il mio cameriere personale

di Gi_tuan
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1 ***
Capitolo 2: *** 2 ***
Capitolo 3: *** 3 ***
Capitolo 4: *** 4 ***



Capitolo 1
*** 1 ***


Era un martedì come tutti per Youra, figlia di persone molto importanti in tutta la Corea. Youra si recava da sua madre, la quale le aveva detto di andare da lei appena finita la scuola. La ragazza era di fronte alla porta della sua casa; fece un lungo sospiro ed entrò. Andò subito da sua madre la quale si trovava  nel suo ufficio, fece un altro sospiro ed entro. -Buon giorno madre, cosa volevi da me?-. li domanda la ragazza sedendosi sulla sedia che era di fronte alla grande cattedra di legno, nella quale si trovavano: dei fogli sparpagliati qua e là, dei quadri dove c'erano lei e i genitori e uno nel quale c'era suo nonno ormai morto da 2 anni. -Buon giorno-. la donna che era girata di spalle vicino alla sedia, guardava la grande finestra che li faceva vedere il giardino dietro la loro grande casa, il giardino al quale Youra ci andava sempre a giocare da piccola. -Volevo avvisarti che....adesso che hai 18 anni ... devi avere una casa tutta per te e per il tuo spazio personale, quindi tuo padre e io abbiamo pensato di comprati una casa, decidi tu dove la vuoi avere-. La donna su era girata dalla parte della ragazza che guardava la pianta che era vicino alla grande finestra dove si trovava la donna. -Youra? Mi stavi ascoltando?-. Chiede sua madre al non sentire una risposta. -Si, ti stavo ascoltando. Stavo pensando... A Seoul-. La madre la guardò confusa. -Ma.. Noi siamo a Busan...-. La ragazza toglie lo sguardo dalla grande pianta di 60cm e la guarda. -Lo so. Voglio una casa lì, ho sempre voluto andarci e adesso che posso-. Incrocia le gambe e la guarda con sguardo di sfida. -E voglio dei camerieri-. Aggiunse poco dopo. -V-va bene... Tutto per la mia piccola... Ma massimo 20 camerieri...-. -Ok. Continuerò a fare la scuola... Lo stesso-. La madre deglutì e capì che la ragazza non aveva intenzione di andarsene da qua. Sorrise sapendo come fare a convincerla. -Tutto quello che vuoi e poi puoi anche venire qua per le vacanze o il weekend e staremo tutti insieme-. La ragazza capì che la madre aveva capito cosa voleva. Sorrise. -Va bene allora-. Fece per alzarsi, ma prima doveva salutare la madre -Se non ti dispiace io andrei ora-. -Aspetta. Devi anche preparare le valige perché domani parti-. La ragazza sgrano gli occhi e la guardò. -Domani?-. -Si-. La ragazza uscì fuori dalla stanza e chiuse la porta con forza. La madre si tocco la fronte e pensò che aveva sbagliato a chiederglielo in quel modo. Sapeva che doveva andarci piano con lei. Ma come? La ragazza entrò in camera sua e chiuse anche quella forte. Si sdraio sul suo letto, sommergendo la sua faccia nel cuscino. Odiava dover andarsene da questo posto da questa città anche se  era stata lei a scegliere dove andare. Guardò l'ora e vide che erano le 4:00pm. Pensò di non mangiare e di preparare le valige per andarse ne dal posto in cui era nata e cresciuta.

