la trovo pacifica con le gambe sulla scrivania che sta leggendo un fascicolo... Però... che gambe! Daniel! Imbecille! Chiediti invece da dove spunta fuori? Dov'era prima? Perchè non l'ho vista? La chiamo e le dico di venire a rispondere al telefono che capo Dooley la vuole... Non sento la loro conversazione quindi le chiedo di cosa si trattava. Lei parte in quarta, si allontana da me dicendo che deve fare un'altra solita commissione su Operazione Rinascita e raggi vita. E se ne sculetta via. Mhhhhhh....!"

 

Peggy è stata convocata con lo strumento che rintraccia i raggi-vita davanti a James Hughes, presidente della Roxxon Motor Oil che apprezza il buongusto per le segretarie.. peccato che lei sia un'agente!!! E la ritroverà nella 1x qualcosa. E interrogano gli addetti.. mi chiedo come hanno fatto a sopravvivere dall'esplosione/implosione. Comunque lei è sempre la migliore per catturare le persone. Anche lei si controlla con i raggi vita per non essere sospettata, dato che era presente allo scambio ed aveva riconosciuto uno scienziato che stava lavorando con Brannis.

 

Dooley interroga quello delle industrie con bastone e carota, metodo che poi adotterà anche Thompson, che ha le maniere più forti di Dooley, è il migliore negli interrogatori, lui è il bastone, Dooley la carota. Sanno dello spionaggio industriale, della formula per il nitramene e della rivalità tra Stark e Hughes.

Intanto Peggy investiga per conto suo e arriva da Sheldon e da Brannis. Colpisce il primo al volto e lo lega ad una sedia. Rocambolesca fuga di Peggy e Jervis con il furgone del latte al nitramene recuperato, che esploderà con dentro il killer muto Sasha che era piombato sopra di loro grazie ad un ponte. Rocambolesca anche la lotta tra lei e Sasha. Brannis muore dissanguato da un colpo volante ricevuto finché guidava il furgoncino senza rivelare dove ha nascosto tutte le armi che voleva rubare per conto di Leviathan che sta arrivando. Sembrava volesse fare il doppio gioco anche lui per guadagnare qualcosa. Però prima di morire lascia una traccia, un segnale.

 

Jervis accompagna una Peggy ferita verso la macchina (che è in realtà lontana e se la polizia avesse fatto il suo dovere avrebbero dovuto fermarla).

Sheldon McFee legato alla sedia prova a scappare ma gli agenti lo fermano e si fanno dire cosa è successo e lui accenna solo ad una donna dal pugno di ferro.

Il tipo cattivo ha perso la chiave mentre lottava sul furgone del latte e che volano per terra prima dell'esplosione/implosione. E chi le trova se non Sousa? Chiavi di hotel, e ancora non ha visto le foto. Gli agenti si rendono conto che qualcuno li sta precedendo. Dooley per di più ha capito che con tutto questo c'entra una donna perché ha lasciato delle impronte di tacchi. K dice che sarà quella che ha legato quel ciccione di Sheldon McFee, Jack Thompson presume sia la bionda del club. Ma di chi era il compito di guardare le foto? Di Sousa che sta analizzando le chiavi che ha in mano (l'abitazione dell'assassino dove troveranno la macchina da scrivere speciale!)

 

Mr. Jervis sta disinfettando Peggy e le dice che deve fidarsi di qualcuno. Come faceva Steve con lei. Devono ancora imparare a stimarsi e conoscersi, lei faceva troppo conto sulle sue forze. Ora Jervis le sta ricucendo la gamba.

Sceglie di andare a vivere all'Hotel Griffith, vicina ad Angie.

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"Sono tornata in ufficio e vedo Jack, Capo Dooley e Daniel fissare delle foto... mi chiama il capo presso di loro.. rallento il passo.. mi sento in colpa, presa in trappola... mi mostra una foto e mi chiede se riconosco Gio di Maggio. Faccio un sospiro di sollievo e li guardo ignara: -Non seguo la boxe!- Ma se già ho detto la boxe... vuol dire che avevo capito di chi si trattava.. no? Stupidi! Temevo stessero lavorando sulle foto di Sousa. Aveva scommesso contro di me! Sono stupita... pur di scommettere... anche su di me... e mi ripete le mie stesse parole, cavoli! Vuol dire che almeno lui mi ascolta, mi ricorda che non era sicuro di vincere, ma non sarebbe stato giocare d'azzardo, come gli avevo detto io sulla puntata dei cavalli! Cool! Ma che carino!

