LA BOTTEGA DI PERLE
Camminava per la città, a vuoto. Quel giorno il suo misero
aiuto non serviva proprio a nessuno.
Sospirava e sospirava guardandosi intorno con occhi
attenti, pronto a intervenire nel caso una vecchietta dovesse attraversare una
strada inesistente e senza macchine, oppure se un gattino si arrampicava su un
tetto da cui sapeva scendere benissimo da solo.
….
Un nuovo sospiro, questa volta più calcato.
Tolse le mani dalle tasche e alzò gli occhi a quel cielo così limpido.
Il campo era pronto già da un pezzo, ora non serviva che
aspettare piovesse in modo adeguato e che i piccoli semini piantati prendessero
vita in modo solitario e così estremamente naturale.
In sostanza, lui non aveva nulla da fare!
Quindi, sotto consiglio di Tomo, si stava ‘godendo’ una
tranquilla passeggiata per le vie della cittadina, conosciuta quasi meglio
della sua mano.
Ma la sua non era proprio noia, più che altro un grande senso di inutilità.
La prima donna su cui aveva posato lo sguardo si era trasferita da sei mesi a
casa di uno zotico nulla facente. Non che sperava di avere quali possibilità….
Ma perché proprio quel bonzo insensibile si era andata a prendere?
Quella… era una ferita che ancora bruciava. Forse più del
sole sulla pelle, o anche del fuoco che gli scorreva nelle vene.
Pazienza.
Sarebbe andato avanti. Doveva andare avanti.
In realtà aveva dedicato tutto il suo tempo e le sue
energie al lavoro in quegli ultimi mesi, tanto da dimenticarsi di se stesso.
“Posso anche concedermela una pausa, no?”
Istintivamente accelerò il passo.
Non si guardava più intorno, ma guardava dritto davanti a lui come avesse una
meta ben prefissata.
Dopo soli due minuti però rallentò e sospirò nuovamente.
Shuni- Ma quanto sono stupido.. dov’è che starei andando?- Si chiese a bassa
voce, insultandosi mentalmente.
Fu in quel momento che alzò gli occhi, distrattamente, e li posò su un
negozietto mai visto prima, posto proprio al centro di una palazzina.
Riportò le mani in tasca e si avvicinò quattamente.
Alzò gli occhi all’insegna, inclinando la testa
lateralmente, non perché si fosse completamente bevuto il cervello, ma perché
proprio l’insegna si era staccata da un lato e pendeva leggermente.
Shuni- ‘La Bottega di perle’… e che roba sarebbe?- Alzò un sopracciglio- Bah,
sicuramente roba da donne!- Commentò girandosi.
La porta del negozio si aprì cigolando appena.
Una madre con la sua bambina per mano uscirono decantando estasiate una collana
di perline rosa e un braccialetto del medesimo colore.
Lui si voltò, scrutandole attentamente.
”Forse è questo il genere di cose che alle donne fanno piacere….”, si girò
alzando lo sguardo nuovamente verso l’insegna. “Mah, tanto non ho nulla da
fare!”
Ritornò sui suoi passi, avvicinandosi nuovamente
all’entrata e aprendo titubante la porticina.
-BENVENUTO!!!!!
Una voce limpida e cordiale lo colpì in pieno.
Una ragazza si staccò dal bancone, al quale era appoggiata, e gli si avvicinò
sorridendo.
Shuni indietreggiò, inconsciamente.
-Posso esserti utile in qualche modo?- Chiese cordialmente.
Lui scosse il capo- Direi di no!- Si morse un labbro- Emm… posso dare
un’occhiata?
La ragazza sorrise scorrendo con la mano l’ampiezza, molto ridotta, del
negozio- E’ a tua disposizione!
Shuni- O..ok, grazie.
-Prima però chiudi la porta!- Si allontanò- Ho un po’ freddo oggi, anzi, sto
proprio congelando?
Shuni- A parte che oggi fa caldissimo, ma forse io non
faccio testo- Chiuse la porta, accostandola lentamente- E poi se hai freddo
perché indossi un abitino così leggero?
Lei si osservò il suo vestitino rosa- Perché è bello, no?
Shuni- Non è questo che intendevo -___-
-Dici dovrei mettermi qualcosa di più pesante? E’ che l’ho
proprio preso ieri, morivo dalla voglia di metterlo ç___ç
Shuni- Io non dico proprio nulla! Penso solo che se una persona ha freddo
dovrebbe coprirsi… hai anche le scarpe aperte poi…- Prese in mano un piccolo
anellino.
-Ti piace?
Shuni- No- Lo riposò di getto- Ero solo incuriosito…
-Vorresti regalarlo a qualcuna, vero?
Shuni- Affatto- Si spostò con cautela nel negozietto,
perdendosi in quelle centinaia di colori- Stavo solo curiosando!
-Se lo dici tu- Si sedette sul bancone, incrociando le
gambe- Comunque penso che le farebbe piacere riceverlo, sai?
Shuni- Hn? Guarda che non c’è nessuna donna a cui vorrei
regalarlo!
-Oh… un amore non corrisposto…
Shuni- Come?
-Vedi- Gli si avvicinò- Hai preso in mano un anello
marrone, questo vuol dire che questa donna ti piace ma non appartiene a te.
Shuni- E da cosa avresti dedotto questa cosa ASSOLUTAMENTE
inventata?!
-Dal colore stesso dell’anello…. – Lo rimirò- Ogni stato
d’animo viene associato dai nostri sensi ai colori, persino la personalità di
una persona si può associare a un colore stesso. Mi basta vedere a cosa mirano
i clienti per capire come sono fatti o cosa stanno pensando.
Shuni- …..
-Da questo penso che tu ami questa donna che non potrai
mai avere- Ripose l’anello sulla stoffa- E anche se non ne uscirai indenne
passerà presto, perché in fondo non ha scelto un colore nero!
Shuni- E questo dovrebbe rincuorarmi? -_____-“
-Decisamente!- Sorrise positiva.
Lui sospirò- Bah…
-Perché non glielo prendi? Alla fine è pur sempre un gesto
carino, no? E poi ogni donna ama ricevere in dono un gioiello, anche se non
prezioso!
Shuni- Ma figuriamoci!- Mosse la mano stizzito- Lei non è
un tipo da questa roba, non la metterebbe mai!
-Dici?
Shuni- Dico! – Si fermò, osservandola ridere- E adesso che
c’è?
-Nulla Nulla! Hai solo ammesso che questa donna esiste..e io che avevo tentato
ad indovinare! XD
Shuni- O.O
-In realtà il marrone può significare diverse cose- Alzò
il dito- Anche chi ha la coscienza in qualche modo sporca mira questo colore!
Shuni- Ho la faccia così disperata?- Si autoindicò.
Lei scosse il capo- Non del tutto..più che altro spaesato! Sai, in molti entrando
qui dentro provano emozioni contrastanti. Ma questo è l’effetto migliore che
potessi mai ottenere da un cliente!