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Capitolo 2
*** 2 ***


Il giorno dopo alle 3:47pm Youra doveva partire visto che i suoi avevano già preso la casa per lei. Era triste e felice allo stesso tempo, felice perché desiderava essere indipendente, triste perché non voleva lasciare i suoi genitori e la città nella quale era nata.-Io ho finito adesso potremmo pure andare-. La ragazza era di fronte alla porta della madre e del padre, i quali stavano a prepararsi.-Si adesso arriviamo!-. Urla la madre che nel mentre si metteva il mascara.-Hai finito?-. Li chiede la madre al padre di Youra.-Aspetta mi mancano le scarpe-. Dice il padre di Youra mentre si mette le scarpe.-Va bene ma muoviti!-. Li urla incontro la madre in cerca del rossetto rosa che metteva sempre.-Anche tu allora muoviti!-. Li urla appena finisce di mettersi la scarpa destra, seduto sul grande letto morbido. La madre continuava a guardarsi al grande specchio seduta sulla sedia di legno, tutti i tipi di trucchi (cari) erano sparsi sul comodino che sosteneva lo specchio. Si mise un po' del profumo e risponde.-Ho finito! Muoviti!-. Il padre si alza e la guarda.- Anch'io ho finito!-. Escono dalla camera e vanno in salotto. La madre indossava un vestito che usava solo quando era triste; un vestito nero con i brillantini, il vestito era lungo accompagnato con dei tacchi lunghi 5cm e una giacchetta, il padre era vestito come suo solito un completo grigio con delle scarpe nere. Quando i genitori arrivarono, vedendo quella scena, si pietrificano.-T-Tesoro....ma.... Hai ancora il piggiama? non ti sei truccata?-. Li chiede la madre impaurita. Non la biasimate. La figlia non si era messa nessun tipo di trucco, aveva i capelli tutti spettinati, fatto a posta da lei, gli occhi rossi per non aver dormito la notte scorsa e una tuta grigia sporca di cibo.-C-Cucciola... Ma come sei conciata? Vai a vestirti-. La prega il padre.-sono già vestita-. Ribatte Youra.-Vai a vestirti!-. Li urla la madre. Youra si alza dal divano che era di fronte alla grande TV e va a prepararsi. Dopo 1 ora era pronta, escono e si avviano verso Seoul.... Arrivati alla casa di Youra, i genitori e la ragazza escono dalla macchina ma, un ragazzo sulla 20 d'anni, li ferma.-Voi siete la famiglia Lee?-. Chiede il ragazzo dagli occhi neri, capelli corti e neri come la pece,alto,magro, pelle bianca e labbra carnose e rosse, Youra non faceva altro che guardarle, il ragazzo era molto bello.-Si siamo noi e lei chi è?-. Chiede con cordialità la madre.-Io sono il cameriere della famiglia Lee... Insieme ad altre persone...-. Si china e guarda tutti: madre,padre e figlia, si sofferma a guardare la ragazza, era carina, non aveva mai visto una ragazza dai capelli biondi a Seoul(colore naturale), magra,poco alta, occhi marroni,pelle molto bianca, delle gambe bellissime che si potevano vedere, dato che indossava un vestito con dei fiori disegnati, che gli arrivavano fino alle ginocchia e delle ballerine. Il ragazzo la guarda da cima a fondo e si ferma a guardare i suoi bellissimi occhi marroni. Una volta che aveva guardato gli occhi da ormai 10 secondi, Youra stacca gli occhi dalle labbra del ragazzo e lo guarda dritto negli occhi, i loro sguardi si incontrano, ma non si distaccano continuano a guardarsi è la madre a fargli tornare dal mondo dei sogni a tutti e due.-Bene allora ecco a lei i bagagli-. Li fa vedere 3 valige vicino all'uomo che guidava la loro macchina.-Certo, adesso le prendo-. Il ragazzo prende le due valige e chiede al guidatore di aiutarlo con la terza,il signore anuisce e lo accompagna dentro la casa, la quale conosceva a memoria. Dopo aver fatto un tour alla casa i genitori danno l'addio alla figlia e se ne vanno, lasciandola da sola con il ragazzo al quale non aveva ancora chiesto il nome.-Come ti chiami?-.li domando quando erano ancora ad aspettare all'ingresso della grande casa che i suoi genitori se ne andassero.-Jeon-. Li risponde.