Heartale: Storia di un'Anima cremisi.

di Golden Fredbear
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Inizio della storia. ***
Capitolo 2: *** Un fiore sinistro e la rivelazione delle leggende. ***
Capitolo 3: *** Un destino inevitabile 1/3: Toriel la guardiana. ***
Capitolo 4: *** Un destino inevitabile 2/3: Mercy o Genocide? ***
Capitolo 5: *** Un destino inevitabile 3/3: La scelta di Frisk ***
Capitolo 6: *** Un destino inevitabile parte finale: L'addio ***
Capitolo 7: *** Inseguimento. ***
Capitolo 8: *** The Guardian. ***
Capitolo 9: *** Muffet Princess of Spiders ***
Capitolo 10: *** Esseri non-identificati... ***
Capitolo 11: *** Ricordo di un tempo passato e un nuovo amico. ***
Capitolo 12: *** Demone... ***
Capitolo 13: *** Gli schelebrothers. ***
Capitolo 14: *** Il grande Papyrus! 1/2 ***
Capitolo 15: *** Dust e l'arrivo a Snowdin ***
Capitolo 16: *** Il grande Papyrus 2/2: Sfida al grande Papyrus! ***
Capitolo 17: *** Un appuntamento e un incubo insolito... ***
Capitolo 18: *** Verità svelata... ***
Capitolo 19: *** Un buon momento... ***
Capitolo 20: *** Avventura a Waterfall. ***
Capitolo 21: *** Il vento ulula: Parte 1/2 - La Gentilezza e strani presagi... ***
Capitolo 22: *** Il vento ulula: 2/2 - Battle Against a TRUE Monster. ***



Capitolo 1
*** Inizio della storia. ***


[Nota: La storia è in fase di correzione, perciò se vedete errori o altre cose, a tempo debito intendo correggerle, abbiate Pazienza per favore]



L'Inizio della storia
 


"La leggenda narra che chi si addentrerà in una delle buche del Monte Ebott... non farà mai più ritorno..."
Ma lei gliel'avrebbe mostrato, lei avrebbe dimostrato che i suoi sogni erano reali, non falsi!
Ed ora però... era tempo di partire...


Una bambina stava camminando per un fitto bosco dove gli alberi erano radi di foglie, per la maggior parte secche e ingiallite, prossime alla caduta.
Indossava sulle spalle uno zainetto rosso che conteneva le sue cose più importanti.
La bimba di aspetto sembrava avere Sette anni, aveva la pelle pallida ed i capelli color cioccolato ed un ciuffo color miele dalla parte dell'occhio destro, che glielo copriva.
Indossava un maglione blu a righe rosa con al petto ricamato un Cuoricino rosso ed una gonnella color rossiccio alla parte inferiore, mentre ai piedi indossava dei stivaletti color indaco dalla suola bianca.
La bambina era sovrappensiero, quando sentì un tuono...
"Uh?"
La pargoletta alzò la testa e vide enormi nuvole nere, che si avvicinavano rapidamente. Presto avrebbe piovuto.
"Accidenti!"
Si disse, cominciando a correre.
Doveva trovare subito un riparo o si sarebbe bagnata, gli alberi non erano adatti a ripararsi, sia perché non erano fitti e sia per il fatto che lei sapeva bene che attirano i fulmini e di certo non ci voleva finire arrosto.

Mentre la piccolina correva, il suo zaino si incastrò in un ramo di un albero. Lei tentò di staccarlo, ma con scarsi risultati.
Le gocce di pioggia cominciarono a bagnarle il soffice maglione blu e la sua pelle.
Alla fine, continuando a tirare, lo zaino si rupe e lei cade a terra, rotolando lungo un dirupo.
"AAAAAH!!!"
La bambina urlò, mentre cadeva verso il basso.
Lei urlò di nuovo spaventata con tutte le sue forze, ma nessuno poteva sentirla.

Il suo cuore batteva forte forte e tremava dal freddo, chiuse gli occhi, pieni di lacrime e rannicchiandosi per riscaldarsi, poi niente...


"Rimani DETERMINATA... Frisk...."



 
                
Heartale: The story of the monsters is a human.                   










[Angolo Autore]
Ed eccovi al primo cappy di presentazione, sono sicuro che alcuni di voi avranno già capito chi è la piccola.
Comunque, si, l'ho ricreata dalla testa ai piedi XD
Volevo farla diversa dagli altri, tutti qui.
Comunque spero che l'inizio vi sia abbastanza piaciuto.
Comunque spero seguirete la storia, poi state sicuri che non la lascio in sospeso in quanto io se non finisco una storia non mi sento completo XD
Comunque ciao ciao ^^

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Capitolo 2
*** Un fiore sinistro e la rivelazione delle leggende. ***


Capitolo 2:
Flowey The Flower.


"Rimani determinata... Frisk"
La bambina di colpo aprì gli occhi, stranamente non sentiva dolore... forse soltanto alla testa, ma era sopportabile per fortuna.
"C-che botta..."
Si lamentò lei, accarezzandosi la nuca e massaggiandosi i suoi capelli.
Era caduta... era davvero caduta nel Monte Ebott... il luogo in qui voleva proprio andare, ma di certo non in quel modo tanto doloroso... ed aveva perso perfino lo zaino.
"Accidenti!"
Si lamentò la ragazzina, poi con tutta la forza che poteva proporre il suo corpicino si mise in piedi, per un po' le sue gambe tremavano per via dello shock da caduta, ma in fondo non era proprio danneggiata.
Comunque, cominciò a guardarsi in torno: era una caverna da come sembrava, ma non si stupì, in fondo il Monte Ebott stesso era una montagna, quindi sarebbe stato più strano ritrovarsi una casa accogliente con tanto di alberi ecc...
Decise di rialzarsi, fortunatamente doveva ringraziare i fiori gialli su cui era caduta, l'avevano davvero salvata e sembravano che non avevano sentito nulla quando la ragazzina le era caduta addosso.
"Grazie signori fiori!"
Salutò la bimba, come se potessero sentirla i fiori.

La bambina si spolverò il suo maglione e cominciò ad avanzare, davanti a lei vide una porta gigante in mezzo a due colonne di colore viola, che un pò la intimidivano.
Poi fece un lungo respiro e varcò quella porta. All'inizio, era buio, troppo buio.
"C-C-C'è q-qualcunooo....?"
Chiese esitante la bambina, sperando che qualcuno rispondesse alla sua richiesta d'aiuto, ma alla fine vide qualcosa, una luce che illuminava... un fiore.
"Hey! Ciao!"
 La bimba sentì una voce frebile e femminile, simile a quella di una bambina più piccola di lei... poi all'improvviso sul bulbo del fiore giallo, comparve una bocca e due occhietti, all'apparenza sembrava simpatica, ma la bimba perse comunque un battito da quello che vide.
Sapeva di aver parlato ai fiori... ma non sapeva che nel Monte Ebott anche i fiori potessero parlare con lei...
"C-Com'è possibile...?"
Si chiese tra sé e sé, ancora stupita e un po' inquietata a vedere quella... quella cosa!
Comunque sia, cercò di mantenere la calma...
"Ciao amica! Io sono Flowey! Flowey il fiorellino!"
Il "Fiore" Flowey cominciò a guardarsi intorno girando sul suo gambo verde.
"Sei tutta sola piccolina?"
Disse sorridente ancora Flowey, la bimba non rispose con le parole ma si limitò ad annuire.
Flowey mise una sua fogliolina su quello che doveva essere il suo mento e il suo volto sorridente cambiò e diventò pensieroso.
"Sola eh? Allora lascia che io ti aiuti!"
Disse lei, tornando al solito sorriso. All'improvviso il petto della bambina s'illuminò, proprio dove stava il suo cuore di lana stampato sulla felpa.

"Non aver paura piccola! E' una cosa assolutamente normale quello che ti è successo, dimmi: sai cos'è il L.O.V.E?"
Disse il fiore, la bimba fece "no" con la testa.
"Cosa? Non sai cos'è il LOVE? Oh beh, stai tranquilla piccoletta, vedo che sei confusa. L.O.V.E sappi che vuol dire AMORE, se avevi immaginato diversamente... Ihihihhi, mi spiace ma voleva dire questo!"
Disse lei facendo l'occhiolino alla bimba.
"Io ti insegnerò come si vive qui, stai tranquilla, sarai un esperta dopo il mio SUPER aiuto!"
Disse lei girando su sé stessa.
"Bene cucciolotta! Preparati: sto per darti un po' di L.O.V.E, a cosa serve ti chiederai? Ebbene, ti sarà assai d'aiuto cucciola, il tuo cuore si è illuminato giusto? Ebbene, adesso vuol dire che è come se dovessi difenderti, infatti semmai verrai attaccata, il tuo cuoricino s'illuminerà. Il cuore inoltre raffigura anche la tua anima... La tua essenza! Ora è assai debole, ma stai tranquilla pargoletta, può diventare assai potente. Come? Oh beh, è facile al dire il vero, devi aumentare il tuo LV, o meglio LOVE, amore! Ci stanno tanti modi piccola, ma per stavolta ti aiuterò io, infondo mi sono offerta per guidarti no? Ok! Iniziamoooo!"
Disse lei rigirandosi sul suo gambo, come se stesse simulando un balletto.

Poi dei petali comparvero in torno a Flowey.
"Come hai visto il L.O.V.E è condiviso tramite "Petali dell'amicizia!", Pronta? Via!"
La bambina non parve molto sicura di questa cosa, certo, si comportava in modo amichevole, ma se c'era qualcosa che aveva imparato era che avvolte le apparenze ingannano: Era piccola, non stupida...
Intanto Flowey gliele mandò, ma lei li evitò subito, con agilità.... non sapeva nemmeno dove avesse preso codesta agilità, ma non ci penso troppo.
Flowey intanto fece una faccia stranita.
"Ops, li hai mancati... Non importa! Riproviamoci! ok?"
Disse lei, infatti ne uscirono altri, ma nemmeno stavolta la bimba parve sicura... Infatti schivò ancora.
Flowey stavolta fece gli occhi a fessure, come se la bimba lo facesse apposta, beh, in effetti...
"Vuoi giocare amica? Se vuoi giocheremo dopo!"
Disse lei, il fiore, poi li ricacciò ancora una volta, e li rilanciò... Ma lo stesso risultato.
"... Ehehehe..."
RIdacchiò leggermente Flowey, mentre il suo viso si contorse in una smorfia sinistra...
Flowey aveva capito che la bambina era furba, non si sarebbe fatta ingannare dal suo trucco amichevole... perciò...
"Secondo me tu hai capito a che cosa stai andando incontro... non è vero? Bastardella? Va bene... ADESSO BASTA GIOCARE MALEDETTA STRONZETTA!!!"
Urlò con una voce sinistra Flowey alla piccola, il suo volto adesso divenne mostruoso, la sua espressione precedente venne sostituita da un sorriso insano e grosso, con due occhi scuri con sclera nera e pupille rosse scuro.
"AAAAH!!! NO NO NO NO!!!"
Urlò la bambina, tentando di scappare via
La bimba si spaventò assai e tentò di scappare.
Se lo doveva immaginare, aveva ragione, le apparenze ingannano e quel fiore non ha mai avuto buone intenzioni con lei, ed era quasi uscita verso le colonne... Ma prima che potesse uscirci completamente, delle radici verdi uscite dal terreno le presero le gambe e gliele strinsero con forza.
"AGH!!!"
La bimba gemette di dolore, cercò di dimenarsi per liberarsi... ma non ci riuscì.
"Uuuuh, volevi scappare? Mi dispiace... ma ora sono arrabbiata, capito? MOCCIOSETTA!?!"
Disse, prima con voce tornata "dolce", per poi ritornare con la sua voce demoniaca, la piccolina cominciò a tremare e a lacrimare dalla paura, mentre altri "petali dell'amicizia" comparvero e l'avvolgerono...
"IN QUESTO MONDO: O SI VIENE UCCISI O SI UCCIDE! O SI E' PREDE O SI E' PREDATORI!!!"
Strillò il fiore, un petalo appuntito si avvicinò al collo, ma si fermò subito, costringendo però la piccola ad alzarlo se non voleva farsi male, sentiva già che sarebbe stato dolorosissimo.
Flowey scoppiò in una risata sadica, poi all'improvviso smise e urlò dicendo solo questo.
"CREPA CAGNETTA!!!"
Presto quei petali l'avrebbero uccisa.... Cosa poteva fare? Era sopravvissuta ad una caduta.... E ora un fiore killer la voleva morta.... Chiuse gli occhi aspettando la sua fine... Ma...
"FERMATI FLOWEY!!!"
La bimba spalancò gli occhi e vide che Flowey adesso al posto della sua espressione sadica teneva un espressione spaventata.
"NO! LEI NO!! STAVOLTA C'ERO COSI' VICINO!!"
Si lamentò il fiore per poi essere colpita da una palla di fuoco, non si fece niente, ma in compenso volò dall'altra parte della stanza, intanto le radici che stringevano le gambe di Frisk si levarono e tornarono sottoterra, dandole la possibilità di potersi muovere, di nuovo.
"AAAAAAAAH!!!"
Urlò quell'essere dall'aspetto floreale, ma di esso non aveva niente, se non, appunto, l'aspetto.
Quando ritornò a terra, rimise le sue radici dentro il terreno e guardò la bimba con aria di disprezzo.
"Per adesso hai vinto! Ma ricorda: o si uccide o si viene uccisi! Questa è la legge dell'Underground, non dimenticarla.... Stupida stolta!"
Disse la fiorellina prima di andare sotto terra ed andarsene... mentre Frisk deglutì soltanto...
"Non ascoltare le parole di quella mascalzona, stai bene piccola?"
La voce di prima si rifece sentire... Frisk si girò e fece un volto stupito...

"Ma allora sono veri!"











[Angolo autore]
Ed eccoci qui! 
Secondo capitolo di Undertale fatto! :D
Come vedete ho prolungato un po' il "tutorial" di Flowey, infatti è "leggermente" diverso da quello originale, poi si, Asriel in quanto femmina, doveva esserlo anche Flowey ù.ù
Goodbye.

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Capitolo 3
*** Un destino inevitabile 1/3: Toriel la guardiana. ***


Capitolo 3:
Un destino inevitabile 1/3: Toriel la guardiana.
 





[In un luogo sconosciuto]
Una figura sconosciuta si stava aggirando in una grotta, teneva una lanterna e un cappello dall'aspetto di quello che usano gli esploratori.
La figura alla fine si avvicinò ad un muro, e poi avvicinò la sua lanterna.
Sul muro cominciarono a formarsi delle sagome, figure, scritte, e altro ancora, tutte queste erano di un colore strano. Un blu fosforescente... come se fosse magico.
"Interessante..."
Disse la figura massaggiandosi quello che sembrava un pizzetto grigio-bianco.
Alla fine però la figura si mostrò avvicinando la lanterna al suo volto: sembrava una tartaruga antropomorfa, vecchio e vestito da esploratore.
"Davvero interessante... Così la profezia si sta avverando... La settima umana caduta.... E' arrivata"
Disse quella specie di tartaruga mentre teneva la lanterna adesso vicina al muro per vedere.
"E la settima umana ha in mano il nostro destino: ci salverà.... Come può distruggerci tutti quanti... Genocida... O salvatrice..."
Disse la tartaruga antropomorfa, poi ridacchiò e si rimise in marcia.
"Genocida... O pacifista...  Quale destino sceglierà?"

[Nel frattempo]
La bambina rimase basita nel vedere chi l'aveva aiutata, era un Mostro! Quelli nelle leggende sulla quale si narra che nel Monte Ebott ci fossero dei mostri... forse anche quel fiore era un mostro...
Sembrava una donna-capra, dalle pelliccia bianca con qualche sfumatura argentata. Su i 30 o 32 anni, era anche magra, gli occhi invece erano di colore rosso rubino e indossava un vestito viola scuro mentre le maniche erano bianche, inoltre teneva due piccole corna appuntite e al petto sembrava esserci stampato una specie di stemma.
"Tutto bene piccolina?"
Disse con tono gentile la donna-capra mentre accarezzava gentilmente la testa di Frisk.
'Sì... dev'essere così... lei è un Mostro! Non me lo ero immaginato... esistono!'
Si disse a mente la piccola, il suo cuore batteva forte dalla gioia... i suoi sogni stavano divenendo realtà... se sarebbe andata in Superficie con una di essi senza problemi, sarà sicuramente soddisfatta di vedere la faccia stupefatta di quei bambini, quando vedranno cosa Frisk ha portato.
'Anche se... Lei a differenza di quel fiore, mi sembra veramente con buone intenzioni...'
Si chiese ancora mente, se poteva fidarsi di quei mostri, poteva davvero dimostrare che esistevano e non erano stupide leggende!
Intanto la strana donna, ignorando il fatto che la bimba non le aveva per niente risposto, lanciò uno sguardo arrabbiato verso la parte dove Flowey era scappata, per poi esclamare.
"Che mascalzona! Prendersela contro una bambina indifesa come te e davvero da vigliacchi!"
Disse con rabbia la donna mentre si abbassò al livello di Frisk e le guardò il mento per vedere se stesse bene.
La bambina anche se leggermente diffidente si lasciò toccare dalla mano della donna.
"Come ti chiamo, tesoro?"
Disse gentilmente la donna, la bambina ci pensò per qualche minuto... La donna non dava segni di farle del male, forse poteva verante fidarsi, quindi, anche se insicura rispose alla domanda.
"F-Frisk..."
Disse la piccolina, la donna sorrise di più e la prese con gentilezza in braccio.
"Piacere piccola Frisk, io sono Toriel, sono la guardiana di queste rovine, solitamente giro da queste parti per vedere se qualcuno cade dal monte Ebott...  Comunque Frisk è un bel nome, sai?"
Disse con fare materno mentre continuava ad accarezzarla, Frisk adesso sentiva che poteva fidarsi, stavolta sì.
Ma una soffiata di vento leggermente fredda però interruppe quella scena fluff e la piccola si mise di più sotto al maglione infreddolita.
Toriel subito la notò e cominciò a preoccuparsi.
"Uh? Meglio che ti porti a casa mia, rischieresti una bronchite di primo grado se rimaniamo qui..."
Disse lei stringendo la piccola e portandola via da lì.

Ma mentre i due stavano andando via dal luogo dove c'era Flowey, una figura incappucciata e nascosta nelle ombre parlò.
"Così sei finalmente arrivata piccola Frisk, ora dovrai scegliere il tuo cammino... Quale sarà la tua vera natura? Sarai colei che ci libererà da codesta agonia durata millenni, o porrai fine alla nostra esistenza con la lama del peccato? Sarai sopraffatta dalla paura e ucciderai, o lo farai soltanto per il gusto di farlo? Oppure mostrerai agli altri il tuo cuore, la tua indole buona e innocente, che nessuno può macchiare. Quale sarà la tua verità? Quale sarà la tua decisione? Quale sarà il nostro destino. Sarai amata? O temuta e odiata? Chissà... Ma stai attenta... Perché qualcuno nell'oscurità ti ha già messo gli occhi addosso... Attenta a non farti sottomettere a nessuno!"
Disse l'essere incappucciato mentre si nascondeva fra le ombre.

[Nel frattempo]
Toriel finalmente portò in un luogo abbastanza caldo per la piccola, delicatamente la fece scendere dalla sua stretta e la mise con cura a terra.
"Uh, eccoci qui piccola... Ora per favore seguimi, ti porterò al sicuro"
Disse lei sorridendo, la piccola rimase in silenzio ma annuì, poi guardò un attimo dietro Toriel e vide dei pulsanti.
"Aspetta per favore"
Disse con gentilezza mentre con un determinato ordine andò su quattro pulsanti e la porta si aprì.
"Andiamo?"
Disse Toriel e la giovane non se lo fece ripetere e la seguì nell'altra stanza.




                      Continua...









[Messaggio dell'autore ai nuovi arrivati]
Prima che mi veniate ad ammazzare devo dire delle cose.
1: so che Toriel è più vecchia, ma poi scoprirete il motivo del perché sembra avere 20-22 anni, tranquilli -.-
2: questa è un "AU" & "What if?". quindi non stupitevi se alcune cose sono MODIFICATE, l'ho perfino detto nei precedenti capitoli.
3: Non voglio per niente rovinare l'opera di Toby fox, sia chiaro e vi dico subito che so già quasi tutto del gioco, quindi quando vedete una cosa modificate non pensate a: "Questo qua non avrà giocato ad Undertale di sicuro, cioè, ma mica Flowey o Toriel dicevano questo!" 
Per fare un esempio. Comunque volevo soltanto avvertirvi, tutto qua.
4: L'immagine di sopra a tutto è stata fatta da 
zaameen

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Capitolo 4
*** Un destino inevitabile 2/3: Mercy o Genocide? ***


Capitolo 4:
Un destino inevitabile 2/3:
Mercy o Genocide? 




Le due finalmente andarono nell'altra stanza, adesso la piccina vedeva una stanza sempre viola, però a terra c'erano un po' di foglie secche color rosso.
Toriel continuava a sorridere mentre fece cenno a Frisk di seguirla, lei non se lo fece ripetere, ormai si fidava di lei.
La bambina cominciò a vedere delle scale più in là, però prima si fermò su una cosa che non aveva notato: era una piccola luce, ma abbagliante e luminosa, Frisk curiosa, toccò quella specie di luce... 
"Le ombre di codeste possenti rovine ti sono superiori Frisk, ma ciò in realtà, non deve spaventarti... Ma riempirti di Determinazione!"
La bimba sentì una voce nella sua testa, giurò di averla già sentita e mentre il suo cuore di lana che teneva al petto del maglione si illuminò per un po', poi tornò normale, Frisk si sentì leggermente più su di morale.
Ma rimase un po' stupita e guardò il punto dove c'era la luce come una ebete, ma poi...
"Frisk! Tutto bene tesoro?"
La bambina si ridestò dalla sua "Trance" e corse da Toriel... Ma di chi era quella voce... Non lo sapeva...

I due entrarono ancora in un altra stanza, stavolta adesso Frisk vedeva avanti a Toriel un ponte fatto di legno e sotto usciva l'acqua, che anche se per Frisk sembrava una fogna... L'acqua sembrava assai pulita...
Comunque subito dopo riguardò Toriel.
"Eccoci qui piccolina, stai tranquilla, tra un batti baleno arriveremo a casa"
Disse lei e andando avanti insieme alla pargoletta.
Mentre le due camminarono Toriel guardò Frisk.
"Non ti preoccupare, adesso ti aiuterò a farti conoscere le rovine, così non ti perderai più"
Disse lei, la bimba rimase in silenzio e annui, si sentiva protetta adesso... Però una cosa... Se era un sogno... Pregava di non svegliarsi più... 

Comunque le due andarono avanti e si ritrovarono in una stanza piena di spuntoni metallici, Frisk si spaventò e si mise dietro Toriel: era così tenera.
"Non avere paura bambina mia, ti aiuterò io"
Disse lei sorridendole e prendendola in braccio, i spuntoni metallici a solo sentire i passi di Toriel si ritrassero, alla fine quando gli spuntoni finirono Frisk si calmò, si era spaventata perfino per niente...
Comunque le due andarono nell'altra stanza, adesso Frisk si ritrovò davanti.... Un manichino...?
"Sai? Sei la prima umana dopo molto tempo che arriva qui..."
Disse Toriel, Frisk pote notare che un po' Toriel era dispiaciuta.... Forse e perché era rimasta sola da tempo?
"C-chi è v-venuto p-prima di me?"
Disse la bimba, Toriel tornò col suo solito sorriso e pensò.
"Se ricordo bene... Sei, sei bambini.... Soltanto che...
Prima di poter completare la frase, Frisk notò che Toriel si era un attimo interrotta e sembrava indecisa su cosa dire, poi la donna-capra tornò a sorriderle.
"Ehm, bambina mia, è meglio se cambiamo argomento, te lo dirò un giorno, ma quel giorno non è oggi"
Spiegò Toriel, cercando di nascondere ogni sospetto alla bambina, ma d'altro canto, Frisk non era molto convinta... era successo qualcosa... in fondo le leggende narravano che chi entrasse nel Monte Ebott non avrebbe più fatto ritorno...
"M-ma comunque avranno trovato un posto in qui stare, oppure sono in giro in cerca di divertimento.... Beh, chissà se un giorno verranno a trovarmi..."
Mentì lei, sperando di essere leggermente più credibile.
Ma Frisk era intelligente, anche se era piccola, aveva ormai imparato da sola a prendersi cura di lei, sapeva prendersi cura di se stessa senza aiuto.... Ma questo non vuol dire che non apprezzi l'aiuto di Toriel, anche se aveva il sospetto di cosa fosse successo loro...
"O-ok"
Disse sorridendo, Frisk non credette a Toriel nemmeno per un instante, sapeva che la donna stava proteggendo lei da una verità ancora ben peggiore di questa... E lei era felice che la donna ci abbia tentato... Infondo... E come una madre: vuole solo il meglio per lei, come la madre lo vuole per il figlio.
Toriel sospirò felice: "Menomale che mi ha creduta..." si disse tra sé e sé mentalmente, ma subito tornò nel mondo reale.
"Comunque stavo dicendo: tu sei un umana Frisk, alcuni lo capiranno e avranno paura di te, da spingerli anche ad attaccare, quindi... Per far capire che non vuoi far del male a nessuno, ho deciso di vedere come ti comporti, spero che a te non dispiaccia. Comunque... *punta il manichino* Fai finta che quello sia un mostro, ok? Come ti comporteresti?"
Disse lei, la bimba si avvicinò...
"..."
La bimba guardò il manichino... Un po' era buffo.
"La tua via si sta facendo sempre più chiara Frisk, ma... Infondo è un manichino, non può farti del male... Ma se era un mostro vero... Cosa avresti fatto?"
Parlò di nuovo la voce nella sua testa, la bimba sussultò ma comunque decise di tentare.
"Ehm ehm..."
La bimba si chiari la voce e fece per parlare, era timida ma ci provava.
"C-Ciao, s-signor Manichino... I-Io s-sono Frisk... M-Molto p-piacere..."
Disse lei, il manichino rimase fermo, senza lasciare nessuna emozione... Beh, infondo era finto, non era vivo!
Comunque a Toriel piacque molto la scelta di Frisk.
"Molto bene! Sei stata davvero brava Frisk, così si fa. Comunque forse è meglio che andiamo avanti; siamo ormai sempre più vicini a casa"
Disse la bianca, Frisk annuì e seguì la donna.

Le due andarono avanti, ma mentre andarono una rana saltò addosso a Frisk, subito il cuore di Frisk s'illuminò.
"Che botta...!"
Disse la bambina accarezzandosi la testa, ma subito dopo potette capire che aveva ingaggiato una lotta contro un mostro.
"Accidenti!"
Disse lei: ci mancava soltanto questa adesso.
"Frisk, ora è arrivata la tua decisione, la tua via, il tuo patto, ora devi scegliere chi essere. Salvatrice... O genocida?"
Un ombra vicino alla rana comparve, sembrava una figura incappucciata da come poteva vedere, con una veste che lo rendeva ancor più misterioso, di colore nero pece
Frisk guardò negli occhi l'essere... Era inquietante... I suoi occhi sembravano delle fiamme roventi dal colore blu, ma il resto era buio... Non vedeva il suo viso... E tanto meno sa se ce l'ha... Ma comunque provocava ribrezzo.
Intanto la rana guardò Frisk, tremava leggermente, forse aveva paura... Ma anche Frisk ne teneva di paura...
"Scegli"
La incoraggiò l'ombra, Frisk era assai inquietata, diede uno sguardo alla rana, beh, infondo non sembrava essere cattiva, ma solo spaventata.
"Pietà... O Morte?"
Disse l'essere, Frisk subito capì... Stavolta Toriel non avrebbe potuto aiutarla... Adesso doveva scegliere la sua strada...







 
Mercy o Genocide?













[Angolo dell'autore]
Ora siamo arrivati alla penultima parte del destino di Frisk, cosa sceglierà? 
Il genocidio o la via dell'eroe?

The hero's PathThe way of the genocide.
Chissà!
Tutto questo nel prossimo capitolo ragazzi! :D E penultima parte di
 
Un destino inevitabile!

Extra:
prima di andarmene devo fare una cosa, devo rispondere ad una parte della recensione negativa che mi ha fatto distogliere a me il naso, ecco:

"Mentre io cerco di rimanere fedele alla trama e di curare i miei scritti, ci sia gente che pubblica cose tanto approssimative con non chalance estrema."
Amica/o mia/o (non farò nomi, vedete voi nelle recensioni).
Guarda che hai sbagliato: io amo Undertale, mi spiace se credi che io lo faccia con "non Chalance", io cerco di migliorare. Sempre.
Ma anche IO cerco di rimanere fedele alla trama, ho fatto solo alcune modifiche, ma non voglio mica sputtanare Undertale.
Poi sul fatto di allungarli, lo so che dovrei, ma non posso in quanto ho altri impegni, non ho una storia in corso, ne ho ben 3, quindi... Mi spiace, questo riesco ad offrire.
Comunque NON sto attaccando nessuno, volevo solo chiarire, non voglio litigare con nessuno altrettanto.

 

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Capitolo 5
*** Un destino inevitabile 3/3: La scelta di Frisk ***


Capitolo 5:
Un destino inevitabile 3/3:
La scelta di Frisk

Ora doveva decidere... La pietà... O il genocidio... La bambina guardò però un'altra volta Froggit...
"Non sono tuoi nemici..."
Disse una voce, Frisk la sentì forte e chiaro... E di certo non pote dargli torto, alla fine decise, beh, perché ucciderli, se non hanno fatto alcun male a nessuno?
Poi guardò Froggit, quella rana aveva paura, più di Frisk, infondo... Aveva solo paura, questo fece decidere... Avrebbe scelto la pietà.

La bambina cominciò ad avvicinarsi al Froggit, stava facendo tutto d'istinto.
Nei suoi occhi si vedeva una strana luce, una luce di buona sorte, una luce che in molti amano... La luce della speranza!
"Così... Hai scelto la via dell'eroe... Allora, sai cosa fare, piccola Frisk, ma ricorda: non sarà facile, ti serviranno degli amici, delle persone su cui contare. Buona fortuna Frisk e ricorda: non sarai sola"
Disse l'essere mentre prendeva faceva comparire una sfera rossa e poi la guardò: lentamente stava divenendo nera.
Frisk con un passo calmo si avvicinò a Froggit, la rana indietreggiò spaventata, però quando capì le intenzione della bimba decise di rimanere fermo.
Infatti Frisk accarezzò la rana e la barriera si levò, mentre il cuore di lana di Frisk si spense.
"Ribbit ribbit (grazie umana)"
Disse Froggit prima di andarsene.

La bambina si tenne la testa mentre gli occhi per un'attimo sembravano divenir rossi ma poi tornarono color nocciola chiaro.
"C-che male..."
Disse Frisk, l'essere incappucciato si avvicinò a lei, guardandola dall'alto.
"Uh?"
La bimba alzò lo sguardo e guardò negli occhi l'essere incappucciato, l'essere avvicinò la sfera rossa alla bambina, quest'ultima sussultò, adesso la sfera rossa era divenuto completamente nera.
"Stai attenta Frisk, purtroppo anche lei è libera adesso, non entrare nella sua trappola, mi raccomando"
Disse la persona dagli occhi blu rovente mentre scomparve nell'oscurità.
"Aspetta! Da cosa devo stare attenta? Perché siete così misteriosi?!"
Disse lei, beh aveva ragione infondo, non ci stava capendo niente di tutto ciò, ma non ottenne risposta, poi sentì dei passi.
"Frisk!"
Toriel arrivò finalmente, e prese in braccio Frisk guardandola dalla testa ai piedi, era davvero così premurosa con lei.
"T-Toriel... S-Sto be-bene"
Disse lei sorridendole, la donna-capra sospirò e accarezzò la testa della bimba.
"Ok piccola, stiamo vicini ormai, a-andiamo"
Disse lei ancora preoccupata, la bimba annuì... Si sentiva determinata.

[Dopo un po']
Le 2 arrivarono in un luogo abbastanza sicuro adesso.
"Hey Frisk"
Disse Toriel, Frisk alzò la sua piccola testa per guardare quella della donna.
"Ho un favore da chiederti. Ok?"
Disse lei accarezzando il ciuffetto della piccolina, quest'ultima annuì timidamente.
"Ho in mente di farti una sorpresa e... Vorrei vedere se riesci a cavartela da sola, non perché voglia lascarti da sola, sia chiaro, devo solo vedere la tua dipendenza, ok?"
Disse lei, la bimba annuì, tanto se Toriel doveva star via per un po' lei non avrebbe mica frignato come gli altri bambini, lei era ormai abituata a star da sola.
"Spero mi perdonerai"
Disse lei con sguardo triste, poi andò avanti di corsa.
"Allora... A dopo... Mam- Toriel"
Disse lei, stava per dire una cosa, ma subito la interruppe e disse il nome della donna, però... 
"Aspetta un momento!"
Infatti la donna dall'aspetto di capra tornò indietro, sorprendendo Frisk da quanta velocità avesse, poi Toriel dopo assersi avvicinata alla pargola, prese una cosa dalla tasca: sembrava un telefonino.
"tieni piccola, così rimarremo in contatto, ok?"
Disse lei, la bimba annui e prese il telefonino e se lo mise nella tasca del suo maglione.
"A-a dopo Toriel"
Disse lei, Toriel l'accarezzò e ricorse via... Per la seconda volta... L'energia di quella donna era sorprendente.


Dopo un po' la bambina cominciò ad andare un po' avanti, le stanze erano sempre e esclusivamente viola, viola lì, viola là, ma c'era qualcosa di diverso?
Poi andò in un altra stanza: lì ci trovò 2 pozze piene di foglie rosse secche, mentre vicino all'entrata c'era il Froggit di prima, però distolse subito lo sguardo in quanto la sua attenzione venne attirata da una luce... La stessa luce di prima... Quando era andata con Toriel verso le scale...
Incuriosita la bimba si avvicinò e la prese, poi scomparve.
"Il tuo destino è segnato, le ombre della caverna e i suoi mostri ti spaventano, ma questo non ti impedisce di farti rimanere determinata"
Di nuovo quella voce... La bambina stavolta rimase sempre stupita ma di meno stavolta.
Dopo essersi "ripresa" si avvicinò a Froggit, e quest'ultimo cominciò a parlare, o meglio: gracidare, però Frisk lo capiva perfettamente... Anche se era strano.
"Ribbit ribbit. (scusami umana, non avrei mai voluto incrociare la tua strada, ma la paura è stata più forte di me e io d'istinto mi sono sentito di dover combattere)"
Disse la rana, Frisk fece cenno di averlo perdonato con una carezza e fece per andarsene.
"Ribbit ribbit (aspetta! Ho un consiglio da darti: a proposito dei combattimenti con i mostri. Se tu li combatti fino a renderli in fin di vita potrebbero non voler più combattere, e se un mostro non vuole combatterti... Per favore... Risparmialo...)"
Disse lui, sembrava supplichevole, beh... Comunque Frisk aveva già scelto...

Poi la bambina decise di andare avanti, andando in un altra stanza: stavolta in fondo c'era una scodella di caramelle da come vedeva.
La bambina voleva tanto trattenersi, ma il suo amore verso i dolcetti prevalse e ne prese uno.
"Spero che nessuno se ne accorga..."
Disse a mente la piccola, mentre se ne andava come niente fosse successo, quando uscì però venne chiamata e da come vedeva sul telefonino c'era Toriel.
"Heyla, sono Toriel, tutto bene piccola? Spero che tu non ti sia cacciata nei guai, scusami ancora per prima, spero che tu non sia arrabbiata con me"
Disse Toriel al telefono.
"N-no, non lo sono"
Disse Frisk, la sua timidezza era ancora presente purtroppo.
"Ne sono felice piccola mia, comunque... Tutto qui... Volevo soltanto vedere se stavi bene"
Disse lei, però Frisk sapeva che non andava bene in quanto nella voce di Toriel c'era un po' d'insicurezza.
"Comunque tra un po' ti richiamo, ok?"
Disse lei, la bambina disse di si e riattaccò, poi cominciò a pensare una cosa...
"Da quando si preoccupano di me?"
Pensò lei... Nella sua vita in superficie... Nessuno si preoccupava tanto per lei... Anzi: quasi quasi e come se non ci stava per gli altri... 
Ma subito la bambina cacciò questi pensieri dalla testa e andò avanti.

Dopo qualche paglio di cadute da un terreno abbastanza debole e pieni di crepe e delle roccie viventi che stavano ad oziare e
... Attacchi di diversi mostri ma comunque finiti senza spargimenti di sangue.
Comunque la bimba mentere stava camminando senza accorgersene cadette in un altra buca coperta dal terreno crepato.
"AAAAAAAH!!!"
La bambina urlò a scuarciagola, ma fortunatamente cadette in una pozza di foglie rosse, attutendo la sua caduta.
La bimba subito si rialzò dopo essersi leggermente intontita e per sua fortuna subito trovò un uscita, avanzò sicura di sé e determinata... Finché...
Il suo cuore non s'illuminò.
"Diamine!"
Imprecò lei, la barriera ricomparve e un fantasma dall'aspetto depresso comparve.
"...."
Lui non proferì parola, sembrava triste...
"H-Hey... Tutto bene?"
Disse la bimba tentando di avvicinarsi, ma subito dovette fermarsi in quanto il fantasma si mise a piangere e le sue lacrime stavano andando addosso a Frisk.
"h-hey! C-C-calma!"
Disse lei, ma il fantasma la ignorò e disse soltanto questo.
"... Heh"
Ridacchiò lui, la bambina vedendo da com'era triste sorrise pazientemente e tentò di avvicinarsi ancora.
Ma subito comparve una scritta sotto Frisk.
"Veramente, non mi sembra giusto farlo ora. Scusami..."
la scritta poi scomparve però il fantasma sembrava un pochino meglio, però subito riattaccò la bambina con le sue lacrime... Lacrime acide per giunta, le schivò quasi tutta ma... Una la colpì alla spalla e un taglietto si fece nella sua felpa.
Un gemito di dolore emise la pargoletta mentre teneva i denti stretti... Doveva abiutarti a questi dolori... Già la caduta non ha fatto bene.
La bambina però subito risorrise per dimostrare al fantasma di non essersi fatta niente, e lo spettro sembrò ancor più su di morale.
"Voglio mostrarti qualcosa..."
Disse il fantasma, le lacrime riuscirono ma stavolta andarono all'in sù e un cappello a cilindro comparve.
"io lo chiamo "dapper blook"... Ti piace?"
Disse lo spettro bianco, la bimba annuì e il fantasma fece un piccolo sorrise mentre le lacrime scomparvero del tutto.
Alla fine il combattimento fini e il cuore di lana di Frisk ritornò spento e la barriera si dissolse.

Comunque il fantasma davanti a lei si alzò e guardò Frisk.
"Io di solito vengo qui nelle rovine perché ce tanta pace e quiete, ma oggi ho trovato qualcuno di... Gradevole"
Disse leggermente su di morale lo spettro.
"P-piacere... i-io s-sono Frisk..."
Disse la bambina presentandosi.
"Il mio nome è Napsablook... Uh, devi passare?"
Disse il fantasma, la bimba annuì gentilmente e il fan- Napsablook si levò facendo andare avanti la piccola, però i 2 si salutarono prima.
"Comunque grazie"
Disse Napsablook e Frisk gli sorrise e venne ricambiata, poi però il fantasma decise di scomparire.
"Sarà tornato a casa sua...?"
Si disse tra sé e sé Frisk... Anche lei ha sempre desiderato una casa... Forse qui ne avrà una?
Comunque la bambina andò avanti e però si fermò un attimo: infatti davanti a lei vide 2 ragnatele: una più grande dell'altra e con un cartello vicino.
La bimba lo lesse, poi però sotto si vide un altro piccolo messaggio.
"PS: si chiamano pasticci di ragno, ma noi non usiamo i ragni, non siamo certo cannibali o vogliamo uccidervi avvelenandovi -_-"
Il messaggio diceva così mentre alla fine della riga finale c'era una specie di faccina fatta con i trattini, come segno di una faccia annoiata... Forse.
Comunque se Frisk aveva capito bene si facevano delle donazioni per le cause dei ragni... Beh, non sapeva come sapessero i ragni scrivere, però una moneta d'oro trovata in precedenza gli avanzò e la mise nella ragnatela, subito dopo però comparve un ragno e mise al posto della moneta d'oro una... Ciambella però fatta di ragnatele...?
"Ah no, e solamente coperta"
Si disse tra sé e sé mentre l'apriva e se la mise nella tasca, tra poco però non avrebbe potuto metterci più niente.
Comunque alla fine la bimba si rimise in marcia e andò nell'altra stanza... Adesso si trovava davanti ad una casa... 