 

Gli rivolgo uno dei miei più accattivanti sorrisi e gli chiedo se hanno scoperto altro dalle foto. Mi risponde che la nostra bionda sa come non farsi fotografare... ne parla quasi ammirato! Ih ih ih.. un po' mi dispiace per lui.. mi mostra le foto e mi annuncia:" - LA TROVERO'... - "Spero proprio di no! Penso io".

 

Daniel:

Tic tac tic tac... eccola che si avvicina, ha un completo scuro molto femminile bordato di rosa sul collo... La precede un profumo di rose che mi turba i sensi.. ma è mai possibile che mi devasti in questo modo? Eccola qui, davanti a noi, che non sa riconoscere un.. però ha detto boxe... quindi insomma.. Non riconoscerà Gio di Maggio ma sa cosa stiamo guardando.. beh.. intanto ho vinto la scommessa e quel cretino di Jack mi paga. Sono qui davanti a lei che ora fa la finta offesa perché le ho scommesso contro, e le ripeto le sue stesse parole ossia che non ne avevo la certezza ma non sarebbe stata una scommessa. No? Tiè.. con chi crede di parlare? Se gli altri in ufficio non le badano a me interessa quello che dice e quello che fa. Ed è giusto che lo sappia.

Quasi a ringraziarmi ricevo un altro dei suoi smaglianti sorrisi. E' incoraggiante la faccenda!

Mentre gli altri se ne vanno alle loro mansioni mi chiede se abbiamo scoperto altro sulle foto. Che donna curiosa... come tutte le femmine no? Le mostro la foto della nostra bionda di spalle. Nonostante sia una nemica mi rendo conto che ci sa fare.. sa come non farsi trovare, ma annuncio a Peggy che la troverò.

Amo molto chiamarla Peggy, chissà se un giorno mi permetterà di darle del tu invece che del lei...

Nel frattempo l'agente K. Che si occupa degli scarti della Roxxon ha trovato la targa ed il parafango dell'auto di Stark.

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Capitolo 3
*** Una donna forte ***


Titolo originale: Time and tide (1x03)

Levathian è un'organizzazione russa più grande, una cospirazione, quella che ha rubato le invenzioni di Stark. Anche qui un simbolo strano sembra un cuore con un'onda che lo attraversa.

Nella nuova sistemazione Peggy vede come è rigida la proprietaria nelle regole, una ragazza viene fatta uscire perchè ha ospitato il fidanzato sopra il primo piano. Quella lezione ha dato a Peggy uno spunto per edifici impenetrabili.

Nel contempo viene perquisita la casa dall'uomo assassinato grazie alla chiave recuperata da Sousa. Dooley e l'agente K. trovano quella strana macchina da scrivere che gli dava ordini.

In ufficio Dooley Thompson e l'agente K. Scoprono che Leet Brennis è morto 2 anni fa nella battaglia di “Finow” che ogni tanto ritorna. Sousa entra e dice che la targa e paraurti erano di Stark ma se era in fuga giorni fa chi guidava la macchina?

Peggy vuole vedere dove hanno rubato le invenzioni in casa Stark ma ci arrivano anche Sousa e Thompson. Primo incontro tra Sousa e Jervis.

Portano Jervis alla stazione di polizia per interrogarlo e con il fatto che anche lui è stato condannato forse in Inghilterra per tradimento vorrebbero deportarlo dall'America. Thompson ha messo in mezzo anche la moglie ungherese Ana nei discorsi.

Daniel:

“E' tutta mattina che quel profumo di rose mi perseguita… da quando abbiamo fatto visita a casa Stark e abbiamo prelevato il maggiordomo. Mi chiedo perché sento il suo profumo ovunque.. ed ora eccola qui, dietro di me. Peggy è entrata ed assiste con noi ad una parte di interrogatorio. Sembra conosca questo Edwin Jervis.. ah.. già perché lei legge i documenti che archivia. Appena quel mastino di Thompson si avventa sul passato dell'interrogato lei se ne va.. ma perché? Si sta mettendo bene per noi… Se ne va perché deve sbrigare del lavoro in ufficio. Peccato, mi sarebbe piaciuto restasse al mio fianco...”