-Nome?-. Li chiede.-JungKook-. Risponde il ragazzo entrando dentro la casa.-Per favore entri signorina Lee-. Li chiede il ragazzo, lei annuisce ed entra lasciando che il ragazzo chiuda la porta.-Dove sono gli altri camerieri?-.Domanda Youra.-Oggi avevano il giorno libero-. Li risponde portandola nella sua camera.- E tu perché non avevi il giorno libero?-.li chiede.- Non mi piace uscire molto-. Apre la porta e scopre che la stanza è ancora più grande di quella a Busan, un letto più grande uno specchio grande vicino alla grande finestra che aveva le tende bianche come tutta la stanza e il letto, il comodino grande anche quello con uno specchio di fronte al letto e il grande armadio che era vicino al letto. Il ragazzo riceve una chiamata e chiede scusa a Youra e la lascia da sola a casa, se ne va nella sua stanza e senza accorgersene si addormenta tra le braccia di Morfeo. Sono le.... Otto di mattina.... Quando Youra sente delle mani che toccano la sua faccia e la luce della grande finestra che fanno del male ai suoi occhi, apre lentamente gli occhi....-Ma chi cavolo sei tu! Cosa vuoi da me!?-. La ragazza si alza e si allontana subito dal ragazzo che era seduto vicino a lei, piccolo in confronto a Jungkook, magro,guancie ciciotelle, capelli marroni, pelle bianca,occhi marroni e delle labbra ancora più carnose di quelle di Jungkook, era bello anche lui ma... Era sospettoso, perché le stava toccando le guance?-oh, piacere io sono il suo cameriere Park Ji min-. La ragazza guarda una sagoma vicino alla finestra e si gira per guardare, un altro ragazzo dai capelli marroni , magro, alto, pelle un po' scura, un neo sul naso e occhi neri.-E ... E tu chi sei?-. Li chiede la ragazza.-Io sono Kim Tae Hyung, un altro suo cameriere-. Sorride, era veramente carino.- P-perché mi stavi toccando la mia guancia!?-. Li chiede impaurita.- Beh semplice... Eri molto tenera quando dormivi e quindi non ho resistito e ti ho accarezzato le guance-. Li risponde come se fosse tutto normale.- Ma... Ma che... JUNGKOOK!-. Urla a scuarcia gola il nome di Jungkook e in men che non si dica Jungkook era lì di fianco a Youra.- Mi dica?-. Youra fa un salto dallo spavento e lo guarda, li prende la manica del braccio.- J-Jungkook s-so che ti conosco da poco.... Ma... Lui mi fa paura!!!!-. Segnala Jimin.- ma Jimin non fa paura fa tenerezza!-. Lo guarda e lui sorride.- A me no! Ti prego è un maniaco! Mi stava accarezzando le guance!-. Sussurra mentre Jungkook inizia a ridere, Jimin e Taehyung invece si lasciavano degli sguardi sospetti.- Non ridere!-. Lo guarda con il broncio.- Mi scusi ma non posso non ridere!-. La ragazza esce dalla stanza non prima di dire.- Park Jimin sei un maniaco!-. Tehyung e Jungkook inizano a ridere e Jimin fa il broncio.- Perché faccio sempre l'impressione del maniaco!? Anche con Lei.....Scusa....-. Jungkook smette di ridere e se ne va, Taehyung lo guarda preoccupato.- Non è colpa tua tranquillo...-. Lo rassicura Taehyung. Nel mentre Youra aveva conosciuto anche Kim Nam Joon soprannominato Rapmonster, un ragazzo dai capelli biondi, alto, magro,non tanto carino ma simpatico,pelle bianca e occhi neri, poi aveva conosciuto anche  Seok Jin anche lui magro, alto, pelle bianca, capelli marroni,occhi marroni e molto bello sembrava fragile... Poi anche Jung Hoseok o soprannominato Jhope, magro, alto,pelle bianca,occhi neri,capelli neri e carino aveva delle fossette che attraevano molto a Youra. E in finine c'era Min Yoon Gi, era magrino, non molto alto ma, più alto di Jimin , occhi marroni , capelli grigi, pelle bianca e molto bello ma, era freddo.... Non era allegro come gli altri a lei andava benissimo uno come lui e Jungkook che uno come Jimin. Un maniaco

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Capitolo 3