 
Continua...








[Angolino dell'autore]
Ragazzi scusate se il capitolo forse non sarà dei migliore ma ero stanco, spero mi perdonerete se ho fatto degli errori (traduzione: segnalatemeli se ci sono).
Ho fatto il possibile, spero che il capitolo vi piace.
Si comunque non ci sono più i nomi vicino ai dialoghi.

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Capitolo 6
*** Un destino inevitabile parte finale: L'addio ***


Capitolo 6:
Un destino inevitabile, parte finale:
L'addio



La bambina adesso era arrivata davanti ad una casa, ora però dov- 
"uh?"
Subito il rumore del cellulare datogli da Toriel suonò, la bimba lo prese dalla sua tasca e lo aprì, anche se a malapena lo sapeva usare centrò subito il pulsante per accettare la chiamata.
"Ciao Frisk! Sono Toriel: volevo chiederti una cosa: preferisci la cannella o la cioccolata? Perché te lo chiedo? Beh, è per curiosità"
La bambina finalmente risentì la voce di Toriel, da un bel po' si stava chiedendo cosa stava facendo, però subito però notò una cosa... Toriel aveva detto "cioccolata".
Gli occhi di Frisk s'illuminarono come se fossero 2 soli, lei amava un mondo la cioccolata!
"L-la cioccolata"
Disse lei trattenendo l'eccitazione, amava come una pazza la cioccolata.
"Ah bene, e... So che sei fuori da quella casa, che ne diresti di entrare?"
Disse lei, Frisk aveva già intuito dov'era andata e finalmente casa dolce casa... Almeno sperava.
"O-ok, vengo, c-ci vediamo"
Disse lei, attaccando, però prima di entrare notò una cosa: affianco all'entrata c'era la stessa lucetta di prima e quindi si avvicinò, anche se non sapeva ancora cos'era sapeva soltanto che per lei era fondamentale, quindi non si faceva domande e la toccava, ascoltando la voce che le parlava.
"Vedere una casa accogliente e grande, non fa altro che renderti di determinazione... E speranza, vero? ihihihi"
Stavolta però la voce non era come quella delle prime volte, stavolta era quella di una bambina... Con un tono assai strano...
"M-ma cosa..."
Disse tra sé e sé la pargola, mentre si girava intorno per vedere dove arrivava la voce... Ma non trovò nulla, soltanto foglie rosse e secche c'erano a terra.
Comunque la bambina decise di lasciar perdere, non si sentiva in pericolo, quindi entrò nella casa.

Quando la bimba entrò si ritrovò davanti Toriel.
"Lo senti? Sorpresa!"
Disse lei affettuosamente prendendola in braccio, infatti ora... Frisk sentiva un invitante odorino... Una torta... A cioccolato!
Gli occhi della bimba ritornarono di nuovo luminosi, doveva proprio amare la cioccolata per avere queste reazioni.
Comunque i suoi pensieri vennero subito interrotti da Toriel che adesso la stava ricontrollando in cerca di ferite.
"Come hai fatto ad arrivare qui non lo saprò, comunque sei arrivato al momento giusto piccolina, comunque sei ferita?"
Disse lei, la bambina fece "no" con la testa, la donna però notò una piccola ferita, non tanto grave alla spalla della pargola.
"Aspetta piccola, qui però sei ferita: lascia che ti curi"
Disse lei.
Toriel fece subito comparire una sfera verde, quella sfera verde l'avvicinò alla ferita, o meglio dire: graffietto e lo curò in men che non si dica.

La bambina però si sentì più meglio adesso.
"G-Grazie..."
Disse timidamente Frisk, Toriel le sorrise e l'accarezzò di nuovo la testolina, scompigliandole i capelli.
"Non dovevo lasciarti sola per tanto tempo, è stato irresponsabile da parte mia. Comunque se hai sentito bene sto facendo una torta, per il tuo arrivo ovviamente, spero ti piaccia in quanto l'ho fatta con la tua amata cioccolata"
Disse lei, a solo pensarci Frisk le veniva già la colina in bocca.
"Però dovrai aspettare un po', ok? Comunque non ti preoccupare, non mancherà molto. Per ora che ne dici di schiacciare un pisolino?"
Disse Toriel, la bambina ormai si fidava della donna, quindi annuì.
Toriel allora accompagnò la bambina in un corridoio, poi si fermarono davanti ad una porta.
"Questa è una stanza tutta per te, piccola mia, spero ti piaccia"
Disse sorridente Toriel mentre scompigliava per l'ennesima volta i capelli color castagna.
Intanto l'odore di prima stava leggermente cambiando e Toriel sembrò accorgersene subito.
"Uh! Fa come a casa tua, piccolina"
Disse lei correndo di nuovo alla velocità della luce, Frisk guardò la donna correre.
"forse è andata in cucina..?"
Si disse, beh, forse era davvero così, comunque la bambina decise di entrare e uno sbadiglio e una stanza abbastanza grande la accolse.
Era piena di giocattoli tra: orsi peluche, bambolotti e altro ancora, mentre il letto era abbastanza grande.
La bambina incuriosita fece il giro per la stanza, guardandosi in giro, poi si fermò su un comodino, notando che c'era una cornice... Ma vuota...
"..."
Frisk però adesso si stava stancando veramente, lentamente le sue energie stavano venendo meno, quindi decise di farsi un pisolino, infondo... Toriel le aveva dato quella stanza, no?
Quindi decise di salire sul letto e mettersi tra le coperte... Poi si addormentò tra le braccia di Morfeo...

[nel sogno]
"Hey Chara..."
Una bambina simile ad una capretta antropomorfa era seduta a gambe incrociate sul letto, mentre teneva sul grembo la testa di un'altra bambina, però stavolta umana.
La bambina sembrava spaventosamente a Frisk, però teneva i capelli castani scuro.
"Si?"
Disse la bambina, il suo sguardo era assente mentre stringeva la mano della bambina capretta, mentre l'altra mano della bambina-capra accarezzava la testa della bambina umana.
"Perché sei così... Strana, certe volte?"
Disse la bianca, l'altra bambina sembrò esitare nel rispondere, ma poi lo fece.
"Prima di venir qui, la mia vita non è stata facile... Non ne voglio parlare, quindi per favore, non farmi altre domande sul mio passato..."



[4 ore dopo]
La bambina finalmente si risvegliò, una smorfia di dolore però sentì dietro la sua schiena, quindi decise di massaggiarsela.
"Ai ai"
Si disse mentre si alzava, la bambina volse lo sguardo a terra e vide una fetta di torta al cioccolato, la bimba la prese subito... Era ancora abbastanza calda, forse Toriel deve averla messa qui da poco in quanto non sembra essersi raffreddata troppo.
In men che non si dica però la mangiò come un assatanata mentre un po' di saliva uscì, ma dopo aver finito di mangiarla come una tigre che aveva preso la propria preda si pulisse la saliva che era uscita senza il suo consenso.

Comunque dopo il pasto ormai dentro la sua bocca, Frisk decise di uscire dalla stanza, però decise di vedere il resto del corridoio prima di tornare da Toriel, infatti andò in fondo e si ritrovò davanto ad uno specchio.
"Sei tu!"
La bambina risentì la voce di prima, lei sussultò in quanto non se l'aspettava e si riguardò in torno, però niente.
"Ho dormito ma le immaginazioni me le faccio comunque"
Si disse tra sé e sé mentre sbuffò credendo di aver sentito un frutto della sua mente bambinesca.
Comunque poi decise di andare in giro per il corridoio ancora un po', guardando le piante del posto, poi dopo aver finito decise di vedere anche la stanza di Toriel...
La bambina entrò di nascosto e vide che c'era un grande lettone, di sicuro avrebbe perfino ospitato 2 di persone al posto di una.
Poi adocchiò una scrivania e curiosa si avvicinò e lesse.
"Ihihihhi"
La bambina dovette trattenersi dal ridere: quel diario era riempito di battute fino al confine della pagina, però dopo decise di lasciar stare, sennò avrebbe rischiato di morir dal ridere.
Quindi uscì dalla stanza di Toriel, però prima... Doveva ammettere che il cactus che tiene Toriel... Sembrava uno tsundere.
Poi decise di andare da lei, non fu difficile capire dove si trovava, infondo era facile in quanto le porte erano tutte aperte e si intravedeva.
La bambina appena entrata aveva subito notato che Toriel stava leggendo un libro e curiosa si avvicinò alla libreria affianco a lei, e prese un libro.
"Intrappolati dietro una barriera e spaventati dagli attacchi degli umani, ci fummo ritirati lontano lontano e nei bassifondi abbiamo camminato, finché non finimmo le caverne e raggiungemmo la nostra nuova casa, che chiamammo... "Home"... Com'era grande e saggio il nostro re... Faceva abbastanza SCHIFO a dar nomi"
Si lesse a fine pagina, Frisk non pote non trattenersi dal ridere, però si chiese una cosa... Quale re?
Non sapeva, oppure non ricordava se fosse stato nominato già, comunque decise di non pensarci per adesso.

"U?"
La bambina s'incuriosì anche su una cosa: il fuoco, il fuoco portava calore ma... Sembrava che non potesse ferire Frisk, infatti curiosa avvicinò la mano, ma tranquillamente la oltrepassò.
"Ho usato il fuoco magico, tesoro"
La informò la voce dietro di lei: Toriel.
"O-ok"
Disse Frisk un po' stranita: aveva sentito parlare di magia nella superficie, ma non l'aveva mai vista così da vicino.
Comunque decise di avvicinarsi a Toriel e mettersi vicina a lei.
"Ciao piccolina. Spero che la torta ti sia piaciuta, sai? Vorrei mostrarti quando io sia felice che tu sia qui, non vedo bambini come te da ormai molto tempo"
Disse lei, per qualche secondo semprò un po' malinconica, Frisk l'ascoltò però.
"Sai? Il mio desiderio più grande è sempre stato essere un insegnante, però purtroppo non ci sono mai riuscita ad esserlo"
Sospirò sorridendo tristemente mentre guardava in alto come se stesse pensando.
"Ehm, senti Toriel..."
La bambina vorrebbe tanto rimanere qui, ma subito si ricordò quello che doveva fare, si ricordò di quello che aveva detto l'uomo incappucciato.
"uh, si piccola?"
Disse Toriel sorridendo e accarezzandolo.
"io vorrei star qui, ma... Qualcosa mi dice che... Devo tornare a casa..."
la bambina dovette inventarsi una scusa, non poteva certo dire: "un uomo incappucciato mi ha detto che ho in mano il destino di voi mostri e che devo compierlo"
Sarebbe stato un po' troppo bizzarro, no?
"casa? M-Ma questa è la tua nuova casa"
Disse lei, ma ormai aveva capito: Frisk non era facile da ingannare, nemmeno una fetta di torta di cioccolata avrebbe sottomesso quella pargola anche se venerava quella roba dolce, Toriel doveva fare una cosa... QUELLA cosa, quella che doveva fare molto tempo fa.

"S-scusa un attimo piccola
"
Disse lei posando il libro e alzandosi di fretta andando fuori, la bambina la seguì e sapì che era scesa, forse lì portava all'uscita delle rovine...

Quindi ci andò e scese.
"Fantastico: un altro corridoio viola..."
Si disse tra sé e sé, ormai ne aveva abbastanza di corridoi dello stesso cavolo di colore, comunque finalmente raggiunse Toriel... Sembrava scura in viso ed era girata di spalle, ma poi parlò.
"Vuoi tornare a casa vero? Se vuoi la risposta allora... Sta alla fine delle rovine, e per andare nel resto dell'Underground. Io... Sto andando a distruggere quell'uscita"
Disse freddamente lei, la bambina sussultò scioccata da quelle parole: davvero non voleva lasciarla andare?
"P-Perché?"
Disse lei, ma Toriel non la ascoltò e andò avanti.
Però Frisk la seguì e subito dopo un po' Toriel si rifermò.
"Sei bambini. Sono venuti. Loro se ne sono andati. Loro sono morti o scomparsi. Sei ancora una bambina ingenua Frisk, non sai a cosa rischi di andare incontro, loro..."
Toriel andà avanti ignorando Frisk, ma la bimba la seguiva... Determinata.
"Non provare a fermarmi Frisk, questo è il tuo ultimo avviso! Torna nella tua stanza!"
Disse con severità, per poi andare avanti di nuovo, ma Frisk non l'ascoltò,  alla fine le 2 raggiunsero la porta dell'uscita, mancava poco... Soltanto una sfera di fuoco e Toriel avrebbe chiuso l'uscita... Doveva farlo... Per salvare Frisk, da lei...
"Vuoi davvero andartene così? Pft! Tu sei come gli altri, c'è solo un modo per risolvere questo problema... Prova a te stesso, provami che sei abbastanza brava da poter sopravvivere almeno un giorno là fuori!"
E da lì che il cuore di Frisk s'illuminò, mentre dalle mani di Toriel uscirono le sfere di fuoco magico...

Ma intanto Toriel cominciò a ricordare... Gli altri umani prima di Frisk, se ne erano tutti andati e lei da povera sciocca inizialmente si era fidata delle loro parole, ma stavolta no, stavolta avrebbe fatto il possibile pur di riuscire a convincere almeno lei, Frisk, a rimanere.

Le lacrime che aveva versato se le ricordava fin troppo bene... Doveva proteggere Frisk, sei  anime sono state prese... Ma stavolta non doveva fallire, doveva proteggere quella bambina, o qualcuno l'avrebbe uccisa!
"Aspetta Toriel! Non voglio combattere contro di te!"
Disse con tono supplichevole la pargola, ma Toriel non l'ascoltò e lanciò contro di lei delle sfere, ma di bassa potenza.
La bambina con agilità le schivò anche se una rischiò seriamente di prenderla in faccia, intanto Toriel stava preparando un altro attacco magico.
"Ti prego, non fare così!"
Disse Frisk, ma Toriel rimase in silenzio e attaccò, come prima Frisk schivò, ma lentamente lo sguardo di Toriel si fece più triste.
Toriel prese un lungo respiro e continuò.
Ma ogni volta,Frisk si rifiutava, Di perdere, ogni attacco che Toriel lanciava veniva schivato, alla fine smise di attaccarla... Era fin troppo furba e agile per perdere contro Toriel.

"Io so che tu vuoi andartene... Ma per favore... Torna di sopra adesso..."
Ma Frisk non poteva, Toriel sorrise leggermente.
"Prometto che mi prenderò cura di te qui... Io so che non avremmo molto da fare ma... Possiamo avere una buona vita qui... Perché fai le cose più difficili, Frisk?"
Disse lei, una lacrima ribelle uscì dai suoi occhi.
"Ti supplico, torna di sopra"
Disse lei, ma Frisk fece con la testa "no", Toriel rimase in silenzio, ma la risposta di Frisk fu la stessa.
"... Ah ah... Patetico eh? Non posso salvare nemmeno una bambina che si è salvato grazie a dio già prima" 
La bambina cominciò a dispiacersi, forse è stata fin troppo dura con Toriel.
"Toriel io..."
Frisk cercò di parlare ma venne subito interrotta da Toriel.
"No. Capisco, saresti infelice bloccata qui sotto. Le rovine all'inizio sembrano grandi, ma poi quando ti ci adatti sono molto piccole. Non sarebbe giusto farti crescere in un posto lurido e marcio come questo. Le mie aspettative... Le mie paure... Per te, bambina mia, le lascerò da parte"
Disse lei, il cuore di lana di Frisk si spense.
Toriel aveva finalmente capito: Frisk era grondante di determinazione, non poteva fermarla, doveva essere lei stessa a fermarsi, quando voleva... Per questo Frisk doveva essere lasciata andare.
"Se desideri andartene davvero dalle rovine, sappi che non ti fermerò, e quando te ne andrai... Per favore... Non esitare... Non girarti per nessuna ragione. Ok?"
Disse lei, dando un ultimo abbraccio d'addio a Frisk, la bambina cominciò a lacrimare.
"O-ok..."
Disse la pargola lacrimante e ricambiando l'abbraccio.
Dopo un po' le due si staccarono, Toriel diede un ultima carezza alla piccina sorridente come sempre e disse:
"Addio, piccola mia, spero che per te andrà tutto bene"
Disse lei, andando con passo malinconico e quasi esitante indietro... Frisk si fece scappare un singhiozzo e corse via... Corse più che poteva verso l'uscita... Non girandosi, non curandosi di niente, solamente di andarsene da lì... Aveva trovato una casa... Dopo 5 ore l'aveva già persa.
Alla fine dovette fermarsi per riprendere fiato.
"Intelligente, davveeeero intelligente"
La bambina alzò di scatto la testa accorgendosi di avere a pochi passi dal suo viso il volto sorridente e beffardo di Flowey.
"Tu pensi di essere assai intelligente marmocchia? La regola di codesto mondo è: uccidi o vieni ucciso a tua volta. Ma tu sei capace di cambiare le regole, tu hai risparmiato ogni singola persona verso la tua strada, hahahahah... Scommetto che adesso sei felice, vero? Non hai ucciso nessuno stavolta... Ma chissà, forse la prossima si, eheheh"
Disse lei, la bambina si asciugò le lacrime sul suo visino e parlò.
"Sta zitta Flowey, sei soltanto insensibile e stupida"
Disse Frisk senza peli sulla lingua, ma Flowey sorrideva ancora.
"Vedremo cara, vedremo..."
Poi fece un sorriso insano e tornò a parlare.
" VEDREMO CHI HA RAGIONE QUANDO MORIRAI COME UNA LURIDA PEZZENTE SENZA VITA!!"
Disse lei, poi scomparve sotto-terra, Frisk non diede importanza alle parole di quel fiore killer, ma ora... Doveva trovare anche il modo di uscire dalla caverna che l'avrebbe portata fuori... Ma soprattutto... Doveva stare attento ai ragni e le ragnatele...


 

    
Heartale: The story of the monsters is a human.   

 

 

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Capitolo 7
*** Inseguimento. ***


Capitolo 7:
Inseguimento.


La bambina stava camminando in quel luogo buio, da chissà quanto tempo, era pieno di ragnatele... TROPPE ragnatele, e c'erano perfino i ragni ad accompagnarla, e come se la stessero proprio seguendo, la guardavano con i loro occhi rossi sangue, i loro quattro occhi rossi sangue per giunta.
Il suo cuoricino batteva forte, il sudore le rigava la fronte, i suoi occhi lacrimavano dalla paura, le gocce di sudore le scendevano perfino dalla schiena.
La bimba si morse il labbro, tentanto di non urlare, i ragni le erano fin troppo vicini per i suoi gusti.
Stava perfino pregando ogni dio esistente, beh, se ci esisteva, non sapeva nemmeno lei se crederci o meno, ma adesso sembrava non importare.
La bambina sentì un brivido dietro la schiena, il sudore bagnava anche un po'  la felpa, ma la bimba deglutì e cominciò a girare lentamente la testa, per vedere... 
"...!"
La bambina in un primo momento... Non notò che sopra la sua schiena... C'era un ragno!
"AAAAAAAAH!!!"
Con un forte strillo se lo scrollo di dosso e corse alla massima velocità, mentre sudava e rischiava di inciampare se non stava attenta,
"Maledette ragnatele!!"
Strillò lei a mente, mentre correva.
La bambina però ad un certo punto finì di correre, fermandosi e riprendere fiato.
"Calma Frisk, calmati, n-non c-ce più... Se n-ne andato..."
Disse tra sé e sé, anche se adesso stava parlando da sola, la bambina appoggiò la manina su un muro.
Non era un uscita questa... Era direttamente una caverna, piena di ragnatele e ragni, forse era anche per questo se Toriel la volesse tenere via da lì?
Comunque mentre la bambina non guardava... 5 occhi viola fosforescente e giganti si aprirono, dietro Frisk, lei non fece caso a questo, era troppo occupata a respirare...
Ma quando quei 5 occhi... Produssero un rumore... Forse un verso... 
La bambina spalancò gli occhi e si girò lentamente, tremante e col cuore a mille... E quando vide quei 5 occhi... Giganti... Perse un battito...
"Oh c-cavolo..."
Disse lei, indietreggiando ma inciampato a causa di un filo di ragnatela, ma comunque la bambina indietreggiò comunque, tremante e con gli occhi sbarrati, quegli occhi cominciarono a battere le palpebre e cominciarono a muoversi, o meglio, i possessori di quei 5 occhi cominciò a muoversi... 
Di scatto parte della caverna si rumpe mostrando ciò che era: un ragno giante!
"AAAAAAAH!!!"
La bambina urlò ancora una volta, spaventata e si rialzò, e corse via, mentre il ragno, emise una specie di verso o ruggito e con le sue zampe corse tentanto di prendere la pargola.
"AIUTOOO!!!"
La bambina aveva paura, il cuore stava uscendo dal petto, le lacrime uscirono dai suoi occhi color nocciola e la paura dominava la pargola.

Quel ragno, o meglio mostro, con la sua bocca sparò una rete di ragnatela, per prendere la bimba, ma con scarsi risultati, l'essere gigante e a multi-zampe la inseguiva davvero con fare feroce e aggressivo.

Intanto però, un ragnetto più piccolo e color marroncino chiaro, con gli occhi sempre 5 e di colore neri stava guardando la scena.
"O-o-ok, c-cavolo! D-Devo c-chiamarla!"
Disse tremante e frettoloso il ragnetto, mentre corse con le sue zampette in un buchetto.



 



Continua...






[Messaggio]
Chiedo scusa se il capitolo è troppo corto.

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Capitolo 8
*** The Guardian. ***


Capitolo 8:
The Guardian.




"AAAH!!!"
Frisk stava scappando ancora da quel grosso ragno, il suo cuore pulsava come non mai, il sudore stava cominciando a formarsi e a scendere sia dalla fronte, sia da tutto il suo corpicino.
"TI PREGO! GIURO CHE NON HO CATTIVE INTENZIONIII!!"
Urlò la bambina, con le lacrimuccie agli occhi, il ragno gigante però non la stette a sentire e la toccò con una zampa, subito tutto divenne in bianco e nero e il cuore di Frisk s'illuminò, e comparendo la barriera.
"Accidenti, proprio adesso?"
Disse la bimba, mentre fissava con i suoi occhi color nocciola quelli viola e inquietanti del ragno, per un attimo Frisk pote vedere che il ragno non solo era arrabbiato... Ma era determinato a proteggere qualcosa... Ma cosa?
"S-Senti... Io non voglio prenderti n-nulla... Voglio soltanto uscire, voglio soltanto uscire da questa caverna, giuro che qualsiasi cosa tu protegga non la sfiorerò, però per favore: non essere così cattivo..."
Disse lei, come se stesse supplicando, il ragno parve leggermente impietosito, ma subito scossò il suo testone e tornò con l'aria minacciosa, però Frisk non si tirò indietro e tentò di avvicinare la manina sulla sua testa.
"Non... Voglio... Fare... Niente... Di male..."
Disse Frisk, respirando irregolarmente e avvicinandosi sempre più.

[Nel frattempo]
Il ragnetto marroncino stava correndo nelle buche, era pieno di pietre e piccoli cristalli, anche ragnatele, ma comunque il piccolo schivava e ignorava tutto con maestria, come se davanti a lui non ci fosse niente, se non una strada.
Correva con le sue zampine, sempre più veloce, finché non trovò l'uscita: adesso si ritrovava in un altro posto.
Le pareti erano color fucsia, mentre sotto il ragnetto si trovava un macchinario grande, era simile ad un ragno viola e ma
 teneva attaccato vari tubi, mentre dalla sua bocca uscivano dei dolcetti, rosa e dall'aspetto invitante e andavano difatti tutti su uno striscione viola.
Il ragnetto intanto stava camminando su delle ragnatele e stava lentamente scendendo, andando nel retro del ragno-macchina, e lì si poteva vedere dei ragnetti lavoratori che stavano mettendo delle pagnotte e cioccolata sciolta su un'altro striscione, il ragnetto però non degnò di uno sguardo gli altri, troppo occupato a correre, finché non sale su un altra ragnatela.

"Hey Spike, che stai facendo?"
Il ragnetto di scatto si fermò e si girò, e dietro di lui stava scendendo un ragno leggermente più grande e dall'aspetto vecchiotto, la voce di quel ragno era tra un misto di calma e allegria.
"Perdona il mio scorbuticissimo, ma sai no? Ci servono i fondi per sopravvivere, comunque come mai tutta questa fretta, ragazzo?"
Disse, il ragnetto fece un lungo respiro per calmarsi e parlò.
"T-The Guardian si è risvegliata, sembra che voglia far del male a una creatura non precisa, però sembrava innocua! Poi sono sicuro di averla già vista prima, devo avvertire la principessa!!"
Strillò agitato il ragnetto, il ragno più grande fece cenno di calmarsi.

"Calma Spike, se vuoi trovare la principessa allora devi salire ancora un po' e andare nell'altra stanza, procedi a sinistra e poi a destra. Ah! E stai attento a non andare nelle pozze di caramello, quei maledetti tubi stanno di nuovo cedendo!"
Disse il ragnone, per poi far cenno a Spike di procedere mentre tornava su.
"La ringrazio signore!"
Disse il piccolino e correndo via.
Rispettò tutte le coordinate imposte dal suo superiore e evitò le pozze di caramello, poi si ritrovò davanti un buco più grande e senza pensarci 2 volte ci entrò dentro e continuava ad andare, finché non si ritrovò un altra volta una ragnatela, ma assai più grande e assai curata.
"PRINCIPESSA!!! THE GUARDIAN SI E' RISVEGLIATA, STA INSEGUENDO UNA CREATURA CHE RICORDA UN INFANTE!!!"
Strillò con tutta la sua forza, il ragnetto.
Passarono una manciata di minuti, poi nell'aria si sentì una risatina, una risatina ingenua e bambinesca.


[Intanto]
La bambina, anche se tremava cercava di avvicinare la mano al ragno gigante... Anche se aveva tanta paura... Intanto il ragno fissava dritto dritto negli occhi Frisk.
Quando la bambina sfiorò soltanto il pelo della testa del ragno quest'ultimo le diede una zampata e la fece cadere a terra.
La bambina gemette dal dolore, ma adesso si stava sempre meno agitando, e si alzò anche se tremante... Poi fissò negli occhi il ragnone.
"Basta così!"
Una voce femminile e giovanile dietro di loro parlò, mentre si vedeva una sagoma piccola quando Frisk e con sei braccia.

 




Continua...





[Angolo dell'autore]
Scusate se sono in ritardo col capitolo di 50 anni... Ma ero assai occupato e... Si la figura a 6 braccia è una bambina ù_ù
Comunque so che dovrebbero stare nelle Hotland i ragni... Però nel prossimo cappy capirete il perché di questa scelta ^^ E... Guardate bene chi c'è nei personaggi della storia XD

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Capitolo 9
*** Muffet Princess of Spiders ***


Capitolo 9:
Muffet Princess of Spiders
 


Frisk si girò per vedere chi aveva placato l'ira del ragno, ma quando si girò il suo sangue si gelò: sembrava una bambina, solo un po' più alta di Frisk e... Sei braccia.
Aveva un bellissimo vestito rosso e viola, un nastro attaccato al petto, ma nero e dei bottoncini rosa nella parte anteriore, teneva anche delle calze nere che le arrivavano fino alle ginocchia, mentre ai capelli tiene dei nastretti color viola... ed era davvero carina.

"..."
Frisk non disse una parola, sembrava paralizzata, come ha fatto a fermare un ragnone più grande e che potrebbe mangiarsela in un sol boccone?
Intanto il ragno gigante si abbassò come segno di rispetto e fece dietrofront fino a scomparire nell'ombra e Frisk lo guardò, in quel momento sembrava un cagnolino indifeso.
"Salve!"

"AAAH!!!"  
La bambina cadette a terra sorpresa ma allo stesso tempo spaventata, se prima era sopra la sua testa adesso era proprio di fronte a lei, fronte a fronte, Frisk pote vedere benissimo i suoi occhi di un bellissimo color scuro mentre le pupille erano perfettamente viola, quasi al fosforescente.
La bambina-ragno ridacchiò mettendosi educatamente la mano sulla bocca, dove da lì si vedevano benissimo i suoi canini affilati e a prima vista pericolosi se si ci beccava un morso.
"Sei un umana, vero? Sai, non girano buone voci su di voi, dicono... Che voi detestate i ragni, e tendete a schiacciarli o a strappargli le zampette, non pensate che sia una cosa crudele?"
Disse guardando con i suoi 5 occhi quelli nocciola della bimba umana.

"..."
Per adesso non si fidava, era già timida di suo, ma quella ragnetta adesso le faceva uno strano effetto, non sapeva il perché... Ma c'era qualcosa in lei che intima a Frisk di guardarla bene.
"Timida piccolina? Oh su, io non mordo mica"
Disse lei, chiudendo allo stesso tempo 2 degli occhi destri come se le stesse facendo l'occhiolino.

"I-io... N-non... Io... Non ho mai visto veramente un ragno... Nel posto in cui abitavo... Lì ho solo visto di sfuggita... Ma mai toccati e... E sembravano carini..."
Disse lei imbarazzata, senza che se ne accorgesse si ritrovò ad arrossire e a distogliere lo sguardo dall'altra bambina.
"Haha!"
Di scatto la ragnetta si mise su Frisk facendola spaventare di nuovo e costringendola a guardare i suoi occhi, poi di scatto dalle sue mani comparvero delle ragnatele e coprì interamente Frisk fino a trasformarla in un bozzolo dove si vedeva solo la testa, poi la mandò sul soffitto.

"H-Hey! L-Lasciami andare!!"
Disse spaventata la castana, mentre si dimenava spaventata e agitata.
"Non posso! Lo sapevo, lo sapevo, lo sapevo, lo sapevo!"
Disse lei eccitata, ripetendolo altre molte volte con tono contento.
"ALLORA C'E' GENTE CHE NON ODIA I RAGNI!!!"
Disse la bimba-ragno saltando sulle altre ragnatele con una grande maestria, che nemmeno il miglior atleta avrebbe potuto eguagliare, intanto dal nulla comparvero palloncini e una canzone strana in sottofondo.

"Principessa!!"
Gli altri ragni vennero, mentre la bambina stava ancora facendo casino.
"Principessa si calmi! Non ce bisogno di fare così!!"
Disse un ragno marrone scuro e più grande degli altri, ma comunque piccolo.
"CALMA?! MA IO SONO CALMISSIMA!!!"
Disse lei, poi lanciando tortine in cui non si sa nemmeno dove abbia preso da tutte le parti, una arrivò anche in faccia a Frisk, però fortunatamente riuscì a prenderla e a mangiarla... Subito sentì che era davvero buono, non aveva mai assaggiato un dolce così buono, gli occhi le si illuminarono e si cominciò a dimenare, ne voleva assolutamente un'altro!
"Ne vuoi uno piccola?"
Disse la bambina scendendo su un filo di ragnatela e porgendo un dolcetto al cioccolato a Frisk, lei annui subito.
"Fai aaaahm"
Disse come segno di aprire la bocca: Frisk non se lo fece ripetere e l'aprì e la bimba-ragno imboccò la piccola mettendole tutta la tortina nella sua bocca, gli occhi luccicanti di Frisk si fecero più intensi mentre masticava la tanto amata tortina, l'altra ridacchiò mentre guardava la bimba mangiare come una morta di fame quel dolcetto.

Comunque dopo un po' gli altri ragnetti riuscirono a calmare la loro principessa e finalmente a liberare Frisk, le 2 adesso stavano... Facendo più conoscenza.
"Dimmi piccola: qual'è il tuo nome?"
Disse la ragnetta mentre era appesa a testa in giù su una ragnatela e guardava fissa Frisk.

"F-Frisk..."
Disse lei, nascondendo un po' il suo faccino nella felpa viola, la bimba-ragno non pote non ridacchiare di nuovo.
"Piacere piccola Frisk, il mio nome è Muffet: una volta venivamo dalle Hotland, solo che ci siamo dovuti spostare, difatti il calore di quel luogo faceva scogliere i dolci, anche se eravamo protetti da un'altra caverna"
Disse Muffet.

"H-Ho letto che i ragni non possono sopravvivere nelle temperature fredde..."
Disse innocentemente Frisk, guardando nei 5 occhi Muffet e poteva benissimo vedere che adesso negli occhi dell'altra bambina c'era il suo stesso riflesso.
"Lo so piccola, difatti non siamo usciti, ma anzi abbiamo sfruttato i buchi e le uscite sotterranee, ci è voluto molto ma ne è valsa la pena, credimi"
Disse lei, mentre intanto si mise dritta e sulle sue gambe si era messo un ragnetto e la bimba intanto l'accarezzava.

"C-Capisco"
Disse lei, intanto Muffet aveva finito di accarezzare il pelo del ragno e lo mise su una ragnatela facendolo salire in su.
"S-Scusami Muffet, ma io do-"
"Uscire? Oh questo era intuibile tesoro, lascia che ti accompagni all'uscita"
Disse lei, mettendosi in piedi e facendo cenno alla bambina di seguirla, nel tragitto Frisk pote vedere i macchinari dei dolci, tenevano tutti un aspetto richiamante i ragni, però la cosa che attirò l'attenzione di Frisk fu una cosa... Un Cupcake gigante con le zampe da ragno, non era completo, la parte sinistra della testa era mancante e un occhio era assente.
"Quello? Ah quello è il mio cucciolino, anche se devo finirlo di creare"
In effetti i ragni erano finiti, nessuno c'era, se non loro 2.
"Se credevi che io fossi la solita principessina viziata che rimane su una sedia ad oziare, ti sbagliavi di grosso cara"
Disse Muffet mentre aveva preso per mano Frisk, la bambina umana arrossi per quel contatto, le sue guanciotte se prima erano rosee adesso erano rosse fuoco.
Alla fine Muffet riuscì a portare all'uscita la bimba dal maglione viola.
"Eccoci, scusa per The Guardian, ma è assai protettiva verso di noi"
Disse per giustificare l'aggressione del ragno gigante.

"N-Non fa niente Muffet... Ormai dopo una scivolata e un appallottola mento e quasi venir uccisa da un fiore killer ormai tutto per me è normale"
A quelle parole Muffet ridacchiò e si rimise la mano sulla sua bocca per non mostrare la risatina infantile.
"Beh... Addio Muffet... Grazie..."
Disse Frisk arrossendo ancor di più, Muffet intanto le diede un bacetto sulla fronte e questo non fece altro che far divenire rosse le guanciotte della bambina, ma più di prima.
"Di nulla Cara"
Disse facendole l'occhiolino, la bambina annui e si diresse verso l'uscita... Completamente rossa, però Muffet disse una cosa tra sé e sé.
"Oh se questa è l'ultima volta che ci vediamo sbagli cara... Ihihihi"
Disse mentalmente per poi arrampicarsi sui muri e dirigersi anche lei nell'uscita... Però prima prese un cappotto di colore viola e nero, beh, era una ragnetta anche lei, no?


[Nel frattempo]
Flowey intanto era tornata nel suo solito posto, nel suo giardinetto dove nessuno la disturbava, ma la sua espressione non era per niente contenta o soddisfatta, non teneva nessun sorriso dietro.
Stava ricordando... stava ricordando i momenti della sua vita passato...
Vedeva due bambine, una sembrava una capretta a giudicare dal colore della pelle, mentre l'altra era un umana dagli occhi rossi come il sangue, anche la bimba-capretta mentre la bimba capretta li teneva verde acqua.
Cosa facevano? Oh beh, stavano giocando, come normali marmocchie.
Flowey strinse i denti, cercando di levare quella maledetta scena mielosa, ormai lei detestava quei vecchi ricordi...
"Levati.... Levati... Levati... Levati... HO DETTO LEVATI!!!"
Il fiore si tenne la testa con le sue foglioline verdi tentando di scacciare quei dannati ricordi, mentre delle lacrime uscirono dai suoi occhi e la sua espressione trasformarsi in triste... Poi alla fine scoppiò in un pianto, la sua voce stridula rieccheggiava per tutta la stanza in qui stava, mentre le goccioline di lacrime uscirono dai suoi occhietti e scendevano dal bulbo al gambo verde.
E poi la sua faccia cominciò a cambiar forma, diventando simile a quella della bambina-mostro.
"MAMMA... PAPA'....
CHARA... MI MANCATE!!"
Disse lei, ancora piangendo, ma cosa le stava succedendo?
Flowey abbassò la testa, cercando di smetterla con le lacrime, e difatti dopo un po' le finì... Però gli ultimi singhiozzi... Si trasformarono lentamente in una risata... Una risata che prima era apparentemente innocente, per poi diventare sadica e malata, Flowey alzò la testa mostrando il suo sorriso insano e i suoi occhi spenti, i suoi occhi però dicevano parole ben chiare...
"IN QUESTO MONDO... SI UCCIDE... O SI VIENE... UCCISI!!!!"
Strillò lei, mentre la sua voce divenne più demoniaca.


Mentre intanto... due occhi nell'oscurità guardarono tristi la scena...






[Informazione]
Immagine di sopra tutto fatta da: UNDERBADA
 

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Capitolo 10
*** Esseri non-identificati... ***


Capitolo 10:
Esseri non-identificati...


La bambina finalmente era uscita da quella caverna piena di ragni, ora era lì, vicino ad una foresta con della neve bella e candida che scendeva sul suo nasino, gelato e rosso, e sul suo maglione.
Dalla sua bocca usciva l'aria gelida, mentre cercava di riscaldarsi, i suoi dentini sbattevano per il freddo, compreso il suo corpo, era da sola, e stava andando in una foresta, chissà cosa potrebbe trovarci, lupi? Briganti? Ladri? Assassini?
Oh beh, cosa mai avrebbero voluto da lei, da una pargola indifesa.
"Friiiisk!!!"
Subito la bimba si fermò: quella voce... Era di Muffet... In lontananza... Ma come?
La bambina si guardò in torno, ma non vedeva da nessuna parte Muffet, solo, piccoli, fiocchi di neve, bianchi e puliti.
"S-Sarà s-s-stato l-l-la m-mia im-immaginazione..."
Si autoconvinse e disse tra se e se la bimba per poi incamminarsi, era meglio la caverna da questo punto, avvolte la bimba pensava anche di tornare indietro, ma sapeva che non avrebbe cambiato nulla, comunque continuò ad avanzare, i suoi occhietti cominciarono anche a lacrimare e il nasino ad otturarsi, se solo avesse ancora il suo zaino... Lì ricordava che teneva una bella sciarpa rossa e dei guanti di una soffice lana calda, ma purtroppo il destino ha voluto che perdesse quel preziosissimo zainetto.
Dopo un po' la bambina riusci a trovare in confine di quella maledetta foresta innevata, la bimba si fece coraggio e andò avanti: dopo un altro po' si ritrovò davanti ad un ponte con 4 colonne, erano leggermente strette, di sicuro soltanto una bambina come lei avrebbe potuto passarlo, comunque non si fece così tante domande e si avvicinò, il suo corpicino soffriva sempre più il freddo, le sue gambine fragili cedevano e oltre a tenersi stretta al calduccio doveva stare attenta a non far rialzare la sua gonnellina.
Quando mise lo stivaletto viola sull'asfalto del ponte però dovette fermarsi: adesso sentiva dei passi... La bambina si girò e spalancò gli occhi... Una creatura alta e snella e assai inquietante era dietro di lei, teneva degli artigli grossi quanto il corpicino di Frisk.
L'essere era completamente nero ma allo stesso tempo era leggermente trasparente... Sembrava un'ombra, gli occhi invece erano 2 luci bianche e accecanti, la bambina indietreggiò spaventata da quella "cosa".
"H-Heyla...?"
Disse la piccola, tentando di comunicare con quell'essere, ma non sembrava nemmeno un mostro, sembrava proprio un'altra cosa... Una cosa assai più malvagia...
"C-Chi S-Sei??"
Disse la bambina, tremando sia per la paura sia per il freddo, la creatura non rispose, ma dietro di lui però comparvero altre creature tale e quali a lui: la bambina deglutì, indietreggiando ancora, subito la creatura al centro caricò verso di lei, ed era intuibile che voleva fare... La bambina urlò e si coprì il visino spaventata... Finché...