Shuni- Ma crei tu tutta questa roba?
-Si! Ho un sacco di tempo libero- Rise- Adoro questo
lavoro.. mi permette di trasmettere agli oggetti i miei stati d’animo!
Shuni- Ecco perché la maggior parte delle cose sono rosa -___-
-Ahah! E’ il mio colore! Sono un’anima romantica! ^O^
Shuni- Ma non è da molto che sei qui…- Diede un’ulteriore occhiata all’interno.
-No, infatti! Sono una girovaga in fondo! Mi sposto da un villaggio all’altro..
Ho qualche soldo da parte così posso aprire una piccola attività in ogni
villaggio che vado. Dopo che mi sono rifatta delle spese riparto per un’altra
meta! Questo mi permette di conoscere gente nuova e di vedere un sacco di cose
bellissime!
Shuni- …..
-Ah, piuttosto.. Il mio nome è Eiri!
Shuni- Ah, si… Io sono S….
La porta del negozio si aprì.
La ragazza gli sorrise e si dedicò alla cliente appena entrata iniziando a
mostrarle gran parte della merce esposta.
Lui la osservò inconsciamente.
“Ma cosa sto facendo?”, si chiese trovandosi in un
angolino del negozio.
Avrebbe potuto salutarla e uscire, alla fine non c’era nessun discorso
importante in corso, solo una chiacchierata del più e del meno.
Eppure stava lì, immobile, come se quel posto lo
inchiodasse.
“Bah… in fondo non ho null’altro da fare”, rilassò le
spalle.
Ascoltò la voce della ragazza senza quasi capire cosa
dicesse. I suoi modi erano garbati, ma estremamente sicuri. Si vedeva quanto
impegno metteva in quel suo lavoro.
Eppure a lui risultavano semplici perline messe insieme con un filo.
”Le donne…. Bah….”
Eiri- Grazie per i suoi acquisti. Buona giornata!- Fece un
inchino, salutando affabilmente.
Shuni si morse un labbro- Scusa.. credo sia meglio io vada ora, non vorrei
farti perdere del tempo!
Eiri- Perché il mio negozio pullula di persona infatti!-
Sorrise- Ma se hai da fare non c’è problema!
Shuni-… in realtà… non ho proprio nulla da fare…
Eiri- Lo avevo immaginato- Calcò il sorriso e si sedette
dietro il bancone- Puoi restare qui quanto vuoi! Magari osservando tutti questi
colori riesci a capire qual è la tua strada
Shuni- Come?
Eiri- Non so.. mi sembra quasi tu non l’abbia….- Si passo una mano fra la
frangettina castana chiarissima- Scusami, forse ho parlato troppo. E’ un mio
difetto estremo… Credo di capire cosa frulla nella testa delle persone solo
associandole a un colore, ma penso non sia sempre esatto ciò che vedo.
Shuni- Tranquilla- Si sedette sull’alto sgabello affianco
al bancone- Alla fine non sei poi così lontana dalla realtà.. e poi… - La
guardò- Se non sfrutti questa tua capacità ti annoieresti a morte in questa
statica cittadina!
Lei sorrise divertita- Non è poi così male… ho visto città
molto più spente!
Iniziarono a parlottare animatamente delle città viste da
entrambi, della gente che si aggirava, che si incontrava.. delle rispettive
‘avventure’.
Shuni, ovviamente, si limitò a raccontare dei posti visti e della gente
incontrata senza specificare null’altro.
Eiri- Anche tu hai girato parecchio- Sospirò sorseggiando una tazza di tè che
nel frattempo aveva preparato- Però alla fine ti sei stabilito qui.. Io non
ritengo essere ancora pronta, sai?
Shuni- Ma non hai un posto in cui tornare? Un uomo che ti
aspetta?- Ghignò.
La ragazza sbuffò- Ma che uomo e uomo! Sono tutti così stupidi! Le poche
relazioni che ho avuto sono durate meno di un mese! Tutti stronzi voi uomini!….
opsss..- Si portò una mano sulla bocca.
Shuni- AHAHAH! No no! Di pure! Mica mi offendo, sai?!
Eiri- E comunque…. Io ho solo un unico amore…..- Abbassò
lo sguardo. I suoi occhi verde chiaro si illuminarono.
Shuni- Oh oh oh! Ma allora il tuo animo romantico non è
solo un mero miraggio!- Ridacchiò.
Eiri- Prendimi in giro finché vuoi!- Fece una boccaccia- …
ma alla fine il mio cuore si è rivolto in più direzioni..ma come verso di lui
mai! Lui è bellissimo… l’unico che merita il mio amore, l’unico che non mi
tradirebbe mai!
Shuni- Wow! Quanta fiducia hai! – Rise- Ma se hai appena
decantato i difetti degli uomini, così volubili e infingardi! XD
Eiri borbottò- Lui è meglio di tutta la feccia che ho
incontrato .. e poi… ha due occhi così dolci… amore *___*
Shuni- AHAHAHA!!! XD e dove si troverebbe questo uomo
perfetto?
Eiri- Beh…. Non qui, purtroppo é____è
Lui scosse la mano- No no! Ora non rabbuiarti però!
Eiri- Chissà… magari un giorno potrei anche portarlo qui..
ma non ne sarebbe molto felice…- Fece dondolare il liquido dentro la tazza- ….
Beh, ad ogni modo, ovunque lui sia, il mio Shun rimane sempre il mio amore!
Per poco non le sputò in faccia il tè- S…Shun hai detto?
Eiri- Si. Si chiama Shuni! Perché, qualche problema?- Lo
guardò torva.
Lui si asciugò la bocca- No.. no affatto.
Eiri- E’ un nome importante sai? Significa ‘persona di
talento’ ‘Eccellente’ ! Lo trovo un nome splendido, il più bello che esista! E
credo sia vero che il nome determini il carattere, perché lui è proprio
talentuoso!
Shuni- Ah si?..- Si grattò la testa.
Eiri- Ne dubiti? Tsè, non ne capisci un tubo di nomi, tu! U___U- Bevve tutto
d’un colpo il liquido rimastole.
Shuni- Sarà….- Girò lo sguardo verso l’orologio,
rigorosamente rosa, appeso alla parete- Oh… ma è l’una passata!
Eiri- Già- Si alzò- Com’è volato il tempo, vero?- Sorrise.
Shuni- Si… scusa, missà che ti ho fatto perdere tempo!
Eiri scosse la testa- No affatto.. anche se….
Lui inarcò un sopracciglio.
Eiri- Non sono ancora riuscito a capirlo…. Si, il tuo colore! Non riesco a
capirlo! Proprio non lo vedo!
Shuni- Non era il marrone- Indicò col dito l’anello
lontano.
Eiri- Vedi che non hai capito? Quello era il tuo stato d’animo!
Shuni- Ah- Si grattò il capo- Ti lascio andare a mangiare
allora.. oggi pomeriggio dovrai nuovamente lavorare..