*** 3 ***


Youra era nell'immensa sala da pranzo della sua grandissima casa. Jungkook era sparito non si sa dove ma, nessuno se ne era accorto apparte Jimin e Taehyung,gli altri invece erano: in piedi e altri seduti, ad osservare la loro "padrona" mangiare. Era da tanto che loro non avevano una "padrona", l'ultima era stata una grandissima "padrona" aveva sempre considerato i ragazzi come fratelli ... Tutti tranne Jungkook. Lui era "speciale" per lei e lei per lui. Quella ragazza se ne andò molti anni fa; 6 anni per la precisione. Lei è stata la prima cotta di Jungkook, la ragazza più intelligente e ricca di tutto il mondo, lei li lascio a causa.... .- Se mi continuate a guardare mi consumate-. Dice con ironia Youra ormai stanca dei loro occhi.- ci scusi, ma è troppo bella!-. Li dice Hoseok "l'happy virus" tra i ragazzi.-pff.... Va bene, va bene, ma ci sono solo maschi?-. .- no ci sono anche le ragazze~-. Dice Namjoon con gli occhi illuminati. Pervertito. Pensa Youra.- ma dove sono non le vedo!-. .- beh, visto che loro sono femmine abitano in case proprie ed entrano 1 ora più tardi, invece noi maschi restiamo a casa per proteggere la nostra "padrona"-. Sottolinea l'ultima parola Jin che guarda di lato vedendo Jimin e Taehyung avvicinarsi a loro.- ciao-. Dice Jimin.-ciao-. Youra resta in silenzio e poi pensa... .-aspettate! Ma da quando in qua i "domestici" interagiscono con le "padrone"!? Cos'è sta confidenza!? A casa mia i "domestici" non fanno così! Si limitano a pulire e far da mangiare!-. Per non sembrare scortese al posto di dire: servi, usava la parola domestici.- beh, noi siamo abituati a socializzare con le nostre "padrone" e...-. Dice Jimin.- se non vuole tanta confidenza con noi allora lasciamo la da sola!-. Interrompe Suga andando da una parte non specifica. I ragazzi si guardano e poi guardano Youra con occhi da cuccioli bastonati.- possiamo restare vero!?-. Chiedono.- ...ecco....se ... No! Si.... No!....-. Dice la bionda imbarazzata, si alza dal tavolo e va nella sua stanza sorpassando Suga che resta immobile con un' espressione scocciata.- alle 2 e mezza devo uscire quindi qualcuno mi deve accompagnare-. E se ne va. Dopo un po' alle 2 e mezza esatte Youra sente bussare alla sua stanza, dalla quale non era mai uscita. Mette spostò il cellulare e apre la porta. .-si?-. .-dobbiamo andare i ragazzi mi hanno informato-. .- e perché proprio tu?-. Li chiede dura. .- sono sempre stato io ad accompagnare le persone .... E poi sono l'unico che sa guidare-. Dice Jungkook mentre si sistema la cravatta troppo stretta che Teneva al collo.-Ok... Andiamo allora-. Si avviano verso l'uscita ma vengono distratti da una figura femminina davanti a loro. .- Buon giorno-. Una donna dagli occhi neri, capelli neri, bassa, magra e pelle molto bianca, bella. Si avvicina alla bionda e la abbraccia.- e lei chi è?-. Li chiede Youra.- buon giorno, signora Lee-. La saluta Jungkook.- lei è la sua vicina-. Li informa Jungkook.- oh, è un piacere, mi dispiace di essermi comportata un po' fredda ma mi sono appena trasferita e non ho visitato il posto-. Si scusa Youra.- oh, non fa niente, deduco che dovete andare ora?-. Chiede la donna.- si dobbiamo andare ad una scuola-. Risponde Youra impaziente per andarsene da questa casa e lontano da quella donna.- oh, non vi trattengo più, ciao-. La donna se ne va dando un bacio in guancia a Youra la quale ricambia per cortesia. Appena se ne va la bionda si pulisce la guancia e vanno via. Appena arrivano nella scuola più importante di Seoul. .-mi scusi,ma perché siamo venuti qua?-. Li chiede Jungkook aprendo la porta della macchina a Youra.- perché io mi devo iscrivere a una scuola ho solo 19 anni, voglio ancora studiare-. Jungkook chiude la porta appena Youra esce e Jungkook la guarda perplesso, non aveva mai avuto una "padrona" così giovane ... Apparte quella di 6 anni fa che aveva 20 anni. Youra lo guarda. .- Jungkook? Entriamo!-. Si riprende dai suoi mille pensieri e va ad aprire la porta dell'entrata della scuola.- dove dobbiamo andare?-. Li chiede Jungkook.- dobbiamo andare dalla preside-. Li risponde velocemente Youra. Arrivano e bussano.