[Nel frattempo]
Delle creature tale e quali a quelle che avevano attaccato Frisk si stavano dirigendo verso una grotta, in fila e con estrema freddezza, come se non avessero nemmeno un briciolo d'umanità, come se fossero... Marionette...
Gli esseri ad un certo punto entrarono in una stanza, le mura erano piene di crepe e muschio, e davanti a tutto... C'era un trono... Dove c'era seduto uno scheletro, con la testa abbassata e una veste mezza brandellata, tra gli esseri oscuri comparve un'altro, uguale come tutti gli altri, ma il colore del suo corpo era blu e gli occhi erano spenti a differenza degli altri, l'essere alzò la mano e su quest'ultima comparve... Un cuore... Nero avvolto da un aura rossa, l'essere l'avvicinò alla gabbia toracica dello scheletro e glielo ficcò con violenza e che rupe le ossa, facendo un sonoro "Crack" e scatenando delle crepe, dopo aver finito il lavoro l'essere tornò dagli altri...
Lo scheletro cominciò ad avere strani spasmi e scatti improvvisi, la sua veste si stava ricucendo da sola e stava assumendo il colore nero, poi lo scheletro alzò di scatto la testa e dentro a quelli che una volta dovevano starci degli occhi adesso c'erano 2 sfere verdi fosforescenti che sostituivano i bulbi, poi l'essere lanciò un urlo assai agghiacciante...


[Da Frisk...]
La bambina teneva il respiro affannoso adesso, il suo piccolo petto si gonfiava e sgonfiava, mentre teneva alcuni graffietti su tutto il corpo e il suo cuore di lana era illuminato, solo che lentamente la luce si stava sempre più affievolendo, una creatura si stava adesso avvicinando, pronta a sferrare il colpo di grazie alla bambina, quest'ultima indietreggiò spaventata e si coprì gli occhi con il braccio, aspettando la sua fine...
Ma poi... Si sentì un rumore... Un rumore strano ma potente e degli urli distorti, la bambina abbassò lentamente la mano per vedere una sagoma davanti a lei... Una bassa quanto lei, con l'occhio sinistro luminoso di una luce blu, la figura gli stava porgendo qualcosa... Sembrava una mano... Scheletrica!
"Umana..."
Disse, con voce un tetra e inquietante, la bambina sobbalzò impaurita, guardando nell'occhio l'essere davanti ad essi.
"Non sai come si saluta un nuovo amico? Forza, stringimi la mano..."
Disse la figura, Frisk deglutì e annuì obbediente, stringendogliela e... 
"M-Ma che??"
Disse la bambina indietreggianto tra lo spaventato e lo stupito, difatti a solo stringere il palmo di quello scheletro, aveva provocato un rumore strano, simile ad una scorreggia.
Lo scheletro rise e spense l'occhio, mostrandosi per intero per quel che era
"Hehehehe, il vecchio scherzo del cuscinetto rumoroso, mi fa SEMPRE sbellicare dalle risate quando lo uso!"
Affermò, mentre rideva ancora.



[Angolo autore]
Dite un po': avete capito chi è la figura alla fine? Suuu, non è tanto difficile da capire, ehehehe :3
Comunque le creature le ho ispirate a questi...

Mentre quello blu a questo.

Comunque... Chissà chi è quello scheletro dagli occhi verdi eheheh :3
Ma soprattutto... Dov'è Muffet? è.è

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Capitolo 11
*** Ricordo di un tempo passato e un nuovo amico. ***


Capitolo 11: 
Ricordi di un tempo passato e un nuovo amico.




Un parcogiochi, questo era lo scenario, pieno di neve e con una scuola di fronte e nevicava ancora, però si poterono vedere ben 4 sagome, 3 sembravano in cerca di qualcosa, mentre la quarta sembrava nascosta dai tre.
"Saaaans, fai il bravo e vieni fuori, ok?"
Disse un mostro dall'aspetto di un cane marroncino.
"Ti promettiamo che ci andremo piano stavolta, nessun occhio nero!"
Disse, poi un mostro simile ad un dinosauro verde con la maglia a righe verdi e nere, ma senza le braccia parlò.
"Ehy, non vorrai mica dire: "zampata nell'occhio"! Ahahahah"
I tre bambini scoppiarono in una risata, mentre c'era nascosto un quarto bambino dietro ad una panchina: teneva una specie di piumino blu con cappuccio e una t-shirt bianca, il bambino sembrava uno scheletro piccolo e la prova erano le dita, i polsi e gli occhi e il collo.
Il bambino prese lentamente e senza farsi sentire, dalla tasca del suo piumino un telefono e digitò un numero, dai suoi occhietti uscivano un po' di lacrime, mentre avvicinava il telefono al posto dove normalmente dovrebbe starci un orecchio... Ma non c'era...
Passato qualche minuto finalmente qualcuno rispose.

[Dall'altra parte della chiamata]
Qualcuno era seduto su una sedia ed era davanti ad uno schermo grande, mentre su una tastiera digitava dei numeri, era una lunga e nera figura, a causa del buio della stanza, il suo viso non si poteva vedere, tranne i suoi occhi dalla sclera nera pece e le pupille bianche luminose.
Nonostante non si vedeva il suo viso, era visibile che teneva un camice da laboratorio e intanto la sua attenzione era concentrata unicamente sullo schermo e si ritrovava in una specie di laboratorio, mentre in un altro tavolo c'era un microscopio e dall'altro un'altro computer riempito di cavi e altro, ed era assai grande quel posto.
Però la sua attenzione venne presa da un rumore, il rumore della sua suoneria del telefono, la persona sospirò e prese il telefono, appoggiandolo al posto dell'orecchio che nemmeno aveva.
"Oh, hey Sans, che piacevole sorpresa! La scuola è finita prima o qualcosa del genere?"
Disse con calma la persona col camice da scienziato, però quanto notò che il bambino dietro al telefono non rispondeva un filo di preoccupazione lo avvolse.
"... Sans? Sans, figliolo stai bene? Ti è successo qualcosa?"
Disse la persona, per poi levarsi gli occhiali e girando sulla sua sedia e stava per alzarsi, finché...
"P-Papà... Mi stanno prendendo di mira ancora, l-loro... Mi inseguono... E mi picchiano... Mi chiamano in modi strani e.. e... Giocano sulla mamma..."
Il bambino si fermò un'attimo ed emise un piccolo singhiozzo, per poi continuare, mentre intanto l'uomo strinse una mano e i suoi due occhi cominciarono a cambiare colore, uno divenne vicino ad uno blu e l'altro ad uno arancione...
"Ora stanno esagerando... non è bello scherzare su una persona che non c'è più..."
Si disse a mente la figura, tentando però di tenere il controllo e non peggiorare ulteriormente la situazione.
"Papà... Sono nascosto nel palcogiochi... Cosa devo f-fare?"
Lo scienziato fece un sospiro, chiudendo gli occhi e riaprendoli, mentre tentò di non alterarsi, doveva andare assolutamente da Sans...
"... Tu... Resta lì... Ok?"
Disse lo scienziato mentre si alzava e premette un pulsante facendo aprire una porta.
Intanto il bambino fece per rispondere, ma...
"TROVATO!!"
Delle mani si appoggiarono di scatto sulle sue spalle, facendo cadere il telefono a Sans.
"Aaaaah!!"
Il bambino si levò subito quelle manacce di dosso, però cade a terra, facendo ridere ancora i 3 bambini pestiferi.
"Ahahaha, ti stavi nascondendo da noi non è vero? E hai usato il tuo cellulare per chiamare la tua mammina eh? Ah no aspetta, lei non ha bisogno di un cellulare... La polvere non parla! Ora che sei tutto solo... Chi ti può difendere?"
Disse il ragazzo dall'aspetto di cane, il bambino-scheletro si alzò tremolante, per via delle sue ossa del braccio, quelle parole su sua madre... Lo straziavano sempre più... Perché fanno così?
Sans non pote però nemmeno dire niente che una forte luce comparve davanti ai 4, mostrando la figura dello scienziato.
"Uh??"
I tre guardarono l'alta figura, la sua statura era ben alta e intimidatoria, lo scienziato strinse le mani a pugno per qualche secondo, per poi rilasciarle.
"P-papà...?"
Disse il bambino mettendosi dietro di lui.
"Quindi... Siete voi i tre bambocci che si prendono gioco di mio figlio? Direi che... Sono abbastanza contento di vedervi, ma allo stesso tempo si capisce che non è così, vero?"
I tre bambini adesso erano fregati, e lo sapevano benissimo.
"Suppongo che vi piaccia fare quello che fate, ma chissà cosa succederà dopo quello che sto per fare io..."
Disse facendosi scuro in volto... Per poi tornare col viso illuminato e un sorrisino sadico.
"Bene, se è così ho una domanda da farvi... Siete pronti a passare un BRUTTO QUARTO D'ORA??"
Disse per poi dall'occhio sinistro comparve una fiamma blu neon e dall'altra una arancione mentre delle teste a forma di drago comparvero dietro di lui con gli stessi colori degli occhi dello scienziato.
"Perché se siete pronti, ebbene, lo avete qui, di persona il vostro BRUTTO QUARTO D'ORA!"
Disse, i 3 sorrisero innocentemente, per poi correre manco fossero Usain Bolt.
"MAMMAAAAAAAAAAAAAAA!!!!"
"HEY ASPETTACIIIIIII!!!!"
Dissero mentre nell'aria si sentiva anche uno sgradevole odore che solo un bambino potrebbe scatenare ma meglio lasciare l'immaginazione.
Il padre del bambino spense i suoi occhi e sorrise compiaciuto, mentre girò lentamente la testa verso il figlioletto per poi fare un sorriso rassicurante.
"Pft, ecco, se non sono completamente deficienti, non dovrebbero più darti fastidio"
Disse, per poi abbassarsi al livello del bimbo.
"G-Grazie... Per avermi salvato..."
Disse, mentre il padre lo abbracciò e venne ricambiato.
"Ovvio che ti ho salvato, son tuo padre ed è un mio lavoro, e come lavoro: intendo che lo farò per sempre"
Lo scienziato prese per mano il piccoletto e i due andarono verso casa, con passo normale e tranquillo, mentre parlarono.
"Comunque ragazzino, sto blaterando troppo, andiamo a prendere qualcosa nella cucina di casa? Sarebbe carino... Pensi a qualcosa Sans?"
Disse, il bambino parve pensarci un'attimo per poi rispondere.
"Grillby ha ancora il ketchup?"
Disse il piccolo.
"Certamente che ce l'ha, ok, andiamo a prenderlo insieme a Papyrus e Tahoma, con anche una bella pizza ehehehe"
Disse ridacchiando, il bambino sorrise debolmente, mostrando i suoi piccoli denti, anche se non poteva chiudere la bocca in quanto le labbra erano inesistenti... Anche se il padre sembrava averle.
"Ok... Grazie papà..."
Disse il piccolo.

[Fine Flashback]
Adesso lo stesso bambino ma ormai cresciuto e in forma adulta era davanti a Frisk, il suo occhio era blu neon come lo teneva il padre.
Lo scheletro porse la mano alla giovane bambina e poi parlò.

"Umana..."
Disse, con voce un tetra e inquietante, la bambina sobbalzò impaurita, guardando nell'occhio l'essere davanti ad essi.
"Non sai come si saluta un nuovo amico? Forza, stringimi la mano..."
Disse la figura, Frisk deglutì e annuì obbediente, stringendogliela e... 
"M-Ma che??"
Disse la bambina indietreggiando tra lo spaventato e lo stupito, difatti a solo stringere il palmo di quello scheletro, aveva provocato un rumore strano, simile ad una scoreggia.
Lo scheletro rise e spense l'occhio, mostrandosi per intero per quel che era
"Hehehehe, il vecchio scherzo del cuscinetto rumoroso, mi fa SEMPRE sbellicare dalle risate quando lo uso!"
Affermò, mentre rideva ancora. la bambina poco dopo però fece uno starnuto, segno che era meglio andarsene di lì.
"Faremo meglio ad andare piccola, ti risponderò strada facendo... Ma una domanda alla volta"
Disse per poi fare una specie di occhiolino e i due s'incamminarono, alla fine Frisk riuscì ad aprir bocca.
"G-Grazie per prima..."
Disse la pargola, lo scheletro fece un segno goffo con la testa annuendo.
"Ma chi erano q-quelli? Di prima intendo"
Disse la bimba, il ragazzo-scheletro scrollò le spalle.
"Boh, comunque è da un po' che danno fastidio nei dintorni e..."
Disse, ma all'ultima frase le sue "pupille" bianche scomparverò e disse.
"E da un po' che interrompono le mie pause..."
Aggiunse ancora con tetrezza.
La bambina si stancò di queste scene tetre e decise di spezzare l'atmosfera che si era creata, cercando di far amicizia con lo scheletro affianco a lei.
"O-ok... P-Posso sapere il tuo nome?"
Chiese curiosa la giovane, lo scheletro si fermò e guardò Frisk col suo solito sorriso, con finalmente le pupille bianche tornate al loro posto.
 
"Con piacere, chiamami... Sans...








Sans lo scheletro"






[Angolo dell'autore]
Ammetto che mi sono ispirato a questo video per il capitolo XD

https://www.youtube.com/watch?v=MzxETBn94h4
Comunque eccovi Sans, finalmente è arrivato! Un entrata più figa di così non ci poteva essere, poi abbiamo visto anche la comparsa di... Ehehehe, voi sapete chi è, non è vero? :D
Comunque non mi dilungherò troppo, sappiate che Lunedì farò il cappy del beneamato GFS, in quanto io vado a scuola Giovedì (MUAHAHHAHAHHAHA!!!!).
Comunque voglio consigliarvi di vedere un video se v'interessa.

Teorie Undertale: Chara e il suo ODIO - YouTube
Vi consiglio di guardarlo perché.
1: Quello che lo ha fatto è un genio.
2: E' una teoria che per me è giusta, che abbia un senso, sono abbastanza sicuro che si avvicini moltissimo alla verità, io credo in questa teoria, o meglio la teoria finale che ha detto.
3: Vedetelo e saluti :D
4: Se non lo vedete vi stupro il divano :D... O vi lancio le motociclette appresso!.

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Capitolo 12
*** Demone... ***


Capitolo 12:
Demone...

 

"Sono il demone che viene quando la gente chiama il suo nome..."


"Chara, Chara, Chara mi fai male! Dai!"
Un nome... Questo ho sentito... Il mio...
Quella voce... Di bambina, così innocente, così piccola... Sapevo chi era... Le volevo troppo bene, fino a provare qualcosa che gli adulti chiamavano: "Amore", non fraterno, non amichevole, ma un'altro... Uno più profondo.
Avevo capito a cosa si riferiva con quelle parole...

[Inizio Flashback]

"CHARA!!"
Una bambina dall'aspetto da capretta antropomorfa si stava dimenando sotto le coperte, mentre un'altra ma umana stava dormendo e russando mentre stringeva troppo forte il braccio della bambina più piccola.
La bambina dall'aspetto di capretta antropomorfa aveva gli occhi verde acqua e una camicetta verde.
La piccola trattenne un gemito di dolore mentre tentava di uscirne indenne, ma dopo qualche minuto gli occhi dell'altra si aprirono, mostrando 2 bei occhi dalla pupilla rossa sangue, i capelli erano castani scuro e aveva 2 guanciotte rosee e la pelle candida e pulita.
La bambina umana si girò con noia verso la parte dell'altra bambina e sorrise stanca.
"Guarda, guarda: sbaglio o è la mia Asry?"
Disse lei, con tono mezzo stanco e alzandosi leggermente per avvicinarsi alla caprina, mentre si dimenava ancora, anche se l'umana aveva allentato la presa.
"Asryyyy, hai capito adesso la legge del mio letto?"
Disse con divertimento, avvicinando l'altra per guardarla fissa nei suoi occhi verdi acqua.

"S-Si..."
"E qual'è?"
Disse sorridendo l'umana.

"D-Devo stare attenta alle tue prese assassine, Chara!"
Disse lei, che per la disperazione stava cominciando anche a mordicchiare il braccio dell'altra, ma quest'ultima sorrise intenerità e lasciò finalmente la presa, l'altra di scatto si alzò la manica e soffio sul punto, anche se si era soltanto fatto un leggero rigonfio, non proprio grave.
Erano nella loro cameretta, pulita e ben curata, su ogni scaffale c'erano giocattoli mentre su un comodino vicino a loro c'era una foto che ritraevano proprio le 2 bambine e 2 persone più grandi delle 2 ma che non si vedevano in viso.
"Asry, vieni qui"
Disse con calma Chara, la bambina anche se stranita si avvicinò anche se un po' diffidente, però il gesto la stupì non poco, infatti con una delicatezza, quasi inimmaginabile Chara cominciò a massaggiarle il braccio.
"Fa ancora male?"
Disse lei, la caprina fece "no" con la testa, ciò fece sorridere la bambina dagli occhi rossi.
"Scusami, ma sai che la notte..."
La bimba lasciò la frase a metà, mentre massaggiava in modo delicato il braccio dell'altra pargola, la bimba dagli occhi verdi non insistette, sapeva che Chara preferiva tener per sé il suo passato.
Comunque finalmente anche la castana uscì dal letto e si levò il pigiama e si mise un maglione di lana, verde a righe gialle e il colletto nero.

Dopo una veloce lavata di denti le 2 uscirono dalla stanza, e subito vennero attirate da un profumino invitante, le 2 andarono subito verso la fonte del profumo.

"Ma buon giorno piccole mie!"
Una voce le accolse, infatti si ritrovarono davanti una giovane donna capra, proprio come Asriel, però a differenza della bimba capretta teneva gli occhi rossi anche lei, come l'umana.
"Giorno
mamma!"
Dissero all'unisono le 2, la donna teneva 2 guanti da forno e difatti stava prenendo una crostata appena fatta da lì, le 2 non ci pensarono 2 volte e si misero a tavola.
"Alt! Un momento: vi siete lavate i denti e le mani?"
Disse la donna, in modo anche scherzoso, le 2 però mostrarono i loro denti e le loro mani. La donna sorrise e mise una fetta a ciascuno, non c'era bisogno di dirlo che le 2 le mangiarono in fretta, come se non mangiassero da ben una settimana.
"Attente a non sporcarvi i vestiti!"
Disse la donna "leggermente" preoccupata per le 2 bambine, che mangiavano peggio di un branco di piranha.

[Fine Flashback]
Quelli erano i giorni che più amavo... Soltanto i miei genitori e Asriel erano capaci di farmi dimenticare ciò che mi hanno fatto credere... Quei mostri... No, non parlo dei mostri dell'Underground, ma i VERI mostri.
Mi hanno fatto del male, hanno abusato di me... Hanno ucciso l'unica persona che non era cattiva con me, poi... Cado da un burrone di una montagna e trovo un'altra bambina... La bambina in qui provavo qualcosa... 
Ma ciò ora è il passato, io sono tornata...



 
E ho una missione da compiere... 




 
[Messaggio]
Il capitolo doveva essere più lungo, ma alla fine decisi di scartare alcune parti in quanto includevano idee che non mi convincevano molto.
Comunque sappiate che forse domani farò... Un'altro capitolo.. Ma particolare ^^"""

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Capitolo 13
*** Gli schelebrothers. ***


Capitolo 13:
Gli schelebrothers.




"Sans, dove andiamo?"
Disse Frisk, lo scheletro si fermò e chiuse gli occhi facendo cenno a Frisk di fermarsi, dei passi cominciarono anche a sentirsi.
"Eccolo..."
Disse...
Finché poi Frisk non vide una sagoma, assai snella e lunga e... Scheletrica.
"Presto piccola, nasconditi dietro ad un albero!"
Disse Sans, la bambina ubbidi e subito si nascose.
"SANS!!"
Disse impaziente lo scheletro più alto, da come si poteva vedere aveva un'armatura bianca a sfumature giallognole con una sciarpa rossa, mezza strappata.
Mentre sembrava avere dei mutandoni blu e le ossa nere, coperti da uno strano materiale, mentre teneva dei stivali rossi e i guantoni da combattimento, dello stesso colore.
"Heyla fratello!"
Salutò con tono calmo Sans, mentre guardava lo scheletro davanti a lui che in tanto aveva i pugni appoggiati ai fianchi con aria di rimprovero.
"FRATELLO! COME VA?! SON PASSATI BEN 8 GIORNI E TU. NON HAI ANCORA. RICALIBRATO. I PUZZLE!!!!!!"
Strillò lo scheletro, Sans rimase tranquillo, mentre Frisk dovette coprirsi le orecchie se non voleva diventar sorda.
"Tu sei sempre a bighellonare fuori dal tuo lavoro! MA SI PUO' SAPERE COSA STAI FACENDO?!?"
Disse impaziente lo scheletro più alto.
Sans non si fece attendere e rispose.
"Stavo guardando questo albero, è molto bello, vuoi guardarlo da vicino?"
Disse Sans, l'altro scheletro sbattete la suola del suo stivale rosso a terra, calpestando la neve mentre si vedeva che era infuriato e non poco.

"NON HO TEMPO PER QUESTO!! COSA SUCCEDEREBBE SE UN'UMANO VENISSE DA QUESTE PARTI?!? IO DOVREI ESSERE PRONTO! IO DEVO ESSERE IL PRIMO! L'UNICO! CHE CATTURERA' UN UMANO!"
Dopo quest'affermazione finalmente si calmò e si mise in una posa fiera come un eroe, mentre un venticello fece muovere la sua sciarpa come se fosse un mantello di Superman.

"E dopo, io, il grande Papyrus, riuscirò ad avere tutte le cose che merito: Rispetto, fama! Io finalmente potrò unirmi alla guardia reale del Re! Le persone chiederanno se potranno essere miei amici! E poi potrò nuotare in una vasca di baci e amore ogni mattina!"
Disse, sempre col suo tono fiero e convinto, cosa che fece divertire la piccola Frisk, quello scheletro in fondo era proprio un simpaticone.
"Wow..."
Disse pacatamente Sans.
"Forse il ramo di quest'albero ti aiuterà!"
Disse Sans, mentre staccò dall'albero un rametto, ciò fece infuriare Papyrus e lo fece urlare, ancora una volta.
"SAAAAAAANS!!! NON STAI AIUTANDO!! STUPIDO AMMASSO DI OSSA PIGRE! TU STAI SEDUTO OGNI GIORNO A DONDOLARE! DIVENTI PIGRO IN GIORNO E GIORNO!!"
In questo punto Sans indietreggiò leggermente, sapendo di aver un tantino esagerato.
"Hey, hey calma Pap, ho fatto un sacco di lavoro quest'oggi, un lavoro fatic-OSSO!"
Disse, per poi fare l'occhiolino verso l'albero dove c'era Frisk, facendola ridacchiare, ma Papyrus tornò di nuovo nella sua posa da arrabbiato, mentre sbatteva lo stivale rosso a terra, schiacciando ancora quella povera neve.

"SANS!!!"
"Dai fratello, so che stavi ridendo, perfino Dust ride alle mie battute"
Disse, ridacchiando.
Lo scheletro alto sospirò irritato e rispose all'ennesimo scherzo, ormai esasperato mentre alzava le mani in cielo.
"Perché uno scheletro grande come me, deve lavorare così tanto per aver un po' di fama??"
"Wow, vedo che tu stai lavorando parecchio! Ma dovresti stare all'OSSO"
E fece di nuovo l'occhiolino, mentre Frisk se la rideva ancora.
"UGH!!! RITORNO AI MIEI PUZZLE! E IL TUO LAVORO: CERCA DI METTERCI UN PO' DI PIU' IMPEGNO!! IMPEGN'OSSO! AH! NYEHEHEHEHEHEHEHEHEH!!!"
Disse per poi andarsene, mentre emetteva una strana risata, Frisk fece per uscire, ma Sans gli fece cenno di non muoversi ancora e difatti Papyrus tornò.
"Ehe!"
Rise Papyrus per poi andarsene nuovamente.
Sans sospirò e fece un lungo respiro, anche se era uno scheletro e non ne aveva nemmeno bisogno.
"Ok, puoi uscire piccola"
Dopo l'approvazione dello scheletro basso, finalmente la piccolina uscì dal nascondiglio.
"Non pensavo che tenessi un fratello tanto simpatico Sans"
Disse lei, ridacchiando ancora mentre pensava a quello che fu successo prima,
"Eh già, Papyrus è sempre stato incline ai miei scherzi"
Disse ammettendolo, con calma, però una cosa pensò la bambina... Chi era Dust?
"Hey Sans, chi è Dust?"
Disse innocentemente lei, Sans non mancò nel risponderle.
"Dust è la sorellina più piccola dei 2, cioè noi. Penso che la incontrerai... Forse, non si sa, ma solitamente accompagna Papyrus. E... Meglio che vai piccola, sennò dovrai subirti altri miei scherzetti, ehehehe, comunque ci vediamo più avanti, io intanto devo fare una cosina... In bagno"
Disse facendole l'occhiolino, la bambina ridacchiò e salutò lo scheletro, beh, lui era uno scheletro, come poteva fare i bisogni? Beh, forse voleva solo scherzare, ma comunque ha fatto ridere la bimba.

[Nel frattempo]
"FRIIIIIISK!!!"
Una giovane bambina, con 6 braccia era arrampicata sugli alberi e cercava qualcosa, subito si capì chi fosse: Muffet.
"FRISK!! CI SEIIIIII?!"
Disse la bambina-ragno, probabilmente si era persa, era agitata, odiava il freddo, anche se fu costretta a spostarsi insieme agli altri ragni qui, in quanto le Hotland facevano sciogliere i dolcetti.
La bambina comunque si era messa un cappotto, almeno poteva sopravvivere per un po' al freddo, i suoi 5 occhi stavano cercando di individuare la bambina dal maglione viola, ma nessun risultato, finché... Dietro un'albero non si vide una sagoma scheletrica, ma molto alta, più di Papyrus.
Lo scheletro alto era incappucciato e dal cappuccio fuori-uscivano.... Delle corna.
L'essere alzò la mano facendo comparire una sfera verde, e subito da sottoterra uscirono gli stessi mostri che aggredirono Frisk.
Mentre intanto Muffet era ormai disorientata e non sapeva dove andare, ma ciò durò poco, infatti parve di vedere la sagoma... Di un uomo alto.
"Hey tu, cosa ci fai qui?"
Disse la sagoma, davanti alla bimba-ragno, stavano nella stessa foresta dove ci fu andata Frisk, mentre però la tempesta era un pochino diminuita, ma comunque Muffet non era abituata al freddo, nemmeno in minimo.
"F-Frisk? S-Sei tu..:?"
Disse lei, mentre si avvicinava lentamente e un po' diffidente, la sagoma dell'uomo alto guardò dietro Muffet: gli esseri si stavano avvicinando... Anche se con lentezza...
"Non c'è tempo, vieni con me... Fidati"
Disse, con tono strano, mentre andava avanti, la ragnetta deglutì un po' inquieta e lo seguì.
Intanto l'essere incappucciato con le corna guardava... E subito girò la testa verso un albero di fronte al suo, gli parve di vedere una figura simile a lui, ma il suo vestito era blu al posto di essere nero...
"Methiw..."
Disse l'essere con la sua fredda e inquietante voce... Mentre si dileguò nelle tenebre dell'albero...

 


Continua...



[Angolo autore]
Chiedo scusa per i pochi dettagli nell'ultima parte, ma sono di fretta, se volete più tardi lo modifico e lo rendo più dettagliato.
Chiedo scusa.


 

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Capitolo 14
*** Il grande Papyrus! 1/2 ***


Capitolo 14: 
Il grande Papyrus!
Parte 1/2.



Sans stava guardando dall'alto di una collina innevata, la bambina andare e risparmiare tutti i mostri che intrecciava nel suo cammino, avvolte era davvero dura, ma ce la faceva.
Lo scheletro sospirò, si era messo ben nascosto e la osservava in tutti i suoi movimenti: nulla. La bambina andava innocentemente per la sua strada, senza alcuna cattiva intenzione, in quelle parti la tempesta almeno, un po' si era abbassata, ma stranamente, Sans non sembrava per niente felice di questa cosa, il suo volto non aveva più quel sorriso amichevole di poco fa, ma uno rassegnato e... Stanco.
"Già..."
Si disse tra sé e sé.
"La solita cosa... Ormai è un ciclo continuo"
Si disse, mentre guardava dall'alto la giovane e innocente pargola.
Lo scheletro chiuse per un po' le sue palpebre... Pensando.
"Un giorno... Ci sarà il vero lieto fine"
Una voce rimbombò nella sua testa, che diceva queste parole, ma Sans ormai sembrava non crederci più.
Con la sua mano, coperta dai guanti per il freddo -che tranquillamente non né avrebbe avuto bisogno- si toccò il petto, toccando la sua t-shirt preferita di colore bianco, le orbite dello scheletro cominciarono a scomparire, lasciando solamente 2 buchi neri e profondi, proprio come un vero scheletro, ma subito dopo tornarono, insieme al sorriso tranquillo e pacato di Sans.
"Beh, ormai mi ci sono abituato da tempo... Farò meglio ad andare"
Si disse ancora tra sé e sé, lo scheletro si rese anche conto che stava facendo tardi: Papyrus sicuramente lo aspettava...

[Nel frattempo]
Frisk stava andando sempre avanti, per la strada innevata: aveva già "addomesticato" 2 cani, uno strano e uno con un'armatura e... Che poteva allungare il collo fino ad arrivare al soffitto dell'Underground e aveva trovato un'altra di quelle "luci" che la riempivano di determinazione.
La bambina dopo un po' rincontrò lo scheletro dal piumino blu affianco ad un cartello e quando la notò la salutò.
"Salve umana, tutto bene?"
La bambina non rispose ma fece un cenno col capo come se volesse dire "Si"
"Hey a dire il vero: mi spiace disturbarti ma stavo pensando... Mio fratello è un po' giù di morale ultimamente. Non ha mai visto un umano e vederne uno potrebbe rendergli davvero la giornata felice, ma non preoccuparti, non è pericoloso, anche se cerca di esserlo"
Disse con calma, la risposta della bimba arrivò subito, con un un "Si" col capo, Sans fece un sospiro di sollievo e fece l'occhiolino alla bimba.
"Accidenti, grazie ragazzina. Ci vediamo dopo, ah! Sta attenta, forse quelle creature di prima potrebbero rifarsi vive, se questo succederà almeno... Verrò in tuo soccorso"
Disse lo scheletro dandole un sorriso rassicurante per poi andare via, la bambina sorrise timidamente ma felice, per poi andare anche lei avanti per la sua strada.

"Ah! Quindi stavo dicendo a proposito di Undy-"
Lo scheletro alto si fermò di colpo, infatti non si fece sfuggire la figura davanti a lei: un umana.
Papyrus sembrò paralizzarsi per qualche minuto, per poi guardare il fratello e quest'ultimo guardò l'umana, poi stessa cosa fece Papyrus ma Sans tornò a guardare il fratello.
Ciò durò per qualche minuto finché i 2 non s'imbambolarono e girando come dei deficienti, ma alla fine i 2 riuscirono a fermarsi e girati di spalle.
"SANS! OH CIELO! E'-E'-E U-UN UMANO?!??!?!?"
Papyrus si girò verso l'umano, cosa che fece anche Sans e... Frisk notò dietro di lei una pietra...?
"Uhm, a dire il vero penso che quello sia una roccia"
Disse, Papyrus si girò euforico verso di lui, mentre del sudore di euforia lo pervadeva.
"Hey ma che cos'è quella cosa di fronte alla roccia?"
Lo scheletro altò si girò verso l'umana un'altra volta, stavolta i suoi occhi vuoti stavano brillando di una strana luce mentre puntava con la sua mano, coperta dal guantone rosso, l'umana.
"OH SIGNORE!!!!"
Disse Papyrus per poi rigirarsi di spalle, mentre il sudore sulla sua fronte scheletrica stava aumentando, mentre Sans invece era calmo e stavolta guardava la bambina più tosto che seguire il movimento del fratellino, poi Papyrus cominciò a parlare a bassa voce.
"Un umano... Un umano... Un umano... UN UMANO!!!"
"Yep"
Disse Sans con tranquillità e soddisfazione, Papyrus strillò dalla felicità e riparlò.
"AAAH SIGNORE!!!! SANS FINALMENTE L'ABBIAMO TROVATO!!! IO SONO COSI'... COSI'... SARO' POPOLARE, POPOLARE, POPOLARE!!!"
Saltò dalla felicità lo scheletro dalla voce urlante, tutta questa cosa stava divertendo l'umana, che nel frattempo aveva messo innocentemente le manine dietro la schiena e aveva piegato la testa di lato, mentre guardavo con i suoi occhietti color castagna chiaro lo scheletro smilzo, era davvero un simpaticone, non c'è che dire ed era anche un po' carino.
"UMANA! NON PASSARE QUEST'AREA! IO, IL GRANDE PAPYRUS, TI FERMERO'!!! E POI TI CATTURERO' E DOPO AVERTI PRESA TI PORTERO' NELLA CAPITALE!! E DOPO... E DOPO... Beh non sono tanto sicuro di quel che succederà dopo..."
Disse tra sé e sé l'ultima parte, beh, comunque anche se era simpatico di certo non ci sarebbe andata nella capitale.
"IN OGNI MODO... PROVA A PASSARE SE NE HAI DI CORAGGIO!!"
Disse lo scheletro per poi andarsene, emettendo la sua risata che comincia con "Nyehe", Sans in tanto ridacchiò e si rivolse alla bimba.
"Non rovinarlo ragazzina, ti tengo d'occhio"
Disse facendole l'occhiolino e seguendo il fratello, mentre quest'ultimo se ne andava con l'aria fiera e piena di coraggio, la bambina intanto ridacchiò e andò anche lei avanti, anche se subito venne seminata dai 2 schelebrothers.

Dopo un po' Frisk arrivò verso una grande lastra di ghiaccio, e come sempre c'era Sans come persona d'incontro.
"Hey, ce una cosa importante che devi ricordare: mio fratello ha un'attacco molto speciale, se vedi l'attacco con delle ossa blu, non muoverti per alcuna ragione o ti farà male! Beh, immagina di vedere un cartello dello Stop, quando leggi Stop ti fermi, vero? I cartelli degli Stop sono rossi, ma tu fa finta che gli ossi blu siano dei cartelli dello Stop ma di colore blu, capisci? Quanto combatti, pensa ai simboli blu"
Disse lui, la bambina lo ascoltò dalla prima riga all'ultima, per poi ringraziare lo scheletro basso e andare verso la lastra, prese un respiro e si lasciò andare.
La bambina subito le sembrò di pattinare, anche se non era brava tempo fa vide alcune persone dentro alla TV farlo con maestria, Frisk tentò di imitarli ma... Inciampò, mentre Sans fece "Ay" per poi chiudere un occhio e avvicinarsi pattinando anche lui verso Frisk, subito la rimise dritta.
"Stai attenta, questi ghiacciai non sono affidabili, meglio stare attenta all'OSSO del collo"
Disse, la bambina ridacchiò e fece gesto di ringraziamento, per poi tentare di andare dall'altra parte, stavolta riuscì a non inciampare e salutò lo scheletro, per poi andare avanti.
Lo scheletro sospirò guardandola, per poi andare via.

Dopo aver parlato con un pupazzo di neve parlante ed essersi preso un suo pezzo e dopo aver calmato altri mostri, finalmente Frisk poteva andare avanti, finché non incrociò la strada con i 2 scheletri.
Adesso era un campo innevato, però molto più sottile da farlo leggermente oscurare, e infondo al campo c'erano Papyrus e Sans, ovviamente il primo del duo doveva sempre mostrarsi nella sua posa eroica, mentre in mano teneva una sfera color blu ghiaccio.
La bambina sorrise e rimise di lato la testolina, era completamente spensierata e divertita.
"OH-OH! L'UMANA E' TORNATA!! PER FERMARTI, MIO FRATELLO E IO ABBIAMO CREATO UN PAIO DI PUZZLE, IO PENSO CHE QUESTO LO TROVERAI... MOLTO SCIOCCANTE!! PER TE QUESTO SARA' IL PUZZLE INVISIBILE! QUANDO TOCCHERAI I MURI INVISIBILI DI QUESTO LABIRINTO... QUESTA SFERA TI DARA' UNA LEGGERA SCOSSA. NON E' DIVERTENTE??? PERCHE' IL DIVERTIMENTO CHE AVRAI, SARA' MOLTO POCO PENSO, MA OK, ORA PUOI PASSARE!!"
Disse lo scheletro, la bambina guardò un'attimo Sans e quest'ultimo gli fece tranquillamente segno di andare, la pargola appoggiò il suo stivaletto sulla neve sottile e subito l'elettroshock si attivò..... Su Papyrus.
Il colpo fu istantaneo e Frisk levò subito il piede dalla neve sottile, per fermare l'elettroshock, ma comunque Papyrus si ritrovò col corpo tutto annerito, ma con una rapida scrollata si levò tutto il nero che aveva addosso, ma in compenso... Tornò a calpestare col suo stivale rosso la povera neve, più arrabbiato che mai.
"SAAANS! COS'HAI FATTO?!?"
Disse con tono di rimprovero lo scheletro verso lo scheletro più basso di statura, Frisk non pote non trattenersi e rise, ma venne ignorata dal grande ma comunque ciò lo fece anche (Cioè ridere) Sans ma poi parlò.
"Io penso che sia l'umana a tenere la sfera"
Disse semplicemente lui.
"Oh... E' vero!"
Disse, andando verso la pargola, ma ciò mostrò con le impronte e la via giusta per non beccarsi l'elettroshock, ma comunque Papyrus arrivò dalla bimba e le mise la sfera sulla testolina, per poi tornare al punto di prima.
"OK PROVA!!"
Disse Papyrus, la bambina gli sorrise, ormai tranquilla: non era bravo con i puzzle anche se cercava di dare il meglio di sé, la bambina comunque non se lo fece ripetere e andò verso i 2 camminando su le impronte dello stivale di Papyrus, così da non beccarsi nessuna scossa, ciò però fece uscire gli occhi di Papyrus fuori dalle orbite, in quanto era stupito e non poco, mentre Sans rise ancora, accompagnata dalla pargola indifesa.
"INCREDIBILE!!! COME HAI FATTO?!?! COME HAI FATTO COSI' VELOCE?! COSI' FACILMENTE!?! COMUNQUE: IL PROSSIMO PUZZLE TI ASSICURO CHE NON SARA' COSI' FACILE!! LO HA CREATO MIO FRATELLO SANS! A DOPO, UMANA! NYEHEHEHEHEHEH!!!"
Disse per poi correre in avanti ma emettendo ancora la sua forte e ormai conosciuta risata, la bambina lo guardò correre via.
"... Ci prova eh?"
Disse lei, notando la determinazione che però sprigionava Papyrus anche se i suoi puzzle fallivano, Sans annui tranquillamente, la bambina fece per andare ma Sans aprì (per così dire) bocca.
"Hey grazie. Mio fratello dopo tanto tempo sembra divertirsi davvero un mondo, ad ogni modo: vedi quel vestito bizzarro che indossa? Lo abbiamo fatto giorni fa come vestito da Party, ed è da giorni che ormai non si veste da nient'altro se non con quello. La chiama: "Tuta da combattimento" o "Tuta da battaglia", ah ragazzi, mio fratello non è un tipo magnifico?"
Disse scherzosamente lui, facendo nascere l'ennesima risatina, piccola e innocente di Frisk, stavolta però si congedò veramente la pargola e se ne andò in avanti.
Dopo un po' si fermò davanti e vide... Un tavolo...? Sopra c'erano dei spaghetti...
La bambina incuriosita si avvicinò, annusandoli, beh, non avevano un vero e proprio odore, sembravano freddi, la sua curiosità da bambina però fu più forte di lei che e la costrinse a provare a mangiarne uno, però prima che potesse sfiorare un singolo filo...
"Hey ferma, non sono buoni quelli da mangiare!"
Frisk si fermò e sentì una voce femminile, ma comunque più grande di lei, la bambina si girò e... 