Eiri- No, tengo chiuso- Aggiustò qualcosa sotto il
bancone- Ho aperto solo in mattinata questa settimana, volevo farmi un’idea della
clientela. Il pomeriggio creo gli oggetti che poi vedi esposti…alla fine non ci
metto proprio poco, sono una perfezionista- Rise appena- In questo modo farò
un’apertura ufficiale fra qualche settimana!
Shuni- E’ un metodo strano…
Eiri- Per ora ha sempre funzionato… Come vedi la merce che
espongo è davvero poca… mi serve prima capire la richieste dei clienti in modo
da poterli accontentare!
Shuni- E l’hai capita un po’ la mentalità di questa
cittadina stazionaria?
Eiri- Forse……- Rimase sul vago.
Shuni- Bene..allora io vado- Mormorò- Ci si vede- Fece un leggero inchino.
Eiri- Senti!
Shuni- Hn?
Eiri- Puoi tornare quando vuoi… alla fine non c’è un gran
giro di persone fin’ora quindi non disturbi e poi.. vorrei capire di che colore
sei.
Shuni sorrise- D’accordo
Lei rispose al sorriso e lo salutò con la mano.
Il demone si richiuse la porta alle spalle e si appoggiò ad essa- Uhhh-
Sospirò. Ma questa volta era un sospiro leggero e tranquillo.
Chiuse appena gli occhi per poi riaprirli verso quel cielo
così limpido. Lo stesso di qualche ora prima..ma ora, estremamente diverso.
Quel giorno passo con lentezza, ma nel quantempo,
velocemente.
Shuni era corso a casa. Aveva mangiato con vigore e aveva
dato una controllata al campo. Si era proposto di tenere il piccolo Bokunii
mentre la madre faceva compere di ogni genere.
Reiji- Oh, ciao
Shuni- Ciao ^O^- Rispose con occhi sognanti mentre aveva
in ‘groppa’ il bimbo.
Reiji- Di buon’umore oggi- Sorrise posando la sua sacca sul tavolo.
Shuni- Già.. è stata un giornata ricca!
Reiji- Meno male!… Sei?
Shuni- E’ andata al villaggio..doveva prendere non so cosa per il piccolo.
Dovrebbe tornare a momenti se la vuoi aspettare…
Reiji- No.. volevo solo ricordarle la cena di stasera. Ho
invitato lei, Goku e Bokunii da noi.
Shuni- Oh…- Prese il bambino in braccio- Una cenetta in famiglia quindi- Calcò
un sorriso.
Lei sospirò- Non proprio
Shuni- Guarda che non devi mica fare quella faccia- Gli
porse il bambino- E’ giusto che Seiry e Sanzo passino del tempo insieme… senza
contare che ormai sei diventata la zia di questo bellissimo amore! Devi
prenderti le tue responsabilità!- Alzò un dito.
Reiji- Sei sempre così buono con me- Sorrise amaramente.
Shuni- Ovvio! Sono il tuo migliore amico, no?
Reiji- Il più importante di tutti!- Sorrise avvicinandosi
a lui e dandogli un bacio sulla guancia- E riprenditi questo marmocchietto!
Shuni- Troppo buonismo avere in braccio un bambino, né?
Reiji- No, solo non vado molto d’accordo con esserini così
piccoli. Senza offesa per te- Si rivolse al bambino.
Shuni- Riferirò a Sei il tuo messaggio!
Reiji- D’accordo, ti ringrazio- Riprese la sacca,
svogliatamente- Senti….- Si rivoltò verso di lui- Che ne diresti di andare al
mare un giorno? Potremo prendere la moto e passare là una giornata..che ne
dici?
Shuni- Dico che è un’ottima idea! ^^
Reiji sorrise radiosa- Perfetto! Allora.. vado ora eh…
ciao!
Shuni- Ciao Reiji!
La sentì allontanarsi.
Quando non avvertì più il rumore dei suoi tacchi posò il
bambino nel girello- Missà che sono una causa completamente persa… mi
raccomando, quando sarai grande, vedi di non innamorarti delle donne sbagliate,
capito piccolo Bokunii?
il bambino sorrise, mostrando i suoi primi dentini.
Lui gli scompigliò i capelli dorati- ….sai… non vedo l’ora sia domani… quel
posto pieno di colori…. Mi rende tranquillo….- Socchiuse gli occhi, facendo
ricadere la testa all’indietro.
Qualunque fosse stata la ragione che l’aveva spinto a
ritornare in quella bottega, dopo qualche giorno perse significato.
Eiri era sempre così allegra e solare, con quei suoi vestiti rosa acceso e
quella maniera stravagante di lavorare. Un sorriso buono per ogni cliente e
continue battutine verso uno Shuni completamente divertito.
Eiri- Arrivederci- Calcò il sorriso per poi lasciarsi
sprofondare sullo sgabello.
Shuni- Dai tregua alle tue espressioni facciali, ti prego
XD
Eiri- Mi trovi ridicola, vero?
Shuni- Ma che.. solo parecchio divertente!
Eiri- Ma io cerco solo di adeguarmi alle volontà del
cliente é____è
Shuni- Ma si ma si! XD ora capisco come hai ottenuto tutto
quel successo nelle altre cittadine
La ragazza soffiò, passandosi un braccio sulla fronte-
Direi che chiudo ora..
Shuni- Di già?
Eiri- Si.. devo ancora finire dei lavori e iniziare a
preparare alcune cose per l’inaugurazione.. Mancano pochi giorni, ricordi?
Shuni- Cinque non sono pochi.. e come potrei dimenticarlo
dato che me lo ripeti ogni sacrosanto minuto e hai appeso un cartello che fa
invidia all’insegna di benvenuto del paese!
Eiri- Dettagli… comunque, poi ti dovrò pagare per il
lavoro che hai svolto qui dentro.. hai un’abilità inaspettata
Shuni- Perché sono un ‘maschio stronzo’? – Rise
Eiri- Scemo… puoi scegliere quando vuoi un dono per la tua
amata- Ghignò
Shuni- Ti ho già detto che lei non metterebbe mai robe del
genere
Eiri- Hei hei, non chiamarle robe con quel disprezzo!
Shuni- Almeno.. non penso le metterebbe.. qualcosa in
dosso ha ma..
Eiri- Diciamo che osservi altro quando sei con lei-
Indossò un giacchettino bianco
Shuni- Ma cosa dici? Come ci fosse qualcosa da
osservare ¬////¬
Eiri- Oh.. piattina… ma avrà altre qualità no?
Shuni- AHHHHHH, basta con questi discorsi >////< non
stavi chiudendo tu?!- Aprì la porta d’entrata
Eiri- Si si.. Ridacchiò
Dopo aver messo il lucchetto al negozio presero a
camminare di buona lena
Eiri- Scusa la velocità, ma ho proprio caldo oggi e non
vedo l’ora di buttarmi in acqua
Shuni- Se vuoi farti il bagno fallo almeno prima di
mangiare, svampita come sei -__-
Eiri- Hei! In realtà volevo prendermi delle semplici
patatine e mangiarle in piscina.