–-

“Che faccia tosta l'agente K. mi chiede di fare il suo turno di notte anche se continua a prendermi in giro dicendo che non so coprire nemmeno i miei turni. Gli chiedo davanti a tutti se al cinema porta la moglie o l'amante. Comunque non farò il turno al posto suo!”

Peggy interrompe in malo modo la tensione dell'interrogatorio e il "CLIMAX" distraendo Jervis sono costretti a rilasciarlo. Quindi capo Dooley le fa una ramanzina davanti anche a Thompson. Ecco perchè non si deve aspettare incarichi importanti... Tutti nell'agenzia la guardano male.

Nella stanza di Peggy arriva la barista aspirante attrice e poi "Dorothy Dotty Underwood" la spia russa bionda e bravissima. Peggy torna da Jervis per visionare da dove hanno rubato le attrezzature di Stark e alla fine si fa dire quando e come lui avrebbe tradito il suo paese.

Nel mentre alla stazione di polizia, turno di notte Sousa, l'agente K., Thompson il biondo li saluta dandogli notizie sull'uomo morto Sasha Demidov che anche lui è stato registrato sotto falso nome di uno della "battaglia di Finow" battaglia che tornerà verso la fine dei primi episodi... Stark aveva venduto un gas che fa arrabbiare la gente al punto di uccidersi a vicenda (ma questo lo scopriremo solo più tardi negli episodi successivi).

Siamo rimasti soli io e l'agente K. Ma… non aveva chiesto a Carter di coprire il suo turno?

- Sicuramente gliel'hai chiesto in modo educato e gentile come sempre!- gli dico. Allora l'agente K. Fa una battuta che ancora adesso non riesco a digerire. Mi domanda se sto facendo il carino con lei. Ma è così ovvio? Spero di no! Lo rigiro con un'altra domanda, facendogli un sorriso semi impacciato: -Non ne hai abbastanza delle sue donne di cui occuparti?- Allora Ray mi da un consiglio… mi dice di lasciare perdere e che nessuna ragazza cambierebbe uno scudo blu bianco e rosso (chiaro riferimento a Capitan America) con una stampella in alluminio (che sarei io). Sono affranto, questo bestione ha ragione da vendere purtroppo. Come se non l’avessi sempre saputo… ma la verità così in faccia fa proprio male.

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Torniamo nei sotterranei, verso il mare, le fogne di New York - Nel frattempo Jervis viene obbligato da Penny a raccontare del tradimento. Prima della guerra lavorava per un generale, viaggiando sono capitati a Budapest. Lui conobbe Anna, che è ebrea ed il generale non firmò per poterla fare espatriare. Jervis falsificò la firma, lo catturarono per tradimento, poi intervenne Stark amico del generale in debito con lui e li portò entrambi in America.

Dove avrebbero scaricato tutto il materiale passando via mare? Su una nave con il simbolo del cuore e dell'onda in mezzo. Vanno al porto. Qualcuno, sembra un uomo, li osserva. Trovano il battello con il simbolo del cuore e le armi. Jervis fa ragionare Peggy che non può ritrovarle lei che è estromessa dai casi grossi. Preferisce piuttosto a malapena che le scopra l'agente Sousa. Riesce a far chiamare Sousa da Jervis da un telefono pubblico, ricordandogli di camuffare la voce, ma fanno l’errore di usare il numero esatto di Sousa. Non sono sull’elenco telefonico e Sousa mangia la foglia.

Sul molo qualcuno spia gli agenti mentre portano in salvo la merce rubata a Stark. Sousa non è convinto che prenderanno una medaglia per aver risposto ad una soffiata mentre quel sempliciotto dell'agente K. pensa di sì. Gli hanno impacchettato un altro regalo di Natale. Sousa è sempre più confuso dai ritrovamenti facilitati per gli agenti. Prima la telefonata, poi gli oggetti di Stark, con annesso uomo a terra.

Come mai solo l'agente K. porta in auto il detenuto contro il quale Peggy ha lottato prima del ritorno di Jervis? In auto è stato tamponato al semaforo rosso mentre il detenuto gli parlava della signorina inglese con un destro bello saldo...

Sicario in azione.. Uccide entrambi, sia il detenuto che sapeva chi ha chiesto di rubare le armi di Stark sia l'agente K.

“Credevo di trovare un clima euforico invece qui le telefoniste piangono come delle fontane...” Musi lunghi già dalle telefoniste e pianti per la morte dell’agente sciupafemmine (???). Rose la “capotelefonista” dice a Peggy cosa è successo.