 
Continua...




[Messaggio dell'autore]
Ok, ammetto che volevo fare un capitolo più incentrato su i 2 scheletri e... Se vi chiedete perché Frisk sia stata più silenziosa del solito è perché ciò fa anche parte del suo carattere, infatti un po' del carattere di Frisk l'ho preso da quella/o originale, cioè muto e apparentemente freddo, ma lei ha solo preso il mutismo ma l'ho trasformato nel parlare poco, capite? ^^
Comunque spero vi sia piaciuto e ho tentato in qualsiasi modo di fare più dettagliato l'umore di come si sente Frisk, spero di non aver floppato ^W^
Ah! Sapete di chi è quella frase alla fine? :D
PS: La fan art di sopra è di 
 WalkingMelonsAAA
 

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Capitolo 15
*** Dust e l'arrivo a Snowdin ***


Capitolo 15.
Dust e l'arrivo a Snowdin.




"Uh?"
La pargola girò lo sguardo per vedere chi l'avesse fermata.
Era una bambina anche lei, ma leggermente più grande di Frisk, teneva lunghi capelli bianchi, 2 grandi occhi neri e la pupilla bianca luminosa, come Sans.
Teneva un cappottino color viola, mentre al collo teneva una sciarpa blu, la pelle faceva anche un po' impressione, infatti era bianca proprio come la neve o le ossa di Papyrus.
"Ciao!"
La bambina dalla pelle bianca finalmente poi, ruppe il silenzio, sorridendo.
"U-uh, salve!"
Disse timidamente Frisk: da come poteva notare anche, la bambina davanti a lei teneva anche dei stivaletti rossi e dei guantini rosa, proprio come ce li aveva Sans, anche se i suoi erano bianchi.
La bambina bianca sorrise amichevolmente a Frisk e le avvicinò la mano.
"Ciao! Il mio nome è Dust, Dust la... la..."
La bambina parve fermarsi, cercando di dire qualcosa che però non riusciva a dire, intanto Frisk strinse la mano e sorrise timidamente ma gentile.
"Piacere Dust, io sono Frisk, Frisk l'umana!"
Ridacchiò lei, forse per destare dal pensatoio l'altra, cosa che funzionò in quanto Dust si mise a ridacchiare.
"Rifaccio: Piacere, il mio nome è Dust, Dust lo scheletro!"
Disse sorridendo e mostrando i suoi denti di un bianco innaturale, cosa che lasciò stupita Frisk mentre li guardava.
"Wooow, non avevo mai visto denti così bianchi"
Disse innocentemente lei, però poi dopo la bambina bianca chiuse le labbra.
"Lieta che ti piacciano i miei denti, ihihihihi"
Ridacchiò anche lei innocentemente.
Le 2 rimasero a parlare un po', davanti al piatto di spaghetti freddi che Frisk rischiavò di mangiare, passò qualche minuto finché... 
però poi Frisk si fermò un'attimo.
"Un momento! Cosa?? Come sei uno scheletro??"
Disse sbalordita la giovane pargola dai capelli castani. Infatti non aveva fatto caso alla domanda, solo adesso se n'era ricordata.
La bambina davanti a lei chiuse  gli occhi, non perdendo il suo sorriso tranquillo ma spenzierato, con delicatezza si aggiustò la sciarpa blu con i suoi, apparenti, morbidi guantini rosei. Riaprì con calma ed elegantemente i suoi occhietti, guardando quelli chiari e innocenti di Frisk e fece segno di farsi seguire mentre camminava, Frisk anche se un po' stranita, la seguì.

"Vedi... Non sono un vero e proprio scheletro. A differenza dei miei fratelli io ho preso in tutto del tutto da mia madre, anche se alcuni dettagli non fisici l'ho presi da mio padre"
Disse con calma, mentre le 2 stavano parlando verso la strada innevata, Frisk ascoltò tutto in silenzio, ma non smettendo di guardarla in faccia, anche se ciò poteva rischiare di inciampare.
La bambina umana annuì solamente, rimanendo in silenzio, però fece un'occhiata incuriosità verso Dust, quest'ultima ci mise poco a capire di cos'era curiosa.
"Le caratteristiche che ho appreso da mio padre? E' un segreto"
Disse lei, facendole l'occhiolino come faceva Sans: certo che ricordava molto lo scheletro pigro, se non fosse che era più... Energizzata.
Intanto dietro di loro si vedeva un ombra nera, a forma di ragazzina, però sembrava più alta di Frisk e quell'ombra lentamente sembrò sciogliersi e diventare un ombra più piccola, per poi seguire le 2 pargole.
Intanto Frisk puntò quello che sembrava una specie di villaggio più avanti, in effetti si vedevano delle case e gli alberi stavano diminuendo.
"Ecco, siamo quasi arrivate. Benvenuta a Snowdin, Frisk!"
La bambina varcò la soglia del villaggio per poi guardarsi intorno, era pieno di luci natalizie e la neve cadeva danzante a terra, non c'era più la tempesta, ma un debole venticello che faceva svolazzare liberi i capelli sciolti e puliti dell'umana e quelli della bambina mostro.
Poi davanti a loro c'era anche un'albero gigantesco, un abete, molto grande e con dei regali sotto l'albero, proprio come se fosse propriamente natale.
"Snowdin viene spesso chiamata "La città natalizia" o "la città del natale", difatti la neve non cessa mai, per questo viene chiamata così"
Disse sorridendo e gentilmente la bambina mostro, mentre guardava insieme a Frisk l'albero gigante, e subito Frisk notò che c'era una stella dorata sopra l'albero.
La bambina dal maglione blu non pote non far uscire un verso stupito, quello non era un villaggio, era un vero e proprio paradiso per gli occhi!
"Hey Frisk, vuoi che ti presenti alcuni edifici?"
Disse Dust, sorridendole gentilmente, la bambina annui entusiasta e fece cenno di seguirla, subito le 2 si fermarono su un edificio, piccolo.
"Questo è l'emporio del paese, penso che ci troverai qualcosa di utile... Forse"
Disse lei, facendo le spallucce, poi le 2 andarono avanti e si fermarono ad un edificio né piccolo né grande, ma fatto con dei mattoni e color marroncino con sfumature rosse, mentre al vetro c'era scritto: Grillby's inn.
"Questo è il Grillby's, qui solitamente ci viene mio fratello, è una specie di locanda/bar"
Disse lei, subito a Frisk le venne in mente una cosa da dirle.
"Un momento! Ora che ci penso: tu sei la sorella di Sans!!"
Disse puntandola, la bambina si fece uscire una risatina.
"E non si era capito, scusa? iihihihhi"
Disse lei, Frisk si mise accarezzò i capelli che le coprivano di fronte mentre sorrideva imbarazzata.
"Devo essere proprio scema se non mi sono accorta, beh, avvolte so essere poco sveglia. Scusami"
Disse lei con dispiacere, Dust l'accarezzò e le fece cenno di non preoccuparsi.
"Non preoccuparti. Figurati che qui in Snowdin a stento credono che io sia loro parente. Non abbiamo una gran fama, anche se Papyrus tenta di farsi amico l'intero villaggio"
Disse lei, sospirando, Frisk intanto continuava ad osservarla. Non sapeva il perché ma... Le ricordava in qualche modo Sans, forse per il modo di parlare con calma ma con gentilezza ed essere rilassata.
"Ah già. Vuoi che ti faccia vedere il resto di Snowdin?"
La bambina dal maglione blu non se lo fece ripetere e seguì la bambina bianca, ma prima che potesse fare un'altro passo l'ombra piccola di prima comparve e sembrò fondersi con quella della bimba umana, ciò fece fermare di scatto Frisk. Mentre le sue iridi a marroni divennero per un attimo rosse sangue, ma ciò durò poco, dopo Frisk si fermò, tenendosi un'attimo la testolina.
"Ma cos...?"
Disse lei, un pochino adesso la testa le girava, ma durò anch'esso poco.
"Hey Frisk! Andiamo??"
Disse Dust avanti a lei, l'umana annuì per poi seguirla... Ma cos'era successo?

 


Continua...




[Angolo dell'autore]
Chiedo per l'ennesima volta scusa per il capitolo corto, ma non sono riuscito a dar di più.
La prossima volta prometto che sarà più lungo e contro voi-sapete-chi :D
Comunque eccovi presentata Dust! Cosa ne pensate di lei? Spero bene.
Comunque nel prossimo capitolo ci sarà anche una Filk, alla prossima ^W^

PS: Si Dust usa il font Tahoma

 

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Capitolo 16
*** Il grande Papyrus 2/2: Sfida al grande Papyrus! ***


Il grande Papyrus 2/2: Sfida al grande Papyrus!

Snowdin era davvero un posto magnifico, sembrava una città fatta apositamente per il natale, e un po' Frisk gli ricordava uno di quei cartoni natalizzi, che tempi addietro e che non sono degni di essere raccontati, aveva visto.
Inoltre anche Dust era gentile e molto disponibile, adesso le due bambine erano vicino ad una casa in legno di betulla e davvero pulita, però sul tetto c'era la neve, ma non c'era da stupirsene in quanto era Snowdin la città in cui Frisk è andato.
Era anche decorata, difatti vicino all'entrata della porta due colonne erano decorate con luci natalizie, mentre la porta era marrone scuro e c'era un piccolo finestretto dove si vedeva la luce accesa, ah! Poi c'era affianco anche una finestra ovviamente.
Quella però era chiusa anche se le luci si vedevano comunque.
Quell'aria così pacifica, Così felice, così bonaria e natalizia... Fece sentire Frisk piena di
determinazione!
"Ah, Frisk!"
Dust attirò l'attenzione della bambina a sé, teneva un'aria leggermente preoccupata. Cos'era successo?
"Mh?"
La bambina la guardò con i suoi occhi color nocciola, l'altra gli sorrise e gli parlò mentre gli fece cenno di seguirla, fino all'uscita della città di Snowdin.
"Vedi: In fondo in là"
Disse Dust puntando una grandissima nebbia che sembrava tutt'altro che facile da superare, e bianca come una tempesta di neve in rallentamento.
"Lì ce il fratellone, ti sta aspettando..."
Disse lei, con tono adesso serio, la pargola dalla maglietta blu aveva capito, e sicuramente la sua determinazione non l'avrebbe tirata indietro.
"Stai attenta, sappiamo entrambe che non è pericoloso completamente, ma stai attenta per favore: L'euforia di Papyrus potrebbe portare a qualcosa di  molto spiacevole, soprattutto in combattimento contro un umano!"
Disse lei con tono molto serio, adesso la pargola si spaventò un po', infondo era una bambina, era normale.
Sentiva adesso un'ansia, quelle parole per quanto semplici e d'avvertimento, non erano fatte per una bambina sensibile come lei, poi una cosa che sorprese Frisk era il cambio d'umore di Dust, prima era gentile, premurosa e disponibile... Ora fin troppo serie, da essere spaventosa.
La bambina deglutì, la sua pelle se non era già pallida prima adesso lo era il doppio, ma comunque cercò di scacciare le sue paure e si fece coraggio, mentre cominciava ad andare, nonostante lo sguardo serio, fin troppo serio, di Dust le era rimasto impresso in viso.
"L'euforia di Papyrus potrebbe portare qualcosa di molto spiacevole"
Come qualcosa di molto spiacevole? Non lo sapeva, ma l'ansia era grande.
"Soprattutto in combattimento contro un umano!"
Il suo cuore batteva all'impazzata, doveva assolutamente calmarsi prima di avere qualche infarto, fece un lungo respiro.
"Ci sarò io... Ad aiutarti..."
Una voce, una voce fredda, gelida come la lama di un pugnale riecheggiò nella mente di Frisk, quest'ultima le venne un brivido su tutta la schiena, come se qualcosa di tetro si fosse arrampicato su di essa.
Frisk scrollò questi pensieri e tentò di pensare a qualcos'altro, qualcosa che la rendesse più felice, doveva calmarsi!

La bambina ora si trovava nella nebbia, ora era ferma e aspettava qualcosa, e quel qualcosa comparve: Una sagoma ben conosciuta, con i pugni ai fianchi e con quell'aria fiera, mentre la sua sciarpa si vedeva svolazzare come il mantello di un cavaliere, che andava a salvare la sua principessa, segregata in un castello con guardia un drago sputafuoco e mangiatore di uomini.
"UMANA!"
La sua voce riecheggiò nell'aria, con quel tono fin troppo allegro e ingenuo, ma anche vanitoso.
"PERMETTIMI DI PARLARTI DEI MIEI SENTIMENTI PIU' COMPLESSI: SENTIMENTI DI AVER TROVATO UN'ALTRA AMANTE DEI PUZZLE... E DEI SPAGHETTI!"
Eh? Ma che...
"L'AMMIRAZIONE DI AVER TROVATO UNA PERSONA CHE RISOLVA I PUZZLE COME ME!"
Disse tutto d'un fiato, con tono felice, e subito tornò a parlare.
"NO! NO, QUESTO E' TUTTO SBAGLIATO!!!"
Disse, rimettendosi in modo normale mentre si era girato per non vedere la sagoma della bambina.
"IO NON POSSO ESSERE TUO AMICO!!!"
Disse con voce sempre urlante ma in modo leggermente arrabbiato, per sé stesso.
La bambina non capiva, perché no? Infondo la pargola sapeva che sarebbero potuti essere ottimi amici, no?
"TU SEI UN'UMANA. E IL MIO COMPITO E' CATTURARE GLI UMANI! E DOPO DI CHE ESAUDIRE IL MIO SOGNO!!! POTERE. POPOLARE. PRESTIGIOSO! QUESTO E' PAPYRUS, IL GRANDE PAPYRUS!!! IL NUOVO MEMBRO... DELLA GUARDIA REALE!!"
Disse con tutta la determinazione possibile, mentre tutta l'aria in torno a Frisk cambiò colore, mentre il suo cuore di lana s'illuminò di rosso, il rosso della determinazione.
Frisk sapeva già cosa dovrà succedere e dovrà stare attento, le parole di Dust tornarono ancora una volta a riccheggiargli nella sua mente da bambina, ma doveva ignorarle e fare il modo di finire il combattimento senza che uno dei due si facesse troppo male.


Papyrus blocca la via...
Lo scheletro fece comparire degli ossi bianchi e li lanciò a forte velocità contro la pargoletta, Frisk doveva schivarli, ma fu più facile a dirsi che a farsi, ne aveva mancati 3-4 ma ne aveva beccati già quattro.
Non andava bene, non andava assolutamente bene!
Dopo varie schivate la bambina riuscì a capire come schivarli, doveva girarsi a destra, sinistra e saltare, e in alcuni casi anche abbassarsi, lentamente ci stava prendendo la mano e finalmente riuscì a respingere gli attacchi.
"NYEHEHEHEH! IO, IL GRANDE PAPYRUS! HO ANCORA MOLTI ASSI NELLA MANICA UMANA!!!"
Disse, e da lì finalmente comparvero: Gli ossi blu, la bambina stesse ferma, avvolte però aveva alcuni scatti in quanto gli ossi blu, per quanto potessero non nuocere se fermi, gli facevano impressione, una forte impressione nel colpirla, ma grazie al cielo così non fu, Frisk ringragiò mentalmente Sans per averglielo detto, sennò sarebbe stata già messa fuori gioco.
Senza che potesse accorgersene la bambina, prima divenne pesante, poi quando vide il suo cuore... Era blu!
Un osso le sfiorò il viso, facendole sanguinare una guancia, ma non ci diede peso, anche se le faceva malissimo per una bambina come lei.
"NYEHEHEHE! ORA SEI BLU!! ECCO IL MIO ATTACCO MIGLIORE!!! NYEHEHEHEHE!!"
Disse, rimettendosi i pugni ai fianchi e poi riscoppiare nella sua grande e rumorosa risata papyrica.
Cosa doveva fare ora? Doveva fare il modo di fermare questa battaglia, ma come? Non faceva altro che schivare ossa e cercare di dire a Papyrus di non voler combattere, ma le ossa la precedevano.
"Usa il flirt..."
Una voce, la stessa voce di prima, tetra e fredda. Ma stavolta la bambina non diede peso alla paura, e d'istinto fece quel che gli fu stato detto.
La bambina non seppe nemmeno lei perché lo faceva, ma lo fece, fece una cosa che si vergognava fin troppo.
Diede... Un bacino di lanciò a Papyrus...
"EH????"
Papyrus arrossì leggermente, ma ignorò quel bacio, anche se sul suo volto c'era stupore, un ben, visibile, stupore.
La bambina schivò, nonostante si sentisse più pesante, ma ce la fece e resistette ancora una volta, e quando pote ri flittò, stavolta gli venne un idea forte troppo strana, ma lo fece.
"Papyyyyy <3"
"EH???"
Papyrus cessò di attaccare, però rimase di stucco per Frisk.
La bambina si era messa di lato, mostrando solo metà volto, mentre si spostava una ciocca in un modo fin troppo... Sensuale? Fatto sta che la tenerezza degli occhi di quella bambina, adesso fin troppo lucidi e le guanciotte erano fin troppo rosa, no, rosse!
La bambina inoltre mimò con le labbra un bacetto.
Papyrus... Si sentì... Fin troppo rosso e si sentì, troppo, in imbarazzo!
"C-COME E' POS-POSSIBILE?!? IO! IL GRANDE PAPYRUS! IO NON PROVO IMBARAZZO!! IO..."
Di scatto Papyrus si bloccò, oh diamine, aveva fatto avvicinare fin troppo la bambina. Papyrus fece per richiamare le sue ossa ma la bambina fu più agile e si vide un certo sorriso di soddisfazione, mentre di scattò la bimba mollò un bacetto sul testone dello scheletro.
"Io ti risparmio Papyrus caro <3"
Disse... Mentre Papyrus cominciò a perdere conoscenza e a prendere letteralmente fuoco dalle guance (Se ce le ha), però Papyris prima di perdere conoscenza giurò di aver visto gli occhi dell'umana non più nocciola, ma... Rossi.


 



Continua.

 






Angolo autore:

*Esce da una bara e si inginocchia ai lettori*
Quest'umile servo si scusa per il ritardo, ma vi dico subito che era per mancanza di voglia (ç_ç) e di idee T.T
Chiedo scusa a tutti quelli che aspettavano, ma vi prego, non fucilatemi!! 
Spero che comunque vi piaccia e ditemi cosa ne pensate nelle recensioni, e visto che da un po' non scrivo non stupitevi se un po' è mancato il mio effetto, anzi, spero di essere migliorato, ma del 99%  ho torto ç_ç
Comunque spero vi sia piaciuto sennò... Magnama :D
Ciaooo ^^

 

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Capitolo 17
*** Un appuntamento e un incubo insolito... ***


Capitolo 17:
Un appuntamento
e un incubo insolito...

Ce l'aveva fatta, sì, ci era riuscita, era riuscita a sconfiggere Papyrus.
Aveva battuto Papyrus! La bambina saltò vittoriosa, urlando "Sì!", mentre lo scheletro smilzo e alto era ancora svenuto e rosso come un peperone, intanto Sans rimaneva a guardarla, beh, per un attimo ha temuto il peggio, ma era andato tutto per il verso giusto.
Lo scheletro sospirò e si mise dietro l'albero, mentre la grande nebbia si diradava, mostrando il resto.

Passò qualche ventina di minuto, la bambina era rimasta a guardare lo scheletro, e a fargli da guardia seduta sul petto di Papyrus, aspettando di risvegliarsi.
E alla fine si risvegliò infatti, mentre Sans guardò i due che parlavano e si vide Papyrus, che per la prima volta emise un inchino di sconfitta, beh, purtroppo è stato battuto, ma Sans sapeva che si sarebbe impegnato di più la prossima volta... Infondo... Lo fa sempre, con Determinazione.
Ma Sans pensò anche ad un alta cosa:
"Cosa le è capitato?"
[Parla: Sans]
Ce l'ha fatta, Frisk ha sconfitto mio fratello, beh, alquanto pare è un OSSO duro.
Ma una cosa mi stranisce... I suoi occhi, i suoi occhi mi pare di averli visti, per un attimo, rossi... Non so cosa stia succedendo, ma... Temo che mi andrò a fare un pisolino... Già!


[Non parla più Sans]
Frisk stava tornando a Snowdin, felice e su di morale, ma soprattutto: Piena di Determinazione!
"Hoi Frisk..."
Intanto una voce ben conosciuta si fece sentire, la bambina si girò e incrociò lo sguardo con gli occhi di lei, Dust, che alquanto pare era tornata su di morale e felice.
"Tutto bene con mio fratello, vero? L'ho visto correre come un matto proprio ora"
Disse ridacchiando, e per poi aggiungere.
"Per poco non volava da come saltellava e correva!"
Fatto ciò, la bambina annuì felicemente, era riuscita a risparmiare un altro mostro e per un attimo pensò: "Sono sicura che Toriel ne sarebbe stata fiera..."
"Ah Frisk!"
"Uh?"
La ragazzina dalla pelle color neve le sorrise e fischiò, mentre si sentirono dei passi correre a gran fretta verso di loro.
"In quanto non c'ero e mi ha spiegato in parte solo Sans, è successo qualcos'altro?"
Disse la ragazzina-mostro incuriosità verso la bimba umana, lei parlò subito e senza interruzione: Aveva combattuto contro Papyrus, e quest'ultimo invitò la bambina ad un appuntamento, e non poté nemmeno rifiutare che Papyrus fece tutto lui. Inoltre disse a Frisk come scappare dall'Underground, beh, poi disse la cosa che Frisk sinceramente sospettava: Serviva un anima umana come quella di Frisk, inoltre guardando l'ingenuità di Papyrus disse che se Frisk avesse chiesto il permesso al famigerato
Re Asgore Dreemurr, quest'ultimo l'avrebbe riportata a casa... La bambina sperava tanto che Papyrus avesse ragione sul fatto che le parole potessero servire, ma il suo destino era contrario sicuramente...
"Ah è tutto qui, dunque?"
Disse la ragazzina in bianco, però stavolta il sorriso le era completamente scomparso e venne sostituito da pura preoccupazione, soprattutto quando Frisk le ha parlato nell'andare da Asgore a chiedergli il permesso di andarsene... Ma Dust sapeva la verità, se le guardie reali vanno a caccia di umani, un motivo c'è... Ma Papyrus era troppo ingenuo e innocente per saperlo, ed era meglio così, era meglio che non sapesse niente, né agli altri umani venuti qui...
 "Sì! E' tutto qui!"
Disse sorridendo la pargola, speranzosa e determinata. La bianca fece per parlare, ma si interruppe e indicò dietro Frisk per avvertirla di girarsi, infatti stava arrivando Papyrus verso le due.
"AH ECCOTI QUA!!"
Disse sprizzante d'energia lo scheletro alto, per poi prenderla per mano e trascinarla, felice, in casa, anche se quest'ultima era esitante.
"A-ASPET-TA! D-DUST!!"
Disse Frisk, chiamando agitata la sorellina di Papyrus, ma lei non intervenni, anzi, ridacchiò, tornata col morale allegro e salutò la pargola dicendo solo:
"Buon appuntamento, piccioncini!"
Disse, mentre Frisk arrossì e piena d'imbarazzo...

Poi finalmente i due entrarono nella casa di Papyrus.

"ED ECCO LA MIA CASA!!!"
Strillò fiero Papyrus, mentre mostrava la casa, beh, era una bella casa infondo.
C'era un divano verde con davanti una bella e grande televisione, poi vicino alla porta c'era un tavolo grande con sopra un piattino e c'era... Una pietra...?
Mentre poi più avanti c'era la cucina ovviamente.

"PREGO! FA' COME SE FOSSI A CASA TUA, NYEHEHEHEH!!"
Disse e scatenando un altra delle sue risate.
La bambina si guardò timidamente in giro, poi guardò teneramente Papyrus, aveva paura di fare qualche sbaglio... Cosa doveva fare?
Papyrus notò la confusione e la timidezza dell'umana e gli fece cenno d'incoraggiamento, Frisk deglutì e andò a caso, si avvicinò al Frigorifero e Papyrus di scatto venne subito da lei.

"AH-HA! INTERESSATA AL MIO MUSEO MANGERECCIO?? MA PREGO! AMMIRA LA MIA ARTE CULINARIA!!"
La bambina quindi decise si aprire il frigo e trovò... Una montagna di scatolette con su scritto "Spaghetti"...
Spaghetti, spaghetti, spaghetti, spaghetti ovunque! Soltanto una parte si salvava dagli spaghetti, infatti sotto a tutto c'era un sacchetto di patatine vuoto.
La bambina decise di allontanarsi dal frigo, ma prima lo chiuse e senza volerlo andò a sbattere contro qualcosa di grande, dalla forma Cilindrica e quasi più grande di lei.

"QUELLO E' IL CESTINO DEI RIFIUTI, VISITALO OGNI VOLTA CHE VUOI!!"
La bambina si allontanò di nuovo, ma ancora una volta andò a sbattere di schiena contro... Qualcosa, una porta, ma prima alzò la testa in quanto era sicura di aver sentito un rumore di goccia e... Infatti sopra a quella grande porta c'era un lavandino...
"STUPEFATTA?! HO INNALZATO IL LAVANDINO!! ORA POSSO METTERCI PIU' OSSA!!"
La bambina aprì la porta e...
"GUARDA UN P-"
E le parole di Papyrus si bloccarono, mentre rimase immobile e infatti, dentro alla porta non c'erano ossa... Ma un cane bianco che si stava mangiucchiando l'ultimo osso rimasto.
"COSA?!?!?! CANIDE IMPICCIONE!!!!"
Disse, correndo verso il cane bianco, ma il cane di scatto corse in mezzo alle gambe di Papyrus e scappò via con l'ultimo osso.
"MALEDIZIONE!!"
Disse arrabbiato lo scheletro.
La bimba ridacchiò e subito dopo si sentì un rumore di tromba al piano di sopra, all'inizio Frisk non capì ma fu più chiaro quando Papyrus parlò.

"SANS! NON CONTAMINARMI LA VITA CON UNA MUSICA SGRADEVOLE COME QUESTA!!!"
La bambina dopo la scena divertente, ripuntò la porta del lavandino, ormai spolpata dall'ultimo osso, lo scheletro la chiuse con aria di delusione e disse:
"LASCIA PERDERE..."
Intanto la bambina stava prendendo sempre più familiarità con la casa, e si avvicinò ai fornelli, a Papyrus ciò non sfuggì e di sicuro doveva anche dare una spiegazione su... Quella poltiglia su uno dei fornelli...
"MIO FRATELLO E MIA SORELLA MANGIANO SEMPRE FUORI. MA... DI RECENTE SANS HA TENTATO DI CUCINARE QUALCOSA. ERA TIPO... UNA QUICHE... MA PIENA DI UNA MATERIA ZUCCHEROSA MA NON UVOSA. CHE ASSURDITA'!"

La bambina intanto scrollò le spalle e si diresse in altre parti e ottenne altre informazioni o altro... Che strano appuntamento...
Alla fine poi si avvicinò alla televisione e l'accese, la bimba si coprì gli occhi dalla forte luce, da tempo che non ne vedeva una di TV, TROPPO tempo...
"SIGNORE E SIGNORI! VI PRESENTIAMO: METTATON!!"
Dalla TV si sentì una voce e Frisk inquadrò una figura femminile, ma prima che potesse capirne completamente i resti Papyrus la spense... Un po' rosso in viso

"N-NON FARCI CASO, D-DI SOLITO E-E' MOLTO MEGLIO DI CIO' CHE CE DA VEDERE!! E' SOLO UN BRUTTO EPISODIO, NON GIUDICARMI!!"

La bambina riscrollò le spalle e salì le scale, c'erano tre porte.
Una piena di accessori, tra cartelli stradali, striscioni e altro, mentre l'altra era rosa e... Emanava fragole?
Invece l'ultima era normale ma... Da sotto alla porta usciva un tanfo puzzolente.
La bambima si levò subito da là e tornò vicino alla porta della stanza.

"QUELLA E' LA MIA STANZA! SE HAI FINITO DI ESPLORARE... POTREMMO ENTRARE E FARE QUELLO CHE LA GENTE FA NEGLI APPUNTAMENTI???"
Disse Papyrus, la bambina guardò un attimo, leggermente inquietata Papyrus, ma accettò...

Quando entrarono, la bambina si vide subito intorno per capire meglio l'ambiente, nonostante la stanza non sia tanto grande.
Il letto sembrava un automobile arancione, mentre poi a terra c'era un tappeto viola con la cornice giallo e rosso come se stessero simulando delle fiamme ricamate.
Poi vicino al letto c'era un tavolo grande, con dei modellini di strani personaggi che sembravano animali, ma antropomorfici.
"Uh?"
Poi notò che vicino a lei, vicino alla porta c'era una scatola piena di ossa.

"HEY! QUELLI SONO TUTTI I COLPI CHE TI HO LANCIATO.  BEH RICORDI EH? SEMBRA SIA STATO SOLO IERI, ANCHE SE DI BASE E' APPENA ACCADUTO..."
La bambina fece spallucce e si diresse verso un oggetto strano, dalla forma quadrata, uno schermo nero e sotto a quell'oggetto ce n'era un altro con una forma cilindrica ma capovolta.
"INTERNET! SONO PIUTTOSTO POPOLARE LI'. MI MANCA UNA DOZZINA, PERCHE' I MIEI FOLLOWER ARRIVANO ALLE DECINE!"
"Quindi questo coso grosso è un... Internet?"
Si disse a mente, cercando di capire ancora cosa fosse e intanto Papyrus parlava ancora.

"CERTO, LA FAMA HA UN CARO PREZZO. UN TROLL GELOSO HA ASSEDIATO LA MIA FACCIATA ONLINE. MANDA SEMPRE BATTUTACCE CON UN FONT RIDICOLO!"
"U-uh, e come si chiama il "Fan geloso"?"
Disse innocentemente Frisk, Papyrus ricordò subito e parlò.

"AH SI', SI CHIAMA "TuofratelloSans", SI' ERA COSI'..."
"P-Pap..."
"..."
"..."
Intanto uno scheletro dalla bassa statura era fuori dalla porta, stava sentendo tutto grazie ad un bicchiere e...

"SAAAAAAAAAAAAAAANS!!!!!!!!!!!"
E subito lo scheletro di bassa statura scoppiò a ridere, rise così tanto che si accasciò a terra e si rotolo anche, mentre il bicchiere era purtroppo rotto dal forte urlo di Papyrus.

"ANCHE SUI SITI ORA MI DEVI PERSEGUITARE CON LE TUA STUPIDE BATTUTE?!?"
Disse Papyrus, mentre sbatteva a terra lo stivale più volte, arrabbiato, mentre il fratello se la rideva fuori, e quando Papyrus decise di andare da lui, aprì la porta ma... Non trovò nessuno.
"UFF!"
Disse stressato lo scheletro smilzo.
Intanto la bambina per cambiare argomento si avvicinò su una porta, possibilmente quel-
"NON CI SONO SCHELETRI NEL MIO ARMADIO!!!"
La fermò subito Papyrus, che tornò coll'umore di prima.

"TRANNE ME AVVOLTE..."
La bambina decise di averne abbastanza e si allontanò, esplorò altre cose e quando finì andò da Papyrus che l'attendeva sul tappeto.
"ALLORA, UM, SE HAI VISTO TUTTO... VUOI INIZIARE L'APPUNTAMENTO VERO E PROPRIO??"
La bambina annuì e tutto il mondo intorno a loro si fece nero, mentre Papyrus urlò.
"OK INIZIO APPUNTAMENTO!!!"

[DATING START!]

"ECCOCI AL NOSTRO APPUNTAMENTO!! BEH, IN REALTA' NON L'HO MAI FATTO... MA TRANQUILLO!!! "PREPARATO" SI SCRIVE CON MOLTE LETTERE CON ME!!"
Con uno scatto velocissimo Papyrus si puntò la nuca e parlò ancora.
"HO PRESO UNA GUIDA ALLE USCITE DI BIBLIOTECA! SIAMO PRONTI A SVAGARCI!"
Poi Pap si mise le mani davanti alla bocca mentre pensava.
"VEDIAMO... PASSO UNO, IL PASSO
C DELLA TASTIERA *DATING HUD*!!"
Ok... Frisk non ci capiva una mazza...

"WOWIE!!! MI SENTO INFORMATO!!! CREDO CHE SIAMO PRONTI AL PASSO DUE!!! PASSO DUE: CHIEDI DI USCIRE!!! AHEM!"
Disse Papyrus, mettendosi una mano sopra alla bocca per educazione, per poi abbassarla e parlare.
"UMANA. IO, IL GRANDE PAPYRUS, INTENDO USCIRE CON TE!!!"
La bambina non ci capì molto, ma disse semplicemente Sì con la testolina, e Papyrus, o meglio, le sue guance tornarono rosse e gli occhi luminosi di gioia.
"D-DAVVERO??? WOWIE!!! SUPPONGO CHE ORA SIAMO ALLA PARTE TRE!!! PASSO TRE: METTERSI DEI BEI VESTITI PER MOSTRAR CURA! UN MOMENTO... VESTITI... LA MAGLIETTA A RIGHE E GONNELLINA.... TU INDOSSI I VESTITI PROPRIO ADESSO!!! E NON SOLO... ANCHE PRIMA INDOSSAVI I VESTITI!!"
Ok, la pargola non sapeva dove volesse arrivare, ma lasciò correre.
"NO... POSSIBILE??? V-VOLEVI FORSE USCIRE CON ME DALL'INIZIO???"
La bambina non seppe rispondere, e allora fece d'instinto e disse di sì... E gli occhi di Papyrus (Se aveva gli occhi) gli uscirono fuori dalle orbite scioccato.
"NO!! HAI CALCOLATO TUTTO!!! SEI MOLTO PIU' BRAVO DI ME A USCIRE!! N-NO, IL TUO LIVELLO APPUNTAMENTO..."
E da lì, dal nulla, comparì una barra gigantesca che nemmeno Frisk sapeva come fosse comparsa, e la barra salì un po' di blu, ma non più di tanto.
"NYEH HEH EH!!! NON CREDERE DI AVERMI BATTUTO! IO, IL GRANDE PAPYRUS... NON HO MAI PERSO IN APPUNTAMENTO, E MAI LO FARO'!!! POSSO TENERE SENZA PROBLEMI IL TUO PASSO!!! VEDI, ANCH'IO POSSO VESTIRMI!! INFATTI... PORTO SEMPRE I MIEI VESTITI SPECIALI SOTTO AI MIEI VESTITI NORMALI... NEL CASO SE QUALCUNO MI CHIEDA UN'APPUNTAMENTO, AMMIRA!!!"
Disse, intanto Frisk sentiva che Papyrus aveva una certa tensione... E intanto lui fece una giravolta e il suo Look cambiò.
Adesso teneva un cappelli all'indietro, due palloni da baschet attaccati alle spalle e una camicetta con su scritto: "Cool dude".

"NYEH!! COSA NE PENSI?!"
La bambina parlò, ma non fu la parola che voleva dire in realtà...
"Lo amo!"
Uscì senza che Frisk lo volesse, dalla sua stessa bocca. Ma Papyrus non sembrò accorgersene e gli riuscirono di nuovo gli occhi dalle orbite.

"NO!!! UN COMPLIMENTO SINCERO!!!"
E la barra salì di più, adesso era quasi alla fine... E la tensione di Papyrus quasi alle stelle.
Ma si calmò subito.

"TUTTAVIA, NON COMPRENDI APPIENO IL POTERE SEGRETO DI QUEST'ABITO!!! PERCIO'...  QUELLO CHE HAI DETTO NON VALE!!!"
E infatti la barra si riabbassò un pochino.
"QUESTO INCONTRO NON ANDRA' OLTRE... A MENO CHE NON SCOPRI IL MIO SEGRETO... MA CIO' NON ACCADRA!!!"
Stranamente e di istinto la bambina, si avvicinò e salì sulla testa di Papyrus e gli levò il cappello.
"B-BEH ALLORA... HAI SCOPERTO IL MIO SEGRETO, SUPPONGO DI NON AVERE SCELTA! E' UN REGALO... UN REGALO SOLO PER TE!!"
"P-Per me...?"
Si disse tra sé e sé per poi aprirlo e trovare... Altri spaghetti.

"LO SAI COSA SONO???"
La bambina annuì soltanto e Papyrus parlò:
"SONO SPAGHETTI! E QUESTO CHE STAI PENSANDO, VERO? GIUSTO! MA SBAGLIATO!"
"Eh?"
"NON E' LA SOLITA VECCHIA PASTA, E' L'OPERA DI UN ARTIGIANO!! SPAGHETTI DI SETA! INVECCHIATI IN UNA BOTTE DI QUERCIA... E COTTI DA ME, IL GRANDE PAPYRUS!"
Beh, gli spaghetti erano fatti di seta... Ma tutto ciò?
"Non ha senso..."
Si disse la bambina tra sé e sé, certo che quello scheletro era simpatico, ma anche strano, e furbo...

"UMANO!!! E ORA DI FARLA FINITA!!!"
"Uh?"
"NON ESISTE CHE VADA AVANTI PIU' DI COSI'!!
La bambina alla fine prese uno spaghetto, deglutì spaventata e lo mandò giù... 
"Che schifo! ... Hey Pap guarda lì!!!"
Disse Frisk putando una parte del buio.

"DOVE?!?"
Disse Papyrus, mentre Frisk vomitò lo spaghetto e lo nascose anche.
"N-niente, era solo mia immaginazione mi sa"
Disse lei, sorridente.

"BEH, IN QUANTO HAI MANGIATO IL MIO SPAGHETTO... DEVI ADORARE LA MIA CUCINA!! E PER ESTENSIONE ME, FORSE ANCHE PIU' DI ME!!! AUGH... AUGH!!!"
La barra salì, salì e salì ancora, gli occhi di Papyrus uscirono dalle orbite di nuovo, e... La barra si rupe e il blu che c'era si allungò di più.
"NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!"

"UMANO.
ORA E' CHIARO. 
SEI PERDUTAMENTE INNAMORATA DI ME. TUTTO CIO' CHE FAI, TUTTO CIO' CHE DICI. E' STATO TUTTO PER AMOR MIO. 
UMANO, VOGLIO ANCH'IO CHE TU SIA FELICE. E' TEMPO CHE ESPRIMA I MIEI SENTIMENTI, E' TEMPO CHE TE LO DICA.
IO, PAPYRUS..."