Il demone inclinò il capo- Piscina?
Eiri- Si… la casa dove abito era mezza devastata e sporca, ma la piscina era
praticamente intatta.. ultimamente io e lui ci passiamo sempre le giornate,
ormai lavoro li dentro
Shuni- Lui? Il tuo adorato Shun?
Lei annuì col capo
Shuni- Quindi abita da te… ti aspetta a casa e ti fa i
lavori domestici come una brava massai, eh?
Eiri- Sbagli. Non fa altro che sporcare e basta, di mettere in ordine non se ne
parla!
Shuni- Mmmm
Eiri- Se vuoi…. –Si fermò leggermente- Puoi venire a…
Reiji- Oh, non sapevo vi conoscevate
Eiri- Rei-san, buongiorno- Fece un leggero inchino,
salutandola cordialmente- Anche oggi vestita in modo originale eh?
Osservò la sua t-shirt indossata sopra una maglia a
maniche lunghe con cappuccio. I pantaloni in stile ‘principe di galles’ si intonavano perfettamente al colore chiaro
della sacca in pelle.
Reiji- Faccio quel che posso.. piuttosto, mi stavo
chiedendo dove sparissi tutte le mattine- Sorrise
Shuni- Ah.. beh… ecco..
Eiri- Lui mi da una mano alla bottega, è efficientissimo
Reiji- Lo immagino- Si aggiustò la sacca sulle spalle-
Bene, vi lascio al vostro giro allora
Shuni- No, veramente stavamo andando a casa..ognuno alla
sua- Precisò
Reiji sorrise- Buon appetito allora
Eiri- Grazie altrettanto Rei-san. Ah, il tuo lavoro è
quasi ultimato, se passi fra un paio di giorni sarà sicuramente pronto
Reiji- Non c’è fretta- Fece un inchino e si voltò.
Shuni si passò una mano fra i capelli, agitato.
Eiri- E così è lei ‘la donna’
Shuni- E’ così palese?- Portò il palmo sulla bocca
Eiri- Decisamente- Sorrise- Per la cronaca, Reiji-san è
una delle mie migliori clienti
Shuni- Ah..ma come..
Eiri- Viene sempre la mattina presto, tu arrivi sempre per
le dieci, dormiglione…. Scommetto domani sarai da me presto, eh eh
Shuni- No.. no….
Eiri- Tranquillo. Non penso abbia visto in noi una coppia,
non c’è bisogno di tutta questa tua agitazione
Shuni- Ma no..
Eiri- So che non intendevi offendermi ma.. – Rise- In questo momento il tuo
stato d’animo è vicinissimo all’arancione, superato lo stadio del rosso.
Shuni- Ed è grave?
Eiri- Nulla che non potrai superare con dei nikuman..la tua amica, Seiry, non
hai detto che si è specializzata nel farli? Autoinvitati da lei!
Shuni- Mmmm… vedremo…
Eiri- Hai un bello sguardo..
Shuni- Hn?
Eiri- Il tuo sguardo innamorato.. è bello… è sentito…è
raro una persona si innamori.. ma quando succede lo sguardo diventa qualcosa di
unico.. una tintura simile al bianco, alla purezza infinita
Lui abbassò appena gli occhi- Ti sbagli. Il mio colore è
più simile al giallo ora..rassegnazione
Eiri- Veramente quello è gelosia- Riprese a camminare
Shuni- Opsss…… dici che è una causa persa con lei?
Eiri- Io non la conosco, non so che cosa risponderti
Shuni- Il bello che la risposta la conosco fin troppo
bene.. lei non lascerebbe mai Sanzo e io, non potrei comunque sopportare di
avere una donna così girovaga
Eiri- Più che altro penso sia una persona che abbia
bisogno di spazio.. al contrario tuo che hai bisogno di certezze…
Shuni- Si… cosa potremo mai spartirci io e lei eh?-
Sorrise amaramente- Beh, io prendo questa strada.. ci si vede
Eiri- Ah, si .. ciao- Lo guardò correre via in fretta.
Riabbassò la mano, ancora alzata- …… e il mio colore.. com’è adesso?
Fece qualche passo incerto, pensieroso.
Poi si fermò e batté un pugnetto sul palmo- Diamine, lo conosco da una
settimana e non so ancora il suo nome O__O
Il giorno successivo lei passò tutta la mattina a fissare
la maniglia della porta. In alcuni momenti usciva, poggiandosi all’entrata, ma
l’eccessivo caldo capitolava in fretta ogni proposito. Tenne aperto due ore più
del dovuto, finché non si trovò a fissare tanto intensamente un grigio pallido
da darsi un leggero pugno nello stomaco vuoto e a chiudere battente.
Quel giorno lui non si era fatto vedere.
….
Il giorno successivo lo stesso scenario si presentò
davanti a lei.
Sospirò, aggiustandosi il vestitino, quel giorno marroncino.
Eiri- Arrivederci- Salutò cordiale per poi farsi spegnere il sorriso in faccia.
Si sedette sullo sgabello, quel giorno scomodo più che mai.
Guardò distrattamente l’ora, undici e mezza.
Socchiuse gli occhi e intravide mentalmente tutte le cose che ancora doveva
preparare e tutti i lavori che avrebbe dovuto terminare nel giro di pochi
giorni.
Sospirò e diede una scopata veloce al pavimento, quel giorno più sporco data la
maggiore affluenza di clientela.
Eiri- Forza- Si incitò, forzandosi di sorridere.
Uscì dalla bottega e inserì il lucchetto.
Shuni- Ma come, chiudi già?
Lei si voltò, sgranando gli occhi.
Shuni- Eppure il sole non ha raggiunto ancora il punto più alto.. ma forse hai
un sacco di cose da fare, ecco perché stai chiudendo.
Eiri- Io…
Shuni- Ah, scusami se non sono venuto ieri- Batté le mani-
Seiry e Goku, te ne ho parlato, ricordi, hanno avuto la febbre in tandem e mi
hanno gentilmente chiesto di prendermi cura di Bokunii. Non sono riuscito a
schiodarmi prima di stamattina, è venuto in mio aiuto il ragazzo di mia
sorella… un delirio….- Alzò gli occhi al cielo.
Eiri- Oh, dunque era per questo
Shuni- Si, per cosa pensavi fosse scusa?
Eiri- Ah, no, niente…- Scosse le mani, velocemente- Solo… credevo fossi
spaventato dall’enorme mole di lavoro! Sei talmente sfaticato U__U
Shuni- Ma non sono sfaticato io >___< - La seguì- Hei, marrone??? Come
mai?? Stai male????
Eiri- Hn? A no…avevo solo freddo stamattina…
Shuni- E questo cosa c’entra? O__o
Eiri- Senti- Si voltò- Che ne dici di venire a casa mia?