“Per un attimo ho temuto per Daniel… anche se.. sono dispiaciuta per l'agente K. Daniel realizza che un giorno ci siamo e l'altro no… ma è il mestiere che ci siamo scelti. Vorrei consolarlo invece è solo arrabbiato con sé stesso per la telefonata anonima… Ecco le mie buone intenzioni nei suoi confronti… l'ho indirizzato al sospetto ancora di più nei confronti di un cittadino preoccupato… che però ha chiamato direttamente l'SSR e non la polizia… Accidenti a me! Dovevo essere più attenta.”

Il capo vuole agire in fretta e da la colpa di tutto a Stark.

Il capitolo 3 finisce con le confessioni di una sedicente telefonista alla sua barista preferita per recuperare un'amicizia che sembrava rovinata dai numerosi impegni di Peggy.

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Capitolo 4
*** Una donna ingannata ***


Titolo originale: The Blitzkrieg bottom (1x04)

L'episodio inizia con Jervis conduce una strana trattativa con loschi individui che lavorano per un certo Mink e Peggy li mette tutti al tappeto. Tutto per veder rientrare Stark in scena in modo grandioso, dentro un container allestito per lui. Volevano estorcere, a Jervis più denaro per Stark. Peggy deve quindi nascondere Stark nel suo "collegio" perchè i poliziotti hanno circondato le innumerevoli case di sua proprietà. Sono assetati di sangue dopo omicidio collega. 

In ufficio Capo Dooley e Jack Thompson parlano della battaglia di Finow con tutti gli omissis firmato da generale morto recentemente McJinnis... (sarà l'amico di Stark? Quello che gli doveva un favore e per questo debito ha liberato Ana e Edwin? Si può solo intuire ).La storia racconta di russi annientati da tedeschi a Finow.. Dooley deve correre a parlare con generale nazista che verrà impiccato entro 2 giorni. Si fa dire che nella fantomatica “battaglia di Finow nessun nazista ha ucciso i russi… Ma hanno trovato un massacro fatto da altri.. persone impalate (non mi risulta che il gas faccia ragionare le persone che si impalino a vicenda… mah non era il dialogo giusto).

Senza Dooley è JT a dirigere le operazioni. Facendo caso a chi conosceva il secondo nome di Ray Kresminky risponde Sousa… peccato perché nella 2x qualcosa su Samberly fa capire che non sa tutti i secondi nomi dei suoi agenti/impiegati.

Daniel:

“Colgo l'occasione per scambiare due parole con Peggy… Oggi ha un completino viola che le sta una meraviglia, coordinato al rossetto dello stesso colore.” - Scommetto non vede l'ora di sapere che compito le ha dato Thompson!-

Peggy:

“Daniel si avvicina e mi prende in giro… quasi come fanno tutti… avrò da prendere le ordinazioni per il pranzo visto che siamo costretti a fare le ore piccole per catturare l'assassino del nostro collega. Lui intanto si sta mettendo il cappotto e sta per uscire. Dove andrà? Vuole seguire una strada diversa, quella della telefonata anonima. Oh no! Devo dissuaderlo un'altra volta? Si vede che ha un cervello tutto suo…”

“Peggy mi si avvicina un po' troppo per una ragazza per bene. Il suo solito profumo di rose mi ottenebra la mente… non riesco a pensare al fatto che lei sappia che mi hanno chiamato da un telefono pubblico, come fa a saperlo dovrei chiedermi, ma è troppo vicina, troppo bella, troppo un sogno…”

Peggy:

“Azzardo un po' di sex appeal con Daniel.. e funziona.. sembra distratto dalla mia figura.. e non è la prima volta… dovrei riflettere di più su questo mio effetto su di lui. Mi spiace ingannarlo così ma devo proteggere Mr. Jervis e la nostra operazione… Poi arriva quel maledetto di JT che lo distrae e lo lascia seguire la sua pista… Accidenti!

JT come era prevedibile mi manda a prendere le ordinazioni del pranzo e ne approfitto per fare foto con la penna regalatami da Howard Stark, tornato a NY proprio per sapere cosa hanno recuperato gli agenti delle sue invenzioni (siamo sicuri si a solo per questo?) Mi sento proprio come James Bond (chissà se era già stato inventato all'epoca!)”

Nel frattempo Daniel stava per rilevare le impronte al telefono ma viene distratto dalle le voci di due vagabondi del molo, magari testimoni oculari. Nonostante sia "handicappato" Sousa ha sbattuto per terra un vagabondo che voleva picchiarlo per primo.