"A-Asp-"
Cercò di spiegare la pargola, ma venne interrotto da Papyrus all'istante.

"IO... UM... SONO IO O QUI FA CALDO??? ... OH. DIAMINE... UMANO, IO... MI SPIACE..."
M-ma!"
"NON MI PIACI. COME IO PIACCIO A TE, IN SENSO ROMANTICO, CIOE', CI HO PROVATO TANTO! PENSAVO CHE AVENDO TU FLIRTATO CON ME..."
"M-ma io n-nemmeno vol-"
"IO DOVESSI PER FORZA USCIRE CON TE. CHE, FACENDO CIO', L'AMORE SAREBBE SBOCCIATO!!! E AVREI AVUTO LA PASSIONE CHE TU HAI PER ME!! MA AHIME'... IO, IL GRANDE PAPYRUS... HO FALLITO, PROVO LE STESSE COSE DI PRIMA. E INVECE... USCENDO INSIEME..."
"M-ma nemmeno siamo usciti!"
"TI HO ATTIRATO SEMPRE PIU'... NEL TUO INTENSO AMORE PER ME!!!"
E ancora una volta gli occhi di Papyrus gli uscirono dalle orbite...
"UNA PRIGIONE NERA DI PASSIONE, SENZA VIA DI FUGA. COME HO POTUTO FARE CIO' ALLA MIA CARA AMICA...? NO! FRENA! E' SBAGLIATO!!! IO NON POSSO MAI FALLIRE!!! UMANO!!! TI AIUTERO' IN QUESTI MOMENTI SFINENTI!!! SARO' SEMPRE IL TUO AMICO IN GAMBA... E FARO' FINTA CHE NON SARA' MAI ACCADUTO. DOPOTUTTO, TU SEI GRANDIOSA, SAREBBE TRAGICO PERDERE LA TUA AMICIZIA. QUINDI... NON PIANGERE SE NON TI BACIO... PERCHE'... NEMMENO HO LE LABBRA, MA UN GIORNO TROVERAI UNO IN GAMBA COM ME! COME LO SONO IO!"
Un fidanzato? Papyrus gli stava assicurando che un giorno troverà un fidanzato vero??
"BEH, FORSE NO, MA TI AIUTERO' A TROVARE IL SECONDO MIGLIORE!!! NYEHEHEHEHEHE!!!"
Disse ridendo con la sua solita risata.

Più tardi invece...
Ormai si era fatto tardi, e quindi i tre decisero di ospitare la piccola bambina e la ragnetta che ha trovato Dust per un po', inoltre Dust voleva anche aiutare Frisk a migliorare i suoi riflessi, la bambina era troppo debole e sarebbe morta se non stava attenta.

"E così che la storia finisce..."
Disse Sans, chiudendo il libro, mentre era seduto vicino al letto/Automobile di Papyrus e che affianco a lui c'era la piccola Frisk, che per ora usava un pigiamino di Dust.
Intanto Papyrus lacrimava commosso.

"MI FA SEMPRE COMMUOVERE QUESTA PARTE!!"
Disse lo scheletro, mentre anche lui teneva il suo pigiama con sopra disegnati spaghetti e ossa e con tanto di cappello notturno.
Intanto la bambina, dopo aver sentito la storia chiuse gli occhi e cominciò a dormire tranquillamente e con sorriso in volto.
"Beh, alquanto pare una si è già addormentata..."
Disse Sans, accarezzando una ciocca di capelli di Frisk, per poi mettere il libro amato da Papyrus sullo scaffale, per poi uscire dalla porta.
"A domani bro!"
Disse lo scheletro basso, per poi chiudere la porta e... Sbadigliare.
Sans dopo quel sbadiglio capì che era il momento di andare a dormire anche lui, ma dopo quel che fu successo ieri, prima dell'arrivo dell'umana... Il letto non era in ottime condizioni...  Quindi andò a dormire sul divano di casa, però sembrava un po' agitato quando si sdraio, e si disse...
"Speriamo che non risucceda come ieri..."
Si disse... Per poi chiudere gli occhi...


Una figura, una bambina...
Frisk, ma stranamente... Non sembrava lei... Era strana, scura in viso, la maglietta rossa sporca di qualche strano liquido rosso e un po' di polvere sulle mani... E un coltello.
La bambina si stava dirigendo verso una grande sala, una sala che era bella... Se non fosse che adesso era oscurata, era strana, buia, sinistra.
Ma la pargola andò avanti, senza alcuna esitazione e senza alcun intento di fermarsi, soltanto andare avanti, lei era Determinata.
Ma poi... Si fermò, e davanti a lei comparve una sagoma scura, nel buio totale, ma si vedeva che sul suo collo svolazzava una sciarpa... Rossa... E a brandelli.
"Ho una domanda per te: Pensi che tutti possano essere buoni? E se almeno ci provassero? Sai... Una volta c'era una persona che lo credeva fermamente..."
Poi una luce... Blu, che era comparsa nell'occhio destro della figura, blu di pura luce, una luce accecante e in grado d'illuminare quel forte buio della sala...
"Ma è stata uccisa... Sono morti tutti, tutti quanti... Per colpa Tua! ... Preparati a passare un brutto quarto d'ora... Sporca assassina di fratelli..."
Disse, mentre la bambina alzò lo sguardo, mostrando un sorriso malvagio e insano e occhi rossi come il sangue...
Non mostrava i denti, soltanto un sorriso sadico, che esprimeva tanta malvagità, e sopratutto il viso... Con alcune macchie di sangue... Non il suo.
La pelle adesso stava anche cambiando, anche la maglia, i capelli e tutto, ma soltanto di colore.
Comparirono due guance rosse, più rosse di quelle di Frisk, i capelli, che una volta erano color castagna, divennero di un castano così scuro che sembravano neri, il ciuffo che un tempo era color miele divenne di uno strano marrone scuro... E il maglione divenne verde con una riga gialla... E in mano... In mano aveva un coltello simile da cucina.
"Certo che per una che ha tanto coraggio di uccidere gente innocente..."
Disse la persona...
"Non è sincera con sé stessa nemmeno... Ma ahimé, chi sono io per giudicare, vero? ... Oggi non è giornata. Il buio è sceso, gli uccelli sono zittiti e... I fiori muoiono... Come sto per fare con te!"
Disse... E al battaglia cominciò.
La persona lanciò ossa e nell'ombra si videro delle teste strane, ma con gli stessi occhi di Sans e tentarono di spararle contro raggi bianchi di pura energia, ma la bambina schivava prontamente.
Il suo obbiettivo non erano quelle cose, ma l'essere nelle ombre, che lanciava ossa e che la sollevava, cercando di scaraventarla via e tentar di ucciderla.
Ma la bambina era più forte, più agile... Più Determinata.
La persona dall'occhio blu perse la pazienza e lanciò una fila di ossa impossibili da schivare, e infatti Frisk, o quello che sembrava Frisk e venne colpita in pieno.
Il sangue scolgo a flotti, era morente ormai e la persona si girò.
"Rimarremo in questa sala del Giudizio... Per Sempre!!"
Disse, ma una voce debole... Una frebile voce di bambina si sentì.
"No..."
Una voce oscura, che nascondeva mostruosità, che era tagliente come un coltello affilato.
La persona si girò di scatto, e la bambina, che per quanto sia ferita da ogni dove teneva ancora la forza di tenersi in piedi... In credibile...
La bambina si scaglio comunque verso l'essere, venne colpita ripetutamente, ma non soffriva, anzi, rideva e poi si scagliò verso la persona... Pronta ad ucciderla... La persona era Sans...

"Ah! Ah!!"
Sans stava urlando nel sonno, sobbalzando e...  delle fiamme blu lo stavano avvolgendo e il suo occhio era... Blu ed era aperto!
"AAAAAAAH!!"
Lo scheletro urlò, dimenandosi nel sonno e da quell'urlo di scatto le porte del piano di sopra si aprirono: Sans col suo urlo aveva svegliato Papyrus e Frisk. Dust sicuramente no, lei teneva il sonno pesante...

"SANS!!! FRATELLO!!"
Papyrus non esitò e saltò gli scalini correndo, fregandosene di inciampare e si diresse verso Sans.
"FRATELLO CALMATI!!"
"HA UCCISO TUTTI!! TUTTI!!!"
"CHI TUTTI??? SANS DI CHE STAI PARLANDO?? SANS!! SVEGLIATI!! DELLE FIAMME TI AVVOLGONO!!!"
Disse, di scatto Papyrus corse verso il lavandino e prese un secchio, quando lo riempì lo lancio verso Sans spegnendogli le fiamme e svegliandolo di scatto.
"AHH!!!"
Urlò spaventato Sans.

"FRATELLO!!!"
Sans si guardò frettolosamente in torno, ma la prima cosa che vide fu lo sguardo spaventato e scioccato di Frisk, che lo aveva guardato per tutto il tempo immobile e paralizzata dalla più pura delle paure.
"FRATELLO CHE TI E' SUCCESSO?!? COS'ERANO QUELLE FIAMME?? E L'OCCHIO BLU??"
Sans lentamente si stava calmando... Era solo... Un sogno..?
Comunque si alzò e decise che era meglio se calmasse i due prima che Papyrus decidesse di chiamare i soccorsi.
"V-Va tutto bene... Era solo... Un incubo..."
Disse cercando di rimanere calmo, ma dentro di sé era agitato, si guardava in torno incredulo: Il divano poi era perfino andato, bruciato, cap out.
E prima che potesse parlare venne bloccato, infatti Frisk lo aveva abbracciato di scatto.
"Hey piccola..."
Era scura in viso, ma era chiaro che stesse piangendo spaventata, troppo spaventata.
"H-Hey, non fare così, su, non è niente"
Disse Sans, accarezzando la testolina della pargola.

"SEI SICURO SANS DI STAR BENE???"
"Sì Papyrus, va tutto bene... Sono solo un po'... Fuori d'osso..."
"SANS!!!"
"Ehehehe, forza, torniamo a dormire... Non è nulla... Già"
"V-VA BENE..."
Disse Papyrus insicuro.
Intanto Sans doveva tranquillizzare Frisk, troppo scioccata per staccarsi, ma dopo qualche ventina di minuti riuscì a calmarla, ma troppo scossa per andar da sola, che Pap dovette prenderla in braccio.
E mentre salivano le scale, Frisk guardò con i suo iocchi, ora arrossati.
Lo scheletro la salutò di spalle con estrema tranquillità... E le venne una cosa in mente...
"Certo che è carina con gli occhietti arrossati, eheheh"
Disse, mentre si sdraio a terra... Troppo pigro per andare in camera o altro...






[Angolo dell'autore]
Ed eccomi :D
Scusate il forte ritardo, ma almeno vi ho dato un capitolo lungo, non siete contenti? ^^
Comunque forza! La storia sta avendo un forte risvolto, adesso preparatevi: Perché per un po' la storia si vedrà nei panni del nostro scheletro preferito, e poi, chi ha detto che Frisk è la sola protagonista? :D
E... Chissà cosa voleva dire quell'incubo, eh? :D
E comunque... Chi conosce Aftertale? Spero che lo conosciate, ehehehehehehe...
Comunque spero di non aver fatto troppi errori (In tal caso segnalatemeli, scansafatiche XD) e di non aver perso il mio tocco XD

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Capitolo 18
*** Verità svelata... ***


Capitolo 18:
Verità svelata...


 





"SANS!!! SVEGLIA!! LA COLAZIONE E' PRONTA!!!!!"
Lo scheletro basso aprì con malavoglia gli occhi, sentendo la voce rumorosa del fratello, e intanto mentre si alzava, notava che aveva ancora i vestiti bruciacchiati per quello spiacevole "imprevisto", quindi, anche se con pigrizia, Sans decise di andarsi prima a cambiare e poi sarebbe andato a mangiare.

Dopo essersi messo una maglietta e un piumino assolutamente identici a quelli di prima, scese finalmente dalle scale e si unì ai presenti.
Sul tavolo c'era già la piccola Frisk, ancora col pigiamino prestatogli da Dust, e difatti affianco a lei c'era anche la sorellina più piccole degli Schelebrothers... e...
"Frisk mangia degli spaghetti? In piena mattina?"
Si chiese a mente Sans, per poi parlare.
"Hey piccola, non credi sia troppo presto per testare appieno la pastabilità del mio frà?"
Disse Sans, guardandola curioso, ma subito notò che Frisk non lì sembrava apprezzare molto, che difatti subito dopo li rigurgitò dritti nel piatto con un espressione di puro disgusto e lacrime agli occhi, ma non ci volle molto che abbassò la testa imbarazzata e guardò Sans, che intanto era divertito nella scena, ma per niente stupito di ciò.
"P-P-per favore, n-non dire a Papyrus che ho vomitato gli spaghetti"
Gli pregò lei e Sans sospirò soltanto.
"Tranquilla, non glielo diremo e... Ora sai il perché quel giorno non volevo farti mangiare quei spaghetti..."
Spiegò Dust mentre prese il piatto di spaghetti vomitati e lo buttò... Fuori dalla finestra.
"M-Ma che??"
Disse stupita la bambina, che non riusciva a capire tale gesto, Dust non mancò nel risponderla.
"Beh, non ti piacevano, quindi ho trovato un modo per sbarazzarmene senza che Papyrus si offendesse e..."
Prima che Frisk potesse proferire qualche altra parola, fuori sentì lo stesso rumore che aveva sentito quando Sans l'aveva salvata.
Ciò la scioccò un po', ma quando riguardò Dust, lei si stava sgranocchiando una barretta di cioccolata bianca come se niente fosse successo, poi ne prese un'altra da chissà dove e la diede a Frisk, che accettò con felicità l'offerta e mangiò la barretta.
"SANS ECCOTI FINALMENTE!!!"
Ad un tratto arrivò anche Papyrus, che si era messo i suoi soliti vestiti da "eroe".
"Heylà Bro"
Salutò pacatamente Sans, mentre intanto Papyrus notò che gli spaghetti e il piatto di Frisk, erano magicamente scomparsi, ed i suoi occhi s'illuminarono commossi.
"UMANA, HAI MANGIATO GLI SPAGHETTI!!!"
Disse convinto Papyrus, mentre Frisk annuì per nascondere ciò che era successo prima.
"TI SONO COSI' PIACIUTI CHE HAI PERFINO DIVORATO IL PIATTO IMPREGNATO DEL LORO GUSTO?!?!"
Disse, con i lacrimoni agli occhi, Papyrus, mentre Frisk riannuì e subito sentì che la felicità di Papyrus la riempì di DETERMINAZIONE.
"Beh, io vado al Grillby's, ci vediamo dopo"
Disse, spezzando l'atmosfera Sans, mentre era sceso dalla sedia e usciva da casa.
"UMANA... TI PROMETTO CHE FARO' PIU' SPAGHETTI SOLO PER TE, LO GIURO!!!"
Disse Papyrus, ancora lacrimante e... La povera Frisk si sentì lusingata, ma allo stesso tempo il suo stomaco stava protestando e il disgusto del sapore dei spaghetti di prima gli tornarono in bocca, nonostante avesse mangiato una dolce barretta di cioccolata, quindi, con tutta la gentilezza possibile, doveva rifiutare assolutamente.
"U-Uh, grazie Pap, ma guarda, n-non c'è n'è bisogno! D-Due p-piatti s-sono bastati, s-sono così buoni che lo stomaco è così eccitato che p-potrebbe venirmi il diabete se ne rimangio anc-ancora!"
Disse un po' balbettante, l'ultima cosa che voleva in quel momento era proprio offendere un amico... Ma beh, non alquanto pare i gentili rifiuti non erano serviti, in quanto Papyrus non sembrò importarsene e disse con fierezza.
"MA CHE! UMANA NON SENTIRTI TIMIDA, IL GRANDE PAPYRUS LO FA CON PIACERE TALE COSA!!! PUOI MANGIARE TUTTI GLI SPAGHETTI CHE VUOI!!! DA ME SARAI SEMPRE LA BENVENUTA... E DAGLI ALTRI, E' OVVIO!!!"
Disse sorridente e affettuosamente come solo lui poteva fare. Fece per riparlare, ma poi si ricordò che aveva altre cose urgenti da fare e se ne andò, salutando la povera umana.
D'altro canto, lei deglutì, no, non ce la faceva proprio, come poteva dire, in modo abbastanza gentile, che i suoi spaghetti facevano schifo? E sicuramente stavolta non ne avrebbe nemmeno toccato un filo di quei schifosi spaghetti, nonostante Papyrus li abbia fatti con tutta la buona fede che scorreva in lui.
Frisk sentì l'istinto di urlare e non mancò la mano di Dust e la sua voce che disse:
"Puoi sfogarti..."
E subito i suoi polmoni si riempirono e... Tutta Snowdin saltò dalla paura, sendendo, un grosso e bambinesco...
"NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!"
Mentre intanto Dust, se la rideva a crepapelle, beh, non aveva fatto apposta nel far fare a Papyrus altri spaghetti per la povera Frisk, ma fu tutto così veloce e divertente che non riuscì a trattenersi nel ridere.

[Un ora dopo...]
Dopo essersi fatto una bella bevuta di Ketchup, Sans decise di tornarsene a casa, però quando si stava avvicinando alla porta... Vide in lontananza delle ombre, proprio nella nebbia dove Frisk e Papyrus si erano sfidati.
"Sarà quel piccolo ragazzo mostro che..."
Fece per completare la parola, ma il resto gli morirono in bocca in quanto con la coda dell'occhio, vide vicino all'albero di natale che il piccolo Dinosauro giallo scuro non era nella nebbia, ma a parlare con i suoi amici.
E riguardando dritto nella nebbia... le ombre erano troppo alte per essere mostri. Quindi lo scheletro, sospettoso che siano le stesse creature che avevano attaccato Frisk, decise che era meglio dare un occhiata, non voleva assolutamente che qualcuno si facesse male solo perché lui era troppo pigro per almeno assicurarsi che il passaggio verso le Waterfall erano a posto.
Quindi, con due orbite vuote, inespressive e un sorriso che con l'aiuto delle orbite nere, era fortemente inquietante, dove prima c'erano le sue pupille bianche, si addentrò anche lui nella nebbia e subito notò che quegli esseri si stavano avvicinando con fare pericoloso verso di lui.
Dal suo occhio destro si cominciò a vedere una luce, che man mano diveniva di un forte azzurro ciano, ma prima che la luce nel suo occhio si completasse, si sentirono delle urla proprio dove c'erano quegli esseri.
La luce nell'occhio dello scheletro si spense subito e le sue pupille bianche tornarono, mentre in viso, anche se non sembra, si può vedere chiaramente un espressione stranità e allo stesso tempo stupita.
Difatti le ombre si erano girate e... Una figura, più bassa di loro, simile a quella di una bambina, con lunghi capelli che svolazzavano ad ogni movimento agile che faceva.
"Dust?"
Pensò lo scheletro, ma poi si mangiò quello che aveva pensato... La sua ombra era di una bambina troppo bassa per essere Dust... Era simile a... No... Era Frisk! 
Sì, doveva essere lei, tengono la stessa sagoma, ma allo stesso tempo, Sans non poteva credere che quella stessa bambina stesse facendo fuori quelle creature... Almeno pensava ciò, in quanto stavano cadendo tutte nonostante i loro sforzi per colpirla.
Dopo una manciata di secondi, tutti gli esseri erano a terra e morti, mentre davanti a loro... C'era lei, con la testa abbassata, dove Sans poteva giurare che il viso era nascosto grazie ai capelli, nonostante la nebbia la aiutasse.
"F-Frisk...?"
La chiamò Sans, leggermente inquietato... Provò avvicinarsi, ma subito si fermò... Quando Frisk (O quello che lui pensa sia Frisk) sembrò girare lo sguardo da un altra parte, sembre in giù però, poi però alzò lo sguardo e Sans vide ben due luminose luci rosse, proveniente proprio nel posto dove dovevano starci gli occhi, quelle due luci sembravano che gli stessero scavando dentro l'anima, fino ad arrivare alla fine... e subito Sans sentì qualcosa... 
"AGH!!!"
Un forte mal di testa pervase il suo cranio e lo scheletro si accovacciò dolorante, davanti a... Quella bambina che non poteva essere Frisk...
La sua emicrania aumentava sempre di più, rimbombandogli la mente come se fosse un kong, mentre... Aveva delle allucinazioni...?
Vedeva due sagoma a forma di bambini, una a forma di una capra antropomorfa e l'altra di un umana, poi la scena cambiò e vide... Lui stesso e... La stessa Frisk dell'incubo.
"B-B-BASTA!!!"
Disse Sans, in preda ai dolori e ai lamenti, ma la figura continuava a guardarlo con... Quelle luci...
Ad un tratto, l'emicrania stava scomparendo e insieme ad essi, le visioni, ma prima che finissero, aveva visto chiaramente la mano di Frisk, premere un pulsante... Di un colore giallo fosforescente che levitava davanti a lei, con su scritto: "True reset"
Quando il mal di testa finì, la figura simile a quella di Frisk, era scomparsa.
Ma Sans... O meglio, il suo occhio sinistro era mancante della pupilla bianca, mentre il suo sorriso era più largo che mai e all'occhio destro... C'era un occhio luminoso che emanava pura luce color ciano, con un punto nero in mezzo...
"Gliela farò pagare..."
Disse... Ora aveva ricordato tutto...

Erano passati giusto solo tre giorni, Dust aveva aiutato Frisk ad essere più veloce nel schivare ed i risultati sono stati perfetti... Ora era pronta a continuare il suo viaggio, adesso in grado di schivare abbastanza gli attacchi dei mostri spaventati che incontrava.
E in quei giorni, Sans era rimasto a fissare Frisk, e avvolte la bimba aveva impressione che il suo sorriso non fosse così tanto amichevole come le altre volte, ma quando gli veniva rinfacciato, lui risorrideva come lo era prima, ma Frisk sapeva che quando nessuno lo vedeva, tornava a sorridere in modo strano e poco amichevole.

Era tempo di andare, era piena mattina del terzo giorno, e Frisk aveva già preparato tutto, con le cose che gli sono state gentilmente offerte da Dust, tra le quali un nuovo zaino, delle barrette di cioccolata da mangiare durante il viaggio e due nuovi vestiti: Il primo era una giacca-felpa viola dalle righe rosa, mentre l'altro era una maglietta di colore blu scuro senza maniche.
"La prima serve per Waterfall nel caso vorresti cambiarti un po', mentre la maglietta servirà per le Hotland in quanto lì fa un caldo bestiale!"
Disse Dust, mentre aggiustava bene lo zaino dietro Frisk.
"E GLI SPAGHETTI LI HAI MESSI, DUST?!?!?!"
Disse dentro casa Papyrus, Dust sospirò e disse alzando un po' la voce e gli occhi in cielo.
"SI LI HO MESSI GLI SPAGHETTI DEL GRANDE PAPYRUS!"
Urlò per farsi sentire, e dentro casa.
"BENE!!!"
Strilò lo scheletro alto, mentre intanto Dust fece per congedare la bimba ma...
"Ah! Ce l'hai il nostro numero? Papyrus ci tiene molto!"
Disse Dust, e Frisk annuì e mostrò sul suo telefono il numero dei tre.
"Molto bene, beh, arrivederci Frisk, se per caso ripassassi di qui, non mancare nel venirci a trovare!"
Disse Dust, ma prima che Frisk se ne andasse, la bambina umana abbracciò l'altra più grande di lei.
"Grazie per essere stati molto accoglienti con me. Lo spero anch'io che ci rivedremo!"
Disse felice la pargola, e Dust ricambiò felice l'abbraccio.
"Stai attenta, là fuori Frisk..."
Disse Dust...


Dopo un po', la bambina riuscì ad addentrarsi alle Waterfall e doveva ammettere che era bellissimo, c'erano anche dei bellissimi fiori blu, ma non si fermò più di tanto, però Frisk giurò di aver sentito qualcosa provenire da uno di quei fiori, ma non ci fece caso...
Alla fine Frisk, dopo aver incrociato altri mostri e averli risparmiati e essere passate qualche paio d'ore a risolvere enigmi o calmare gli altri mostri, si ritrovò in un altro posto delle Waterfall, e lì c'erano delle persone, e non mancò di vedere che vicino a loro c'era anche una guardiola di Sans e lui stesso lì.
Però prima di avvicinarsi si avvicinò ad mostro tutto rosso, vicina ad uno di quei fiori blu luminosi, quando la bambina si avvicinò vide che il fiore parlò veramente.
"Stupita?"
Disse il mostro, e la bambina annuì, appunto, stupita.
"Stupita?"
Disse il fiore, copiando il mostro.
"Questo è un fiore dell'Eco, riproduce ciò che dici se ti avvicini per ascoltare..."
Disse il mostro e il fiore apposito non mancò nel copiarlo. Alla fine Frisk decise di indietreggiare dal fiore, che stava cominciando a dargli fastidio in quanto stava ripetendo le stesse volte per chissà quando tempo.
Poi si avvicinò al piccolo mostro dalla maglietta gialla a righe marroncine, ed era anche sicura di averlo visto al villaggio di Snowdin e... I suoi occhi, mostravano chiara impazienza e felicità allo stesso tempo.
"Hey, ciao!"
Salutò il mostro all'umana, e lei ricambiò con la manina.
"Yo! Sei venuto per caso anche tu a vedere all'opera "Lei", non è vero?"
Disse eccitato il piccolo dinosauro, ma Frisk fece cenno di non sapere di chi stesse parlando.
"Chi? Dai non sai di chi parlo? Ma di Undyne ovviamente! Lei è la migliore! U-uh! Scusa ma non posso perdermi in chiacchiere, ciaooo!"
Disse, per poi correre ma subito inciampò col viso, ma non ci volle molto che si rimise in piedi e tornò a correre.
"Alquanto pare siamo piuttosto eccitati, eh?"
Disse ironicamente Sans, appoggiato alla guardiola col suo sorriso amichevole, la bambina corse verso di lui e lo abbracciò.
"Ciao Sans! Cosa ci fai qui?"
Disse felice la bambina, mentre lo scheletro ricambiò il suo abbraccio.
"Cosa? Non hai mai visto uno scheletro con due postazioni di lavoro prima?"
Disse Sans... Notando che la bambina non lo guardava per via dell'abbraccio, le sue orbite erano tornate nere.
"E fortunatamente... Due postazioni di lavoro, vorrebbe dire due riposi!"
Disse Sans un po' inquietantemente, ma la bimba non ci fece caso e sciolse lentamente l'abbraccio, ridacchiando angelicamente e guardando innocentemente, con i suoi occhi color nocciola, quelli bianchi dello scheletro.
"Ah, giusto! Io sto per andare dal Grillby's, per caso vorresti unirti a me?"
Disse Sans, offrendo di riempire lo stomaco di Frisk da lì, la bimba fece per rifiutare ma... Il suo stomaco disse subito con un rumore "Sì!", e fece per rifiutare... Ma come fu successa la prima volta, le parole gli uscirono senza il suo permesso... Come se qualcuno avesse detto quelle parole al posto suo...
"Mi ero dimenticato di vedere com'era il Grillby's, quindi sì, ma dovremmo farci tutta la strada a piedi?"
Disse e il sorriso di Sans si allargò porgendogli la mano e che la bambina prese.
"Beh, se proprio insisti, ma comunque tranquilla... Conosco una scorciatoria!"
Disse Sans e gli fece l'occhiolino, e difatti, dopo solo due minuti si ritrovarono proprio all'entrata del Grillby's.
Frisk pote ammirare il posto in tutto il suo splendore: Era di colore arancione scuro all'interno, con dei tavoli dove c'erano i clienti.

Alla pargola inoltre non sfuggi di vedere anche i membri dell'unità canile della guardia reale, seduti intorno ad un tavolo, dove c'erano: La coppia Dogamy e Dogaressa, Doggo, il cane grande o Greater Dog, mentre ad un altro tavolo ma vicino c'era il cane che poteva allungare di molto la testa, mentre gioca a carte... Da solo.
"Heylà gente!"
Salutò lo scheletro pacatamente, tutti i clienti non mancarono nel rispondere girandosi e salutandolo calorosamente.
"CIAO SANS!!"
Dissero tutti all'unisono e non mancò nemmeno di sparare una battuta che fece ridere tutti i presenti e dopo aver finito, Sans si sedette su uno scabello e invitò Frisk a fare altrettanto.
E mentre si sedeva, Frisk aveva giurato che tutti la stavano guardando farfugliando: "Ma è un umano quello?", mentre i membri dell'unità canile salutarono soltanto Frisk, in quanto la bimba ci aveva già fatto amicizia in precedenza.

Tutto procedeva bene nella "pausa" di Sans, qualche battutina, schifezze da mangiaree Ketchup sparati a tradimento sul pasto di Frisk, però dopo un po', Sans notò che s'era fatto davvero tardi... Si erano proprio divertiti, eh? 
Altro che feste!
"Sans..."
Una voce lo chiamò, riportandolo nel mondo reale e subito si girò per vedere chi fosse.
"Uh, cosa c'è Grill?"
Disse Sans a Grillby, quest'ultimo era un uomo letteralmente fatto di fuoco, con degli occhiali che nascondevano i suoi veri occhi (Ammesso che ce li avesse) e un vestito da cameriere sopra.
L'uomo torcia gli fece cenno che sul tavolo c'erano le chiavi e Sans capì, difatti il locale era ormai vuotoe c'erano solo la pargoletta e lo scheletro.
"Io vado, ti lascio le chiavi..."
Disse l'uomo, per poi uscire.
Tale cosa è perché Sans è un grande amico di Grillby, si conoscono da chissà quando tempo e avvolte, Sans si addormentava senza volerlo anche sul bancone, e Grillby quindi gli aveva fatto delle chiavi di riserva per uscire, in poche parole: Un cliente super affezionato e grande amico, da essersi guadagnato grande fiducia... Anche se una cosa era certa: Prima o poi, Sans dovrà pagare quel maledetto conto se non vuole finire incenerito dall'uomo torcia, in realtà i soldi li teneva, solo che si scordava di pigliarli da casa... Che scheletro pigro.
Sans tirò un sospiro, mentre ancora una volta, le orbite nere erano tornare e si sentì una risatina sinistra provenire dritta dritta da Frisk.
"Hai calcolato proprio tutto, eh? Scheletro burlone..."
Disse in tono sinistro la voce bambinesca di Frisk, o almeno così sembrava quella di Frisk, quando la vide, era con la testa chinata per non mostrare gli occhi e il volto, lasciando che i capelli coprissero tutto.
"Certo... Che non mi lasci mai in pace... Eh? Piccolo demonio..."
Affermò lo scheletro, ormai il gioco era finito, ricordava tutto quanto, sapeva cosa aveva fatto, sapeva cosa significassero quegli incubi... E tutto grazie a lei...
Nessuno dei due si muoveva, tenevano le mani appoggiate al bancone pacificamente, mentre Sans stava finendo la sua ultima bottiglia di Ketchup, ancora col suo inquietante sorriso... Tutto, così, silenzioso... Ma poi dopo ben dieci minuti, Sans parlò.
"Hai una vera faccia tosta nel tornare... Vuoi proprio vedermi soffrire, eh? ... Killer Ammazza fratelli..."
Disse, mentre lentamente la luce del suo occhio destro si stava sempre più mostrando... Ma prima che Sans potesse far qualcosa, "Lei" disse solo questo...
"E se ti dicessi... Che voglio solo parlarti...?"











[Angolo autore]
Ed eccomi tornato! 
Chiedo scusa per il forte ritardo, ma ero molto occupato in questi giorni :3
Beh, la verità è ormai rivelata! 
Cosa succederà? Come reagirà Sans al ritorno di "Lei"?, Daje, abbiamo capito tutti chi è! :D
Comunque: Devo rispondere alcune vostre domande.
1: Chiedo scusa, penso di aver perso tutto il mio vecchio modo di descrizione, chiedo venia ç_ç
2: Su Muffet ho cambiato idea, comparirà in seguito.
3: Nelle parti finali, dove Sans invita Frisk e il resto, sono andato un po' di fretta, quindi la descrizione è venuta meno ToT
4: Spero non v'abbia fatto schifo ^-^
5: Ditemelo se ci sono errori!
6: Avete notato che ora la storia si chiama "
Heartale"? :3
7: L'immagina di sopra a tutto è stata fatta da 
Unttin7
8: Adieu!

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Capitolo 19
*** Un buon momento... ***


Capitolo 19:
Un buon momento...


Sans strinse di più i denti mentre la sua mano si trasformò in pugno, cercando di trattenere al freno la rabbia ed ogni altra cosa che voleva sfogare su quella ragazzina.
Sicuramente, se in quel momento avesse avuto un cuore, starebbe pulsando dalla rabbia, dall'ansia e dalla forte voglia di ammazzarla in tanti modi diversi.
Ma Sans non era uno sciocco e al suo malgrado, nemmeno quell'essere che non poteva definirsi umano... un passo falso per entrambi e sarebbero finiti alle mani di sicuro.

I due rimasero in silenzio per qualche minuto, nessun rumore, nessun movimento brusco per ora, solo loro due e Sans che si stava trattenendo nell'evocare un Blaster Gaster e farla fuori.
"Hoyyyy, ci sei, Comico?"
lo richiamò la ragazzina affianco a lei, con la testa appoggiata sulla mano e il gomito sul tavolo principale di Grillby's, mentre lo guardava con un sorriso di sfida.
Lo scheletro non mancò nel rispondere, ma non con le parole, girò lentamente lo sguardo. Fortunatamente non aveva più l'occhio acceso, ma solo due orbite nere e ciò rese felice la giovane.
"Dovrei ucciderti all'istante... ma sentiamo: Cos'è che vuoi?"
Chiese impaziente lo scheletro e intanto la osservò anche: Il volto angelico di Frisk era rimasto invariato, tranne due cambiamenti facilmente visibili, le guance erano divenute più rosee e gli occhi erano rossi... come il sangue.
"Grazie. Alquanto pare è già un bene se non mi hai ammazzata appena mi hai sentita fiatare... ti ringrazio!"
Disse mostrando un apparente felicità... oppure era solo per stuzzicare di più lo scheletro?
Se era così, beh, ci stava riuscendo appieno... ma ad un tratto, con stupore di Sans, lo sguardo della ragazzina si rabbuiò e si fece spaventosamente serio.
"Ascolta Sans, so che non scorre buon sangue tra noi..."
"Decisamente!"
Lo interruppe all'istante il mostro di magia e ossa, guardandola con aria di disprezzo e con una rabbia che faceva fatica ormai a reprimere, Chara non poteva d'altro canto non capirlo, sa perfettamente cosa ha provato Sans time line addietro.
"Ma voglio dirti, che io... io non ero quella persona..."
Disse, cercando di rimanere più calma possibile, intanto Sans riuscì a calmarsi un po', ma il suo sguardo freddo e poco rassicurante, non si mosse.
"Ciò non si direbbe da come ti stai comportando ora..."
Disse freddamente Sans, Chara inizialmente non capì, ma ci volle poco a cosa si riferisse: Il corpo di Frisk.
"Ah, questo corpo. Beh, ti posso dire che Frisk è perfettamente cosciente del fatto che ho preso il suo corpo. Non ti preoccupare"
Spiegò Chara, per poi continuare a parlare, guardando con i suoi occhi rossi il volto di Sans, che ancora non aveva cambiato espressione...
"So che ti ho fatto soffrire e ne sono consapevole, ma sarò chiara: Io non controllavo Frisk e non l'ho costretta a fare quello che faceva"
In quel frangente Chara poté notare almeno una piccola vena di curiosità nel volto di Sans, perciò non si fermò e andò avanti, con sguardo pensieroso e non guardando più il mostro affianco a lei.
"Per tutto questo tempo, Frisk è stata sotto controllo mentale di un essere malvagio e che ha preso le mie stesse sembianze, costringendola a fare atti orribili e io... ero presente"
Raccontò la giovane, le mani cominciarono a tremargli e una goccia di sudore le scese dalla fronte.
Doveva fare il possibile per far capire la verità a quello scheletro, ma si accorse subito che non era facile. Sans era troppo accecato dall'ira e potrebbe facilmente prenderla per una scusa per ingannarlo, doveva stare attenta a quel che diceva, o tanti saluti...

Si ricordava perfettamente cos'era successo nelle precedenti linee temporali, ma Frisk non poteva ricordarlo, perché nessuno dovrebbe ricordare niente di quel che è successo, nemmeno Flowey, dopo che il True Reset è stato avviato... Sì, il True Reset, quel pulsante riuscì a liberare Frisk e dell'essere non si seppe più nulla.
Ma destino voleva che Sans e lei dovessero ricordarlo.
Sperava tanto che Sans capisse ma...
"Tsk... Sei caduta così in basso, eh? Piccolo demonio, sono sicuro di avertelo già detto in un altra linea temporale: Non sono uno che si fa prendere in giro così facilmente... e ora ho io una cosa da dirti: Vuoi avere un brutto quarto d'ora?"
Disse furente, mentre l'occhio blu si era acceso e la mano era avvolte da un aura blu magica, tra non poco, avrebbe evocato sicuramente delle ossa o un Gaster Blaster per farla fuori...
"Mi dispiace signora, ma non posso promettere di proteggere quel demonio..."
Disse tra sé e sé, furente di rabbia.
Intanto Chara si era un po' agitata, nel vedere la rabbia dello scheletro... aveva fallito... ma lei doveva provarci ancora una volta, così ebbe un idea... un idea che avrebbe sicuramente convinto Sans.
"Sans, ascoltami"
"Ne ho ab... Ma cosa..!"
Sans non finì la frase che venne strattonato per la maglietta, costringendo a guardarla negli occhi, gli stessi occhi, ma senza sclera nera...  ma non cambiava nulla comunque.
Allora Chara appoggiò la fronte su quella di Sans e lo guardo insistentemente negli occhi, mentre d'altro canto, Sans non capiva ciò né gli importava ma eppure... perché adesso non riusciva più ad attaccarla?
"Per favore Sans, ascoltala!"
Quella voce... Frisk!
Intanto la vista di Sans si cominciò ad appannare, finché non vide più nulla, non sapeva cosa stesse succedendo, ma doveva assolutamente allontanare quella marmocchia, non sapeva cosa gli stesse facendo, ma secondo lui, niente di buono.

Sans spinse subito via Chara e non ci volle molto che realizzò di non essere più nel Bar di Grillby's, ma in un posto tutto nero, mentre davanti a lui c'era una specie di schermata grande, con su scritto: "Frisk/Chara" con vicino la scritta "LV 1/99", subito Sans si ricordò dell'acronimo di L.O.V.E e pensò fosse quello, già, c'era una bella differenza tra lei e Frisk. La linea li separava apposta da come aveva intuito, l'uno è di Frisk e il novantanove di Chara, poi notò anche dei numeri che sembrava segnassero il tempo, ma non sapeva di cosa, mentre sotto c'erano due pulsanti dall'aspetto vagamente familiare.