Dato che ti sei impegnato a darmi una mano per l’inaugurazione e ieri hai
mollato tutto il lavoro a metà, potresti portarti avanti- Scherzò velatamente.
Shuni- Mmm.. si può fare, ma solo a una condizione
La giovane la guardò
Shuni- PISCINA *___*
Lei sorrise- Solo se farai il bravo :P
Shuni- Lo farò XD
…..
Si portò un dito sul mento e inclinò la testa
lateralmente.
Eiri- Ti presento il mio amore grande! Il mio tesoro! Il
mio Shun!!!!!
Lui calcò l’espressione dubbiosa per poi sorridere e
tendere una mano- Beh, piacere, tanto decantato Shuni! Sei fortunato ad avere
affianco una persona che non fa altro che parlare di te!
BAU
Shuni- Gli piaccio sembra.. mi scodinzola!
Lei lo posò a terra e il piccolo cagnolino iniziò a
saltare dalle gambe del demone continuando ad abbaiare.
Eiri- Già… che strano…solitamente odia tutte le persone
che hanno un qualche rapporto con me, in senso buono intendo- Precisò subito- …
bah…. Avrà visto un suo simile- Si voltò
Shuni prese in braccio il cagnolino che iniziò a odorargli
il viso- Ma che carino che sei, non avevo mai visto un cane così piccolo prima
d’ora.. che razza è?
Eiri- Yorkshire, una razza del nord
Shuni- Oh…- Sorrise al cagnolino che continuava a
scodinzolare a mezz’aria e a provare ad allungare la linguetta- Beh.. felice di
conoscerti compagno di nome!
Eiri- Hn?
Shuni- Beh si- Continuò a parlare col cane- Io mi chiamo Shuni, quindi almeno
una cosa in comune l’abbiamo!
Eiri- No…davvero?- Si portò una mano sulla bocca.
Shuni- Si- Fece scendere il cagnetto che andò corse dalla padrona- Buffo come
tu abbia dato lo stesso nome al tuo cane.. Spero d’essere pieno di talenti
anche io, come lui ^__^
Eiri- Oh.. che figura……
Shuni sorrise, palesemente divertito e … stranamente
sollevato-……. Beh, questa piscina?
Era un’ora qualsiasi di un pomeriggio casuale. L’acqua,
resa tiepida dal sole bollente, era paradisiaca.
Shuni ci si era cacciato completamente vestito, ignorando
i richiami di Eiri che voleva avvertirlo sulle modalità d’uso.
Il demone sorrise scuotendo i capelli e bagnando i bordi-
Ma che belloooooooooooo- Alzò le braccia al cielo, sorridendo alle nuvole che
passavano furtive- Hei, Shun, perché non ti butti anche te in acqua?.
Il cagnolino, sentendo il suo nome, iniziò a scodinzolare.
Si avvicinò titubante a bordo piscina odorando l’acqua con riluttanza.
Eiri- Non è mai entrato in piscina da quando siamo qui..
non sono riuscita in alcun modo a convincerlo. Ha leggermente paura dell’acqua-
Aggiunse ironica.
Il ragazzo uscì dalla piscina e allungò le braccia afferrando la codina del
cane ora impaurito- Ahhhh, non devi! L’acqua non è tua nemica! Senza contare
che voi cani avete il nuoto nel dna- Alzò un dito, saccente
Eiri sorrise continuando il lavoro sulla sua collanina di
corallo, mentre ascoltava divertita le spiegazioni così sicure di Shuni al
cagnetto che lo guardava attentamente.
Ghignò- E ora siamo pronti per un tuffetto?
Il cane abbassò le orecchie e sgattaiolò via, rifugiandosi
sotto la sedia della padrona.
Eiri- E un fifone assurdo. Con lui è una causa persa XD
Shuni- uffa- Si lasciò cadere per terra, asciugandosi
lentamente col sole- Hei, ma io ero venuto qui per darti una mano! Dimmi cosa
posso fare!
Lei lo guardò sorridendo, per poi indicare un tavolino
poco distante- Devi infilare le perle dentro il cordoncino. Sono già divise per
colore
Shuni- Ma come??? Ancora??? – Commentò deluso
Eiri- Quando sarai in grado di creare una tua collezione
ne riparleremo eh
Scoraggiato si avviò verso il suo nuovo passatempo..
…. Che gli occupò tutto il pomeriggio.
……
Eiri- Inizio ad avere freddo.. Tu non vuoi qualcosa da
metterti sopra?- Indicò le sue braccia scoperte.
Shuni- Ah, no grazie, io sto perfettamente così! ^__^
Si alzò- Torno subito allora.
Nemmeno il tempo di entrare in casa che sentì abbaiare il
suo cane. Si accostò alla porta osservando i due Shuni giocare in giardino- Che
due sfaticati- Sorrise, divertita.
…
Eiri- Sicuro di non volerti fermare a cena?
Shuni- No, ti ringrazio, voglio anche passare a casa di Seiry a vedere com’è la
situazione. Oggi ho praticamente mollato il bambino alla prima persona di
buoncuore che si è presentata alla porta- Fece una linguaccia.
Eiri- Ok…..
Shuni- Ci vediamo domani
Eiri- Si- Rispose quasi titubante
Shuni- Bene- Infilò le mani in tasca camminando a ritroso-
Ciao Shun, arrivederci- Sorrise, prima di voltarsi e correre via.
Lei si appoggiò allo stipite della porta.
Aveva girato molti villaggi e aveva lasciato parte del suo cuore in ognuno di
esso. In certi posti aveva anche provato a fermarsi ma non aveva mai conosciuto
qualcuno che le rapisse il cuore in modo tale da inchiodarla a un posto. Più
che altro lei non aveva rapito il loro.
E ora.. sentiva ci sarebbe rimasta nuovamente fregata.
Si accucciò carezzando la testina bionda del cagnino- Amore, dici che lui
potrebbe essere quello giusto? Si, so che lo dico ogni volta ma… Shun ha
qualcosa di speciale… i suoi occhi brillano di una luce infuocata ma nello
stesso tempo triste… uff….. perché trovare l’altra metà perfetta per noi è così
difficile?
I successivi giorni passarono in estrema tranquillità e
allegria.
Shuni andava sempre prima nel negozio e mangiava con lei a bordo piscina.
Costruivano braccialettini, collanine e così via, giocavano col cane, nuotavano
in piscina, si asciugavano ai raggi del sole.. fino al calare dell’ultimo
raggio quando il demone si alzava e salutava per poi scappare via. Lei lo
salutava calorosamente con la mano alzata finché vedeva anche l’ultimo
brandello della sua ombra.
Il giorno dell’inaugurazione ormai era prossimo.
….
Eiri- Buongiorno- Salutò per riflesso condizionato
Shuni- Toh, chi si vede!
Tomo- Giorno- Ricambiò il saluto- E così finalmente vedo
‘lavori’ piccolo vagabondo
Shuni- E’ troppo caldo per stare nell’orto, e poi ora c’è
solo da raccogliere le cose, posso farlo anche la sera
Tomo- E chi ti ha chiesto nulla- Ghignò- Posso dare
un’occhiata?