Il sig. Mink che ha fatto rientrare Stark uccide i suoi due scagnozzi che non hanno saputo gestire la trattativa per il suo rilascio e prima di morire rivelano il nome della ragazza che li ha aiutati. Ora lui la cercherà. 

Sousa rientra con il vagabondo per interrogarlo e viene sfottuto da Thompson. Nell'interrogatorio Sousa si mette a nudo, parla di essere come lui, un non desiderato da nessuno, solo perchè era tornato invalido faceva venire i sensi di colpa agli americani rimasti. Il barbone però non nega di aver visto qualcosa al molo e Sousa è convinto di poter ottenere risposte. 


Stark ha visto le foto fatte di nascosto dalla penna di Peggy e dice che hanno recuperato tutte le sue invenzioni. Ne rivuole una. (che noi sappiamo essere il sangue di Steve. A che gli serviva tutta sta pantomima? Non credo lavorassero già su cloni DNA... Si inventa la storia del pulsante che spegne l'energia di una città nella speranza che Peggy non provi ad aprire l'aggeggio).

Sousa prova di nuovo a interrogare il vagabondo mettendosi a nudo e rivelando il suo lato di solitudine nella sua nuova condizione di uomo menomato ma ha più effetto Thompson (che era fatto per gli interrogatori) che colpisce alla "pancia" del tipo con scotch e panino. Ottengono così informazioni: c'era un tipo elegante (Jervis) con una donna. Sousa gli fa vedere la foto della bionda, no quella era mora. 

L'agente K. L'aveva sempre detto che era bravo. Altro pugno nello stomaco a Sousa con una frase di JT:"Non tutti tornano dalla guerra in cerca di un abbraccio" che cuore d'oro il nostro Daniel Sousa.  Per di più si prende del “patetico” dal vagabondo. Che tristezza.

Tic nervoso per Jervis quando mente a Peggy. Non se ne rende conto. E lei ancora non glielo dice. Intanto lei cercherà di rubare questo pulsante grigio. Non sarà sempre così… Jervis quando mente (anche agli agenti) non ripeterà più quel gesto.

Lei rientra che stanno parlando Sousa e Thompson. Ma non si incrociano. Jack si congratula con Daniel che ha scovato un testimone che loro non avevano trovato. Voleva sapere dove hanno sparato a Sousa (Italia, Russia.. ) e lui risponde, in realtà al suo femore...

Peggy ruba il bottone e con paura lo apre. Scopre che contiene una fiala di .. sangue. Sta per uscire dagli uffici di polizia ma ha una chiacchierata con Thompson che gli chiede perchè lavora lì. Nessuno ti tratterà mai come un suo pari, sei una donna, sconvolgi il ruolo naturale delle cose. Lei risponde che andrà da lui per sapere la verità. CHE STRONZO.  (in questo episodio sono più belli i dialoghi veri che non quelli tra P e D che non ci sono realmente)

Dialogo maschilista con Thompson.

Mink prova ad entrare al Griffith mentre Peggy litiga ferocemente con Stark per averle mentito. Voleva usare il sangue di Capitan America per salvare vite umane, curare influenze... Ma si prende un bel pugno in faccia per averle mentito.

Mink entra dal condotto di areazione nel corridoio del primo piano e incontra Dotty che.. guardacaso, si rivela un'assassina. 

Jervis rivela a Peggy che sapeva di averla usata e lei dice che preferisce essere stimata da quelli che non la stimano almeno sa che saranno sinceri. Jervis ne parla con Stark dal lucidascarpe e si rifiuta di fare il portascuse in questo caso.

Peggy torna con le ordinazione del pranzo dei suoi colleghi mentre Sousa è assorto, tinge i capelli nella foto di nero ma ancora non ha visionato la spalla nuda di Peggy.

Torna Dooley e viene avvisato da Thompson che nei voli di ritorno il giorno dopo la battaglia di finow c'era anche Stark. Cospirazione!

Il 4° episodio si chiude con Dotty ottiene la pistola automatica (una sorta di mitraglietta a mano) ma come si sbarazzerà del corpo di Mink? Peggy smartella il muro e nasconde il sangue del suo Steve mentre il capo Dooley assiste alla messa in moto da sola della macchina da scrivere che detta ordini. 

(sta per arrivare il supercattivo… che si fa espatriare proprio da...)

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