CARICA                                    RESET
 

Sans non seppe cosa dire, non sapeva dov'era, né come ci fosse arrivato.
"Sorpreso?"
Disse una voce dietro di lui: Chara.
Lo scheletro si girò di scatto e pretendente di spiegazioni, intanto poté vedere il VERO aspetto della marmocchia.
Era una ragazzina di dieci anni, la pelle era un po' pallida, le solite guance rosa ed occhi rossi, mentre poi i capelli erano abbastanza lunghi e di colore castano che per poco, Sans li scambiò per neri, ma solo le punte potevano toccare le spalle. Indossava un maglione simile a quello di Frisk e dall'aspetto pulito, di colore verde erba con una riga sul petto color giallo chiaro, anche le maniche tenevano a ciascuno due righe gialle, mentre di parte inferiore teneva dei pantaloncini marroni scuro e per il resto, era scalza.
Ma il dettaglio che lasciò incuriosito Sans, fu il viso della ragazzina e quella della bambina affianco a lei, appena comparsa anche lei: Erano identiche, anzi, completamente uguali, solo il colore della pelle un po' le differenziava e un'altra cosa non poteva sfuggire nella mente di Sans: erano molto carine e graziose...
"Ciao, Sans..."
Salutò intimidita la più piccola, mentre stringeva la mano, appena presa, di Chara e cercando di nascondere (Anche se inutilmente) la paura, possibilmente nell'aver visto lo sguardo furioso del mostro poco prima.
"D-Dove siamo?"
Chiese ancora stupito, mentre intanto le pupille bianche erano tornate, con grande sollievo delle due, segno che si era possibilmente calmato.
"Siamo nel Subconscio di Frisk è qui dove è possibile resettare"
Spiegò la più grande, per poi continuare.
"Oppure possiamo anche chiamarla: Schermata principale quando Frisk o io moriamo"
Continuò, per poi avvicinarsi allo scheletro e fargli guardare gli occhi.
Guardando quegli occhi, di scatto altri ricordi comparirono nella mente di Sans, si ricordava che Frisk, impossessata da Chara, aveva la sclera nera, ma qui è bianca, come un comune, essere, umano... e se avesse detto il vero? Un po' aveva dell'assurdo, ma se c'era una spiegazione...
"Sans, per favore, credimi. Non sono tua nemica, voglio aiutarvi, ma non posso farlo se tu non aiuterai me!"
Disse la giovane, più determinata che mai, Sans fece per parlare, ma venne interrotto da Frisk, che lo abbraccio e gli disse supplicante.
"Per favore Sans, non farle male! E' nostra amica! Dalle una possibilità, lei... lei..."
Frisk cercò di finire la parola, ma le lacrime cominciarono ad uscire... era davvero così difficili far capire a quel cocciuto di Sans, la verità?
Ma ad un tratto, Frisk senti la mano scheletrica di Sans, scompigliarle affettuosamente i capelli e asciugarle con le sue dita le lacrime.
"Va bene, le darò una possibilità... ma solo una, ok? Kiddo?"
Disse Sans, per poi farle l'occhiolino e Frisk si levò le ultime lacrime e sorridergli.
La tensione tra i tre scese finalmente, Sans era definitivamente calmo, Chara non avrebbe rischiato una Schiacciata e Frisk avrebbe avuto il corpicino intatto quando lo riuserà.

"Suppongo che adesso sei mia amica... piccolo demonietto"
Disse lo scheletro magico, stringendo la mano a quella che un tempo credeva la sua più grande Nemica.
"Abbiamo un buon momento"
Aggiunse e Chara non mancò nel rispondergli.
"Immagino di sì, scheletro burlone"
Aggiunse lei, facendogli la linguaccia e l'occhiolino.

...
...
...
...

"Ma quindi in realtà... non sei CHAttiva?"
Disse, sogghignando lo scheletro, mentre Frisk cominciò a ridacchiare felice.
"Pft!"
D'altro canto, Chara gli concesse solo un piccolo sorriso, facendo capire che un po' l'aveva divertita.
"Sei il solito commediante... Ah! Ora lascia che ti dica di alcune cose importanti... Ti saranno d'aiuto, semmai quegli esseri in nero ti riaggrediranno..."
Spiego Chara... 
Sì, avevano finalmente un...

 


Un buon momento!










[Angolo autore]
E finalmente sono riuscito a fare il nuovo capitolo!
Allora, che ve ne pare? Spero che vi sia piaciuto e fatemi sapere il vostro parere nelle recensioni :3
Se c'è qualche errore (Invoco il poema di Manuel!!!), segnalatemelo! ;)
Adieu!

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Capitolo 20
*** Avventura a Waterfall. ***


Capitolo 20:
Avventura a Waterfall.





"GASTER!! VATTENE SUBITO DA LI' E DI FRETTA!!"
Un mostro a forma di dinosauro, simile al Monster Kid, ma di colore blu cercò di prendere la manica, usando i denti, la figura davanti a sé.
"Io.. non... riesco... a muovermi..."
Disse la persona: Teneva un camice da scienziato e sotto una veste nera, la testa semi ovale con due occhi di colore diverso, arancio e ciano, e un sorriso perenne impresso in volto, mentre all'occhio sinistro, di sopra,  teneva una linea che andava all'insù della testa e un altra che andava all'ingiù sotto l'altro occhio.
Davanti a loro c'era un macchinario gigante, tutto grigio con una porta e dei tubi metallici, la macchina stava avendo dei forti tremori ed emettendo dei rumori tutt'altro che sicuri.
"Voi evacuate l'edificio! Io cercherò di salvarmi!"
Disse il mostro col camice da scienziato, il mostro rettile lo guardò per qualche minuto e annuì, facendo evacuare la struttura in men che non si dica.
Intanto il mostro cercò di muoversi, ma non ci riusciva, come se una forza a lui sconosciuta lo tenesse bloccato, impedendogli di muoversi, ma si vedeva comunque chiara agitazione in lui e il sudore della fronte confermava.

Ad un tratto, la porta del macchinario gigante si aprì, mostrando nient'altro che puro buio, ma non ci volle molto che due occhi e una bocca piena di denti, tutti e tre rossi, si videro in quel mostruoso buio.
"Mio dio..."
Disse soltanto lo scienziato, mentre l'essere si stava avvicinando e... partì un esplosione che distrusse tutto.


"Ah!"
Sans si svegliò di scatto, respirando affannosamente e con l'occhio color ciano al lato destro.
Un altro incubo, ma stavolta diverso fortunatamente, nessun combattimento contro una bambina a lui vagamente familiare, ma che giurerebbe di non aver mai visto comunque.
Lo scheletro sospirò stressato e uscì dal letto, la sua camera non era delle migliori e poteva confermarlo, ma almeno abbastanza abitabile lo era.
Calzini buttati all'aria, biancheria intima fuori dai cassetti e... un piccolo tornado con svariate cose in cui lo costituiscono, vicino al suo letto, ma... era troppo pigro per trovare una spiegazione a tutto ciò.
Lo scheletro uscì dalla camera per avviarsi nella cucina a prendere un bicchiere d'acqua e quando si avvicinò al frigo per prenderla...
"💧✌☠💧📬📬📬" 
Ad un tratto nella sua testa cominciò a sentire sia un forte dolore che dei rumori irriconoscibili, che lo costrinsero a tenersela, sperando che finisse presto quella dannata agonia.
"❄🕆 💧⚐☹⚐ ☼✋👍⚐☼👎✋📬📬📬 💧⚐☹⚐ ❄🕆 🏱🕆⚐✋ ✌✋🕆❄✌☼☹✌✏
☹🕯✌☠⚐💣✌☹✋✌📬📬📬 ☹🕯✌☠⚐💣✌☹✋✌📬📬📬 ☜ ✈🕆✋✏✏✏"

Quel rumore si fece ben presto risentire, stavolta più assordante e doloroso, la bottiglia cadde a terra, ma per fortuna era ancora chiusa.
"Ah!"
Sans emise un gemito di dolore, tenendosi più forte il testone scheletrico.
"☝🕆✌☼👎✌💣✋📬📬📬 ☜ ✌💧👍⚐☹❄✌💣✋📬📬📬"
D'impulso alzò lo sguardo in avanti, e subito se ne pentì: Non sapeva cosa fosse, né se era viva o morta, ma era un liquido tutto nero che si stava avvicinando sempre di più e Sans sentì una forte angoscia e paura, che non aveva mai avuto mai prima d'ora... tranne una volta....
"💧👍✌🏱🏱✌✏✏"
Il rumore si mostrò ancora, Sans era sul punto di svenire, non riuscendo più a sopportarlo... e non sapeva come mai stesse perdendo le forze.
"Sans!"
Sì sentì male, ma in compenso l'emicrania stava scomparendo.
"SANS!!"
Ad un tratto tutto il suo dolore scomparve: Si trovava accasciato ancora a terra e una luce comparve dalla finestra, segno che era mattina, comunque sia, Sans guardò nella direzione dove veniva la voce e trovò suo fratello ancora in pigiama, sia preoccupato e sia stranito, che si era abbassato al suo livello per guardarlo meglio e per vedere se poteva far qualcosa.
"TUTTO BENE, FRATELLO?!"
Chiese preoccupato Papyrus.
Sans fece un lungo respiro, calmandosi e ricomponendosi.
"Uh, c-certo brò! Tutto apposto!"
Lo rassicurò, cercando di essere più convincente possibile, ma era ovvio che non c'era riuscito e difatti Papyrus fece una faccia sospettosa.
"Non ti credo... Mi nascondi qualcosa, Sans?"
Disse facendo gli occhi a fessure Papyrus... ecco qua, tanti cari saluti alla copertura, lo scheletro magico basso comunque, né voleva preoccupare il fratellino, né però voleva parlarne di ciò che aveva sognato.
"Va bene, lo ammetto, penso che il troppo ketchup mi sia entrato nelle OSSA e mi abbia fatto venire mal di testa!"
Disse e Papyrus subito realizzò che il fratello maggiore aveva fatto una battuta e il suo sclero non mancò all'appello.
"SANS!! ANCHE IN PIENA MATTINA?!"
Disse con aria di rimprovero lo scheletro alto e Sans non poté fare almeno di ridacchiare, vedere suo fratello arrabbiato poteva essere divertente, ma nei limiti ovviamente.
"Ehehehe, va bene Paps, non era niente, mi è solo venuto mal di testa, mi è passato adesso. Ok? Che ne dici se fai i tuoi miracolosi spaghetti per il tuo frà?"
Disse tentando di convincerlo e difatti così fu, gli occhi di Papyrus s'illuminarono di una gioia senza eguali e dimenticandosi di cambiare, prese il grembiule, pentole e altro, facendo al tempo stesso una posa fiera.
"STAI TRANQUILLO FRATELLO MIO, GLI SPAGHETTI DEL GRANDE PAPYRUS CURERANNO TUTTI I MALI CHE TI AFFLIGGONO!! NYEEHEHEHEHEHEHEH!"
Disse, iniziando a cucinare.
Lo scheletro pigro emise un sospiro di sollievo e decise di salire, certo, si era scavato la fossa nell'aver detto a Paps di fargli gli spaghetti... ma beh, almeno poteva dire che erano un po' commestibili, nonostante facessero ancora schifo e... no, non gliel'avrebbe mai detto, in quanto offenderebbe Paps e renderebbe vano tutto l'amore che ci metteva nei, anche se schifosi, spaghetti.

Due giorni più tardi, Papyrus si era messo la sua "armatura" preferita ed era andato a ricalibrare i suoi puzzle, mentre Sans, assicurandosi di non essere seguito, andò verso una porta color viola all'inizio della foresta innevata di Snowdin, si sedette e fece per picchiettare con le nocche sulla porta, ma si fermò subito.
Delle ombre si stavano muovendo nella foresta, Sans riuscì a vedere bene il fisico ma non cosa o chi fossero, alte, nere e leggermente grottesche, erano in cerchio ad una figura più piccola e sembrava la stessero... aggredendo...?
Sans decise di andare a controllare, difatti fu così: Era un umana, maglione blu con righe viola e capelli color castagna chiaro.
Non sapeva chi fossero, ma era chiaro che la stessero aggredendo adesso, si ricordò di una cosa, una promessa fatta ad una persona e perciò Sans decise di intervenire, era pigro, ma non abbastanza da lasciar una persona innocente morire e aveva fatto una promessa, non l'avrebbe spezzata solo per la sua pigrizia...
La sua mani venne ricoperta di un aura blu ciano, compreso l'occhio che si attivò e puntò gli esseri, loro si girarono verso la direzione di Sans e fecero per caricargli, ma subito dalla neve comparve una specie di testa scheletrica, dalla forma draghesca e l'occhio color ciano come quello dell'evocatore. La bocca dell'essere s'illumino e si vide subito dentro di sé una luce bluastra e quando essa la aprì uscì un raggio d'energia che colpi le figure, facendole dissolvere all'improvviso, senza lasciar traccia.
Dopo che erano scomparsi, Sans si avvicinò per tranquillizzare la bambina, ma con un metodo... irresistibile, difatti si mise sul palmo della mano un cuscino scorreggione per far scherzi e si fece più inquietante possibile per tirarle appunto uno scherzo.
"Umana..."


"Striscianti?"
Disse Sans, seduto a gambe incrociate davanti a Chara e anche lei e Frisk erano in quella posa.
"Sì... li ho chiamati così perché non sapevo che nome dargli e... mi fanno pena quando mi strisciano vicino, appena in punto di morte"
Disse candidamente la giovane, Sans costatò che Chara poteva essere senz'altro intelligente e già abbas... no ok, troppo matura per la sua età, ma beh, per una che ha fatto veramente fuori degli esseri senza provare shock o rimorso, non c'era da stupirsene più di tanto.
Sans fece per chiedere un altra domanda da fargli, ma venne subito preceduto.
"Vuoi sapere cos'è successo ancora, nelle altre Timeline, vero?"
Chiese la giovane, prevedendo quello che Sans voleva chiedere e annuì soltanto, lui.
"In poche parole: Non so che motivo avesse, ma ha controllato diverse volte Frisk, distruggendo e ricostruendo il mondo più e più volte. Ma nell'ultimo Reset, nella sala del giudizio, Frisk riuscì a liberarsi dal suo controllo temporaneamente, tu eri già morto comunque. In quanto era riuscito per un lasso di tempo a ribellarsi, "Qualcuno" venne da lei e distrusse il Reset, dandogli un nuovo pulsante..."
"Il True Reset..."
Aggiunse Sans pensieroso, guardò per un altra volta Chara negli occhi e riparlò.
"Chi era quella persona?"
Disse ancora pensieroso Sans, non sapeva il perché, ma qualcosa gli diceva che centrasse... "Lui"... anche se in teoria sarebbe morto.
"La verità? Non me l'ha mai detto. I miei ricordi sono un po' danneggiati Sans, ma ricordo per bene il giorno della mia morte e... di Asriel"
Aggiunse lentamente la giovane, facendo intendere che l'argomento che aveva detto, era stato un vero e proprio sforzo da dire, ricordi dolorosi e Sans non poté far altro che compatirla.
"Poi, non sapendo come, riuscivo a vedere l'operato di quell'essere usando Frisk, mentre dopo il True Reset, una voce mi disse solo che insieme all'anima di Frisk, avrei trovato la MIA di Anima e mi sentii da subito vincolata a Frisk, ma dovetti trovarla per aiutarla... la sua anima in qualche modo mi richiamava e difatti, in qualche modo le nostre anime erano collegate..."
Spiegò ancora lei, mentre sul suo cuore comparve un cuore rosso, uguale tutto e per tutto a quello di Frisk ed una domanda per Sans parve ovvia.
"Un momento, com'è possibile che Frisk abbia avuto la tua anima? E se non sbaglio, solo un mostro può assorbire l'anima di un umano"
Chiese Sans, questa faccenda si stava facendo sempre più strana, non c'era altro da dire...
"Ma lei non aveva assorbito la mia anima... erano fuse"
Rispose Chara, per la prima volta in molto tempo, Sans fece una faccia stupita... com'era possibile ciò, com'era possibile che le loro anime, erano "fuse"?
"Ragazzina... sai che ciò che hai detto, và contro ogni realtà esistente?"
Chara fece una risatina e rispose.
"Nemmeno io so come e perché, so solo che qualcuno o qualcosa ha voluto ciò, non farmi domande, nemmeno io ne so un accidente..."
Fece Chara, rassegnata all'idea che forse non lo saprà mai, intanto adesso fu Frisk ad introdursi nella discussione.
"Ma... perché sei qui? Hai un motivo per essere qui, vero?"
Chiese innocentemente la piccola, Chara ci mise qualche minuto a risponderle, beh, era una bella domanda la sua, non sapeva manco lei cosa ci facesse lì... ma poi subito ci pensò e rispose, senza fermarsi.
"Non lo so con certezza, ma per ora voglio solo sbarazzarmi di quegli esseri prima che facciano casini nell'intero Underground (O Sottosuolo, a dirsi voglia). E da come so, alla fine, quando andremmo da p... Asgore, sicuramente dovremmo sfidarlo..."
Disse Chara e si leggeva bene in volto che le ultime parole erano un po' insicure, come se... non volesse farlo...?
"E so quello che verrà dopo... spero di riuscire a convincerla a fermarsi..."
Disse, Frisk fece una faccia curiosa, solo Sans capì a cosa si riferisse.
"Chi devi convincere?"
Chiese ingenuamente la più piccola, ma Chara non voleva risponderle, era troppo addolorata in quel momento, nel poterle dire la verità.
"Vedrai... per ora non ho la forza di volontà nel dirlo..."
Disse, distogliendo lo sguardo, la piccolina piegò di lato la testa ed emise un piccolo "ok" curioso.
I tre rimasero in silenzio per qualche lasso di minuti, ma a spezzare il silenzio fu proprio la decenne.
"Uh! Dovremmo tornare indietro, forse è meglio se cominciamo ad andare a Waterfall"
Disse Chara, mentre un pulsante con su scritto: "Fine" comparve e lo premette, da lì in poi, sia Sans che Chara/Frisk, erano tornati al Grillby's, seduti ancora sui due sgabelli e  appoggiati al bancone principale.


In quanto si era fatta notte, Sans dovette riospitare la bimba, con felicità di Dust e Papyrus (Anche se per un po', la prima aveva perseguitato il fratello dicendo di aver fatto perdere tempo inutile alla giovane Frisk, in quel maledetto Bar, ma alla fine è riuscito a scamparla).
Il giorno dopo, Frisk tornò alle Waterfall e con l'aiuto della sua nuova amica, risolvettero alcuni enigmi costituiti da ponti... e acqua.
Ad un tratto però, Frisk si addentrò in un campo parecchio erboso, dove scomparvero letteralmente, l'erba era di uno strano blu scuro e la piccola ebbe qualche dubbio che quella fosse proprio "Erba", ma toccandola sembrava di sì.
"Guarda in alto"
Disse, nella sua mente, Chara e la bimba ubbidì, mentre scoprì il suo occhio destro, adesso divenuto rosso, segno che lei era lì ed ad un tratto, la piccola vide qualcosa, una figura... di una strana armatura di colore argenteo ed elmo, ma il lato sinistro era coperto dall'ombra, dopo un po', comparve...
"Papyrus? Che ci fa lui qui?"
Chiese incuriosita Chara, l'essere in armatura non si era ancora girato a guardare Papyrus, ma le piccole erano sicure che avesse parlato, ma non capirono niente in quanto aveva parlato troppo basso, solo Papyrus si sentì perfettamente in quanto quello là al posto di parlare, strillava.
"C... CIAO UNDYNE! SONO QUI COL RAPPORTO DI OGGI..."
Disse Papyrus, un po' nervoso, per poi aggiungere altro.
"UHHH, RIGUARDA A QUELL'UMANA DI CUI TI HO CHIAMATA..."
Le due ascoltarono in silenzio la conversazione, mentre ad un tratto l'essere in armatura si girò verso lo scheletro e Chara giurò di aver sentito qualcosa tra "combattuto" e "Hai".
"... HUH? SE L'HO COMBATTUTA?"
Disse Papyrus, per poi mettersi nella sua posa d'eroe e parlare con meno nervosismo e fierezza.
"S-Sì! E ANCHE CORAGGIOSAMENTE!"
La persona parlò ancora, ma ancora non si sentì.
"... E SE L'HO CATTURATA?"
Chiese Papyrus, da lì in poi, tornò nervoso e guardò in basso, segno che stava per dire una brutta notizia...
"B-B-BEH... NO..."
Chara giurò di aver visto, quello in armatura fare un Facepalm.
"CI HO PROVATO TANTO PERO'!  MA ALLA FINE... HO FALLITO"
Disse dispiaciuto il povero Paps, doveva essere molto importante il motivo nel voler catturare Frisk, ma lui era troppo buono per ucciderla...
"C-COSA?! PRENDERAI TU STESSA L'ANIMA DELL'UMANA?!"
Ah bene, allora aveva perfettamente capito chi è, non la vedeva bene, ma quella lì è Undyne e... per poco la scambiava per un uomo, non era l'armatura, ma l'ombra a farla sembrare un armatura da uomo...
Undyne tornò a guardare sotto, mentre Papyrus si avvicinò ad Undyne e cercò di dissuaderla di ciò.
"MA UNDYNE, NON DEVI DISTRUGGERLA... VEDI... VEDI..."
La persona dentro l'armatura, guardò Papyrus e lui capì, e indietreggiò un po' intristito.
"... CAPISCO... TI AIUTERO' IN QUALSIASI MODO POSSIBILE"
Disse, per poi correre via, ancora dispiaciuto ma sapeva di doverlo fare, per far parte della guardia reale!
Chara d'altro canto, sentì Frisk leggermente agitata e decise di sdrammatizzare un po' la situazione.
"Sai? Per un attimo a quella là la scambiavo per un uomo, insomma! Ma come si è vestita?"
Disse e... Ottenne il risultato sperato, difatti ridacchiò, ma senza volerlo si scostò un po' e fece muovere l'erba.
"FERMA!!"
Chara urlò agitata nella mente di Frisk e lei si paralizzò subito, ma subito capì il motivo di ciò, Undyne si era accorto del rumore e stava guardando l'erba alta e cosa c'era in torno, mentre nella sua mano era comparsa una lancia blu, che sembrava fatta interamente d'acqua.
Dopo un po', vedendo che non c'era nessuno, la fece scomparire e andò nell'ombra, dove a sua volta scomparve anche lei, come se si fosse mimetizzata nell'ombra.
Mentre la piccolina uscì, dall'erba uscì anche il Monster Kid, che teneva proprio un aria esaltata e felice.
"Fanboy..."
Disse Chara, per scherzare.
"Yo... hai visto il modo in cui ti fissava? E... Stato... MITICO!!!"
Strillò felice il mostriciattolo giallo, per poi continuare.
"SONO TROOOPPO GELOSO!!"
Aggiunse.
"Che hai fatto per attirare la sua attenzione?"
Disse curioso il piccolo.
"Si è mossa come ogni essere vivente farebbe, no?"
Aggiunse Chara, anche se l'unica persona che poteva sentirla era solo Frisk.
Ma Frisk non poté dire nulla che il piccoletto corse già via, urlando.
"Hehehe! ANDIAMO A VEDERLA MENTRE PICCHIA I CATTIVI!!"
"M-Ma scusa... prima non voleva sapere come avevo fatto?"
"E' troppo esaltato come una Fangirl per rispondere, senti, andiamo avanti e speriamo di poter evitare Undyne"
Rispose la ragazzina dal maglione verde, adesso si stava cominciando ad annoiare, stare nel Subconscio di una persona, non era proprio una bella cosa, beh, almeno sperava che qualche volta...
"Parli del diavolo..."
Difatti le due avevano appena sentito un fruscio e dei passi, a Chara non ci volle molto per capire chi fosse.
"Frisk, cara, adesso devi darmi un attimo il controllo. D'accordo, partner?"
Disse, ad un tratto la noia stava scomparendo, sentiva l'adrenalina salirle, nonostante non avesse ancora fatto niente e un sorrisetto sadico le era comparso in volto.
"V-Va bene..."
Disse timidamente la più piccola, ad un tratto il colore di pelle, di capelli e di abbigliamento cambiarono.
I capelli cominciarono a divenire più scuri, mentre il ciuffo divenne così scuro da sembrare fosse divenuto nero, gli occhi divennero rossi proprio come quelli di Chara, la maglia blu divenne verde e le righe viola divennero gialle, mentre la gonnella presero i colori dei pantaloncini di Chara, solo gli stivaletti erano rimasti invariati.
Un sorriso tra il felice e il sadico comparve nel suo volto e dall'erba comparvero finalmente, esseri neri come la notte senza stelle e occhi rossi come il sangue, mentre la loro bocca era equipaggiata di denti affilati come rasoi e grondanti di saliva che usciva.
Gli esseri attaccarono e Frisk, adesso impossessata interamente da Chara, fece comparire nella sua mano destra un coltello, simile a quello da cucina, ma dalla punta rossa.

Il combattimento fu stato molto divertente da parte di Chara, adesso di quelle bestie non c'era nient'altro che una poltiglia che stava scomparendo man mano, mentre il coltello era grondante di un liquido nero.
"Hai finito, Chara?"
Disse timidamente Frisk, che aveva preso il posto di Chara e adesso si trovava lei nella "schermata".
"Sì partner, ma... sentì.. posso stare un altro po' io a muovermi? Sai, non mi muovo da un po'..."
Disse, sperando di convincerla, ma fortunatamente alla bimba di sette anni sembrò non dispiacere.
"Va bene..."
Disse la piccolina, ancora timida.
Intanto il sorriso di Chara, divenne un sorriso simile a quelli che fanno i bambini di 6 anni quando ricevono un regalo fantastico dai propri genitori, fece scomparire il coltello e corse a più non posso, ridacchiando felice e spensierata.


Dopo un po', le due arrivarono in una parte dove c'erano dei muri dall'altra parte dell'acqua.
"O-Ora posso tornare a controllare il mio corpo?"
Disse la piccolina e venne subito risposta.
"Va bene, penso di essermi divertita abbastanza!"
Disse Chara, con un sorriso felice in volto, ma prima che ridasse il controllo a Frisk... si fermò di scatto.
"Chara...? Non mi sento ancora le braccia e i piedi miei"
Disse, Chara si fece all'improvviso seria.
"Frisk, aspetta... non siamo da sole... meglio che..."
Ma prima che potesse dire qualcos'altro, si ritrovò a schivare una lancia blu.
"ECCOLA!!"
Difatti dall'ombra comparve Undyne che cominciò a far comparire delle lance, lanciandole contro la piccola, d'altro canto lei cominciò a correre.
"M-Ma che succede?!"
Chiese spaventata Frisk, guardando con l'occhio destro quel che vedeva Chara.
"Succede che Undyne ci ha trovati e se ci prende saranno ca... guai! Saranno guai intendevo!"
Disse, subito correggendosi dalla parolaccia che stava per dire, mentre correva a più non posso e schivando lance manco fosse Flash... O Sans quando schivava le accoltellate e i colpi nelle precedenti Timeline.
Dopo una lunga corsa, Chara si nascose nell'erba alta e cominciò a benedirla mentalmente per essere cresciuta lì.
Undyne si avvicinò ed entrò anche lei nell'erba alta, ma in quanto era alta e adulta, si vedeva perfettamente il busto e la testa fuori dall'erba, ma a lei non importò.
Subito la donna corazzata sentì un fruscio e di scatto prese quello che si stava muovendo, ma al posto di prendere l'umana, prese per la guancia un giovane bambino mostro dall'aspetto da dinosauro.
Irritata, lasciò a terra il Monster Kid e se ne andò, mentre cercava di trattenere le imprecazioni.

Quando uscirono, Monster Kid era ancora una volta esaltata e Fanboylante.
"Hoy! Hai visto?! Undyme mi ha appena... TOCCATO!! Non mi laverò mai più il viso...!!!"
Disse sprizzante di gioia, il piccolo mostriciattolo, per poi correre via alla ricerca della sua eroina.
"Ma cos'ha che non va quello lì?"
Disse Chara, per poi ricordarsi di ridare il corpo a Frisk, ma quando gli disse di poter riprendere il controllo, lei spaventata subito rifiutò, facendo capire che ha troppa paura per ora, pensando che Undyne potrebbe essere ancora nelle vicinanze.
Quindi Chara, con grande soddisfazione, andò lei avanti, mentre Frisk guardava soltanto, intanto, dopo essere andati in una stanza dove ricomparve il luccichio dove stava anche nelle rovine e a Snowdin, incontrarono nientepopodimeno che Sans, vicino ad un telescopio.
"Pensavo di darmi al Busines dei telescopi, normalmente viene 50000G usarlo, ma... visto che ci siamo appacificati, per stavolta potrai usarlo gratis. Che ne dici?"
Disse Sans, beh, era tornato come il Sans normale che tutti conoscevano, scherzoso e trolloso.
"Sempre comico eh, Commediante?"
Disse Chara, per poi vedere col telescopio cosa ci fosse lì e lo scenario che vide fu... rosso, rosso e altro rosso.
Subito si levò dal telescopio e guardò con le guance gonfie, come quella di una bambina di cinque anni, lo scheletro e lui ridacchiando rispose.
"Huh? Non sei soddisfatta? Non ti preoccupare, ti rimborso tutti i soldi"
Disse Sans, per poi farle l'occhiolino, mentre d'altro canto, Chara, si coprì l'occhio dove poteva vedere Frisk e fece il dito medio a Sans, segno di andare a quel paese. Ma lui non si era smosso per nulla.

E dopo essere andate avanti, essere stati chiamati da Papyrus che voleva sapere cose sull'abbigliamento di Frisk per un "amica", aver incontrato Lavinio e quel rompiscatole di Aaron e dopo aver incontrato Onionsan, una specie di mostro gigante simile con dei tentacoli come se fosse un polpo o calamaro e averci parlato e dopo aver perfino cantato con Shivrena e aver visto Sans vendere biglietti di carta igienica ai mostri con "l'alto" prezzo di 0G, alla fine... arrivarono in un posto in cui Chara aveva la sensazione di esserci già stata...
"Ma quello è..."
Frisk aveva ripreso il controllo e con sé teneva un ombrello in mano, preso dall'altra stanza, mentre Chara che in qualche modo era riuscito a divenire uno spirito incorporeo, si avvicinò alla statua davanti a lei.

"Io... conosco questo posto..."
Disse Chara, mentre si era un attimo persa nei ricordi, poi Frisk mise l'ombrello per coprire la statua dall'acqua che sgocciolava dal soffitto e... una melodia, candida e bellissima si sentì nell'aria.
Chara spalancò gli occhi, mentre una fitta al petto le fece ricordare ricordi... belli, ma anche dolorosi, e intanto le lacrime cominciarono ad uscire dai suoi occhi.

[Inizio Flashback]
"Ecco qua bambine mie"
Disse una donna a forma di capra antropomorfa, dagli occhi rossi rubino e una veste viola, con maniche bianche e al petto c'era ricamato un simbolo, mentre aveva rimboccato le coperte a due bambine, una umana e l'altra a simile alla donna-capra, ma piccolina.
La bimba umana aveva l'aspetto di una bambina di sette anni, che indossava una maglietta verde con una riga al petto sempre verde, ma più scuro, mentre la capretta sembrava ne tenesse sei, quando la donna se ne andò, la bimba umana parlò all'altra bambina vicina a lei.
"Asriel... i mostri sono strani"
Disse la piccolina, mentre la bimba capretta guardò interrogativa la compagnia di letto.
"Perché?"
"Anche se mi conoscono a malapena... mi sento come se loro già mi amassero..."
Disse timidamente la piccola umana, guardando Asriel, e lei le sorrise dolcemente.
"He he, Chara, questo è perché i mostri sono fatti di AMORE e MAGIA. Quindi noi siamo fatti per amare TUTTI!"
Disse gioiosamente la piccolina di sei anni, ma l'umana sembrò un po' rattristirsi, capendo un altra cosa.
"Quindi vuoi dire che gli umani non possono amare?"
Disse lei, scoraggiata, ma la capretta ridacchiò felice e spiegò meglio.
"Non funziona così Chara, come i mostri sono fatti di amore, gli umani sono fatti per essere AMATI!"
Disse la cucciola, per poi prendere la mano dell'umana e stringergliela dolcemente.
"E per questo che sei qui, per essere amata da TUTTI!"
Disse la cucciola, mentre adesso Chara cominciò a sorridere felice anche lei, sentendosi veramente amata.
"Quindi, grazie per averci trovati, Chara!"
Aggiunse ancora la capretta e sorridendole ancora.

[Fine flashback]
Delle lacrime cominciarono ad uscire e a cadere a terra, mentre Chara cominciò a lacrimare e accasciarsi a terra... e lentamente piangere.
"Oh Asriel... che cosa ti ho fatto..."
Disse lei, ricordandosi il momento in cui morì quel giorno, ricordando di aver ucciso implicitamente una ragazzina innocente... solo per dare ai mostri una libertà che in quei tempi avrebbero aspettato pazientemente che fosse stata la tecnologia ad aiutarli e non lei... e ora aveva creato questo grande casino.
"Sigh... scusami... Asriel... io volevo solo... aiutarli, ma ho finito per... sigh... sob, per peggiorare le cose e farti uccidere... vorrei tanto tornare indietro..."
Disse Chara in preda alle lacrime, mentre intanto Frisk l'abbracciò per confortarla, in quanto solo lei poteva toccarla in quanto vincolate.
"N-Non è c-colpa tua... sono sicura che Asriel non ha mai pensato che tu f-fossi la c-causa della sua morte..."
Disse, con gli occhi lucidi per via della commozione, Frisk.
"Shh... va t-tutto bene..."
Disse lei, ma Chara non era d'accordo.
"N-no invece! Io... ero scappata perché non ne potevo più, quando mi venne offerta una nuova casa... io accettai... ma come ringraziamento... ho dato a mamma e papà due cadaveri al posto della libertà..."
Disse, mordendosi il labbro inferiore per non singhiozzare, ma ormai erano anche quelli impossibili da fermare...

Passò un po' di tempo, dopo che Chara si fu sfogata a dovere, le due uscirono da lì, teatro si ricordi felici ma che non torneranno più, la ragazzina era tornata nel subconscio di Frisk e non aveva né voglia di parlare, nè fare altro.
Intanto Frisk con un altro ombrello e col Monster Kid, stavano camminando in una zona piovosa, per poi fermarsi e ammirare un castello gigante, ma nero per via dell'ombra.
"WoW... Chara guarda!"
Disse Frisk, ma non ebbe una risposta.

"WOAH!!"
Urlò esterrefatto il Monster Kid, guardando l'immenso castello che c'era.
"QUELLO E' IL CASTELLO DEL RE!! I miei genitori avevano detto che era grande, ma non così!"
Disse, con occhi luminosi di speranza e felicità, dopo qualche paio di minuti nell'aver ammirato il panorama, il mostro e l'umana decisero di andarsene.
Più avanti, la bimba vide un rastrello dove c'erano altri ombrelli e in quanto in quella zona non pioveva più, decise di posarlo e avanzò, ma subito si fermò in quanto a fermarla c'era una sporgenza troppo alta.
"Yo, questa sporgenza è troppo ripida... ma hoi! Vuoi incontrare Undyne, giusto? Allora lascia che ti aiuti, sali sulle mie spalle!"
Disse il Monster Kid abbassandosi per far salire la bimba, ma lei non ne parve sicura.
"Ehm, sicuro?"
Disse Frisk, Monster gli fece l'occhiolino come incoraggio a salire.
"V-Va bene..."
Disse, per poi salire sulle sue spalle e andare sulla sporgenza, ma purtroppo il Monster kid non sarebbe salito, era troppo basso e non aveva le mani sufficientemente lunghe per prenderlo, ma il Monster Kid sembrò non preoccuparsene più di tanto.
"Sì ma adesso, tu?"
Disse Frisk e venne risposta.
"Non preoccuparti per me. Trovo sempre un modo per passare!"
Disse correndo via e inciampare, ma per poi rialzarsi e correre. Rassicurata di ciò, la piccolina andò in avanti per ritrovarsi su un ponte di ferro.
"Attenta..."
L'avvertì Chara, con fare inquieto, la bimba camminò insicura.
"FERMA!!"
Urlò Chara all'improvviso agitata e difatti di scatto una lancia comparve dal terreno che sfiorò un capello di Frisk, tagliandoglielo.
"AAH!!"
La bambina, spaventata corse più non posso, mentre dietro di lei era comparsa Undyne e la inseguiva e intanto dal terreno uscivano semre più lance, correva e correva ed ad un certo punto, però, arrivo in un vicolo cielo.
"Merda..."
Disse Chara, stavolta non riuscendosi ad interrompere nel dire una parolaccia, ma a Frisk non parve averla ascoltata, più interessata a cercare di preservare la sua vita che ascoltare le parole volgari di lei.
Ad un tratto, arrivò Undyne.
"Fine della corsa..."
Disse la voce dietro l'elmo, per poi far comparire una lancia e tagliare il ponte, facendo cadere Frisk.
"AAAAAAAAAAAH!!!"
Il suo cuore batteva a mille, mentre le lacrime uscirono dai suoi occhi, spaventata a morte, ma ad un certo punto, tutto quel che vide fu buio...


"Chara, per favore, svegliati! Sei il futuro di umani e mostri..."



[Angolo autore]
Ok, dopo 3 ore di scrittura, finalmente sono riuscito a finire il capitolo!
Questo sicuramente è stato uno dei capitoli più lunghi! XD
Beh, ecco, vi ho fatto il regalo di natale direttamente. Comunque spero che il cappy vi sia piaciuto e segnalatemi gli errori se li trovate ^^
Ah! Un ultima cosa... non a caso ho messo quei due esseri mostruosi ad un certo punto ;)
PS: L'immagine del castello è di
 
MissPiika

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Capitolo 21
*** Il vento ulula: Parte 1/2 - La Gentilezza e strani presagi... ***


Il vento ulula: Parte 1/2 - La Gentilezza e strani presagi...




 
E così quella era l'umana di qui tanto aveva sentito parlare... e dire che pensava fosse più grande ed invece ha a che fare con una marmocchiella di soli sette anni... quasi quasi sarebbe sceso anche subito nell'Underground a strapparle l'anima dal petto, mentre intanto avrebbe cominciato a sterminare ogni forma di vita che si ritrovava in torno, ma sapeva di dover avere pazienza, era ancora troppo debole e di sicuro un essere unico del suo genere doveva aspettarsi di provare certi effetti collaterali di quello che fece anni prima, per non parlare del fatto che se fosse sceso ora, sarebbe stato una preda facile di quel dannato bastardo.
Decise di far scendere i suoi servi in quel buco, così che sarebbero stati loro a rischiare al posto suo, anche se di sicuro ora come ora, anche loro non sono al massimo delle loro energie e già un mostro inferiore da quattro soldi li aveva annientati con dei "giocattoli" per bambini.
In quel momento era seduto sul suo trono, l'ambiente non era cambiato col passare degli anni, era sempre spoglio come se lo ricordava e il posto era quasi malandato, intanto quei viscidi dei suoi servi si stavano formando nella sua ombra, avrebbe dovuto creare un esercito, ma finché è debole non avrebbero fatto molta strada, specialmente se in giro c'erano ben non uno ma cinque minacce che gli faceva provare la vergogna verso i suoi servi per non essere riusciti ad abbatterli, deboli come sono.
"Obscure!"
L'essere scheletrico finalmente parlò con la sua terribile e potente voce, facendo anche un effetto eco per tutta la caverna in cui erano insinuati, mentre intanto l'interpellato si fece avanti in tutta la sua mostruosità: era un essere muscoloso ma che di sicuro di umano teneva ben poco, anche se era umanoide e il suo fisico ricordava vagamente quello di un uomo, tutto nero cogli occhi blu scuro cobalto.
"Eccomi mio signore..."
Disse la creatura inginocchiandosi di fronte al padrone, attendendo gli ordini che presto gli sarebbero stati imposti, già sentiva le zanne fremergli, avrebbe assaggiato carne fresca.
"Vai... e portami i resti sciolti di..."

[...]


"Chara... forse non dovevamo fare quello scherzo... si è sentito male!"
"Si riprenderà, credimi... vedrai..."