- entrate-. Un uomo sulla 30 d'anni,seduto su una sedia, quasi calvo, si alza e li guarda da cima a fondo.- cosa desiderate?-. Li fa cenno di sedersi e Youra si siede Jungkook resta in piedi per dimostrare rispetto.- voglio iscriversi a questa scuola-. Dice Youra dando un'occhiata all'ufficio.- oh, ma dovete chiederlo alla mia segretaria e poi fare un test-. Dice il signore.- sono la figlia dei signori Lee la 2 famiglia più importante di tutta la corea-. Lo guarda.- oh... Allora doveva iniziare da lì..... Nana!-. Arriva una ragazza sulla ventina d'anni l'uomo li chiede di fargli vedere la scuola e dargli la divisa con i libri, che dopo Youra doveva pagare. Finito il tour Tornano a casa e ad accoglierli sono 10 ragazze e 9 ragazzi tutti molto giovani,formavano una linea, alla loro destra tutte le femmine e alla loro sinistra tutti i maschi. Si chinarono e li diedero il benvenuto. Le ragazze e gli altri,2, ragazzi si presentarono. -Youra- Era ormai ora di cena,avevo deciso di saltare il pranzo. Jungkook busso alla porta e lo feci entrare.- si?-. Li chiedo. Ero sdraiata sul letto con il computer in mano che giocavo a un gioco dove dovevo scegliere delle determinate cose, sicuramente io facevo schifo a scegliere o prendere una decisione, ma mi piaceva pensare e pensare. .-ecco, se per favore scende a mangiare ? Jimin, quel povero e dolce ragazzo è preoccupato visto che lei non ha mangiato pranzo..-. Una persona si preoccupa per una cosa del genere!? Davvero? Sospiro.- va bene, ma prima fammi scegliere..-. Lui annuisce e continua a stare in piedi e guardarmi, le scelte erano due: essere amato per sempre ma soffrire con la persona amata o amare ma essere odiato dalla persona amata? Ci pensai un po' ma erano passati 5 minuti e Jungkook era ancora in piedi, lo guardai,sospirai e chiusi il computer.-fatto... Andiamo-. Quelle scelte erano strane; giocavo sempre a quale "gioco" e non mi era mai uscita una domanda del genere le domande d'amore che mi uscivano sempre erano o di essere amata o di avere tanti soldi ma non essere amata. Forse il creatore del gioco si era deciso di aggiornare il gioco! .-signorina!-. Urla Jimin. .-ciao!-. Sorrido dolcemente a tutti. Jimin mi sorride e mi fa sedere a capo del grande tavolo.-chi ha cucinato?-. Chiedo vedendo tutte le prelibatezze che di sicuro non avrei mai finito di mangiare. .-Jin-. Mi dice Taehyung. Sorrido quando incontro lo sguardo di Jin. .- sembra molto buono-. Li sorrido.- ma non credo non finirò di mangiare tutte queste prelibatezze, ....da sola-. Sorridono tutti, dopo alcuni minuti me ne accorgo.- che fine hanno fatto gli altri?-. Chiedo. .-loro devono andare a casa-. Mi risponde Jungkook. .- ma... Solo le ragazze?-. Ma perché ogni volta che guardavo Yoongi sembrava che voleva uccidermi? Cosa li ho fatto!? .-si-. Mi risponde con tono gentile. .-sembra una domanda un po' troppo impertinente, ma quanti anni avete?-. Chiedo a tutti.- se volete rispondere-. Sorrido. .- 19-. risponde Taehyung. .-24-. Risponde Jin un po' imbarazzato. .-22-. Risponde Hoseok. .-23-. Risponde Nam Joon. .-27-. Risponde Jondae. .-26-. Risponde Hansol. .-21-. Sorride Jimin con un sorriso malizioso. Mi irrigidisco. .-20-. Risponde in modo freddo Yoongi. Faccio una piccola smorfia che nessuno nota. .-20-. Risponde Jungkook. .- quindi quello più piccolo è Taehyung?- gli altri annuiscono e lui imbarazzato sorride.- abbiamo la stessa età, lo sapevi?-. Li dico sorridendo. .-davvero?-. Mi guarda con la bocca semi aperta come tutti ad eccezione di una persona.- non abbiamo mai avuto una padrona così giovane!-. Continua. .- beh ... Quanti anni aveva la vostra ex 'padrona'?-. Tutti guardano Jungkook e Yoongi , loro mi guardano. .-20-. Risponde infine Jimin. L'aria stava diventando un po' pesante e quindi decisi di cambiare discorso. Iniziammo a parlare dei loro Hobby e anche dei miei. Avevamo molte cose in comune, mi iniziavano a piacere!