Eiri- Oh, ma certo, faccia pure!
Shuni- Ma che gli dai del lei a fare! Guarda che è mia
sorella
Eiri- L’avevo immaginato- Bisbigliò- Vi assomigliate
molto.. avete i lineamenti identici
Shuni- Mmm… non so se è un complimento o cosa
Eiri- Lo era!
Shuni- Avere i lineamenti di una donna è un complimento?
Eiri- Ma no! Non volevo dire questo >___<
Tomo- Domani inauguri ufficialmente il negozio?
Lei sorrise- Si- Prese un volantino e glielo porse- Darò un piccolo rinfresco
nell’ora di pranzo, mi farebbe piacere passasse
Tomo- Volentieri.. hai molto oggetti interessanti. Reiji
aveva ragione a parlare benissimo del tuo negozio!
Eiri- Oh, ma è solo una semplice bottega
Tomo- Comunque prendo questo
Eiri- Oh, è perfetto…..per lei intendo- Aggiunse
incartandoglielo in una carta azzurrina come il colore del bracciale appena
preso
Tomo- Allora a domani- Sorrise- E ha ragione Shu, dammi
pure del tu ^__^
Eiri- Oh.. ok…. ciao
La porta nuovamente si chiuse.
Shuni- E’ una mia impressione o sembri imbarazzata?- Chiese divertito.
Eiri- Beh.. un po’… era pur sempre tua sorella
Shuni- E con questo?- La guardò perplesso.
Eiri- Nulla Nulla- Lo allontanò con la mano, esortandolo a
finire presto il lavoro.
Si voltò poi aggiustando alcune cose che erano riposte sul
bancone.
“Possibile che per lui non sia cambiato nulla…”
Shuni- WAAAAA- Si stiracchiò- E questo era decisamente
l’ultimo! F-I-N-I-T-O
Lei gli porse un bicchiere di succo- Ottimo lavoro
Shuni- Grazie ^___-- Bevve d’un sorso la bevanda e si
gettò in piscina
L’altro Shun si avvicinò al bordo. Il demone allargò le
braccia- Dai dai, non avere paura
Il cagnino alzò ben dritte le orecchiette. Per un attimo
tenne gli occhiettini chiusi e poi… si tuffò.
Eiri- ODDIO SHUN!!!
Il ragazzo nuotò verso di lui e gli prese le zampine-
Bravo! Bravo! Visto che non era difficile? XD
Il cane arraspava nell’acqua per poi assestarsi e trovare
un suo equilibrio
Eiri- Da non crederci- Si accucciò
Shuni- Unisciti a noi!
Lei si rialzò- Non voglio prendermi un accidente, domani
devo essere in formissima!
Shuni riposò il cane sul bordo, che si scrollò all’istante. Uscì dalla vasca e
le afferrò una spalla- Oggi non hai scuse- La prese in braccio e insieme a lei
si ributtò in acqua
Gli schizzi raggiunsero persino il vecchio ombrellone.
Appena riemersi Shuni si allontanò molto velocemente mentre lei cominciò a
insultarlo agguerrita
Lui rideva- Chiedo venia hahahaha XD
Eiri- Scuse un corno, maledetto zotico del piffero!
>___<
Shuni- Ma dai…si sta così bene qui- Si lasciò andare a
peso morto. Le mani sull’addome, gli occhi chiusi.
Eiri- Mmmm…- Si mise nella stessa posizione socchiudendo gli occhi,rilassata.
Restarono a galla, così, per una decina di minuti.
Il primo a muoversi fu lui, che nuotò quatto verso di lei.
Eiri- Guarda che ti sento eh- Ridacchiò, sempre tenendo gli occhi chiusi.
Lui la guardò, sorridendo.
La ragazza buttò giù i piedi e lo guardò a sua volta.
Era bellissimo, non poteva fare a meno di pensarlo ogni volta che posava i suoi
occhi su di lui. Sulla sua pelle. E anche stare con lui era diverso che stare
con tutti gli altri. Si divertiva..lo sentiva stranamente simile a lei..
Nuotò appena, avvicinandosi a lui e posandogli,
timidamente la mano su una spalla scoperta- Ti sei scottato
Il giovane non si mosse, si limitò a fissarla coi suoi
occhi smeraldo.
A Eiri mancò il fiato, per qualche istante. …. ”Si, questa
volta sarà diverso..”, si ripeté mentre deglutiva impercettibilmente.
Shuni- Sarà meglio uscire prima di prenderci un raffreddore
Eiri- Com…. Shuni!- Lo richiamò mentre lui stava già
nuotando verso l’uscita.
Il demone si voltò tendendole la mano.
Lei restò a fissarlo, sorpresa, per qualche attimo. Nuotò
e afferrò la mano tesa, così dolcemente.
Shuni- Il sole è calato da un pezzo- Afferrò un
asciugamano e glielo lanciò- Sarà meglio torni a casa. Poi tu dovrai ancora
preparare un mucchio di cose
Eiri- Veramente..sono già tutte pronte….. Perché non ti
fermi a cena?
Shuni sorrise- Non vorrei disturbare
Eiri- Ma no…
Shuni- E poi sono fradicio- Si abbassò accarezzando la
testolina del cane che gli girava intorno in attesa di attenzioni- Un’altra
volta semmai
Eiri- Non insisto
Shuni- E vai a letto presto, che domani sarà una giornata
pesante- Le diede la schiena e iniziò a incamminarsi.
Lei si mosse istintivamente in avanti e gli afferrò un lembo della maglia
bagnata- Ci vediamo domani dunque…..?
Lui si voltò, leggermente- E’ una domanda?
Eiri strinse ancora di più la stretta
Shuni- Ma certo sciocchina- Sorrise
Eiri- Promesso?
Shuni- Certo- Le scompigliò i capelli- Certo…- Ripeté a
bassa voce.
Eiri- D’accordo… allora ciao….
Lui la fissò ancora per qualche istante. Sembrò per un
attimo muovesse le labbra, per dire qualcosa, ma le serrò subito e si volto.
Lei si portò una mano sulla bocca, giocando appena col
labbro inferiore- Si… ci vediamo domani Shuni
E l’indomani arrivò, con tutta la sua prepotenza
Il piccolo lucchetto che chiudeva il negozio era stato
tolto già dall’alba e tutto era ormai pronto. Un trionfo di salatini, tortine
di ogni genere e forma disposte su un tavolo a parte. Intorno tutto il negozio
adornato con diversi colori, a seconda del ‘reparto’. Braccialetti di ogni
dimensione, anellini con perline o lisci, collane vistose o semplici.. ogni
donna o uomo poteva trovare il suo piccolo angolo di paradiso e perdersi in
colori stravaganti o sobri.
Era tutto perfetto.