Di scatto la bimba aprì gli occhi, mentre si massaggiava la testa dolorante e posò una mano su qualcosa di estremamente morbido e abbassò lo sguardo vedendo cosa l'aveva salvata, sorrise e non poté fare almeno di accarezzare le cose che l'avevano salvata: I fiori dorati, ironicamente l'avevano salvata per la seconda volta.
"Ah, finalmente sei sveglia. Bene!"
Esclamò felice Chara, comparendole vicino e fluttuandole in torno con aria felice, mentre intanto la bambina si stava rialzando e solo ora notava che si erano entrambe ritrovate in una discarica, difatti c'erano molti rifiuti sorretti dall'acqua che fungeva da lago, fortunatamente però sembra che i fiori non abbiano avuto problemi a crescere su del terreno poco fertile e ciò le è stato vitale.
"Forza, andiamo. Dobbiamo andare avanti... oppure vuoi far amicizia coi rifiuti, sono sicura che si sentano molto soli qui..."
Scherzò la giovane, mentre intanto Frisk gli fece la linguaccia e cercò con la mano lo zaino, ma che non riuscì a trovare e subito andò in panico.
"Lo zaino!"
Esclamò agitata per poi alzarsi di scatto, guardandosi in torno per vedere se riusciva a trovarlo, ma niente e la ragazzina subito cominciò a rannicchiarsi e a piagnucolare... in quello zaino c'erano tutte le sue cose donatogli da Sans, Papyrus e Tahoma, c'era il telefono, del cibo e dei vestiti di ricambio semmai se li sporcasse... in quel frangente era completamente senza alcun modo per contattare Papyrus o mangiare qualcosa, oppure anche cambiarsi... non poteva più trattenersi che...
"PERCHE' DEVO SEMPRE PERDERE LE MIE COSEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE?!?"
Urlò a pieni polmoni, tant'è che i mostri sopra di sicuro avrebbero sentito l'urlo... e forse anche Undyne, tant'è che Chara dovette pensare subito a qualcosa, se Undyne aveva sentito l'urlo, non si sarebbe fatta aspettare, mentre intanto Frisk stava cominciando a fare una scenetta che negli occhi di Chara, era impossibile non paragonarla ad una scena tipica da cartone animato e non ridacchiare un pochino sotto i baffi.
Intanto la giovane bimba stava correndo su sé stessa e alla fine, Chara scelse di calmarla, la situazione stava degenerando in una fin troppo infantile per i suoi gusti.
"Hey, hey! Senti Partner, so che tenevi alle cose che ti hanno dato, ma ehy, non c'è bisogno di fare queste scenette imbarazzanti. Ascoltami, ora andiamo via di qui e forse troveremo più avanti un po' di rifornimenti, magari nelle Waterfall troviamo anche qualcosa!"
La tranquillizzò lei, mentre Frisk fece un espressione tanto tenera che per poco Chara sembrava si stesse beccando il diabete da pucciosita tant'era il suo volto in quel momento, ma riuscì a rimanere composta.
"Sì! Guarda che io sono venuta prima di te qui! Sono la prima umana a cadere nell'Underground, la prima in assoluto! Ho varcato questo regno quando era più giovane, quindi posso dire... di essere esperta!"
Disse lei, puntandosi un dito al petto con vanitosità e con sicurezza in sé stessa, mentre Frisk sembrò essersi ripresa e si alzò, mentre si appoggiò le duta sulla fronte e sembrò pronunciare qualcosa che Chara inizialmente non sentì, ma che poi dopo essersi avvicinata un po' riuscì a capire.
"Determinazione... determinazione... determinazione..."
"Determinazione... determinazione... determinazione..."
La ragazzina di scattò si guardò a destra e vide che anche Chara aveva fatto quel gesto, quando Chara si accorse di essere osservata le sorrise.
"Allora? Volevo farlo anch'io, problemi?"
Disse scherzosamente con sguardo indagatorio, mentre Frisk indietreggiò un pochino imbarazzata.
"No no no! Va bene!"
"Greetings!"
Così le due per qualche minuto pronunciarono quella parola, Chara non sapeva del tutto perché ciò, ma forse era un modo per prendere coraggio... in effetti la tecnica non è male, anche se era meglio interromperla il prima possibile, non era consigliato rimanere qualche minuto in più... specialmente con una donna pesce alle calcagna, così, armate di innovato coraggio le due si muovettero verso la discarica e intanto si guardavano ancora in torno per trovare l'amato zaino o qualcosa che c'era dentro, ma le due sembravano completamente aver perso tutta la loro roba.
Le due andarono avanti, finché non si ritrovarono davanti uno strano manichino di pezza, simile a quello trovato nelle rovine da Toriel, anche se Chara volle vedere più da vicino il manichino in quanto lo reputava sospetto, Frisk d'altro canto lo reputava fin troppo brutto e inquietante che volle andarsene il prima possibile da lì, fortunatamente più avanti c'era una specie di galleria che sembrava condurre via da lì, ma appena le due superarono il manichino... cominciò a fare dei scatti e dei spasmi, finché non divenne rosso cuoio con tanto di vapore che usciva un po' fuori ed un urlo pieno di rabbia.
"AAAAAAAAAAAH!!!"
Le due rimasero scioccate dalla rivelazione, ma chi era quello lì?

"TU!! STUPIDA RAGAZZINA, CHI TI CREDI DI ESSERE PER URLARE IN QUEL MODO E PASSARMI CON TALE DISSINVOLTURA!"
Urlò con furia cieca quello strano manichino, con occhi iniettati di sangue e poco propensi a risolvere la questione civilmente.
"Ma signor Manichino noi-!"
"TACI!!!"
E da lì, dall'acqua uscì un coltello che per poco non centrò in pieno petto Frisk, intanto Chara si stava seriamente innervosendo, già ha avuto a che fare con la crisi isterica di Frisk, ora doveva mettersi in mezzo un mostro dentro ad un manichino che di sicuro nella sua vita non faceva altro che polemizzare??
"STUPIDA MARMOCCHIA, ORA TE LE INSEGNO IO LE BUONE MANIERE, QUANDO DEVI ATTRAVERSARMI, DEVI RISPETTARMI E TEMERMI, NON IGNORARMI!!!!!"
"Ma io...!"
"HO DETTO TACI!!!"
Ed ad un tratto comparve un altro manichino dietro di loro che lanciò delle strane sfere di cotone gigante verso di loro, ma che Frisk riuscì a schivare ed andarono addosso al manichino pazzo.
"AGH!!! MA SEI SCEMO O COSA?!?!!? ORA TI CI METTI ANCHE TU?!?!? ASPETTA E VEDRAI DOPO CHE TI FACCIO, STUPIDO STRONZETTO DA QUATTRO SOLDI!!!"
Intanto Chara aveva subito messo le mani sulle orecchie di Frisk e l'altro manichino, fortemente mortificato e ne andò via con chiaro sguardo ferito dentro.
"Non sei molto carino, sai?"
Disse Chara, non-curante di essere uno spettro che poteva comparire soltanto a Frisk, c'era un limite a tutto, ma quel mostro lo stava seriamente oltrepassando e presto non avrebbe più risposto alle sue azioni Chara.
"TACI SOTTOSPECIE DI FEMMINA CHE SI CREDE UN MASCHIO!!! COSA SONO QUEI VESTITI EH?!?! METTITI QUALCOSA DI PIU' FEMMINILE AL POSTO DI VESTIRTI DA MASCHIO CHE CHIARAMENTE NON SEI! MI FAI SCHIFO, SCHIFO, SCHIFO, SCHIFOOOO!!!!"
Disse il Manichino, cominciando a lanciar coltello da ogni parte e far comparire altri manichini dall'acqua, che lanciavano fiocchetti di cotone giganti, conciò, Chara rimase anche stupita... l'aveva vista? l'aveva sentita? Ma ora non importava, doveva prendere subito possesso di Frisk e farle schivare ogni colpo grazie alla sua agilità, fortunatamente la bimba accossentì e con un rapido saltò schivò i coltelli ed un movimento alla Matrix le permise di far andare addosso al Manichino pazzo i fiocchetti di cotone.
"AGH!!! IMBECILLI, VE L'HO DETTO MILLE VOLTE DI NON COLPIRE ME!!! ORA BASTA, ANDATEVENE, SIETE LICENZIATI TUTTI QUANTI!!! SO GIA' CHI CHIAMARE PER QUESTO LAVORO E DI CERTO HANNO PIU' ESPERIENZA DI VOI E... UMANA! SO LE TUE COLPE!!! HAI OSATO SPAVENTARE ANCHE I MIEI FRATELLI CON LE TUE CAVOLATE! LI HAI SPAVENTATI TALMENTE TANTO CHE SONO USCITI DAI MANICHINI, ORA IO MI VENDICHERO' FACENDOTI SPAVENTARE TALMENTE TANTO CHE NON RIUSCIRAI PIU' A CAPIRE SE SEI DIVENTATO UN FANTASMA O SE SEI PASSATA A MIGLIOR VITA!!!"
Intanto gli altri Manichini, feriti nell'animo se ne andarono via... mentre dall'acqua uscirono dei manichini identici agli altri... solo che però a differenza loro avevano su quello che dovrebbero rappresentare le spalle... dei lanciarazzi!
"Ma che cazzo?!?"
Sbraitò Chara, rimanendo scioccata nel vedere un armeria... lì. Nell'Underground, quei manichini e il loro leader decisamente non erano tanto sani di mente, no... proprio no!
I manichini la circondarono e presto spararono i missili contro di lei, Chara dovette pensare in fretta su cosa fare, poi pensò semplicemente una cosa... e saltò, saltò talmente in alto che i missili colpirono i manichini stessi creando un effetto esplosivo che li distrusse, creando un boato che coinvolse tutti i manichini e il Manichino pazzo stesso, facendo polverizzare i loro corpi e creando un forte polverone.
Chara cade delicatamente nell'acqua, mentre intanto il polverone si distolse e tutto ciò che la giovane vide furono un esercito di fantasmini simili a Napsablook, ma ognuno con colori diversi, ma la loro espressione era senz'altro spaventata.
"... Bu!"
Scattò Chara, facendo urlare dalla paura i fantasmini che corsero via, mentre lei ridacchiò... se li ricordava i fantasmi, anche quando era in vita c'erano e spesso era facile spaventarli.
"TU! TU!! TU!!!!!!!!!!!!!!! GUARDA CHE HAI FATTO!!!!!!"
Disse un fantasma dallo sguardo arrabbiato di colore marrone cuoio, era lui, ma senza più il manichino addosso, ma comunque era bello rosso dalla rabbia in viso.
"Un momento per favore, come puoi vedermi?"
Chiese con una calmpa spaventosa Chara, pensava fosse impossibile essere vista, ma invece...
"NOI FANTASMI POSSIAMO RILEVARE ALTRI SPETTRI, CHE SIANO ESSI DI UMANI O MOSTRI, NON IMPORTA. MA ORA NON IMPORTA CIO', LA COSA CHE IMPORTA E'-EHY!"
Ad un certo punto cominciarono a venire addosso al fantasma pazzo delle gocce d'acqua, ma che comunque sembravano fargli un po' male.
"AGH!! DIMENTICATEVENE DI QUEST'INCONTRO! MA SAPPIATE UNA COSA: NON. E'. FINITA!!!!!!!!!!!!!!!!"
Urlò istericamente il pazzoide per poi scomparire, mentre al suo posto comparve un timido fantasmino bianco come un lenzuolo, con occhi leggermente grigi con dei cerchi neri simili ad occhiaie, come se non dormisse da giorni, gli occhi invece erano come il resto ma leggermente più scuri, intanto poté anche notare sulla sua testa due cuffie nere da DJ...
'Ma certo! E' Napstablook!"
Si disse mentalmente Chara, riconoscendo tra mille il fantasmino timido delle rovine e fece un sorriso sollevato, mentre poi si ricordò di dover lasciar andare il corpo di Frisk e lo fece, quest'ultima fece un sospiro sollevato anche perché aveva riavuto il suo corpo.
"Oh... scusa.... vi ho interrotti? Vero? Appena sono arrivato, lui se n'è andato... oh no... sembravate che vi stavate divertendo... mi spiace..."
Disse con dispiacere Napstablook, non avendo capito che invece era l'incontrario e non si stavano divertendo affatto, anzi, in realtà si stavano innervosendo da quando quel pazzoide stesse sbraitando e sclerando quando una femmina mestruata!
"Oh no... volevo solo salutare... oh no..........................................................................................."
Dopo un altro "Oh no", Napstablook rimase in silenzio e Frisk decise di prendere in mano la situazione, cercando di risolvere tale fraintendimento e allo stesso tempo far star un po' più bene il fantasmino.
"No Napstablook, anzi, ci hai fatti un favore a mandarlo via! Ci stava attaccando, non dovresti dispiacerti!"
Disse Frisk, cercando di essere più convincente possibile, il fantasmino non sembrò né convinto tanto né allo stesso tempo scettico, tant'è che la discussione cambiò.
"Beh, io adesso dovrei davvero tornare a casa... sentiti libero di venire se hai voglia... nessuna pressione, intesi? Lo capirei se voi foste occupate... mi andrebbe comunque bene... non preoccupatevi... era solo un atto di gentilezza..."
Disse il giovane fantasmino, per poi scomparire come un fantasma appunto, lasciando di nuovo sole le due, che però stavolta erano più sicure che davanti c'era l'uscita.
"Parlando d'altro: Com'è possibile che i fantasmi ti vedano e i mostri normali no, a parte Sans?"
Chiese la piccolina, mentre intanto la più grande svolazzava in torno a lei con non-chalance, era davvero strano che potessero vedere Chara e certamente il fantasma pazzo ha contribuito a rendere meno difficile la ricerca della risposta... ma come?
"Non lo so, proviamo a chiedere a Napstablook"
Rispose pensierosa la giovane, mentre intanto solo ora si erano accorte che finalmente erano riuscite a lasciare finalmente quelle dannate fogne e non sentire più la terribile puzza derivante da essa.
Il posto era una larga stanza con ben sette-otto vie ed uno stagno in mezzo a ciò, c'erano solo un paio di mostri lì, una specie di mostro con pettorali umanoidi, la testa da cavallo e la parte inferiore simile a quella di un cavalluccio marino, mentre poi affianco a lui c'erano quei strani mostri pulitori fissati appunto col pulito, poi nascosta verso dei fiori dell'eco c'era un mostro strano, simile ad una sirena, i capelli erano color turchese, mentre la pelle di un leggero verdastro e con squame marine rivestite su tutto il corpo, mentre Chara notò subito dietro di lei due pinne simili a quelle da squalo e una specie di orecchio (almeno pensava fosse un orecchio) grande simile ad un ala di farfalla, mentre sulla testa della tipa c'era un filo che finiva con una luce piccolina.
Quello strano-mostro sirena sembrava non volesse farsi vedere, difatti si teneva ad una certa distanza e si era messa proprio dietro ai fiori dell'eco, in una parte più vegetale con dei filamenti d'erba luminosi.
"Ok... quei "così" li dovresti ignorare, quel cavallo invece non ha un'aria tanto... sveglia. Ok, facciamo una cosa, andiamo da Napstablook e basta, ignoriamo gli altri"
Suggerì Chara e Frisk sembrò d'accordo, non voleva di certo che quei così gli lanciassero altre saponette dicendole che è sporca e poco igienica... e dire che giorni fa in superficie se l'era fatta una doccia.
Trovare la casa di Napstablook non era stato un compito per nulla difficile, anzi, era a pochi passi e si vedevano chiaramente le due case, una era di uno strano colore roseo fuso al rosso e l'altra blu scuro e in lontananza alle due case c'erano dei recinti con delle lumache... e Chara poté notare con disgusto che una delle lumache aveva un naso incredibilmente lungo che ricordava in maniera fin troppo esplicita una figura fallica, comunque sia, decise di non pensarci e le due tentarono di avvicinarsi alla porta rosea per vedere se era aperta ma con pochi risultati, così decisero di provare l'altra porta, sicure che quella invece sarebbe stata aperta in quanto conoscendo un po' Napstablook, non c'era da stupirsi se aveva colori scuri o "tristi" e la cosa fu confermata quando entrarono, difatti il pavimento era fatto completamente di assi di legno con qualche bucherello in alcune zone, un paio di ragnatele qua e là... una televisione dall'aspetto malandato ma grande, che sembrava che le assi faticassero a tenerla su... in poche parole quella casa era una schifezza.
Più avanti notarono Napstablook davanti ad un computer di vecchia generazione dagli occhi di Frisk, mentre per Chara era assolutamente normale quel PC, in fondo erano nate in tempi diversi, intanto il fantasmino non ci mise molto ad accorgersi delle due.
"Oh.... siete veramente venute quindi... scusate... non me l'aspettavo e quindi... non ho avuto tempo di riordinare e fare il posto più accogliente... so che non è molto, ma fate come a casa vostra... per favore..."
La bambina con permesso cominciò a guardarsi in giro, mentre Napstablook la guardava come se stesse aspettando qualche domanda o se poteva aiutarla in qualche modo.
Per un po' la bimba volette guardarsi in torno, poi finalmente diede attenzione a Napstablook.
"Hoi Napstablook, posso farti qualche domanda? Come puoi vedere Chara?"
Domandò la giovane, mentre il fantasmino rimase per un paio di secondi a fissare Frisk, per poi Chara ed infine parlò.
"Semplicemente noi fantasmi abbiamo l'abilità di percepire le entità sovrannaturali di ogni natura... credo... è una cosa che ci caratterizza da sempre... non importa che tipo di spettro o entità sovrannaturale è... non possono nascondersi ai mostri fantasmi... almeno credo..."
Spiegò incerto il fantasma, mentre intanto Chara rimase stupita da tale rivelazione, non sapeva che questi mostri tenessero tali abilità, beh, molti mostri sono unici nel loro genere ma... era comunque una sorpresa.
Nonostante ciò, le due decisero di guardarsi in torno, finché curiosamente Napstablook non si mise a terra e a guardare il soffitto intensamente, le due si sentirono in dovere di avere una spiegazione... era strano.
"Questa è un antica tradizione di famiglia, ci buttiamo a terra e facciamo finta di essere spazzatura... volete unirvi a me?"
Spiegò Napstablook senza neanche guardarle, come se fosse concentrato più da un'altra cosa che dar ascolto a loro.
Inizialmente Chara non era tanto propensa a farlo, finché poi di scatto Frisk si buttò a terra e si mise nella stessa identica posa di Napstablook, tant'è che alla fine Chara decise di provare anche lei... e neanche passati tre minuti... che tutti e tre si sentirono leggere come piume e lo spazio intorno a loro cambiò, mostrando invece ora uno spazio pieno di stelle, come se stessero veramente nello spazio aperto e le stelle avevano deciso di mostrarsi ai loro occhi.
Frisk si fece un leggero ma stupito "wow...", mentre Chara spalancò gli occhi da tale rivelazione, non essendosi preparata a ciò... mentre Napstablook sorrise felice, mentre una lacrimuccia ribelle scese dal suo occhio destro.
Rimasero così per un paio di minuti, finché poi non decisero di andarsene e salutarono il fantasmino, che intanto era rimasto lì a terra, nel suo mondo pieno di stelle.

[...]

Tahoma era da un bel po' che ormai stava aspettando il fratello maggiore, sperando che non si sia riperso di nuovo nelle lande ghiacciate di Snowdin, sennò era un casino andarlo a cercare e lei nonostante gli volesse bene, non era molto propensa ad uscire fuori dalla città, specialmente dopo che Sans le aveva raccomandato di tenere d'occhio Snowdin e Papyrus stesso...
"NYEHEHEHEHE! RIECCOMI! IL GRANDE PAPYRUS E' TORNATO!"
Tahoma sentì a pochi passi che finalmente il fratello era tornato e non poté fare almeno di tirare un sospito di sollievo, si era preoccupata inutilmente.
"Heylà Paps!"
Lo salutò la minore, mentre Papyrus era adesso vicino a lei, salutando come se fosse una star famosa o un eroe leggendario gli altri abitanti, che ricambiarono, anche se non lo vedevano tutta sta leggenda, ma almeno era impossibile non notare che almeno ci provava e dava il meglio di sé per fare bella figura.
"Dimmi Paps, come è andato il tuo "rapporto post-missione" con Undyne?"
Chiese gentilmente la sorellina più piccola al maggiore, lui finalmente si girò per degnarla di uno sguardo e non fu mai più felice di parlarne.
"E' ANDATO BENISSIMO! UNDYNE HA RICONOSCIUTO CHE HO COMBATTUTO CON VALORE... ANCHE SE HA DETTO CHE POI AVREBBE RISOLTO LEI LA QUESTIONE..."
Disse, abbassando un po' il capo, come se quella cosa non era molto bella da dire... ok, alquanto pare Undyne ha capito che Papyrus ha fallito ed ora se la dovrà vedere lei con la marmocchiella.
"Ah capisco e... Hey Papy, poi cos'è successo?"
Le chiese la giovane e Papyrus non mancò nel risponderle.
"IO, IL GRANDE PAPYRUS, DOVRO' AIUTARE UNDYNE NEL TROVARE L'UMANA, DOVRO' AIUTARLA NEL SCOVARE L'UMANA... E IL RESTO... IL RESTO NON LO SO..."
Rispose Papyrus, cercando di pensare a cosa sarebbe successo alla fine, ma la sua mentalità innocente non gli faceva capire che se Undyne avesse preso l'umana, non avrebbe fatto una bella fine e forse era meglio se Tahoma glielo tenesse nascosto... così... gli venne un idea.
"Hoi Paps! Ho un idea SANSazionale!"
Disse con tanto di battutaccia e ciò servi ad attirare gli occhi semi-irritati del fratello, almeno aveva avuto la sua piena attenzione, anche se ora avrebbe sclerato il povero scheletro.
"NO DANNAZIONE! DUST ANCHE TU NO!!!"
Sclerò lo scheletro per poi sbattere a terra lo stivale, facendo più volte la sagoma del suo stivale sulla neve.
"Ok ok, la smetto. Avevo in mente... che ne dirci di allenarci o meglio dire, vedere quando sei diventato forte e superarti ancor di più, mentre intanto creiamo altri Puzzle e vediamo anche se un umano è nelle vicinanze?"
Detto ciò, Tahoma sapeva di aver tastato un punto che le avrebbe dato vantaggio nel tenerlo d'occhio, per non parlare che le parole "Puzzle" e "Umano" erano ben accette nel vocabolario di Papyrus.
"MMM.... SI! IL PROSSIMO UMANO CHE CADRA' SARA' SORPRESO NEL VEDERE QUANDO E' FORTE IL GRANDE PAPYRUS E I SUOI NUOVI PUZZLE!!! ANDIAMO, DI SICURO SEI MENO PIGRA DI SANS!!!"
Strillò felice come un bambino lo scheletro, per poi tirare per il braccio la giovane e corse verso l'uscita per Snowdin ed andare a preparare nuovi puzzle.

[...]

"Ehm... c'è nessuno?"
Disse timidamente la giovane, mentre intanto aveva messo piede in una caverna, era una vecchia cava con sopra al muro dei segni strani di colore blu fosforescente, mentre vicino ad essi uno strano segno.
"La Delta rune..."
Parlò Chara, poggiando la sua mano al muro, anche se in realtà non poteva davvero farlo... se la ricordava come se fosse ieri la prima volta che la vide, all'epoca aveva soltanto sette anni, ma fu rimasta incantata lo stesso, come la prima volta.
"Hey Chara, sai cos'è?"
Chiese innocentemente la bimba, mentre puntava i segni sul muro, la più grande si avvicinò e cercò di capire cosa fosse... erano dei segni che rappresentavano delle sagome, la sua memoria dopo così tanti anni passati in stato dormiente le avevano dato un po' di problemi con la memoria, anche se giurò di sapere una volta cosa significavano tali segni... ma per ora non lo sapeva...
"Mi spiace, non lo so... non me lo ricordo..."
Disse mortificata la giovane, mentre intanto Frisk fece soltanto un espressione un po' delusa e corse verso un'altra parte, perdendo subito interesse nei segni... in fondo era una bambina.
Quando Chara si girò per vedere perché tale cambiamento d'interesse, capì bene perché, difatti c'era uno strano guscio di tartaruga ed un cappello da esploratore sopra ad esso, dietro ad una roccia, inizialmente non capiva perché ci fosse un guscio di tartaruga lì, finché non cominciò a ricordarsi che in effetti una tartaruga la conosceva Chara... e se fosse di Gerson quel guscio? Già... Gerson era uno dei fedeli generali di Asgore, quando era viva era un bel pezzo di uomo, forte e muscoloso, con una scintillante armatura ed un martello che avrebbe schiacciato di sicuro mille teste con un colpo solo... Gerson l'arma della giustizia, così lo chiamavano in molti... e dire che rimase stupita anche del fatto che non sapeva che un mostro come lui fosse ancora vivo, erano passati tanti di quei anni che sarebbe stato impossibile vivere così tanto a lungo...
"Toc toc!"
Mentre stava pensando, la sua attenzione fu forzata a concentrarsi su Frisk, che intanto si era seduta sul guscio e ci stava facendo con le nocche il "Toc toc".
"Ehm... Frisk è meglio se ti levi!"
Disse subito Chara, non sapendo la reazione del vecchio se si svegliasse, magari era forte come un tempo e sicuramente una bella bottarella non se la sarebbe risparmiata e difatti, come pensava, una testa di tartaruga uscì con tanti di arti e si alzò di scatto come se avesse un dovere da compiere ed era in ritardo, mentre intanto Frisk era caduta a terra, fortunatamente però non si era fatta molto male, in quanto la tartaruga non era poi così tanto alta.
"Per tutte le testuggini! Chi osa svegliarmi a quest'ora? Non sapete più portar rispetto ad un povero vecchio??"
Disse scorbuticamente il tartarugone e Chara solo a guardarlo, poté costatare che quello era Gerson... ed era invecchiato decisamente bene, difatti sembrava giovane come anni addietro, tranne con qualche ruga qua e là, la testa completamente pelata ed un piccolo filo di barba sul mento, manco fosse un caprone.
"Sono io signore, chiedo scusa! Non pensavo ci fosse lei dentro!"
Si scusò la bimba dietro di lei mortificata, fortunatamente Chara poté notare che anche il suo udito è stato risparmiato, infatti si girò per vedere chi fosse la giovane intrusa e Gerson notò che il suo cappello le stava coprendo il viso, così glielo tolse e se lo mise lui in testa, per coprire la sua pelata.
Dopo esserselo messo per ben benino guardò con aria di rimprovero la giovane... finché non la guardò in pieno volto e i suoi lineamenti, il suo cuore perse un battito e il suo volto si fece stupito... era identica a...
"Non ci posso credere..."
Disse scioccato la tartaruga e prima che Frisk potesse chiedere spiegazioni, la tartaruga la prese di scatto e la mise a sedere sulle pietra davanti a lui, poi prese una lente di ingrandimento da terra e cominciò a guardare con occhio critico ma allo stesso tempo stupito, il suo volto, ogni lineamento, forme di occhi, orecchie e anche la lingua e i denti poi... dopo ciò, il suo volto si fece più stupito...
"Non ci posso credere... alla fine un'umana è scesa qui... e non solo! Tu... tu non sei un'umana qualsiasi! Mi ci gioco il guscio!"
La bambina non capì, cosa aveva di strano? Eppure si vedeva normale lei...
"Il tuo volto è tale e quale alla prima umana caduta qua, nell'Underground! Non mi vorrai mica dire che... sì... sì dev'essere così!"
La bimba non ci capì nulla, mentre intanto il tartarugone corse con tutte le sue forze in quanto lento verso una specie di cassa, facendo volare cianfrusaglie e cianfrusaglie, finché non prese una foto, ci soffiò sopra facendo comparire una piccola nuvola di polvere, per poi tornare da Frisk.
"Guarda! Siete identiche! Tu non puoi essere una casualità!"
Disse per poi porgergli la foto, dove ritraevano ben quattro persone, due adulte e due bambinesche: le prime due sembravano due capre antropomorfe... e Frisk giurò di trovare familiare la capra femminile, anzi, giurava che fosse simile a... Toriel! Ma certo!
"Un momento, ma quella è Toriel!!"
Disse sorpresa la bimba, guardando la donna nella foto, mentre intanto Chara si era avvicinata e guardava solo un'unica persona... quella affianco a lei... Asriel.


"Dai Chara, non fare la timidona! Forza, sorridi!"
Disse Asriel, mentre intanto la macchina fotografica stava per partire, ma la bambina, rossa in viso per l'imbarazzo nascose il viso nei fiori gialli che teneva con sé, nascondendo completamente il suo volto alla macchina delle foto.


Quel giorno non se lo sarebbe scordato per nulla al mondo, quello fu il giorno dove iniziò la sua avventura nell'Underground e finalmente avere una vera famiglia... una famiglia che nel mondo della superficie non avrebbe mai al mondo trovato, per le loro stupide convinzioni, intanto però Gerson levò dal contatto visivo la foto e Chara tornò in sé, mentre il tartarugone rimise a posto la foto, ma che comunque non si era fermato e stava scovando di nuovo tra gli oggetti, prendendone un'altra e poi la diede a Frisk, entrambe poterono vedere che ora la ragazzina sembrava più grande e il suo vestiario era anch'esso cambiato in parte superiore... già, quella foto la fecero quando faceva molto caldo, era estate e Chara decise di mettersi qualcosa di più leggero lì, fortuna che in quei tempi ne teneva a bizzeffe di vestiti, anche se preferiva il suo classico maglione verde.
"Hai visto?"
Disse euforico Gerson, rivolgendosi a Frisk, anche se quest'ultima inizialmente non capì e la tartaruga lo capì subito.
"Guarda il suo volto, siete due gocce d'acqua!"
Spiegò e Frisk decise di guardarle bene il volto... in effetti erano simili, poi guardò anche il volto di Chara... in effetti sembrava lei, solo più grande e con un taglio di capelli e colori differenti.
"Quindi..."
"Quindi sono sicuro che tu sia una vicina parente di Chara Dreemurr! La sorella maggiore adottiva di Asriel Dreemurr! Non ci sono dubbi! Sei troppo simile a lei per una stupida coincidenza!"
Lo interruppe lui, mettendo intanto la foto nel posto dove l'aveva presa e si riavvicino a Frisk, scrutandola ancora. 
Mentre intanto Frisk in qualche modo cercava di capire come mai Frisk e Chara erano simili, provò anche a chiederlo mentalmente a lei, ma nemmeno la più grande sapeva il perché di ciò...
"Aspetta! Ma se quindi io e Chara siamo... parenti... lei ora in che ramo familiare sarebbe??"
Chiese molto curiosa la giovane, anche un po' agitata per la risposta, mentre intanto Gerson si mise una mano sotto al mento per pensare e dopo qualche paio di minuti, scattò all'indietro e rispose.
"AHA! Sono quasi sicuro che... Chara Dreemurr sia o tua Antenata o Bisnonna!"
"BISNONNA?!?!?!"
"ANTENATA?!?!?!"
Dissero le due ragazzine all'unisono, sorprese e scioccate allo stesso tempo, soprattutto Chara che rimase sorpresa... era passato davvero così tanto tempo quindi? Certo, si sarebbe aspettata che fossero passati cinquanta o trent'anni, ma mai così tanto tempo!
"Quindi... sono passati... quasi più di cento anni..."
Gli occhi di Chara in quel momento erano traumatizzati, si era rannicchiata e si era messa le mani sulla testa, tentando di mantenere la calma... 
"Più. Di. Cento. Fottuti. Anni...."
Disse Chara, mentre una lacrima le rigò il viso... era passato troppo tempo... troppo...
"Eh già! Sono passati ben più di cento anni! Per le testuggini se ne è passato di tempo e devo dire che essere una tartaruga ha i suoi vantaggi! Se una vera tartaruga animale può sopravvivere fino a cent'anni, forse una tartaruga mostro potrebbe viverne di più, come me! Ehehehehe!"
Disse fieramente lui, mettendosi le mani ai fianchi, poi decise di far scendere dal masso la piccolina e riprendere parola.
"Comunque! .... vuoi comprare qualcosa?"
Dopo tale domanda, Frisk sussultò e si sentì in imbarazzo... aveva perso tutti i suoi soldi con lo zaino, di sicuro non avrebbe potuto comprar comunque nulla, anche se qualche rifornimento lo avrebbe voluto.
"Mi spiace ma..."
Fece per scusarsi, finché poi non sentì qualcosa dietro la sua schiena... le dava fastidio tant'è che decise di vedere cosa c'era che le dava tale fastidio, solo per vedere poi che proprio nell'uscita del colpo del maglione vi era un sacchetto contenente dell'oro ed un biglietto... ed il bello che non se n'era neanche accorta, anche se sospettava che era comparsa di recente e decise di leggere il foglietto prima di aprire il sacchetto.

"Ti ho osservata molto Frisk, sei una brava ragazza.
Più avanti ci saranno dei seri problemi e non voglio che tu rischi troppo... usa quell'oro come meglio credi.

-Un'amica."


La pargola rimase stupita ma allo stesso tempo contenta... qualcuno le aveva dato quell'oro per aiutarla? Semmai avesse incontrato tale persona, doveva assolutamente ringraziarla!
Decise così di usare una parte di quell'oro per comprarsi un po' di cibo, almeno si sarebbe potuta curare semmai avesse avuto ferite troppo profonde, inoltre parlò anche un po' con Gerson su Undyne e scoprì un paio di cosette interessanti su di lei.
A lavoro finito, la ragazzina decise di andare avanti... e dovette anche un po' trascinarsi Chara, in quanto si era un po' depressa dalla rivelazione.

Frisk guardò finalmente il cibo comprato con aria sognante, finalmente poteva curarsi in situazioni pericolose... e allo stesso tempo pregava di non perderlo come lo sfortunato zaino, fortunatamente Gerson era stato gentile con lei e le aveva dato anche gratuitamente una busta per mettersi i suoi acquisti.
"Sìììì~~"
La felicità era lampante in lei, nulla ora sarebbe andato storto... lo sapeva, lei ci credeva...
"NASCONDITI!!!"
Ed invece no, tant'è che Chara la costringe a nascondersi nell'erba lunga, mentre intanto, l'acqua più avanti a loro e dove stava per finirci Frisk, cominciò a far comparire delle bollicine... 
"E al-"
E subito venne zittita prima che potesse finire la parola, difatti dall'acqua di scatto uscì una figura ben nota, con passo lento come se non fosse la prima volta a starci là dentro... era Undyne, che coperta dalla sua armatura dalla testa ai piedi, era comparsa dall'acqua e si stava avvicinando con passo lento e inquietante a riva, era interamente bagnata e la sua armatura di ferro faceva ben vedere le goccioline che stavano scivolando da essa.
Frisk non poté fare a meno di spalancare gli occhi... era incredibilmente vicina a loro e il cuore di Frisk cominciò a battere all'impazzata, il sudore si stava formando e lei avrebbe in quel momento tanto voluto piangere, tant'è che le lacrime stavano uscendo senza il suo consenso... e lo stomaco si stava accigliando... aveva paura.
"Frisk..."
Frisk non rispose e né sembrò sentire chi la chiamava... i suoi occhi erano fissi verso la figura con la possente armatura, non si stavano guardando direttamente, in quanto Undyne non sapeva dove fossero, ma comunque era esplicito che sapesse che erano nelle vicinanze... sarebbe stato troppo facile che fosse stato solo un caso, forse aveva sentito la sua voce? Probabile.
"Frisk!"
La bimba sussultò al secondo richiamo e si girò verso Chara, anche lei era agitata, ma riusciva a tenere i nervi saldi... doveva portare assolutamente via da lì Frisk... era fin troppo in mano nemica.
"Ora ascoltami, non respirare per nessun motivo forte, attenzione a dove metti i piedi e attenta a non muovere troppo l'erba... o saremo fottute!"
Disse la giovane e la bambina annuì, intanto Undyne si era un po' allontanata e stava guardando dalle altre parti.
"Ehehehe, piccola umana... dove credi di andare, eh?"
Una vocina familiare ecceggiò dietro di loro, per poi girarsi e trovare... Flowey!
"C-C-C-Cosa ci fai t-tu qui??"
Disse a bassa voce la bambina, mentre il fiorellino malefico fece un sorriso malvagio, per poi rispondere con perfidia attirando anche l'attenzione di Undyne in quanto la sua voce era in tono normale, ma vicina allo strillare.
"Oh nulla... solo servire... LA LEGGE!!!"
E di scatto una radice piena di aculei si attaccò alla gamba della bambina, facendola strillare a tutta forza e attirando definitivamente l'attenzione di Undyne, che cominciò a correre verso di loro, da lì Chara decise di intervenire e prese il controllo di Frisk, evocando un coltello e tagliò la radice e corse a massima velocità.
Chara dovette pensare subito ad una strategia per rallentarla... e dopo avrebbe pensato al fiore che proprio in quel momento doveva comparire, era comparso nel posto sbagliato al momento sbagliato!

Intanto in lontananza, Flowey se la stava ridendo sotto i baffi, mentre vedeva Undyne correre come una tigre e la piccola Frisk correre come una piccola preda lepre.
"AHAHAHAHAHAAHAHAHAHAHAHAHA! CHE TE NE PARE EH?! PENSAVI CHE TI AVREI LASCIATA STARE SUL PIU' BELLO?!?"
Le urlò contro, facendosi sentire, per poi andarsene con sguardo sadico e soddisfatto.

Intanto Chara non era dello stesso parere, difatti stava correndo talmente tanto e... però come consolazione ci stavano un paio di mostriciattoli carini che dicevano di chiamarsi "Temmie" e stavano correndo insieme a lei... anche se potevano fare a meno di presentarsi ogni due secondi.
Sembravano una fusione tra un gatto e un cane, difatti avevano il corpo uguale a quello di un gatto, ma con la grandezza di un cane di quasi media statura, aveva sia le orecchie feline che da cane... e tenevano dei capelli simili a quelli umani... e dei maglioncini addosso...
"hOi, i'M TeM!"
"HO CAPITO CHE VI CHIAMATE TEM! ORA SE NON VI DISPIACE..."
E la giovane cominciò a correre di più, seminando i poveri cucciolotti che intanto avevano anche in mano una scatola di croccantini con su scritto "Temflakkes".
Le stava per mancare il fiato, quella dannata donna correva ad una velocità assurda e di sicuro il fisico poco sviluppato di Frisk non aiutava molto, già è un bene se non inciampa su sé stessa.
"OH DIAVOLO NO!!!"
E difatti la corsa fu destinata a finire, difatti la giovane si ritrovò in un vicolo cieco, con un solo fiore dell'eco che diceva continuamente: "Dietro di te", facendo spazientire la giovane che stava cominciando ad avere la tentazione di tagliarlo per il fastidio.
Intanto Undyne, vedendo la giovane ormai con le spalle al muro, si fermò e cammino molto lentamente...
"... Sette. Sette anime umane. Con il potere di esse, il nostro re, Re Asgore Dreemurr, potrà diventare un Dio..."
Disse con fierezza Undyne, mentre intanto l'acqua di quel posto cominciò a muoversi in modo strano ed andare nel palmo di Undyne, che cominciò a trasformarsi in una solida lancia.
"Con quel potere, Asgore potrà finalmente abbattere la barriera! E riuscirà a riottenere quello che gli umani ci hanno strappato da tanto, tanto tempo! Vi ridaremo con tutti gli interessi il nostro stesso dolore, le vostre sporche azioni non rimarranno impunite! Capisci umana? Questa... è la tua unica occasione di redenzione, dammi la tua anima... o te la strapperò con la forza dal tuo debole corpo!"
Spiegò lei e che lentamente cominciò a metterla stile ariete verso la bimba, per poi correrle in contro, mentre intanto la bimba, riprendendo il controllo strillò dalla paura e si mise la mano davanti al viso per non vedere la sua fine, mentre intanto cominciò a lacrimare dalla paura.
...