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Capitolo 4
*** 4 ***


(Autrice's pov) Jungkook prende lo zaino di Youra e la lei lo ringrazia. Si siede sopra la poltrona comoda e di colore crema che la ragazza amava, ordina a Jungkook di lasciarle lo zaino sulla poltrona e di dire a Jin– l'incaricato della cucina– di preparargli dei biscotti e una cioccolata calda. Lui si china e fa quello che lei gli dice. Youra prende lo zaino e prende i libri e inizia a fare i compiti con mala voglia, vorrebbe stare sul letto a dormire o a vedere un film, ma la scuola, la reputazione della sua famiglia e il suo futuro glielo impediscono. Inizia con storia, la materia– secondo lei– più semplice. Inizia a leggere i paragrafi e a scrivere delle sintesi sulle otto pagine assegnate. Non era un compito quella, il compito era quello di studiare quelle otto pagine, ma lei trovava semplice, leggere quello necessario e studiare quello, che studiare le cose inutili. Dopo un po' arriva Jin sfoggiando uno dei suo sorrisi. Le porge la bibita e i biscotti appena sfornati e di conseguenza caldi. Lo ringrazia e lui se ne va, prende un biscotto e inizia a mangiarlo, lo finisce e beve un sorso della cioccolata calda, si brucia un po' la lingua e impreca, vista la sensibilità che ha alla bocca. Si sofferma su una parola del libro che le fa ricordare i primi giorni di scuola e i giorni trascorsi con le cameriere e i camerieri. Era tutto bello, all'inizio, tutti allegri es entusiasti all'idea di una padrona che socializza con "il servizio", ma poco dopo Jungkook, Yoongi, Taehyung, Jin, Hoseok, Joon, Jondae e Hansol hanno iniziato ad avere delle distanze con lei, tutti, tranne le ragazze e Jimin, lui c'era sempre per parlare con le e farle compagnia. Ogni tanto anche Taehyung, ma non sempre; lei pensava che magari con un ragazzo della sua stessa età sarebbe andata d'accordo, ma a quanto pare si sbagliava, non capiva ancora il perché, ma i dubbi e i sospetti c'erano, pensa che sia per via della loro ex padrona, ma non n'è sicura. Mentre prende un altro biscotto una voce molto famigliare, per lei, la saluta. .-Salve, come sta?-. Chiede il ragazzo sedendosi vicino a lei. La ragazza lo guarda e sorride. .-Bene, ma sono annoiata!-. Guarda il ragazzo che sorride mentre prende il libro e lo legge. Una fitta al cuore le viene non appena vede il ragazzo con i suoi bellissimi capelli arancioni e il suo elegante completo nero. Li dona molto, lei lo guarda mentre legge e poi si sofferma al suo collo, si rende conto che il ragazzo ha un neo sul collo, lo trova carino, vista la sua fissa con i colli, le sue amiche le dicevano che era pazza al trovare sexy il collo di un maschio e ad avere l'ossessione verso il collo dei maschi, ma poco le importava.-Allora? Che fai, studi tu per me e poi ti fai interrogare tu?-. Li chiede senza staccare gli occhi dal suo collo e delle sue labbra che erano molto rosee e carnose. Lui ride e si copre la mano con la bocca. .-Ne anche morto torno a scuola! Si, ero molto bravo a scuola, ma odio la scuola! L'ho sempre odiata-. La ragazzi ride lievemente e poi si riprende il libro. .-Allora fammi studiare!-. Questa volta tocca a lui guardarla, l'ha sempre osservata, riuscirebbe ad identificarla anche se fosse in un reality show nel quale devi trovare la mano della ragazza, lui riuscirebbe ad identificare la sua mano. La ragazza sorride e lo guarda.- Che te ne pare se salto queste...-. Guarda l'orologio vicino alla TV e vede l'ora.- 2 ore e mi vado al parco?-. Lui sorride ed annuisce. Lei si alza e lo guarda.- Cosa aspetti per alzarti?-. Li chiede, lui la guarda confuso. .-Ma è Jungkook quello che la deve portare da tutte le parti, io non posso-. Dice lui alzandosi. Lei nega con la testa. .-Non mi piace molto Jungkook, lui è freddo e distaccato con me! Tu invece sei solare e parli sempre con me! Dai vieni con me! Solo questa volta!