Eiri salutava cordialmente, più del solito. Aveva scelto
un abitino verde, lungo, in modo da risultare leggiadra e positiva, più verso
se stessa che verso gli altri. Era nervosa, terribilmente. La gente continuava
ad accalcarsi al suo interno e a chiedere informazioni, prezzi, consigli,
dettagli. Lei correva da una parte all’altra tentando di accontentare tutti. In
ogni istante se stessa per non prendersi mai un aiutante in cui momenti..anche
se …in quel paese un cooperatore l’aveva trovato…
Già…. Ma che fine aveva fatto???!!
Seiry- Oh..così questo è il famoso negozio tanto
decantanto?
Una bionda strafiga si avvicinò a una Eiri palesemente
imbarazzata.
Seiry- Tu devi essere Eiri, giusto? Shun ci ha molto
parlato di te
La giovane notò solo in quel momento un piccolo bambino
avvinghiato alla sua mano- Oh, tu devi essere Kakou-san? E tu il piccolo Bokunii-
Sorrise al bambino che rispose vistosamente con la manina.
Seiry- Cos’è tutta questa cordialità? Gli amici di Shuni sono anche amici
miei.. Goku, vieni qui
Un ragazzo, strafigo anche lui, le si avvicinò
Goku- Oh, piacere- Tese una mano- Scusaci se ti abbiamo
rubato Shuni, ultimamente l’influenza ci ha proprio decimati ç__ç
Eiri- Ah.. ma no- Mosse le mani, confusa- Non si deve
scusare…. Oh, Rei-san, Tomo-san
Reiji- Buongiorno Eiri- Fece un piccolo inchino- Hai
addobbato magnificamente il tutto, davvero complimenti
Eiri- Oh grazie…
Reiji- Volevo portare anche un’altra persona con me ma non
c’è stato verso di convincerlo…eppure quel braccialetto grigio gli sarebbe
davvero piaciuto- Rifletté
Eiri- Quello dell’altro giorno? Se vuoi posso dartelo
comunque.. se non gli piace lo cambi con qualche altro articolo
Reiji- Oh- Incrociò le dita- Sarebbe perfetto
La ragazza sorrise e le fece cenno di seguirla.
Gojyo- Certo che ha dei bei gusti tuo fratello- Commentò spuntando alle spalle
del gruppo
Tomo- Si..è davvero carina… più che altro sembra una
persona estremamente a modo..
Goku- Però non ha nulla a che fare con Reiji.. Shun ha
davvero dei gusti opposti però…
Bokunii- Cosa sono gusti opposti?- Chiese portandosi un
ditino in bocca.
Seiry lo prese a fatica in braccio- Dimmi, ti piacciono più i nikuman o le
torte di zio Hakkai?
Bokunii- Mmmm… tutte e due >.<
Seiry- Ecco, questo vuol dire avere gusti opposti!
Gojyo- Non è propriamente così ma …può andare!
Goku accarezzò i capelli del figlio e se lo fece passare
in braccio, prendendo poi la mano di Seiry.
La mattina passò velocemente, ormai era primo pomeriggio. Il fornaio della zona
continuava a portare salatini ed Eiri continuava a ringraziare la gente che
passava anche solo per dare un’occhiatina.
Tomo- Si ma… in tutto questo… dov’è Shuni?
Goku- Stamattina non l’ho visto… non lo vediamo dall’altro
pomeriggio…
Gojyo- Magari ha trovato una donna figa ed è scappato con
lei!
STONK
Tomo- Questo lo fai giusto tu, idiota!
Goku- Tu ne sai nulla Rei?
La ragazza alzò leggermente il viso- No… non lo vedo da
qualche giorno…
Tomo- Strano…eppure mi sembrava d’aver capito ci tenesse a
questa inaugurazione…. Chissà dove si è cacciato…
Hakkai- Ovunque sia penso sia in grado di gestirsi no?
Tomo- Amore!- I suoi occhi si illuminarono- Ce l’hai fatta a venire!
Il ragazzo si guardò gli abiti- Direi di si
Gojyo alzò gli occhi al cielo- Che scena patetica-
Bisbigliò fra se e se.
Reiji- Scusa… Shuni non doveva venire oggi?
Eiri- Oh… in realtà si… avrà avuto da fare però- Sorrise, sforzandosi
Reiji- Ok..guardavo se avevate per caso avuto qualche …
La giovane insistette- Qualche???
Reiji- Si.. un litigio…qualche scaramuccia… avrà
sicuramente una buona ragione per non essere venuto- La tranquillizzò,
vedendola chiaramente agitata.
Eiri- Oh.. si…..certamente…
Reiji- Però…… se tu volessi per caso andarlo a cercare…
conosco un posto dove potresti trovarlo
Eiri- Davvero???
Reiji sorrise- E’ tutta la mattina che non aspetti altro
che varchi quella porta giusto?
Eiri- Hn?
Reiji- Rispondimi sinceramente …. Tu vuoi vederlo?
Eiri- Si- Dichiarò, senza esitazione alcuna, alla donna
che lui palesemente amava ancora così tanto.
Ma in quel momento non le importava nulla del suo orgoglio…lei… voleva solo
vederlo
Correva a perdifiato non curante della situazione di
scompiglio che poteva crearsi nella bottega. Sia Seiry, che Tomo e anche la
stessa Reiji l’avevano rassicurata, avrebbero badato loro alla sua
preziosissima attività. Non che si fidassi o meno…proprio non le importava.
Era la prima volta che non le importava davvero di nulla ma solo di una singola
persona.
Il suo mondo si era ristretto di colpo, concentrandosi su
di lui, e nello stesso tempo si era allargato di botto, fino all’immenso.
Arrivata al punto indicatole svoltò in direzione della piccola caverna che,
secondo indicazioni precise, doveva trovarsi fra quella boscaglia.
”Ma proprio in un posto così imboscato doveva andarsi a mettere quell’idiota???
Quando lo vedo un pugno se lo becca sicuro”
Si fece spazio fra la boscaglia sputando foglioline di continuo.
Arrivata davanti all’insenatura si bloccò, passandosi una
mano sulla fronte.
Fece qualche passo avanti entrando appena dentro la
grotta. Era talmente prima che appena affacciatasi all’uscio notò subito i
piedi del ragazzo, rannicchiato su se stesso.
Eiri- Hei, che diamine stai facendo qui??? Ti sei forse dimenticato
dell’inaugurazione? Se non te ne fregava nulla potevi anche dirmelo subito-
Inveì.
Non ricevendo risposta fece un piccolo passo. Si mangiucchiò la pellicina di un
unghia. Il suo cuore batteva forte, una sensazione strana. C’era qualcosa di
strano, anche se non capiva cosa.
Eiri- Shuni…..- Lo chiamò rifacendo un passo. Sentendosi sotto i piedi qualcosa
chinò di scatto il capo. Si accucciò per raccogliere il piccolo anello dorato
da terra- Questo è tuo- Lo tese in avanti- Cosa ci fa qui il tuo preziosissimo
anello?
Nuovamente silenzio.