"UNDYNE!!!"
E lasciando scioccata Chara e facendo immobilizzare Undyne come una statua di ghiaccio, subito dal nulla arrivò con passo veloce il Monster kid e si mise davanti ai due, saltellando come un bambino sognante.
"TI AIUTERO' ANCH'IO NEL COMBATTIMENTO!!!"
Disse con gioia senza fine, per poi girarsi verso Frisk, che guardò con aria strana e senza parole la scena.
"CE L'HAI FATTA! SEI RIUSCITA AD INCONTRARE UNDYNE! HAI IL PRIMO POSTO PER GODERTI LA BATTAGLIA E... e..."
Poi lentamente il Monster kid cominciò veramente a farsi qualche domanda, prima si girò verso Frisk, poi verso Undyne... 
"Ma scusate... chi combatte chi?"
Disse innocentemente, non capendo più cosa stesse succedendo, poi si sentì un forte sospiro da parte di Undyne e buttò via l'arma, facendola tornare acqua e con impazienza prese per la guancia Monster kid e lo trascinò via.
"Aiiiiii! Non lo dirai certo ai miei genitori, vero??"
Disse il giovane, mentre Undyne non proferì risposta, mentre le due ragazzine poterono finalmente sospirare. 
"Sigh..."
Chara sentì subito un singhiozzo e vide Frisk che cominciò a mettersi in posizione fetale e a piangere.
"Rivoglio Selene..."
Piagnucolò, mentre Chara si abbassò al suo livello e l'abbraccio, per consolarla... Chara anche se collegata a lei, poteva accedere ai suoi ricordi solo in quantità limitata, ma già aveva capito cosa avesse provato la bambina prima di venir qui e chi fosse la ragazza citata prima, vedendo tra i suoi ricordi, questa Selene era l'unica che credeva o almeno, cercava di credere in Frisk e i suoi... sogni.
Chara proprio in quel frangente si sentì in sintonia con Frisk e poté vedere bene ogni cosa che le era successa... una in particolare attirò la sua attenzione...


Chara in quel momento si sentì come se stesse proprio lì, in quel ricordo, dal vivo... anche se non avrebbe interagito con nessuno, poté vedere coi propri occhi cosa successe quel giorno...
"Vi dico che è vero! Era fatto così!"
Disse una bambina sui Sei anni, vestita con un abitino blu, mentre i capelli erano lunghi e con un riconoscibile ciuffo color miele, mentre sventolava in alto un disegno che mostrava uno scarabocchio dall'aria umanoide, la pelle sembrava bianca o almeno, sembrava pelle, mentre addosso indossava una specie di giacca blu... non si capiva bene cosa fosse quell'obbrobrio in realtà., era davanti ai suoi compagni di classe che o la guardavano storto o straniti, anche la prof non seppe cosa dire.
"Senti Frisk, vuoi finirla di dire ogni santo giorno che quegli scarabocchi che fai sono reali?"
Disse un bambino davanti a tutti, dall'aria visibile da nerd con tanto di occhiali.
"Il mio papà è uno scienziato e dice che i mostri non esistono e non esisteranno mai!"
La bimba cercò di ribattere, lei li aveva veramente sognati tutti, ci aveva fatto amicizia e aveva fatto vedere loro il sole, vivendo con pace e Determinazione... voleva tanto che le credessero.
"Ma è vero! Lo giuro, io non dico bugie! Li ho visti veramente i mostri e non sono veramente cattivi, non si mettono sotto al letto per spaventarci, sono solo incompresi e arrabbiati perché li abbiamo rinchiusi!"
Disse lei cercando di essere più convincente possibile, voleva davvero mostrare che i suoi sogni non erano bugie, erano reali... li aveva... aiutati...
"Ah sì? E dove per l'esattezza?"
Disse con aria scettica il cervellone, lei timidamente rispose... non le credeva nessuno...
"Sottoterra..."
Disse, guardando lei stessa il pavimento... lei non ascoltò, ma sicuramente qualcuno le aveva tirato una battuta dietro, perché stavano tutti cominciando a riderle in faccia, intanto da parte sua, la vista cominciò ad appannarsi e non mancò nel singhiozzare, ben presto i singhiozzi e la vista appannata divennero lacrime... e pianto infine.



La bambina proprio in quel momento stava piangendo, Chara poté sentire fin troppo bene come si sentiva, anche lei nella superficie era stata bullizzata... anzi, lei ha subito di peggio, qualcosa che spezzerebbe l'animo di molte persone... le fu tolta l'innocenza troppo presto...
Intanto Chara poté sentire altri ricordi di Frisk e riuscì a vederli...


"Non c'è bisogno di piangere... su Frisk..."
Una ragazzina sui tredici anni stava accarezzando la testolina di Frisk, mentre essa era sepolta nel suo ventre e piangeva a dirotto...
"Selene...Sigh..."
Disse piangendo la bambina, Chara in quel momento capì molto di più su questa Selene nominata prima da Frisk: era una ragazzina dai tredici anni... Chara non poteva negarlo, la sua anima rappresentava bene il suo carattere... Gentilezza.
Era una ragazzina che in seguito ad una malattia era stata condannata a letto e lentamente la stava uccidendo, giorno dopo giorno il suo fisico ne risentiva e Chara poté notare che più la malattia progrediva, più sulla sua anima comparivano delle crepe come se fosse fatta di vetro.
Difficile da ammetterlo, ma Chara provò un po' di gelosia e invidia in quel momento, si era davvero affezionata a quella bambina, per non parlare che era anche sangue del suo sangue, anche se lontanamente... inoltre invidiava quell'umana perché da parte sua, aveva ricevuto solo tradimento... e pensava che negli umani non ci fosse nient'altro che oscurità e cattiveria... e lei poteva vedere benissimo dentro quell'umana... la morte le ha tolto la vita ingiustamente, una di quei pochi umani a cui Chara potrebbe provar fiducia, vedendo com'era il suo cuore... un verde così luminoso, così grondante... di Gentilezza...
"Nessuno mi crede... sigh... ho cercato di dirglielo!"
Piagnucolò la giovane, mentre Selene le accarezzò il capo.



Entrambe le giovani erano orfane, non avevano genitori, nessuno... solo loro due... Chara fece sfuggire una lacrima ribelle... anche lei era orfana, anche lei si sentiva così o peggio avvolte... anche lei chiese aiuto... Ma nessuno venne.
"Ma nessuno venne..."
Pronunciò quelle parole Chara, abbassando il capo... intanto lo spazio in torno a lei si fece scuro, la stanza, le due ragazze... scomparvero, lasciando solo un limbo vuoto con Chara sola, col volto chinato, non facendo vedere niente del suo volto...
"Ma nessuno venne..."
Cominciò a ripetere sempre di più quelle parole, incessantemente, finché sul suo volto non si formò un ghigno inquietante, gli occhi divennero completamente rossi, il volto completamente nero, i denti aguzzi, affilati e neri come la pece, la bocca invece era diventata di un rosso rovente... e la sua voce più tetra e mostruosa, mentre un fiore nero simile a Flowey, ma con un ghigno simile a quello di Chara, dissero la stessa identica frase...
"Ma nessuno venne... Ma nessuno venne... nessuno... nessuno... NESSUNO... =)"
Intanto nella sua mente stavano comparendo immagini... immagini di morte, distruzione... vendetta...
"Nessuno venne... nessuno verrà salvato... tutti... devono soffrire... la vendetta è..."
Una voce dietro Chara cominciò a farsi sentire, mentre dei tentacoli neri cominciarono a spuntare dal terreno e attaccarsi a Chara, almeno finché l'ultima parola dell'essere non venne interrotta dalla voce di Frisk.
"Chara!"
Ad un tratto, il volto di Chara tornò normale, i tentacoli sparirono, il fiore mostruoso anche... tutto tornò normale e Chara si vide abbracciata ancora a Frisk, mentre intanto quest'ultima aveva messo le sue mani sul  suo volto, come se ci fosse stato qualcosa che non andava in esso... e continuava a toccarlo, mentre intanto le lacrime di Frisk erano diminuite, segno che aveva smesso di piangere da qualche minuto, anche se il suo volto era stranito, come se fosse successo qualcosa.
"Uh... andiamo avanti, dobbiamo assolutamente andare avanti e parlare con Asgore..."
Disse Chara, per poi levare con gentilezza le mani di Frisk dal proprio viso e cominciarono ad andare, fortunatamente Frisk teneva ancora la busta col cibo, le due stavano andando in un'altra direzione, dove vi erano altri fiori dell'eco, Frisk volle ascoltarli uno ad uno, parlavano di stelle...

Finché poi non raggiunsero un ponte di legno, la pargola deglutì... era abbastanza sottile e se avesse perso per sbaglio l'equilibrio sarebbe caduta sicuramente, la giovane guardò per un attimo Chara, lei fece uno sguardo rassicurante, le prese la mano e cominciarono ad attraversare il ponte... finché...
"YO!!!"
Le due sussultarono, sentendo la vocina squillante di Monster kid e si girarono, mentre esso ignorando la paura di cadere, corse da loro e prese un attimo fiato, in quanto sembrava proprio che stesse correndo da un po' e solo ora aveva trovato vero riposo dalla corsa.
"Lo so che non dovrei essere qui ma... voglio chiederti una cosa... oh ragazzi! Non l'ho mai chiesto a nessuno tale cosa ma... Yo... tu sei... un'umana quindi?"
Disse timidamente il Monster kid, inizialmente Frisk non seppe che rispondere e guardò per un attimo un'altra parte, per poi annuire e rispondere.
"Sì, sono un'umana..."
Il piccoletto inizialmente rimase stupito da ciò, poi parve un po' nervoso da quello che stesse per dire e ridacchiò, per far uscir un po' fuori il nervosismo.
"Ahaha, ragazzi... accidenti, dovevo capirlo da subito! Beh... ora lo so... intendo dire... Undyne me l'ha detto: "Stai lontana da quell'umana, non sai che pericolo in realtà essa sia!"... mmm... penso che ciò ci faccia nemici penso... beh... al dire il vero mi sembri una tipa apposto, non mi sei parsa cattiva prima... beh, sarò sincero: è stato divertente conoscere un'umana, ma ora sono costretto a dirti addio... non possiamo essere amici. Yo, ciao!"
Disse semplicemente, agitato e forse anche un pochino triste per dover dire addio ad una potenziale amica, intanto Chara notò in lontananza Undyne che stava venendo con passo notevolmente infuriato, ma gli altri due sembravano non averla notata... non ancora...
Intanto il giovane mostro cominciò a correre via, finché non inciampò per sbaglio e non rischio di cadere, fortunatamente però il suo maglione si era attaccato ad un pezzo di legno del ponte, abbastanza appuntito e Undyne, vedendo ciò, cominciò a correre, ma Frisk poté notare che sembrava che la corsa di prima l'avesse stremata, difatti è molto più lenta, tant'è che alla fine il colletto del maglione del Monster kid si strappò e rischiò di cadere.
"NO!!!"
Urlò Undyne, ma fortunatamente, senza neanche vedere bene la scena, Frisk l'aveva preso per la maglia e lo stava riportando su... era stata talmente veloce che l'occhio di Undyne non fu nemmeno riuscita a vederla.
"T-Tutto bene?"
Chiese Frisk al Monster kid, mettendolo abbastanza bene sul ponte per non farlo ricadere... Undyne non seppe più cosa dire, tant'è che non riuscì a reggere la visione che se ne andò via.
"Maledizione a te Umana, la prossima volta non avrai tanta fortuna!!"
Urlò facendosi sentire Undyne, mentre intanto la giovane la ignorò e mise in piedi il giovane mostriciattolo, la pargola vide visibilmente che in qualche modo la zampetta del mostro si era fatta male e difatti la teneva in alto, come se non volesse che toccasse terra...
"Agh... Yo, non è nul-AAAH!!"
Il piccolo mostro urlò dal dolore e per poco delle lacrime gli uscirono dagli occhi, alla fine Frisk non gli diede ascolto sul fatto di potercela fare da solo e decise di portarlo da solo a Snowdin se necessario, anche se Chara aveva qualche disappunto, non amava farsi tre volte lo stesso tragitto... tutto procedette con calma e i due erano già usciti dal ponte, però decisero di far riposare un po' Monster Kid, quest'ultimo fece per ringraziarla finché...
"Graz... oh ragazzi!"
Disse cominciando a tremare, mentre guardò dietro Frisk con occhi sgranati, tant'è che la bimba venne spinta a guardare anche lei cosa stava succedendo... e notò l'orrore, difatti degli esseri oscuri e neri stavano uscendo da delle pozze nere, erano mostruosi... e deformi, tranne uno, che mostrava una colorazione più blu... e si stavano avvicinando sempre di più e si stavano sempre più moltiplicando... Frisk rimase scioccata da quegli esseri, mentre Chara si tenne in guardia... prima Undyne, poi questi...
"Frisk... fammi controllare il tuo corpo..."
Disse Chara, cercando di controllare il corpo di Frisk, ma quest'ultima sembrò poco propensa a farlo, anche se se la stava facendo addosso dalla paura e il cuore era tornato a mille.
"No... non davanti a Monster kid!"
Le rispose mentalmente, mentre Chara cominciò a ribattere.
"Se non mi dai il tuo corpo non potrò salvare il marmocchio, capisci?! Dammelo!"
E senza preavviso, l'essere in blu cominciò a correre a massima velocità, per poi con uno scatto andò addosso a Frisk... e si sentì un rumore disturbante come se qualcosa avesse trafitto qualcos'altro...
Monster Kid rimase sconvoltò... anche Chara...
"Undyne..."
Disse Frisk... mentre intanto davanti a lei, c'era Undyne, mentre il mostro l'aveva trafitta con i suoi artigli, facendo uscire dall'altra parte del corpo il suo braccio, poi l'essere, vedendo il lavoro compiuto, mollò la presa e liberò Undyne... mentre intanto lei si tenne la ferita e indietreggiò non per paura, ma perché lentamente stava perdendo l'equilibrio...
"Eh... non so tu cosa sia... ma devo ammetterlo... non pensavo che..."
Undyne non finì l'ultima frase che svenne... e cadde giù dal ponte, mentre l'elmo si era staccato, mostrando il suo volto e i suoi lunghissimi capelli rossi.
"UNDYNE!!!"
Urlò a pieni polmoni, come se il suo urlo potesse risvegliarla...


E in effetti fu così...
Undyne non seppe dov'era, ma sentiva il dolore su tutto il suo corpo, come se un momento all'altro si potesse rompere in un migliaio di pezzettini o... sciogliersi... ma lei non voleva questo...
"N-No...!"
Disse lei, cercando di rialzarsi, mentre intanto delle voci echeggiarono in torno a lei...

Quindi... era davvero finita? Doveva davvero rassegnarsi a questo punto?
Non riusciva nemmeno più a muoversi, sentiva dolore ad ogni parte del corpo e sapeva che lentamente stava divenendo polvere, la sua vista si era anche offuscata... non vedeva quasi più niente...
"Papyrus... Alphys... Asgore..."
Parlo Undyne, stringendo i denti... mentre intanto riaprendo l'unico occhio che aveva, vide a malapena una luce bianca davanti a sé... la sua ora stava arrivando...?
"Quindi... è lei? Alquanto pare avevi ragione... è più resistente di quanto pensassi..."
Parlò una voce femminile, ma che Undyne non ascoltò... di scatto lo sguardo della donna pesce si indurì e i muscoli tornarono in forze...
"Non ora maledizione. NO!"
Urlò la donna... mentre ad un tratto sentì che il suo battito stesse accelerando... non doveva morire... non poteva morire, sentiva in quel frangente i cuori di tutti mostri battere all'unisono, la morte avrebbe aspettato, la sua anima era ancora fin troppo Determinata per morire...
"Si sta trasformando..."
Disse la voce femminile con neutralità...
"Sì... ma ha bisogno di aiuto, anche in quella forma, non potrà farcela da sola... diamole... una spinta!"
Disse un'altra voce, stavolta maschile, mentre dalla luce Undyne poté vedere una mano umana, dalle sembianze femminili con la mano come se volesse aiutarla ad alzarsi, Undyne non riuscì a capire bene cosa fosse quella mano, sembrava quella di un'umana, ma rossa ai lati con una striscia bianca all'interno...
"Prendi la mia mano Undyne... è ora che i mostri vedano la loro eroina a piena forza..."
Disse con gentilezza la voce, mentre anche se con una certa riluttanza, la donna-mostro la prese... e da lì sentì un potere scorrerle dentro... mentre ogni sua ferita stava scomparendo e come se non fosse successo nulla, si rialzo mentre un'aura rossa la avvolse.
Si strappò la benda ed urlò a esclamò a pieni polmoni...
"Io sono... DETERMINATA!"
Sì... sentiva un potere in sé sconosciuto, ma paradisiaco... un potere quasi... divino... con quel potere... avrebbe potuto battere i suoi nemici!
"I NEMICI DELL'UNDERGROUND, DEI MOSTRI! NGAAAAAAAAAAAH!!!"
Urlò a squarciagola, per poi fare un lungo salto...


Intanto il giovane Monster kid guardava l'oscurità che aveva inghiottito Undyne... la sua eroina... e le lacrime non poterono non uscire... l'avevano uccisa... avevano ucciso la sua eroina, mentre intanto quei VERI mostri stavano ridendo e il loro leader, si stava avvicinando a Frisk, che intanto avevo anche lei uno sguardo sconfortato... anche se Undyne la perseguitava non la odiava in realtà... intanto l'essere fece per attaccare... finché non urlò e il suo braccio non cadde direttamente a terra, lasciando basita Frisk... difatti davanti a lei, c'era una lancia di puro bianco, come se fosse fatto di fulmini tanto che le scosse uscivano ad ogni minuto... e sentì anche un tuono... un tuono che in teoria non dovrebbe esserci.
Chara subito capì cosa stava succedendo, quel tuono proveniva fuori l'Underground... e intanto il vento stava anche cominciando ad inalzarsi... creando una specie di eco come se stesse ululando... poi guardò giù... lei capì...



 


L'immortale era arrivata...















 
[Angolo autore]
FINISH!!!
Dopo tanto tempo, ecco la mia richiesta di perdono, un capitolo extra lungo da far paura!
Allora, che ne pensate? Vi è piaciuto? Vi sono piaciuti anche questi colpi di scena? Prego prego, non c'è bisogno di ringraziarmi ùwù
Ma parlando seriamente! Ragazzi, ho fatto del mio meglio per scovare gli errori e ho iniziato proprio ieri, alle due di notte questo capitolo e l'ho finito solo ora, quindi perdonate i miei vari errori, sono ora un po' stanco ed è plausibile che io abbia sbagliato qualcosa, quindi vi invito con estrema cortesia nell'aiutarmi a scovarli, ve ne sarei grato ;)
Stay Determined for the World!

PS: Mi sono divertito molto a fare la parte di quel pazzo isterico del Manichino pazzo... e sì, qui Undyne ha un'abilità speciale che forse avrete già intuito, ma non faccio sorprese... e chissà quando al prossimo capitolo, spero presto ;)
PSS: Dust si chiama anche Tahoma, difatti ha due nomi ;)
Ah e l'immagine di Chara è di 
ichimoral

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Capitolo 22
*** Il vento ulula: 2/2 - Battle Against a TRUE Monster. ***


Il vento ulula: 2/2 - Battle Against a TRUE Monster.

Interferenze... interferenze...
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Il cielo si stava facendo sempre più nuvoloso ed i lampi si stavano scagliando con furia verso nuvole e anche sul Monte Ebott, come se volessero colpirlo e danneggiarlo, mentre intanto i mari si stavano agitando e nei paesi, le madri e i padri richiamavano in casa i propri figli, spaventati da quella tempesta improvvisa.
"Mio dio..."
Disse un uomo, sconvolto da quanta furia si agitavano i mari e i fulmini, uscito fuori per prendere il giornale e bersi una tazza di caffè... che poi cadde a terra, senza che l'uomo se ne poté accorgersene da quant'era immobilizzato dalla paura.
"E la fine del mondo..."


[...]

Intanto nell'Underground anche i mostri poterono sentire i forti rumori in superficie ed alcuni, per la prima volta, si sentirono sollevati di non essere là sopra per assistere a quel forse terribile spettacolo, mentre intanto anche gli Striscianti si stavano agitando, guardandosi in torno, mentre intanto il loro leader si stava rigenerando il braccio.
"Dannata... lancia..."
Disse l'essere con aria un po' sofferente per il dolore, per poi rigenerarsi completamente il braccio, era stato faticoso rigenerare un arto così importante e forte, ma ce l'aveva fatta anche se non era a piena potenza.
"Se fossi in voi scapperei..."
Suggerì la ragazzina davanti a lei, stavolta con un sorriso sinistro in volto, segno che Chara aveva preso il controllo, mentre intanto il leader era sicuro che in torno a lui, l'aria si stava facendo sempre più umida e dei rumori da sotto di loro cominciarono a farsi sempre più forti.
"Pensi che una semplice lancia possa uccidermi?! Oscuri! Attacchiamo!!"
Disse il leader ai propri simili, essi di rimandò urlarono con ferocia e cominciarono a correre con ferocia verso Monster kid e Frisk, per poi saltargli addosso...
"SONO IO LA VOSTRA AVVERSARIA!!!"
Urlò una voce femminile familiare, poi le bestie vennero subito colpite a morte da una figura familiare e femminile, che uscì da sotto il ponte e lo sfondò, colpendo con un potente pugno le bestie, facendole volare in aria.
"UNDYNE!!!"
Urlò speranzoso il piccolo mostro affianco a Frisk, mentre intanto quest'ultima e Chara rimasero incantate da vedere com'era diventata...
"Lo devo dire... è una figata pazzesca..."
Era diventata decisamente più alta, la pelle che prima era tra il grigio e il blu era diventata decisamente più scura, la sclera dell'occhio sinistro era diventata nera pece con una pupilla bianca, la benda dell'occhio destro era scomparsa e c'era soltanto un orbita vuota... che emetteva vere e proprie scariche elettriche bianche puro, mentre i capelli sembravano essere stati colpiti proprio da un fulmine, difatti erano tutti rizzati verso l'alto come se fossero dei pungiglioni di un porcospino di cui Chara non si ricordava il nome... anche le pinne si erano rizzate molto, per non parlare dell'armatura, che era diventata decisamente più femminile ed adatta per una come lei.
Aveva un'armatura decisamente più femminile, di colore viola scuro con dei spallacci affilati, il ventre di colore nero, guanti e stivali bianchi e neri con dei cuori bianchi incastonati ai lati, ma la cosa che notò subito Chara fu il cuore al petto, era grande e di colore rosso, mentre un po' più sotto c'era l'anima di un mostro, dopo aver addocchiato ciò, Chara si ricordò di una cosa simile...
"Ma quella è... un'anima umana... fusa a quella di un mostro!"
Disse mentalmente, era stupefatta, ma soprattutto... di chi era quell'anima rossa, come la sua e quella di Frisk? 
"Se vuoi delle risposte... dovrai aspettare a tempo debito... ma sappi che sono solo un amico..."
Disse una voce dietro di sé, trovandosi un mostro completamente incappucciato con tanto di veste nera, che non faceva vedere niente di com'era fatto, tranne quattro particolari: le dita erano nere pece e gli occhi di un gran blu rovente, mentre intanto in mano teneva un bastone con una sfera bianca incastonata sopra a tutto e lo stava usando per appoggiarsi.
"C-Chi sei tu?"
Chiese Chara con ancora lo sguardo da senza parole, mentre intanto il mostro si stava avvicinando e si mise affianco a loro, godendosi la scena, mentre intanto Monster Kid si alzò di scatto in piedi, dimenticandosi il dolore e cominciò a saltellare con furore.
"VAI UNDYNE!! VAI, VAI!!!"

Intanto Undyne dopo essersi tolto dai piedi quei moscerini, si prese un momento per guardarsi... era stupita anche lei, sentiva in sé un potere indescrivibile, come se tutte le anime, tutti i cuori dei mostri stessero battendo per lei e la stessero aiutando, lei sentiva anche bene il loro desiderio, volevano la libertà... guardò con la coda dell'occhio l'umana che aveva salvato quel marmocchio... forse lei non avrebbe potuto dar loro la libertà direttamente... ma lo avrebbe reso possibile, avrebbe contribuito a sfondare quella dannata barriera che tanto detestava e che teneva prigioniera la sua gente... era ora di essere DETERMINATI!
"Non male... ma è arrivata la tua ora!"
Disse con furia il leader di quegli esseri, poi ad un tratto comparvero pozze nere ed uscirono una cinquantina di Oscuri, così li aveva chiamati il nemico...
"Fatevi sotto..."
Disse con una voce più profonda e minacciosa ed un ampio sorriso Undyne, scoprendo i suoi denti affilati, bianchi con sfumature grigie come se fossero denti di squalo, intanto l'acqua delle cascate si stava cominciando ad avvicinare ad Undyne e ad avvolgerla, formando una specie di mulinello d'acqua intorno a lei, mentre intanto in mano comparve un'altra lancia che emetteva scariche elettriche senza mai fermarsi.
Cominciò a correre e con un salto ben preciso si scagliò contro gli Oscuri, già con un colpo di lancia una ventina volarono via come se fossero mosche che non meritavano attenzione, intanto uno Strisciande aveva saltato verso di lei per colpirla, Undyne gli tirò un pugno, ma che lui riuscì a schivare... o meglio aveva... difatti come se il tempo si fosse riavvolto, Undyne ritirò subito indietro il pugno e lo rilanciò, prendendo in pieno volto quella bestia, lanciandolo a vari metri di distanza e di sicuro la donna pesce poté giurare di avergli rotto sia i denti che le ossa a quel povero stolto che l'aveva sfidata, intanto Undyne era tornata a terra e altri Oscuri comparirono dalle pozze e si lanciarono a gran velocità verso di lei, circondandola, ma la guerriera fece roteare la lancia e ficcò la punta a terra, scatenando una forte corrente che colpì sia lei che gli Oscuri, strinse i denti e trattenne il dolore... quell'attacco sarà un inferno per loro, ma per lei è soltanto del semplice solletico.
Lei non perse il suo sorriso, la sua Determinazione aveva ancora molto da offrire... e dire che non si era minimamente impegnata, sembrava che stesse combattendo contro dei dilettanti che giocavano a fare dio, quando invece erano semplici teppistelli senza spina dorsale.
"Eheheh, tutto qui quello che sapete fare o volete farmi annoiare?"
Chiese sicura di sé l'eroina, mentre intanto gli Oscuri non riuscivano nemmeno a colpirla un attimo che lei o schivava, parava o contrattaccava facendogli più male, intanto Obscure strinse gli artigli... stavano fallendo e lui non poteva permetterlo, il loro signore sarebbe stato molto deluso e non avrebbe avuto alcuna pietà... era ora di far uscire l'artiglieria pesante!
Le pozze nere cominciarono a fondersi con Obscure, aumentando la sua massa muscolare, i suoi artigli e le sue corna si stavano allungando a dismisura, la sua pelle divenne interamente nera e i suoi occhi di un sinistri bagliore giallo, con uno scatto veloce si ritrovò dietro Undyne.
"ATTENTA UNDYNE!!"
Urlò Frisk, mentre intanto il leader la colpì alle spalle... ma lei non diede segno di voler cedere o di essersi fatta troppo male, anzi, sorrise ancora e guardò il vero mostro con la coda dell'occhio.
"Hey tu... non lo sai che colpire alle spalle quando si ha la guardia abbassata è da vigliacchi, eh?!"
Parlò lei, per poi girarsi di scatto e con un calcio nei fianchi lo fece indietreggiare, facendogli sicuramente rivoltare lo stomaco dal dolore, ma non diede cenno di volersi arrendere e con una veloce artigliata colpi il volto di Undyne, facendogli un graffio enorme e facendola gemere di dolore, ma la ferita sembrava si stesse subito rigenerando, lasciando sorpreso Obscure mentre intanto Undyne lo ricambiò con la stessa moneta tirandogli un altro pugno e così continuò, i due cominciarono un vero e proprio scontro corpo a corpo prendendosi a pugni e a menarsi, poi i due scontrarono all'unisono i pugni, facendo crepare di molto il terreno e facendo ormai crollare il ponte, che già era a pezzi di suo.
"Finalmente un VERO avversario! Ma dov'eri? Volevi farmi morire dalla noia!"
Chiese la donna mostro, mentre intanto sentiva il suo cuore andare a mille per l'eccitazione, doveva ammetterlo, in tutti questi anni... non aveva mai visto un avversario così forte... ma comunque non l'avrebbe MAI battuta!
"NGAAAH!!!"
"AAAAAAAH!!!"
I due urlarono all'unisono, mostrando la loro piena furia mentre l'elettricità che emettevano l'occhio di Undyne stava sempre più aumentando, tant'è che sembrava si stesse rivestendo in tutto il suo corpo e stesse anche colpendo il rivale, mentre invece quest'ultimo stava aumentando la propria muscolatura e si vedevano le vene gonfie su tutto il corpo, segno che si stava sforzando davvero il massimo, tant'è che una vena scoppiò e fece uscire del liquido nero, ma che nessuno dei due ci fece caso.

"Incredibile... sono davvero... forti!"
Disse stupita la bambina, non accorgendosi che aveva affianco a sé lo stesso mostro che aveva visto alle rovine, troppo concentrata a guardare quel gran scontro, mentre intanto Monster Kid lacrimava dalla felicità, vedendo la sua eroina in tutta la sua piena potenza, lui, soltanto lui, un'umana ed un tizio che non conoscevano... stavano vedendo lo spettacolo, la battaglia per eccellenza di una degna eroina... si promise a sé stesso che avrebbe raccontato tale cosa ai suoi figli e ai figli dei suoi figli, finché non avrebbe più avuto la forza di vivere, ma che avrebbe lasciato intatta la Leggenda dell'immortale!

Però la felicità non durò allungo, difatti Frisk cominciò ad avere una forte emicrania e dovette tenersi la testa... mentre stava cominciando ad avere visioni... una risata sinistra e vedeva Undyne, una sagoma simile a lei, con un coltello in mano... inizialmente credette che fosse una cosa dal futuro, ma dovette ricredersi, difatti Undyne in quella visione era un po' diversa, aveva sì l'armatura uguale a quella che ha in quel momento, ma non aveva il cuoricino bianco sotto e la sua pelle sembrava che lentamente si stesse sciogliendo, molto lentamente, ma allora perché non si stava sciogliendo invece lì, ma anzi, sembrava più sana che mai?
"Frisk... tutto bene?"
Chiese Chara, appoggiando la mano sulla spalla di Frisk per attirare la sua attenzione, ma la ragazzina sembrava entrata in trance, difatti non reagiva e i suoi occhi erano completamente inespressivi... non ci volle molto a capire e subito Chara si agitò... non doveva assolutamente ricordare!
"Frisk! Frisk svegliati! E'... E' solo un brutto sogno!"
Le urlò Chara nelle orecchie, mentre intanto Frisk ribatte le palpebre e riprese lucidità.
"C-C-Che è successo?"
Chiese la bambina, ritornando in sé, Chara tirò un sospiro di sollievo... l'aveva scampata.

"NGH!!!"
Undyne digrignò i denti, la faccenda si stava facendo troppo lunga e lei non aveva voglia di stare in quella posizione per tutta la giornata, stessa cosa si poteva dire per il rivale, che anche lui sembrava non voler star così e mollò la mano di Undyne per tirarle un'artigliata nell'occhio... pessima idea, difatti la guerriera schivò di scatto gli artigli e tirò un pugno a pieno stomaco il mostro, per poi farlo ancora, ancora, ancora, ancora e ancora, tant'è che ad ogni pugno la sua velocità aumentava a dismisura, mentre Obscure non riuscì a reagire per il troppo dolore...
"Questo Mostro... mi sta... sconfigendo...?"
Si chiese a mente Obscure, mentre intanto notò le sue vene che erano molto gonfie e stavano quasi per scoppiare... aveva usato troppo potere... ed ora stava morendo.
No... no... non l'avrebbe data vinta ad una come lei, ad una debole! Ad un Mostro!
"IO NON MI ARRENDO!!!"
Urlò il nemico, per poi tirare un forte colpo di artiglio che si scontrò con un altro pugno di Undyne, che formarono una grande onda d'urto che fece una forte ventata d'aria e Monster Kid e Frisk dovettero tenersi stretti al Mostro affianco a loro, in quanto stavano quasi letteralmente volando via.
Intanto i due cominciarono ancora a colpirsi, formando sempre più onde d'urto e che lentamente stavano quasi devastando il campo di battaglia.
"UNDYNE!!! COSI' DISTRUGGERAI LE WATERFALL!!!"
Urlò di scatto Frisk, tenendosi attaccato al mostro incappucciato, che intanto non dava minimo cenno di volersi muovere da lì, come se fosse una statua, mentre intanto Undyne tirò un pugno che fece indietreggiare Obscure e prese sia qualche secondo di respiro e pensò un attimo.
"La teppistella ha ragione... devo finirla ora... o le Waterfall finiranno completamente devastate"
Si disse a mente pensierosa, poi decise di finirla veramente lì... e di dar sfogiò al suo nuovo vero potere, un altro mulinello d'acqua si cominciò a formare, mentre il vento aumentò, tant'è che stesso Obscure indietreggiò, Undyne intanto stava cominciando a fluttuare, in quanto l'acqua sotto ai suoi piedi si stava facendo solida, dandole la capacità di potersi muovere in aria.
L'acqua delle cascate lentamente cominciò a prendere sempre più forma solida, per poi formare una versione gigantesca di Undyne fatta interamente di un bianco puro, Obscure rimase sconvolto dalla visione... era questo il povere di un mostro... di un mostro che acquisiva un'anima umana...?
Intanto la replica gigante prese con forza il vero mostro e lo lanciò in aria, quasi da mandarlo nel soffitto stesso dell'Underground, mentre intanto l'Undyne gigante si sciolse e tutta l'acqua accumulata cominciò a concentrarsi unicamente sulla mano di Undyne, formando una lancica bianca, sempre più grande e più forte, tant'è che divenne di colore rosso... e poi la lanciò a piena velocità, prendendo sul petto Obscure e lo fece volar direttamente sul soffitto dell'Underground, ormai trafitto dalla lancia e sanguinante... aveva perso...
"Va bene... sei... tu... la... più forte..."
Disse Obscure, mentre lentamente delle crepe bianche cominciarono a formarsi e a farlo sgretolare, eliminandolo completamente, mentre intanto la lancia cadde giù, finché non si incastrò nel terreno, per poi lentamente spegnersi e diventare comune acqua.

"Wow..."
Monster Kid rimase esterrefatto, paralizzato, stupito e senza la capacità di poter dire una singola parola... se non solo una... Figata pazzesca, poi riscattò in piedi e cominciò a correre in torno.
"E' STATA LA COSA PIU' FIGA CHE SIA MAI ESISTITA!!!! DEVO DIRLO AI MIEI GENITORI!!! OH DIO! NON MI CREDERANNO MAI A CIO' CHE STO PER RACCONTARGLI, QUESTA ANDRA' DIRETTAMENTE SULLE LEGGENDE YO!!!"
Urlò il piccolo mostro, per poi correre via verso casa, tant'è che lacrimò dalla gioia nel vedere ciò, mentre intanto Undyne si riguardò... quel potere... non sapeva dove fosse venuto e di chi fosse...


Dolore... sentiva un forte dolore all'occhio destro, quell'umana le aveva sparato nell'occhio con una pistola... ora aveva capito quand'erano pericolosi questi umani e perché i mostri avevano paura di loro.
Fu successo tutto così in fretta, stava seguendo Gerson che intanto stava facendo la sua solita ronda ed era venuto a dare un occhiata a Snowdin, poi ad un tratto vide un'umana vestita da Cowboy, con un'aria strana e che si stava avvicinando verso la cittadina... e stava puntando una pistola verso un bambino piccolo dall'aspetto di uno scheletro, che stava tranquillamente giocando per conto suo con la neve...
"HEY CIAO!!"
Urlò il bambino, salutando l'umana vicino a lui... ma essa non rispose e puntò il grilletto verso la sua testa, la ragazzina sbiancò da vedere cosa voleva fare e corse alla massima velocità... poi uno sparo...


"Stai tranquilla Undyne, con quello che sto per darti ti sentirai una meraviglia... sarai tu, la nostra eroina, ne sono certo!"
Parlò una figura alta vicino a lei, che non riusciva a ricordare niente di esso, nemmeno il volto... solo una figura scura e nera... mentre intanto lei era sdraiata su un lettino ed aveva l'occhio destro coperto da una benda, intanto la figura prese una specie di siringa e scoprì il braccio un po' gracile della ragazzina, cominciandogli ad iniettare una strana sostanza dallo strano colore e fosforescente... inizialmente sentì un po' di dolore, ma poi cominciò a sentirsi bene... davvero bene...

Lentamente cominciò a sentirsi debole, mentre un'anima umana rossa uscì dal suo corpo e volò a gran velocità verso l'essere incappucciato, che la prese al volo e si girò verso le due.
"Beh... io vi saluto... Frisk... e Chara..."
Disse l'essere, mostrando di poter vedere la giovane e lasciandole ancor più stupite... un altro mostro in grado di poterla vedere...
"Aspetta ma tu chi s-"
Fece per dire Chara, ma il mostro in questione semplicemente scomparve... 
"E se fosse un altro fantasma?"
Teorizzò a mente Chara, pensierosa...
"O è l'anima umana..."
Chara cominciò a non capir più nulla... per non parlare che fino a quel momento pensava che le uniche anime umane rosse fossero la sua e di Frisk... ma invece alquanto pare ce ne stavano delle altre, forse altri umani Determinati in altre parti del mondo...

Intanto Undyne cominciò ad avere il fiatone e le sue palpebre si fecero pesanti, finché non svenne...

Squillo di telefono...
"HEY UMANA! STAVO PENSANDO... CHE NE DICI SE IO, TE ED UNDYNE NON FACCIAMO UN APPUNTAMENTO?! SAREBBE PERFETTO NO?!"
Urlò come al solito dietro il telefono Papyrus, mentre intanto Frisk cercava di scegliere le parole adatte, mentre intanto stava guardando il corpo svenuto di Undyne in lontananza... aveva fatto grandi sforzi.
"Ehm... Papyrus, penso sia una grande idea, ma... potresti farmi un favore?"
Chiese Frisk, cercando di avere un'aria tranquilla, anche se in realtà era un po' agitata e doveva chiedere delle domande a Chara... qualcosa le puzzava...
"COSA C'E' UMANA?!?"
Chiese con gentilezza Papyrus, cercando di capire cosa fosse successo.
"Ehm... porta delle bende... PARECCHIE bende... mi sa tanto che Undyne si sentirà con le ossa fracassate domani... o dopo..."
Chiese timidamente la piccola.
"Fracassate fino al MIDOLLO!"
"SANS!!!"
Urlarono Frisk, Chara e Papyrus dietro la connetta, mentre intanto un certo scheletro era comparso affianco a loro e le stava guardando.
"Heylà Kiddo, alquanto pare sono venuto in ritardo..."
















[Messaggio dell'autore]
FINISH!!!
Sono riuscito a fare la seconda parte senza far passare tre anni! Mi sento felicio e soddisfatto!
Allora, voglio subito chiuderla qua in quanto ora voglio riposarmi ed oziare come fa Sans, comunque sia, spero vi sia piaciuta la seconda parte e... sì, era lei... Undyne l'immortale, colei che fracassa i culi e fa bestemmiare i novizi della Genocide, compreso me che alla fine ho buttato la Genocide nel cesso e ho deciso di arrendermi :D
Ditemi se ci sono errori che non ho visto e... ditemi, secondo voi chi è il bimbo scheletro? Dai su, penso l'abbiate capito tutti :D
Ma la domanda vera è... chi era la figura e perché c'è Sans lì? Tutto ciò lo scoprirete nella prossima Puntata di... A TUTTO... REALITY... HEAAAARTAAAALEEEEE :D
Ah prima che me ne vada, eccovi Frisk versione Heartale! :D


Che ve ne pare? Non è bellissima? :3
L'ha fatta Hoshi come potete leggere dalla firma e la ringrazio molto per ciò ^W^


PS: Immagine in alto fatta da
 
StrongerAndDetemrind
 

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