-. Protesta la ragazza. Lui indeciso. .-Vado a chiedere a Jungkook... lei aspetti qua-. La ragazza annuisce e si siede sopra la poltrona. Jimin va al giardino dove poco fa aveva visto Jungkook dirigersi. Lo Trova annaffiando le rose rosse.-Jungkook, la signorina Youra vuole che io la accompagni al parco-. Jungkook smette di annaffiale e lo guarda. .-Ma non puoi..-. Dice lui guardandolo. .-Lo so gliel'ho detto pure io, ma lei vuole che sia io, sai pensa che tu sia un po' troppo freddo con lei. E che io sia molto meno freddo-. Lui annuisce e gli da le chiavi della macchina. .-Se fai del male a Youra te la vedi con tutti noi. Se fai del male alla macchina te la vedi con me!-. Lo minaccia Jungkook, Jimin annuisce e se ne va. .-Possiamo andare-. Yuora si alza e corre vicino a Jimin, visto che era primavera, Jimin porge la giacca, leggera a Youra e lei la indossa. Prima di uscire Youra si ferma e Jimin la guarda.- Cosa c'è?-. Le chiede. .-Portami i libri, per favore. Credo che studieró anche là-. Lui annuisce, va verso la poltrona e mette apposto il libro di Storia dentro lo zaino e se lo mette solo sulla spalla destra, si dirige verso Youra, apre la porta e la fa uscire, si dirigono verso la macchina, ma una strana sensazioni persuade il corpo di tutti e due. Sentono che qualcuno li stia fissando, non ci fanno molto caso. Jimin apre la porta a Youra che sale dentro la macchina e Jimin chiude la porta, si affretta ad arrivare al volante e accende la macchina e vanno verso il parco. Appena arrivati, Jimin scende dalla macchina, chiude la porta e apre quella di Youra per farla uscire prende lo zaino della ragazza e se lo mette sulla schiena. Il parco era semi deserto, c'erano solo alcune persone, Youra dice a Jimin dove vuole andare a studiare e lui annuisce entusiasta, adora l'albero di Sakura che c'è in quel parco, non è molto speciale, visto che l'albero più bello e grande è quello al centro del parco. Jimin appoggia lo zaino per terra sul bellissimo prato–pulito–Youra si appoggia all'albero e convince Jimin a fare la stessa cosa, prende il libro di storia e si mette a pancia in giù di fronte all'albero, Jimin è appoggiato all'albero nella quale ha la visuale di Youra. Dopo qualche minuto Jimin inizia a parlare con Youra. .-Le piace la scuola?-. La ragazza sente un piccolo fastidio nel sentirsi dare del lei. Si sente vecchia e con molte più responsabilità. .-Aish, non darmi del lei! Dammi del tu! Tanto siamo amici, no?-. Lui si sente triste al sentirsi dire amico, ma ci passa sopra. .-Va bene... Ma rispondi alla domanda-. .-Mi trovo bene a scuola, tranne che per un piccolo problema: non ho amici. Non sono divertenti, parlano solo di giochi, ragazze o ragazzi, del loro aspetto e dei miei soldi-. Risponde seca. .-oh, mi dispiace, ma credo che se tu parlassi di qualcos'altro e provassi a conoscerli meglio forse potresti fare amicizia con loro-. La ragazza lo guarda e lui fa la stessa cosa, si sente un'aria d'imbarazzo, nessuno dei due parla, si guardano loro, si perdono nei loro occhi. Youra si alza senza staccare gli occhi di dosso a Jimin e lui fa la stessa cosa. Si avvicinano, troppo pericolosamente. Jimin vuole baciarla, ma non sa se lei vuole, non sa se è il mento, non sa se è giusto. A togliere quei pensieri dalla sua testa sono le parole di Youra. .-Mi piacciono un sacco i tuoi capelli e le tue labbra-. La ragazza non ci fece caso alle sue parole e senza esitare Jimin si avvicina a lei e le da un bacio delicato, molto dolce e pieno d'amore, che forse solo lui ricambia o forse no. Non gli importa se è niente se è uno sbaglio o meno. Per lei esistono loro, non le importa niente di quello che direbbero i suoi o altri. Adesso ci sono solo loro. Se è un errore, allora è l'errore migliore della loro vita.

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