Gattonò in avanti avvicinandosi a lui.
sentì il suo respiro teso, irregolare.
Deglutì prima di posargli l’anello sul ginocchio- Se non vuoi parlarmi è uguale..sono
stata una stupida a venire a cercare una persona a cui non importa nemmeno cosa
penso……. Credevo fossi una persona diversa dalle altre…. Pensavo ci capissimo
sempre al volo noi due…. Non immagini quanto io sia stata felice
d’incontrarti…. A dispetto di tutte le mie aspettative ho incontrato una bella
persona……..- Una piccola lacrima le rigò il viso- Io sono in….
Shuni- Basta- Tuonò.
Eiri- NO!- Ribatté più forte- Lasciamelo dire!
Shuni- NO!!!
Eiri- SONO INNAMORATA DI TE- Chiuse gli occhi, urlandoglielo
in faccia- ………. – Respirò nuovamente, avendo bloccato il respiro
precedentemente- Senti…. Ascoltami almeno…. Non voglio nulla da te… è successo,
basta… non sentirti in imbarazzo o cose simili, non ne vale la pena…
Lui alzò leggermente il capo mostrandole occhi segnati
dalla mestizia- Io sono un demone
Eiri- …..
Shuni- Sono un demone e mi sono avvicinato a te come
umano, ingannandoti. Prendendomi gioco di te… non ti ho svelato subito la mia
vera natura…
Eiri- Mi vuoi mangiare?
Shuni- Come?
Eiri- Perché se non mi vuoi mangiare non ci vedo quel gran problema…
Shuni- Non capisci....
Eiri- Io lo sapevo
Lui strabuzzò gli occhi- Come?
Eiri- Da subito, da quando sei entrato nella mia bottega… io lo sapevo… le voci
circolano soprattutto in un villaggio come questo..le malelingue esistono
ovunque, purtroppo. Però sta a noi giudicare cosa ci sia di vero o quale è il
falso….
Shuni- Guarda- Tese le sue mani mostrando le unghie lunghe
e affilate- Le vedi queste? Le vedi? Queste mani hanno ucciso.. come possono
stringerti?
Lei gliele prese, baciandole- Queste sono le uniche mani
da cui vorrei essere stretta….. Non mi importa chi sei stato, mi importa la
persona splendida che ho conosciuto in queste due settimane.. c’è sintonia tra
noi, la sento… magari sono solo io ad averla avvertita, pazienza…. Dimmi che
non provi nulla per me, preferire di sentirti dire cose su ‘io sono un
demone’….
Shuni- Ma..
Eiri- E’ per questo che sei scappato ieri sera? Quanto ci
metti a capire che non mi importa nulla?- Gli lasciò le mani- Ho conosciuto
altri demoni… sono stata anche attaccata da alcuni di loro… ma non sono così
retrograda da capire quali sono quelli di cui fidarsi e quelli da evitare…
altrimenti non potrei nemmeno fare il lavoro che faccio- Sorrise- …. Io speravo
nella mia vita di incontrare una persona come te…. Non voglio lasciarla
scappare solo perché ‘demone’… e poi dimmi, che differenza hai da me? Trovo
molto buffe le tue orecchie sai…e invidio la tua manicure – Rise- ….. io……
Shuni prese l’anello ma lei lo fermò- Hei… ti ho detto
qualcosa mi sembra… se devi rifiutarmi almeno fallo subito, rapido e indolore…
e fallo così, come sei nato, con la tua vera natura…
Lui tese una mano, timidamente e gliela passo fra i capelli- Non avrai paura?
Eiri- Mai
Shuni- Nemmeno se perderò il controllo?
Eiri- Non lo perderai
Shuni- E se ti ferirò?
Eiri- Tutti feriscono, ma si guarisce
Shuni- Ho paura
Eiri- Ti darò un po’ del mio coraggio
Lui sorrise, arrendendosi. Rimise il sigillo di controllo-
Scusami
Eiri- Di cosa?
Shuni- Per questo
Si avvicinò, baciandola a fior di labbra
Eiri- Stupido
Shuni- Eheh
Tornarono alla bottega di perle mano nella mano. I vestiti di Eiri erano
sporchi di boscaglia ma tutti sembrarono apprezzare come se avesse lanciato una
nuova moda.
Reiji- Una concorrente?
La giornata passò velocemente. Nuovi complimenti, nuove vendite.
Il sorriso della ragazza accoglieva tutti e si rivolgeva a
chiunque. Ma in modo particolare al giovane che stava distribuendo come il
miglior cameriere i salatini, che elogiava le sue creazioni e che la guardava
con estremo affetto.
Era quasi l’ora di cena quando le porte della bottega si chiusero.
Eiri- Fiuuuu, che giornatina- Scosse la testa
Shuni- Stanca?
Eiri- Parecchio- Si lasciò cadere per terra
Shuni- Che ne dici se puliamo domani e ora torniamo a casa
a dormire meritatamente?
Eiri- Visto che stamattina non hai fatto un tubo propongo che tu pulisca e io
vada a casa a fare la nanna – Si alzò faticosamente
Shuni- Che fregatura >___<
Eiri- Sai di cosa ho voglia?… di una cioccolata calda!
Shuni- Corro!
Eiri- Hn?
Senza darle nemmeno il tempo di aggiungere altro corse
fuori dal negozio per tornare dieci minuti dopo con due tazze di cioccolata con
panna.
Shuni- Non sapevo se ti piaceva, te l’ho fatta aggiungere! E’ stato un dramma
trovare qualcuno che la facesse in estate XD
Eiri- Oh… non dovevi assecondare la mia voglia… ti
ringrazio- Si sedette, leggermente imbarazzata
Shuni le toccò il naso- Ecco, così sei ancora più carina-
Le porse uno specchio
Eiri- Ma che scemo XD- Tentò di togliersi la palla con la lingua
Shuni- Aspetta- Le baciò dolcemente il naso- Buona
Eiri- Mmmmm…..
Shuni- Che c’è?
Eiri- Sai… credo di aver capito come mai non riuscivo a
leggere il tuo colore..
Shuni- Ovvero?- Mangiò un po’ di cioccolata col cucchiaino.
Eiri- Appena sei entrato ti ho visto subito avvolto da un’aurea rossa
Shuni- Oh..quindi il mio colore è il rosso?
Eiri- Rosso come l’amore, si…..
Lui sorrise e la baciò…
…….la cioccolata ebbe tutto il tempo di diventare fredda…
Shuni- Finalmente ti ho trovata, mio dolce amore
THE END
07/06/07 – 02/07/08
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Ringrazio le persone che hanno letto il precedente extra e
che avranno la pazienza di voler leggere anche questo! Grazie a chi a
commentato! HOPE87, TEMARI, SAKURA-HIME!!! Grazie ancora, a tutti
Ancora a oggi We are mi manca, indubbiamente.. spero sia
rimasto nei cuori di qualcuno di voi, almeno in piccola parte!
Alla prossima
Yama